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- PROCEDURE OPERATIVE - Dispensa 2 - Xrif soſtware AutoCAD Autodesk le procedure sono fruo di anni di esperienza ed ulizzo del soſtware in ambito professionale RELATORE Arch. SAMUELE BRANDANI ChickenHOUSE s.n.c. Via M. Fagnani, 17 - 21040 Gerenzano (VA) Tel.: +39 02 870 89372 hp://www.chickenhouse.it Le lezioni vertono sull’ulizzo approfondito del soſtware navo Autodesk AutoCAD 2012 marchi registra. Tu i marchi registra sono di appartenenza dei relavi proprietari e qui impiega al solo scopo didaco esplicavo vietata la riproduzione totale o parziale di questo elaborato Copyright 2012 - ChickenHOUSE s.n.c. Il materiale scrio viene fornito “come è” e senza alcuna garanzia di qualsiasi po, espressa o implicita o, comunque, compresa, senza limitazioni, nessuna garanzia di commerciabilità rientrante in uso parcolare. In nessun caso il relatore ed ChickenHOUSE snc potranno essere ritenu responsabili per qualsiasi danno specifico, incidentale, indireo o conseguenziale di qualsiasi po e natura, compresi la perdita di ulizzo di da o di profi, compresa o meno la possibilità di nofica di danno e su qualsiasi indizio di responsabilità, risultante o in connessione coll’impiego delle informazioni presen in questo elaborato o derivante da eventuali omissioni.

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procedure operative, xrif

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- PROCEDURE OPERATIVE -Dispensa 2 - Xrif

software AutoCAD Autodeskle procedure sono frutto di anni di esperienza

ed utilizzo del software in ambito professionale

RELATOREArch. SAMUELE BRANDANI

ChickenHOUSE s.n.c.Via M. Fagnani, 17 - 21040 Gerenzano (VA)

Tel.: +39 02 870 89372http://www.chickenhouse.it

Le lezioni vertono sull’utilizzo approfondito del software nativo Autodesk AutoCAD 2012 marchi registrati.Tutti i marchi registrati sono di appartenenza dei relativi proprietari e qui impiegati al solo scopo didattico esplicativo

vietata la riproduzione totale o parziale di questo elaborato Copyright 2012 - ChickenHOUSE s.n.c.

Il materiale scritto viene fornito“come è” e senza alcuna garanzia di qualsiasi tipo,espressa o implicita o, comunque, compresa, senza

limitazioni, nessuna garanzia di commerciabilità rientrante inuso particolare. In nessun caso il relatore ed ChickenHOUSE snc

potranno essere ritenuti responsabili per qualsiasi dannospecifico, incidentale, indiretto o conseguenziale di qualsiasi

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su qualsiasi indizio di responsabilità, risultante o inconnessione coll’impiego delle informazioni presenti in questo elaborato

o derivante da eventuali omissioni.

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Dispensa 2: XRIF

Argomenti trattati:• Concetto di XRIF pag 02• Concetto di  XRIF  pag 02

• Collegare  XRIF pag 04

• Opzioni di inserimento XRIF pag 05p p g

• Gestire  XRIF pag 08

• Gestione Grafica XRIF pag 10

• Aggiornare  XRIF pag 15

• Modificare   XRIF pag 16

• Layer SVL e XRIF pag 18• Layer, SVL e XRIF pag 18

• Layer Non Riconciliati pag 20

• Unire XRIF pag 22p g

• Utilizzo degli XRIF pag 23

• Indicazioni e comandi utili nell’utilizzo degli XRIF pag 27

Pag. 1

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XRIF:  • Gli Xrif (Riferimenti Esterni) sono collegamenti digitali che Concetti permettono di visualizzare altri file all’interno di quello sul 

quale si sta operando.

• Il termine è la traduzione italiana del termine inglese Xref, abbreviazione di External Reference.

• Gli Xrif possono essere riferimenti a file tipo dwg, jpg, pdf, ecc. In questa sede verrà trattato come collegare i DWG.

• Usare gli Xrif permette di ridurre le dimensioni dei file e di conseguenza impegnare meno memoria virtuale con vantaggi in termini di efficienza del computer: gli Xrif vengono collegati p g g gad un file ma non ne fanno parte.

• Usare gli Xrif permette soprattutto di organizzare il flusso di lavoro e consentire a più persone di lavorare p pcontemporaneamente.

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XRIF:  • Ad esempio: il progetto di una abitazione di due piani può 

Concetti venire organizzato in modo tale che tre persone lavorino indipendentemente su tre file distinti: due sui piani, il terzo sulla maglia strutturale. I due file delle piante avranno come “Rif i ” ll d ll li l d i“Riferimento esterno” quello della maglia strutturale dei pilastri. Nel momento in cui quest’ultimo viene modificato le verranno aggiornati gli altri disegni.

• Normalmente si utilizzano gli Xrif per avere come riferimento oggetti gerarchicamente superiori rispetto a quelli sui quali si sta lavorando: la maglia strutturale, la sagoma di un edificio, ecc. 

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XRIF:Collegare Xrif

Per collegare un XRIF è necessario accedere alla Finestra di Dialogo “Attacca riferimento esterno”.

Procedere come segue:

Cliccare sull’icona Allega del G Rif i ti d ll S h dGruppo Riferimenti della Scheda Inserisci;

Oppure digitare alla riga di comando: ALLEGA

Dalla Finestra di Dialogo “Seleziona file di riferimento” scegliere il file DWG da collegare e g gcliccare su Apri

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XRIF: O i i di i i X ifOpzioni di inserimento Xrif

La finestra di dialogo Attacca Riferimento Esterno controlla le opzioni di inserimento degli Xrif.I relativi comandi sono:I relativi comandi sono:

Scala, Punto di Riferimento e Rotazione: è possibile scegliere di inserireè possibile scegliere di inserire valori precisi di ogni parametro, oppure gestirli graficamente dallo schermo. Esempio: se viene tolto il segno di spunta a “Scala”, e g pviene digitato il fattore 1 per i 3 assi X, Y e Z, il riferimento esterno verrà inserito nel file senza variazioni dimensionali. Al contrario con l’opzione spuntatacontrario, con l opzione spuntata sarà possibile scalare l’Xrif sullo schermo scegliendo la dimensione desiderata.

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XRIF:Opzioni di inserimento XrifOpzioni di inserimento Xrif

Tipo di riferimento: •Attacca: il Riferimento Esterno “attaccato” risulterà  collegato anche a tutti gli altri file nei quali il file che lo contiene dovesse venire a sua volta collegato (nidificazione). Esempio: il file l ti l tt d l i 1 direlativo al progetto del piano 1 di una 

palazzina contiene come riferimento esterno quello del piano terra. Se si decide di collegare il file del piano 1 all’interno del file del piano 2, anche ilall interno del file del piano 2, anche il piano terra verrà collegato.•Sovrapponi: il Riferimento Esterno “sovrapposto” viene invece ignorato.

Sfoglia: consente di tornare alla finestra di dialogo “Seleziona File di Riferimento”

Tipo di percorso:consente di scegliere se il percorso salvato deve essere quello completo, quello relativo o nessunoquello relativo o nessuno

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XRIF:O i i di i i t X ifOpzioni di inserimento XrifEsempio

Le figure da sinistra a destra mostrano il file attivo sul quale si sta operando, il file da collegare  (ad esempio la maglia strutturale) ed il file attivo nel quale è stato inserito l’Xrif

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XRIF:Gestire XrifGestire Xrif

Gli Xrif collegati possono essere gestiti.Gestirli vuol dire visualizzare l’elencoGestirli vuol dire visualizzare l elenco 

di quelli collegati, staccarli nel momento in cui non sono più utili oppure integrarli definitivamente al file che li contiene. 

La gestione avviene dalla finestraRiferimenti Esterni,alla quale si accede attraverso i  Finestra Riferimenti Esterniqseguenti percorsi:

Cliccando sulla Freccia in basso a destra del Gruppo Riferimento della ppScheda InserisciOppure, sull’Icona Tavolozza 

Riferimenti Esterni presente all’interno del Gruppo Tavolozze della Scheda VistaOppure digitando alla riga di 

comando una delle seguenti opzioni:•XRIF•XR•RIFESTERNI

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XRIF:Gestire XrifGestire Xrif

Le azioni che riguardano la gestione degli Xrif sono selezionabili dal menù contestuale che appare premendo il tasto destro del mouse sopra uno dei file collegati.

Le scelte sono:

Apri: apre il riferimento esterno come file separatoApri: apre il riferimento esterno come file separato

Attacca: apre la finestra di dialogo “Attacca riferimento esterno” che ci permette ad esempio di attaccare un altro riferimento esterno

S i il Rif i t t i ll t d lScarica: il Riferimento esterno viene scollegato dal file ma il percorso di collegamento rimane memorizzato: i Layer e gli Stati di Visualizzazione dei layer relativi all’Xrif rimangono associati al file

Ricarica: ricarica l’Xrif precedentemente scaricato.

Stacca: l’Xrif, e qualsiasi elemento ad esso associato (layer, SVL) vengono scollegati in modo definitivo

Unisci: una copia dell’Xrif diventa parte integrante p p gdel file. Le opzioni del Tipo di unione definiscono come verranno inseriti i layer dell’Xrif. Le opzioni Tipo di uninione verranno trattate nel prosieguo di questa trattazione nella sezione “Unisci Xrif”

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XRIF:Gestione Grafica XrifGestione Grafica Xrif

Gli Xrif vengono gestiti graficamente dall’area di lavoro come fossero un qualunque oggetto  di AutoCAD.

Gli Xrif si possono:Gli Xrif si possono:Spostare

Copiare

Ruotare

ScalareScalare

Ritagliare

Dissolvere

V di i ti l l ltiVediamo in particolare le ultime due voci che sono specifiche  di oggetti come gli Xrif

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XRIF:Gestione Grafica XrifGestione Grafica XrifRitaglio 

Crea contorno di ritaglio: permette di  ritagliare gli Xrif in modo da visualizzarne solo una parte. In qualsiasi momento è possibile modificare il contorno di ritaglio o eliminarlo.

ProceduraProcedura

Selezionare un Xrif: appare la Scheda “Riferimento esterno”

Cliccare sull’icona “Crea Contorno di it li ”

L’Xrif della pianta dell’edificio è stato ritagliato per disegnarne con più facilità il prospettoritaglio”

Alla riga di comando scegliere il tipo di contorno: rettangolare, poligonale

Tracciare il contorno

p p p

Il Ritaglio è eliminabile cliccando sull’icona “Rimuovi ritaglio”

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XRIF:Gestire Grafica Xrif

Il controllo della dissolvenza degli Xrif permette di visualizzarli con uguale o minore intensità rispetto agli altri oggetti disegnati.

l ll è ll’ d ll h d “ l ” d llGestire Grafica XrifDissolvere 

Il controllo è presente all’interno della scheda “Visualizzazione” della Finestra “Opzioni” che si apre:Cliccando sul bottone “Opzioni” presente all’interno del menù che compare cliccando 

sulla freccia nera dell’ ”A” rossa di AutoCADi i d ll i di d “O O ” b i à “O ”Digitando alla riga di comando “OPZIONI” o per brevità “OP”

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XRIF:Gestione Grafica XrifGestione Grafica XrifDissolvere 

Il controllo della dissolvenza è gestibile anche cliccando su “Riferimento” del gruppo “Riferimento” della scheda “Inserisci”

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XRIF:Gestione Grafica Xrif Intensità degli XrifGestione Grafica XrifDissolvere 

Valori prossimi a

g

Valori prossimi a 90 aumentano la dissolvenza

Intensità degli oggetti contenuti nel file

Valori prossimi allo zero o negativi diminuiscono la dissolvenza

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XRIF:Aggiornare XrifAggiornare Xrif

Come detto all’inizio di questa trattazione uno dei vantaggi degli Xrifè quello di permettere a più personeè quello di permettere a più persone di lavorare allo stesso progetto , consentendo di gestire le varianti in modo organizzato e preciso.Quando un Xrif viene modificato e 

salvato , un messaggio informa che il Riferimento Esterno è stato modificato e che è necessario ricaricarlo.L’ i t i li dL’aggiornamento avviene cliccando 

sul link contenuto nel messaggioOppure cliccando su Ricarica tutti i 

riferimenti 

della finestra “Riferimenti esterni”della finestra  Riferimenti esterni

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XRIF:Modificare XrifModificare Xrif

Normalmente i riferimenti esterni non vengono modificati direttamente dal file che lidirettamente dal file che li contiene.

Tuttavia, in alcuni casi, può essere utile farlo. Ad esempio si 

ò i i il i i ilpuò immaginare il caso in cui il progetto sia stato completato e sia necessario modificare semplicemente solo alcune parti. Q t i òQuesta operazione può essere gestita tranquillamente da un’unica persona. La modifica potrebbe interessare più 

ti d i i llcomponenti: ad esempio sia quella edile che quella impiantistica. Senza dover aprire 2 file distinti, il progettista può gestire e 

t ll l difi h dcontrollare le modifiche da un unico file: prima modifica gli oggetti contenuti nel file poi quelli dell’Xrif.

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XRIF:M difi X ifModificare Xrif

La procedura è la seguente:La procedura è la seguente:Selezionare l’Xrif e cliccare 

sull’icona “Modifica Rif locale”.Oppure doppio click del mouse 

sull’Xrifsull Xrif.Apportare le modifiche 

necessarie.Salvarle utilizzando il menu 

“Modifica riferimento”Modifica riferimento

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XRIF:Layer e Stati di Vi li i d i LVisualizzazione dei Layer

Cosa succede all’Elenco Layer ed a quello degli Stati di Visualizzazione dei layer di un file se a questo viene collegato un Xrif?

In entrambi verranno visualizzati i  layer e gli SVL relativi al Riferimento Esterno, con la particolare caratteristica che nei nomi dei nuovi elementi aggiunti figurerà sempre il nome dell’Xrif.

Ad esempio: se collego in un file unAd esempio: se collego in un file un altro file che si chiama “Maglia Strutturale”, al cui interno sono presenti i layer STR‐Pilastri e STR‐Fili e lo SVL “Strutture”, otterrò il risultato seguente:St uttu e , otte ò su tato segue te:

Nell’elenco layer figureranno i layer:  Nell’area dedicata ai Filtri verrà creata una sezione “Xrif”, nella quale figurerà automaticamente il filtro “Maglia Strutturale”: 

La barra verticale “|” priva di spazi divide il nome dell’elemento dal nome dell’Xrif dinome dell elemento dal nome dell Xrif di cui sono parte.

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XRIF:Layer e Stati di Vi li i d i LVisualizzazione dei Layer

Nell’elenco degli Stati di Visualizzazione dei Layer del Gruppo Layer della Scheda Inizio figureranno gli SVL salvati nell’Xrif: 

(In questo caso i nomi dell’Xrif e dei relativi SVL sono separati da una barra i t l “ ”)orizzontale “__”)

Nella finestra “Gestore stati layer” è possibile decidere se visualizzare gli SVL associati agli Xrif mettendo o togliendo la spunta nella casella “Non elencare gli stati layer negli xrif”

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XRIF:Layer Non RiconciliatiLayer Non Riconciliati

Una delle funzioni offerte dalle ultime versioni di AutoCAD è quella di  controllare quando nuovi layervengono aggiunti al disegno. Questo caso si verifica incollando oggetti provenienti da altri file o collegando degli Xrif.

Appare l’icona “Nuovi layer non riconciliati” ed una finestra di dialogo ci permette di accedere direttamente al Gestore proprietà layer per visualizzare i nuovi layer.

Per riconciliare un layerselezionarlo e dal menù contestuale se e o a o e da e ù co testua eche appare cliccando il tasto destro del mouse scegliere “Riconcilia layer”

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XRIF:Layer Non RiconciliatiLayer Non Riconciliati

Questa funzionalità è molto utile per tenere sotto controllo il numero di layer presenti nel file, eliminando quelli indesiderati e non necessari.

Dal Gestore proprietà layer è possibile impostare le azioni di notifica della presenza di nuovi layer, cliccando sull’icona “Impostazioni”: 

che permette di aprire la finestra “Impostazioni layer”

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Page 23: Dispensa_02

XRIF:Unire XrifUnire Xrif

Come anticipato nella sezione Gestire Xrif, è possibile unire definitivamente un Riferimento Esterno al file che lo contiene.

Una copia dell’Xrif viene aggiunta al file in forma di blocco.

Procedura:

Dalla finestra “Riferimenti esterni” selezionare l’Xrif, cliccare il tasto destro del mouse e dal menu chedestro del mouse e dal menu che appare selezionare “Unisci…” 

Scegliere fra:  Unisci e Inserisci 

La differenza fra le due opzioni riguarda il modo con cui vengono aggiunti i layer dell’Xrif

Unisci: i nomi dei layer avranno come prefisso il nome dell’Xrif (la barra verticale viene però sostituita con “$0$”),

Inserisci: nessun prefisso associato  al nome dei layer.y

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Page 24: Dispensa_02

XRIF:Utilizzo

Vediamo con un esempio quale potrebbe essere un possibile utilizzo degli Xrif:g

Dobbiamo realizzare una abitazione di 2 piani

4 persone sono coinvolte nel progetto in particolare:progetto, in particolare:

Una per il piano terra

Una per il piano primo

Una per prospetti e sezionip p p

Una per la maglia strutturale

Tutti i file convergono in un unico file

Per prima cosa il progettista del piano terra collega l’Xrif della maglia strutturale  per verificarne la congruenza con le parti edili

Se vengono utilizzati SVL, prima di procedere è utile aggiornarli per far sì che vengano correttamente visualizzati  

All’interno del file del piano terra è stato collegato l’Xrif della 

l lg

i layer degli Xrif maglia strutturale

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Page 25: Dispensa_02

XRIF:Utilizzo

Nello stesso tempo il progettista del piano 1 collega gli Xrif del piano terra e  della maglia strutturale per apportare g p ppuna modifica al proprio piano e realizzare, ad esempio, un balcone in corrispondenza del lato Est

Pianta del piano 1 aggiornata con balcone lato Estcon balcone lato Est

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Page 26: Dispensa_02

XRIF:Utilizzo

Gli Xrif di piano terra, primo e maglia strutturale vengono collegati al file dedicato alla realizzazione dei prospetti.

Vengono ritagliati per migliorare il processo di elaborazione dei prospetti

Il progettista aggiorna i prospetti in

Variante Piano 2: balcone lato est

Il progettista aggiorna i prospetti in funzione della variante del piano 1 consistente nella realizzazione del balcone

Xrif ritagliati

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Page 27: Dispensa_02

XRIF:Utilizzo

Tutti i file vengono collegati nel file d’insieme per verificare il regolare avanzamento del progetto p g

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Page 28: Dispensa_02

XRIF:Indicazioni e comandi utili nell’ tili o degli Xrifnell’utilizzo degli XrifVediamo alcune indicazioni e comandi utili nell’utilizzo 

degli Xrif

Coordinate Assolute:Per un utilizzo preciso e funzionale degli Xrif è importante fare attenzione alla posizione occupata nello spazio dagli oggetti disegnati.p g gg gSe le posizioni sono definite con precisione, ogni utilizzatore potrà effettuare collegamenti rapidi e precisi senza dorver ricorerre all’inserimento grafico.Esempio: l’angolo inferiore sinistro della pianta del piano terra e del piano 1 sono posizionati nello spazio di AutoCAD in coordinate assolute  X= 100 e Y=100Questo ci permette collegamenti Xrif (od anche semplici operazioni di copia ed incolla da un file all’altro) facendo 

if d b h òsempre rifermento ad un punto base che può essere quello delle coordinate assolute X=0, Y=0Ordine di Visualizzazione:Collegare Xrif vuol dire gestire oggetti sovrapposti.Il comando “Ordine di visualizzazione” presente nel 

menù a tendina che appare premendo il destro del mouse quando un oggetto è selezionato permette di decidere se l’oggetto debba essere visualizzato sopra o sotto altri oggettisotto altri oggetti

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XRIF:Indicazioni e comandiIndicazioni e comandi utili nell’utilizzo degli Xrif

Nome dei File

È importante tenere in considerazione i nomi dei file sui quali lavoriamo: associare prefissilavoriamo: associare prefissi alfanumerici ragionati consente di visualizzare i Layer e gli SVL degli Xrif in ordine sequenziale all’interno degli elenchi del file che contiene ilelenchi del file che contiene il Riferimento Esterno.

ChickenHOUSE s.n.c. Via M. Fagnani, 17 - 21040 Gerenzano (VA) Tel.: +39 02 870 89372http://www.chickenhouse.itPag. 28