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CSI Insieme 31 - 2010

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Un aiuto dai giovani per la prossima stagione - Calcio: a Edolo e Corna gli ultimi titoli - Arrivederci bagnato alla Coppa Camunia - La seconda prova del campionato di speed down disputata a Astrio.

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IndirizziCSI Vallecamonica - Via San Martino 4425040 Plemo di Esine (Bs)Telefono 0364.466161 - 0364.466376Fax 0364.360500Sede di Edolo 0364.71379E-mail: [email protected] CSI Vallecamonica Claudio CecconE-mail: [email protected] ecclesiastico don Battista DassaE-mail: [email protected] arbitraliCalcio: Menolfi Bortolo 3473441353Attività Polisportiva: Pezzotti Gabriele 3381964197Pallavolo: Salvetti Cristian 3473448112

Sito internet CSI Vallecamonica: www.sportgio.netSito ufficiale CSI Nazionale: www.csi-net.itSito ufficiale CSI Lombardia: www.csi.lombardia.it

C E N T R O S P O R T I V O I T A L I A N O

ValleCamonica

Riferimenti per i versamentiUBI Banca di Valle Camonica Filiale di BrenoCodice IBAN per Bonifici: IT39F0324454160000000037006Banca di Credito Cooperativo di Brescia Filiale di Cividate CamunoCodice IBAN per Bonifici: IT86Q0869254350015000150300Conto Corrente Postale N° 14023212Intestare tutti i pagamenti a:Centro Sportivo Italiano Comitato di Vallecamonica

NON SOLO COPPE

MA ANCHE TENDE

DA SOLENON SOLO COPPE

MA ANCHE TENDE

DA SOLE

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Commissione

Servono i giovaniper dare nuovi stimoli al CSI

Al termine della stagione un primo bilancio del Presidente del CSI camuno

Si stanno concludendo le ultime finali delle varie categorie ineren-ti campionati targati 2009/2010

e pertanto iniziati ancora lo scorso anno, mentre sono in pieno sviluppo le attività stagionali e stanno parten-do i primi tornei ricreativi. Fotografato lo stato dell’arte, ci concentriamo sui campionati conclusi o in via di con-clusione per trarre alcune considera-zioni sulle attività che più impegnano percentualmente il nostro comitato. Il primo pensiero che vorrei esterna-re è quello forse più semplicistico ma che comunque testimonia un impe-gno profuso; “anche per quest’anno li abbiamo portati a termine”. Subito però deve esserci l’analisi qualitativa sull’attività svolta ed anche qua sono convinto che sono state più luci che ombre. L’aspetto migliore lo dedico al comportamento dei vari attori, siete stati globalmente accettabili con pun-te di assoluta eccellenza ed atre, po-che, di basso profilo che comunque non sono riuscite a spostare in ne-gativo il bilancio. Ce l’abbiamo fatta nonostante la crisi, nonostante la ca-renza di arbitri e volontari di comita-to e questo perché i pochi rimasti si sono sobbarcati lavoro supplemen-tare, a loro la mia personale stima e spero anche il vostro ringraziamen-to. Sono gente semplice che non si aspetta tante pacche sulla schiena ma che non merita affatto alcune sto-nate critiche e nemmeno costruttive (per fortuna pochissime). Cosa si può migliorare e cosa si deve fare? Pen-so che il primo nodo da risolvere sia il numero di volontari che operano

per il comitato oltre che per le socie-tà sportive, se questo numero non aumenterà (basterebbero una deci-na di persone) sarà difficile realizza-re qualunque progetto migliorativo. A volte ripenso alla mia gioventù e mi ricordo di come allora sarei sta-to felice di operare nel modo spor-tivo come volontario e del fatto che pensassi che comunque il mio ser-vizio sarebbe stato inadatto e senza dubbio superfluo e soprattutto ero convinto che in ogni settore ci fosse esubero di pedine. Mi sbagliavo e di non di poco poiché già allora c’era carenza ed anch’io potevo contribu-ire. Sono convinto che anche oggi in molti si renderebbero disponibili e non lo fanno in primis perché non sanno di quanto servirebbero. Quin-di l’invito che porgo a tutti i dirigen-ti delle società è quello di informare i propri giovani (e non) della ampia disponibilità di collaborazione che il CSI abbisogna. Basterebbero poche ore settimanali di collaborazione a più mani e menti per riuscire a rimo-dellare e modernizzare molta della nostra proposta sportiva. Il primo bi-

Chi volesse offrire la propria di-sponibilità a far parte della com-missione gare (calcio, pallavolo, polisportivo) contatti la segrete-ria allo 0364 466161 o il cell. del Presidente 3384976734

sogno operativo è quello di forma-lizzare la commissione che vigilerà sulla parte burocratica dell’attività di squadra, un gruppo di 5-6 persone (finora ho solo 2 adesioni) che com-pilino i calendari, gestiscano lo spo-stamento gare e svolgano un primo contatto con le società per gestire le emergenze gara (mancanza dell’ar-bitro, di una squadra e indisponibilità del campo) in modo che ogni week end ci sia sempre un interlocutore con cui le società possano parlare. Per far questo servono volontari (con rimborso spese) che possano dedi-care un fine settimana al mese di re-peribilità e che vengano in sede due sere circa al mese, sono sicuro che ci sono sul territorio, facciamoglielo sapere quanto ci servono e fornia-mo loro il numero della segreteria per offrire la disponibilità. Concludo con un ultima considerazione o se volete informazione, sono reduce dall’Agorà di Parma dove sono stati tracciati i percorsi futuri della nostra associazione e debbo avvisarvi che alcuni temporali sono all’orizzonte, la crisi ci sta suonando il campanel-lo e sono annunciati rincari sul tes-seramento. Facendo fede a quanto assunto nell’ultimo consiglio di comi-tato questo aumento per l’anno pros-simo verrà assorbito dal comitato e pertanto non ci saranno nel 2010 aumenti di spesa ma il problema ho paura che sia solo rimandato. Con-fidiamo nella speranza che nel frat-tempo la crisi finisca e che la nostra voglia di sentirci uniti ci rinforzi. Una buona estate a tutti

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Dall’Agorà dello sport l’idea:una giornata dello sport in Oratorio

Un evento nazionale per valorizzare i luoghi dove si promuove lo sport

Lo sport degli oratori avrà for-se già dal prossimo anno la sua giornata nazionale, un evento

che sottolineerà l’importanza del la-voro che in quei luoghi si svolge a fa-vore dell’educazione giovanile e della promozione della pratica sportiva. La proposta, lanciata a Parma, dal pre-sidente del CSI, Massimo Achini, nel corso dell’incontro/dibattito con il pre-sidente del CONI, Giovanni Petruc-ci, è stata la vera sorpresa dell’Ago-rà dello sport, organizzato dal CSI a Parma. Un’idea subito raccolta e ap-poggiata dal numero uno dello sport italiano, che ha promesso l’appoggio della Giunta del Foro Italico all’ini-ziativa.Il rilancio dello sport negli oratori è sta-to uno dei grandi protagonisti dell’Ago-rà, su cui si sono soffermati, nel corso del dibattito su “Tempo di nuove alle-anze educative”, il segretario gene-rale del CONI, Raffaele Pagnozzi, e i presidenti federali Carlo Magri (FI-PAV), Riccardo Agabio (FGI), Renato di Rocco (FCI). Non deve più esserci - hanno detto un pò tutti - dicotomia tra Federazioni ed Enti di promozio-ne, bisogna determinare le condizio-ni perché si possa lavorare insieme, con una nuova alleanza, un’allean-za i cui vantaggi vanno al di là dello sport e investono il benessere di tutti i cittadini. In questo nuovo, auspica-bile quadro di riferimento, rivitalizzare lo sport nelle parrocchie costituisce un passaggio importante. Su que-sto orizzonte c’è stata la massima convergenza degli esponenti fede-rali. Sull’identica lunghezza d’onda

il presidente del CONI, che sul pal-co dell’Auditorium Paganini, stimola-to da Achini, ha ricordato le sue ra-dici sportive giovanili vissute proprio nel CSI, ed ha aggiunto: “Dobbiamo lottare per fare tornare lo sport negli oratori, fucina di sport e non solo di campioni. Lavorare su questa linea significa lavorare per avere una gioventù più sana e più felice”. Federazioni spor-tive ed Enti di promozione possono tranquillamente lavorare spalla a spal-la - precisato - superando equivoci e presunzioni. “Le federazioni - ha spiegato - devono perdere la convin-zione che l’organizzazione dello sport appartenga solo a loro, così come gli Enti di promozione devono smette-re di pensare che lo sport sociale sia solo quello organizzato da loro”.Tra gli interventi nella prima giornata dell’Agorà quelli di due giovani presi-denti di comitato, Marco Candussio, presidente del Csi Udine e Andrea

Mazzero, presidente del Csi Caglia-ri e del presidente dell’Azione Cat-tolica, Franco Miano. Una presen-za, la sua, che ha voluto ricordare come il CSI si sia originato, nel 1944, da una “costola” dell’Azione Cattoli-ca, la GIAC. Un rapporto, fra le due associazio-ni, continuato con intensità per più di vent’anni, e che ora è interesse co-mune ripristinare. Una rinnovata linea di convergenza va trovata su tre inte-ressi comuni: l’educazione, che mette in gioco la vita delle persone; la pas-sione per il bene comune; un cammi-no di santità, come impegno del laico cristiano a diventare “santi”, credibili, nella quotidianità. Inevitabile l’accen-no alla sfida educativa, lanciata dal-la CEI come impegno per il decen-nio. Raccogliere la sfida ed educare - ha detto Miano - significa avere un occhio attento alle domande di sen-so dei ragazzi e saper loro proporre le grandi domande della vita.

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Le undici bussole da seguireper il cammino del CSI

Le indicazioni a metà mandato del Presidente Nazionale Massimo Achini

Momento fondamentale dell’Agorà di Parma la presen-tazione della relazione di metà

mandato del presidente nazionale, Massimo Achini. Consegnato a par-te il bilancio degli obiettivi program-matici fissati al congresso nazionale di Chianciano 2008, tutti ampiamen-te raggiunti, il presidente ha declina-to in undici punti il futuro del Csi per il biennio a venire, delineando altret-tanti ambiti di intervento in cui agi-re per essere presenza significativa nello sport, nella Chiesa e nella so-cietà italiana. Se la stagione uscente è stata quella del +1 nello sport, cioè adottare una disciplina in più in ogni comitato per potenziare l’offerta associativa e il nu-mero delle attività, la stagione entran-te ha come obiettivo raggiungere un +1 di responsabilità. In altri termini, a fronte di una crisi che investe molte-plici aspetti della vita sociale, il CSI è chiamato a nuove responsabilità, so-prattutto per orientare il mondo del-lo sport e la società sulla questione educativa. Ed ecco, in estrema sin-tesi, le 11 “bussole” da seguire.

1) Tenere accesa l’identità asso-ciativa: il CSI ha una gloriosa storia da ricordare e una storia altrettanto grande da costruire illuminata dal-la consapevolezza dell’identità as-sociativa.2) La fidelizzazione: lavorare in modo che ciascuno degli 800mi-la tesserati viva con orgoglio e pie-na consapevolezza la sua adesio-ne al Csi3) Formare e accompagnare una nuova classe dirigente, in un si-stema in cui vecchi e giovani si ten-

gono per mano per andare incontro al futuro.4) Pensare in grande e ragiona-re i piccolo: stilare programmi ambi-ziosi per incarnarli piano piano nel-la vita quotidiana, dove il sognare in grande è scandito dal fare dei pros-simi dieci anni il “primo decennio cul-turale del CSI”. 5) Ripensare modelli e strategie organizzative e gestionali, per essere ancora associazione dinamicamente adeguata ai tempi.6) Usare la fantasia della carità, continuando a pensare agli “ultimi”, ai marginali, senza cali di tensione nello slancio di solidarietà.7) Nuovi rapporti con il mondo del-lo Sport, per aprire con le altri compo-nenti sportive una stagione di “gran-di alleanze di bene” fatte di iniziative, percorsi culturali e formativi, manife-stazioni distinte e collaboranti.8) Sfruttare il fattore campo nel-la Chiesa italiana, lavorando ancora di più e meglio nel tessuto vivo della realtà ecclesiale italiana, a comincia-re dalle parrocchie.9) Aprirsi al mondo per compren-derlo, sfuggendo alla tentazione di rannicchiarsi in se stessi e nelle pro-prie attività.10) Essere testimoni scomodi, ritro-vando la dimensione profetica, cioè l’apertura al nuovo, al non ancora spe-rimentato, e al tempo stesso eserci-tando una funzione critica per denun-ciare con forza i mali dello sport. 11) La responsabilità di rendere conto alla base di quanto viene re-alizzato.

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Astrio: il sole torna a splendere sullo speed down provincialeSeconda tappa del circuito organizzato dal CSI di Vallecamonica

Campionato speed down 2a Prova Astrio

Brusì Junior1 Damioli Luca Unica Racing Team 2 Taboni Mattia Team Missili Malegno3 Bonatti Luca Scuderia Franzoni

Brusì Senior1 Franzoni Giambattista Scuderia Franzoni2 Quarena Tiziano Scuderia Franzoni3 Di Donato Fulvio Scuderia Franzoni4 Galvagni Giorgio Scuderia Franzoni5 Mor Mauro Team Missili Malegno 6 Pedretti Damiano Team Missili Malegno 7 Zambelli Fabio Scuderia Franzoni 8 Franzoni Giorgio Team Missili Malegno 9 Almici Damiano Scuderia Franzoni

Cuscinetti Singoli (N8)1 Zendra Franco Ruote Libere Brescia2 Zendra Tiziano Ruote Libere Brescia3 Zanini GianPietro Team Brusi S.Rocco 4 Franzoni Marino Scuderia Franzoni5 Serioli Claudio Team Brusi S.Rocco6 Zanini Adelio Team Brusi S.Rocco 7 Guarinoni Robert Team Missili Malegno8 Andreoli Roland Team Brusi S.Rocco 9 Flelli Giuseppe Team Missili Malegno

Minikart1 Bonatti Ketty Team Dameiana (VR)

Caisse a Savon Over 18 (C4)1 Rossi Sauro Team Dameiana (VR) 2 Podavini Marcello Scuderia Franzoni3 Marietti Andrea Team Missili Malegno

Non è nata sotto una buona stella la prova del cam-pionato provinciale di speed down organizzata ad Astrio; dopo il rinvio all’inizio di maggio per il mal-

tempo previsto stavolta la previsioni hanno in parte tra-dito gli organizzatori della manifestazione. Alla vigilia in-fatti il meteo parlava di tempo soleggiato o al massimo poco nuvoloso invece al ritrovo dei concorrenti si è sca-tenato un temporale con pioggia fitta per almeno un’ora. La discesa di ricognizione del classico tracciato di Astrio è stata così caratterizzata da pioggia e nebbia che han-no messo in difficoltà i 57 piloti “coraggiosi” impegnati nella seconda prova del circuito provinciale. Alle 11,20 quando ha preso il via la parte agonistica dell’appunta-mento uno spiraglio di sole ha regalato delle speranze agli iscritti e, soprattutto, ha iniziato ad asciugare l’asfalto velocizzando le discese dei vari mezzi impegnati. La si-tuazione è decisamente migliorata nel pomeriggio dopo la sosta per il pranzo; la temperatura più calda e il sole hanno contribuito ad abbassare notevolmente i tempi delle discese e agevolato la guida dei piloti. La corsa,

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Kart (C8)1 Targhetti Spartaco Unica Racing Team2 Maccarinelli Stefano Scuderia Franzoni3 Bettineschi Oscar Dream Team Ossimo4 Massa Valentino Unica Racing Team 5 Gheza Gabriele Ruote Libere Brescia 6 Sorsoli Manuel Ruote Libere Brescia 7 Maggiori Gian Robert Dream Team Ossimo

Kart Tradizionale (N5K)1 Ghiroldi Pierluigi Unica Racing Team 2 Lombardi Franco Scuderia Franzoni 3 Zanardelli Massimo Team Nelly Lumezzane4 Cognolatto Davide Team Dameiana (VR)5 Pezzoni Graziano Unica Racing Team 6 Tiso Lara Team Dameiana (VR) 7 Damioli Diego Unica Racing Team8 Moratti Daniele Unica Racing Team 9 Vielmi Andrea Team Pape Pescarzo 10 Cognolatto Gino Team Dameiana (VR)11 Ghiroldi Adriano Unica Racing Team 12 Silli Roberto Unica Racing Team 13 Angelelli Arcangelo Team Pape Pescarzo14 Casari Antonio Unica Racing Team 15 Vielmi Massimo Team Pape Pescarzo 16 Casari Nicola Unica Racing Team17 Moscardi Matteo Team Missili Malegno 18 Vielmi Salvo Team Pape Pescarzo19 Vielmi Luca Team pape Pescarzo 20 Donina Luca Team Missili Malegno 21 Vielmi Kevin Team Pape Pescarzo

Street Luge, Dirt Surf, Bike (SL)1 Righetti Carlo Ruote Libere Brescia 2 Rovati Lionello Ruote Libere Brescia3 Vanoli Bortolo Dream Team Ossimo 4 Vanoli Giacomo Dream Team Ossimo

organizzata dagli animatori del Team Pape di Pescarzo, ha registrato il riscatto dell’Unica Racing Team mentre la Scuderia Franzoni, che all’esordio in Alto Adige ave-va fatto il pieno di successi, in questo appuntamento si deve accontentare di un solo primo posto. La scuderia di Cividate Camuno mette in carniere tre primi posti a partire dai brusì della categoria Junior dove si impone Luca Damioli davanti a Mattia Taboni, Team Missili Ma-legno, e Luca Bonatti, Scuderia Franzoni. Doppio suc-

cesso nei kart per l’Unica Racing Team grazie a Sparta-co Targhetti che precede Stefano Maccarinelli, Scuderia Franzoni, Oscar Bettineschi, Dream Team Ossimo, e al compagno di società Valentino Massa. Nei Kart tradizio-nali successo di Pierluigi Ghiroldi, ai posti d’onore Fran-co Lombardi, Scuderia Franzoni, e Massimo Zanardel-li, pilota del Team Nelly di Lumezzane. Due successi a testa per il Team Dameiana di Verona e le Ruote Libe-re di Brescia; la scuderia veronese si impone con Ketty Binatti tra i minikart mentre Sauro Rossi vince la prova riservata alle Caisse a savon over 18, seconda piazza per Marcello Podavini (Scuderia Franzoni) mentre è ter-zo Andrea Marietti, Team Missili Malegno. Per la scude-ria Ruote Libere Brescia successo nei cuscinetti singoli di Franco Zendra, davanti al compagno di società Tizia-no Zendra e al portacolori del Team Brusì San Rocco di Ossimo Giampietro Zanini. La formazione bresciana si impone anche nella categoria Street luge con Carlo Ri-ghetti che precede il compagno di scuderia Lionello Ro-vati e il pilota del Dream Team Ossimo Bortolo Vanoli. Dominio assoluto della Scuderia Franzoni nelle disce-se dei Brusì senior con Gianbattista Franzoni primo da-vanti ai compagni di scuderia Tiziano Quarena, Fulvio Di Donato e Giorgio Galvagni. Buona l’organizzazione al-lestita dal Team Pape e messa a dura prova dalla piog-gia del mattino; il prossimo appuntamento per il circuito di speed down promosso dal CSI di Vallecamonica è in programma domenica 13 Giugno a Malegno.

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Un arrivederci bagnatoper la Coppa camunia di podismoDisputata sotto la pioggia l’ottava edizione della “Su e giù per Pellalepre”

Il ritorno della “Su e giù per Pellalepre” nel circuito podistico del CSI di Vallecamonica è stato bagna-to da una fitta pioggia che ha costretto gli organiz-

zatori ad un rinvio della partenza. Tutti pronti a scattare dall’oratorio della frazione di Darfo i circa trenta ragaz-zi iscritti alla gara quando si è scatenato un temporale, partenza rinviata quindi in attesa di un calo nell’intensità della pioggia. Approfittando dell’attenuarsi del maltempo la prova riservata alle categorie giovanili ha quindi preso il via mettendo in mostra alcuni tra i migliori talenti del po-dismo camuno. Nella categoria ragazzi corsa solitaria e a gran ritmo, nonostante la pioggia, di Giovanni Filippi che ha staccato Antonio Spandre, Aido Artogne, e Andrea To-sini. Anche in campo femminile podio d’eccellenza con la neo campionessa italiana di corsa in montagna Clau-dia Nolaschi, Podistica Valle Adamè, piazzata al primo posto davanti a Erina Macak e Arianna Filippi. Impegna-

tiva per le condizioni ambientali e per la lunghezza del tracciato la prova riservata agli atleti della categoria Po-lisportivo; tra i maschi il più rapido è stato Luca Nolaschi, Podistica Valle Adamè, con Pietro Macri, G.S. Ceto/Na-dro, e Omar Rossati, Aido Artogne, ai posti d’onore. Tra le femmine ennesimo successo stagionale per l’edole-se Federica Eterovich che precede Dea Petroboni, G.S. Ceto/Nadro, e Anna Tottoli. Chiusa la parentesi giovani-le la manifestazione organizzata dall’Oratorio di Pella-lepre ha dato spazio agli adulti che si sono presentati in 150 sulla linea di partenza della corsa di 7300 metri nei dintorni del paese. Ad agevolare il compito dei podisti il calo progressivo della pioggia fino alla comparsa, con l’arrivo dei primi concorrenti, di un timido sole. Il succes-so nell’ottava edizione della “Su e giù per Pellalepre” è stata una questione privata tra i due giovani portacolori

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della Legnami Pellegrinelli Luca Re e Alessandro Gel-mi; il duello spalla a spalla si è risolto a un chilometro dall’arrivo quando Luca Re si avvantaggia sul compagno di società approfittando anche di un errore di percorso in un bivio. Sul traguardo arriva quindi solitario Luca Re in poco più di 26 minuti con alcuni secondi di vantaggio su Alessandro Gelmi, terza posizione per il portacolori dell’Unione Sportiva Oratorio Angolo Maurizio Beltrami. Lotta serrata anche per la vittoria nella categoria vete-rani con Pietro Romelli, C.G. Pisogne, che precede di pochi metri Renato Piloni, Polisportiva Edolese. La pro-va femminile ha visto ancora una volta protagonista Lu-crezia Filippini; l’atleta dell’A.S. Cimbergo ha vinto anche l’ultima prova della Coppa camunia precedendo Stefa-nia Cotti Cottini, Aido Artogne, e Lucia Delvecchio, Po-lisportiva Edolese, autrice di una rimonta notevole che l’ha avvicinata alla seconda posizione. La pioggia ha li-mitato la partecipazione dei camminatori e dei più piccoli riducendo quindi il numero degli iscritti rispetto alle pre-cedenti edizioni; un peccato perché la camminata, inse-rita tra le prove del Palio delle contrade di Darfo, aveva tutte le premesse per concludere alla grande la stagio-ne del podismo del CSI camuno. Concluso il campiona-to il settore atletica deve ancora assegnare i titoli 2010 di mezzofondo con la prova in pista che diventerà an-che la festa delle premiazioni. La commissione tecnica ha infatti stabilito di spostare l’appuntamento in pista da

mercoledì 9 a domenica 20 giugno per dare spazio alla consegna dei riconoscimenti della stagione appena ter-minata. Ancora da definire lo scenario della festa in at-tesa di avere una risposta per l’utilizzo della pista dello stadio di Breno, diversamente sarà ancora Darfo Boa-rio Terme ad ospitare la manifestazione che prevede, in mattinata a partire dalle ore 9, la disputa della prova sui 400 metri per la categoria polisportivo, 1000 metri per i ragazzi e dei 3000 metri per gli adulti, quindi la cerimo-nia di premiazione della stagione 2009/2010 e il rinfre-sco per tutti i partecipanti.

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Nella finale del bigliardinoconfermata la forza del Cedegolo

Dopo un campionato brillante la squadra di casa batte l’Oratorio Piamborno

30 maggio 2010: il primo torneo di bigliardino organizzato dal co-mitato Camuno finisce là dov’era

cominciato venerdi 09 aprile. Se quel venerdi si disputò la prima partita in assoluto del torneo Camuno, dome-nica 30 s’è giocata l’ultima partita, la finale per il 1°-2° posto. Presso la sede della Polisportiva Cedegolo , la squadra di casa s’impone 6 a 3 sulla squadra dell’Oratorio di Piamborno e si aggiudica cosi il torneo, coronando un brillante campionato che ha visto la compagine cedegolese chiudere imbattuta. Bel regalo per la società

sportiva di Cedegolo che proprio il 30 maggio ha compiuto 36 anni ! Un plauso va a tutte le 8 squadre iscrit-te che hanno permesso lo svolgersi del primo campionato di bigliardino del C.S.I. Vallecamonica.Polisportiva Cedegolo: Conti An-drea – Gazzoli Alberto – Magnini Mar-co – Moraschini Mauro - Pradella Cristian - Vandelli Angelo.Oratorio Piamborno: Bruna Fede-rico – Trotti Alberto – Martinotta Mar-cello – Salvetti Annibale – Scolari Bettino

Ap

Campionato Bigliardino - Polisportiva Cedegolo prima squadra classificata

PremiazioniLe premiazioni di TUTTE le otto squadre che hanno partecipa-to al campionato promoziona-le si effettueranno Venerdì 4 giugno presso la sede del CSI Vallecamonica a Plemo di Esi-ne alle ore 20.30 seguirà rin-fresco. Si raccomanda a tutti la partecipazione perché si possa, nell’occasione, programmare il prossimo campionato.

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Campionato Bigliardino - Oratorio Piamborno seconda squadra classificata

Lo sport per la vita

Convention dei presidenti e dei dirigenti delle socie-tà sportive della Lombar-dia domenica 6 giugno; il programma dell’incontro prevede il ritrovo a Sirmio-ne, presso il Garda Villa-ge, alle ore 9. Alle ore 9,30 relazione di Vittorio Ferre-ro, Direttore Scuola Na-zionale Dirigenti CSI, sul tema “La società sporti-va e la sua funzione for-mativa”. Ore 10,45 “Nor-me e leggi per le società sportive” relatore Christian Laudicina, Dottore com-mercialista. Dopo il pran-zo alle ore 13 escursione in battello fino a Garda; la giornata prosegue alle ore 15 con la salita a pie-di all’Eremo di S. Giorgio con alcune tappe di rifles-sione. Al termine della S. Messa discesa a Garda e ritorno in battello al Garda Village di Sirmione. Per i tutti i tesserati del Consi-glio di Comitato del CSI di Vallecamonica la quota di partecipazione è gratuita e l’iscrizione deve perve-nire entro il 4 giugno alla segreteria di Plemo.

Campionato Bigliardino - Oratorio Breno A terza squadra classificata

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Alla squadra dell’Oratorio Corna il titolo 2010 degli open a sei

Concluso ai supplementari il confronto con la Polisportiva Oratorio Piancamuno

Campionato calcio Open a sei giocatori - IMMI Piancamuno

Campionato calcio Open a sei giocatori - Gruppo Sportivo Oratorio Corna

Il torneo della categoria open a sei giocatori è stato praticamen-te una questione interna al Gi-

rone B, sono infatti tre (sulle quattro finaliste) le formazioni che hanno di-sputato la prima fase del campionato in questo raggruppamento. Alla finale sono approdate le compagi-ni della Immi Piancamuno e dell’Ora-torio Corna che già nella fase a gironi si erano confrontate alla quinta gior-nata sul terreno di gioco di Corna. Il risultato alla fine è stato identico an-che se con dimensioni e modalità dif-ferenti rispetto al confronto autunnale; hanno vinto i ragazzi di Corna come nel primo confronto quando avevano inflitto alla squadra della Polisportiva Oratorio Piancamuno la prima scon-fitta della stagione. Andiamo con or-dine a raccontare la festa degli open a sei disputata sul terreno di gioco di Ono S. Pietro. Nella finale di consolazione sono sce-se in campo la Polisportiva Grataca-solo e la Sogni di casa, compagini uscite nettamente battute delle semi-finali e protagoniste negli ultimi anni di questa categoria. Confronto ricco di occasioni che ha visto la formazio-ne di Malonno rimontare nella ripresa dopo aver subito nella prima frazione di gioco. I primi 20 minuti della parti-ta infatti vedono avanti la Polisporti-va Gatacasolo subito in rete con una bella azione conclusa con un diago-nale molto preciso; la risposta degli avversari produce due calci d’angolo su altrettante parate di una certa diffi-coltà. L’occasione più ghiotta per se-gnare capita ancora al Gratacasolo al

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Campionato calcio Open a sei giocatori - Polisportiva Gratacasolo

Campionato calcio Open a sei giocatori - Sogni di casa

13° con un tiro ravvicinato respinto in maniera spettacolare dal portiere del Malonno. Partenza ancora favorevo-le alla formazione di Gratacasolo che impegna subito il portiere avversario ma al 2° minuto arriva il pareggio del Malonno grazie ad un tiro che si infi-la tra una selva di gambe e finisce in rete. Cambia l’inerzia del confronto, ora è la Sogni di casa ad essere più pericolosa e il vantaggio arriva al 5° minuto dopo altre buone opportunità; respinta dal numero uno avversario una bella punizione dal limite il Gra-tacasolo subisce due reti tra il 16° e 17° minuto, doppietta che in pratica chiude il confronto. La rete allo scadere del Gratacasolo serve solo per la statistica della par-tita che assegna il terzo posto alla Sogni di casa. Più emozionante e combattuto il con-fronto tra Corna e Piancamuno nella finale valida per il titolo di campione camuno 2010. Nemmeno il tempo di sistemarsi in campo e l’Oratorio Cor-na passa in vantaggio, pochi secon-di e arriva addirittura il raddoppio. In meno di tre minuti l’Oratorio Pianca-muno si vede costretto ad inseguire gli avversari, non poteva esserci una partenza peggiore. I ragazzi di Pian-camuno piano piano entrano in parti-ta e, dopo aver impegnato il portiere avversario, all’undicesimo dimezza-no le distanze su calcio di rigore. Ma un preciso calcio di punizione ripor-ta a più due l’Oratorio Corna fissan-do così il risultato del primo tempo sul tre a uno. Come nel primo tempo inizio di ripresa a tutto gas, stavolta è la Immi a parti-re meglio con la seconda rete che ri-apre il confronto; la partita è equilibra-ta, incerta con conclusioni da tutte e due le parti neutralizzate dai portieri. Quando ormai l’incontro sembra fini-to e il titolo assegnato al Corna all’ul-timo secondo del recupero arriva il

pareggio del Piancamuno che por-ta il confronto ai tempo supplemen-tari. Tutto si risolve nel volgere di in un minuto nel primo dei due supple-mentari; al terzo minuto su calcio di punizione vantaggio del Corna, ses-santa secondi dopo la Immi colpisce

il palo e subito dopo arriva la quarta rete del Corna che chiude la partita. Negli ultimi cinque minuti di gioco il Piancamuno non ha più la forza per replicare e i ragazzi dell’Oratorio Cor-na possono così festeggiare il titolo 2010 della categoria open a sei.

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L’Edolo ai calci di rigoresconfigge i campioni in carica

Vittoria sul Boario della formazione edolese nel campionato open a sette giocatori

Campionato calcio open a sette camuno - Agenzia Immobiliare Alpimmobil Edolo

Campionato calcio open a sette camuno - Il Monticolo Vacanze Boario

Si è dovuto attendere il 28° cal-cio di rigore per designare la vin-citrice del campionato camuno

della categoria open a sette giocatori; al termine dell’infinita serie di tiri dal dischetto a festeggiare è stata la for-mazione dell’Agenzia Alpimmobil di Edolo che ha sconfitto i campioni in carica del Monticolo Vacanze Boario. Per non smentire tutte le precedenti finali del calcio del CSI di Vallecamo-nica anche in questo appuntamento non è mancato il ribaltone nel prono-stico che vedeva favoriti, in virtù del titolo conquistato lo scorso anno e soprattutto di una sola sconfitta su-bita in tutta la stagione, i ragazzi di Boario. Ma questa è stata la stagione delle sorprese e dei campioni in cari-ca tutti battuti in finale e così è stato anche per gli open a sette; non che l’Edolo fosse una formazione di se-condo piano, alla luce del secondo posto conquistato nel girone A con 11 punti di distacco dalla capoclassi-fica, ma il Boario sembrava in questo campionato destinato a confermar-si campione camuno. Il primo tempo del confronto confermava le impres-sioni della vigilia; dopo quindici minuti molto equilibrati con poche occasio-ni da rete è l’Edolo a sfiorare il van-taggio negato da una splendida pa-rata di Cristini, portiere del Monticolo Vacanze. Come spesso accade nel calcio sull’azione seguente è il Boa-rio a passare, stavolta la prodezza in rovesciata è di Andrea Mariolini. An-cora edolesi vicini al gol ma il portie-re avversario è bravo a respingere la rovesciata acrobatica dell’attaccante

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Associazione Sportiva Beata quarta classificataAutofficina Troletti Angone terza classificata

dell’Edolo; pochi minuti e con un pre-ciso tiro dalla distanza raddoppiano i campioni in carica. A questo pun-to per l’Edolo diventa difficile, cala-no le forze e le motivazioni che fino a quel punto hanno tenuto in equili-brio il confronto e la squadra sembra in balia degli avversari. Cambia tutto nella ripresa, la sosta serve all’Edo-lo per riordinare le idee e acquistare un pò di forze fresche con l’innesto di alcune riserve. Il Boario subisce passivamente il ritorno degli avver-sari chiudendosi troppo in difesa e la rete messa a segno dall’Edolo, con un bel tiro all’incrocio, a metà della seconda frazione di gioco scalfisce la sicurezza messa in mostra fino a quel punto dai campioni in carica. Passano pochi minuti e una sfortu-nata autorete riporta le due squadre in parità; adesso è il Boario ad esse-re in difficoltà mentre l’Edolo cresce in convinzione e grinta. Non cambia però il risultato e l’incontro va ai tem-pi supplementari dove le emozioni non mancano; allo scadere dei pri-

mi cinque minuti supplementari una punizione dal limite, con conseguen-te espulsione temporanea del gioca-tore del Boario, si trasforma in un as-sist perfetto per il colpo di testa che porta in vantaggio gli edolesi. Con un uomo in meno e a corto di alternati-ve il Boario è in grande difficoltà ma l’orgoglio, e uno dei rari errori della difesa avversaria, a pochi istanti dalla fine dell’incontro regala il meritato pa-reggio al Monticolo Vacanze. Il titolo di decide così ai calci di rigore dove le due formazioni si dimostrano im-peccabili fino al 25° tiro dal dischet-to parato dal numero uno del Boario che ha subito dopo l’occasione per chiudere il confronto ma il suo tiro si perde oltre la traversa. Torna quin-di in vantaggio l’Edolo e il 28° rigore si rivela fatale per il Boario con il tiro

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che esce a fil di palo. Sotto la pioggia sono i ragazzi di Edolo a festeggia-re il titolo 2010 della categoria open a sette mentre il Boario si rammari-ca per l’occasione sprecata di rea-lizzare una doppietta. Bella e ricca di emozioni anche la finale per il ter-zo e quarto posto che ha dato il via al pomeriggio di calcio del Csi ospi-tato sul terreno comunale di Nadro. A contendersi la medaglia di bronzo le formazioni dell’Autofficina Troletti di Angone e l’A.S. Beata, formazioni inserite nel girone C del campionato. Primo tempo dominato dall’A.S. Bea-ta che dopo una breve fase di studio prende in mano le redini del gioco, in dieci minuti realizza tre reti e impe-gna il portiere avversario in più occa-sioni. In difficoltà a trovare il ritmo e a contenere gli attacchi degli avversari i ragazzi di Angone che comunque riescono a ridurre lo svantaggio e a restare in scia della Beata. Cambia tutto nella ripresa con la Beata che cala visibilmente e gli avversari che ingranano una marcia superiore; de-cisivi i cinque minuti centrali della se-

conda frazione di gioco. Dopo un bot-ta e risposta all’inizio della ripresa la Beata subisce quattro reti in cinque minuti e tutte abbastanza simili con la difesa colta impreparata sulle rapide azioni in contropiede degli avversa-ri. Il sorpasso dell’Angone demora-lizza gli avversari che non riescono a trovare le contromisure e, soprat-tutto, le energie necessarie per re-agire. Ad un primo tempo deluden-te e confusionario l’Angone da vita ad una ripresa vivace e più concreta che si corona con la conquista del-la terza posizione; la Beata invece dopo aver disputato un primo tem-po praticamente perfetto scompare nella ripresa smarrendo il bel gioco e la forza fisica messa in mostra in avvio, un applauso meritato va co-munque ai ragazzi della Beata che tra le quattro finaliste era quella piaz-zata peggio in campionato. Conclu-sione della manifestazione calcisti-ca riservata gli open a sette con le premiazioni effettuate sotto la piog-gia dal presidente del CSI camuno Claudio Ceccon e dal responsabile del settore calcio Gianni Mastaglia. Prima di premiare le quattro protago-niste della finale il Presidente del CSI

ha consegnato alla formazione della FM Porte Sezionali il trofeo per la pri-ma squadra classificata nel campio-nato nazionale open a sette giocatori e alla Token A.S. Cimbergo la coppa fair play della stessa categoria. Alle due compagini anche gli auguri per gli impegno nel torneo regionale di-sputato in questi giorni.

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Africa in campopensando ai bambini

Presentati al Centro Pime di Milano alcuni progetti di solidarietà

Che la festa cominci, ma che sia davvero festa per tutti, oc-casione di sviluppo e non ad-

dirittura occasione di sfrutta mento dell’infanzia. Questo il messaggio e l’impegno lanciato in ‘L’Africa in cam-po: non solo Mondiali. Il calcio che fa bene alla vita’, un incontro che si è svolto al Centro Pime di Milano, con la partecipa zione del Csi e di al-tre organizzazioni che la vorano nel continente nero con progetti a fa-vore della gioventù. In questo cam-po, com’è noto, il Csi è stato un ante-signano, svilup pando per anni il suo progetto ‘Sport for A frica’, indirizzato a fare crescere un associa zionismo sportivo-educativo autonomo ed ef-ficiente in Camerun e in altri paesi. Al Cen tro Pime sono state presenta-te alcu ne valide esperienze di altra matrice, tra cui un bel dossier realiz-zato da ‘Mondo e Mis sione’, l’inizia-tiva di ‘Altrimondiali’ e la cam pagna di Terre des Hommes ed Ecpat oltre a ciò che in Africa fa Inter Campus, program ma di intervento sociale e di cooperazione In ternazionale. Ed è questo il calcio che in A frica fa bene alla vita, perché raccoglie ragaz zini di strada, sbandati, ex baby solda-ti e li tie ne lontani dalla faide e dalle guerre. Quindi ok il mondiale di Jo-hannesburg, ma l’Africa ha bisogno anche di quell’altro calcio che si svol-ge sui campi magari improvvisati ma nu merosissimi, dove giocano milioni di ragaz zi. Anche se, purtroppo, que-sto calcio ‘buo no’ deve fare i conti con i ‘negrieri del pal lone’, che la voglia di sport la usano per fab bricare illu-

sioni truffaldine e spingere i ra gazzi verso vite a rischio in Europa. Ora bi-sogna vigilare affinché l’entusiasmo per la Coppa del Mondo - anche que-sto avverti mento è emerso a ‘L’Afri-ca in campo’ - non diventi esca per altre forme di sfruttamento e di trat-ta dei minori, anche a fini sessua-li. Un rischio, questo, su cui, a venti giorni dall’ini zio del mondiale, si regi-strano appelli sem pre più pressanti, soprattutto da parte di isti tuzioni ed organizzazioni cattoliche. Lo stes-so cardinale Wilfrid Fox Napier, ar-civescovo di Durban, in Sudafrica,

ha denunciato gior ni fa con durezza come i cartelli di organiz zazioni cri-minali siano già all’opera per sfrut tare il grande afflusso turistico che si pre-vede legato alla Coppa del Mondo, segnalando ca si di bambini scom-parsi. Un fattore di peri colo concre-to, su cui concordano anche gran-di organizzazioni internazionali, che invita no i media a fare prevenzione, sensibilizzan do opinione pubblica e tifosi diretti in Sud A frica, e ad eser-citare grande sorveglianza.

Andrea De Pascalis

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Commissione bigliardinoComunicato N° 8 del 31 Maggio 2010

Semifinali

Polisportiva Cedegolo - GSO Breno “A” 7 - 2

Oratorio Gorzone - OratorioPianborno 4 - 5

Finali

Polisportiva Cedegolo - OratorioPianborno 6 - 3

Oratorio Gorzone - GSO Breno “A” 4 - 5

Classifica

1°)Polisportiva Cedegolo

2°) Oratorio Pianborno

3°) GSO Breno “A”

4°) Oratorio Don Bosco Gorzone

Comunicato

Le premiazioni di TUTTE le otto squadre che hanno par-tecipato al campionato promozionale si effettueranno Ve-nerdì 4 giugno presso la sede del CSI Vallecamonica a Plemo di Esine alle ore 20.30 seguirà rinfresco. Si rac-comanda a tutti la partecipazione perché si possa, nell’oc-casione, programmare il prossimo campionato.

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Commissione tecnica pallavoloComunicato N° 30 del 31 Maggio 2010

Open MistaAllieve

Open maschile

1°classificata Unica Volley2°classificata Cogim Srl Borno3°classificata G.S.O. Breno4°classificata Gs Darfo

Juniores

1°classificata Unica Volley2°classificata G.S.O. Breno3°classificata Pedretti calcestruzzi4°classificata Niardo Volley

Mista Amatori

1°classificata GS Ono San Pietro2°classificata Agroalimentari Pasini F.3°classificata Gelateria Roby e Raffy4°classificata Volley Berzo

Open femminile

1°classificata Unica Volley E2°classificata Cavour Volley3°classificata V. Berzo Italia in Vetrina4°classificata Niardo Volley

1°classificata G.S.O. Breno2°classificata Acconciature Luigi3°classificata Polisportiva Gratacasolo4°classificata Tre Più Costruzioni

Top Junior

1°classificata Ristorante al Ponte2°classificata U.S. Sellero Novelle3°classificata Aido Nostrani Autotr.4°classificata G.S.Darfo

Programma semifinali e finali: presso la pa-lestra di Esine o Cividate.Domenica 6 giugno ore 10.00 semifinale Uni-ca Volley - Giemme Commerciale (al meglio dei 3 set)Domenica 6 giugno ore 11.30 semifinale RTM C.G. Rogno - Piancamuno Volley (al meglio dei tre set)Pausa pranzoDom. 06-06-2010 ore 15.30 finale 3°/4° po-sto tra le perdenti le semifinali (al meglio dei 3 set)Dom. 06-06-2010 ore 17.00 finale 1°/2° po-sto tra le vincenti le semifinali (al meglio dei 5 set)

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Commissione tecnica calcioComunicato N° 24 del 31 Maggio 2010

Open a 6Open a 7

Risultati finaleGSA Autofficina Troletti ASD Beata 7 - 4Il Monticolo Vacanze Ag. Imm. Alpimmobil Edolo 15 - 16

Classifica Finale1ª Ag. Imm. Alpimmobil Edolo2ª Il Monticolo Vacanze3ª GSA Autofficina Troletti 4ª ASD Beata

Le Squadre sopraindicate hanno acquisito il dirit-to a partecipare al campionato Open a 7 Naziona-le 2010-11.

Open a 7 nazionale

Edil Cottarelli BornoF.C. SemeçaoPanificio Guizzardi VezzaU.S. Grevo Colori Vernici

Le Squadre sopraindicate sono retrocesse al cam-pionato Open a 7 Camuno 2010-11.

Allievi

Classifica Finale1ª U.S. Oratorio Angolo2ª Erboristeria i Semplici3ª Falegnameria Agliardi4ª G.S.O. Breno

Classifica Finale1ª G.S.O. Corna2ª Immi Darfo B.T 3ª Sogni di Casa4ª Pol. Gratacasolo

Juniores

Classifica Finale1ª G.S. Darfo2ª G.S. Ceto Nadro3ª IM Elettroimpianti4ª Orat. Don Bosco Gorzone

Top Junior

Classifica Finale1ª Olf-Laini-Biemme-Utensile2ª Nica Sport Bienno3ª Polisportiva Gianico4ª Il Borgo Antico Vezza

Open femminile

Classifica Finale1ª G.S.O. Ono San Pietro2ª G&G O. Erbanno3ª Fettolini Group4ª Gso Hiiidà

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Commissione disciplinareComunicato N° 30 del 31 Maggio 2010

Open a sette giocatoriOpen a sette giocatori

Provvedimenti

CALCIO

AmmonizioneGozzi Manuel (Ag. Imm. Alpimmobil Edolo) [ Inc. n. 2786]Carli Guerino (Ag. Imm. Alpimmobil Edolo) [ Inc. n. 2786]Mariolini Andrea (Il Monticolo Vacanze) [ Inc. n. 2786]Spandre Marco (GSA Autofficina Troletti) [ Inc. n. 2785]Capitanio Francesco (GSA Autofficina Troletti) [ Inc. n. 2785]Martinelli Omar (ASD Beata) [ Inc. n. 2785]Espulsione temporanea - cartellino azzurroVeschetti Diego (Il Monticolo Vacanze) [ Inc. n. 2786] SqualificaVeschetti Diego (Il Monticolo Vacanze) [ Inc. n. 2786]Squalifica di 1 gg quarta ammonizione

Sanzioni

CALCIO

Il Monticolo Vacanze (Ass.Sp.Dil. Boario Calcio) [ Inc. n. 2786 ]Ammenda di euro 10,00 Quarta ammonizioneIl Monticolo Vacanze (Ass.Sp.Dil. Boario Calcio) [ Inc. n. 2786 ]Ammenda di euro 5,00 Espulsione Temporanea - Cartellino Azzurro

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Noi seminiatoridi esperienze educative

CSI InsiemeDirettore responsabileMarco Filippi Pioppi

ImpaginazioneGiuliano Ganassi

StampaTipografia Camuna Breno

[email protected]

Sito internetwww.sportgio.net

Il punto settimanale di Massimo Achini - Presidente Nazionale CSIE’ proprio vero: alla fine non si inventa mai niente. A ricordar-melo, a Parma, è stato Filippo

Dragotto, oggi baldanzoso ottanten-ne, storico dirigente del Csi. Sorseg-giando un caffè di prima mattina mi ha detto: «Sai, 50 anni fa dicevamo che Csi vuol dire anche Centro del-lo Sport Italiano». Bravo, Filippo. In questo caso guardare indietro ci fa bene per guardare avanti. C’è stato un tempo (dagli anni ‘50 ai ‘70) nel quale la nostra Associazione era re-almente un punto di riferimento per tutto lo sport italiano. Artemio Franchi, quando è stato eletto Presidente del-la Figc, era vicepresidente della com-missione calcio del Csi; Filippo Dra-gotto, quando è diventato presidente della Federazione Tennis Tavolo, arri-vava dritto dritto dal Csi. L’attività per disabili è stata introdotta nello sport italiano da dirigenti del Csi, che poi

hanno ricoperto incarichi anche nel-la federazione mondiale dei ciechi. E sono solo alcuni tra i tanti esempi possibili. In pratica in quegli anni le migliori eccellenze del Csi erano de-stinate a “contaminare” il mondo del Coni e dello sport italiano portandovi la sensibilità educativa dell’Associa-zione. Non solo: le altre eccellenze (dirigenti e tecnici) dello sport italia-no guardavano al Csi come ad un mondo straordinariamente affasci-nante, colpiti dai valori e dall’umani-tà della nostra Associazione. Poi le cose sono cambiate. In un contesto storico che rendeva giustamente ne-cessaria la scelta, il meccanismo di reciprocità si è interrotto. Ora, forse, i tempi sono nuovamente cambiati. Tra le responsabilità di oggi torniamo ad avvertire quella di fare del Csi un “centro di riferimento dello sport ita-liano”. Da questo punti di vista è stato

veramente emozionante vivere l’Ago-rà. A Parma abbiamo incontrato tan-tissima gente che ha ruoli di respon-sabilità nel sistema sportivo italiano, tutti rimasti colpiti e affascinati dalla nostra associazione. C’è nell’aria il desiderio vero di fare di più per dare forza ai valori dello sport ed alle sue potenzialità educative. C’è bisogno in questo senso di un “cen-tro di gravità permanente” capace di essere punto di riferimento, di co-ordinare e valorizzare le sensibilità e l’impegno di tutti. Con umiltà, cre-do che questa responsabilità tocchi a noi. Non ci spaventa. Al contrario ci entusiasma e ci sprona a semina-re passione educativa in ogni am-bito ed in ogni contesto. In questo senso l’Agorà è stato come un gol in trasferta in Champions League: una volta segnato, vale oro, e non lo di-mentichi più.

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