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Il progetto è finanziato con il supporto della Commissione Europea. La pubblicazione presenta le idee degli autori, e la Commissione non ha alcuna responsabilità per qualsiasi uso venga fatto delle informazioni ivi contenute. Storia La casa del Riccio Tema: Valori Morali Età: 9-11 anni Il progetto è cofinanziato dal Programma Comenius della Commissione Europea

D7 Moral Values 9-11 Story The House of the Hedgehog IT Values_9-11_Story_The House... · Il progetto è finanziato con il supporto della Commissione Europea. La pubblicazione presenta

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Il progetto è finanziato con il supporto della Commissione Europea. La pubblicazione presenta le idee degli autori, e la

Commissione non ha alcuna responsabilità per qualsiasi uso venga fatto delle informazioni ivi contenute.

Storia La casa del Riccio

Tema: Valori Morali

Età: 9-11 anni

Il progetto è cofinanziato dal Programma Comenius della Commissione Europea

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Ethos si rivolge alla scuola secondaria, primaria e dell'infanzia. www.ethos-education.eu

Ci auguriamo che questi materiali siano utili per il vostro lavoro e vi siano di stimolo per promuovere tra i giovani la tolleranza, la comprensione e il rispetto per gli altri. I materiali possono essere utilizzati secondo la licenza Creative Contents Non Commercial Share Alike

Storia:

© Branko Ćopić Illustratore:

© Vinko Selan Gliha

Questi strumenti didattici sono stati sviluppati nell'ambito del progetto Ethos: Ethical education for

a sustainable and dialogic future. I cinque temi scelti da insegnanti e genitori dei paesi partner Austria, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Germania, Italia, Slovenia e Spagna sono:

• Amicizia

• Responsabilità

• Rispetto

• Tolleranza

• Valori morali I materiali didattici sono accompagnati da un manuale per l’insegnante e da suggerimenti su come stimolare tra i giovani una discussione su temi etici in diversi ambiti educativi. Ciascun materiale è indirizzato principalmente a una specifica classe d’età e a un particolare tipo di intelligenza. Ogni materiale ha specifici obiettivi chiave, e comprende informazioni e concetti su cui ragionare, pensati per stimolare ulteriori discussioni e affrontare nuovi argomenti a essi collegati. Quando è stato possibile, abbiamo inserito delle attività pratiche da svolgere insieme con gli studenti, e una serie di domande e problemi da porre loro, al fine di presentare il tema proprio del materiale didattico. Infine vengono proposti alcuni collegamenti ad altri materiali, in modo da fornire un aiuto a chi desidera approfondire alcuni temi e attività. Viene inoltre proposto un elenco di altri materiali educativi relativi ai cinque temi di nostro interesse. I materiali educativi ETHOS sono stati sviluppati per essere utilizzati in modo autonomo. Essi sono quindi pensati per fornire un quadro generale a partire dal quale è possibile selezionare gli elementi più interessanti per le proprie attività. Possono essere utilizzati in diversi paesi e ambiti didattici, in quanto trattano argomenti di interesse universale.

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STORIA

“LA CASA DEL RICCIO”

IL VALOROSO CACCIATORE

In giro pel bosco, senza meta né strada, da solo il Riccio di giorno se n' vaga.

Spesso va a caccia, del lavoro è contento, con gli aculei attacca, ne ha più di trecento.

Il lupo, la volpe e l’orso lavatore, sanno che il riccio è un gran cacciatore. Il falco lo teme, lo fugge anche il lupo, per il serpente è lo spettro più cupo. Al suo apparire, si spande il terrore,

al suo passaggio seguon gloria ed onore.

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LETTERA DALLA VOLPE

Una bella mattina, l’aria era lieve, una lettera dolce il Riccio riceve.

Lettera di miele, dice l’orso ballerino, portata in borsa dal coniglio postino. L’indirizzo è breve, la strada conosco:

“Per l’amico Riccio, alla fine del bosco”. Nella lettera sta scritto: “Riccio, fratello,

penso a te spesso, nel mio sogno più bello. Con d’oca una penna, dai monti ti scrivo.

Serena è l’aria, scorre fresco il rivo! Nella mia tana orsù vieni per cena

corri veloce, e con buona lena. La pentola bolle, già i baffi mi lecco,

non sto nella pelle, puntuale t’aspetto. Ti bacia, ti abbraccia, e con voce più bella

ti manda un saluto la Volpe Rossella.” Riccio è felice:–andrò come il vento!

Fa l’occhiolino e parte contento. Ad uno a uno gli aculei controlla,

si rimira allo specchio, il fango si scrolla. - Se sulla strada, nel nemico m’imbatto,

lo pungerò: or detto, già fatto.

A CASA DELLA VOLPE

Nell’alto del cielo il sole splendeva, quando Riccio felice dalla volpe giungeva.

Davanti alla casa, aprendo il cancello, amabile il Riccio si toglie il cappello. Inchino e sorriso, davvero educato, saluta la volpe in attesa sul prato: - Rossella, di vederti felice io sono, e piume di gallo ti porto per dono.

La dispensa sempre sia ricca di polli, con piume d’oca i cuscini sian molli.

In pace a lungo vivi serena, né mai abbaiando il can ti dia pena. Per questo discorso e i saluti finire,

son venuto per pranzo, la pancia a riempire.- Cominciano Riccio e la Volpe a mangiare

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di carne e di grasso fino a scoppiare, l’un dopo l’altro divorano i piatti,

e bevon di gusto, ridendo da matti. I calici alzan per ore e per ore,

brindando alla morte del can cacciatore. Ridendo e scherzando si rotolan a terra,

la pancia han tesa, come tamburo di guerra.

NOTTE

Cala la notte sull’intero bosco, il blu del crepuscolo tutto fa fosco.

Poche farfalle svolazzan silenti, tra il rumor di foglie sbattute dai venti. La foresta ora tace, non c’è più rumore, gli occhi dei gatti sono il solo bagliore.

Accende il suo lume una lucciola errante, mostrando il percorso al tardivo viandante.

Ulula il gufo, aggrottando la faccia: - In guardia, uccelli, comincia la caccia!

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PARTENZA

Il Riccio si alza per le zampe stirare. - Partire io devo, non posso più stare.

Non scherzo se dico che tutto apprezzai, andare, mia Volpe, non vorrei io giammai. - Come un forte è robusta la mia dimora

Dove potrai andare a quest’ora? - la volpe dice senza indugio

per convincer l’amico a restar nel rifugio. Si scusa ora il riccio: “Grazie per tanto bere e mangiare,

ma all’umil mia casa io devo tornare. Porgendo la zampa insiste la Volpe: - Amico mio resta.

Ma il riccio testardo forte scuote la testa: - Della mia casa non c’è luogo più bello!

Al chiaro di luna, Riccio scende al ruscello. Apre infine la porta con un largo sorriso:

- Dolce mia casa, sei tu il paradiso.

INSEGUIMENTO

Pensa la volpe rimasta da sola: - Perché la sua casa è tanto preziosa? Il Riccio la brama più di ogni cosa.

Il pavimento è forse coperto di piume, nidi di uccelli al soffitto per lume! Quella casa, credo, nuota nell’oro.

Di nascosto ci vado, a vedere il tesoro.

IL LUPO

La Volpe corre, come ombra silente, con le soffici zampe nessuno la sente. Mentre di corsa percorre il sentiero, di fronte le appare il gran lupo nero.

- Dove stai andando? – di traverso si pone - hai forse trovato un grasso montone? - Vado a vedere – dice senza respiro –

la casa del Riccio, che di lui tanto ammiro. - La casa? sciocchezze! – il lupo è sorpreso.

- La mia ti darei, per un manzo di peso! Vengo con te, dividiamo il cammino,

veder voglio il Riccio – quel grande cretino!

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L’ORSO

Mentre corron veloci, come frecce da arco, s’imbatton nell’orso, di miele mai parco.

- Che fretta sospetta! Forse un grande alveare ? - No, del Riccio la casa vogliamo apprezzare.

- La casa… che scemo! Vi do la mia! Senza rimorso per un cesto di pere, parola di orso.

Vengo con voi, se non vi è d’impiccio, che sciocco animale, lo stupido Riccio!

IL CINGHIALE

In tre ora corron, lesti come un torrente, ma nel fango cadon, improvvisamente.

Lì montagne di cibo sta sognando il cinghiale: - A vedervi di corsa – non vorrei pensar male -

a un pranzo da re forse fate la posta? Al cinghiale affamato, il lupo dà la risposta:

- Cerchiam perché tanto ama il Riccio la tana! - Tana? Uno spuntino non vale, mai ragione più vana!

Per divertirmi comunque, con voi vengo anch’io, Al Riccio giocar voglio scherzi, a modo mio!

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DI FRONTE ALLA CASA DEL RICCIO

Mentre van lesti al loro obiettivo, tutto distruggon, qual tornado cattivo!

Alla fin trovan Riccio dentro un grosso faggio, in un buco nero, ci vuol proprio coraggio.

Sul letto di foglie nuota il Riccio felice. distende le zampe e ai suoi amici ora dice:

- Dolce casetta, qui libero sono, mai via me ne andrei dal ricco mio trono! Magione stupenda, pavimento di foglie,

sempre qui resterei, a soddisfar le mie voglie. Non ti cambierei per nient’altro al mondo,

da te son protetto, e vivo giocondo!

TRE FRACASSONI

Urlan come dei matti orso, lupo e cinghiale: - Fesso riccio spinoso, sta baracca va a male!

Una vecchia topaia è questo loco, il tetto è già rotto, il letto tra poco. Pieno di pulci senz’altro è l’interno,

e qui tu trascorri tutto l’inverno? Noi via la diamo per una singola fava. Zitta in disparte, la volpe se n’ stava.

LA RISPOSTA DEL RICCIO

Il Riccio si alza cogli occhi brillanti, con strane parole risponde agli astanti: - Io qui sono nato, per questo mi è caro. Seppur sia modesta, è il tesoro più raro. Lavoro e caccio, pace ho nel mio tetto:

villan chi la cambia per un pranzo o un oggetto. Invece, voi sciocchi, casa non avete,

vivete rubando, e mal finirete! Ascolta la Volpe, e ha una saggia opinione: - Adesso vedete come il riccio ha ragione! Sulla collina corre, lascia i tre ad insultare:

- Torto ha il Riccio, e tu matta sei da legare!

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LA FINE

Finita è la storia: qual è la morale? La storia c’insegna qual è il bene ed il male.

Il lupo cattivo, di mamma sua amore, sparato fu infine dal cacciatore.

Pace all’anima sua, l’orso indolente punto fu a morte da un’ape furente.

Cadde il cinghiale come una pera, dal cacciatore colpito una sera.

Ancor’oggi nel bosco, da quando albeggia, il Riccio tranquillo caccia e passeggia.

Abile, destreggia il suo lavoro e vigila la casa, cara come l’oro.