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POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C. 1, DCB MILANO - PUBBLICAZIONE SETTIMANALE IL VENERDÌ CON IL CORRIERE DELLA SERA € 1.70 (SETTE € 0.50 + CORRIERE DELLA SERA € 1.20) - NEI GIORNI SUCCESSIVI € 1.50 + IL PREZZO DEL QUOTIDIANO. NON VENDIBILE SEPARATAMENTE 19 luglio 2013 — numero 29 La fne di un incubo Il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo decretava la caduta di Mussolini. Ma per l’Italia, dopo l’illusione del ritorno alla libertà, cominciava la stagione della guerra civile 70 anni fa di Mirella Serri, Antonio Ferrari, Enrico Mannucci e Francesca Pini L’intervista. Pippo Civati: «Questo Pd fa piangere, non vede la primavera italiana per paura di dover cambiare» di Vittorio Zincone Eccellenze. Nella fabbrica leader dove nascono i tacchi delle star. E tutto è rigorosamente romagnolo di Salvatore Giannella Terre del mito In Martinica con Josephine de Beauharnais, tra i colori che ispirarono Gauguin di Ambrogio Borsani

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19 luglio 2013 — numero 29

La fne di un incuboIl 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo decretava la

caduta di Mussolini. Ma per l’Italia, dopo l’illusione del ritorno

alla libertà, cominciava la stagione della guerra civile

70 anni fa

di Mirella Serri, Antonio Ferrari, Enrico Mannucci e Francesca Pini

L’intervista. Pippo Civati:«Questo Pd fa piangere, nonvede la primavera italianaper paura di dover cambiare»di Vittorio Zincone

Eccellenze. Nella fabbricaleader dove nascono itacchi delle star. E tutto èrigorosamente romagnolodi Salvatore Giannella

Terre del mito

In Martinica con Josephine

de Beauharnais, tra i colori

che ispirarono Gauguin

di Ambrogio Borsani

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Contenuti/ N°29— 19 luglio 2013

9 / Italiansdi Beppe Severgnini

10 / Cavalli di razzadi Gian Antonio Stella

12 / Malintesidi Aldo Grasso

12 / Check-Point Elledi Ellekappa

14 / Flash Newsdi Maria Luisa Agnese

16 / A che Prezzodi Danilo Taino

17 / Italia sì, Italia nodi Aldo Cazzullo

18 / Consegna Pacchidi Antonio D’Orrico

18 / Parole ritrovatedi Alessandro Masi

19 / Contromanodi Antonio Ferrari

19 / Una scena,un’immagine appenadi Roberto Burchielli

20 / Blowin’ In The Webdi Roberto Cotroneo

21 / Storie (di) notedi Umberto Broccoli

22 / Posta non richiestadi Luca Bottura

24 / D’Amore e di Altri Disastridi Maria Laura Rodotà

62Viaggio in Martinica

Opinioni

Sette è in edicola tutti i giorni

Sette del Corriere della Sera è sempre

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In copertina, un’immaginePublifoto / Olycom

LA NOSTRA CARTA

Questo giornale è

stampato su carta

che deriva da legno

proveniente da

foreste gestite in

maniera corretta

e responsabile

secondo rigorosi

standard ambientali,

sociali ed economici.

78Il 1960, anno

della dolce vita

Giuseppe

Civati

38

sette | 29—19.07.2013 5

Un navigato diplomatico, qualche giornofa, mi diceva: «Da che osservo il nostroPaese, sembra sempre che debba accaderequalcosa di irreparabile, poi non succede

nulla». Parlava della Repubblica e, soprattutto, dauna prospettiva “romana”, non del periodo storicotrattato in copertina da Sette. Anche Mussolini,però, nel luglio del 1943, prima di entrare nellasala dove l’avrebbero sfiduciato dopo vent’anni dipotere, la pensava così. E tre anni prima, nel ’40,un giornalista del Corriere della Sera pubblicava unromanzo, ispirato al suo lavoro di cronista, che inter-pretava magistralmente una vita vissuta nell’attesadel cambiamento destinato a non giungere mai.Era Dino Buzzati con Il deserto dei Tartari. A questasensazione di immobilità percepita da potenti eintellettuali che vivono in ambienti protetti, corri-sponde l’angoscia di chi si sente in balìa degli eventie teme l’imboscata che si cela dietro l’angolo: è quellatente pessimismo che si coglie oggi per le stradedelle nostre città. Non so chi abbia ragione, ma socome vorrei che fosse. Vorrei che riprendessimo asperare, che tornassimo a immaginare un futuro,che non limitassimo la nostra prospettiva all’aspettoeconomico, che pure è importante, soprattutto perchi vive a livello di sussistenza. Mi viene in mente labattuta di quella donna di mondo che si augurava dipiangere su una Cadillac piuttosto che su un’utilita-ria. Vorrei che non si dovesse piangere, soprattuttoper la mancanza di cose di cui si può fare tranquilla-mente a meno. Vorrei, inoltre, che quel diplomatico,di cui accennavo all’inizio, non avesse ragione, e chequesta benedetta macchina del cambiamento di cuitutti parlano e che tutti invocano riuscisse a mettersiin moto e a far mangiare polvere a chi sta seduto,senza dignità, sui propri privilegi: soprattutto lastruttura burocratica, che non si prende respon-sabilità, rimane immobile, nascosta dietro a riti eprocedure, per lucrare posizioni di rendita. Tutto ciònon è possibile? Sono un ingenuo che non tiene indebita considerazione i vincoli, le complessità, le vi-schiosità della politica? Scrivo per facile populismo?Bah, qualche mese fa potevamo cavarcela così, senzaimpegno né esempi da emulare. Poi qualcosa è cam-biato: chi di voi nel febbraio scorso avrebbe puntatoun centesimo sulla possibilità di cambiamento inVaticano? Facile dire che, in fondo, è uno staterello,per di più una monarchia assoluta dove basta volereper poter fare. Quattro mesi fa tutti sostenevamo chela Curia, istituzione vecchia non di secoli ma di mil-lenni, era immutabile. In cento giorni, invece, papaFrancesco ha ribaltato la Storia. Quel bonaccionedall’eloquio semplice e banale, destinato alle fauci divolpi dal manto rosso o porpora, come un implaca-bile maestro di scacchi, mossa dopo mossa, sta perpronunciare la frase fatidica contro i conservatoridel peggio: scacco matto. E noi perché stiamo solo aguardare?

[email protected]© rIProDUzIoNE rISErvATA

edItOrIale

Eppur ci si può muoveredi Pier luigi Vercesi

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Contenuti / Nº29 — 19 luglio 2013

26

La lunga notte del 25 luglio 1943,

quando gli italiani sognarono

la libertà e si risvegliarono in una

guerra civile

di Mirella Serri

30 / La verità di Dino Grandi«Non fu un complotto»di Enrico Mannucci

33 / Villa Olga, il consolatoche salvò la vita agli ebreidi Antonio Ferrari

34 / Un’artista turca raccontail duro lavoro degli ebrei al portodi Francesca Pini

38 / Civati: «Questo Pd mi fapiangere. Non si è accorto dellanostra primavera araba»di Vittorio Zincone

40 / Uomini che corronosui tacchi (e vincono)di Salvatore Giannella

44 / Per fare uno sceneggiatoreci vogliono due testedi Ranieri Polese

46 / Dopo Phelps, vogliobattere Bolt. A calciodi Roberto Perrone

48 / Un inedito Solženicynnel racconto della mogliedi Armando Torno

50 / Re del brividoma con un cuore d’oro.Piange se muore un serpentedi Elisabetta Rosaspina

54 / L’America che trovidi Massimo Gaggi

55 / Latinosdi Rocco Cotroneo

56 / MediOrientidi Stefano M. Torelli

57 / AfrAsiadi Edoardo Vigna

58 / Europadi Donatella Bogo

59 / Parola Chiavedi Giorgio Dell’Arti

60 / Il tempo delle Donnedi Marta Serafni

61 / Le nuove imperfezionidi una mamma normaledi Stefania Ulivi

62 / I viaggi del mito/2Martinica: con Joséphinein un quadro di Gauguindi Ambrogio Borsani

70 / La Farmacia dei fratifa proseliti nel mondodi Enrico Mannucci

73 / L’Edicola del Corrieredi Peppe Aquaro

129 Lettere al Direttore

la nostra mail è [email protected]

Attualità

Piaceri&Saperi

SetteTv

93 / Coverdi Lorenzo Viganò

94 / Tempo al tempoa cura di Manuela Croci

96 / Viaggiodi Ilaria Simeone

98 / Arte e Oltredi Francesca Pini

100 / Libridi Antonio D’Orrico

102 / Saggisticadi Diego Gabutti

103 / PassatoPresentedi Lucrezia Dell’Arti

104 / Cibo e Oltredi Camilla Baresani

104 / I Vini della Settimanadi Daniele Cernilli

105 / Botteghedi Marisa Fumagalli

106 / BenEsserea cura di Sara Gandolf

106 / Consigli alimentaridi Caterina e Giorgio Calabrese

107 / Dolori addiodi Dario Oscar Archetti

108 / Animaliadi Danilo Mainardie Paola D’Amico

109 / Cocktail Martinidi Paolo Martini

110 / Estate Enigmisticaa cura di Domenica Quiz

128 / Oroscopodi Alessandra Paleologo Oriundi

129 / Teleschernodi Stefano Disegni

Stili di vita85 / Coverdi Magda Mutti

86 / Modaa cura di Gianluca Bauzano

88 / Moda donnadi Elena Formenti

90 / Biglietto d’invitodi Ivan Rota

91 / Sfarfallonidi Paolo Martini

113 / CoverTerrore sotto la cupola di King

114 / I programmi tvdal 20 al 26 luglio

Il canguro

sbilenco

108

Ashley

Bartner

74

70

74 / Dagli Usa con amorema i fornelli sono italianidi Angela Frenda

76 / E l’uomo entrònell’occhio dei ciclonidi Giovanni Caprara

78 / Gli anni della speranza(1960-seconda parte)di Umberto Broccoli

83 / Il mio eroedi Salvatore Giannella

83 / InVisibilidi Claudio Arrigoni

La profumeria di

Santa Maria Novella

Kerry

Washington

91

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Beppe Severgnini / Italians

Paolo Zunino [email protected]

Purtroppo i pazzi, gli idioti e icriminali ci sono sempre stati e cisaranno sempre. Eliminarli non si

può, Zunino: importante è renderli inof-fensivi, o almeno limitarne i danni. A certimaniaci va levata subito la patente, primache ammazzino qualcuno; se sono recidivi,vanno infitte penememorabili. Cosa chenon accade: gente che ha ucciso dopo averbevuto ce la ritroviamo sulle strade. Disicuro unmagistrato ci spiegherà comequesto è possibile; ma a quel magistrato,agli avvocati e a chi fa le leggi, diciamo checosì non dovrebbe essere, punto e basta.Se non vogliono ascoltare un’opinione suun giornale, ascoltino la loro coscienza:perché ha qualcosa da dirgli, sono sicuro.

L’Imu non andava tolta

Caro Beppe, sembra che non ci sianulla di più importante dell’Imu, se neparla ovunque. Ma ci si dimentica deipiù deboli: quelli che una casa non cel’hanno, quelli che sono in afftto. Certola casa non è mica loro, l’Imu la pagail proprietario: ma siamo certi? Sicuriche il proprietario non la scaricheràpoi sull’affttuario? Mi sembra che nonti sia mai espresso su questo: possochiederti come la pensi?

Pietro Zonca [email protected]

Severgnini, la strada è di-ventata un far west! Quinel Milanese hanno ap-

pena ucciso una ragazzina in bici,Beatrice; e ogni cretino, represso,incosciente usa la guida comesfogo delle proprie frustrazioni.Vediamo regolarmente compor-tamenti pazzi, suicidi, omicidi:padri con bambini liberi sui sedili;mezze tacche incollate al paraurtiposteriore, gesticolanti e sfana-lanti; idioti a cavallo delle corsie;auto in centri abitati a velocitàpazzesche; ciclisti arrapati fuorida ogni regola. Ma come si fa?

Diciamo che non era una priorità,ma in Italia siamo specializzati neltrasformare i dettagli in questioni

vitali (e viceversa). È vero che ci (tar)tassanoinmolti altri modi, ma resta un fatto: siamotra i pochissimi Paesi senza un’impostasulla prima casa. Quindi: non era opportu-no togliere l’Imu, considerato lo stato con-valescente delle fnanze pubbliche. Megliotrasformarla in un prelievo equilibrato afavore dei Comuni, come accade in GranBretagna. Ma era diventato un simbolo (peril Pdl), ed era evidente che il governo di cuifa parte non poteva esimersi.

Murgia governatore? Offelee...

Ciao Bsev, che ne pensi della possi-bile candidatura di Michela Murgia agovernatore della Sardegna? Potrebbeessere la ventata di maestrale chestiamo tutti aspettando? Lo spero!

Elisabetta Melis [email protected]

Non conosco personalmenteMichela M., ma ho letto quattrosuoi libri compreso L’incontro,

delizioso resoconto di un’infanzia a Cabrase seguo i suoi interventi su La Nuova

Sardegna. Scrive bene, ha sempre un puntodi vista originale e appare intellettualmenteonesta; al punto che le perdono le tentazio-ni indipendentiste, che suonano benemalasciano il tempo che trovano. La Sardegna

deve infatti riscuotere i molti crediti che hacol resto d’Italia. Da sola, sarebbe condan-nata all’irrilevanza o peggio. Aggiungo: pergovernare una regione, oggi, non basta es-sere onesti. Occorrono competenze ammi-nistrative e tempo pieno. Michela Murgianon ha le prime; e sarebbe un peccato setrovasse il secondo, perché non scriverebbepiù. Offelee, fa el tò mestee come si dicein campidanese?

Si pubblica per gli altri, non per sé

Caro Beppe, come si fa a iniziare unromanzo? È da tanto che ci penso mala paura di non piacere mi frena. Vorreiscrivere una storia in parte autobio-grafca. Scriverei per me stessa piùche altro, ma vorrei che chi leggesseapprezzasse ciò che scrivo.

Milena Casalicchio [email protected]

Non sono un narratore, Milena,e quindi prendi quello che tidico con benefcio d’inventario.

L’autobiografa eterna tentazione degliesordienti è il genere più diffcile. Mate-ria incandescente, che va raffreddata con laragione e la scrittura. Il fusso scompostodel cuore, riversato sulla pagina, piace ma-gari all’autore; ma confonde, e spesso irrita,il lettore. Segui questa regola, che vale perun romanzo e per un articolo: si pubblicaper gli altri, non per sé.

Ai maniaci al volante va levata la patenteNon c’è alternativa: i pazzi, gli idioti e i criminaliche affollano le nostre strade devono esserepuniti con pene severissime. Purtroppo non è così

© rIProduzIone rISerVata

www.corriere.it/italians

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Gian Antonio Stella / Cavalli di razza

Volete uscire dalla crisi? Tiratefuori le unghie. Finte. È laricetta di una parlamentareregionale calabrese pidiellina,

Tilde Minasi. La quale ha presentato unaproposta di legge, numero 473/9, perarrivare a un albo professionale deglionicotecnici.Voi direte che di albi professionali ce nesono già una caterva: già qualche anno fa,mentre l’Ue ci invitava a disboscare la sel-va di Ordini, la Federazione del terziarioavanzato (Fita) ne contò in lista d’attesaaddirittura 209: duecentonove! Tra i qualisvettavano uno strepitoso “albo degliiman” proposto da Daniela Santanchè e aseguire quelli dei “risk manager” (i “ge-stori del rischio aziendale”), dei “podolo-gi” (specialisti dei piedi) e dei “pedologi”(specialisti nello “studio sistematico dellosviluppo fsico, psicologico e sociale delfanciullo”), dei venditori di fuochi artif-ciali e dei massaggiatori shiatsu.Ordunque, si è chiesta la deputata,perché lasciare fuori le artiste e gli artistidell’unghia fnta? Urge un intervento,spiega la proposta di legge: «Sino alladata odierna, questo micro ambitoprofessionale non ha ricevuto disciplinaalcuna dall’ordinamento giuridico e, nellacondizione di vuoto normativo, si fa fnoad oggi riferimento al solo possesso deltitolo di estetista disciplinato dalla Leggen. 1 del 4 gennaio 1990. In tale circostan-za, tuttavia, quanti potrebbero praticarequesta professione autonomamente, poi-ché non sono in possesso del titolo pre-scritto dalla legge del 1990, hanno sceltoin percentuale prevalente di praticare laprofessione in pieno abusivismo fssandoil luogo di lavoro nelle proprie abitazioni.È scontato palesare la penuria del rispetto

delle norme igienico-sanitarie, l’utilizzodi prodotti non in linea con le normativee soprattutto la scarsa garanzia per l’uten-za a lavoro ultimato».

MiglioraMento estetico.Ma di cosaparliamo? Risponde l’articolo 1: «L’attivitàdi onicotecnico consiste nell’applicazionee decorazione di unghie artifciali. Essacomprende ogni prestazione artisticaeseguita, a esclusivo scopo decorativo o dimiglioramento estetico, sulla superfciedi unghie artifciali delle mani e dei piedi,tramite l’apposizione di unghie artifcialipreformate da decorare, e la successivalavorazione e colorazione delle stesse,

con prodotti non cosmetici quali gel,polveri acriliche ed altri prodotti fra quellielencati all’articolo 9, comma 1».Vabbè, direte, il lavoro dell’estetista! Ehno! «L’attività di onicotecnico, pur essen-do afferente alla professione dell’estetista,si distingue profondamente da quest’ul-tima in quanto la mera azione esplicativadella professione non viene praticatasulla superfcie corporea della persona,quindi, non sussistono di fatto azioniinvasive».Quest’attività consiste in: «a) limaturadell’unghia al fne di liminare il grassonaturale dalla superfcie sulla quale si an-drà ad eseguire la costruzione; b) elabo-razione fnale della forma dell’unghia dadecorare; c) applicazione dell’elementoartifciale previo ancoraggio con appositacolla fotoindurente».«Sc-sc-sc-scientifco!», direbbe il VittorioGassman de I soliti ignoti. Va da sé cheoccorre dunque, per iscrivere queste nuo-ve fgure all’albo, una qualifca precisa dionicotecnico. Ottenuta come? «A seguitodel superamento di un esame teorico-pratico posto al termine di un corso diformazione professionale di qualifca-zione, avente i requisiti di cui alla Leggeregionale n. 3 del 19 aprile 1985 (Ordina-mento della formazione professionale inCalabria)». Corso che «dovrà avere unadurata pari o superiore alle 450 ore. Il su-peramento dell’esame consente l’imme-diato inserimento nel mondo del lavoro».Traduzione per chi è tardo di compren-donio: l’obiettivo fnale è dare vita a nuovicorsi di formazione da 150 giorni per treore! In linea con quelli, costosissimi, delpassato. Alcuni indimenticabili. Comequelli per il “Body dream massage” e il“Merletto Macramè”.

onicotecnici d’italia uniteviUnaparlamentare proponeun alboprofessionaledei lavoratori dell’unghiafnta. Da aggiungere a quelli in listad’attesa: degli iman, dei riskmanager, dei pedologi...

© riproduzione riservata

Tutti a scuola

L’obiettivo fnale dell’albo degli onicotecnici

è dare vita a costosissimi corsi di formazione

di 450 ore come quelli per il “Body dream

massage” o per il “Merletto Macramè”.

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Aldo Grasso / Malintesi

«Una maldicenza nata daun episodio sfortunato,il crollo di un teloneche copriva un palco

dove era prevista una sua esibizione, erafforzata dal tragico incidente d’autoin cui persero la vita due musicisti dellasua band. È bastato questo e poco altroper “condannare” Mia Martini a una vitadiffcile, terminata prematuramentenel 1995 e segnata dalle dicerie che lacostringevano persino a non pronuncia-re il suo nome. Da questo il titolo dellabiografa di Aldo Nove, edita da Skira,Mi chiamo…». Dal libro di Nove è statotratto uno spettacolo teatrale che hadebutto nei giorni scorsi, al Teatro LaCucina di Milano, per l’interpretazione diErika Urban.

Grande sensibilità. Di maldicenza sipuò morire. Forse Mia Martini ha pagatocon la vita l’aggressività spietata cui alungo è stata sottoposta la sua nomea:dicevano portasse iella. E Aldo Nove hascritto un libro di grande sensibilità,con un gesto che gli fa onore e inchiodaalla propria miseria morale tutti quelli

gli epiteti di “il professore” o “il notoanglista”».Come scrive Alessandro Manzoni, lapeste della maldicenza è che “rendepeggiore chi parla e chi ascolta, e perlo più anche chi n’è l’oggetto”. Il ritopersecutorio della maldicenza è semprelo stesso: un misto di violenza e magia,un veleno iniettato per privare l’accusatodi ogni difesa con una crudezza pari allapersecuzione razziale.

di maldicenza si puòmorireUno spettacolo teatrale ripercorre la parabolaumana di Mia Martini che pagò con la vital’aggressività spietata cui a lungo fu sottoposta

Una donna tormentata

La cantautrice Domenica Rita Adriana Berté,

in arte Mia Martini (1947-1995).

Check-Point elle

che hanno perseguitato la povera Mimì.Mi ricordo bene quel maggio del 1995.Me lo ricordo anche perché il Corrieremi chiese di scrivere un pezzo su quellamaldicenza che le aveva reso impossi-bile la vita: «Condannare una personaalla fama di menagramo è gesto di raraspietatezza perché non concede allavittima un solo appiglio per difendersi:alla ferocia dei mormorii non c’è difesa,all’ignobile pettegolezzo non c’è argine.È davvero uno spettacolo di grandeinciviltà vedere persone che al passaggiodello sfortunato si fccano una manoin tasca, si alterano in viso, allunganol’indice e il mignolo, afferrano chiavi,gobbetti, corni. E non stupisce nemme-no che a questo barbarico rito i mondipiù sensibili siano quelli dello spetta-colo e della cultura. Uno dei nostri piùgrandi eruditi, Mario Praz, è stato peranni sottoposto a un linciaggio brutale.Scriveva libri fondamentali, dispensavala sua prodigiosa attività critica eppuredi lui si diceva che portasse male. Anco-ra oggi insospettabili studiosi, brillanticommentatori, acuti saggisti quando lodevono nominare si riferiscono a lui con

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Flash News / a cura di Maria Luisa Agnese

Il santo peccatore. Impenitente Brunetta:

l’avevamo lasciato due numeri fa mentre tenta-

va di slacciare un bottoncino galeotto alla Gel-

mini e ce lo ritroviamo a palpeggiare la bionda

chioma di Laura Ravetto. Niente retropensieri,

ovviamente è una “benedizione papale”.

La grande spalatrice.

Dopo aver contribuito a

far passare a miglior vita

l’economia di mezza Eu-

ropa, a chi starà scavando

la fossa la dama di ferro

Angela Merkel? Edward

Snowden, talpa del

Datagate, le avrebbe

chiesto asilo politico.

Fossimo in lui, ci pense-

remmo due volte.

L’apparenza inganna. Non lasciatevi

fuorviare dall’arietta da Rain Man. Matteo-

sono giovane (e furbetto)-Renzi sta aff-

lando gli incisivi da castoro per rosicchiare

la poltrona più bella del reame. Caro Letta,

attento, si procuri uno scranno d’acciaio.

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Donne all’attacco

e bambinacci

Spala, spala, Angela, spala. Cosa non fae cosa non sopporta la Cancelliera, quiin una delle sue giacchettine che per-corrono tutto l’arco dell’arcobaleno,per tenere a bada la diffcile Europa.E problemi e riottosità dall’Italia nonmancano, a cominciare da quel gril-lotto che sembra farle una piccola lin-guaccia. E continuando con il bambi-naccio Matteo Renzi che si produce inun sorrisetto alla Fonzie, o con RenatoBrunetta che, smessi per un secondo ipanni del falcotto sempre pronto allapugna, impone le mani, pardon lamano, con sorriso beato e condiscen-dente, sul capino della devota LauraRavetto. E seduto su quello scranno fapure la sua fgura.Va all’attacco anche in spiaggia la pi-tonessa felix Daniela Santanchè (quelsoprannome feroce a lei va benissi-mo). Mena fendenti a destra e a manca,avanzando indomita con ampia falcatain ogni mare e in ogni luogo, ma questavolta si è trovata contro l’ala ragionan-te e governativa delle colombe del Pdl.«È con noi da poco e non rappresentala maggioranza del partito», l’ha attac-cata proprio su Sette Beatrice Lorenzin(ministro della Salute) e Nunzia DeGirolamo (Politiche Agricole) ha affon-dato la lama: «In cosa siamo diverse?Nell’età». Chissà che effetto han fattole loro parole a Santanchè, paladina(da destra) della solidarietà fra donne.

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@maragnese

Disillusioni/2 . Durante la campagna elettorale da

candidato sindaco aveva sentenziato: «Roma è vita».

È passato un mese e un solitario Ignazio Marino,

raggiunto l’obiettivo, alza gli occhi al cielo tra la noia e

la stanchezza. Se questa è vita…

...al gatto. «Con la condanna di Berlusconi, i suoi

lacchè in Parlamento e i fedeli alleati del Pdmenoelle

scomparirebbero come neve al sole d’agosto»,

tuona Beppe Grillo ed estrae una linguetta golosa.

Che sia lui il Gatto Silvestro della Santanchè?

Disillusioni/1. Maurizio Lupi è talmen-

te compiaciuto della sua idea, sconto

del 30 per cento a chi paga subito le

multe, da assumere le sembianze di

Jolly Joker. Peccato, ministro, che da noi

le multe non le paghi nessuno.

Attenta... «Subito

la riforma della

giustizia», grida

Daniela Santanchè.

Dopo l’affaire della

sentenza Berlusconi,

s’è messa immedia-

tamente alla guida

dei falchi del Pdl. Ma

qui, per un giorno

di tregua al mare, si

traveste da canarino

Titti. Chi sarà il suo

Gatto Silvestro?

© riproduzione riservata

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Danilo Taino / A che Prezzo

Una proposta contro la su-perstizione fnanziaria: nonparliamo più di speculatori edi speculazione contro l’Italia

se non abbiamo nomi e cognomi con iquali indicarli. Faremo il bene del Paese.Esiste chi specula sui mercati fnanziari:come esiste chi cerca di fare proftti dapraticamente tutte le attività umane. Dibase, se rispetta le leggi e le regole scrittedalle autorità c’è poco da dire: è un pezzodel mercato e piuttosto spesso è utile, inquanto nello scommettere su una forza ocontro una debolezza crea informazioniutili agli altri investitori, ai governi, allebanche centrali, alle opinioni pubbliche.Informazioni che spesso chi è in posizio-ni di potere preferirebbe tenere nascoste.

Cantando sotto la doCCia. Il caso piùclamoroso di speculazione dei tempi mo-derni è quello di George Soros nel 1992contro la sterlina: il fnanziere-flantropoguadagnò un miliardo di dollari in pocheore e i pubblici britannico ed europeoscoprirono che il governo di Sua Maestànon era serio nel volere mantenere la suavaluta nel Sistema monetario europeo(l’allora Cancelliere dello Scacchiere Nor-man Lamont disse che, dopo l’uscita dellasterlina dallo Sme provocata da Soros,aveva iniziato a “cantare sotto la doccia”).

Fare il nome di speculatori alla Sorosoggi considerato un’autorità morale

da molti governi è normale. Se altrispeculatori provocano danni, a maggiorragione se in modo fraudolento mani-polando i mercati, è ancora più giustofarne i nomi su giornali, televisioni, socialnetwork. È la denuncia generica di unaspeculazione sempre in agguato e semprecolpevole a essere invece una scappatoiainsignifcante e dannosa. Insignifcanteperché non dice nulla di nulla: evoca unfantasma. Dannosa per più di un motivo.Fa credere che i guai italiani sianoprovocati da loschi fguri in panciotto ecilindro quando sono il risultato di sceltenazionali disastrose. Diventa un elementodi demagogia populista, come l’apparatogiudaico-massonico dei tempi andati.Vorrebbe sopprimere la libertà di mercatosenza la quale tutta l’economia è ineff-ciente e il Paese più povero. Condannal’Italia a uno stato di marginalità culturalee fattuale rispetto ai circuiti fnanziari piùsofsticati dove si producono crescita einnovazione.Parlare genericamente di speculazioneè insomma una mistifcazione cultura-le, un’autoassoluzione, una condannaa scendere nella periferia del mondo.Quindi, fuori i nomi e i fatti: altrimentilasciamo perdere la piccola demagogia.

speculazioni fnanziarie? Facciamo i nomiLa denuncia generica è una scappatoiainsignifcante e dannosa. Quella precisae puntuale serve al bene del Paese

Finanziere-flantropo

Il caso più clamoroso di speculazione

dei tempi moderni è quello di Soros nel 1992.

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numeri a ConFronto

uno stipendio che fa la differenza

9,5 giorninecessari a un lavoratore dipendente

italiano per guadagnare quello che il suo

a.d. guadagna in un’ora (calcolo medio)

3,5 giorninecessari a un lavoratore tedesco

63 per centomaschi italiani che lavorano

a un anno dal conseguimento

della laurea specialistica

55 per centofemmine

26 miliardi di €mancati ricavi a causa

della pirateria informatica

e del fle sharing in Europa

492 milaposti di lavoro perduti (stima)

Fonti: The Economist, AlmaLaurea, Tera Consultans

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Aldo Cazzullo / Italia sì, Italia no

Sì, maNon eradiffcileprevedere

che Francesco sarebbe stato un Papa dolcee insieme duro, esigente. Conservatore indottrina, scontenterà la sinistra. Rivolu-zionario nell’approccio con i simboli econ il potere, ha già scontentato la destra.C’era bisogno di un Papa che non arrivassein Mercedes scortato da porporati inMercedes, che non assistesse ai concertiassiso sul trono circondato da cortigiani,che riavvicinasse la Chiesa al suo popolo.La scelta di cominciare da Lampedusa illungo viaggio nel mondo è dirompente.Ci mette di fronte al nostro cinismo. Fran-cesco ha ragione: i morti di Lampedusanon fanno più notizia, e per renderceneconto non occorre telefonare a qualchepoveraccio leghista in cerca di visibilità,basta interpellare le nostre coscienze. Latragedia dei poveri che bussano alla portadella nostra ricchezza non è inferiorealla commedia di noi che abbiamo casa,riscaldamento, macchina e telefonino epiangiamomiseria. Insomma questo Papami piace moltissimo, anzi sempre di più.Proprio per questo, mi sento libero di farealcune considerazioni.Non condivido le critiche al suo viaggioa Lampedusa, né quelle miserabili, tipo“pensi piuttosto ai poveri italiani”, néquelle argomentate. Ma criticare un Papanon è lesa maestà. In una società libera edemocratica non esistono autorità al disopra della pubblica opinione, e quindinon esposte a critica. Nella gerarchia eccle-siastica il Pontefce è sovrano assoluto, manella vita pubblica può essere elogiato ocriticato.Per quanto riguarda Lampedusa, il Papafa bene a piangere i morti e a scuoterci.Allo stesso modo, nel suo campo, MimmoPaladino ha fatto bene a scolpire la portad’Europa. Ma va detto con altrettanta forzache il divario tra Nord e Sud del mondonon si colma salendo su un barcone, met-

tendo la propria vita e quella dei propricari nelle mani degli scafsti, cioè di abiettimercanti di carne umana, e affdandosi aicapricci del caso e ai cavilli del diritto, percui approdare in un lembo di terra vicinoalle coste africane dà diritto all’ingressonel mondo che va dalla Sicilia al PoloNord. Un mondo che è certo infnitamentepiù ricco dei deserti africani da cui ven-gono molti immigrati, ma che in questomomento non ha bisogno di manodopera(anzi ha un eccesso di manodopera), e chespesso destìna i disperati di Lampedusa alruolo di manovali della malavita o del lavo-ro nero. Un conto sono la carità e l’amore,un altro la legge e la dignità. I lampedu-sani già riescono a parlare entrambe lelingue. Vediamo di riuscirci anche noi.

NoHo letto con interesse l’intervistaa Repubblica di Yoram Gutgeld,

deputato Pd e indicato come il consigliereeconomico di Matteo Renzi. Accanto adalcune buone idee, tipo proseguire con

la privatizzazione di Enel ed Eni, Gutgeldsprofonda nei consueti errori masochistidella sua parte politica. Esempio: «L’Imu èuna tassa giusta. Sono d’accordo con il miopartito: esentare le fasce di reddito basse».Ma quante volte dobbiamo ripeterlo chele mitiche “fasce di reddito basse” moltospesso non sono i poveri ma gli evasorifscali, e le “fasce di reddito alte” moltospesso non sono i ricchi ma lavoratoridipendenti e pensionati che lavorano ohanno lavorato molto (e spesso per giuntavotano, masochisti pure loro, per il Pd)?Implacabile, Gutgeld inferisce: «Abbat-tiamo l’Irpef per i redditi più bassi!». Ora,i veri poveri l’Irpef già non la pagano. Ab-battere le aliquote basse non signifca ri-lanciare i consumi ma allargare il paradisofscale in patria per gli evasori. Caro Renzi,se questo è il nuovo che avanza, se questaè la sinistra riformista che alleggerisce ilpeso dello Stato e punta sul merito, allorao Gutgeld cambia idea, o forse è meglio selei cambia consigliere economico.

I due volti di LampedusaPapa Francesco fa bene a piangere i mortie a scuotere le nostre coscienze. Ma noi facciamobene a fermare il traffco di esseri umani

Papa dolce ed esigente

La scelta di Francesco di cominciare da Lampedusa il suo viaggio nel mondo è dirompente.

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Non fnisce qui. Un secolo dopola Rai gira uno sceneggiato sulleMie prigioni. A interpretare laprotagonista 15enne è la Cinquettidi Non ho l’età (per amarti)

Antonio D’Orrico / Consegna pacchi

Rinchiuso dagli austriaci nelcarcere dei Piombi a Venezia,lo scrittore e patriota SilvioPellico conosce la quindicen-

ne Zanze, fglia del custode. La ragazzaconfda al prigioniero di avere un amanteche la tratta male. In un primo momento,Pellico la trova alquanto bruttina. Poicomincia a provare un sentimento chese non è amore molto «vi s’avvicinava». Isintomi sono chiari. Quando Pellico senteaprire la porta della cella il suo cuore simette a battere forte sperando che sia lei.Se lei non c’è lui prova «melanconia». Loriempie di felicità il gesto con cui lei, conil fazzoletto o con il ventaglio, scaccia lezanzare che affollano la cella. E fnisce pertrovarla «cento volte più bella» di comegli era apparsa la prima volta.

baciando la bibbia. Una sera, dopoavergli riraccontato del suo amore infe-lice, Zanze gli getta le braccia al collo egli copre il volto con le sue lacrime. Lofa come una fglia con il padre, senza«idee profane». Ma la scena colpiscemolto l’immaginazione dello scrittore. Inun’altra occasione, lui si svincola dall’ab-braccio dicendole, balbettando, che è unacosa che non va bene. Lei, per tutta rispo-sta, lo guarda fsso in faccia, poi abbassa

gli occhi e arrossisce («fu la prima voltache lesse nell’anima mia la possibilità diqualche debolezza a suo riguardo»).Zanze passa molte ore, la mattina e lasera, nella cella di Pellico. Chiacchiera-no di cose frivole poi, all’improvviso, laragazza prende la Bibbia, la apre, baciaun versetto a caso e chiede allo scrittoredi tradurglielo dal latino e di ricordarsi inseguito, quando lo rileggerà, che su quel

versetto lei gli ha impresso le sue labbra.Pellico nota che spesso quei baci cadonosui versi del Cantico dei Cantici. Zanzenon sa il latino, non può farlo apposta.Però è una strana coincidenza.

STilE MaTa HaRi. Poi Zanze un giornosparisce. La prigione, scrive Pellico, «tor-nò ad essere per me una tomba». Qualchetempo dopo un secondino instilla nelloscrittore il sospetto che Zanze fosse unaspia incaricata dalla polizia di carpirgli

l’ultima puntata del romanzo per l’estateLa storia di Zanze, la Lolita veneziana checonsolò Silvio Pellico nel carcere dei Piombi,si chiude con un colpo di scena alla Le Carré

PaRolE RiTRovaTE

Tutto cambia,speriamoanche peri migranti

Omnia migrant, scriveva il poeta Lucrezio. Tutto cambia. Sì,perché il verbo latino migrare aveva anche questo tra i suoisignifcati: cambiare. Posto, casa, vita: cambiare, a ognicosto. Perché non se ne può fare a meno. La recente visita delPapa a Lampedusa è un’ottima occasione per immaginare un

nuovo punto di vista. Perdiventare, insomma, an-che noi un po’ migranti.

qualche informazione. Come fnale delnostro romanzo per l’estate (tratto da unclassico della storia patria come Le mieprigioni di Pellico) questo sviluppo allaLe Carré non è male.Aveva ragione Gianfranco Contini adefnire Zanze una «lolita» (come scrissenell’articolo ripubblicato nell’antologia Lacritica letteraria e il «Corriere della Sera»1945-1992, edito dalla Fondazione Corrie-

re)? Secondo me sì e per duesuggestioni. La prima l’ha det-ta Roberto Calasso ricordandoche Contini racconta delloscrittore francese François-René de Chateaubriand cheandò a ricercare Zanze e latrovò incinta (la stessa iden-tica scena del romanzo di Na-

bokov). La seconda suggestione me l’hafornita un lettore. La Rai girò nel 1968 unteleromanzo sulle Mie Prigioni con RaoulGrassilli nella parte di Pellico. Zanze eraGigliola Cinquetti che quattro anni prima,sedicenne, aveva trionfato a Sanremo conla canzone Non ho l’età (per amarti), lapiù anti-nabokovianamente nabokovianadelle canzoni nazionali. Ci voleva l’astuziademocristiana della vecchia Rai pertrovare una (tortuosa quanto geniale) viaitaliana al lolitismo in prima serata.

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di Alessandro Masi

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Antonio Ferrari / Contromano

La rivoluzione vera, che coinvol-ge e sconvolge il Medio Orientee il Nord Africa, non è quellache conosciamo e seguiamo da

anni. Le rivolte arabe non hanno ancorai connotati di un autentico progetto rivo-luzionario. L’unica rivoluzione compiutaè così silenziosa che non ce ne siamoneppure accorti. L’esplosiva crescita de-mografca, almeno nei Paesi della spondaSud del Mediterraneo, si è fermata. Anzi,in qualche caso è in precipitosa discesa,avvicinandosi alle medie europee.A sostenerlo e il professor Philip Jenkins,docente di scienze umanistiche alla Penn-sylvania State University, e in assolutouno dei maggiori studiosi delle religio-ni. L’ultimo numero di Vita e pensiero,bimestrale di cultura e dibattiti dellaCattolica di Milano, pubblica appunto unsaggio di Jenkins sulla “crisi demografca”nei Paesi della Mezzaluna. Lo studiososostiene che il numero-chiave è 2,1, cioèil tasso di fertilità di cui ha bisogno unasocietà per mantenere costante la propriapopolazione. “Se il tasso scende sotto 2,1,le popolazioni subiranno una stagnazio-ne prima e un declino poi, e l’età mediacrescerà... Quando gli analisti guardanoall’Europa moderna, si preoccupano ap-

punto delle prospettive a lungo termineper bassa fertilità in nazioni come l’Italia(1,39), Germania (1,41), Spagna (1,47)”.È chiaro che, scrive Jenkins, a questopunto “non è diffcile immaginare unoscenario nel quale i musulmani medio-rientali supererebbero gli statici europei,creando un’Eurabia islamizzata”.

MutaMenti sociali.Ma ecco la sorpre-sa, confortata da numeri che ne offronola dimensione clamorosa. Secondo laricerca, “negli ultimi 30 anni, numerosiPaesi arabi che erano soliti avere grandinumeri di bambini, hanno iniziato a subi-re un’impressionante trasformazione de-mografca. Da metà degli anni Settanta, iltasso di fertilità dell’Algeria è crollato da7 a 1,75, quello della Tunisia da 6 a 2,03,quello del Marocco da 6,5 a 2,21, quellodella Libia da 7,5 a 2,96. In sostanza oggiil tasso dell’Algeria equivale, più o meno,a quello della Danimarca e della Norve-gia; quello della Tunisia è paragonabile aquello della Francia”.Numeri su cui rifettere, che Jenkins attri-buisce “ai cambiamenti nelle aspettative enei comportamenti delle donne in societàche un tempo erano molto tradizionali.Donne sempre più coinvolte in attività

educative e in lavori full time, quindimeno inclini a dedicarsi a una tribù disette, otto fgli”. È comunque inevitabileche questa mutazione produrrà prima opoi sorprendenti conseguenze politiche.

la rivoluzione islamica? si fannomenofgliIn Algeria il tasso di fertilità è crollato da 7 a 1,75,in Tunisia da 6 a 2,03, inMarocco da 6,5 a 2,21.Un cambiamento che avrà effetti politici sorprendenti

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Medie europee

A sostenere la precipitosa discesa demografca

dell’Islam è Philip Jenkins, docente di scienze

umanistiche alla Pennsylvania State University.

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un uomo, un tornado e il cane intrappolato in autoLa forza della natura si scatena in un vortice che spazza via case epersone. La macchina da presa arretra velocemente svelando unuomo che si trascina verso la sua auto per liberare il cane rimastointrappolato; l’animale scappa via mettendosi in salvo. L’uomo alzala testa e vede il tornado che incombe su di lui: non ha più tempo.Tenta di correre, ma il piede ferito glielo impedisce, così si bloccadi colpo, si volta e guarda davanti a sé. Sembra calmo, sereno. Fa ungesto con la mano, quasi affettuoso, come a dire di non preoccu-parsi. È suo fglio che lo sta guardando, è al riparo. Gli chiede congli occhi di desistere dal salvarlo. Sa che potrebbe farlo, ma svele-rebbe così la sua vera natura. Lo sguardo del padre rivela un grande

timore: che il fglio sia vittima della paura dell’umanità nelle coseche non conosce. Alza un’ultima volta la mano, come per salutare,e con una smorfa d’assenso benevolo rivolge un cenno d’addio alfglio: ora ha capito il perché della sua venuta al mondo. Il volto delragazzo si allunga in un urlo di dolore che lo trasforma in pietra erimanemuto, sovrastato dal fragore. Non scorderà mai il sacrifciodi quest’uomo che gli ha fatto da padre e che ha visto in lui, fn daiprimi passi, la grandezza.

di Roberto Burchielliuna scena, un’iMMagine appena

Di quale flm si tratta? la soluzione a pag. 130

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Roberto Cotroneo / Blowin’ In The Web

Com’era Italo Calvino quandolavorava come editor alla casaeditrice Einaudi? Il critico Gui-do Davico Bonino lo ricorda

severo, attento. Scriveva appunti con unacalligrafa irregolare, spaziando moltole righe, utilizzando il retro delle bozzedei libri. E se quello che scriveva non loconvinceva accartocciava e buttava nelcestino. Ma quando trovava un verbogiusto “che lo appagasse era capace dialzare il capo dalla scrivania, abbandonar-lo all’indietro e lasciar trasparire dal voltoun’infantile sazietà”.Siamo nei primi Anni Sessanta, l’editoriaera questo. Era un continuo scambio, undialogo serrato tra autori e editori. Prontia discutere su ogni dettaglio dei testi,sui progetti di libri. Un campo seminatodi cose. E spesso anche il corpo, comeracconta Davico Bonino, aveva la suaimportanza. Chissà quali erano i verbi e leparole che facevano abbandonare il capoall’indietro a Calvino.L’editoria è ancora questo. Resta unmondo artigianale, di scambio. Pubbli-care non è un atto tecnico, non è un tastosu un computer: è una consapevolezza,è il risultato di una continua mediazionetra autore ed editore. È una battaglia inatto dove i due contendenti si combat-tono lealmente. E dove editare un testoè una tregua armata. Un punto di arrivocomplesso.Ma il web ha cambiato il concetto delpubblicare. Il self-publishing sarà unarivoluzione, perché chiunque, con pochipassaggi, potrà pubblicare un libro,metterlo in vendita su Amazon, la piùgrande libreria del mondo, e ricevereanche i diritti. Quel lavoro editoriale cheportava alla pubblicazione, quel continuo

ripensare alle righe scritte, confrontarle,guardarle in trasparenza come si fa conle radiografe è destinato a sparire. Queicontatti con i propri editor mentre illavoro è in corso, che possono cambiarela direzione di un testo, che possonoanche far rinunciare a un progetto persceglierne un altro, potrebbero diventareun ricordo lontano.

Il sorrIso dI CalvIno. Oggi si scrive,si converte il fle con il computer, lo sitrasforma in un ebook. Non c’è nessuno acontaminare il cammino dei nuovi autori.È una strada che assomiglia a certe strisced’asfalto nei deserti degli Stati Uniti. Nonincrocerai nessun’altra macchina, non

avrai bisogno di fare il pieno, al massimopotrai chiedere consiglio a qualcuno.Solo che al lavoro editoriale non bastanoi consigli o i pareri. Il lavoro editoriale èuna scuola di vita. È il sorriso di Calvinoquando cerca la parola giusta, è l’entusia-smo di Bassani quando si trova in manoIl Gattopardo di Tomasi di Lampedusa ecomincia a lavorare all’editing. È la mera-viglia di Gian Giacomo Feltrinelli quandomostra fero ai suoi lettori Il dottorZivago o Cent’anni di solitudine. Il lavoroeditoriale è Leonardo Sciascia che leggei racconti che uno sconosciuto AlbertoBevilacqua gli aveva mandato. Parte, vaa Parma, e si presenta a casa sua: «Me lotrovai seduto in cucina che chiacchieravacon mia madre», ricorderà Bevilacquacon stupore.Le strade dei deserti sono affascinanti,suggestive, e possono emozionare. Marimangono deserti, luoghi dove nonc’è vita. Il self-publishing permetteràdi arrivare in fondo a queste strade, malasciandosi dietro il nulla, il silenzio, enessuna percezione delle distanze e delproprio valore. E se questo diventerà ilmodo più diffuso di pubblicare si perde-ranno gli editor, si perderanno le riunionieditoriali, le virgole corrette, le parole chenon vanno, la caccia all’errore nel testo. Erimarrà un senso di indifferente onnipo-tenza.Se il self-publishing si imporrà, nes-suno si preoccuperà di scoprire nuovilibri, saranno tutti impegnati a leggere epubblicare se stessi. Ognuno nel propriodeserto, come fossero universi paralle-li, sperando di uscirne, di tornare nelmondo: in cerca di domande, di dubbi,di una qualche luce nelle solitudini degliscrittori del futuro.

self-publishing, editoria del desertoSe si imporrà, nessuno si preoccuperàdi scoprire nuovi libri. Saranno tuttiimpegnati a leggere e pubblicare se stessi

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Solitudine degli scrittori

Con il self-publishing, si perderanno

le riunioni editoriali, le virgole corrette,

la caccia all’errore. E rimarrà

un senso di indifferente onnipotenza.

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E penso a teRumor si dimette e si apre la stagionedei preincarichi. Nasce il governo balneare. E il lato bdi un 45 giri diventa successo leggendario

1970anno sottosopra. I Ses-santa si chiudono con un

autunno caldo e un dicembre infernalenello schianto di Piazza Fontana a Mila-no. Dal cambio di decennio ci si aspettanovità. Ma la storia non è un telecoman-do per scegliere il programma migliore,per cui il cambiamento sarà la grandecrisi dei Settanta. Del resto crisi signi-fca anche cambiamento. Novità: il 28gennaio è approvata alla Camera la leggeper fnanziare le Regioni e a marzo si votaper i consigli regionali. Ventidue annidopo l’entrata in vigore della Costituzioneprevale fnalmente la forza della regione.Così come il 3 marzo arriva la novanta-quattresima provincia italiana: è Isernia,in Molise. In quegli anni lo stupore simisurava nel vedere al Telegiornale la si-gla della provincia nuova tradotta in targaautomobilistica, rigorosamente quadrata,con sfondo nero, su cui a rilievo sileggevano le cifre arabe dipinte in bianco.E la sera del 3 marzo faceva effetto ISseguita da tanti 0 e dal numero 1 dellaprima vettura immatricolata. È sottosopracontinuo. 7 febbraio sidimette Mariano Rumor,presidente del Consiglio.Ma viene reincaricato daGiuseppe Saragat, presi-dente della Repubblica. Sidimetterà defnitivamen-te il 28. Allora si parla dipreincarico, una speciedi mandato esplorativo:per capire, per sondare.Saragat preincarica AldoMoro il 3 marzo, maMoro rinuncia il 12. Allora il 12 Saragatpreincaricherà Amintore Fanfani, maanche Fanfani rinuncerà qualche giornodopo, il 19 marzo. Si torna su Rumor. Eil 27 marzo nasce il III governo Rumor,un quadripartito formato da Democra-zia Cristiana, Partito Socialista Italiano,Partito Socialista Unitario (era il Psu

rinato unitario nel 1969, da unascissione) e Partito Repubblica-no Italiano. Il governo Rumordura poco più di quattro mesi: sidimette il 6 luglio del 1970. Percerti aspetti, sembra leggere diun altro mondo. Per certi altrisembra un mondo analogo almondo di sempre: con gli stessipartiti a fare e disfare formule,ritenute vecchie e nuove secondole circostanze. «Luglio, col beneche ti voglio vedrai non fnirà /luglio m’ha fatto una promessal’amore porterà / Anche tu, inriva al mare, tempo fa, amoreamore / mi dicevi luglio ci por-terà fortuna, poi non t’ho vista più / Vienida me c’è tanto sole, ma ho tanto freddoal cuore / se tu non sei con me»: cantavacosì Riccardo Del Turco, due anni prima,nel 1968, vincendo il Disco per l’Estate.Nel luglio del 1970 l’Italia è senza governoe si avvia a un’altra formula ancora, que-sta largamente superata: il governo bal-neare, in carica nel periodo delle vacanze,

per permettere ai partitidi prendere tempo etornare a discutere a set-tembre su quale governofar vivere. Il governobalneare invenzionedi quegli anni è la veravacanza di governo. E il23 luglio del 1970 saràGiulio Andreotti a rinun-ciare, dopo essere stato(pre)incaricato l’11 delmese: su di lui c’è il via

libera del Psi, ma c’è il veto del Psu. Trapreincarichi, incarichi, dimissioni e vetivari si arriva ad agosto e sarà Emilio Co-lombo a formare il governo, il 6 del mese,in tempo per giurare e veder partire tutti:dalla vacanza di governo alla vacanza delgoverno. Incertezza diffusa in quel 1970:ovunque.

IncErtEzza sovrana. Già pubblicandoAnna Battisti e Mogol ci avevano confusole idee: Anna era il lato a di Emozioni. Ma

in quell’anno di incertezza sovrana, nonbastava quel sottosopra. Eccone un altro:sempre loro due affdano a Bruno LauziMary, oh Mary, triste, malinconica, quasiun fado. Una storia d’amore in controco-ro. Non ha un gran successo, anche se èpiacevole. Sul retro del 45 giri, E penso ate. Altro lato b, ed è leggenda. Leggendasu come nasce: pare in pochi minuti,durante un viaggio in automobile da Mi-lano a Como. Lucio canticchia la melodiasenza parole e Giulio Rapetti Mogol si so-vrappone: «Io lavoro e penso a te / tornoa casa e penso a te / le telefono e intantopenso a te ». Un pensiero ossessivo di lei.E quando lei manca, sei autorizzato a te-lefonare a un’altra. Ma quando lei è nellatesta, l’altra non conta. E il tradimentodiventa tradimento mancato, più prosai-camente cilecca. «Scusa è tardi e pensoa te / ti accompagno e penso a te / nonson stato divertente e penso a te / sonoal buio e penso a te / chiudo gli occhi epenso a te / io non dormo e penso a te».Segue quel “na na na na nanana” potente,ossessivo e indimenticabile. Anch’essosimbolo ripetitivo dell’incertezza.

Umberto Broccoli / Storie (di) note

Il poeta cantautore

Bruno Lauzi (1937-2006)

nel 1970.

Un pensiero

ossessivo di lei.

E quando lei manca,

sei autorizzato

a telefonare a

un’altra. Ma quando

lei è nella testa,

l’altra non conta

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Luca Bottura / Posta non richiesta

Ciao Bottura. Sto per andare in

vacanza una settimana ma

sono stato costretto a scegliere

uno stabilimento affollatissimo a Cese-

natico. Hai qualche consiglio su come

fare il vuoto intorno a me in spiaggia?

— Giorgio Figlienrico, Vipiteno

Caro Giorgio, purtroppo non esiste unsistema unico. Ma posso rivelarti il mio.Arrivo in spiaggia, apro l’ombrellone, misistemo sul lettino, e poi urlo la frase «Staarrivando Franceschini!». In men che nonsi dica la battigia si svuota, ma prima checiò accada mi vengono quasi sempre lan-ciate delle monetine che userò in seguitoper giocare a calciobalilla con gli amici.Buona vacanza!

C iao Luca! La mia famiglia ti segue

sempre ma hanno incaricato me di

inviarti questa lettera perché sono l’uni-

co che sa scrivere. Stiamo per andare in

vacanza e pensavamo di affdarci a uno

di quei siti in cui le recensioni degli alber-

ghi le scrivono i turisti. Li consigli? Come

funzionano esattamente?

— Agnese Possanza, Gemona

Cara Agnese, ti ringrazio per la domandaperché mi permette di confessare unamia passione: io sono un totale fanati-co di quello che reputo un vero nuovogenere letterario. Ho smesso da tempo dileggere romanzi d’appendice perché pre-ferisco le recensioni di questi meraviglio-si walhalla del turista, vergate in massimaparte da non professionisti totalmentedisinteressati e per nulla legati ai localiche giudicano. Stampo quelle piccolenovelle del buonumore e le faccio rilegareper poterle sfogliare, la sera tarda, neglianni in cui sarò triste e vecchio: coppietteche tornano sempre nello stesso deliziosoristorante, proprietari affabili che tidanno il piatto del buon ricordo anche sehai bevuto solo un bicchiere di acqua delrubinetto, alberghi a una stella ricavati

per coprire di graffti e tag muri, treni,

tram e furgoni. Ci sono rimasto di sasso.

Cosa mi consigli?

— Stefano Vicentini, Como

Gentile Stefano, l’adolescenza è una fasenella vita in cui la disponibilità al dialogo,la comprensione della trasformazione inatto, e, non ultimo, un profondo rapportodi complicità col padre, possono superarequalunque genere di disagio interiore: sevuol girare l’Italia, prendilo a calci in culofno a Lampedusa.

C aro Bottura, cosa è necessario por-

tare e cosa no nel bagaglio a mano?

— Amleto Sicuri, Reggio Emilia

Caro Amleto, da quando alcune compa-gnie low cost hanno tagliato le dimensio-ni del bagaglio io porto abitualmente conme un toast, non farcito perché altrimentinon passa il controllo. Ma sono sceltepersonali sulle quali non voglio condizio-narti.Certo di farti cosa gradita, vorrei inveceriepilogare cosa è assolutamente vietatoportare con sé in cabina: liquidi di ognigenere, armi da fuoco, oggetti appuntiticome forbici, taglierini, coltelli, sostanzeinfammabili e l’ultimo album di Povia.Se però le sostanze infammabili servisse-ro a liberarsi dell’ultimo album di Povia,alcune compagnie non solo permettonola salita a bordo ma concedono un upgra-de gratuito alla business class. Buon volo!

C aro Bottura, ho scoperto che per fare

colpo sulle ragazze bisogna scrivere

su Twitter. Hai qualche consiglio su come

scrivere un tweet davvero divertente?

— Giancarlo Ratti, Varese

Caro Giancarlo, il segreto di un tweetdivertente è la sintesi. È necessario rima-nere nei 140 caratteri per non rischiare difnire lo spaz

L’urlo che ti libera la spiaggiaPer farsi spazio tra gli ombrelloni, gridateal politico in arrivo. Poi i siti da non ascoltaree i bagagli a grandezza toast (non farcito)

all’interno di una vasca idromassaggiolarga venti metri… Io lo uso così: scelgo acolpo sicuro il locale che ha le recensionipeggiori e vado a mangiare lì. Non ho maisbagliato un colpo.

B uongiorno. Sono un piccolo im-

prenditore brianzolo e ho letto su

Corriere.it, di fanco a un piacevolissi-

mo articolo sui gattini, che presto sarà

possibile fare turismo nello spazio. Ne

sa qualcosa? Quando partiranno i primi

viaggi?

— S.B., Macherio

Caro piccolo imprenditore brianzolo, nonc’è verso: se la condanna passa in giudica-to ti vengono a pigliare pure su Marte.

C iao. Ho 46 anni, vivo a Como, e ho un

fglio di sedici anni che mi ha appena

annunciato la sua decisione: insieme a

una “crew” di amici passeranno l’estate

girando per l’Italia bombolette alla mano© rIproduzIoNe rIServaTa

[email protected]

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sette | 29 19.07.201322

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D’Amore e di Altri Disastri / di Maria Laura Rodotà

Lamento del Gran PedalatoreAltro che Gran Bastardo, le donne ti provanoe se non funzioni ti mollano subito. Se pedali bene ti tengonofnché non ne trovano un altro più bello o più prestante

[email protected]

Cara Maria Laura, troppo di

parte è considerare tutti i

maschi dei Gran Bastardi.

La realtà è ben diversa.

Raramente un maschio si

mette a corteggiare una ragazza se non

ha captato – o crede di aver ricevuto –

una luce verde o perlomeno gialla. Se la

cosa non funziona, prima che il sema-

foro scatti sul rosso, tanto vale lasciar

perdere.

Intignarsi è sempre una perdita di tempo

e diventa controproducente se l’insisten-

za si fa tediosa, rasentando lo stalking.

Chi non la smette subito è soprattutto

un gran cretino (GC). Diverso è se la

ragazza ci sta: succede assai spesso

che sia lei a menare il gioco, a oltranza,

comportandosi anche da noi come le

vahinés polinesiane. Ti provano e se non

funzioni ti mollano subito. Se pedali bene

ti tengono fnché non ne trovano un altro

più bello o più prestante. Se invece ti

incastrano, il loro giochino è solo riman-

dato e il gran perdente (GP) non ha più

alcuna chance.

— Omaggi da Vittorio

Omaggi a lei, caro Vittorio. Le vahinéspolinesiane (ne parlo con scioltezzaperché mi sono appena aggiornata suGoogle) sono state, forse, delle apripista.Non gliene voglia. Lei non è arrabbiatocon una polinesiana; ma con una, forse,di Alessandria, di Bergamo, di un luogopiù vicino. Sicuramente molto popolato.Quindi:Terapia consigliata

Continui a pedalare. Lei è chiaramente unGP, un Gran Pedalatore. E con le donnemi perdoni la metafora mista sportivo-

musicale tremenda le tocca una vitada mediano. Lei non sarà mai un GB.Però se trova una tahitiano-mandrognache non la tratta troppo male e di cui leiun pochino si fda, sarà un quasi ottimomarito. Magari abbastanza felice. Gambein spalla.

Dubbi di una moglie ferita

Gentile Maria Laura, cosa pensa

di un marito che per stanchezza

ha sempre manifestato poco

interesse nei confronti del sesso e che,

scoperto fedifrago, chiede perdono, si

dichiara innamorato solo della moglie e

diventa amante appassionato? Può mai

essere che un uomo scopra di essere

innamorato della propria moglie solo sul

punto di essere lasciato? Crede a una

“folgorazione sulla via di Damasco” ?

— Ferita mortalmente

Sì (alla prima domanda). No (alla seconda).Terapia consigliata

Si goda i benefci di questo innamoramen-to d’emergenza. Cominci a piacere a sestessa (lei si è fatta trascurare per anni conscuse banali, palesemente non si piace; macome vede, a lei non si rinuncia facil-mente). Si accorga di piacere a una terzapersona. Abbia un’avventura. Faccia la vagacon suo marito. Lei non è ferita a morte. Leresterà una bella cicatrice su cui raccontarestorie avventurose, volendo.

Effetto-domino

della messaggistica

Sono sconvolta dalla notizia che due

amiche, insieme da anni, si stanno

lasciando per il tradimento di una.

Ha inviato per sbaglio un messaggio

sconcio alla fdanzata anziché all’amante.

La cosa che mi sconvolge è che a tradire è

stata proprio quella più gelosa delle due, a

livelli esagerati. Non mi capacito.

— PO Girl

ILLU

STRA

ZIO

NID

IMA

NU

ELA

BER

TOLI

sETTE | 29 19.07.201324

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D’Amore e di Altri Disastri

Io sì.Terapia consigliata

Lo so che ti dispiace. Ma devi farti un belbagno di luoghi comuni. Ma comunissimi.Tipo “chi lo dice lo è mille volte più dime”, in caso di gelosia e scarsa fducia. Lamessaggistica è ormai la nostra vita, a voltesuccedono disastri, poi.

Risentimenti verso anziani

professori

Cara Maria Laura, a ragioneria

avevo un professore sadico,

di matematica. Diceva di aver

studiato alla Normale di Pisa e poi ho

saputo che mica era vero. Una volta mi ha

dato 3 e mezzo, la volta dopo 3 e mezzo.

Me lo meritavo? Boh, dopo 25 anni mica

l’ho capito! Siccome rompeva non solo a

me ma anche a una città intera (ridente

di provincia) se n’è dovuto andare nelle

Marche. Qui la moglie si è molto amma-

lata e lui sembra che facesse sesso con la

badante polacca che accudiva la moglie,

le fglie si sono dissociate da una relazione

extraconiugale mentre la moglie era an-

cora in vita. Io vorrei scrivergli una lettera

per dirgli che a ripensarci era proprio un

cretino. Posso usare questa rubrica per

farglielo sapere? Tutto vero quello che le

ho raccontato, mi dispiace solo non poter

frmare col mio vero nome e cognome. E

omettere anche la provenienza regiona-

le. Anzi: apro anche un quiz: secondo lei

Maria Laura io da quale regione scrivo

(ha 19 possibilità su 20 le Marche sono

escluse :-) )?

— Ottiero

Lei scrive dalle Marche.Terapia consigliata

La mia simpatia va alla badante polac-ca, incastrata tra un lavoro ingrato e unprofessore di matematica in pensione purecattivo, in una piccola città neanche nelleMarche (io ce l’ho ancora con la prof diginnastica delle medie, ma non so che fneabbia fatto; vede che la provincia ridente epettegola ha i suoi vantaggi).

Ansie da fdanzata

di Belle Clavicole

Ormai son diventata come quegli

uomini che senza la moglie non

sono in grado di comprarsi nem-

meno un paio di mutande. E, come questi,

in assenza di tue indicazioni, sbaglio: il

mio Clark Kent sembra un po’ risentito,

nonostante tutti i complimenti che gli

faccio per i suoi calzetti e le sue cravatte.

Venerdì, con la sicurezza di quelli che son

belli da giovani, è venuto senza – senza

calzini e senza cravatta – sfoggiando

caviglie, clavicole, e, nel postprandiale,

avambracci. Ne ho dedotto che si è inva-

ghito di un’altra, una che sa apprezzare

gioventù, bellezza e rotacismo, quando

albergano contemporaneamente in un

unico individuo: c’erano 16 gradi, venerdì.

In quanto al resto, spero di rinascere

giornalista maschio. Giusto per capire

che è ’sta autostima. (Lo so: me li merito

cinquantenni pelati. Ma grazie comunque,

Marialà: manco mi’ madre crede più nelle

mia capacità di azzeccarne una)

— Sciampista col frizz

Non usare tu’ madre come parametro. Èun errore comune.Terapia consigliata

Non rinascere giornalista maschio.Non ti serve quel tipo di autostima. Tral’altro alla maggioranza dei giornalistiambosessi manca la tua semplice edelegante acutezza. Devi, ma te lo dici an-che da sola, ri-focalizzare la tua pateticae da molte di noi condivisa tendenzaal complimento ansioso. Tu elogi lecravatte. Lui, che ha “la sicurezza di chiè bello da giovane”, ha comunque pauradi diventare vecchio e cerca una che lodii suoi avambracci. Tra l’altro: gli uominibelli da giovani sono poco empatici.Non sono in grado di capire le altruiinsicurezze e sofferenze. Altrui quindianche tue. Mi vien quasi da consigliartiun cinquantenne pelato, se ne trovi unonon a caccia di pischelle. O non a cacciadi pischelle all’insaputa o quasi dellamoglie cinquantenne appesantita. No,no, lascia perdere, vedi di tenerti BelleClavicole, ce la puoi fare, se lo ignoriun po’.

Gli uomini belli da giovani sono poco empatici. Non sono in grado di capirele altrui insicurezze e sofferenze. Altrui, quindi anche tue. Mi vien quasi

da consigliarti un cinquantenne pelato, se ne trovi uno non a caccia di pischelle

© RIPRoDUzIoNE RISERVATA

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sette | 29 19.07.201326

storia di copertina Settant’anni fa la caduta del fascismo

La lunga notte

del 25 luglio ’43.

Quando gli italiani

sognarono

la libertà.

e si risvegliarono

in una guerra civiledi Mirella serri

sono veramente tanti i romani che in una tiepida seratadi fne primavera del 1943 stanno facendo la coda alcinemaper vedere lameravigliosaGarbo inNinotchkadi Ernst Lubitsch. La divina, nei panni di una sedu-

cente spia russa in missione a Parigi, indossa abiti che, in tempodi autarchia, le italiane nemmeno se li sognano, morbida seta ecintura dorata fn sotto al seno. Di lì a poco tempo i milanesi siaccalcano invece all’Odeon per la première de L’uomodalla croce,cupa pellicola ambientata sul fronte russo e frmata dal promet-tente autore di una trilogia sulla guerra fascista, Roberto Rossel-lini. È terribile la normalità imposta dai tre anni di guerra, quan-do «nei ministeri si continua a fare anticamera coi pezzi grossi,gerarchi in divisa, uffciali con decorazioni… però la gente soffretanto che non teme più nulla», come scrive Piero Calamandrei. Ilgiurista antifascista che, a fanco del diplomatico e GuardasigilliDino Grandi, ha redatto il nuovo codice di procedura civile e il 26luglio diventerà rettore dell’Università di Firenze, aggiunge: «Tuttisanno e hanno capito chemolto sta cambiando…».

Lo sbarco delle truppe del generale d’acciaio. È proprio così:molto sta cambiando e la notizia che mette lo Stivale sotto chocarriva all’improvviso. Pantelleria ha dichiarato la resa incondi-zionata agli alleati. Mussolini non fa in tempo a declamare chei nemici non andranno al di là della «linea che i marinai chia-mano del bagnasciuga» e loro l’hanno già oltrepassata: nellanotte tra il 9 e il 10 luglio la superano “solo” 160 mila soldati,4 mila aerei coadiuvati da 285 navi da guerra, due portaerei, 14mila automezzi, 1.800 cannoni e 600 carri armati. Ad accom-

pagnare lo sbarco delle truppe del“generale d’acciaio”, George SmithPatton, con cintura da cowboy e coltdall’impugnatura in avorio, c’è unospilungone di oltre un metro e ot-tanta con indosso il kilt dei Gordon Highlanders, il maggioreMalcolm Munthe. È uno dei più importanti agenti dello SpecialOperations Executive (Soe) cui Winston Churchill ha ordinatodi sparpagliarsi nel “ventre molle d’Europa”, cioè in Italia, insie-me a centinaia di altri 007. Sono in circolazione pure gli spionidell’Oss, l’Offce of Strategic Services, i servizi segreti americani,che in Nord Africa lavorano come talpe per l’occupazione dellaSicilia. Mussolini, livido in volto e devastato dai suoi terribili bru-ciori di stomaco, incontra il capo del Terzo Reich a Feltre. Sotto-messo alla logorrea del “sentimentalone” (simpatica defnizionedi Hitler, data dal Duce dopo la conferenza di Monaco del 1938),il 19 luglio viene raggiunto da un tremendo dispaccio: «Romabrucia!». Primo a essere colpito è il popolare quartiere delloscalo ferroviario di San Lorenzo. Il generale Eisenhower è statoesplicito: «Se per salvare un solo americano dovete buttare giù ilColosseo, fatelo pure». Mussolini rientra a spron battuto.Donna Rachele, la regina incontrastata di casa Mussolini, avverteil consorte che ha dei presentimenti e che gli stanno preparandouna trappola. Una volta tanto è in sintonia con l’amante, Claret-ta Petacci, che il 24 mattina telefona e supplica: «Non andare!».Stanno per cominciare la notte e il giorno più lunghi nella storiadella penisola italiana di cui il prossimo 25 luglio celebreremo i70 anni. Un anniversario che però non è solo una rievocazione.

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sette | 29 19.07.2013 27

A partire da questa data, in cui venne messo in minoranza ilpresidente del Consiglio del Regno d’Italia, che aveva ricopertoquesto ruolo ininterrottamente dal 31 ottobre 1922, presero avvioi 45 fatidici giorni che arrivano all’8 settembre, all’annuncio dellafrma dell’armistizio con gli angloamericani. Due date e un solodestino: questi giorni segnano la transizione della penisola da unprima a un dopo, in un susseguirsi travolgente di avvenimenti edi concause, che vanno dalla costituzione del primo discusso go-verno di Pietro Badoglio (così cantava la feroce Badoglieide: «Glisquadristi li hai richiamati / gli antifascisti li haimessi in galera /la camicia non era più nera /ma il fascismo restava padron») allaprecipitosa fuga dei Reali di casa Savoia, ai bombardamenti suRoma e Milano. Per proseguire con il suggello dell’armistizio diCassibile, con cui il Regno d’Italia cessò le ostilità contro le forzealleate, il crollo dell’esercito, i «soldati passavano come un greggedisfatto» (ha scritto Primo Levi) e la rinascita al Nord del regime-araba fenice in veste repubblicana. Per continuare ancora con lapersecuzione razziale, l’avvio della guerra civile e le drammatichedivisioni della memoria non condivisa tra ex fascisti e vincitoriche segneranno gli anni a venire.

Il ruolo del re.Tutto cominciava il 25 luglio, ma il via all’operazio-ne che mise in minoranza il Mascellone o Cetriolone (così CarloEmilio Gadda chiamava Mussolini) fu dato ai primi di giugno. Ilpiccolo re, Vittorio Emanuele III, sempre incerto e timoroso, dopoun incontro con Grandi fnalmente si convinse. Doveva scattarel’ora fatidica. Si era defnitivamente reso conto dell’incapacità delDuce a gestire la guerra e il rapporto con la Germania. Sabato 24

luglio, nella sala del Pappagallo a Palazzo Venezia dove si ritro-varono in sahariana e stivaloni i membri del Gran Consiglio delfascismo , in un’atmosfera soffocante, con le fnestre chiuse ele tende tirate per via dell’oscuramento, Grandi presentò l’ordinedel giorno, in precedenza sottoposto anche a Mussolini, in cuii gerarchi si rivolgevano al monarca chiedendogli di applicarel’articolo dello Statuto Albertino che attribuiva al re il comandosupremo delle Forze Armate che era stato fno ad allora delega-to al Duce. Si invitava dunque «il Capo del Governo a pregare la

segue a pag. 30

Una gioia

che durò poco

Da sinistra

a destra, in

senso orario:

re Vittorio

Emanuele

III con il

maresciallo Pietro Badoglio nel

1943; un gruppo di persone a Roma legge

la notizia della caduta del fascismo il 25

luglio del ’43; le prime pagine del Corriere

della Sera e del Popolo d’Italia annunciano le

dimissioni di Mussolini il 26 luglio; una folla

di manifestanti, lo stesso giorno a Milano,

demolisce i simboli fascisti.

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sette | 29 19.07.201328

enzo e. GalBiati

[1897-1982]

Capo della Milizia

volontaria

Votò contro

emilio De Bono

[1866-1944]

Senatore

Votò SìFucilato a Verona

Benito

mussolini

umBerto alBini

[1895-1973]

Sottosegretario

agli Interni

Votò Sì

Cesare m. De veCChi

[1884-1959]

Governatore

dell’Egeo

Votò Sì

ettore frattari

[1896-1976]

Presidente

Associazione

agricoltori

Votò contro

Dino GranDi

[1895-1988]

Presidente della

Camera dei Fasci

Presentò l’odg

Galeazzo Ciano

[1903-1944]

Già ministro

degli Esteri

Votò SìFucilato a Verona

GiaComo aCerBo

[1888-1969]

Ministro

delle Finanze

Votò Sì

luCiano GottarDi

[1899-1944]

Presidente della

Conf. lavoratori

dell’industria

Votò SìFucilato a Verona

roBerto farinaCCi

[1893-1945]

Segr. Partito

Votò controFucilato

dai partigiani

Gaetano polverelli

[1886-1960]

Ministro

della Cultura

Votò contro

eDmonDo rossoni

[1884-1965]

ex ministro

dell’Agricoltura

Votò Sì

Carlo paresChi

[1908-1944]

Ministro Agricoltura

Votò SìFucilato a Verona

le iniziative editoriali per l’anniversario

dalmemoriale della caduta alle vicissitudini di roma-Città aperta

Un resoconto dal vivo di quanto accadde

nella famosa notte del 25 luglio 1943 in cui

il capo del governo Benito Mussolini fu messo

in minoranza? Ce lo offre il principale artefice

del fatale pronunciamento del Gran Consiglio,

Dino Grandi. Il suo memoriale, tenuto per

quarant’anni nel cassetto, quando venne reso

pubblico, nel 1983, fece gran scalpore. Adesso

25 luglio (Il Mulino) viene ripubblicato con

l’introduzione di Renzo De Felice e una nuova

premessa di Giuseppe Parlato. Per saper di più

sugli avvenimenti che segnarono quella svolta

cruciale nella storia della Penisola e di cui ricor-

rono i 70 anni, sono in arrivo numerosi volumi.

La fine di una stagione. Memoria 1943-1945,

di Roberto Vivarelli (edito anche

questo dal Mulino), individua le

motivazioni dell’adesione dello

storico alla Repubblica di Salò

nell’assassinio di suo padre da

parte dei partigiani jugoslavi. Fu

dunque una scelta di particolare

fedeltà all’immagine del genitore. Per scavare

nella zona grigia o d’ombra costituita dalla gran

massa degli italiani che preferirono non stare né

dalla parte della Resistenza né da quella della

Repubblica sociale italiana uscirà L’Italia

del silenzio di Gianni Oliva (a settembre

da Mondadori). Che fa emergere tutte

le motivazioni di quella maggioranza

connotata dal disimpegno. All’estra-

neità e al disincanto di massa di fronte

ad avvenimenti drammatici come l’8

sChieramenti e alleanze nella

dei diciannove che votarono contro il

sala del pappagallo

Quella sera, non furono

ammessi fotograf.

A destra, l’immagine della

riunione precedente.

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Giuseppe Bastianini

[1899-1961]

Sottosegretario

agli Esteri

Votò Sì

annio BiGnarDi

[1907-1985] Presidente

della Confederazione dei

lavoratori dell’agricoltura

Votò Sì

antonino trinGali

Casanova

[1888-1943]

Presidente del

Tribunale per la

difesa dello Stato

Votò contro

Dino alfieri

[1886 -1966]

Ambasciatore

a Berlino

Votò Sì

Carlo sCorza

[1896-1988]

Ultimo segretario

del Partito

fascista

Votò contro

Giovanni Balella

[1893-1988]

Presidente

Confndustria

Votò Sì

GiaComo suarDo

[1883-1947]

Presidente

del Senato

Prima a favore,ritirò l’adesione

Giuseppe Bottai

[1895-1959]

Ministro

dell’Educazione

Nazionale

Votò Sì

alfreDo De marsiCo

[1888-1985]

Ministro di Grazia

e Giustizia

Votò Sì

tullio

Cianetti

[1899-1976]

Sottosegretario

alle corporazioni

Votò Sì, ma poiritirò l’adesione

alBerto De stefani

[1879-1969]

Ministro

delle Finanze

Votò Sì

Carlo BiGGini

[1902-1945]

Ministro

dell’Educazione

Votò contro

Giovanni marinelli

[1879-1944]

Sottosegretario

alle Poste

Votò SìFucilato a Verona

luiGi feDerzoni

[1878-1967]

Senatore

Votò Sì

GuiDo

Buffarini GuiDi

[1895-1945]

Sottosegretario

agli Interni

Votò contro

settembre è dedicato anche La tragedia neces-

saria. Da Caporetto all’otto settembre di Mario

Isnenghi (Il Mulino). Per illuminare e chiarire il

ruolo della monarchia e i giochi di potere che

portarono alla débâcle mussoliniana, rivede la

luce il piccolo ma preziosissimo L’ora del riscatto.

25 luglio 1943 di Giaime Pintor (Castelvecchi).

Il giovane intellettuale morto il primo dicembre

del 1943, a soli 24 anni, dimostra ancora una

volta la sua acutezza e perspicacia nel ripensare

“le ultime fasi della guerra” e l’opportunità data

agli italiani di costruire il proprio futuro. Della

Battaglia di Roma 1943. I giorni della passione

sotto l’occupazione nazista (Mursia) si occupa

Claudio Fracassi e, tramite diari, intercettazioni

telefoniche, fonti ufficiali, rimette insieme le

vicissitudini, gli orrori e anche le speranze di

Roma-Città aperta. Bandiera bianca a Cefalonia

di Marcello Venturi (Oscar Mondadori) è la

dolorosa ricostruzione tra romanzo e storia del

tragico episodio che prende avvio l’8

settembre, quando gli 11.500 uomini

della Divisione Acqui che si trovavano

nell’isola greca decisero di opporsi

alla richiesta di resa del presidio

tedesco. La resistenza segreta. Le

missioni del Soe in Italia. 1943-

1945 (Mursia editore) affronta av-

venture, peripezie, amori dei servizi

segreti inglesi in Italia (la Soe era

l’agenzia segreta britannica che sosteneva la

resistenza partigiana nelle aree occupate dai

nazisti). Per avere, infine, uno sguardo d’insieme

su La seconda guerra mondiale, due autori sono

accomunati dallo stesso titolo e dall’origine: l’ex

ufficiale dell’esercito britannico Antony Beevor

(Rizzoli) spazia dal Sahara alla giun-

gla birmana, dalle atrocità dei gruppi

d’assalto delle SS ai gulag sovietici;

Norman Stone (uscirà da Feltrinelli il

4 settembre) offre una straordinaria

sintesi del conflitto. Entrambi rientra-

no nella migliore tradizione degli sto-

rici inglesi che non sanno solo stanare

documenti ma anche raccontare.

sChieramenti e alleanze nella notte in Cui Cadde il fasCismo

ontro il duce, cinque furono fucilati a verona

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Non fu un complotto, e non sarebbe stata neppureuna drastica rottura istituzionale se gli altri attorisulla scena avessero recitato a dovere la loro parte.Dino Grandi, l’uomo che decretò la fne di Mussoli-

ni con l’ordine del giorno al Gran Consiglio del fascismo riunitola notte del 25 luglio 1943, racconta la sua verità su quei giorniin uno scritto che fu affdato a Renzo De Felice: rimasto a lungoinedito, ora la rivistaNuova Storia Contemporanea lo pubblicasul numero in uscita con una breve presentazione di FrancescoPerfetti.Il testo composto probabilmente attorno al 1958 e inviato aLuigi Federzoni, i cui eredi poi lo consegnarono allo storico èuna specie di promemoria sugli eventi di quel periodo, in cuiriprende temi già sviluppati nel volume di memorie 25 luglio

1943. Quarant’anni dopo. Visto il carattere privato, è cospar-

so di frecciate velenose verso gli altri protagonisti e, in alcunipassi, appare quasi attonito davanti agli sviluppi catastrofci in-nescati dalla sfducia al Duce promossa insieme a Federzoni eGiuseppe Bottai.Grandi insiste sulla lunga gestazione di questo passo decisivo,quasi a rimarcare un primato cronologico nelle responsabilitàper il crollo del regime rispetto al groviglio di intrighi e mano-vre che proliferarono nei palazzi romani via via che la situazio-ne bellica dell’Asse italo-germanico diventava disperata.Scrivendo in terza persona (l’abbandonerà, passando alla pri-ma, in alcuni passaggi più coinvolgenti), Grandi parte dal rac-conto di un incontro col re Vittorio Emanuele III, nel 1938, allaresidenza estiva del sovrano, Sant’Anna di Valdieri, subito dopoche Mussolini l’aveva sollevato dall’incarico di ambasciatore aLondra, spiegandogli che era una pretesa dei tedeschi: impos-

In un documento scritto dall’uomo che, con Bottai e Federzoni,

decretò la fne di Mussolini, i retroscena del dramma del 25 luglio.

E frecciate velenose verso gli altri protagonisti di quella notte

di Enrico Mannucci

La verità di Dino Grandi:

«Non fu un complotto»

La testimonianza Sulla rivista Nuova Storia Contemporanea un inedito affdato a Renzo De Felice

sEttE | 29 19.07.201330

Maestà del Re di assumere conl’effettivo comando delle ForzeArmate… quella suprema ini-ziativa di decisione che le nostreistituzioni a lui attribuiscono». Losnodo era cruciale: si ripristinava-no i poteri costituzionali del re equest’ultimo poteva togliere le dele-ghe del comandomilitare aMussoli-ni e assegnarle ad altri. La riunione siprotrasse nella notte. Donna Rachelepreoccupata chiamò più volte. «Sonole due del mattino e questa è la quartavolta che telefono a De Cesare (segreta-rio diMussolini, ndr), ma ancora nien-te. Mi tormento: cosa starà succedendo là dentro?», scrive suldiario. Alle quattro sentì il motore dell’automobile che riportavaBenito a Villa Torlonia. «Appariva stanco e come ripiegato su sestesso; a me bastò uno sguardo per capire com’erano andate lecose. Gli avevano tolto la fducia, ne fui certa ancor prima cheme lo dicesse. E così, mentre entravo con lui nello studio, glichiesi: “Almeno, li hai fatti arrestare tutti?”. Lui mi rispose: “No,ma domattina lo farò”». Il pomeriggio successivo sarà Mussoli-ni a essere arrestato. La votazione era terminata ed erano stati

19 i voti a favore di Grandi. Inmattinata il 74enne VittorioEmanuele conferì al 72ennePietro Badoglio l’incarico diformare il governo. Alle ore

17 del 25 luglio, il primo mini-stro uscente, in elegante completo blu gli era stato

raccomandato di presentarsi in “borghese” , era a villa Savoiaaccolto dal piccolo re in divisa di Primo Maresciallo dell’Impero.Che gli disse che «l’Italia era in tocchi» e che l’esercito era «mo-ralmente a terra». All’uscita dalla riunione, ad aspettare l’ex capodel governo non c’era più l’autista, ma i mitra dei carabinieri chelo spinsero su un’autoambulanza della Croce Rossa. E lo porta-rono prima alla caserma Podgora, poi in quella di via Legnano.Terminava così il giorno più lungo. Su cui pesano ancora moltiinterrogativi e incertezze. Che cosa spinse realmente Mussolinia convocare il Gran Consiglio? Quale fu la dinamica che lo fece

I presentimenti delle donne del Duce

A sinistra, Claretta Petacci nei primi Anni

40. L’amante di Mussolini aveva insistito

perché lui non si presentasse al Gran

Consiglio il 25 luglio. A destra, la moglie del

Duce, Rachele Guidi, scomparsa nel 1979.

continua da pag. 27

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sibile mantenerlo in quella posizione con la guerra che si avvi-cinava. Allora, il re gli fece intendere che contava segretamentesu di lui per difendere lo Statuto Albertino, ovvero la carta fon-damentale che regolava la vita del regno, fra l’altro affdandoal sovrano il comando supremo delle forze armate, e che erastato pesantemente messo in crisi dalla cosiddetta “diarchia”fra monarchia e fascismo.Il colloquio, dichiara Grandi, ispirerà tutto il suo comporta-mento successivo. A leggere il memoriale, non è che il re, dopoquell’incontro, dia molti impulsi anti-fascisti.L’ex-ambasciatore che si autodefnisce «fascista liberale»s’immagina, comunque, una possi-bile manovra, se le cose volgesseroal peggio. È la complessa elabora-zione teorico-istituzionale per cui ilGran Consiglio potrebbe surrogareun pronunciamento parlamentare,ovvero quello che richiede il re pertogliere l’incarico di premier a Mus-solini. Dal testo, risulta che l’idea ri-salga al 1941, quando Grandi, comemolti gerarchi, viene mandato sulfronte dei Balcani: «Fu nelle trinceed’Albania che… maturò l’ordine delgiorno che poi egli presentò le not-te del Gran Consiglio… era più lun-go e circostanziato, ma la sostanzaera la stessa».

Si entra nella convulsa rete di rapporti che preludono alla cadu-ta del regime. I giudizi di Grandi sugli altri attori in scena sonoferoci. Ce n’è per tutti: «Nulla avevano fatto sino a quel mo-mento gli antifascisti che poi sopraggiunsero come avvoltoi ecome corvi, usciti dalle cantine e dai sotterranei alle spalle delletruppe alleate vittoriose, assetati di odio e di vendetta. Nullafecero i militari i quali portando essi la maggiore responsabilitàper avere seguito servilmente il dittatore all’entrata in guerradell’Italia e possedendo, essi soli, la forza delle armi, avrebberopotuto, senza troppi rischi, assumersi direttamente la respon-sabilità di capovolgere la situazione italiana… I capi militari…

sempre obbedienti, ossequienti eservili».

Giudizi taglienti. Per il ministrodella Real Casa, duca Acquarone:«Un uomo leggero, superfciale…ignorantissimo di storia e di poli-tica e non aveva alcuna sensibilitàa quelle che erano le situazionipolitiche e l’azione diplomaticain generale». Quando incontra ilprincipe Umberto lo trova «di unapateticità commovente», visto chegli confessa: «Io sono tagliato fuorida tutto». Ma il ritratto più veleno-so è per Badoglio: «La più sinistrafgura che abbia partorito (sic)nell’ultimo cinquantennio… L’uo-mo più vile e più codardo che po-tesse venir scelto in quel momentoera stato chiamato dal Re alla testadel Paese». Il promemoria riven-dica la trasparenza dell’operazio-ne avviata con Federzoni e Bottaipoi anche con Galeazzo Ciano,

che, peraltro, Grandi coinvolge

Rapporti diffcili coi tedeschi

Berlino, 6 novembre 1940: il ministro

della Giustizia Dino Grandi a colloquio

con il ministro della Giustizia

del Terzo Reich, Franz Gurtner.

sEttE | 29 19.07.2013 31

cadere nella trappola? Perché accettò di discute-re la proposta di Grandi? Sull’interpretazione diquell’ultimo atto, di quelle ore che segnarono lafne del ventennio nero, ancora oggi gli storicisono divisi: «Le dittature possono terminareo tramite una rivoluzione o per implosionee questo fu il caso del regime mussoliniano.Accompagnato però da variabili incontrolla-bili», osserva Lucio Villari, prefatore del librodi Paolo Monelli, Roma 1943 (ristampato daEinaudi). «Mussolini vide arrivare il mo-mento della sua sconftta perché venne ap-provato il testo di Grandi che gli sottraevaquel potere totale che aveva esercitato fnoa quel momento. Sornione, fnse di esseresconcertato. Ma quella soluzione non glidispiaceva. Il disastro era alle porte e con quel-la mozione avrebbe condiviso le sorti della guerra con il monar-ca. Non si aspettava però di essere arrestato». «Quando accettòdi convocare il Gran Consiglio, il capo del governo era molto in-debolito e doveva fare qualche concessione ai suoi oppositori»,afferma Giovanni Sabbatucci, autore con Vittorio Vidotto del piùdiffuso manuale dedicato alla storia del Novecento (Laterza). «Ilre, sempre così prudente, avendo avuto l’avallo delle gerarchie

fasciste, giocò le sue carte.Mussolini di luisi fdava. Solo pochi giorni prima lo avevadefnito “il mio migliore amico”. VittorioEmanuele lo colse di sorpresa». Con questa“sorpresa”, iniziava una nuova era. «Quan-do la notizia viene resa pubblica alla radio»,osserva il più importante biografo di Mus-solini, Renzo De Felice, «la gioia traboccò daogni parte d’Italia mentre il governo Badogliofaceva il suo sciagurato esordio». Il marescial-lo Badoglio, contro tutte le aspettative, annun-ciava: «La guerra continua».

Mirella Serri1 continua

© riproduzione riservata

Appuntamenti con la StoriaQuesto è il primo di otto articoli che rievocano gli avvenimenti

cominciati il 25 luglio del ‘43 e che si conclusero l’8 settembre.

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di malavoglia visto che lamossa dell’ordine del giornoche “sfducia” Mussolini vie-ne presentata e discussa contutti: con gli altri membri delGran Consiglio che voterannoa favore, ma anche con gli av-versari come Farinacci e col

duce medesimo. Tutt’altra cosa dal “colpo di stato messicano”,in cui si trasforma il crollo del fascismo una volta che la situa-zione è presa in mano dai vituperati “militari”.Nel succinto racconto della vera e propria notte del Gran Con-siglio, è interessante l’analisi psicologica sul comportamentodel duce: «Non è vero che Mussolini fosse quella notte in con-dizioni fsiche debilitate, che non gli permisero di lottare comeegli avrebbe potuto. Mussolini era invece sveglio, all’erta e con-scio perfettamente di quello che diceva e faceva. Qui occorre-rebbe entrare nella psicanalisi del dittatore. Una delle naturepiù complesse, problematiche e contraddittorie che si potesseimmaginare… Mussolini fu sempre l’uomo più indeciso cheGrandi abbia conosciuto. Fino all’ultimo momento, Mussoli-ni esitava e consapevolmente o no faceva di tutto per creare lecondizioni per cui fossero a lui possibili decisioni diverse e traloro contrarie… Fece di tutto, insomma, per vincere. Ma nonsi può negare nello stesso tempo che egli fece anche di tuttoper perdere… Durante la seduta egli avrebbe avuto ad ogni mo-mento la possibilità di interromperla, di provocare l’arresto de-gli oppositori come domandavano gli stessi membri del GranConsiglio, suoi sostenitori… In realtà, quella notte Mussolinivolle vincere e volle perdere allo stesso tempo».

Scommessa perdente.Le rivendicazioni di Grandi toccano, in-fne, l’aspettomilitare, il più drammatico e penoso dei quarantagiorni che si concludono con la resa dell’8 settembre. In chiavecon l’assunto che di piano vero e proprio si doveva trattare nelle

sue intenzioni, e non di complotto fra cospiratori, spiega chedovevamo entrare subito in guerra contro i tedeschi: «L’Italiasarebbe stata con ogni probabilità ugualmente schiacciata dallaGermania, ma l’Italia avrebbe in pari tempo acceso un’ipotecapolitica, militare e morale che avrebbe posto la nostra Nazionepotenzialmente tra le Nazioni vincitrici». Non andò così.«La guerra continua», proclamò Badoglio, salvo muoversi se-gretamente in tutt’altro senso e comunque lasciando tempo aHitler di preparare l’occupazione della penisola, la cattura inmassa dei soldati italiani e la deportazione nei lager. Ma è an-che vero che quest’ultima parte del promemoria di Grandi è lapiù irreale, visto che lui medesimo in altri passaggi precisacome rifutò ripetutamente ogni contatto con le alte gerarchiedelle forze armate. Diffcile organizzare il cambio di fronte ri-spetto all’alleato fno a ieri se chi comanda le truppe non è alcorrente dei piani che si stanno sviluppando.

Enrico Mannucci© riproduzione riservata

Dino Grandi (1895-1988) fu politico e diplomatico dalla

lunga e variegata carriera. Con Mussolini dal 1914, conservò

sempre una notevole autorevolezza e una certa autonomia

all’interno del regime, tanto da essere visto, in alcuni mo-

menti, come un possibile rivale del Duce. Dal 1929 al 1932

fu ministro degli Esteri, quindi ambasciatore a Londra fino al

1939. Tiepido, se non ostile, all’entrata in guerra con Hitler,

dopo il 25 luglio venne condannato a morte in contumacia

durante il processo di Verona, ma si era già rifugiato in Spagna

da cui passò in Portogallo e poi in Brasile. Nonostante qualche

tentativo britannico, non rientrò mai più nel gioco politico

italiano. Tornò in patria – aprendo una fattoria modello a

Modena – negli anni Sessanta.

IL PROFILO DI DINO GRANDI

ConMussolini dalla prima ora.Ma ostile a Hitler

I sottoscrittori

dell’ordine del giorno

A destra, con la divisa

chiara, Ciano (a destra)

e Bottai (a sinistra) alla

mostra della rivoluzione

fascista il 23 settembre

del 1937. Sotto, al

centro, Luigi Federzoni,

cui Dino Grandi affdò

il suo memoriale sui

drammatici giorni della

caduta di Mussolini.

Ciano, Bottai e

Federzoni furono tra

i frmatari dell’ordine

del giorno stilato da

Dino Grandi che mise

in minoranza Benito

Mussolini.

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Nella fera e turrita Salonicco, storico cro-cevia balcanico, tutti conoscono VillaOlga, e la rispettano come è giusto rispet-tare un’autentica gemma della memoria.

La conoscono e la rispettano, però nessuno la chiamacon il suo nome storico, quello di una popolarissimaregina greca, che era la nonna di Filippo di Edim-burgo, ma con quello di “Paliò italiko prokseneio”(Vecchio consolato italiano). Persinola fermata dei mezzi pubblici porta ilnome della nostra antica sede diplo-matica, come annunciano gli autistiche conoscono a memoria la sequen-za delle soste obbligatorie.Villa Olga commuove i più anziani,per i quali settant’anni dopo, proprioda quel fatale 1943, la «sorella e umanaItalia», allora rappresentata dal suo Re-gio Consolato, è sempre simbolicamenteracchiusa in quel piccolo edifcio neo-ba-rocco, costruito nel 1878 per una famigliaebraica, e più tardi venduto all’Italia. Unavilletta a due piani che sembra diventataun anonimo reperto, abbandonato all’incuria, ma che custodi-sce dentro le sue mura sbrecciate tante storie di vite strappatealla morte.

Un coraggioso diplomatico.Villa Olga la conosconomolti ragaz-zi, che ne hanno sentito parlare in casa e che ne parlano a scuola,nell’ora di storia, come della nobile pagina che simaterializzò perostacolare una stagione di orrore. I giovani e squattrinati aman-ti, che oggi si scambiano audaci effusioni con la complicità del-le ombre notturne della Villa disabitata da quasi mezzo secolo,

con la facciata più segreta che si protende verso ilmare, l’accarezzano con lo sguardo, come per pro-teggerne la fragilità e insieme per scongiurarnela scomparsa. Sperando insomma di evitare cheun giorno si decida di demolirla, seppellendo cosìanche lo scrigno della memoria.Eppure, nonostante un passato glorioso e celebra-to dalla gratitudine popolare, oggi Villa Olga è undolorosissimo pugno allo stomaco. Un pugno che

tramortisce. Le porte, le persiane, la ter-razza, le grondaie e la scalinata che im-preziosisce il portone principale sem-brano ferite a morte dall’abbandono edall’indifferenza. Va bene che siamo inmare aperto ad affrontare lo tsunami diuna crisi economica che non dà treguae che ci ha reso tutti più fragili e insicu-ri. Va bene che non ci sono i soldi nep-pure per il necessario, e per dare lavoro,

La vecchia struttura diplomatica fu teatro dell’eroismo del console

Guelfo Zamboni, che riuscì a evitare la deportazione di tanti israeliti.

Oggi, pur essendo dello Stato italiano, giace in totale abbandono

di Antonio Ferrari

Salvate Villa Olgae la memoriadella Zamboni’s list

La storia Nel ’43 a Salonicco il nostro consolato rappresentò la salvezza per centinaia di ebrei

Un luogo simbolo dimenticato

Villa Olga a Salonicco: l’edifcio in stile neo-barocco che nel periodo

fascista fu sede del nostro consolato oggi è abbandonato a totale

incuria. Sopra, documenti e telegrammi inviati a Roma dal console

Zamboni che cercava di far ottenere la cittadinanza italiana agli

ebrei, per evitare loro la deportazione.

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In anteprIma dalla prossIma bIennale d’arte dI salonIcco

le immagini di un’artista turca per raccontare il duro lavoro degli ebrdi Francesca Pini

La risposta greca alla crisi economica interna ed

esterna al Paese è questa IV Biennale d’arte a

Salonicco (curata da Adelina von Fürstenberg, nata

a Istanbul), con l’urgenza di agire culturalmente

“ovunque, ma subito”, come indica in modo peren-

torio il titolo scelto per questo evento (dal 18/09

al 31/01/2014). Con l’idea che “esserci”, in questo

momento di vasta depressione collettiva europea, di

rivolte nel mondo, sia più che mai un’esperienza di

condivisione di valori. La manifestazione si svolge in

luoghi da scoprire e nei principali musei di Salonicco

(fondata nel 316 a.C. dal re macedone Cassandro),

con una serie di progetti che ci portano dentro la

contemporaneità, ma che guardano anche al ricco

passato di questa città strategica per le rotte del

commercio verso i Balcani su fino al Danubio e all’Eu-

ropa centrale. L’artista turca Gülsün Karamustafa

ha realizzato una serie di immagini retroilluminate

attingendo a delle fonti archivistiche, riportandoci

indietro di un secolo, alla durezza del lavoro al porto,

con bambini reclutati come facchini. «Visitando a

Salonicco il Museo della Fotografia mi hanno colpito i

ritratti di quei lavoratori ebrei. Dopo aver visto quelle

immagini, ne ho cercate altre relative ai porti della

Tunisia, del Libano, dell’Algeria e dell’Egitto. Fatto

curioso è che ho trovato la stessa tipologia di ritratti.

Venduti come souvenir folcloristici ai viaggiatori

stranieri occidentali che non vi vedevano la vita dura

di quei poveretti», dice l’artista. «A Salonicco c’erano

facchini portuali ebrei, in quello di Istanbul curdi e

armeni, in Egitto i sudanesi: sono sempre le classi più

povere a svolgere i lavori pesanti e a servire. Quello

che m’interessa è questa visione orientalista della

vita: con lo sguardo sempre rivolto ai più poveri».

La Biennale di Salonicco ha una forte vocazione

mediterranea, conscia di come in questo bacino, da

sempre, la condivisione dei saperi e delle arti abbia

dovuto fronteggiare i focolai di conflittualità politica

e religiosa. Cercare dunque ciò che unisce: come

fecero nel XIII secolo il poeta sufi e teologo Rumi e il

mistico Ibn Arabi. «Il mio criterio è quello di scegliere

artisti impegnati, che seguono le problematiche del

Mediterraneo partendo dalle proprie origini», dice

dignità e speranza ai più giovani. Va bene che, egoisticamente,tutti pensano soprattutto ai tagli. Ma la mente rifuta di crederechenon esista qualcunodisposto a compiere unpiccolo sacrifciofnanziario per salvare unmonumentodi cui l’Italia può andarfe-ra. Villa Olga, nel 1943, era la nostra sede diplomatica più impor-tante e attiva della Grecia, perché da Atene era stato ovviamenterichiamato l’ambasciatore Emanuele Grazzi, dopo l’infausta di-chiarazione di guerra del 1940. Non solo. Nell’Italia del fascismoe delle leggi razziali, Villa Olga, che prese il nome dall’omonimoviale dedicato alla seconda regina di Grecia, era un’autentica sep-pur microscopica terra d’asilo per gli ebrei della città.Oggi, l’italianissima e desolata Villa è dunque poco più di un ru-dere regalato ai fantasmi. Più che ai fantasmi del passato, a quelli

del presente. Da tempo immemorabile si intrecciano complessema sterili e burocratiche trattative tra la Repubblica italiana, chene è proprietaria, e le autorità greche, a cominciare dal Comunedi Salonicco, con progetti che possono interessare, anzi sicura-mente interessano i fondi dell’Unione europea. Però passano glianni e tutto, desolatamente, è rimasto come prima, in questomi-nuscolo “Deserto dei Tartari” nel nord della Grecia.Rughe profonde e devastanti hanno ormai indebolito la villettaottocentesca, al punto che hai sempre l’impressione che crolli,sbriciolandosi in un cumulo di macerie. La tripla protezione diflo spinato ha tenuto lontani spacciatori, barboni e senzatetto,ma non la sterpaglia che sta inghiottendo la Villa e che neppureun volonteroso giardiniere può frenare. Eppure a Villa Olga, set-

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ebrei al portoAdelina von Fürstenberg. «Questo maggio e giugno

abbiamo visto gli scontri a Istanbul, in Brasile e

in Egitto, e ciò non fa che confermare lo spirito di

questa mostra, il Mediterraneo non è solo un posto

di vacanza ricco di storia, ma è anche il teatro di

tanti problemi oltre che di molte possibili soluzioni».

Per questa Biennale, l’artista Wüthrich ha molto

lavorato sulla storia della città greca, narrata in

modo fondamentale nel libro I fantasmi di Salonicco

di Mark Mazower che ha indagato la storia di ebrei,

cristiani e musulmani dal 1430 al 1950. Etnie che,

da 500 anni, vivevano lì, ma in distretti differenti e

la cui presenza in città era individuabile dal colore

del turbante indossato (bianco per gli ebrei, giallo

per i musulmani, blu per i cristiani). A seguito della

cacciata degli ebrei dalla Spagna per ordine di

Isabella di Castiglia, e alla successiva accoglienza

del sultano di Istanbul, Salonicco (all’epoca territorio

ottomano, poi nel 1912 passò alla Grecia) diventò

la città al mondo con maggiore popolazione ebrea.

Così che, nella Seconda guerra mondiale, i nazisti

deportarono 57mila abitanti. L’azione artistica di

Wüthrich consiste nel fotografare le persone con un

libro di storia aperto (messo sulle spalle a guisa di

ali) riguardante la storia della città. Tra i cinquanta

artisti invitati alla Biennale anche l’egiziana Ghada

Amer, che porterà tre sculture sulla condizione fem-

minile, poi il greco Zografos, il quale sceglie come

soggetti dei suoi dipinti gli extracomunitari, un

problema spinoso che “appesantisce” le condizioni

della Grecia. E poi Marina Abramovic, con il video

sui bambini soldato (oggi sul fronte anche in Siria),

prodotto da Art for The World. Marta Dell’Angelo

ha interpretato invece in modo singolare La zattera

della Medusa di Géricault, raffigurando un naufra-

gio di corpi che ha fotografato all’Idroscalo di Mila-

no, per poi trasporli in pittura. «L’aspetto della crisi

che ci attanaglia viene sottolineato in mostra da un

video di Claire Fontaine in cui vediamo ripresa una

sua performance, nella quale bruciano quattro aree

geografiche dell’Europa: Portogallo, Spagna, Italia e

Grecia», dice la curatrice della Biennale. Il Mediter-

raneo come mare della desolazione viene descritto

fotograficamente da Armin Linke e da Amedeo

Martegani che hanno censito le isole deserte, e

ancora l’acqua è al centro del video del còrso Ange

Leccia, che ha trasformato Laetitia Casta in una

sirena. Molto simile a Ofelia.

© riproduzione riservata

Il passato

ritorna. In mostra

Alcune delle immagini

sulle quali Gülsün

Karamustafa ha basato il

suo lavoro per la Biennale

d’arte di Salonicco, che si

inaugura il prossimo 18

settembre. Le fotografe

sono state recuperate

dall’artista turca in antichi

archivi, ma anche sulle

bancarelle di souvenir

per i turisti.

tant’anni fa, si incrociarono le speranze dell’intera e disperata co-munità ebraica della città: cioè quasi la metà dei 120.000 abitantidi Salonicco. Villa Olga fu il rifugio materiale ma anche moraledelle centinaia di ebrei italiani, che chiedevano soccorso, ed è frale sue mura che si decise di salvarli a ogni costo, strappandoli (inqualche caso letteralmente) dai vagoni della morte tedeschi, chepartivano per i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau. MaVilla Olga fu anche il rifugio dei tanti israeliti greci che grazie alconsole fascista Guelfo Zamboni, ottenendo documenti falsi, riu-scirono a evitare d’essere sterminati nella camere a gas.Zamboni era un uomo decisamente verticale, un sanguigno ro-magnolo che tra l’ottusa obbedienza e la coscienza, ascoltò lacoscienza. Non rischiò d’essere assassinato, nonostante dai do-

cumenti uffciali tedeschi (desecretati e pubblicati di recente) siapprenda, com’era logico, che Berlino non sopportava l’attivismodel diplomatico, e Hitler continuava a lamentarsene con l’allea-to italiano. Sicuramente, con il suo rigore Zamboni sacrifcò lacarriera. Tornato in Italia, volevano pensionarlo in anticipo, cometestimone di una storia sulla quale si voleva far scendere il velodell’oblio. Un coraggioso servitore dello Stato da rottamare, quin-di. Il console fece causa al ministero degli Esteri e la vinse. Glioffrirono una sede tranquilla, come se fosse una concessione, unsilenziosoomaggio ai sacrifci affrontati. Primadimorire, a chi glichiedeva di raccontare le vicende legate al salvataggio degli ebrei,il burbero diplomatico rispondeva con disarmante e orgogliosasemplicità: «Che cosa avrebbe fatto lei al mio posto?».

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Lassù, nel cuore della città costiera greca, ca-pitale della storica regione di Macedonia, pa-tria della piccola e immortale Pella, dove nac-que Alessandro Magno, si realizzò insommauna nobile pagina nella storia italiana. Nel 1940,contro ogni logica e senza alcun convincenteinteresse strategico, Mussolini e Ciano decisero,contraddicendo un rosario di improbabili promesse di eternaamicizia, di «spezzare le reni alla Grecia». Il problema è che igreci, dopo poco, stavano spezzando le nostre di reni. IndroMontanelli, inviato del Corriere sul fronte albanese, raccontavacon sarcasmo la prima giornata di guerra. «L’autista mi disse:“Guardi, gli italiani stanno attaccando. Andiamo a vedere”. No,gli risposi, scendiamo dall’auto. Questi colpi sono dei greci. Lanostra vettura fu colpita. Tornato a piedi al comando, chiesi seavevamo attaccato oppure no. Mi fu risposto che si era ancora inattesa dell’arrivo dei cannoni».Insomma, un’impresa disastrosa fn dall’esordio. Al punto cheAdolf Hitler, inferocito dall’avventata decisione dell’alleato, fucostretto a dirottare una parte dei suoi soldati proprio in Grecia,per evitare al presuntuoso Duce un’umiliante sconftta.I soldati italiani avevano il loro quartier generale ad Atene, i

tedeschi a Salonicco. Dove, da Berlino, nel-la primavera del 1943, scesero due sinistrefgure, due strettissimi collaboratori diAdolf Eichmann: esecutori professioni-sti della soluzione fnale, dello sterminiomassivo e sistematico degli ebrei, e cioèAlois Brunner e l’ancor più spietato Die-ter Wisliceny. A loro era stato affdato ilcompito di cancellare, con ogni mezzo,la potentissima comunità ebraica dallacittà. Tanto furore persecutorio non eracasuale. Era dovuto al fatto che a Salo-nicco, che veniva chiamata la “Gerusa-

lemme dei Balcani”, gli ebrei erano rappresentatiin tutti i livelli della società: dal più alto al piùmodesto. Avevanoil controllo di molte attività fnanziare, del porto, delle assicu-razioni, ma offrivano anche un importante contributo di mano-dopera particolarmente capace. Ecco perché David Ben Gurion,prima della fondazione di Israele, era salito nella città greca percomprendere come si fosse realizzato quello straordinario “mi-racolo sociale”.

Un libro per ricordare. Guelfo Zamboni, con la collaborazionedel funzionario dei servizi segreti italiani, il capitano LucilloMerci, e di alcune preziose sponde al ministero degli Esteri diRoma, come il sottosegretario Giuseppe Bastianini, riuscì a te-ner testa agli aguzzini inviati da Hitler, imponendo che non sipotessero deportare ebrei italiani, in quanto erano prima italianipoi ebrei. E poi inventandosi improbabili iter burocratici, con-diti con una miriade di documenti e timbri così ftti da impres-

si guadagnò la medaglia di Giusto

Sopra, al centro, nel tondino, Guelfo Zamboni

nel 1940, all’epoca consigliere d’ambasciata

a Berlino, con (a sinistra) Dino Grandi, ministro

della Giustizia, accolto da un dignitario nazista.

A fanco, Guelfo Zamboni a Roma, nei suoi

ultimi anni di vita. Morì nel ’94. Salvò 350 ebrei.

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Victoria

Hislop

dall au rice dell Isola

Trama di famiglia

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sionare la burocrazia tedesca, per la concessione della nostranazionalità a numerosi esponenti greci della comunità ebraica.Rilasciando, quindi, documenti transitori fasulli.

La medaglia di Giusto. Il console cominciò il suo disperatocarteggio con Roma, via Atene, chiedendo consigli e ordini diservizio. A volte i suoi appelli erano precisi suggerimenti chetrovavano ascolto e comprensione nella capitale italiana, dovela “questione ebraica” veniva affrontata con non pochi imbaraz-zi: nessuno poteva ignorare che per anni l’amante più famosae devota, in un certo senso la favorita di Benito Mussolini, erastata un’ebrea: si chiamava Margherita Sarfatti. Zamboni, neisuoi telespressi, cominciò chiedendo come dovesse comportar-si in occasione dei ricevimenti uffciali a Villa Olga, in quantonumerosi diplomatici di svariati Paesi, accreditati a Salonicco,erano appunto di religione ebraica. All’opera del Console, cheha ottenuto la medaglia di Giusto dallo Yad Vashem di Gerusa-lemme, è stato dedicato un libro-documento, che contiene de-cine di telegrammi dell’epoca, edito dall’Ambasciata d’Italia adAtene, e curato da Alessandra Coppola, ordinario di Storia grecaall’università di Padova, dal giornalista Jannis Chrisafs e da chiscrive questo articolo per Sette.Era così popolare, il console Zamboni, che anche i più giova-ni ebrei greci, già allora, lo ritenevano un giusto. Lo scomparsoAndreas Sefha, che della comunità ebraica di Salonicco è statoil capo fno al 2001, mi raccontò di essere vivo grazie al suo istin-to flo-italiano. Suo padre aveva deciso di seguire le direttive delrabbino Zvi Koresh, il religioso che aveva consegnato ai tedeschil’elenco di tutti gli oltre 57.000 ebrei della città, ma lui che ave-va solo 13 anni non si fdava del rabbino, che quasi tutti i so-

pravvissuti tuttora ritengono un traditore. «E allora ruppi il sal-vadanaio, comprai un biglietto ferroviario, mi nascosi sul trenoper Atene. Volevo andare nella capitale, che era nelle mani degliitaliani. Riuscii a salvarmi dalla deportazione grazie a loro».

La strategia dell’umiliazione. Il clima infernale per la comunitàebraica si aggravò nell’estate del 1943, quando i nazisti deciserodi umiliare gli ebrei, prima convocandoli per insultanti seduteginniche, sotto un sole feroce, in piazza Elefteria (della Libertà),poi inviandoli ai lavori forzati o dirottandoli su compiti manuali

meno gravosi in cambio di denaro,oro, gioielli e opere d’arte.A Salonicco, oggi, per i più anzia-ni, piazza Elefteria è un luogo cherappresenta due opposti sentimen-ti: l’amore per la libertà e l’infamiapiù terribile, per quanto fu fattoagli ebrei. Per i più distratti, la cen-

tralissima piazza è una traff-cata stazione di autobus e untormentato parcheggio. Oggipersino gli alberi, feri testi-moni della natura, sembranonascondere, con la loro molee la loro ombra, il ricordo diuna pagina che non si devemai dimenticare. Esiste un

progetto, che forse si realizzerà grazie alla determinazione delsindaco-flosofo di Salonicco, Ioannis Boutharis, un indipen-dente, eletto con il sostegno dei partiti di sinistra, impegnatonello sviluppo di start up nelle montagne della Macedonia gre-ca. A piazza Elefteria potrebbe essere creato un ampio spazioper celebrare, con il ricordo, la lotta all’indifferenza, che è sem-pre in agguato.L’indifferenza, a Salonicco, ha già colpito e distrutto. Ha com-piuto la sua opera devastante, con il detonatore dell’odio raz-ziale, proprio in quegli anni vergognosi. E paradossalmente hacolpito in un quartiere nobile, per completare la costruzionedell’Università che porta il nome più prestigioso, quello di Ari-stotele, il grande flosofo, che fu maestro dell’immortale Ales-sandro Magno.Dove è nato l’Ateneo vi era infatti il cimitero ebraico, il più gran-de della città, con centinaia di migliaia di tombe che datavanosin dal 1.500, quando giunsero i primi ebrei sefarditi che eranostati espulsi dalla Spagna della regina Isabella perché avevanorifutato di convertirsi al cattolicesimo. I nazisti, con la complici-tà del Comune della città di quel tempo, distrussero defnitiva-mente il camposanto, utilizzando le lapidi per costruire giardinie piscine per i gerarchi. Un’infamia vergognosa. Nella Saloniccodell’inizio del secolo scorso vi erano quattro cimiteri: uno ebrai-co, uno riservato ai “dommè”, cioè agli ebrei convertiti all’Islam;uno musulmano e uno cristiano. Oggi l’unico rimasto integro,nel rispetto dei morti, è quest’ultimo.Ma l’orgogliosa e turrita città, prostrata dalla crisi, ormai non cifa più caso.

Antonio Ferrari© riproduzione riservata

Deportazioni di massa

Nell’immagine a fanco, un soldato nazista costringe un gruppo di ebrei

di Salonicco a umilianti esercizi ginnici in piazza Elefteria (della Libertà).

Sotto, nella stessa piazza, gruppi di ebrei greci vengono preparati alla

deportazione verso i campi di Auschwitz-Birkenau.

Salonicco, 1917: un devastante incendio si diffonde

in tutta la città dove cristiani, ebrei e musulmani

vivono ancora fianco a fianco. Si dipana da qui l’af-

fascinante storia di una bambina, la cui

vicenda è narrata in Trama di famiglia di

Victoria Hislop, edito da Bompiani. Hislop

scrive per The Sunday Telegraph e il suo

primo romanzo L’isola (Bompiani, 2007) è

stato un successo di pubblico e di critica.

il nuovo libro dellA hislop

una bambina a salonicco

Page 38: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Quando vuoi sentire una cosa di sinistra da parte di unPd, chiami Civati: no al merito senza uguaglianza, sì aimatrimoni gay, no agli F35, sì al testamento biologico,no alla condanna dei No Tav, sì alle manifestazioni della

Fiom e al ritorno al fanco di Sel. Soprattutto no e poi no al governoLetta/Alfano. Giuseppe Civati, per tutti Pippo, 37 anni, unico par-lamentare del Pd a essersi opposto esplicitamente alle larghe intese(le chiama «male intese»), è il disobbediente democratico, semprepiù spesso non in linea col partito. La settimana scorsa quando si èrifutato di votare col Pdl la sospensione dei lavori alla Camera, unacollega di partito gli ha dato del paraculo. «Offendono invece didiscutere il merito delle mie decisioni», dice.Ex studioso di flosofa, ex consigliere regionale lombardo, blog-ger, twittarolo forsennato, è stato il primo a uffcializzare la suacandidatura a segretario del Pd. Tendenzialmente non si trattiene:se sente parlare della sua alleata azzurra Daniela Santanché, sbot-ta: «È fondamentalmente fascista. Tendenza pitonata, ma fascista,ricordiamocelo».Quando gli chiedo i confni della Siria e dell’Egitto, luoghi di rivo-luzioni e di ribellioni arabe, li azzecca tutti e poi spara: «Anche inItalia c’è stata una ribellione. Frustrata e sorda, ma c’è stata. Il votodel 25 febbraio, la forte astensione e il trionfo di Grillo sono segnaliduri, radicali. Non sembriamo ancora averli colti».Parla dei dirigenti del Pd?«Sì. Dovremmodare dei segnali per riportare un po’ di uguaglianzanel Paese…».E invece…«Invece quando Grillo propone un reddito di cittadinanza di milleeuro lo sfottiamo, e nel frattempo ci alleiamo conBerlusconi. È in corso un’operazione di espul-sione degli elettori dal nostro bacino elettorale.Roba da esorcisti. L’imbarazzo è forte anche trai parlamentari. Ma questo imbarazzo fatica a tra-dursi in azione politica».Quale dovrebbe essere questa azione politica?«Dire chiaramente che questo governo dovreb-be fare tre cose al volo, una legge elettorale e poiportare gli italiani al voto. Chi è contrario è un po’sospetto».Perché sospetto? Il governo delle larghe intese

Giuseppe Civati / intervistato da Vittorio Zincone

Contrario alle larghe intese, il giovane parlamentare accusa i grandi

player del partito: «Il trionfo di Grillo è stato un segnale di ribellione

che nessuno ha colto. Avrebbe messo in discussione troppe certezze»

«Questo Pd mi fa piangere.

Non si è accorto della nostra

primavera araba»

serve per affrontare l’emergenza economica.«Ma un’emergenza quanto può durare? Il governo Monti erad’emergenza ed è durato più di un anno, senza nemmeno riuscirea cambiare il Porcellum».Lei ha scritto l’instant book Non mi adeguo. 101 punti per cam-biare. Il numero 101 è un riferimento ai parlamentari del Pd chehanno impallinato Prodi durante le elezioni per il Quirinale.«Ormai il 101 è un numero della cabala della sinistra. E su quei 101ho un giudizio politico preciso».Quale?«Io che volevo sia Prodi sia Rodotà, ho perso. Loro hanno vinto.Volevano che fnisse esattamente come è fnita».Che senso ha per dei parlamentari del Pd desiderare un governocon il Pdl? Lei sospetta un’operazione centrista?«No. Credo che si sia trattato di spirito di conservazione. Un go-verno del cambiamento con l’appoggio del Movimento 5 Stelleavrebbe messo in discussione troppe certezze. Per tutto un gruppodirigente».Scusi, ma di chi sta parlando?«Di tutti i grandi player del partito fniti nel governo: Letta, Fran-ceschini… sono tutti lì. Non le pare strano che si sia dimesso unsegretario, si sia sciolta la coalizione con Sel e non ci sia stato undibattito serio? L’opzione Grillo per loro non era proprio calcola-bile».Grillo non vuole allearsi con nessuno e considera il Pd parte delproblema.«Grillo va comunque ascoltato».Grillo l’ha insultata. Le ha dato del cane da riporto. E alcuni

grillini l’hanno aggredita verbalmente fuori daMontecitorio.«Ma che mi frega? Mi diverto. Quel che so è chemolti temi di Grillo sono anche i nostri: il ritornoal Mattarellum, l’acqua pubblica…».Sarebbero state queste le priorità del governodel cambiamento Pd/Sel/M5S?«Non solo. La legge elettorale, i diritti, un po’ dimoralizzazione del sistema politico, gli F35… Ècosì assurdo per un uomo di sinistra dire chenon si possono spendere tutti quei miliardi perdei cacciabombardieri? Siamo al governo con

«Governare conBerlusconi espendere miliardiper gli F35... Ma seuno di sinistra diceche cosìnon va bene vieneguardatocon sospetto»

Arm

An

do

dA

di/

AGF

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B-e-r-l-u-s-c-o-n-i e si fanno i plissé alle proposte pacifste di Civa-ti? Mi viene da piangere».Non faccia così. È vero che quando era segretario dei Ds diMon-za gestiva il partito con azioni grilline?«Era una gestione molto democratica e partecipata. Facemmo leprimarie per eleggere il sindaco prima che le primarie diventasserouna moda».Ora si è candidato alla segreteria del Pd. Più “partito palestra”di Barca o più “partito agorà” di Bettini?«Nell’antica Grecia l’attività fsica e quella intellettuale andavano dipari passo, eh eh. Mi piace sia l’idea della mobilitazione cognitivadi Barca sia quella del partito deliberante di Bettini. Basta correntisenza un perché, se non la spartizione dei posti. E basta con i con-fitti fnti tra pochi intimi che poi fniscono sempre per sostenersia vicenda».Renzi pensa a un Pd blairiano.«Le fascinazioni esterofle non mi piacciono. Ricorda Benigni?Disse: “Piuttosto che il Woody Allen italiano vorrei essere l’AnnaMagnani svizzera”».Lei e Renzi fno al 2011 eravate alleati. Poi…«Poi lui fece un paio di uscite non condivisibili suMarchionne e suBerlusconi. Ma la vera differenza era che io ritenevo che si dovessecambiare il partito, lui guardava più fuori. La vita interna del Pd gliinteressava poco».Quando si andrà a votare?«Credo e spero nella primavera del 2014».Non si può, ci sono le Europee.«L’importante è che non si tengano lo stesso giorno. Possono svol-gersi a pochi giorni di distanza. Pensi quanto sarebbe felice D’Ale-ma: nello stesso mese… italiani ed europei».A cena col nemico?«ConAlemanno. È unpersonaggio curioso, un po’ sfortunato. E poicon Grillo: gliel’ho proposto spesso, ma non ha mai accettato».Ha un clan di amici?«Sì, tra i più antichi c’è Mimmo, perito elettrotecnico».Qual è la scelta che le ha cambiato la vita?

«Aver accettato la candidatura alle Regionali nel 2005. Ero a Barcel-lona per studiare. In quel momento si è interrotta la mia carrierauniversitaria da ricercatore di Filosofa».Ricorda il suo primo comizio?«A diciassette anni. Nell’aula magna del mio liceo».La sua prima tessera?«Quella dei Ds nel 1998. Prima avevo aderito ai Progressisti e nel1995 ero entrato nei comitati per Prodi».Prodi avrà ancora un ruolo nel Pd?«Sì. Ma credo che avrà soprattutto un ruolo nella vita internaziona-le. All’Onu non ci sono i 101 franchi tiratori».Prodi a capo dell’Onu e D’Alema a capo della Commissione eu-ropea?«Per D’Alema la vedo più complicata».I suoi miti giovanili?«Sandro Pertini, perché era anticonformista e io non sopporto ilconformismo in politica. E Bob Kennedy, quello più a sinistra deifratelli».Il flm preferito?«C’era una volta in America di Sergio Leone. E tutto Tarantino».Il libro?«Martin Eden di Jack London».La canzone?«Ho visto Nina volare di Fabrizio De André».Pensavo che dicesse una roba un po’ più anni Ottanta.«Con gli anni Ottanta ho un pessimo rapporto».Sono i preferiti della “generazione Letta”.«Eh, ma io non amo il Subbuteo, gioco male a biliardino e nonsono mai stato a Vedrò. Tornando alla canzone, mia fglia di ottomesi si chiama Nina per merito di De André».Sa quanto costa un pacco di pannolini?«L’ultimo che ho comprato diciotto euro».Fa la spesa?«Certo, concentrandomi sugli ordini impartiti. Al supermercatoobbedisco. Anche perché con la mia compagna, Giulia, rischiosanzioni pesantissime».

© riproduzione riservata

Candidato leader

Giuseppe Civati

(Monza, 4 agosto

1975) è deputato

dal 25 febbraio

2013. È stato

consigliere regionale

della Lombardia

dal 2005 al 2013.

È membro della

direzione nazionale

del Pd dal 2009 e ha

annunciato di volersi

candidare segretario

del Pd al prossimo

congresso del partito.

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Page 40: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

A spillo o a rocchetto, lavorati come fossero sculture

o gioielli, sintesi di creatività e tecnologia. La Tgp ne

produce 7mila al giorno, richiesti dai più grandi designer

di Salvatore Giannella foto di Armando Rotoletti

Uomini che corrono

sui tacchi (e vincono)

ASan Mauro Pascoli, terra delpoeta, il cielo è graffato daun gigantesco segno rossoFerrari: una scarpa femminile

al centro di una rotonda, che vuole esse-re il simbolo di una tradizione artigiana-le legata alla produzione delle più bellescarpe del mondo, in questo distretto diRomagna che ha sempre saputo cammi-nare verso il futuro tra tradizione e talen-to creativo. A quattro passi da quel segnodi seduzione c’è la sede di una aziendamodello che cresce anno dopo anno gra-zie a un accessorio della moda italiana:la Tgp, leader mondiale nella produ-zione di tacchi, che reggono il passo dicantanti come Madonna e le Spice Girls,regine e attrici, donne vip e normali, tut-te vogliose di sedurre camminando nellestrade del mondo. Di questa eccellenzada esportazione l’Italia sa poco per scel-

ta del suo creatore, Massimo Venturi, 61anni, bolognese, fglio di Arturo, artigia-no che faceva carrozzine per bambini edi sera gestiva la storica sezione del Pcidella Bolognina. Venturi giustifca la suaallergia alle interviste con il monito di unpoeta di qui, Tito Balestra: «Se hai unamontagna di neve, tienila all’ombra».La montagna di neve Tgp (acronimo diTrattamenti Galvano Plastica) sforna7mila tacchi al giorno, molti dei qualisculture fascinose che costano come ungioiello di Bulgari. Dà lavoro a 67 dipen-denti, cresce da anni al ritmo di due ci-fre (nel 2012 ha prodotto il 29% in più),macina qualche milione di utile, ha zerodebiti con le banche, zero controversie...

I fringuelli delle Galápagos. Quali sonole molecole che compongono la felicecombinazione chimica di questo succes-

so? Venturi: «Unicità. Affdabilità. Pun-tualità. E specializzazione per risponderea particolari esigenze di nicchia del mer-cato». Per dirla con gli etologi alla DaniloMainardi, gli imprenditori dovrebberoimparare dai fringuelli delle Galápagos,che nella loro evoluzione hanno svi-luppato diversi tipi di becchi capaci divincere la concorrenza e di procurarsiil cibo con modalità più adatte al nuovoambiente.«Così capita nell’industria odierna»,rifette Venturi. «Alla crisi attuale so-pravvivono non quelli che continuanoa fare le stesse cose, ma coloro che in-novano e cambiano. Le start up sono inuovi fringuelli, un esempio di questoveloce adattamento. È andata allo stessomodo anche per noi: all’inizio, nel 1986,facevamo prodotti per l’industria auto-mobilistica e per la sanità. Eravamo in

Eccellenze italiane L’azienda leader nel mondo per gli accessori delle calzature

La visione metamorfica di eugenio barbieri

e dagli archivi della società spunta un progetto per milanoUna piramide alta 500 metri e con base di 350 metri, in metallo e materie

plastiche, da collocare nella piazza Duca d’Aosta di Milano, «la sola città

internazionale che a oggi, 1986, è priva di un punto focale».

È l’utopia che, alla vigilia dell’Expo 2015, riaffora nell’archivio dell’azienda

Tgp tra le carte dell’artista Eugenio Barbieri (Forlì 1927, nella foto), profeta

dell’arte luminoso-cinetica che nel 1967 aveva incantato i parigini (e il

cronista del Corriere della Sera Lorenzo Bocchi) nel Festival del nervo ottico.

Firmato con l’architetto milanese Anna Falletti, vi si

legge: «La struttura porterà al vertice due laser, uno

volto al cielo, colore verde; l’altro, rosso, puntato a terra

nella direzione Nord. Sarà l’elemento portante di una

grande scultura metamorfca... La piramide è formata da

elementi smontabili, e mentre la struttura della stazione,

dell’Hotel Gallia, del grattacielo Pirelli obbedisce al percorso di permanenza,

il nuovo impianto è variabile nel tempo. Seguendo questo discorso si

potrebbe pensare che non ci sia nulla di altamente rivoluzionario in questo

progetto, ma inserendo nella piazza un’altissima piramide reticolare, il

tessuto spaziale viene lacerato, proiettato verso l’esterno: l’esplosione

si proietta in alto, perché i nuovi volumi fuoriescono a dominare la città.

L’intervento prevede un riassetto della piazza...». Progetto megalomane?

Ne era cosciente lo stesso proponente: «Per affrontare il

tema della piazza Duca d’Aosta nella prospettiva degli anni

Duemila, occorre una indispensabile dose di megalomania:

quella che, da Brunelleschi a Michelangelo, da Wright a Le

Corbusier, ha mosso tutti i grandi architetti». C’è qualcuno

ancora interessato?

SEttE | 29 19.07.201340

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sei o sette. Poi, vent’anni dopo, venne atrovarci l’imprenditore Baldinini che cichiese se potevamo garantirgli un certotacco per la sua produzione di scarpe.È partita così la nostra nuova avventuraaziendale, favorita dalla ricerca di nuovetecnologie che permettono di fare tacchipiù alti e sofsticati, con spine di acciaiorinforzato, e di usare perfno i laser. Oggisiamo cresciuti, lavoriamo in 67, inclusoil mio socio Mario Gasperini. E io e Ma-rio ci consideriamo i primi operai tra glioperai».

La forma ispirata da Belen. L’imprendi-tore che parla per la prima volta allarga lasua visione del lavoro: «A noi non interes-

sa quello che fanno gli altri. Concediamoil giusto tempo al servizio del prodotto. Eviviamo alla giornata, nel senso che ognigiorno facciamo il meglio che possiamo, eanche da un incidente di percorso a volteci accorgiamo che lì c’è un’idea migliore.Puntiamo a un continuo miglioramento ea una sempre rinnovata creatività, grazieanche a consulenti artisti. Ci può essere

utile perfno il dettaglio della maliziosafarfallina mostrata da Belen al Festival diSanremo: il tacco a farfalla dorato è statouno dei prodotti più apprezzati dell’ulti-mo anno, ammirabile nelle vetrine di NewYork e di Hong Kong».

Gli strumenti di lavoro. Le particolarisoluzioni produttive hanno radici cheaffondano nell’artigianato più sapientedel nostro Paese. Gli attrezzi utilizzatisono quelli degli oraf, dei pittori, degliincisori. È una tradizione antica dellamigliore manifattura italiana, che por-ta in alto con l’innovazione la qualità diquesto prodotto. Così i tacchi che esco-no da questa fabbrica sono qualcosa di

Lavorazioni preziose

In alto a sinistra, Massimo Venturi dietro

a un’opera di Eugenio Barbieri.

Nella foto grande, gli scaffali che espongono

alcuni dei tacchi prodotti nell’azienda Tgp.

In basso, alcuni momenti

della lavorazione.

SEttE | 29—19.07.2013 41

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inmostra almuseo ferragamo

lo stivaletto di BBLa scarpa rossa con tacco di 11 centimetri che

Marilyn Monroe calzava nel flm di Billy Wilder

A qualcuno piace caldo. Ma anche il sandalo

arcobaleno per Judy Garland, lo stivaletto di

Brigitte Bardot, gli abbaglianti specchietti delle

scarpe di Carmen Miranda e le calzature a

merletto per Anna Magnani. È una sflata di

pezzi unici frmati da Salvatore Ferragamo

(1898-1960), “il calzolaio prodigioso” come

recita il titolo della mostra appena varata a

Firenze nel Palazzo Spini Feroni, due passi

dall’Arno, che ospita il pozzo di Beatrice dove

Dante fu colpito dal dardo dell’amore dopo

il primo incontro con la sua musa ispiratrice.

Un omaggio a un grande artigiano artista che

amava la creatività tanto da mettere a proprio

agio le attrici e le regine, le cantanti ma anche

le persone più modeste. La mostra è visitabile

fno al 31 marzo 2014. (s.g.)

Info: tel. 055.3562846.

Mail: [email protected].

Web: www.museoferragamo.it <http://

www.museoferragamo.it/mostre-incorso.

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veramente unico nel suo genere, moltoapprezzati dall’eccezionale clientela (intesta l’anglo-cinese Jimmy Choo e Cha-nel, Vuitton e Tom Ford insieme ai mar-chi eccellenti di casa nostra, il romagno-lo Casadei, i marchigiani Fabiani e DellaValle, il veneto Ballin, la toscana Petra sututti). «Loro chiedono particolari tacchi,ma qualche volta è da queste stanze chepartono proposte per caratterizzare lescarpe delle 200 aziende nostre clienti»,precisa Venturi.

Dipendenti appagati e fedeli. Ma c’èun particolare collante che cementa lequattro molecole prima evocate: ed è laqualità dei dipendenti. «Io ho bisogno dioperai che stiano bene, che rendano almassimo delle loro qualità e questo miporta a trattarli economicamente megliodando loro più di quanto prendano i loroomologhi altrove. E la mia attenzione vaoltre il trattamento economico: perchésconsiglio a tutti gli imprenditori di averepersone in azienda con la testa appesan-tita da problemi ai quali, con buonsenso,si può aiutare a dare una soluzione. Que-sto spiega perché è altissima la fdeliz-zazione dei nostri collaboratori e perchérispondono positivamente se c’è da fareun lavoro straordinario».Non è solo l’ingegneria del tacco a es-

sere un’opera d’arte. Tra le mura azien-dali l’arte è di casa. Oltre alla cornicedell’umanità c’è una cornice di bellezzacostituita da molte sculture e pitture cheabbelliscono porte e stanze, quasi tuttefrmate dall’artista che è lo spirito gui-da di Venturi: Eugenio Barbieri (Forlì,1927). «Questa collezione che abbelliscela nostra sede nasce dall’innamoramen-to fulmineo scattato durante la mia visitagiovanile a una mostra a Forlì. Barbieri èun artista discendente dal grande pittoreGiovanni Battista Barbieri detto il Guer-cino. Il padre di Eugenio era musicista,suo fratello un bravo violinista, suo zioun liutaio. Adesso che ha 86 anni è in unospizio qui vicino, non sta bene. Per me,che l’ho conosciuto da vicino, il Barbieriartista è un genio. E comunque ho volutoche le sue belle opere illuminassero i no-stri neuroni creativi».Piccola è la fabbrica che ci lasciamo allespalle, ma grande è la visione di chi cilavora.

© riproduzione riservata

Fatti a mano

o con il laser

Alla Tgp la

produzione cresce

in doppia cifra ogni

anno. Consiste

principalmente in

tacchi metallizzati.

Su questi è poi

possibile eseguire

decori di vario genere

o personalizzazioni,

realizzate sia a

mano che con

tecniche di vario tipo:

dalle smaltature a

spessore fno alle più

sofsticate lavorazioni

con il laser.

con

tra

sto

segnala un’eccellenzaL’Italia è piena di casi di aziende d’eccellenza.

I lettori possono inviare una candidatura

registrandosi nel sito http://www.corriere.it/sette/

eccellenzeitaliane/. In palio anche diversi premi.

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Per fare uno sceneggiatore

ci vogliono due testeBenvenuti e De Bernardi, Age e Scarpelli, Scola e Maccari insegnano:

per scrivere il cinema bisogna essere almeno in due. Il segreto?

divertirsi e parlare d’altro. Parola di Marco Risi, premiato fglio d’arte

di Ranieri Polese

La macchina da presa sorvola unaRoma notturna, monumentieterni e suburbane miserie. Nel-la notte romana è morto un ra-

gazzo: odiava il compagno della madre econosceva gli affari sporchi di quell’uomotroppo potente. Un detective privato scopri-rà il perché di quella morte. In questo flm,Cha cha cha (è dedicato a Marco Onorato,geniale direttore della fotografa morto nelgiugno 2012), una Roma bella e impassibilesta a guardare, occupata solo a ripetere lesue feste pagane e pacchiane come quellasu una terrazza che guarda il Vittoriano. Unasequenza che sembramolto vicina alla festadi Sorrentino per La grande bellezza. «Ma ilmio flm era pronto già ottomesi fa, 01 peròl’ha mandato in sala il 20 giugno, quando èscoppiata l’estate», commenta amaro Mar-co Risi. Ce l’ha con la distribuzione, Risi, e iproduttori di oggi. «Il prossimo flm me loproduco da solo». Cha cha cha, per la sce-neggiatura, è frmato dallo stesso Risi, JimCarrington e Andrea Purgatori. Proprio Risie Purgatori (già insieme per Il muro di gom-

ma e Nel continente nero), nel 2009, vinse-ro il premio Sergio Amidei per Fortapàsc,il flm su Giancarlo Siani, il cronista delMattino ucciso dalla camorra. Allora Risi,

Matrimoni di parola Il regista di Cha cha cha spiega come si scrive un flm

A Gorizia nuove formule narrativeÈ stato grazie al flm Fortapàsc che Marco Risi ha vinto (con Andrea Purgatori), nel 2009, il

premio Sergio Amidei per la migliore sceneggiatura internazionale. Dall’edizione successiva,

Risi è nella giuria del premio, quest’anno giunto alla trentaduesima edizione. L’appuntamento

è dal 19 al 25 luglio al Palazzo del Cinema e al Parco di Villa Coronini Cronberg di Gorizia.

Il flm vincitore sarà selezionato tra i titoli europei in sala nell’ultimo anno: a essere premiata

sarà la sceneggiatura che più si è distinta per originalità e capacità di sperimentare nuove

formule narrative. Questa edizione sarà ricca di proposte e ospiti prestigiosi, a cominciare dal

tanto atteso regista, attore, fumettista e sceneggiatore francese Patrice Leconte, che ritirerà il

premio Opera d’Autore 2013. Tutte le info sono sul sito amidei.com.

ringraziando, disse che «non sono molti ipremi intitolati ai grandi sceneggiatori inItalia, ma questo è un Paese che dimenticatutto». Dal 2010 Risi fa parte della giuria delpremio. Fra le cose dimenticate, appunto,c’è il lavoro degli sceneggiatori, di quelli chescrissero le pagine migliori del cinema ita-liano. Chiediamo aMarco Risi di ricordarli.«La cosa più curiosa era che lavoravanosempre in coppia: Age e Scarpelli, Scola eMaccari, Benvenuti e De Bernardi, Scarnic-ci e Tarabusi. Come se fossero tanti matri-moni. Il mio papà, Dino Risi, diceva che siodiavano come le coppie sposate da tanto,e ricordava lo sguardo d’odio con cui unodei due guardava l’altro mentre girava ilcucchiaino nella tazzina del caffè. Era unostrano lavoro, il loro; sembrava che stesse-ro solo a cazzeggiare. Quando si riunivano,parlavano di tutto fuorché del flm. È capi-tato anche a me, per il mio secondo flm,Un ragazzo e una ragazza, con Jerry Calà eMarina Suma. Ho avuto la fortuna di avereFurio Scarpelli come sceneggiatore, andavoa casa sua a lavorare ma non si parlava maidel flm. Gli chiesi perché, luimi spiegò cheinvece “tutto quello che ci stiamo dicendo èper il flm”. Ho capito dopo che serviva a farsedimentare un’idea, farla crescere. Forse

serviva a lui anche per capire com’ero fattoio. Scarpelli era un insuperabile inventoredimodi di dire, un gran creatore di linguag-gi: Brancaleone, I mostri, Straziami ma di

baci saziami. Per il flm con Jerry Calà si erainventato un camionista bolognese che dicea Jerry: “Quando sei a Napoli, parla alla Na-poli, sennò ti scanzonano”».

Fine del varietà. E oggi, come sono i nuovisceneggiatori? «Non ne vedo tanti capaci,che vanno all’arrembaggio. Ci si arrendespesso, sento dire: “Questo non si può rac-contare in un flm”. Certo, noi risentiamoancora di un fatto epocale, di quando, allametà degli Anni 70, il cinema italiano perseil contatto con la realtà. C’era il terrorismo,si pensò che non si poteva farne oggetto diuna commedia. Anni fa avevo avuto un’ideaper un flm su un gruppuscolo di terroristiche sequestrano un personaggio importan-te. Ma arriva l’estate e quelli si pongono ladomanda: “Si va in vacanza o no? E se sì, cisi porta l’ostaggio dietro?”. Naturalmente, ilflmnon è stato fatto. L’altra causa della crisièstata l’avventodella tvcommerciale.Chehaappiattito tutto. Intanto ha portato via spet-tatori, poi ha cambiato la fgura e il mododi lavorare di produttori e sceneggiatori.

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Con la tv commerciale si è chiusa la grandescuola da cui provenivano attori e comici, ilvarietà, senza il quale non ci sarebbero sta-ti Totò, Sordi, Franchi e Ingrassia... Per unpo’ si è pensato che Drive in fosse il nuovovivaio. Non era vero». Ma le tv, Rai e Media-set, hanno prodotto tanti flm. «È vero, peròquesto ha creato un gran problema: portiun soggetto, e loro subito ti obiettano cheun flm così in tv non può passare. Io credoche oggi Ultimo tango a Parigi e Indagine

su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

non troverebbero produttore».

Papà e l’improvvisazione. Lei comin-cia con suo padre (in due flm, Caro papà

e Sono fotogenico): com’era lavorare conDino Risi? «Papà era uno che si divertivasoprattutto a stare sul set. Si faceva un’ideadel plot, dei fatti, poi girava contandomoltosull’improvvisazione. Un esempio: in unascena del Sorpasso, Gassman è con Trin-tignant a un ristorante di Civitavecchia. Si

sente la sirena di una nave, papà non vuoleinterrompere e dice a Gassman di improv-visare una battuta. E Gassman dice: “Mi sache un giorno o l’altro io m’imbarco”. Aglisceneggiatori chiedeva la sintesi, un flm,diceva, si deve poter raccontare in una car-tolina. A volte era anche caustico, comequando, al terzo flm con Calà, che non ti-rava più tanto, lui mi dice: “Bisognerebbecambiargli l’accento, Jerry Càla”». La storiadella commedia italiana è anche piena digrandi cattiverie. «Sì, sceneggiatori e registidicevano cose tremende. Ma non erano cat-tivi, erano umani. Monicelli, ai funerali diqualche collega, si metteva nelle ultime flee quando vedeva uno malmesso gli facevaun gesto che voleva dire: la prossima voltatocca a te».Tutto fnito, creatività, scherzi, invenzioni.Che forse non torneranno più. «Anche perun motivo molto serio: all’epoca si produ-cevano, ogni anno, 300 flm. Ecco, io pensoche la quantità, qui almeno, ha molto a che

fare con la qualità. Il panorama del nostrocinema allora offriva vari livelli. C’erano ifuori quota: Fellini, Visconti, Antonioni, Pa-solini. Poi c’era la serie A: Rosi, Petri, Germi.C’era una serie B molto folta, con gli autoridi commedie. E poi la serie C, le farse e leparodie come quelle di Franchi e Ingrassia.Grandissimi: L’esorciccio è stupefacente.E Ultimo tango a Zagarol? Bertolucci diceche non ha mai voluto vederlo per paura discoprire che erameglio del suo. Coppola hacomprato i diritti di distribuzione in Ame-rica...». Le farse, le parodie anche i seguiti,all’epoca, si facevano sempre con una buo-na dose di originalità, con delle idee nuove.«Quando papà gira Pane amore e... accettauna sfda non da poco: Sofa invece dellaLollobrigida; a colori e non più in biancoe nero. C’è un momento grandioso, quan-do il maresciallo De Sica e Sofa ballano ilmambo. Durante le riprese, a Sorrento, inalbergo arrivò una squadra di pattinaggiofemminile svedese. Fu il fnimondo. Lamattina dopo papà si sveglia tardissimo,corre agitato sul set, e trova De Sica che stadirigendo. Si scusa, De Sica lo tranquillizza.Poi lo guarda e gli fa: “Svedese?”».In Cha cha cha ritorna Claudio Amendola,molti anni dopo Soldati eMery per sempre.«Volevo vedere il grado di cinismo a cui eraarrivato dopo tutti questi anni con i Cesaro-ni». E che livello ha raggiunto? «Altissimo,ma il personaggio qui lo richiedeva».

© riproduzione riservata

Tradizioni

sempreverdi

Nella foto grande,

il regista e

sceneggiatore Marco

Risi (Milano,

4 giugno 1951), fglio

del celebre Dino.

Il suo esordio dietro

la macchina da presa

è del 1982 con Vado

a vivere da solo, con

Jerry Calà. Il suo

ultimo lavoro è Cha

cha cha (2013) con

Luca Argentero.

Qui a sinistra: in alto,

gli sceneggiatori

Age e Scarpelli,

che lavorarono

anche con Monicelli,

Germi, Risi senior,

Comencini e Scola;

sotto, i forentini

Renzo Tarabusi e

Giulio Scarnicci,

una delle storiche

coppie di autori

di rivista.

con

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Dopo Phelps, voglio

battere Bolt. A calcio

La passione per le spiagge di Pescara. L’educazione sudafricana.

Quel “no” agli Stati Uniti. E un desiderio: avere l’umiltà di Mandela

di Roberto Perrone

Chad Guy Bertrand le Closall’Olimpiade di Londra 2012 èdiventato famoso non solo per-ché ha vinto la medaglia d’oro

dei 200 farfalla (o delfno, è l’unico stile chesi può chiamare in due modi) ma perché,riuscendoci, è stato l’ultimo uomo sullafaccia della terra a superare il cannibale diBaltimora, Michael Phelps, in una gara in-dividuale (i 200 farfalla). Dopo Michael siè vendicato nei 100 e, ottenuta la 22esimamedaglia olimpica con la staffetta mista, siè ritirato. Nessuno lo può più battere. Oltreche per questo, Chad è diventato famosoper l’esultanza di suo padre, Bert, che, inter-vistato dalla Bbc, ha pronunciato «beautifulboy» una ventina di volte. Chad, specialistadella farfallamaottimoe abbondante anchenei misti e nello stile libero, con queste ca-ratteristiche aveva un sogno: essereMichaelPhelps. Certo diventare come lui è diffcile,

Il campione Intervista a Chad le Clos, l’ultimo che ha superato “il cannibale di Baltimora”

ma intanto questo ragazzo di Durban, Suda-frica, 21 anni, si è ritagliato un posto nellastoria del nuoto e sarà una delle stelle deiprossimi Campionati del Mondo di Barcel-lona in programma dal 28 luglio al 4 agosto.Ma Chad non avrà più Phelps da battere.Che effetto le ha fatto superare l’atleta piùdecorato dell’intera storia olimpica?«Era uno dei miei sogni. Ho sempre dettoche Michael Phelps era il mio eroe. Io vo-levo essere nella fnale olimpica e raggiun-gere quel risultato per cui io e il mio coachavevamo lavorato duro,facendo tutto quello chec’era da fare. Durante gliultimi 50 metri ricordoche lo guardavo sott’ac-qua e mi dicevo: questoè il mio eroe. Io dovròdifendere il mio titolo allaprossima Olimpiade, ma

battere Michael Phelps è stato qualcosa cheho voluto per tutta la mia vita. Ho versatouna lacrima pensando a quello che è suc-cesso in quella gara e a quello che ha signi-fcato per me».Ha signifcato molto anche per suo pa-dre. È diventato una star di YouTube. Lafamiglia è importante per lei?«Senza la mia famiglia non avrei raggiuntoquello che ho raggiunto. Siamo molto unitie affatati».Dove, come e perché ha cominciato a

nuotare?«Vuole sapere una cosa?Io da ragazzino ero per-fettamente diviso tra soc-cer e nuoto. Il calcio mipiace ancora tanto».Squadra del cuore?«Manchester United».Come Usain Bolt. Lo sa

Negli ultimi 50

metri guardavo

Michael

sott’acqua e

mi dicevo: questo

è il mio eroe

sette | 29 19.07.201346

Page 47: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

che il bi-campione olimpico di 100 e 200ha coronato il suo sogno? Sarà in campoil 9 agosto contro il Siviglia con la magliadei Red Devils.«Sono sicuro che a calcio lo batterei, co-munque se lui va allo United, magari unclub italiano potrebbe interessarsi a me.Ahaha».Meglio il nuoto che aun certo punto lei hapreferito al pallone.«A scuola, crescendo, ho dovuto fare unascelta tra iduesport.Uffcialmenteho inizia-to a 9, 10 anni,ma in realtà ero già in piscinada prima; ero una specie di “water-baby”.Ricordo che, nel 2004, guardando MichaelPhelps vincere sei medaglie d’oro ad Ateneho pensato: voglio fare questo. Ispirarmi a

lui mi ha dato una grande spinta».Cosa pensa in defnitiva di Phelps?«È una leggenda. Quello che ha fatto nellasua carriera è incredibile. Voglio avere il suostesso successo, lo ripeto».È a questo che vuole arrivare? Cosa signi-fca il nuoto per lei?«Il nuoto mi ha permesso di girare il mon-do e amo questo aspetto dello sport. Amoogni istante di questa vita. Il mio obbiettivoè essere ilmigliore. Voglio aumentare ilmiomedagliere e nuotare a tutti gli eventi».Lamedaglia d’oro le ha cambiato la vita?«In un modo enorme. Prima che andassi aiGiochi ero uno sconosciuto nel mio Paese eora sono indicato ovunque, mi fermano inmezzo alla strada. Non pensavo di diventare

un eroe nazionale».Cosa vuol dire essere sudafricano?«Ricevere una forte educazione: ci han-no insegnato a nonmollare mai qualun-que cosa accada. Ho imparato ad andarefno in fondo e anche se rimani indietronella gara, che sia sportiva o nella vita, anon mollare mai e a non fasciarsi la testaprima del tempo».Qual è il suo sogno?«Voglio avere successo nello sport e diven-tare di ispirazione per gli altri. Motivare lagente affnché tutti credano che niente èimpossibile».Chi sono i suoi idoli?«Innanzitutto Terence Parkin, medagliad’argento nei 200 rana all’Olimpiade di Syd-ney. Era allenatodaGrahamHill che è ancheil mio coach così ho instaurato un rapportocon lui. Terence è sordo,ma ha gareggiato ebattuto gli atleti normodotati».Fuori dal nuoto?«Muhammad Ali. È stato fonte di ispira-zione e motivazione per la mia crescita. Hoamato il suomodo di essere: eramolto fortee non era arrogante come dicevano. Ha aiu-tato un sacco di gente, ha fatto benefcenzaa così tante persone. Questo è quello chevoglio fare, un giorno: aiutare gli altri ed es-sere come lui per tanti in tutto il mondo».Ha cominciato diventando ambasciatoredell’associazione che aiuta le donne col-pite dal tumore al seno.«Mia madre ne ha sofferto e ha subito untrattamento nel 2010. Questo ha impeditoai miei genitori di venire ai giochi del Com-monwealth aDelhi, quell’anno. Questo fattomi ha colpito, ho voluto fare qualcosa».Si allena in Sudafrica, ha anche rinuncia-to ad andare negli Stati Uniti.«C’era in ballo una borsa di studio, ma sonorimasto con il mio coach GrahamHill e conil Seagulls Swimming Club della mia città,Durban».Belle onde.«La spiaggia, le onde, gli amici, non c’è dimeglio».So che le piace anche Pescara.«Èvero, veniamospesso in Italia perdei trai-ning camp con il Sudafrica. Adoro Roma,ma la spiaggia di Pescara è molto bella».Dieci cose che vorrebbe imparare o esse-re nella vita.«Allora. Mi faccia pensare. 1) Vorrei cucina-re come mio padre; 2) vorrei essere umilecome Nelson Mandela; 3) vorrei ballarebene; 4) vorrei tuffarmi inuna vascadi squa-li; 5) vorrei surfare come si deve; 6) vorrei f-nire di leggere un libro; 7) vorrei guidare deifuori-strada; 8) vorrei imparare il francese;9) vorrei smetterla di criticare gli altri atleti;10) vorrei lasciare in pace le ragazze mentresi allenano».Bei propositi. Cosa vuole dai Mondiali?«Fare incetta di medaglie, più che posso».

Aspettando lo squadrone rosa-azzurroAl via stasera, con la cerimonia d’apertura al Palau Sant Jordi di Barcellona, la XV edizione

dei Campionati mondiali di nuoto. Per vedere di nuovo Chad le Clos nei 200 farfalla

bisognerà aspettare però fno al 30 luglio (batterie), mentre la fnale è in programma per il

31. C’è grande attesa anche per i nuotatori italiani: da Fabio Scozzoli con i 50 e 100 rana, a

Federica Pellegrini, che gareggerà nei 200 dorso. Ma la kermesse assegnerà anche i titoli

mondiali di nuoto in acque libere, nuoto sincronizzato, pallanuoto e tuff (al trampolino

Tania Cagnotto). Dirette su Rai Sport e Rai 2. C. Gatt.

Un delfno arrivato

dal Continente Nero

Chad le Clos, 21 anni,

in vasca a Londra e, qui

a destra, all’arrivo

mentre gioisce per aver

battuto Michael Phelps

(sotto con la medaglia

d’argento).

© rIproduzIone rIservata

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sette | 29 19.07.2013 47

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Il nome di Aleksandr Solženicyn tornaalla ribalta in Italia per la pubblicazio-ne di testi poco noti o inediti. La JacaBook, dopo aver tradottoAma la rivo-

luzione!, ora propone i tre racconti L’uomo

nuovo che ci riportano agli anni Venti-Tren-ta del Novecento. Pagine ricche di entusia-smo e dedizione, rivolte a un mondo chela propaganda sovietica annunciava comeimminente.La moglie di Solženicyn, Natalija, per que-sta occasione ha rotto il silenzio e rispostoad alcune nostre domande.Signora, che cosa ama ricordare di suomarito?«Il sorriso».È stato diffcile separarvi al mo-mento del primo esilio a Zurigo?«All’inizio non sapevo neppure sel’avrebbero espulso o arrestato. Enel primo caso, quello dell’esilio,per dove? Così trascorsero un’inte-ra notte e un giorno. Durante tuttequelle ore uno dei pensieri che mitornavano alla mente, anche se misforzavo invano di scacciarlo, erache magari non l’avrei più rivisto.Mai più».Come nacquero le sue opere lon-tano dalla Russia? Erano cambiate le abi-tudini?«Nulla cambiò nelle abitudini di tutti i gior-ni, né neimetodi di lavoro. Ma la vita quoti-diana diventò meno complicata: non dove-vamo più temere perquisizioni improvvisee venne meno la costante preoccupazionedi dover nascondere le pagine scritte. El’ardente desiderio, così tipico in lui, di ri-uscire a leggere tutte le fonti, i documentie le testimonianze relative all’argomentodel suo lavoro, poteva più facilmente essere

soddisfatto in Occidente: bastava ordina-re i libri attraverso il circuito accademicoin qualsiasi biblioteca del mondo mentrein patria gli era stato precluso l’accessoalla letteratura storica e per procurarsi i li-bri che gli servivano doveva ricorrere agliamici. E a nascondere i suoi manoscritti,rischiandomolto, provvidero sempre amicifdati. La prima cosa che scrisse a Zurigo,subito dopo l’espulsione, fu l’ultimo grossocapitolo del suo libro di memorie letterarieLa quercia e il vitello, che volle intitolare“Gli invisibili”, nel quale esaltò e ringraziòi suoi disinteressati e devoti collaboratori.

Però questo peana agli “invisibili” dovetteaspettare gli anni Novanta, la perestrojka,per vedere la luce, quando la pubblicazionedei nomi non comportava alcuna spiacevo-le conseguenza per gli interessati».Come nascono le pagine di questi ultimitre racconti che escono ora in edizioneitaliana?«All’inizio degli anni Novanta Solženicynaveva terminato il lavoro, durato un quartodi secolo, dell’epopea storica La ruota rossasulla rivoluzione russa e gli era venuta vo-

glia di “alleggerire la penna” in qualche for-ma narrativa breve. Da tempo aveva messoa punto il genere del racconto “bipartito”,defnendone anche alcune forme. Quellapiù semplice prevede lo stesso personag-gio in entrambe le parti del racconto, se-parate solo dall’elemento tempo, qualchevolta breve, qualche volta lungo (come inuno dei racconti che escono adesso in Ita-lia, quello intitolato Giovani e forti). Unaseconda forma è quella in cui le due metàdel racconto sono legate da un tema co-mune, o un pensiero, o un’idea (come nelcaso di Nasten’ka). Infne le due parti pos-

sono incardinarsi su un oggetto,una circostanza che collega magarifuggevolmente due personaggi e leloro sorti (come in La confettura di

albicocche). I tre racconti sono statiiniziati nel Vermont tra il 1993 e il1994, ultimati già dopo il rientro inRussia e pubblicati sulla rivista No-vyj Mir nel 1995».Lei ha un ricordoparticolare dellastesura di queste prose?«Sì, lui si era davvero appassionatoa questo nuovo progetto e ne parla-vamomolto. Fuimolto felice, quan-do cominciò a scrivere i racconti,

nel vederlo ringiovanire a vista d’occhio,perché si era calato nell’atmosfera deglianni Trenta, nella sua giovinezza».Suomarito è attuale da oltremezzo seco-lo. Ora tutti scoprono molti nuovi scrit-tori russi.«La grande letteratura è sempre attuale.Oggi in Russia i libri di Solženicyn ven-gono continuamente ristampati e diffusi,così che ogni anno si integrano le tirature.L’attualità delle sue opere si radica nel fat-to che il principale tema della sua arte è il

«Scrisse questi racconti

per alleggerire la penna»

La vedova dello scrittore parla di come nacquero le pagine

di L'uomo nuovo, un libro iniziato nel Vermont e completato

in Russia nel ’94, che esce ora in Italia per la prima volta

di Armando Torno

Esclusiva Un Solženicyn “inedito” nel ricordo della moglie

Una coppia affatata. Aleksandr Solženicyn nel ‘95 con la

moglie Natalija, sposata nel ‘73. Dall’unione sono nati tre fgli.

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Page 49: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

comportamento dell’uomo quando subiscela pressione di un peso immane, sia esso laguerra, la malattia o semplicemente il ten-tativo di adattarsi a nuove dure condizionidi vita (è il caso di tutti e tre i racconti orapubblicati). È per questo che le sue operetravalicano sempre la cornice del concretoambito e tempo storico e riguardano ognipersona che debba affrontare, indipenden-temente dalle coordinate temporali e geo-grafche, analoghe diffcoltà».Quanto era rimasto del professore dima-tematica in Aleksandr Isaevic dopo la suacarriera di scrittore?«Fino ai suoi ultimi giorni ha conservatola capacità di comunicare in modo chiaroe strutturato ciò che intendeva esporre, sitrattasse di problemi matematici o idee inambito sociale o politico. A questo propo-sito, ricordo di averlo visto impegnarsi nelruolo di professore negli anni Ottanta nelVermont quando insegnava algebra-geo-metria-trigonometria-astronomia ai nostrifgli e lo faceva inmodo incomparabilmen-

te più vivo e interessante rispetto all’impo-stazione didattica della scuola americanache loro frequentavano».C’è un segreto del vostro rapporto chenon hamai confdato?«Un segreto sulla sua umanità che nonè mai emerso e che il mondo invece do-vrebbe conoscere… Lui era con me infni-tamente dolce e questo non si concilia inalcun modo con quell’immagine pubblicasevera, perfno accigliata, invalsa col passa-re degli anni».Rispetto ai romanzi più noti, come giudi-

ca queste opere che ora escono in libre-ria?«Credo che paragonare opere di un generecosì diverso, come i romanzi e i racconti,non sia particolarmente fruttuoso. Preferi-rei piuttosto confrontare questi “Raccontibipartiti” degli anni Novanta con quelli di-ventati celebri degli anni Sessanta. Gli uni egli altri costituiscono due cicli di otto rac-conti ciascuno. I racconti degli anni Sessan-ta sbalordirono i lettori, al di là del loro in-dubbio valore letterario, perché trattavanoargomenti politici ed esistenziali fno ad al-lora proibiti. I racconti di cui parliamo oggisono usciti in un tempo in cui, per fortuna,non esistono più argomenti di cui è proi-bito scrivere, un tempo nel quale il lettoreè investito da una vera e propria cascata dilibri e autori prima tenuti nascosti. Così chel’alta considerazione che hanno incontratoquesti ultimi racconti di Solženicyn è deter-minata esclusivamente dalla loro maestrialetteraria e dalle eterne questioni della vitadell’uomo che in essi si rifettono».

La famiglia e i successi

Da sinistra a destra, in senso orario: Solženicyn con la

moglie nel 2007; con il comandante della divisione di

artiglieria di ricognizione Evgenij Psecenko nel ‘43; la

consegna del Nobel per la letteratura a Stoccolma nel

‘74; la famiglia al completo in un’istantanea del 2003

a Troitse-Lykovo. Accanto, la copertina di L’uomo

nuovo (Jaca Book, pagine 128, euro 10).

Quelli che scrisse negli anni

Sessanta sbalordirono

perché trattavano

di temi proibiti, questi

ultimi piacquero per la loro

maestria letteraria

© riproduzione riservata

SETTE | 29 19.07.2013 49

Page 50: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Re del brivido ma con

un cuore d’oro: piange

se muore un serpenteI particolari raccapriccianti sono banditi. E la brutalità

va solo accennata. Così si scrive un romanzo horror. Lo dice

un “cattivo” che fa tremare ma «solo creando suspense»

di Elisabetta Rosaspina

Ancora gli dispiace di averlo ucciso, con un col-po di pistola alla testa.Jeffery Deaver, il re del brivido, confessa diavere esitato un istante prima di premere il

grilletto. «Ma era davvero pericoloso», invoca la legitti-ma difesa. «Ed è stata l’unica volta in vita mia», assicura.Vorrebbe forse aggiungere che non lo rifarebbe e che hacercato comunque di risparmiargli sofferenze inutili, conunamorte quasi istantanea. Poi però gli secca smascheraretroppo quel suo cuore tenero: «Era pur sempre un serpen-te, come ce ne sono molti qui, nella zona della Virginia incui vivo. Un serpente velenoso. Avrebbepotuto mordere un bambino o un cane.Ho dovuto farlo: sì, gli ho sparato».Sorprendente Deaver. Capace di riempi-re, come minimo, 600 pagine all’anno disangue e perfdie, lame e catene, esecu-zioni e torture, stalker e serial killer; di in-gigantire angosce e suspense, di affettarecarni e tensioni; di immaginare, tramolteperversioni e varie crudeltà, perfno unCollezionista di ossa. E, nello stesso tem-po, capace di commuoversi, in segreto,per l’infelice sorte di un rettile, fosse pure un crotalo, o altrecreature: «Soltanto quelle innocenti e indifese», precisa.«Mai, assolutamente mai, nei miei romanzi sarà fatto delmale a un bambino o a un animale».

Basta un accenno. Le donne, beh le donne sono una ca-tegoria a parte, e non del tutto disarmata o disarmante:eppoi come farebbe un giallista americano a vendere 30milioni di copie, in 150 Paesi e più di 25 idiomi, senzainiettare un po’ di sesso e violenza nei suoi best seller? «Hosolamente accennato a qualche stupro nei miei primi libri,senza indugiare in dettagli scabrosi», si difende Deaver,«Non penso che servano i particolari raccapriccianti. Nongenerano suspensema disgusto nel lettore. Quando scrivonon mostro la brutalità, lascio che si intuisca».

Non che il sangue gli faccia impressione: «Non ho maiassistito a un intervento chirurgico perché non si puòentrare in una sala operatoria a curiosare, ma ho vistoun’autopsia e deciso che non vale la pena di raccontarne:sono scene ripetitive. E in ogni caso ho una regola ferrea:mai inserire informazioni che potrebbero essere usate omesse in pratica».Per esempio? «Per esempio io so come si fabbrica unabom-ba o un gas tossico. Perché mi documento direttamente edettagliatamente su tutto quello di cui scrivo. Sono istru-zioni che certamente chiunque può trovare anche in inter-

net, se vuole. Ma nessuno le apprenderàda me. Non voglio dare cattive idee nécattivi esempi, anche perché so di averemolti teenager tra i miei lettori».Ecco, dunque, saltare fuori lo scrupolo-so uomo di legge. L’avvocato che JefferyDeaver, 63 anni, fu per un breve periododella sua giovinezza. Ramo civile, percarità. Niente delitti di sangue o altreefferatezze. Cause di lavoro, per lo più.Questioni che in fondo muovono piùinteressi pecuniari che coscienze. «Non

sempre», sospira lui. «Io sono purtroppo un tipo moltoempatico», spiega. «Voglio dire che riesco molto bene amettermi nei panni altrui». Una dote benedetta per unoscrittore, no?«Già.Mamenoper un avvocato». E racconta di quella volta,quell’unica volta (pure allora) in cui trafsse metaforica-mente l’avversario, vinse la causa e si sentì terribilmentein colpa: «La nostra cliente era una grossa società, citata ingiudizio da un giovane dipendente. In gioco c’erano pochecentinaia di dollari, un migliaio al massimo, che l’ex im-piegato reclamava, senza però disporre di ragioni fondate.Così mi limitai a esporre il caso al giudice, che respinseinfatti la richiesta. Ma io mi sentii malissimo quando vidiil ragazzo piangere, alla lettura della sentenza. Glieli avreidati di tasca mia, quei soldi, pur di restituirgli il sorriso.

Bestseller Jeffery Deaver, 30 milioni di copie vendute nel mondo

«Ho una regola

ferrea: mai dare

informazioni

che potrebbero

essere usate o

messe in pratica»

Ex uomo di legge.

Sopra, lo scrittore

americano Jeffery

Deaver (6 maggio

1950). Ha fatto

il giornalista

e l’avvocato,

ma è arrivato

al successo nel

1997 con il thriller

Il collezionista di

ossa, poi diventato

flm con la regia

di Philip Noyce.

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Page 51: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

laki, sospettato di attività terroristica in Yemen, con un dro-ne, di cui il governo statunitense si è assunto recentementela paternità. Ma non c’è alcun messaggio politico. Non miinteressa se sia giusto o sbagliato. Mi interessa la suspensee il poter sviluppare la storia su un periodo di tempo breve,com’è nelle caratteristiche dei miei romanzi». Dove nullagli vieta di introdurre una discussione fra i suoi personag-gi su questioni etiche controverse come la diffusione del-le armi in America: «Con il risultato di scontentare i mieiamici di sinistra perché sono titolare di un porto d’armi erivendico il diritto di possederne, riconosciuto dal secondoemendamento della Costituzione ai cittadini statunitensi.E gli amici di destra, perché credo che ci vogliano normesevere per detenere armi, così come ce ne sono per guida-

re un’auto o un aereo: una pistola è forsemeno pericolosa di un’auto?».

Un giro all’indietro. Il flone “politico”si completerà con una trilogia, nell’arcodel triennio, ma la sua prossima creaturacriminale è un’acrobazia letteraria: «TheOctober List uscirà in autunno in Ameri-ca, poco dopo in Italia, ed è scritto a rove-scio: inizia con l’ultimo capitolo e fniscecon il primo». Un giro all’indietro sullemontagne russe, ama defnirlo Deaver,

in gara con la realtà che, a volte, sembra ispirarsi ai suoi ro-manzi: Edward Snowden, la “talpa” del Datagate, per esem-pio, sembra uscito da La fnestra rotta, l’ottava avventuradel suo detective paraplegico, Lincoln Rhyme, apparsa nel2008. «Snowden un eroe buono? No, ha svelato le attivitàillegali del governo americano che però non sembra abbiacommesso crimini, in questo caso. Se fosse un mio per-sonaggio, sarebbe alternativamente buono e cattivo, in unsusseguirsi di colpi di scena. Come piace a me».

Perché mi ero immedesimato troppo, miero messo al suo posto».Quel che per fortuna non gli capita sem-pre con i protagonisti dei suoi thriller: «Ma comeHitchcockfaceva capolino nei suoi flm, i miei preferiti, c’è qualcosa dime nelle pagine dei miei libri. Per esempio, ne La stanza

dellamorte, il personaggio più cattivo di tutti, Jacob Swann,è unottimo cuoco: le ricette del killer sono lemie. Ed è in uncerto senso anche il mio primo thriller politico».Nel senso che parla di droni, esecuzioni extragiudiziali,omicidi preventivi: «Sì, prende spunto da una storia vera,l’omicidiomirato di un cittadino statunitense, Anvar Al-Av-

«Sono empatico,

riesco facilmente

a mettermi nei

panni degli altri.

Ma non è sempre

un bene»

fino a settembre

Cortina incontra i grandi scrittori

Nassau, Bahamas. Un nuovo caso

da risolvere per Lincoln Rhyme,

chiamato a indagare sul misterioso

omicidio di un cittadino americano

ucciso da un cecchino.

Rhyme, ex poliziotto,

costretto su una sedia a

rotelle dopo un incidente

avvenuto su una scena

del crimine, sul grande

schermo aveva il volto

di Denzel Washington

nel flm Il collezionista

di ossa, trasposizione

cinematografca del

primo romanzo della fortunata serie

uscita dalla penna di Jeffery Deaver.

Affancato nelle indagini, come

sempre, da Amelia Sachs, sua collega

e compagna anche nella vita, Rhyme

stavolta deve fare i conti con oscuri

retroscena e con prove che spariscono

nel nulla. È l’autore stesso – ospite

attesissimo della manifestazione

letteraria Una montagna di libri – che

presenta a Cortina, in anteprima per

l’Italia, il nuovo thriller La stanza della

morte (Rizzoli; pp. 500;

18 euro). Oltre a quello

con Deaver, la rassegna

propone durante tutta

l’estate più di 40 incontri

con scrittori italiani e

internazionali, tra i quali

anche i fnalisti del premio

Campiello; e ancora, dibattiti

con intellettuali e giornalisti,

da Marc Augé a Corrado

Augias, da Giulio Giorello a Paolo Mieli.

Da non perdere, per gli appassionati di

Francis Scott Fitzgerald, la maratona

di lettura in piazza del suo capolavoro,

The Great Gatsby.

A Cortina d’Ampezzo (Belluno);

dal 17 luglio fno a settembre;

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© riproduzione riservata

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Page 54: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

CALIFORNIA

New yORk

Buona l’idea, un po’ banale l’esecuzione. The Internship racconta l’avventura di due com-

messi viaggiatori vittime delle tecnologie digitali che hanno fatto svanire il loro lavoro e li

hanno trasformati in dinosauri quando sono ancora dei quarantenni. De-

cisi a non mollare, i due cercano il riscatto nella tana del lupo: il “campus”

di Google (foto sopra). La favola dei due vecchioni prima tollerati a fatica

dagli altri stagisti, poi capaci con la loro carica umana di trascinare il loro

team alla vittoria nel torneo che vale l’assunzione da parte del più ambito

dei datori di lavoro è un po’ scontata, ma ha aspetti godibili. Come quando

i due portano gli altri giovanissimi stagisti “hi-tech” che vivono con gli

occhi incollati su uno smartphone in uno strip club di San Francisco. «Alza

gli occhi e scoprirai un mondo», dice uno dei due, l’attore Vince Vaughn,

a uno dei ragazzi che si ostina a fssare lo schermo del telefonino anche

quando davanti a lui una prosperosa ragazzona si dimena in piedi sul

bancone del bar. Ma sono davvero così “secchioni” – una sorta di monaci

digitali – i ragazzi che vanno a cercare fortuna a Mountain View, nel cuore

della Silicon Valley californiana? C’è da dubitarne, almeno a giudicare

dal malumore dei residenti di Crescent Village, un “compound” di lusso

con 1.750 appartamenti che sorge alla periferia di San Jose e nel quale

Google alloggia alcune centinaia dei suoi “intern”. Comunità tranquilla

immersa nel verde, tra campi da tennis e piscine, Crescent Village (foto

in basso) ospita soprattutto famiglie di dipendenti di aziende tecnolo-

giche della zona come Cisco e Adobe. L’arrivo degli stagisti negli appartamenti affttati da

Google (che negli anni passati si limitava a pagare un’indennità di alloggio agli stagisti) ha,

però, demolito la quiete di questa comunità: feste notturne all’aperto, rumorosissimi party

in piscina a mezzanotte. «Sono arrivati a giugno e sono sempre di più, nessuno sa quanti»,

si lamenta un residente. «Camminano in mezzo alla strada: anche guidare, qui, è diventato

diffcile». Google non dice quanti sono, ma ha discretamente invitato i suoi ospiti a evitare

schiamazzi notturni. La situazione è un po’ migliorata, ma la crisi non è risolta: il “Crescent

Village Google Interns”, il gruppo nato su Facebook, ha già 400 utenti. E le foto delle feste

nel villaggio continuano ad affluire su Google+, oltre che sul “social network” di Zuckerberg.

Google li coccola molto già in azienda: gli stagisti sono pagati seimila dollari al mese e, oltre a

usufruire dei servizi gratuiti del “campus” aziendale (lavanderia, massaggi, palestra, perfno

lezioni di danza), periodicamente fanno giri nei musei o escursioni in barca nella baia di San

Francisco, in stile gita scolastica. E così la sera, tutti insieme nel Crescent Village, prevale lo

spirito goliardico: lo smartphone serve soprattutto per organizzare le bisbocce notturne.

L’Ibm inventa il gel anti-batteri.

La minaccia dei batteri pressoché impos-

sibili da combattere perché hanno impa-

rato a difendersi dagli antibiotici continua

a crescere: colpa dei Paesi economica-

mente più avanzati che per decenni hanno

fatto un uso spropositato di questi farmaci

anche per combattere germi fastidiosi

ma per nulla pericolosi. Col risultato che

oggi è diventato diffcilissimo combattere

i “superbatteri” che si sviluppano negli

ambienti ospedalieri e aggrediscono

pazienti già indeboliti. Le case farmaceu-

tiche cercano di correre ai ripari creando

dei superantibiotici ancora più potenti,

ma è il classico cane che si morde la coda:

presto i batteri impareranno a difender-

si e scardineranno anche quest’ultima

difesa. Una strada diversa la sta seguendo

l’Ibm che, a sorpresa, è divenuto anche

produttore di un particolarissimo “gel” ge-

neticamente costruito al computer proprio

per combattere le infezioni ospedaliere. È

presto per dire se questo rimedio sia più

effcace di quelli dell’industria farmaceuti-

ca tradizionale, ma è interessante vedere

come un’azienda informatica riesca a

combattere gli staflococchi creando una

crema per la quale viene utilizzata la stes-

sa tecnologia sviluppata per la produzione

di semiconduttori. Da molto tempo, ormai,

Ibm crea software per l’informatizzazione

dei servizi sanitari. Quattro anni fa, poi, con

lo sviluppo delle tecnologie della nanome-

dicina, si è resa conto che poteva provare

a spingersi più in là.© riproduzione riservata

Google fa festa. TroppoCon i loro party notturni i giovani stagistimettono sottosopra la periferia di San Jose

L’America che trovi / di Massimo Gaggi

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seTTe | 29 19.07.201354

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L’impero di Eike vacillaIl ricco imprenditore (numero 8 al mondo)ha perso 30 miliardi. E il Paese ha paura

Latinos / di Rocco Cotroneo

brasiLE

argEntina

Chi (non) gli ha dato la patente

Un sondaggio realizzato in Mes-

sico ha svelato un fenomeno del

quale non si aveva idea: più della

metà delle persone che guidano

non hanno una regolare patente.

Secondo i dati raccolti su un campione di 800 persone sentite

al telefono, il 53,5 per cento ha risposto di stare al volante senza

patente. Le donne sono i due terzi di questo gruppo. Altro dato

preoccupante è che il 43 per cento degli automobilisti non ha

un’assicurazione contro gli incidenti. Il che è piuttosto grave,

visto che il 60 per cento delle auto circolanti in Messico è stato

acquistato di seconda mano.

i nomi dei bambini arrivano dalle stelle

Due su dieci bambini maschi nati a La Paz nelle settimane della

Confederations Cup hanno ricevuto il nome Neymar, dall’astro

brasiliano che ha brillato nella competizione. Per le bambine

invece vanno forte Yung Su e Jandy, dal nome di attrici di teleno-

velas coreane che vanno forte in Bolivia in questi mesi.

Evita sulla banconota non convince

La banconota da 100 pesos con l’effgie della leggenda-

ria Evita Peron è stata lanciata da oltre un anno, ma per

qualche motivo non va, agli argentini non piace. Molti

piccoli esercizi la rifutano, soprattutto fuori dalle grandi

città, mettendo in diffcoltà i clienti, al punto che la Banca

centrale si è dovuta muovere. Ha annunciato che ver-

ranno adottate sanzioni nei confronti di chi non accetterà

la banconota, che tra l’altro è stampata con una serie di

accorgimenti che ne rendono diffcile la falsifcazione.

Ma qual è il problema con la Evita da 100 pesos? Pare

che sia soprattutto la mancanza di informazione. Molti

esercenti pensano che si tratti di un esemplare comme-

morativo, senza valore legale. E poi la banconota da 100

pesos in Argentina è sempre la stessa da oltre vent’anni,

quella che ritrae l’ex presidente Julio Roca. Ai bei tempi

valeva 100 dollari, oggi meno di 20.

È diffcile chiedergli come si sente dopo aver perduto oltre 30 miliardi di dollari in po-

chi mesi, perché da quando è iniziata la crisi del suo gruppo l’imprenditore brasiliano

Eike Batista non rilascia dichiarazioni. Preferisce trincerarsi dietro brevi comunicati alle

autorità della Borsa di San Paolo, dove ha quotato una selva di aziende in pochi anni,

operazioni che avevano fatto di lui l’uomo più ricco del Brasile e gli hanno permesso

di scalare la classifca mondiale di Forbes fno all’ottavo posto. Ora - calcola l’agenzia

Bloomberg - la sua ricchezza di 34,5 miliardi di dollari del marzo 2012 si è ridotta ad

“appena” 2,9 miliardi, e tutto per il crollo delle azioni in Borsa, alcune delle quali ormai

quasi carta straccia. Per dieci anni, Eike è stato per il Brasile un personaggio mitico, un

piede nella fnanza e l’altro nel jet set (era sposato con Luma de Oliveira, una regina

del Carnevale di Rio), e aveva costruito un impero con l’aiuto sostanziale dei governi

Lula e Dilma Rousseff. Ha comprato giacimenti di petrolio, miniere, progettato porti

e centrali elettriche, quotando in Borsa ognuna di queste società, che fniscono tutte

con la lettera X, che signifca moltiplicazione di ricchezza. Il problema è che la forte

valutazione dei suoi attivi era dovuta quasi esclusivamente ad aspettative di proftti

futuri. A partire dai campi di estrazione di petrolio e gas, le cui potenzialità sono state

vendute da Batista a investitori internazionali e istituti di credito pubblici che gli hanno

prestato le risorse per gli investimenti. Ed è stato proprio dal ridimensionamento delle

aspettative sul petrolio che è iniziato il crollo. Nel giugno dello scorso anno, la produ-

zione della Ogx nell’offshore si rivelò molto al di sotto delle previsioni, e le successive

riduzioni di ricavi hanno portato al crollo delle azioni della società petrolifera. Il resto

è venuto di conseguenza. Batista dice che le sue società hanno ancora molta liquidità

e si riprenderanno, il governo minimizza e sostiene che il problema non contagerà

l’economia nazionale. Ma c’è chi vede nel destino dell’uomo X un parallelo con quello

del suo Brasile, dove le aspettative di una crescita tumultuosa si stanno riducendo

sempre di più.

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sEttE | 29 19.07.2013 55

Page 56: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

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Nuove note di protestaUn rapper inglese sta coi palestinesie apre uno studio di registrazione a Gaza

MediOrienti / di Stefano M. Torelli

gaza

eMirati arabi

egittO

Ci mancava anche la crisi del grano

Come se non bastasse, tra un colpo di Stato e

una delle peggiori crisi economiche che il Pa-

ese abbia mai attraversato, è stato conferma-

to un altro trend su cui, a dire la verità, si pone

l’attenzione ancora troppo poco: l’Egitto è il

primo importatore al mondo di grano. Cosa

vuol dire questo? Per un Paese che ha alti

livelli di povertà e per cui la sicurezza alimentare è sempre stata un’ossessione, signifca

che vi è ancora bisogno di strutturate politiche agricole volte ad aumentare la produzione

di grano, per evitare di dipendere troppo dalle importazioni, nel momento in cui le casse

statali sono sempre più vuote. Secondo i progetti governativi, entro il 2017 l’Egitto – che

ha già messo al bando le esportazioni di riso, per soddisfare la domanda interna di beni

alimentari di prima necessità – arriverà a produrne il 15% in più rispetto a oggi, anche se

contemporaneamente la popolazione stessa aumenterà. Uno dei problemi cronici del

Paese è rappresentato proprio dal tasso di inflazione dei beni di base, i cui prezzi tendono

a lievitare in particolari momenti. Non è un caso che si sia parlato di “rivolte del pane”, a

indicare la diffcoltà che spesso si ha a trovare anche il cibo basilare per eccellenza.

Per il ramadan

cibo agli automobilisti

Il mese sacro per antonomasia

della religione islamica, il Rama-

dan, ha avuto inizio da poco e,

come di consueto, anche i governi

dei diversi Paesi musulmani si

sono attrezzati per affrontare al

meglio le feste. Ad Abu Dhabi, per

esempio, la polizia stradale mette

in strada centinaia di agenti nei

maggiori punti di snodo del traffco

cittadino. Al posto delle palette,

però, sono dotati di porzioni di

cibo. Il punto è che al tramon-

to – quando il digiuno previsto

durante il Ramadan si interrompe,

per riprendere con il sorgere del

nuovo sole il giorno dopo – tutte le

persone si affrettano per tornare

a casa e consumare il pasto rituale

della sera, l’iftar. E non è raro che si

verifchino incidenti automobilistici

per via della troppa foga di arrivare

a destinazione. È qui che, al calar

del sole, intervengono i vigili per

dare, senza distinzione di nazio-

nalità o di genere, da mangiare agli

automobilisti in coda. E anche il

traffco si trasforma in festa.

Cultura hip hop e giovani palestinesi di Gaza: è questo il

connubio creato dal cantante inglese Dai Dream. Giovane

rappresentante della scena hip hop britannica, Dai Dream

si è talmente immedesimato nella lotta del popolo pale-

stinese e delle giovani generazioni arabe in generale che

ha voluto portare un contributo materiale ai cantanti arabi.

L’idea è stata quella di fnanziare un centro di registrazione

nella Striscia di Gaza, per produrre canzoni e dischi. Dai

Dream viene da Liverpool, ma è rimasto affascinato dalla

forza del movimento della cosiddetta “Primavera araba”,

che nel 2011 ha scalzato dal potere i vecchi dittatori in

Tunisia, Egitto e Libia e ha provocato sommovimenti in

tutto il mondo arabo. Secondo il cantante britannico, infatti,

i movimenti di protesta arabi rappresentano una nuova

nascita per il movimento hip hop, le cui radici sono da

rintracciarsi nei movimenti dei “musulmani neri” di Malcolm

X e delle Pantere nere negli Stati Uniti degli Anni 70. Dalla

considerazione che il meglio di questa cultura musicale

viene sprigionato durante momenti di battaglie per i diritti

e di protesta, Dai Dream ha dunque cercato e individuato

nuovi talenti di questo genere nei Paesi arabi. E ne è rimasto

affascinato, anche per la profondità dei testi e delle tematiche: impegno politico e sociale e

mai riferimenti a droghe o criminalità. Dopo i contatti con alcuni cantanti arabi, Dai Dream

è dunque partito per Gaza, dove è divenuto presto famoso grazie alla collaborazione

con MC Gaza, rapper locale molto popolare. Dopo mesi di frequentazione del luogo e di

conoscenza delle battaglie dei palestinesi della Striscia, si è anche convertito all’Islam e ha

realizzato il suo sogno: aprire un centro di registrazione mobile, la cui attrezzatura potrà

essere usata in diversi luoghi, dalle scuole ai centri di cultura che ne facciano richiesta.

Quando la musica è davvero itinerante.

Reza

/Web

ista

n/C

oRb

is

Per fnanziarsi

A questo indirizzo

Internet Dai Dream

raccoglie fondi per la

sua iniziativa:

http://www.indiegogo.

com/projects/gaza-

record-studio.

sette | 29 19.07.201356

Page 57: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Attacco a gay e lesbicheIl dittatore li vuole “costringere” a far fgli,Lusaka comincia ad arrestarli

AfrAsia / di Edoardo Vigna

zimbAbwe / zAmbiA

cAmbogiA

«Chiudeteli in una stanza. Coppie di gay o coppie di lesbiche. Poi aspettiamo e vediamo se

restano gravidi. Se non è così, li mettiamo in carcere: perché loro hanno detto che invece

possono fare fgli». L’Africa sembra essere in gran parte come il presidente dello Zimbabwe,

Robert Mugabe (foto). L’anziano despota ha appena usato questa... im-

magine come uno degli slogan forti davanti ai suoi sostenitori in vista delle

elezioni del 31 luglio, criticando esplicitamente anche Barack Obama (che nel

suo viaggio africano ha lanciato un appello per i diritti omosex) e la Chiesa

Anglicana per le posizioni in favore del matrimonio fra persone dello stesso

sesso. Ma le discriminazioni verso gay e lesbiche, nel Continente, sono più

che all’ordine del giorno: l’ha ribadito Amnesty International in un rappor-

to con cui ha tirato le somme sul tema, contando ben 38 Paesi con una

legislazione che autorizza, se non incita, discriminazioni e violenze in ragione

solo dell’orientamento sessuale. Una tendenza, peraltro, in crescita, anziché

in ritirata, se Paesi come il Burundi e il Sud Sudan, ultimo Stato arrivato, nel

2008, si sono affrettati a dotarsene. Amnesty ha fatto di più, sottolineando

che «gli attacchi contro i gay e le lesbiche hanno ormai raggiunto un livello

pericoloso». E del resto, basta guardare le notizie quotidiane che arrivano da

ciascuno di questi 38 Paesi. Come l’arresto dei ventunenni James Mwape e

Philip Mubiana nella cittadina zambiana Kapiri Mposhi, accusati di “sodomia

e sesso contro natura” dal capo della polizia Standwell Lungu, sulla base della

denuncia dei genitori di uno dei due: il primo arresto, qui, dall’introduzione

della legge a Lusaka. L’escalation è ancora più evidente nella crudeltà con cui, in questi giorni,

il Kenya sta cercando di rimandare indietro i rifugiati somali: il pretesto è che, con la caduta

del regime islamico di Al-Shabaab, Mogadiscio sarebbe molto più sicura, in realtà fngendo

di non sapere che gli omosessuali, tornando in Somalia, rischiano persecuzioni e perfno la

pena di morte. Nessuna speranza, dunque? Amnesty International, dopo aver elencato dati

e casi agghiaccianti, in realtà una luce in fondo al tunnel la intravede: non solo perché alcuni

Stati hanno intrapreso la direzione opposta, tutelando per legge l’orientamento sessuale, da

Capo Verde al Botswana. Ma soprattutto osservando l’effcacia della lotta delle organizzazio-

ni non governative e anche dei singoli. Una lotta lunga e diffcile, contro le discriminazioni: ma

in fondo, lo sappiamo bene. Non è ancora in atto anche qui da noi?

L’autostima dei bambini? Prendi in giro Gangnam Style

La nuova canzone, Gentleman, su YouTube è già a 500 milioni di visualizzazioni, ma il nuovo,

vero – e involontario - successo per il coreano Psy è che la sua prima hit - Gangnam Style

– sta aiutando a conquistare autostima e sicurezza in se stessi 160 bambini di uno slum

di Phnom Penh: attraverso una parodia di quel video che raccolse miliardi di clic. Una ong

che lavora con i piccoli delle baraccopoli intorno alla capitale cambogiana, Taramana, ha

realizzato una clip in cui i ragazzi si divertono a prendere in giro l’originale, e un altro flm

in cui si vede la reazione degli stessi bambini che guardano il risultato del loro impegno: e

dimostra come l’obiettivo dell’ong

sia stato raggiunto. Il flmato su

YouTube ha raggiunto rapida-

mente 300mila visualizzazioni ed

è da vedere: http://www.youtube.

com/watch?v=7pUYda59wcQ.

Anche per scaricare l’indirizzo per

eventuali donazioni.

giAPPone

il Sol Levante in disco

La movida giapponese è una

cosa seria. I divieti, come

quello di ballare oltre l’una di

notte, vengono fatti rispetta-

re anche con retate della po-

lizia (a maggio, due) e relativi

arresti. Solo i locali notturni

che hanno il permesso pos-

sono far danzare legalmente

gli ospiti. Fueiho, così si chia-

ma in giapponese la legge

che impone queste restrizio-

ni, introdotta nel 1948 per

controllare la prostituzione

post-bellica, è stata spesso

violata ma mai contestata. Il

popolo della notte, però, ora

reagisce. Ha raccolto 150mila

frme per la petizione “Let’s

dance” con cui chiedere

alla Dieta, il parlamento di

Tokyo, di modifcarla. Perché

i ragazzi della movida, il “Sol

Levante”, vogliono vederlo

continuando a ballare.© riproduzione riservata

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Sette | 29 19.07.2013 57

Page 58: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

© riproduzione riservata

I Verdi contro GibilterraGli ambientalisti spagnoli denuncianoil mega progetto di espansione sul mare

Europa / di Donatella Bogo

fInlandIa fRanCIa / 1

Terra buttata in mare per espandere un territorio che non ha sbocchi,

soprattutto politici. È quello che sta avvenendo a Gibilterra, l’enclave

britannica sulla costa meridionale della Spagna che da secoli ne rivendica

la sovranità. Quest’anno ricorrono i 300 anni dalla frma del trattato di

Utrecht, che assegnò alla Gran Bretagna la gestione di quel fazzoletto di

terra in posizione strategica verso l’oceano Atlantico, e in occasione della

ricorrenza le polemiche si fanno più accese, condite da qualche scara-

muccia in mare (la scorsa settimana la Guardia costiera inglese ha mi-

nacciato di sequestrare due pescherecci spagnoli). L’argomento che però

sta assumendo toni più accesi è quello dell’espansione del territorio verso

il mare, progetto della Gibraltar Eastside Development da un miliardo e

mezzo di euro che prevede la costruzione di 2.200 appartamenti, par-

cheggi sotterranei, una marina da 300 posti barca, hotel e negozi, il tutto

in un’area protetta. Gli ambientalisti spagnoli stanno cercando di contra-

stare lo sviluppo del progetto, anche perché, sostengono, per “allargare” il

territorio sul mare Gibilterra starebbe usando materiali di scarto altamen-

te inquinanti. La loro ultima mossa, la scorsa settimana, è stata presentare

un esposto contro il governo di Gibilterra presso la Corte Europea.

Un pacco dono per William e Kate

Tra i tanti regali ricevuti per la nascita

dell’erede, certo William e Kate non si aspet-

tavano di vedersi recapitare anche una con-

fezione di proflattici. L’inaspettato omaggio

è arrivato dalla Finlandia, la cui ambasciata

nel Regno Unito ha

confermato il contenuto

del pacco dono. Nessuna

ironia, tuttavia: la con-

fezione fa parte di un kit

che da 75 anni nel Paese

scandinavo viene dato in

omaggio a tutte le coppie

che aspettano il loro pri-

mo fglio. Insieme ai pro-

flattici ci sono un paio di

scarpette, un completino,

dei prodotti per l’igiene e

altri articoli per neonato.

Una tradizione, insomma,

che la Finlandia ha voluto “esportare” in

onore della coppia principesca britannica.

Anche se in realtà i due terzi delle donne

fnlandesi destinatarie dell’omaggio ormai

optano per una più volgare ma pratica

busta contenente 140 euro.

Scoperto un cranio umano

di 14mila anni fa

Quando hanno spazzolato con gar-

bo il terreno degli scavi, nella zona di

Cuges-les-Pins, vicino a Marsiglia,

gli archeologi hanno capito subito di

aver fatto una scoperta eccezionale.

Lì sotto c’era il cranio di un uomo morto 14mila anni fa. Fino a oggi, di tombe

così ne erano state portate alla luce circa una trentina, tutte in Italia. In Francia

è la prima volta che ne viene scoperta una di questo periodo. Gli archeologi

dell’Inrap, l’Istituto nazionale di archeologia preventiva, ritengono che il cranio

appartenga a uno degli ultimi cacciatori-raccoglitori della fne del Paleolitico.

GIBIlTERRa

a chi tocca celebrare il primo matrimonio gay

La legge è passata, ma lui non se ne dà pace. Così

Jacques Remiller, sindaco di Vienne, nella regione

di Isère, sta cercando tra i suoi alleati in comune

qualcuno disposto a celebrare il primo matrimonio

omosessuale della cittadina il prossimo 17 agosto.

Sostenitore dell’introduzione del diritto all’obiezione

di coscienza, il sindaco ha annunciato che se non

troverà volontari tra i suoi si rivolgerà ai membri

dell’opposizione.

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SETTE | 29 19.07.201358

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A Parigi, al café des chats, si va anche per scambiareun po’ di affetto con dieci gatti messi a disposizionedei clienti. Gli animali sono forniti dalla Società per laprotezione degli animali. Dice la proprietaria del locale:«Non vogliamo togliere stress agli uomini per infon-derlo ai gatti, quindi li sceglieremo tra quelli che sem-brano più socievoli». La signora garantisce che i felinisono assicurati, puliti e visitati una volta alla settimanadal veterinario.

GattoPossiede 200 milioni di terminazioni olfattive. Si salvapiù facilmente se cade dal settimo piano piuttostoche dal secondo. Corre fno a 50 Km orari

Parola Chiave / di Giorgio Dell’Arti

Taiwan Il primo caffè dei gattiè nato nel 1998 a Taiwan, poila formula ha avuto grandediffusione in Giappone, dovechi ama questi animali puòandare in un Neko Cafè (leregole condominiali vietano ditenerli in casa). Il primo NekoCafè europeo è stato aperto aVienna.

Cinquanta Gatto, cioè felis silvestris

catus. Mammifero carnivoro di cui

esistono circa cinquanta razze: 250

ossa, salta cinque volte la sua statura,

corre fno a 50 chilometri orari e fa 100

metri in 7 secondi. Pesa tra 2 e 5 chili,

misura tra 46 e 51 centimetri senza

considerare la coda. Vede al buio grazie

a uno strato interno degli occhi che si

chiama tapetum lucidum, sente suoni

fno a 50mila Hz (l’uomo 20mila), ha

200 milioni di terminazioni olfattive

(il cane da 80 a 100 milioni, l’uomo 5

milioni).

Uccelli Nell’ultimo

libro di Jonathan

Safran Foer

(Freedom) il

protagonista progetta

l’uccisione del gatto

dei vicini, colpevole di

essere un micidiale

sterminatore di

volatili. Polemiche perché alcuni hanno

pensato che davvero Safran Foer odi

i mici: lo scrittore ha dovuto smentire,

aggiungendo che comunque i gatti

randagi negli Stati Uniti rappresentano

un problema ambientale. I dati

confermano che ogni anno in America

ottantacinque milioni di felini fanno fuori

tra uno e tre miliardi di uccellini.

Passo Quando camminano, i gatti

mettono avanti tutt’e due le zampe dello

stesso lato, per esempio prima le due

sinistre e poi le due destre, poi di nuovo

le sinistre eccetera. Passo che genera la

loro andatura elegante e che in natura

hanno solo cammelli e giraffe.

Vaschetta Edward Lowe,

che nel 1947 suggerì a una

vicina di togliere dalla va-

schetta del gatto la cenere

e metterci un suo miscuglio

di segatura e argilla. Visto

che l’esperimento funzionava, mise

l’argilla in pacchi da due chili, vi scrisse

sopra ”Kitty Litter” e propose alla vicina

drogheria di vendere ogni pacco a 65

centesimi (l’argilla costava due centesimi

al chilo). Lowe morì milionario dopo aver

venduto il brevetto a una multinazionale.

Oggi le vendite da vaschetta ammonta-

no a settecento milioni di dollari l’anno.

Gravidanza La gravidanza delle

gatte dura circa sessantasei giorni.

Una femmina può partorire tre volte

all’anno. Poiché ogni cucciolata può

comprendere da uno a dieci gattini,

nell’arco della vita una gatta può avere

dai cinquanta ai centocinquanta fgli.

Urla Durante l’accoppiamento lafemmina urla perché il maschioha delle punte sul pene che lefanno male.

Misure Misura media diun pene di gatto:un centimetro e mezzo.

Tempi Un maschio ci mette 16

secondi per afferrare la femmina,

107 per mettersi in posizione, 20 per

raggiungere l’erezione ed eiaculare.

Quando tutto è fnito il maschio corre

via e la femmina si rotola e si pulisce.

Poi è di nuovo pronta. La femmina può

accoppiarsi anche trenta volte al giorno.

(1-continua)

Cadute Il gatto si salvapiù facilmente se cadedal settimo piano inveceche dal secondo: inquest’ultimo caso, infatti,non ha abbastanza tempoper rigirarsi e rilassarsi inmodo da cader bene sullezampe.

© rIProDuzIoNe rIServAtA

SeTTe | 29 19.07.2013 59

Page 60: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Il tempo delle donne

Donne è arrivato l’arrotino.Pubblicità, campagne, app evideo virali. Da quando esisteil marketing lo stereotipo

della casalinga con l’aspirapolvere in manoo della donna oggetto fatta solo di carnee tette affigge come un virus la parità digenere. La presidente della Camera LauraBoldrini ha sollevato la questione dichia-rando che «serve porre dei limiti all’uso delcorpo della donna nella comunicazione».Giusto e sacrosanto. Ma non è oro tutto ciòche luccica. Il rischio è infatti che le agen-zie pubblicitarie decidano di puntare sulgender washing. Che, tradotto, signifca:dopomigliaia di campagne che promuove-vano il rispetto dell’ambiente e che spessonon corrispondevano a verità (il cosiddettogreenwashing) ora il pericolo è che il mar-keting inizi a fare lo stesso con la parità digenere. Il messaggio sarà: «Il nostro primopensiero è per le donne, la loro parità, iloro diritti». Ci proporranno spot di fronteai quali ci sentiremo capite e amate. Manon è assolutamente detto che dietro l’ap-parenza ci sia sostanza. Un esempio tipicoè l’ultima campagna di Dove (prodotti perl’igiene personale), diventata virale con 55milioni di visualizzazioni in rete. La poten-za sta nel claim: «We are beautiful». AllaUnilever - multinazionale che da anni pro-pone campagne politically correct – hannoperfno assunto un disegnatore di identikitdell’Fbi. Obiettivo, far capire alle donne chesi vedono brutte che hanno torto. Bene,

del National Council of Women’s Organiza-tions, citando il caso di Wal Mart, colossodella distribuzione, e di una sua campagnaa favore dell’empowerment femminile,ha scritto sull’Huffngton Post: «Siamocontente che le aziende si preoccupino deinostri diritti ma la nostra autodetermina-zione non passa dal supermercato».

l’occhio nerodella violenza. Certo, inItalia siamo indietro. Siamo ancora fermia pubblicità sessiste. Ultima in ordine ditempo, quella degli strofnacci che ritraeun uomo a fanco del cadavere della com-pagna con la scritta «Elimina le tracce». Iltutto mentre il Paese discute damesi sullapiaga del femminicidio. Siamo lontanianni luce dal gender washing, insom-ma. Ma – come spiegamolto bene SvevaMagaraggia, autrice con Daniela Cherubinidi Le radici della violenzamaschile (Utet)– «spesso il washing parte dalla pubblicitàprogresso». Si prenda proprio il caso dellecampagne contro la violenza domestica:«Vengonomostrate donne con gli occhineri, che si coprono il volto. Ma quasi maiappare l’uomo che è poi l’attore di violenzasulla donna. Come se si volesse oscurare ilsuo coinvolgimento». Il rischio, insomma,è che la distorsione avvenga anche in posi-tivo. E dalla campagna sociale a quella pervendere un prodotto è un attimo caderenella tentazione di apparire “buoni” anchese buoni non lo si è per niente.

@martaserafni

Pubblicità “buona” o solo pubblicità?Dai saponi ai giocattoli, le multinazionalilanciano spot virali con donne emancipate.Ma dietro l’angolo c’è il “gender washing”

[email protected]

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modelli sociali

In questa rubrica sviluppiamo

i temi più discussi sul blog

“al femminile” del Corriere

http://27esimaora.corriere.it/

bellissimo. Ma intanto tra le attrici sceltenon c’è nessuna dai lineamenti davveroirregolari e solo una è di colore. E il motivoè semplice. L’obiettivo di Unilever non èsalvare le donnema vendere sapone. Altrocaso è quello di GolbieBlox, produttore digiocattoli, che in uno spot sulle note diWe

are the championsmostra due bambineche vanno in skateboard e bicicletta, senzaperò abbandonare i loro peluche e tutùrosa. E ben venga l’intento di combatterele differenze di genere fn dalla più teneraetà. Ma ancora una volta il fne è ripulirel’immagine di chi vende e non cambiare lavita di chi compra. Martha Burk, direttore

sentirsi grasse per colpa di un’immagine

Il 69% delle donne dice di essere influenzato dai modelli pubblicitari sul corpo

Il 44% delle donne è convinto di essere sovrappeso a causa delle pubblicità

Il 47% decide di perdere peso dopo aver visto uno spot, di queste solo il 29% è davvero in sovrappeso

Il 28% degli intervistati commenta l’aspetto fsico di una modella che appare in una pubblicità

Lo 0,7% lo fa di fronte a un modello di sesso maschileFonte Women in Ads

sette | 29—19.07.201360

Page 61: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Dopo il web, Chiara e le sue storie domani saranno sul grande

schermo e da settembre su Raidue. Mentre si prepara la seconda serie

di Stefania Ulivi

Le nuove imperfezioni

di una mamma normale

Se n’era andata il giorno del suo compleanno, rompendol’appuntamento con gli otto minuti della sua cronacaquotidiana di ordinaria imperfezione che dal 6 maggioscorso avevano iniziato ad apparire sul sito del Corriere.

Ma Chiara, archetipo non solo di tante mamme imperfette comelei, ma di molti, donne e uomini, alla prese con quella sensazionecostante e implacabile di inadeguatezza, non se n’è andata vera-mente. Non solo perché le 25 puntate della webserie ideata e di-retta da Ivan Cotroneo (prodotta da Indigo Film e 21 in collabora-zione con il Corriere della Sera e Rai Fiction) sono tuttora visibilisu corriere.it e dal 9 settembre andranno in onda su Raidue, maanche perché, commenta divertito Cotroneo, «le sue imperfezio-ni debordano: anche lei come tutte le mamme si è allargata. Unprogetto nato per il web in chiave sperimentale mentre meditavosul mio secondo flm dopo La kriptonite nella borsa è diventato atutti gli effetti il mio secondo flm».

Ambra & gli altri.«La certifcazione», racconta Cotroneo, pronto ariportare sul set le sue mamme Lucia Mascino, Alessia Barela, Va-nessa Compagnucci e Anna Ferzetti per la seconda stagione, «siavrà domani quando sarà proiettato su uno degli schermi estivi piùstraordinari, insieme a quelli di piazza Maggiore a Bologna e dellapiazza grande di Locarno: quello allestito sull’isola di Tavolara inoccasione del Festival Una notte in Italia 2013. «La proiezione saràanticipata nel pomeriggio da un incontro in piazzetta Gramsci diPorto San Paolo», racconta il regista, «con le attrici, Francesca Cimadella Indigo Film e il pubblico». L’occasione giusta anche per sape-re qualcosa di più dei destini delle protagoniste.

Maria Pia Bonanate, Elena Malagodi, Simona Marchini (nella foto,

a destra, con Alessandra Ghisleri), Valeria Della Valle, Cristina

Mondadori, Giannola Nonino, Giulia Maria Crespi, Eva Cantarella.

Sono le otto protagoniste di Allo specchio - L’Italia

è un paese fondato sulle Nonne, il programma di

Paola Severini Melograni e Maurizio Gianotti in

onda fno a fne agosto (la domenica alle 12 su

Raistoria, replica il mercoledì su Raitre all’una

di notte). Alcune famose, altre meno, ma

tutte chiamate a comporre, con il contributo di otto interlocutrici

di diverse generazioni (Fiorenza Sarzanini, Carlotta Natoli,

Alessandra Ghisleri, Chiara Valerio, Marta Boneschi, Mirella Serri,

Rosanna Brambilla, Maria Pia Rossignaud) un ritratto

non solo di se stesse, ma dell’intero Paese. Una

storia d’Italia fondata sul racconto della vita delle

donne, tra lavoro, battaglie, passioni e vicende

private toccando la politica, l’imprenditoria, il

giornalismo, lo spettacolo, la cultura.

in tv fino a fine agosto

Questa è l’italia raccontata dalle nonne

Festival di Tavolara Serata speciale dedicata alla sit-com di Ivan Cotroneo per Corriere.it

Tra gli ospiti del festival diretto da Piera Detassis anche Marghe-rita Buy e Maria Sole Tognazzi (per Viaggio sola), Emilio Solfrizzi(perMi rifaccio vivo), Iaia Forte (La grande bellezza), i registi Mar-co Risi, Giorgio Diritti e Salvatore Mereu, Luca Barbarossa e NeriMarcoré, habitué di Tavolara. Sull’isola saranno proiettati da oggia domenica Viaggio sola, La grande bellezza di Paolo Sorrentino,Bellas mariposas di Salvatore Mereu e un montaggio ad hoc dellaserie tv In treatment di Saverio Costanzo con Sergio Castellitto. Ma-drina Ambra Angiolini. Una che se c’è da ironizzare sulle proprieimperfezioni non si tira certo indietro.

Famiglia multimedia

In foto, Lucia Mascino e Fausto Sciarappa, i due genitori protagonisti della

mini-serie Una mamma imperfetta, diretta da Ivan Cotroneo.

© riproduzione riservata

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In un altro mondo

La Baia di Gallion con l’Îlet

Chancel, un’oasi per le iguane:

è uno degli isolotti vulcanici di

origine corallina che occupano

la Baia di Robert, sulla costa

atlantica della Martinica.

Sette | 29 19.07.201362

Page 63: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Con Joséphine

in un quadro di Gauguin

La Martinica, nei luoghi amati dal pittore.

Dove uno scoglio fu difeso a colpi di barili di rum e la statua

della moglie di Napoleone giace da anni decapitata.

Lungo queste coste, un tempo terra di schiavi e piantagioni,

si raccontano ancora le leggende coloniali

di Ambrogio Borsani / Foto di Stanislas Fautré

Le terre del mito / 2

Sette | 29 19.07.2013 63

Page 64: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

«Àla Martinique, Martinique,Martinique / C’est ça qu’estchic, c’est ça qu’est chic…»,ripeteva una vecchia canzone

creola. L’isola era considerata dalla Francia laperla dei Caraibi e nell’Ottocento Saint-Pierreveniva chiamata “Petit Paris”. A partire dal Sei-cento, i coloni, sfruttando lo schiavismo, aveva-no esteso le piantagioni di canna da zucchero.Qui si costruivano castelli, monumenti, chiese,teatri e ville che in parte si possono ancora am-mirare e costituiscono un percorso parallelo.Ora in Martinica molti vengono a cercare l’in-canto della natura. Meglio cominciare il viaggiodalla punta Sud. L’isola termina con il grandeparco naturale Les Salines, dove si ritrovano lemeraviglie dell’origine del mondo. Prima cheColombo sbarcasse qui, senza nemmeno bus-sare alle porte dei Caraibi, gli indigeni chiama-vano questa terra Madinina, isola dei fori. E secercate i fori troverete l’ibiscus, l’anthurium,l’ixora, la buganvillea, l’heliconia, le alpinie…Se sognate le spiagge tropicali, a Les Salinespotrete fare indigestione di sabbia e di palme.L’acqua è limpida, dolcissima, e vi porterà a in-vidiare i pesci. Da queste parti, di notte, sentire-te i grilli della Martinica, il loro canto è intenso,ossessivo, e all’inizio vi sembrerà un antifurtodiplomato al conservatorio, poi, con un bicchie-

rino di rum tra i migliori del mondo il suo-no si trasformerà in un romantico backgroundecologico-musicale. Il cielo è sempre affollatis-simo e le stelle, per specchiarsi nel Mar dei Ca-raibi, si avvicinano pericolosamente alla Terra.Come ovunque ai tropici, direte voi. Sì, ma orasiamo inMartinica.Se cercate un itinerario che racconti la sto-ria dell’isola, possiamo cominciare a risalirela costa occidentale. La parte Sud è dominatadall’isolotto Rocher du Diamant, che nel 1804fu teatro di un’astuta battaglia napoleonica, quila raccontano ancora sghignazzando. Gli ingle-si presero l’isolotto, ma i francesi mandaronocontro di loro un barcone carico di armi nonconvenzionali: barili di rum. Quando gli inglesifurono ubriachi al punto giusto, fu facile per ifrancesi ributtarli a mare.Più avanti troviamo graziosi villaggi come Ansed’Arlet, dove le spiagge e la storia si incrociano.Se vi mettete a nuotare sul dorso, dal mare po-trete ammirare le antiche case immerse nel ver-de e la chiesa settecentesca di Saint-Henri, conil suo campanile rosso a punta che termina conun gallo d’oro.Proseguendo arriviamo a Fort-de-France, la ca-pitale. Il primo insediamento francese sull’isolaera costituito da un forte e una cittadella chia-mati Fort-Royale. Ma alla fne del Settecento la

Saline dorate

Vicino alla città di Sainte-Anne,

a Sud, la Savana dei fossili

(savane des pétrifcations, sopra) è

una zona desertica, quasi lunare,

dove antiche eruzioni hanno

trasformato gli alberi in statue.

Si trova in una riserva naturale

priva di insediamenti, nota ai

turisti soprattutto per la spiaggia

di sabbia dorata Les Salines, tra le

più belle delle Antille.

In alto a destra, il Monte Pelée,

il vulcano alto 1.397 metri, che

con l’eruzione del maggio 1902

distrusse la città di Saint-Pierre,

causando circa 30mila vittime.

Nelle terredel mito

Continua l’avventura

di SETTE in otto luoghi

che abbiamo visitato,

tra cronaca, storia

e cultura. La scorsa

settimana, il Ciad.

La prossima, il Klondike.

SeTTe | 29 19.07.201364

Page 65: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

monarchia francese perse la testa e la cittadellaFort-Royale divenne Fort-de-France, mentrel’insediamento militare prese il nome di Fort-Saint-Louis. Sulla collina c’è un altro forte, ilFort-Desaix, dove durante la Seconda guerramondiale vennero nascoste 280 tonnellate dioro, messo in salvo dalla Banca Nazionale diFrancia dopo l’invasione nazista.

L’imperatrice schiavista. Il centro della cittàè un dedalo di viette, attraversandole vedreteemergere tracce della vecchia Martinica, comela cattedrale di Saint-Louis, o l’antico palazzodel municipio, dove Aimé Césaire, poeta e de-putato in Francia, regnò per 56 anni consecutivicome sindaco della città. Poco oltre c’è la bi-blioteca Schoelcher, straordinaria costruzioneprogettata dall’architetto Henry Pick per l’Expodi Parigi del 1889, fu poi smontata e trasportataqui su una nave (ma dove porteremo i palazzi

costruiti per l’Expo 2015, noi che non abbiamocolonie?).Le strade del centro sfociano sulla Savane, unincrocio tra un vasto prato, un giardino e unapiazza. Ora proviamo ad attraversarla. All’ini-zio della Savane vedrete una statua decapitatae imbrattata di sangue. Non spaventatevi, è inquelle condizioni da oltre vent’anni e nessunopensa a restaurarla. È la statua di Joséphine deBeauharnais maritata Bonaparte. Una notte del1991 ignoti sabotatori le staccarono la testa, chenon venne mai ritrovata, né rimodellata, né ri-collocata.Qui non è amata l’imperatrice, tutti sanno chefu lei a suggerire al marito Napoleone l’idea direintrodurre la schiavitù nei Caraibi dopo chela Rivoluzione l’aveva abolita. Arrivati in fondoalla Savane avrete alla vostra sinistra il porto.Proprio di fronte a voi, dall’altra parte della va-sta baia di Fort-de-France, vedrete il villaggio

Tra il blu e l’infnito

A sinistra, l’hotel Le Domaine de

Saint-Aubin, a La Trinité, ospitato

in un edifcio coloniale affacciato

sulla baia, realizzato nel 1919

e ristrutturato nel 2011. Sopra,

l’interno di un’abitazione dell’Îlet

Oscar e il muro esterno di una

casa del villaggio di Anses d’Arlet,

nel Sud dell’isola.

SeTTe | 29 19.07.2013 65

Page 66: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

di Trois-Îlets. È lì che Joséphine è nata. Potreteprendere un traghetto e in venti minuti arrive-rete a Trois-Îlets. C’è la chiesa dove l’imperatriceè stata battezzata e il cimitero dove è sepolta lamadre, ma la meta che vale la pena di visitare èa pochi chilometri dal villaggio. In una vallettaombrosa dove scorre un placido fume, proprioall’inizio del bosco, si incontrano antiche murainquadrate da due splendidi alberi del viaggia-tore. Sono i resti dello zuccherifcio del contedi Beauharnais, padre di Joséphine. È un luogomagico. Accanto c’è il museo dell’imperatrice,niente di straordinario, qualche cimelio, la cul-la, alcuni ritratti, qualche lettera.Perdareun’occhiata al latoAtlanticodellaMarti-nica, basta attraversare l’isola verso Est fno a LaTrinité e percorrere la penisola di Caravelle. Quitrovate un altro punto dove il linguaggio dellastoria si intreccia con lemeraviglie della natura.Fate un bagno nella Baie-du-Trésor e guardatein cima al promontorio. Le vedete quelle rovine?Sono ciò che resta del castello dei Dubuc, unadinastia di nobili colonizzatori che costruironol’edifcio alla fne del Seicento.

Tornati a Fort-de-France proseguiamo verso lapuntaNord, ci aspetta una città unica almondo.Ma prima di arrivare a Saint-Pierre dobbiamofermarci su due spiagge popolate dalla leggen-da. Sarebbe un peccato non fare una sosta sulmare di Carbet. Sia per un piacevole bagno, siaper ripensare alla straordinaria fgura che nel1887 frequentava questi luoghi, Paul Gauguin.La sua prima fuga approdò qui. Aveva lasciatola moglie e cinque fgli dicendo: «Je m’en vais àPanama pour vivre en sauvage». Un mascalzo-ne, potrebbe dire qualcuno. Sì, ma che colpa neaveva lui se la pittura era l’unica ragione di vita?Gauguin, se non fosse scappato ai tropici forsesi sarebbe suicidato, come tentò di fare qualcheanno dopo a Tahiti. E allora anche i famigliari

Parigi in mezzo alla natura

A pochi chilometri da Fort-de-France si

trova la chiesa di Balata (nella foto sopra),

una riproduzione in piccolo della basilica

del Sacré-Coeur di Parigi.

Da lì si può godere una splendida vista

sui picchi vulcanici dei Pitons du Carbet.

sette | 29 19.07.201366

Page 67: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

nonavrebbero forsepreferito vederlo fuggire trai colori dei tropici piuttosto che nel buio eterno?Oggi dietro la spiaggia di Anse Turin c’è il Mu-sée Paul Gauguin, dentro non troverete nulla dioriginale, ma fa piacere che la sua presenza siaconcretamente ricordata.Da Carbet in pochi chilometri si arriva a Saint-Pierre. La città vi appare stesa sul mare, domi-nata alle spalle dal Mont Pelée. Sembra unamontagna romantica e gentile il Mont Pelée,di quelle che invitano a salire sulle pendici perraccogliere forellini e fare un picnic sur l’her-

be. Invece è uno dei vulcani più criminali delmondo.Saint-Pierre si sviluppò molto nel Settecentoe nell’Ottocento. Aveva raggiunto un grandesplendore, veniva chiamata la Parigi dei Caraibi.Era dotata di un porto molto attivo, una catte-drale, una Maison de la Bourse de Commerce,un lussuoso teatro, ville coloniali sontuose. Mal’8 maggio del 1902 il Mont Pelée esplose sep-pellendo la città sotto uno strato di cenere ar-dente e massi infuocati. Si parla di trentamilamorti. Dieci volte più di Pompei. Si salvò un solo

Lusso coloniale

Sopra, l’isola deserta di Loup

Garou (Isola del Lupo Mannaro):

qualche palma, un po’ di verde

e tanta sabbia concentrati

in poco più di 100 metri

di diametro. A sinistra, due

immagini degli interni dell’hotel

Le Domaine de Saint-Aubin,

a La Trinité: l’ingresso

e la sala da pranzo.

sette | 29 19.07.2013 67

Page 68: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

abitante grazie a un delitto che lo aveva porta-to tra le mura più sicure della città, quelle dellaprigione. Il suo nome era Ludger Sylbaris, matutti lo chiamavano Louis Cyparis, e la sua storiafece il giro del mondo. Arrivò il Circo Barnum aoffrirgli un contratto per esibire le sue piaghe, eCyparis si trovò a passare da galeotto a star dellospettacolo. Poi venne licenziato e morì in mise-ria a Panama City.Da Parigi dei Caraibi, Saint-Pierre si trovò a es-sere la Pompei dei Caraibi. In parte venne rico-struita, e oggi questo intreccio tra vita attiva erovine storiche costituisce il fascino misteriosoe unico della città. Potete visitare i resti del te-atro, di cui rimangono le imponenti scalinatee le mura perimetrali. Tra le rovine del carcereè rimasta persino la famosa cella di Cyparis. Lacattedrale, ricostruita, oggi mantiene ancora

una sua imponenza. C’è un Musée Vulcanologi-que, dove oltre alle foto che testimoniano la cit-tà prima e dopo la catastrofe, si possono vedereoggetti sopravvissuti al disastro.Facciamo qui l’ultimo bagno del viaggio, l’acquaè particolarmente calda a Saint-Pierre. Alcu-ni sostengono che sia il forno sotterraneo delMont Pelée. Ammiratelo,mentre galleggiate sulmare, è considerato un vulcano attivo. Da lui cisi potrebbe aspettare un attacco di nostalgia peri bei tempi, quando ai suoi piedi tremavano tut-ti. Ma concludiamo il bagno senza fretta, la no-stra epoca ha inventato i vulcanologi, gente checi avverte in anticipo delle sparate magmatiche.Avremo tutto il tempo per uscire dall’acqua,asciugarci, fare le valigie, salutare Saint-Pierree goderci cinicamente l’eruzione dalle alture diCarbet.

Il dominatore della costa

Per la sua forma il Morne

Larcher (402 metri di altezza;

foto sopra) è il più famoso

monte della costa Sud della

Martinica. La sua ascesa

è breve ma impegnativa, a

causa del calore e dell’umidità.

parole & immagini

al ritmo della beguine

Se volete percorrere la Martinica attraverso la letteratura,

cominciate da Patrick Chamoiseau, Texaco (1), Prix

Goncourt 1992, Einaudi 1994, e Solibo Magnifque,

Einaudi 1998. Imprescindibile un libro di poesie di Aimé

Césaire, il fondatore della Negritude con Léopold Senghor,

Diario del ritorno al paese natale, Jaca Book

2004. L’epica della migrazione forzata degli

schiavi è raccontata da Édouard Glissant in

Il quarto secolo (2), Edizioni Lavoro 2003. Un classico è il

libro di Patrick Leigh Fermor, L’albero del viaggiatore (3),

Garzanti 1957. La storia dell’isola la trovate nei tre volumi

di Armand Nicolas, Histoire de la Martinique, 1996-2011.

Per i flm, Acque del Sud (4), tratto da Avere e non avere

di Hemingway, con Humphrey Bogart e Lauren Bacall,

che Howard Hawkes girò nel 1944 ambientandolo

arbitrariamente in Martinica, sceneggiatura di William

Faulkner. La Martinica non ha avuto il suo Bob

Marley, ma qui è nata la beguine (biguine,

localmente), e lo zouk, ritmi tropicali vivaci che

hanno fatto il giro del mondo.

1

2

4

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Page 69: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

alla scoperta della martinica

la cucina creola e le strade del rumdopo un bagno nel mare di les salines

Come arrivareAir France (airfrance.it) collega

Milano, Roma, Genova, Torino,

Verona, Venezia, Pisa, Firenze,

Bolgna e Napoli a Fort-de-

France in Martinica con tariffe

che partono da 1.059 euro a/r.

Il volo fa scalo a Parigi in Francia.

informazioniGie Atout France – Ente per lo

sviluppo del turismo francese,

tropical.rendezvousenfrance.

com. Altro sito dove trovare

informazioni sull’isola è

martiniquetourisme.com.

Per entrare nel Paese è

necessario il passaporto valido

6 mesi, la lingua uffciale è il

francese ma si parlano anche

creolo e inglese, la moneta è

l’euro e il fuso orario è di 5 ore

in meno rispetto all’Italia (6 con

l’ora legale).

alberghiÀ le françois

Le Cap Est Lagoon Resort&Spa

La Prairie; Le François; tel.

00596 596548080; capest.

com; doppia da 340 euro.

Unico 5 stelle di tutti i Caraibi

francesi ha suite con piscine

private, docce all’aperto e vista

sull’oceano. E una raffnata

spa di trecento metri quadri

frmata Guerlain che gioca sui

colori pastello (dall’ecru al verde

cedro) e sull’utilizzo di materiali

naturali come gres e bambù.

Da provare il gommage al sale

marino e all’olio d’arancio.

À la Trinité

Le Domaine St Aubin

Petite Rivière Salée; La Trinité,

tel. 00596 596693477;

ledomainesaintaubin.com;

doppia da 109 euro.

Boutique-hotel in

un’autentica dimora

coloniale creola. Appena

11 camere arredate con

gusto e impreziosite

da qualche pezzo

d’antan. Da provare

Jardin de balata

A 20 minuti di auto dalla

capitale il giardino botanico di

Balata (tel. 00596 596644873;

jardindebalata.fr) è un inno ai

Tropici. Opera di Jean-Philippe

Thoze che per vent’anni ha

collezionato piante rare, è

all’interno di una foresta pluviale

ed è solcato da sentieri che

scivolano tra fori di zenzero,

anturie, eliconie, begonie,

orchidee e bromelie.

la strada del rum

Ricavato dalla canna da

zucchero e non dalla melassa,

il rum agricole della Martinica

è l’unico Doc. Per vedere dove

e come lo si produce (e per

assaggiarlo) si può seguire la

“strada del Rum” che si snoda

tra piantagioni e distillerie fno

ad arrivare alla Maison de la

Canne (tel. 00596 596683204),

il Museo della canna da

zucchero a Trois-Îlets.

viaggio organizzaToCon Kuoni (kuoni.it) un viaggio

di 9 giorni e 7 notti in Martinica

con sistemazione in camera

doppia con prima colazione al

Cap Est Resort e volo a/r Air

France dall’Italia costa 2.365

euro a persona.

selvaggi) o la Marmite du

Pêcheur (aragosta, gamberi,

pesce, granchi in fricassea

serviti con riso e verdure locali).

Da veDerefort-de-france

Capitale amministrativa

della Martinica (l’isola è un

Dipartimento d’oltremare della

Francia) è l’unica grande città

delle Antille francesi. Il centro

conserva piccoli capolavori

dell’architettura di fne ’800

frmati da Henri Pick come la

cattedrale di Saint-Louis e la

biblioteca Schoelcher, creata

a Parigi per l’Esposizione

Universale del 1889, in seguito

smantellata e ricostruita a Fort-

de-France.

les Salines

È la più bella spiaggia dell’isola,

una lingua di sabbia contornata

di palme da cocco che deve

il nome al tang des Salines,

il grande lago salato alle sue

spalle. Sempre lì, c’è la foresta

pietrifcata, landa

assolata e lunare

dove le antiche

eruzioni hanno

trasformato gli alberi

in statue di silicio.

il ristorante che serve piatti

della tradizione locale rivisti in

chiave internazionale come il

curry d’agnello e il tortino di

cioccolato dal cuore morbido

con scorze di limone candite e

rum invecchiato.

riSToranTiÀ marigot

Le Ghetto Restaurant

72 Rue Principale; Marigot; tel.

00596 596536433; 30 euro.

Uno dei ristoranti più amati dai

locali. Cucina creola, piatti di

pesce, atmosfera da trattoria e

ottimi prezzi.

À grand riviere

Chez Tante Arlette

3 rue de Lucy de Fossarieu;

Grand Riviere; tel. 00596.

596557575; tantearlette.com;

sui 45 euro.

Il trionfo della cucina creola

preparata secondo tradizione.

Ordinate le specialità della casa

come Le titiris (gli avannotti di

pesce), le Z’habitant (gamberi

© riproDuzione riServaTa

sette | 29—19.07.2013 69

lefi

ga

ro/

agen

zia

volp

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Page 70: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

La Farmacia dei frati

fa proseliti nel mondoLa profumeria di Santa Maria Novella conserva una tradizione che

ha 400 anni di storia e che risale ai domenicani. Un successo che

Caterina esportò in Francia e “miss Samsung” ha portato in Corea

di Enrico Mannucci

Non sono molte, al mondo, lefabbriche con un affresco diMariotto di Nardo accanto aimacchinari della produzio-

ne. Probabilmente, anzi, una soltanto:l’Offcina Profumo-Farmaceutica di SantaMaria Novella, via della Scala, a Firenze.Un luogo magico. Qui, fra’ Angiolo Mar-chissi si dedicava, ai primi del Seicento,alla trasmutazione dell’argento e allacomposizione dell’“oro potabile”, medi-cina che per essere effcace, consigliava ilreligioso, andava bevuta con “acqua vitaetartarizzata”.Ma anche un’azienda secolare. La tradi-zione data al 1612 quattrocentoun anni

fa l’atto di nascita uffciale. Sarebbe al-lora, infatti, che i padri domenicani aloro fa capo la contigua chiesa di SantaMaria Novella decisero di mettere a di-sposizione anche dei laici le loro capacità“medicamentarie” e alchemiche.E va notato come, già al tempo, antepon-gano il profumo al farmaco nella deno-minazione scrupolosamente mantenutafno a oggi.Sulla cronologia c’è qualche incertezza,di sicuro i frati erano già ben rodati nelsettore, anche se non avevano “aperto alpubblico”. I primi documenti sull’Offci-na medicamentaria risalgono al 1221. E,nel 1381, un manoscritto il libro del Bor-

sario descrive la distillazione dell’acquadi rose, preparato considerato effcaceper la disinfezione durante le epidemie.È un’epopea costellata di leggende, comequella dell’Aceto aromatico dei Sette La-dri, usato come farmaco nelle pestilenze,e chiamato così perché ognuno dei set-te componenti sarebbe stato noto a unosolo dei mascalzoni, ignaro, però, deglialtri.

Una nobile ambasciatrice. Di sicuro,ai primi del Seicento, quello che era unlaboratorio destinato soprattutto ai re-ligiosi diventa un negozio accessibile aiforentini. A cui Ferdinando II de’ Medi-

I grandi marchi italiani -2 L’Offcina forentina che piaceva ai Medici

Sotto gli affreschi, 600 prodotti

1. L’acqua di colonia, uguale dal

1612. 2. L’alkermes preparato

secondo l’antica formula di un

frate, sfruttando le proprietà della

cocciniglia, un insetto originario del

Sudamerica. 3. I sacchettini di pot-

pourri. 4. Le classiche pasticche

alla menta. 5. L’entrata dell’Offcina

di Santa Maria Novella. 6. La Sala

Verde della Farmacia. 7. Il direttore

dell’Offcina Eugenio Alphandery,

attuale proprietario dell’azienda.

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ci concede l’appellativo di “Fonderia diSua Altezza Reale”. Invece, Caterina de’Medici, incoronata regina di Francia, di-venta Oltralpe un’autorevolissima amba-sciatrice per i prodotti dell’Offcina. Mai domenicani sono intraprendenti. Nel’700 spediscono prodotti anche in Cina.E, intanto, tengono a battesimo nuovecreazioni, come l’Alkermes, fabbrica-to ancor oggi secondo la formula di fra’Cosimo Bucelli, che sfrutta le proprietàdella cocciniglia, un insetto che vive inSudamerica.Sono loro che, a metà Ottocento, inaugu-rano l’ingresso da via della Scala e dannoin sostanza al negozio la struttura attua-le. Ora, il termine “negozio” è clamoro-samente inadeguato: si tratta piuttosto diuno scrigno, una bomboniera, la quintadi una commedia settecentesca, tuttolegni dipinti, vetri e specchi, festoni, in-tagli e pitture, ritratti di gentiluomini eallegorie.

Un catalogo sterminato. Arriva però il1866, con la confsca dei beni ecclesiasticida parte dello Stato italiano. I frati devo-

no passare la mano ai laici. Anche se l’Of-fcina resta in famiglia: la proprietà passaa Cesare Augusto Stefani, nipote dell’ul-timo frate direttore. Passano quattro ge-nerazioni di Stefani. Fin quando EugenioAlphandery, un ingegnere meccanico,viene chiamato a studiare un aggiorna-mento della macchina per fare le pastic-che di S. Maria Novella (uno dei prodottisimbolo, a base di balsamite suavolens).Lui si appassiona, crea altri impianti permodernizzare altri tipi di produzione.Nel 1989 entra da direttore e, quasi subi-to, diventa anche socio e azionista fnoa prendere possesso dell’azienda (dove

oggi l’ultima erede della famiglia Stefa-ni fgura ancora, ma solo con una quotasimbolica).Oggi, l’Offcina offre un catalogo prati-camente sterminato: oltre seicento pro-dotti differenti, fra antiche preparazioni,liquori, acque di colonia, “estratti tripli”,essenze assolute, prodotti per l’igiene e lacura del viso, del corpo, delle mani e deipiedi, dei capelli, della bocca, saponi, so-lari, per i piccoli, per profumare la casa.C’è anche una linea per i cani. E, ancora,in campo alimentare, antiche preparazio-ni come le storiche Acqua di Melissa o lePasticche di Santa Maria Novella, gli inte-

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gratori, le erbe per infusi, le tisane, tè emiscele, mieli, composte, biscotti e con-fetti, cioccolata, aromi per insaporire, iltutto per ogni voce declinato in millefragranze, odori e sapori.

Franchising di successo. Il turn over èraro ma esiste: per esempio è stato can-cellato dal catalogo l’aceto da toilettenella profumazione Ci-pro. Oppure sono statiabbandonati certi ingre-dienti usati dai frati, manon troppo benefci perla salute: l’assenzio, aesempio, o il calamo, unaromatizzante che peròsi è scoperto esser can-cerogeno.Sono stati mantenuti, in-vece, alcuni profumi sto-rici che pure, oggi, vannomeno: Peau d’Espagne oLa Marescialla (creataper una marchesa d’Au-mont, notevole perchéfu l’ultima donna mandata al rogo perstregoneria in Francia), essenze “impor-tanti”, come si potrebbe dire per non usa-re termini meno garbati, del genere cheusava nel Sei-Settecento per coprire altriodori su corpi che l’ha raccontato benePiero Camporesi non erano troppo av-vezzi all’igiene.Con quattro secoli o forse più allespalle, l’Offcina di Santa Maria Novellaè in piena foritura: 90 dipendenti, 60negozi monomarca in franchising sparsiattraverso il mondo.Alphandery ha mantenuto la struttura ot-tocentesca della sede forentina con qual-che razionalizzazione e molti restauri el’ha anzi arricchita sfruttando molti spazi

inutilizzati. Per esempio creando un pic-colo museo dove sono raccolti antichidocumenti, attrezzi delle vecchie produ-zioni, maioliche rare, termometri, mor-tai, orci per far macerare il pot-pourri,isolatori di porcellana, fno al “macininovibrovaglio” che veniva usato per tritare ilrizoma dell’iris.

L’alleanza con i corea-

ni. E, intanto, ha trova-to un atout fortissimoda giocare sui mercatidell’estremo oriente.Una nuova Caterina de’Medici, si potrebbe dire.Durante un viaggio perturismo, infatti, è capita-ta in via della Scala unasignora coreana dal no-tevole potere economico,miss Lee, ovvero l’ere-de dei proprietari dellaSamsung. E miss Lee èandata pazza per i pro-dotti dell’Offcina. Non si

è limitata solo a comprarne alcuni bauli,ma ha deciso di farsene ambasciatrice inpatria: nel giro di tre anni ha aperto, inCorea, quindici negozi con l’insegna dellaprofumeria (per ricambiare tanto affetto,comunque, è nato un nuovo profumo,battezzato, ovviamente, Alba di Seul).Infne, per la precisione, va detto che inrealtà la produzione, oggi, non avvienepiù nell’antico complesso dei frati dome-nicani, in pieno centro cittadino, accantoagli affreschi del Rinascimento e del Set-tecento. Da una decina d’anni gli impian-ti sono stati spostati in un edifcio conqualche tratto liberty nella zona di Rifre-di: quisquilie temporali per un’aziendacon tanti secoli di storia.

© riproduzione riservata

Con 90 dipendenti,

l’azienda gode di

ottima salute. La

produzione è tutta

italiana, ma da

una decina d’anni

gli impianti sono

stati spostati in un

edifcio liberty nella

zona di Rifredi

Antiche essenze

1. La sala vendita

dell’antica Offcina

Farmaceutica. 2.

L’Acqua di Rose, uno dei

prodotti più antichi. 3.

L’Elisir di Rose, un’altra

specialità tra le più

tradizionali. 4. Una sala

del museo, con antichi

contenitori di essenze.

5. La Talborina, il talco

profumato di moda già

nell’Ottocento.

6. L’acqua di S. Maria

Novella, insieme

a un certifcato

di produzione

dell’Offcina.

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Virginia Woolf, una donna molto modernaGita al faro, terza uscita della collana “Grandi autrici”

L’edicola del Corriere

Chi ha paura della modernità diVirginia Woolf? «Ma scherzia-mo, spero nessuno», rispondeLiliana Rampello, saggista, per

anni docente di Estetica all’università diBologna e grande indagatrice delle pagi-ne della scrittrice inglese. «Che non è maistilisticamente uguale a se stessa, oltre alfatto che la sua è una vera e propria rivolu-zione narrativa, ponendo al centro del rac-conto una temporalità diversa da quellaottocentesca». Come in Gita al faro, doveil cambio di scena nel cuore del romanzoè un salto nel tempo di ben dieci anni. Enon solo. «La Woolf è così brava e sicuradi sé da potersi permettere di far morire laprotagonista, la signora Ramsay, addirit-tura a metà della narrazione, tanto la suapresenza rimarrà costante fno all’ultimapagina», aggiunge Rampello, parlandodella terza uscita della collana “Grandiautrici”, curata da Dacia Maraini, da ieriin edicola con il Corriere della Sera a 7,90euro, escluso il costo del quotidiano.

Dialoghi del silenzio. Visti gli elemen-ti autobiografci del testo pubblicato nel1927, in molti hanno voluto leggere, tra lepagine, la vita dell’autrice, conclusasi tra-gicamente col suicidio. Decidendo, però,di seguire soltanto questa pista interpre-tativa, fniremmo per uscire un po’ fuoristrada. «Se c’è una cosa che più di tuttesalta agli occhi nella scrittura della Woolf,è la sua voglia di vivere, degna del migliorMontaigne: non c’è un passaggio, un soloaccenno, neppure nelle lettere scritte dalei praticamente ogni giorno, alla decisio-ne di togliersi la vita», ricorda Rampello,la quale rimarca il concetto soffermandosisui “dialoghi del silenzio” tra la signoraRamsay e suo marito. «L’uno è l’oppostodell’altro: la moglie appare pratica e sicuradi sé,mentre ilmarito, descritto con ironiae sarcasmo altro che pagine da aspirantescrittrice suicida risulta essere artifcio-so e tutto preso a trasformare in flosofala vita, servendosi di quel suo brutto gergoaccademico». Senza dubbio, la protagoni-

sta del romanzo è la madre degli otto fgliavuti dal signor Ramsay. «Una protagoni-sta che non è un’eroina romantica nonle serve esserlo e che rappresenta, in-vece, una donna comune ma in grado disaper mantenere le relazioni umane; bastipensare a come è tutta concentrata sullacena da preparare per gli ospiti che stannoarrivando: la sua non è debolezza ma farequotidiano, una sorta di piccolo miracololaico», aggiunge la studiosa che, in un suolavoro, Voltando pagina, edito da Il Sag-giatore, estrapola da Virginia Woolf quelsuo “pensare le cose come sono”, ancheriguardo alla precisa consapevolezza di es-sere una donna. «La signora Ramsay, cosìcome la Woolf, non insegue la parità tra isessi recriminandola: le basta essere unadonna pensante». C’è poi in Gita al farola descrizione della casa ormai abbando-nata, che è un racconto di morte. «Ognisuo spazio è attraversato dal vento che

RiVoLuzione

LetteRaRia

Virginia Woolf (1882-

1941) e la copertina

di Gita al faro, in edicola

con il Corriere della Sera

a 7,90 euro escluso

il costo del quotidiano.

© riproduzione riservata

di Peppe aquaro

Adoc

-Pho

tos

porta rovina e distruzione, e predominail buio», spiega la studiosa, che conclude:«Anche qui potremmo dire che siamo difronte a un espediente narrativo utilizza-to per poter raggiungere quell’equilibriofnale del romanzo nel momento in cuila gita al faro si farà fnalmente, non piùrinviata ma svuotata del suo signifcatopiù profondo suggerito dall’assenza-pre-senza della signora Ramsay». Come in unfnale aperto, da approfondire insieme ailettori, invitati a dire la loro su twitter at-traverso l’hashtag #GrandiAutrici, magaridopo aver letto il post della giornalistaSara Gandolf pubblicato due giorni fa suLa 27esima ora del sito del Corriere.

in edicola

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Page 74: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Questa è una storia all’incontra-rio. Le cronache ci hanno abi-tuato a personaggi che vannovia dall’Italia a cercare fortuna

all’estero. E quando sono mogli, poi, spes-so seguono i mariti nei loro trasferimenti,facendosi iscrivere di diritto nella catego-ria delle expat wifes.Anche Ashley Bartner, 32 anni appenacompiuti, è una EW. Con una piccola dif-ferenza: lei la fortuna l’ha trovata in Italia.Quando la prima volta è venuta qui inviaggio di nozze era il 2006, e la sua vitasembrava non dovesse cambiare affatto.Faceva la pierre in un centro sportivo, e ilmarito Jason, 33 anni, lo chef. Vivevano aNew York da otto anni, ma durante la loroluna di miele si resero conto di essere arri-vati a un crocevia. Racconta Ashley: «Sen-timmo immediatamente di essere a casanostra in Italia. Cibo fresco e semplice: eraquello il futuro che cercavamo».Così, invece di trasferirsi nella West Coast,Ashley e Jason hanno deciso di stabilirsinelle Marche. Nel dicembre 2007, pochi

giorni prima di Natale, hanno affttato eristrutturato una fattoria del ’300, già uti-lizzata come agriturismo. Nasce La TavolaMarche, a 12 chilometri da Piobbico, cit-tadina di 2.100 persone in tutto. Con unobiettivo ambizioso: insegnare (anche)agli italiani a preparare da mangiare. Unascuola di cucina tenuta da americani. Po-teva sembrare un’utopia. Non è stato così.«Proprio all’inizio abbiamo avuto subitomoltissimi alunni. Certo, Jason ha dovu-to faticare non poco a creare piatti chepotessero essere serviti anche nelle casedi gente del posto. Ma ci siamo riusciti, equesta è stata la sfda più bella». In pocotempo, la loro fama è cresciuta dentro efuori dall’Italia. Se ne è accorto persino ilFinancial Times, che ha dedicato proprioad Ashley una pagina, come esempio diuna EW che ha fatto il percorso inverso,colpendo lo stesso il bersaglio.

I piatti forti. Uno degli ingredienti delloro successo è stato quello di credere neiprodotti della terra dove avevano deciso di

Ashley Bartner, con il marito Jason, ha aperto La Tavola Marche,

dove insegna a realizzare ricette tipiche della zona. Pesce, tartuf,

lenticchie e farro da loro non mancano mai. E gli alunni nemmeno

di Angela Frenda

Vestali della cucina - 1 Una maestra americana di manicaretti marchigiani

Dagli Usa con amore

ma i fornelli sono italiani

Preparazione: preriscaldare il forno a 105 gradi. In una cocotte di ghisa versare

l’olio evo (extra vergine d’oliva) e una parte dei pezzi di carne e far rosolare. Coprire

con qualche spicchio d’aglio, versare il pepe in grani, sale e rosmarino. Ripetere

l’operazione fno a quando la pentola non è piena. Irrorare con vino rosso, e

aggiungere il lauro e le bacche di ginepro. Aggiungere dell’acqua fno a bordo pentola

e inserire nel forno preriscaldato per circa 8 ore fno a quando non diventa tenero.

Per fare prima, alzare a 300 gradi e cucinare per 4 ore. Una volta cotto, togliere il

grasso e rimuovere eventuali ossa, il rosmarino e il lauro. La carne dovrebbe essere

morbida e succosa. Servire con bruschetta e olio di oliva. Oppure con la polenta.

Peposo, vitello stufato al forno

piantare radici. Ecco perché, nonostantela fattoria sia a circa 45 minuti dal mare, ilpesce non manca mai alla loro tavola. Cosìcome i tartuf, le lenticchie e il farro. Via li-bera, dunque, a piatti tipici come le taglia-telle con la salsa di cinghiale, o i passatelliin brodo (la tipica pasta fatta in casa conuova e parmigiano). Ma Ashley ha speri-mentato anche l’uso della lavanda in cuci-na, colta proprio nell’orto accanto alla pi-scina. «Noi siamo fortemente convinti chepossiamo creare un legame con un luogosoprattutto attraverso il cibo», ha confes-sato al Ft. «Ma ripeto: imparare a cucinarecome gli italiani è stata anche una grandeforma di rispetto. La cosa più divertente èleggere lo stupore negli occhi delle nostreospiti nel vedere Jason preparare piatti ti-pici delle loro nonne con le sue mani!».Certo, non è stato semplice far passare ilmessaggio che due americani potesseroessere in grado di cucinare italiano. Ma inpoco tempo non solo ci sono riusciti, masono diventati anche un esempio tra gliamericani espatriati (sembrerà strano ma

Ingredienti per 6 persone

● Due chili di petto di vitello da tagliare in

piccoli pezzetti.

● Venti spicchi d’aglio pelati.

● Quattro cucchiaini di pepe fresco grattugiato.

● Sale marino.

● Cinque rametti di rosmarino fresco.

● 1 bottiglia di vino rosso.

● 2 foglie di lauro.

● 3 4 rametti di bacche di ginepro.

● olio di oliva evo qb.

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Le prossime puntateDa questa settimana racconteremo le

storie di donne che hanno scelto il cibo

come terreno di sfda professionale.

La prossima settimana sarà la volta

dell’italiana Marta Pulini.

esistono!) in cerca di una nuova dimen-sione. Non a caso Ashley scrive per Italiamagazine, per Taste Italia ed è nel boarddell’Associazione culinaria internazionale.Insomma, per molti sono un punto di rife-rimento da imitare.

Il boccone amaro è la burocrazia. E leloro lezioni? Full booked. Perché non puònon affascinare l’idea di cucinare in unafattoria del ’300 e magari provare a impa-rare “Basi della cucina italiana”, “Cucinarecon alimenti selvaggi primaverili”, “Farela spesa dalla a alla z”., “Pizza con il fornoesterno”, “Liquori: nocino, viscolino e le-moncino”... Molti di questi momenti sonoimmortalati sul loro blog latavolamarche.blogspot.it, così come le loro ricette. E seAshley, che scherzosamente ama defnirsi«solo una buona forchetta», deve lamen-tare qualche cosa, a dirla tutta, «è la man-canza del mio adorato football americano.E poi il fatto che sia così diffcile reperi-re cibi etnici in Italia. Ma la vera bestianera, lo confesso, per noi è la burocrazia.Il nostro commercialista credo sia statofondamentale per consentirci di metterein piedi questo sogno da foodie. Senza di

lui, ci saremmo arresi davanti alla mole dicarte che ci inonda quotidianamente». Ilcommercialista, per intenderci, è FabioCenturioni, che sulla storia di Ashley e Ja-son ci ha fatto addirittura un video (mes-so online nel suo sito) su come ottenere icontributi regionali.L’altra sfda è stata quella di sposare inpieno la flosofa Slow food: dai Bartner,infatti, si cucina solo con alimenti organi-ci e locali. «Oramai sono una produttriceorgogliosa. Sono fera di coltivare con lemie mani i vegetali e allevare la nostra car-ne. Non c’è niente di più basico di entra-re in cucina con un cesto pieno di carotefresche appena colte dall’orto. Pronte peressere trasformate in una cena», confessaAshley parlando del suo rapporto con ilcibo che producono in fattoria. E che cu-cinano. Lei, che può entusiasmarsi per unsemifreddo con composta di mirtilli e allostesso tempo per un piatto di fragole ser-vite con il limoncello prodotto da Jason,ne fa un punto di onore quello di riuscirea usare cibo slow. Che ha lo stesso stiledella loro vita descritta sul blog, dove ognigiorno (o quasi) pubblicano “cartoline” diquesto angolo di States in Italia: squarci di

vita campestre, tra polli che razzolano inlibertà, ospiti contenti di produrre la pastacon la macchina manuale per la sfoglia emomenti di pace intorno a una lunga ta-volata. Oppure racconti anche delle lorosperimentazioni culinarie, come il piattocon peperoni arrostiti farciti al tonno. Maanche il riuscire a entusiasmarsi per i col-telli fatti a mano da un arrotino. Roba daamericani? Forse. Ma funziona, a guardarela loro lista prenotazioni. Sorride, Ashley,se le si ricorda che il suo agriturismo èoramai un successo. E, intervistata dal Tg3regionale, nel suo italiano ancora incertoammette con sguardo fabesco: «Abbiamotrovato un pezzo di paradiso, qui a Piob-bico. Tornare a Brooklyn? Non ci pensoproprio».

© rIProduzIone rIservata

Mai più

a Brooklyn

ashley Bartner

e il marito

Jason nella

cucina del

loro locale,

dove cucinano

insieme ai loro

clienti.

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Dagli interessi meteorologici didue ingegneri, Tetsuya Theo-dore Fujita e Herbert Saffr, èscaturito ilmodo permisurare

due fenomeni violenti della natura, tornadoe uragani. Le due storie, umane e scientif-che, sono nate lontane una dall’altra, ma sisono poi riunite negli Stati Uniti. Entram-bi i protagonisti, però, sono dovuti primasfuggire alla sorte che poteva impedire loroaddirittura di vivere. Fujita (1920-1998),nato sull’isola di Kyushu in Giappone, vo-leva iscriversi all’Università di Hiroshima. Ilpadre, invece, gli impose il Meiji College ofTechnology non lontano da casa, a Kitakyu-shu, dove si laureò in ingegneriameccanica.Se fosse andato a Hiroshima sarebbe statouna delle vittime dell’atomica del 6 agosto1945. Ma nell’area di Kitakyushu c’era il suc-cessivo obiettivo per la seconda atomica del9 agosto, il Kokura Terminal, un grande de-posito di munizioni poco distante dall’uni-versità dove si trovava Fujita. Quel giorno,però, il cielo sulla città era coperto da fttenubi e quindi la bomba venne sganciata piùa sud, a Nagasaki. In questo modo Fujita

sfuggì per la seconda volta alle mortali ra-diazioni,ma non ai luoghi dei primi disastrinucleari. Insegnando fsica all’Università,venne infatti mandato nelle due città di-strutte per analizzare quanto era accadutocon le terribili esplosioni. Già nei suoi studiaveva manifestato interessi per la meteoro-logia e fu proprio a Hiroshima e Nagasakiche le valutazioni della potenza dell’ordignolo portarono amettere insieme i primi con-cetti di indagine che in seguito diventaronopreziosi per classifcare i tornado.

La graduatoria delle distruzioni. Attrat-to dalla geologia (era anche un provettospeleologo), insegnò poi i rudimenti del-la meteorologia mentre coglieva la primaoccasione che il cielo gli offriva per i suoiinteressi: era il tornado Enoura, sull’isoladi Kyushu, nel settembre 1948. «Affascina-to», come dirà, dall’evolversi del fenomenoe dai danni che andrà a ispezionare, trarràle prime conclusioni. Permetterle in ordinenei suoi appunti acquistò con lo stipendiodi unmese una macchina per scrivere e poile inviò a Horace Byers del dipartimento

Il giapponese Fujita e l’americano Saffr hanno classifcato l’intensità

delle correnti d’aria che possono arrivare fno a 500 km all’ora.

All’inglese Douglas si deve la possibilità di misurare la potenza del mare

di Giovanni Caprara

di meteorologia dell’Università di Chicago.Horace, impressionato da questo lavoro,lo invitò a insegnare a Chicago per un paiod’anni, ma lì rimase per sempre.Da allora inseguì i tornado dal Kansasall’Oklahoma, al North Dakota, ideandometodi di analisi e avviando progetti diosservazione. Documentava con centina-ia di fotografe ciò che vedeva, dalle pe-santi nubi in cielo ai danni sui territorisconvolti. Misurava le velocità dei venti,raccoglieva testimonianze, pubblicavarisultati. Compresi quelli dei 36 tornadoche nell’aprile 1965 colpirono il Midwestuccidendo 253 persone. Il suo impegnoscientifco nell’occasione fu straordinarioe da qui partì nello stilare una classifcadel fenomeno che fu presentata nel 1971diventando nota come la Scala Fujita.Nel concepirla era partito dal modello dellascala di Beaufort dei venti suddividendolain sei livelli (da zero a cinque) in base allavelocità del vento e ai danni causati allecostruzioni e alla vegetazione, ricavando,infne, una misura empirica dell’intensitàdel tornado. Il massimo era una velocitàdei venti di 500 chilometri orari con le caseche volavano sradicate dalle fondamenta.Fu così che presto diventò “Mister Torna-do”. Ma oltre alla scala portò altri contributiimportanti legati all’analisi dei fenomenidistruttivi. Tra questi, la scoperta deimicro-burst, correnti aeree violente verso il bassocapaci di schiacciare a terra un grande aero-plano in decollo. In tal modo spiegò un in-cidente accaduto all’aeroporto di New Yorknel 1975 e da allora l’aviazione civile tenneconto delle sue analisi.Fujita costruì all’Università una macchinache riproduceva il tornado ma, pur lavo-rando con satelliti e tecnologie moderne,

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I misuratori della natura - 2 Come gli scienziati hanno rilevato la forza degli elementi

E l’uomo entrò

nell’occhio dei cicloni

Tetsuya Fujita (1) fu soprannominato

“Mister Tornado”, ma il primo al quale

assistette di persona fu in Colorado nel

1982. Herbert Saffr (2) svelò i segreti

degli uragani. A 88 anni fu operativo

durante Katrina. Percy Douglas (3), oltre

ad aver classifcato la forza del mare, fu

ammiraglio della marina inglese. Alcune

località antartiche portano il suo nome.

Un meteoroLogo, Un ingegnere e Un ammiragLio

tre studiosi del vento e delle onde

Corb

is

1 2 3

SEttE | 29—19.07.201376

Page 77: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

La prossima puntataNel servizio che sarà pubblicato sul numero

30 saranno raccontati i lavori di

Giuseppe Mercalli e Charles Richter, che

hanno classifcato l’intensità dei terremoti.

affermò che il «computer non poteva es-sergli d’aiuto».

Le regole degli uragani.Madal cielo spes-so arrivavano altre minacce, non soltantoper il territorio americano. Erano i ciclonitropicali, che colpivano molte regioni del-la Terra e a seconda del luogo d’origine,Oceano Pacifco, Atlantico o Indiano, as-sumevano nomi diversi: uragano, tifone osemplicemente ciclone. Nel 1965 le NazioniUnite chiesero a Herbert Saffr (1917-2007),nato a New York, di compilare una scalaper valutarli e prevederne le caratteristichementre colpivano le diverse zone. Saffr eraun ingegnere edile della Contea di Dade, inFlorida, uno Stato frequentemente colpitoda queste calamità. A lui si rivolsero perchéaveva ideato un regolamento per costruireedifci in grado di difendersi da simili av-versità. Infatti nella richiesta delle NazioniUnite c’era anche l’indicazione per erigerefabbricati sicuri a basso costo. Saffr pro-gettava solitamente ponti (l’elenco ne contauna cinquantina), ma la sua passione eranogli uragani e la tecnica per difendersi.Nel 1969, nell’anno dello sbarco sulla Luna,e dopo quattro anni di lavoro, l’ingegnerepresentò la scala che distingueva in cinquecategorie l’intensità degli uragani in basealle velocità del vento (dai 110 chilometriorari a oltre 250) e dei danni possibili. Con-segnò la nuova classifca a Robert Simpson,

allora direttore del National Hurricane Cen-ter, il quale aggiunse dei perfezionamenti.Subito utilizzata dai vari enti meteorologicicol nome di Scala Saffr-Simpson, si rivelòimmediatamente un effcace strumento siadi previsione sia di organizzazione degli in-terventi di protezione, salvando, quindi, viteumane. Quando nel 2005 l’uragano Katrinadevastò gli Stati sul Golfo del Messico e inparticolare la città di NewOrleans, Saffr erasul campo. Due anni dopo, a novant’anni,scomparve lasciando la sua impronta nellastoria della scienza.

L’uomo degli oceani. Scendendo dal cieloal mare, potrà sembrare strano che dopomolti secoli di navigazione a partire daiFenici soltanto nel 1929 si sia arrivati a una“scala del mare”. In quell’anno, infatti, du-rante l’International Meteorological Con-ference di Copenhagen, venne adottata la“Douglas Scale” che determinava le con-dizioni del mare in base all’altezza mediadelle onde più alte.A compilarla nel 1921 era stato il capitanoHenry Percy Douglas (1876-1939), un uf-fciale della Royal Navy diventato prestomolto noto per le sue abilità nella rico-gnizione. Suo padre era un ammiraglio econ lui Percy partecipò a numerose navi-gazioni in tutti gli oceani. Nel 1910 vennenominato sovrintendente delle carte nau-tiche al Dipartimento idrografco dell’am-

miragliato, cioè il luogodove arrivavano tutte le informazioniraccolte dalle navi britanniche. Poco dopoassunse l’incarico di direttore del Serviziometeorologico navale, incominciando aelaborare la scala del mare. Quando nel1924 sarà nominato Idrografo della RoyalNavy, sosterrà e impiegherà la sua catalo-gazione divisa in nove livelli: da 0, marecalmo, a 9, mare tempestoso, se l’altezzadelle onde supera i 14 metri. Il sistema sirivelò di grande effcacia e fu quindi accol-to dalla comunità meteorologica interna-zionale. Nel settembre 1939, quando sof-favano i venti di guerra, venne richiamatoin servizio come Commodoro Sovrinten-dente di Dover. Ma rimase poco nel suoruolo perché morì il 4 novembre.Il mare porterà sempre il suo nome.

2- Continua

© riproduzione riservata

Energia

devastante

A sinistra, un

tornado spazza

colline disabitate.

Sopra, un’immagine

dell’uragano Elena,

fotografato sopra il

Golfo del Messico

nel 1985.

Sotto, un’onda di

fronte alla spiaggia

di Oahu, nelle isole

Hawaii.

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I cantanti adottano l’inglese e Consolini si commuove ai Giochi.

Mentre Fellini fotografa la frivolezza della borghesia e il simbolo della

trasgressione a 45 giri fnisce contro un camion carico di pietre

di Umberto Broccoli

E nella dolce vita esplose

il modello a stelle e strisce

1960anno bifronte e dalla dop-piamorale: uffciale e uff-

ciosa. Anno rigorista e trasgressivo insieme.E se da una parte la morale prevedeva penesevere per l’adulterio al femminile, dall’altraribollivano non troppo sommessamentefermenti di natura opposta. Dalla fne deldecennio precedente ecco prendere piedeun’immagine molto americana: un’imma-gine compresa e compressa. Compresa frabulli, pupe, whisky e sigarette e al tempostesso compressa dal perbenismo comu-ne, sempre pronto a criticare gli eccessi, in-vidiando di nascosto gli eccessivi in gradodi eccedere. «Tu, / fumavi mille sigarette./ Io, / facevo il grano col tresette. / Poi ungiorno / m’hai piantato / per un tipo spap-polato. / T’ho cercato, / l’ho scovato, / l’hoguardato, / s’è squagliato. / Quattro schiafft’ho servito, / Tu mi hai detto: “Disgrazia-to!”. / La pistola m’hai puntato, eh, / ed uncolpo m’hai sparato. / A sì / Spara (bang) /Spara (bang) / e spara (bang) / khoff, khoff,khoff, khoff , (colpi di tosse) / E pensare cheeri piccola, / ma piccola, / tanto piccola, /così!». Ecco la trasgressione in formato 45giri: lei fuma a sproposito, lui gioca a carte esi mantiene. Lei lo lascia per un altro ancorpiù eccessivo, lui la rincorre per esercitareil «senso del possesso che fu prealessandri-no» e lei benché «piccola, così» reagiscesparando. A far da quinta invisibile, i coloridi una vita notturna annegata nei superal-colici e in altri eccessi vari per dimenticareun passato recente affamato da una guerra,lasciata dietro un angolo di poco più di undecennio. La trasgressione formato 45 giri èfrmata Leo Chiosso e Fred Buscaglione. SichiamaEri piccola ed è un successo del 1958tornato alla ribalta proprio nel 1960: perchéil 4 febbraio muore Fred Buscaglione.Roma. Così il Corriere della Sera del 4 feb-braio: «La morte di Buscaglione ha provo-cato molta emozione a Roma. Centinaia di

Gli anni della speranza (1960 - seconda parte)

persone sono accorse sul luogo dell’inci-dente dove la macchina del cantante e il ca-mion contro cui si è fracassata sono rimastifno a mezzogiorno. L’autorità giudiziariane ha poi ordinato il sequestro e il trasportosotto sorveglianza in una autorimessa […]Il cantante è morto quasi subito. Quando iprimi soccorritori lo hanno tratto dalle la-miere contorte dell’auto respirava ancoradebolmente […] i pantaloni grigi e la giaccablu a doppio petto con i bottoni dorati cheegli indossava con eleganza ma quasi conl’aria di portare una divisa erano strappatiin più punti e imbrattati di sangue […]». Sene va così uno dei simboli della trasgressio-

ne del futuro. E non a caso se ne va proprioin quell’anno bifronte, nelmese bisestile, inuna incredulità generale. Accade a Roma,nel quartiere Parioli.

Thunderbird rosa. Alle prime luci Ferdi-nando Buscaglione (detto Fred con l’espan-sione “dal whisky facile”) sta tornando dauna notte in bianco, una notte tipica fuorigiri, raccontata nei suoi 45 giri. Di sera, cenaalla Taverna Margotta, con l’amico Pogliottie l’attrice danese Hanna Rasmussen. Poi inun night di via Veneto fn quasi all’alba. Poiverso le sei delmattino lo schianto all’incro-cio di viale Rossini con via Bertoloni: con lasua Ford Thunderbird rosa targata Torino286788, non rispetta la precedenza e fnisce

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contro l’autocarro Lancia Esatau di BrunoFerretti carico di pietrisco. Siamo pratica-mente di fronte a Villa Taverna, la residenzaprivata dell’ambasciatore degli Stati Unitid’America. Sembra quasi una concentra-zione di eventi simbolici. La trasgressionedi Fred viaggia a stelle e strisce: night club,bulli, pupe, sigarette, carte, whisky e unaThunderbird “criminalmente bella”, com-pagna di insonnie e distrutta contro un au-tocarroappenasveglioalmattinoperandare

Alla romana. A sinistra:

Fred Buscaglione tra il

paroliere Leo Chiosso e la moglie

Fatima Robins, in un caffè a Milano.

In alto: Marcello Mastroianni

e Yvonne Furneaux in La dolce vita.

A destra, immagini “olimpiche”:

il giuramento di Adolfo Consolini;

il presidente della Repubblica Giovanni

Gronchi e il ministro Giulio Andreotti in

tribuna; via Frattina allestita per i Giochi.

Nelle parole di Buscaglione, i colori

di una vita notturna annegata in

eccessi e superalcolici per dimenticare

il recente passato della guerra

a faticare in cantiere. Iltutto sulla soglia dellacasa dell’ambasciato-re americano. Pratica-mente, lo scontro fra idue mondi, fra le dueanime di quell’anno bifronte: la fatica dellaricostruzione e l’esibizionedel boominatto.Boom, appunto: tutto può fnire di colpo econ un botto. Uno schianto del genere, ge-nera: mito e fantasie. Proprio da quel 4 feb-braio 1960 inizia l’affollamento da racconti,nonché l’ingresso di Buscaglione nell’Olim-po degli indimenticabili. E, come tutti i se-midivini, gli indimenticabili sono precedutie seguiti da racconti. Lo scenario è sempre ilsolito, ripetuto quasi ossessivamente. Così i

racconti dei testimoni, l’autista dell’autocar-ro Bruno Ferretti, il carabiniere di guardiaesterna alla vicina Villa Taverna, residenzaprivata dell’ambasciatore degli Stati Uniti,Ettore Rapposelli e il signor Goffredo Rossi,un impiegato della Rai che in motociclettapercorreva in quel momento viale Rossini.«Il cantante muore quasi subito. Quandoviene estratto dalle lamiere della sua auto,ancora respira. Il corpo mostra una feritasull’arco sopraccigliare destro e lo schiac-

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fara

bo

la

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desiderarti tanto / ora son solo a ri-cordare e vorrei poterti dire/guardache luna, guarda che mare!». Fred èun simbolo di quel 1960 bifronte dascandalo al sole o da scandalo guar-dando la luna: un simbolo costruitoa tavolino, intuendo e interpretando

le novità in arrivo, assieme al suo amico disempre Leo Chiosso, paroliere o, piuttosto,complice del Buscaglione gangster virtualedella musica italiana. Parola di Fred a Vistodel 21 marzo 1959: «Hanno cominciato ascrivere che io faccio il bullo davanti al mi-crofono, ma che in realtà sono timido, aste-mio e fumo soltanto le “Serraglio”. Escludo

di essere mai stato un ti-mido, almeno nella vitaprivata. Se di questo vo-gliamo parlare, dobbia-mo spostarci a un altrocampo, che è quello delmio lavoro. Più che ti-midezza era una sorta dipaura che mi impedivadi buttarmi e che, a un

certomomento,mi fece pensare addiritturadi cambiare strada. Suonavo discretamenteil violino e cantavo con buona voce; debbodire, anzi, che allora riuscivo a cantare, per-ché quello di oggi non è un canto, ma unurlo o un discorso a mezza voce. Ma facevosuppergiù quello che fanno tutti: del ritmo,e basta. Finché un giorno, tornando in Ita-lia, decisi di arrischiare, facendo uscire la

Ennio Flaiano

appuntava: «Sto

lavorando con Fellini

e Pinelli a una nostra

vecchia idea»

Verso il mare. A sinistra, Wilma De Angelis e Joe Sentieri: al Festival

di Sanremo ’60 cantano Quando vien la sera.

In basso, un giovane Yves Saint Laurent (1936-2008) in via Veneto.

Sotto, il traffco sulla Cristoforo Colombo (la strada che porta dal centro

verso il mare) e, sullo sfondo, il Palazzo dello sport, progettato

da Piacentini e Nervi e inaugurato nel 1960, per le Olimpiadi.

“bestia” che sentivo dentro, per esprimermisenza nessuna reticenza. Può sembrare unaparola grossa, ma è proprio così». Busca-glione ci porta in quella vita dolce delle sereromane: la dolce vita.

La società del caffè. Parola di Ennio Flaia-no. Era il giugno del 1958 ed Ennio appun-tava: «Sto lavorando, con Fellini e Tullio Pi-nelli, a rispolverare una nostra vecchia ideaper un flm, quella del giovane provincialeche viene a Roma a fare il giornalista. Fellinivuole adeguarla ai tempi che corrono, dareun ritratto di questa società del caffè. Unasocietà sguaiata, che esprime la sua freddavoglia di vivere più esibendosi che godendorealmente la vita, merita fotograf petulan-ti. Il flm avrà per titolo La dolce vita e nonne abbiamo scritto ancora una riga». Nasceanche così La dolce vita, tra appunti spar-si, gite in automobile, chiacchiere superf-cialmente profonde, seduti al tavolino deicaffè di via Veneto, il mare di una Fregeneabitata da pescatori e dove si riunivano Fel-lini, Pinelli e Flaiano per pensare e scriverea casa di Flaiano in via Iesolo 39 e fnendoper mangiare il pesce cucinato direttamen-te sulla spiaggia da Filomena Mastino. Nonè un caso: è il 1958, anno del cambiamen-to, anno di Volare. Là si gettano le basi perrinnovare. Settembre 1958, dopo tremesi, lasceneggiatura è stata scritta e comincianoi «soliti guai con i produttori». Molti noncredono nella storia «scucita, falsa, pessi-

ciamento del torace. Al passaggio di un au-tobus della linea 99, i soccorritori lo hannofermato, adagiandovi il corpo nel corridoiotra le due fle di sedili. Fred Buscaglione vie-ne trasportato inpochiminuti al Policlinico,dove solo allora è riconosciuto attraverso ilcontrollo dei documenti. In tasca ha la tes-sera di qualifca professionale, n° 12162, ri-lasciata il 6marzo 1958, intestata al direttored’orchestra FerdinandoBuscaglione, nato a Tori-no il 23 novembre 1921».La radio, in quei giorni,trasmette le sue canzonie anche gli irriducibili,gli interpreti rigorosi delpensiero bene, si tro-vano a canticchiare perstrada «T’ho veduta. /T’ho seguita. / T’ho fermata. / T’ho bacia-ta. / eri piccola, / piccola, piccola, / così!».Oppure intonare: «Guarda che luna, guardache mare, / da questa notte senza te dovròrestare / folle d’amore vorrei morire /men-tre la luna di lassùmi sta a guardare». Strug-gente e al tempo stesso trasgressiva, perchésottolineava subito dopo: «Resta soltantotutto il rimpianto / perché ho peccato nel

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mista, insolente». È la preveggenza solitadei molti. Giugno 1959: Fellini è a Cinecit-tà. Sta girando fnalmente La dolce vita, inun teatro di posa dove ha fatto ricostruireun pezzo di via Veneto. E a chi rimproveraa Flaiano di aver rappresentato Roma comeuna sentina di vizi, Ennio risponde così: «Ècolpa mia se il Vizio a Roma diventa prestorazionale e utilitario? E se, non alimentatodalla passione, diventa solo un fatto esterio-re, un costume, una fonte di soddisfazione,una moda?». Sembra di sentire in assol-venza le note de La dolce vita nella colonnasonora celeberrima frmata da Nino Rota.Venerdì 5 febbraio 1960. Al cinema Capitoldi Milano, fnalmente, viene proiettato inprima visione assoluta il flm. Ed è quel cheè: è un grande e impietoso affresco d’epoca,dipinto per colpire con ironia la volgaritàdei nuovi ricchi, l’assurdità dell’aristocraziae la mediocrità della borghesia. Pratica-mente uno specchio. Ma, da sempre, nonci si specchia volentieri se l’immagine resti-tuisce una verità diffcile da vedere. Per cuitalvolta c’è chi preferisce fare a pezzi l’im-magine rifessa, anziché correggere i difettidell’originale. Quel venerdì sera al Capitol diMilano sullo schermo debutta la pellicolamentre in sala si replica il perbenismo ipo-

crita. È un pugno nello stomaco per il pub-blico milanese della “prima”, composto ingran parte dalla buona borghesia lombarda.Alla fne della proiezione i fschi superanoper clamore gli applausi. Uno spettatoresputa addirittura addosso a Fellini, un altrolo sfda pubblicamente a duello. Non vame-glio alla proiezione privata in casa di AngeloRizzoli, produttore insieme a Peppino Ama-to, passato alla storia nel Prontuario di ita-liese frmato da Flaiano. Amato era quellodei «Saluti dalle pernici del Monte Bianco»o «In quanto a idee politiche lei ed io siamoagli antilopi». Ma quella sera Rizzoli paredicesse: «Se potessi mi ritirerei dall’impre-sa. Ho già capito che è meglio limitare leperdite perché sarà un fasco». Non andràcosì: fn da subito La dolce vita incassa. E ilresto è storia. Firma il flm anche BrunelloRondi, ma è divertente andare a recuperaregli appunti di Flaiano precedenti il debutto

La “prima” de La dolce vita è un pugno nello stomaco

per il pubblico milanese, composto dalla borghesia

lombarda. Alla fne i fschi superano gli applausi

de La dolce vita. Per Ennio ogni successo infn dei conti è un malinteso. E, in effetti, sirespira una atmosfera di genialità casuale,causa indiretta della fne di un’epoca. Paro-la di Ennio Flaiano, nel 1958: «Via Veneto èinvasa da questi fotograf. Nel nostro flmce ne sarà uno, compagno indivisibile delprotagonista. Fellini ha ben chiaro in testail personaggio, ne conosce il modello: unreporter d’agenzia. Ora dovremo mettere aquesto fotografo un nome esemplare, per-ché il nome giusto aiuta molto e indica cheil personaggio “vivrà”. Per questo fotografonon sappiamo che inventare: fnché apren-do a caso quell’aureo libretto di George Gis-sing che si intitola Sulle rive dello Ionio tro-viamo un nome prestigioso: “Paparazzo”».Nasce così paparazzo e fa il giro del mondograzie alle letture di Ennio Flaiano. Osser-vando oggi quanto succedeva ieri, in quel1960, ci si rende conto di come quell’anno

Abbracci

alla perla nera.

Sopra, maggio 1960,

Pelé baciato da due

ragazze al Teatro

Olimpia, dove era con

la nazionale di calcio

brasiliana. Nel tondo, Nico

Fidenco, che cantava What a

sky (Su nel cielo), colonna sonora

del flm I delfni. A destra, la scalinata

di Trinità dei Monti e Piazza di Spagna,

in primavera, con le azalee.

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dello scandalo al sole in realtà fosse una f-nestra spalancata sul domani, per chiuderedefnitivamente le persiane sul dopoguerra.E un’altra sterzata sul futuro arriva sempreda Roma giovedì 25 agosto del 1960, annobifronte.

Settemila atleti.Ecco le parole di GiovanniGronchi, presidente della Repubblica, diffu-se dalla radio in tutto il mondo: «Proclamol’apertura dei Giochi olimpici di Roma cele-branti la diciassettesima Olimpiade dell’eramoderna». A far da colonna sonora, l’Innoal sole di Pietro Mascagni. È il preludio trat-to dall’Iris, opera diMascagni con libretto diLuigi Illica. E siamo alla fne dell’Ottocentoitaliano con il debutto al Teatro Costanzi diRoma nel 1898. Si saldano due momenti dipassaggio: la fne secolo XIX e la chiusuradel dopoguerra del 1960. Il crescendo dellamusica di Mascagni entra nelle case di tut-ti gli italiani e non solo, costruendo ricordiindelebili in chi ha vissuto la festa interna-zionale della XVII Olimpiade di Roma. I ra-gazzini in bicicletta la fschiettano assiemeai successi del momento. Perché la radiomiscela e unifca tutto: È mezzanotte di JoeSentieri («è mezzanotte / quasi per tutti /ma il nostro cielo è chiaro come a mezzo-giorno / anima mia anima mia / stammivicino / vicino così / dimmi di sì») conWhat a sky di Nico Fidenco. E, allora, nonera impossibile ascoltare il portalettere

intonare in un inglese im-provvisato «What a sky, shi-ning sky, / one more nightwithout you, / I will cry, let

me cry, / nothing’s right without you», cosìcome lo faceva Nico Fidenco. Un inno al cie-lo, nel momento dell’Inno al sole e, soprat-tutto, quando al cielo si guardava perchétraguardo prossimo dell’uomo moderno.Nico Fidenco cantava in inglese, sinonimodi modernità. E What a sky era diventatala colonna sonora de I delfni, di FrancescoMaselli, con Tomas Milian e Claudia Car-dinale. A dire il vero, nella colonna sonoradoveva comparire Crazy Love di Paul Anka,ma di fronte alla cifra astronomica pretesada chi deteneva i diritti musicali, si ripiegasu una canzone fatta in casa e confezionataapposta per il flm. E anche questo è quasiun simbolo: ci stiamo emancipando dallasbornia a stelle e strisce. DaWhat’s Ameri-

ca dell’americano a Roma,a What a sky: e il futurosembra essere nostro.Tutti davanti alla radioquel giovedì 25 agosto.Sono le 14.45, la radiocro-naca è di NandoMartellinie Paolo Valenti. Ha parlatoil presidente Gronchi. Poi,dopo l’arrivo del tedoforogiura Adolfo Consolini,monumento dello sportitaliano. Ma è emoziona-to, molto. E la sua vocesembra un falsetto fuori

Bellezze al bagno e delfni in rovina. In alto, da sinistra: la vetrina

di una salumeria allestita per la Pasqua; Mina e Walter Chiari in spiaggia

a Fregene; Nino Rota, autore della colonna sonora di La dolce vita, sul podio.

A sinistra, una scena del flm I delfni di Citto Maselli, con Tomas Milian

e Claudia Cardinale.

giri pronunciando: «A nome di tutti con-correnti giuro… che noi partecipiamo aigiochi olimpici… come concorrenti lealirispettosi dei regolamenti che li reggono edesiderosi di gareggiare con spirito cavalle-resco per la gloria dello sport e l’onore deinostri Paesi». Tra i saluti uffciali, GiulioAndreotti, ministro della Difesa e presiden-te del Comitato Organizzatore delle Olim-piadi di Roma. Eccone una parte, diretta-mente dalla radio di allora: «Ad un meseesatto di distanza dall’apertura uffcialedelle Olimpiadi di Roma inizia oggi la suaattività, questo villaggio dove per alcunesettimane vivranno intense ed appassiona-te giornate gli artefci della grande manife-stazione sportiva mondiale, che l’Italia hacercato di preparare con quell’impegno equel senso di generosa ospitalità che sonocaratteristiche essenziali del nostro popo-lo. Ai 7.000 atleti e ai 1.500 accompagnatori

che abiteranno al villaggionoi diamo ora un idealebenvenuto […] se nessunosi sentirà qui dentro unostraniero e se tornando inpatria tutti conserverannodi Roma e del villaggio unricordo gradito, il comitatoorganizzatore vedrà am-piamente ripagata la faticadell’emozionante vigiliadelle Olimpiadi di Roma».(fne seconda parte, continua)

Umberto Broccoli© riproduzione riservata

gli annidella speranza

La prima puntata del 1960

è sul n. 28 di SETTE della

scorsa settimana; sul n. 30

la terza. Sono già usciti:

il 1938 (n. 15 e 16/2013),

il 1948 (n. 52/2012

e n. 1/2013), il 1958

(n. 44 e 45/2012), il 1968

(n. 27/2012), il 1978

(n. 30 e 31/2012), il 1988

(n. 37 e 38/2012).

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Walt Disney, il genio che dava vita ai sogni«Gli telefonerei», dice Piero Chiambretti, «per sentirlodialogare con le sue creature e con i suoi fantasmi»

Il mio eroe / di Salvatore Giannella

Buongiorno Chiambretti, che facircondato da tutti quei telefoni?«Uno serve per le chiamate degli

amici, gli altri sono per lavoro: li uso perla mia videorubrica che curo per il Corrie-re.it, ironicamente intitolata “Intercetta-zioni”».Se ti fosse concesso di telefonare a unpersonaggio storico, chi chiameresti?«Walt Disney, quel genio che dava vita aisogni. Gli avrei telefonato per duemotivi: per sentirlo dialogare con le suecreature (le parole tra lui e Paperino, To-polino e la famiglia dei paperi sarebberouno scoop) e per sentirlo dialogarecon i suoi fantasmi. Le biografe (comequelle di Marc Eliot e di Michael Barrieredite in Italia da Bompiani e da Tunué)illuminano il lato oscuro di un sogna-tore che ebbe un rapporto diffcile conil padre, che lo picchiava; mantenne unlegame misterioso con il direttore dell’Fbi,J. Edgar Hoover; era un tiranno con i suoidipendenti. Durante uno sciopero del1941 li minacciò così: “Non dimenticateviquesto: è la legge dell’universo che i fortisopravvivano e che i deboli debbanosoccombere, e non me ne importa nientedi quale schema idealistico ci si possainventare; niente può cambiarla”».Torniamo alla faccia luminosa delpianeta Disney, di Mickey Mouse. Certo,

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Quandoil primo violinodella Scalaperse i suoni

La sordità, una disabilitàche non si vede.La racconta il maestroFranzetti, oggi 83 anni

Vivere di suoni e piano piano perderli. Era ilprimo violino alla Scala di Milano. «Dicevo aimiei allievi: il primo strumento per un mu-sicista d’orchestra è l’orecchio, per ascoltarenon solo se stessi, ma gli altri». E lui lo stavaperdendo. Da un orecchio fuggì via. «L’uditosi spense dall’orecchio destro, quello dalquale arrivano i suoni degli altri. Il sinistro,la parte dove appoggio sulla spalla il violino,ascolta il mio». Giulio Franzetti, diciottoanni con Claudio Abbado e altri dieci conRiccardo Muti a suonare nel teatro più pre-stigioso del mondo, ha vissuto quella che per

un musicista è una delle grandi paure e loha raccontato in un bel flm-documentario,Sento l’aria, dedicato alla disabilità invisibile,la sordità.Si rivolse a uno specialista, il prof. Cesaranidel Policlinico a Milano, e a esperti tecnicidi apparecchi acustici. Pensava di perderetutto, andò avanti quasi venti anni a fare ilsuo lavoro, oltre a insegnare, come fa ancoraun po’, ora che il maestro Franzetti si avvia acompiere 83 anni. «All’inizio fu uno shock,ma mi si aprì una fnestra grandissima. Hoaffrontato quel che ci vedevo. E ho vinto».

di Claudio Arrigoni

© riproduzione riservata

il giorno in cui lui mor“, il 15 dicembre1966, lÕemozione fu universale. MaperchŽ ritieni che oggi la lezione delpapˆ di Mickey Mouse possa aiutarci aricominciare?«Perché fu una raffca di intuizioni, apartire dall’avvento del sonoro con lui checolse gli effetti della combinazione suono-movimento. E in un mondo in rapidocambiamento, che vede forire creativemicroaziende, è utile ripescare l’esempiodi quell’uomo che si paragonò a una “pic-cola ape che va da una parte e dall’altraraccogliendo il polline”. E poi perché, inun’Italia che ha visto crescere disegnatorie sceneggiatori disneyani, oggi più chemai abbiamo bisogno di una cornice cheriscaldi questo nostro mondo tecnologico,per molti versi freddo e ripetitivo. L’hascritto bene, in un rapporto del Censis,quell’antenna sensibile puntata sull’Italiache cambia che è Giuseppe De Rita. Luiaccenna alla crescita di “una cultura unpo’ vagabonda, che chiede di essere aiuta-ta a vagabondare per arricchire il propriopalazzo delle idee, dell’immaginazione,della fantasia”. Sembra evochi il ritrattodi un nuovo Disney che divertendoci,istruendoci, commuovendoci torni a can-tare animali e vento, montagne e fuoco,uomini e mare, storia e vita. E che dellafantasia faccia una realtà».

Intercettazioni del cuore

Walt Elias Disney (1901-1966)

e Piero Chiambretti (Aosta, 1956),

sposato con Federica,

una fglia di due anni, Margherita.

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MONTECRISTOMovimento meccanico automatico S.I.O. (Scuola Italiana di Orologeria) o cronografo al quarzo.

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MODA L’irriverente artedel corsetto, tra stecche di balena,crinoline e push up maschili

MODA DONNA Fili di rafa, viminie paglia protagonisti dell’estate.Per confezionare borse, cappelli e scarpe

SFARFALLONI Kerry Washington,Helen Fielding e Sasha Grey cercanoconferme. E Pink si vede diversa

86 88 91

MODA / DOnnA / bigliettO D’invitO / sfArfAllOni

Esistonomaggiordomi vEri e altriimmaginati. I maggiordomi letterari comeStevens diQuel che resta del giorno o quellicinematografci come Alfred Pennyworthin Batman Begins sono imperituri, mentrei professionisti che erano 30mila cent’an-ni fa, hanno rischiato l’estinzione. Laprofessione si è consumata nei cambia-menti sociali, nella scomparsa della vitadi Palazzo. Ma, pur con la crisi, s’è riapertala domanda. Elisa Dal Bosco, presidentedell’Associazione Italiana Maggiordomi, havisto crescere del 30% le iscrizioni ai corsidi butler, per uomini e donne, e spiega:«Alberghi, aziende, boutique di lusso efamiglie con panflo e residenza estiva

necessitano un servizio temporaneo, piùspot, dal matrimonio alla vacanza in barca,all’apertura della villa. C’è forte richiestada russi, cinesi e arabi, il maggiordomotrova subito lavoro». Il modello? Elegan-te, cosmopolita, digitale, sportivo, sa dicucina, di amministrazione e lingue. I corsiattirano laureati in flosofa e sociologia,professionisti che cambiano vita e rampollicui sono andate in sorte le lezioni di eco-nomia e gestione del proprio spazio casa.Il prossimo è a Torino, insieme a ContestiTuristici (contestituristici.it): iscrizioneentro il 7/9, 60 ore e stage, euro 1.500(maggiordomi.it).

magdamutti

nuovo corso perperfetti Jeeves.Anche i ricchipiangono quandoil personaledi servizio nonè all’altezza

Sette Stili di vita

© riproduzione riservata

OLY

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Chi si occupa di me?

Christian Bale/

Batman e Michael

Caine/alfred in

Batman Begins

di Christopher nolan.

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L’irriverente artedel corsetto.Stecche di balena,crinoline e push upmaschili. Ecco svelatigli accorgimenti persedurre. Sotto l’abito

Miss Rossella è la porta-bandiera. Come nonricordare Vivien Leighin Via col vento, men-

tre, ancorata al letto, si fa comprimerein un corsetto dalla pazienteMammy?UnRhett Butler (ClarkGable) da se-durre e viceversa c’è sempre. Irisultati si ottengono con sacrif-cio, meglio soffrendo in silenzioe senza darlo a vedere. Consue-tudini dalle radici documentatesin dal 1300. Sin da quell’epoca,sotto il vestito altro cheil niente. Al contrarioben strutturati “accor-gimenti” nei materialipiù inattesi, dalle stec-che di balena al ferro:

Stili di vita Moda / a cura di Gianluca Bauzano

L’abito deLLe notti Londinesi

Meno male è venerdì. Meglio se a

Londra: è il giorno di The Park Nights,

serate organizzate da Serpentine

Gallery, mix tra performance live di

artisti e proiezioni ospitate ogni anno

nel temporaneo Summer Pavilion,

quest’anno a frma del giapponese Sou

Fujimoto. Programmazione realizzata

grazie al sostegno di Cos, brand del

gruppo H&M, che alla collaborazione

ha dedicato una limited edition di due

modelli di camicia, donna e uomo (nella

foto), disponibili alla Serpentine Gallery,

nel negozio londinese Cos in Regent

Street, oppure on line (cosstores.com).

racconti di stagione:progetto rinascita

Ritorno al futuro: guardare

a ciò che è acca-

duto per trovare

soluzioni effcaci per il domani.

Questa la flosofa vincente alla base

del progetto espositivo dalle plurime sfaccettature

La Rinascita. Storie dell’Italia che ce l’ha fatta (fno al

3 novembre, larinascitaasti.it). Curatela di Davide

Rampello, coadiuvato da un comitato scientifco

multidisciplinare; tre sedi storiche nel centro di Asti,

i palazzi Mazzetti, Ottolenghi e Alferi, allestite dallo

studio Cerri; un ricco catalogo per i tipi di Skira curato

da Rampello e Marco Amato (al centro); ampio

contributo della Fondazione Corriere della Sera con

prestiti di quotidiani d’epoca e

libri-mito. Un viaggio pensato

per dimostrare come l’Italia,

dalla fne del secondo conflitto

mondiale fno a quella degli

Anni Sessanta, sia riuscita a

ri-nascere. In ogni campo.

Dando dimostrazione di

grande creatività. Il 1951

è l’anno della prima sflata

di moda italiana a Firenze,

quella che segna il debutto

sulla scena di nomi poi unici come quelli di Roberto

Capucci e Brioni, mentre già erano affermati brand

come Ferragamo e Gucci (in alto, una sala di palazzo

Mazzetti con creazioni di Capucci e Brioni; un model-

lo di Ferragamo). Sono anche gli anni (1953) del flm

Vacanze Romane: della corsa di Audrey Hepburn in

Vespa (sotto, un modello del 1945). Moda & design.

Tra gli esempi proposti in mostra in un vincente dia-

logo serrato. A cui ispirarsi anche

oggi per una nuova ri-

nascita.

indossare iL designe L’eLogio aLLa vecchiezza

Lui & lei.

Pubblicità per gli slip Kangourou, 1948

(sopra) e (a lato) un modello di Thierry

Mugler, prêt-à-porter estate 1992.

per alleggerire la silhouette o aggiunge-re strategiche imbottiture. Ah la vanitàfemminile... Scherzate? Parità assoluta.A discapito di sbandierate virilità. Ac-corgimenti frutto di elaborati progettinati dall’incontro tra meccanica, idrau-

lica, architettura e sartoria. Affasci-nante universo ora svelato dallaneo inaugurata mostra ai Muséesdes arts décoratifs di Parigi: La mé-

caniquedesdessous.Unehistoire

indiscrète de la silhouette (fnoal 24 novembre; lesartsdeco-ratifs.fr). Paniers, crinolines,ceinture d’estomac, faux-cul,

sette | 29 19.07.201386

Page 87: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

studi approfonditiÉtudes sur les femmes: les corsets 1882-1890, titolo di un acquerello e

inchiostro di Henri de Montaut (Metropolitan Museum of Art, New York).

saggezza deLL’esperienza

«La vecchiezza cos’è? Un concetto che

riguarda l’anima. Se la nostra rimarrà

giovane non avremo età». Sintesi del

Brunello Cucinelli pensiero da cui è

nata la sua nuova campagna inverno

2013/2014. Da sempre il flosofo del

cashmere porta avanti un discorso di

alta qualità del prodotto unita al valore

etico della tradizione artigianale legata

al lavoro. In una società come quella

odierna in cui si vuole essere solo ”belli &

giovani”, Cucinelli mette in primo piano

il valore dell’esperienza legato all’età.

Da trasmettere alle nuove generazioni.

Protagonista assoluta l’anima, non l’abito.

dettagLi di stiLe

una passerellasui tetti di roma

Oltre la passerella

consueta. Il diktat

di tutti i calendari

fashion: trovare luoghi insoliti

in cui sflare. Così è stato anche

all’ultima edizione di AltaRoma,

kermesse d’alta moda made in

Italy, inverno 2013: edizione con guest

star e performance “in stanza”, ma di

storici hotel con vista sui tetti capitolini.

La prima: Jean Paul Gaultier con lo show

La Parisienne (in alto, lo stilista a Roma e

una delle creazioni sflate). Le altre: quella

di Laura Urbinati con l’installazione My

room in Rome all’Hotel Locarno e quella di

Fabio Quaranta, La prima notte di quiete

nella Roman Penthouse, neo inaugurata

luxury suite di circa 600 m²

al Regina Hotel Baglioni

di Roma (in basso) su

via Veneto. Quaranta,

talento scoperto come

designer di menswear

nel 2010 da Who is on

Next?, progetto scou-

ting di Vogue Italia, ora

si è cimentato con una

linea donna sartoriale

(a lato). Come cornice

unica, una suite con

vista sul Cupolone.

Punto vita da balena

1775-1780: doppio panier in stecche di balena e lino (in alto

a sinistra); 1740-1760: corpetto in fanoni di balena e seta (sopra);

1860: crinolina in metallo e cotone (in basso a sinistra).

«I nostri padri ci hanno detto». Una frase di John

Ruskin scelta da Brunello Cucinelli come messaggio

educativo della nuova campagna in bianco e nero.© RiPRodUzioNe RiSeRVATA

push up sono le chiavi di volta di ierie di oggi, per sedurre penetrando neltempio della più protetta fsicità. Il per-corso espositivo-iconografco della mo-stra va dal XIV secolo al coevo regno diDavid Beckham, di cui si privilegiano igoal come testimonial di campagne diintimo maschile. Bella mostra di lorostessi fanno anche i signori delle passe-relle, artefci di mirabili sdoganamenti:da Jean Paul Gaultier con la guêpièreper Madonna ai Dolce & Gabbana conil corsetto metallico per Lady Gaga. Unavolta erano sorta di cinture di castità.Oggi vincenti armi di seduzione.

PATR

ICIA

CAN

INO

(3)

sette | 29—19.07.2013 87

Page 88: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Stili di vita Moda Donnadi Elena Formentifoto di Enrico Suà Ummarino

1 Cappello in paglia con fascia in raso, Mango(22,90 euro). 2 Borsa rigida in rafa con doppimanici e fantasia geometrie, Moschino C&C(595 euro). 3 Zeppa in rafa con listini inpelle, Geox (140 euro). 4 Cestino in paglia coninterno in tessuto stampa pois, Carpisa (22,90euro). 5 Zeppa in rafa con listini intrecciati ecinturino alla caviglia, Guardiani Sport(197 euro). 6 Dolce Bag in rafa conmanici efondo in pelle, lucchetto in acetato tartaruga,Dolce&Gabbana (1.850 euro). 7 Cerchietto insisal e cotone con farfalla applicata, Piera (180euro). 8 Sandali in rafa colorata con taccoscultura in vimini, Dolce&Gabbana (1.250 eurocirca). 9 Clutch bicolore in rafa, Fendi (1.300euro). 10 Décolletée in rafa con tacco in verni-ce, Tory Burch (290 euro). 11 Bauletto in viminiconmanico in pelle e logo inmetallo dorato,Salvatore Ferragamo (1.890 euro). 12 Zeppa invimini con listini in vernice e applicazioni maxicristalli, Prada (prezzo su richiesta). 13 Sandalozeppa in corda e pelle bicolore, Clarks (89euro). 14 Borsa in rafa lavorata con tracolla inplexi staccabile, MMissoni (309 euro circa).Cestini in rafa intrecciata: Coin. Cestini in

vimini: Zara Home.

Tutta una questionedi intrecci. Filidi rafa, vimini e pagliaprotagonisti dell’estate.Per confezionare borse,cappelli e scarpe

i baglioridel bianco

14

13

10

97

12

11

1

HA

COLL

AB

ORA

TOvi

TACe

sARi

nero giardiniCintura in pelle intrecciata con fbbia

rettangolare in acciaio lucido(38 euro).

2

Twin-SetSimona barbieriAbito in cotoneal ginocchio

con rose in setaapplicate(154 euro).

3

cafénoirSandalo in pelle con suola in cuoio

e decorazioni gioiello(109 euro).

1

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Page 89: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

2

© riproduzione riservata

damianiBracciale e anello Collezione

Gomitolo.925 in argento con diamante(995 euro il bracciale e 375 l’anello).

4

3

4

5

8

6

5

SwarovskiOrologio al quarzoin acciaio condettagli in orogiallo, sferette

mobili in cristalloe quadrantein madreperla(549 euro).

6

Piero guidiBorsa in tessuto goffrato confniture in metallo e riporti in

pelle (290 euro).

sette | 29 19.07.2013 89

Page 90: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Come brilla il cinema italiano. Gassmann, Tornatore, Tea Falcoe Valeria Golino premiati con i Nastri d’Argento, a Taormina

Stili di vita Biglietto d’invito / di Ivan Rota

sCatti dall’Havana. Alex Castro,

fglio del comandante Fidel, ha

presentato a Milano un libro di foto-

grafe con ritratti del padre. Alla festa,

musica napoletana dal vivo e canzoni

e balli cubani con Frank Rodriguez.

C’era anche Cristiano Malgioglio,

che farà un programma per la Rai

sulla musica cubana.

pistole fumanti. A Manciano

tanti wip (wanted important people)

hanno giocato al Far West durante

il Django Party per i 40 anni di Cristina

Sivieri Tagliabue (sotto con Madda-

lena Tronchetti Provera) e della sua

casa di produzione Non Chiederci

La Parola.

un look da inter.

L’attaccante nerazzurro

Diego Milito (a sinistra)

testimonial d’eccezione

per Brooks Brothers,

che per due stagioni

frmerà il nuovo look

formale dei calciatori

dell’Inter. La partner-

ship prevede la realiz-

zazione delle divise

istituzionali sia per i

giocatori della prima

squadra che per i diri-

genti del club. Lo stile

rispecchia la flosofa

iconica del marchio:

blazer blu monopetto

con bottoni.

Iprotagonisti del cinema italiano che nonerano ai Nastri di Taormina si sono ritrovati

a Ponza per il White Party in piscina delFullmoon PonzaFestival, nell’isola pontina.Moët Ice Impérial ha festeggiato così gli “ex-tra-ordinary moments” dell’annuale appunta-mento Luxury easy to wear dedicato al cinemaitaliano. Tantissimi gli ospiti: qui accanto, dasinistra, donatella finocchiaro, francescafigus, alessia Barela, l’ideatrice del festivalClaudia Gerini e Giuseppe fiorello.

Gli stilistidomenico dolce e stefano Gabba-na (sopra, mascherati) hanno ospitato un

bal masqué nei saloni di palazzo Pisani Moretta,a Venezia, per festeggiare la collezione AutunnoInverno 2013/14. Quattrocento ospiti tra cui Bianca,Coco e Georgina Brandolini d’Adda, Caterina Mu-rino, Rose McGowan, Audrey Tautou, Olivia Grant,Paloma Faith, Daisy Lowe, Franca Sozzani.

A Ponza Party bianco in piscina

È stato Giuseppe Tornatore a trionfare all’edizione

numero 67 dei Nastri d’Argento, che si è svolta al Te-

atro Greco di Taormina. Presenti personalità, attori,

registi e tanti altri protagonisti del cinema italiano.

Tra questi, Ennio Morricone, Carlo Verdone, Sa-

brina Ferilli e Gianni Morandi. Ad apportare una

nota internazionale è stata la prima edizione

del Premio Speciale “Hamilton Behind the

Camera Award – Opera Prima”, consegna-

to da Valentina Lodovini (2) ad Alessan-

dro Gassmann (1) per il suo debutto alla

regia con il flm Razzabastarda. Pre-coc-

ktail di Bulgari che ha premiato Tea Falco

(a destra) per Io e Te: quasi sempre scalza,

era accessoriata con gioielli della maison,

così come la miglior regista esordiente

Valeria Golino, la migliore attrice Jasmine

Trinca (4) e Maria Sole Tognazzi (3).

© riProDuzione riSerVATA

1 2 3 4

sette | 29 19.07.201390

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Alla ricerca di confermeKerry miete consensi, Helen e Sasha sognano il nuovobestseller, Rutger fa flm a raffca. E Pink si vede diversa

Una delle soddisfazioni più profondeche sto provando è il numero di donnebianche di tutte le età che vengono dame e mi dicono: «Voglio essere OliviaPope». Capita persino in Sudafrica, doveScandal si chiama The Fixer. Il fatto chele donne bianche possano vedere que-sta donna di colore come un modellocui aspirare è rivoluzionario, credo, nel

mezzo televisivo. — Kerry Washington

(Cover story estiva di Vanity Fair americano, che dal 2005, dopo Beyoncé,

non ha più messo in prima pagina una donna afro americana. La Wa

shington si era fatta notare anche come fan di Obama, ma sugli schermi

televisivi interpreta una lobbista repubblicana, tosta e senza scrupoli. E ora

s’accontenta che il personaggio piaccia alle spettatrici bianche…).

Ho sempre lavorato molto. Faccio

più film di quanti ne guardi.

— Rutger Hauer

(Attore e flosofo, al cinema alterna ormai ruoli draculiani con Dario Argento

e raffnate interpretazioni da romanzi di Bolano. Ma non si è mai ripreso

dopo aver recitato il monologo più celebre di Blade Runner: «Ho visto cose

che voi umani…». Da allora, non rivede nemmeno i suoi, di flm).

È come se avessi perso la voce per tantotempo, dopo l’inaspettato successo. Poi, lascorsa primavera, ho scoperto di avere nuovecose da dire, su email, messaggi, Twitter…

— Helen Fielding

(L’inventrice di Bridget Jones prepara per l’autunno il lancio del terzo

capitolo della saga che le ha fatto vendere 15 milioni di copie e campare di

diritti cinematografci con due flm di cassetta. Da quel che dice, sarà una

svolta molto “social”).

CINGUETTII E UGOLE D’ORO

IN BIANCO E NERO

UNA VOLTA SI DICEVA DEI LIBRI

Stili di vita Sfarfalloni / di Paolo Martini

Gli australiani in fattodi caffè sono fighetti.Credo si debbaagli immigratiitaliani. Qui inAustralia usava-mo la parola“cappuccino”20 anni primadegli ameri-

cani.

— Hugh Jackman

(Mentre la casa di

produzione cine

matografca 20th

century Fox s’af

fanna a far circolare

immagini dell’attore

in versione super

muscolare “ultimate

Wolverine”, lui più

modestamente si

occupa solo della

sua tazzina fuman

te. Grande).

UN CAFFè DA X-MEN NON SONO COME SEMBRO

Quando le personemi incontrano laprima volta mi dico-no sempre le stessedue cose. La prima:«Sei così piccina!».La seconda: «Seicosì dolce!». Evi-dentemente tuttisi aspettano diessere impauriti

da me.

— Pink

(Con quel nome che viene

diritto da un personaggio

di Tarantino, si stupisce

ancora dell’immagine che

ha. Dopo averla guardata

per mesi nel video pro

mozionale del suo ultimo

lavoro, Try, «un balletto

sensuale, intenso e violen

to», recitano i comunicati

stampa, che cosa vogliamo

ancora pensare?!?).

PORNO SUBITO

D.: Dica la verità, alla fine scriverà una trilogiacome le Cinquanta sfumature.R.: Lo spero. Per ora ho inmente un secondoromanzo, dove raccontare come Catherine entraa far parte della Juliette Society, le suemotivazio-ni. Come tutti, anche lei è attirata da ciò che le fapaura.D.: Nel suo caso, che cosa la spaventava e,al tempo stesso, l’attraeva dell’industria delporno?R.: Mi dava l’opportunità di esprimere parti dimechemi intimidivano. E di farlo in un ambiente sicuro.D.: Quanti film porno ha girato in tutto?R.: 225.D.: Le piaceva?R.: I primi seimesi sono stati i più intensi dellamiavita. Poi l’eccitazione fisica cala e, allora, deve scattareil coinvolgimento psicologico.

— Sasha Grey

(Nuova scrittrice hard di grande successo, s’appoggia a un personag

gio di De Sade e si presenta decisamente… con le carte in regola).

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© rIPrOdUzIOne rISerVata

SETTE | 29 19.07.2013 91

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Sette Piaceri&Saperitempo al tempo / viaggio / arte / liBri / cucina / Benessere / animalia / cocktail

VIAGGIO Musica e concertidal vivo nello spettacolarepanorama delle isole Fær Øer.

BENESSERE Il nuoto fa bene giàin tenera età: per rafforzare muscoli eossa, ma pure autostima e intelligenza.

ANIMALIA Storia di un cangurosbilenco, che perse una zampa e restòsolo. Ma poi trovò un nuovo equilibrio.

96 106 108

Springsteen

visto dai fans.

Il 22 luglio alcinema, il socialmovie che raccontala rockstar con gliocchi (e i contributi)degli ammiratori

IL pAssAggIo IN ItALIA della sua tournéecon l’inseparabile E Street Band si è con-cluso l’11 luglio a Roma, dopo aver toccatoNapoli, Padova e Milano, entusiasmando eincantandomigliaia di spettatori. Ed eccoche i fans, questa volta non soltanto na-zionali, ma di tutto il mondo, si preparanoora a godersi Bruce Springsteen su grandeschermo in un flm documentario che perun solo giorno, il 22 luglio, verrà proiettatoin 50 Paesi e nelle oltre 200 sale italiane delcircuito The Space Cinema (thespacecine-ma.it). Si intitola Springsteen & I e trattasidel primo social movie a carattere musicaleche ripercorre la carriera della rockstar delNew Jersey attraverso gli occhi e i contributidei suoi ammiratori, per provare a mettere afuoco le ragioni di tanto successo (che contaoltre 500milioni di dischi venduti) e dell’in-fuenza che le sue canzoni, e la sua fgura,hanno avuto su più di una generazione.Diretto da Baillie Walsh e prodotto da RidleyScott che lo ha defnito “meraviglioso”, ilflm propone performance inedite primafra tutte l’esecuzione in acustico di Growin’Up tratta dal liveMax’s Kansas City del 10agosto 1972 , interviste, estratti dai concer-ti più famosi, rarità. Non soltanto per devoti.

Lorenzo Viganò© riproduzione riservata

SEttE | 29 19.07.2013 93

Page 94: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Quant’è cool lo schermo nel SalentoFilm d’autore, cortometraggi, commedie. Apre domaniAlessandro Gassmann, con la sua opera prima da regista

Piaceri&Saperi Tempo al Tempo / a cura di Manuela Croci

Aleggere il programma dell’undicesima edizio-ne del Salento Finibus Terrae – dal 20 al 28luglio in provincia di Brindisi (salentofnibu-sterrae.it) – viene in mente innanzitutto un

aggettivo: cool. Sì perché questo festival cinematografcoriesce, ogni anno di più, a mettere insieme begli ospiti,pellicole interessanti e cortometraggi d’autore, il tutto col-locato in una serie di posti ricchi di fascino. Quest’anno,per esempio, per l’apertura arriverà Alessandro Gassmanncon il suo primo flm da regista, Razzabastarda (domania San Vito dei Normanni). Il 21 invece toccherà a LuisaRanieri, protagonista della commediaMozzarella Stories

di Edoardo De Angelis. Ma il festival, oltre che gratuito, èpure itinerante: quindi da San Vito ci si sposta nei giornisuccessivi a Savelletri, Torre Canne e Selva di Fasano, doveil 27 verrà proiettato il divertente Pinuccio Lovero - Yes I

can di PippoMezzapesa. E, a proposito di cool, gran fnaleil 28 a Borgo Egnazia (solo su inviti) con Viaggio Sola diMaria Sole Tognazzi, flm in parte ambientato in questalussuosa masseria. Opere fuori concorso a parte, moltorobusta è anche la sezione competitiva della kermesse,con oltre settanta corti, italiani e internazionali.

Cristiana Gattoni

in ScenA

TROnTAnO (VB) Pietre sullo sfondo

Saranno le cave di marmo e granito

di Trontano a offrire la suggestiva

scenografa naturale della VII edizione

del festival Tones on the Stones, che

porterà a Verbania il talento dell’at-

tore Claudio Santamaria (impegnato

stasera nel melologo Johann delle nu-

vole), la classe infnita della cantante

Dee Dee Bridgewater (foto; sabato) e il

dj set di Boosta, tra musica elettronica

e percussioni live (domenica).

Tones on the Stones - Dal 19 al 21

luglio - tonesonthestones.com

Il Mistero dei Tarocchi

Dal 22 al 24 luglio

Cittadella

di Alessandria

agriteatro.it

ALeSSAnDRiA i tarocchi

Storie segrete, raccontate dai

personaggi dei tarocchi – il Matto,

la Papessa, l’Eremita, gli Amanti,

l’Appeso. E un luogo suggestivo, la

Cittadella di Alessandria, con stanze

grandi e piccole, celle sotterranee e

torri. Sono gli ingredienti di Il Mistero

dei Tarocchi: una combinazione

di mistero e colore. Lo spettaco-

lo fa parte della rassegna L’Altro

Monferrato – percorsi d’arte e teatro

fra borghi e castelli che ha come flo

conduttore il Decamerone.

SALinA (Me) isola d’arte e cultura

Le Eolie danno ospitalità al mondo dell’arte

con il Salina Festival, in programma sull’isola

siciliana a partire da questa domenica. Tanta

musica, innanzitutto, con concerti che spazia-

no dal jazz alla world music, ma anche spet-

tacoli ibridi, come quello del pianista Maurizio

Curcio in accoppiata con lo chef eoliano Piero

Oliveri. Poi teatro (ospite l’attore Angelo Cam-

polo), senza dimenticare l’omaggio dell’artista

“pop” torinese Ugo Nespolo, che ha dedicato

un’opera alla kermesse.

Salina Festival - Dal 21 al 28 luglio

salinafestival.it

Casa nostra.

Dall’alto, in

senso orario:

Razzabastarda di

e con Alessandro

Gassmann;

Pinuccio Lovero

- Yes I can;

Mozzarella

Stories con Luisa

Ranieri.

@ManuelaCroci

[email protected]

SeTTe | 29—19.07.201394

Page 95: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

in feSTA

in MUSicA

ST. MORiTZ note jazz/1

Continua l’appuntamento con

il grande jazz. A fare da cornice

alle note internazionali, il Kulm

Hotel di St. Moritz. Da non

perdere, Matt Bianco (28 lug.),

Al Jarreau (31 lug.) e Othella

Dallas (8 ago.; foto sotto).

Festival da Jazz - Fino all’8 ago.

festivaldajazz.ch - kulm.com

VeneZiA fuochi/1

Saranno i fuochi d’artifcio

a illuminare Venezia nella

notte che celebra la Festa

del Redentore. Imperdibile la

vista dall’hotel Molino Stu-

cky sull’isola della Giudecca.

Intorno alla piscina all’ultimo

piano, cocktail e dj set.

Festa del Redentore

20 lug. - redentorevenezia.it

VALMOnTOne (ROMA) fuochi/2

Quattro giorni di spettacolo nei cieli ro-

mani con il Campionato mondiale di fuochi

d’artifcio. Appuntamento al parco Rain-

bow Magicland, per uno show pirotecnico

che unisce potenza di fuoco (4mila mortai

e 8mila lanci a sera), musica e coreografe.

Campionato mondiale di fuochi d’artif-

cio - Dal 25 al 29 luglio - magicland.it

MADeSiMO costruire il talento

Artisti del repertorio classico di fama

mondiale protagonisti del primo Madesi-

mo Music Festival. Nato in collaborazione

con Sony Classical e con la direzione

artistica di Mario Marcarini, ospita anche

un concorso per scoprire nuovi talenti.

Madesimo Music Festival - fno al 31 lu-

glio - visitmadesimo.it e circuitomusica.it

AOSTA note jazz/2

Trasferta in alta quota per il

jazz club milanese Blue Note:

per il festival Musicastelle in

Blue al Forte di Bard arrivano

Marcus Miller (19 lug.), Sarah

Jane Morris (20) e il sassofoni-

sta Branford Marsalis (21).

Musicastelle in Blue - Dal 19

al 21 lug. - bluenotemilano.com

ROMA Gala sulle punte

Weekend di grandi eventi a

Roma: il 21 alle Terme di Cara-

calla si esibisce l’étoile Roberto

Bolle, insieme all’American

Ballet Theatre. Mentre domani

al Teatro dell’Opera c’è Muti

con il Nabucco.

Roberto Bolle & friends

21 e 22 lug. - operaroma.it

LiDi RAVennATi note soul

La riviera risveglia la sua anima

soul. Il festival diffuso e gratuito

Spiagge Soul porta sui lidi e nelle

piazze ravennati un’onda di

musica. Da non perdere, il reg-

gae dei francesi The Banyans, il

rhythm’n’blues dei Seven Sins,

le voci di Lisa Hunt e Mz Dee.

Spiagge Soul 2013 - Fino al

28 lug. - spiaggesoul.it

Archetto in rosso - La violinista

Amandine Beyer affronterà un

programma dedicato al Seicento.

Arriva Amandinel’incognita. Bache Purcell a Urbino.I giovani scopronoil fascino dellamusica antica

Riscoprire e preparare. La flosofadi Urbino Musica Antica, festivalorganizzato da Fima (Fondazione

Italiana Musica Antica), giunto alla sua45esima edizione ospitata nella patriadi Raffaello. La programmazione si apredomani (fno al 28 luglio; fma-online.org)con un omaggio a Bartolomeo Cristofori, ilcostruttore del progenitore del pianoforte:a suonare pagine di Bach e Händel su unariproduzione dello strumento il clavicem-balista Luca Guglielmi. Grande è poi l’at-tesa, il 21 luglio, per il “Tous Purcell”, concontorno di pagine secentesche di NicolaMatteis, interprete la violinista AmandineBeyer; l’artista francese sarà la solistade Gli incogniti, il suo storico gruppo.Rinaldo Alessandrini al cembalo conil baritono Furio Zanasi e AlessandroQuarta sono solo alcune delle stelleospiti e docenti della manifestazione.Largo spazio infatti alle masterclassese ai corsi per giovani musicisti (tra i9 e i 16 anni), all’interno del progettoUrbino Musica Giovani. Il 28 gala dichiusura dedicato a Corelli (I con-certi grossi) con l’orchestra baroccaformata dai migliori studenti deicorsi della violinista SusanneScholz. Gianluca Bauzano

© RIpRoduzIone RISeRvATA

SeTTe | 29 19.07.2013 95

Page 96: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Suoni dall’Oceano. Concertie strumenti originali per il festival delle isoleFær Øer. Dove tutti amano la musica

Piaceri&Saperi Viaggio / di Ilaria Simeone

Un chitarrista saggia l’acusticadella navata lignea di una chie-sa, un gruppometal sale in bar-ca per raggiungere una grotta

marina trasformata in sala da concerto, unsassofonista esegue un assolo in un piccolonegozio ingombro di gente e cd. È il Sum-

martònar, festival musicale delle Isole FærØer (visitdenmark.it/it/isole-faroe). Finoal 20 agosto, questo arcipelago piantato sul62° parallelo Nord, in mezzo all’Atlantico(ma appartiene alla corona danese), si ri-empie di suoni. Quellimelodici delle ballatepopolari e quelli ruvidi del metal, i sincopa-

per diVertirSi

al museo come a teatroDopo aver passeggiato sulle scogliere a caccia di uccelli rari, fate un

giro nei musei delle isole. Di piccolo formato, come tutto alle Fær

Øer, custodiscono inattesi tesori. Il Saga Museum, a Vestmanna,

racconta la storia dell’arcipelago ricostruita come a teatro, grazie

all’ausilio di statue a grandezza naturale (foto), mentre l’Art

Museum (art.fo) raccoglie le opere dei più importanti artisti faroesi.

ti dell’elettronica e quelli morbididel jazz. Fino alle sonorità indu-striali delle “macchine da suono”di Jens Thomsen e degli Orka (trai musicisti locali più noti con Tei-tur Lassen, Jón Tyril ed Eivør Pál-sdóttir), che costruiscono i lorostrumenti con cavi, tubi, ruotedentate, bottiglie. Gli abitanti delle Fær Øeramano la musica, l’ascoltano e la creano inuna sorta di controcanto umano ai versi de-gli uccelli, al ruggire del mare, al sibilo delvento: voci potenti di queste isole remote(da quest’anno facili da raggiungere con il

nuovo volo diretto da Milano della AtlanticAirways, da 341 euro a/r). Grandi poco piùdi Roma ma con 1.100 km di coste, come laSicilia, eappena50milaabitanti (pocomenodella metà nella capitale Tórshavn, gli altrisparsi in 120 villaggi su 18 isole), le Fær Øersono un morso di natura incontaminata edestrema. Dove pecore e uccelli sono più nu-merosi degli uomini. Persino la capitale lapiù piccola del mondo si lascia inghiottiredalle colline che la circondano. Eppure nonle manca nulla: il porto, lo stadio, il Parla-mento (32 membri), il centro storico conle case di legno dai colori sfacciati e dovel’erba ricopre i tetti. E poi ristoranti raffnaticome etika (etika.fo; 30 euro), sushi bar di

avete mai guardato un ghiacciaio con gli occhi di un’aqui-la? Dal 27 luglio potete provarci salendo all’ultimo pianodel nuovomuse, il Museo delle Scienze trentino frmato

da Renzo Piano (muse.it), dove un tunnel di dieci metri offreuna visuale sulle cime ghiacciate delle Alpi simile a quella di ungrande rapace in volo. Sponda sinistra del fume Adige, a ovestdel centro storico di Trento: dove un tempo c’era una fabbrica dipneumatici Michelin ora si alza una montagna d’acciaio, cristalloe cemento. Il Muse (in foto) è una cittàdella scienza interattiva, sostenibile(è fatto con materiali eco-compatibilie alimentato da pannelli fotovoltaici)e piena di effetti speciali. Dopo averammirato le cime, si attraversa un pas-saggio attrezzato, che regala l’emozio-ne di una discesa su pareti di ghiaccio,poi si scivola lungo un sentiero che

unamontagna di acciaio e cristallo. Il nuovoMuseo delle Scienzedi Trento. Dove si viaggia nel tempo e i ghiacciai si guardano dall’alto

attraversa 26 ambienti montani, dai prati d’alta quota ai boschi delfondovalle. Una grotta multimediale ricostruisce la vita ai tempidell’uomo di Neanderthal, mentre nei sotterranei ci s’imbatte indinosauri e rettili marini. Accanto al museo, una serra tropicaleriproduce, sottovetro, le foreste della Tanzania. Per i bambini c’èl’areamaxi-ooh! con la macchina del tempo. Seguendo la spondadell’Adige si raggiunge il cuore storico di Trento, un complesso dichiese e palazzi dove il romanico si mescola al gotico, al barocco,

al rinascimentale, stretto tra piazzaDuomo e le vicine via Oriola, Calepina,Oss Mazzurana. In un palazzo del 400,c’è l’hotel accademia (tel. 0461 233600,doppia 150 euro) mentre poco distante,ai tavoli de la cantinota in via SanMarco (30 euro), si assaggia il migliorrisotto al Teroldego (il corposo e profu-mato vino trentino) della città.

Sette | 29 19.07.201396

Page 97: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

laSt minUte

BaSiliCata

Alla Masseria Macchia

(masseriamacchia.it) di Marina

di Pisticci anche luglio può

essere low cost. Qui, a due

passi dall’area archeologica di

Metaponto e dai Sassi di Ma-

tera, una settimana in mezza

pensione con spiaggia privata

e spa, dal 21 al 28 luglio, costa

560 euro. Al ristorante piatti bio

con prodotti dell’orto e ricette

tradizionali come il pastorale,

uno stufato di pecora con patate

del Pollino e bietole selvatiche.

OrtiSei

Una passeggiata (con guida) tra

i Monti Pallidi, una grigliata ai

piedi del Sassolungo, un giro in

mountain bike (fornita dall’al-

bergo) lungo la ciclabile della Val

Gardena. Sono i piccoli omaggi

dell’Hotel Angelo di Ortisei

(hotelangelo.net). Camere con

arredi in legno di cirmolo rea-

lizzati dagli artigiani locali e un

centro benessere dove provare

i trattamenti ai prodotti naturali

dell’Alto Adige come il gom-

mage alla curcubita, il bagno ai

fori di feno e ginepro o al timo

serpillo e pino cembro.

Una settimana con mezza

pensione in agosto costa 910

euro, che scendono a 609 se si

prenota per settembre.

perÙ

Non amate i viaggi organizzati

ma l’idea di guidare l’auto sui

passi andini non vi attira?

Prenotate un tour in Perù sui

pullman turistici. Si va da Lima

a Cuzco passando per la pampa

desertica di Nasca, con le sue

misteriose linee visibili dal

cielo, per l’altipiano di Arequipa

circondato da vulcani, per il lago

Titicaca e per la città inca Ma-

chu Picchu. 16 giorni con voli,

trasferimenti, guide, sistemazio-

ne in doppia e colazione costano

1.835 euro. Si parte il 27 luglio o

il 3 agosto. earthviaggi.it.

Poche case, tanti ristoranti

Una scogliera di Gasadalur, a ovest delle Fær

Øer (a lato); una casa con il tetto in erba (qui

sotto); in basso, un piatto del ristorante Etika;

a sinistra, un gruppo di pulcinelle di mare.

© riProduzioNe riSerVATA

pesce locale, o Áarstova(aarstova.fo; 77 euro):arredi d’antan e piatti dicarattere come il cosciot-to d’agnello locale cotto nella birra accom-pagnato dalle sapide patate delle isole. Danon perdere una cena daKoks (da 62 euro),ristorante dello chef Leif Sørensen, tra i cre-atori della Nuova Cucina Nordica: provate lechips di pelle di merluzzo al sale di alghe,l’aragosta affumicata, la carne d’agnello es-siccata servita con funghi e cipolle. Il Koksè all’interno del Føroyar, hotel di designprogettato dagli architetti Friis & Moltke(hotelforoyar.fo; doppia da 250 euro). Per loshopping tapped’obbligodatutl, per i cddi

musica faroese, da Sirri,per maglioni in lana lo-cale, e da Østrøm, perle creazioni dei designerdell’arcipelago: guantida sera in lana, gioielli

in plastica luminescente, monili in resina,piatti e oggetti in vetro. Qui tutto sfoggiacolori accesi.

paradiso dei birdwatchers. Ci sono poile piccole isole. Come mykines. Selvag-gia, tormentata dal vento, è il paradiso deibirdwatchers che ci vengono per avvistarechiurli, gazze marine, gabbiani reali, pul-cinelle di mare e sule che nidifcano sullealte scogliere della penisola dimykineshòl-mur.

Un esercito di funamboli,giocolieri, mangiafuoco,attori e ballerini occuperà

il 20, 21 e 22 luglio la fortezza dilonato del Garda, una delle piùimponenti fortifcazioni lom-barde, dichiarata monumentonazionale. Va in scena la primaedizione de La Rocca delleMe-

raviglie (fondazioneugodacomo.it, dalle 18 alle 2, ingresso 5 euro), grandekermesse di artisti di strada di tutto il mondo.Sui baluardi di ciottoli morenici, tra i merli di

artisti sul Garda. Balli,circo e performancenella fortezza. Poi cenae passeggiata sul lago

pietra e il cammino di ronda voleranno le Bac-canti (celebri tessutiste circensi), si esibirannogli atleti cinesi della compagnia Italy Lion andDragon dance, gli artisti del MilónMéla diAbani Biswas (danzatori del Bengala, maestridi arti marziali e musicisti Baul), gli acrobatie i giocolieri del circo etiope Fekat, i maestri

del fuoco del gruppomessicanoQuetzalcoatl. Poco distante daLonato, c’è la romanaDesenzanocon le sue antiche ville, le vieporticate del centro e il mercatinodell’antiquariato che riempie dibancarelle piazza Malvezzi ogniprima domenica del mese. Qui,proprio sulle rive del Garda, c’è ilristorante esplanade (ristorante-esplanade.com; 80 euro) dove lochef stellato Massimo Fezzardiprepara piatti originali. Poco

distante, il Park Hotel (parkhotelonline.it;doppia da 160 euro): dalle sue stanze sonopassati D’Annunzio, Carducci e Kafka.

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anticipazioni/prosecuzioni

nitsch, uno scossone alla società decadenteNel suo museo di Mistelbach l’artista viennese ripercorremezzo secolo di “azioni”. E a Venezia è al padiglione di Cuba

Piaceri&Saperi arte e oltre / di Francesca Pini

Èancora un outsider, benché sia famoso e ormaisi avvicini al compimento del suo 75esimo com-pleanno (il 29 agosto). Hermann Nitsch, artistadell’Aktionismus viennese, non ha mai cercato il

facile consenso, e anche per questo ha fondato un propriomuseo, a Mistelbach, a mezz’ora dalla capitale, per daretestimonianza della sua arte diffcile, che tocca le cordepiù profonde della nostra sensibilità. La sua presenza allaBiennale di Venezia va cercata nel padiglione di Cuba, iso-la dove, l’anno scorso, egli realizzò la sua 135esima azioneall’Avana. Qualcosa che lascia il segno: una scena rituale,

d’impronta sacra, in cui due ragazzi e due ragazze (bian-chi, mulatti e neri) vengono crocefssi, e i camici indos-sati e macchiati di rosso, inglobati nei suoi dipinti. Comequello esposto al Museo archeologico di Venezia, dietro algruppo scultoreo di Dioniso e l’Ara Grimani. Quel dio cherappresenta la resurrezione ante litteramdel Cristo ucciso.Ma anche dio del fusso vitale, in cui l’artista crede sopraa ogni cosa, sottolineando come i nostri sensi conduca-no a un’esperienza spirituale. «L’Austria non hamai osatopresentarmi nel padiglione nazionale, ha sempre temutola mia arte. I miei connazionali hanno un atteggiamento

Se il 72% del pianeta è occupato dagli

Oceani, la letteratura non basta a spiegar-

ne i misteri. Così intervengono anche gli

artisti (sopra, un’opera di Ashley Bicker-

ton). La mostra include anche reperti

naturalistici dei mari.

L’impegno scritto

diceva: 8 mesi e 100

forini per realizzare

questa Pala dell’As-

sunta (eseguita 500

anni fa). E Perugino

non tardò a farla.

La mostra ricostrui-

sce com’era in origine

quest’opera, poi

modifcata nella sua

struttura. E vengono

anche ripercorsi tutti i

passaggi del restauro,

eseguito dieci anni fa.

Lo scultore, in questa

mostra, abbandona la

sua materia prediletta, il

travertino, per concen-

trarsi sulla carta e sul

disegno. Ma non rinun-

cia alle forme arcaiche e

ai riferimenti mitologici.

Le sue ieratiche fgure

femminili sono associa-

te a degli animali, come

questo coccodrillo che,

in mostra, troveremo

anche in una versione

in bronzo.

aquatopia

Nottingham Contemporary, Nottingham

Weekday Cross

Dal 20/07 al 22/09

perugino

S. Maria Assunta, Corciano

Via Arco della Vittoria, 1

Dal 20/07 al 20/10

girolaMo ciulla

Palazzo Panichi, Pietrasanta

Via Marzocco, 2

Dal 19/07 al 18/08

azionismo

Nella foto, un

momento della

137 Azione che

Hermann Nitsch

ha tenuto nel

suo museo di

Mistelbach, in

Austria.

fra

nce

sca

pin

i

sette | 29 19.07.201398

Page 99: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

atelier d’artista

controverso, da un lato sono conservatori, dall’altro ancheestremamente rivoluzionari, come nel caso del composi-tore Schönberg», dice Nitsch che si autodefnisce dram-maturgo di una nuova forma teatrale. «Le tragedie grecheinterpretavano la realtà, mentre io metto in scena eventireali», dice il maestro, che ammira sopra ogni cosa un la-voro come Edipo, lavoro che vorrebbe mettere in scena inun teatro antico.

cinque sensi. Le sue “azioni” (così Nitsch classifca le sueperformance) sono drammi senza parole, che richiedonol’uso dei sensi, anche per lo spettatore. L’udito partecipacogliendo una musica insistente (composta dallo stessopittore per creare un’estasi), poi l’occhio deve abituarsia vedere immagini diffcili. Ma occorre anche usare l’ol-fatto. L’odore dei colori, ma più crudamente quello dellematerie organiche che l’artista usa in gran quantità. Sianocarne, interiora, uova, frutta, pomodori, sangue animale.L’insegnamento di Nitsch è fondato sul percepire inten-samente la vita. «Siamo troppo concentrati sulla fnanza,sulla politica, sul consumismo, sulla moda. Io non seguoquesto cammino decadente della nostra società. Sono at-tratto dalle origini della religione, di cui il sacrifcio dellacarne e del sangue sono parte della visione cattolica». Nel-la grande retrospettiva allestita nel suo museo di Mistel-bach, ritroviamo mezzo secolo della sua arte, con i tipicialtari ricostruiti, le casule, gli ostensori, i dipinti, le foto e iflmati delle sue prime azioni, che diedero scandalo.

Lui è la risposta italiana

a Warhol. Ma il pittore,

gravido di segni colti

e di citazioni (specie

del Futurismo), darà

una sua versione della

pop art, mai total-

mente invischiata nel

consumismo, come lo

fu quella americana.

La mostra curata da

Luciano Caprile si

concentra sugli Anni

60 e 70 e si snoda in

diverse sezioni.

Margherita Marzotto, diplomata al Beaux

Arts di Parigi, e con un dichiarato e appli-

cato amore per la scenografa, predilige i

grandi formati. Dove le sue donne inquiete

hanno come orizzonte spesso lo specchio

di Narciso. All’infnito compare l’ego.

Apertura della terza area archeologica del

posto. La lussuosa villa (I secolo d.C.) ap-

parteneva a un signore frequentatore della

locale Spa delle terme euganee. Il restauro

conservativo ci restituisce un’evocazione di

quel buen retiro. Info: 347 9941448.

Da Bergamo Alta allo skyline di New York. L’artista si divide tra i due

poli, che si controbilanciano: il primo è vicino alla Chiesa del pozzo,

con gli affreschi di Lorenzo Lotto. «A Bergamo c’è la tranquillità del

presente, negli Usa l’investimento sul futuro», dice l’artista trenta-

cinquenne che ha casa e studio a Brooklyn, vicino a Prospect Park.

E così il lavoro viene equamente diviso geografcamente. «In quello

di New York, circa 40 metri quadrati, realizzo spesso collage e piccoli

pezzi che poi monto in grande qui a Bergamo, in questo spazio di un

ex convento, alto 6/7 metri con bellissime volte, ma purtroppo con

poca luce», dice l’artista che ha vinto l’importante residenza Iscp negli

States e che è stato scoperto anche dal Drawing Center per la qualità

del suo disegno. «New York è una città che richiede relazioni intense,

ma un giovane deve pur farsi conoscere», dice l’artista che in questo

momento ha un group show in Olanda, al Coda Museum. Mostre in

musei italiani? «Non dico nulla per scaramanzia. Per ora mi diletto a

organizzare una serie di talks tra artisti (come ho fatto a Napoli alla

Fondazione Morra) e che farò anche a Roma, Bergamo e New York».

schifano

Castello Pasquini, Castiglioncello

Piazza della Vittoria, 1

Dal 20/07 al 6/10

introrespexion

Rudolf Budja Galerie, Salisburgo

Wiener Philharmonikergasse, 3

Dal 19/07

Villa roMana

Montegrotto Terme, Padova

Via Neroniana

Che cosa sta preparandoandrea Mastrovito

© RiPRoduzioNe RiSeRvATA

(r)estate con noi

sette | 29 19.07.2013 99

Page 100: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

IN 25 PAROLE

L’altra sera al Trottoir diMilano (il locale dovemosse i primi passi lagrande Malika Ayane)

parlavo con Andrea Pinketts, autori-tà indiscussa in materia, del sensodella frase. Il giorno dopo ho lettouno struggente romanzo da scuoladei duri di Enrico Vanzina, sceneg-giatore di lungo corso, che è un fe-stival del senso della frase.Il protagonista della storia è il de-tective privato Max Mariani, ex avvocato alladeriva, e la città in cui si svolge l’avventura èuna Roma assolutamente inedita, multietnicae multicriminale (di una delinquenza che siè globalizzata dopo l’exploit autarchico e pa-triottico della banda della Magliana).Il caso in cui è attualmente impegnato il de-tective Mariani è quello di Sandrone, un reti-cente ex campione di rugby, che una miste-riosa bionda vuole uccidere. Dopo essere statoingaggiato da quella poco loquace montagnadi muscoli, Mariani riceve una inaspettata vi-sita in uffcio (squallido, spoglio e polverosocome, decenni di letteratura specifca inmate-ria ci hanno tramandato, sono sempre gli uff-ci dei detective): «E senza chiedere il permes-so, entrò una spettacolosa femmina: abitinocorto, tacchi afflati, unghie e labbra laccate, iltutto ricoperto da una cascata di capelli biondiche le svolazzavano giù fno a metà schiena.Pareva una di quelle donne che passano metà

della vita a truccarsi e l’altra metà astruccarsi».È lei la bionda che vuole morto San-drone ed è venuta a chiedere al de-tective, pagando un grosso anticipoin contanti, di darle una mano nellaricerca dell’ex rugbista. Mariani ac-cetta perché la coincidenza lo inso-spettisce ma anche perché sa che,nel mondo d’oggi, il doppio giocoè l’unico gioco al quale ancora sipossa giocare. Barcamenandosi tra i

due clienti, il detective si trova a sgranare unacatena di Sant’Antonio di morti ammazzati inuno slalom tra spacciatori d’oppio cinesi, pro-tettori slavi, balordi venezuelani e, in questopaesaggio plumbeo, riescemiracolosamente amantenersi «leggero come un petalo di man-dorlo». A volte corre in suo aiuto un vecchioamico, un poliziotto stagionato, disilluso dallaprofessione (e dalla vita), che non ha ancoraavuto la promozione a commissario e zoppica«come un marinaio di Melville».Nel tempo libero Mariani frequenta donnebellissime (a pagamento o come liquidazionedi antichi favori) ma soprattutto lavora duro.Batte senza sosta sobborghi desolati (floso-feggiando: «Quelli di periferia di solito hannouna brutta reputazione. Ma spesso hanno ilcuore grande»). Spettegola con custodi di pa-lazzine equivoche dove alloggiano ragazze ci-nesi che all’arte delmassaggio uniscono quelladei gamberetti al vapore, non proprio appena

Uno dei dieci libri

fondamentali per capire

la storia d’Italia. Il più drammatico. L’ultima

seduta del Gran Consiglio raccontata

dall’uomo che fece cadere il fascismo.

Los Angeles, Pierce Brothers

Westwood Village Memorial Park,

tomba di Truman Capote. Aveva

detto di volerci scritto sopra NO

COMMENT, invece c’è solo il nome.

Luglio 1962, Cortázar

legge il dattiloscritto di

un giovanotto peruviano restando

sconvolto dalla sua maestria. Era La

città e i cani di Mario Vargas Llosa.

25 LugLIO

di Dino Grandi

il Mulino

vIAggI E vIAggEttI

di Sandro Veronesi

Bompiani

cARtA cARbONE

di Julio Cortázar

Sur

Enrico vanzina, fratellino di chandlerLo sceneggiatore ha scritto un romanzo che racconta l’altrafaccia di Roma e si merita una cattedra alla scuola dei duri

Piaceri Libri / di Antonio D’Orrico

tradizione di famiglia

Enrico Vanzina,

fglio e fratello d’arte

(rispettivamente i registi

Steno e Carlo), sceneggiatore

e, ora, all’esordio come

giallista. Nell’altra pagina,

Brigitte Bardot.

IL gIgANtE

sfREgIAtO

di enrico Vanzina

(Newton

Compton)

sEttE | 29 19.07.2013100

Page 101: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Fellini su due dei suoi scrittori pre-

feriti: «Chandler descrive le giacche

di quei gangster con bottoni grandi

come piattini da caffè, ti trovi a

salire sulla macchina di Marlowe

e avverti l’odore di vecchio cuoio

dei sedili, il rumore della pioggia

sul tetto di lamiera... Hammett

riproduce la secchezza dei rapporti

di polizia, i dialoghi conservano il

crepitio delle vecchie Remington

con cui vengono trascritti i verbali

degli interrogatori».

sEgREtI E bugIE dI

fEdERIcO fELLINI

di Gianfranco Angelucci

Luigi Pellegrini Editore

Cammeo / Secondo una lettricesarei una spia del Mercato (vaderetro) infltrata nella letteratura

PsYcHO. Ho detto che Alice Munro è un’impiegata di concetto della lette-ratura. Qualcuno (qualcuna) ha protestato a voce. Maria Salvati, invece, mi hascritto: «Mi sono tormentata a lungo nei sensi di colpa chiedendomi perchénon mi piacesse Alice Munro. Oggi ho letto la sua opinione sul Sette. Grazie.Meglio dell’analista».

HARRY A PEZZI. Sul Caso Harry Quebert scrive Marco De Paoli, medico.«Ho divorato il romanzo di Dicker. Bello, bellissimo, struttura avvolgente epiuttosto originale, bella scrittura tutti sanno scrivere ma pochi sono scrit-tori, come dice l’autore emille colpi di scena. Ma tutta questa atmosfera sul-furea e imprevedibile non sarà merito del traduttore Vincent Vega? E sempreper restare in Pulp Fiction che ne dice di Winston Wolf: “Sono il signor Wolf.Risolvo problemi”. È una delle mie battute preferite in sala operatoria».Luciana Defedele: «Ho appena ultimato La verità sul caso Harry Quebert.Libro bello, sì, ma non un capolavoro: dialoghi troppo lunghi e un refusodell’edizione italiana ha smontato nelmio immaginario l’impianto del gial-lo. A pag. 71 si dice che Nola era natail 13 aprile 1960, mentre a pag. 670 siscrive che era nata il 12 aprile 1960».Poi Luciana Defedele riscrive: «Tornonuovamente a disturbarla. Chi di refu-so colpisce, di refuso perisce! Ho sba-gliato il cognome di Nola, Kellergan,non Kelleger. Chiedo venia». Vada invacanza, si riposi.Anche Catina Novati scrive due volte.La prima: «Come la sottoscritta, tante,troppe persone che si sono lasciateingenuamente abbindolare dalla suarecensione assolutamente entusia-smante del libro di Dicker. Asserire ditrovare a questo giallo, scritto in modopiatto e banale, un posto nell’olim-po della grande letteratura (Proust,Kafka, Joyce...) signifca sottovalutarel’intelligenza dei lettori. Il dubbio cheinsorge a chi di libri qualcosa capisce, è che ci sia un “principio Barnanski”dietro alla promozione di questo libro: la legge del mercato davanti a tutto».Poi riscrive: «Ovviamente volevo scrivere “Come la sottoscritta, tante, troppepersone si sono lasciate...”. Mi scusi per il “che” dimenticato dopo una primastesura poi corretta!». Anche lei vada in vacanza, si riposi (così non mi vieneil dubbio di sopravvalutare l’intelligenza dei lettori).

OmAggIO A b.b. Umbertina Peviani, Reggio Emilia, scrive: «Perché leidefnisce grande Gigi Rizzi? Ha forse compiuto qualche altra memorabile im-presa che non fosse quella di trom...rsi (quando ce vo’ ce vo’) la Bardot? Qual-che nuova scoperta di cui noi piccoli esseri qualunque non siamo al corren-te? Le sarebbe possibile colmare questa mia lacuna? Al piacere di leggerla».Stando alla verità storica, la memorabile impresa la fece B.B., che era all’epocala più bella del mondo, e fu quella di trom...rsi (quando ce vo’ ce vo’) il grande(confermo) Gigi Rizzi. I romanzi o si vivono o si scrivono. Lui lo visse.

POst scRIPtum. Vado in vacanza e mi riposo anche io. Ci rivediamo asettembre. Non dimenticate di leggere Altre stelle uruguayane di StefanoMa-relli (Rubbettino), romanzo rivelazione del 2013. [email protected]

pescati (e anche qui scatta la coazione a rifet-tere del detective: «Il mondo delle portinerieè sempre popolato di leggende alimentari»).Ha anche qualche mania di grandezza Maria-ni. Ad esempio, per fare un identikit si rivolgea un grande pittore suo amico (come se Mai-gret commissionasse un identikit a Picasso).E quando spiega al pittore che la donna chedeve disegnare è bionda, si sente rispondere:«Un colore inutile, il biondo».Tre cose per fnire. Una meditazione ancorasull’arte del delitto: «Un delitto non ha quasimai un senso compiuto. È una strana equa-zione che non si risolve. L’animo umano nonva a braccetto con la matematica». Un’altrasu Roma (che sarebbe un’ottima recensionein due righe dell’ultimo flm di Sorrentino):«La città era diventata l’immensa scenografadi una commedia che non va in scena». E, daultimo, la rivelazione conclusiva: come tutte lestorie hard-boiled school anche questa è, allafne, una grande e stupefacente storia d’amo-re. L’ha scritta Enrico, un fratello Vanzina. Nonstorcete la bocca per questioni di apartheidcinematografco. Commettereste un graveerrore perché questo è un gran bel romanzoscritto da un vero scrittore con un tocco neo-chandleriano di freschissima malinconia.

© riproDuzione riSerVAtA

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Giocare non è sempre un azzardoUn giornalista spiega la bellezza del gioco, che non consideraun “vizio”, ma un divertimento. E una risorsa per lo Stato

Piaceri&Saperi Saggistica / di Diego Gabutti

Giornalista e autore televisivo, re-gista cinematografco, saggista,romanziere, ma in primis “libe-rale assoluto”, Cesare Lanza ha la

passione del gioco, e non gli va che al giocod’azzardo s’associ la parola “vizio”. Non ha tor-to, naturalmente: il gioco non è un vizio, e “az-zardo” è un altro modo per dire, senza troppifronzoli, “condizione umana”. Nel suo libropiù recente, questo Elogio del gioco d’azzardo,l’ex direttore di molte importanti testate ita-liane, dal Corriere d’informazione alla Notte,spiega che il gioco non è soltanto un piacereper chi gioca, almenofnché si gioca «modera-tamente» (ma anche smodatamente, in realtà,perché i tifosi degli sport estremi e i tossici daemozioni forti hanno il diritto di spassarsela,a proprio rischio e pericolo, come chiunquealtro). Il gioco è anche una risorsa per lo Stato,al quale assicurerebbe, una volta liberalizzatoe sottratto alla gestione delle bande criminali,copiosi introiti che oggi vanno perduti, senzacontare che i casinò legali attraggono turisticon la fregola delle scommesse e dell’azzardoda tutto il mondo, e ciò signifca soldi che pio-vono dal cielo e nuovi posti di lavoro. Lanzacostruisce il suo modello di gioco virtuosospaziando tra gli argomenti a favore del lanciodi dadi come un surfsta sulla cresta dell’onda:la chiesa e il lotto, il gioco e l’arte, la letteratu-ra e il gioco, il poker o il biliardo e il cinema,Caravaggio, Cézanne, Goldoni, il giocatore diDostoevskij. Non avendo mai giocato in vitamia e nemmeno mai passato l’unghia sullastriscia argentata d’un “gratta e vinci” è so-prattutto al ruolo che il rien ne va plus incarnanell’immaginario che sono più ricettivo, e an-che qui Lanzami fa da cicerone. Consiglio, con

l’occasione, anche la lettura d’un libro recentedi Marco Dotti, Il calcolo dei dadi, uno studioin lingua flosofca su azzardo e vita quotidia-na. Oggi il gioco, che da noi ancora attended’essere liberalizzato, come scrive Lanza, è atutti gli effetti sdoganato da un pezzo, poiché«l’onnipervasività dell’azzardo nelle mascheredella fnanza e del marketing», come scriveDotti, «ha trasformato il mondo in un immen-so tavoliere e l’uomo nella posta in gioco per ilmedio del denaro». Insieme al gioco, è tornatala fortuna.

Avventura umana. Dopo essere stata a lun-go relegata a sorvegliare il bidone di benzinadei passatempi infantili, come il gioco dell’ocaoppure il Monopoli, ma soprattutto accusatad’aver provocato con le sue lusinghe la banca-rotta e la perdizione dei giocatori compulsivi,come in Cincinnati Kid e nello Spaccone onell’Uomo dal braccio d’oro, la fortuna è tor-nata grazie ai “gratta e vinci” globali dell’altafnanza al centro della scena culturale comepotenza metafsica, alla quale raccomandarsi,sperando nella sua benevolenza. Gioco e for-tuna sono la sostanza di cui è fatta l’avventuraumana dalla nascita alla morte, una carta dagiocare dopo l’altra, una successione senzafne di dadi da lanciare nell’aria, di palline checorrono nella roulette, di casinò on line. C’è unromanzo fantasy di Tim Powers, molto bello,L’ultima chiamata, dove a Las Vegas si giocaun grande torneo di poker. È un gioco stregato,al quale partecipano necromanti e maestri dimagia. Chi vince, vince il trono della Terra de-solata, come nei poemi del Graal. Intorno fan-tasmi, zombie e zaffate di magia nera. Giocare,come vivere, è rischiare l’anima.

eloGio del Gioco

d’AzzArdo

di Cesare Lanza

L’attimo fuggente 2013pp. 228, 22 euro

il cAlcolo dei dAdi.

AzzArdo e vitA quotidiAnA

di Marco Dotti O barra O2013, pp. 109, 12 euro

da leggere inoltre...

l’uomo dAl brAccio d’oro

di Nelson Algren Net 2003pp. 450, 8 euro

lo SpAccone

di Walter Tevis MinimumFax 2008, pp. 256, 11 euro

cincinnAti Kid

di Richard Jessup

Garzanti 1967, pp. 151, s.i.p.◆

l’ultimA chiAmAtA

di Tim PowersFanucci 1995, pp. 507, s.i.p.

il GiocAtore

di Fëdor DostoevskijBur Rizzoli 2007, pp. 220

6,90 euro; ebook 4,99 euro

blAcKjAcK club

di Ben Mezrich Mondadori2008, pp. 297, 9,50 euro

© RiPRoDuzioNe RiseRvATA

in libreriA

Non c’è lettore di Moby Dick, tra quelli che evitano di saltare a piè pari le lunghe

citazioni iniziali sulle balene d’ogni specie e condizione, che prima o poi non ab-

bia pensato che un libro di sole citazioni avrebbe in fondo una sua ragion d’es-

sere. Uno di questi lettori è l’inglese Philip Hoare, che s’avventura negli intricati

labirinti della baleneria come uno dei marinai ingaggiati da Achab. Anche Hoare,

come Melville nelle citazioni in epigrafe al suo romanzo, incontra balene lette-

rarie e reali, metafsiche, frutto di allucinazioni o effettivamente avvistate. Ma

tutte le storie hanno due facce e Hoare, invece di «questo muro», come Achab

chiamava Moby Dick, avatar del Male metafsico, un grumo di spavento, nuota

«a fanco d’una giovane balena» ed ecco che «la paura se ne va per sempre».

come far passare

la paura ad Achab

leviAtAno.

ovvero lA bAlenA,

di Philip Hoare

Einaudi 2013

pp. 425, 22 euro

Sette | 29 19.07.2013102

Page 103: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

PassatoPresente / di Lucrezia Dell’Arti

La bambina che spiccò il volo perfetto18 luglio 1976: la ginnasta romena Nadia Comaneci esegueun esercizio alle parallele e ottiene un voto mai dato prima: 10

Scricciolo di talento. Nadia Elena Comaneci,

14 anni, alta 153 centimetri, 39 chili di peso.

«L’esercizio che amo di più? Le parallele,

perché sulle sbarre posso fare quello che le

altre non sanno fare» (Nadia Comaneci).

Domenica 18 luglio 1976, secondo giorno

dei Giochi Olimpici di Montréal, la ginnasta

romena di 14 anni Nadia Comaneci è stata

chiamata dai giudici internazionali per la

sua prima esibizione: una routine (sequen-

za di salti ed elementi acrobatici) sulle

parallele asimmetriche.

Sandor Urvari, membro della Federazione

internazionale di ginnastica: «L’originalità, il

rischio, il virtuosismo sono le tre compo-

nenti essenziali della ginnastica. Nadia si

è preparata alla perfezione. Ma lo scarto

in punteggio che la divide dalle altre è

minimo, non razionale. Dovremo cambia-

re il sistema di calcolo, questo ci insegna

l’attuale Olimpiade».

Si avvia decisa verso le parallele asimme-

triche e inizia l’esercizio, con movimenti

veloci e precisi, come fno a ora non si era

mai visto. Nell’Arena del Montréal Forum c’è

uno strano silenzio. Diciottomila persone la

guardano esclamando solo qualche “oh”.

«Sembra nuotare in un oceano d’aria» (il

commento di un cronista).

I giudici, fortemente imbarazzati alla fne

della prova perché il tabellone elettronico

che riporta le votazioni ha solo tre cifre

(punteggio massimo di 9.95), mentre loro

sono tutti concordi nell’assegnare alla

Comaneci 10.00. Alla fne decidono di

segnalarlo con un 1.00 al quarzo arancio.

Bela Karoly, l’allenatore, incredulo e imbu-

falito, convinto che dietro a quell’1.00 ci

sia lo zampino dei sovietici (con i quali la

rivalità è feroce): «Pensavo fosse una pe-

nalità. A quei tempi la rivalità con i sovietici

era feroce e immaginai che ci avessero

fregato... Ma mentre stavo raggiungendo

il tavolo della giuria per protestare lo spe-

aker annunciò che per la prima volta nella

storia dello sport era stato realizzato un 10

perfetto... E il pubblico esplose».

«Va oltre la perfezione» (Olga Korbut, rivale

sovietica).

«Non mi sembrava poi un esercizio così

perfetto. In allenamento l’avevo provato

tantissime volte e quindi sapevo di poterlo

fare anche meglio: l’uscita inoltre non fu

proprio impeccabile, ma la mia esecuzione

era talmente migliore rispetto a quella

della ginnasta precedente che la giuria non

poté far altro che darmi quel 10» (Nadia

Comaneci).

Nadia Elena Comaneci, 14 anni, alta 153

centimetri, 39 chili, una frangetta scura,

capelli raccolti in una coda di cavallo, orna-

ta da un nastro con i colori della Romania,

indossava un tutina bianca, sulla schiena il

numero 73.

Di lei i tecnici dicono che non s’emoziona

mai, che non ha mai pianto, che non ride

spesso, che ha un talento enorme pari alla

sua ambizione: «Pratico la ginnastica da

quando avevo otto anni. Non sono mai

nervosa e non provo alcuna emozione

nell’affrontare, di fronte alla folla, le paral-

lele asimmetriche, su cui posso sviluppare i

miei migliori esercizi».

«Ero romena, ero fglia di un meccanico e di

una casalinga, ricordo la sorpresa quando

al villaggio mi accorsi che tutto, dico tutto

era gratis: il cibo, i cappelli, il cinema. E la

pizza, i cereali, la ricotta, il burro di arachidi:

chi li aveva mai visti prima? In Romania

come atlete eravamo fortunate a mangiare

tre volte al giorno. Facevamo la fla davanti

ai negozi alle quattro del mattino: sugli

scaffali c’era solo maionese, mostarda

e fagioli» (Montréal 1976 nel ricordo di

Nadia Comaneci).

Che regalo vorresti per il tuo quindicesimo

compleanno? «Una bambola». (La Coma-

neci a Gianni Mura nel 1976).

Titoli sulle copertine dei maggiori settima-

nali americani dopo la prova di Montréal:

«She stole the show» (Sport Illustrated),

«She’s perfect» (Time), «A star is born»

(Newsweek).

Nel corso di quei Giochi ottiene per sette

volte il punteggio perfetto. In tutto vince tre

ori (concorso generale individuale, trave

e parallele asimmetriche), un argento

(concorso generale a squadre) e un bronzo

(corpo libero).

Sbarre

routine

caLcoLo

SiLenzio

oceano

quarzo

Sovietici

Perfezione

megLio

coda

emozione

gratiS

bamboLe

titoLi

Sette

Le altre notizie della giornata

su www.cinquantamila.it

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Sette | 29 19.07.2013 103

Page 104: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Metti la faraona accanto al pesceAlici in tortino e piatti di mare affancati a specialità cremasche.Il rognoncino alla coque e la costoletta valgono l’intera cena

Piaceri&Saperi Cibo e oltre / di Camilla Baresani

il ridottino

Via Alemanio Fino 1

Crema

Tel. 0373 256891

Ambiente

Cucina

Servizio

Crema ti stupisce. Passeggiare nel cen-tro già spopolato alle otto di sera, trachiese, ciottoli, antichi palazzi, fa ve-nir voglia di trasferirsi e ricominciare

da questa città quieta e sorprendentemente bel-la. Il Ridottino, su un lato del seicentesco palazzoToffetti Crivelli, occupa le sale di un’ex casa da gio-co privata, in cui i cremaschi hanno perso fortunea macao, chemin de fer e roulette. Carlo AlbertoVailati, chef e patron, lavora su due linee di cuci-na: il pesce, che immagino sia la prima scelta deicremaschi annoiati da tortelli e faraone, e la tradi-

zione locale. Materie prime e tecniche sono di altaqualità. Qualche esempio: le alici in tortino, conmousse di patate e fori di zucca, cotte in modoimpeccabile, non troppo asciutte come capita co-munemente; gustosi e interessanti anche i raviolidi faraona con porcini e fnferli, mentre i tortellicremaschi, che hanno un ripieno dolce, andreb-bero rinnovati dalla tradizione che li vuole anne-gati nel burro. Ma il piatto che ho preferito è il “ro-gnoncino alla coque, salsa di senape e polenta distoro”, con anelli di cipolla fritti. Detto così sem-brerebbe un piatto greve, invece è semplicementeimpeccabile. Ed è ottima anche la costoletta divitello in pangrattato: ripaga dalle tante milanesi-suola-di-scarpe offerte nei menu italiani.

non guardare le pareti. È un peccato che nel de-lizioso giardino interno i tavoli abbiano sedie diplastica, e che le sale e la veranda siano decorateda quadri particolarmente brutti (raro che l’amici-zia con artisti in cerca di visibilità sia un vantaggioper i ristoratori). Tre portate, circa 60 euro; in al-ternativa, due menu: uno “di tradizione e di sta-gione” a 30 euro, uno di mare a 50.

Un grandissimo e italianissimo bianco,

che deriva da uve cortese e potrebbe

rivaleggiare con molti analoghi vini del

mondo, Chablis compresi, costando la

metà. Ce lo propone Gianluigi Bergaglio.

Deriva dalle uve coltivate nel vigneto

Minaia di Rovereto di Gavi, forse il vero

“premier cru” della zona. Colore giallo

chiaro, profumi di cedro, erbe di campo

e fori bianchi, sapore teso, elegante,

fresco e delicato. Da bere a 10° con frutti

di mare e crostacei al vapore.

Un rosso corposo ma non maturato in

legno, perciò particolarmente fragrante.

Deriva da uve nero di Troia coltivate a

Stornara, tra Cerignola e Foggia. Ha un

bel colore rubino intenso e concentrato,

classici profumi di amarena e cassis,

sapore ricco, corposo, ben equilibrato da

un’acidità rinfrescante che ne facilita la

bevibilità. Potreste servirlo anche fresco

a 16° e abbinarlo a primi saporiti, anche

pasta al forno e ratatouille di peperoni,

melanzane e patate.

Un bianco piacevole e conveniente,

prodotto dalla migliore cantina

cooperativa del Friuli Venezia Giulia, che

riunisce viticoltori del Collio e dell’Isonzo.

Ha colore dorato chiaro, profumi tipici

di mandorla fresca e pesca bianca,

sapore fresco, piacevole, molto integro

e soprattutto non eccessivamente

pesante. Un vino estivo non banale,

insomma, da abbinare a crostacei e

risotto alla marinara, a fritture e antipasti

vari, avendo cura di servirlo a 8 gradi.

Minaia 2011

93/100

Gavi docg

15 euro

Nicola Bergaglio

Frazione Rovereto

Loc. Pedaggeri 59, Gavi (Al)

Tel. 0143 682195

[email protected]

nero di troia 2010

83/100

Puglia igt

12 euro

Spelonga

Via Menoia

Stornara (Fg)

Tel. 088 5431048

spelonga.com

friulano

rinasCiMento 2012

86/100

Collio doc

9 euro

Cantina Produttori

Via Vino della Pace 31

Cormons (Go)

Tel. 0481 60579

i vini della settiManadi daniele Cernilli [email protected]

[email protected]

sette | 29 19.07.2013104

Page 105: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

nel regno della carneTartara di vitello, salumi e sughi pronti. Sapori di una voltafrutto della fliera corta, con bovini e maiali allevati in Toscana

MaCelleria falasChi

San Miniato (Pi)

Tel. 0571 43190

sergiofalaschi.it

villa sandi Crocetta del

Montello (Tv); villasandi.it

il vino c’entra, ma fno a un certo pun-to. Qui non si racconta di bottiglie ecalici. Piuttosto di cosmetici (a base

di uva) e di monili (conmateriale diriciclo come i tappi di sughero), creatie disegnati in due aree vitivinicole delVeneto Felix: Crocetta del Montello ela Valpolicella. Dove due produttoridi vinomolto conosciuti, a marginedel core business, si sono inventatiun altro mercato. Di nicchia, certo.Giancarlo Moretti Polegato, patrondi Villa Sandi (dal nome della

Ci sono molti buoni motivi per andarea San Miniato, antico borgo di collinasulla via Francigena, a metà strada traFirenze e Pisa: storia, cultura, arte, ga-

stronomia. Un indirizzo da nonmancare è laMacel-leria-Norcineria Falaschi, quasi 90 anni di attività,tre generazioni dedite con passione e competenzaa un mestiere impegnativo. Dopo Guido, il caposti-pite, arrivano i fgli Vasco e Bruno. Nel 1967, tocca aSergio guidare l’azienda, affancato in anni recentidal fglio Andrea. Con lui, si entra nella quarta gene-razione di Maestri Macellai. C’è da perdersi, raccon-

tando l’attività e i prodotti della macelleria Falaschi,laboratorio artigianale dove si rispettano regole emetodi di lavorazione tradizionali, privilegiando irapporti di collaborazione con produttori e aziendeagricole del territorio. Del resto, Sergio è stato unodei primi macellai a dare lustro e visibilità a quelprocesso che oggi prende il nome di fliera corta.

sapori di una volta. Ed ecco il bendidio della bot-tega: tagli di bovini autoctoni allevati in Toscana, trai quali il prodotto d’eccellenza è la Tartara (carnecruda), proveniente dalle carni di vitello Igp. Quin-di, sughi pronti e salumi. Come la Cinta senese Dop(antica razza suina a rischio estinzione) nella qualesi ritrovano i sapori di una volta, punto di forza dellamacelleria. L’attività si estende alla trasformazio-ne di Suini Tradizionali Grigi (incrocio tra maialebianco e Cinta), allevati allo stato semibrado. Tuttii salumi sono prodotti e lavorati a mano, la legaturaavviene in budello naturale, quindi stagionati e aff-nati. Ancora specialità: i Fegatelli di San Miniato, ilLonzino al Vinsanto, il Mallegato Pisano del Presi-dio Slow Food, il Salame al Vino, il Salame Sanmi-niatese Misto Pecora e altre ghiottonerie.

Bottiglie che non ti aspetti.Monilie cosmetici: così due noti viticoltorihanno trasformato un business

la tendenza

Piaceri&Saperi Botteghe / di Marisa Fumagalliilditonelpiatto.corriere.it - [email protected]

loCanda sandi

Valdobbiadene; locandasandi.it

Wine shop zenato Peschiera

del Garda (Vr); zenato.it

Citterio Gioielli Milano

Corso di Porta Vittoria 38

villa palladiana, sede di rappresentanzadell’azienda), dopo il lancio di Corpore,il rosso top delle sue cantine, nel 2004ha avviato ricerche sulle proprietà delleuve selezionate in vigna, i cui vinaccioli ebucce sono ricchi di polifenoli e sostanzeantiossidanti. Dopo un periodo piuttostolungo di studi, è partita la linea di cosme-si, dagli effetti tonifcanti per la pelle.Comprende un latte scrub, un tonico, unsiero, una crema viso e un siero mani.I prodotti sono in vendita, assieme aivini, nell’azienda di Crocetta del Mon-

tello e nel cuore di Valdobbiadene pressola bottega Sandi, attigua all’omonimaLocanda.Nadia Zenato, vicepresidente delleDonne del Vino, una delle signoredell’Amarone di Valpolicella, ha avutoun’altra idea, che rende concreta lasua inclinazione artistica: disegnareuna collezione di gioielli, fatti in larga

parte conmateriali che rimandano al vino,cominciando dai tappi di sughero, oltrea fli di ferro e legno. La collezione NadiaPensieri, contrassegnata dal marchio Z diZenato oppure S di Sansonina (una delleaziende viticole di famiglia), è composta digioielli e monili originali e fortemente fem-minili: anelli, bracciali, collane, orecchini.Nadia sa elaborare forme e colori inediti,accostando la luce fredda dell’argento equella calda e dorata sopra i tappi dei vinipregiati. I suoi gioielli sono in venditaanche sul sito nadiapensieri.it.

© riProduzioNe riServata

sette | 29 19.07.2013 105

Page 106: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Bambini più intelligenti con il nuotoPrimi approcci in mare, fn dalla tenera età, per rafforzaremuscoli e ossa, ma anche autostima e capacità cognitive

Piaceri&Saperi BenEssere / di Sara Gandolf

DAL CAGNOLINO ALLA PEDALATA

MAI MUOVERSI “CONTRO” NATURA

I bambini che iniziano a nuotare in teneraetà raggiungono prima molte tappe dellosviluppo rispetto alla media dei coetanei.Lo conferma una ricerca che ha coinvol-to per tre anni oltre 7.000 bambini sotto i5 anni. Il nuoto è uno sport completo, cheirrobustisce la muscolatura e l’impalcaturaossea, prevenendo la scoliosi, ma comesottolinea la Federazione italiana nuotorafforza anche “autostima, coscienza deipropri limiti, capacità di superamento dellediffcoltà”. I bambini presi in esame dallostudio, il più ampio al mondo sui be-nefci del nuoto, hanno sviluppato pri-ma della norma una vasta gamma dicompetenze, e non solo fsiche: «Mol-te di queste abilità sono le stesse cheaiutano i bambini nella transizione incontesti di apprendimento formali,come quelli scolastici», spiega il pro-fessor Robyn Jorgensen, a capo dellaricerca. Oltre a conseguire traguardi f-sici più velocemente, infatti, i bambiniottengono punteggi signifcativamen-te migliori nelle abilità visivo-motoriecome il disegno, in matematica e nellecapacità espressive orali. L’ideale, dun-que, è iscrivere i propri fgli a un corso

Dalla qualità del cibo un aiuto tera-

peutico? Sì, in certi casi è imprescin-

dibile. Come per la Pku o Fenilche-

tonuria, una rara malattia genetica dovuta a

mutazioni del gene Pha che codifca l’enzima

fenilananina-idrossilasi, attivo in modo par-

ticolare nel fegato. Per questa malattia esiste

un fenotipo, cioè bisogna essere con capelli

biondi e occhi azzurri.

in genere con una punturina sul calcagno

(Test di Guthrie) e poi si associa l’esame

delle urine. Questo defcit di normale attività

enzimatica interna va regolato dall’esterno

per sopperire alle richieste nutrizionali ne-

cessarie a un organismo in crescita. Occorre

regolare il rapporto proteine/energia, ma

è necessario anche bilanciare: carboidra-

ti, grassi, vitamine ecc. L’aspartame, un

edulcorante sintetico spesso presente in

bevande come il tè o il caffè o anche bibite

gassate, tipo cola o aranciate e simili, è da

evitare. Talvolta quando è presente troviamo

scritto in etichetta, in modo molto eviden-

te, la seguente frase: “controindicato nei

soggetti che soffrono di fenilchetonuria”.

L’aspartame, infatti, è costituito dall’unio-

consigli alimentari

Un aiuto dal ciboper l’errore genetico

Questo errore genetico blocca anche la

produzione di melanina e quindi tutto si

imbianchisce. È rara, si tratta di 1 caso su

10mila nati. La fenilalanina-idrossilasi,

infatti, assieme alla tetra-idro-biopterina

(BH4) trasforma l’amminoacido fenilalanina

in tirosina, una trasformazione necessaria

per non accumulare nel sangue e nel corpo

troppa fenilalanina, che superando i livelli

normali (circa 1 mg/dL) risulterebbe tossica.

Una eccessiva concentrazione di questa

sostanza amminoacidica nel cervello può

causare un ritardo mentale. In genere que-

sto disturbo viene diagnosticato alla nascita

nei reparti di neonatologia o comunque en-

tro il primo mese di vita del neonato, grazie

a un semplice esame del sangue, prelevato

di Caterina e Giorgio Calabrese

in piscina. Ma i primi approcci all’acqua, inmodo divertente e spontaneo, possono si-curamente farli al mare, accanto a mammao papà. Ecco alcuni consigli utili.1 Ambiente acqua. Pericoloso usare la tec-nica del “gettiamoli in mare”: può dar vitaa inutili traumi e paure. Meglio avvicinarligradualmente. Prima con una passeggiatasul bagnasciuga, poi con un puccio ai piedi,fno ad arrivare con l’acqua alla vita, magarigiocando a palla. Il nuoto arriva dopo, natu-rale ricerca dei propri naturali limiti fsici.2 Braccioli e salvagente. Utili nelle primefasi, a prescindere dall’età, per dare sicu-rezza nel galleggiamento. Da eliminare gra-

dualmente, senza troppi indugi, festeggian-do ogni tappa di autonomia conquistata.3 Senza fretta.Non pretendete che il bam-bino si immerga subito. Meglio partire conil classico “stile a cagnolino”, muovendogambe e braccia insieme, per prendere di-mestichezza con i movimenti in acqua.4 Respiro. Il trucco è “prendere il ritmo”.All’inizio, fate immergere il bimbo fno asopra la bocca e a farlo soffare, come perspegnere le candeline. Piano piano fategliimmergere anche il naso. Solo quando sisentirà pronto, immergerà tutta la testa, rit-micamente. Potete farlo anche insieme, congli occhialini, per incontrarvi “sotto”.

5 Movimenti sincronizzati. Reggeteloper i fanchi, a pancia in giù, per in-segnargli i movimenti delle braccia,“come un cagnolino che scava”, e poidei piedi, “come una pedalata”. Soloquando si sentirà sicuro, lasciatelo, marestandogli sempre accanto.6 Tavoletta. Quando avranno impara-to a muoversi, togliete loro prima unoe poi l’altro bracciolo, ma fateli nuotareper un po’ appoggiati a una tavoletta, te-nendo l’estremità con le mani, in modoche le braccia siano in acqua.7 L’acqua, un alleato.Ricordategli dinon nuotare mai “contro” il mare, ma“insieme” a esso.

SETTE | 29 19.07.2013106

Page 107: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

PERCHÉ LE IDEE DIVENTANO “VIRALI”

Come si diffondono le idee? Quali messaggidiventanovirali sui socialmedia?Un teamdipsicologi dell’Ucla ha individuato le regionidel cervello associate alla diffusione di ideedi successo, in inglese il cosiddetto “buzz”.La ricerca ha una vasta gamma di implica-zioni: potrebbe portare a campagne di sa-nità pubblica più effcaci, a pubblicità piùpersuasive ma anche aiutare gli insegnantia comunicare meglio con gli studenti. «Ilcervello sembraessere semprealla ricercadicose utili, divertenti o interessanti, per sé eper gli altri: è come se fossimo “cablati” percondividere le informazioni», spiega il pro-fessor Andrew Lieberman. Il che conferme-rebbe la natura sociale della nostra mente.Ben prima dell’avvento dei social network.In futuro, assicurano gli scienziati, «saremoin gradodi utilizzare questemappe cerebra-li per prevedere quali idee sono suscettibilidi avere successo e diventare “contagiose”».Si spera con effetti e fni positivi.

ne dell’acido aspartico con la fenilalanina.

Poiché questo amminoacido è presente in

tutte le proteine naturali come quelle della

carne, uova, latte e formaggi, legumi, ecc. è

molto diffcile eliminarla completamente ma

esistono dei prodotti dietetici privi di questo

amminoacido.

Aspettare la pubertà. La terapia è mirata

a ridurre al minimo la fenilalanina e deve

essere mantenuta entro gli standard almeno

per i primi 12 anni di vita. La dieta prevede

l’introduzione di cereali, frutta verdura e fa-

rine private di fenilalanina. Quando si arriva

poi alla pubertà si può iniziare a reintrodurre

gradualmente, sotto controllo, un’alimenta-

zione normale.

ill

us

tr

az

ion

id

is

an

dr

af

ra

nc

hin

o

L’inclinazione

del tronco

Asimmetrie del bacino, e

scoliosi. La necessità di un

“rialzo“ da mettere sotto

il piede deve essere

valutata correttamente

per evitare di fare cose

inutili o peggio dannose.

La scoliosi più comune ha unnome complicato (idiopatica)che nasconde una semplice

verità: non se ne conosce la causa. Èdi origine poco chiara l’80 per centocirca delle scoliosi e poco chiarisono anche i rimedi. Perché ci siritrova una spina dorsale con curveanomale? Una delle poche cose certeè che concorrono diversi fattori.Forse genetici (è statariscontrata una certafamiliarità), ma nonsolo: si è parlato diuno sviluppo asimme-trico dei muscoli chesostengono la spinadorsale, di problemidi propriocettività ocoordinazione.Poiché appunto lecause sono più di unae non sempre chiare,spesso si combattesu più fronti. Natu-ralmente dopo avervalutato la gravità dellascoliosi (il medicoprende in considera-zione la forma dellacurva anomala, la po-sizione, la direzione,l’ampiezza). E spesso,verifcata un’asim-metria del bacino, siricorre a plantari orialzi. Certo, il bacino èuno “snodo” fonda-mentale: è la base del-la colonna vertebrale,connette il tronco congli arti inferiori e con-tribuisce alla mobilitàdi entrambi, scaricain modo progressivo il peso sullegambe durante il cammino. Ma difatto la correlazione tra asimmetriadel bacino e scoliosi non è chiara.

“Strapiombo laterale”.Un recentestudio dell’Isico (Istituto ScientifcoItaliano Colonna Vertebrale) ha os-servato 60 pazienti dai 10 ai 15 anniin cura presso l’Istituto, riscontran-do che il rialzo modifca sì l’incli-nazione del bacino, ma non quella

dolori addio

Quando serve mettere il “rialzo”per correggere la scoliosi

di Dario Oscar Archetti

del tronco. Dunque, il rialzo non“aggiusta” la postura perché noninfuisce sul cosiddetto strapiombolaterale, l’inclinazione del troncoverso un lato.

In cerca di equilibrio. È sbagliato al-lora ricorrere ai rialzi, in caso di sco-liosi? E perché tanti altri studi hannoinvece dimostrato effetti positivi?

Ogni scoliosi è unastoria a sé; le cause,come abbiamo detto,possono essere più diuna e gli effetti nonsono sempre identici:una curva simile pro-duce disturbi diversiin persone diverse).Non dobbiamo illuder-ci che i rialzi “guari-scano” la scoliosi, néche possano costituirel’unico trattamento,ma possono contribui-re a migliorare una se-rie di problemi legati aquesta patologia. Per-ché di sicuro agisconosulla simmetria delbacino e infuisconosull’equilibrio. E malenon fanno: questo lodimostra l’esperienzaclinica più di qualsiasistudio. Le curve scolio-tiche non scompaiono,ma neppure peggio-rano.Inoltre, i rialzi vengo-no utilizzati con buonirisultati, insiemecon altre terapie, neltrattamento di dolori

lombari dovuti ad asimmetria delbacino ma non legati a scoliosi.In defnitiva, il fsioterapista e ilpodologo terranno conto delle valu-tazioni dei fsiatri, degli ortopedicidella colonna vertebrale e deglistudi scientifci più autorevoli perintervenire in modo adeguato conpazienti scoliotici e/o con asimme-trie del bacino. Prevedendo anchela possibilità di un rialzo. Se aiutasenza nuocere.

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[email protected] [email protected]

© riproduzione riservata

SETTE | 29 19.07.2013 107

Page 108: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Il canguro sbilencoSenza una zampa, restò solo.Ma riuscì a crearsi un nuovo equilibrio

Piaceri&Saperi Animalia / di Danilo Mainardi

Tra i miei ricordi lontani c’èanche un canguro. Lo in-contravo allo zoo di Torinoche, negli Anni Sessanta,

frequentavo settimanalmente per mo-tivi di ricerca. Aveva avuto un proble-ma a una zampa posteriore che, allafne, dovette essergli amputata. Se nestava perciò solo in un recinto, sottrat-to alla vista del pubblico.Quando arrivavo lo andavo sempre atrovare, anche perché amavo ammi-rare com’era riuscito, con l’unica zam-pa posteriore rimastagli, a costruirsiun, seppur sbilenco, nuovo e perfettoequilibrio. Si muoveva infatti, e cor-reva, come un canguro normale, pog-giando il suo piedone centralmentee un po’ trasversalmente. Piedone ecoda, su questi si poggiava. Un’anda-tura “svirgolada” direbbero a Venezia,dove vivo.Era, o forse lo era diventato, moltosensibile. Quando arrivavo sembravafosse felice di vedermi. Appena miscorgeva si ergeva ritto, col collo teso,

e mi guardava. Gli occhi, ma forsemi illudevo, brillavano. Poi, col suosghembo procedere, veniva a salutar-mi. Sporgeva il muso fremente oltre larete, mi futava e lambiva le mani. Locarezzavo e lui, di questo sono certo,se la godeva. Non gli importava più delprato verde che aveva a sua esclusivadisposizione. Era la mia compagniache voleva e, quando lo lasciavo perandare a fare il mio lavoro, un po’ midispiaceva. Forse anche a lui.

Cenni d’intesa. Sono tra i mammiferipiù primitivi, i canguri. Sono animaliprivi di espressioni facciali. Eppure,noi, in quei lontani appuntamentinello zoo di Torino, qualcosa ci siamopur scambiati. Curiosità? Desiderio disocialità? Sollievo da una forzata soli-tudine? Diffcile rispondere. C’era franoi, mi pare, una strana commistionedi affetto e sofferenza. Ciò che possodire con certezza, dopo mezzo secolo,è che quel canguro sbilenco ancoravive nei miei ricordi.

LIberATI gLI AquILoTTI

rApITI Ad AgrIgenTo

Due pulcini (pullus) di Aquila del Bonelli

(Aquila fasciata), trafugati dal loro nido

nell’Agrigentino l’8 maggio scorso, sono

stati ritrovati a un mese di distanza dalla

Sezione Investigativa Cites del Corpo

Forestale dello Stato ad Alessandria e

introdotti in un progetto di conservazione

della specie. L’autore del reato, che in un

laboratorio clandestino custodiva anche

strumenti per il bracconaggio, è stato de-

nunciato. I due pulcini erano destinati al

mercato clandestino, dove un esemplare

di Aquila del Bonelli può valere fno a 15

mila euro. Questo rapace è tutelato dalla

Convenzione di Washington sul commer-

cio internazionale delle specie di flora e

fauna minacciate di estinzione. Soltanto

una ventina di coppie sopravvivono

nell’habitat selvatico del nostro Paese.

Tutte nidifcano in Sicilia, dove sono

costantemente minacciate. Dal 2010 a

oggi sono stati sequestrati oltre 60 rapaci

protetti, tra cui Aquile del Bonelli, Gipeti,

Capovaccai, Falchi lanari e pellegrini.

unA TArTArugA mArInA

neLLe SALIne dI TArquInIA

Lo scorso novembre era stata trovata

da un pescatore, in fn di vita, nelle acque

del litorale campano. Tratta in salvo e

trasportata presso il Centro di Recupero

della Stazione Zoologica Anton Dohrn

di Napoli, dove l’hanno curata, una tar-

taruga marina è ora stata liberata nelle

acque della Riserva Naturale (gestita

dal Corpo forestale dello Stato) Saline di

Tarquinia, che per la prima volta ospita

un esemplare di questa specie. Le Saline

fanno parte di una rete di aree pro-

tette, che la Forestale gestisce a livello

nazionale, e che comprende la Foresta

Demaniale del Circeo a Sabaudia, Tom-

boli di Cecina e Duna Feniglia in Toscana,

la Riserva naturale Salina di Margherita

di Savoia, Duna Ravenna e Isole della

Sacca di Gorino.

© riproduzione riservata

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di paola d’Amico

[email protected]

SeTTe | 29 19.07.2013108

Page 109: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Per le strade di PragaLa casa dove abitò l’autore de Il Processo, il museo dei fantasmie l’ultima traccia di una mamma sparita ad Auschwitz

Piaceri&Saperi Cocktail Martini / di Paolo Martini

Un’estate con Sebald / 3Alla ricerca della madre

I l centro e in qualche modo anche il cuore del capolavoro di

Winfried Georg Sebald, Austerlitz, si tocca quando il protagoni-

sta riesce fnalmente a trovare a Praga la traccia più viva del suo

passato di piccolo bambino ebreo scampato per un soffo all’Olo-

causto, dopo l’invasione nazista, con un treno di piccoli profughi

diretto a Londra. Alla ricerca della madre Agàta, che non ha mai

fatto ritorno da Auschwitz

dopo anni di segregazione nel

ghetto di Terezin, il professor

Austerlitz individua fnal-

mente il suo ultimo indirizzo

praghese, tra il quartiere di

Malà Strana e il Castello, in via

della Sporkova. E la vec-

chia governante di famiglia,

rimasta a vivere nella stessa

casa, gli racconta il suo stesso

passato remoto di bambino

praghese e gli mostra persino

una foto dell’ultima festa cui

accompagnò la madre, con lui

vestito in costume da cava-

liere, che domina la copertina

in varie edizioni del libro,

compresa quella italiana.

«Per quanto mi è dato risalire

indietro col pensiero», disse

Austerlitz, «mi sono sempre

sentito come privo di un po-

sto nella realtà, come se non

esistessi affatto, e mai questa

sensazione è stata così forte in me quanto quella sera nella Spor-

kova, mentre il paggio della regina delle rose mi trafggeva con lo

sguardo. Anche il giorno dopo, in viaggio per Terezin, non ero in

grado di farmi un’idea di chi o di che cosa io fossi».

W.G. Sebald, Austerlitz (trad. it di Ada Vigliani, ed. Adelphi 2002).

Il numero civico della Sporkova, indicato da Sebald

nel romanzo, oggi corrisponde a un convento di

religiose, sormontato di un fregio dorato barocco con

l’occhio divino, mentre oltre l’ingresso di una casa

simile a quella raccontata nel libro ha sede l’istituto

culturale italiano di Praga, ben presidiato dalle teleca-

mere di sorveglianza. Queste zone della vecchia Pra-

ga sono tuttora molto battute dai turisti e frequentate

dagli stranieri anche per via delle varie sedi d’ambasciata presenti: per

risalire verso la casa di via Sporkova, che segna la svolta del romanzo, si

passa davanti alla sorvegliatissima sede diplomatica americana, ma la

traccia più vivace viene sicuramente dall’interno di un palazzo al 18 della

confnante via Mosteckà, dove ha sede l’insolito Museo dei fantasmi e

delle leggende di Praga. «Nella via sotterranea che riproduce l’atmosfera

di Praga antica», recita il depliant, «vivrete incontri indimenticabili coi tanti

spiriti del luogo… che vi concedono anche il privilegio di scattare delle foto

ricordo con loro…». Ma più che i fumi degli animatori turistici travestiti da

alchimisti, sarà la traccia dell’aromatizzatore della sauna di un resort di

lusso della zona ad accompagnarvi alla ricerca della casa da cui furono

strappati prima il piccolo “fortunato” esule Austerlitz e poi la giovane ma-

dre, per la fatale destinazione di Auschwitz, attraverso il ghetto di Terezin.

Tra i fumi degli alchimisti

e i vapori del resort

LA CITAZIONEDolcemente, dolcemente

il cerchio della vita lascia una traccia

sempre più ristretta.

Tutto non era che sfoggio

e la vana esibizione prende congedo.

Se ne vanno la Speranza, l’Odio e l’Amore.

Al nostro sguardo non resta

altro che un ultimo punto nero.

Theodor Fontane (poeta e scrittore)

Nel vicolo d’oro sulle tracce di Kafka

La traccia del percorso del Museo dei fantasmi

e delle leggende di Praga porta diritta a uno

dei luoghi letterari più importanti della zona di

Pražský hrad: il Vicolo d’oro, già Vicolo degli Alchi-

misti, dove al numero 22, in una piccola casetta,

soggiornò e lavorò felicemente Franz Kafka, tra

il 1916 e il 1917, cioè negli

ultimi due anni prima che

gli venisse diagnosticata la

tubercolosi e cominciasse il

lungo calvario d’inutili cure,

che lo portò alla morte il 3

giugno del 1924. Lo scrittore amava trattenersi

nella quiete del vicolo fno a notte fonda, in questo

spazio messogli a disposizione dalla sorella Ottla,

e poi uscire a camminare. Il vicoletto cieco davanti

alle porte del borgo del Castello fu messo a di-

sposizione di 24 soldati dall’imperatore Rodolfo II

nel 1594 e a lungo vi furono

solo piccole stalle e capanne.

Negli Anni Cinquanta del XX

secolo l’amministrazione del

Borgo fece sgomberare gli

ultimi abitanti per allestire un

laboratorio alchemico dimostrativo, con focolare,

pipette, ampolle di vetro e simili (da Franz Kafka

e Praga, a cura di Harald Salfellner, ed. Vitalis

2011). Esattamente come le vicende del ghetto

di Terezin che costituiscono il nucleo di Austerlitz

di Sebald, anche la fgura e l’opera del più grande

scrittore praghese hanno subito l’onta di una

lunghissima rimozione da parte del regime flo-

sovietico e quella che oggi a molti appare come

un’esagerata e poco opportuna museifcazione

commerciale di Kafka a Praga nasce tutta nei

primi Anni Novanta.

© riproduzione riServata

TIPS

CORB

IS

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sette | 29 19.07.2013110

1 2 3 4 5 6 7 8 9

10 11 12 13

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18 19 20

21 22 23

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26 27 28 29 30 31 32

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80 81

Orizzontali1 Ivo, che scrisse Il ponte sulla Drina 6

Lionel, famoso calciatore argentino del Barcellona 10 Vale questo e quello 11 Paginacon tre lettere 13Antico (abbrev.) 14Veloci navi da guerra 18 Il Tracy dei fumetti 19

Canonico in breve 20 Il simbolo del decalitro21 Avverbio di luogo 22 Un complesso di

sintomi 24 Può precedere fossi 25 Localitàin provincia di Catania 26 Relativo ai piùsvariati gruppi umani 30 Il già ciceroniano33 Latitudine in breve 35 Dato in afftto36 Chiarore mattutino 38 Due di febbraio39A chi lo vince spetta la «maglia rosa» 41

Simbolo chimico del manganese 42 Piccolocampo coltivato 44 L’Islanda… per gli inglesi 45 Fa binomio con tric 47 Il cantanteStewart 48 L’altro nome dell’acagiù 50

Ente teatrale italiano (sigla) 51 Dopo laprima in pista 52 Può esserlo una carica…simbolica 53 Henrik che scrisse Peer Gynt55 Gli astri sono quelli celesti 57 Il nome

della scrittrice Fallaci 59 Simbolo chimicodell’astato 60 Il compagnone di Stanlio 61

È formata da poche imbarcazioni 64 Lo sonoi prodotti più naturali… in breve 65 Relativo alla lingua dei trovieri 67 Il centro diRiga 69 Venute al mondo 70 Simbolo delcentimetro 71 In modo vago in due parole75 L’apostolo che… tradì 76 La capitale

dell’Albania 78 Atomi elettrizzati 79 Comandano plotoni 80 Strumenti musicali concorde colorate 81 Il Tiriac del tennis.

Verticali1Un noto corrosivo 2 Fu la capitale dell’Assiria 3 Bagni… a pioggia 4 Prefsso persotto 5 Un piccolo salame 7 Extra AltaTensione 8 Svincolo stradale 9 Stravaganti, bizzarri 12 Il noto scrittore nella foto inbasso 15 Iniziali di Kipling 16 Il notoscrittore nella foto in alto 17 Raganelle arboricole 22 Armando che fu un grandescacchista italiano 23 Può ospitare serpenti o tartarughe 25 Iniziali di Ungaretti 26

In moto sono diverse 27 Attività esercitatada un laureato in legge 28 Con i primi… arrivano le rondini 29 Affermazione… di Hollande 30 Finali di doppio 31 Grandi unitàmilitari 32 Sono destri con la sinistra 34 Sistema di inalazione 37 Topo… a Parigi 39 A inizio e fne gennaio 40 Movimento musicale 43 Iniziali di Dreiser 46 Ritrosi, riluttanti 48 L’antico Teverone 49 Fondo di corridoi 52 La dea dell’abbondanza nellamitologia romana 54 Si dice di un governo… estivo 56 Iniziali del compositore di Pagliacci 58 Vigoroso e ben piantato 62 Unapiccola… micia 63 Vicino, di fanco 64 Il nome del cantautore Antonacci 66 Il cuore di Roma 68 È opposto allo zenit 72 Il nostrosatellite 73 Prime lettere in latino 74 Corti… costituzionali 77 Un affuente del Rodano 79 Si vende anche in bustine.

trovate le soluzioni a pag. 130

Estate Enigmistica / a cura di Domenica Quiz

Le otto differenze / Trovare le 8 piccoledifferenze

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8 6 5 7 5 12 11 15 15 9 5 15 1 5 3

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4 5 1 13 1 10 8 3 5 11 4 1 9 2 5

14 6 5 3 1 5 1 9 10 5 1

12 5 10 5 13 5 14 4 11 7 9 2 8 13 8

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9 7 5

1 9

5 7 2

8

2 6

1

8 4 7

9 6 3

7 2 8

6 4 1

Annerire tutti i settori indicati con un puntino.Unire tutti i puntini in ordine numerico, dall’1 al 64.

Risolvete il cruciverba crittografco in cui a numero uguale corrisponde lettera uguale.

Il percorso Cruciverba crittografcoScrivete il percorso che va da CRESTA a

GALLO inserendo leparole elencate secondo

un nesso logico (es. nome e cognome) o

enigmistico (es. scarto o anagramma).

Delta - Stage - StradeCesta - Foce -MalloGesta -Noce -DestaStrage -Destra

GALLO

CRESTA

UniSCi i pUnTini iL diSEGnO CELATO

Facile Medio

Sudoku

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programmi dal 20 al 26 luglio

Terrore sotto la cupola di King

Un’estate da brivido con la serie ideatadal genio dei romanzi horror

Under the domeSu Rai2, la domenica alle 21.45 in prima visione assoluta

Page 114: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

20 LuglioSabato

21.15 Il più bel giornodella mia vita

Film Irene vive nella vecchia villa,legata ai ricordi del suo passato.Ciò che più l’addolora è che i suoifigli non provino per quella casa ilsuo stesso attaccamento

21.05 Corsa con la morteFilm-tv Eve Duncan vienecontattata dieci anni dopo lascomparsa e l’omicidio di suafiglia Bonnie da un uomo chedichiara di essere il suo assassino

21.05 Ballata per un pistoleroFilm La banda del sanguinarioBedoja riesce a rapinare la bancadi Mallinton. Due cacciatori ditaglie si mettono sulle tracce deltemibile fuorilegge

6.10 Dinastie: Mantero

Documentari

8.20 Quark atlante Immagini

dal pianeta Documentari

9.10 Dreams Road Attualità

10.05 La casa del guardaboschi

Telefilm

11.40 Un ciclone in convento

Serie

13.30 Telegiornale Notiziario

14.00 Lineablu Documentari

15.25 Road Italy Attualità

16.15 Quark Atlante

17.00 Tg 1. Che tempo fa

17.15 A Sua immagine

17.45 Homicide Hills Telefilm

18.50 Reazione a catena Gioco

20.00 Telegiornale Notiziario

20.35 TecheTecheTé Varietà

21.15 Il più bel giorno della mia

vita Film (dramm., 2002)

con Virna Lisi, Margherita

Buy, Luigi Lo Cascio. Regia di

Cristina Comencini

23.25 59ª Rassegna

Internazionale Taormina

Film Fest Varietà

0.20 Tg 1 Notte. Che tempo fa

7.00 Cartoon Flakes Weekend

9.25 Inside the world

10.10 Sulla via di Damasco

10.45 Rai Parlamento Punto

Europa Attualità

11.25 Il nostro amico Charly TF

12.10 La nostra amica Robbie

Telefilm

13.00 Tg 2 Giorno Notiziario

13.30 Sereno Variabile Estate

14.00 Innamorarsi a

Manhattan Film (comm.,

2005) con Josh Hutcherson,

Charlie Ray

15.40 Squadra Speciale Colonia

Telefilm

16.25 Squadra Speciale

Stoccarda Telefilm

17.20 Mondiale Nuovo: Finale

tuffi sincronizzati Sport

18.30 Inside the world

18.50 Sea Patrol Telefilm

19.35 Una scatenata coppia di

sbirri Telefilm

20.30 Tg2 20.30 Notiziario

21.05 Corsa con la morte Film tv

22.35 Criminal minds Telefilm

23.25 Tg 2 Notiziario

8.45 La sposa non può

attendere Film (comm.,

1949) con Gino Cervi

10.00 Mini ritratti: Gino Cervi

10.30 Il delitto di Giovanni

Episcopo Film (dramm.,

1947) con Yvonne Sanson

12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie

12.15 Tgr Il Settimanale

12.45 Timbuctu I viaggi di

Davide Documentari

13.10 Kingdom Telefilm

14.00 Tg Regione

14.20 Tg 3 Notiziario

14.50 Ciclismo: Tour de France

18.10 I misteri di Murdoch TF

18.55 Meteo 3 Informazione

19.00 Tg 3. Tg Regione

20.00 Blob Videoframmenti

20.25 Common law Telefilm

21.05 Ballata per un pistolero

Film (western, 1966) con

Angelo Infanti, Anthony

Ghidra. Regia di Alfio

Catalbiano

22.50 Tg 3. Tg Regione

23.10 Un giorno in pretura

Attualità

Rai Uno Rai Due Rai Tre

12.00 Bruce Lee: Il viaggio di un

guerriero Film

13.40 Dalla Cina con furore Film

15.25 Wonderland 2013 Flash 10

15.40 Ashes To Ashes Serie

16.30 Streghe Serie

17.15 Rai News - Giorno

17.20 Alphas Serie

18.05 Farscape Serie

18.55 Doctor Who Serie

20.35 Primeval Serie

21.20 Medium Serie

23.05 The Grudge 3 Film

Rai 4

15.15 L’insostenibile Leggerezza

del Prezzo Documentari

16.20 David Letterman Show

17.10 Rai News - Giorno

17.15 Il Paradiso è Perduto?

18.50 Earth La Potenza del

Pianeta-Atmosfera

19.45 Daysign Documentari

20.40 Mimesis Documentari

21.15 Teatro - Dixplay

22.50 Non Stop-Ballata Senza

Manovratore Varietà

23.55 David Letterman Show

Rai 5

11.40 Un Papà Quasi Perfetto

Miniserie

13.25 La Nuova Squadra 2

15.45 Nora Roberts 2 - La

palude della morte Film

17.25 Rai News - Giorno

17.30 La Omicidi - Delitto per

delitto Miniserie

19.20 Scusate il Disturbo Miniserie

23.00 Trenta Righe per un

Delitto - La lista dei

partenti Miniserie

0.50 Rai News - Notte

RaiPremium

9.25 Movie Drugstore - Talk

10.20 Destinazione terra Film

11.45 Occhio indiscreto Film

13.25 Quasi famosi Film

15.30 Bethune: Il mitico eroe Film

17.25 Rai News - Giorno

17.30 Il buio oltre la siepe Film

19.40 Per favore, ammazzatemi

mia moglie Film

21.15 Knock Out Film

23.20 Solo sotto le stelle Film

1.10 Rai News - Notte

Notiziario

Rai Movie

16.00 Africa e Liberta’-

Nigeria’60:Bye Bye

Elizabeth

17.00 Q-verso il Quirinale

18.00 Res Gestae Fatti

18.30 R.A.M.

19.30 Art News Speciale Christo

e Jeanne Claude

20.00 Ieri e Oggi

21.00 Res Gestae Fatti

21.30 Italiani Adriano Olivetti-

Riccardo Donadon

22.30 Italia in 4d - Politica 3.0

Rai Storia

15.00 El Refugio Telenovela

15.50 Battle Spirits Cartoni

16.20 Avengers Cartoni Animati

16.45 Dino Dan

17.00 Winx Club Cartoni Animati

17.25 Yes Pretty Cure 5 Cartoni

18.15 Gulp Music

18.45 Grachi

19.30 Asterix E I Vichinghi Film

21.00 Geronimo Stilton 2 Cartoni

21.25 Winx Club Cartoni Animati

22.40 Yes Pretty Cure 5 Cartoni

23.30 Gulp Girl 2013

Rai Gulp

12.05 Che Trucco! Reality show

12.35 Extreme Makeover Home

Edition Documentari

14.00 Suburgatory Sitcom

14.50 Cougar Town Telefilm

15.15 Happy Endings Telefilm

15.45 The ramen girl Film

17.30 Piccolo grande amore Film

19.30 Extreme Makeover Home

Edition Documentari

21.10 Un bacio, una promessa

Film

23.00 Pushing Daisies Telefilm

La 5

17.05 Ninjago

17.30 What’s my destiny Dragon

Ball

18.20 One Piece - Tutti

allìArrembaggio

18.45 Batman: The Brave and

The Bold - nuova serie

19.10 Doraemon

19.40 Spongebob

20.05 Adventure Time

20.30 Scooby Doo e il viaggio

nel tempo Film

21.45 H2O

Boing

21.10 Panariello non esisteVarietà Rivediamo la quartaserata dello show condotto daGiorgio Panariello, con ospiti,gag e una serie eccezionale deisuoi monologhi

21.00 ArchimedeLa scienza secondo Italia 1

Cultura Nuova puntata delprogramma di Niccolò Torielli,che racconta il fascino dellascienza attraverso reportage,interviste e documentari

6.00 Tg 5 Prima pagina

Attualità

7.55 Traffico

8.00 Tg 5 Mattina Notiziario

9.10 Superpartes Attualità

10.00 Melaverde Magazine

11.00 Forum Attualità

13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

13.35 Giffoni Festival

13.40 Better with you Serie

14.10 Hart of Dixie Telefilm

15.10 Cooper - Un angelo

inaspettato Film-tv

(dramm., 2011) con Jon

Michael Davis, Farah White.

Regia di Robin Nations

17.00 Rosamunde Pilcher: La

tigre che dorme Film-tv

18.50 The Money Drop Quiz

20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

20.40 Paperissima sprint

Varietà

21.10 Panariello non esiste

Varietà Con Giorgio

Panariello

0.00 Supercinema Rubrica

cinematografica

0.30 Tg 5 Notte. Meteo.it

Canale 5 Italia 1

7.40 Caro maestro 2 Miniserie

9.35 Distretto di polizia 5

Serie

10.30 Ricette all’italiana

Attualità

11.30 Tg 4 - Telegiornale

12.00 Renegade Telefilm

12.55 Siska Telefilm

14.00 Tg4 - Telegiornale

Notiziario

14.45 Lo sportello di Forum

Attualità

15.30 Le storie di viaggio a...

Cultura

16.00 Perry Mason Film-tv

18.00 Come si cambia Academy

Reality show

18.55 Tg4 - Telegiornale

Notiziario

19.35 Tierra de Lobos Telefilm

20.30 Tempesta d’amore Soap

opera

21.15 The Mentalist Telefilm

23.10 Rizzoli & Isles Serie

0.10 L’avvocato Guerrieri:

testimone inconsapevole

Film-tv

2.05 Tg 4 Night News News

2.30 Ieri e Oggi in Tv Special

Rete 4

7.20 Gormiti Cartoni animati

7.40 Pokemon Advanced

8.25 Legion of superheroes

8.50 Power Rangers Samurai

9.40 Scooby Doo Cartoni

10.05 I Jetsons Cartoni animati

10.25 I Flintstones Cartoni

10.45 Merlin Serie

12.10 Giffoni - Il sogno

continua

12.25 Studio Aperto. Meteo

12.45 Superbike: G.P. Russia -

Classe WSBK Superpole

14.00 Lol - Il tempo dell’amore

Film (comm., 2008)

16.00 The Last Song Film

(dramm., 2010)

18.10 Mr. Bean Telefilm

18.30 Studio aperto - La

giornata Notiziario

19.00 Black Knight Film (comm.,

2002)

21.00 Archimede - La scienza

secondo Italia 1 Cultura

22.25 Motociclismo: G.P. Usa -

Prove MotoGp Sport

0.05 Predator 2 Film (horror,

1990) con Danny Glover

114 SETTE | 29–– 19.07.2013

Page 115: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

programmi dal 20 al 26 luglio

8.30 Tg La7 Notiziario

8.50 I menù di Benedetta

9.50 Cuochi e fiamme Gioco

11.50 I menù di Benedetta

12.50 S.O.S. Tata Reality show

13.55 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

14.25 Josephine Ange Gardien

Telefilm

16.20 Una nuova vita per Zoe

Telefilm

18.10 S.O.S. Tata Reality show

20.10 I menù di Benedetta

21.10 Un tocco di zenzero Film

(comm., 2003) con Georges

Corraface, Ieroklis

Michaelidis. Regia di Tassos

Boulmetis

23.15 Kitchen Stories Film

(comm., 2003)

La 7

La 7 D

9.50 Coffee Break Attualità

11.00 In Onda Estate Attualità

11.40 McBride - Omicidio dopo

mezzanotte Film-tv

13.30 Tg La7 Notiziario

14.00 Tg La7 Cronache Attualità

14.40 Cuore d’Africa Telefilm

La serie è incentrata su

Danny Trevanion, veterinario

di Bristol che si trasferisce in

Sudafrica per lavorare

all’interno di un parco giochi

16.30 The district Telefilm

18.10 La libreria del mistero -

La stanza chiusa Film-tv

20.00 Tg La7 Notiziario

20.30 In Onda Estate Attualità

21.10 Atlantide Documentari

23.35 Tg La7 Sport Notiziario

sportivo

23.40 NYPD Blue Telefilm

1.30 M.O.D.A. Attualità

10.00 Make-Up Time con Clio

10.55 Ma come ti vesti?!

11.50 Torte in corso con Renato

12.20 Jo Frost: SOS genitori USA

13.15 L’eleganza del maschio

14.10 Dire, Fare, Baciare Varietà

15.05 Sing Date Varietà

15.35 Quattro matrimoni

16.30 Randy: SOS matrimonio

17.25 Paint On The Road

18.25 Summer Cooking con

Csaba Documentari

18.50 Il boss delle torte: la sfida

19.50 Il re del cioccolato

20.20 Ma come ti vesti?!

21.10 Pazzi per i premi

22.05 Il mio grosso grasso

matrimonio gypsy US

23.00 Sepolti in casa: animali

23.55 24 ore al pronto soccorso

0.50 Obesi: Un anno per

rinascere (Norvegia)

Documentari

Real Time

8.30 Blitz Film

10.10 Titanic in 3D

10.25 La ricerca della felicità Film

12.25 Una famiglia

all’improvviso Film

14.25 Lo Hobbit

14.45 Hunger Games Film

17.10 Ocean’s Twelve Film

19.20 Una moglie bellissima Film

21.00 Sky Cine News Rubrica

21.10 Total Recall - Atto di forza

Film

23.15 Harry Potter e la camera

dei segreti Film

2.00 Titanic in 3D

6.30 Cavalcando col diavolo Film

8.50 Staying Alive Film

10.30 Chef Film

12.00 Manuale d’amore 2 -

Capitoli successivi Film

14.05 La memoria del cuore Film

15.55 ... Non ci posso credere Film

17.45 Che fine hanno fatto i

Morgan? Film

19.30 Chef Film

21.00 Mother and Child Film

23.10 Manuale d’amore 2 -

Capitoli successivi Film

1.20 Lo Hobbit

1.40 I miei primi 40 anni Film

7.20 World War Z

7.40 Warrior Film

10.00 Jackie Brown Film

12.35 Sguardo nel vuoto Film

14.15 I tre moschettieri Film

16.10 Il signore degli anelli - Le

due torri Film

19.10 Out of Time Film

21.00 21 Film

23.05 The Woman in Black Film

0.45 Lo Hobbit

1.05 Il quinto elemento Film

3.15 Il signore degli anelli - Le

due torri Film

6.40 Un’estate ai Caraibi Film

8.35 Ho vinto la lotteria di

Capodanno Film

10.15 Funeral Party Film

11.50 Beverly Hills Cop - Un

piedipiatti a Beverly Hills

Film

13.40 Grande, grosso e...

Verdone Film

15.55 Fantozzi in Paradiso Film

17.35 Mia moglie è una bestia Film

19.20 La dura verità Film

21.00 Natale a Rio Film

22.55 Un’estate ai Caraibi Film

0.50 Camere da letto Film

7.25 Captain America: Il primo

vendicatore Film

9.30 Identità Film

11.05 Ribelle - The Brave

11.20 Niente da dichiarare? Film

13.10 Real Steel Film

15.20 Terapia d’urto Film

17.10 Collateral Film

19.15 Super 8 Film

21.10 2 single a nozze Film

23.15 The Hit List - Lista di

morte Film

0.50 Horror Movie Film

2.25 Dracula - Morto e

contento Film

11.40 Ribelle - The Brave

11.55 Quanto è difficile essere

teenager! Film

13.30 Arthur e la guerra dei due

mondi Film

15.15 La carica dei 101 - Questa

volta la magia è vera Film

17.00 La carica dei 102 - Un

nuovo colpo di coda Film

18.40 Le cronache di Narnia: il

leone, la strega e

l’armadio Film

21.00 Il figlio di Babbo Natale Film

22.45 Viaggio nell’isola

misteriosa Film

SkyCinema 1

Sky CinemaPassion

Sky CinemaMax

Sky CinemaComedy

Sky CinemaFamily

6.00 Rubrica: Icarus

6.15 Golf: The 142th Open

Championship

8.15 Magazine: Trans World

Sport

9.15 Wrestling: WWE Domestic

Smackdown!

11.00 Golf: The 142th Open

Championship

20.30 Golf: Sky Studio

21.00 Rugby: Super 15

22.45 Wrestling: WWE Domestic

Smackdown!

0.30 Golf: The 142th Open

Championship

17.00 Speciale: Gilardino 150

Gol e Oltre

17.45 Super History: Van Basten

vs Baggio

18.00 Speciale Goal Deejay

18.30 Speciale: Speciale

Champions League Story

19.30 Confederations Remix: Le

finali

20.00 Speciale: Attenti a

Quella... Coppa

21.00 Calcio: Manchester United

Tour

22.45 Speciale: Speciale Mario

Gomez

SkySport 2

SkySport 1

12.40 La guerra delle torte

13.30 MasterChef UK - Ep. 8

14.40 Chi veste la sposa-

Mamma contro suocera

15.40 Matrimonio perfetto

16.30 I sempreverdi Varietà

17.20 Cambio casa

(finalmente!) Documentari

18.15 I dolcetti di Paola

18.45 Keasha: l’abito perfetto

19.15 Accumulatori seriali

20.05 Cuochi e fiamme Rubrica

21.00 Chi veste la sposa-

Mamma contro suocera

22.00 Non ditelo alla sposa!

23.05 Case orribili Documentari

12.00 Prendere o lasciare

13.00 Cambio casa

(finalmente!) Australia

14.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

15.00 L’Europa di Rick

16.00 Il mondo dal cielo

17.00 Disastri domestici

18.00 Conosco un posticino

19.00 La seconda casa non si

scorda mai Documentari

20.00 Prendere o lasciare

21.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

22.00 L’Europa di Rick

12.25 Affari esplosivi

12.55 Quei secondi fatali

13.55 Indagini ad alta quota

14.55 I maghi del garage

15.55 Lupi di mare Documentari

16.55 Alaska. Nelle terre

estreme Documentari

17.55 Alaska. Nelle terre

estreme Documentari

18.55 Cacciatori d’oro

19.55 Pesca nel fango

20.55 25 anni di Inside

22.55 James May. La fabbrica

delle idee Documentari

23.55 Tabù Documentari

lei

13.20 Kojak Telefilm

14.05 Terre Sante

15.00 La Grande Musica

15.45 La Bibbia Nell’arte

16.15 Borghi d’Italia

16.45 Monachesimo

17.35 Nel Cuore della Domenica

18.00 Rosaro da Lourdes

18.30 Tg 2000

19.00 Romanzo Familiare

20.00 Rosario da Lourdes

20.30 Nel Cuore dei Giorni

20.55 Tgtg

21.20 Madre Teresa Film

22.50 Nel Cuore della Domenica

23.15 Gocce di Miele

Tv 2000

10.45 American Dad Telefilm

11.10 I Simpson Telefilm

13.00 I Griffin Telefilm

13.30 The Big Bang Theory TF

14.00 La vita segreta di una

teenager americana TF

14.50 Perception Telefilm

16.30 I Griffin Telefilm

17.25 I Simpson Telefilm

18.20 Tutto in famiglia Telefilm

19.10 The Big Bang Theory TF

20.00 I Simpson Telefilm

21.00 The New Normal Telefilm

21.25 Modern Family Telefilm

22.15 Aiutami Hope! Telefilm

22.45 True Blood Telefilm

Fox

National

GeographicDove Tv

9.30 Giovani Sposi Varietà

11.10 Teen Wolf Telefilm

13.00 Buffy: L’Ammazzavampiri TF

13.50 Kesha: My Crazy Beautiful

Life Musicale

14.20 Geordie Shore Varietà

15.10 Snooki and Jwoww Varietà

16.00 Plain Jane: La Nuova Me

17.40 Teen Mom 2 Varietà

19.20 Friendzone: Amici o

Fidanzati? Varietà

20.20 Celebrity Style Story

21.10 Geordie Shore Varietà

22.00 Ridiculousness: Veri

American Idiots Varietà

MTV

12.00 Un canestro per due Film

13.55 Deejay Tg

14.00 Best of The Block - Sfide

di Condominio

15.00 Fino alla fine del mondo

15.55 Deejay Tg

16.00 Deejay Summer Hits

17.00 Iconoclasts

18.00 Dj Stories Labels

18.55 Deejay Tg

19.00 Niente da perdere Film

21.00 Jack On Tour 3

22.00 Lorem Ipsum Best of

22.30 Pascalistan

23.00 Prison Break

Deejay Tv

13.20 Enigmi alieni Documentari

14.15 Gli uomini che fecero

l’America Documentari

15.10 Rocky - la vera storia

17.00 A caccia di tesori

Documentari

18.00 Affari al buio Documentari

19.00 Hitler e i suoi Indiana

Jones Documentari

20.00 Affari di famiglia

Documentari

21.00 The Kennedys

22.00 Il 3D che sconfisse Hitler

23.00 Una notte al museo

0.00 Affari di famiglia -

Louisiana Documentari

History

Channel

Sky CinemaHits

SETTE | 29––19.07.2013 115

Page 116: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

21 LuglioDomenica

21.15 Una grande famiglia

Serie Stefano (Primo Reggiani),dopo aver scoperto come lafamiglia abbia coperto la veritàsull’incidente, lascia l’azienda difamiglia

21.05 Hawaii Five-0

Telefilm Matt, il fratello diDanny (Scott Caan), torna incittà ma il detective scopre chesu di lui incombe un’indaginefederale e cerca di proteggerlo

20.15 Ciclismo: Tour de FranceSport Ultima tappa per lacentesima edizione del Tour deFrance che stasera parte daVersailles e arriva nel cuore diParigi, ai Champs Elisées

7.05 14° Distretto Telefilm

8.20 Quark atlante Immagini

dal pianeta Documentari

9.05 Dreams Road 2011

9.55 Linea Verde Orizzonti

Estate Magazine

10.30 A Sua immagine

10.55 Santa Messa

12.00 Recita dell’Angelus da

Piazza San Pietro

12.20 Linea verde estate

13.30 Telegiornale Notiziario

14.00 L’altra TV Il caso

Sanremo

16.30 QB All’estero quanto

basta Attualità

17.00 Tg 1 Notiziario

17.05 Nero Wolfe Film tv

18.50 Reazione a catena Gioco

20.00 Telegiornale Notiziario

20.35 Tg Sport Notiziario

sportivo

20.40 TecheTecheTé Varietà

21.15 Una grande famiglia

Serie

23.30 Speciale Tg1 Attualità

0.35 Premio Roma 2013

1.15 Tg 1 Notte. Che tempo fa

6.30 Real School Il

Divertinglese Attualità

7.00 Cartoon Flakes Week End

10.00 Inside the World

10.45 Il nostro amico Charly

Telefilm

11.30 La nave dei sogni Film tv

13.00 Tg 2 Giorno Notiziario

13.30 Tg2 Motori

13.40 Meteo Informazione

13.45 Delitti in Paradiso

Telefilm

14.45 Il commissario Herzog

Telefilm

15.45 Squadra omicidi Istanbul

Film tv

17.15 Tg2 L.i.s. Informazione

17.20 Nuoto: Campionati

Mondiali Sport

18.45 Sea Patrol Telefilm

19.35 Lasko Telefilm

20.30 Tg 2 Notiziario

21.05 Hawaii Five 0 Telefilm

21.50 Under the Dome Telefilm

22.40 NYC 22 Telefilm

23.30 La Domenica sportiva

estate Rubrica sportiva

0.35 Tg 2 Notiziario

6.00 Fuori Orario. Cose (mai)

viste

7.05 La grande vallata Telefilm

7.55 Nata di marzo Film

(comm., 1957)

9.40 Il magistrato Film

(dramm., 1959)

11.15 Doc Martin Telefilm

12.00 Tg3 Notiziario

12.25 TeleCamere Attualità

12.55 Prima della Prima

13.25 Passepartout Magazine

14.00 Tg Regione. Tg Regione

Meteo Notiziario

14.30 A cavallo della tigre Film

(dramm., 2002)

15.20 Tg 3 Lis Notiziario

16.15 Jack Film (dramm., 1996)

18.10 Squadra Speciale Vienna

Telefilm

18.55 Meteo Informazione

19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr

Meteo Notiziario

20.00 Blob Videoframmenti

20.15 Ciclismo: Tour de France

Sport

22.35 Tg 3. Meteo Notiziario

22.45 Tg Regione Notiziario

Rai Uno Rai Due Rai Tre

10.45 Primeval Serie

11.30 The Italian Job Film

13.25 I tre dell’operazione drago

Film

15.10 Mainstream 2013

15.35 Streghe Serie

16.20 La città dei bambini

perduti Film

18.00 Rai News - Giorno

18.05 Flashpoint Serie

19.40 Medium Serie

21.10 Sopranos Serie

23.00 Mainstream 2013

Rai 4

18.35 America Tra Le Righe -

Controcultura Documentari

19.40 Food Factory Buono e

Impossibile Documentari

20.10 James May Invenzioni del

Xx Secolo

20.40 Mimesis Documentari

21.15 Milano e il calcio dalla

rinascita alla Milano da

bere Film

22.55 Start Up La Nuova Musica

Italiana Documentari

23.25 Ecco fatto Film

Rai 5

14.05 Safe Harbor - Un porto

sicuro Film

15.50 Le Ragioni del Cuore -

Taxi driver Telefilm

17.35 Rai News - Giorno

17.40 La Scalata Miniserie

19.20 Le Ragazze di Piazza di

Spagna 2 Miniserie

21.10 La Guerra dei Bugiardi Film

23.10 Trenta Righe per un

Delitto - La donna giusta

Miniserie

1.00 Rai News - Notte

RaiPremium

6.30 Desiderio Film

8.10 Venere bionda Film

9.55 La banda degli onesti Film

11.40 Bethune: Il mitico eroe Film

13.35 Host Film

15.35 Elling Film

17.05 Soundtrek Magazine

17.25 Rai News - Giorno

17.30 Troppo forte Film

19.25 Questione di cuore Film

21.15 Fuori menù Film

23.05 Red Rock West Film

0.45 Rai News - Notte

Rai Movie

15.00 Una giornata particolare-

La notte di San Lorenzo

17.00 a.C.d.C. The Human

Journey:Australia

18.00 Res Gestae Fatti

18.30 I-Varieta’ -Al Paradise

20.00 Ieri e Oggi

21.00 Res Gestae Fatti

21.30 Punti di vista-Pitts

22.50 Cortoreale Gli anni del

documentario italiano. Il 1963

23.50 Art News Speciale Christo

e Jeanne Claude

Rai Storia

15.00 El Refugio Telenovela

15.50 Battle Spirits Cartoni

16.20 Avengers Cartoni Animati

16.45 Dino Dan

17.00 Winx Club Cartoni Animati

17.25 Yes Pretty Cure 5 Cartoni

18.15 Gulp Inchiesta-Storie Di

Ragazzi

18.45 Grachi (Ii) - Ep. 53

19.30 Il Mio Vicino Totoro Film

21.00 Geronimo Stilton 2 Cartoni

21.25 Winx Club Cartoni Animati

22.40 Yes Pretty Cure 5 Cartoni

Rai Gulp

13.30 Modamania Attualità

14.10 Dirty Sexy Money Telefilm

15.40 October road Telefilm

17.10 Cambio casa, cambio vita

Reality show

18.00 Love Bugs Sitcom

18.40 Torte d’autore Reality show

19.30 Extreme Makeover Home

Edition Documentari

21.10 Dr. House - Medical

division Telefilm

23.00 Nip’n Tuck Telefilm

23.50 Shameless Telefilm

La 5

15.45 Doraemon

16.40 Ben 10

17.05 Ninjago

17.30 Hero Factory

17.55 Adventure Time

18.20 Scooby Doo Mystery Inc.

18.45 Speciale

19.10 Lupin, l’incorreggibile Lupin

19.35 Doraemon

20.25 Spongebob

20.50 Le Avventure di Lupin

22.05 Febbre a ‘80 C’era una

volta Pollon

Boing

21.10 Le inchieste dell’ispettoreZen - Nido di serpi

Film Il miliardario RuggeroMiletti è stato rapito e l’uomoincaricato di pagare il riscattoviene trovato morto. Zen (RufusSewell) indaga

21.25 ArchimedeLa scienza secondo Italia 1

Cultura La Iena Niccolò Torielliconduce la sesta puntata delprogramma che unisce scienza edivertimento. Da non perdere, laserie Invisible Universe

6.00 Tg 5 Prima pagina

Attualità

7.55 Traffico

8.00 Tg 5 Mattina Notiziario

9.10 Il racconto di Cathy Film-tv

10.55 Bye bye Cinderella

Sitcom

11.30 Arrampicatori sociali

Documentari

12.00 Melaverde Magazine

13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

13.40 L’Arca di Noè Attualità

14.00 Sangue caldo Miniserie

16.00 Belli dentro Serie

16.15 Fratelli Benvenuti Serie

18.50 The Money Drop Quiz

20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

20.40 Paperissima sprint

21.10 Le inchieste

dell’ispettore Zen - Nido

di serpi Film (giallo,

2010) con Rufus Sewell,

Caterina Murino, Nathalie

Rapti Gomez, Vincent Riotta.

Regia di Jon Jones

23.30 Un nemico nel mio letto

Film-tv

1.30 Tg 5 Notte. Meteo.it

Canale 5 Italia 1

8.15 Vita da strega Telefilm

9.20 Le storie di viaggio a...

Cultura

10.00 Santa Messa

11.00 Pianeta mare

11.30 Tg 4 - Telegiornale

12.00 Pianeta mare

13.00 Slow Tour Magazine

14.00 Tg4 - Telegiornale

14.40 Donnavventura Attualità

15.20 Un piedipiatti e mezzo

Film (comm., 1993) con

Burt Reynolds, Norman D. II

Golden, Ruby Dee

17.10 Hondo Film (western,

1966) con Robert Taylor,

Noah Beery jr.

18.55 Tg4 - Telegiornale

19.35 Tierra de Lobos Telefilm

20.30 Tempesta d’amore Soap

opera

21.30 Poseidon Film (azione,

2006) con Kurt Russell,

Josh Lucas. Regia di

Wolfgang Petersen

23.40 L’inferno sommersoFilm (avv., 1979) con

Michael Caine, Sally Field.

Regia di Irwin Allen

Rete 4

8.25 Power Rangers Samurai

Telefilm

9.10 Scooby Doo Cartoni

9.30 Superbike: G.P. Russia -

Classe WSBK Sport

11.00 Fuori giri Sport

11.25 Merlin Serie

12.10 Giffoni - Il sogno

continua

12.25 Studio Aperto. Meteo

13.00 Superbike: G.P. Russia -

Classe WSBK Sport

14.20 Un topolino sotto sfratto

Film (comm., 1997)

16.20 Il topolino Marty e la

fabbrica di perle Film

(animaz., 2006)

18.30 Studio Aperto. Meteo

19.00 Così fan tutte Serie

19.20 Scuola di polizia 5:

destinazione Miami Film

(comm., 1988)

21.25 Archimede - La scienza

secondo Italia 1 Cultura

Con Niccolò Torielli

22.45 Motociclismo: G.P. Usa

Laguna Seca - MotoGp

23.50 Fuori giri Rubrica sportiva

116 SETTE | 29–– 19.07.2013

Page 117: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

programmi dal 20 al 26 luglio

8.30 Tg La7 Notiziario

8.50 I menù di Benedetta

9.50 Cuochi e fiamme Game

show

11.50 I menù di Benedetta

12.50 S.O.S. Tata Reality show

13.55 Ricetta sprint di

Benedetta Magazine

14.25 Josephine Ange Gardien

Telefilm

16.20 Una nuova vita per Zoe TF

18.10 Cambio moglie

20.10 I menù di Benedetta

21.10 S.O.S. Tata Reality show

23.10 Notturno femminile

23.30 Il Decameron Film

(comm., 1971) con Franco

Citti, Ninetto Davoli, Silvana

Mangano, Angela Luce,

Guido Alberti

La 7

La 7 D

7.00 Omnibus Estate -

Rassegna stampa

7.30 Tg La7 Notiziario

7.50 Omnibus Meteo Attualità

7.55 Omnibus estate Attualità

9.50 Noi siamo angeli Film-tv

11.40 Mc Bride - Scambio

d’identità Film-tv

13.30 Tg La7 Notiziario

14.00 Tg La7 Cronache Attualità

14.40 Amori e ripicche Film

(comm., 1999)

16.30 The district Telefilm

18.10 La libreria del mistero -

Segreti e nostalgie Film-tv

20.00 Tg La7 Notiziario

20.30 The Show Must Go Short

21.10 The Unsaid - Sotto

silenzio Film (thriller,

2001) con Andy Garcia

23.05 Mistery Film (dramm.,

1986) con Michael Caine

7.45 Collezioni da pazzi

8.15 Pazzi per la spesa Varietà

8.40 Il boss delle torte

9.05 Make-Up Time con Clio

10.00 Dire, Fare, Baciare Varietà

10.25 Paint On The Road

11.25 Torte in corso con Renato

11.55 Cucine da incubo USA

12.45 Nigellissima Documentari

13.15 Il boss delle torte: la sfida

14.10 Summer Cooking con

Csaba Documentari

14.40 Quattro matrimoni

15.35 Randy: SOS matrimonio

16.30 Dire, Fare, Baciare Varietà

17.25 Sing Date Varietà

17.55 Make-Up Time con Clio

18.25 Ma come ti vesti?!

19.20 Tabatha Mani di Forbice

20.20 Fuori menù Varietà

21.10 Paint On The Road

22.05 24 ore in sala parto

23.00 Io e la mia ossessione

Real Time

6.25 Ocean’s Twelve Film

8.35 Lo Hobbit

8.55 Will Film

10.40 Una moglie bellissima Film

12.20 Harry Potter

12.40 Total Recall - Atto di forza

Film

14.40 Harry Potter e la camera

dei segreti Film

17.25 Indovina perchè ti odio Film

19.25 Elephant White Film

21.00 Sky Cine News Rubrica

21.10 La fabbrica di cioccolato Film

23.10 88 minuti Film

1.05 Match Point Film

7.15 Harry Potter

7.35 The Last Station Film

9.30 Closer Film

11.15 Skyfall

11.35 Canone inverso - Making

Love Film

13.25 I miei primi 40 anni Film

15.20 Paradiso amaro Film

17.20 W.E. - Edward e Wallis Film

19.25 Red Widow Telefilm

22.35 Quasi amici Film

0.35 The Last Station Film

2.30 Paradiso amaro Film

4.25 Closer Film

6.15 I tre moschettieri Film

8.05 La leggenda degli uomini

straordinari Film

9.55 Lo Hobbit

10.15 Out of Time Film

12.05 21 Film

14.10 Il patriota Film

16.55 Il quinto elemento Film

19.05 La leggenda degli uomini

straordinari Film

21.00 La terrazza sul lago Film

22.55 Mega Piranha Film

0.35 Robotropolis Film

2.05 Pelham 1 2 3: Ostaggi in

metropolitana Film

7.15 Fantozzi in Paradiso Film

8.55 Mia moglie è una bestia

Film

10.40 La dura verità Film

12.20 Nessuno è perfetto Film

14.05 Natale a Rio Film

16.00 Abbronzatissimi 2 - Un

anno dopo Film

17.45 Finalmente la felicità Film

19.25 Buona giornata Film

21.00 Mani di velluto Film

22.45 Bar Sport Film

0.25 Detention - Terrore al

liceo Film

2.00 Titanic in 3D

7.45 Quel che resta del giorno Film

10.00 The Hit List - Lista di

morte Film

11.35 Super 8 Film

13.30 2 single a nozze Film

15.35 Le regole della casa del

sidro Film

17.45 Maga Martina 2 - Viaggio

in India Film

19.20 Solo per vendetta Film

21.10 Le regole della truffa Film

22.45 Come farsi lasciare in 10

giorni Film

0.45 Le regole della casa del

sidro Film

8.30 Alvin Superstar 3 - Si salvi

chi può Film

10.00 Ricreazione: Stiamo

Crescendo Film

11.05 Magia d’estate Film

13.00 La carica dei 101 - Questa

volta la magia è vera Film

14.45 Il figlio di Babbo Natale Film

16.25 L’acchiappadenti 2 Film

18.00 Trilli e il segreto delle ali Film

19.20 Viaggio nell’isola

misteriosa Film

21.00 Ultra Boys Film

22.35 Alvin Superstar 3 - Si salvi

chi può Film

SkyCinema 1

Sky CinemaPassion

Sky CinemaMax

Sky CinemaComedy

Sky CinemaFamily

6.00 Golf: The 142th Open

Championship

7.45 Rugby: Super 15

9.30 Wrestling: WWE Domestic

Raw

12.00 Golf: The 142th Open

Championship

19.45 Golf: Sky Studio

20.15 Rubrica: Momenti di Golf

20.45 Ciclismo: Gran Fondo

Pinarello 2013

21.00 Automobilismo: Ferrari

Challenge

23.00 Speciale: The Boat Show

2013

17.30 Magazine: Fan Club

Juventus

18.00 Italia Beach Soccer Tour:

Praia a Mare. 1a parte

19.00 Italia Beach Soccer Tour:

Praia a Mare. 2a parte

20.00 I Signori del Calcio:Italia-

Brasile 82

20.45 Super History: Van Basten

vs Baggio

21.00 Calcio: UEFA Champions

League 2010/11

23.00 Calcio: Manchester United

Tour

0.45 Super History: Maradona

SkySport 2

SkySport 1

12.15 Keasha: l’abito perfetto

12.40 La guerra delle torte

13.30 MasterChef UK - Ep. 9

14.35 I sempreverdi Varietà

15.30 Chi veste la sposa-

Mamma contro suocera

16.30 Matrimonio perfetto

17.20 Una casa per l’estate

18.15 I dolcetti di Paola

18.45 Keasha: l’abito perfetto

19.15 Accumulatori seriali

20.05 Cuochi e fiamme Rubrica

21.00 MasterChef UK - Ep. 10

22.05 La guerra delle torte

22.55 Non ditelo alla sposa!

Varietà

14.00 Cambio casa

(finalmente!) Australia

15.00 Prendere o lasciare

16.00 Il Giro del mondo in 80

isole Documentari

17.00 L’Europa di Rick

17.30 Facciamo due passi?

18.05 Conosco un posticino

19.05 Vado a vivere in

campagna Documentari

20.05 Prendere o lasciare

21.00 La seconda casa non si

scorda mai Documentari

23.00 Cambio casa

(finalmente!) Australia

12.55 Quei secondi fatali

Documentari

13.55 Indagini ad alta quota

14.55 I maghi del garage

15.55 Alaska. Nelle terre

estreme Documentari

17.55 Cacciatori d’oro

18.55 Pesca nel fango

19.55 Lupi di mare Documentari

20.55 Alaska. Nelle terre

estreme Documentari

21.55 Truffato a Marrakech!

22.55 Tabù Documentari

23.55 Tabù - Amori perversi

Documentari

lei

13.30 Borghi d’Italia

14.00 Il Leone di S. Marco Film

15.40 Il Credo Nei Mosaici di

Monreale

16.10 Terre Sante

17.05 Monachesimo Storie di

Uomini e di Deserti

18.00 Rosario in diretta da

Lourdes

18.30 Il Tempo Vola?

18.45 I Passi del Silenzio

20.00 Rosario da Lourdes

20.30 La Bibbia nell’arte - Le

Storie di Daniele

21.00 Madre Teresa Film

22.30 Gocce di Miele

Tv 2000

8.35 La vita segreta di una

teenager americana TF

9.30 Perception Telefilm

11.10 I Simpson Telefilm

13.00 I Griffin Telefilm

13.30 The Big Bang Theory TF

14.00 The Glades Telefilm

14.50 Touch Telefilm

15.40 I Simpson Telefilm

16.30 Aiutami Hope! Telefilm

16.55 American Dad Telefilm

18.20 Tutto in famiglia Telefilm

19.10 The Big Bang Theory TF

20.00 I Simpson Telefilm

21.50 I Griffin Telefilm

22.15 The New Normal Telefilm

Fox

National

GeographicDove Tv

8.40 Wakebrothers: Fratelli

Rivali Telefilm

9.30 Teen Mom 2 Varietà

11.10 Underemployed:

Generazione in Saldo

13.00 Buffy: L’Ammazzavampiri

Telefilm

13.50 Un Amore a 5 Stelle Film

16.00 Teenager in crisi di peso

18.30 Teen Cribs Varietà

19.20 Snooki And Jwoww Varietà

20.20 Geordie Shore Varietà

21.10 Vacancy Film

22.30 Ridiculousness: Veri

American Idiots Varietà

MTV

12.00 Niente da perdere Film

13.55 Deejay Tg

14.00 Lorem Ipsum Best of

15.00 Jack On Tour 3

15.55 Deejay Tg

16.00 Deejay Summer Hits

17.00 Le Strade di Max

18.00 Fino alla fine del mondo

18.55 Deejay Tg

19.00 Life As We Know It

20.00 Via Massena 2 Best of

21.00 Dj Stories Labels

22.00 Best of The Block - Sfide

di Condominio

22.30 Wilfred

Deejay Tv

9.40 Affari al buio Documentari

10.35 A caccia di tesori

11.30 Le profezie della Bibbia

12.25 La febbre del sabato

sera-la vera storia

14.15 Bee Gees Documentari

16.05 Sesso: la chiave del

potere Documentari

17.00 Affari di famiglia -

Louisiana Documentari

18.00 Disastro in diretta

20.00 Affari di famiglia -

Louisiana Documentari

21.00 Segreti e misteri

23.00 Braveheart - la vera

storia Documentari

History

Channel

Sky CinemaHits

SETTE | 29––19.07.2013 117

Page 118: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

22LuglioLunedì

21.15 Il CommissarioMontalbano

Fiction Un vecchio capomafiarivela a Montalbano (LucaZingaretti) l’esistenza di undeposito di armi in una grottafuori dal paese

21.10 Squadra SpecialeCobra 11

Telefilm Nel corso di una gara,Franco, un ciclista, vieneinvestito e ucciso. Semir e Ben,tra il pubblico, tentano diimpedire la fuga all’assassino

21.05 Crossing overFilm L’agente Max Brogan(Harrison Ford) ha il compito diostacolare con tutti i mezzi legalil’immigrazione clandestina negliStati Uniti

6.00 Euronews News

6.10 Unomattina Caffè

6.30 Tg 1 Notiziario

6.45 Unomattina Estate

Attualità

11.15 Road Italy Magazine

11.25 Don Matteo 4 Serie

13.30 Telegiornale Notiziario

14.00 Tg 1 Economia Attualità

14.10 Cugino & Cugino

Miniserie

15.05 Rendez vous d’amore

Film tv

16.50 Rai Parlamento

Telegiornale Notiziario

17.00 Tg 1. Che tempo fa

17.15 Estate in diretta Attualità

18.50 Reazione a catena Gioco

20.00 Telegiornale Notiziario

20.30 TecheTecheTé Varietà

21.15 Il Commissario

Montalbano Fiction Con

Luca Zingaretti

23.25 Overland 14 Attualità

Le nuove puntate della serie

tv del programma di Filippo

e Beppe Tenti

0.20 Tg 1 Notte

7.30 Cartoon Flakes

8.25 Heartland Telefilm

9.05 Settimo cielo Telefilm

10.30 Tg2 Insieme Estate

10.35 Tg 2 Dossier Attualità

11.20 Il nostro amico Charly TF

12.10 La nostra amica Robbie

Telefilm

13.00 Tg 2 Giorno Notiziario

13.30 Tg2 E... state con

Costume Attualità

13.50 Medicina 33

14.00 Divieto di sosta Attualità

14.45 Blue Bloods Telefilm

15.35 Army Wives Serie

16.55 Tg2 Flash Lis Notiziario

17.05 Nuoto: Campionati

mondiali Sport

18.30 Tg 2 Notiziario

18.45 Senza traccia Telefilm

19.35 Castle Telefilm

20.30 Tg 2 20.30 Notiziario

21.05 Lol Tutto da ridere

21.10 Squadra Speciale Cobra

11 Telefilm

22.55 Vegas Telefilm

23.40 Tg 2 Notiziario

23.55 Made in sud Summer

8.00 Agorà Estate Attualità

10.30 La nonna Sabella Film

(comm., 1957)

12.00 Tg 3. Tg 3 Fuori Tg

12.15 New York New York

Telefilm

13.05 Comiche all’italiana

13.15 Lena, amore della mia

vita Soap opera

14.00 Tg Regione. Tg Regione

Meteo Notiziario

14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario

14.45 Piazza Affari Magazine

14.55 Le nuove avventure di

Flipper Telefilm

15.40 A spasso con Daisy Film

(dramm., 1989)

17.15 Geo Magazine 2013

19.00 Tg 3. Tg Regione

20.00 Blob Videoframmenti

20.15 Simpatiche canaglie TF

20.35 Un posto al sole SO

21.05 Crossing over Film

(dramm., 2009) con

Harrison Ford, Ray Liotta.

Regia di Wayne Kramer

23.10 Tg3 Linea notte estate

Meteo 3 Notiziario

Rai Uno Rai Due Rai Tre

13.40 Veronica Mars Serie

14.25 Brothers & Sisters Telefilm

15.05 Desperate Housewives

15.50 One Tree Hill Stagione

16.30 Streghe Serie

17.15 Rai News - Giorno

17.20 Veronica Mars Serie

18.05 Farscape Serie

18.50 Doctor Who Serie

19.35 Torchwood Serie

20.25 Desperate Housewives

21.10 The Order Film

22.35 Sopranos Serie

Rai 4

17.35 Rai News - Giorno

17.40 S.O.S. Stilisti da salvare

18.30 Start Up La Nuova Musica

Italiana Documentari

19.00 L’isola del Campione-Isole

Marchesi Documentari

19.55 Globe Trekker - Montagne

Rocciose Documentari

20.40 Passepartout: La Morte

del Louvre

21.15 Il Paradiso è perduto?

22.20 Gli Spreconi - Tutto Low

Cost Documentari

Rai 5

13.35 Las Vegas 2 Serie

14.20 Un Posto al Sole VII SO

15.15 Seconde Chance SO

15.40 Anica Appuntamento al

Cinema Rubrica

15.45 La Squadra 3

17.35 Rai News - Giorno

17.40 Betty la Fea Telenovela

18.25 La Forza del Desiderio TN

19.15 Vento di Ponente Telefilm

21.10 L’Avvocato delle Donne -

Barbara Miniserie

22.55 La Nuova Squadra 2

RaiPremium

12.40 Franco e Ciccio sul

sentiero di guerra Film

14.10 Il promontorio della paura

Film

16.00 Amarsi può darsi Film

17.35 Rai News - Giorno

17.40 5 Dollari al Giorno Film

19.30 Ai confini dell’Arizona - Il

cacciatore di scalpi Serie

20.25 Rush 3 Telefilm

21.15 Mezzogiorno di fuoco Film

22.45 Autoritratti Magazine

23.40 Il figlio di Spartacus Film

Rai Movie

17.05 Italiani Adriano Olivetti-

Riccardo Donadon

18.05 Res Gestae Fatti

18.35 L’Italia in 4d

19.30 Misteri nell’Archivio-1953

l’incoronazione di

Elisabetta II

20.00 Ieri e Oggi

21.00 Res Gestae Fatti

21.35 I-Varieta’ -Indietro tutta

23.00 Una giornata particolare-

Massimiliano Fuksas-Il

Bel paese mancato

Rai Storia

15.00 El Refugio (I) Telenovela

15.50 Battle Spirits Cartoni

16.20 Avengers Cartoni Animati

16.45 Dino Dan

17.05 Winx Club Cartoni Animati

17.30 La Maga

18.20 Gulp Girl 2013

18.45 Grachi

19.30 Violetta

20.20 Winx Club Cartoni Animati

21.10 Summer In Transylvania -

21.55 La Maga6

22.20 Gulp Girl 2013

Rai Gulp

15.05 Dawson ‘s Creek Telefilm

16.00 Principesse Documentari

16.50 Spose Extralarge

Documentari

17.20 Torte d’autore Reality show

17.50 Che Trucco! Reality show

18.20 Love Bugs Sitcom

18.40 Ugly Betty Telefilm

19.30 Torte d’autore Reality show

20.25 Dr. House - Medical

division Telefilm

21.10 Parenthood Telefilm

23.00 Shameless Telefilm

La 5

15.45 Doraemon

16.35 Ben 10

17.00 Ninjago

17.25 What’s My Destiny

Dragon Ball

18.15 One Piece - Tutti

all’Arrembaggio

18.40 Batman: The Brave and

The Bold - nuova serie

19.10 Doraemon

19.35 Spongebob

20.00 Power Rangers Samurai

Special

Boing

21.10 Il lato dolce della vita

Film-tv Una casalinga diManhattan, lasciata dal marito,si ritrova a dover lavorare comepasticciera per suo padre nellaremota Flemington

21.10 Nord Sud Ovest EstVarietà Max Pezzali e Jake LaFuria viaggiano per l’Italia percelebrare gli artisti che con i lorosuccessi hanno regalato alpubblico estati indimenticabili

6.00 Tg 5 Prima pagina

Attualità

7.55 Traffico Informazione

7.57 Borsa e Monete

8.00 Tg 5 Mattina Notiziario

8.40 Il mammo Telefilm

9.10 Piccoli angeli detective

Film-tv

11.00 Forum Attualità

13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

13.35 Giffoni Festival Rubrica

cinematografica

13.40 Beautiful Soap opera

14.45 Il segreto Telenovela

15.40 Le tre rose di Eva Fiction

16.40 Sotto una romantica

Luna Film-tv

18.50 The Money Drop Quiz

20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

20.40 Paperissima sprint

Varietà

21.10 Il lato dolce della vita

Film-tv

23.40 Tg5 Punto Notte Attualità

Conducono Gioacchino

Bonsignore con Susanna

Galeazzi e Francesca Pozzi

1.05 Tg 5 Notte. Meteo.it

Canale 5 Italia 1

6.50 Chips Telefilm

7.45 Charlie’s Angels Telefilm

8.40 Pacific Blue Telefilm

9.50 Distretto di polizia 5

Serie

10.50 Ricette all’italiana

Attualità

11.30 Tg 4 - Telegiornale

Notiziario

12.00 Renegade Telefilm

12.55 Siska Telefilm

14.00 Tg4 - Telegiornale

14.45 Lo sportello di Forum

Attualità

15.30 Flikken - Coppia in giallo

Telefilm

16.35 My Life Soap opera

16.55 Il conte di Montecristo

Miniserie

18.55 Tg4 - Telegiornale

19.35 Tempesta d’amore Soap

opera

20.30 Quinta Colonna - Il

quotidiano Attualità

21.10 Tango & Cash Film (pol.,

1989) con Sylvester

Stallone, Kurt Russell. Regia

di Andrej Konchalovsky

23.30 Analisi finale Film

Rete 4

7.00 Tutto in famiglia Telefilm

7.50 I maghi di Waverly

Telefilm

8.40 Kyle XY Telefilm

9.30 Gossip Girl Serie

11.15 Pretty little liars Telefilm

12.10 Giffoni - Il sogno

continua

12.25 Studio Aperto. Meteo

13.00 Sport Mediaset Notiziario

sportivo

13.40 Cleveland Show Telefilm

14.10 I Simpson

14.35 What’s my destiny

Dragon Ball Cartoni

15.00 Naruto Shippuden

15.25 The Vampire diaries

Telefilm

16.20 Smallville Telefilm

17.40 Top One Quiz

18.30 Studio Aperto. Meteo

19.20 C.S.I. Miami Telefilm

21.10 Nord Sud Ovest Est

Varietà Conducono Max

Pezzali e Jake La Furia

23.15 Questa notte è ancoranostra Film (comm.,

2007)

118 SETTE | 29–– 19.07.2013

Page 119: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

programmi dal 20 al 26 luglio

8.30 Tg La7 Notiziario

8.50 I menù di Benedetta

9.50 Cuochi e fiamme Gioco

11.50 I menù di Benedetta

12.50 S.O.S. Tata Reality show

13.55 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

14.15 Agente speciale Sue

Thomas Telefilm

16.05 The Dr. Oz Show Varietà

18.00 Cambio moglie Reality

show

19.00 Ricette sprint di

Benedetta Varietà

19.10 I menù di Benedetta

20.10 Cuochi e fiamme Gioco

21.10 Cambio moglie Reality

show

0.10 La Mala EducaXXXion

1.35 Victor Victoria Varietà

La 7

La 7 D

7.00 Omnibus Estate -

Rassegna stampa

7.30 Tg La7 Notiziario

7.50 Omnibus Meteo

7.55 Omnibus estate Attualità

9.50 Coffee Break Attualità

11.00 In Onda Estate Attualità

11.40 Diane: uno sbirro in

famiglia Telefilm

13.30 Tg La7 Notiziario

14.00 Tg La7 Cronache Attualità

14.40 Le strade di San

Francisco Telefilm

16.30 The district Telefilm

18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv

20.00 Tg La7 Notiziario

20.30 In Onda Estate Attualità

21.10 Goodbye Mr. Holland Film

(dramm., 1995) con

Richard Dreyfuss, Glenne

Headly, Jay Thomas

23.45 Omnibus notte estate

11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà

11.50 L’eleganza del maschio

12.20 Torte in corso con Renato

12.45 Il boss delle torte

13.15 In cucina con Ramsay

14.10 Make-Up Time con Clio

14.40 L’eleganza del maschio

15.05 Torte in corso con Renato

15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà

16.00 Craft Wars: sfida all’ultima

creazione Varietà

16.55 Abito da sposa cercasi

17.25 Torta di matrimonio

cercasi Documentari

18.20 Torte in corso con Renato

18.50 Il boss delle torte

19.20 Il re del cioccolato

19.50 Cucine da incubo USA

20.45 Abito da sposa cercasi

21.10 Obesi: Un anno per

rinascere (Norvegia)

22.05 Grassi contro magri

23.00 Sepolti in casa

Real Time

7.20 Lo Hobbit

7.40 Diario di una schiappa -

Vita da cani Film

9.20 La fredda luce del giorno

Film

10.55 Skyfall Film

13.20 La fabbrica di cioccolato Film

15.20 88 minuti Film

17.15 Madagascar 3: Ricercati in

Europa Film

18.55 Ocean’s 13 Film

21.00 Sky Cine News Rubrica

21.10 Viaggio in Paradiso Film

22.55 L’amore dura tre anni Film

0.40 Skyfall Film

6.10 Amori, affari e Babbo

Natale Film

7.40 W.E. - Edward e Wallis Film

9.40 Quasi amici Film

11.35 Red Widow Telefilm

12.20 Red Widow Telefilm

13.10 Piccole bugie tra amici Film

15.45 100 metri dal Paradiso Film

17.30 Benny & Joon Film

19.10 Il club delle prime mogli Film

21.00 Sette anime Film

23.10 Love Training - Lezioni

d’amore Film

0.45 Illusioni Film

2.15 Harry Potter

6.35 Lo Hobbit

6.55 Dal tramonto all’alba 2 Film

8.25 Mega Piranha Film

10.00 Robotropolis Film

11.25 La terrazza sul lago Film

13.15 Salton Sea - Incubi e

menzogne Film

15.00 The Medallion Film

16.30 2012 Film

19.10 Pelham 1 2 3: Ostaggi in

metropolitana Film

21.00 Il signore degli anelli - Il

ritorno del re Film

0.25 Dal tramonto all’alba 2 Film

1.55 2012 Film

7.30 Nessuno è perfetto Film

9.15 Abbronzatissimi 2 - Un

anno dopo Film

11.00 Buona giornata Film

12.35 Bar Sport Film

14.15 Mani di velluto Film

16.00 Natale in India Film

17.50 Una bugia di troppo Film

19.25 Vacanze in America Film

21.00 Il dittatore Film

22.30 Abbronzatissimi Film

0.25 Il ritorno del Monnezza Film

2.00 Infelici e contenti Film

3.45 Sognando la California

Film

6.35 Amici di letto Film

8.25 Il mio piccolo genio Film

10.05 Solo per vendetta Film

11.50 Come farsi lasciare in 10

giorni Film

13.45 Le regole della truffa Film

15.20 The Millionaire Film

17.25 London Boulevard Film

19.15 Amici di letto Film

21.10 Matrimonio a Parigi Film

22.50 Dreamgirls Film

1.05 Ligabue Campovolo - Il

film Film

3.00 London Boulevard Film

4.45 Piramide di paura Film

9.25 Il mio vicino Totoro Film

10.55 Duma Film

12.40 Il più bel gioco della mia

vita Film

14.45 High School Musical 3 Film

16.40 Seafood - Un pesce fuor

d’acqua Film

18.15 Momo alla conquista del

tempo Film

19.40 L’incredibile avventura del

piccolo Elias Film

21.00 Madagascar Film

22.30 Ma dove è andata la mia

bambina? Film

0.05 I sospiri del mio cuore Film

SkyCinema 1

Sky CinemaPassion

Sky CinemaMax

Sky CinemaComedy

Sky CinemaFamily

13.00 Wrestling: WWE

Superstars

14.00 Basket: NBA Playoff

16.00 Magazine: MotorSport

16.30 Rugby: Heineken Cup

17.30 Automobilismo: Ferrari

Challenge

18.30 Rubrica: Icarus

19.00 Wrestling: WWE

Experience

20.00 Automobilismo: Ferrari

Challenge

21.00 Speciale: Speciale Golf

23.00 Motociclismo: Speedway

World Cup

17.30 Magazine: Fan Club

Juventus

18.00 Rubrica: Futbol Mundial

18.30 I Signori del

Calcio:Marchegiani

19.00 Speciale: History Remix -

Juventus vs Lazio

19.30 Speciale: Speciale Livorno

20.00 Italia Beach Soccer Tour:

Cellatica. 1a parte

21.00 Calcio: Serie A 2012/13

22.45 Rubrica: Anteprima

Calciomercato

23.00 Rubrica: Speciale

Calciomercato

SkySport 2

SkySport 1

11.45 I dolcetti di Paola

12.15 Cuochi e fiamme Rubrica

13.10 I menù di Benedetta

14.00 Non ditelo alla sposa!

15.05 Prima ti spoglio, poi ti

rivesto - Norvegia Varietà

15.30 10 anni più giovane

16.25 Parrucchieri superstar

17.20 Prendere o lasciare

18.10 I menù di Benedetta

19.05 I dolcetti di Paola

20.05 Cuochi e fiamme Rubrica

21.00 I sempreverdi Varietà

21.55 Una casa per l’estate

22.55 Fino all’ultimo chilo

23.45 Ossessioni alimentari

13.00 Caccia alle stelle

13.30 Orrori&Delizie

14.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

15.00 Traslochi impossibili

16.00 Il mondo dal cielo

17.00 Caccia alle stelle

17.30 Orrori&Delizie

18.00 Conosco un posticino

19.00 Traslochi impossibili

20.00 Prendere o lasciare

21.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

22.00 Cambio casa

(finalmente!) Australia

13.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno Documentari

14.55 Prigionieri di viaggio

15.55 Tabù - Lavori sporchi

16.55 American Marijuana

17.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno Documentari

18.55 Affari esplosivi

19.55 Affari in cantina

20.25 Demolitori d’azzardo

20.55 Tabù Documentari

21.55 Tabù - Dipendenza da

sesso Documentari

22.55 Tabù - Collezionisti di

spazzatura Documentari

lei

14.30 Nel cuore dei giorni

15.00 Giorni Felici

15.05 Happy Days Fiction

16.00 Nel cuore dei giorni

16.20 Quel che passa il Convento

17.00 Nel cuore dei giorni

18.00 Rosario in diretta da Lourdes

18.30 Tg 2000

19.00 Romanzo Familiare

20.00 Rosario da Lourdes

20.30 Speciale cuore dei giorni

Sera-Gmg Rio De Janeiro

21.00 Accoglienza Papa

Francesco all’aeroporto

Internazionale Galeao

22.00 Cerimonia di Benvenuto

Tv 2000

14.00 I Griffin Telefilm

14.25 La vita secondo Jim TF

14.50 Tutto in famiglia Telefilm

15.15 Happy Endings Telefilm

15.45 The Big Bang Theory TF

16.10 American Dad Telefilm

16.40 I Griffin Telefilm

17.05 I Simpson Telefilm

18.00 Happy Endings Telefilm

18.30 The Big Bang Theory TF

19.00 La vita secondo Jim TF

19.20 Tutto in famiglia Telefilm

19.45 American Dad Telefilm

20.10 I Simpson Telefilm

21.00 The Glades Telefilm

22.45 True Blood Telefilm

Fox

National

GeographicDove Tv

11.50 Ninas Mal Telefilm

13.30 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

14.20 Scrubs Sitcom

15.10 Greek Fiction

16.00 Ginnaste - Vite Parallele

16.50 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

17.40 Plain Jane: La Nuova Me

18.30 Friendzone: Amici o

Fidanzati? Varietà

19.30 Geordie Shore Varietà

20.20 Ginnaste - Vite Parallele

21.10 Snooki And Jwoww Varietà

22.00 Geordie Shore Varietà

MTV

13.55 Deejay Tg

14.00 Occupy Deejay Ginger Pills

15.00 Lorem Ipsum

15.20 Fuori Frigo

15.55 Deejay Tg

16.00 The Flow

16.30 Deejay Summer Hits

18.00 Occupy Deejay Ginger Pills

18.30 Perfetti... Ma non troppo

18.55 Deejay Tg

19.00 Lincoln Heights

20.00 Lorem Ipsum

20.20 Fuori Frigo

21.00 La pistola nella borsetta Film

23.00 Wilfred

Deejay Tv

10.35 Vajont, l’immagine

dell’orrore Documentari

11.30 Nel centro del mirino

12.25 Affari al buio Documentari

13.20 Affari di famiglia

14.15 Cocaina: 5000 anni di

storia Documentari

15.10 Le battaglie dei giganti

16.05 Missione restauro

17.00 Una notte al museo

18.00 Enigmi alieni Documentari

19.00 Affari di famiglia

20.00 Macchine da soldi

21.00 Una notte al museo

22.00 I falsari di Hitler

23.00 Enigmi alieni Documentari

History

Channel

Sky CinemaHits

SETTE | 29––19.07.2013 119

Page 120: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

23 LuglioMartedì

21.15 Una luna di mieletutta sua...

Film-tv Tradita alla vigilia dellesue nozze, Eva realizza che laluna di miele è già pagata edecide di partire lo stesso allavolta dell’Irlanda

21.10 Squadra SpecialeCobra 11Telefilm Ben e Jenny riescono afermare Markovic, un pericolosocriminale. Durante il trasporto incarcere, però, il convoglio finiscein un’imboscata

21.05 Circo Estate

Varietà Il clown David Larible silancerà nel ruolo di regista perripercorrere i miti del grandeschermo, da Robin Hood aCantando sotto la pioggia

6.00 Euronews News

6.10 Unomattina Caffè

6.30 Tg 1 Notiziario

6.45 Unomattina Estate

Attualità

11.15 Road Italy Attualità

11.25 Don Matteo 5 Serie

13.30 Telegiornale Notiziario

14.00 Tg 1 Economia Attualità

14.10 Cugino & Cugino

Miniserie

15.05 Anche se sarò sola Film tv

16.50 Rai Parlamento

Telegiornale Notiziario

17.00 Tg 1. Che tempo fa

Notiziario

17.15 Estate in diretta Attualità

18.50 Reazione a catena Gioco

20.00 Telegiornale Notiziario

20.30 TecheTecheTé Varietà

21.15 Una luna di miele tutta

sua... Film tv Con Nicolette

Shridan, Patrick Baladi,

Jonathan Hawtrey. Regia di

Kevin Connor

23.05 Passaggio a Nord Ovest

Documentari

1.05 Tg 1 Notte

7.00 Cartoon Flakes

8.25 Heartland Telefilm

9.05 Settimo cielo Telefilm

10.30 Tg2 Insieme Estate

10.35 Tg2 Storie. I racconti

della settimana Attualità

11.20 Il nostro amico Charly TF

12.10 La nostra amica Robbie

Telefilm

13.00 Tg 2 Giorno Notiziario

13.30 Tg2 E... state con

Costume Attualità

13.50 Medicina 33

14.00 Divieto di sosta Attualità

14.45 Blue Bloods Telefilm

15.35 Army Wives Serie

17.05 Nuoto: Campionati

mondiali Sport

18.40 Tg 2 Notiziario

18.45 Senza traccia Telefilm

19.35 Castle Telefilm

20.30 Tg 2 20.30 Notiziario

21.05 Lol Tutto da ridere

21.10 Squadra Speciale Cobra

11 Telefilm

22.00 Countdown Telefilm

22.55 Strike Back Telefilm

23.40 Tg 2 Notiziario

6.00 Rai News Morning News

7.00 Rassegna stampa

italiana e internazionale

8.00 Agorà Estate Attualità

10.25 La nipote Sabella Film

(comm., 1958)

12.00 Tg 3. Meteo 3 Notiziario

12.15 New York New York TF

13.05 Comiche all’italiana

13.15 Lena, amore della mia

vita Soap opera

14.00 Tg Regione

14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario

14.45 Piazza Affari Magazine

14.55 Le nuove avventure di

Flipper Telefilm

15.40 Agenzia Riccardo Finzi,

praticamente detective

Film (comm., 1976)

17.10 Geo Magazine 2013

19.00 Tg 3. Tg Regione

20.00 Blob Videoframmenti

20.15 Simpatiche canaglie TF

20.35 Un posto al sole SO

21.05 Circo Estate Varietà Con

Andrea Lehotska e David

Larible

23.25 Tg3 Linea notte estate

Rai Uno Rai Due Rai Tre

14.25 Brothers & Sisters Telefilm

15.05 Desperate Housewives

15.50 One Tree Hill Stagione

16.30 Streghe Serie

17.15 Rai News - Giorno

17.20 Veronica Mars Serie

18.05 Farscape Serie

18.50 Doctor Who Serie

19.35 Torchwood Serie

20.25 Desperate Housewives

21.10 Con gli occhi

dell’assassino Film

23.00 Wonderland 2013

Rai 4

16.10 Cool Tour

16.40 David Letterman Show x

17.30 Rai News - Giorno

17.35 S.O.S. Stilisti da salvare

18.25 Mimesis Documentari

18.55 L’isola del Campione-

Nuova Caledonia

19.50 Globe Trekker - Cile e

Isola Di Pasqua

20.40 Passepartout: Dopo La

Crisi del Progresso

21.15 Il giardino di limoni Film

23.05 David Letterman Show

Rai 5

13.35 Las Vegas 2o Serie

14.20 Un Posto al Sole VII SO

15.15 Seconde Chance SO

15.40 Anica Appuntamento al

Cinema Rubrica

15.45 La Squadra 3

17.35 Rai News - Giorno

17.40 Betty la Fea Telenovela

18.25 La Forza del Desiderio TN

19.15 Vento di Ponente Telefilm

21.10 La Omicidi Miniserie

22.55 Le Ragazze di Piazza di

Spagna 2 Miniserie

RaiPremium

11.00 Mezzanotte d’amore Film

12.35 I coltelli del vendicatore Film

14.05 Tutto in una notte Film

16.00 Il pranzo di Babette Film

17.50 Rai News - Giorno

17.55 Grizzly Falls - La valle

degli Orsi Film

19.30 Ai confini dell’Arizona - In

cerca di pace Serie

20.25 Rush 3 - Il cecchino TF

21.15 Piede di Dio Film

22.55 Cinecala’ Magazine

23.05 I nuovi mostri Film

Rai Movie

16.05 L’Italia in guerra- Tragedia

sul Don

17.20 Punti di vista-Pitts

18.50 Res Gestae Fatti

19.20 Lezioni di mafia-Mafia S.P.A.

20.00 Ieri e Oggi

21.05 Res Gestae Fatti

21.30 Sworm to secrecy-

l’olocausto segreto

22.25 Speciale Agnelli-

L’avvocato

23.10 Lezioni di mafia-Mafia e

politica

Rai Storia

14.15 Grachi

15.00 El Refugio Telenovela

15.50 Battle Spirits Cartoni

16.20 Avengers Cartoni Animati

16.45 Dino Dan

17.05 Winx Club Cartoni Animati

17.30 La Maga

18.20 Gulp Girl 2013

18.45 Grachi

19.30 Violetta - Ep. 37

20.20 Winx Club Cartoni Animati

21.10 Summer In Transylvania

21.55 La Maga

Rai Gulp

16.00 Principesse Documentari

16.50 Spose Extralarge

Documentari

17.20 Torte d’autore Reality show

17.50 Che Trucco! Reality show

18.20 Love Bugs Sitcom

18.40 Ugly Betty Telefilm

19.30 Torte d’autore Reality show

20.25 Dr. House - Medical

division Telefilm

21.10 La casa sul lago del tempo

Film

23.10 Parenthood Telefilm

La 5

15.20 Johnny Test

15.45 Doraemon

16.35 Ben 10

17.00 Ninjago

17.25 What’s My Destiny

Dragon Ball

18.15 One Piece - Tutti

all’Arrembaggio

18.40 Batman: The Brave and

The Bold - nuova serie

19.10 Doraemon

19.35 Spongebob

21.15 H2O

Boing

20.40 Trofeo TimJuventus-Milan-Sassuolo

Il triangolare dell’estate italianasi giocherà allo Stadio Città delTricolore di Reggio Emilia. Alposto dell’Inter, il neo promossoSassuolo

21.10 C.S.I.Scena del crimine

Telefilm La squadra staindagando su uno strano furto:una casa è stata “rubata” dallesue fondamenta. Intanto la nuovaarrivata mostra le sue abilità

6.00 Tg 5 Prima pagina

Attualità

7.55 Traffico Informazione

7.57 Borsa e Monete

8.00 Tg 5 Mattina Notiziario

8.40 Il mammo Telefilm

9.10 La rivincita di Klara

Film-tv

11.00 Forum Attualità

13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

13.35 Giffoni Festival Rubrica

cinematografica

13.40 Beautiful Soap opera

14.45 Il segreto Telenovela

15.40 Le tre rose di Eva Fiction

16.40 La clinica tra i monti:

Caduta dalle nuvole

Film-tv

18.50 The Money Drop Quiz

20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

20.40 Trofeo Tim: Juventus-

Milan-Sassuolo

23.30 Tg5 Punto Notte Attualità

Conducono Gioacchino

Bonsignore con Susanna

Galeazzi e Francesca Pozzi

1.15 Tg 5 Notte. Meteo.it

Notiziario

Canale 5 Italia 1

7.45 Charlie’s Angels Telefilm

8.40 Pacific Blue Telefilm

9.50 Distretto di polizia 5

Serie

10.50 Ricette all’italiana

11.30 Tg 4 - Telegiornale

12.00 Renegade Telefilm

12.55 Siska Telefilm

14.00 Tg4 - Telegiornale

14.45 Lo sportello di Forum

Attualità

15.30 Flikken - Coppia in giallo

Telefilm

16.35 My Life Soap opera

16.50 Posta grossa a Dodge

City Film

18.55 Tg4 - Telegiornale

19.35 Tempesta d’amore Soap

opera

20.30 Quinta Colonna - Il

quotidiano Attualità

21.10 Coco Avant Chanel -

L’amore prima del mito

Film (biogr., 2008) con

Audrey Tautou, Alessandro

Nivola. Regia di Anne

Fontaine

23.30 Volver - Tornare Film

(comm., 2006)

Rete 4

7.00 Tutto in famiglia Telefilm

7.50 I maghi di Waverly

Telefilm

8.40 Kyle XY Telefilm

9.30 Gossip Girl Serie

11.15 Pretty little liars Telefilm

12.10 Giffoni - Il sogno

continua

12.25 Studio Aperto. Meteo

13.00 Sport Mediaset Notiziario

sportivo

13.40 Cleveland Show Telefilm

14.10 I Simpson

14.35 What’s my destiny

Dragon Ball Cartoni

15.00 Naruto Shippuden

15.25 The Vampire diaries

Telefilm

16.20 Smallville Telefilm

17.40 Top One Quiz

18.30 Studio Aperto. Meteo

19.20 C.S.I. Miami Telefilm

21.10 C.S.I. - Scena del crimine

Telefilm

23.00 Covert affairs Telefilm

0.50 Calzedonia Summer

Show Varietà

1.35 Sport Mediaset

120 SETTE | 29ÐÐ 19.07.2013

Page 121: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

programmi dal 20 al 26 luglio

8.10 In cucina con Vissani il

meglio di Magazine

8.30 Tg La7 Notiziario

8.50 I menù di Benedetta

9.50 Cuochi e fiamme Gioco

11.50 I menù di Benedetta

12.50 S.O.S. Tata Reality show

13.55 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

14.15 Agente speciale Sue

Thomas Telefilm

16.05 The Dr. Oz Show Varietà

18.00 Cambio moglie

19.00 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

19.10 I menù di Benedetta

20.10 Cuochi e fiamme Gioco

21.10 Mother and Child Film

(dramm., 2009)

23.30 Crozza a colori Varietà

La 7

La 7 D

7.50 Omnibus Meteo

7.55 Omnibus estate Attualità

9.50 Coffee Break Attualità

11.00 In Onda Estate Attualità

11.40 Diane: uno sbirro in

famiglia Telefilm

13.30 Tg La7 Notiziario

14.00 Tg La7 Cronache Attualità

14.40 Le strade di San

Francisco Telefilm

16.30 The district Telefilm

18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv

20.00 Tg La7 Notiziario

20.30 In Onda Estate Attualità

21.10 Iron Road Miniserie

0.20 Omnibus notte estate

Attualità

1.25 Tg La7 Sport Notiziario

sportivo

1.35 In Onda Estate Attualità

2.15 Coffee Break Attualità

3.15 La7 Doc Documentari

10.55 Make-Up Time con Clio

11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà

11.50 L’eleganza del maschio

12.20 Torte in corso con Renato

12.45 Il boss delle torte

13.15 In cucina con Ramsay

14.10 Make-Up Time con Clio

14.40 L’eleganza del maschio

15.05 Torte in corso con Renato

15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà

16.00 Craft Wars: sfida all’ultima

creazione Varietà

16.55 Abito da sposa cercasi

17.25 Torta di matrimonio

cercasi Documentari

18.20 Torte in corso con Renato

18.50 Il boss delle torte

19.20 Il re del cioccolato

19.50 Cucine da incubo USA

20.45 Abito da sposa cercasi

21.10 Il boss delle torte: la sfida

22.05 Torte da record

23.00 Cucine da incubo USA

Real Time

6.20 Dalla vita in poi Film

7.50 Madagascar 3: Ricercati in

Europa Film

9.25 Margin Call Film

11.15 Ocean’s 13 Film

13.20 Viaggio in Paradiso Film

15.00 L’amore dura tre anni Film

16.45 Senza freni Film

18.20 Harry Potter e la camera

dei segreti Film

21.00 Sky Cine News Rubrica

21.10 Harry Potter e il prigioniero

di Azkaban Film

23.35 Resident Evil: Retribution

Film

8.00 La chiave di Sara Film

9.50 Il club delle prime mogli Film

11.40 Titanic in 3D

11.55 Ritardare Film

13.30 Love Training - Lezioni

d’amore Film

15.00 Quando l’amore brucia

l’anima Film

17.20 Quando la notte Film

19.15 Le donne non vogliono più

Film

21.00 Prestazione straordinaria Film

22.55 Ritardare Film

0.30 Hachiko - Il tuo migliore

amico Film

6.30 The Medallion Film

8.00 Il signore degli anelli - Il

ritorno del re Film

11.20 Hancock Film

12.55 Amici x la morte Film

14.40 Speed 2 - Senza limiti Film

16.45 District 9 Film

18.40 The Missing Film

21.00 Transporter: Extreme Film

22.35 Hancock Film

0.15 Quella casa nel bosco Film

1.50 Speed 2 - Senza limiti Film

3.55 Furia cieca Film

5.25 The Missing Film

7.15 Natale in India Film

9.05 Una bugia di troppo Film

10.40 Vacanze in America Film

12.15 Abbronzatissimi Film

14.10 Il dittatore Film

15.40 Camerieri Film

17.25 Benvenuti al Nord Film

19.20 A spasso nel tempo Film

21.00 Anche se è amore non si

vede Film

22.45 Detective coi tacchi a spillo

Film

0.20 Volere volare Film

2.00 Cari fottutissimi amici Film

3.55 Pronti alla rissa Film

6.35 Cose dell’altro mondo Film

8.05 Eliminate Smoochy Film

9.55 Il primo incarico Film

11.30 Matrix Film

13.45 Matrimonio a Parigi Film

15.25 L’alba del pianeta delle

scimmie Film

17.15 Sognando Beckham Film

19.10 Mi presenti i tuoi? Film

21.10 Shark Tale Film

22.45 Cani di paglia Film

0.40 Cose dell’altro mondo Film

2.10 Ribelle - The Brave

2.25 Mi presenti i tuoi? Film

4.20 Eliminate Smoochy Film

10.00 Momo alla conquista del

tempo Film

11.30 Seafood - Un pesce fuor

d’acqua Film

13.05 Lo Hobbit

13.25 Ma dove è andata la mia

bambina? Film

15.00 L’incredibile avventura del

piccolo Elias Film

16.20 Madagascar Film

17.50 Robots Film

19.25 Martin e Julia

21.00 Vittoria col cuore

22.45 L’acchiappadenti 2 Film

0.20 Una magica estate Film

SkyCinema 1

Sky CinemaPassion

Sky CinemaMax

Sky CinemaComedy

Sky CinemaFamily

13.00 Wrestling: WWE

Experience

14.00 Basket: NBA Playoff

17.00 Speciale: The Boat Show

2013

17.30 Automobilismo: Ferrari

Challenge

18.30 Magazine: MotorSport

19.00 Wrestling: WWE Domestic

Raw

21.30 Magazine: MotorSport

22.00 Automobilismo: Ferrari

Challenge

23.00 Automobilismo: Ferrari

Challenge

17.30 Magazine: Fan Club

Juventus

18.00 Rubrica: Speciale Goal

Deejay

18.30 I Signori del Calcio:Destro

19.00 Speciale: History Remix -

Roma vs Milan

19.30 Bundesliga Story: Gli anni

‘70

20.00 Italia Beach Soccer Tour:

Cellatica. 2a parte

21.00 Calcio: UEFA Champions

League 2012/13

22.45 Rubrica: Anteprima

Calciomercato

SkySport 2

SkySport 1

12.15 Cuochi e fiamme Rubrica

13.10 I menù di Benedetta

14.00 Non ditelo alla sposa!

Italia Varietà

15.00 Prima ti spoglio, poi ti

rivesto - Norvegia Varietà

15.30 10 anni più giovane

16.25 Parrucchieri superstar

17.20 Prendere o lasciare

18.10 I menù di Benedetta

19.05 I dolcetti di Paola

20.05 Cuochi e fiamme Rubrica

21.00 Chi veste la sposa-

Mamma contro suocera

22.00 Chi veste la sposa-

Mamma contro suocera

12.00 Prendere o lasciare

13.00 Caccia alle stelle

13.30 Orrori&Delizie

14.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

15.00 Traslochi impossibili

16.00 Il mondo dal cielo

17.00 Caccia alle stelle x

17.30 Orrori&Delizie

18.00 Conosco un posticino

19.00 Traslochi impossibili

20.00 Prendere o lasciare

21.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

22.00 L’Europa di Rick

14.55 Prigionieri di viaggio

15.55 Tabù - Mio marito è una

donna Documentari

16.55 American Marijuana

17.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno Documentari

18.55 Affari di frontiera

19.55 Affari in cantina

20.25 Demolitori d’azzardo

20.55 Alaska. Nelle terre

estreme Documentari

21.55 Alaska. Nelle terre

estreme Documentari

22.55 Lupi di mare Documentari

23.55 Tabù Documentari

lei

13.40 Kojak

14.30 Nel cuore dei giorni

15.00 Giorni Felici

15.05 Happy Days Fiction

16.00 Nel cuore dei giorni

16.20 Quel che passa il Convento

17.00 Nel cuore dei giorni

18.00 Rosario in diretta da Lourdes

18.30 Tg 2000

19.00 Romanzo Familiare

20.00 Rosario da Lourdes

20.30 Nel cuore dei giorni

20.55 Tgtg

21.20 Italian Restaurant Fiction

22.50 Gocce di Miele

23.05 Giorni Felici

Tv 2000

14.25 La vita secondo Jim TF

14.50 Tutto in famiglia Telefilm

15.15 Happy Endings Telefilm

15.45 The Big Bang Theory TF

16.10 American Dad Telefilm

16.40 I Griffin Telefilm

17.05 I Simpson Telefilm

18.00 Happy Endings Telefilm

18.30 The Big Bang Theory TF

19.00 La vita secondo Jim TF

19.20 Tutto in famiglia Telefilm

19.45 American Dad Telefilm

20.10 I Simpson Telefilm

21.00 The New Normal Telefilm

21.25 Modern Family Telefilm

22.25 Aiutami Hope! Telefilm

Fox

National

GeographicDove Tv

11.50 Ninas Mal Telefilm

13.30 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

14.20 Scrubs Sitcom

15.10 Greek Fiction

16.00 Ginnaste - Vite Parallele x

16.50 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

17.40 Plain Jane: La Nuova Me

18.30 Friendzone: Amici o

Fidanzati? Varietà

19.30 Geordie Shore Varietà

20.20 Ginnaste - Vite Parallele

21.10 16 Anni e Incinta Varietà

22.00 Giovani Sposi Varietà

MTV

13.55 Deejay Tg

14.00 Occupy Deejay Ginger Pills

15.00 Lorem Ipsum

15.20 Fuori Frigo

15.55 Deejay Tg

16.00 The Flow

16.30 Deejay Summer Hits

18.00 Occupy Deejay Ginger Pills

18.30 Perfetti... Ma non troppo

18.55 Deejay Tg

19.00 Lincoln Heights

20.00 Lorem Ipsum

20.20 Fuori Frigo

21.00 Switched At Birth

23.00 Pascalistan

Deejay Tv

10.35 Diario di un giovane

fascista Documentari

11.30 Nel centro del mirino

12.25 Affari al buio Documentari

13.20 Affari di famiglia

14.15 Cocaina: 5000 anni di

storia Documentari

15.10 Le battaglie dei giganti

16.05 Missione restauro

17.00 Una notte al museo

18.00 Enigmi alieni Documentari

19.00 Affari di famiglia

20.00 Macchine da soldi

20.30 Macchine da soldi

21.00 Freddie Mercury

23.00 Enigmi alieni Documentari

History

Channel

Sky CinemaHits

SETTE | 29ÐÐ19.07.2013 121

Page 122: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

24 LuglioMercoledì

21.15 Last CopL’ultimo sbirro

Telefilm Ferchert (Helmfried vonLüttichau) annuncia di esserestato nominato responsabiledella comunicazione e che quindisarà sostituito

21.10 VirusAttualità Quarta puntata per ilprogramma condotto da NicolaPorro che scava nell’attualitàcon i protagonisti della vitapolitica ed economica del Paese

21.05 La famigliaFilm La storia di una famigliadella media borghesia romanadal 1906 al 1986 attraverso iricordi del capofamiglia Carlo,professore d’italiano

6.00 Euronews News

6.10 Unomattina Caffè

6.30 Tg 1 Notiziario

6.45 Unomattina Estate

Attualità

11.15 Road Italy Magazine

11.25 Don Matteo 5 Serie

13.30 Telegiornale Notiziario

14.00 Tg 1 Economia Attualità

14.10 Cugino & Cugino

Miniserie

15.20 Giornata Mondiale della

Gioventù. Santa Messa

17.15 Rai Parlamento

Telegiornale Notiziario

17.20 Estate in diretta Attualità

18.50 Reazione a catena Gioco

20.00 Telegiornale Notiziario

20.30 TecheTecheTé Varietà

21.15 Last Cop L’ultimo sbirro

Telefilm

23.15 Giovani in festa con Papa

Francesco

1.05 Tg1 Notte. Che tempo fa

1.40 Sottovoce Attualità

2.10 Real School Attualità

2.40 Mille e una notte

Musica Magazine

8.25 Heartland Telefilm

9.05 Settimo cielo Telefilm

10.30 Tg2 Insieme Estate

10.35 Tg2 Eat Parade Attualità

10.45 Tg2 Sì, viaggiare Attualità

10.55 Tg2 Mizar Attualità

11.20 Il nostro amico Charly TF

12.10 La nostra amica Robbie TF

13.00 Tg 2 Giorno Notiziario

13.30 Tg2 E... state con

Costume Attualità

13.50 Medicina 33

14.00 Divieto di sosta Attualità

14.45 Blue Bloods Telefilm

15.35 Army Wives Serie

17.00 Guardia costiera Telefilm

17.55 Tg Sport

18.15 Tg 2 Notiziario

18.45 Senza traccia Telefilm

19.35 Castle Telefilm

20.30 Tg 2 20.30 Notiziario

21.05 Lol Tutto da ridere

21.10 Virus Il contagio delle

idee Attualità

23.20 Tg 2 Notiziario

23.35 Samaritan Film

1.10 Rai Parlamento

Telegiornale Notiziario

8.00 Agorà Estate Attualità

10.25 Napoli è sempre Napoli

Film (dramm., 1954)

12.00 Tg 3. Tg 3 Fuori Tg

12.15 New York New York TF

13.05 Comiche all’italiana

13.10 Lena, amore della mia

vita Soap opera

14.00 Tg Regione. Tg Regione

Meteo Notiziario

14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario

14.45 Piazza Affari Magazine

14.50 Tg3 Lis Notiziario

14.55 Le nuove avventure di

Flipper Telefilm

15.40 Io, Chiara e lo Scuro Film

(comm., 1983)

17.20 Geo Magazine 2013

19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr

Meteo Notiziario

20.00 Blob Videoframmenti

20.15 Simpatiche canaglie TF

20.35 Un posto al sole SO

21.05 La famiglia Film (dramm.,

1987) con Vittorio

Gassman

23.25 Tg3 Linea notte estate

Meteo 3 Notiziario

Rai Uno Rai Due Rai Tre

15.05 Desperate Housewives

15.50 Anica appuntamento al

Cinema

15.55 One Tree Hill Stagione Serie

16.35 Streghe Serie

17.15 Rai News - Giorno

17.20 Veronica Mars Serie

18.05 Farscape Serie

18.50 Doctor Who Serie

19.35 Torchwood Serie

20.25 Desperate Housewives

21.10 La città proibita Film

23.00 The Italian Job Film

Rai 4

17.35 Rai News - Giorno

17.40 S.O.S. Stilisti da salvare

18.30 Ubiq - Spiritualita’

19.00 L’isola del Campione -

Isole Mayotte

19.55 Globe Trekker - Siria,

Giordania, Libano x

20.40 Passepartout: Il Gran

Teatro del Mondo

21.15 Earth La Potenza del

Pianeta-Ghiacciai

22.10 Virtual Revolution - La

Vera Democrazia

Rai 5

13.35 Las Vegas 2 Serie

14.20 Un Posto al Sole VII SO

15.15 Seconde Chance SO

15.40 Anica Appuntamento al

Cinema Rubrica

15.45 La Squadra 3

17.35 Rai News - Giorno

17.40 Betty la Fea Telenovela

18.25 La Forza del Desiderio TN

19.15 Vento di Ponente Telefilm

21.10 La Stagione dei Delitti

Miniserie

23.00 La Scalata Miniserie

RaiPremium

11.55 Vedo nudo Film

13.55 Grizzly Falls - La valle

degli Orsi Film

15.30 La ballata di Cable Hogue

Film

17.30 Rai News - Giorno x

17.35 Tutti dentro Film

19.30 Ai confini dell’Arizona - Il

rapimento di Victoria Serie

20.25 Rush 3 - Il ricatto Telefilm

21.15 Harry,tipresentoSally...Film

22.55 Chi ucciderà Charley

Varrick? Film

Rai Movie

16.00 Italia anni 30-Lo Stato

totalitario

17.00 Magazzini Einstein

18.00 Res Gestae Fatti

18.30 Italia in 4d

19.25 Cult Book Il tempo e’ un

Dio breve

20.00 Ieri e Oggi p.24

21.00 Res Gestae Fatti

21.30 Crash -Storia L’Olocausto

dimenticato

22.25 Why poverty?La corsa alla

Terra

Rai Storia

14.15 Grachi

15.00 El Refugio Telenovela

15.50 Battle Spirits Cartoni

16.20 Avengers Cartoni Animati

16.45 Dino Dan

17.05 Winx Club Cartoni Animati

17.30 La Maga

18.20 Gulp Girl 2013

18.45 Grachi

19.30 Violetta

20.20 Winx Club Cartoni Animati

21.10 Summer In Transylvania

21.55 La Maga

Rai Gulp

15.05 Dawson ‘s Creek Telefilm

16.00 Principesse Documentari

16.50 Spose Extralarge

Documentari

17.20 Torte d’autore Reality show

17.50 Che Trucco! Reality show

18.20 Love Bugs Sitcom

18.40 Ugly Betty Telefilm

19.30 Torte d’autore Reality show

20.25 Dr. House - Medical

division Telefilm

21.10 Step Up Film

23.20 Torte d’autore Reality show

La 5

15.45 Doraemon

16.35 Ben 10

17.00 Ninjago

17.25 What’s My Destiny

Dragon Ball

18.15 One Piece - Tutti

all’Arrembaggio

18.40 Batman: The Brave and

The Bold - nuova serie

19.10 Doraemon

19.35 Spongebob

20.00 Adventure Time

21.15 H2O

Boing

21.10 Studio 5

Varietà Alfonso Signoriniripercorre i momenti piùsignificativi di Canale 5 insiemeai personaggi che hannocontribuito ai successi della rete

21.10 Person of interestSerie Maxine è una giornalistad’assalto ma la sua arroganza laporta ad accusare un innocente,che poi sarà ucciso. Finchcercherà di aiutarla

6.00 Tg 5 Prima pagina

Attualità

7.55 Traffico Informazione

7.57 Borsa e Monete

8.00 Tg 5 Mattina Notiziario

8.40 Il mammo Telefilm

9.10 I segreti della lettera

Film-tv

11.00 Forum Attualità

13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

13.35 Giffoni Festival Rubrica

cinematografica

13.40 Beautiful Soap opera

14.45 Il segreto Telenovela

15.40 Le tre rose di Eva Fiction

16.40 Meant to be - Un angelo

al mio fianco Film-tv

18.50 The Money Drop Quiz

20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

20.40 Paperissima sprint

Varietà

21.10 Studio 5 Varietà Conduce

Alfonso Signorini

23.30 Tg5 Punto Notte Attualità

1.15 Tg 5 Notte. Meteo.it

Notiziario

1.45 Paperissima sprint

Varietà

Canale 5 Italia 1

6.50 Chips Telefilm

7.45 Charlie’s Angels Telefilm

8.40 Pacific Blue Telefilm

9.50 Distretto di polizia 5

Serie

10.50 Ricette all’italiana

11.30 Tg 4 - Telegiornale

12.00 Renegade Telefilm

12.55 Siska Telefilm

14.00 Tg4 - Telegiornale

14.45 Lo sportello di Forum

15.30 Flikken - Coppia in giallo

Telefilm

16.35 Assassinio allo specchio

Film (giallo, 1980)

18.55 Tg4 - Telegiornale

19.35 Tempesta d’amore Soap

opera

20.30 Quinta Colonna - Il

quotidiano Attualità

21.10 Fantozzi alla riscossa

Film (comm., 1990) con

Paolo Villaggio, Milena

Vukotic. Regia di Neri

Parenti

23.10 Bianco, rosso eVerdone Film (comm.,

1981) con Carlo Verdone

1.20 Tg 4 Night News News

Rete 4

7.00 Tutto in famiglia Telefilm

7.50 I maghi di Waverly

Telefilm

8.40 Kyle XY Telefilm

9.30 Gossip Girl Serie

11.15 Pretty little liars Telefilm

12.10 Giffoni - Il sogno

continua

12.25 Studio Aperto. Meteo

13.00 Sport Mediaset

13.40 Cleveland Show Telefilm

14.10 I Simpson

14.35 What’s my destiny

Dragon Ball Cartoni

15.00 Naruto Shippuden

15.25 The Vampire diaries

Telefilm

16.20 Smallville Telefilm

17.40 Top One Quiz

18.30 Studio Aperto. Meteo

19.20 C.S.I. Miami Telefilm

21.10 Person of interest Serie

23.00 Suits Telefilm

0.50 Sport Mediaset Notiziario

sportivo

1.15 Studio aperto - La

giornata Notiziario

1.30 Heroes Telefilm

122 SETTE | 29–– 19.07.2013

Page 123: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

programmi dal 20 al 26 luglio

8.30 Tg La7 Notiziario

8.50 I menù di Benedetta

9.50 Cuochi e fiamme Gioco

11.50 I menù di Benedetta

12.50 S.O.S. Tata Reality show

13.55 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

14.15 Agente speciale Sue

Thomas Telefilm

16.05 The Dr. Oz Show Varietà

18.00 Cambio moglie

19.00 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

19.10 I menù di Benedetta

20.10 Cuochi e fiamme Gioco

21.10 Josephine Ange Gardien

Telefilm

23.05 Bad Girls: Elizabeth

Hurley Documentari

0.05 La Mala EducaXXXion

La 7

La 7 D

6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.

Traffico Notiziario

7.00 Omnibus Estate -

Rassegna stampa

7.30 Tg La7 Notiziario

7.50 Omnibus Meteo

7.55 Omnibus estate Attualità

9.50 Coffee Break Attualità

11.00 In Onda Estate Attualità

11.40 Diane: uno sbirro in

famiglia Telefilm

13.30 Tg La7 Notiziario

14.00 Tg La7 Cronache Attualità

14.40 Le strade di San

Francisco Telefilm

16.30 The district Telefilm

18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv

20.00 Tg La7 Notiziario

20.30 In Onda Estate Attualità

21.10 Fratelli e sorelle d’Italia

Attualità

23.15 Omnibus notte estate

11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà

11.50 L’eleganza del maschio

12.20 Torte in corso con Renato

12.45 Il boss delle torte x

13.15 In cucina con Ramsay

14.10 Make-Up Time con Clio

14.40 L’eleganza del maschio

15.05 Torte in corso con Renato

15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà

16.00 Craft Wars: sfida all’ultima

creazione Varietà

16.55 Abito da sposa cercasi

17.25 Torta di matrimonio

cercasi Documentari

18.20 Torte in corso con Renato

18.50 Il boss delle torte

19.20 Il re del cioccolato

19.50 Cucine da incubo USA

20.45 Abito da sposa cercasi

21.10 Ma come ti vesti?!

22.05 Tabatha Mani di Forbice

23.00 Randy: SOS matrimonio

Varietà

Real Time

7.25 Molto forte,

incredibilmente vicino Film

9.35 Marilyn Film

11.20 Harry Potter e la camera

dei segreti Film

14.00 Harry Potter e il prigioniero

di Azkaban Film

16.25 The departed - Il bene e il

male Film

19.00 Killer Elite Film

21.00 Sky Cine News Rubrica

21.10 Scusa ma ti voglio sposare

Film

23.05 Il cammino per Santiago

Film

6.05 Think Like a Man Film

8.05 Skyfall

8.25 Singles - L’amore è un

gioco Film

10.05 Solo se il destino Film

12.00 Romeo + Giulietta Film

14.00 Un mese al lago Film

15.35 Young Adult Film

17.10 Think Like a Man Film

19.15 Singles - L’amore è un

gioco Film

21.00 L’amore in gioco Film

22.50 Red Widow Telefilm

23.35 Red Widow Telefilm

0.25 Le ali dell’amore Film

7.40 Amici x la morte Film

9.20 Furia cieca Film

10.45 Pronti a morire Film

12.35 District 9 Film

14.30 Transporter: Extreme Film

16.05 Vulcano - Los Angeles

1997 Film

17.50 Mega Python Vs. Gatoroid

Film

19.25 Paranormal Xperience

Film

21.00 Mr. Brooks Film

23.05 Chernobyl Diaries - La

mutazione Film

0.40 Pronti a morire Film

7.20 Camerieri Film

9.05 Benvenuti al Nord Film

10.55 A spasso nel tempo Film

12.35 Detective coi tacchi a spillo

Film

14.05 Anche se è amore non si

vede Film

15.50 Le comiche Film

17.25 Com’è bello far l’amore

Film

19.10 Il burbero Film

21.00 Zohan - Tutte le donne

vengono al pettine Film

22.55 White Chicks Film

0.50 Le comiche Film

6.25 The Assassination Film

8.05 Tekken Film

9.40 Sognando Beckham Film

11.35 Matrix Reloaded Film

13.55 Shark Tale Film

15.30 Freedom Writers Film

17.40 Terapia d’urto Film

19.30 The Assassination Film

21.10 Charlie’s Angels: più che

mai Film

23.00 Chocolat Film

1.05 Tanguy Film

2.50 Freedom Writers Film

4.55 A Scanner Darkly - Un

oscuro scrutare Film

7.05 Una magica estate Film

8.50 Monte Carlo Film

10.40 Martin e Julia

12.10 Galline da salvare Film

14.00 Vittoria col cuore

15.45 Arthur e la guerra dei due

mondi Film

17.30 Monte Carlo Film

19.20 Arrietty Film

21.00 Alaska Film

22.55 Water Horse - La

leggenda degli abissi Film

0.50 Free Willy - Un amico da

salvare Film

2.45 Ritorno ad Oz Film

SkyCinema 1

Sky CinemaPassion

Sky CinemaMax

Sky CinemaComedy

Sky CinemaFamily

17.30 Automobilismo: Ferrari

Challenge

18.30 Rubrica: Momenti di Golf

19.00 Wrestling: WWE

Superstars

20.00 Rubrica: Champions

Mountain Xperience

20.15 Ciclismo: Gran Fondo

Pinarello 2013

20.30 Magazine: MotorSport

21.00 Rubrica: Adrenalinik 2013

21.30 Wrestling: WWE Domestic

Raw

0.00 Boxe: World Series of

Boxing

17.30 Speciale: Speciale

Scudetto Repetita Juve

18.00 Speciale: Speciale

Champions League Story

19.00 Rubrica: Speciale Goal

Deejay

19.30 Speciale: Speciale

Sassuolo

20.00 Super History: Van Basten

vs Baggio

20.15 Rubrica: Del Piero

Football Legends

21.00 Calcio: Serie A 2012/13

22.45 Rubrica: Anteprima

Calciomercato

SkySport 2

SkySport 1

12.15 Cuochi e fiamme Rubrica

13.10 I menù di Benedetta

14.00 Non ditelo alla sposa!

Italia Varietà

15.00 Prima ti spoglio, poi ti

rivesto - Norvegia Varietà

15.30 10 anni più giovane: La

sfida Varietà

16.25 Parrucchieri superstar

17.20 Prendere o lasciare

18.10 I menù di Benedetta

19.05 I dolcetti di Paola

20.05 Cuochi e fiamme Rubrica

21.00 Una casa per l’estate

22.00 Accumulatori seriali

22.50 Chi veste la sposa

13.00 Caccia alle stelle

13.30 Orrori&Delizie

14.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

15.00 Traslochi impossibili

16.00 Il mondo dal cielo

17.00 Caccia alle stelle

17.30 Orrori&Delizie

18.00 Conosco un posticino

19.00 Traslochi impossibili

20.00 Prendere o lasciare

21.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

22.00 La seconda casa non si

scorda mai Documentari

13.25 Demolitori d’azzardo

13.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno Documentari

14.55 Prigionieri di viaggio

15.55 Tabù - Fisicamente

modificati Documentari

16.55 American Marijuana

17.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno Documentari

18.55 Affari di frontiera

19.55 Affari in cantina

20.25 Demolitori d’azzardo

20.55 Lupi di mare Documentari

21.55 Pesca nel fango

22.55 Cacciatori d’oro

lei

15.10 Nel cuore dei giorni

15.30 Santa Messa nella Basilica

del Santuario di Nostra

Signora della Concezione

17.30 Nel cuore dei giorni-Gmg

Rio De Janeiro

18.00 Rosario in diretta da

Lourdes

18.30 Tg 2000

19.00 Romanzo Familiare

20.00 Rosario da Lourdes

20.30 Nel cuore dei giorni

20.55 Tgtg

21.20 La carovana dei Mormoni

Film

23.00 Gocce di Miele

Tv 2000

14.00 I Griffin Telefilm

14.25 La vita secondo Jim TF

14.50 Tutto in famiglia Telefilm

15.15 Happy Endings Telefilm

15.45 The Big Bang Theory TF

16.10 American Dad Telefilm

16.40 I Griffin Telefilm

17.05 I Simpson Telefilm

18.00 Happy Endings Telefilm

18.30 The Big Bang Theory TF

19.00 La vita secondo Jim TF

19.20 Tutto in famiglia Telefilm

19.45 American Dad Telefilm

20.10 I Simpson Telefilm

21.00 Zero Hour Telefilm

23.35 I Griffin Telefilm

Fox

National

GeographicDove Tv

11.50 Ninas Mal Telefilm

13.30 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

14.20 Scrubs Sitcom

15.10 Greek Fiction

16.00 Ginnaste - Vite Parallele

16.50 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

17.40 Plain Jane: La Nuova Me

18.30 Friendzone: Amici o

Fidanzati? Varietà

19.30 Geordie Shore Varietà

20.20 Ginnaste - Vite Parallele

21.10 Laureata...e adesso? Film

23.10 Skins Telefilm

MTV

13.55 Deejay Tg

14.00 Occupy Deejay Ginger Pills

15.00 Lorem Ipsum

15.20 Fuori Frigo

15.55 Deejay Tg

16.00 The Flow

16.30 Deejay Summer Hits

18.00 Occupy Deejay Ginger Pills

18.30 Perfetti... Ma non troppo

18.55 Deejay Tg

19.00 Lincoln Heights

20.00 Lorem Ipsum

20.20 Fuori Frigo

21.00 A Proposito di Brian

22.00 Sex Degrees

Deejay Tv

10.35 La montagna che esplode

11.30 Nel centro del mirino

12.25 Affari al buio Documentari

13.20 Affari di famiglia

14.15 L’ultima superpotenza

15.10 Le battaglie dei giganti

16.05 Missione restauro

17.00 Una notte al museo

18.00 Enigmi alieni Documentari

19.00 Affari di famiglia

20.00 Macchine da soldi

21.00 Segreti e misteri

22.00 Storia dell’Universo

23.00 Enigmi alieni Documentari

0.00 Macchine da soldi

1.00 Affari al buio Documentari

History

Channel

Sky CinemaHits

SETTE | 29––19.07.2013 123

Page 124: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

25 LuglioGiovedì

21.15 Speciale Porta a Porta

Attualità Bruno Vespa presentauno speciale sulla GiornataMondiale della Gioventù conospiti e reportage sui primiquattro mesi del papa Francesco

21.10 Beauty and the Beast

Telefilm Vincent, grazie allepillole che gli ha dato Gabe, puòfinalmente vivere una vitanormale. Ma sia lui sia Catherinesanno che non durerà per sempre

21.05 Law & Order

Telefilm La squadra di Lupo(Jeremy Sisto) e Bernard vieneincaricata di investigaresull’omicidio di una giovaneereditiera

6.00 Euronews News

6.10 Unomattina Caffè

6.30 Tg 1 Notiziario

6.45 Unomattina Estate

11.15 Road Italy Magazine

11.25 Don Matteo 5 Serie

13.30 Telegiornale Notiziario

14.00 Tg 1 Economia Attualità

14.10 Cugino & Cugino

Miniserie

16.00 Papa Francesco in Brasile

17.20 Estate in diretta Attualità

18.50 Reazione a catena Gioco

20.00 Telegiornale Notiziario

20.30 TecheTecheTé Varietà

21.15 Speciale Porta a Porta

Attualità

22.55 Festa di accoglienza per

Papa Francesco a Rio de

Janeiro Attualità

0.20 Tg 1 Notte. Che tempo fa

Notiziario

0.55 Sottovoce Attualità

1.25 Real School Attualità

1.55 Tara Road Film (dramm.,

2005) con Andie

MacDowell, Olivia Williams,

Stephen Rea

7.00 Cartoon Flakes

8.25 Heartland Telefilm

9.05 Settimo cielo Telefilm

10.30 Tg2 Insieme Estate

10.35 Tg2 E... state con

Costume Attualità

10.55 Medicina 33

11.20 Il nostro amico Charly TF

12.10 La nostra amica Robbie

Telefilm

13.00 Tg 2 Giorno Notiziario

13.30 Tg2 Costume e società

13.50 Medicina 33

14.00 Divieto di sosta Attualità

14.45 Blue Bloods Telefilm

15.35 Army Wives Serie

16.55 Tg2 Flash Lis Notiziario

17.05 Nuoto: Campionati

mondiali Sport

18.30 Tg 2 Notiziario

18.45 Senza traccia Telefilm

19.35 Castle Telefilm

20.30 Tg 2 20.30 Notiziario

21.05 Lol Tutto da ridere

21.10 Beauty and the Beast TF

23.30 Tg 2 Notiziario

23.45 Premio letterario La

Giara Attualità

8.00 Agorà Estate Attualità

10.25 Ragazze d’oggi Film

(comm., 1955)

12.00 Tg 3. Meteo 3 Notiziario

12.15 New York New York TF

13.05 Comiche all’italiana

13.10 Lena, amore della mia

vita Soap opera

14.00 Tg Regione. Tg Regione

Meteo Notiziario

14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario

14.45 Piazza Affari Magazine

14.55 Le nuove avventure di

Flipper Telefilm

15.40 La donna giusta Film

17.05 Geo Magazine 2013

19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr

Meteo Notiziario

20.00 Blob Videoframmenti

20.15 Simpatiche canaglie TF

20.35 Un posto al sole Soap

opera

21.05 Law & Order Telefilm

23.25 Tg3 Linea notte estate

Meteo 3 Notiziario

0.00 Doc 3 Documentari

0.55 Rai educational Sepciale

Gap Magazine

Rai Uno Rai Due Rai Tre

13.30 Veronica Mars Serie

14.15 Brothers & Sisters Telefilm

15.00 Desperate Housewives

15.45 One Tree Hill Stagione

16.25 Streghe Serie

17.10 Rai News - Giorno

17.15 Veronica Mars Serie

18.00 Farscape Serie

18.45 Doctor Who Serie

19.30 Torchwood Serie

20.25 Desperate Housewives

21.10 Traitor Film

23.00 Crash Serie

Rai 4

16.15 Cool Tour

16.45 David Letterman Show

17.35 Rai News - Giorno

17.40 S.O.S. Stilisti da salvare

18.25 Incontri Ravvicinati - I

Legnanesi Documentari

18.55 L’isola del Campione-

Wallis e Futuna

19.50 Globe Trekker - Cuba e

Haiti Documentari

20.40 Passepartout: Illusionisti

21.15 Daysign Documentari

22.10 I Visionari Documentari

Rai 5

13.35 Las Vegas 2 Serie

14.20 Un Posto al Sole VII SO

15.15 Seconde Chance SO

15.40 Anica Appuntamento al

Cinema Rubrica

15.45 La Squadra 3

17.35 Rai News - Giorno

17.40 Betty la Fea Telenovela

18.25 La Forza del Desiderio TN

19.15 Vento di Ponente Telefilm

21.10 La Nuova Squadra 2

23.10 Un Bambino in Fuga - Tre

anni dopo Miniserie

RaiPremium

9.30 Charlot Film

11.55 Tutti dentro Film

13.50 Il generale Della Rovere Film

16.10 Fletch, un colpo da prima

pagina Film

17.50 Rai News - Giorno

17.55 Pioggia di fuoco Film

19.30 Ai confini dell’Arizona - Lo

stallone Serie

20.25 Rush 3 Telefilm

21.15 Chéri Film

22.50 Cinecala’ Magazine

23.00 Ratataplan Film

Rai Movie

15.00 Una giornata particolare-

Finche’ dura la

memoria-La parola a

Dino Grandi

16.10 Una giornata particolare-

La resa dei conti

19.30 Testimoni del tempo

20.00 Ieri e Oggi

21.00 Res Gestae Fatti

21.30 a.C.d.C. The Human

Journey:Asia

22.30 R.A.M.

23.30 Una giornata particolare

Rai Storia

15.00 El Refugio Telenovela

15.50 Battle Spirits Cartoni x

16.20 Avengers Cartoni Animati

16.45 Dino Dan

17.05 Winx Club Cartoni Animati

17.30 La Maga

18.20 Gulp Girl 2013

18.45 Grachi

19.30 Violetta

20.20 Winx Club Cartoni Animati

21.10 Summer In Transylvania

21.55 La Maga - Ep. 29

22.20 Gulp Girl 2013

Rai Gulp

16.00 Principesse Documentari

16.50 Spose Extralarge

17.20 Torte d’autore Reality show

17.50 Che Trucco! Reality show

18.20 Love Bugs Sitcom

18.40 Ugly Betty Telefilm

19.30 Torte d’autore Reality show

20.25 Dr. House - Medical

division Telefilm

21.10 Se devo essere sincera

Film

23.15 Extreme Makeover Home

Edition Documentari

La 5

16.35 Ben 10

17.00 Ninjago

17.25 What’s My Destiny

Dragon Ball

18.15 One Piece - Tutti

all’Arrembaggio

18.40 Batman: The Brave and

The Bold - nuova serie

19.10 Doraemon

19.35 Spongebob

20.00 I Pinguini di Madagascar

21.15 H2O

21.40 Il Mondo di Patty 2

Boing

21.10 Music Summer Festival

Musicale Ultima delle quattroserate di grande musicacondotte da Alessia Marcuzzi eSimone Annichiarico. Sul palco,big e giovani artisti

21.10 Rocky II

Film Balboa ha sposatoAdriana, ha un figlioletto e si èritirato dall’attività agonistica.Ma un giorno Apollo lo sfida dinuovo

6.00 Tg 5 Prima pagina

Attualità

7.55 Traffico Informazione

7.57 Borsa e Monete

Informazione

8.00 Tg 5 Mattina Notiziario

8.40 Il mammo Telefilm

9.10 Noora contro tutti

Film-tv

11.00 Forum Attualità

13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

13.35 Giffoni Festival Rubrica

cinematografica

13.40 Beautiful Soap opera

14.45 Il segreto Telenovela

15.40 Le tre rose di Eva Fiction

16.40 Inga Lindstrom - Il lupo

solitario Film-tv

18.50 The Money Drop Quiz

20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

20.40 Paperissima sprint

Varietà

21.10 Music Summer Festival

Musicale Conducono

Alessia Marcuzzi e Simone

Annichiarico

0.15 Tg5 Punto Notte Attualità

1.30 Tg 5 Notte. Meteo.it

Canale 5 Italia 1

6.50 Chips Telefilm

7.45 Charlie’s Angels Telefilm

8.40 Pacific Blue Telefilm

9.50 Distretto di polizia 5

Serie

10.50 Ricette all’italiana

Attualità

11.30 Tg 4 - Telegiornale

12.00 Renegade Telefilm

12.55 Siska Telefilm

14.00 Tg4 - Telegiornale

14.45 Lo sportello di Forum

15.30 Flikken - Coppia in giallo

Telefilm

16.35 La guerra privata del

maggiore Benson Film

(comm., 1955)

18.55 Tg4 - Telegiornale

19.35 Tempesta d’amore Soap

opera

20.30 Quinta Colonna - Il

quotidiano Attualità

21.10 Longmire Telefilm

23.10 Apocalypse Documentari

1.00 Tg 4 Night News News

1.30 Tanto va la gatta allardo... Film (comm.,

1978) con Walter Chiari,

Luciano Salce, Franca Valeri

Rete 4

7.00 Tutto in famiglia Telefilm

7.50 I maghi di Waverly

Telefilm

8.40 Kyle XY Telefilm

9.30 Gossip Girl Serie

11.15 Pretty little liars Telefilm

12.10 Giffoni - Il sogno

continua

12.25 Studio Aperto. Meteo

13.00 Sport Mediaset

13.40 Cleveland Show Telefilm

14.10 I Simpson

14.35 What’s my destiny

Dragon Ball Cartoni

15.00 Naruto Shippuden

15.25 The Vampire diaries

Telefilm

16.20 Smallville Telefilm

17.40 Top One Quiz

18.30 Studio Aperto. Meteo

19.20 C.S.I. Miami Telefilm

21.10 Rocky II Film (dramm.,

1979) con Sylvester

Stallone, Talia Shire. Regia

di Sylvester Stallone

23.30 Speciale Sport Mediaset

0.30 Gli scaldapanchina Film

(comm., 2006)

124 SETTE |29–– 19.07.2013

Page 125: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

programmi dal 20 al 26 luglio

8.30 Tg La7 Notiziario

8.50 I menù di Benedetta

9.50 Cuochi e fiamme Gioco

11.50 I menù di Benedetta

12.50 S.O.S. Tata Reality show

13.55 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

14.15 Agente speciale Sue

Thomas Telefilm

16.05 The Dr. Oz Show Varietà

18.00 Cambio moglie

19.00 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

19.10 I menù di Benedetta

20.10 Cuochi e fiamme Gioco

21.10 Grey’s Anatomy Telefilm

Tornano i protagonisti del

medical drama di maggior

successo

23.40 La Mala EducaXXXion

La 7

La 7 D

6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.

Traffico Notiziario

7.00 Omnibus Estate -

Rassegna stampa

7.30 Tg La7 Notiziario

7.50 Omnibus Meteo

7.55 Omnibus estate Attualità

9.50 Coffee Break Attualità

11.00 In Onda Estate Attualità

11.40 Diane: uno sbirro in

famiglia Telefilm

13.30 Tg La7 Notiziario

14.00 Tg La7 Cronache Attualità

14.40 Le strade di San

Francisco Telefilm

16.30 The district Telefilm

18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv

20.00 Tg La7 Notiziario

20.30 In Onda Estate Attualità

22.30 Disegno di un omicidioFilm (thriller, 2007) con

Jessica Capshaw

11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà

11.50 L’eleganza del maschio

12.20 Torte in corso con Renato

12.45 Il boss delle torte x

13.15 In cucina con Ramsay

14.10 Make-Up Time con Clio

14.40 L’eleganza del maschio

15.05 Torte in corso con Renato x

15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà

16.00 Craft Wars: sfida all’ultima

creazione Varietà

16.55 Abito da sposa cercasi

17.25 Torta di matrimonio

cercasi Documentari

18.20 Torte in corso con Renato

18.50 Il boss delle torte

19.20 Il re del cioccolato

19.50 Cucine da incubo USA

20.45 Abito da sposa cercasi

21.10 Welcome Style

21.40 Summer Cooking con

Csaba Documentari

22.05 Paint On The Road

Real Time

7.10 Un anno da leoni Film

8.55 Titanic in 3D

9.10 The departed - Il bene e il

male Film

11.45 Act of Valor Film

13.40 Scusa ma ti voglio sposare

Film

15.30 Il cammino per Santiago Film

17.40 Un anno da leoni Film

19.25 Ribelle - The Brave Film

21.00 Sky Cine News Rubrica

21.10 The Way Back Film

23.30 Posti in piedi in paradiso Film

1.35 Déjà vu - Corsa contro il

tempo Film

7.30 Innamorarsi Film

9.20 Splash - Una sirena a

Manhattan Film

11.10 Mother and Child Film

13.20 Pazzo di te! Film

14.55 L’industriale Film

16.40 Innamorarsi Film

18.30 The Help Film

21.00 Erin Brockovich - Forte

come la verità Film

23.15 L’amore all’improvviso -

Larry Crowne Film

1.00 Liberty Heights Film

3.10 Lo Hobbit

3.30 Mother and Child Film

6.10 Chernobyl Diaries - La

mutazione Film

7.40 World War Z

8.00 Ore disperate Film

9.45 Paranormal Xperience Film

11.20 Mr. Brooks Film

13.20 Spider-Man 3 Film

15.40 Accerchiato Film

17.15 A Civil Action Film

19.10 Men in Black 3 Film

21.00 Knockout - Resa dei conti

Film

22.40 Abduction - Riprenditi la

tua vita Film

0.30 Spider-Man 3 Film

6.55 Com’è bello far l’amore

Film

8.35 Lo Hobbit

8.55 Il burbero Film

10.40 White Chicks Film

12.30 Natale sul Nilo Film

14.20 Zohan - Tutte le donne

vengono al pettine Film

16.15 Asso Film

17.50 I pompieri Film

19.25 Zoolander Film

21.00 La casa stregata Film

22.40 Un’estate al mare Film

0.40 Natale sul Nilo Film

2.30 Cose da pazzi Film

8.25 Playdate - I nuovi vicini Film

9.55 Courageous Film

12.05 Matrix Revolutions Film

14.15 Charlie’s Angels: più che

mai Film

16.05 Kung Fu Panda 2 Film

17.40 Come farsi lasciare in 10

giorni Film

19.40 Scuola di polizia 6: la città

è assediata Film

21.10 Diario di una schiappa Film

22.50 Shark Night - Il lago del

terrore Film

0.25 Una canzone per Bobby

Long Film

6.45 Galline da salvare Film

8.35 Ribelle - The Brave

8.50 Arthur e la guerra dei due

mondi Film

10.35 Free Willy - Un amico da

salvare Film

12.30 Arrietty Film

14.10 Il cane di Babbo Natale Film

15.40 Alaska Film

17.30 Beverly Hills Chihuahua 3:

Viva la Fiesta! Film

19.05 Water Horse - La

leggenda degli abissi Film

21.00 Peter Pan Film

23.00 Il fachiro di Bilbao Film

SkyCinema 1

Sky CinemaPassion

Sky CinemaMax

Sky CinemaComedy

Sky CinemaFamily

13.00 Wrestling: WWE Superstars

14.00 Basket: NBA Playoff

16.30 Rubrica: Adrenalinik 2013

17.00 Golf: Pro Tour

17.30 Golf: Golf Highlights

18.30 Rubrica: PGA European

Tour Weekly

19.00 Wrestling: WWE

Experience

20.00 Speciale: The Boat Show

2013

20.30 Magazine: MotorSport

21.00 Tennis: Wimbledon

23.00 Motociclismo: Speedway

World Cup

17.30 Magazine: Fan Club

Juventus

18.00 Bundesliga Story: Gli anni

‘80

18.30 I Signori del Calcio:Niang

19.00 Speciale: History Remix -

Super Mario Story

19.30 Rubrica: Futbol Mundial

20.00 Speciale: Speciale

Champions League Story

21.00 Calcio: Copa Libertadores

22.45 Rubrica: Anteprima

Calciomercato

23.00 Rubrica: Speciale

Calciomercato

SkySport 2

SkySport 1

14.00 Non ditelo alla sposa!

Italia Varietà

15.05 Prima ti spoglio, poi ti

rivesto - Norvegia Varietà

15.30 10 anni più giovane: La

sfida Varietà

16.25 Parrucchieri superstar

17.20 Prendere o lasciare

18.10 I menù di Benedetta

19.05 I dolcetti di Paola

20.05 Cuochi e fiamme Rubrica

21.00 La guerra delle torte

21.55 MasterChef UK Varietà

22.55 I sempreverdi Varietà

23.45 Ossessioni alimentari

Documentari

13.30 Orrori&Delizie

14.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

15.00 Traslochi impossibili

16.00 Il mondo dal cielo

17.00 Caccia alle stelle

17.30 Orrori&Delizie

18.00 Conosco un posticino

19.00 Traslochi impossibili

20.00 Prendere o lasciare

21.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

22.00 Parigi segreta

23.00 La seconda casa non si

scorda mai Documentari

13.25 Demolitori d’azzardo

13.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno Documentari

14.55 Prigionieri di viaggio

15.55 Tabù - Esci da quel corpo!

16.55 American Marijuana

17.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno

18.55 Affari di frontiera

19.55 Affari in cantina

20.25 Demolitori d’azzardo

20.55 Gli anni ‘80 Documentari

22.55 Alaska. Nelle terre

estreme Documentari

23.55 Tabù Documentari

lei

16.00 Visita del Santo Padre alla

Comunita’ di Varginha a Rio

17.00 Nel cuore dei giorni-Gmg

Rio De Janeiro

18.00 Rosario in diretta da Lourdes

18.30 Tg 2000

19.00 Romanzo Familiare

20.00 Rosario da Lourdes

20.30 Nel cuore dei giorni

20.55 Tgtg

21.20 Sherlock Holmes Telefilm

22.10 Nel cuore dei giorni-Gmg

Rio De Janeiro

23.00 Festa di Accoglienza dei

Giovani sul Lungomare di

Copacabana a Rio

Tv 2000

14.25 La vita secondo Jim TF

14.50 Tutto in famiglia Telefilm

15.15 Happy Endings Telefilm

15.45 The Big Bang Theory TF

16.10 American Dad Telefilm

16.40 I Griffin Telefilm

17.05 I Simpson Telefilm

18.00 Happy Endings Telefilm

18.30 The Big Bang Theory TF

19.00 La vita secondo Jim TF

19.20 Tutto in famiglia Telefilm

19.45 American Dad Telefilm

20.10 I Simpson Telefilm

21.00 La vita segreta di una

teenager americana TF

21.50 Perception Telefilm

Fox

National

GeographicDove Tv

13.30 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

14.20 Scrubs Sitcom

15.10 Greek Fiction

16.00 Ginnaste - Vite Parallele

16.50 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

17.40 Plain Jane: La Nuova Me

18.30 Friendzone: Amici o

Fidanzati? Varietà

19.30 Geordie Shore Varietà

20.20 Ginnaste - Vite Parallele

21.10 Underemployed:

Generazione In Saldo

23.00 Kick-Ass Film

MTV

14.00 Occupy Deejay Ginger Pills

15.00 Lorem Ipsum

15.20 Fuori Frigo

15.55 Deejay Tg

16.00 The Flow

16.30 Deejay Summer Hits

18.00 Occupy Deejay Ginger Pills

18.30 Perfetti... Ma non troppo

18.55 Deejay Tg

19.00 Lincoln Heights

20.00 Lorem Ipsum

20.20 Fuori Frigo

21.00 Cercasi Disperatamente

Tribu’ Film

23.00 Pascalistan

Deejay Tv

13.45 Affari di famiglia

14.15 L’ultima superpotenza

15.10 Le battaglie dei giganti

16.05 Missione restauro

16.30 Missione restauro

17.00 Una notte al museo

18.00 Enigmi alieni Documentari

19.00 Affari di famiglia

20.00 Macchine da soldi

21.00 Affari di famiglia -

Louisiana Documentari

21.30 Affari di famiglia -

Louisiana Documentari

22.00 Affari al buio - New York

Documentari

23.00 Enigmi alieni Documentari

History

Channel

Sky CinemaHits

SETTE | 29ÐÐ19.07.2013 125

Page 126: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

26 LuglioVenerdì

21.10 FuoriClasse

Film-tv Il nuovo anno scolasticodella professoressa IsaPassamaglia (L. Littizzetto) siprofila denso di novità. Il maritoè scappato con un’altra e...

21.10 NCIS

Telefilm La squadra è coinvoltain un incidente internazionale:un guardiamarina è stato uccisoe il suo corpo ritrovato su unanave inglese

21.05 La Grande Storia

Documentari Paolo Mieliintroduce e commenta il filmdocumento «Hitler e Mussolini»che racconta la storia pubblica eprivata dei due dittatori

6.00 Euronews News

6.10 Unomattina Caffè

6.30 Tg 1 Notiziario

6.45 Unomattina Estate

11.15 Road Italy Magazine

11.25 Don Matteo 5 Serie

13.30 Telegiornale Notiziario

14.00 Tg 1 Economia Attualità

14.10 Cugino & Cugino

Miniserie

15.10 Amori e bugie Film tv

(comm., 2008) con Eva

Habermann, Mario Adorf,

Erol Sander. Regia di Dieter

Kehler

16.50 Rai Parlamento

Telegiornale Notiziario

17.00 Tg 1. Che tempo fa

17.15 Estate in diretta Attualità

18.50 Reazione a catena Gioco

20.00 Telegiornale Notiziario

20.30 TecheTecheTé Varietà

21.10 FuoriClasse Film tv

23.15 Via Crucis con il Papa dal

Lungomare di

Copacabana

0.50 Tg 1 Notte. Che tempo

fa Notiziario

8.25 Heartland Telefilm

9.05 Settimo cielo Telefilm

10.30 Tg2 Insieme Estate

10.35 Tg 2 E...state con

Costume Attualità

10.55 Medicina 33

11.20 Il nostro amico Charly TF

12.10 La nostra amica Robbie

Telefilm

13.00 Tg 2 Giorno Notiziario

13.30 Tg2 Eat Parade Magazine

13.50 Tg2 Sì viaggiare Attualità

14.00 Divieto di sosta Attualità

14.45 Blue Bloods Telefilm

15.35 Army Wives Serie

17.05 Nuoto: Campionati

Mondiali 2013 Sport

18.40 Tg 2 Notiziario

18.45 Senza traccia Telefilm

19.35 Castle Telefilm

20.30 Tg 2 20.30 Notiziario

21.05 Lol Tutto da ridere

21.10 NCIS Telefilm

22.45 Vegas Telefilm

23.30 Tg 2 Notiziario

23.45 Stracult Magazine

1.15 Rai Parlamento

Telegiornale

6.00 Rai News Morning News

8.00 Agorà Estate Attualità

10.30 Il peccato degli anni verdi

Film

12.00 Tg 3. Meteo 3 Notiziario

12.15 New York New York

Telefilm

13.05 Comiche all’italiana

13.10 Lena, amore della mia

vita Soap opera

14.00 Tg Regione. Tg Regione

Meteo Notiziario

14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario

14.45 Piazza Affari Magazine

14.50 Tg3 Lis Notiziario

14.55 Le nuove avventure di

Flipper Telefilm

15.40 Amori miei Film (comm.,

1978) con Johnny Dorelli

17.20 Geo Magazine 2013

19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr

Meteo Notiziario

20.00 Blob Videoframmenti

20.15 Simpatiche canaglie TF

20.35 Un posto al sole SO

21.05 La Grande Storia

23.20 Tg3 Linea notte estate

Meteo 3

Rai Uno Rai Due Rai Tre

13.35 Veronica Mars Serie

14.20 Brothers & Sisters Telefilm

15.05 Desperate Housewives

15.50 One Tree Hill Stagione Serie

16.30 Streghe Serie

17.15 Rai News - Giorno

17.20 Veronica Mars Serie

18.05 Farscape Serie

18.50 Doctor Who Serie

19.35 Torchwood Serie

20.25 Desperate Housewives

21.10 Deadly Water Film

22.40 Wonderland 2013

Rai 4

16.10 Cool Tour

16.40 David Letterman Show

17.30 Rai News - Giorno

17.35 S.O.S. Stilisti da salvare

18.25 Paesaggi Itineranti

18.55 L’isola del Campione-

Isola Di Sumba

19.50 Globe Trekker - Outback

Australiano Documentari

20.40 Passepartout: Mobile Ad Arte

21.15 Indian Ocean Documentari

22.15 America Tra Le Righe -

California Dreaming

Rai 5

11.50 Una Donna per Amico 3 TF

13.35 Las Vegas 2! Serie

14.20 Un Posto al Sole VII SO

15.15 Seconde Chance SO

15.40 Anica Appuntamento al

Cinema Rubrica

15.45 La Squadra 3

17.35 Rai News - Giorno

17.40 Betty la Fea Telenovela

18.25 La Forza del Desiderio TN

19.15 Vento di Ponente Telefilm

21.10 Regina dei Fiori Miniserie

23.00 Giustizia a Oak Hill Film

RaiPremium

11.00 Franco e Ciccio sul

sentiero di guerra Film

12.35 Schiave di cartagine Film

14.05 Cuore di tenebra Film

15.55 Bara con vista Film

17.35 Rai News - Giorno

17.40 True women - Oltre i

confini del west Film

19.30 Ai confini dell’Arizona -

Dieci piccoli indiani Serie

20.25 Rush 3 Telefilm

21.15 The Interpreter Film

23.20 Il matrimonio di Lorna Film

Rai Movie

17.00 Crash -Storia L’Olocausto

dimenticato

18.00 Res Gestae Fatti

18.30 Res-Nuovi Mondi -Cuba-

Breton es un bebe’

19.30 Gli anni 1939-1940:dalla

prima Miss Italia al primo

tripartito

20.00 Ieri e Oggi

21.00 Res Gestae Fatti

21.30 Res Film Vincere

0.00 Res Gestae Fatti

0.30 Finche’ dura la memoria

Rai Storia

13.45 La Maga

14.15 Grachi

15.00 El Refugio Telenovela

15.50 Battle Spirits Cartoni

16.45 Dino Dan

17.05 Winx Club Cartoni Animati

17.30 La Maga

18.20 Gulp Girl 2013

18.45 Grachi

19.30 Violetta

20.20 Winx Club Cartoni Animati

21.10 Summer In Transylvania

21.55 La Maga

Rai Gulp

15.05 Dawson ‘s Creek Telefilm

16.00 Principesse Documentari

16.50 Spose Extralarge

17.20 Torte d’autore Reality show

17.50 Che Trucco! Reality show

18.20 Love Bugs Sitcom

18.40 Ugly Betty Telefilm

19.30 Torte d’autore Reality show

20.25 Dr. House - Medical

division Telefilm

21.10 Torte d’autore Reality show

22.10 Extreme Makeover Home

Edition Documentari

La 5

15.45 Doraemon

16.35 Ben 10

17.00 Ninjago

17.25 What’s My Destiny

Dragon Ball

18.15 One Piece - Tutti

all’Arrembaggio

18.40 Batman: The Brave and

The Bold - nuova serie

19.10 Doraemon

19.35 Spongebob

20.00 Scooby Doo Mystery Inc.

21.15 H2O

Boing

21.10 Rosamund PilcherIl castello incantatoFilm-tv Stella eredita unafortuna dal nonno scozzese, tracui un castello, che però sembrainfestato dai fantasmi. Arrivatain Scozia conosce David

21.10 MankindDocumentari Nicolai Lilinpresenta la terza puntata delladocu-fiction che racconta lastoria dell’umanità: dall’homosapiens all’era glaciale

6.00 Tg 5 Prima pagina

Attualità

7.55 Traffico Informazione

7.57 Borsa e Monete

Informazione

8.00 Tg 5 Mattina Notiziario

8.40 Il mammo Telefilm

9.10 Il primo amore di Anne

Film-tv

11.00 Forum Attualità

13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

13.35 Giffoni Festival Rubrica

cinematografica

13.40 Beautiful Soap opera

14.45 Il segreto Telenovela

15.40 Le tre rose di Eva Fiction

16.40 Al cuor non si comanda

Film-tv

18.50 The Money Drop Quiz

Conduce Gerry Scotti

20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario

20.40 Paperissima sprint

Varietà

21.10 Rosamunde Pilcher: Il

castello incantato Film-tv

23.30 Speciale Tg5 Attualità

1.00 Tg 5 Notte. Meteo.it

Notiziario

Canale 5 Italia 1

6.50 Chips Telefilm

7.45 Charlie’s Angels Telefilm

8.40 Pacific Blue Telefilm

9.50 Distretto di polizia 5

Serie

10.50 Ricette all’italiana

Attualità

11.30 Tg 4 - Telegiornale

12.00 Renegade Telefilm

12.55 Siska Telefilm

14.00 Tg4 - Telegiornale

14.45 Lo sportello di Forum

Attualità

15.35 My life Soap opera

16.00 Terremoto Film (dramm.,

1974) con Charlton Heston,

Ava Gardner, Geneviève

Bujold. Regia di Mark

Robson

18.55 Tg4 - Telegiornale

19.35 Tempesta d’amore Soap

opera

20.30 Quinta Colonna - Il

quotidiano Attualità

21.10 Julie Lescaut Telefilm

23.15 The Vanishing -Scomparsa Film (thriller,

1993) con Sandra Bullock,

Kiefer Sutherland

Rete 4

7.50 I maghi di Waverly

Telefilm

8.40 Kyle XY Telefilm

9.30 Gossip Girl Serie

11.15 Pretty little liars Telefilm

12.10 Giffoni - Il sogno

continua

12.25 Studio Aperto. Meteo

13.00 Sport Mediaset

13.40 Cleveland Show Telefilm

14.10 I Simpson

14.35 What’s my destiny

Dragon Ball Cartoni

15.00 Naruto Shippuden

15.25 The Vampire diaries

Telefilm

16.20 Smallville Telefilm

17.40 Top One Quiz

18.30 Studio Aperto. Meteo

19.20 C.S.I. Miami Telefilm

21.10 Mankind Documentari

23.15 Land of the Lost Film

(avv., 2009) con Will Ferrell,

Anna Friel, Jorma Taccone,

Danny R. McBride, Raymond

Ochoa. Regia di Brad

Silberling

1.20 Sport Mediaset

126 SETTE | 29–– 19.07.2013

Page 127: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

programmi dal 20 al 26 luglio

8.30 Tg La7 Notiziario

8.50 I menù di Benedetta

9.50 Cuochi e fiamme Gioco

11.50 I menù di Benedetta

12.50 S.O.S. Tata Reality show

13.55 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

14.15 Agente speciale Sue

Thomas Telefilm

16.05 The Dr. Oz Show Varietà

18.00 Cambio moglie

19.00 Ricetta sprint di

Benedetta Varietà

19.10 I menù di Benedetta

20.10 Cuochi e fiamme Gioco

21.10 Sex and the City Telefilm

22.45 La Mala EducaXXXion

Attualità

1.30 Victor Victoria Varietà

3.00 The Dr. Oz Show Varietà

La 7

La 7 D

6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.

Traffico Notiziario

7.00 Omnibus Estate -

Rassegna stampa

7.30 Tg La7 Notiziario

7.50 Omnibus Meteo

7.55 Omnibus estate Attualità

9.50 Coffee Break Attualità

11.00 In Onda Estate Attualità

11.40 Diane: uno sbirro in

famiglia Telefilm

13.30 Tg La7 Notiziario

14.00 Tg La7 Cronache Attualità

14.40 Le strade di San

Francisco Telefilm

16.30 The district Telefilm

18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv

20.00 Tg La7 Notiziario

20.30 In Onda Estate Attualità

21.10 Crozza a colori Varietà

22.20 Ricky & Barabba Film

(comm., 1992)

10.00 Torta di matrimonio

cercasi Documentari

10.55 Make-Up Time con Clio

11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà

11.50 L’eleganza del maschio

12.20 Torte in corso con Renato

12.45 Il boss delle torte

13.15 In cucina con Ramsay

14.10 Make-Up Time con Clio

14.40 L’eleganza del maschio

15.05 Torte in corso con Renato

15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà

16.00 Craft Wars: sfida all’ultima

creazione Varietà

16.55 Abito da sposa cercasi

17.25 Torta di matrimonio cercasi

18.20 Torte in corso con Renato

18.50 Il boss delle torte

19.20 Il re del cioccolato

19.50 Cucine da incubo USA

20.45 Abito da sposa cercasi

21.10 Quattro matrimoni

22.05 Randy: SOS matrimonio

Real Time

7.05 La ricerca della felicità Film

9.05 Indovina perchè ti odio

Film

11.00 Ribelle - The Brave Film

12.40 The Way Back Film

14.55 Déjà vu - Corsa contro il

tempo Film

17.05 Posti in piedi in paradiso

Film

19.10 Le paludi della morte Film

21.00 Sky Cine News Rubrica

21.10 Poseidon Film

22.55 Attack the Block -

Invasione Aliena Film

0.30 La ricerca della felicità Film

7.30 Harry Potter

7.50 Quel mostro di suocera

Film

9.35 The Help Film

12.05 La memoria del cuore Film

13.55 Paradiso amaro Film

15.55 Basta guardare il cielo Film

17.40 Possession Film

19.10 Quel mostro di suocera

Film

21.00 L’età dell’innocenza Film

23.25 La memoria del cuore Film

1.15 L’anima gemella Film

2.55 Basta guardare il cielo Film

4.35 Lolita Film

7.30 Abduction - Riprenditi la

tua vita Film

9.20 Accerchiato Film

10.55 A Civil Action Film

12.50 Men in Black 3 Film

14.40 Knockout - Resa dei conti

Film

16.15 Last Man Standing Film

17.40 Il regno del fuoco Film

19.25 Jesse Stone: operazione

Mosca Film

21.00 Underworld: Il risveglio Film

22.35 Total Recall - Atto di forza Film

0.40 La scomparsa di Alice

Creed Film

7.35 New York Taxi Film

9.15 Zoolander Film

10.50 Un’estate al mare Film

12.50 Piedipiatti Film

14.25 La casa stregata Film

16.05 Le nuove comiche Film

17.45 Il mio West Film

19.25 I soliti idioti Film

21.00 Paparazzi Film

22.50 New York Taxi Film

0.35 Sposi Film

2.15 La brutta copia Film

3.50 Zitti e mosca Film

5.30 Caino e Caino Film

8.00 Maga Martina 2 - Viaggio

in India Film

9.35 Lo Hobbit

9.55 Come farsi lasciare in 10

giorni Film

11.50 Il padre e lo straniero Film

13.45 Diario di una schiappa Film

15.20 Le regole della truffa Film

16.55 2 single a nozze Film

19.00 Real Steel Film

21.10 I Borgia - 1a stagione - Il

prefetto di Roma Telefilm

22.05 I Borgia - 1a stagione - La

minaccia francese Telefilm

23.05 London Boulevard Film

11.15 Alvin Superstar 3 - Si salvi

chi può Film

12.45 Beverly Hills Chihuahua 3:

Viva la Fiesta! Film

14.20 Il fachiro di Bilbao Film

15.55 Viaggio nell’isola

misteriosa Film

17.35 Peter Pan Film

19.30 Alvin Superstar 3 - Si salvi

chi può Film

21.00 Lemony Snicket - Una serie

di sfortunati eventi Film

22.55 Il castello di Ra-Tim-Bum Film

0.45 Le cronache di Narnia: il

Principe Caspian Film

SkyCinema 1

Sky CinemaPassion

Sky CinemaMax

Sky CinemaComedy

Sky CinemaFamily

14.00 Basket: NBA Playoff

16.30 Motociclismo: Speedway

World Cup

17.30 Automobilismo: Ferrari

Challenge

18.30 Speciale: The Boat Show

2013

19.00 Wrestling: WWE NXT

20.00 Wrestling: WWE

Superstars

21.00 Wrestling: WWE Domestic

Smackdown!

22.45 Magazine: FIVB Beach

Volley

23.15 Rugby: Super 15

17.30 Fan Club Juventus

18.00 Rubrica: Futbol Mundial

18.30 I Signori del Calcio:Lavezzi

19.00 Speciale: History Remix -

Napoli vs Juventus

19.30 Bundesliga Story: Gli anni

‘80

20.00 Speciale: Di Natale 150

Gol e Oltre

20.45 Italia Beach Soccer Tour:

Porto S. Elpidio. 1a parte

21.45 Italia Beach Soccer Tour:

Porto S. Elpidio. 2a parte

22.45 Rubrica: Anteprima

Calciomercato

SkySport 2

SkySport 1

11.45 I dolcetti di Paola

12.15 Cuochi e fiamme Rubrica

13.10 I menù di Benedetta

14.00 Non ditelo alla sposa!

Italia Varietà

15.00 Prima ti spoglio, poi ti

rivesto - Norvegia Varietà

15.30 10 anni più giovane: La

sfida Varietà

16.25 Parrucchieri superstar

17.20 Prendere o lasciare

18.10 I menù di Benedetta

19.05 I dolcetti di Paola

20.05 Cuochi e fiamme Rubrica

21.00 Case orribili Documentari

22.00 I sempreverdi Varietà

13.00 Caccia alle stelle

13.30 Orrori&Delizie

14.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

15.00 Traslochi impossibili

16.00 Il mondo dal cielo

17.00 Caccia alle stelle

17.30 Orrori&Delizie

18.00 Conosco un posticino

19.00 Traslochi impossibili

20.00 Prendere o lasciare

21.00 Vado a vivere in

campagna Documentari

22.00 Il Giro del mondo in 80

isole Documentari

13.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno Documentari

14.55 Prigionieri di viaggio

15.55 Tabù - Malattie

imbarazzanti Documentari

16.55 American Marijuana

17.55 Car Strippers: le spoglio e

ci guadagno Documentari

18.55 Affari di frontiera

19.55 Affari in cantina

20.25 Demolitori d’azzardo

20.55 Tabù Documentari

21.55 L’impero della droga

22.55 Grandi evasioni

23.55 Tabù Documentari

lei

16.00 Nel cuore dei giorni Gmg

Rio De Janeiro

16.30 Incontro del Santo Padre

con alcuni giovani detenuti

17.00 Preghiera dell’angelus

Domini

18.00 Rosario in diretta da Lourdes

18.30 Tg 2000

19.00 Romanzo Familiare

20.00 Rosario da Lourdes

20.30 Nel cuore dei giorni

20.55 Tgtg

21.20 Viaggio nel Mondo della

Bibbia

22.35 Nel cuore dei giorni Gmg

Rio De Janeiro

Tv 2000

14.00 I Griffin Telefilm

14.25 La vita secondo Jim TF

14.50 Tutto in famiglia Telefilm

15.15 Happy Endings Telefilm

15.45 The Big Bang Theory TF

16.10 American Dad Telefilm

16.40 I Griffin Telefilm

17.05 I Simpson Telefilm

18.00 Happy Endings Telefilm

18.30 The Big Bang Theory TF

19.00 La vita secondo Jim TF

19.20 Tutto in famiglia Telefilm

19.45 American Dad Telefilm

20.10 I Simpson Telefilm

21.00 The Big Bang Theory TF

21.50 The Glades Telefilmw

Fox

National

GeographicDove Tv

13.30 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

14.20 Scrubs Sitcom

15.10 Greek Fiction

16.00 Ginnaste - Vite Parallele

16.50 Hollywood Heights - Vita

Da Popstar Telefilm

17.40 Plain Jane: La Nuova Me

18.30 Friendzone: Amici o

Fidanzati? Varietà

19.30 Geordie Shore Varietà

20.20 Ginnaste - Vite Parallele

21.10 Il Testimone Attualità

22.00 Fabri Fibra: In Italia

22.50 Snooki and Jwoww Varietà

MTV

14.00 Occupy Deejay Ginger Pills

15.00 Lorem Ipsum

15.20 Fuori Frigo

15.55 Deejay Tg

16.00 The Flow

16.30 Deejay Summer Hits

18.00 Occupy Deejay Ginger Pills

18.30 Perfetti... Ma non troppo

18.55 Deejay Tg

19.00 Lincoln Heights

20.00 Lorem Ipsum

20.20 Fuori Frigo

21.00 Fino alla fine del mondo

22.00 Life As We Know It

23.00 Pascalistan

Deejay Tv

13.20 Affari di famiglia

14.15 Strage alle Olimpiadi. Io

c’ero Documentari

15.10 Le battaglie dei giganti

16.05 Missione restauro

17.00 Una notte al museo

18.00 Enigmi alieni Documentari

19.00 Affari di famiglia

20.00 Macchine da soldi

21.00 Segreti e misteri

23.00 Sesso: la chiave del

potere Documentari

0.00 Macchine da soldi

1.00 Affari al buio Documentari

1.55 Le battaglie dei giganti

Documentari

History

Channel

Sky CinemaHits

SETTE | 29––19.07.2013 127

Page 128: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Piaceri Oroscopo / di Alessandra Paleologo Oriundi

© riproduzione riservata

ARIETE20 marzo - 20 aprile

TORO21 aprile - 20 maggio

GEMELLI21 maggio - 20 giugno

CANCRO21 giugno - 21 luglio

LEONE22 luglio - 22 agosto

VERGINE23 agosto - 22 settembre

PESCI20 febbraio - 19 marzo

ACQUARIO21 gennaio - 19 febbraio

CAPRICORNO22 dicembre - 20 gennaio

SAGITTARIO22 novembre - 21 dicembre

SCORPIONE23 ottobre - 21 novembre

direttore responsabileFerruccio de Bortoli

condirettoreLuciano Fontana

vicedirettoriAntonio Macaluso, Daniele Manca

Giangiacomo Schiavi, Barbara Stefanelli

edoardo vigna Caporedattore vicario - Attualità([email protected])

laura ballio Caporedattore - Spettacoli e Lifestyle([email protected])

antonio d’orrico Caporedattore([email protected])

donatella bogo Vicecaporedattore([email protected])

chiara Mariani Photo editor ([email protected])

cesare Fiumi Inviato ([email protected])

Ferruccio pinotti Caposervizio ([email protected])

Manuela croci Vicecaposervizio ([email protected])

Gianluca bauzano ([email protected])

sara Gandolfi ([email protected])

agostino Gramigna ([email protected])

Francesca pini ([email protected])

Franca porciani ([email protected])

stefano rodi ([email protected])

ReDAzIone GRAFICA

luca Milani Caporedattore ([email protected])

nicola Gandelli Caposervizio iniziative speciali([email protected])

Jlenia damiata ([email protected])

carlo davide lodolini ([email protected])

SeGReteRIA DI ReDAzIone

cinzia cozzi responsabile ([email protected])

Francesca deluca ([email protected])

alessandro Franco photo research ([email protected])

cornelia Marchis photo research ([email protected])

DIALoGo Con I LettoRI

beppe severgnini(www.corriere.it/italians)

PRoGetto GRAFICo

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© 2013 - RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani

Sede Legale: via A. Rizzoli 8, Milano - Registrazione Tribunale di Milano

n. 526 del 26/11/2009 Redazione: via Solferino 28, Milano - tel. 02/62821

Stampa: Nuovo istituto italiano arti grafiche spa, via Zanica 92, Bergamo

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ReALIzzAzIone A CURA DIbcd srl con socio unico

ConSULenzA eDItoRIALe paolo Martini

DIRetto DA

pier luigi vercesi([email protected])

roberto GobbiCaporedattore centrale

([email protected])

Massimo zingardiArt director

([email protected])

supplemento della testata Corriere della sera

BILANCIA23 settembre - 22 ottobre

SETTE | 29—19.07.2013128

Con Marte dissonante dal Cancro siete un po’

prepotenti e le vostre idee non coincidono con

quelle altrui: un irrigidimento peggiorerà solo

la situazione. Luna: insofferente. Ascendente:

Bilancia. Consigli: evitate ripicche con uno Scor-

pione, non mescolate le carte con un Cancro.

Buone influenze arrivano dal Cancro e durano

tutta la settimana, che sarà persino troppo fre-

netica. ottimi riscontri sul lavoro, ma riservate

almeno una serata alla famiglia. Luna: affarista.

Ascendente: Bilancia. Consigli: avvicinatevi a un

Acquario, non dimenticatevi di un Ariete.

L’estate del vostro amore è colorata di rosso.

Dal 23 Marte e Venere diventano passionali;

programmate un incontro a due. Sul lavoro

impegnatevi e guadagnerete. Luna: generosa.

Ascendente: Sagittario. Consigli: togliete i dubbi

con un Vergine, non scusatevi con un Cancro.

Mercurio nel segno vi regala acutezza mentale

adatta per condurre attività affaristiche o av-

viare un’impresa. Curate la pelle esponendola

al sole con cautela. Luna: comunicativa. Ascen-

dente: Capricorno. Consigli: mettete sale con

un Gemelli, non siate amorali con un Leone.

Saturno in dissonanza spinge a fare una sorta

di bilancio, per eliminare i rami secchi che

ostacolano la crescita. Venere fantastica vi

regala prima amore e poi soldi. Luna: gioiosa.

Ascendente: Acquario. Consigli: avvertite un

Capricorno, non abbindolate un Sagittario.

Anche il coniuge, certo, è presente da qualche

parte del vostro cielo, ma ci sono situazioni e

affari che farete bene ad affrontare da soli. In

amore la passione arriverà dal 23. Luna: decisa.

Ascendente: Pesci. Consigli: riflettete con un

Cancro, non mollate con un toro.

Lo stellium di pianeti in Cancro vi aiuta sul lavo-

ro e nel privato. Venere, dal 22 in Vergine, ridà

armonia tra i coniugi. Giove veglia sugli investi-

menti. La fortuna non si discute. Luna: perfetta.

Ascendente: Vergine. Consigli: affdatevi a un

Leone, non rinunciate a uno Scorpione.

Marte nel settore lavoro porta possibili guada-

gni, ma è richiesta velocità di esecuzione senza

ripensamenti. Se sarete criticati da persone a

voi vicine, non ve ne occupate. Luna: sportiva.

Ascendente: Leone. Consigli: avventuratevi con

un Ariete, non rischiate con un Pesci.

Con Plutone nel segno dovete guardare avanti,

ma dovreste anche verifcare le iniziative già

intraprese: domandatevi se servono vera-

mente. Luna: consistente. Ascendente: Cancro.

Consigli: siate uniti con uno Scorpione, non

sprecate le vostre energie con un Bilancia.

Saturno nel segno può darvi momenti di rifles-

sione, ma la vostra è una solitudine creativa.

Siete una riserva naturale dove accedono solo

persone libere come voi. occhio alle allergie.

Luna: pensante. Ascendente: toro. Consigli:

viaggiate con un Gemelli, non con un Cancro.

Gli astri vi invitano a vivere con cautela il 21 e il

22, con la Luna in Capricorno impegnativa per

l’attività professionale e per la famiglia. Mercu-

rio in Cancro vi stanca e brucia soldi ed energia.

Luna: discreta. Ascendente: Ariete. Consigli: cu-

cinate per un toro, non fatelo fare a un Leone.

SettIMAnA DAL 19 AL 25 LUGLIo

La bellissima protezione di Venere fno al 22 vi

regala amore, che però dopo quella data diven-

terà tormentato. In arrivo importanti traguardi

professionali. Luna: miracolata. Ascendente:

Gemelli. Consigli: siate accurati con un Vergine,

non approssimativi con un Gemelli.

Page 129: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

Lettere al Direttore

Da parecchio tempo non leg-

gevo più Sette e volevo com-

plimentarmi per l’arricchi-

mento di contenuti che vi ho

trovato al suo interno. Altresì, però, scrivo

per invitare Danilo Mainardi a chiarire il

titolo del paragrafo “Maledette sterilizza-

zioni” nel pezzo su Venezia e i suoi gatti,

del tutto fuori luogo in una rubrica dedi-

cata a racconti sul mondo animale. Sono

da anni volontario in una piccola realtà

associativa, che opera all’interno di un

canile e gattile della provincia di Milano

e ritengo quel titolo piuttosto dannoso,

date le condizioni e il numero di cani e

gatti abbandonati ogni anno, che proprio

serie e diffuse campagne di sterilizzazio-

ne e di sensibilizzazione in tal senso po-

trebbero evitare. Leggere quel titoletto è

stato come veder un prestigioso giornale

soffare sul fuoco dell’ignoranza, ancora

molto diffusa nel nostro Paese riguardo

questo tema. Altro che maledirle.

- Stefano Gaviglio

volontario operativo Animare Milano Onlus

www.animaremilano.it

Risponde Danilo Mainardi: Le “maledette

sterilizzazioni”, in verde nella rubrica per-

ché d’origine redazionale, non si riferivano

assolutamente a casi di randagismo. I

gatti dei campielli erano infatti sedentari,

abitavano in graziose casette di legno ed

erano accuditi dagli abitanti dei dintorni.

Così come dovrebbe essere per i gatti

“condominiali” milanesi: una proprietà e

un dovere collettivo. Un’opera parziale di

sterilizzazione, lo ammetto, avrebbe co-

munque potuto giovare anche ai simpatici

gatti veneziani.

Tra le tante problematiche che af-

fliggono il pianeta carcere vi è il di-

sagio degli oltre 100 mila bambini

che si recano a fare visita al genitore de-

tenuto e diventano vittime di colpe di cui

sono assolutamente innocenti. Sconvolti

dall’improvvisa assenza, emarginati dalla

scuola, sono turbati da quelle rare visite,

condite da attese interminabili, perquisi-

zioni, sequestri di giocattoli, pianti e grida

disperate. Divengono di colpo poveri,

perché è venuta meno l’unica fonte di

reddito (lecita o illecita) della famiglia.

Certe scelte salvano la vita ai gatti di Venezia

Pianeta carcere: chi soffre di più sono i bimbi dei reclusi.Finalmente si comincia a parlare degli Anni Ottanta

Telescherno / Di Stefano Disegni

© riProDuzione riSerVAtA

Sette | 29 19.07.2013 129

Page 130: Corriere de La Sera - Mussolini Sette_20130719

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Lettere al Direttore

L’UOMO D’ACCIAIO

regia di Zack Snyder

Unascena, un’immagineappena

La risposta di pagina 19

non sanno spiegarsi il perché di ciò che è

successo, ma ne percepiscono la gravità

dalle lacrime che all’improvviso inondano

la casa. Gli incontri con i propri fgli sono

uno dei pochi conforti concessi ai detenuti

e sono l’unico modo per mantenere unita

la famiglia. il 90 per cento dei penitenziari

italiani non permette visite la domenica

o compatibili con gli orari della scuola,

e stiamo parlando di bambini fortunati,

perché italiani, mentre tanti stranieri

non vedono per anni i propri familiari.

Basterebbe skype e questi nostri fratelli

potrebbero, a costo zero, veder crescere

i propri fgli e rimanere loro vicini, anche

se si trovano a migliaia di chilometri di

distanza.

- Achille della Ragione

Complimenti per l’accurato e ob-

biettivo articolo sugli anni ottanta

esaminati in maniera esemplare

su Sette. settimanale dove, di solito, il

decennio in questione viene visto come

la lebbra nella storia del Belpaese. Chi,

come me, in quel decennio, aveva 20 anni

e lo ricorda come un periodo stupendo,

non può non apprezzare e condividere il

pensiero e le ragioni esposte a difesa del

decennio. periodo che ha reso l’italia una

grande nazione, nonostante i disfattisti

che tutto criticavano allora e che, a 30

anni di distanza, restano incartapecoriti

sulle loro patetiche posizioni di critica

di quanto di buono venne fatto, proprio

perché non era opera loro (per fortuna).

Complimenti, dunque, per il coraggio di

una versione “fuori dal coro” di Set-

te, dove, all’opposto, si plaudono anni

che resero, prima e dopo gli ottanta,

l’italia uno stato pressoché allo sfascio.

e la ragione di ciò non va ricercata nelle

“piume e paillettes” degli anni 80 (quanto

si riempono la bocca certi commentatori

con questa frase, a dimostrazione di

quanto siano patetici nelle loro esposi-

zioni...), ma nella incapacità di chi volle far

piazza pulita di quel che di buono venne

fatto in quegli anni, con i risultati tangibili,

incontrovertibili e infami che oggi stiamo

sopportando.

- Guido Albertini, Pergola (PU)

Cominciano ad arrivare gli interventi

sollecitati dal dibattito avviato la scorsa

settimana sul tema: gli anni Ottanta sono

stati così orribili? Per motivi di spazio, qui

possiamo pubblicarne solo uno, ma dalla

prossima settimana daremo spazio a tutti

coloro che hanno opinioni da esprimere.

Ho letto con molto interesse l’ar-

ticolo dedicato alla “caduta della

rete” (Sette n. 26) per più di un

motivo. Ho iniziato a lavorare, illo tempo-

re, nella “telefonia” ed ho terminato, un

po’ di anni fa, nell’ict! inoltre, l’onlus, ove

collaboro, utilizzando le nuove tecno-

logie, in particolare una “web app”, sta

cercando di superare un qualcosa a cui

nessuno sembra far caso: l’anonimato

clinico. e questo nel “worst case”, ovvero

nell’emergenza, situazione globalmente

conosciuta come ice. La tecnologia c’è,

funziona, si può dire che è a costo zero,

si parla di agenda digitale, di smart city,

sono in corso progetti eu, vedi eCall, ma il

tutto langue, in quanto manca l’interlocu-

tore! non posso non concordare con l’ing.

dècina che parla di digital divide cultu-

rale, oltre al fatto che manca quello che

Musil defniva: «senso della possibilità».

e chi, per lavoro, responsabilità, sensibi-

lità, cultura, iniziativa, ecc. ecc. dovrebbe

mostrare un minimo di interesse, diciamo

che è in altre faccende affaccendato.

-Ing. Carlo Geri

www.medicivolontaritaliani.org

Ho letto il pezzo di torelli su Sette.

volevo precisare alcune cose

sulla città di ariel, che si trova

nella zona C, sotto il controllo di israele,

sulla base di accordi internazionali tuttora

vigenti. ariel è un modello di urbanistica,

è sede di un’università di altissimo livello.

È inimmaginabile che israele accetti l’im-

possibile, vale a dire costringere al rientro

oltre 1 milione di abitanti ebrei degli

insediamenti. non sarebbe diffcile pre-

vedere che, in caso di ritiro degli abitanti

israeliani dai territori, questi farebbero la

stessa fne di Gaza...

- Carlo Benigni

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8 7 1 2 5 9 6 3 4

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5 3 9 6 8 2 7 4 1

2 6 8 4 1 7 3 9 5

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1 5 3 7 2 4 9 8 6

6 4 2 8 9 3 1 5 7

I T S T R A B I S M O E M

N U O C E R E E D I C E R I E

D T O G A B L U A R G O S

O B A M A C U L L E A L I A S

O R L O L O C A N D A I N N I

R A I D I N O S A U R I E T A

G B A S I A I E N A I

C A N A D A G R U M E T O D O

D E L O M E T R O S E N O

B I L L G A N A S C E N U T I

N O B I C I S A G R E O

A N D R I C M E S S I

C I O P A G A N T

I N C R O C I A T O R I

D I C K C A N D A L

O V E S I N D R O M E

S E G I A R R E B

O M U L T I E T N I C O I A M

L A T L O C A T O A U R O R A

F E G I R O D I T A L I A M N

O R T O I C E L A N D T R A C

R O D A N A C A R D I O E T I

I S O N O R A R I A I B S E N

C O R P I O R I A N A A T I

O L L I O F L O T T I G L I A

B I O O I T A N I C O

I G N N A T E C M

A L L A L O N T A N A

G I U D A T I R A N A

I O N I T E N E N T I

O A R P E A I O N

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