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ECVET AGENT

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Indice

Introduzione 3

Pre-unità: Introduzione alla formazione 9

Unità 1: Principi base della coltivazione 12

Unità 2: Coltivazione 44

Unità 3: Salute e sicurezza 103

Unità 4: Spirito imprenditoriale e pianificazione

dell’attività economica 110

Unità 5: Esperienze di lavoro 135

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Introduzione

La Strategia Europa 2020 fissa al 75% la percentuale target di persone in Europa tra i 20 e i 64 anni occupate,

contro il valore attuale del 68,8%. Per la comunità Rom, il tasso di occupazione è significativamente più basso,

con un gap di circa 26 punti percentuali secondo uno studio della Banca Mondiale1 relativo a Bulgaria, Repubblica Ceca, Romania e Serbia

Individuare delle soluzioni e dei modi per permettere ai cittadini Rom e ad altre persone inoccupate svantaggiate

di acquisire le abilità necessarie per il mercato del lavoro richiede più di semplici risposte a breve periodo, essendo

la questione di sistema e complessa. Può essere difficile fare impegnare e motivare i cittadini Rom e spesso gli approcci tipici della Formazione Professionale non prendono in considerazione il loro background, le loro

competenze ed esperienze e come risultato il tasso di abbandono di questo gruppo target di programmi standard

di Formazione Professionale è molto più alta della media.

La UE raccomanda che “gli Stati Membri mettano anche in atto misure direttamente volte ad accrescere i bassi

livelli di abilità di coloro che cercano lavoro attraverso la formazione professionale e il counselling. Le misure,

inoltre, devono incentivare i datori di lavoro ad assumere i Rom, per esempio attraverso sussidi all’assunzione,

periodo di prova lavorativo e modalità di apprendistato”

L’innovazione nella Formazione Professionale rivolta alla comunità Rom e ai disoccupati di lungo periodo deve

prendere in considerazione quanto segue:

a) Il backgrounds del gruppo target, la sua biografia, i suoi interessi e i fattori che lo motivano;

b) L’offerta di corsi di formazione professionale in un settore che rifletta gli interessi del gruppo target e

offra delle opportunità nel mercato del lavoro;

c) Le precedenti esperienze e competenze già disponibili nel gruppo target senza far iniziare il processo

formativo dall’inizio, cosa che potrebbe demotivare i partecipanti;

d) Mettere il gruppo target nella posizione di essere in grado di controllare il loro lavoro professionale

giornaliero, i loro guadagni e la loro partecipazione, un programma che accresca l’auto-determinazione

del gruppo target.

Il progetto ECVET-Agent è stato elaborato in riferimento alla conclusione del Report dell’Attuazione del quadro di

riferimento della UE relativo la Strategia di Integrazione della Comunità Rom, secondo cui “il potenziale per la

creazione di lavoro per i Rom attraverso il lavoro autonomo, l’imprenditorialità e usando strumenti finanziari innovativi è stato poco sfruttato”.

Il progetto ECVET-Agent è stato finanziato dal Programma Erasmus+, ha sviluppato un curriculum formativo per

la micro imprenditorialità nel settore dell’agricoltura basato su moduli strutturati in conoscenze, abilità e competenze per il gruppo target dei cittadini Rom e anche per altri gruppi svantaggiati di persone disoccupate di

lungo termine. Il progetto ECVET-Agent ha anche predisposto un approccio basato sull’ECVET per riconoscere le

competenze esistenti acquisite in processi di apprendimento non-formali e informali rispetto ai risultati di

apprendimento del programma formativo. Tale combinazione risulta:

a) Innovativa: non esistono in Europa altri approcci simili al momento, l’approccio dell’ ECVET-Agent

garantisce un uso completo degli strumenti europei per la trasparenza e crea un approccio innovativo

per la qualifica nella Formazione Professionale di un gruppo target che sta soffrendo la discriminazione e

per il quale gli approcci innovativi sono molto necessari.

1 European Commission: Roma Integration – 2014 Commission Assessment: Questions and Answers, Brussels, April 2014

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b) Motivante: la possibilità di utilizzare le competenze e le conoscenze pregresse nel processo di

riconoscimento rende possibile la realizzazione di percorsi di apprendimento individuali, motiva i

partecipanti a costruire sulle competenze e sulle conoscenze pregresse e rappresenta una deviazione

positiva dai programmi di formazione standard che non prendono in considerazione le abilità e gli

apprendimenti esistenti.

c) Rilevante: il programma riflette le competenze e i bisogni del gruppo target così come del mercato del

lavoro: le micro-imprese nel settore agricolo offrono il potenziale per colmare il gap tra le grandi

aziende e i bisogni dei clienti in termini di flessibilità, varietà dell’offerta, cambiamenti stagionali, ecc..

d) Sostenibile: un programma formativo sull’imprenditorialità che stimoli l’avvio di attività lavorative

autonome e il mantenimento della vita, garantisca libertà e responsabilità ai membri del gruppo target

e prepari il terreno per un futuro positivo e inclusivo. L’investimento a favore dello sviluppo del lavoro

autonomo e le abilità imprenditoriali in genere nel settore agricolp in Europa sono sostenibili e

rafforzano l’auto-determinazione. Questi quattro elementi costituiscono la dimensione innovativa del progetto ECVET-Agent e lo rendono unico in

confronto agli approcci esistenti.

Curriculum Formativo

Il Curriculum ECVET AGENT è un programma formativo completo nel settore dell’agricoltura e

dell’imprenditorialità che rilascia una qualifica nel senso della terminologia ECVET ed è diviso in unità di risultati di apprendimento. La durata totale del curriculum è di 150 ore equivalenti a 8 crediti ECVET.

Il programma formativo copre due argomenti principali:

1. Le competenze agricole: il focus è sulle competenze e sulle conoscenze nel settore degli ortaggi, dato

che questo è un ambito dell’agricoltura dove la maggior parte delle attività sono ancora effettuate a

mano e dove in Europa esiste una grande domanda di queste abilità. Le unità di risultati di

apprendimento si riferiscono alla preparazione del terreno, ai semi, le piante e la semina, l’utilizzo di

fertilizzanti, la coltivazione di ortaggi biologici, il raccolto e l’immagazzinamento delle verdure.

2. Competenze imprenditoriali: il focus è sulla pianificazione dell’attività, la definizione degli aspetti legali,

la politica di prezzo e di marketing, l’amministrazione e la contabilità di base, e più importante è sul

supporto allo spirito d’imprenditorialità nel gruppo target.

Il curriculum fornisce una panoramica completa e comprensiva di tutti gli aspetti delle varie unità di risultati di

apprendimento ed elenca i crediti ECVET relativi ciascuna unità di risultati di apprendimento fino a un totale di 8

crediti ACVET. Il curriculum è strutturato come segue:

Unità 1: Principi base della coltivazione (lezioni teoriche)

Durata dell’unità: 12 h

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Descrivere le funzioni chiave del terreno Nominare ed elencare le caratteristiche di sei famiglie principali per la produzione di cibo

Delineare i seguenti processi delle piante e indicare come possono essere controllate e le loro relazioni

con i fattori ambientali: fotosintesi, respirazione, traspirazione e assorbimento dei minerali e dell’acqua.

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Descrivere le diverse modalità di riproduzione Identificare e descrivere 3 diversi tipi di fertilizzanti, sottolineando quando dovrebbero essere utilizzati e

definire la coltivazione biologica evidenziando 3 benefici principali.

Per unità

Le coltivazioni biologiche (3h)

Il terreno (1 h)

Famiglie di piante (1 h)

Processi di lavorazione delle piante (1h)

Unità 1: Principi base della coltivazione (formazione pratica) Durata dell’Unità: 18h

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Delineare un processo di coltivazione

Distinguere e descrivere le principali famiglie di piante

Raccogliere campioni e indicarne le caratteristiche

Seminare diversi tipi di ortaggi e osservare il processo Riprodurre in modo vegetativo e in modo generativo due coltivazioni

Fare un composto, concime ecologico e lavorare con il letame degli animali

Individuare quale conseguenze la coltivazione biologica ha sul tuo orto

Per unità

Le coltivazioni biologiche (6h)

Il terreno (2 h)

Famiglie di piante (2 h)

Processi di lavorazione delle piante (2h)

Unità 2: Coltivazione (lezioni teoriche)

Durata dell’Unità: 20h

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Know-how su come far crescere il raccolto, dalla nutrizione delle piante, alla rotazione delle coltivazioni,

a controllo delle erbacce, al pacciame fino all’irrigazione

Descrivere le diverse possibilità di riproduzione Descrivere 3 metodi preventivi per controllare i parassiti e le malattie

Identificare le condizioni ideali e i tempi per il raccolto

Dimostrare le tecniche corrette per l’immagazzinamento e la conservazione

Per unità

Preparazione del terreno (2h)

Nutrizione delle piante (2h)

Rotazione delle coltivazioni (2h)

Tra le coltivazioni (2h)

Semi e piantine (2h)

Semina (2h)

Potatura degli alberi (2h)

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Controllo dei parassiti e delle malattie (2h)

Raccolto (1h)

Immagazzinaggio e conservazione (2h)

Marketing (1h)

Unità 2: Coltivazione (formazione pratica)

Durata dell’Unità: 30h (formazione pratica)

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Preparare l’area scelta di coltivazione incluso la rimozione di erbacce, migliorando la fertilità del terreno

e preparando i solchi e le buche per la semina Piantare una varietà di colture e /o materiale per la coltivazione

Dimostrare quattro tecniche per mantenere la coltivazione, incluso il nutrimento, il controllo delle erbacce,

il pacciame e la copertura del terreno (nutrimenti e irrigazione)

Dimostrare come potare gli alberi da frutta, identificare le condizioni ideali e il momento per la raccolta Dimostrare le tecniche corrette per l’immagazzinamento e la conservazione del raccolto

Preparare un campione del raccolto per la vendita

Per unità

Preparazione del terreno (4h)

Nutrizione delle piante (4h)

Rotazione delle coltivazioni (2h)

Tra le coltivazioni (2h)

Semi e piantine (4h)

Semina (2h)

Potatura degli alberi (2h)

Controllo dei parassiti e delle malattie (4h)

Raccolto (1h)

Immagazzinaggio e conservazione (4h)

Marketing (1h)

Unità 3: Salute e sicurezza Durata dell’Unità: 10h

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Identificare gli strumenti e l’attrezzatura necessaria per coltivare una serie di piante e sapere quando devono essere utilizzati

Descrivere i principali rischi collegati al lavoro nell’azienda agricola e come prevenire e minimizzare questi

rischi comuni – usando procedure e misure per ogni categoria di rischio

Eseguire le pratiche d’igiene nel rispetto delle regolamentazioni e i controlli attuali sulla salute e la sicurezza

Per unità

Introduzione: Strumenti, macchinari e attrezzature (30 min) / Strumenti, macchinari e attrezzature (2

h)

Rischi nell’azienda agricola (1,5h)

Sicurezza nell’azienda agricola (3h)

Basi di igiene e sicurezza degli alimenti (3h)

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Unità 4: Lo spirito imprenditoriale e la pianificazione dell’attività economica Durata dell’Unità: 40 hours

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Definire il concetto di lavoro autonomo e i tratti comuni di un imprenditore

Elencare i benefici e i rischi del lavoro autonomo

Descrivere i modi di ridurre i rischi collegati al diventare un lavoratore autonomo

Identificare i cambiamenti nella vita personale e lavorativa che permettano di sviluppare il lavoro

autonomo

Compilare il profilo personale, individuando le abilità, le qualità e le caratteristiche personali, le

preferenze lavorative, gli obiettivi e abbinando il profilo con le possibili opzioni di lavoro autonomo Descrivere cos’è un Business Plan? (Basi di business plan)

Identificare al minimo due circostanze in cui il business plan potrebbe essere necessario, per chi e per

quale scopo (Basi di business plan)

Nominare i 4 contenuti principali di un business plan standard (Comprensione del business plan – sezione per sezione)

Compilare e creare delle proprie linee guide per un business plan per la propria idea di business relativa

a ECVE Agent (Comincia il tuo business – adesso o in futuro)

Identificare 3 fonti locali per la consulenza e il supporto disponibile per assistere la costituzione dell’attività economica (Fonti di supporto disponibili)

Per unità

Introduzione (2h)

Principi del lavoro autonomo (3h)

Benefici e sfide del lavoro autonomo (3h)

Abilità e analisi di valutazione (4h) Progressi nella pianificazione (4h)

Basi di business plan (2h)

Comprensione di un business plan (inclusa la scrittura del business plan) (20h)

Fonti di supporto disponibili (2h)

Unit 5: Esperienze di lavoro Durata dell’Unità: 10 hours

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Identificare le opportunità di lavoro autonomo nel settore agricolo locale, quali competenze richieste, conoscenza dei compiti e delle abilità nei principali contesti di lavoro autonomo in agricoltura

Riassumere i compiti e le abilità richiesti nel settore agricolo per pianificare il proprio progetto di lavoro

autonomo.

Per unità

Opportunità nel settore agricolo locale (1h)

Esperienza e abilità basate sul lavoro. Visita alle aziende agricole (8h)

Motivazione per il futuro e pianificazione della carriera (1h)

Risultati

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Il programma formativo ECVET AGENT intende preparare le persone che non hanno precedenti esperienza sia nell’orticultura che nelle attività economiche in genere per prendere in considerazione percorsi di lavoro autonomo

nel settore agricolo. Il successo può essere raggiunto attraverso l’acquisizione sia di soft-skills che di abilità

tecniche. Il nostro compito è pertanto di fornire ai partecipanti le informazioni base e le abilità che saranno poi

sviluppate e migliorate più avanti con la pratica.

L’obiettivo ultimo di ECVET AGENT non è quello di creare un numero fisso di micro-imprese da parte della comunità

Rom, quanto quello di motivarli a impegnarsi nell’orticultura, per iniziare a coltivare far crescere prodotti agricoli,

a fare esperienza collettiva di apprendimento, identificando e valorizzando le loro abilità pregresse e gradualmente migliorarle per il successo. Se avvieranno un’attività come risultato del progetto, sarà un valore aggiunto.

Se all’inizio del programma formativo, i partecipanti indicheranno il loro obiettivo di vita, se incontreranno un

gruppo di lavoro, amici con cui potranno condividere il successo e i dubbi, ci potranno essere i presupposti che continueranno il percorso di apprendimento e al suo termine avranno le risorse per mettere in pratica le lezioni

apprese.

Il nostro compito è comunque di aiutarli a superare le paure iniziali, l’insicurezza, ad aumentare la loro auto-stima per essere in grado di iniziare qualcosa di nuovo.

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Pre-unità: Introduzione alla

formazione

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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:

ACT Autonoumous Center Dr. Ivana Novaka 38

40000 Čakovec

Hrvatska

T: +385 40 390 047

F: +385 40 390-048

E: [email protected]

W: www.actnow.hr

Durata dell’unità: 1 h (lezioni teoriche)

Al termine dell’unità, i partecipanti dovrebbero:

Essere consapevoli dei risultati di apprendimento, dell’obiettivo del corso e delle regole di lavor

Essere interessati e motivati per partecipare attivamente al corso

Essere consapevoli del loro ruolo e dei loro benefici professionali personali

Risorse/Attrezzature richieste:

Lavagna a fogli mobili

PC, proiettore

icebreaker, giochi

Per unità / Introduzioni: Al termine dell’unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di riconoscere i

contenuti dell’unità ed essere familiari con i metodi dell’educazione degli adulti

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Contenuti:

1) Fare conoscenza reciproca, formatore e partecipanti

Il formatore presenta gli obiettivi e i risultati

dell’unità e se stesso

E’ importante creare un’atmosfera amichevole e

aperta

Se dei partecipanti si uniscono durante il corso,

dare loro lo stesso benvenuto e possibilità di

presentarsi (anche gli altri partecipanti)

1) Introduzione degli obiettivi, risultati di

apprendimento:

Assicurarsi che tutti i partecipanti

capiscano questa unità e abbiano risposta

su ogni domanda che possano avere

Codice di condotta: preparare uno schema

delle regole dell’ambiente formativo (per

es. patto formativo) – farlo con i

partecipanti, così che si sentano a loro

agio, cercare di accrescere l’impegno

Lasciare spazione per domande e risposte

Identificare e parlare delle

conoscenze/abilità/capacità delle varie

unità (per accrescere la loro

consapevolezza, metterli a loro agio)

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L’obiettivo principale è di accrescere le

competenze e le conoscenze nella produzione

agricola, nella lavorazione e nel marketing,

cercando le possibilità di lavoro autonomo

Il corso è pianificato per dare una buona

panoramica delle conoscenze e delle abilità base

(parte teorica), con in seguito saranno

sviluppare e migliorate nella pratica

Spiegare il lavoro con riferimento alle unità dando

una visione generale ma ricordare che maggiori

dettagli possono essere forniti anche all’inizio di

ogni unità:

Unit 1: Principi base della coltivazione (lezioni

teoriche)10h

Unit 1: Principi base della coltivazione (formazione pratica)30h

Unit 2: Coltivazione (lezioni teoriche)10h

Unit 2: Coltivazione (formazione pratica)30h

Unit 3: Salute e sicurezza (10h)

Unit 4: Lo spirito imprenditoriale e la pianificazione

dell’attività economica (40 h)

Unit 5: Esperienze di lavoro (10h)

Introdurre il corso come programma formativo

completo/motivarli a rimanere nel programma

formativo (non partecipare solo a delle unità)

Dare un cronogramma del corso – accordarsi su

un programma con i partecipanti e introdurre le

regole di lavoro e gli obblighi dei partecipanti

Il formatore presenta i partecipanti (PRE-

UNITA’), se si uniscono nuovi partecipanti

ripassare l’ambiente formativo (regole,

interazione, comunicazione, ecc.)

Usare gli icebreaker e altri giochi

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Unità 1: Principi base della

coltivazione

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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:

LFS ALT-GROTTENHOF, Graz

Krottendorfer Str. 110

8052 Graz

T: +43 316 281561 F: +43 316 281561-39

E: [email protected]

W: http://www.fachschulen.steiermark.at/

cms/ziel/107693501/DE/

ACT Autonoumous Center

Dr. Ivana Novaka 38

40000 Čakovec

Hrvatska

T: +385 40 390 047

F: +385 40 390-048

E: [email protected]

W: www.actnow.hr

Durata dell’unità: 12 (lezioni teoriche)

Al termine dell’unità, i partecipanti saranno in grado di:

Definire l’agricoltura biologica identificando 3 benefici chiave

Spiegare l’importanza del terreno

Descrizione la decomposizione del terreno

Descrizione delle funzioni chiave del terreno

Nominare ed elencare le caratteristiche delle principali famiglie di piante per la preparazione del cibo

Delineare i seguenti processi, come possono essere controllati e la loro relazione con i fattori

ambientali: fotosintesi, respirazione, traspirazione e assorbimento di minerali e di acqua

Descrivere le diverse modalità di riproduzione

Identificare e descrivere 3 diversi tipologie di fertilizzanti sottolineando quando dovrebbero essere

utilizzati

Descrivere le principali modalità di rotazione delle coltivazioni e quali sono i benefici

Risorse/Attrezzatura richiesta:

PC - Power point, Word

Libri di giardinaggio Fogli e penne

Internet

Video

Campioni (per esempio: 3 differenti tipi di terreno in contenitori di vetro / di pianta in un contenitore di vetro)

Piante da far crescere in diversi tipi di famiglie di terreno

Semi da piantare /un po’ di terreno / contenitori di vetro

Patate e pomodori, barattoli, contenitori di vetro, terreno- per dimostrazioni pratiche Portare dei campioni di famiglie di piante (carote, fagioli, aglio …)

“ingredienti” per un composto

Fare un piano di rotazione della coltivazione

Per unità: L’agricoltura biologica (4 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di definire l’agricoltura biologica

delineando 3 benefici chiave

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Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

L’agricoltura biologica è considerata uno degli approcci più coerenti tra i sistemi di produzione sostenibile. A causa del

divieto o dell’uso limitato di molte tecniche di controllo

diretto, come i pesticidi, gli erbicidi, i fertilizzanti ad azione

rapida e le medicine veterinarie, gli agricoltori biologici si affidano molto a pratiche preventive e orientate al sistema.

L’agricoltura biologica è un sistema di produzione che mira

alla sostenibilità della salute del suolo, degli ecosistemi e

delle persone. Si basa su processi ecologici, sulla biodiversità, sui ciclo adattati alle condizioni locali e all’uso di

input agricoli e locali. L’agricoltura biologica combina la

tradizione, l’innovazione e la scienza per il beneficio

dell’ambiente, e promuove relazioni eque e una buona qualità di vita per tutti coloro che ne sono coinvolti.

Ciò implica che l’agricoltura biologica:

Lavori con la natura per creare un equilibrio salutare

tra le risorse disponibili naturalmente e l’agricoltura

mentre aumenta la resilienza dei sistemi alimentari.

Non utilizzi pesticidi e fertilizzanti chimici e/o

sintetici.

Rinunci a alimentare il bestiame con additivi e

minimizzi i farmaci animali sintetici.

Escluda gli organismi geneticamente modificati

incluso i semi, le piante o gli animali.

Faccia il miglior uso sia delle conoscenze tradizionali,

sia di quelle scientifiche per approdare alle migliori

pratiche agricole che possano essere adatte alle

condizioni e alle opportunità locali.

Si affidi alle pratiche ecologicamente sotenibili come

alimentare il suolo con materiali organici per

miglioralo e mantenere la sua produttività,

massimizzare la prevenzione di possibili malattie con

l’uso di sistemi appropriati e di insetti idonei a

controllare i parassiti.

Quando possibile, stabilire delle catene di mercato

integrate dal campo alla forchetta che garantiscano

una giusta proporzione di benefici dell’agricoltura

biologica a tutti i partner della catena alimentare.

I principi dell’agricoltura biologica come definiti dall’ IFOAM

(International Federation of Organic Agriculture Movements)—l’organizzazione ombrello per le aziende

biologiche del mondo – si applicano all’agricoltura nel

contesto più ampio, incluso il modo in cui gli agricoltori

gestiscono il duolo, l’acqua, le piante e gli animali per produrre, lavorare e distribuire i prodotti alimentari e non

alimentari. I quattro principi base, salute, ecologia, giustizia

e cura, possono essere considerati come le basi su cui

– Presenta l’importanza dell’agricoltura

biologica e delinea le ragioni per cui

preferirla

– Presenta le caratteristiche

dell’agricoltura biologica

– Sottolinea le differenze rispetto

all’agricoltura convenzionale

– Inizia con un gioco: “quanto sai

dell’agricoltura biologica?” prepara un

test a risposta multipla con circa 10

domande. Fai eseguire il test a coppie.

Infine presenta i risultati su

PowerPoint. (esempio:

http://www.onlyorganic.org/quizzes/q

uiz-1/ )

– Inizia una discussione in gruppo sulle

seguenti domande:

1. Che cosa è l’agricoltura biologica per

te?

2. Qual è la differenza tra l’agricoltura

convenzionale e industrializzata e

quella biologica?

3. Come riconosci i prodotti biologici?

– Gioca al “gioco dello shopping”.

Prepara un cestino per lo “shopping”.

Prepara le foto di prodotti (tagliale

dalle brochure dei supermarket)

biologici e non biologici. Domanda ai

partecipanti di mettere nel cesto della

spesa solo i prodotti biologici

– Presenta i principi IFOAM

– Guarda un video su you tube

sull’agricoltura biologica

https://www.youtube.com/watch?v=B

ebNsezt6r0 O

– https://www.youtube.com/watch?v=Lz

Xe_Z59q5Q

– Guarda il film “good food bad food”

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l’agricoltura biologica si fonda. I principi definiti dall’IFOAM danno un orientamento di base: le regole e regolamentazioni

dettagliate, comunque, sono poi elaborati nello specifico dalle

leggi nazionali e dalle organizzazioni di categoria private.

Nell’Unione Europea esiste una legislazione comun sull’agricoltura biologica per tutti gli stati membri. I principi

dell’IFOAM sono spiegati nel dettagli qui di seguito:

Salute

L’agricoltura biologica, sia se coltivata, lavorata, distribuita o consumata, cerca di sostenere e promuovere la salute

dell’ecosistema e degli organismi, da quelli più piccoli nel

suolo agli esseri umani. In particolare, l’agricoltura biologica

intende produrre alimenti nutritivi e di elevata qualità che contribuiscano a garantire la cura della salute e il benessere.

A tal proposito, la salute inizia con una nutrizione bilanciata

che eviti o elimini l’uso di fertilizzanti chimici-sintetici,

pesticidi, droghe animali e additivi alimentari che possano provocare effetti collaterali sulla salute o sul benessere.

Ecologia

L’agricoltura biologica, i sistemi di pastorizia e raccolto

selvatico, dovrebbero rispettare i cicli e gli equilibri della natura, Questi cicli sono universali ma la loro operatività è

specifica al luogo. La gestione del biologico deve essere

adattata alle condizioni, all’ambiente, alla cultura e alla

portata locali. Gli input dovrebbero essere ridotti con il riuso, il riciclo e la gestione efficiente del materiale e dell’energia

per mantenere e migliorare la qualità dell’ambiente e

conservare le risorse. Coloro che producono, lavorano,

commerciano o consumano i prodotti biologici dovrebbero proteggere l’ambiente comune incluso il paesaggio, il clima,

l’habitat, la biodiversità, l’aria e l’acqua.

Giustizia

Questo principio enfatizza il coinvolgimento in comunità più grandi. Nell’agricoltura organica le relazioni umane

dovrebbero essere condotte in modo che assicurino la

giustizia a tutti i livelli e a tutte le parti – agricoltori,

lavoratori, coloro che rielaborano i prodotti, i distributori, i commercianti e i consumatori. L’agricoltura organica,

dovrebbe dare a tutti coloro che sono coinvolti una buona

qualità di vita e contribuire all’indipendenza alimentare e alla

riduzione della povertà. Intende produrre una sufficiente quantità di alimenti di buona qualità e di altri prodotti.

Questo principio inoltre si riferisce al fatto che agli animali

dovrebbero essere assicurate le condizioni e le opportunità di

vita in accordo con la loro fisiologia, il loro comportamento naturale e il loro benessere. Infine, le risorse naturali e

ambientali che sono usate per la produzione e il consumo

dovrebbero essere gestite in modo socialmente e

– Chiedi ai partecipanti di scrivere un

diario alimentare. Dovrebbero

documentare nell’arco di una

settimana che cosa hanno mangiato. I

partecipanti dovrebbero utilizzare una

tabella che includa: nome

dell’alimento, origine degli ingredienti,

biologico o convenzionale, data

– Parla delle possibilità di vendere i

prodotti biologici (presentare la

situazione del tuo paese)

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ecologicamente equo e dovrebbero essere tenute in considerazione per le generazioni future.

Cura

Questo principio afferma che la precauzione e la

responsabilità sono le preoccupazioni principali nella gestione, nello sviluppo e nelle scelte tecnologiche

dell’agricoltura biologica. Data la comprensione incompleta

dell’ecosistema e dell’agricoltura, la cura dovrebbe essere

presa in considerazione. Di conseguenza, le nuove tecnologie devono essere valutate e i metodi esistenti rivisti. La scienza

è necessaria per assicurare che l’agricoltura biologica sia

salutare, sicura e basata sull’ecologia. Comunque, la

conoscenza scientifica da sola non è sufficiente. L’esperienza pratica, la saggezza e la tradizione accumulate e la

conoscenza locale offrono soluzioni valide testate dal tempo.

L’agricoltura biologica intende prevenire i rischi significativi

adottando tecnologie appropriate e rigettando quelle non verificabili, come l’ingegneria genetica. Le decisioni

dovrebbero riflettere i valori e i bisogni di tutti coloro che

possono essere influenzati attraverso processi trasparenti e

partecipatori.

Gli agricoltori biologici migliorano e conservano le condizioni

del suolo. Essi danno un’importanza essenziale al

miglioramento e alla conservazione delle condizioni del suolo.

Proteggono il terreno superficiale così come il materiale organico del suolo dalle perdite attraverso il controllo

dell’erosione del suolo, il pacciame, la potatura, il concime

verde, l’applicazione di composti, l’adeguata meccanizzazione

e i metodi di gestione per evitare la compattazione e la degradazione del suolo e minime pratiche di aratura. Tutte

queste misure migliorano e stabilizzano la struttura fisica del

suolo, accrescono la sua abilità di assorbire e immagazzinare

l’acqua e i nutrimenti e stimolano l’attività degli organismi del suolo, delle radici e infine la performance delle piante.

Gli agricoltori biologici riciclano i nutrimenti vegetali. La

gestione dei nutrimenti biologici è basata sui materiali

biodegradabili (per es. residui vegetali e animali) che possono essere decomposti. Le aziende agricole si battono

per creare cicli di nutrienti vicini, dove i nutrienti portati via

dall’azienda agricola con il venduto producono bisogni che

devono essere rimpiazzati in qualche modo. Con l’aiuto del compostaggio, il pacciame, il concime verde, la rotazione

delle coltivazioni e il fissaggio dell’azoto. Anche gli animali

hanno un ruolo importante nel ciclo nutritivo: i loro residui

hanno un valore elevato e il loro utilizzo permette il riciclo dei nutrienti forniti con il mangime. Se gestito attentamente, la

perdita di nutrimenti dovuta alla lisciviazione, all’erosione del

suolo e causa dei gas può essere ridotta al minimo.

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Queste misure appena dette minimizzano il bisogno e la dipendenza di input nutritivi esterni e aiutano a risparmiare

ampiamente le spese di produzione.

Gli agricoltori biologici conservano e stimolano la diversità biologica. Le aziende agricole biologiche coltivano diverse

specie, inclusi gli alberi, secondo una rotazione pianificata

attentamente o anche secondo sistemi di coltivazioni miste.

Idealmente, anche l’allevamento è una parte integrante del sistema di un’azienda agricola. La diversità non solo

permette un ottimo utilizzo delle risorse, ma serve anche

come forma di sicurezza economica in quanto diminuisce il

rischio della perdita di vitalità a causa dei parassiti, delle malattie, delle condizioni climatiche avverse e delle condizioni

di mercato per certe coltivazioni. Non è solo la biodiversità

delle coltivazioni prodotte o degli animali l’obiettivo delle

aziende agricole, ma anche la biodiversità della flora e della fauna selvatica in generale. Una buona proporzione della

fauna selvatica spesso consiste di vantaggi per il controllo dei

parassiti nelle coltivazioni, per tanto sono degli utili aiutanti

per assicurare e stabilizzare la sicurezza della produzione. Offrire e preservare un habitat vitale per le specie selvatiche

della flora e della fauna – sempre più in pericolo e a rischio di

estinzione – è un servizio di estrema importanza e valore che

l’agricoltura sostenibile offre a beneficio della società nel suo complesso. Occorre comunque dire che gestire un ampio

raggio di biodiversità nelle coltivazioni e anche nella flora e

nella fauna richiede agricoltori con ampie conoscenze,

notevoli abilità professionali ed esperienza di lungo periodo.

Gli agricoltori biologici adottano i controlli naturali e biologici

dei parassiti e delle malattie. Gli agricoltori biologici cercano

di mantenere i parassiti e le malattie a un livelli tale da non

provocare danni economici attraverso il concetto dell’adozione di molte misure preventive. La principale

attenzione riguarda il vigore e la robustezza, il potenziale di

auto-difesa coltivando attraverso una gestione molto

rigorosa. Varietà resistenti o tolleranti sono utilizzate se esistono e soddisfano le richieste del mercato; gli insetti

benefici sono utilizzati offrendo loro un habitat favorevole e

fonti nutritive. Se i parassiti raggiungono un numero elevato

da ridurre la produzione significativamente, dei preparati naturali e agenti e metodi biologici vengono applicati come

misure di controllo.

Gli agricoltori biologici integrano l’allevamento nel sistema di

produzione. Gli agricoltori biologici, quando è possibile, integrano gli animali nel loro sistema di produzione per

sostenere il riciclo dei nutrimenti, ottenere prodotti animali

per il nutrimento familiare e per le vendite per ottimizzare il

reddito familiare. Gli animali devono avere le condizioni e le opportunità di vita in accordo con quelle della loro psicologia

e del comportamento naturale (per es. costruzione delle

stalle e gestione delle mandrie). La salute degli animali

dell’azienda agricola è assicurato prima di tutto con la

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selezione di esemplari forti e adatti all’ambiente, quindi da un’alimentazione bilanciata, pulizia e sistemazioni sicure,

controlli continui e l’utilizzo di modalità naturali in caso di

malattie e per il controllo dei parassiti.

(fonte: http://www.organic-africa.net/fileadmin/documents-africamanual/training-manual/chapter-

01/Africa_Manual_M01-low-res.pdf)

L’agricoltura biologica è diversa da quella convenzionale

per i seguenti elementi:

– Divieto di uso di erbicidi chimici, insetticidi, funghicidi

e altri supporti chimici

– Non uso di fertilizzanti chimici

– Allevamento del bestiame: lo spazio all’esterno è

obbligatorio e più ampio di quello dell’allevamento

convenzionale

– Compensazione dei pagamenti

– Più lavoro manuale

– Rispetto dell’ambiente e del clima

– Agricoltura sostenibile

– Controllo una volta all’anno e controllo dei contratti

da parte di una società di audit

A causa del divieto di uso di dispositivi chimici, l’agricoltura

organica deve utilizzare altre modalità di coltivazione:

rotazione delle colture, concimi verdi, ecc., ma ci sono aiuto

anche aiuti biologici come il rame, che è utilizzato nei frutteti biologici.

Poiché i fertilizzanti artificiali sono proibiti, gli agricoltori

biologici devono utilizzare i legumi (fissaggio dell’azoto nel

terreno) o il letame degli animali. C’è la possibilità per gli agricoltori che non detengono animali di comprare il letame

animale da altri agricoltori biologici.

Metodologia:

- Discussione di gruppo sull’esperienza personale

- Materiali come video

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono distinguere

3 differenze principali tra

l’agricoltura biologica e quella convenzionale

I partecipanti sanno che

l’agricoltura biologica è più

sostenibile e adatta dell’agricoltura convenzionale

I partecipanti comprendono

l’importanza e i vantaggi

dell’agricoltura biologica (conoscono gli strumenti e i materiali usati

nell’agricoltura biologica e li

preferiscono)

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Per unità: Il terreno (2 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le funzioni chiave del terreno.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Importanza del terreno

Il terreno sostiene la vita facilitando la crescita delle piante e

pertanto fornendo il cibo di cui necessitiamo. Il terreno aiuta

a fornire gran parte del cibo che gli umani consumano. Senza di esso non ci sarebbe possibilità di far crescere il cibo che è

il sostegno della nostra vita. Inoltre dà ospitalità ai vermi,

scarafaggi, funghi, batteri, dandogli in nutrimenti di cui

hanno bisogno per vivere. Più il terreno èin salute, più nutrimenti una pianta può assorbire. Più in salute è una

pianta, migliore è il cibo per gli esseri umani e per gli animali.

Solo il 25% della superficie terrestre è fatta di terreno e solo

il 10% di questo può essere utilizzato per far crescere gli alimenti.

- accrescere la consapevolezza della degradazione del

terreno

La degradazione del terreno è definita come un cambiamento

nel suo stato di salute che determina una riduzione della capacità dell’ecosistema di fornire prodotti e servizi per i suoi

beneficiari. I suoli degradati hanno uno stato di salute tale

che non sono in grado di fornire i prodotti e i servizi normali

tipici di quel terreno in quell’ecosistema. L’erosione del suolo è un termine comune che è spesso confuso con la

degradazione del terreno nel suo complesso, ma in realtà si

riferisce solo alle perdite in termini di suolo di superficie e di

nutrimenti. Questo è l’effetto più visibile della degradazione del suolo, ma non copre tutti gli aspetti. L’erosione del suolo

è un processo naturale nelle aree di montagna, ma spesso

viene reso più forte da pratiche di gestione non adeguate.

(fonte: http://www.fao.org/soils-portal/soil-degradation-restoration/en/ )

La compattazione del terreno avviene quando le particelle di

terreno sono pressate insieme, riducendo lo spazio poroso tra

di loro. Il suolo molto compattato contiene pochi pori larghi e ha un ridotto tasso d’infiltrazione dell’acqua e di drenaggio

dallo strato compattato. Ciò avviene perché i pori larghi sono

più efficaci nello smuovere l’acqua attraverso il suolo quando

è saturo. Inoltre, lo scambio di gas rallenta nei terreni compatti, causando un aumento della probabilità di problemi

legati all’aerazione. Infine, poiché la compattazione del suolo

aumenta la forza del suolo stesso, la sua capacità di resistere

ai movimenti dovuti a una forza esterna è maggiore. Un suolo compattato infine implica che le radici devono

– Inizia la lettura con una discussione

aperta sull’importanza del suolo:

perché è così importante per la società

mantenere un suolo in salute?

– Fai le seguenti domande:

o Come definisci la qualità del suolo?

o Come definisci la fertilità del suolo per

un sistema di agricoltura biologica?

o Come la qualità del suolo è collegata

alla gestione dei parassiti?

o Come la qualità del suolo è collegata

alla gestione dell’acqua?

– Breve introduzione teorica con power

point

– Mostra le immagini della degradazione

del suolo:

(fonte: http://www.fewresources.org/soil-

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esercitare una forza maggiore per penetrare nello strato compattato.

La compattazione del terreno cambia la dimensione dello

spazio poroso, la distribuzione e la forza del suolo. Un modo

per quantificare questo cambiamento è quello di misurare la densità del volume. Poiché lo spazio tra i pori è ridotto, la

densità del volume è maggiore. Il suolo con una percentuale

alta di argilla e di limo, che naturalmente hanno maggiore

spazio poroso, hanno una più bassa densità di volume che i suoli sabbiosi. (fonte:

http://www.extension.umn.edu/agriculture/tillage/soil-

compaction/#what-is )

- Introduzione alla struttura del terreno

Il suolo è lo strato più esterno della terra. La sua profondità varia tra 2 e 100 cm. Questo strato è allentato e ci vivono

animali e piante..

Il terreno è composto di materiale organico, minerali e

organismi viventi. Il materiale organico è materiale decomposto come foglie in decomposizione e animali morti. I

minerali sono rocce frantumate o sassi. Gli organismi viventi

includono talpe, vermi e scarafaggi, che si muovono nella

terra, così come batteri essenziali che aiutano a frantumare il materiale organico.

- Il profilo del terreno

Il profilo del terreno è la sezione frontale del suolo, dalla

parte più esterna allo strato più basso. Ci sono sei strati nel

profilo del terreno. Sono i seguenti:

Lo strato più alto è composto principalmente da

terreno fresco e materiale organico in

decomposizione. Il colore va dal marrone al nero.

Il secondo strato consiste di materiale organico

altamente decomposto. Il coloro va dal marrone al

grigio.

Il terzo strato è composto da sabbia e limo. Ha la

maggior parte dei nutrimenti. Il coloro è marrone

chiaro.

Il quarto strato consiste di argilla e di grandi rocce e

sassi. Il colore va dal ruggine al marrone chiaro.

Il quinto strato è di roccia. Il colore è grigio.

Il sesto strato è composto da roccia pressata. Il

colore è grigio.

(fonte:

http://garden.lovetoknow.com/wiki/Why_is_Soil_So_Importa

nt)

science-and-society-were-running-out-of-dirt.html )

(fonte: http://www.fewresources.org/soil-

science-and-society-were-running-out-of-dirt.html )

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- Introduzione ai contenuti del terreno: minerali,

materiale organico, aria, acqua, nutrimenti

La materia prima del terreno è fatta di minerali e di pietre. Si tratta della parte inorganica. La parte organica è

costituita da humus, aria, acqua e sostanze organiche come

le radici e gli animali.

Quando prendi una manciata di suolo, solo la metà del volume è materiale solido (minerali e materiale organico).

L’altra metà dovrebbe essere spazio poroso occupato da aria

(25%) e acqua (25%). Quindi il suolo consiste di quattro

elementi base:

1. Minerali (45%, + o -, per volume): I minerali che

compongono il terreno consistono di rocce tritate a

causa del tempo come risultato dell’agenti fisici,

chimici e biologici. Pensa ad esso come di “farina”

roccia o pietra.

2. Materiale organico (5%, + o -): Il materiale organico

è composto da molte sostanze organiche (contenenti

carbone), inclusi gli organismi viventi, le biomasse

vegetali e i residui carboniosi di organismi e piante.

Alcuni micro-organismi del suolo spezzettano i resti di

piante, animali e di altri micro-organismi; altri

sintetizzano nuove sostanze.

3. Aria nel terreno (25%): L’aria nel suolo occupa gli

spazi interstiziali tra le particelle del suolo. Il suo

ruolo principale è quello di fornire ossigeno per

rifornire le attività aerobiche (che richiedono

ossigeno) dei micro-organismi e delle radici delle

piante. I batteri del terreno che sono associati alle

radici di legumi come fagioli e piselli utilizzano l’azoto

dell’aria nel suolo per la fissazione dell’azoto in una

forma che può essere assimilata dalle radici delle

piante.

4. Acqua (25%): L’acqua del terreno o la soluzione di

acqua trasporta i nutrimenti dissolti che vanno verso

e sono intercettati attivamente dalle radici delle

piante. Quindi la soluzione di acqua nel suolo è il

veicolo per trasportare i nutrimenti verso le piante e

con i prodotti della fotosintesi, far crescere le piante.

Il soluzione di acqua inoltre dà alle piante il loro

turgore e rigidità.

- Introduzione alla vita del terreno: gli animali e i

micro-organismi

Nei vari strati del terreno vivono molti animali diversi, di ogni

dimensione (batteri, funghi del suolo, insetti, mammiferi,

(fonte: http://www.fewresources.org/soil-science-and-society-were-running-out-of-

dirt.html )

(fonte: http://www.extension.umn.edu/agriculture/till

age/soil-compaction/#what-is )

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ecc.). Non siamo in grado di vedere le parti più piccole senza un microscopio, ma sono tutti molto importanti per la

circolazione del materiale organico nel suolo e per

sminuzzarlo in modo da rendere i nutrimenti disponibili per le

pianti. Gli organismi del terreno sono i migliori amici dell’agricoltore e dovremo trattarli molto bene!

- Introduzione alla fertilità del terreno

La fertilità del terreno è la capacità di un suolo di sostenere

la crescita delle piante, ossia fornirgli l’habitat e permettere i raccolti in grande quantità. Mantenere e migliorare la fertilità

del suolo è una priorità essenziale per l’agricoltore. La fertilità

può essere osservata (odore, piante indicatori, organismi del

suolo, test vari) e può essere aumentata mettendo nel terreno materiali organici come composti, residui del

raccolto, pacciame, concimi verdi, facendo la rotazione delle

coltivazioni.

- Introduzione alle caratteristiche del terreno

Ogni suolo è composto da elementi diversi. Se i componenti

sono più grandi di 2 mm, si dice terreno con consistenza

grezza, se le parti sono più piccole di se le parti sono più

piccole di 2 mm, si dice terreno fine. La quantità di parti fini e grezze determina le caratteristiche del suolo. Il materiale

organico è composta dall’85% dell’humus, dal 10% di radici

di piante e dal 5% di animali del terreno.

- Introduzione al profilo del terreno (LOABC)

Aria del terreno– l’aria nel terreno è necessaria per la

respirazione delle piante attraverso le loro radici. L’aria è

localizzata nei pori e nei corridoi del terreno. L’aerazione

dipende dalla dimensione delle parti del terreno, dalla sua struttura, la contenuto di acqua e dallasua preparazione.

Acqua nel terreno– senza acqua non esiste la vita!

Nutrimenti – il suolo immagazzina i nutrimenti di cui hanno

bisogno le piante. Attraverso l’orticoltura, gli essere umani hanno aggiunti nutrimenti perché con il tempo essi hanno

mangiato le piante. I nutrimenti possono essere aggiunti al

suolo per esempio mettendo composti, letame animale,

legumi e/o concimi verdi.

- Introduzione ai tipi di terreno– ossia i tipi più comuni

nella regione di riferimento

- Introduzione alla campionatura del terreno (spate

test): Per effettuare una campionatura di terreno occorre una spate e il terreno appunto. Scava per prendere un blocco

di terra di circa 30 cm largo e lungo e circa 50 cm profondo.

Quindi analizza i seguenti parametri: odore, colore, stabilità,

(Fonte: http://www.ecologic.eu/10518 )

Composizione del suolo

(fonte:

http://casfs.ucsc.edu/documents/Teaching%2

0Organic%20Farming/TOFG_complete.pdf )

– Fai vedere il video su YouTube-video

“the Value of Soil”.

https://www.youtube.com/watch?v=4

03sT9CGRl0

– Introduzione ai tipi di suolo attraverso

campioni (porta delle pianti o prepara

buone immagini/carte)

– Porta diversi campioni di suolo dalla

regione (in contenitori di vetro)

– Fai vedere il video che confronta il

sistema convenzionale e quello senza

aratura per valutare la qualità del

suolo:

https://www.youtube.com/watch?v=1

YNr6lwFbsw

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relazione tra parti sabbiose e parti argillose, corridoi, animali, penetrazione delle radici …

Per la prova di stabilità e relazione tra parti sabbiose e parti

argillose: forma una palla nella tua mano, pressala bene e

quindi sbriciolala. Il modo in cui rimane compatta indica quanta argilla o sabbia sono contenute nel terreno.

Metodologia:

- Usa campioni in contenitori di vetro

- Proponi una discussione di gruppo – parla dell’esperienza personale

- Prendi un microscopio se disponibile, mostra le immagini

– Mostra le immagini degli organismi del

suolo

– Cerca animali utili per l’agricoltore e

per il suolo (portali insieme ai campioni

di suolo)

– Porta un microscopio se disponibile

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possini nominare i

differenti contenuti del terreno.

I partecipanti riconoscono i tipi di

suolo adatti per le coltivazioni

I partecipanti possono indicare

almeno 3 tipi dei seguenti componenti del terreno:

minerali, sostanze organiche,

aria, acqua e nutrimenti

I partecipanti possono distinguere tra 3 diversi tipi di

terreno della loro regione

I partecipanti sono in grado di andare

nel campo, prendere un campione di terreno e identificarne il tipo

Per unità: I processi delle piante (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di delineare i seguenti processi delle piante, come possono essere controllati e la loro relazione con i fattori ambientali: fotosintesi, respirazione,

traspirazione e assorbimento dei minerali e dell’acqua

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

– Struttura della pianta

Le radici estraggono i nutrimenti necessari e l’acqua dal

suolo. Inoltre, le radici fissano la pianta alla terra. Ci sono due diversi tipi di radici: il primo cresce molto in profondità e

il secondo cresce più in superficie.

Il bocciolo è la struttura per le foglie, i fiori e i frutti. Nella

parte più interna del bocciolo, vengono trasportate l’acqua e i nutrimenti. La crescita avviene nella parte finale del bocciolo,

dove ci sono delle cellule che sono in grado di crescere in

larghezza e lunghezza.

Le foglie eseguono la fotosintesi. In questo processo la pianta trasforma l’energia della luce, l’anidride carbonica

Fai il gioco; di cosa hanno bisogno le

piante per crescere?

https://extension.illinois.edu/gpe/case

2/c2m2.html

Con l’aiuto del poster descrivi la pianta

e i suoi processi

(http://www.uic.edu/classes/bios/bios

100/labs/plantanatomy.htm)

Giocate il quiz della pianta (per

esempio: http://resources.woodlands-

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(CO2), l’acqua (H2O) e altri materiali inorganici in nutrimenti per avere carboidrati e ossigeno (O2). Questo è il modo in

cui le piante crescono, infatti una pianta è costituita

soprattutto da carboidrati e acqua. Inoltre, le foglie regolano

l’equilibrio dell’acqua della pianta. Sono in grado di espellere l’acqua in eccesso (dopo i periodi di pioggia). In alcuni casi le

foglie sono i contenitori degli organi, per esempio il bulbo di

cipolla è una foglia gonfia.

Il fiore ha la funzione di organo della riproduzione. Dopo l’impollinazione e la fertilizzazione, è possibile che cresca un

frutto con dentro i semi.

– Definire le fasi della germinazione

La germinazione inizia con la crescita del seme, Pertanto

esso ha bisogno di acqua, giusta temperatura, aria e possibilmente luce. Così la crescita del seme può iniziare. La

temperatura di germinazione è diversa da pianta a pianta,

per esempio le insalate germogliano già quanto il terreno è

ancora piuttosto freddo (5-10 gradi), la zucca gialla ha bisogno di almeno 15-18 gradi per germinare.

- Spiegare il processo di crescita

Quando la pianta cresce, le cellule si riproducono e diventano

più grandi. Ci sono due possibilità di crescita: in lunghezza e in larghezza. Le piante hanno bisogno di luce, temperatura

adatta, acqua, aria e nutrimenti per crescere.

– Introduzione ai nutrimenti

I compiti dei nutrimenti sono:

L’azoto e il potassio sono responsabili per la crescita

della pianta in generale

Il fosforo è responsabile dell’energia

Il calcio conserva la fertilità del suolo

Il magnesio è un componente delle foglie verdi

(clorofilla)

La relazione tra questi nutrimenti dovrebbe essere ben bilanciata. Un valore ottimale di ph ne è la precondizione. Le

piante possono assorbire i nutrimenti solo se il valore del ph

è ottimale, se non lo è fertilizzare la pianta non ha senso.

Il suolo immagazzina i nutrimenti. A causa della mono-coltivazione questi nutrimenti sono sfruttata solo in parte. La

rotazione delle culture e il concime verde combatte questo

sfruttamento.

junior.kent.sch.uk/revision/science/pla

nt.htm)

Porta delle foglie di piante (incluso

fogli di verdure come l’insalata, gli

spinaci, l’erba cipollina) e parla della

loro importanza

Breve video sulla fotosintesi

(avanzato:

https://www.youtube.com/watch?v=s

QK3Yr4Sc_k ; base:

https://www.youtube.com/watch?v=w

JDlxp17rY4 )

Esegui un esperimento per mostrare la

produzione di ossigeno da parte delle

piante (http://www.kids-fun-

science.com/plant-experiments.html)

Come fare un esperimento sulla

fotosintesi

(https://www.youtube.com/watch?v=

8_9_ACIV4ME )

-usa i semi a crescita rapida (fagioli,

crescione, cereali…) per dimostrare il

processo di germinazione:

http://www.saps.org.uk/secondary/tea

ching-resources/756-using-cress-in-

the-lab

effettua un test di germinazione (vedi:

https://edis.ifas.ufl.edu/ag182 )

show a video on germination:

https://www.youtube.com/watch?v=e

DA8rmUP5ZM

spiega la crescita della pianta (vedi:

http://www.ext.colostate.edu/mg/gard

ennotes/141.html )

Fai un esempio di misurazione del

valore del ph (su strisce prese in

farmacia?)

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Dimostra l’assorbimento dei

nutrimento con un semplice

esperimento (vedi:

http://www.kidsplayandcreate.com/ho

w-do-plants-take-in-nutrients-celery-

science-project-for-kids/ )

Mostra il video sul trasporto nelle

piante

(vedi:

https://www.youtube.com/watch?v=b

vPM6sfidY4 )

-spiega e parla del video sui

nutrimenti della pianta

https://www.youtube.com/watch?v=6

aC-WTAWgOg

Fai un esperimento per dimostrare le

mancanze di nutrimenti. Utilizza 3

radici di ravanello; pianta i semi nel

cotone

(vedi: http://www.saps.org.uk/saps-

associates/browse-q-and-a/396-what-

is-the-quickest-way-to-demonstrate-

nutrient-deficiencies )

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti sanno che la pianta cresce secondo fasi diverse di

crescita (stadi di germinazione)

I partecipanti sono in grado di riconoscere la fase corrente nel

processo di crescita

I partecipanti sanno che i

nutrimenti sono importanti per la crescita e possono indicare il

nome di almeno due importanti

I partecipanti sanno piantare dei campioni da soli

Per unità: Famiglie di piante (2 h)

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Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di nominare ed elencare le caratteristiche di sei delle principali famiglie per la produzione di alimenti

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

a) Umbelliferae (o Apiaceae = famiglia del sedano,

carote, prezzemolo)

Il fiore è in genere strutturato allo stesso modo: alcuni

piccolo ombrelli formano un ombrello grande. I semi

contengono molti oli essenziali, come cumino, finocchio, coriandolo, ecc.

Le ombrellifere sono una famiglia di piante molto aromatiche

con steli lunghi. La famiglia è ampia, con più di 3.700 specie;

è la 16esima famiglia più grande tra le piante fiorifere.

Fanno parte di questa famiglia piante molto conosciute:

carote, sedano, coriandolo, cumino, aneto, finocchio,

prezzemolo. La carota è il vegetale a radice più mangiato. In

genere è facile da coltivare, non ha bisogno di molti nutrimenti, ma la rotazione della coltura è consigliata,

coltivare piante della famiglia delle carote solo per cinque

anni nello stesso posto. La semina della carota dipende

dall’uso: le carote da mangiare possono essere seminate già in aprile, se si desidera immagazzinare allora è meglio

seminare a giugno. All’inizio è molto importante strappare le

erbacce nella coltivazione di carota e dare ad ogni carota lo

spazio di cui ha bisogno per crescere, uscire fuori abbastanza presto. Il tempo di germinazione può essere di tre settimane,

quindi tenere il suolo umido durante il periodo. Ci sono molti

diversi tipi di carote: gialle, violette, rosse, grandi, piccole,

tonde, dolci, amare, ecc.

b) Fabaceae (la famiglia dei fagioli)

le specie di piante dei legumi sono: trifoglio, lupini, fagioli

(alimentari), piselli, soia…

Questa famiglia ha un significato particolare: prima di tutto alcune specie producono fagioli che costituiscono un

importante contributo per la nostra dieta. Inoltre questa

famiglia di piante è in grado di fissare l’azoto dall’aria nel

suolo. L’azoto è uno dei tre principali nutrimenti di cui le piante necessitano per crescere (con fosforo e potassio).

Quindi i legumi sono come un fertilizzante naturale e questo

è il motivo per cui questa famiglia di piante è molto

importante da considerare quando si pianifica la rotazione delle coltivazioni. Per esempio, coltivare una coltura che

necessita di molti nutrimenti come il cavolo o il mais

direttamente dopo i legumi.

Inoltre i legumi sono in grado di dare i concimi verdi. Ci sono due modi per coltivare un concime verde (il concime verde

contribuisce bene alla percentuale di materiale organico nel

– Breve gioco con il libro del giardinaggio

(se disponibile)

– Quiz della momoria: usare un fiore di

una pianta e associare l’ortaggio che

produce. Queste sono le coppie.

carote

(fonte: http://www.biodiversityofindia.org/index.php?t

itle=Daucus_carota )

(fonte: http://www.fritz-

bw.de/gemuese/269/karotten-gelbe-rueben)

fagioli

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suolo): dopo il raccolto o coltivando trifoglio per un anno intero.

Le coltivazioni di piselli e di fagioli importanti come alimenti,

sono due tipi: la forma a viticcio e quella a caspuglio.

Ci sono anche due tipi di soia: uno come alimento per gli uomini e l’altro per gli animali. Ci sono grandi differenze tra

loro, soprattutto in relazione alla lavorazione della soia in

latte o tofu.

Caratteristiche

La struttura del fiore è sempre la stessa: con fantasia,

potrebbe sembrare una farfalla. Ci sono tipi a viticcio. Alcune

specie (fagioli) sono velenose, ma cucinandole il veleno

scompare. Ci sono specie annuali e biennali. Per conservare i semi, la pianta forma un guscio. Questo può essere molto

buono in alcune varietà di fagioli.

c) Alliaceae (famiglia della cipolla)

La famiglia della cipolla include diverse tipologie, aglio, scalogno e erba cipollina.

Oggi le persone piantano dei set di cipolle per coltivare le

cipolle perché è molto più facile per iniziarela coltivazione

invece che usare i semi. E’ auspicabile usare le cipolle per l’inter-coltivazioni con le carote perché l’odore delle carote

non è come quello delle cipolle.

Anche l’aglio appartiene alla famiglia della cipolla e la

coltivazione e la riproduzione avviene solo con i bulbi e non con i semi. Questa si chiama propagazione asessuata. L’aglio,

e anche le cipolle, hanno bisogno della rotazione delle

colture; una pausa di 5 anni è richiesta a causa dei virus e

degli scarafaggi.

d) Cruciferae (famiglia del cavolo)

La famiglia delle piante cruciferous include coltivazioni come

il cavolo rosso e bianco, il cavolo rapa, i cavoletti di

bruxelles, i broccoli, il cavolfiore, le rape, le rape, il cavolo cinese, il crescione, il ravanello, il rafano e la rucola.

Le specie di questa famiglia crescono annualmente,

biennalmente o in più anni. I fiori sembrano una croce:

quattro fiori con foglie sistemate all’opposto. I frutti, che includono i semi, sono detti sacche di semi. La maggior parte

delle specie di questa famiglia ha bisogno di molti nutrimenti

e di un suolo ben preparato. Non coltivare le cruciferae nello

stesso pezzo di terra per almeno quattro anni. Può essere pericolo per i funghi e i nematodi.

E’ auspicabile fare l’inter-cultura delle piante cruciferous per

esempio con il sedano, i pomodori e i tageti. Gli insetti del

(fonte: http://backyard.amoores.com/2012/09/17/sna

ke-beans-yard-long-beans-asparagus-beans/ )

(fonte:

http://backyard.amoores.com/2012/09/17/snake-beans-yard-long-beans-asparagus-beans/ )

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cavolo, che possono provocare grandi danni nel campo non hanno lo stesso odore di queste piante e non compaiono in

questo tipo di inter-colture.

e) Curcubitaceae (famiglia dei cetrioli e della zucca)

La grande famiglia delle zucche è formata da piante vegetali molto importanti, come il cetriolo, la zucca, la zucchina e

molti tipi diversi di meloni.

Hanno tutte bisogno di temperatura calda all’inizio della loro

vita e anche alla fine dell’estate, preferiscono il tempo mite, il raccolto dipende da questo. E’ un vantaggio coltivare queste

piante in una serra o in un altro luogo tiepido e luminoso,

mettendole fuori verso metà maggio. Hanno tutte bisogno di

molti nutrimenti, mettere il composto in tutta la coltivazione. Con l’eccezione della zucca, fanno tutte delle specie di viticci

e potrebbe essere un vantaggio (soprattutto per i cetrioli)

creare delle strutture su cui possono arrampicarsi.

f) Solanaceae (famiglia delle patate / pomodori)

Le solanaceae sono anche dette belladonna, famiglia delle

patate o pomodori. Le specie di questa famiglia provengono

originariamente dai paesi caldi del centro e sud America.

Oggi sono molto importanti per la nostra alimentazione. Ci sono pomodori, melanzane, patate, peperoni.

Pomodori, melanzane, peperoni e peperoncini hanno bisogno

di iniziare a crescere nelle serre, in quanto per la

temperatura dell’Europa centrale possono stare fuori solo a partire da maggio. Se vuoi il raccolto di melanzane e

peperoni in estate devi seminarli già in gennaio, infatti

crescono molto lentamente. I pomodori invece crescono

molto più velocemente, piantarli fuori in marzo. In generale, si può dire che queste piante amano l’acqua calda, quindi

mettetele nel posto migliore che avete nel vostro

giardino/orto. Inoltre hanno bisogno di molti nutrimenti,

quindi mettere del composto nel terreno dove posizioni le piccole piantine.

Le patate non richiedono molto in termini di temperatura e

nutrimenti: puoi lasciarle già dall’inizio di aprile, a seconda

della regione. Siate consapevoli del deterioramento: scegli un luogo ventoso. Le patate sono velenose se non sono cotte.

Metodologia:

- usa campioni

(fonte: https://de.wikipedia.org/wiki/Feuerbohne )

(fonte: http://www.pentscher-

hofladen.at/de/k%C3%A4ferbohnen/ )

aglio

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- fai una discussione di gruppo – parla dell’esperienza personale e dell’offerta locale di piante

- gioca al gioco quale carta a quale famiglia

- mostra immagini

- fai l’autopsia di una pianta

(fonte: http://www.gartendialog.de/gartengestaltung/

gemuesegarten/knoblauch-pflanzen.html )

(fonte: http://www.deaflora.de/Shop/Knoblauch/Deut

scher-Roter-Knoblauch--Pflanze-.html )

cavolo

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(fonte: http://www.biohof-madritsch-halder.at/saatgutvermehrung.html )

(fonte:

http://www.wildfind.com/pflanzen/weisskraut )

cavolfiore

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2014-1-AT01-KA202-000978

(fonte: http://www.komm-ins-beet.mpg.de/bilder-vom-feld/bluehender-

blumenkohl-1 )

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(fonte: http://www.komm-ins-beet.mpg.de/bilder-vom-feld/bluehender-

blumenkohl-1)

cetriolo

(fonte: http://www.kruegermann.de/de/Die-

Gurke)

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2014-1-AT01-KA202-000978

(fonte:

http://www.gartendialog.de/gartengestaltung/

gemuesegarten/gurken-anbau.html )

pomodoro

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(fonte: http://www.geo.de/reisen/community/bild/508

581/Ochsenherz)

(fonte: http://www.naturganznah.com/shop/index.ph

p?sid=x&shp=oxbaseshop&cl=details&cnid=73

042c285943beba0.05726128&anid=59b52513

4d54e66e2.22889457 )

patata

(fonte:

http://www.schaffnerhof.ch/kartoffeln/kartoffeln.html )

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2014-1-AT01-KA202-000978

(fonte: http://www.bio-gaertner.de/pflanzen/Kartoffeln/Alle )

– Quiz sulle coltivazioni: quale pianta

appartiene a quale famiglia (porta le

piante o usa le carte/figure)

– Porta una pianta di ogni famiglia

– Mostra i vari tipi di carote (o pomodori

o patte, ecc.) disponibili

– Metti alcuni fagioli in un barattolo con

un po’ di terreno e lascia che i

partecipanti vedano i progressi

– Porta una patata che è già germogliata

– Fai una discussione di gruppo – parla

dell’esperienza personale e dell’offerta

locale di piante

– Fai un’autopsia di una pianta

– Usa / porta una guida alle famiglie di

piante (parte del curriculum?)

Conoscenze Abilità Competenze

-I partecipanti sono in grado di definire la struttura base di una

pianta

-I partecipanti possono nominare almeno 3 famiglie

-I partecipanti possono ordinare i tipi (campioni, immagini, carte) per

famiglia

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2014-1-AT01-KA202-000978

-I partecipanti sanno che ci sono famiglie di piante diverse

-I partecipanti possono nominare almeno 3 elementi

della struttura delle piante

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Unità 1: Principi base della coltivazione

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2014-1-AT01-KA202-000978

Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:

LFS ALT-GROTTENHOF, Graz

Krottendorfer Str. 110

8052 Graz

T: +43 316 281561 F: +43 316 281561-39

E: [email protected]

W: http://www.fachschulen.steiermark.at/

cms/ziel/107693501/DE/

ACT Autonomous Center

Dr. Ivana Novaka 38

40000 Čakovec

Hrvatska

T: +385 40 390 047

F: +385 40 390-048

E: [email protected]

W: www.actnow.hr

Durata dell’unità: 30 h (approccio pratico)

Al termine dell’unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

– Descrivere le funzioni chiave del terreno

– Nominare ed elencare le caratteristiche delle sei principali famiglie di piante per la preparazione del

cibo

– Delineare i seguenti processi, come possono essere controllati e la loro relazione con i fattori

ambientali: fotosintesi, respirazione, traspirazione e assorbimento di minerali e di acqua

– Descrivere le diverse modalità di riproduzione

– Identificare e descrivere 5 diversi tipologie di fertilizzanti sottolineando quando dovrebbero essere

utilizzati

– Definire l’agricoltura biologica delineando 3 benefici chiave

– Descrivere le principali modalità di rotazione delle coltivazioni e quali sono i benefici

Risorse/Attrezzatura richiesta:

– Terreno

– Piante di famiglie diverse

– Diario

– Gita in un campo

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2014-1-AT01-KA202-000978

– Attrezzatura da usare durante la gita

– Esempi di piante per ciascuna famiglia di piante

Per unità: Agricoltura biologica (6 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di definire l’agricoltura biologica indicando

3 benefici chiave

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

– Rivedere l’importanza dell’agricoltura

biologica e sottolineare i motivi per cui

preferirla

– Rivedere le caratteristiche dell’agricoltura

biologica

– Rivedere le differenze rispetto all’agricoltura

convenzionale

– Ripetere quali fertilizzanti si usano

nell’agricoltura biologica

Metodologia:

– Discussione di gruppo parlando

dell’esperienza personale

– Fare un gioco di gruppo per definire i pro e i

contro dell’agricoltura biologica

– Visita in un’azienda agricola biologica della

regione

Conoscenza Abilità Competenze

I partecipanti possono distinguere

3 differenze principali tra

l’agricoltura biologica e quella convenzionale

I partecipanti sanno che

l’agricoltura biologica è più

sostenibile di quella convenzionale

I partecipanti capiscono l’importanza e

i vantaggi dell’agricoltura biologica

(conoscono gli strumenti e i materiali utilizzati nell’agricoltura biologica e i

preferiscono)

Per unità: Introduzione: Il suolo (2 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le funzioni chiave del suolo.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

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2014-1-AT01-KA202-000978

Contenuti:

Rivedere le teorie del suolo, i componenti del

suolo, i tipi di suolo

Prendere un campione di suolo con una

paletta e spiegare gli elementi importanti

Metodologia:

– Lavoro di gruppo – lascia che i partecipanti

lavorino in proprio e discutano in gruppo

(lasciali ricordare come prendere un

campione di terreno)

– discussione

– portare una paletta: mostrare come fare un

test e cercare di valutare la fertilità del suolo

– cercare di vedere se e cosa ricordano i

partecipanti

– campioni di vermi del terreno con estrazione di

senape

“Eseguire un’estrazione di senape è il modo più efficace di identificare le varie specie e il numero di vermi della

terra nell’area campione. La senape è una piana che

irrita i vermi, e bagnare una zona con acqua e senape

provoca irritazione dei vermi che si muovono lentamente sulla superficie. Segui i passi elencati sotto

per eseguire l’estrazione con senape.

– Mescolare 2 litri di acqua con 20 grammi di

semi di senape gialla tritati (polvere di

senape).

– Segnare un’area di 25 cm x 25 cm. Questa

sarà la tua area campione.

– Pulire la superficie da ogni sporco (siate sicuri

di non togliere i vermi)!

– Lentamente versare metà dell’acqua con

mostarda nell’area campione.

– Raccogliere i vermi che giungono sulla

superficie con una paletta raccoglitore. E’

importante aspettare che siano tutti fuori dal

terreno prima di raccoglierli per non romperli.

– Dopo averli raccolti tutti, versare ancora

dell’acqua con senape nell’area campione e

raccogliere gli ulteriori vermi che arrivano in

superficie.

– Dopo aver raccolto tutto, versare ancora

dell’acqua con senape per vedere se arrivano

altri vermi.

Ottimo per: Tutte le specie di vermi della terra

(fonte: http://worms.educ.ualberta.ca/fieldguide-

sampling.html)

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a)

(fonte: http://www.nrri.umn.edu/worms/research/methods_w

orms.html)

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti sanno che il suolo è composto da diversi elementi

I partecipanti sanno quanto è

importante la fertilità del suolo per

l’agricoltura biologica

I partecipanti riconoscono i tipi di

suolo adatti alla coltivazione

I partecipanti possono nominare almeno 3 dei seguenti elementi

che compongono il suolo:

minerali, sostanze organiche,

aria, acqua e/o nutrimenti

I partecipanti possono

distinguere 3 diversi tipi di

suolo della propria regione

I partecipanti sono in grado di andare in un campo, prendere un campione e

identificare il tipo di suolo

I partecipanti possono riconoscere il

suolo biologico fertile

Per unità I processi delle piante (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di delineare i seguenti processi delle

piante, come possono essere controllati e la loro relazione con i fattori ambientali: fotosintesi, respirazione,

traspirazione e assorbimento dei minerali e dell’acqua.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

– rivedere la struttura della pianta e le sue funzioni:

le radici estraggono i nutrimenti necessari e

l’acqua dal suolo

le foglie effettuano la fotosintesi e regolano

l’equilibrio di acqua nella pianta

i fiori funzionano come organi per la riproduzione

– definire le fasi della germinazione

– spiegare il processo di crescita

– introduzione ai nutrimenti

– prendi una pianta di ogni famiglia e

parlare della struttura (ripetere con

altre famiglie)

– prepara i semi di pomodoro nel

processo di germinazione

https://www.youtube.com/watch?v=a

6qhYRIxqpY

– mostra il processo di crescita del

pomodoro

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– riproduzione

– mostra i semi / le piante nei diversi

stadi della crescita

– parla dell’importanza dei nutrimenti

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti sanno che le piante

attraverso vari stadi di crescita

(stadi di germinazione)

I partecipanti possono

identificare lo stadio corrente

nel processo di crescita

I partecipanti sanno che i nutrimenti sono importanti per

la crescita e possono nominare

almeno due tra i più importanti

I partecipanti sono in grado di piantare

dei campioni da soli

Per unità: Introduzione: Famiglie di piante (2 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di delineare i processi della pianta.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

– Rivedere la struttura di una pianta

– Rivedere le famiglie di piante:

Per tipologia:

1. Umbelliferae (famiglia di sedano, carote o

prezzemolo)

2. Fabaceae (famiglia dei fagioli)

3. Alliaceae (famiglia della cipolla)

4. Cruciferae (famiglia del cavolo)

5. Curcubitaceae (famiglia del cetriolo e della

zucca)

6. Solanaceae (famiglia delle patate / pomodori)

Per parti funzionali (foglie, radici, stelo, fiori…)

Metodologia:

– Fai una discussione di gruppo – parla

dell’esperienza personale

– Esegui un “test di riconoscimento” – quale

piante a quale famiglia

– Permetti ai partecipanti di fare l’autopsia e di

parlare delle parti funzionali della pianta

– Mostra la struttura della pianta per ogni

famiglia di piante (prepara dei campioni)

– Porta più piante possibili di ogni famiglia

– Parla e mostra diverse varietà delle famiglie

di piante (fai riferimento alla regione di

appartenenza)

– Mostra le patate che hanno già il germoglio

– Esegui “autopsia” di ogni pianta e parla

delle sue parti funzionali

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Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti sono in grado di definire la struttura base di una

pianta

I partecipanti sanno che ci sono

famiglie di piante differenti

I partecipanti possono nominare almeno 3 famiglie

I partecipanti possono nominare

almeno 3 elementi della

struttura di una pianta

I partecipanti sono in grado di organizzare i tipi di pianta per famiglia

(campioni, carte, immagini)

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Unità 2: Coltivazione

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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:

LFS ALT-GROTTENHOF, Graz

Krottendorfer Str. 110

8052 Graz

T: +43 316 281561 F: +43 316 281561-39

E: [email protected]

W: http://www.fachschulen.steiermark.at/

cms/ziel/107693501/DE/

Durata dell’unità: 10 h (Teoria)

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Preparare il luogo per la coltura scelta, incluso la rimozione di erbacce, il miglioramento della fertilità del

terreno e la preparazione di buche e solchi

Piantare una varietà di colture e/o materiale da piantare

Dimostrare 5 tecniche per mantenere la vitalità della coltura (inclusa la nutrizione delle pianta, il controllo

delle erbacce, la copertura del terreno e la fornitura di acqua)

Dimostrare come potare un albero da frutta

Descrivere 3 metodi preventivi per controllare i parassiti e le malattie

Identificare le condizioni ideali e i tempi per il raccolto

Dimostrare le tecniche corrette per l’immagazzinamento e la conservazione

Preparare un campione della coltura per la vendita

Risorse/attrezzatura richiesta:

PC - Power point, Word

Informazioni sul giardinaggio

Foglia, penne e diario

Ricevuta per la protezione

Internet

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Per unità: Introduzione: Preparazione del suolo (2h)

Al termine dell’unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di saper preparare correttamente il suolo.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Presenta i vantaggi e gli svantaggi delle varie possibilità di

preparazione del suolo.

Preparazione del terreno

In generale, il terreno deve essere preparato prima di essere

utilizzato per la coltivazione. Ci sono anche metodi in cui la

preparazione del suolo è ridotta al minimo. E’ il caso di tecniche

come quelle senza aratura, con aratura ridotta, con semina di pacciame e semina diretta. Quando si lavora con questi metodi,

occorre essere consapevoli che potrebbe crescere l’erbaccia.

Il modo più facile di preparare il terreno per l’orticoltura è

usando il tratto con l’aratro e poi con l’erpice. Se il trattore non è disponibile, puoi utilizzare un coltello profilato o lavorare con

le mani. Se il lavoro con le mani è richiesto, rendi il lavoro più

facile con un telone, il terreno è più morbido.

Preparazione del semenzaio

Il terreno per la semina deve essere preparato molto bene ma

la finezza dipende dalla coltura che intendi piantare. Se pianti

piccoli semi nel suolo, hai bisogno di un suolo finemente

triturato, se metti piccole piante il suolo non deve essere così fine. Per rendere la preparazione del semenzaio più semplice

c’è la possibilità di coprire il terreno prima per un minimo di

due settimane con materiale organico o plastica o un telone di

amido di patate.

Prima di piantare o seminare controlla la condizione dell’humus

e la fertilità. Se il suolo è prosciugato aggiungi del composto o

del concime animale. La quantità dipende dalla coltura che devi

piantare. Se il concime animale è piuttosto fresco aspetta almeno due settimane prima di piantare o seminare. Sarebbe

meglio includere il fertilizzante in autunno.

Gli attrezzi a mano per la preparazione del semenzaio sono

soprattutto la zappa, la pala e la vanga. Anche il trattore può lavorare con una vanga, l’aratro e l’erpice in base alla

profondità. Per rendere il letto dei semi fine e piatto usa un

rastrello. La pala e la zappa sono più delicati rispetto all’erpice.

Non è necessario scavare molto in profondità, le radici faranno questo lavoro per noi e i microrganismi sarebbe forse troppo

disturbati. Sii consapevole che con la vanga, se ci sono radici di

erbacce come la gramigna, ci sarà un enorme aumento di

queste piante dopo la preparazione (perché ogni pezzo tagliato della radice farà crescere una nuova piantina)

– Mostra le diverse modalità di

preparazione del suolo (per es.

preparazione convenzionale con l’aratro,

con aratura ridotta, senza aratura)

– Chiedi ai partecipanti di iniziare un

diario per la documentazione

– Mostra il video sull’aratura ridotta. Vedi:

https://www.youtube.com/watch?v=bn

Phm8qEROQ

– Mostra il video “senza aratura”

https://www.youtube.com/watch?v=Oq

U0k_m6qAo

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Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono il modo per prarare il suolo per l’orticoltura con

o senza le attrezzatur tecniche.

I partecipanti sono in grado di usare nel modo adeguato e in

sicurezza l’attrezzatura e gli

strumenti per preparare il

suolo.

I partecipanti sono in grado di preparare il suolo senza l’uso delle attrezzature

tecniche.

Per unità: Introduzione: La nutrizione delle piante (1h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di identificare e descrivere 3 diversi tipi di fertilizzanti indicando quando dovrebbero essere utilizzati

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Conoscenze generali

“Alimentare il terreno per alimentare la pianta” è la regola

base dell’agricoltura e dell’orticoltura biologica. Nelle aziende agricole biologiche, mantenere e migliorare la fertilità del

terreno è una delle maggiori preoccupazioni. La salute del

terreno, con una vita attiva dello stesso, ha come risultato

finale la salute delle piante e un raccolto soddisfacente. Le misure per migliorare la fertilità del suolo sono:

Diversificare la rotazione delle colture

Coltivare i legumi

Applicare i fertilizzanti biologici

Raccogliendo e vendendo i prodotti vegetali, i nutrimenti si

perdono comunque. Questi nutrimenti devono essere forniti,

così che nuove piante possano crescere.

Fertilizzanti organici: Le piante hanno bisogno di azoto,

fosforo, potassio e i microelementi magnesio, boro, calcio,

molibdeno, ferro e manganese per crescere. Questi elementi

dovrebbero essere contenuti nel fertilizzante.

Soprattutto nell’orticoltura, la richiesta di nutrimenti è

elevata.

A seconda del fertilizzante, le istruzioni per utilizzarlo sono

diverse. Inoltre l’Unione Europea ha emanato la legge secondo cui non si può far uscire più di 180 kg di azoto per

ettaro all’anno. Questo perché per molti anni i coltivatori

hanno prodotto con il letame degli animali troppo concime

animale e troppo azoto, tanto che le acque erano

– Usa le immagini dei diversi fertilizzanti

biologici

Composto maturo

(fonte: http://www.ee-

news.ch/de/article/23504/klimastiftung-kleine-unternehmen-leisten-grosses-fuer-die-umwelt)

Concime animale

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contaminate di azoto, provocando un effetto negativo ai pesci e agli altri esseri viventi.

Compost (compostaggio)

“Il compost è il nome comunemente utilizzato per il materiale

delle piante e degli animali (soprattutto letame animale), completamente decomposto secondo uno specifico processo

iniziato e controllato dall’uomo. Rispetto alla decomposizione

non controllata di materiale organico che avviene

naturalmente, la decomposizione nel compostaggio avviene più velocemente, raggiunge temperature più alte e permette

di ottenere un prodotto di più alta qualità.

Il compostaggio è un modo per assicurare il miglioramento di

lungo termine della fertilità del terreno, soprattutto nelle piccole aziende agricole, senza grandi possibilità di avere

concimi e fertilizzanti. Il compostaggio è molto di più di un

fertilizzante. Non è semplicemente una fonte di nutrimenti,

ma agisce anche sulla struttura del suolo e sulla sua capacità di trattenere e fornire nutrimenti e acqua. Il suo valore

principale risiede negli effetti di lungo termine sulla fertilità

del suolo. Il compostaggio contribuisce ad aumentare il

materiale organico contenuto nel suolo e pertanto migliora la struttura del terreno. Chiaramente accresce la resistenza alla

siccità da parte delle colture.

Durante il processo di compostaggio le malattie, i parassiti e i

semi delle erbacce vengoo distrutti. Anche i virus sono distrutti, se si raggiunge una temperatura elevata. Pertanto,

il compostaggio aiuta a risolvere i problemi comuni associati

alla gestione dei residui delle piante. Inoltre esso aumenta

l’attività biologica del suolo e la sua capacità di influenzare positivamente il controllo biologico delle radici, le malattie

dovute ai funghi, i batteri.

Nel processo di compostaggio i nutrimenti sono assorbiti dal

materiale organico, dai micriorganismi e dall’humus. Le sostanze umiche sono relativamente resistenti alla

decomposizione microbica. Pertanto, i nutrimenti vengono

rilasciati lentamente e così non vengono dispersi facilmente.

Il totale dei nutrienti contenuti nel compostaggio è simile a quello del letame delle mucche con una media di contenuto di

nutrienti dello 0,5% N, 0.1 % P e da 0.5 a 2 % K.

Nonostante ciò, i valori del compostaggio non possono essere

stimati abbastanza. Il compostaggio ha dimostrato di essere il miglior tipo di fertilizzante biologico per i climi asciutti.

Inoltre esso aumenta gli effetti anche per piccole quantità di

concime. Le mancanze di traccie di elementi sono meno

probabili quando viene applicato il compostaggio, poiché anche esso contiene traccie di elementi. Il compostaggio

aumenta anche la disponibilità di fosforo nelle piante in

terreni ricchi di ossido di ferro. A causa del suo ph neutro, il

compostaggio migliora la disponibilità di nutrimenti nei suoli acidi. Quanto il suolo è connesso all’acqua, il compostaggio

(fonte: http://www.tagblatt.ch/ostschweiz/thurgau/kr

euzlingen/tb-kr/Misthaufen-sorgen-fuer-

Aerger;art215,1363454 )

Compost

(source:

https://biovally.wordpress.com/2015/07/05/ko

mpost/ )

Mucchio di compostaggio (smosso

meccanicamente)

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aiuta ad evitare le perdite di azoto che derivano dall’incorporare il materiale verde in queste condizioni”.

(fonte http://www.organic-africa.net/training-

manual/module-2-soil-fertility-management.html?L=0)

“Il compostaggio fatto in modo adeguato passa attraverso tre fasi:

La fase di riscaldamento, quella di raffreddamento e quella di

maturazione.

La fase di riscaldamento

Durante la fase di riscaldamento, dopo tre giorni dall’aver

sistemato il cumulo di compostaggio, la temperatura al

centro del mucchio cresce fino a circa 60-70° C.

Generalmente rimane a questo livello per due o tre settimane. L’alta temperatura deriva dall’energia che viene

rilasciata durante la decomposizione di materiali facilmente

digeribili dai batteri. La temperatura calda è tipica ed è

importante del processo di compostaggio. Il caldo distrugge le malattie, i parassiti, le radici e i semi delle erbacce e

pertanto previene la loro ulteriore propagazione. A causa

della rapida crescita numerica, la richiesta di ossigeno da

parte dei batteri è molto alta durante questa fase del processo di compostaggio. L’alta temperatura nel cumulo

indica che la presenza di ossigeno è sufficiente. Se la

temperatura rimanesse bassa o se il composto sviluppasse

un odore non gradevole, ciò può essere l’indicazione che il cumulo si è compattatto e l’offerta di ossigeno non è

sufficiente. I batteri, per il loro sviluppo, non dipendono solo

dall’ossigeno, ma anche dall’umidità. A causa dell’elevata

attività biologica e all’alta evaporazione, la necessità di umidità è elevata durante la prima fase del compostaggio.

La fase di raffreddamento

Dopo la decomposizione del materiale delle piante verdi da

parte dei batteri, la temperatura nel compostaggio declina lentamente verso i 25-45° C. Quando la temperatura

diminisce, i funghi si stabiliscono e iniziano la

decomposizione della paglia, delle fibre e del materiale di

legno. Poiché questo processo di decomposizione è lento, la temperatura del cumulo non sale.

La fase di maturazione

Durante la fase di maturazione, i vermi del compost e altri

organismi del suolo iniziano a essere presenti nel cumulo di compostaggio. I nutrimenti sono mineralizzati e l’acido umico

e gli antibiotici vengono costruiti. Al termine di questa fase il

compost ha perso circa la metà del suo volume originario, ha

acquisito un colore scuro, e il tipico odore del terreno fertile e

(fonte: http://bio-boerde.de/kompostierung/ )

Diversi modi di fare il compostaggio

(Fonte:

http://www.gartengnom.net/komposter-und-kompostieren/ )

Struttura di un cumulo di compostaggio

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quindi è pronto all’uso. La richiesta di acqua durante questa fase è bassa.

Più a lungo il compost è immagazzinato, maggiore sarà la

perdita della sua qualità come fertilizzante.

La sua capacità di migliorare la struttura del suolo, comunque, aumenterà” (fonte: http://www.organic-

africa.net/training-manual/module-2-soil-fertility-

management.html?L=0 )

Come fare il compostaggio

“Il processo di compostaggio dovrebbe essere effettuato in

un luogo di facile accesso per rendere più semplice il

trasporto dei materiali al luogo di compostaggio e vicino al

campo dove il composto deve poi essere utilizzato dopo la produzione, e vicino ad una fonte di acqua. Una superficie

ben drenata e livellata minimizza il rischio di setacciare i

nutrimenti per la fuoriuscita di acqua piovana. L’ombra

naturale come quella degli alberi, oppure la costruzione di qualcosa per fare ombra, riduce l’evaporazione. Una struttura

removibile può essere tolta durante la pioggia. Ci dovrebbe

essere una distanza appropriata dalle colture a breve

termine, come le verdure per evitare il rischio di contaminazione, soprattutto se sono utilizzati i rifiuti animali.

Idealmente il compostaggio di materiale da piante è un misto

composto dal 50% di materiali verdi diversi e 50% di

materiale asciutto. Il tasso di materiale grezzo non dovrebbe eccedere il 10%. Se viene usato materiale troppo fresco,

l’areazione del cumulo potrebbe non essere sufficiente. Di

conseguenza il cumulo inizierà a mandare odore e l’azoto

verrà perso. Se viene utilizzato materiale troppo asciutto/secco, ai batteri mancherà il cibo e il processo di

compostaggio non inizierà. Più grandi quantità di materiale

asciutto dovrebbero piuttosto essere lasciate nei campi per

proteggere la superficie del suolo dall’asciugarsi troppo e quindi dal dover essere ribagnata. Poiché la maggior parte

dei residui delle colture hanno poco azoto, le risorse che

contengono molto azoto come le foglie delle piante di legumi

e le potature degli alberi delle leguminose o gli steli dei legumi possono essere utilizzati per dare sufficiente azoto al

processo di compostaggio. Quando possibile, il materiale

delle piante dovrebbe essere compostato insieme al concime

animale. Questo accelera il processo di compostaggio e dà luogo ad un compost con maggiore valore fertilizzante. Il

letame può essere dissolto o mescolato con l’acqua e versato

sopra il cumulo di compost durante la sua preparazione.

L’urina e le feci, entrambi ricche di azoto, possono accelerare la decomposizione del materiale secco dove vengono versate.

Le ceneri possono essere disperse in sottili strati tra gli altri

materiali. Troppa cenere, tuttavia, può determinare perdite di

azoto. Alcuni composti di terra o vecchi possono essere ancora usati. La terra può assorbire l’azoto in uscita bene.

Dove il suolo ha la tendenza a fissare il fosfato, è meglio

(fonte: http://www.gartenflora.de/mein-garten/gartenpraxis/duenger-

pflanzenschutz/kompost/ )

Fasi del compostaggio, processo di decomposizione

Legumi

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aggiungerlo al composto, in quanto potrà essere immediatamente disponibile per le piante rispetto a quando

viene aggiunto direttamente al suolo.

L’ossido di calcio può essere aggiunto in piccole quantità, ma

in genere non è necessario per il processo di compostaggio.

Gli attrezzi necessari per il compostaggio includono una

zappa, un bastone appuntito e il termometro per

compostaggio (per monitorare li cambiamenti della

temperatura del cumulo di composto). Per annaffiare, è preferibile un annaffiatoio, anche a spruzzo, rispetto al

secchio, in quanto permette di assorbire meglio l’acqua.

I materiali che non dovrebbero essere usati per il

compostaggio includono i materiali derivanti dalle malattie o da piante infestate dai parassiti o da piante che sono state

spruzzate con pesticidi o erbicidi, materiali con spine dure,

che possono fare male alla persona che maneggia il

composto. Anche le erbacce sempreverdi non dovrebbero essere incluse nel compostaggio.

Piuttosto queste dovrebbero essere distrutte spargendole al

sole per seccarle o addirittura bruciate. Il materiale secco o la

cenere possono a questo punto essere aggiunte al compost. Materiali non organici come metalli o plastica o gomma, pelle

o tessuti non possono essere compostati”. (Fonte:

http://www.organic-africa.net/training-manual/module-2-

soil-fertility-management.html?L=0 )

Passi per predisporre un cumulo di compostaggio

1. Raccogliere adeguate quantità di materiale organico.

2. Misurare un’area di massimo 1,5 metri di larghezza e

di lunghezza adeguata. La profondità dovrebbe

permettere di lavorare con il compost senza dover

camminare su di esso e facilitando una buona

areazione. Nei climi umidi, aprire il suolo dove viene

posto il cumulo, in quanto il materiale ha bisogno di

contatto con il terreno umido in basso. La parte

superiore del suolo ottenuta scavando dovrebbe

essere posta attentamente da una parte oltre la

fossa, così che possa essere utlizzata nel composto.

3. Il materiale in legno dovrebbe essere spezzettato in

pezzi di 5-10 cm di lunghezza, per aumentare la sua

superficie per una migliore decomposizione. Il

materiale delle piante bagnato, come l’erba fresca,

dovrebbe essere fatto seccare prima di mescolarlo

con altri materiali. La paglia dovrebbe essere

immersa nell’acqua se possibile. Idealmente, il

materiale secco dovrebbe essere mescolato con le

urine e le feci animali

(fonte: http://www.bodenfruchtbarkeit.org/332.html )

Concime organico commerciale

(fonte: http://www.rhodofreuden.de/AGRICORN-R-

Organischer-Duenger-und-Humusbildner)

pietra frantumata

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4. Stendere lo strato inferiore dei vegetali grezzi, come

fieno o erba. Questo strato dovrebbe essere spesso

almeno 30 cm. Questo materiale consente la

circolazione del’aria nel cumulo.

5. Quindi aggiungere uno strato di materiale verde

mescolato al letame animale (se disponibile) e poi

uno strato di materiale secco. Quindi mescolare

entrambi gli strati e irrigare bene. Meglio i vari

materiali sono mescolati, meglio avviene il processo

di compostaggio. Il materiale delle piante infettato da

virus dovrebbe essere posto al centro del composto e

dovrebbe essere coperto velocemente per evitare che

i virus si propaghino nelle piante sane succhiando gli

insetti.

6. Ripetere il processo per costruire un cumulo di circa

1-1,5 metri di altezza. Assicurarsi di bagnare bene

ogni nuovo strato per creare le condizioni di umidità.

Per il compostaggio, sono importanti anche le buone

condizioni di aerazione, pertanto il compostaggio non

deve essere pressato. Un cumulo ben fatto ha settori

verticali e la parte alta piatta. Se disponi di molto

materiale, è meglio preparare più cumuli di circa 2

metri di lunghezza.

7. Per completare il cumulo, idealmente coprirlo con 10

cm di terreno per evitare che i gas fuoriescano dal

composto.

8. Prendere un bastoncino lungo e appuntito e metterlo

dentro il cumulo con un’angolatura. Il bastoncino

aiuta a controllare le condizioni del mucchio nel

tempo. Se il bastoncino viene tolto ed è caldo dopo

due o tre giorni, ciò indica che la decomposizione è

iniziata. Se il bastoncino è bianco, ciò indica che il

cumulo all’interno è secco. Il cumulo deve essere

girato e bagnato bene.

9. Non piantare piante come la zucca sul composto, in

quando lo asciugano. Piantarle vicino.

“Se va tutto bene, il cumulo dovrebbe essere mescolato dopo 3 settimane, dopo che la temperatura interna è diminuita. I

cumuli di compost devono essere mecolati 2-3 volte nella

loro fase iniziale. Mescolando il compost, siate sicuri che il

materiale esterno vada all’interno. Quindi, mescolando il compost, prima prendere il materiale dall’alto e dall’esterno

per fare un nuovo cumulo. Questa procedura assicura che

tutte le parti del compost attraversino la fase di

riscaldamento in modo adeguato. Non aggiungere nuovo materiale quando il cumulo viene mescolato. Dopo 3-6

settimane il cumulo dovrebbe essere di nuovo mecolato.

Adesso il compost dovrebbe avere un odore di terra fresca e

nessuna erba, foglia e parte di animale dovrebbe essere

(fonte: http://www.biohelp-shop.at/urgesteinsmehl-1-kg.html )

Discuti con i partecipanti i vantaggi e gli

svantaggi della produzione di compostaggio nelle condizioni locali.

– Guarda il video sul fertilizzante fatto in

casa per la produzione di verdure:

https://www.youtube.com/watch?v=0c

Uc_FKQq7M

– Porta tutti gli “ingredienti” per un bio-

composto. Usa i vetrini per mostrare i

diversi ingredienti. Spiega come può

essere prodotto facilmente

– Mostra il video sul compostaggio:

https://www.youtube.com/watch?v=w

OQZuUHYlnk

– Parla chiaramente dei vantaggi ma

anche degli svantaggi del fertilizzante

usato

– Mostra le immagini di legumi diversi

che possono essere utilizzati nella

rotazione delle colture per fissare

l’azoto (per es. piselli, fagioli, soia,

arachidi)

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visibile. Alcuni pezzetti di legno o fieno potrebbero essere ancora presenti, in quanto richiedono più tempo per

decomporsi. In 3-6 settimane dopo averlo mescolato la

seconda volta, il compost dovrebbe essere pronto per l’uso.

Il compost maturo diventa marrone scuro-nero ed ha un odore piacevole. Se la stagione della semina è ancora

lontana, lascialo coperto dove si trova. Il cumulo dovrebbe

essere sempre tenuto umido e coperto con materiale secco.

Se il cumulo è troppo bagnato, dovrebbe essere aperto e mescolato con materiale organico secco oppure lasciato

asciugare al sole. Il processo di decomposizione è accelerato

aggiungendo grandi quantità di letame animale e girando il

cumulo più frequentemente”. (fonte: http://www.organic-africa.net/training-manual/module-2-soil-fertility-

management.html?L=0 )

Letame animale

Puoi usare qualsiasi tipo di letame animale, impasto o sterco (con paglia). E’ un modo molto efficace di fertilizzare il

terreno. Non va bene usare il letame fresco nell’orto di

verdure perché è troppo intenso per le piante che

morirebbero dopo poco. E’ anche possibile fare un cumulo di composto con altri materiali organici e il letame animale. Si

può anche mescolare il letame al suolo in autunno; quindi il

letto per la semina è ben preparato per la primavera.

Un buon fertilizzante per le colture che necessitano di molti nutrimenti è lo sterco dei polli. Mescolarlo con acqua,

aspettare una settimana e quindi mescolarlo ancora 1:5 con

acqua e infine metterlo nelle piante.

Legumi

Questa famiglia di piante è in grado di fissare l’azoto dall’aria

nel suolo. L’azoto è uno dei tre principali nutrimenti di cui le

piante hanno bisogno per crescere (insieme al fosforo e al

potassio). Per questo processo sono in simbiosi con un rhizobium (tipo di batterio). L’aria è formata dall’80% di

azoto, quindi è una risorsa senza fine. Quindi i legumi sono

un fertilizzante naturale e quindi questa famiglia di piante è

molto importante per la pianificazione di una rotazione delle culture. Per esempio, si può avviare una una coltura che

necessita di molti nutrimenti come il cavolo o il mais

direttamente dopo una coltivazione di legumi. Un’altra

possibilità di sfruttare gli effetti positivi dei legumi è l’inter-coltura. Una ben conosciuta e molto vecchia modalità è

quella di merscolare le colture di mais, fagioli e zucche. I

fagioli rilasciano azoto, il mais permette ai fagioli di

arrampicarsi e le zucche proteggono e coprono il terreno.

Fertilizzanti sintetici

I fertilizzanti sintetici in commercio, o fertilizzanti minerali,

sono composti da sale estratto dall’industria mineraria. Il

– Parla molto dei concimi verdi – fai

degli esempi (piante e semi)

– Mostra il video sui concimi verdi:

https://www.youtube.com/watch?v=E

6o-EuW7L6k

– Parla dei problemi relativi l’uso di

fertilizzanti artificiali

– Non dimenticare i semi di pomodoro

dell’unità precedente

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processo di trasformazione in fertilizzante richiede molta energia (processo Haber). Il fertilizzante sinteico viene usato

più o meno ovunque e questo è il motivo per cui la

produttività dell’agricoltura è cresciuta nelle ultime decadi. Il

fertilizzante sintetico è piuttosto costoso e i legumi, per esempio, sono in grado di sostituire il fertilizzante minerale

molto bene.

Fertilizzante minerale commerciale

I fertilizzanti minerali permessi nell’agricoltura biologica si basano su fonti naturali del terreno e includono la polvere di

roccia, il fosfato roccioso, il gesso, il solfato di magnesio, il

nitrato di sodio, la vermiculite e altre riserve naturali come il

guano (fonte: http://www.organic-africa.net/fileadmin/documents-africamanual/training-

manual/chapter-02/Africa_Manual_M02_low-res.pdf )

Fertilizzanti biologici commerciali

L’uso di fertilizzanti biologici commerciali (incluso la calce) è permesso nell’agricoltura biologica con alcune restrinzioni.

L’applicazione di prodotti commerciali dovrebbe essere

giustificata dalle caratteristiche del suolo e dall’analisi della

pianta. Dovrebbero essere usati solo in combinazione con altre pratiche per mantenere e migliorare la salute del suolo

come il compost, il concime verde o la rotazione delle colture.

Ci sono molti fertilizzanti biologici in commercio che

rispettano le regolamentazioni della UE. Questo sono soprattutto prodotti dei processi dell’agricoltura e dei rifiuti

alimentari industriali. Alcuni esempi includono oli di semi

(soia, girasole, arachidi), letame di pollo pressato e residui

delle lavorazioni dei prodotti dell’agricoltura come quelle delle birrerie, le bucce della frutta, i gusci del caffè, i pezzetti e la

polvere del legno, i gusci del riso, i residui dei pesci o carni,

così come di composti commerciali (fonte:

http://www.organic-africa.net/fileadmin/documents-africamanual/training-manual/chapter-

02/Africa_Manual_M02_low-res.pdf )

Concime verde

Il concime verde è molto importante soprattutto nelle aziende agricole biologiche in quanto migliora il suolo visto

che il fertilizzante minerale non è permesso nell’agricoltura

biologica. Ci sono molti benefici per cui un agricoltore

dovrebbe usare il concime verde nei suoi campi, ma prima di tutto che cosa s’intende con concime verde? Significa

coltivare piante speciali per un anno intero, tra due principali

colture o in una coltura esistente come sotto semina. Le

piante più usate per il concime verde sono: senape (che è anche efficace per cobattere i nematodi), grano saraceno,

girasoli, diversi tipi di erba, radicchio e i legume come i

piselli, i lupini, i fagioli, il trifoglio, la veccia, ecc.

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I benefici sono: prevenzione dell’erosione in quanto il suolo è sempre coperto, migliore penetrazione delle radici che

stabilizza il suolo, più alta percentuale di microrganismi in

generale che significa una migliore qualità del suolo

superiore. Con il concime verde si può raggiungere una migliore estirpazione delle erbacce, che è molto importante in

generale e soprattutto nell’agricoltura biologica, in quanto

non è possibile usare gi erbicidi artificiali. Se i legumi sono

usati nel concime verde, viene garantito l’arricchimento di azoto.

Le aziende agricole che hanno anche gli animali usano il

concime verde anche come risorsa alimentare. I vegetali che

crescono nell’azienda possono essere usati come concime vegetale per il pacciame.

Metodologia:

– Fai lavorare in gruppo i partecipanti e discuti delle

possibilità di fertilizzazione

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono almeno 3 diversi tipi di fertilizzanti

I partecipanti sanno perché, come e quando usare il

fertilizzante

I partecipanti sono informati sull’uso e sulle origini dei fertilizzanti e sulla loro

importanza

Per unità: La rotazione delle colture (2 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere i principi della rotazione delle colture e quali sono i suoi benefici.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

I sistemi di colture

E’ possibile avere molte combinazioni diverse di colture in

un’azienda agricola. In ogni caso, occorre gestire ciascuna combinazione in modo diverso. Per esempio, coltivare le

verdure vicino alla casa in un orto, usando il concime e

un’irrigazione supplementare, con un recinto intorno all’orto

per proteggerlo e allo stesso tempo coltivare cereali più lontano senza irrigazione. Gli agricoltori hanno molti motivi

per fare queste scelte relative il sistema di colture. I campi

hanno dimensioni diverse, diversi tipi di terreno, e possono

trovarsi in una collina oppure in un terreno piatto. Alcuni sono vicini a casa, mentre altri lontani. Ad esempio se

l’agricoltore non ha tempo per seminare o per togliere le

erbacce in alcuni periodi dell’anno. Oppure i membri della

famiglia dell’agricoltore desiderano coltivare anche altre cose. Ciò che viene seminato dipende dal grado di umidità del

suolo e dal fatto che le pioggie arrivino presto, in tempo o

– Guarda un breve video (7:48 min)

sulla rotazione delle colture su

YouTube

https://www.youtube.com/watch?v=X

eNA6XdMoF8

– Ripeti la descrizione delle famiglie delle

piante – porta dei campioni di nuovo

– Sottolinea i vantaggi della rotazione

delle colture

– Fai fare ai partecipanti un elenco delle

piante che desiderano coltivare nel loro

campo.

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tardi. E ovviamente, dipende dalle preferenze personali per il consumo proprio o in riferimento alle richieste del mercato.

La rotazione delle colture significa cambiare il tipo di

colture coltivate in uno specifico campo ad ogni stagione o

anno in modo sistematico e pianificato. Sviluppare un piano di rotazione delle colture appropriato è un momento critico di

tutti i sistemi di agricoltura biologica, perché la rotazione

contribuisce a determinare un suolo in salute che gioca il

ruolo principale nel controllo dei parassiti, nella gestione delle erbacce e nel mantenimento del materiale organico nel suolo.

Una rotazione delle colture ben pensata interrompe il ciclo

dei parassiti, ne previene la massiva riproduzione, lo sviluppo

di erbacce e di patogeni. La rotazione, inoltre, permette alle colture di avere i nutrimenti da diversi tipi di profondità del

suolo, dovute alle caratteristiche della rotazione. Integrare

colture coperte a periodi a maggese nella rotazione aiuta a

accrescere il materiale organico del suolo e migliora l’aggregazione.

In generale, la rotazione delle colture ha i seguenti benefici:

– Supporta e preserva la fertilità del suolo

– Previene i danni dovuti alle malattie o ai parassiti

– Previene l’abbondanza di erbacce

– Migliora l’uso dei fertilizzanti e dei nutrimenti del

suolo

– Permette di ottenere abbondanti raccolti con meno

input

– Previene l’affaticamento del suolo

– Rimpiazza i fertilizzanti sintetici

– Riduce i costi di produzione in generale

– Riduce il rischio di danni al raccolto a causa del clima

– Previene l’erosione del suolo a causa dell’acqua

– Riduce il bisogno di aratura profonda

– Diversifica i prodotti dell’azienda agricola Criteri per la rotazione delle colture

Prima di selezionare le colture per il piano di rotazione, devi essere sicuro che vi sia la possibilità di commercializzare i

prodotti della rotazione stessa. Il successo di una rotazione

delle colture dipende da molti fattori. Per assicurarsi che

tutte le colture crescano bene, la quantità di pioggia, l’umidità del suolo e così via deve essere presa in

considerazione.

Soprattutto nei suoli compatti, il piano di rotazione dovrebbe

contenere colture con un sistema marcato di radici e con radici che penetrano in profondità nel suolo. Le radici di

queste piante migliorano la struttura del suolo e la porosità.

Una rotazione delle colture efficiente deve includere i legumi

per arricchire la fertilità del suolo attraverso il fissaggio di azoto dall’aria. I legumi usano parte dell’azoto per la loro

crescita, ma rilasciano il resto nel terreno. L’azoto può essere

– Lavora a gruppi per fare un piano di

rotazione delle colture a 4 sistemi.

Prepara tabelle dove i partecipanti

compilano le colture in quattro diverse

parti.

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usato da altre colture se sono incrociate o dalla successiva rotazione delle colture. Un altro criterio per la selezione delle

colture è la copertura del suolo. I cereali coprono il suolo

bene a causa della loro crescita e perché sono in genere

seminati lontano. Molti legumi coprono il suole velocemente dopo che sono stati piantati. La sfida principale per un piano

di rotazione delle colture è quella di trovare la combinazione

di piante complementari l’una con l’altra. Per esempio, i

cereali di solito crescono bene con i legumi. I cereali beneficiano dall’azoto che è fissato dai legumi. Al contrario,

due diversi tipi di legumi o di cereali in genere non stanno

bene insieme. Ogni varietà di una specifica coltura ha

proprietà diverse. E’ importante scegliere varietà che rispondono alle condizioni locali di coltivazione (come il clima,

il suolo, il mercato, ecc.) e che hanno le caratteristiche

desiderate. Solo se conosci bene le famiglie alle quali le varie

colture appartengono, puoi preparare un piano efficace di rotazione delle colture nelle varie stagioni.

Pianificare una rotazione delle colture significa

considerare i seguenti elementi:

Le piante cresciute dopo altre piante dovrebbero

essere compatibili, altrimenti il raccolto diminuisce e

il suolo si può indebolire

Non far crescere mai la stessa coltura

Far crescere le colture invernali di copertura PRIMA

delle colture seminate più tardi per accumulare

materia organica e azoto.

Far crescere le colture di copertura invernali (avena)

PRIMA delle colture della stagione primaverile, così

che il terreno per la semina sarà facilmente

preparato.

Alcuni insetti parassiti e malattie possono diffondersi

da un raccolto all’altro attraverso i residui delle

coltivazioni. Evitare la combinazione di colture dove

si verifica questo problema.

Non sempre esistono mercati per le nuove

coltivazioni; comunque potresti voler piantare alcune

di queste come parte della tua rotazione. Se il tuo

obiettivo è il marketing, assicurati che ci sia un

mercato per il tuo prodotto principale e le colture

scelte per la rotazione.

Inoltre è importante controllare la fonte dei semi e il

prezzo del prodotto prima di decidere quale coltura

seminare.

Cambiamento in base alla penetrazione delle radici

(piante con radici profonde e superficiali).

Considera la quantità di nutrimenti, soprattutto

azoto, che alcune specifiche coltivazioni richiedono:

assunzione di nutrimenti molto alta, alta, media e

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bassa.

o Molto alta: asparagi, cavolo, caolfiore, broccoli,

cavolo cinese, cavoletti di Bruxelles, mais, cavolo

rapa

o Alta: pomodori, cetrioli, sedano, zucca, insalata,

porri

o Media: barbabietola, carote, ravanello, cipolla

o Bassa: fagioli, piselli

Introduzione al sistema delle Quattro Fasi

Dividi il tuo orto/campo in quattro semplici gruppi:

Gruppo 1: Piante che crescono per Foglie o Fiori, come:

Insalate verdi

Lattuga

Broccoli

Cavolo

Spinaci

Cavoletti di Bruxelles

Gruppo 2: Piante che crescono per Frutti, come:

Pomodori

Peperoni

Melanzane

Zucchine

Mais

Cetriolo

Patate

Gruppo 3: Piante che crescono per Radici, come:

Carote

Rape

Cipolle

Barbabietola

Ravanello

Gruppo 4: Legumi che Alimentano il Suolo, come:

Fagioli

Piselli

Arachidi

Colture di copertura (come alfalfa o trifoglio)

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Metodologia:

– Lavoro in gruppi – fare un piano di rotazione delle

colture

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti sanno cosa è la

rotazione delle colture

I partecipanti capiscono che le

piante della stessa famiglia non possono essere piantate nello

stesso suolo

I partecipanti sono in grado di

pianificare una semplice rotazione delle colture (sistema a 4 fasi)

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Per unità: Introduzione: Inter-coltivazione (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le caratteristiche di

base di un’inter-coltivazione efficace.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Contenuto:

Inter-coltivazione è una caratteristica comune dell’agricoltura

indigena nel mondo che include il metodo di coltivazione “tre

sorelle”, originario della Mesoamerica, che semina mais, fagioli e zucchini. Allungare la stagione della coltivazione,

massimizzando l’uso della terra era, ed è ancora, essenziale

per la sussistenza delle comunità al fine di mantenere la loro

sicurezza economica ed alimentare. Nella Provincia dello Shantung in Cina, il cotone è seminato vicino alle aree di grano

quasi mature, aggiungendo quasi un mese alla stagione di

crescita del cotone. L’inter-coltivazione di mais e piselli è

comune nell’Africa Orientale, una pratica che permette di fissare l’azoto e contemporaneamente offre ai coltivatori sia il

cibo sia le fibre necessarie per la sussistenza.

(fonte:

http://casfs.ucsc.edu/documents/Teaching%20Organic%20Farming/TOFG_complete.pdf )

Inter-coltivazione significa crescere due o più colture nello

stesso campo allo stesso tempo. E’ possibile farlo in modi

diversi:

Facendo crescere due o più colture da reddito insieme, oppure

una coltura da reddito e una colture di copertura, oppure una

coltura non da reddito che però offre benefici alla coltura

primaria.

Comunque questa pratica richiede una gestione aggiuntiva per

mantenere in equilibrio la competizione tra le due specie.

Quando due o più colture crescono insieme, ciascuna deve

avere uno spazio adeguato per massimizzare la cooperazione e minimizzare la competizione tra di loro. Per fare ciò, occorre

prendere in considerazione Quattro elementi:

1) Organizzazione dello spazio,

2) Densità della pianta,

3) Tempi di maturazione delle colture,

4) Architettura della semina.

Ci sono almeno quattro organizzazioni dello spazio utilizzate

nell’inter-coltivazione. I sistemi più pratici sono delle variazioni dei seguenti:

Mostra le immagini dei diversi sistemi di

inter-coltivazione

Campo di mais

(fonte:

http://www.vierlaender.de/archives/413-La-milpa-in-Ochsenwerder,-garantiert-

Gentechnikfrei.html )

Inter-coltivazione a file (a) / Inter-coltivazione a strisce (b) di mais e cavolo cinese

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Inter-coltivazione a file: crescere due o più colture allo stesso tempo con almeno una coltura piantata a file. Questo

può essere di beneficio in situazioni in cui le colture alte

possono ridurre la siccità o lo stress da troppo caldo delle

colture più basse, fornendo ombra e riducendo l’impatto del vento.

Inter-coltivazioni a strisce: crescere due o più colture

insieme in strisce larghe abbastanza da permettere una

produzione separata delle colture usando macchinari, ma abbastanza vicine da poter interagire, come per esempio è nel

caso dei fagioli e del mais. I legumi hanno i batteri fissatori

dell’azoto associati alle loro radici. Di conseguenza si

completano con i non-legumi in termini di nutrimenti e in alcuni casi anche fornendo azoto alle piante adiacenti.

Inter-coltivazione a staffetta: seminare una seconda

coltivazione nel momento in cui la coltura esistente è al suo

stadio riproduttivo, ma prima del raccolto (per es. Trapiantando la lattuga vicino alle piante di pomodori). La lattuga userà lo

spazio che non è ancora occupato dai pomodori e viene

raccolta circa nel periodo in cui i pomodori si stanno

ramificando per coprire la larghezza del terreno.

Inter-coltivazione mista: crescere due o più colture insieme

senza organizzazione in file. Alcune colture possono essere

seminate anche come coltura confinante o coltura trappola in

cima alla coltivazione principale per ridurre i parassiti. I parassiti arrivano nel campo dalla parte alta, incontrano la

coltura trappola (che deve essere preferita rispetto a quella

principale) e si fermano. La coltura trappola può essere

spruzzata con insetticidi naturali per controllare i parassiti, prima che si spostino nella coltivazione principale.

Una coltura combinata con altre forme diverse può rendere la

coltivazione e l’uso del pacciame più difficile e meno efficace. Pertanto seminare colture in file alternate semplifica molto la

gestione.

(fonte:

http://www.fao.org/fileadmin/templates/nr/sustainability_pathways/docs/Compilation_techniques_organic_agriculture_rev.pd

f )

(fonte: http://www.mdpi.com/2071-

1050/4/10/2550/htm )

Inter-coltivazioni a file

(Fonte: http://www.dutchopeners.com/news-

events/the-benefits-of-intercropping )

Inter-coltivazione a file

(Fonte:

http://www.canstockphoto.com/intercropping-

plants-6280789.html )

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Inter-coltivazioni a file di soia e girasole

(fonte: http://www.dutchopeners.com/news-events/the-benefits-of-intercropping )

Inter-coltivazione a strisce

(fonte:

http://otizvora.com/forum/index.php?topic=1116.15 )

carta della semina

(fonte: http://www.permaculturenews.org/resources_fil

es/Poster_GDN_Com_Plant.pdf )

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Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti sanno cosa significa inter-coltura e sono in grado di

descrivere le diverse forme di inter-

coltivazione

I partecipanti sanno come attuare i diversi sistemi di inter-

coltivazione

I partecipanti capiscono i benefici dell’inter-coltivazione

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Per unità: Introduzione: Semina (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di delineare i processi di semina.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Descrivire le condizioni della semina con il materiale per la

semina o i semi.

In generale, ci sono due modalità per seminare: seminare

direttamente nel suolo o pre-coltivare in vasi.

La pre-coltivazione riguarda quelle colture che hanno una lunga

durata e/o hanno bisogno di temperature di germinazione elevate. Se i semi e le giovani piante sono molto sottili allora la

pre-coltivazione in vasi ha senso. I vasi devono essere posti in

luoghi caldi e assolati come le serre. La temperatura non deve

scendere sotto lo zero. Le prime colture da coltivazioni in vasi sono le melanzane, i peperoni e il peperoncino in gennaio o

febbraio. I pomodori e il sedano seguono in marzo. C’è anche la

possibilità di acquistare piante già pre-coltivate.

Il vantaggio delle piante pre-coltivate è che il periodo nel campo diventa più corto di quello necessario se piantate

direttamente (che dà al contadino l’opportunità di raccogliere

prodotti maturi se il tempo è brutto per un periodo lungo) e le

piante sono più in salute e forti rispetto a quelle piantate direttamente nel terreno.

Le piante pre-coltivate sono pronte per essere piantate quando

le radici sono forti e le piante sono abituate al clima esterno.

Altre colture come piselli, ravanelli o insalate possono essere messe fuori a marzo, non hanno bisogno di temperature di

germinazione alte e possono sopportare la gelata.

Ci sono molti macchinari per rendere la semina più facile.

Dipende dalla dimensione del campo, ci sono machine per la semina a mano e machine per la semina con trattore. Questo

può essere usato anche per le piante più piccole.

In base alla coltura si possono fare file diritte a una distanza

definita tra di loro. Per farlo in modo corretto, usate dei supporti, come due bastoncini con un nastro o un rastrello con

pezzi di tubo. La profondità delle file dipende dalla dimensione

del seme, più è grande, più deve essere profondo. A causa delle

file ci può essere uno spreco di semi, ma si può risolvere mettendo più semi vicini. La manutenzione (per esempio

togliere le erbacce) è più facile se le file sono ben distinte.

– Guarda il video sulla semina (in

tedesco) vedi: https://www.planet-

schule.de/wissenspool/weizen-

sekundarstufe/inhalt/sendungen/von-

der-aussaat-bis-zur-ernte.html

– Mostra le immagini degli strumenti per

seminare

– Mostra le immagini degli strumenti per

trapiantare

Conoscenze Abilità Competenze

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I partecipanti possono descrivere due diversi modi di seminare.

I partecipanti sono in grado di identificare la giusta metodolgia

di semina in base al seme

I partecipanti sono in grado di usare il giusto metodo di semina in base alle

colture.

Per unità: Riproduzione delle piante, semi e piantine (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere i metodi base per la riproduzione delle piante.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Idealmente, tutta la produzione di piante dovrebbe essere

basata su varietà generate e riprodotte biologicamente. Dove il

numero delle varietà biologiche è limitato o questo non esiste per certe colture, le varietà generate convenzionalmente sono

permesse, eccetto che per le varietà che derivano

dall’ingegneria genetica (OGM), che non sono ammesse

nell’agricoltura biologica. Comunque, i semi delle varietà generate convenzionalmente dovrebbero essere diffusi secondo

dei sistemi di certificazione.

Per migliorare la qualità dei semi riprodotti biologicamente e del

materiale per la semina e per rendere la riproduzione meno rischiosa, è richiesta la formazione degli agricoltori che si

specializzano in questo argomento. La formazione è necessaria

in tutti gli aspetti della propagazione: per il mantenimento della

specie, per evitare inter-impollinazioni non volute,per la salute del seme e della pianta, per questioni fitosanitarie della

riproduzione vegetative, per la pulizia e lavorazione dei semi,

per la conservazione nel breve e lungo periodo, così come per

le strategie di mercato. La produzione di semi dovrebbe essere combinata con test sulle varietà per dare informazioni più

dettagliate possibili agli agricoltori.

Prima di tutto, il tipo di riproduzione deve essere definito: sia

quelli basati sulla riproduzione generativa, o riproduzione sessuata (semi) come la lattuga, l’indivia riccia, i peperoni, le

melanzane, i pomodori, i fagioli, ecc.; sia quelli basati sulla

riproduzione vegetativa (riproduzione asessuata) attraverso

altre parti della pianta: patate, tuberi, patate dolci, bulbi di cipolle e aglio, carciofi, fragole, asparagi, ecc.

Indipendentemente dal metodo di riproduzione usato, tutti i

semi e il materiale per la semina utilizzato devono essere liberi

da patogeni e ottenuti da fonti sicure. I semi certificati sono in genere puri, ma se questi semi non sono disponibili

all’agricoltore, i semi possono essere trattati prima di essere

usati per eliminare eventuali malattie nate sul seme (con un

trattamento di acqua calda per esempio). La salute dei semi (durante il period di conservazione), delle piantine o dei

germogli o di altro materiale usato per piantare è essenziale per

prevenire parassiti e malattie e per mantenere una buona

produttività della coltura.

La buona qualità dei semi è il risultato di caratteristiche

genetiche, fisiologiche, fisiche e di salute. Rispetto alla qualità

– Porta semi di diverse colture

– Fai il gioco della memoria: semi e

corrispondente

Figura: insalata

(fonte: http://behr-ag.com/de/unser-

gemuese/produkte/vegetable/kopfsalat.html )

Figura: semi di insalata

(fonte:

http://www.nymphensittichlexikon.de/Grafiken/saaten/salatsamenschwarz.jpg )

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genetica, il materiale dovrebbe essere di origine conosciuta, già testato nella regione e prodotto in ambiente isolato (separato

da altre varietà per evitare inter-coltivazioni). I semi possono

essere generati da una pianta generatrice o da un agricoltore.

Quando un agricoltore vuole selezionare il suo materiale genetico, deve prendere in considerazione molti dettagli:

Scegliere le migliori piante dell’azienda Agricola: quelle

con crescita forte, buona qualità dei frutti (forma,

colore, e gusto se possibile), migliore parte esterna del

frutto, buona salute, ecc.

Le piante selezionate dovrebbero essere coltivate con la

cura migliore.

Ogni pianta che non corrisponde a quelle scelte

dovrebbe essere eliminata, e la distanza di isolamento

dovrebbe essere fermamente rispettata.

Le piante vicine che hanno parassiti o malattie devono

essere eliminate.

I frutti devono essere raccolti ad una maturità ottimale.

Una volta raccolti i semi devono essere estratti in una

sola volta

Per la conservazione, la procedura dipende dalla

famiglia di piante:

o Nel caso di pomodori freschi, per esempio, il succo,

i semi e la placenta dovrebbero essere posti in un

barattolo di vetro per fermentare 24-48 ore, a

seconda della temperatura dell’ambiente, per

prevenire problemi di cancrosi batterica trasmessa

dai semi. Se i semi sono pressati insieme, i grumi

dovrebbero essere tolti con le mani. Quindi i semi

devono essere conservati in buste di carta

marrone, con terra diatomacea o cenere del legno.

In qurst’ultimo caso, il rapporto dovrebbe essere

50% semi e 50% cenere.

o Quando occorre conservare i cereali come il riso, la

migliore strategia è di seccare i semi al sole prima

di metterli da parte; l’essicazione al sole dovrebbe

essere fatta in situazioni di aria leggermente

umida. Prima di conservare i cereali dovrebbero

essere immerse in olio di neem, che aiuta a

mantenere lontano i parassiti.

La qualità fisica proviene dalla purità botanica. In questo

contesto, gli agricoltori devono prendere in considerazione

quanto segue:

Dovrebbero essere tenuti solo i semi puri di specie

selezionate, escludendo i semi non conosciuti. Occorre

prestare molta cura nel raccogliere lattuga, cipolla,

Picture: tomato

(source: https://pixabay.com/de/tomaten-

gem%C3%BCse-rot-lebensmittel-5356/ )

Picture: tomato seeds

(source: http://www.tomatocasual.com/2008/09/08/savi

ng-tomato-seeds/ )

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carote, broccoli, cavolo, cavolfiore, per mantenere le

erbacce lontano dai semi, in quanto la separazione fatta

dopo è molto più difficile.

Occorre stare attenti a includere solo la minore parte

possibile di materiale inerte (resti di fiori, frutti, ecc.).

Dovrebbero avere un buon peso e una buona

dimensione, senza danni meccanici (per es. i semi dei

ravanelli selvatici sono molto delicati, la loro cuticola è

molto fragile, occorre quindi molta cura durante il

processo di pulitura dei semi).

La qualità della salute dovrebbe essere raggiunta cercando di

avere un suolo biologico in salute, ricco di materiale organico,

nutrimenti e microrganismi, così che le piante crescano in

salute e senza disequilibri nei nutrimenti o fisiologici che li possono rendere suscettibili ai parassiti e alle malattie. Un forte

controllo delle piante non in salute dovrebbe essere ben

definito, per evitate fonti di infezione o di inoculazione portate

dale piante attraverso gli insetti.

Importanza delle varietà tradizionali (Shiva et al. 2004)

I semi tradizionali sono disponibili localmente in quanto

gli agricoltori raccolgono i semi migliori dalle loro

coltivazioni e li conservano per la stagione successiva.

Gli agricoltori scambiano o acquistano i loro semi con

quelli di altri agricoltori o fanno crescere i loro stessi

semi. Pertanto il costo dei semi è minimo.

I semi locali sono destinati a un’economia di

sussistenza, poiché gli agricoltori prima coltivano gli

alimenti per la loro sussistenza e/o conservano i semi

per la stagione successiva e li rendono disponibili nel

mercato solo se sono in eccesso.

I semi locali rappresentano la conoscenza locale. Un

contadino che utilizza i suoi semi originari utilizza la sua

conoscenza, le sue abilità e la sua saggezza per

crescerli, promuovendo la sua autonomia.

Una caratteristica eccezionale dei semi nativi è la

diversità.

I semi nativi sono forti, in quanto hanno, negli anni,

sviluppato una certa resistenza nei confronti di parassiti

e malattie.

I semi tradizionali hanno un elevato livello di tolleranza

alle condizioni di stress e si sono adattati alle condizioni

agro-climatiche locali.

Conservazione dei semi

Figura: zucca gialla

(fonte: https://pixabay.com/de/k%C3%BCrbis-

danksagung-urlaub-herbst-973254/ )

Figura: semi di zucca

(fonte: https://pixabay.com/de/k%C3%BCrbiskerne-

k%C3%BCrbis-kerne-herbst-988598/ )

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Le comunità di contadini hanno sempre cercato di migliorare i metodi di conservazione conosciuti al settore formale come

strategie di conservazione ex-situ (fuori dal campo) e in situ

(sul posto). La conservazione in-situ offre agli agricoltori una

modalità ottimale per conservare la bio-diversità della coltura e aiuta a mantenere i sistemi evolutivi che sono responsabili della

generazione di varietà genetiche. Ciò è particolarmente

significativo in molte parti del mondo soggette a siccità e ad

altri tipi di stress, in quanto è sotto queste condizioni ambientali estreme che le varietà utili alla resistenza ai vari tipi di stress

sono generate. In caso di malattie o di parassiti, ciò permette di

continuare la co-evoluzione con i parassiti ospiti.

Inoltre in queste condizioni, l’accesso a un’ampia diversità di semi locali probabilmente fornisce l’unica fonte affidabile di

materiali per la semina. L’abilità di questo materiale di

sopravvivere a tali stress è condizionata dalla loro innata base

genetica.

Il sistema di semina utilizzato dalle aziende agricole più

tradizionali è quello che si basa sulla produzione locale di semi

da parte degli stesse aziende. Gli agricoltori conservano sempre

dei semi come misura di sicurezza per avere qualcosa in caso di problemi di una coltura.

Gli agricoltori producono, selezionano e conservano semi per la

distribuzione informale di materiale per la semina all’interno e

tra le comunità di agricoltori. La banca dei semi della comunità rappresenta la strategia per il mantenimento collettivo della

diversità genetica delle varie specie di colture. La banca del

seme a basso costo a livello di comunità o le strutture per la

conservazione dei semi possono aiutare a mantenere le caratteristiche climatiche delle varietà tradizionali, mentre, allo

stesso tempo, servono agli agricoltori come materiale base per

selezionare specie che vengano incontro a eventuali nuovi

bisogni. Inoltre hanno un ruilo importante nel migliorare gli sbocchi nel mercato permettendo alle comunità di produrre

colture di qualità conosciuta e stabilizzando il prezzo rispetto a

situazioni di cambiamento. Pertanto, lo sviluppo delle banche di

semi a livello comunitario contribuiscono a promuovere il rafforzamento economico degli agricoltori.

Allo stesso modo, avere delle specie adatte ad ambienti estremi

nelle banche dei semi in luoghi strategici può rappresentare una

fonte di riserva dove le colture tradizionali incontrano grandi difficoltà o addirittura fallimenti.I materiali di plasma germinale

tenuti in questi luoghi possono essere distribuiti alle comunità

di agricoltori più rurali o usati per ulteriori studi sul loro

potenziale utilizzo in prgrammi di accoppiamento per migliorare la qualità degli alimenti agricoli.

(fonte: http://teca.fao.org/read/8377 )

Figura: carote

(fonte: https://pixabay.com/de/karotte-

lebensmittel-frisch-gem%C3%BCse-1031389/ )

Figura: semi di carote

(fonte:

http://kleinsthof.de/Biogarten/Pflanzen/M%C3%B6hre,+Karotte.php )

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2014-1-AT01-KA202-000978

Picture: mangold

(source: https://pixabay.com/de/mangold-

beta-vulgaris-882647/ )

(figura: semi di bietola)

(fonte: http://www.hobby-garten-

blog.de/garten/anbau/mangold )

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2014-1-AT01-KA202-000978

figura: peperoni dolci

(fonte: https://pixabay.com/de/pfeffer-rote-

chilischoten-1077681/)

Figura: semi di peperoni dolci

(fonte: http://www.ethno-

botanik.org/Capsicum/Saatgutgewinnung_bei_C

apsicum.html )

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2014-1-AT01-KA202-000978

immagine: melanzane

(fonte: https://pixabay.com/de/aubergine-

melanzani-eierfrucht-lila-996610/ )

immagine: semi di melanzana

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2014-1-AT01-KA202-000978

(fonte: http://gaertnerblog.de/blog/2010/auberginen-

aussaat/ )

figura: broccoli

(fonte: https://pixabay.com/de/brokkoli-pflanze-gr%C3%BCn-lebensmittel-494754/ )

figura: semi di Broccoli

Fonte: http://de.aliexpress.com/item/BuckMax-100PCS-Organic-Broccoli-Seed-Home-

Vegetable-Garden-Seed/32342375454.html

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2014-1-AT01-KA202-000978

Figura: spinaci

(fonte: https://pixabay.com/de/spinat-

gem%C3%BCse-506616/ )

Figura: semi di spinaci

(fonte: http://www.nymphensittich-wegweiser.net/futterbausteine_details/items/spi

natsamen.html )

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono spiegare come produrre i propri semi da

piante selezionate

I partecipanti possono dimostrare come produrre i

propri semi di pomodori

I partecipanti sono in gradi di applicare / usare le tecniche principali per avere i

propri semi

Per unità: Introduzione: Potare gli alberi da frutta (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le diverse modalità di riproduzione.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

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Spiegare i criteri per potare un albero da frutta.

Potare un albero da frutta ha senso perchè:

– Per raggiungere buoni prodotti prima

– Per spingere la chioma dell’albero ad assumere la forma

desiderata prima possibile

– Per rallentare la crescita

– Per raggiungere raccolti uguali di anno in anno per un

periodo lungo

– Per prevenire i parassiti E’ possibile potare gli alberi da frutto in inverno e in estate. Lo

scopo del trattamento in inverno è quello di rallentare la

crescita dei rami, affinchè producano più boccioli di fiore. Lo scopo di potare gli alberi in estate è quello di ridurre le foglie in

modo che i frutti possano maturare meglio al sole.

Un albero molto giovane può essere potato per sviluppare la

forma di chioma desiderata, principalmente a piramide. Un albero di mezza età viene potato per mantenere la sua chioma,

un albero più vecchio per farlo ringiovanire.

Potatura in inverno

La prima cosa è controllare l’albero e decidere quale forma dovrebbe avere la sua chioma e cosa occorre fare per

raggiungere questo obiettivo. Ci sono molte informazioni sulla

crescita di cui il potatore dovrebbe essere consapevole:

– Più lungo sarà il bocciolo terminale del germoglio più

forte sarà l’anno successivo.

– Ramoscelli piatti: i boccioli che si trovano nella parte

alta del ramo si aprono con più forza di quelli che di

trovano nella parte bassa del ramo.

– I germogli della cima di un ramo piegato crescono più

forti degli altri.

– La potatura stimola la crescita dei rami, non lo sviluppo

dei germogli dei fiori.

– Una forte potatura stimola una crescita forte.

– Tagliare i rami inclinando 1 cm sopra il bocciolo che

guarda nella direzione verso cui vorresti avere il nuovo

ramo.

Apprendimento pratico

Guarda un video su You tube:

https://www.youtube.com/watch?v=i8-

vpeniKSQ

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono i motivi per

cui gli alberi vengono potati:

– Per raggiungere un buon

raccolto in anticipo

I partecipanti conoscono le

tecniche di potatura e gli

strumenti e conoscono i rischi

della potatura non professionale.

I partecipanti sono in grado di potare gli

alberi correttamente in base ai criteri di

potatura e riducendo i possibili danni.

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– Per far prendere la forma

desiderata alla chioma

dell’albero

– Per rallentare la crescita

– Per raggiungere la quantità

di raccolto desiderata in un

anno per un lungo periodo

– Per prevenire i parassiti

Per unità: Introduzione: Parassiti e controlle delle malattie (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di distinguere tra gli organismi che portano

beneficio e i parassiti e le malattie.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Dalla prospettiva ecologica, tutti gli organismi sono parte della natura, indipendentemente da ciò che fanno. Per l’agricoltore,

tutti gli organismi che diminuiscono il raccolto delle sue colture

sono considerati parassiti, malattie o erbacce. Insetti, uccelli o

altri animali sono considerati parassiti se provocano danni alle colture o ai prodotti raccolti. Anche i funghi, i batteri e i virus

sono considerati degli organismi che causano malattie quando

provocano condizioni che interrompono o modificano le funzioni

vitali delle piante che stanno crescendo o del prodotto raccolto. Tutte le piante non volute che crescono con le colture e

competono con loro per i nutrimenti, l’acqua e la luce del sole

sono considerate erbacce. Queste piante possono anche

ospitare parassiti e malattie.

La presenza di questi organismi nel campi coltivati non è un

problema fino al momento in cui il loro numero cresce oltre un

certo livello, provocando una sostanziale riduzione del raccolto

delle colture o della qualità del prodotto. I contadini, che aspettano il momento del raccolto, utlizzano spesso metodi

agressivi e molto dannosi per limitare i danni.

La gestione dei parassiti, delle malattie e delle erbacce è ancora

molto impegnativa per molti contadini. Per evitare grosse perdite di coltivazioni, gli agricoltori dovrebbero adottare

misure fattibili e efficaci senza tuttavia aumentare

notevolmente i loro costi o danneggiare gli organismi che

portano benefici nell’ecosistema.

L’approccio biologico ai parassiti delle piante, alle malattie e al

controllo delle erbacce fa riferimento ai quattro principi

dell’agricoltura organica: il principio della salute, quello

dell’ecologia, il principio di giustizia e quello della cura (vedi i principi IFOAM). In genere, gli agricoltori biologici mirano a

sostenere e migliorare la salute dei loro terreni, delle loro

piante, dei loro animali e degli esseri – in senso lato – del

pianeta. La salute degli individui e delle comunità non può essere separata dalla salute dell’ecosistema. Pertanto,

Figura: controllo dei parassiti in un campo

(fonte: http://teca.fao.org/read/8372 )

– Fai fare il gioco del memory con I più

importanti parassiti per la produzione

vegetale

Figura: cerbiatto in un giardino di erbe da

cucina

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garantendo la salute del suolo e un ambiente naturale diversificato, gli agricoltori sono in grado di produrre raccolti in

salute che contribuiscono alla salute degli animali e delle

persone.

Le piante in salute sono anche in grado di resistere e tollerare disturbi e danni dovuti a malattie causate da altri organismi e

da parassiti. Gli agricoltori biologici desiderano ottimizzare le

condizioni di crescita delle loro colture per renderle forti e

competitive. Allo stesso tempo loro incoraggiano i meccanismi naturali di controllo in modo da non danneggiare le colture

stesse. Essi, pertanto, danno priorità alle misure per prevenire

e limitare la diffusione delle infezioni, piuttosto che affidarsi a

misure di controllo diretto. Questo tipo di misure sono soprattutto usate quanto i patogeni si sono già sviluppati.

I parassiti delle piante biologiche, le malattie e le erbacce sono

tenuti sotto controllo basandosi su:

Miglioramento della salute, fertilità del suolo e buone

condizioni di crescita per promuovere la crescita di

piante in salute.

Crescita di varietà adeguate alle condizioni locali e

resistenti ai principali parassiti e malattie.

Adeguato controllo dei parassiti e delle malattie per

poter intervenire in tempo e in modo efficace.

Non fare affidamento a fonti esterni e costose.

Controllo della diffusione e la moltiplicazione dei

parassiti, malattie ed erbacce e pertanto ridurre le

perdite nei campi.

Incoraggiare i predatori naturali per garantire i

meccanismi di controllo naturali.

Controllo diretto degli strumenti che rispettino e

prottegano le risorse naturali, suolo, acqua, aria e

biodiversità. L’impatto negativo sull’ambiente viene

inoltre evitato dal non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti

sintetici.

I metodi biologici possono essere molto efficaci nel controllare i parassiti e le malattie, soprattutto se applicati bene e in tempo.

Approccio in tre fasi

La gestione “biologica” di parassiti, malattie ed erbacce può

essere vista come approccio in tre fasi con molteplici strumenti:

Fase 1: La prima fase consiste nel fornire le condizioni di

crescita alle piante per rafforzare la loro resilienza e resistenza.

Fase 2: La seconda fase consiste nell’incoraggiare l’uso di

meccanismi di controllo naturali attraverso la promozione di nemici naturali.

(fonte: http://www.mein-schoener-garten.de/de/gartenpraxis/pflanzenschutz/rehe-

aus-dem-garten-vertreiben-69184 )

Figura: conigli in un campo

(fonte: http://www.natur-jagd.de/?m=201005)

Figura: topo agricolo

(Fonte: http://www.livona.de/wuehlmaeuse-tierfreundlich-bekaempfen/ )

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Fase 3: La terza fase coinvolge l’applicazione di misure di controllo diretto per uccidere i parassiti, le malattie o le erbacce

in modo che ci siano effetti solo residuali sull’ecosistema.

Ogni fase dell’approccio in tre fasi rappresenta il fondamento

per la fase successiva. Lo scopo è quello di ottimizzare le fasi 1 e 2 per incoraggiare l’auto-controllo dei patogeni e minimizzare

il ricorso alle misure di controllo diretto (fase3). Con l’adeguata

ed efficiente applicazione delle fasi 1 e 2, l’intervento diretto in

genere non è necessario. Ciò permette di risparmiare costi e evita l’impatto negativo di alcuni mezzi di controllo diretto

sull’ecosistema dell’azienda agricola.

Anni di esperienza pratica da parte degli agricoltori biologici e di

risultati scientifici delle ricerche sulla gestione biologica di parassiti, malattie, erbacce negli ultimi 30 anni, hanno

dimostrato che la combinazione delle misure di controllo dirette

e indirette è più efficace.

Fasi e strumenti per il controllo dei parassiti e delle malattie

1° fase: Pratiche di controllo della coltura

Queste pratiche intendono garantire buone condizioni di

crescita per migliorare la salute della pianta e prevenire l’arrivo e la diffusione di parassiti e malattie. Ciò può essere effettuato

attraverso le seguenti pratiche:

Scelta della varietà di coltura appropriata per la località.

Dove possibile, dovrebbero essere usare le varietà

tolleranti o resistenti a parassiti e malattie.

Uso di materiali puri per la semina.

Miglioramento della fertilità del suolo per stimolare la

crescita forte e rigogliosa delle piante, usando compost,

letame animale, concime verde e altro materiale

organico.

Inter-coltivazioni e rotazione delle colture per ridurre il

tasso di moltiplicazione dei parassti.

Altre buone pratiche di controllo per assicurare la

crescita adeguata (per es. scelta dei tempi per

seminare, assicurare adeguato spazio, conservare

l’acqua, potare, creare zone di ombra, raccolto nei

tempo).

2° fase: pratiche di gestione dell’habitat. Queste pratiche

intendono stimolare la proliferazione di vari organismi (inclusi i nemici natural) intorno e all’interno dei camp di coltivazione.

Queste includono:

Piantare nelle parti esterne intorno al campo delle

specie di piante locali per attirare i nemici naturali. Far

crescre piante con fiori con le coltivazioni per dare il

Figurae: corvi in un campo

(fonte:

http://www.muensterlandzeitung.de/staedte/kr

eis_steinfurt/Nachbarschaft-fuehlt-sich-durch-Voegel-belaestigt;art15703,1700880 )

Figura: aphids

(fonte: https://pixabay.com/en/aphids-ant-

lice-insect-macro-816993/ )

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nettare e il polline per i nemici naturali come coccinelle,

insetti e parassiti.

Mettere trappole tra le coltivazioni per fare in modo che

i parassiti stiano lontano dalle colture (strategia spingi e

tira).

Mantenere l’igiene del campo, inclusa la rimozione

costante delle erbacce o di altri ospiti, piante infette o

parti di piante, eliminando adeguatamente le piante

infette e disinfestando gli attretti utilizzati sulle

piante/campi infetti.

3° fase: Controllo diretto

In situazioni di forte infestazione o di parassiti particolarmente

devastanti, saranno necessarie le misure dirette per

minimizzare le perdite. Questi strimenti saranno efficaci

completamente solo se le altre due fasi sono state applicate correttamente. Ciò include:

Agenti di controllo biologici per insetti predatori e acari,

insetti parassitoidi, virus e batteri.

Insetticidi o acaricidi approvati o fatti in casa di origine

biologica o minerale, incluso estratto di piante, oli di

piante, oli minerali, rame e zolfo.

Se disponibile, trappole per insetti al feromone possono

essere usate per ostacolare l’accoppiamento dei

parassiti.

Luce, esche o trappole colorate possono essere usate

per bloccare i parassiti in massa.

Trattamenti con l’acqua calda per i semi per limitare le

malattie che nascono nei semi.

(fonte: http://www.organic-africa.net/training-manual.html )

Controllo dei parassiti e delle malattie

Il controllo regolare di parassiti, malattie e erbacce è la base

della gestione efficace. Per essere in grado di gestire parassiti,

malattie e erbacce, occore avere le informazioni sugli specifici

parassiti, malattie e erbacce presenti nella regione o nella zona o nei campi e sui danni che essi possono causare.

Segnali tipici di attacco di parassiti sulle piante di una

coltura

La maggior parte dei parassiti delle colture riguarda insetti, acari e nematodi. Comunque, anche i mammiferi (come conigli,

cerbiatti, topo campagnoli) e uccelli (come passeri, storni e

Figura: afidi lanosi

fonte:

http://bugguide.net/node/view/297264/bgimag

e

Figura: mosca bianca

fonte:

http://www.warrenphotographic.co.uk/17399-

cabbage-whitefly

Figura: bachi

Fonte: https://pixabay.com/en/caterpillar-

breitf%C3%BC%C3%9Fige-birch-sawfly-945736/

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corvi) possono danneggiare le colture. I danni da parassiti sono facili da identificare.

I danni da insetto possono essere raggruppati in quelli da

rosicchiature e morsi (bachi, scarabei), da fori e succhiature

(afidi) e perforature (tarli). Alcuni si muovono lentamente (bachi), altri velocemente (insetti della frutta), alcuni si

nascondono (tarli degli steli), altri sono facili da vedere (bachi,

scarabei).

I danni dei parassiti sono spesso relativi alle specie: le foglie con buchi o con delle parti mancanti sono indice di danno

causato da bachi o scarabei; le foglie arricciate sono segno del

passaggio di afidi; i frutti rovinati e danneggiati sono dovuti alle

parve degli insetti della frutta; piante appassite possono essere dovute a larve di tarli, e rami o tronchi con buchi possono

essere dovuti all’attacco di insetti legniferi.

Gli acari sono molto iccoli e non possono essere visti a occhio

nudo. Comunque, alcune specie di acari (es. acaro ragno) tessono una ragnatela tipica su alcune parti della pianta e,

pertanto, possono essere visti facilmente. Se gli acari sono

presenti sulla pianta, le foglie e I frutti diventano giallognoli.

Anche I nemodoti sono molto piaccoli e pertanto non sono facili da vedere a occhio nudo. Attaccano prevalentemente le radici

delle piante; le piante diventano gialle, appassiscono e

muoiono.

Segni tipici di attachi di malattie sulle piante delle colture

La maggior parte delle malattie delle coltivazioni sono causate

da funghi, batteri o virus.

I funghi provocano la maggior parte, circa due terzi, delle malattie infettive. Includono tutte le ruggini bianche e vere,

fuliggine, muffa, riccioli di foglia, muffa nera eanthracnose.

Inoltre, sono responsabili della maggior parte delle macchie

delle foglie, della frutta e dei fiori, delle cancrene, della ruggine, dell’appassimento, ecc. Parte della pianta o l’intera pianta può

morire.

I batteri causano uno dei quattro dei seguenti problemi. Alcuni

batteri producono enzimi che rompono le pareti delle cellule delle piante. Questo fa sì che parte della pianta inizi a

decomporsi. Alcuni batteri producono tossine che in genere

provocano danni ai tessuti della pianta, derteminando la morte

precoce della pianta. Altri producono grandi quantità di zuccheri molto appiccicosi; poichè questi scivolano sulla pianta, bloccano

i canali stretti impedendo all’acqua di risalire dale radici ai

germogli e alle foglie, provocando la rapida morte della pianta.

Infine, altri batteri producono protein che imitano gli ormoni della pianta. Ciò provoca una crescita eccessiva del tessuto

della pianta e provoca l’insorgere di tumori.

Figura: formiche

Fonte: https://pixabay.com/en/ants-nature-

insect-animal-wild-517332/

Figura: lombrico

Fonte: https://ag.umass.edu/fact-

sheets/wireworm

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I virus causano le malattie più sistemiche. In genere, le foglie rallentano la clorosi o cambiano il loro colore. Macchie di verde

chiaro o di giallo di varie forme e dimensioni si formano nelle

foglie infettate. Queste macchie possono avere una forma a

mosaico, che deriva dalla riduzione della crescita e della forza della pianta.

Controllo dei parassiti e delle malattie nel campo

coltivato

Il controllo attento e continuo dei parassiti e delle malattie

durante le fasi critiche di crescita della coltura è la chiave di

successo della loro gestione. Ciò può essere fatto solo

attraverso il controllo regolare del campo da parte dell’agricoltore. Questo aiuta il contadino ad intervenire

precocemente, prima che i parassiti e/o la malattia provochi

danni determinanti. Il controllo e la scoperta evitano l’uso non

necessario di estratti naturali di pianta. Limitare l’uso di queste sostanze (per es. pyrethrum, derris e tabacco) e di oli è

importante poiché hanno effetti negativi sugli insetti che invece

portano benefici. Se l’applicazione di queste sostanze non è

regolata, molti predatori dei parassiti potrebbero morire. Un’eccessiva applicazione di queste sostanze, inoltre, potrebbe

determinare lo sviluppo di una maggiore resistenza dei

parassiti.

Pertanto, il controllo dovrebe essere pianificato ed effettuato in modo organizzato. E’ importante prendere un campione che

sarà rappresentativo di tutta la situazione della coltivazione in

questione. Il modello più comune di programma di controllo dei

parassiti e delle malattie include il camminare lungo sentieri tra i campi a zig zag o a forma di M. Questo modello è utilizzato

comunemente perché è facile da insegnare, conveniente da

usare e permette di vedere tutte le zone di un campo.

Per monitorare i parassiti insetto, possono essere utilizzate varie trappole. L’idea semplice è quella di conoscere di più sulla

presenza degli insetti nel campo, soprattutto rispetto agli insetti

che si muovono velocemente (per es. insetti della frutta).

Gli insetti della frutta possono essere catturati usando

delle esche. Per esempio, bottiglie-PE con piccoli buchi

possono essere riempite con acuqa fino a metà, un po’

di urina animale, frutta fresca o piccoli pezzi di pesce

morto e una goccia di detergente o sapone. Queste

bottiglie vengono appese agli alberi e controllate ogni

tre giorni.

Carte di plastica gialle ricoperte di adesivo sono

ugualmente delle buone trappole per afidi e cicadelle.

Carte di plastica giallo-arancione sono adatte per gli

Figura: falena

Fonte:

http://www.naturespot.org.uk/species/pea-

moth

Figura: Potato beetle

Fonte: https://pixabay.com/en/potato-plant-

beetle-nature-802604/

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insetti bianchi, mentre le carte blu per il controllo dei

tripidi.

Pratiche culturali per gestire parassiti e malattie

Gli agricoltori biologici intendono creare dei sistemi agricoli

diversi ed ecologicamente stabili e sostenere i meccanismi di

difesa naturale delle piante. L’obiettivo è una coltivazione

robusta e in salute. Danno priorità al prevenire lo sviluppo dei parassiti e delle malattie, piuttosto che ll’uso di misure di

controllo diretto. Allo stesso tempo, questo approccio promuove

la biodiversità, protegge le risorse naturali e favorisce i

meccanismi di controllo naturale. Ciò permette di evitare la spesa per pesticidi, residues on the crops e gli impatti negative

sull’ambiente.

Strumento 1: Scelta delle colture e delle varietà tolleranti e resistenti

L’uso delle colture e delle varietà tolleranti o addirittura

resistenti contro i parassiti e le malattie comuni è una misura

efficace per ridurre il rischio di danni dovuti ad essi. Nell’agricoltura biologica, la selezione delle varietà con

resistenza o tolleranza parziale ai parassiti è preferibile alla

resistenza di alto livello. Ci sono molte varietà in commercio

resistenti alle malattie che sono conosciute anche per la resistenza ai parassiti. Pertanto, in riferimento alla resistenza ai

parassiti, le conoscenze degli agricoltori e dei consulenti sulle

caratteristiche delle varietà tradizionali e locali sono di grande

valore. Anche le varietà “resistenti” devono comunque adattarsi alle condizioni climatiche affiché la resistenza sia efficace.

Tempistica della semina

La semina dovrebbe essere programmata in modo da non far

coincidere la crescita delle piante con lo stadio di vita dei parassiti o delle malattie relative l’inoculazione che danneggia

le piante. Il periodo della semina deve evitare l’invasione di

parassiti o il periodo di oviparità di particolare parassiti e

l’introduzione di malattie nella coltivazione da parte degli insetti vettori (come afidi). Inoltre, si usa per sincronizzare gli attacchi

dei parassiti o delle malattie con i nemici naturali, con le

condizioni climatiche averse ai parassiti, alle malattie patogene

e con l’abbondanza di ospiti alternative. Questa tempistica ha bisogno di conoscenze dei parassiti o dei patogeni delle malattie

e dei loro periodi di attacco.

Gestione della fertilità del terreno

Garantire la fertilità del terreno è essenziale per controllare parassiti e malattie. La fertilità del suolo promuove la salute

della pianta e stimola anche la reazione immunitaria delle

piante. La fertilità del terreno deve essere migliorata usando la

Figura: insetto della radice del cavolo

Fonte:

http://www.jordbruksverket.se/amnesomraden/

odling/vaxtskydd/vaxtskyddscentralerna/uppsal

a/vaxtskyddsbrevuppsala/uppsala2014/nr26kalflugaochklumprotsjukaivarraps.5.37e9ac46144f4

1921cd22ccc.html

Figura: radice del cavolo

Fonte:

http://thebikinggardener.com/2014/01/30/hidd

en-in-my-soil-clubroot/

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rotazione delle colture, la copertura delle coltivazioni, il concime verde, l’applicazione di composto e concimi e il pacciame:

Oltre agli effetti benefici sulla fertilità del suolo, la

rotazione delle colture permette di evitare i parassiti e

le malattie che vengono incubate nel campo coltivato.

Un intervallo da 1 a 3 anni tra le coltivazioni della

stessa famiglia cresciute nello stesso campo interrompe

il ciclo di vita dei patogeni. La durata minima

dell’intervallo dipende dalla persistenza della malattia e

dei parassiti nel suolo. Alcune malattie rimangono in

sonno come spore in un campo per molti anni (ad

esempio l’avvizzimento batterico rimane infetto per

almeno 2 anni, o per almeno 4 anni e le specie

Fusarium fino a 6 anni).

Molti parassiti come la falena del riso o nemadoti

moriranno facilmente di fame se le colture non sono

disponibili l’anno successivo. Se il terreno con parassiti

e malattie è un problema, tenere a maggese per

almeno una stagione può essere utile.

Le coltivazioni coperte e i concimi verdi, oltre a nutrire il

suolo e a migliorare il suo contenuto di material

organico, possono ridurre i parassiti confondendoli e le

malattie attraverso la bio-fumigazione. Le specie di

parassiti come le afidi, gli insetti delle radici non

troveranno le piante coltivate a causa dell’inter-

coltivazione a causa della confusione olfattiva.

L’applicazione di compost può aiutare a controllare i

parassiti e le malattie delle piante attraverso (i) la

correzione di successo del suolo con microrganismi

patogenici (ii) produzione di antibiotici da parte di

microrganismi benefici (iii) attivazione dei geni

telleranti ai parassiti o resistenti alle malattie in piante

attraverso i nutrienti essenziali dei composti.

L’applicazione di pacciame biologico, in alcuni casi, può

ridurre i parassiti come gli insetti delle radici, i bachi o

le afidi creando confusione olfattiva o celando i siti

preferiti per rilasciare le uova. In casi speciali, essi

riducono le malattie alterando l’ambiente o riducendo la

dispersione degli schizzi della pioggia di alcune malattie

nate nel suolo. Comunque, il pacciame organico può

anche stimolare alcune malattie da fungo aumentando

l’umidità del suolo.

Sanificazione e igiene del campo

L’uso di semi e materiale da seminare liberi da malattie

è un mezzo molto efficace per prevenire lo sviluppo di

Immagine: Cavolo con bachi

Fonte:

https://hortographical.files.wordpress.com/201

3/08/large-white-butterfly-caterpillars.jpg

Immagine: Cavolo con farfalla

Fonte: https://pixabay.com/en/cabbage-white-

butterfly-white-bug-429443/

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parassiti e malattie nate dai semi. Alcuni semi sono

normalmente puliti e il materiale per la semina

costituisce effettivamente uno strumento per prevenire

lo sviluppo di parassiti e malattie nate dai semi. I semi

certificati sono normalmente puliti, ma se questi semi

non sono disponibili agli agricoltori, i semi dovrebbero

essere trattati per eliminare le malattie nate nei semi

stessi (vedi trattamento con acqua calda).

La sanificazione di colture esistenti, soprattutto di

quelle sempreverdi, dovrebbe essere effettuata

regolarmente. Una gestione non adeguata o

l’abbandono delle colture sempreverdi potrebbe avere

come esito la diffusione di problemi di parassiti e

malattie. Il materiale delle piante danneggiate e i frutti

rovinati a terra devono essere bruciati oppure sotterrati

a una profondità di almeno 50 cm.

La potatura elimina l’inoculazione nelle colture

sempreverdi. Tutti i rami o i germogli infettati

dovrebbero essere tagliati almeno 20 cm sotto il danno.

La potature migliora anche l’areazione e l’esposizione

alla luce della chioma, che contribuisce a prevenire le

malattie. (fonte: http://www.organic-africa.net/training-manual.html?L=0 )

Gestione dell’habitat per controllare i parassiti e le

malattie

Gli agricoltori biologici usano delle pratiche di gestione dell’habitat come il bio-controllo conservativo, inter-coltivazioni,

il posizionamento di trappole nelle colture per incoraggiare la

diffusione di nemici naturali dei parassiti e delle malattie. Per

migliorare l’habitat, dovrebbero essere scelte solo le specie di piante non ospitanti parassiti e malattie. La gestione dell’habitat

include anche l’adeguamento dell’ambiente circostante e nel

campo per migliorare la circolazione dell’aria (per es. potando

gli alberi e i cespugli che limitano la circolazione dell’aria e evitando coltivazioni dense). Diversamento dalla gestione dei

parassiti, le possibilità di ridurre le malattie attraverso la

gestione dell’habitat sono più limitate. Comunque, le pratiche

sono anche di aiuto a stabilizzare l’intero sistema.

Bio-controllo conservativo

I nemici naturali dei parassiti sono altri organismi (funghi,

batteri, virus, insetti predatori e insetti parassitoidi) che

ammazzano i parassiti, pertando sono “amici dell’agricoltore”, in quanto lo aiutano a controllare i parassiti. Perciò, molte

specie di parassiti possono essere gestiti migliorando l’efficacia

e l’abbondanza dei nemici naturali esistenti. Questo può essere

fatto attraverso cambiamenti nell’ambiente o nelle pratiche

Figura: foglia rovinata

Fonte:

http://www.ipmimages.org/browse/detail.cfm?i

mgnum=5362511

Figura: grillo europeo

Fonte: https://pixabay.com/en/cricket-

european-gryllotalpa-mole-87950/

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esistenti – questo viene detto ‘biocontrollo conservativo o controllo biologico conservativo’.

Estremità – usa gli arbusti locali conosciuti per attrarre

predatori dei parassiti e parassitoidi offrendo nettare,

polline, ospiti alternativi e/o prede. La maggior parte

delle specie di arbusti ha le sue proprietà. Comunque,

attenzione dovrebbe essere posta per non usare le

specie di plante conosciute per essere ospiti alternativi

di parassiti e malattie.

Banche di scarabei – strisce di erba nelle vicinanze del

campo coltivato nascondono diversi gruppi di nemici

naturali dei parassiti come carabidi, coleotteri stafinilidi

e ragni. Per ridurre il rischio di erbacce e di piante

conosciute come piante ospiti di parassiti e malattie

delle colture, da una a tre specie di erba nativa possono

essere disseminati in strisce da 1 a 3 metri.

Strisce di fiori – usa piante di fiori indigene per attrarre

predatori e parassitoidi offrendo nettare, polline, ospiti

alternativi e/o prede. La maggior parte delle specie di

piante ha questa proprietà. Comunque, occorre porre

attenzione a non usare ospiti alternativi di parassiti e

malattie. Da tre a cinque specie di piante con fiore

possono essere seminate in letti ben preparati,

organizzati in strisce da 1 a 3 metri al confine del

campo coltivato. Dopo la fioritura, i semi possono

essere raccolti per rinnovare le strisce o crearne di

nuove.

Piante compagne – Nemici naturali dei patassiti

possono essere attratti anche da piante compagne

all’interno di una coltura. Queste specie possono essere

le stesse usate nelle strisce di fiori. Poche piante

compagne con fiori in una coltivazione servono come

“stazione di servizio” per i nemici naturali.

Inter-coltivazione (o coltivazione mista)

Un altro approccio per gestire parassiti e pesti riguarda l’inter-

coltivazione tra varie colture. L’idea è di avere aree meno concentrate di piante ospiti che sono meno facili da essere

individuate e colonizzate. Piante imparentate possono

visualmente o chimicamente interferire con parassiti spacialisti,

rendendo l’habitat meno favorevole. I sistemi di inter-coltivazioni miste dove 2 o più specie crescono mescolate senza

file distintive sono molto utilizzati ai tropici.

Biofumigazione

La biofumigazione è basata nell’incorporare mucchi di piante fresche nel terreno, che rilascerà molte sostanze (soprattutto

Figura: Lumache

Foto: https://pixabay.com/en/slug-garden-

nature-399764/

Figura: lumaca

Fonte: https://pixabay.com/en/snail-shell-

nature-animals-13691/

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isotiocianati) in grado di uccidere i parassiti nati nel terreno. I buoni effetti della biofumigazione si fanno sentire anche contro

la sclerotinia e la malattia del phytium, smorzando batteri

(come la Rhizoctonia solani).

Le piante della famiglia della brassica (mostarda, ravanello, ecc.) rilasciano grandi quantità di queste sostanze tossiche nel

suolo, mentre si decompongono e sono considerate dei buoni

materiali per la biofumigazione. Mostarde diverse (per es. la

varietà Brassica juncea, quella integrifolia o Brassica juncea var. juncea) dovrebbero essere utilizzate come inter-coltivazioni

nei campi infestati. Non appena le mostarde fioriscono,

vengono tagliate e immediatamente messe nel terreno

zappando oppure dissodando. Le parti della pianta nel suolo umido si depcompongono, e vengono prodotti dei composti

nemeticidi che ammazzano i nematodi. Durante il processo di

decomposizione, anche delle sostanze fitotossiche vengono

rilasciate. Esse uccidono i semi delle erbacce, ma possono anche colpire le piante della coltivazione. Pertanto, una nuova

coltura dovrebbe essere piantata o seminata solo dopo due

settimane dall’aver inserito il materiale nel suolo.

Misure di controllo diretto nella gestione dei parassiti

Le misure di controllo diretto contro i parassiti includono il

controllo biologico (utilizzando altri organismi viventi come

batteri, virus o insetti benefice contro i parassiti) e

l’applicazione di insetticidi di origine biologica o minerale, feromoni per la distruzione delle larve, agenti repellent come

barrier fisiche e trappole.

Tutte le misure sono usate come ultima opzione per il controllo

dei parassiti, quando gli altri metodi dei precedent step non hanno funzionato. Per le produzioni certificate come biologica,

sono ammessi solo gli agenti di origine non sintetica. Un’unica

eccezione permessa è l’uso dei ferormoni sintetici perchè sono

contenuti in erogatori e, pertanto, non entrano in diretto contatto con la coltivazione.

Controllo biologico dei parassiti

Il controllo biologico dei parassiti implica l’utilizzo di altri

organismi viventi, per esempio, i nemici naturali per controllare i parassiti. I nemici naturali aiutano l’agricoltore a controllare gli

insetti parassiti che mangiano le colture e evitano quindi che ci

siano dei danni economici. Il controllo biologico dei parassiti si

basa sul rilascio di grandi quantità di agenti, come batteri, virus, funghi, insetti predatori e insetti parassitoidi nel campo

coltivato per un periodo breve o prolungato. Le strategie di

controllo biologico sono considerate delle misure di controllo

diretto che vengono impiegate quando le misure indirette non sono sufficientemente efficaci. Comunque, non tutti gli agenti

biologici disponibili nel mercato possono essere utilizzati

nell’agricoltura biologica: per esempio, gli organismi

geneticamente modificati sono proibiti. Il controllo biologico è

Figura: Punteruolo (punteruolo dei lamponi)

Fonte:

http://www.biolib.cz/IMG/GAL/BIG/174788.jpg

Figura: scarafaggio

Fonte:

https://www.pioneer.com/cmroot/pioneer/US/i

mages/agronomy/library_corn/pests/wireworm/

wireworm_adult.jpg

Figura: Ruggine

Fonte:

- Spiegazione delle possibilità di

controllo di parassiti e malattie.

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molto diffuso nelle coltivazioni in serra, ma è ancora limitato nei campi.

L’agente di controllo biologico più conosciuto usato nei campi

coltivati è il batterio Bacillus thuringiensis var. kurstaki e B. t.

var. aizawai che agisce contro vari parassiti lepidopteri.

Ci sono pochi funghi conosciuti per essere entomapatogeni. Le

specie più consciute sono Beauveria bassiana (contro termiti,

tisannotteri,aleurodidi, afidi e diversi tipi di coleotteri) e

Verticillium (Lecanicillium) lencanii (contro aleurodidi, tisannotteri e afidi). Molti prodotti diversi (micopesticidi) si

trovano sul mercato, ma vengono soprattutto applicati nelle

serre. Questi funghi entomapatogeni hanno bisogno di molta

umidità per svilupparsi. Per superare questo problema nei campi, ci sono alcuni prodotti con olio (di piante). Il fungo

Metarhizium anisopliae var. acridum è un agente di biocontrollo

specifico per uccidere le specie di short-horned grasshoppers.

Le spore di Spores of M. anisopliae var. acridum possono essere prodotte in massa. Sono disponibili sia come polvere di spore

asciutta, sia di olio concentrato. Il prodotto si applica come

sospensiore oliosa e può essere spruzzato con la normale

attrezzatura.

Ci sono altri agenti di biocontrollo che sono efficaci contro i

parassiti:

Granulosis viruses contro I parassiti lepidopterani come

la Plutella xylostella Granulovirus contro la falena del

cavolo, Cydia pomonella Granulovirus contro il Cydia

pomonella delle mele.

Entomopatogenico nematodi contro diverse specie di Curculionoidea (e.g. Steinernema carpocapsae,

Heterorhabditis bacteriophora).

I predatori degli insetti come le coccinelle, predatory

gallmidges, hoverfly larvae contro afidi and psyllidi.

Insetti parassitoidi come le specie Trichogramma contro

lepidopterani e afidi.

Insetticidi di origine vegetale o minerale

Ci sono insetticidi organici commerciali disponibili in molti paesi (per es. Olio dineem o pyrethrum). Alcuni insetticidi possono

essere preparati dai singoli agricoltori.

L’albero neem (Azadirachta indica) proviene originariamente

dall’India. L’albero ha oltre 100 componenti con proprietà pesticide. La più alta concentrazione del componente più

importante dell’azadirachta è nella frutta, soprattutto nei semi.

Il neem agisce come un repellente ad ampio spettro, regolatore

della crescita dell’insetto e veleno per l’insetto. Diversamente da molti insetticidi botanici, neen ha anche un effetto

‘sistemico’. Ciò significa che le piante possono assorbire gli

estratti di neem attraverso le loro radici e le loro foglie,

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diffondendo poi il material nei tessuti della pianta. Per questo motivo il neem può contribuire ad aiutare il controllo dei

parassiti. I prodotti neem sono efficaci contro un ampio raggio

di parassiti: circa 400 specie di pesti sono aggrediti dagli

estratti di neem. Invece di un’azione ad ampio spettro, I prodotti neem generalmente non danneggiano I nemici naturali.

I prodotti neem con alto concentrato di olio sono fitotossici per

alcune piante, ossia le piante possono essere bruciate se

l’estratto di neem viene usato ad alti dosaggi. Pertanto, gli estratti dovrebbero essere testate in alcune piante prima di

spruzzarlo su larga scala. Allo stesso tempo, comunque, gli

estratti di neem si decompongono rapidamente alla luce del

sole. Per questo motive, I prodotti commerciali contengono in genere un protezione per proteggerli dalla luce del sole,

permettendo una più lunga esposizione al sole.

Pyrethrum è un insetticida natural che deriva dai fiori di

African Chrysanthemum cinerariaefolium. Si tratta di piante sempreverdi simili a unamargherita con fiore bianco. Gli estratti

di pyrethrum non dovrebbero essere mescolati con lime,

sulfuro, o soluzione di sapone durante l’applicazione poichè il

pyrethrum si scompone sia per l’acido sia per le condizioni alkaline. Inoltre, l’estratto di pyrethrum si scompone anche per

l’azione della luce solare. Il pyrethrum è a largo spettro e un

veleno per controllare I parassiti nei fiori, frutti e verdure. Può

essere utilizzato per controllare la maggior parte delle afidi, acari Tetranychidae, tisannotteri, aleurodidi, nottue, tarlo del

mais.

Chillies and capsicum pepper hanno entrambi effetti

repellenti e insetticidi. Per fare l’estratto di peperoncino: sbriciolare 200 grammi di peperoncini in polvere fine, bollirli in

4 litri di acqua, aggiungere altri 4 litri di acqua e alcune gocce

di sapone liquido. Questa miscela può essere spruzzata contro

afidi, formiche, piccoli lombrichi e lumache.

L’aglio ha proprietà anti-nutritive (l’insetto smette di

mangiare), insetticide, nematicide e repellenti. L’aglio è efficace

contro molti insetti nei diversi stadi del loro ciclo di vita (uova,

larva, adulto). Tra questi formiche, afidi, vermi, falene del cavolo, aleurodidi, e termiti. L’aglio è non-selettivo, ha effetti

ad ampio raggio e può uccidere anche insetti benefici. Pertanto,

dovrebbe essere utilizzato con cautela.

Raccomandazione per gli agricoltori sulla preparazione dei pesticidi all’aglio:

Per preparare l’estratto di aglio, tritare 100 grammi di aglio in

0,5 litri di acqua. Lascia il miscuglio per 24 ore, aggiungi 0,5

litri di acqua e aggiungi del sapone liquido. Diluisci con 1:20 di acqua e spruzza la sera. Per aumentare l’efficacia, si può

aggiungere l’estratto di peperoncino.

Precauzioni per gli agricoltori relative all’uso di estratti di

piante:

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Non portare a diretto contatto con la pelle l’estratto

durante il processo di preparazione e applicazione. Il

contatto con gli estratti delle piante non deve

assolutamente avvenire con gli occhi.

Assicurarsi di riporre l’estratto delle piante fuori dalla

portata dei bambini.

Indossare indumenti protettivi (occhi, bocca, naso e

pelle) mentre si applica l’estratto.

Lavare le mani dopo aver maneggiato l’estratto di

pianta.

Sulphur è probabilmente il più vecchio pesticida in uso. Nell’agricoltura biologica è soprattutto utilizzato contro le

malattie delle piante, ma anche contro gli acari (acaricide).

L’effetto arachicide del sulfuro si ha con temperature sopra I

12°C. Comunque, il sulfuro ha la capacità di causare danni con clima caldo secco (sopra I 32°C). E’ anche incompatibile con

altri pesticide. Il sulfuro non dovrebbe essere usato insieme o

dopo I trattamenti con olio per evitare fitotossicità.

Cenere di legno dal camino può essere efficace contro le formiche, insetti delle foglie, tarlo dello stelo, termiti e tarme

delle patate. La cenere dovrebbe essere spolverizzata

direttamente sulle colonie di parassiti e sulle parti di pianta. La

cenere disidraterà i parassiti con corpi morbidi. Le ceneri del legno sono utilizzate spesso quando i cereali viene

immagazzinato, per evitare la comparsa di parassiti come i

tortiglioni.

Feromoni per bloccare gli accoppiamenti

Gli erogatori di feromoni rilasciano l’ormone sessuale

dell’insetto della femmina. Alcuni erogatori combinati con

trappole speciali attraggono gli insetti maschi in esse e qui

rimangono appiccicati. Le trappole di feromone sono utilizzate soprattutto per controllate gli insetti parassiti, ma possono

essere usate anche come trappole di massa.

I feromoni sessuali possono anche essere usati per bloccare gli

accoppiamenti. In questo caso molti erogatori vengono posti nella coltivazione (mele, orchidee, vigneti) per rilasciare una

nuvola di feromoni sulla coltivazione stessa. Gli insetti maschi

non saranno più in grado di trovare la femmina e

l’accoppiamento, pertanto, viene fermato. Di conseguenza non ci saranno nuovi parassiti a danneggiare la coltura.

Repellenti contro i parassiti

Non solo varie specie di insetti, acari, nematodi e lumache sono

nocivi, ma anche mammiferi come cerbiatti, conigli, maiali selvatici, ecc. distruggono le coltivazioni. Comunque, ci sono

degli efficaci repellenti che riescono a ridurre notevolmente i

danni causati.

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L’agente repellente di base deriva dal peperoncino Capsicum. L’anice, i peperoncini, l’erba cipollina, l’aglio, il coriandolo, il

tropeolo, la mentuccia e la calendula sono piante che hanno un

effetto repellente su diversi insetti dannosi (afidi, falene,

moscerini delle radici, ecc.) e possono essere coltivate come inter-coltivazioni o ai bordi del campo coltivato. La calendula è

soprattutto conosciuta per uccidere i nematodi delle radici.

Trappole per la cattura in massa dei parassiti

Le trappole di massa dei parassiti sono un’ ulteriore misura di controllo. Possono essere costruite con materiale a basso costo.

Le trappole a luce possono essere utilizzate per catturare le

falene, come lafigme, bachi e altri insetti notturni. Le trappole a

luce sono più efficaci quando sono posizionate subito dopo che le falene adulte si sono formate, ma prima che inizino a

depositare le uova. Comunue, le trappole a luce hanno lo

svantaggio di attrarre un ampio raggio di specie di insetti. La

maggior parte di questi non sono dannosi. Inoltre, molti insetti sono attratti ad andare nell’area circostante senza tuttavia

cadere nella trappola. Piuttosto rimangono vicino, aumentando

così il numero degli insetti presenti nell’area.

Le trappole con colore e acqua possono essere usate per controllare i tisannotteri adulti. In alcuni casi questi possono

essere anche diminuiti con le trappole di massa colorate (blu,

giallo o bianco), con trappole appiccicose o ad acqua nelle serre

o nei campi. Le spettro colorato della tavoletta è importante per l’efficacia della trappola. I colori luminosi attraggo di più i

tisannotteri dei colori scuri. Le trappole appiccicose con

superficie cilindrica sono più efficaci di quelle con superficie

piatta. E’ meglio posizionarle a 1 metro dalla coltivazione. Le trappole non dovrebbero essere poste vicino ai bordi dei campi

o intorno alla cintura delle serre o aree riparate.

Trappole gialle appiccicose possono essere usate per controllare

le mosche bianche, le afidi e i moscerini delle foglie. I container di plastica gialli da un gallone montati alla rovescia su copertura

appiccicosa con olio per le auto trasparente o olio dei motori

usato, è una delle possibili trappole. Queste dovrebbero essere

poste dentro e intorno al campo circa 10 cm sopra le foglie. Pulire e mettere l’olio di nuovo quando la trappola è piena di

insetti. Le tavolette gialle appiccicose hanno effetti simili.

Mettere da 2 a 5 carte gialle appiccicose per ogni 500 mq di

campo. Rimpiazzare le trappole almeno una volta alla settimana. Per fare la trappola da soli, diffondere la gelatina di

petrolio o usare l’olio da motori su tavolette dipinte di giallo

(dimensioni di 30 cmx 30 cm). Mettere le trappole vicino alle

piante, ma abbastanza lontano per evitare che le foglie si appiccichino alla tavoletta. Notare che il colore giallo attrae

molte specie di insetti, incluso quelli benefici, quindi usare le

trappole gialle solo se necessario.

Misure di controllo diretto nella gestione delle malattie

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Le misure di controllo diretto contro le malattie includono il controllo biologico (che utilizza solo altri organismi viventi come

funghi parastici per controllare le malattie) e l’applicazione di

funghicidi di origine biologica o mineraria. Tutte le misure sono

utilizzate come ultima possibilità per il controllo dei parassiti, quando gli altri metodi usati nei precedenti step non hanno

funzionato. Per la produzione biologica, solo agenti di origine

non-sintetica sono permessi.

Anche gli agenti di rame e zolfo spesso criticati, sono di origine mineraria, per cui il loro utilizzo è limitato. Gli agricoltori

dovrebbero essere incoraggiati a scoprire di più a proposito

dell’efficacia dei diversi materiali effettuando degli esperimenti

nella propria azienda agricola. Dovrebbero predisporre i loro piani come gruppo o come agricoltori individuali per poter

comparare gli effetti tra le piante trattate e quelle non trattate.

Essere consapevoli che alcuni materiali hanno degli effetti

preventivi, mentre altri (come il rame) hanno effetti terapeutici. Pertanto, gli agenti con effetti preventivi devono essere

applicati prima che la malattia attacchi la pianta.

Controllo biologico delle malattie delle piante

I funghi che appartengono al gene Trichoderma sono molto diffusi e facilmente isolati dal suolo, dal legno in

decomposizione e da altre forme di materiale organico delle

piante. Da una parte, le specie Trichoderma sono conosciute

come parassiti di altri funghi e tra loro ci sono importanti malattie delle piante come Rhizoctonia solani. Dall’altra parte,

antibiosi e competizione sono altre conseguenze delle specie

Trichoderma sulle malattie delle piante come Sclerotinia,

Pythium e Botrytis. Inoltre, Trichoderma agisce come stimolante della crescita, pertanto, migliora i raccolti e la

qualità dei raccolti (per esempio soia).

Alcuni batteri controllano le malattie delle piante. Un batterio

molto usato è il Bacillus subtilis (diverse specie) con effetti contro le malattie dovute a funghi come Botrytis, ascomiceto o

macchie nere. Altri esempi sono Pseudomonas fluorescens (e

altre specie Pseudomonas), le specie Bacillus e Azotobacter. I

principi di azione sono competizione per nicchie delle radici, competizione per gli elementi nutritivi, produzione di metaboliti

e antibiosi. Comuqnue, l’uso di questi batteri come agenti di

bio-controllo dipende fortemente dalla disponibilità di prodotti a

basso costo.

Funghicidi di origine vegetale o mineraria

Ci sono funghicidi biologici in commercio in molti paesi, inclusi i

prodotti con agenti funghicidi come il rame, lo zolfo e l’acido di

argilla.

La miscela bordeaux (solfato di rame e lime) è stato usata con

successo per oltre 150 anni su frutta, verdure e piante

ornamentali. Diversamento dal solfuro, la miscela bordeaux è

sia funghicida che bettericida. Come tale, può essere usata

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efficacemente contro malattie come macchie sulle foglie dovute a batteri o funghi, muffe polverose, muffe pelosee e vari

patogeni anthracnose. La capacità della miscela bordeaux di

persistere nonostante la pioggia e di aderire alle piante è una

delle ragioni per cui è così efficaci. La miscela bordeaux contiene il sulfato di rame, che è acido e controbilanciato da

lime (idrossito di calcio) che è alcalino.

Come l’agricoltura convenzionale, anche l’agricoltura biologica

deve affrontare delle sfide per proteggere le coltivazioni contro parassiti e malattie. Alcuni parassiti non provocano grandi

danni al sistema di coltivazione ma altri possono determinare la

completa perdita del raccolto. Oltre ai metodi preventivi, gli

agricoltori biologici usano anche i metodi meccanici e biologici.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono almeno 3

metodi preventive per controllare

parassiti e malattie:

– Cura del suolo

– Scelta dei semi

– Usare piante con innesto

– Piante forti

– Inter-coltivazione

– Controllare il luogo

– Organismi benefici

– Altre misure

I partecipanti sanno come

prevenire parassiti e malattie

alle piante usando dei metodi di

controllo preventivo

I partecipanti possono prevenire

parassiti e malattie alle piante usando

gli appropriate metodi di controllo

I partecipanti sono in grado di redurre I costi e lavorare nel modo più natural

considerando le seguenti regole della

salute delle piante:

– Adattare la coltua al luogo scelto

– Scegliere la migliore varietà per

il luogo

– Non seminare troppo vicino,

circolazione dell’aria attraverso

le piante può fermare i parassiti

– Il terreno in salute è la base per

piante in salute

– Per rafforzare le piante puoi

usare impasti vegetali (per

esempio quello di ortica)

– Compost

– Non troppo fertilizzante

Per unità: Introduzione: Raccolto (1h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di identificare le condizioni e il momento

giusto per il raccolto

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Spiegare il momento ideale per raccogliere il raccolto e il

processo di raccolta in generale

Raccogliere la coltura anche prima per vedere la

differenza.

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In genere è buono raccogliere quando il tempo è asciutto. L’umidità è uno svantaggio per immagazzinare e lavorare le

verdure. Il momento migliore per raccogliere le verdure fresche

è la mattina. Le verdure che sono vendute fresche, come

l’insalata e i pomodori, dovrebbero essere consegnati nel negozio fresco il prima possibile. Prima di vendere il prodotto

dovrebbe essere classificato.

Il momento giusto per la raccolto dipende dal tipo di verdura: le

insalate prima che germoglino, l’aglio quando due terzi delle foglie sono asciutte, le carote piantate tardi prima dell’inverno,

la barbabietola quando non crescono più, le zucchine e i cetrioli

quando sono ancora piccoli, le zucche quando sono ancora

legnose, il sedano prima che i topi le mangino,…

Il cavolo di ogni tipo, il sedano e i cavoletti di bruxelles non

devono essere raccolti troppo presto, essi crescono anche

durante l’autunno. Un po’ di freddo finisce il periodo di

vegetazione e raffina il gusto. Assicurati che il cavolo seminato presto sia raccolto prima, prima che le teste brucino.

In base alla dimensione dei campi in cui bisogna raccolgiere, vi

è la possibilità di usare le macchine. Informati sui costi prima di

acquistarle. Se i prodotti raccolti devono essere immagazzinati e messi in commercio più tardi, occorre una specifica

documentazione: pulizia, classificazione, temperatura,

trasporto, imballaggio, ecc. Anche il cibo lavorato e conservato,

che sarà venduto, avrà la sua documentazione. In ogni caso occorre rispettare la legge sull’igiene del cibo.

Il sistema di auto controllo per l’igiene del cibo è chiamato

HACCP (hazard analysis and critical control points). Ogni

azienda agricola che vende prodotti per il consumo deve avere almeno una persona in possesso del certificato di HACCP.

L’igiene nella produzione di verdure significa:

– I campi non devono avere residui di metalli duri

– Non usare il concime animale per nutrire le piante poco

prima del raccolto

– Essere consapevole dei pesticidi, erbicidi, salinizzazione

– Se ci sono dei danni meccanici al vegetale, i batteri si

stabiliranno

– Evitare i danni ai prodotti raccolti

– Il lavaggio delle verdure deve avvenire senza infezione

di germi

– Classificare senza danneggiare

– Il materiale di imballaggio dovrebbe essere adeguato e

pulito

– Trasportare con attenzione

Figura: raccolta del cavolo rapa

(fonte: http://www.mein-schoener-

garten.de/de/gartenpraxis/nutzgarten/gemuese

-ernte-so-finden-sie-den-richtigen-zeitpunkt-

12616# )

Conoscenze Abilità Competenze

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I partecipanti conoscono le condizioni ideali e il tempo migliore

per il raccolto

Pianificare il momento migliore e assicurarsi delle condizioni

ideali per la raccolta

I partecipanti sono in grado di rispettare le condizioni deali e il momento giusto

Per unità: Introduzione: Immagazzinare e conservare (1h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di dimostrare le tecniche corrette per

immagazzinare e conservare il raccolto.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Spiega il ruolo dei diversi metodi di immagazzinamento e

conservazione del raccolto

Verdure, come carote, barbabietole o sedano sono facili da

conservare per il consumo in inverno. In base alla quantità,

metterli in una sorta di substrato (sabbia, segatura, polvere di rocce o cenere) in una scatola, dalla quale poterli prendere al

momento del consumo. Dovrebbero essere riposte in una cella

con una temperatura costante di 4-10 gradi. L’altra e più

grande alternativa dovrebbe essere in una cella fredda con atmosfera controllata.

Ci sono molti altri metodi di conservare il raccolto: congelare,

seccare, conservare in vetro riscaldando, conservare in olio,

aceto, sale…

– Portare vari campioni di cibo conservato

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanto conoscono le

condizioni teoriche e pratiche di

immagazzinare e le tecniche di

conservazione dei vari tipi di verdure e di frutta (prodotti)

I partecipanti sanno in generale

come immagazzinare e

conservare I prodotti/il raccolto

correttamente

I partecipanti sanno immagazzinare e

conservare adeguatamente i prodotti

(raccolto) in base alle condizioni

disponibili, alle verdure, durata della conservazione, ecc.

Per unità: Marketing (1 h)

Al termine dell’unità i partecipanti dovrebbero in grado di preparare un campione di prodotto per la vendita.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Trasferire i criteri per preparare il raccolto per la vendita.

E’ possibile vendere le verdure secondo queste modalità:

Presentare i dati base del mercato

Portare alcuni prodotti biologici e

analizzare l’etichetta

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– Mercato diretto: i consumatori vanno direttamento

all’azienda agricola; un piccolo negozio con un’ampia

varietà di prodotti diversi. I ricavi della vendita sono

maggiori.

– Mercato degli agricoltori locali: sono richiesti sforzi

costanti in tempo, buoni ricavi dalla vendita.

L’agricoltore ha piacere nel contatto diretto con i clienti

– Mercato centrale delle verdure per commercianti e

dettaglianti: affitti più alti, maggiore competizione,

buoni affari nella mattina, prezzo regolato dalla

domanda e offerta

– Consegna alla catena del commercio: hai bisogno di

verdure della migliore qualità in grandi quantità,

imballaggio piacevole per il consumatore, l’agricoltore

non deve promuovere i suoi prodotti

– Vendita dei prodotti all’industria alimentare: devi

contrattare le quantità e i prezzi, l’industria deve essere

vicino all’azienda agricola, ci sono anche molte

indicazioni da seguire durante la crescita della colture

– Marketing attraverso scatole di verdure settimanali: il

produttore ha bisogno di una ampio raggio di offerta

per tutto l’anno e creare un sistema per cui un numero

sufficiente di consumatori desiderano consumare i suoi

prodotti in modo regolare

– Auto- raccolta: se l’azienda agricola è ben localizzata

vicino alla città, ciò permette di risparmiare tempo sulla

strategia di mercato. L’azienda deve essere ben

organizzata.

I prodotti venduti dovrebbere essere in buono stato, non

danneggiati e liberi da parassiti. Dovrebbero profumare e avere

un buon sapore. Ci dovrebbe essere un adeguato sistema di

identificazione del produttore, informazioni sul prodotto e sul prezzo. Se il produttore ha un contratto con una società

commerciale, sono richieste maggiori informazioni, a seconda

della strategia di marketing.

Discussione: li compreresti? C’è

qualcosa da migliorare?

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono i criteri per preparare il raccolto per la vendita:

– Standard igienici

I partecipanti sanno come trasportare i prodotti, come

imballarli, come presentarli in

modo attraente, come evitare

I partecipanti sanno, in base alle possibilità e alle loro condizioni, come

trasportare i prodotti, come imballarli,

come presentarli in modo attraente,

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– Come trasportare i prodotti

– Come imballare i prodotti

– Come presentare i prodotti

in modo attraente

– Come evitare che i prodotti

siano danneggiati

– Come rifinire i prodotti

che si danneggino, come rifinirli e come assicurare il rispetto

degli standard igienici

come evitare che si danneggino, come rifinire i prodotti e come rispettare gli

standard igienici

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Unità 2: Coltivazione

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2014-1-AT01-KA202-000978

Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:

LFS ALT-GROTTENHOF, Graz

Krottendorfer Str. 110 8052 Graz

T: +43 316 281561

F: +43 316 281561-39 E: [email protected]

W: http://www.fachschulen.steiermark.at/

cms/ziel/107693501/DE/

Durata dell’unità: 30 h (approccio pratico )

Al termine dell’unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Preparare il luogo per la crescita delle colture scelte, inclusa la rimozione delle erbacce, migliorare la

fertilità del suolo, la preparazione delle buche o del selciato

Seminare una varietà di coltura e/o materiali per la semina

Dimostrare 5 tecniche per curare la coltura, incluso il nutrimento, controllo delle erbacce, pacciame e

copertura (nutrimenti e fornitura di acqua)

Dimostrare come potare un albero da frutta

Descrivere 3 metodi preventire per controllare I parassiti e le malattie

Identificare le condizioni ideali e il momento migliore per raccogliere

Demonstrare le tecniche corrette per immagazzinare e conservare il raccolto

Preparare un campione del raccolto per la vendita

Risorse/Attrezzatura richiesta:

Attrezzi diversi e macchine per la preparazione del suolo

Suolo

Semi

Materiali per la semina

Vari fertilizzanti

Diario per la documentazione

Alberi da frutta

Strumenti per tagliare

Verdura raccolta

Per unità: Introduzione: Preparazione del suolo (4h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di preparare il terreno per la semina e il

trapianto

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

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2014-1-AT01-KA202-000978

Preparare il terreno con vari attrezzi e macchine e vedere la differenza.

– Dimostrare con lezioni pratiche, ogni partecipanti

dovrebbe provare i differenti metodi di

preparazione del terreno

– Portaare diversi attrezzi per la preparazione del

terreno

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono il modo di

preparare il terreno per

l’orticoltura con o senza

attrezzature tecniche.

I partecipanti sono in grado di

usare nel modo adeguato e in

securezza le attrezzature e gli

strumenti per preparare il terreno.

I partecipanti possono preparare il

terreno anche senza il ricorso ad

attrezzature tecniche.

Per unità: Introduzione: Nutrimenti per le pianti (4h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di identificare e descrivere 3 diversi tipi di

fertilizzanti organizi, indicando quando dovrebbero essere usati

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

– Rivedere gli elementi relativi i fertilizzanti

– Rivedere i fertilizzanti:

Compost

Concime animale

Legumi

Fertilizzanti biologici in commercio

Concime verde

Fortificatori delle piante

Metodologia:

– Fai lavorare i partecipanti in gruppi e parlare delle

possibilità di fertilizzare

– dimostra come fare un composto

– dimostra come fare altri tipi di

fertilizzanti fatti in casa come il

concime di ortica

– parla dei buoni “vicini” e dei “amici” in

riferimento alla inter-coltivazione e alla

torazione delle colture

– parla chiaramente dei vantaggi ma

anche degli svantaggi dell’uso dei

fertilizzanti

– parla molto dei concimi verdi – porta

dei campioni (piante e semi)

Conoscenze Abilità Competenze

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I partecipanti conoscono almeno 3 diversi tipi di fertilizzanti

I partecipanti sanno perché, come e quando usare i

fertilizzanti

I partecipanti sono informati sull’uso e l’origine dei fertilizzanti e sulla loro

impostanza

Per unità: Rotazione delle colture (2 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere I principi della rotazione delle colture e indicare quali sono i suoi benefici.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

– rivedere le famiglie di piante

– rivedere il sistema s quattro fasi

– rivedere la rotazione delle colture

Metodologia:

– lavoro in gruppo – fare un piano di rotazione delle

colture

– ripeti le famiglie di piante – porta di

nuovo degli esempi

– porta libri sul giardinaggio

– porta tabelle con le piante compatibili

– pianifica una rotazione delle colture –

fai un diario personale per ogni

partecipante (gruppo)

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti sanno cosa è una

rotazione delle colture e possono

indicarne i principi

I partecipanti capiscono che la

stessa famiglia di piante non

può essere messa nello stesso

terreno consecutivamente nel tempo

I partecipanti sono in grado di

pianificare una semplice rotazione delle

colture (sistema a 4 fasi)

Per unità: Introduzione: Inter-coltivazione (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le caratterisitiche di base dell’inter-coltivazione efficace.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

– rivedere le informazioni base dell’inter-

coltivazione

– rivedere i diversi sistemi di

intercoltivazione

Mostra le immagini dei diversi sistemi di inter-

coltivazione

Pianifica un sistema di intercoltivazione

Porta libri sul giardinaggio

Porta tabelle di colture

Conoscenze Abilità Competenze

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I partecipanti sanno cosa significa inter-coltivazione e sono in grado

di descrivere le forme diverse di

inter-coltivazione. Possono

indicare sistemi diversi

I partecipanti sanno come attuare i diversi sistemi di inter-

coltivazione

I partecipanti capiscono i benefici dell’inter-coltivazione

Per unità: Introduzione: Riproduzione delle piante, semi e piantine (2h)

Al termine di quest unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere i metodi base per la

riproduzione delle piante.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Rivedere la riproduzione

Rivedere le tecniche di riproduzione

– Guarda il film: “Il mondo secondo Monsanto”

– Porta semi e esegui un test di germinazione.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono spiegare

come produrre i propri semi di piante selezionate

I partecipanti possono

dimostrare come produrre i propri semi di pomodoro

I partecipanti sono in grado di

applicare/usare le principali tecniche per ottenre i propri semi

Per unità: Introduzione: Seminare (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbro essere in grado di delineare i processi di semina.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Rivedere i principi delle pre-coltivazione

– Mostra come seminare

– Mostra gli strumenti e l’attrezzatura per seminare

– Fai seminare ai partecipanti

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono i principi

base della semina e del trapianto

di piantine e possono indicare gli strumenti necessari

I partecipanti possono usare gli

strumenti per seminare e

trapiantare

I partecipanti possono spiegare come

usare gli strumenti per seminare e

trapiantare

Per unità: Introduzione: Potare gli alberi da frutta (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di potare i rami desiderati di un albero da frutta.

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Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Imparare come potare un albero da frutta da un professionista.

Fai una tabella dove sono spiegati i principi della potatura.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono le basi

per la potatura di alberi da frutta e

sanno quali rami tagliare e quali rami lasciare.

I partecipanti sono in grado di

lavorare con l’attrezzatura per

potare gli alberi da frutta.

I partecipanti possono indicare quali

strumenti usare per tagliare i rami e

possono decidere quali rami tagliare.

Per unità: Introduzione: Controllo dei parassiti e delle malattie (4h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di definire i parassiti e le malattie e scegliere i metodi di controllo adeguati

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Anaizzare da quale parassita o malattia la pianta

è colpita e indicare le misure da prendere. – Applica i fortificatori delle piante (per es. concime di

ortica fatto in casa) per migliorare la vitalità della

pianta e ridurre l’infestazione di parassiti.

– Fai un controlle nei campi per valutare

l’infestazione dei parassiti sistematicamente

– Identifica i parassiti e le malattie trovati nel campo

– Individua il metodo adeguato per il controllo dei

parassiti e delle malattie per i partecipanti.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono identificare

e nominare i più imporanti

parassiti e le più importanti malattie

I partecipanti possono applicare

i trattamenti adeguati per

parassiti e malattie

I partecipanti sono in grado di

determinare i trattamenti adeguati per

parassiti e malattie individuate

Per unità: Introduzione: Il raccolto (1h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di individuare il momento ideale per la raccolta

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

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Ripetere i principi della raccolta Raccoglie una coltura con lo scopo di vendere o immagazzinare i prodotti

Pulisci i prodotti e preparali per la vendita.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti sanno quando e

come effettuare la raccolta

I partecipanti sono in grado di

determinare il momento ideale per raccolgiere in base al livello

di maturazione della coltura

I partecipanti pssono valutare il

momento ideale per raccogliere

Per unità: Introduzione: Immagazzinamento e conservazione (4h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conservare prodotti della raccolta

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Provare metodi diversi di immagazzinamentoe e conservazione degli alimenti.

– Conserva in vetro, prodotti essiccati, ecc. Quali

sono i metodi interessanti per i partecipanti?

– Porta dei barattoli in vetro

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono i diversi modi per immagazzinare e

conservare gli alimenti e possono

spiegare le fasi di base per la

conservazione.

I partecipanti sono in grado di conservare gli alimenti da soli

I partecipanti possono preparare de contenitori in vetro con alimenti

conservati.

Per unità: Marketing (1 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di preparare un campione della coltura per

la vendita.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Trasferire i criteri per preparare i prodotti

coltivati per la vendita.

Analizza il risultato: lo compreresti? C’è qualcosa da

migliorare?

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono i criteri di marketing per vendere i prodotti

della fattoria. Conoscono i principi

base per etichettare.

I partecipanti possono preparare i prodotti in modo

attraente che stimoli i

consumatori a comprarli.

I partecipanti campiscono le richieste di base per commerciare i prodotti fatti

in casa.

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Unità 3: Salute e sicurezza

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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:

Formazione Co&So Network, Firenze

Via Val di Pesa, 4 - 50127 - Firenze

T: +39 055 4476026 – 4222167

F: +39 055 431902 E: [email protected]

W: www.formazionenet.eu

Durata dell’unità: 10h

Al termine di questa unità I partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Identificare i rischi nell’azienda agricola e come minimizzarli

Elencare gli strumenti e l’attrezzatura necessaria per coltivare una serie di piante e sapere quando devono

essere utilizzati

Usare in sicurezza le attrezzature e i veicoli dell’azienda agricola (opzionale con riferimento alle regole di licenza nazionali)

Dimostrare l’uso sicuro dei macchinari, strumenti e attrezzature selezionati

Elencare 3 parti importanti di indumenti protettivi e/o attrezzature e indicare il loro uso

Mantenere standard elevati di igiene personale nel posto di lavoro Eseguire le pratiche d’igiene nel rispetto delle regolamentazioni e i controlli attuali sulla salute e la sicurezza

Risorse/attrezzature richieste:

Video proiettore

Lavagna a fogli mobili

Strumenti a mano e indumenta protettivi da mostrare in classe

PowerPoint

Codice nazionale ed europeo e regolamentazione sulla salute e sulla sicurezza nel settore agricolo

Documento guida per l’attuazione delle procedure basate sui principi dell’HACCP e per la facilitazione dei

principi HACCP nel settore alimentare

Introduzione: Strumenti, machine e attrezzatura (30 min) / Strumenti, machine e attrezzatura (2 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere gli strumenti e l’attrezzatura

richiesta per produrre una serie di piante e di sapere quanto utilizzarli.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Introdurre l’argomento usando degli strumenti esempio usati

in piccole aziende agricole. Elencare l’attrezzatura e gli strumenti usati in un’azienda agricola per:

● riproduzione delle piante

[ATTREZZI: cesoie per siepe– cesoie per potare]

● preparazione del suolo

– Accogli i partecipanti, ripeti le regole

definite nella pre-unità (lavagna),

completa la sessione e introduci l’unità

(obiettivi e risultati di apprendimento)

– Se possibile porta il gruppo fuori e inizia la

lezione in un campo aperto e mostra come

funzionano alcuni attrezzi. Spiega come il

lavoro dell’agricoltore potrebbe essere

duro senza di essi. Se non puoi portare il

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2014-1-AT01-KA202-000978

[ATTREZZI: forcone ‐ zappa]

[MACCHINARI: trattore, aratro, dissodatore]

● semina

[ATTREZZI: pacciamatore di plastica ‐ vanga‐ pala]

[MACCHINARI: macchina per seminare ‐ spargitore ‐

piantatore]

● controllo dei parassiti e delle erbacce

[ATTREZZI: erogatore spry]

[MACCHINARI: diffusore di concime]

● raccolta e gestione del raccolto

[ATTREZZI: falce ‐ forcone per il fieno]

[MACCHINARI: pick-up]

Metodologia:

– Prima una panoramica sugli strumenti e

l’attrezzatura: discussione di gruppo sull’attrezzatura

usata in agricoltura: “quali macchinari e attrezzi

conosci o hai usato nella tua esperienza? Puoi darmi

qualche esempio?” Il formatore annota gli esempi

riportati in una lavagna.

– PowerPoint che mostra le immagini e video dei

principali attrezzi e macchinari usati nel settore

agricolo.

gruppo fuori, puoi mostrare gli attrezzi a

mano (facili da portare in classe) e usare

una presentazione power point con

immagini dei principali strumenti e

attrezzatura (come suggerito nel materiale

formativo allegato)

– Gli esempi devono spiegare come gli

strumenti e l’attrezzatura potrebbero

aumentare la produttività e l’efficienza,

nell’agricoltura su piccola scala e

sostenibile.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono i principali attrezzi e

macchinari usati in

un’azienda agricola.

I partecipanti sono in grado di identificare i giusti strumenti e

macchinari per ciascun processo di

coltivazione.

I partecipanti possono usare nel modo corretto e in sicurezza i principali

attrezzi e macchinari usati in un’azienda

agricola.

Per unità: Rischi in un’azienda agricola (1,5 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere i rischi collegati ai principali

lavori di un’azienda agricola.

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Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Introdurre l’argomento rischi collegati al lavoro in un’azienda agricola e i diritti e gli obblighi degli agricoltori

come datori di lavoro e come lavoratori

Panoramica dei rischi comuni nel settore agricolo divisi in

categorie di rischio:

Agenti di sicurezza e fisici

Agenti biologici e chimici

Malattie

Collegati a:

Uso dei macchinari in agricoltura (inquinamento da

rumore, ribaltamento dei veicoli, cadute)

Uso e trasporto del materiale (ferite muscolo-

scheletriche, dermatosi)

Gestione degli agenti chimici (bruciature, malattie

respiratorie o avvelenamenti,

aspirazione/soffocamento)

Gestione degli animali ( calci, fatica, schiacciamenti,

trasmissione di malattie infettive)

Clima (bruciature del sole, colpi di caldo,

disidratazione, ipotermia)

Metodologia: lezione in classe

Dai ai partecipanti dei testi ufficiali, codici e regolamentazioni sulla sicurezza nel posto di

lavoro.

Per ogni categoria considera il livello di severità del rischio

[Facilita la consapevolezza dei rischi e dei diritti

alla salute e alla sicurezza nei posti di lavoro.]

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono indicare i rischi comuni e

diversi collegati al lavoro

nell’azienda agricola tra tre

categorie

I partecipanti sono in grado di identificare i livelli di gravità dei rischi.

I partecipanti sono in grado di identificare i rischi e le cause più comuni

di incidenti e ferite in un’azienda

agricola causate da: uso dei macchinari

agricoli, maneggio e trasporto dei materiali, uso di agenti chimici,

maneggio degli animali, tempo

Per unità: Sicurezza nell’azienda agricola (3 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di prevenire e minimizzare i rischi più comuni

in un’azienda agricola, usando le procedure e le misure previste per ciascuna categoria di rischio.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Elenca e spiega procedure, misure e pratiche per

minimizzare il rischio per ciascuna categoria di rischio.

Focalizzarsi su:

Ricorda di considerare le procedure obbligatorie

descritte dai codici e dalle regolamentazioni

nazionali per minimizzare i rischi collegati al

lavoro.

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Abitudini di lavoro (esempio: utilizza sempre l’equipaggiamento per la sicurezza, cammina nell’azienda e valuta i rischi potenziali)

Operazioni di manutenzione di attrezzature e

macchinari (Esempio lubrificazione, affilatura delle lame, sistemazione

dei pezzi rotti o usati, cambio olio e filtri…)

Indumenti protettivi (guanti protettivi, casco,

occhialini o maschere per respirare)

Metodologia:

Lezione in classe, (se possibile) dimostrazione pratica per far

vedere gli indumenti protettivi e l’equipaggiamento e il loro

uso, video sulle pratiche per minimizzare il rischio di incidenti, (se possibile) attività di gioco di ruolo.

Se possibile fornisci una dimostrazione pratica degli standard di sicurezza durante operazioni

selezionate in un’azienda agricola. Per esempio,

potresti organizzare una breve dimostrazione

pratica sull’uso in sicurezza dell’irroratore a spalla (regole per l’uso, manutenzione e pulizia). Porta i

partecipanti fuori e fonrisci loro l’attrezzatura di

sicurezza appropriata per l’uso dell’irroratore a

spalla. Mostra loro l’uso dell’irroratore in sicurezza, spiegando tutte le regole richieste per l’utilizzo, la

pulizia e la manutenzione.

Se non è possibile e se i partecipanti sono

interessati al testo proposto in precedenza, organizza un’attività di gioco di ruolo (obblighi dei

datori di lavoro e dei lavoratori in tema di

sicurezza nel posto di lavoro).

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono

nominare 3 parti importanti di indumenti protettivi e

indicare il loro uso e le

operazioni di manutenzione

di attrezzi e macchinari.

I partecipanti possono dimostrare l’uso

sicuro e le operazioni di manutenzione di attrezzi e macchinari selezionati.

I partecipanti sono in grado di applicare

le procedure e le misure standard per la manutenzione di attrezzi e macchinari

per prevenire o minimizare i rischi in

un’azienda agricola.

Per unità: Basi di igiene e sicurezza alimentare (3 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di eseguire le pratiche di igiene in accordo

alle regolamentazioni esistenti sulla salute e la sicurezza.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Introdurre ai discenti gli argomenti e i rischi potenziali legati

agli alimenti che possono verificarsi nelle aziende agricole e

rilevanza delle buone pratiche in agricoltura per garantire la

sicurezza nella catena alimentare. Panoramica sulle fonti potenziali di contaminazione durante la produzione, la

raccolta e la manipolazione e sulle pratiche di igiene.

Focalizzare su:

– Uso dell’acqua: se l’acqua usata per irrigare è

contaminata, c’è il rischio di contaminazione anche

degli alimenti prodotti

Ricorda ai discenti quanto è lunga e

interdipendente la catena alimentare e quanto è

importante rispettare le regole sulla sicurezza degli

alimenti dall’inizio alla fine della catena.

Per introdurre la fase successiva, chiedi ai discenti

di raccontare le loro esperienze in agricoltura, o

nella preparazione e distribuzione del cibo, o in genere le loro esperienze di lavoro e scrivi su una

lavagna le abitudini e le regole igieniche seguite,

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2014-1-AT01-KA202-000978

– Regole generali di salute e igiene dei lavoratori

nell’azienda agricola, importanza della pulizia delle

mani di ogni lavoratore, soprattutto durante la

raccolta e l’imballaggio

Elenca e spiega (se possibile con dimostrazioni pratiche) le

pratiche e le misure per prevenire la contaminazione e

minimizzare I rischi dei pericoli di microbe negli alimenti.

Concentrati sulla produzione, manipolazione e immagazzinamento di frutta e verdure. Ricorda di riferirti al

sistema HACCP (Hazard analysis and critical control points)

e all’applicazione dei suoi 7 principi e 12 fasi.

Il sistema di HACCP si basa dui seguenti sette principi:

1. Eseguire l’analisi dei rischi.

2. Determinare I Punti di Controllo Critico (CCPs).

3. Stabilire I limiti critici.

4. Stabilire un sistema di controllo sui CCP.

5. Stabilire le azioni correttive che devono essere

adottate quando il monitoraggio indica ch un

particolare CCP non è sotto controllo.

6. Stabilire le procedure pre la verifica per confermare

che il sistema di HACCP funziona efficacemente.

7. Stabilire la documentazione relativa a tutte le

procedure e le note appropriate a questi principi e

alla loro applicazione.

I 7 principi base sono attuati nel sistema attraverso 12 fasi:

1. Riunione del team di HACCP

2. Descrizione del prodotto

3. Identificazione dell’uso desiderato

4. Costruzione del diagramma di flusso

5. Conferma sul luogo del diagramma di flusso

6. Elenco dei rischi potenziali associati a ciascuna fase,

conduzione dell’analisi del rischio e considerazione di

ogni misura per controllare I rischi identificati

(Principi 1)

7. Determinare i Punti di Controllo Critico (Principio 2)

8. Stabilire i criteri limite per ciascun CCP (Principio 3)

9. Stabilire un sistema di monitoraggio per ogni CCP

Principio 4)

10. Stabilire le azioni correttive (Principio 5)

11. Stabilire le procedure di verifica (Principio 6)

12. Stabilire la documentazione e tenere dei registri

(Principio 7)

per chiarire la relazione tra la sicurezza degli alimenti e l’igiene personale.

Proponi ai partecipantidi frequentare un corso per

acquisire il certificato di HACCP.

HACCP base: corso di 8 ore

HACCPavanzato: corso di 12 ore

Utile e richiesto sia nella produzione agricola sia

nella distribuzione degli alimenti.

Fornisci ai partecipanti un quadro di riferimento facile da leggere sulle regolamentazioni sulla

sicurezza degli alimenti, anche nelle aziende

agricole, nel tuo paese.

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2014-1-AT01-KA202-000978

Metodologia:

Lezione e dimostrazione in classe.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono

nominare almeno tre fonti di potenziale

contaminazione

nell’azienda agricola

relativi le fasi di produzione, raccolta e

manipolazione dei prodotti

agricoli.

I partecipanti possono dimostrare le

pratiche e le misure per prevenire la contaminazione.

I partecipanti possono mantenere

standard elevati di igiene personale nel posto di lavoro e minimizzare i rischi di

pericoli di microbi nel cibo.

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2014-1-AT01-KA202-000978

Unità 4: Lo spirito imprenditoriale e la pianificazione dell’attività

economica

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2014-1-AT01-KA202-000978

Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:

ACT Autonoumous Center

Dr. Ivana Novaka 38

40000 Čakovec

Hrvatska

T: +385 40 390 047

F: +385 40 390-048

E: [email protected] W: www.actnow.hr

Meath Partnership

Unit 7, Kells Business Park Cavan Road

Kells

Co. Meath

T: +353 46 9280790

F: +353 46 9252335

E: [email protected]

W: www.meathpartnership.ie

Durata dell’unità: 40h

Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Definire il concetto di lavoro autonomo e i tratti comuni di un imprenditore

Elencare i benefici e i rischi del lavoro autonomo

Descrivere i modi di ridurre i rischi collegati al diventare un lavoratore autonomo

Identificare i cambiamenti nella vita personale e lavorativa che permettano di sviluppare il lavoro

autonomo

Compilare il profilo personale, individuando le abilità, le qualità e le caratteristiche personali, le preferenze

lavorative, gli obiettivi e abbinando il profilo con le possibili opzioni di lavoro autonomo Descrivere cos’è un Business Plan? (Basi di business plan)

Identificare al minimo due circostanze in cui il business plan potrebbe essere necessario, per chi e per quale scopo (Basi di business plan)

Nominare i 4 contenuti principali di un business plan standard (Comprensione del business plan – sezione

per sezione)

Compilare e creare delle proprie linee guide per un business plan per la propria idea di business relativa a ECVE Agent (Comincia il tuo business – adesso o in futuro)

Identificare 3 fonti locali per la consulenza e il supporto disponibile per assistere la costituzione dell’attività

economica (Fonti di supporto disponibili)

Risorse/Attrezzatura richiesta:

PC o portatile e accesso a internet

Proiettore

Lavagna a fogli mobili e pennarelli

Dispensa 1 - 4

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2014-1-AT01-KA202-000978

Slide in PowerPoint da 1 a 14

Penne e fogli per i partecipanti

Trova casi di business/progetti nella tua regione nel settore dell’orticoltura

Trova un video di un buon elevator pitch nella tu alingua (s epossibile relativo all’agricoltura)

Per unità / Introduzione Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di riconoscere i contenuti dell’unità ed essere familiari con in metodi dell’educazione degli adulti

Argomento Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Introduzione Presentazioni

Ti racconto qualcosa di me

– Il mio nome

– Il mio background

– Dove sono adesso in riferimento alla mia

vita lavorativa

– Dove spero di andare

– Le mie aspettative dal programma

– Ice-breaker

– Patto formativo

– Obiettivi dell’unità e risultati di

apprendimento

Parlare con i partecipanti di cosa sperano di

raggiungere e quindi delinea le attese di questo

modulo per raggiungerle, in particolare:

– Comprendere i principi base del lavoro

autonomo

– Identificare i benefici e i rischi del lavoro

autonomo

– Descrivere i modi per ridurre i rischi

collegati al lavoro autonomo

– Identificare i cambiamenti nella vita

personale e lavorativa che permettano di

sviluppare il lavoro autonomo

– Compilare il profilo personale, individuando

le abilità, le qualità e le caratteristiche

personali, le preferenze lavorative, gli

obiettivi e abbinando il profilo con le

possibili opzioni di lavoro autonomo

Accogli i partecipanti e completa la

sessione di firme nel foglio.

Fai parlare i partecipanti l’uno con

l’altro facendoli presentare e dare

informazioni base sulle loro vite.

Ciò metterà i partecipanti più a

loro agio nella classe.

Guarda le slide 2 e 3; delineare gli

obiettivi della sessione.

Assicurati che tutti i partecipanti

capiscano la panoramica di questa

unità e le risposte ad ogni

domanda che possano avere sui

contenuti di questa unità.

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2014-1-AT01-KA202-000978

– Domande e risposte

Principi del

lavoro

autonomo

Il ruolo delle piccole aziende nell’economia

nazionale

In questa sezione, i partecipanti impareranno il

ruolo vitale che le micro e le piccole imprese hanno

nell’economia nazionale ed europea, in particolare il

98% di tutte le attività in Irlanda sono micro o

piccole imprese.

In termini di numero di attività, esse ammontano a

151.867 imprese, e tutte occupano da 1 a 50

dipendenti.

In Irlanda, in totale 504.599 persone sono

impiegate in queste organizzazioni, e corrispondono

al 47,7% della forza lavoro impiegata a livello

nazionale.

Guarda le slide da 4 a 7

Al termine di questa unità, conduci

una breve sessione di

brainstorming con il gruppo,

chiedendo loro di indentificare

alcune idee per l’attività

economica per aiutarli a capire che

cosa fanno i lavoratori autonomi e

gli imprenditori – vedono un gap

nel mercato e avviano un’attività

che colmi quel gap.

Come gruppo, elencheranno tutti i

ruoli e le attività che

l’imprenditore deve adottare per

avviare e condurre la propria

attività.

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2014-1-AT01-KA202-000978

Mentre impareranno a capire l’importanza delle

micro e piccole imprese per le economie nazionali e

per quella europea, capiranno anche che ci sono

alcune trappole associate all’avviare un’attività

economica e che il successo non è garantito.

E’ comunque importante che i partecipanti

capiscano quanto segue:

Tassi di successo delle micro e piccole imprese:

– Circa il 50% delle MPI non dura più di 5

anni.

Ci sono molti motivi per cui queste aziende

chiudono entro i primi 5 anni di attività. Di seguito

alcuni di questi motivi:

– Vendite reali vs vendite previste sovra-

stimate

– Spese generali sotto-stimate come

percentuale delle vendite

– Attenzione insufficiente al controllo dei

crediti

– Media dei giorni di pagamento in Irlanda di

62 giorni

– Ma non sorprendono anche pagamenti a 90

o più giorni!

Comunque, è importante ricordare che con una

pianificazione e delle previsioni adeguate, la

maggior parte di queste cause di fallimento può

essere evitata.

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2014-1-AT01-KA202-000978

Definire il lavoro autonomo

– Lavoro autonomo: è una situazione in cui

lui o lei lavora per se stesso/a, invece di

lavorare per un datore di lavoro che paga lo

stipendio.

– Un lavoratore autonomo guadagno il suo

reddito effettuando operazioni economiche

vantaggiose attraverso un’attività o una

ditta che gestisce direttamente.

– Alcuni esperti pensano agli imprenditori

come persone disposte ad assumere rischi

che altre persone non correrebbero. Altri li

definiscono come persone che iniziano e

costruiscono attività di successo.

– Indipendentemente dalla definizione di

“imprenditore”, una cosa è certa: diventare

un imprenditore di successo non è

semplice.

Conoscenze

I partecipanti saranno in grado di indicare 2 motivi per cui le start-

up falliscono.

Abilità

I partecipanti potranno capire l’importanza delle micro e piccole

imprese per le economie nazionali

attraverso l’interpretazione dei

dati presentati nelle slide.

Competenze

I partecipanti sono in grado di partecipare a una veloce sessione di

brainstorming per individuare alcune

idee di attività che potrebbero

intraprendere come imprenditori.

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2014-1-AT01-KA202-000978

I partecipanti saranno in grado di distinguere tra un dipendente e un

lavoratore autonomo.

I partecipanti saranno in grado di dare un esempio di lavoratore

autonomo.

In questa sessione i partecipanti potranno identificare tutti i ruoli che un

imprenditore può assumere

nell’avviare e gestire un’attività in

proprio. Le competenze sviluppate grazie a questi esercizi includono il

pensiero critico, la negoziazione,

l’organizzazione e il problem solving –

tutte sono essenziali per per lo sviluppo dell’attitudine imprenditoriale

dei partecipanti.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

I benefici e le

sfide del lavoro

autonomo

I benefici e le sfide del lavoro autonomo

Come ogni altra scelta di carriera, il lavoro

autonomo ha i suoi benefici e i suoi contro.

I partecipanti prenderanno parte a un breve

lavoro di valutazione.

I benefici del lavoro autonomo

Ci sono molti benefici che il lavoro autonomo

garantisce alle persone. La seguente è una lista

dei principali benefici del lavoro autonomo,

Lavoro in piccoli gruppi,

imparare a dire con il

brainstorming i benefici e le

sfide del lavoro autonomo

Dare il feedback al gruppo e

documentare le risposte date

alla lavagna

Fare riferimento alle risposte

usando le slide 9 e 10 in PPT

assicurandosi che tutti gli

aspetti siano coperti

Usare il Format 1

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2014-1-AT01-KA202-000978

comunque, in base a circostanze personali, possono emergere anche altri benefici:

Soddisfazione nel creare la propria attività

- molti lavoratori autonomi apprezzano il

senso di indipendenza e di realizzazione

che deriva dall’utilizzare le proprie abilità

ed esperienze per creare il proprio lavoro

piuttosto che dipendere dal lavoro di

un’altra persona;

Opportunità di seguire i desideri del

proprio cuore – il lavoro autonomo offre la

possibilità di lavorare a qualcosa che non

solo dà un reddito ma è anche la propria

passione.

In qualità di capo di te stesso, hai la

libertà di decidere dove investire il tuo

tempo e le tue energie;

Varietà nel tuo lavoro; nessun giorno è

prevedibile. Ci sono sempre nuovi clienti e

nuovi fornitori da incontrare, nuovi

problemi da risolvere e nuovi progetti da

affrontare;

Sentimento di controllo sulla tua vita

lavorativa – Essere un lavoratore

autonomo ti dà il controllo della tua

agenda, delle condizioni di lavoro e su

come fare il lavoro;

Opportunità di usare la propria creatività

– Molti imprenditori dicono che si sentono

limitati e che la loro creatività è turbata

da un ambiente aziendale o troppo

amministrativo. Essere invece il capo di se

stessi permette di testare le proprie idee e

realizzare le proprie passioni e creatività;

Maggiori deduzioni sulle tasse – I

lavoratori autonomi possono avere

deduzioni dalle tasse su un ampio raggio

di cose, come le spese di trasporto, quelle

di cancelleria, viaggio, crescita

professionale e altri attività collegate agli

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2014-1-AT01-KA202-000978

affari;

Ore di lavoro flessibili – se durante

l’estate trascorri più tempo in giardino o

devi vedere le recite a scuola di tuo, puoi

essere in grado di gestire i tuoi impegni. E

se vorraio lavorare la sera o durante i fine

settimana potrà essere una tua scelta;

No all’abbigliamento formale. – Ogni

giorno puoi vestire casual. Puoi decidere

di vestirti in modo confortevole nei giorni

non importanti dove non ci sono riunioni

con i clienti;

Opportunità per uno stile di vita più

salutare – Puoi lavorare da casa e avere

dei guadagni sulla salute. Puoi aggiustare

gli orari della tua agenda in base ai

bisogni personali, come per esempio

andare in palestra.

Le sfide del lavoro autonomo

Allo stesso modo ci sono molte sfide associate al

diventare lavoratore autonomo. La seguente è

una lista di quelle principali:

Molte ore di lavoro - -coloro che

intraprendono un’attività pensando che

sia una strada facile rispetto all’essere un

lavoratore dipendente non dureranno

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2014-1-AT01-KA202-000978

molto. I lavoratori autonomi spesso

lavorano da 12 a 16 ore come normale. I

clienti possono essere esigenti e il servizio

clienti può fare la differenza tra aver

successo o fallire.

Nessun beneficio – Un rovescio della

medaglia del lavoro autonomo è la perdita

dei benefici che hanno i lavoratori

dipendenti, come i benedici sociali ai quali

possono accedere le persone disoccupate.

Mancanza di una struttura di riferimento –

Essere il capo di se stessi può essere

difficile se sei abituato ad avere un datore

di lavoro che impone una certa

organizzazione al tuo lavoro giornaliero.

Non c’è un orario da rispettare, non ci

sono pause caffè prestabilite. Dipende da

te creare la tua organizzazione di lavoro

basata su cosa hanno bisogno il mercato

e i tuoi prodotti o servizi e

preoccupanadoti che il lavoro sia fatto.

Isolamento – Come lavoratore autonomo,

ti può mancare il supporto dei

collaboratori o l’opportunità di socializzare

durante le pause, soprattutto se lavori da

casa.

Lavoro di burocrazia – Quando gestisci la

tua attività, non sei solo il presidente e il

manager, ma anche la persona che tiene i

libri contabili. Naturalmente, puoi

assumere un contabile per aiutarti con la

contabilità e le tasse. Ma devi comunque

passare molte ore a compilare i

documenti burocratici e i registri richiesti.

Reddito imprevisto – Fino a quando la tua

attività non è ben avviata, la questione

del controllo del budget è vitale. Anche se

ha fatto bene il lavoro e preparato un

valido piano di lavoro, il tuo reddito non

potrà essere previsto come uno stipendio

regolare. Alcuni proprietari di nuove

attività continuano a lavorare part-time o

anche a tempo pieno nel primo o nei primi

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2014-1-AT01-KA202-000978

due anni di attività per mantenere un

reddito costante fino a quando la nuova

attività non decolla.

Costanti pressioni per tenere le vendite

alte e il lavoro sempre presente. Ogni

giorno è un giorno di marketing o di

ricerca di nuovo lavoro per i lavoratori

autonomi. Se hai dei dipendenti, la

pressione sarà ancora più forte per avere

sufficiente lavoro per tenerli occupati e

pagargli lo stipendio.

Perdite potenziali – Iniziare qualsiasi tipo

di attività richiede un qualche tipo di

investimento finanziario. Predisporre

anche un piccolo ufficio per svolgere un

servizio professionale come la contabilità

richiede un minimo investimento

nell’arredamento, computer, software,

linee telefoniche, stampante, fax. Il

capitale richiesto per avviare un ristorante

o un’attività manifatturiera può essere

importante.

Cosa hai bisogno di sapere – aree delle

conoscenze chiave (slide 11)

Hai bisogno di conoscenze in molti ambiti per iniziare e gestire un’attività.

Per esempio:

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2014-1-AT01-KA202-000978

– Conoscenza della materia: hai una buona

conoscenza generale delle principali aree

funzionali di un’attività (vendite,

marketing, contabilità, operazioni), e sei

in grado di guidare e gestire altre persone

in queste aree con un grado ragionevole

di competenza?

– Conoscenza imprenditoriale: sai come gli

imprenditori assicurano il capitale? E

capisci la quantità di duro lavoro che

potrebbe essere necessario per trovare la

struttura di attività che funziona per te?

– Conoscenza del mercato: Conosci il

mercato nel quale stai pianificando di

entrare e sai cosa devi fare per portare i

tuoi prodotti o servizi nel mercato?

– Conoscenza dell’attività: Sai cosa occorre

fare per condurre questo tipo di attività al

successo? E conosci le specifiche

dell’attività che vuoi avviare?

Conoscenza

I partecipanti sanno elencare 3

benefici e 3 sfide del lavoro autonomo.

I partecipanti potranno individuare

e spiegare 4 diversi tipi di

conoscenze richieste per avviare e

Abilità

I partecipanti saranno in grado di

identificare un lavoratore autonomo di successo ed

elencare le sue capacità/i sui

talenti, mostrando sviluppo di

capacità nella ricerca, nell’analisi e nel ragionamento.

Competenze

I partecipanti saranno in grado di fare

brainstorming e individuare un beneficio e un rischio nel diventare

lavoratori autonomi.

I parteciparti saranno anche in grado di

lavorare efficacemente in piccoli gruppi, sviluppando le loro competenze

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2014-1-AT01-KA202-000978

gestire una micro o piccola impresa.

comunicative, abilità di negoziazione e di problem solving all’interno del

gruppo.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Controllo delle abilità

e analisi

Caratteristiche di un imprenditore

Per essere un imprenditore di successo, alcune o

tutte delle seguenti caratteristiche personali sono

richieste: – Ambizione

– Assertività

– Creatività

– Decisione

– Disciplina

– Energia

– Flessibilità

– Orientamento all’obiettivo

– Lavoro duro

– Salute

– Onestà

– Indipendenza

– Innovatività

– Intelligenza

– Obiettività

– Apertura mentale

– Ottimismo

– Organizzazione

– Pazienza

Usa le slide in PPT 12 – 15 per

aprire la discussione sulle

caratteristiche di un

imprenditore

Sostieni gli apprendenti

nell’individuare le loro forse

usando il Format 2

Una volta che i punti di forza

sono stati identificati – forma

dei gruppi con i discenti aventi

un mix di abilità per sostenersi

a vicenda nell’unità successiva

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2014-1-AT01-KA202-000978

– Perspicacia

– Tenacia

– Persuasione

– Pieno di risorse

– Responsabile

– Fiducia in se stesso

– Auto-motivato

– Visionario

Quello sopra è un elenco di caratteristiche che si trovano spesso in imprenditori di successo.

Naturalmente, non tutte sono presenti

necessariamente nella stessa persona.

I partecipanti dovrebbero ora effettuare un’auto-valutazione per vedere quanti di questi aspetti li

riguardano. Per facilitare questo lavoro, i

partecipanti possono completare il format che

intende identificare le forze del lavoratore autonomo facendo una serie di domande.

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2014-1-AT01-KA202-000978

Lavoro autonomo – E’ per me?

In questa sezione i partecipanti, rispondono al

questionario e discutono i risultati con i loro pari e

il facilitatore.

Identificare e definire i tuoi punti di forza

come lavoratore autonomo

– Le ricerche mostrano che gli imprenditori

di successo condividono molti tratti

comuni, esperienza, motivazioni, valori e

credenze.

– Non ci sono risposte giuste o sbagliate e

non ci sono questionari che possano

predire quanto bravo potrai essere nella

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2014-1-AT01-KA202-000978

tua attività. E’ possibile, comunque, farti

qualche idea confrontandoti con altre

persone che hanno avuto successo.

– Per avere successo in qualità di tuo stesso

capo avrai bisogno di un’ampia gamma di

esperienze, di abilità, di valori e di

comportamenti. Ne hai abbastanza per

iniziare?

– Il seguente questionario a scelta multipla

ti aiuterà a individuare in quale aree,

importanti per un imprenditore di

successo, hai maggiori punti di forza.

– Per ogni fattore, metti un segno accanto

alla frase che ti descrive meglio.

Conoscenza

I partecipanti saranno in grado di

identificare almeno 5 caratteristiche

di un imprenditore.

Abilità

I partecipanti saranno in grado di

elencare 3 abilità e/o talenti che

posseggono e che sono adatte al ruolo di imprenditore nascente.

I partecipanti miglioreranno le

loro abilità nell’analisi, nel ragionamento e nella

presentazione delle abilità, in

quanto gli sarà richiesto di

effettuare un’auto-valutazione e

Competenze

I partecipanti saranno in grado di effettuare un’auto-

valutazione delle loro abilità e di stabilire se saranno in

grado di essere imprenditori oppure no. Questo esercizio migliorerà la loro competenza nell’auto-

valutazione, nel ragionamento e nella comunicazione

poiché gli sarà richiesto di valutare le loro stesso abilità

e attitudini e quindi di comunicare quanto scoperto ai compagni di gruppo.

Attraverso il ragionamento, i partecipanti saranno anche

in grado di stabilire se saranno capaci di essere

imprenditori e indicheranno 2 motivi per la loro scelta.

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2014-1-AT01-KA202-000978

di presentare i risultati ai loro compagni di gruppo.

Piano di progressione

Prossimi step per i partecipanti Lavoro autonomo: Si, No o Forse

Sessione di valutazione

Domande e passi successivi

Compito per casa: incoraggiare i discenti a

completare il modello di piano di

progressione

Supporto per lo sviluppo uno-a-uno – non

sono necessari contenuti teorici

Per unità: Business Plan Semplice (2h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di spiegare in parole semplici cosa è un

business plan e quali sono i suoi elementi chiave.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Contenuti:

– Introdurre le basi di un business plan

– Sottolineare l’importanza di avere business plan

– Mostrare gli elementi chiave di di un business

plan (DOVE sei, dove stai andando, per quale

motivo – PERCHE’ e COME)

– Rivedere alcuni esempi

– Rivedere alcuni casi di attività nel settore agricolo

– se necessario indicare il business plan relative

al gruppo (per avere dei contenuti pratici su cui

lavorare)

Metodologia:

– Presentazione PPT

– Discussione di gruppo

– Brainstorming

– Dialogo tra i partecipanti

Se hai nuovi partecipanti, ripeti le regole definite nella

pre-unità per farli sentire benvenuti e ben integrati nel gruppo.

La maggior parte delle persone ha paura di scrivere o

di preparare un business plan. Per iniziare la sessione: brainstorm con i discenti, usando la

lavagna, e discutendo le seguenti domande:

Che cosa è un business plan?

Perché una persona ne ha bisogno?

Di quale aiuto ha bisogno per scriverne uno?

Usa questa sessione introduttiva per placare le paure

e spiega che come gruppo loro scriveranno insieme il loro business plan.

Usa le slide PPT 2, 3, 4 e termina la discussione.

Alcuni esempi di business plan sono inclusi nella slide

PPT 5, guardarla con i discenti e accordarsi su un modello e formato che è adatto per il gruppo e che

verrà usato per il loro business plan. Consiglio: pre-

selezionare un formato semplice o usa un modello di

business plan di base.

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2014-1-AT01-KA202-000978

Cerca delle idee di attività economiche tra i partecipanti – parla dei problemi nella comunità locale

/ sottolinea che un’attività economica può essere una

buona opportunità per risolvere i problemi (guida).

Se hai dei problemi per avere una buona soluzione/idea, prepara in anticipi un “caso di attività”

relativa all’orticoltura su cui lavorare.

Usa questa IDEA o “caso” per dimostrare lo sviluppo

di un business plan in ulteriori sessioni in modo pratico.

A questo punto i partecipanti dovrebbero essere

consapevoli dell’idea di attività economica o essere

familiare con un caso di attività su cui desiderano lavorare nelle due unità seguenti.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono

nominare CHI necessita di

un business plan, QUANDO e per quale

motivo (PERCHE’)

I partecipanti sono in grado di riconoscere

un business plan e spiegare cosa mostra

(dove sei, dove vuoi andare, come arrivarci – associare a un labirinto)

I partecipanti sono in grado di

riprodurre in parole semplici che

cosa è un business plan e quali sono i suoi elementi chiave (DOVE,

PERCHE’ COME)

Per unità: Capire un business plan – sezione per sezione (16 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di definire la struttura base di un business plan (con parole loro). I partecipanti sono in grado di definire e spiegare gli elementi base del business plan.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

General content and Executive Summary

Un business plan è una descrizione scritta del future della

tua attività economica, un document che spiega cosa intendi fare e come intendi raggiungerlo. Un business

plan è anche una mappa che fornisce le direzioni così che

un’attività possa pianificare il proprio future e che aiuta

ad evitare imprevisti.

Contenuti:

Dare una panoramica dei contenuti generali di un

piano

Introdurre il termone Indice esecutivo e spiegare

il suo significato

Usa le slide PPT 5 e 6 per introdurre i contenuti

generali del business plan. Mostra la

presentazione visiva dei contenuti di un business plan.

Cerca di fare frasi semplici con parole facili. Non

entrare nei dettagli del contenuto.

Coinvolgi i partecipanti a riflettere sui motivi per cui è importante scrivere l’Indice Esecutivo alla

fine del business plan (plenaria o lavoro di

gruppo).

In base al modello che hai scelto, aggiusta l’elenco dei contenuti per riflettere sulle dcisioni

locali e usa questo come check list via via che vai

Avanti con le sessioni.

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L’Indice Esecutivo deve rispondere ad alcune

Domande Chiave (ma sarà scritto alla fine del

piano): Di cosa si occupa la tua attività?

A quale bisogno di mercato risponde?

Quali sono 4-7 motivi che rendono la tua

attività un successo?

Di quanto capitale, se necessario, hai bisogno

per la tua attività?

Metodologia:

– presentazione PPT

– discussione di gruppo in plenaria

– lavoro in gruppo

Descrizione Personale o dell’Attività

Contenuti:

– Spiegare come fare un elevator Pitch (breve

discorso/presentazione)

– Definire gli obiettivi (breve termine) – tiene in

mente anche una missone sociale

– Definire il profile dell’attività ed elenca I suoi

vantaggi (cosa c’è di special nell’attività)

– Introduci esempi di attività di successo e di

mancato successo nella regione di riferimento e

discutere dei motivi

Metodologia:

– presentazione PPT

– lavoro a coppie

– presentazione

– reflessione

– discussione

Use la slide PPT 7, introduci questa sessione e

spiega che cosa si intende con elevator pitch

(mostra un video nella tua lingua)

Prendi del tempo per andare avanti con il Modello 1 e cerca di rispondere alle domande relative

elevator pitch. Lascia che i partecipanti procedano

con il questionario con le loro idee o usa un “caso

di business” che hai preparato.

Fai lavorare I partecipanti in coppia, chiedi a

ciascuno di presentare il proprio “elevator pitch”

al compagno. Se lo desiderano 1-2 partecipanti

potrebbero presentarlo al gruppo intero.

Rifletti sui possibili miglioramenti. Se è possibile

parlarne subito.

Nella seconda parte definisci gli obiettivi

dell’attività economica in riferimento alle idee presentate. Pensa ad obiettivi di brevet ermine e

avvia la discussion sulla dimensione sociale

(possibile impatto sull’ambiente) dei tuoi obiettivi

(3B – obiettivi relative gli aspetti economici/sociali/ambientali).

Spesso presentare gli obiettivi usando un

linguaggio non colloquial è una vera sfida.

Us ail Modello 2 per condurre questa sessione e discutere dei risultati con i discenti.

Analisi del settore

Nel descrivere il settore, parlare di come sta andando in

questo momento e quali sono le prospettive per il future. Fare le ricerche necessarie per dare le informazioni sui

Per questa sessione è importante rimuovere il

peso della ricerca nei partecipanti. Dato che il loro

corso riguarda l’orticoltura nella loro regione, utilizza i 3 modelli – Profilo del Settore

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vari mercati del settore, e fare riferimento ai nuovi prodotti o a possibili sviluppo di cui potrebbe beneficiare

la vostra attività.

Continuare con le informazioni su chi sono i clienti

dell’attività, su quanto è grande il mercato, e su come prodotti e servizi sono distribuiti e commercializzati.

Contenuti:

Come fornire un profilo generale dei clienti (come

segmentare il mercato/criteri per i clienti)

Chi sono i competitori / che cosa di altro c’è nel

mercato

Quali sono le maggiori forze e debolezze?

Quali opportunità e minacce esistono

Lo scopo dell’analisi dei competitori è quello di identificare

sia i competitori diretti, sia quelli indiretti, ora e per il futuro. Una volta che i competitori sono stati raggruppati,

iniziare l’analisi delle loro strategie di mercato e

identificare le loro aree più vulnerabili analizzando le loro

forse e le loro debolezze. Ciò aiuterà a determinare i vantaggi competitivi.

Chiunque legga il tuo business plan dovrebbe avere

chiaro quale è il tuo mercato target, quale è la nicchia di

mercato, come ti distingui dai competitori e perché avrai successo nel fare ciò.

Ci sono dei requisiti da rispettare per l’attività

Quale tipo di attività economica è più adatta per il

settore agricolo

Metodologia

– presentazione PPT

– lavoro in coppie

– riflessione

– discussione

dell’Orticoltura nel XX secolo per iniziare la discussione con i discenti.

Discuti brevemente (se possibile sentendo le idee

dei partecipanti) o su un “caso di attività” – cerca

di essere il più pratico possibile con esempi e confronti

Può essere utili lavorare su un’analisi SWOT –

eseguila su un esempio alla lavagna.

I partecipanti dovrebbero essere in grado di dimostrare le conoscenze di settore.

Informazioni sul prodotto o sul servizio

Quando si descrive il tuo prodotto o servizio, occorre che i

tuoi lettori abbiamo un’idea chiata di cosa stai parlando.

Spiegare come le persone possono usare il tuo prodotto o servizio e parla di ciò che rende il tuo prodotto o servizio

diverso dagli altri disponibile sul mercato. Sii specifico su

che cosa rende la tua attività diversa da quelle dei tuoi

competitori.

In questa sessione è importante per i partecipanti

pensare e definire il loro prodotto/servizio.

Prepara un esempio di caso di attività (a livello

regionale)

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Contenuti:

– Informazioni sui benefici specifici dei tuoi prodotti

o servizi per i clienti / perché il cliente compra i

miei prodotti (criterio della posizione unica sul

mercato)

– Perché e come i miei prodotti o servizi sono

migliori di quelli dei miei competitori

– Quale è la mia gamma di prodotti (ho uno o più

prodotti/servizi)

– Informazioni sul processo di produzione

– Dove è localizzata la produzione / perché (parla

dell’importanza degli alimenti locali)

– Definisci l’offerta (parla dell’importanza di

fornitori biologici e locali)

– Parla del livello di qualità dei prodotti/servizi

Metodologia

– presentazione PPT

– lavoro a coppie

– riflessione

– discussione

E’ importante sottolineare la proposta unica di vendita – cercare perché e come i prodotti sono

diversi da quelli dei competitori

Usa le slide PPT 11 – 14 per vedere le potenziali domande e alternative che potrrbbero essere

chieste per definire il prodotto o servizio. Usa

queste slide come tua checklist per condurre la

sessione facendo le seguenti domande e annotando le risposte. Al termine della

sessione, tutti i partecipanti dovrebbero avere

un’idea chiara del loro prodotto (prodotto

potenziale) e dello stadio nel ciclo di sviluppo di prodotto, in cui sono e qual è il prossimo step da

fare

Sono stati discussi tutti i dettagli con i partecipanti – in base al livello di conoscenze dei

partecipanti fai prendere loro nota oppure lascia

che il formatore prepari degli appunti per loro

Occorre anche parlare delle strutture per la produzione, del bisogno e della posizione della

produzione. Parla dei vantaggi della cooperazione

e dell’appalto.

Informazioni sul marketing (4P)

Contenuti:

Parla delle ricerche di mercato di BASE

Sviluppa una Ricerca di mercato di base –

introduce alcune domande che potrebbero essere

fatte ai membri del gruppo target (gioco di ruolo

tra i partecipanti)

Un’analisi di mercato aiuterà a definire le tue prospettive così come a decidere le strategie di prezzo, di

distribuzione e di promozione che permetteranno alla tua

azienda di aver successo nella competizione, sia nel breve

che nel lungo termine. Iniziare l’analisi di mercato con la definizione del mercato in termini di dimensione,

demografia, struttura, prospettive di crescita, trend, e

potenziale di vendita. Quindi, determinare quanto spesso

il prodotto o servizio sarà acquistato dal tuo mercato target. Poi stabilisci quale percentuale di questo dato

Usa le slide PPT 14 – 17 per introdurre

l’argomento del marketing e delle sue sotto-

sezioni.

Parla dei metodi base di ricerca di mercato (controllare la competizione, cercare potenziali

clienti)

Considerato che la definizione e gestione del

budget per il marketing e che le competenze informatiche siano un po’ deboli nei discenti,

questa è na sessione importante da esplorare con

loro, in particolare le connessioni e i network che

hanno a livello locale che possano sostenerli nelle vendite e nella consapevolezza della loro nuova

attività economica.

Introduci uno strumento base di mind map

Usa la tecnica della mind map per parlare delle 4 P – PREZZO, PROMOZIONE, POSIZIONAMENTO,

PRODOTTO e chiedi a ciascun partecipante di

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annuale è possibile ottenere. Tenere in mente che nessuno ottiene il 100% delle quote di mercato!

Definire le possibili posizioni di prezzo – in

relazione alla competizione e alla proposizione

unica di vendiata

-come dare il prezzo al tuo prodotto o servizio è forse la

più importante decisione di marketing. E’ anche una delle

più difficili da fare per la maggior parte dei proprietari di piccole attività perché non ci sono formule pre-

confezionate. Molti metodi di definizione dei prezzi sono

anche disponibili, ma questi sono quelli più comuni.

Descrizione della promozione in base al budget

dato

La tua strategia di promozione dovrebbe includere tutti i modi con cui comunichi con il tuo mercare per renderlo

consapevole delle caratteristiched ei tuoi prodotti o

servizi. Per avere successo, la tua strategia di promozione

dovrebbe rivolgersi alla pubblicità, all’imballaggio, alle pubbliche relazioni, le promozioni di vendita.

Parla delle strategie di posizionamento che

possono essere adottate (luoghi dove il prodotto

può essere offerto e venduto)

Devi anche descrivere la tua strategia di

posizionamento. Come differenzi i tuoi prodotti o servizi

da quelli dei tuoi competitori e determinare quale nicchia di mercato occupare si chiama “posizionamento”. Il

posizionamento aiuta a stabilire l’identità del tuo prodotto

o servizio agli occhi dei compratori. Un documento di

posizionamento per un business plan non deve essere lungo o elaborato, ma deve indicare quale è il tuo

mercato target, come lo raggiungerai, cosa i clienti

compreranno esattamente da te, chi sono i tuoi

competitori, quali sono le tue proposizion uniche di vendita.

Metodologia

– presentazione PPT

– mind map

– discussione

identificare come vorrebbe inviare il messaggio sui loro prodotti ai clienti.

Management & Risorse Umane

Contenuti:

– quale struttura legale dell’attività puoi scegliere

Dati i contesti nazionali nell’ambito dei quali

questo corso di formazione verrà erogato, è necessario usare questa sessione per descrivere e

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– ci sono consulenti a cui rivolgersi nel tuo paese

– vantaggi della cooperazione

– discussione sulle risorse umane: è disponibile

forza lavoro qualificata

– come lavorare con i gruppi marginalizzati

Metodologia

– presentazione PPT

– lavoro in coppie

– riflessione

– discussione

introdurre diversi tipi di attività economica che possono essere adatti per i partecipanti:

Cooperativa

Impresa individuale

Società a responsabilità limitata

Impresa sociale

Partnership

I vantaggi e gli svantaggi di ciascuno dovrebbero

essere discussi così che i discenti possano capire

le varie opzioni disponibili.

Lavoreranno insieme come una cooperativa?

Oppure come impresa familiare o individuale?

Come verrà presentato nella sessione successiva

“Fonti di supporto disponibili”, chiedi ai partecipanti di identificare consulenti o mentori

che possano essere disponibili nella loro

comunità, area locale o famiglia. Questo può

essere l’inizio del network di supporto che li aiuterà a stabilire la loro attività economica.

Contenuti

1. Costi di Start-up

– Fonti di finanziamento

– Ammontare di fondi disponibili

– Tipo di finanziamento richiesto, a lungo o breve

termine

2. Turnover di base / Ipotesi sui costi

– Panoramica di base sulle previsioni di vendita e

sui costi

– Ipotesi finanziarie

Metodologia:

– presentazione PPT

– lavoro in coppie

– riflessione

– discussione

Spesso gli elementi più difficili da scrivere del

business plan riguardano l’individuazione accurata di come la nuova attività verrà finanziata, quante

vendite/quale guadagno si riuscirà ad ottenere e

quali costi si dovranno affrontare (ovvi e

nascosti). Pertanto avviare una nuova attività è una sfida dura per ogni imprenditore.

Usa il modello di business plan deciso nella prima

sessione, per completare la presente sessione.

Ricorda che le precedenti sessioni aiuteranno ad avere informazioni per individuare la parte

finanziaria – come il numero di clienti che si

potrebbe avere, il tipo e i costi dei prodotti,

quante unità di prodotto è possibile vendere mensilmente, costi della produzione, costi del

tempo impiegato e costi dei consulenti, ecc.

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Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono definire i

contenuti chiave di

un business plan

I partecipanti possono nominare almeno 4 contenuti chiave di un businss plan standard:

Introduzione/Descrizione personale o

dell’attività/Analisi del settore/Informazione sul

prodotto o servizio/informazioni di marketing/Management e Risorse

Umane/Aspetti finanaziari

I partecipanti possono definire una struttura di contenuti base di un

business plan con le loro parole e

creare una linea guida per fare il

business plan

Per units: Sources of support available (1 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di identificare 3 fonti locali di consulenza e supporto che sono disponibili per aiutarli a stabilire la loro nuova attività economica.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Sviluppato da ogni partner – questa è la lista dei

supporti a livello locale che sono disponibili per sostenere

l’attuazione di questo progetto dopo la formazione pilota – quali supporti sono disponibili localmente per aiutare a

proseguire con i prossimi step

Discuti e definiscili – prova a contattarli se

possibile

Cerca di riassumere un elevator pitch (se disponibile un film o docmenti sulla prima

sessione o su questa fase)

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono

riconoscere i sostenitori all’interno della comunità

locale

I partecipanti possono identificare 3 fonti

locali di consulenza e di supporto che sono disponibili ad assistere nella fase di

avvio della loro attività economica

I partecipanti sono in grado di

contattare i sostenitori autonomamente e interessarli alla loro

proposta di attività economica

Per unità: Avviare la nuova attività economica – ora e in futuro (1 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di compilare e creare le proprie linee gida per il business plan per l’idea sviluppata nell’ambito dell’ ECVET Agent.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

– revisionare i contenuti del cercare di dare degli

input se necessario

– fare un piano di progressione per ciascun discente

e definire le prossime fasi

– sfrutta il tempo per valutare l’unità

Raccogli le idee dei partecipanti.

Identificare le opportunità principali.

Valutare e validare ‘unità.

Preparare le linee guida diun business plan e darle ai partecipanti.

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Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono gli elementi base di un

business plan e possono

definire il loro business

plan personale.

I partecipanti possono definire gli elementi del business plan e introdurli

nelle linee guida del business plan

stesso.

I partecipanti sono in grado di creare le linee guida del loro business plan di

base e capire il loro contenuto.

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Unità 5: Esperienze di lavoro

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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:

Formazione Co&So Network, Firenze

Via Val di Pesa, 4 - 50127 - Firenze

T: +39 055 4476026 – 4222167

F: +39 055 431902 E: [email protected]

W: www.formazionenet.eu

Durata dell’unità: 10h

Al termine di questa unità I partecipanti dovrebbero essere in grado di:

Descrivere ilmercato e le opportunità di lavoro autonomo nel settore agricolo;

Fare esempi di attività economiche nel settore agricolo e di opportunità di lavoro autonomo in relazione

alle specifiche parti della catena Agricola (coltivazione, raccolta, imballaggio, trasporto e

immagazzinaggio, vendita);

Valutare la fonte di informazioni sul lavoro autonomo e sulle opportunità di impiego nel settore agricolo

locale;

Descrivere i principali compiti, le abilità necessarie o le esperienze precedenti e l’organizzazione del

lavoro di gruppo in almeno tre contesti collegati al lavoro autonomo in agricoltura (per es. In un ’azienda

Agricola o in relazione al mercato all’ingrosso o al commercio su larga scala);

Riassumere i compiti e ele abilità richieste nel settore agricolo per pianificare un progetto di lavoro

autonomo.

Risorse/attrezzature richieste:

Se possinile un mini-bus o un van per raggiungere il luogo della visita di gruppo

File con descrizione dei lavori nel settore agricolo (descrizione delle competenze necessarie per il lavoro

autonomo)

Video proiettore e connessione WI-FI per mostrare l’applicazione on line

Per unità: Opportunità nel mercato agriclo locale (1 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere le opportunità di lavoro

autonomo nel settore agricolo locale, così come le abilità richieste.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

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Introdurre si discenti il settore agricolo locale, il mercato e le opportunità di lavoro autonomo.

Elencare e spiegare i profili di lavoro e fare degli esempi di

attività di lavoro autonomo in agricoltura nelle varie parti

della catena del settore agricolo:

Coltivazione

Raccolta

Imballaggio, immagazzinaggio e trasporto

Vendita

Panoramica delle principali produzioni agricole nell’area

regionale riferite ad esempi di aziende agricole locali, mercato

e attività economiche.

Presentare al gruppi le visite programmate a:

Un’azienda Agricola locale

Un venditore all’ingrosso locale nel mercato della

frutta e della verdura

Una struttura locale di commercio al dettaglio di

grandi dimensioni

Metodologia: lezione in classe, discussion di gruppo

– Prepara i partecipanti a cercare le

informazioni sui principali competitor

nella tua area regionale

– Dai dei dettagli sulle visite

programmate: data e informazioni

sull’obiettivo della visita e alter

informazioni organizzative

[Scopo delle visite è quello di diventare familiare con le opportunità di lavoro, il profilo

lavorativo e le abilità necessarie alle aziende

agricole locali]

– Chiedere ai discenti di preparare una lista di domande per ciascuna visita sui

compiti, i doveri, le abilità richieste,

l’organizzaione e le fome di

finanziamento.

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti conoscono il

settore agricolo locale e le

opportunità di lavoro autonomo.

I partecipanti sono in grado di

cercare le informazioi sulle

opportunità di lavoro autonomo e sui competitori

I partecipanti possono identificare,

nella propria area regionale, i principali

competitori.

Per unità: Esperienze e abilità basate sul lavoro. Visita ai luoghi di lavoro.(8 h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere i compiti e le abilità richiesti nei principlai contesti di lavoro autonomo in agricoltura, nelle aziende agricole e nelle attività agricole in genere.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Visita ad un’azienda agricola locale (3h)

Pianificare una visita a un’importante azienda agricola locale

in termini di dimensioni, produzione, opportunità di lavoro e

ricerca.

Visita una ditta locale di vendita all’ingrosso di frutta

e verdura (2,5h)

[Far conoscere l’organizzazione, i principali

compiti e il lavoro di squadra di un’azienda

agricola]

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Pianifica una visita a un venditore all’ingrosso locale di frutta e verdura. Organizzala in modo da mostrare i principali attori

della catena delle vendite: agricoltori locali, vendita

all’ingrosso, dettaglianti, distributori di cibo, consumatori.

Visita a una struttura locale di commercio al dettaglio

di grandi dimensioni (2,5h)

Pianifica una visita a un dettagliante e focalizza la visita sul reparto frutta e verdura e sul sistema della vendita al

dettaglio come ultimo anello della catena agricola.

Metodologia:

visita

[Far conoscere l’organizzazione, i compiti, il profilo di lavoro richiesto e il lavoro di squadra

in una ditta di vendita all’ingrosso)

[Far conoscere l’organizzazione e il profilo di lavoro richiesto da un dettagliante]

Conoscenze Abilità Competenze

I partecipanti possono

nominare i compiti e le abilità

principlai richieste in un’azienda agricola o in relazione ad

un’attività del settore agricolo

I partecipanti possono identificare

compiti e abilità nei principali

contesti di lavoro autonomo in agricoltura.

I partecipanti possono identificare le

abilità personali da migliorare per le

opportunità di lavoro autonomo nel settore agricolo.

Per units: Motivation for the future and career planning (1h)

Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in gradodi riassumere i compiti e le abilità richieste

nel settore agricolo per pianificare un progetto di lavoro autonomo.

Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)

Raccolta delle domande e opinioni dal gruppo sulle visite concentrandosi sulle seguenti domande:

– Organizzazione del lavoro;

– Progetto di lavoro autonomo;

– Pianificazione della carriera

Dai ai discenti un elenco di definizioni del lavoro, di

descrizioni di compiti e abilità per riassumere i compiti e

le abilità richieste nel settoredell’orticoltura.

es COLTIVATORI DI VERDURE E COLTURE DA CAMPO

Definizione del lavoro: coltiva nei campi e coltiva verdure,

organizza e esegue operazioni relative la coltivazione per

crescere e raccogliere vari tipi di colture da campo come il

[se necessario o richiesto dai partecipanti:

pianifica delle interviste individuali per

analizzare il singolo progetto di lavoro

autonomo]

[La descrizione del lavoro potrebbe essere molto

utile per l’organizzazione di un progetto di

lavoro autonomo.]

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grano e altri cereali, il riso, le barbabietole, lo zucchero di canna, le arachidi, il tabacco, le canne e altre colture da

campo, le patate, i cavoli e altre verdure per la vendita o la

consegna su base regolare ai grossisti, alle organizzazioni di

marketing o ai mercati.

Descrizione dei compiti:

(a) controllo delle attività e delle condizioni del mercato,

determinazione dei tipi e delle quantità di colture da far

crescere e pianificazione e coordinamento della produzione;

(b) preparazione del terreno a mano o con i macchinati,

diffusione dei fertilizzanti e del concime;

(c) selzione dei semi da piantare e degli altri materiali per la

semina;

(d) mantenimento delle colture coltivando il suolo e

trapiantando,

potatura o pulitura delle piante, e predisponendo le

attrezzature e le operazioni per l’irrigazione;

(e) controllo di erbacce, parassiti e malattie applicando

erbicidi e pesticidi;

(f) harvesting crops and destroying diseased or superfluous

crops;

(g) ispezione, pulitura, classificazione, imballamento,

immagazzinamento e carico delle colture per la vendita e la

consegna al mercato;

(h) gestione degli animali e mantenimento delle strutture dell’azienda agricola, delle attrezzature e dei sistemi di

rifornimento di acqua;

(i) immagazzinamento e esecuzione di alcune lavorazioni dei

prodotti agricoli;

(f) promozione e marketing dei prodotti, organizzazione delle

vendite, acquisto e trasporto di prodotti e mantenimento e

valutazione dei registri delle attività e delle transazioni

dell’azienda;

(g) Formazione e supervisione dei lavoratori della produzione

agricola, rispetto degli obllighi e delle precauzioni in materia

di salute e sicurezza, assunzione e licenziamento di

dipendenti e lavoratori a contratto.

Descrizione delle abilità:

Abilità specifiche del lavoro: conoscenza e cura delle piante e

degli animali, della loro crescita e coltivazione, della loro

Fonti delle informazioni:

ICF and Cedefop for the European Commission

(2014), EU Skills Panorama - Occupation

[indicatori delle abilità e dei trend di impiego

per tutte o particolare occupazioni]

International Standard Classification of

Occupations: ISCO-08 / International Labour

Office. –Geneva: ILO, 2012 1.v

[ISCO è uno strumento per organizzare i lavori in un insieme gruppi definito chiaramente in

base ai compiti e ai doveri relativi al lavoro]

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raccolta e immagazzinamento, interazioni con gli altri e l’ambiente; comprensione e capacità di usare gli attrezzi e i

macchinari, conoscenza dei materiali grezzi, applicazione

delle abilità con accuratezza e precisione.

Abilità generiche del lavoro: gestione del tempo, pianificazione delle risorse, lavoro in squadra e abilità di

comunicazione.

Abilità fisiche: Destrezza manuale e coordinazione, capacità

visive e forza fisica/resistenza

Esempi di occupazione:

Agricoltore di cereali

Agricoltore di cotone

Agricoltore di patate

Agricoltore di riso

Lavoratori agricoli specializzati (colture nei campi)

Agricoltori di canna da zucchero

Metodologia:

Discussione di gruppo, (se necessario) interviste individuali.