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Corte d’Appello di Roma “Aula Europa”Roma 10 Novembre 2010
Aspetti criminogeni dei maltrattamenti in famiglia
Dott.ssa Daniela VenerusoPsicologo Clinico-Psicodiagnosta-Criminologo
Ricercatore presso AIASU presidente Prof. Francesco BrunoE-mail: [email protected]
Violenza Domestica
Per "violenza domestica" o “maltrattamento” si intende spesso la violenza compiuta generalmente da parte del partner nei confronti di una donna e/o della prole. Se guardiamo al passato dobbiamo convenire che la violenza in famiglia è sempre esistita, fino alla metà del 900, in molte zone d’Europa era considerato normale che un marito picchiasse la moglie. Ciò che è cambiato è la percezione della violenza per cui vengono distinti ad oggi 4 tipi di violenza in ambito familiare.
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Tipi di Violenza Domestica
Violenza psicologica, emotiva e verbale (65%): si concretizza in atteggiamenti sia intimidatori e minacciosi che denigratori da parte del partner allo scopo di rendere la vittima inerme.
Violenza fisica (51%): quando un partner, nell’ aggressione, usa forza fisica; la violenza fisica non riguarda solo l’aggressione fisica grave, ma anche le piccole ferite che richiedono cure mediche .
Violenza sessuale (13%): si manifesta con l’imposizione di rapporti sessuali indesiderati punitivi, da parte del partner. Con violenza sessuale non si intende solo la violenza carnale in senso stretto ma tutta quella serie di atteggiamenti legati alla sfera sessuale quali l’aggressione sessuale anche senza stupro.
Violenza economica (33%): quando il partner ha totale controllo sul reddito familiare tale da limitare fortemente l’ altro nella sua autonomia e nei suoi bisogni primari.
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Violenza DomesticaValutazioni statistiche
Istat 2007: 6,7 milioni di donne in Italia tra i 16 e i 70 anni (che corrisponde al 31,9% delle donne in questa fascia di età) hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della vita. 7,1 milioni di donne hanno subito o subiscono violenza psicologica 2,7 milioni di donne hanno subito comportamenti persecutori (stalking).
il 69,7 % degli stupri è opera di un partner ex o attuale il 17,4 % degli stupri è opera di un conoscente solo il 6,2 % è opera di estranei
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Violenza DomesticaValutazioni statistiche
Ma… solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in
famiglia un reato il 45,2% di chi subisce violenza dal partner attuale non
ne parla con nessuno il 93% delle violenze causate da un partner non viene
denunciato
Indagine ISTAT 2007 “La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia in Italia”, realizzata su un campione di 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni,intervistate su tutto il territorio nazionale da gennaio a ottobre 2006.
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Violenza DomesticaValutazioni statistiche
“La famiglia uccide più della mafia”
Eures Ansa 2009: il rapporto Eures-Ansa 2009 che, in riferimento all’anno precedente, piazza il Nord in testa alla classifica, con 70 vittime donne, pari al 47.6 per cento delle 147 uccise nel 2008 in Italia (di cui 44 nel Sud e 33 al Centro).
Riguardo l'ambito in cui si è consumato l'omicidio, il rapporto Eures-Ansa evidenzia che il 70,7% dei femminicidi è stato compiuto nel 2008 all'interno di contesti familiari (104 donne uccise, a fronte di 67 uomini), segnando tuttavia un leggero calo rispetto al 74% del 2006.
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Fonte: Rapporto Eures-Ansa omicidio volontario in Italia 2009 - Eu.r.e.s. Ricerche Economiche e Sociali - Dimensioni e caratteristiche del fenomeno
2004
2005 2006 2007 2008
Vittime 187 174 195 166 171
Autori 179 166 190 162 159
Eventi 170 158 179 153 151
F. Bruno, D.Veneruso 2010
omicidi in famiglia in Italia
omicidi in famiglia in ItaliaFonte: Rapporto Eures-Ansa omicidio volontario in Italia 2009 - Eu.r.e.s. Ricerche Economiche
e Sociali - Dimensioni e caratteristiche del fenomeno
0
50
100
150
200
250
2004 2005 2006 2007 2008
vittime
autori
eventi
F. Bruno, D.Veneruso 2010
omicidi in famiglia in Italia Fonte: Rapporto Eures-Ansa omicidio volontario in Italia 2009 - Eu.r.e.s. Ricerche
Economiche e Sociali - Dimensioni e caratteristiche del fenomeno
F. Bruno, D.Veneruso 2010
V.A. %
Commessi dal singolo
195 91,5
Commessi in concorso con altri
18 8,5
Totale 213 100
omicidi in famiglia in Italia Fonte: Rapporto Eures-Ansa omicidio volontario in Italia 2009 - Eu.r.e.s. Ricerche Economiche e Sociali - Dimensioni e caratteristiche del fenomeno in riferimento
all’anno 2008
V.A. V%
Nord 78 45,6%
Centro 37 21,6%
Sud e Isole 56 32,7%
Italia 171 100%
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Violenza domestic
a
Fenomeno socialmente traversale
Non associata essenzialmente al disagio economico e/o psichico
Colpisce sia donne
dipendenti che
emancipate
Attuata da uomini più o meno istruiti
Vittime le donne
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Aspetti caratteristici della violenza intrafamiliare
Ma che tipo di famiglia è e quali sono le relazioni di coppia
che caratterizzano la violenza domestica?
La famiglia ieri
Comunicazione
Luogo sicuro dove
rifugiarsi
Patriarcale
La famiglia oggi
Narcisista e
abdicante
Coppie di fatto
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Famiglia violenta
F. Bruno, D. Veneruso 2010
Le relazioni all’interno della famiglia violenta o maltrattante
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Generalmente uomo
Limitazione nel controllo degli impulsi
Difficoltà a tollerare le frustrazioni
Uso di alcool o di sostanze stupefacenti
Caratteristiche
dell’Autore
Generalmente donna
Presumibilmente già vittime in passato
Dipendenza
Senso di colpa
Caratteristiche della
Vittima
Percentuale di aggressori che hanno assunto alcol prima di commettere
un reato violento (Roizen, 1993; 1997)
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Tipologia di reatoIncidenza: uso di alcol
Autori di omicidio 86 %
Autori di aggressioni 37 %
Autori di reati sessuali 60 %
Uomini coinvolti in violenza domestica 57 %
Donne coinvolte in violenza domestica 27 %
Autori di reato contro i minori 13 %
Violenza domestica sotto l’ effetto dell’ alcool
Caetano, Cunradi,Clark, Schafer, 2000
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Quali sono i motivi che impediscono ad una donna di
uscire da una relazione violenta?
F. Bruno, D. Veneruso 2010
Negativo concetto di
sè
Fiducia che il marito possa
cambiare
Impossibilità a lavorare per la presenza di
bambini
Concezione negativa della separazione o
divorzio
Mancanza di sostegni
economici
Paura della solitudine
Presenza di bambini
bisognosi del sostegno
economico del padre
Truminger, Marital violence,the legal solution
La violenza domestica è un crimine
F. Bruno, D.Veneruso 2010
Art. 572 c.p.Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli minori 14 anniArt. 609 bis c.p.Violenza sessualeArt. 612 c.p.MinacciaArt. 594 c.p.Ingiuria Art. 612 bis c.p.Atti persecutori (Stalking)Legge n. 154 (2001)Violenze familiari e ordini di protezione
Che fare?
Dare alle istituzioni maggiore capacità di agire e di educare
Assicurare pluralità e diversità di informazione Governare il cambiamento ed il progresso scientifico Ridurre il controllo teorico-giuridico ed aumentare il
controllo sociale Favorire il lavoro di prevenzione che deve
coinvolgere la società nel suo complesso Attivare interventi tempestivi e precoci grazie ad una
formazione adeguata Costruire una rete di protezione con azioni combinate
tra le varie agenzie e istituzioni coinvolte
F. Bruno, D. Veneruso 2010
Violenza contro le donne
F. Bruno, D.Veneruso 2010
"La violenza contro le donne è forse la violazione dei diritti umani più vergognosa. Essa non conosce confini né geografia, cultura o ricchezza. Fin tanto che continuerà, non potremo pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l’uguaglianza, lo sviluppo e la pace." Kofi Annan
Grazie per l’attenzione
F. Bruno, D. Veneruso 2010