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Luisa Zegna
Divisione Universitaria di Urologia AOU Maggiore della Carità Novara
HOT TOPICS NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA
RENALE LOCALIZZATO:
BIOPSIA
• TECNICA– Rischio di prelievo non diagnostico– Errori di campionamento (eterogeneità intratumorale)
• SICUREZZA– Rischio di sanguinamento– Rischio di seeding
• EFFICACIA– Accuratezza diagnostica– Impatto sulle decisioni cliniche
BIOPSIA DELLA MASSE RENALIBIOPSIA DELLA MASSE RENALIINCERTEZZE STORICHEINCERTEZZE STORICHE
MaMa……
• Moderne tecniche bioptiche e imaging• Maggiore esperienza urologi, radiologi e patologi• Maggiore consapevolezza dei comportamenti biologici e
clinici dei cari istotipo tumorali• Aumento di incidenza delle PMR• Sviluppo di terapie alternative in pz selezionati• Scoperta di efficaci terapia biologiche per la malattia
metastatica
Maggiore consapevolezza che le informazioni istologiche pre-trattamento siano necessarie per
adattare la terapia su ogni singolo paziente
INDICAZIONIINDICAZIONI
CONTROINDICAZIONICONTROINDICAZIONI
• Assolute: coagulopatia non correggibile• Relative: pz con limitata aspettativa di vita o malattia
localmente avanzata o metastatica non candidabili ad alcuna terapia chirurgica, ablativa e sistemica
GUIDA RADIOLOGICAGUIDA RADIOLOGICA
Non significativo incremento del tasso diagnostico per biopsie eseguite con guida TC
Volpe et al, J Urol 2008
Tecnica
I prelievi non diagnostici risultano più frequenti per le lesioni più piccole o con componenti cistiche all’imaging
Leveridge et al, Eur Urol 2011Lechevallier et al, Radiology 2000
Dimensione e pattern solido correlano significativamente con la probabilità di ottenere una biopsia diagnostica
Volpe et al, J Urol 2008
• Non esiste un accordo sulla definizione di biopsia inadeguata
• Non esiste un protocollo ideale di biopsia delle masse renali
Limiti..
• ETEROGENEITA’ INTRATUMORALE (18% degli oncocitomi mostrano pattern di carcinoma cromofobo)
Waldert et al, Eur Urol 2010
• DD tra oncocitoma, variante eosinofila del carcinoma cromofobo, RCC oncocitico papillare ed RCC classico con citoplasma granulare, rimane la maggiore sfida per il patologo nell’interpretazione della biopsia
VARIABILITA’ INTRA-INTEROSSERVATOREKummerlin et al, Eur Urol 2010
Accuratezza diagnostica per istotipo tumorale
• ETEROGENEITA’ INTRATUMORALE nel 5-25% dei tumori renali Herts et al, Semin Urol Oncol 1995
Schmidbauer, Eur Urol 2008
Accuratezza diagnostica per grading tumorale
No.No. Diametro Diametro medio (cm)medio (cm)
Impatto sulla Impatto sulla terapia (%)terapia (%)
Wood, 1999 79 3.3 44%Neuzillet, 2004 88 2.8 48%
Rybilowski, 2008 66 <4 6%
Thullier, 2008 53 2.5 25%Volpe, 2008 100 2.4 43%
Shannon, 2008 222 2.9 34%
IMPATTO SULLE DECISIONI CLINICHE
Riduzione del numero di chirurgie non necessarie per patologia benigna
Supporto nella scelta terapeutica in pazienti con PMR candidati a trattamento conservativo
Migliore definizione dei risultati oncologici delle terapie ablative mini-invasive
Supporto nella scelta della terapia più adeguata per pazienti con RCC metastatico
IMPATTO SULLE DECISIONI CLINICHE
AutoreAutore No.No. Diametro Diametro medio (cm)medio (cm)
Istologia Istologia benignabenigna
Gill, 2007 771 2.7 215 (28%)Moinzadeh,
2007 100 3.1 32 (32%)
Link, 2005 217 2.6 73 (34%)Venkatesh,
2006 123 2.6 37 (31%)
Bollens, 2007 39 2.3 17 (44%)
Le piccole masse renali sono di natura benigna in una significativa percentuale di casi e la probabilità di riscontrare una malattia benigna aumenta significativamente al decrescere delle dimensioni della massa
Imaging accurata,maImaging accurata,ma……
Il tipico aspetto ipervascolare omogeneo con una cicatrice stellata centrale alla TC è stato in realtàdescritto in un numero limitato di questi tumori
Gli angiomiolipomi a basso contenuto di grasso (leiomyoma-like e varianti epitelioidi) possono non essere interpretati come tali alle indagini radiologiche
RCC
AML
Neuzillet et al. hanno evitato il trattamento chirurgico in 14/88 pazienti (15,9%) con malattia benigna ed in un ulteriore paziente con linfoma, con nessun caso di progressione tumorale nel follow-up
Wood et al. non sono ricorsi alla nefrectomia in 32/73 pazienti (44%) dopo aver ottenuto un’accurata diagnosi delle masse renali con la biopsia
Riduzione del numero di chirurgie non necessarie per patologia benigna
Supporto nella scelta terapeutica in pazienti con PMR candidati a trattamento conservativo
Migliore definizione dei risultati oncologici delle terapie ablative mini-invasive
Supporto nella scelta della terapia più adeguata per pazienti con RCC metastatico
IMPATTO SULLE DECISIONI CLINICHE
Riduzione del numero di chirurgie non necessarie per patologia benigna
Supporto nella scelta terapeutica in pazienti con PMR candidati a trattamento conservativo
Migliore definizione dei risultati oncologici delle terapie ablative mini-invasive
Supporto nella scelta della terapia più adeguata per pazienti con RCC metastatico
IMPATTO SULLE DECISIONI CLINICHE
Riduzione del numero di chirurgie non necessarie per patologia benigna
Supporto nella scelta terapeutica in pazienti con PMR candidati a trattamento conservativo
Migliore definizione dei risultati oncologici delle terapie ablative mini-invasive
Supporto nella scelta della terapia piùadeguata per pazienti con RCC metastatico
IMPATTO SULLE DECISIONI CLINICHE
• Definizione del miglior schema bioptico
• Accuratezza del grading tumorale su biopsia
• Diagnosi differenziale tra oncocitoma e carcinoma cromofobo
BIOPSIA DELLA MASSE RENALI BIOPSIA DELLA MASSE RENALI PROSPETTIVE DI RICERCAPROSPETTIVE DI RICERCA
Citogenetica e biologia molecolareCitogenetica e biologia molecolare
Tecniche di immunoistochimica, PCR e FISH rappresentano un utile ausilio all’istologia tradizionale per
l’interpretazione di casi complessi o in presenza di materiale bioptico scarso o insufficiente.
La tecnologia dei microarrays permette di definire la diagnosi istologica Studi con microarrays possono essere
eseguiti sul materiale bioptico grazie all’amplificazione dell’RNA estratto e permettono potenzialmente di
differenziare tumori con diversa aggressività e potenziale metastatico.