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Copyright © 2009 Zanichelli editore Copyright © 2009 Zanichelli editore Helena Curtis N. Sue Barnes

Diapositiva 1 - Liceo Galileo Galilei · PPT file · Web view2012-09-16 · ... Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena

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Copyright © 2009 Zanichelli editoreCopyright © 2009 Zanichelli editore

Helena CurtisN. Sue Barnes

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LA RESPIRAZIONE CELLULARE

Demolizione del glucosio Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli elettroni Strategie metaboliche Link a: mitocondrio, ATP, enzimi, coenzimi, ossido riduzioni

INDICE

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Gli organismi hanno bisogno di energia per svolgere le proprie funzioni vitali e per costruire le molecole e i tessuti che li costituiscono

Le cellule ottengono questa energia grazie alla demolizione delle molecole organiche

L’energia contenuta nelle molecole organiche viene liberata all’interno della cellula attraverso una serie di reazioni, ciascuna delle quali è catalizzata da un enzima

Metabolismo cellulare

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Respirazione cellulare

La principale molecola organica complessa che viene demolita in molecole semplici dalle cellule per ottenere energia è il glucosio

In presenza di ossigeno, l’equazione riassuntiva di questo processo è:

L’energia liberata durante la demolizione del glucosio viene temporaneamente immagazzinata nella molecola di ATP

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La demolizione del glucosio prevede due fasi: la prima è la glicolisi che, in presenza di ossigeno, è seguita dalla respirazione cellulare; in assenza di ossigeno, invece, la glicolisi è seguita dalla fermentazione

La demolizione del glucosio si realizza attraverso reazioni di ossido-riduzione catalizzate da enzimi che utilizzano degli accettori di atomi di idrogeno (elettroni + H+), come il NAD+ e il FAD

Demolizione del glucosio

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Demolizione del glucosio(schema riassuntivo)

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La glicolisi è un processo: che avviene nel citoplasma di

tutte le cellule, sia procariote che eucariote

che non ha bisogno di ossigeno

mediante cui una molecola di glucosio (6C) viene spezzata in due molecole di acido piruvico (3C), ossia in un composto più ossidato e contenente meno energia

Glicolisi

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La glicolisi avviene in nove tappe suddivise in due fasi: una fase preparatoria, in cui sono consumate due molecole di ATP, e una fase di recupero energetico, che produce 4 ATP e 2 NADH + 2H+

Il guadagno energetico effettivo è di 2 ATP e 2 NADH

Tappe della glicolisi

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In assenza o in carenza di ossigeno, l’acido piruvico non può essere ulteriormente demolito

In questo caso, nel citoplasma avviene la fermentazione Lo scopo della fermentazione è quello di rigenerare il NAD+,

necessario per poter svolgere nuovamente la glicolisi Vi sono diversi tipi di fermentazione, ciascuno dei quali produce

sostanze diverse Le più importanti sono: fermentazione lattica e fermentazione

alcolica

La fermentazione

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La fermentazione lattica avviene:

La fermentazione lattica

Credits Shebeko/Shutterstock

in alcuni microrganismi anaerobici ed è utilizzata per la produzione di yogurt

nelle cellule muscolari sottoposte a un intenso esercizio fisico anaerobico

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La fermentazione lattica determina: la formazione di acido lattico (tossico per le cellule), che è la

causa dei dolori muscolari e viene ritrasformato in glucosio dal fegato

la formazione di NAD+, fondamentale per lo svolgimento della glicolisi; senza NAD+ il processo si bloccherebbe

Fermentazione lattica: i prodotti finali

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La fermentazione alcolica avviene: nei lieviti, ed è utilizzata per la

produzione di vino e birra e per la panificazione

La fermentazione alcolica

Credits Eky Chan/Shutterstock

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La fermentazione alcolica determina: la formazione di alcol etilico con liberazione di CO2

la formazione di NAD+, che è riutilizzato durante la glicolisi

Fermentazione alcolica: i prodotti finali

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In presenza di ossigeno, l’acido piruvico può essere ulteriormente ossidato

Respirazione aerobica

Nei mitocondri si verifica il processo di respirazione cellulare suddiviso in due momenti fondamentali:il ciclo di Krebs e la catena di trasporto degli elettroni

Lo scopo è fornire alla cellula grandi quantità di energia

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L’acido piruvico entra nei mitocondri, si ossida riducendo un NAD+ e si trasforma in acetil-coenzima A (acetil-CoA) liberando una molecola di CO2

Dalla glicolisi al ciclo di Krebs

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Il ciclo di Krebs avviene nella matrice mitocondriale

L’acetil-CoA avvia il ciclo di Krebs legando il gruppo acetile (2 atomi di carbonio) all’acido ossalacetico (4C) con formazione di acido citrico (6C)

Nel corso del processo, 2 dei 6 atomi di carbonio sono ossidati ad anidride carbonica e si rigenera acido ossalacetico, rendendo questa serie di reazioni un vero e proprio ciclo

A ogni giro completo il ciclo consuma un gruppo acetile e rigenera una molecola di acido ossalacetico, pronta per essere riutilizzata

Il ciclo di Krebs (1)

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Nel corso del ciclo di Krebs parte dell’energia liberata dall’ossidazione degli atomi di carbonio è utilizzata per trasformare ADP in ATP (una molecola per ciclo), parte è utilizzata per produrre NADH e H+ a partire dal NAD+ (3 molecole per ciclo) e parte ancora dell’energia viene utilizzata per produrre FADH2 a partire dal FAD (una molecola per ciclo)

Ciclo di Krebs (2)

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Gli elettroni catturati dal NADH o dal FADH2 sono ceduti alla catena di trasporto degli elettroni

Questo processo a “cascata” avviene sulle creste mitocondiali

Attraverso una serie di reazioni di ossido-riduzione gli elettroni passano da un trasportatore ad alto livello energetico a un altro con energia minore, liberando energia

L’accettore ultimo di elettroni è l’ossigeno che si lega ad atomi di idrogeno per formare una molecola di acqua

Catena di trasporto di elettroni

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Catena di trasporto di elettroni (schema)

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Il flusso di elettroni lungo la catena di trasporto è accompagnato da una migrazione di protoni attraverso la membrana mitocondriale interna che crea un gradiente elettrochimico

La membrana mitocondriale interna è impermeabile agli ioni H+

Gradiente elettrochimico

Disposizione delle componenti della catena di trasporto degli elettroni.

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Per tornare nella matrice, i protoni si incanalano attraverso un enzima, l’ATP-sintetasi, che utilizza l’energia ricavata dalla dissipazione del gradiente protonico per la sintesi di ATP

Tale meccanismo di sintesi dell’ATP è detto accoppiamento chemiosmotico

Sintesi di ATP

L’ATP-sintetasi è costituita da due unità: F0 e F1

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Bilancio energetico totale

* In alcune cellule il costo energetico del trasporto di elettroni dal NADH formatosi nella glicolisi, attraverso la membrana mitocondriale interna, abbassa la produzione netta di queste due NADH a 4 ATP; così, la produzione totale massima in queste cellule è di 36 ATP

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Gli organismi possono ottenere energia, oltre che dal glucosio, anche dai trigliceridi e dalle proteine

I trigliceridi sono scomposti in glicerolo e acidi grassi. Gli acidi grassi sono demoliti in frammenti a due atomi di carbonio ed entrano nel ciclo di Krebs come acetil-CoA

Le proteine sono scomposte nei loro amminoacidi, dai quali vengono rimossi i gruppi amminici e lo scheletro carbonioso entra nel ciclo di Krebs

Strategie metaboliche

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Degradazione di carboidrati, proteine e lipidi per ottenere energia

Strategie metaboliche (schema)

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LA RESPIRAZIONE CELLULARE

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ATP

L’ATP (adenosin trifosfato) è una speciale molecola capace di immagazzinare energia ed è formato da un nucleotide che presenta 3 gruppi fosfato

Sono proprio i legami tra i gruppi fosfato a trattenere una certa quantità di energia

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NAD+ e FAD

Il NAD (nicotinamide adenindinucleotide) e il FAD (flavinadenin dinucleotide) sono coenzimi: trasportano gli elettroni durante le reazioni redox

Analogamente, acquistando due protoni e due elettroni il FAD si riduce a FADH2. Le molecole di NADH e di FADH2 sono ricche di energia

Il NAD esiste in due forme chimicamente distinte: la forma ossidata (NAD+) e quella ridotta (NADH + H+)

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Enzimi

Gli organismi viventi utilizzano gli enzimi per controllare la velocità delle reazioni biologiche. La maggior parte degli enzimi è costituita da proteine globulari

Gli enzimi funzionano da catalizzatori, ossia abbassano l’energia di attivazione della reazione rendendola più veloce

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Enzimi: meccanismo d’azione

Un enzima è in grado di catalizzare una reazione in maniera specifica poiché il sito attivo è complementare ai reagenti

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Enzimi: caratteristiche

Gli enzimi Sono in grado di far avvenire le reazioni chimiche cellulari a

temperature relativamente basse Al termine della reazione ritornano nella configurazione originaria

e possono essere riutilizzati Sono estremamente efficaci anche in quantità molto piccole Possono richiedere l’intervento di cofattori, come lo ione

magnesio, o di coenzimi, ossia di molecole organiche come il NAD+ o il FAD

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Coenzimi

Il NAD (nicotinamideadenindinucleotide) e il FAD (flavinadenindinucleotide) sono coenzimi; essi agiscono da trasportatori di elettroni durante le reazioni redox

Il NAD esiste in due forme chimicamente distinte: la forma ossidata (NAD+) e la forma ridotta (NADH + H+). La reazione di ossido-riduzione è qui rappresentata:

Acquistando due protoni e due elettroni anche il FAD si riduce a FADH2. Le molecole NADH e di FADH2 di sono ricche di energia

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Ossido-riduzioni

Una reazione di ossidoriduzione (o reazione redox) è una reazione in cui una sostanza cede uno o più elettroni a un’altra sostanza

La riduzione è l’acquisto di uno o più elettroni da parte di un atomo, uno ione o una molecola

L’ossidazione è la perdita di uno o più elettroni

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Ossido-riduzioni

Nelle reazioni biochimiche spesso sono acquistati o ceduti atomi di idrogeno: lo spostamento di un atomo di idrogeno comporta sempre un trasferimento di elettroni: H = H+ + e-

Una molecola che perde atomi di idrogeno si ossida, mentre una molecola che li acquista si riduce

Ogni reazione redox comporta un trasferimento di energia

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Mitocondrio

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Ciclo di Krebs (schema)

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Catena di trasporto e ATP sintetasi