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Mussolini
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19 luglio 2013 — numero 29
La fne di un incuboIl 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo decretava la
caduta di Mussolini. Ma per l’Italia, dopo l’illusione del ritorno
alla libertà, cominciava la stagione della guerra civile
70 anni fa
di Mirella Serri, Antonio Ferrari, Enrico Mannucci e Francesca Pini
L’intervista. Pippo Civati:«Questo Pd fa piangere, nonvede la primavera italianaper paura di dover cambiare»di Vittorio Zincone
Eccellenze. Nella fabbricaleader dove nascono itacchi delle star. E tutto èrigorosamente romagnolodi Salvatore Giannella
Terre del mito
In Martinica con Josephine
de Beauharnais, tra i colori
che ispirarono Gauguin
di Ambrogio Borsani
Contenuti/ N°29— 19 luglio 2013
9 / Italiansdi Beppe Severgnini
10 / Cavalli di razzadi Gian Antonio Stella
12 / Malintesidi Aldo Grasso
12 / Check-Point Elledi Ellekappa
14 / Flash Newsdi Maria Luisa Agnese
16 / A che Prezzodi Danilo Taino
17 / Italia sì, Italia nodi Aldo Cazzullo
18 / Consegna Pacchidi Antonio D’Orrico
18 / Parole ritrovatedi Alessandro Masi
19 / Contromanodi Antonio Ferrari
19 / Una scena,un’immagine appenadi Roberto Burchielli
20 / Blowin’ In The Webdi Roberto Cotroneo
21 / Storie (di) notedi Umberto Broccoli
22 / Posta non richiestadi Luca Bottura
24 / D’Amore e di Altri Disastridi Maria Laura Rodotà
62Viaggio in Martinica
Opinioni
Sette è in edicola tutti i giorni
Sette del Corriere della Sera è sempre
con voi. Oltre al venerdì, con il quotidiano
a 1,70 euro, si può comprare nei giorni
successivi, sempre in abbinamento
con il Corriere, a 1,50 euro più il prezzo del
quotidiano.
In copertina, un’immaginePublifoto / Olycom
LA NOSTRA CARTA
Questo giornale è
stampato su carta
che deriva da legno
proveniente da
foreste gestite in
maniera corretta
e responsabile
secondo rigorosi
standard ambientali,
sociali ed economici.
78Il 1960, anno
della dolce vita
Giuseppe
Civati
38
sette | 29—19.07.2013 5
Un navigato diplomatico, qualche giornofa, mi diceva: «Da che osservo il nostroPaese, sembra sempre che debba accaderequalcosa di irreparabile, poi non succede
nulla». Parlava della Repubblica e, soprattutto, dauna prospettiva “romana”, non del periodo storicotrattato in copertina da Sette. Anche Mussolini,però, nel luglio del 1943, prima di entrare nellasala dove l’avrebbero sfiduciato dopo vent’anni dipotere, la pensava così. E tre anni prima, nel ’40,un giornalista del Corriere della Sera pubblicava unromanzo, ispirato al suo lavoro di cronista, che inter-pretava magistralmente una vita vissuta nell’attesadel cambiamento destinato a non giungere mai.Era Dino Buzzati con Il deserto dei Tartari. A questasensazione di immobilità percepita da potenti eintellettuali che vivono in ambienti protetti, corri-sponde l’angoscia di chi si sente in balìa degli eventie teme l’imboscata che si cela dietro l’angolo: è quellatente pessimismo che si coglie oggi per le stradedelle nostre città. Non so chi abbia ragione, ma socome vorrei che fosse. Vorrei che riprendessimo asperare, che tornassimo a immaginare un futuro,che non limitassimo la nostra prospettiva all’aspettoeconomico, che pure è importante, soprattutto perchi vive a livello di sussistenza. Mi viene in mente labattuta di quella donna di mondo che si augurava dipiangere su una Cadillac piuttosto che su un’utilita-ria. Vorrei che non si dovesse piangere, soprattuttoper la mancanza di cose di cui si può fare tranquilla-mente a meno. Vorrei, inoltre, che quel diplomatico,di cui accennavo all’inizio, non avesse ragione, e chequesta benedetta macchina del cambiamento di cuitutti parlano e che tutti invocano riuscisse a mettersiin moto e a far mangiare polvere a chi sta seduto,senza dignità, sui propri privilegi: soprattutto lastruttura burocratica, che non si prende respon-sabilità, rimane immobile, nascosta dietro a riti eprocedure, per lucrare posizioni di rendita. Tutto ciònon è possibile? Sono un ingenuo che non tiene indebita considerazione i vincoli, le complessità, le vi-schiosità della politica? Scrivo per facile populismo?Bah, qualche mese fa potevamo cavarcela così, senzaimpegno né esempi da emulare. Poi qualcosa è cam-biato: chi di voi nel febbraio scorso avrebbe puntatoun centesimo sulla possibilità di cambiamento inVaticano? Facile dire che, in fondo, è uno staterello,per di più una monarchia assoluta dove basta volereper poter fare. Quattro mesi fa tutti sostenevamo chela Curia, istituzione vecchia non di secoli ma di mil-lenni, era immutabile. In cento giorni, invece, papaFrancesco ha ribaltato la Storia. Quel bonaccionedall’eloquio semplice e banale, destinato alle fauci divolpi dal manto rosso o porpora, come un implaca-bile maestro di scacchi, mossa dopo mossa, sta perpronunciare la frase fatidica contro i conservatoridel peggio: scacco matto. E noi perché stiamo solo aguardare?
[email protected]© rIProDUzIoNE rISErvATA
edItOrIale
Eppur ci si può muoveredi Pier luigi Vercesi
Contenuti / Nº29 — 19 luglio 2013
26
La lunga notte del 25 luglio 1943,
quando gli italiani sognarono
la libertà e si risvegliarono in una
guerra civile
di Mirella Serri
30 / La verità di Dino Grandi«Non fu un complotto»di Enrico Mannucci
33 / Villa Olga, il consolatoche salvò la vita agli ebreidi Antonio Ferrari
34 / Un’artista turca raccontail duro lavoro degli ebrei al portodi Francesca Pini
38 / Civati: «Questo Pd mi fapiangere. Non si è accorto dellanostra primavera araba»di Vittorio Zincone
40 / Uomini che corronosui tacchi (e vincono)di Salvatore Giannella
44 / Per fare uno sceneggiatoreci vogliono due testedi Ranieri Polese
46 / Dopo Phelps, vogliobattere Bolt. A calciodi Roberto Perrone
48 / Un inedito Solženicynnel racconto della mogliedi Armando Torno
50 / Re del brividoma con un cuore d’oro.Piange se muore un serpentedi Elisabetta Rosaspina
54 / L’America che trovidi Massimo Gaggi
55 / Latinosdi Rocco Cotroneo
56 / MediOrientidi Stefano M. Torelli
57 / AfrAsiadi Edoardo Vigna
58 / Europadi Donatella Bogo
59 / Parola Chiavedi Giorgio Dell’Arti
60 / Il tempo delle Donnedi Marta Serafni
61 / Le nuove imperfezionidi una mamma normaledi Stefania Ulivi
62 / I viaggi del mito/2Martinica: con Joséphinein un quadro di Gauguindi Ambrogio Borsani
70 / La Farmacia dei fratifa proseliti nel mondodi Enrico Mannucci
73 / L’Edicola del Corrieredi Peppe Aquaro
129 Lettere al Direttore
la nostra mail è [email protected]
Attualità
Piaceri&Saperi
SetteTv
93 / Coverdi Lorenzo Viganò
94 / Tempo al tempoa cura di Manuela Croci
96 / Viaggiodi Ilaria Simeone
98 / Arte e Oltredi Francesca Pini
100 / Libridi Antonio D’Orrico
102 / Saggisticadi Diego Gabutti
103 / PassatoPresentedi Lucrezia Dell’Arti
104 / Cibo e Oltredi Camilla Baresani
104 / I Vini della Settimanadi Daniele Cernilli
105 / Botteghedi Marisa Fumagalli
106 / BenEsserea cura di Sara Gandolf
106 / Consigli alimentaridi Caterina e Giorgio Calabrese
107 / Dolori addiodi Dario Oscar Archetti
108 / Animaliadi Danilo Mainardie Paola D’Amico
109 / Cocktail Martinidi Paolo Martini
110 / Estate Enigmisticaa cura di Domenica Quiz
128 / Oroscopodi Alessandra Paleologo Oriundi
129 / Teleschernodi Stefano Disegni
Stili di vita85 / Coverdi Magda Mutti
86 / Modaa cura di Gianluca Bauzano
88 / Moda donnadi Elena Formenti
90 / Biglietto d’invitodi Ivan Rota
91 / Sfarfallonidi Paolo Martini
113 / CoverTerrore sotto la cupola di King
114 / I programmi tvdal 20 al 26 luglio
Il canguro
sbilenco
108
Ashley
Bartner
74
70
74 / Dagli Usa con amorema i fornelli sono italianidi Angela Frenda
76 / E l’uomo entrònell’occhio dei ciclonidi Giovanni Caprara
78 / Gli anni della speranza(1960-seconda parte)di Umberto Broccoli
83 / Il mio eroedi Salvatore Giannella
83 / InVisibilidi Claudio Arrigoni
La profumeria di
Santa Maria Novella
Kerry
Washington
91
SeTTe | 29 19.07.20136
Costruire cittàper costruire il futuro.Le risposte Siemens aiutano le città ad essere più sostenibili, vivibili e competitive.
La nostra metropolitana automatica porta a casa
più velocemente i cittadini a Torino.
A Venezia, le nostre soluzioni per gli edifici
riducono i costi energetici.
E a Milano i nostri sistemi medicali aiutano
i cittadini a condurre vite più sane e longeve.
In tutto il pianeta, Siemens supporta le città
nel diventare luoghi nei quali persone, business
e ambiente possano svilupparsi e prosperare.
Ogni giorno lavoriamo con il mondo per creare risposte
che durino per gli anni a venire.
siemens.com/answers
Beppe Severgnini / Italians
Paolo Zunino [email protected]
Purtroppo i pazzi, gli idioti e icriminali ci sono sempre stati e cisaranno sempre. Eliminarli non si
può, Zunino: importante è renderli inof-fensivi, o almeno limitarne i danni. A certimaniaci va levata subito la patente, primache ammazzino qualcuno; se sono recidivi,vanno infitte penememorabili. Cosa chenon accade: gente che ha ucciso dopo averbevuto ce la ritroviamo sulle strade. Disicuro unmagistrato ci spiegherà comequesto è possibile; ma a quel magistrato,agli avvocati e a chi fa le leggi, diciamo checosì non dovrebbe essere, punto e basta.Se non vogliono ascoltare un’opinione suun giornale, ascoltino la loro coscienza:perché ha qualcosa da dirgli, sono sicuro.
L’Imu non andava tolta
Caro Beppe, sembra che non ci sianulla di più importante dell’Imu, se neparla ovunque. Ma ci si dimentica deipiù deboli: quelli che una casa non cel’hanno, quelli che sono in afftto. Certola casa non è mica loro, l’Imu la pagail proprietario: ma siamo certi? Sicuriche il proprietario non la scaricheràpoi sull’affttuario? Mi sembra che nonti sia mai espresso su questo: possochiederti come la pensi?
Pietro Zonca [email protected]
Severgnini, la strada è di-ventata un far west! Quinel Milanese hanno ap-
pena ucciso una ragazzina in bici,Beatrice; e ogni cretino, represso,incosciente usa la guida comesfogo delle proprie frustrazioni.Vediamo regolarmente compor-tamenti pazzi, suicidi, omicidi:padri con bambini liberi sui sedili;mezze tacche incollate al paraurtiposteriore, gesticolanti e sfana-lanti; idioti a cavallo delle corsie;auto in centri abitati a velocitàpazzesche; ciclisti arrapati fuorida ogni regola. Ma come si fa?
Diciamo che non era una priorità,ma in Italia siamo specializzati neltrasformare i dettagli in questioni
vitali (e viceversa). È vero che ci (tar)tassanoinmolti altri modi, ma resta un fatto: siamotra i pochissimi Paesi senza un’impostasulla prima casa. Quindi: non era opportu-no togliere l’Imu, considerato lo stato con-valescente delle fnanze pubbliche. Megliotrasformarla in un prelievo equilibrato afavore dei Comuni, come accade in GranBretagna. Ma era diventato un simbolo (peril Pdl), ed era evidente che il governo di cuifa parte non poteva esimersi.
Murgia governatore? Offelee...
Ciao Bsev, che ne pensi della possi-bile candidatura di Michela Murgia agovernatore della Sardegna? Potrebbeessere la ventata di maestrale chestiamo tutti aspettando? Lo spero!
Elisabetta Melis [email protected]
Non conosco personalmenteMichela M., ma ho letto quattrosuoi libri compreso L’incontro,
delizioso resoconto di un’infanzia a Cabrase seguo i suoi interventi su La Nuova
Sardegna. Scrive bene, ha sempre un puntodi vista originale e appare intellettualmenteonesta; al punto che le perdono le tentazio-ni indipendentiste, che suonano benemalasciano il tempo che trovano. La Sardegna
deve infatti riscuotere i molti crediti che hacol resto d’Italia. Da sola, sarebbe condan-nata all’irrilevanza o peggio. Aggiungo: pergovernare una regione, oggi, non basta es-sere onesti. Occorrono competenze ammi-nistrative e tempo pieno. Michela Murgianon ha le prime; e sarebbe un peccato setrovasse il secondo, perché non scriverebbepiù. Offelee, fa el tò mestee come si dicein campidanese?
Si pubblica per gli altri, non per sé
Caro Beppe, come si fa a iniziare unromanzo? È da tanto che ci penso mala paura di non piacere mi frena. Vorreiscrivere una storia in parte autobio-grafca. Scriverei per me stessa piùche altro, ma vorrei che chi leggesseapprezzasse ciò che scrivo.
Milena Casalicchio [email protected]
Non sono un narratore, Milena,e quindi prendi quello che tidico con benefcio d’inventario.
L’autobiografa eterna tentazione degliesordienti è il genere più diffcile. Mate-ria incandescente, che va raffreddata con laragione e la scrittura. Il fusso scompostodel cuore, riversato sulla pagina, piace ma-gari all’autore; ma confonde, e spesso irrita,il lettore. Segui questa regola, che vale perun romanzo e per un articolo: si pubblicaper gli altri, non per sé.
Ai maniaci al volante va levata la patenteNon c’è alternativa: i pazzi, gli idioti e i criminaliche affollano le nostre strade devono esserepuniti con pene severissime. Purtroppo non è così
© rIProduzIone rISerVata
www.corriere.it/italians
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NU
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BER
TOLI
Sette | 29 19.07.2013 9
Gian Antonio Stella / Cavalli di razza
Volete uscire dalla crisi? Tiratefuori le unghie. Finte. È laricetta di una parlamentareregionale calabrese pidiellina,
Tilde Minasi. La quale ha presentato unaproposta di legge, numero 473/9, perarrivare a un albo professionale deglionicotecnici.Voi direte che di albi professionali ce nesono già una caterva: già qualche anno fa,mentre l’Ue ci invitava a disboscare la sel-va di Ordini, la Federazione del terziarioavanzato (Fita) ne contò in lista d’attesaaddirittura 209: duecentonove! Tra i qualisvettavano uno strepitoso “albo degliiman” proposto da Daniela Santanchè e aseguire quelli dei “risk manager” (i “ge-stori del rischio aziendale”), dei “podolo-gi” (specialisti dei piedi) e dei “pedologi”(specialisti nello “studio sistematico dellosviluppo fsico, psicologico e sociale delfanciullo”), dei venditori di fuochi artif-ciali e dei massaggiatori shiatsu.Ordunque, si è chiesta la deputata,perché lasciare fuori le artiste e gli artistidell’unghia fnta? Urge un intervento,spiega la proposta di legge: «Sino alladata odierna, questo micro ambitoprofessionale non ha ricevuto disciplinaalcuna dall’ordinamento giuridico e, nellacondizione di vuoto normativo, si fa fnoad oggi riferimento al solo possesso deltitolo di estetista disciplinato dalla Leggen. 1 del 4 gennaio 1990. In tale circostan-za, tuttavia, quanti potrebbero praticarequesta professione autonomamente, poi-ché non sono in possesso del titolo pre-scritto dalla legge del 1990, hanno sceltoin percentuale prevalente di praticare laprofessione in pieno abusivismo fssandoil luogo di lavoro nelle proprie abitazioni.È scontato palesare la penuria del rispetto
delle norme igienico-sanitarie, l’utilizzodi prodotti non in linea con le normativee soprattutto la scarsa garanzia per l’uten-za a lavoro ultimato».
MiglioraMento estetico.Ma di cosaparliamo? Risponde l’articolo 1: «L’attivitàdi onicotecnico consiste nell’applicazionee decorazione di unghie artifciali. Essacomprende ogni prestazione artisticaeseguita, a esclusivo scopo decorativo o dimiglioramento estetico, sulla superfciedi unghie artifciali delle mani e dei piedi,tramite l’apposizione di unghie artifcialipreformate da decorare, e la successivalavorazione e colorazione delle stesse,
con prodotti non cosmetici quali gel,polveri acriliche ed altri prodotti fra quellielencati all’articolo 9, comma 1».Vabbè, direte, il lavoro dell’estetista! Ehno! «L’attività di onicotecnico, pur essen-do afferente alla professione dell’estetista,si distingue profondamente da quest’ul-tima in quanto la mera azione esplicativadella professione non viene praticatasulla superfcie corporea della persona,quindi, non sussistono di fatto azioniinvasive».Quest’attività consiste in: «a) limaturadell’unghia al fne di liminare il grassonaturale dalla superfcie sulla quale si an-drà ad eseguire la costruzione; b) elabo-razione fnale della forma dell’unghia dadecorare; c) applicazione dell’elementoartifciale previo ancoraggio con appositacolla fotoindurente».«Sc-sc-sc-scientifco!», direbbe il VittorioGassman de I soliti ignoti. Va da sé cheoccorre dunque, per iscrivere queste nuo-ve fgure all’albo, una qualifca precisa dionicotecnico. Ottenuta come? «A seguitodel superamento di un esame teorico-pratico posto al termine di un corso diformazione professionale di qualifca-zione, avente i requisiti di cui alla Leggeregionale n. 3 del 19 aprile 1985 (Ordina-mento della formazione professionale inCalabria)». Corso che «dovrà avere unadurata pari o superiore alle 450 ore. Il su-peramento dell’esame consente l’imme-diato inserimento nel mondo del lavoro».Traduzione per chi è tardo di compren-donio: l’obiettivo fnale è dare vita a nuovicorsi di formazione da 150 giorni per treore! In linea con quelli, costosissimi, delpassato. Alcuni indimenticabili. Comequelli per il “Body dream massage” e il“Merletto Macramè”.
onicotecnici d’italia uniteviUnaparlamentare proponeun alboprofessionaledei lavoratori dell’unghiafnta. Da aggiungere a quelli in listad’attesa: degli iman, dei riskmanager, dei pedologi...
© riproduzione riservata
Tutti a scuola
L’obiettivo fnale dell’albo degli onicotecnici
è dare vita a costosissimi corsi di formazione
di 450 ore come quelli per il “Body dream
massage” o per il “Merletto Macramè”.
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TOLI
SeTTe | 29 19.07.201310
Aldo Grasso / Malintesi
«Una maldicenza nata daun episodio sfortunato,il crollo di un teloneche copriva un palco
dove era prevista una sua esibizione, erafforzata dal tragico incidente d’autoin cui persero la vita due musicisti dellasua band. È bastato questo e poco altroper “condannare” Mia Martini a una vitadiffcile, terminata prematuramentenel 1995 e segnata dalle dicerie che lacostringevano persino a non pronuncia-re il suo nome. Da questo il titolo dellabiografa di Aldo Nove, edita da Skira,Mi chiamo…». Dal libro di Nove è statotratto uno spettacolo teatrale che hadebutto nei giorni scorsi, al Teatro LaCucina di Milano, per l’interpretazione diErika Urban.
Grande sensibilità. Di maldicenza sipuò morire. Forse Mia Martini ha pagatocon la vita l’aggressività spietata cui alungo è stata sottoposta la sua nomea:dicevano portasse iella. E Aldo Nove hascritto un libro di grande sensibilità,con un gesto che gli fa onore e inchiodaalla propria miseria morale tutti quelli
gli epiteti di “il professore” o “il notoanglista”».Come scrive Alessandro Manzoni, lapeste della maldicenza è che “rendepeggiore chi parla e chi ascolta, e perlo più anche chi n’è l’oggetto”. Il ritopersecutorio della maldicenza è semprelo stesso: un misto di violenza e magia,un veleno iniettato per privare l’accusatodi ogni difesa con una crudezza pari allapersecuzione razziale.
di maldicenza si puòmorireUno spettacolo teatrale ripercorre la parabolaumana di Mia Martini che pagò con la vital’aggressività spietata cui a lungo fu sottoposta
Una donna tormentata
La cantautrice Domenica Rita Adriana Berté,
in arte Mia Martini (1947-1995).
Check-Point elle
che hanno perseguitato la povera Mimì.Mi ricordo bene quel maggio del 1995.Me lo ricordo anche perché il Corrieremi chiese di scrivere un pezzo su quellamaldicenza che le aveva reso impossi-bile la vita: «Condannare una personaalla fama di menagramo è gesto di raraspietatezza perché non concede allavittima un solo appiglio per difendersi:alla ferocia dei mormorii non c’è difesa,all’ignobile pettegolezzo non c’è argine.È davvero uno spettacolo di grandeinciviltà vedere persone che al passaggiodello sfortunato si fccano una manoin tasca, si alterano in viso, allunganol’indice e il mignolo, afferrano chiavi,gobbetti, corni. E non stupisce nemme-no che a questo barbarico rito i mondipiù sensibili siano quelli dello spetta-colo e della cultura. Uno dei nostri piùgrandi eruditi, Mario Praz, è stato peranni sottoposto a un linciaggio brutale.Scriveva libri fondamentali, dispensavala sua prodigiosa attività critica eppuredi lui si diceva che portasse male. Anco-ra oggi insospettabili studiosi, brillanticommentatori, acuti saggisti quando lodevono nominare si riferiscono a lui con
© riproduzione riservata
OLY
COM
sette | 29 19.07.201312
Flash News / a cura di Maria Luisa Agnese
Il santo peccatore. Impenitente Brunetta:
l’avevamo lasciato due numeri fa mentre tenta-
va di slacciare un bottoncino galeotto alla Gel-
mini e ce lo ritroviamo a palpeggiare la bionda
chioma di Laura Ravetto. Niente retropensieri,
ovviamente è una “benedizione papale”.
La grande spalatrice.
Dopo aver contribuito a
far passare a miglior vita
l’economia di mezza Eu-
ropa, a chi starà scavando
la fossa la dama di ferro
Angela Merkel? Edward
Snowden, talpa del
Datagate, le avrebbe
chiesto asilo politico.
Fossimo in lui, ci pense-
remmo due volte.
L’apparenza inganna. Non lasciatevi
fuorviare dall’arietta da Rain Man. Matteo-
sono giovane (e furbetto)-Renzi sta aff-
lando gli incisivi da castoro per rosicchiare
la poltrona più bella del reame. Caro Letta,
attento, si procuri uno scranno d’acciaio.
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Donne all’attacco
e bambinacci
Spala, spala, Angela, spala. Cosa non fae cosa non sopporta la Cancelliera, quiin una delle sue giacchettine che per-corrono tutto l’arco dell’arcobaleno,per tenere a bada la diffcile Europa.E problemi e riottosità dall’Italia nonmancano, a cominciare da quel gril-lotto che sembra farle una piccola lin-guaccia. E continuando con il bambi-naccio Matteo Renzi che si produce inun sorrisetto alla Fonzie, o con RenatoBrunetta che, smessi per un secondo ipanni del falcotto sempre pronto allapugna, impone le mani, pardon lamano, con sorriso beato e condiscen-dente, sul capino della devota LauraRavetto. E seduto su quello scranno fapure la sua fgura.Va all’attacco anche in spiaggia la pi-tonessa felix Daniela Santanchè (quelsoprannome feroce a lei va benissi-mo). Mena fendenti a destra e a manca,avanzando indomita con ampia falcatain ogni mare e in ogni luogo, ma questavolta si è trovata contro l’ala ragionan-te e governativa delle colombe del Pdl.«È con noi da poco e non rappresentala maggioranza del partito», l’ha attac-cata proprio su Sette Beatrice Lorenzin(ministro della Salute) e Nunzia DeGirolamo (Politiche Agricole) ha affon-dato la lama: «In cosa siamo diverse?Nell’età». Chissà che effetto han fattole loro parole a Santanchè, paladina(da destra) della solidarietà fra donne.
sette | 29—19.07.201314
@maragnese
Disillusioni/2 . Durante la campagna elettorale da
candidato sindaco aveva sentenziato: «Roma è vita».
È passato un mese e un solitario Ignazio Marino,
raggiunto l’obiettivo, alza gli occhi al cielo tra la noia e
la stanchezza. Se questa è vita…
...al gatto. «Con la condanna di Berlusconi, i suoi
lacchè in Parlamento e i fedeli alleati del Pdmenoelle
scomparirebbero come neve al sole d’agosto»,
tuona Beppe Grillo ed estrae una linguetta golosa.
Che sia lui il Gatto Silvestro della Santanchè?
Disillusioni/1. Maurizio Lupi è talmen-
te compiaciuto della sua idea, sconto
del 30 per cento a chi paga subito le
multe, da assumere le sembianze di
Jolly Joker. Peccato, ministro, che da noi
le multe non le paghi nessuno.
Attenta... «Subito
la riforma della
giustizia», grida
Daniela Santanchè.
Dopo l’affaire della
sentenza Berlusconi,
s’è messa immedia-
tamente alla guida
dei falchi del Pdl. Ma
qui, per un giorno
di tregua al mare, si
traveste da canarino
Titti. Chi sarà il suo
Gatto Silvestro?
© riproduzione riservata
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sette | 29—19.07.2013 15
Danilo Taino / A che Prezzo
Una proposta contro la su-perstizione fnanziaria: nonparliamo più di speculatori edi speculazione contro l’Italia
se non abbiamo nomi e cognomi con iquali indicarli. Faremo il bene del Paese.Esiste chi specula sui mercati fnanziari:come esiste chi cerca di fare proftti dapraticamente tutte le attività umane. Dibase, se rispetta le leggi e le regole scrittedalle autorità c’è poco da dire: è un pezzodel mercato e piuttosto spesso è utile, inquanto nello scommettere su una forza ocontro una debolezza crea informazioniutili agli altri investitori, ai governi, allebanche centrali, alle opinioni pubbliche.Informazioni che spesso chi è in posizio-ni di potere preferirebbe tenere nascoste.
Cantando sotto la doCCia. Il caso piùclamoroso di speculazione dei tempi mo-derni è quello di George Soros nel 1992contro la sterlina: il fnanziere-flantropoguadagnò un miliardo di dollari in pocheore e i pubblici britannico ed europeoscoprirono che il governo di Sua Maestànon era serio nel volere mantenere la suavaluta nel Sistema monetario europeo(l’allora Cancelliere dello Scacchiere Nor-man Lamont disse che, dopo l’uscita dellasterlina dallo Sme provocata da Soros,aveva iniziato a “cantare sotto la doccia”).
Fare il nome di speculatori alla Sorosoggi considerato un’autorità morale
da molti governi è normale. Se altrispeculatori provocano danni, a maggiorragione se in modo fraudolento mani-polando i mercati, è ancora più giustofarne i nomi su giornali, televisioni, socialnetwork. È la denuncia generica di unaspeculazione sempre in agguato e semprecolpevole a essere invece una scappatoiainsignifcante e dannosa. Insignifcanteperché non dice nulla di nulla: evoca unfantasma. Dannosa per più di un motivo.Fa credere che i guai italiani sianoprovocati da loschi fguri in panciotto ecilindro quando sono il risultato di sceltenazionali disastrose. Diventa un elementodi demagogia populista, come l’apparatogiudaico-massonico dei tempi andati.Vorrebbe sopprimere la libertà di mercatosenza la quale tutta l’economia è ineff-ciente e il Paese più povero. Condannal’Italia a uno stato di marginalità culturalee fattuale rispetto ai circuiti fnanziari piùsofsticati dove si producono crescita einnovazione.Parlare genericamente di speculazioneè insomma una mistifcazione cultura-le, un’autoassoluzione, una condannaa scendere nella periferia del mondo.Quindi, fuori i nomi e i fatti: altrimentilasciamo perdere la piccola demagogia.
speculazioni fnanziarie? Facciamo i nomiLa denuncia generica è una scappatoiainsignifcante e dannosa. Quella precisae puntuale serve al bene del Paese
Finanziere-flantropo
Il caso più clamoroso di speculazione
dei tempi moderni è quello di Soros nel 1992.
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numeri a ConFronto
uno stipendio che fa la differenza
9,5 giorninecessari a un lavoratore dipendente
italiano per guadagnare quello che il suo
a.d. guadagna in un’ora (calcolo medio)
3,5 giorninecessari a un lavoratore tedesco
63 per centomaschi italiani che lavorano
a un anno dal conseguimento
della laurea specialistica
55 per centofemmine
26 miliardi di €mancati ricavi a causa
della pirateria informatica
e del fle sharing in Europa
492 milaposti di lavoro perduti (stima)
Fonti: The Economist, AlmaLaurea, Tera Consultans
seTTe | 29 19.07.201316
Aldo Cazzullo / Italia sì, Italia no
Sì, maNon eradiffcileprevedere
che Francesco sarebbe stato un Papa dolcee insieme duro, esigente. Conservatore indottrina, scontenterà la sinistra. Rivolu-zionario nell’approccio con i simboli econ il potere, ha già scontentato la destra.C’era bisogno di un Papa che non arrivassein Mercedes scortato da porporati inMercedes, che non assistesse ai concertiassiso sul trono circondato da cortigiani,che riavvicinasse la Chiesa al suo popolo.La scelta di cominciare da Lampedusa illungo viaggio nel mondo è dirompente.Ci mette di fronte al nostro cinismo. Fran-cesco ha ragione: i morti di Lampedusanon fanno più notizia, e per renderceneconto non occorre telefonare a qualchepoveraccio leghista in cerca di visibilità,basta interpellare le nostre coscienze. Latragedia dei poveri che bussano alla portadella nostra ricchezza non è inferiorealla commedia di noi che abbiamo casa,riscaldamento, macchina e telefonino epiangiamomiseria. Insomma questo Papami piace moltissimo, anzi sempre di più.Proprio per questo, mi sento libero di farealcune considerazioni.Non condivido le critiche al suo viaggioa Lampedusa, né quelle miserabili, tipo“pensi piuttosto ai poveri italiani”, néquelle argomentate. Ma criticare un Papanon è lesa maestà. In una società libera edemocratica non esistono autorità al disopra della pubblica opinione, e quindinon esposte a critica. Nella gerarchia eccle-siastica il Pontefce è sovrano assoluto, manella vita pubblica può essere elogiato ocriticato.Per quanto riguarda Lampedusa, il Papafa bene a piangere i morti e a scuoterci.Allo stesso modo, nel suo campo, MimmoPaladino ha fatto bene a scolpire la portad’Europa. Ma va detto con altrettanta forzache il divario tra Nord e Sud del mondonon si colma salendo su un barcone, met-
tendo la propria vita e quella dei propricari nelle mani degli scafsti, cioè di abiettimercanti di carne umana, e affdandosi aicapricci del caso e ai cavilli del diritto, percui approdare in un lembo di terra vicinoalle coste africane dà diritto all’ingressonel mondo che va dalla Sicilia al PoloNord. Un mondo che è certo infnitamentepiù ricco dei deserti africani da cui ven-gono molti immigrati, ma che in questomomento non ha bisogno di manodopera(anzi ha un eccesso di manodopera), e chespesso destìna i disperati di Lampedusa alruolo di manovali della malavita o del lavo-ro nero. Un conto sono la carità e l’amore,un altro la legge e la dignità. I lampedu-sani già riescono a parlare entrambe lelingue. Vediamo di riuscirci anche noi.
NoHo letto con interesse l’intervistaa Repubblica di Yoram Gutgeld,
deputato Pd e indicato come il consigliereeconomico di Matteo Renzi. Accanto adalcune buone idee, tipo proseguire con
la privatizzazione di Enel ed Eni, Gutgeldsprofonda nei consueti errori masochistidella sua parte politica. Esempio: «L’Imu èuna tassa giusta. Sono d’accordo con il miopartito: esentare le fasce di reddito basse».Ma quante volte dobbiamo ripeterlo chele mitiche “fasce di reddito basse” moltospesso non sono i poveri ma gli evasorifscali, e le “fasce di reddito alte” moltospesso non sono i ricchi ma lavoratoridipendenti e pensionati che lavorano ohanno lavorato molto (e spesso per giuntavotano, masochisti pure loro, per il Pd)?Implacabile, Gutgeld inferisce: «Abbat-tiamo l’Irpef per i redditi più bassi!». Ora,i veri poveri l’Irpef già non la pagano. Ab-battere le aliquote basse non signifca ri-lanciare i consumi ma allargare il paradisofscale in patria per gli evasori. Caro Renzi,se questo è il nuovo che avanza, se questaè la sinistra riformista che alleggerisce ilpeso dello Stato e punta sul merito, allorao Gutgeld cambia idea, o forse è meglio selei cambia consigliere economico.
I due volti di LampedusaPapa Francesco fa bene a piangere i mortie a scuotere le nostre coscienze. Ma noi facciamobene a fermare il traffco di esseri umani
Papa dolce ed esigente
La scelta di Francesco di cominciare da Lampedusa il suo viaggio nel mondo è dirompente.
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Sette | 29 19.07.2013 17
Non fnisce qui. Un secolo dopola Rai gira uno sceneggiato sulleMie prigioni. A interpretare laprotagonista 15enne è la Cinquettidi Non ho l’età (per amarti)
Antonio D’Orrico / Consegna pacchi
Rinchiuso dagli austriaci nelcarcere dei Piombi a Venezia,lo scrittore e patriota SilvioPellico conosce la quindicen-
ne Zanze, fglia del custode. La ragazzaconfda al prigioniero di avere un amanteche la tratta male. In un primo momento,Pellico la trova alquanto bruttina. Poicomincia a provare un sentimento chese non è amore molto «vi s’avvicinava». Isintomi sono chiari. Quando Pellico senteaprire la porta della cella il suo cuore simette a battere forte sperando che sia lei.Se lei non c’è lui prova «melanconia». Loriempie di felicità il gesto con cui lei, conil fazzoletto o con il ventaglio, scaccia lezanzare che affollano la cella. E fnisce pertrovarla «cento volte più bella» di comegli era apparsa la prima volta.
baciando la bibbia. Una sera, dopoavergli riraccontato del suo amore infe-lice, Zanze gli getta le braccia al collo egli copre il volto con le sue lacrime. Lofa come una fglia con il padre, senza«idee profane». Ma la scena colpiscemolto l’immaginazione dello scrittore. Inun’altra occasione, lui si svincola dall’ab-braccio dicendole, balbettando, che è unacosa che non va bene. Lei, per tutta rispo-sta, lo guarda fsso in faccia, poi abbassa
gli occhi e arrossisce («fu la prima voltache lesse nell’anima mia la possibilità diqualche debolezza a suo riguardo»).Zanze passa molte ore, la mattina e lasera, nella cella di Pellico. Chiacchiera-no di cose frivole poi, all’improvviso, laragazza prende la Bibbia, la apre, baciaun versetto a caso e chiede allo scrittoredi tradurglielo dal latino e di ricordarsi inseguito, quando lo rileggerà, che su quel
versetto lei gli ha impresso le sue labbra.Pellico nota che spesso quei baci cadonosui versi del Cantico dei Cantici. Zanzenon sa il latino, non può farlo apposta.Però è una strana coincidenza.
STilE MaTa HaRi. Poi Zanze un giornosparisce. La prigione, scrive Pellico, «tor-nò ad essere per me una tomba». Qualchetempo dopo un secondino instilla nelloscrittore il sospetto che Zanze fosse unaspia incaricata dalla polizia di carpirgli
l’ultima puntata del romanzo per l’estateLa storia di Zanze, la Lolita veneziana checonsolò Silvio Pellico nel carcere dei Piombi,si chiude con un colpo di scena alla Le Carré
PaRolE RiTRovaTE
Tutto cambia,speriamoanche peri migranti
Omnia migrant, scriveva il poeta Lucrezio. Tutto cambia. Sì,perché il verbo latino migrare aveva anche questo tra i suoisignifcati: cambiare. Posto, casa, vita: cambiare, a ognicosto. Perché non se ne può fare a meno. La recente visita delPapa a Lampedusa è un’ottima occasione per immaginare un
nuovo punto di vista. Perdiventare, insomma, an-che noi un po’ migranti.
qualche informazione. Come fnale delnostro romanzo per l’estate (tratto da unclassico della storia patria come Le mieprigioni di Pellico) questo sviluppo allaLe Carré non è male.Aveva ragione Gianfranco Contini adefnire Zanze una «lolita» (come scrissenell’articolo ripubblicato nell’antologia Lacritica letteraria e il «Corriere della Sera»1945-1992, edito dalla Fondazione Corrie-
re)? Secondo me sì e per duesuggestioni. La prima l’ha det-ta Roberto Calasso ricordandoche Contini racconta delloscrittore francese François-René de Chateaubriand cheandò a ricercare Zanze e latrovò incinta (la stessa iden-tica scena del romanzo di Na-
bokov). La seconda suggestione me l’hafornita un lettore. La Rai girò nel 1968 unteleromanzo sulle Mie Prigioni con RaoulGrassilli nella parte di Pellico. Zanze eraGigliola Cinquetti che quattro anni prima,sedicenne, aveva trionfato a Sanremo conla canzone Non ho l’età (per amarti), lapiù anti-nabokovianamente nabokovianadelle canzoni nazionali. Ci voleva l’astuziademocristiana della vecchia Rai pertrovare una (tortuosa quanto geniale) viaitaliana al lolitismo in prima serata.
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di Alessandro Masi
sette | 29 19.07.201318
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Antonio Ferrari / Contromano
La rivoluzione vera, che coinvol-ge e sconvolge il Medio Orientee il Nord Africa, non è quellache conosciamo e seguiamo da
anni. Le rivolte arabe non hanno ancorai connotati di un autentico progetto rivo-luzionario. L’unica rivoluzione compiutaè così silenziosa che non ce ne siamoneppure accorti. L’esplosiva crescita de-mografca, almeno nei Paesi della spondaSud del Mediterraneo, si è fermata. Anzi,in qualche caso è in precipitosa discesa,avvicinandosi alle medie europee.A sostenerlo e il professor Philip Jenkins,docente di scienze umanistiche alla Penn-sylvania State University, e in assolutouno dei maggiori studiosi delle religio-ni. L’ultimo numero di Vita e pensiero,bimestrale di cultura e dibattiti dellaCattolica di Milano, pubblica appunto unsaggio di Jenkins sulla “crisi demografca”nei Paesi della Mezzaluna. Lo studiososostiene che il numero-chiave è 2,1, cioèil tasso di fertilità di cui ha bisogno unasocietà per mantenere costante la propriapopolazione. “Se il tasso scende sotto 2,1,le popolazioni subiranno una stagnazio-ne prima e un declino poi, e l’età mediacrescerà... Quando gli analisti guardanoall’Europa moderna, si preoccupano ap-
punto delle prospettive a lungo termineper bassa fertilità in nazioni come l’Italia(1,39), Germania (1,41), Spagna (1,47)”.È chiaro che, scrive Jenkins, a questopunto “non è diffcile immaginare unoscenario nel quale i musulmani medio-rientali supererebbero gli statici europei,creando un’Eurabia islamizzata”.
MutaMenti sociali.Ma ecco la sorpre-sa, confortata da numeri che ne offronola dimensione clamorosa. Secondo laricerca, “negli ultimi 30 anni, numerosiPaesi arabi che erano soliti avere grandinumeri di bambini, hanno iniziato a subi-re un’impressionante trasformazione de-mografca. Da metà degli anni Settanta, iltasso di fertilità dell’Algeria è crollato da7 a 1,75, quello della Tunisia da 6 a 2,03,quello del Marocco da 6,5 a 2,21, quellodella Libia da 7,5 a 2,96. In sostanza oggiil tasso dell’Algeria equivale, più o meno,a quello della Danimarca e della Norve-gia; quello della Tunisia è paragonabile aquello della Francia”.Numeri su cui rifettere, che Jenkins attri-buisce “ai cambiamenti nelle aspettative enei comportamenti delle donne in societàche un tempo erano molto tradizionali.Donne sempre più coinvolte in attività
educative e in lavori full time, quindimeno inclini a dedicarsi a una tribù disette, otto fgli”. È comunque inevitabileche questa mutazione produrrà prima opoi sorprendenti conseguenze politiche.
la rivoluzione islamica? si fannomenofgliIn Algeria il tasso di fertilità è crollato da 7 a 1,75,in Tunisia da 6 a 2,03, inMarocco da 6,5 a 2,21.Un cambiamento che avrà effetti politici sorprendenti
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Medie europee
A sostenere la precipitosa discesa demografca
dell’Islam è Philip Jenkins, docente di scienze
umanistiche alla Pennsylvania State University.
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un uomo, un tornado e il cane intrappolato in autoLa forza della natura si scatena in un vortice che spazza via case epersone. La macchina da presa arretra velocemente svelando unuomo che si trascina verso la sua auto per liberare il cane rimastointrappolato; l’animale scappa via mettendosi in salvo. L’uomo alzala testa e vede il tornado che incombe su di lui: non ha più tempo.Tenta di correre, ma il piede ferito glielo impedisce, così si bloccadi colpo, si volta e guarda davanti a sé. Sembra calmo, sereno. Fa ungesto con la mano, quasi affettuoso, come a dire di non preoccu-parsi. È suo fglio che lo sta guardando, è al riparo. Gli chiede congli occhi di desistere dal salvarlo. Sa che potrebbe farlo, ma svele-rebbe così la sua vera natura. Lo sguardo del padre rivela un grande
timore: che il fglio sia vittima della paura dell’umanità nelle coseche non conosce. Alza un’ultima volta la mano, come per salutare,e con una smorfa d’assenso benevolo rivolge un cenno d’addio alfglio: ora ha capito il perché della sua venuta al mondo. Il volto delragazzo si allunga in un urlo di dolore che lo trasforma in pietra erimanemuto, sovrastato dal fragore. Non scorderà mai il sacrifciodi quest’uomo che gli ha fatto da padre e che ha visto in lui, fn daiprimi passi, la grandezza.
di Roberto Burchielliuna scena, un’iMMagine appena
Di quale flm si tratta? la soluzione a pag. 130
sette | 29 19.07.2013 19
Roberto Cotroneo / Blowin’ In The Web
Com’era Italo Calvino quandolavorava come editor alla casaeditrice Einaudi? Il critico Gui-do Davico Bonino lo ricorda
severo, attento. Scriveva appunti con unacalligrafa irregolare, spaziando moltole righe, utilizzando il retro delle bozzedei libri. E se quello che scriveva non loconvinceva accartocciava e buttava nelcestino. Ma quando trovava un verbogiusto “che lo appagasse era capace dialzare il capo dalla scrivania, abbandonar-lo all’indietro e lasciar trasparire dal voltoun’infantile sazietà”.Siamo nei primi Anni Sessanta, l’editoriaera questo. Era un continuo scambio, undialogo serrato tra autori e editori. Prontia discutere su ogni dettaglio dei testi,sui progetti di libri. Un campo seminatodi cose. E spesso anche il corpo, comeracconta Davico Bonino, aveva la suaimportanza. Chissà quali erano i verbi e leparole che facevano abbandonare il capoall’indietro a Calvino.L’editoria è ancora questo. Resta unmondo artigianale, di scambio. Pubbli-care non è un atto tecnico, non è un tastosu un computer: è una consapevolezza,è il risultato di una continua mediazionetra autore ed editore. È una battaglia inatto dove i due contendenti si combat-tono lealmente. E dove editare un testoè una tregua armata. Un punto di arrivocomplesso.Ma il web ha cambiato il concetto delpubblicare. Il self-publishing sarà unarivoluzione, perché chiunque, con pochipassaggi, potrà pubblicare un libro,metterlo in vendita su Amazon, la piùgrande libreria del mondo, e ricevereanche i diritti. Quel lavoro editoriale cheportava alla pubblicazione, quel continuo
ripensare alle righe scritte, confrontarle,guardarle in trasparenza come si fa conle radiografe è destinato a sparire. Queicontatti con i propri editor mentre illavoro è in corso, che possono cambiarela direzione di un testo, che possonoanche far rinunciare a un progetto persceglierne un altro, potrebbero diventareun ricordo lontano.
Il sorrIso dI CalvIno. Oggi si scrive,si converte il fle con il computer, lo sitrasforma in un ebook. Non c’è nessuno acontaminare il cammino dei nuovi autori.È una strada che assomiglia a certe strisced’asfalto nei deserti degli Stati Uniti. Nonincrocerai nessun’altra macchina, non
avrai bisogno di fare il pieno, al massimopotrai chiedere consiglio a qualcuno.Solo che al lavoro editoriale non bastanoi consigli o i pareri. Il lavoro editoriale èuna scuola di vita. È il sorriso di Calvinoquando cerca la parola giusta, è l’entusia-smo di Bassani quando si trova in manoIl Gattopardo di Tomasi di Lampedusa ecomincia a lavorare all’editing. È la mera-viglia di Gian Giacomo Feltrinelli quandomostra fero ai suoi lettori Il dottorZivago o Cent’anni di solitudine. Il lavoroeditoriale è Leonardo Sciascia che leggei racconti che uno sconosciuto AlbertoBevilacqua gli aveva mandato. Parte, vaa Parma, e si presenta a casa sua: «Me lotrovai seduto in cucina che chiacchieravacon mia madre», ricorderà Bevilacquacon stupore.Le strade dei deserti sono affascinanti,suggestive, e possono emozionare. Marimangono deserti, luoghi dove nonc’è vita. Il self-publishing permetteràdi arrivare in fondo a queste strade, malasciandosi dietro il nulla, il silenzio, enessuna percezione delle distanze e delproprio valore. E se questo diventerà ilmodo più diffuso di pubblicare si perde-ranno gli editor, si perderanno le riunionieditoriali, le virgole corrette, le parole chenon vanno, la caccia all’errore nel testo. Erimarrà un senso di indifferente onnipo-tenza.Se il self-publishing si imporrà, nes-suno si preoccuperà di scoprire nuovilibri, saranno tutti impegnati a leggere epubblicare se stessi. Ognuno nel propriodeserto, come fossero universi paralle-li, sperando di uscirne, di tornare nelmondo: in cerca di domande, di dubbi,di una qualche luce nelle solitudini degliscrittori del futuro.
self-publishing, editoria del desertoSe si imporrà, nessuno si preoccuperàdi scoprire nuovi libri. Saranno tuttiimpegnati a leggere e pubblicare se stessi
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Solitudine degli scrittori
Con il self-publishing, si perderanno
le riunioni editoriali, le virgole corrette,
la caccia all’errore. E rimarrà
un senso di indifferente onnipotenza.
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Sette | 29 19.07.201320
E penso a teRumor si dimette e si apre la stagionedei preincarichi. Nasce il governo balneare. E il lato bdi un 45 giri diventa successo leggendario
1970anno sottosopra. I Ses-santa si chiudono con un
autunno caldo e un dicembre infernalenello schianto di Piazza Fontana a Mila-no. Dal cambio di decennio ci si aspettanovità. Ma la storia non è un telecoman-do per scegliere il programma migliore,per cui il cambiamento sarà la grandecrisi dei Settanta. Del resto crisi signi-fca anche cambiamento. Novità: il 28gennaio è approvata alla Camera la leggeper fnanziare le Regioni e a marzo si votaper i consigli regionali. Ventidue annidopo l’entrata in vigore della Costituzioneprevale fnalmente la forza della regione.Così come il 3 marzo arriva la novanta-quattresima provincia italiana: è Isernia,in Molise. In quegli anni lo stupore simisurava nel vedere al Telegiornale la si-gla della provincia nuova tradotta in targaautomobilistica, rigorosamente quadrata,con sfondo nero, su cui a rilievo sileggevano le cifre arabe dipinte in bianco.E la sera del 3 marzo faceva effetto ISseguita da tanti 0 e dal numero 1 dellaprima vettura immatricolata. È sottosopracontinuo. 7 febbraio sidimette Mariano Rumor,presidente del Consiglio.Ma viene reincaricato daGiuseppe Saragat, presi-dente della Repubblica. Sidimetterà defnitivamen-te il 28. Allora si parla dipreincarico, una speciedi mandato esplorativo:per capire, per sondare.Saragat preincarica AldoMoro il 3 marzo, maMoro rinuncia il 12. Allora il 12 Saragatpreincaricherà Amintore Fanfani, maanche Fanfani rinuncerà qualche giornodopo, il 19 marzo. Si torna su Rumor. Eil 27 marzo nasce il III governo Rumor,un quadripartito formato da Democra-zia Cristiana, Partito Socialista Italiano,Partito Socialista Unitario (era il Psu
rinato unitario nel 1969, da unascissione) e Partito Repubblica-no Italiano. Il governo Rumordura poco più di quattro mesi: sidimette il 6 luglio del 1970. Percerti aspetti, sembra leggere diun altro mondo. Per certi altrisembra un mondo analogo almondo di sempre: con gli stessipartiti a fare e disfare formule,ritenute vecchie e nuove secondole circostanze. «Luglio, col beneche ti voglio vedrai non fnirà /luglio m’ha fatto una promessal’amore porterà / Anche tu, inriva al mare, tempo fa, amoreamore / mi dicevi luglio ci por-terà fortuna, poi non t’ho vista più / Vienida me c’è tanto sole, ma ho tanto freddoal cuore / se tu non sei con me»: cantavacosì Riccardo Del Turco, due anni prima,nel 1968, vincendo il Disco per l’Estate.Nel luglio del 1970 l’Italia è senza governoe si avvia a un’altra formula ancora, que-sta largamente superata: il governo bal-neare, in carica nel periodo delle vacanze,
per permettere ai partitidi prendere tempo etornare a discutere a set-tembre su quale governofar vivere. Il governobalneare invenzionedi quegli anni è la veravacanza di governo. E il23 luglio del 1970 saràGiulio Andreotti a rinun-ciare, dopo essere stato(pre)incaricato l’11 delmese: su di lui c’è il via
libera del Psi, ma c’è il veto del Psu. Trapreincarichi, incarichi, dimissioni e vetivari si arriva ad agosto e sarà Emilio Co-lombo a formare il governo, il 6 del mese,in tempo per giurare e veder partire tutti:dalla vacanza di governo alla vacanza delgoverno. Incertezza diffusa in quel 1970:ovunque.
IncErtEzza sovrana. Già pubblicandoAnna Battisti e Mogol ci avevano confusole idee: Anna era il lato a di Emozioni. Ma
in quell’anno di incertezza sovrana, nonbastava quel sottosopra. Eccone un altro:sempre loro due affdano a Bruno LauziMary, oh Mary, triste, malinconica, quasiun fado. Una storia d’amore in controco-ro. Non ha un gran successo, anche se èpiacevole. Sul retro del 45 giri, E penso ate. Altro lato b, ed è leggenda. Leggendasu come nasce: pare in pochi minuti,durante un viaggio in automobile da Mi-lano a Como. Lucio canticchia la melodiasenza parole e Giulio Rapetti Mogol si so-vrappone: «Io lavoro e penso a te / tornoa casa e penso a te / le telefono e intantopenso a te ». Un pensiero ossessivo di lei.E quando lei manca, sei autorizzato a te-lefonare a un’altra. Ma quando lei è nellatesta, l’altra non conta. E il tradimentodiventa tradimento mancato, più prosai-camente cilecca. «Scusa è tardi e pensoa te / ti accompagno e penso a te / nonson stato divertente e penso a te / sonoal buio e penso a te / chiudo gli occhi epenso a te / io non dormo e penso a te».Segue quel “na na na na nanana” potente,ossessivo e indimenticabile. Anch’essosimbolo ripetitivo dell’incertezza.
Umberto Broccoli / Storie (di) note
Il poeta cantautore
Bruno Lauzi (1937-2006)
nel 1970.
Un pensiero
ossessivo di lei.
E quando lei manca,
sei autorizzato
a telefonare a
un’altra. Ma quando
lei è nella testa,
l’altra non conta
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sette | 29 19.07.2013 21
Luca Bottura / Posta non richiesta
Ciao Bottura. Sto per andare in
vacanza una settimana ma
sono stato costretto a scegliere
uno stabilimento affollatissimo a Cese-
natico. Hai qualche consiglio su come
fare il vuoto intorno a me in spiaggia?
— Giorgio Figlienrico, Vipiteno
Caro Giorgio, purtroppo non esiste unsistema unico. Ma posso rivelarti il mio.Arrivo in spiaggia, apro l’ombrellone, misistemo sul lettino, e poi urlo la frase «Staarrivando Franceschini!». In men che nonsi dica la battigia si svuota, ma prima checiò accada mi vengono quasi sempre lan-ciate delle monetine che userò in seguitoper giocare a calciobalilla con gli amici.Buona vacanza!
C iao Luca! La mia famiglia ti segue
sempre ma hanno incaricato me di
inviarti questa lettera perché sono l’uni-
co che sa scrivere. Stiamo per andare in
vacanza e pensavamo di affdarci a uno
di quei siti in cui le recensioni degli alber-
ghi le scrivono i turisti. Li consigli? Come
funzionano esattamente?
— Agnese Possanza, Gemona
Cara Agnese, ti ringrazio per la domandaperché mi permette di confessare unamia passione: io sono un totale fanati-co di quello che reputo un vero nuovogenere letterario. Ho smesso da tempo dileggere romanzi d’appendice perché pre-ferisco le recensioni di questi meraviglio-si walhalla del turista, vergate in massimaparte da non professionisti totalmentedisinteressati e per nulla legati ai localiche giudicano. Stampo quelle piccolenovelle del buonumore e le faccio rilegareper poterle sfogliare, la sera tarda, neglianni in cui sarò triste e vecchio: coppietteche tornano sempre nello stesso deliziosoristorante, proprietari affabili che tidanno il piatto del buon ricordo anche sehai bevuto solo un bicchiere di acqua delrubinetto, alberghi a una stella ricavati
per coprire di graffti e tag muri, treni,
tram e furgoni. Ci sono rimasto di sasso.
Cosa mi consigli?
— Stefano Vicentini, Como
Gentile Stefano, l’adolescenza è una fasenella vita in cui la disponibilità al dialogo,la comprensione della trasformazione inatto, e, non ultimo, un profondo rapportodi complicità col padre, possono superarequalunque genere di disagio interiore: sevuol girare l’Italia, prendilo a calci in culofno a Lampedusa.
C aro Bottura, cosa è necessario por-
tare e cosa no nel bagaglio a mano?
— Amleto Sicuri, Reggio Emilia
Caro Amleto, da quando alcune compa-gnie low cost hanno tagliato le dimensio-ni del bagaglio io porto abitualmente conme un toast, non farcito perché altrimentinon passa il controllo. Ma sono sceltepersonali sulle quali non voglio condizio-narti.Certo di farti cosa gradita, vorrei inveceriepilogare cosa è assolutamente vietatoportare con sé in cabina: liquidi di ognigenere, armi da fuoco, oggetti appuntiticome forbici, taglierini, coltelli, sostanzeinfammabili e l’ultimo album di Povia.Se però le sostanze infammabili servisse-ro a liberarsi dell’ultimo album di Povia,alcune compagnie non solo permettonola salita a bordo ma concedono un upgra-de gratuito alla business class. Buon volo!
C aro Bottura, ho scoperto che per fare
colpo sulle ragazze bisogna scrivere
su Twitter. Hai qualche consiglio su come
scrivere un tweet davvero divertente?
— Giancarlo Ratti, Varese
Caro Giancarlo, il segreto di un tweetdivertente è la sintesi. È necessario rima-nere nei 140 caratteri per non rischiare difnire lo spaz
L’urlo che ti libera la spiaggiaPer farsi spazio tra gli ombrelloni, gridateal politico in arrivo. Poi i siti da non ascoltaree i bagagli a grandezza toast (non farcito)
all’interno di una vasca idromassaggiolarga venti metri… Io lo uso così: scelgo acolpo sicuro il locale che ha le recensionipeggiori e vado a mangiare lì. Non ho maisbagliato un colpo.
B uongiorno. Sono un piccolo im-
prenditore brianzolo e ho letto su
Corriere.it, di fanco a un piacevolissi-
mo articolo sui gattini, che presto sarà
possibile fare turismo nello spazio. Ne
sa qualcosa? Quando partiranno i primi
viaggi?
— S.B., Macherio
Caro piccolo imprenditore brianzolo, nonc’è verso: se la condanna passa in giudica-to ti vengono a pigliare pure su Marte.
C iao. Ho 46 anni, vivo a Como, e ho un
fglio di sedici anni che mi ha appena
annunciato la sua decisione: insieme a
una “crew” di amici passeranno l’estate
girando per l’Italia bombolette alla mano© rIproduzIoNe rIServaTa
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Ma
sette | 29 19.07.201322
D’Amore e di Altri Disastri / di Maria Laura Rodotà
Lamento del Gran PedalatoreAltro che Gran Bastardo, le donne ti provanoe se non funzioni ti mollano subito. Se pedali bene ti tengonofnché non ne trovano un altro più bello o più prestante
Cara Maria Laura, troppo di
parte è considerare tutti i
maschi dei Gran Bastardi.
La realtà è ben diversa.
Raramente un maschio si
mette a corteggiare una ragazza se non
ha captato – o crede di aver ricevuto –
una luce verde o perlomeno gialla. Se la
cosa non funziona, prima che il sema-
foro scatti sul rosso, tanto vale lasciar
perdere.
Intignarsi è sempre una perdita di tempo
e diventa controproducente se l’insisten-
za si fa tediosa, rasentando lo stalking.
Chi non la smette subito è soprattutto
un gran cretino (GC). Diverso è se la
ragazza ci sta: succede assai spesso
che sia lei a menare il gioco, a oltranza,
comportandosi anche da noi come le
vahinés polinesiane. Ti provano e se non
funzioni ti mollano subito. Se pedali bene
ti tengono fnché non ne trovano un altro
più bello o più prestante. Se invece ti
incastrano, il loro giochino è solo riman-
dato e il gran perdente (GP) non ha più
alcuna chance.
— Omaggi da Vittorio
Omaggi a lei, caro Vittorio. Le vahinéspolinesiane (ne parlo con scioltezzaperché mi sono appena aggiornata suGoogle) sono state, forse, delle apripista.Non gliene voglia. Lei non è arrabbiatocon una polinesiana; ma con una, forse,di Alessandria, di Bergamo, di un luogopiù vicino. Sicuramente molto popolato.Quindi:Terapia consigliata
Continui a pedalare. Lei è chiaramente unGP, un Gran Pedalatore. E con le donnemi perdoni la metafora mista sportivo-
musicale tremenda le tocca una vitada mediano. Lei non sarà mai un GB.Però se trova una tahitiano-mandrognache non la tratta troppo male e di cui leiun pochino si fda, sarà un quasi ottimomarito. Magari abbastanza felice. Gambein spalla.
Dubbi di una moglie ferita
Gentile Maria Laura, cosa pensa
di un marito che per stanchezza
ha sempre manifestato poco
interesse nei confronti del sesso e che,
scoperto fedifrago, chiede perdono, si
dichiara innamorato solo della moglie e
diventa amante appassionato? Può mai
essere che un uomo scopra di essere
innamorato della propria moglie solo sul
punto di essere lasciato? Crede a una
“folgorazione sulla via di Damasco” ?
— Ferita mortalmente
Sì (alla prima domanda). No (alla seconda).Terapia consigliata
Si goda i benefci di questo innamoramen-to d’emergenza. Cominci a piacere a sestessa (lei si è fatta trascurare per anni conscuse banali, palesemente non si piace; macome vede, a lei non si rinuncia facil-mente). Si accorga di piacere a una terzapersona. Abbia un’avventura. Faccia la vagacon suo marito. Lei non è ferita a morte. Leresterà una bella cicatrice su cui raccontarestorie avventurose, volendo.
Effetto-domino
della messaggistica
Sono sconvolta dalla notizia che due
amiche, insieme da anni, si stanno
lasciando per il tradimento di una.
Ha inviato per sbaglio un messaggio
sconcio alla fdanzata anziché all’amante.
La cosa che mi sconvolge è che a tradire è
stata proprio quella più gelosa delle due, a
livelli esagerati. Non mi capacito.
— PO Girl
ILLU
STRA
ZIO
NID
IMA
NU
ELA
BER
TOLI
sETTE | 29 19.07.201324
D’Amore e di Altri Disastri
Io sì.Terapia consigliata
Lo so che ti dispiace. Ma devi farti un belbagno di luoghi comuni. Ma comunissimi.Tipo “chi lo dice lo è mille volte più dime”, in caso di gelosia e scarsa fducia. Lamessaggistica è ormai la nostra vita, a voltesuccedono disastri, poi.
Risentimenti verso anziani
professori
Cara Maria Laura, a ragioneria
avevo un professore sadico,
di matematica. Diceva di aver
studiato alla Normale di Pisa e poi ho
saputo che mica era vero. Una volta mi ha
dato 3 e mezzo, la volta dopo 3 e mezzo.
Me lo meritavo? Boh, dopo 25 anni mica
l’ho capito! Siccome rompeva non solo a
me ma anche a una città intera (ridente
di provincia) se n’è dovuto andare nelle
Marche. Qui la moglie si è molto amma-
lata e lui sembra che facesse sesso con la
badante polacca che accudiva la moglie,
le fglie si sono dissociate da una relazione
extraconiugale mentre la moglie era an-
cora in vita. Io vorrei scrivergli una lettera
per dirgli che a ripensarci era proprio un
cretino. Posso usare questa rubrica per
farglielo sapere? Tutto vero quello che le
ho raccontato, mi dispiace solo non poter
frmare col mio vero nome e cognome. E
omettere anche la provenienza regiona-
le. Anzi: apro anche un quiz: secondo lei
Maria Laura io da quale regione scrivo
(ha 19 possibilità su 20 le Marche sono
escluse :-) )?
— Ottiero
Lei scrive dalle Marche.Terapia consigliata
La mia simpatia va alla badante polac-ca, incastrata tra un lavoro ingrato e unprofessore di matematica in pensione purecattivo, in una piccola città neanche nelleMarche (io ce l’ho ancora con la prof diginnastica delle medie, ma non so che fneabbia fatto; vede che la provincia ridente epettegola ha i suoi vantaggi).
Ansie da fdanzata
di Belle Clavicole
Ormai son diventata come quegli
uomini che senza la moglie non
sono in grado di comprarsi nem-
meno un paio di mutande. E, come questi,
in assenza di tue indicazioni, sbaglio: il
mio Clark Kent sembra un po’ risentito,
nonostante tutti i complimenti che gli
faccio per i suoi calzetti e le sue cravatte.
Venerdì, con la sicurezza di quelli che son
belli da giovani, è venuto senza – senza
calzini e senza cravatta – sfoggiando
caviglie, clavicole, e, nel postprandiale,
avambracci. Ne ho dedotto che si è inva-
ghito di un’altra, una che sa apprezzare
gioventù, bellezza e rotacismo, quando
albergano contemporaneamente in un
unico individuo: c’erano 16 gradi, venerdì.
In quanto al resto, spero di rinascere
giornalista maschio. Giusto per capire
che è ’sta autostima. (Lo so: me li merito
cinquantenni pelati. Ma grazie comunque,
Marialà: manco mi’ madre crede più nelle
mia capacità di azzeccarne una)
— Sciampista col frizz
Non usare tu’ madre come parametro. Èun errore comune.Terapia consigliata
Non rinascere giornalista maschio.Non ti serve quel tipo di autostima. Tral’altro alla maggioranza dei giornalistiambosessi manca la tua semplice edelegante acutezza. Devi, ma te lo dici an-che da sola, ri-focalizzare la tua pateticae da molte di noi condivisa tendenzaal complimento ansioso. Tu elogi lecravatte. Lui, che ha “la sicurezza di chiè bello da giovane”, ha comunque pauradi diventare vecchio e cerca una che lodii suoi avambracci. Tra l’altro: gli uominibelli da giovani sono poco empatici.Non sono in grado di capire le altruiinsicurezze e sofferenze. Altrui quindianche tue. Mi vien quasi da consigliartiun cinquantenne pelato, se ne trovi unonon a caccia di pischelle. O non a cacciadi pischelle all’insaputa o quasi dellamoglie cinquantenne appesantita. No,no, lascia perdere, vedi di tenerti BelleClavicole, ce la puoi fare, se lo ignoriun po’.
Gli uomini belli da giovani sono poco empatici. Non sono in grado di capirele altrui insicurezze e sofferenze. Altrui, quindi anche tue. Mi vien quasi
da consigliarti un cinquantenne pelato, se ne trovi uno non a caccia di pischelle
© RIPRoDUzIoNE RISERVATA
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storia di copertina Settant’anni fa la caduta del fascismo
La lunga notte
del 25 luglio ’43.
Quando gli italiani
sognarono
la libertà.
e si risvegliarono
in una guerra civiledi Mirella serri
sono veramente tanti i romani che in una tiepida seratadi fne primavera del 1943 stanno facendo la coda alcinemaper vedere lameravigliosaGarbo inNinotchkadi Ernst Lubitsch. La divina, nei panni di una sedu-
cente spia russa in missione a Parigi, indossa abiti che, in tempodi autarchia, le italiane nemmeno se li sognano, morbida seta ecintura dorata fn sotto al seno. Di lì a poco tempo i milanesi siaccalcano invece all’Odeon per la première de L’uomodalla croce,cupa pellicola ambientata sul fronte russo e frmata dal promet-tente autore di una trilogia sulla guerra fascista, Roberto Rossel-lini. È terribile la normalità imposta dai tre anni di guerra, quan-do «nei ministeri si continua a fare anticamera coi pezzi grossi,gerarchi in divisa, uffciali con decorazioni… però la gente soffretanto che non teme più nulla», come scrive Piero Calamandrei. Ilgiurista antifascista che, a fanco del diplomatico e GuardasigilliDino Grandi, ha redatto il nuovo codice di procedura civile e il 26luglio diventerà rettore dell’Università di Firenze, aggiunge: «Tuttisanno e hanno capito chemolto sta cambiando…».
Lo sbarco delle truppe del generale d’acciaio. È proprio così:molto sta cambiando e la notizia che mette lo Stivale sotto chocarriva all’improvviso. Pantelleria ha dichiarato la resa incondi-zionata agli alleati. Mussolini non fa in tempo a declamare chei nemici non andranno al di là della «linea che i marinai chia-mano del bagnasciuga» e loro l’hanno già oltrepassata: nellanotte tra il 9 e il 10 luglio la superano “solo” 160 mila soldati,4 mila aerei coadiuvati da 285 navi da guerra, due portaerei, 14mila automezzi, 1.800 cannoni e 600 carri armati. Ad accom-
pagnare lo sbarco delle truppe del“generale d’acciaio”, George SmithPatton, con cintura da cowboy e coltdall’impugnatura in avorio, c’è unospilungone di oltre un metro e ot-tanta con indosso il kilt dei Gordon Highlanders, il maggioreMalcolm Munthe. È uno dei più importanti agenti dello SpecialOperations Executive (Soe) cui Winston Churchill ha ordinatodi sparpagliarsi nel “ventre molle d’Europa”, cioè in Italia, insie-me a centinaia di altri 007. Sono in circolazione pure gli spionidell’Oss, l’Offce of Strategic Services, i servizi segreti americani,che in Nord Africa lavorano come talpe per l’occupazione dellaSicilia. Mussolini, livido in volto e devastato dai suoi terribili bru-ciori di stomaco, incontra il capo del Terzo Reich a Feltre. Sotto-messo alla logorrea del “sentimentalone” (simpatica defnizionedi Hitler, data dal Duce dopo la conferenza di Monaco del 1938),il 19 luglio viene raggiunto da un tremendo dispaccio: «Romabrucia!». Primo a essere colpito è il popolare quartiere delloscalo ferroviario di San Lorenzo. Il generale Eisenhower è statoesplicito: «Se per salvare un solo americano dovete buttare giù ilColosseo, fatelo pure». Mussolini rientra a spron battuto.Donna Rachele, la regina incontrastata di casa Mussolini, avverteil consorte che ha dei presentimenti e che gli stanno preparandouna trappola. Una volta tanto è in sintonia con l’amante, Claret-ta Petacci, che il 24 mattina telefona e supplica: «Non andare!».Stanno per cominciare la notte e il giorno più lunghi nella storiadella penisola italiana di cui il prossimo 25 luglio celebreremo i70 anni. Un anniversario che però non è solo una rievocazione.
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A partire da questa data, in cui venne messo in minoranza ilpresidente del Consiglio del Regno d’Italia, che aveva ricopertoquesto ruolo ininterrottamente dal 31 ottobre 1922, presero avvioi 45 fatidici giorni che arrivano all’8 settembre, all’annuncio dellafrma dell’armistizio con gli angloamericani. Due date e un solodestino: questi giorni segnano la transizione della penisola da unprima a un dopo, in un susseguirsi travolgente di avvenimenti edi concause, che vanno dalla costituzione del primo discusso go-verno di Pietro Badoglio (così cantava la feroce Badoglieide: «Glisquadristi li hai richiamati / gli antifascisti li haimessi in galera /la camicia non era più nera /ma il fascismo restava padron») allaprecipitosa fuga dei Reali di casa Savoia, ai bombardamenti suRoma e Milano. Per proseguire con il suggello dell’armistizio diCassibile, con cui il Regno d’Italia cessò le ostilità contro le forzealleate, il crollo dell’esercito, i «soldati passavano come un greggedisfatto» (ha scritto Primo Levi) e la rinascita al Nord del regime-araba fenice in veste repubblicana. Per continuare ancora con lapersecuzione razziale, l’avvio della guerra civile e le drammatichedivisioni della memoria non condivisa tra ex fascisti e vincitoriche segneranno gli anni a venire.
Il ruolo del re.Tutto cominciava il 25 luglio, ma il via all’operazio-ne che mise in minoranza il Mascellone o Cetriolone (così CarloEmilio Gadda chiamava Mussolini) fu dato ai primi di giugno. Ilpiccolo re, Vittorio Emanuele III, sempre incerto e timoroso, dopoun incontro con Grandi fnalmente si convinse. Doveva scattarel’ora fatidica. Si era defnitivamente reso conto dell’incapacità delDuce a gestire la guerra e il rapporto con la Germania. Sabato 24
luglio, nella sala del Pappagallo a Palazzo Venezia dove si ritro-varono in sahariana e stivaloni i membri del Gran Consiglio delfascismo , in un’atmosfera soffocante, con le fnestre chiuse ele tende tirate per via dell’oscuramento, Grandi presentò l’ordinedel giorno, in precedenza sottoposto anche a Mussolini, in cuii gerarchi si rivolgevano al monarca chiedendogli di applicarel’articolo dello Statuto Albertino che attribuiva al re il comandosupremo delle Forze Armate che era stato fno ad allora delega-to al Duce. Si invitava dunque «il Capo del Governo a pregare la
segue a pag. 30
Una gioia
che durò poco
Da sinistra
a destra, in
senso orario:
re Vittorio
Emanuele
III con il
maresciallo Pietro Badoglio nel
1943; un gruppo di persone a Roma legge
la notizia della caduta del fascismo il 25
luglio del ’43; le prime pagine del Corriere
della Sera e del Popolo d’Italia annunciano le
dimissioni di Mussolini il 26 luglio; una folla
di manifestanti, lo stesso giorno a Milano,
demolisce i simboli fascisti.
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enzo e. GalBiati
[1897-1982]
Capo della Milizia
volontaria
Votò contro
emilio De Bono
[1866-1944]
Senatore
Votò SìFucilato a Verona
Benito
mussolini
umBerto alBini
[1895-1973]
Sottosegretario
agli Interni
Votò Sì
Cesare m. De veCChi
[1884-1959]
Governatore
dell’Egeo
Votò Sì
ettore frattari
[1896-1976]
Presidente
Associazione
agricoltori
Votò contro
Dino GranDi
[1895-1988]
Presidente della
Camera dei Fasci
Presentò l’odg
Galeazzo Ciano
[1903-1944]
Già ministro
degli Esteri
Votò SìFucilato a Verona
GiaComo aCerBo
[1888-1969]
Ministro
delle Finanze
Votò Sì
luCiano GottarDi
[1899-1944]
Presidente della
Conf. lavoratori
dell’industria
Votò SìFucilato a Verona
roBerto farinaCCi
[1893-1945]
Segr. Partito
Votò controFucilato
dai partigiani
Gaetano polverelli
[1886-1960]
Ministro
della Cultura
Votò contro
eDmonDo rossoni
[1884-1965]
ex ministro
dell’Agricoltura
Votò Sì
Carlo paresChi
[1908-1944]
Ministro Agricoltura
Votò SìFucilato a Verona
le iniziative editoriali per l’anniversario
dalmemoriale della caduta alle vicissitudini di roma-Città aperta
Un resoconto dal vivo di quanto accadde
nella famosa notte del 25 luglio 1943 in cui
il capo del governo Benito Mussolini fu messo
in minoranza? Ce lo offre il principale artefice
del fatale pronunciamento del Gran Consiglio,
Dino Grandi. Il suo memoriale, tenuto per
quarant’anni nel cassetto, quando venne reso
pubblico, nel 1983, fece gran scalpore. Adesso
25 luglio (Il Mulino) viene ripubblicato con
l’introduzione di Renzo De Felice e una nuova
premessa di Giuseppe Parlato. Per saper di più
sugli avvenimenti che segnarono quella svolta
cruciale nella storia della Penisola e di cui ricor-
rono i 70 anni, sono in arrivo numerosi volumi.
La fine di una stagione. Memoria 1943-1945,
di Roberto Vivarelli (edito anche
questo dal Mulino), individua le
motivazioni dell’adesione dello
storico alla Repubblica di Salò
nell’assassinio di suo padre da
parte dei partigiani jugoslavi. Fu
dunque una scelta di particolare
fedeltà all’immagine del genitore. Per scavare
nella zona grigia o d’ombra costituita dalla gran
massa degli italiani che preferirono non stare né
dalla parte della Resistenza né da quella della
Repubblica sociale italiana uscirà L’Italia
del silenzio di Gianni Oliva (a settembre
da Mondadori). Che fa emergere tutte
le motivazioni di quella maggioranza
connotata dal disimpegno. All’estra-
neità e al disincanto di massa di fronte
ad avvenimenti drammatici come l’8
sChieramenti e alleanze nella
dei diciannove che votarono contro il
sala del pappagallo
Quella sera, non furono
ammessi fotograf.
A destra, l’immagine della
riunione precedente.
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Giuseppe Bastianini
[1899-1961]
Sottosegretario
agli Esteri
Votò Sì
annio BiGnarDi
[1907-1985] Presidente
della Confederazione dei
lavoratori dell’agricoltura
Votò Sì
antonino trinGali
Casanova
[1888-1943]
Presidente del
Tribunale per la
difesa dello Stato
Votò contro
Dino alfieri
[1886 -1966]
Ambasciatore
a Berlino
Votò Sì
Carlo sCorza
[1896-1988]
Ultimo segretario
del Partito
fascista
Votò contro
Giovanni Balella
[1893-1988]
Presidente
Confndustria
Votò Sì
GiaComo suarDo
[1883-1947]
Presidente
del Senato
Prima a favore,ritirò l’adesione
Giuseppe Bottai
[1895-1959]
Ministro
dell’Educazione
Nazionale
Votò Sì
alfreDo De marsiCo
[1888-1985]
Ministro di Grazia
e Giustizia
Votò Sì
tullio
Cianetti
[1899-1976]
Sottosegretario
alle corporazioni
Votò Sì, ma poiritirò l’adesione
alBerto De stefani
[1879-1969]
Ministro
delle Finanze
Votò Sì
Carlo BiGGini
[1902-1945]
Ministro
dell’Educazione
Votò contro
Giovanni marinelli
[1879-1944]
Sottosegretario
alle Poste
Votò SìFucilato a Verona
luiGi feDerzoni
[1878-1967]
Senatore
Votò Sì
GuiDo
Buffarini GuiDi
[1895-1945]
Sottosegretario
agli Interni
Votò contro
settembre è dedicato anche La tragedia neces-
saria. Da Caporetto all’otto settembre di Mario
Isnenghi (Il Mulino). Per illuminare e chiarire il
ruolo della monarchia e i giochi di potere che
portarono alla débâcle mussoliniana, rivede la
luce il piccolo ma preziosissimo L’ora del riscatto.
25 luglio 1943 di Giaime Pintor (Castelvecchi).
Il giovane intellettuale morto il primo dicembre
del 1943, a soli 24 anni, dimostra ancora una
volta la sua acutezza e perspicacia nel ripensare
“le ultime fasi della guerra” e l’opportunità data
agli italiani di costruire il proprio futuro. Della
Battaglia di Roma 1943. I giorni della passione
sotto l’occupazione nazista (Mursia) si occupa
Claudio Fracassi e, tramite diari, intercettazioni
telefoniche, fonti ufficiali, rimette insieme le
vicissitudini, gli orrori e anche le speranze di
Roma-Città aperta. Bandiera bianca a Cefalonia
di Marcello Venturi (Oscar Mondadori) è la
dolorosa ricostruzione tra romanzo e storia del
tragico episodio che prende avvio l’8
settembre, quando gli 11.500 uomini
della Divisione Acqui che si trovavano
nell’isola greca decisero di opporsi
alla richiesta di resa del presidio
tedesco. La resistenza segreta. Le
missioni del Soe in Italia. 1943-
1945 (Mursia editore) affronta av-
venture, peripezie, amori dei servizi
segreti inglesi in Italia (la Soe era
l’agenzia segreta britannica che sosteneva la
resistenza partigiana nelle aree occupate dai
nazisti). Per avere, infine, uno sguardo d’insieme
su La seconda guerra mondiale, due autori sono
accomunati dallo stesso titolo e dall’origine: l’ex
ufficiale dell’esercito britannico Antony Beevor
(Rizzoli) spazia dal Sahara alla giun-
gla birmana, dalle atrocità dei gruppi
d’assalto delle SS ai gulag sovietici;
Norman Stone (uscirà da Feltrinelli il
4 settembre) offre una straordinaria
sintesi del conflitto. Entrambi rientra-
no nella migliore tradizione degli sto-
rici inglesi che non sanno solo stanare
documenti ma anche raccontare.
sChieramenti e alleanze nella notte in Cui Cadde il fasCismo
ontro il duce, cinque furono fucilati a verona
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Non fu un complotto, e non sarebbe stata neppureuna drastica rottura istituzionale se gli altri attorisulla scena avessero recitato a dovere la loro parte.Dino Grandi, l’uomo che decretò la fne di Mussoli-
ni con l’ordine del giorno al Gran Consiglio del fascismo riunitola notte del 25 luglio 1943, racconta la sua verità su quei giorniin uno scritto che fu affdato a Renzo De Felice: rimasto a lungoinedito, ora la rivistaNuova Storia Contemporanea lo pubblicasul numero in uscita con una breve presentazione di FrancescoPerfetti.Il testo composto probabilmente attorno al 1958 e inviato aLuigi Federzoni, i cui eredi poi lo consegnarono allo storico èuna specie di promemoria sugli eventi di quel periodo, in cuiriprende temi già sviluppati nel volume di memorie 25 luglio
1943. Quarant’anni dopo. Visto il carattere privato, è cospar-
so di frecciate velenose verso gli altri protagonisti e, in alcunipassi, appare quasi attonito davanti agli sviluppi catastrofci in-nescati dalla sfducia al Duce promossa insieme a Federzoni eGiuseppe Bottai.Grandi insiste sulla lunga gestazione di questo passo decisivo,quasi a rimarcare un primato cronologico nelle responsabilitàper il crollo del regime rispetto al groviglio di intrighi e mano-vre che proliferarono nei palazzi romani via via che la situazio-ne bellica dell’Asse italo-germanico diventava disperata.Scrivendo in terza persona (l’abbandonerà, passando alla pri-ma, in alcuni passaggi più coinvolgenti), Grandi parte dal rac-conto di un incontro col re Vittorio Emanuele III, nel 1938, allaresidenza estiva del sovrano, Sant’Anna di Valdieri, subito dopoche Mussolini l’aveva sollevato dall’incarico di ambasciatore aLondra, spiegandogli che era una pretesa dei tedeschi: impos-
In un documento scritto dall’uomo che, con Bottai e Federzoni,
decretò la fne di Mussolini, i retroscena del dramma del 25 luglio.
E frecciate velenose verso gli altri protagonisti di quella notte
di Enrico Mannucci
La verità di Dino Grandi:
«Non fu un complotto»
La testimonianza Sulla rivista Nuova Storia Contemporanea un inedito affdato a Renzo De Felice
sEttE | 29 19.07.201330
Maestà del Re di assumere conl’effettivo comando delle ForzeArmate… quella suprema ini-ziativa di decisione che le nostreistituzioni a lui attribuiscono». Losnodo era cruciale: si ripristinava-no i poteri costituzionali del re equest’ultimo poteva togliere le dele-ghe del comandomilitare aMussoli-ni e assegnarle ad altri. La riunione siprotrasse nella notte. Donna Rachelepreoccupata chiamò più volte. «Sonole due del mattino e questa è la quartavolta che telefono a De Cesare (segreta-rio diMussolini, ndr), ma ancora nien-te. Mi tormento: cosa starà succedendo là dentro?», scrive suldiario. Alle quattro sentì il motore dell’automobile che riportavaBenito a Villa Torlonia. «Appariva stanco e come ripiegato su sestesso; a me bastò uno sguardo per capire com’erano andate lecose. Gli avevano tolto la fducia, ne fui certa ancor prima cheme lo dicesse. E così, mentre entravo con lui nello studio, glichiesi: “Almeno, li hai fatti arrestare tutti?”. Lui mi rispose: “No,ma domattina lo farò”». Il pomeriggio successivo sarà Mussoli-ni a essere arrestato. La votazione era terminata ed erano stati
19 i voti a favore di Grandi. Inmattinata il 74enne VittorioEmanuele conferì al 72ennePietro Badoglio l’incarico diformare il governo. Alle ore
17 del 25 luglio, il primo mini-stro uscente, in elegante completo blu gli era stato
raccomandato di presentarsi in “borghese” , era a villa Savoiaaccolto dal piccolo re in divisa di Primo Maresciallo dell’Impero.Che gli disse che «l’Italia era in tocchi» e che l’esercito era «mo-ralmente a terra». All’uscita dalla riunione, ad aspettare l’ex capodel governo non c’era più l’autista, ma i mitra dei carabinieri chelo spinsero su un’autoambulanza della Croce Rossa. E lo porta-rono prima alla caserma Podgora, poi in quella di via Legnano.Terminava così il giorno più lungo. Su cui pesano ancora moltiinterrogativi e incertezze. Che cosa spinse realmente Mussolinia convocare il Gran Consiglio? Quale fu la dinamica che lo fece
I presentimenti delle donne del Duce
A sinistra, Claretta Petacci nei primi Anni
40. L’amante di Mussolini aveva insistito
perché lui non si presentasse al Gran
Consiglio il 25 luglio. A destra, la moglie del
Duce, Rachele Guidi, scomparsa nel 1979.
continua da pag. 27
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sibile mantenerlo in quella posizione con la guerra che si avvi-cinava. Allora, il re gli fece intendere che contava segretamentesu di lui per difendere lo Statuto Albertino, ovvero la carta fon-damentale che regolava la vita del regno, fra l’altro affdandoal sovrano il comando supremo delle forze armate, e che erastato pesantemente messo in crisi dalla cosiddetta “diarchia”fra monarchia e fascismo.Il colloquio, dichiara Grandi, ispirerà tutto il suo comporta-mento successivo. A leggere il memoriale, non è che il re, dopoquell’incontro, dia molti impulsi anti-fascisti.L’ex-ambasciatore che si autodefnisce «fascista liberale»s’immagina, comunque, una possi-bile manovra, se le cose volgesseroal peggio. È la complessa elabora-zione teorico-istituzionale per cui ilGran Consiglio potrebbe surrogareun pronunciamento parlamentare,ovvero quello che richiede il re pertogliere l’incarico di premier a Mus-solini. Dal testo, risulta che l’idea ri-salga al 1941, quando Grandi, comemolti gerarchi, viene mandato sulfronte dei Balcani: «Fu nelle trinceed’Albania che… maturò l’ordine delgiorno che poi egli presentò le not-te del Gran Consiglio… era più lun-go e circostanziato, ma la sostanzaera la stessa».
Si entra nella convulsa rete di rapporti che preludono alla cadu-ta del regime. I giudizi di Grandi sugli altri attori in scena sonoferoci. Ce n’è per tutti: «Nulla avevano fatto sino a quel mo-mento gli antifascisti che poi sopraggiunsero come avvoltoi ecome corvi, usciti dalle cantine e dai sotterranei alle spalle delletruppe alleate vittoriose, assetati di odio e di vendetta. Nullafecero i militari i quali portando essi la maggiore responsabilitàper avere seguito servilmente il dittatore all’entrata in guerradell’Italia e possedendo, essi soli, la forza delle armi, avrebberopotuto, senza troppi rischi, assumersi direttamente la respon-sabilità di capovolgere la situazione italiana… I capi militari…
sempre obbedienti, ossequienti eservili».
Giudizi taglienti. Per il ministrodella Real Casa, duca Acquarone:«Un uomo leggero, superfciale…ignorantissimo di storia e di poli-tica e non aveva alcuna sensibilitàa quelle che erano le situazionipolitiche e l’azione diplomaticain generale». Quando incontra ilprincipe Umberto lo trova «di unapateticità commovente», visto chegli confessa: «Io sono tagliato fuorida tutto». Ma il ritratto più veleno-so è per Badoglio: «La più sinistrafgura che abbia partorito (sic)nell’ultimo cinquantennio… L’uo-mo più vile e più codardo che po-tesse venir scelto in quel momentoera stato chiamato dal Re alla testadel Paese». Il promemoria riven-dica la trasparenza dell’operazio-ne avviata con Federzoni e Bottaipoi anche con Galeazzo Ciano,
che, peraltro, Grandi coinvolge
Rapporti diffcili coi tedeschi
Berlino, 6 novembre 1940: il ministro
della Giustizia Dino Grandi a colloquio
con il ministro della Giustizia
del Terzo Reich, Franz Gurtner.
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cadere nella trappola? Perché accettò di discute-re la proposta di Grandi? Sull’interpretazione diquell’ultimo atto, di quelle ore che segnarono lafne del ventennio nero, ancora oggi gli storicisono divisi: «Le dittature possono terminareo tramite una rivoluzione o per implosionee questo fu il caso del regime mussoliniano.Accompagnato però da variabili incontrolla-bili», osserva Lucio Villari, prefatore del librodi Paolo Monelli, Roma 1943 (ristampato daEinaudi). «Mussolini vide arrivare il mo-mento della sua sconftta perché venne ap-provato il testo di Grandi che gli sottraevaquel potere totale che aveva esercitato fnoa quel momento. Sornione, fnse di esseresconcertato. Ma quella soluzione non glidispiaceva. Il disastro era alle porte e con quel-la mozione avrebbe condiviso le sorti della guerra con il monar-ca. Non si aspettava però di essere arrestato». «Quando accettòdi convocare il Gran Consiglio, il capo del governo era molto in-debolito e doveva fare qualche concessione ai suoi oppositori»,afferma Giovanni Sabbatucci, autore con Vittorio Vidotto del piùdiffuso manuale dedicato alla storia del Novecento (Laterza). «Ilre, sempre così prudente, avendo avuto l’avallo delle gerarchie
fasciste, giocò le sue carte.Mussolini di luisi fdava. Solo pochi giorni prima lo avevadefnito “il mio migliore amico”. VittorioEmanuele lo colse di sorpresa». Con questa“sorpresa”, iniziava una nuova era. «Quan-do la notizia viene resa pubblica alla radio»,osserva il più importante biografo di Mus-solini, Renzo De Felice, «la gioia traboccò daogni parte d’Italia mentre il governo Badogliofaceva il suo sciagurato esordio». Il marescial-lo Badoglio, contro tutte le aspettative, annun-ciava: «La guerra continua».
Mirella Serri1 continua
© riproduzione riservata
Appuntamenti con la StoriaQuesto è il primo di otto articoli che rievocano gli avvenimenti
cominciati il 25 luglio del ‘43 e che si conclusero l’8 settembre.
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di malavoglia visto che lamossa dell’ordine del giornoche “sfducia” Mussolini vie-ne presentata e discussa contutti: con gli altri membri delGran Consiglio che voterannoa favore, ma anche con gli av-versari come Farinacci e col
duce medesimo. Tutt’altra cosa dal “colpo di stato messicano”,in cui si trasforma il crollo del fascismo una volta che la situa-zione è presa in mano dai vituperati “militari”.Nel succinto racconto della vera e propria notte del Gran Con-siglio, è interessante l’analisi psicologica sul comportamentodel duce: «Non è vero che Mussolini fosse quella notte in con-dizioni fsiche debilitate, che non gli permisero di lottare comeegli avrebbe potuto. Mussolini era invece sveglio, all’erta e con-scio perfettamente di quello che diceva e faceva. Qui occorre-rebbe entrare nella psicanalisi del dittatore. Una delle naturepiù complesse, problematiche e contraddittorie che si potesseimmaginare… Mussolini fu sempre l’uomo più indeciso cheGrandi abbia conosciuto. Fino all’ultimo momento, Mussoli-ni esitava e consapevolmente o no faceva di tutto per creare lecondizioni per cui fossero a lui possibili decisioni diverse e traloro contrarie… Fece di tutto, insomma, per vincere. Ma nonsi può negare nello stesso tempo che egli fece anche di tuttoper perdere… Durante la seduta egli avrebbe avuto ad ogni mo-mento la possibilità di interromperla, di provocare l’arresto de-gli oppositori come domandavano gli stessi membri del GranConsiglio, suoi sostenitori… In realtà, quella notte Mussolinivolle vincere e volle perdere allo stesso tempo».
Scommessa perdente.Le rivendicazioni di Grandi toccano, in-fne, l’aspettomilitare, il più drammatico e penoso dei quarantagiorni che si concludono con la resa dell’8 settembre. In chiavecon l’assunto che di piano vero e proprio si doveva trattare nelle
sue intenzioni, e non di complotto fra cospiratori, spiega chedovevamo entrare subito in guerra contro i tedeschi: «L’Italiasarebbe stata con ogni probabilità ugualmente schiacciata dallaGermania, ma l’Italia avrebbe in pari tempo acceso un’ipotecapolitica, militare e morale che avrebbe posto la nostra Nazionepotenzialmente tra le Nazioni vincitrici». Non andò così.«La guerra continua», proclamò Badoglio, salvo muoversi se-gretamente in tutt’altro senso e comunque lasciando tempo aHitler di preparare l’occupazione della penisola, la cattura inmassa dei soldati italiani e la deportazione nei lager. Ma è an-che vero che quest’ultima parte del promemoria di Grandi è lapiù irreale, visto che lui medesimo in altri passaggi precisacome rifutò ripetutamente ogni contatto con le alte gerarchiedelle forze armate. Diffcile organizzare il cambio di fronte ri-spetto all’alleato fno a ieri se chi comanda le truppe non è alcorrente dei piani che si stanno sviluppando.
Enrico Mannucci© riproduzione riservata
Dino Grandi (1895-1988) fu politico e diplomatico dalla
lunga e variegata carriera. Con Mussolini dal 1914, conservò
sempre una notevole autorevolezza e una certa autonomia
all’interno del regime, tanto da essere visto, in alcuni mo-
menti, come un possibile rivale del Duce. Dal 1929 al 1932
fu ministro degli Esteri, quindi ambasciatore a Londra fino al
1939. Tiepido, se non ostile, all’entrata in guerra con Hitler,
dopo il 25 luglio venne condannato a morte in contumacia
durante il processo di Verona, ma si era già rifugiato in Spagna
da cui passò in Portogallo e poi in Brasile. Nonostante qualche
tentativo britannico, non rientrò mai più nel gioco politico
italiano. Tornò in patria – aprendo una fattoria modello a
Modena – negli anni Sessanta.
IL PROFILO DI DINO GRANDI
ConMussolini dalla prima ora.Ma ostile a Hitler
I sottoscrittori
dell’ordine del giorno
A destra, con la divisa
chiara, Ciano (a destra)
e Bottai (a sinistra) alla
mostra della rivoluzione
fascista il 23 settembre
del 1937. Sotto, al
centro, Luigi Federzoni,
cui Dino Grandi affdò
il suo memoriale sui
drammatici giorni della
caduta di Mussolini.
Ciano, Bottai e
Federzoni furono tra
i frmatari dell’ordine
del giorno stilato da
Dino Grandi che mise
in minoranza Benito
Mussolini.
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Nella fera e turrita Salonicco, storico cro-cevia balcanico, tutti conoscono VillaOlga, e la rispettano come è giusto rispet-tare un’autentica gemma della memoria.
La conoscono e la rispettano, però nessuno la chiamacon il suo nome storico, quello di una popolarissimaregina greca, che era la nonna di Filippo di Edim-burgo, ma con quello di “Paliò italiko prokseneio”(Vecchio consolato italiano). Persinola fermata dei mezzi pubblici porta ilnome della nostra antica sede diplo-matica, come annunciano gli autistiche conoscono a memoria la sequen-za delle soste obbligatorie.Villa Olga commuove i più anziani,per i quali settant’anni dopo, proprioda quel fatale 1943, la «sorella e umanaItalia», allora rappresentata dal suo Re-gio Consolato, è sempre simbolicamenteracchiusa in quel piccolo edifcio neo-ba-rocco, costruito nel 1878 per una famigliaebraica, e più tardi venduto all’Italia. Unavilletta a due piani che sembra diventataun anonimo reperto, abbandonato all’incuria, ma che custodi-sce dentro le sue mura sbrecciate tante storie di vite strappatealla morte.
Un coraggioso diplomatico.Villa Olga la conosconomolti ragaz-zi, che ne hanno sentito parlare in casa e che ne parlano a scuola,nell’ora di storia, come della nobile pagina che simaterializzò perostacolare una stagione di orrore. I giovani e squattrinati aman-ti, che oggi si scambiano audaci effusioni con la complicità del-le ombre notturne della Villa disabitata da quasi mezzo secolo,
con la facciata più segreta che si protende verso ilmare, l’accarezzano con lo sguardo, come per pro-teggerne la fragilità e insieme per scongiurarnela scomparsa. Sperando insomma di evitare cheun giorno si decida di demolirla, seppellendo cosìanche lo scrigno della memoria.Eppure, nonostante un passato glorioso e celebra-to dalla gratitudine popolare, oggi Villa Olga è undolorosissimo pugno allo stomaco. Un pugno che
tramortisce. Le porte, le persiane, la ter-razza, le grondaie e la scalinata che im-preziosisce il portone principale sem-brano ferite a morte dall’abbandono edall’indifferenza. Va bene che siamo inmare aperto ad affrontare lo tsunami diuna crisi economica che non dà treguae che ci ha reso tutti più fragili e insicu-ri. Va bene che non ci sono i soldi nep-pure per il necessario, e per dare lavoro,
La vecchia struttura diplomatica fu teatro dell’eroismo del console
Guelfo Zamboni, che riuscì a evitare la deportazione di tanti israeliti.
Oggi, pur essendo dello Stato italiano, giace in totale abbandono
di Antonio Ferrari
Salvate Villa Olgae la memoriadella Zamboni’s list
La storia Nel ’43 a Salonicco il nostro consolato rappresentò la salvezza per centinaia di ebrei
Un luogo simbolo dimenticato
Villa Olga a Salonicco: l’edifcio in stile neo-barocco che nel periodo
fascista fu sede del nostro consolato oggi è abbandonato a totale
incuria. Sopra, documenti e telegrammi inviati a Roma dal console
Zamboni che cercava di far ottenere la cittadinanza italiana agli
ebrei, per evitare loro la deportazione.
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In anteprIma dalla prossIma bIennale d’arte dI salonIcco
le immagini di un’artista turca per raccontare il duro lavoro degli ebrdi Francesca Pini
La risposta greca alla crisi economica interna ed
esterna al Paese è questa IV Biennale d’arte a
Salonicco (curata da Adelina von Fürstenberg, nata
a Istanbul), con l’urgenza di agire culturalmente
“ovunque, ma subito”, come indica in modo peren-
torio il titolo scelto per questo evento (dal 18/09
al 31/01/2014). Con l’idea che “esserci”, in questo
momento di vasta depressione collettiva europea, di
rivolte nel mondo, sia più che mai un’esperienza di
condivisione di valori. La manifestazione si svolge in
luoghi da scoprire e nei principali musei di Salonicco
(fondata nel 316 a.C. dal re macedone Cassandro),
con una serie di progetti che ci portano dentro la
contemporaneità, ma che guardano anche al ricco
passato di questa città strategica per le rotte del
commercio verso i Balcani su fino al Danubio e all’Eu-
ropa centrale. L’artista turca Gülsün Karamustafa
ha realizzato una serie di immagini retroilluminate
attingendo a delle fonti archivistiche, riportandoci
indietro di un secolo, alla durezza del lavoro al porto,
con bambini reclutati come facchini. «Visitando a
Salonicco il Museo della Fotografia mi hanno colpito i
ritratti di quei lavoratori ebrei. Dopo aver visto quelle
immagini, ne ho cercate altre relative ai porti della
Tunisia, del Libano, dell’Algeria e dell’Egitto. Fatto
curioso è che ho trovato la stessa tipologia di ritratti.
Venduti come souvenir folcloristici ai viaggiatori
stranieri occidentali che non vi vedevano la vita dura
di quei poveretti», dice l’artista. «A Salonicco c’erano
facchini portuali ebrei, in quello di Istanbul curdi e
armeni, in Egitto i sudanesi: sono sempre le classi più
povere a svolgere i lavori pesanti e a servire. Quello
che m’interessa è questa visione orientalista della
vita: con lo sguardo sempre rivolto ai più poveri».
La Biennale di Salonicco ha una forte vocazione
mediterranea, conscia di come in questo bacino, da
sempre, la condivisione dei saperi e delle arti abbia
dovuto fronteggiare i focolai di conflittualità politica
e religiosa. Cercare dunque ciò che unisce: come
fecero nel XIII secolo il poeta sufi e teologo Rumi e il
mistico Ibn Arabi. «Il mio criterio è quello di scegliere
artisti impegnati, che seguono le problematiche del
Mediterraneo partendo dalle proprie origini», dice
dignità e speranza ai più giovani. Va bene che, egoisticamente,tutti pensano soprattutto ai tagli. Ma la mente rifuta di crederechenon esista qualcunodisposto a compiere unpiccolo sacrifciofnanziario per salvare unmonumentodi cui l’Italia può andarfe-ra. Villa Olga, nel 1943, era la nostra sede diplomatica più impor-tante e attiva della Grecia, perché da Atene era stato ovviamenterichiamato l’ambasciatore Emanuele Grazzi, dopo l’infausta di-chiarazione di guerra del 1940. Non solo. Nell’Italia del fascismoe delle leggi razziali, Villa Olga, che prese il nome dall’omonimoviale dedicato alla seconda regina di Grecia, era un’autentica sep-pur microscopica terra d’asilo per gli ebrei della città.Oggi, l’italianissima e desolata Villa è dunque poco più di un ru-dere regalato ai fantasmi. Più che ai fantasmi del passato, a quelli
del presente. Da tempo immemorabile si intrecciano complessema sterili e burocratiche trattative tra la Repubblica italiana, chene è proprietaria, e le autorità greche, a cominciare dal Comunedi Salonicco, con progetti che possono interessare, anzi sicura-mente interessano i fondi dell’Unione europea. Però passano glianni e tutto, desolatamente, è rimasto come prima, in questomi-nuscolo “Deserto dei Tartari” nel nord della Grecia.Rughe profonde e devastanti hanno ormai indebolito la villettaottocentesca, al punto che hai sempre l’impressione che crolli,sbriciolandosi in un cumulo di macerie. La tripla protezione diflo spinato ha tenuto lontani spacciatori, barboni e senzatetto,ma non la sterpaglia che sta inghiottendo la Villa e che neppureun volonteroso giardiniere può frenare. Eppure a Villa Olga, set-
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ebrei al portoAdelina von Fürstenberg. «Questo maggio e giugno
abbiamo visto gli scontri a Istanbul, in Brasile e
in Egitto, e ciò non fa che confermare lo spirito di
questa mostra, il Mediterraneo non è solo un posto
di vacanza ricco di storia, ma è anche il teatro di
tanti problemi oltre che di molte possibili soluzioni».
Per questa Biennale, l’artista Wüthrich ha molto
lavorato sulla storia della città greca, narrata in
modo fondamentale nel libro I fantasmi di Salonicco
di Mark Mazower che ha indagato la storia di ebrei,
cristiani e musulmani dal 1430 al 1950. Etnie che,
da 500 anni, vivevano lì, ma in distretti differenti e
la cui presenza in città era individuabile dal colore
del turbante indossato (bianco per gli ebrei, giallo
per i musulmani, blu per i cristiani). A seguito della
cacciata degli ebrei dalla Spagna per ordine di
Isabella di Castiglia, e alla successiva accoglienza
del sultano di Istanbul, Salonicco (all’epoca territorio
ottomano, poi nel 1912 passò alla Grecia) diventò
la città al mondo con maggiore popolazione ebrea.
Così che, nella Seconda guerra mondiale, i nazisti
deportarono 57mila abitanti. L’azione artistica di
Wüthrich consiste nel fotografare le persone con un
libro di storia aperto (messo sulle spalle a guisa di
ali) riguardante la storia della città. Tra i cinquanta
artisti invitati alla Biennale anche l’egiziana Ghada
Amer, che porterà tre sculture sulla condizione fem-
minile, poi il greco Zografos, il quale sceglie come
soggetti dei suoi dipinti gli extracomunitari, un
problema spinoso che “appesantisce” le condizioni
della Grecia. E poi Marina Abramovic, con il video
sui bambini soldato (oggi sul fronte anche in Siria),
prodotto da Art for The World. Marta Dell’Angelo
ha interpretato invece in modo singolare La zattera
della Medusa di Géricault, raffigurando un naufra-
gio di corpi che ha fotografato all’Idroscalo di Mila-
no, per poi trasporli in pittura. «L’aspetto della crisi
che ci attanaglia viene sottolineato in mostra da un
video di Claire Fontaine in cui vediamo ripresa una
sua performance, nella quale bruciano quattro aree
geografiche dell’Europa: Portogallo, Spagna, Italia e
Grecia», dice la curatrice della Biennale. Il Mediter-
raneo come mare della desolazione viene descritto
fotograficamente da Armin Linke e da Amedeo
Martegani che hanno censito le isole deserte, e
ancora l’acqua è al centro del video del còrso Ange
Leccia, che ha trasformato Laetitia Casta in una
sirena. Molto simile a Ofelia.
© riproduzione riservata
Il passato
ritorna. In mostra
Alcune delle immagini
sulle quali Gülsün
Karamustafa ha basato il
suo lavoro per la Biennale
d’arte di Salonicco, che si
inaugura il prossimo 18
settembre. Le fotografe
sono state recuperate
dall’artista turca in antichi
archivi, ma anche sulle
bancarelle di souvenir
per i turisti.
tant’anni fa, si incrociarono le speranze dell’intera e disperata co-munità ebraica della città: cioè quasi la metà dei 120.000 abitantidi Salonicco. Villa Olga fu il rifugio materiale ma anche moraledelle centinaia di ebrei italiani, che chiedevano soccorso, ed è frale sue mura che si decise di salvarli a ogni costo, strappandoli (inqualche caso letteralmente) dai vagoni della morte tedeschi, chepartivano per i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau. MaVilla Olga fu anche il rifugio dei tanti israeliti greci che grazie alconsole fascista Guelfo Zamboni, ottenendo documenti falsi, riu-scirono a evitare d’essere sterminati nella camere a gas.Zamboni era un uomo decisamente verticale, un sanguigno ro-magnolo che tra l’ottusa obbedienza e la coscienza, ascoltò lacoscienza. Non rischiò d’essere assassinato, nonostante dai do-
cumenti uffciali tedeschi (desecretati e pubblicati di recente) siapprenda, com’era logico, che Berlino non sopportava l’attivismodel diplomatico, e Hitler continuava a lamentarsene con l’allea-to italiano. Sicuramente, con il suo rigore Zamboni sacrifcò lacarriera. Tornato in Italia, volevano pensionarlo in anticipo, cometestimone di una storia sulla quale si voleva far scendere il velodell’oblio. Un coraggioso servitore dello Stato da rottamare, quin-di. Il console fece causa al ministero degli Esteri e la vinse. Glioffrirono una sede tranquilla, come se fosse una concessione, unsilenziosoomaggio ai sacrifci affrontati. Primadimorire, a chi glichiedeva di raccontare le vicende legate al salvataggio degli ebrei,il burbero diplomatico rispondeva con disarmante e orgogliosasemplicità: «Che cosa avrebbe fatto lei al mio posto?».
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Lassù, nel cuore della città costiera greca, ca-pitale della storica regione di Macedonia, pa-tria della piccola e immortale Pella, dove nac-que Alessandro Magno, si realizzò insommauna nobile pagina nella storia italiana. Nel 1940,contro ogni logica e senza alcun convincenteinteresse strategico, Mussolini e Ciano decisero,contraddicendo un rosario di improbabili promesse di eternaamicizia, di «spezzare le reni alla Grecia». Il problema è che igreci, dopo poco, stavano spezzando le nostre di reni. IndroMontanelli, inviato del Corriere sul fronte albanese, raccontavacon sarcasmo la prima giornata di guerra. «L’autista mi disse:“Guardi, gli italiani stanno attaccando. Andiamo a vedere”. No,gli risposi, scendiamo dall’auto. Questi colpi sono dei greci. Lanostra vettura fu colpita. Tornato a piedi al comando, chiesi seavevamo attaccato oppure no. Mi fu risposto che si era ancora inattesa dell’arrivo dei cannoni».Insomma, un’impresa disastrosa fn dall’esordio. Al punto cheAdolf Hitler, inferocito dall’avventata decisione dell’alleato, fucostretto a dirottare una parte dei suoi soldati proprio in Grecia,per evitare al presuntuoso Duce un’umiliante sconftta.I soldati italiani avevano il loro quartier generale ad Atene, i
tedeschi a Salonicco. Dove, da Berlino, nel-la primavera del 1943, scesero due sinistrefgure, due strettissimi collaboratori diAdolf Eichmann: esecutori professioni-sti della soluzione fnale, dello sterminiomassivo e sistematico degli ebrei, e cioèAlois Brunner e l’ancor più spietato Die-ter Wisliceny. A loro era stato affdato ilcompito di cancellare, con ogni mezzo,la potentissima comunità ebraica dallacittà. Tanto furore persecutorio non eracasuale. Era dovuto al fatto che a Salo-nicco, che veniva chiamata la “Gerusa-
lemme dei Balcani”, gli ebrei erano rappresentatiin tutti i livelli della società: dal più alto al piùmodesto. Avevanoil controllo di molte attività fnanziare, del porto, delle assicu-razioni, ma offrivano anche un importante contributo di mano-dopera particolarmente capace. Ecco perché David Ben Gurion,prima della fondazione di Israele, era salito nella città greca percomprendere come si fosse realizzato quello straordinario “mi-racolo sociale”.
Un libro per ricordare. Guelfo Zamboni, con la collaborazionedel funzionario dei servizi segreti italiani, il capitano LucilloMerci, e di alcune preziose sponde al ministero degli Esteri diRoma, come il sottosegretario Giuseppe Bastianini, riuscì a te-ner testa agli aguzzini inviati da Hitler, imponendo che non sipotessero deportare ebrei italiani, in quanto erano prima italianipoi ebrei. E poi inventandosi improbabili iter burocratici, con-diti con una miriade di documenti e timbri così ftti da impres-
si guadagnò la medaglia di Giusto
Sopra, al centro, nel tondino, Guelfo Zamboni
nel 1940, all’epoca consigliere d’ambasciata
a Berlino, con (a sinistra) Dino Grandi, ministro
della Giustizia, accolto da un dignitario nazista.
A fanco, Guelfo Zamboni a Roma, nei suoi
ultimi anni di vita. Morì nel ’94. Salvò 350 ebrei.
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Victoria
Hislop
dall au rice dell Isola
Trama di famiglia
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sionare la burocrazia tedesca, per la concessione della nostranazionalità a numerosi esponenti greci della comunità ebraica.Rilasciando, quindi, documenti transitori fasulli.
La medaglia di Giusto. Il console cominciò il suo disperatocarteggio con Roma, via Atene, chiedendo consigli e ordini diservizio. A volte i suoi appelli erano precisi suggerimenti chetrovavano ascolto e comprensione nella capitale italiana, dovela “questione ebraica” veniva affrontata con non pochi imbaraz-zi: nessuno poteva ignorare che per anni l’amante più famosae devota, in un certo senso la favorita di Benito Mussolini, erastata un’ebrea: si chiamava Margherita Sarfatti. Zamboni, neisuoi telespressi, cominciò chiedendo come dovesse comportar-si in occasione dei ricevimenti uffciali a Villa Olga, in quantonumerosi diplomatici di svariati Paesi, accreditati a Salonicco,erano appunto di religione ebraica. All’opera del Console, cheha ottenuto la medaglia di Giusto dallo Yad Vashem di Gerusa-lemme, è stato dedicato un libro-documento, che contiene de-cine di telegrammi dell’epoca, edito dall’Ambasciata d’Italia adAtene, e curato da Alessandra Coppola, ordinario di Storia grecaall’università di Padova, dal giornalista Jannis Chrisafs e da chiscrive questo articolo per Sette.Era così popolare, il console Zamboni, che anche i più giova-ni ebrei greci, già allora, lo ritenevano un giusto. Lo scomparsoAndreas Sefha, che della comunità ebraica di Salonicco è statoil capo fno al 2001, mi raccontò di essere vivo grazie al suo istin-to flo-italiano. Suo padre aveva deciso di seguire le direttive delrabbino Zvi Koresh, il religioso che aveva consegnato ai tedeschil’elenco di tutti gli oltre 57.000 ebrei della città, ma lui che ave-va solo 13 anni non si fdava del rabbino, che quasi tutti i so-
pravvissuti tuttora ritengono un traditore. «E allora ruppi il sal-vadanaio, comprai un biglietto ferroviario, mi nascosi sul trenoper Atene. Volevo andare nella capitale, che era nelle mani degliitaliani. Riuscii a salvarmi dalla deportazione grazie a loro».
La strategia dell’umiliazione. Il clima infernale per la comunitàebraica si aggravò nell’estate del 1943, quando i nazisti deciserodi umiliare gli ebrei, prima convocandoli per insultanti seduteginniche, sotto un sole feroce, in piazza Elefteria (della Libertà),poi inviandoli ai lavori forzati o dirottandoli su compiti manuali
meno gravosi in cambio di denaro,oro, gioielli e opere d’arte.A Salonicco, oggi, per i più anzia-ni, piazza Elefteria è un luogo cherappresenta due opposti sentimen-ti: l’amore per la libertà e l’infamiapiù terribile, per quanto fu fattoagli ebrei. Per i più distratti, la cen-
tralissima piazza è una traff-cata stazione di autobus e untormentato parcheggio. Oggipersino gli alberi, feri testi-moni della natura, sembranonascondere, con la loro molee la loro ombra, il ricordo diuna pagina che non si devemai dimenticare. Esiste un
progetto, che forse si realizzerà grazie alla determinazione delsindaco-flosofo di Salonicco, Ioannis Boutharis, un indipen-dente, eletto con il sostegno dei partiti di sinistra, impegnatonello sviluppo di start up nelle montagne della Macedonia gre-ca. A piazza Elefteria potrebbe essere creato un ampio spazioper celebrare, con il ricordo, la lotta all’indifferenza, che è sem-pre in agguato.L’indifferenza, a Salonicco, ha già colpito e distrutto. Ha com-piuto la sua opera devastante, con il detonatore dell’odio raz-ziale, proprio in quegli anni vergognosi. E paradossalmente hacolpito in un quartiere nobile, per completare la costruzionedell’Università che porta il nome più prestigioso, quello di Ari-stotele, il grande flosofo, che fu maestro dell’immortale Ales-sandro Magno.Dove è nato l’Ateneo vi era infatti il cimitero ebraico, il più gran-de della città, con centinaia di migliaia di tombe che datavanosin dal 1.500, quando giunsero i primi ebrei sefarditi che eranostati espulsi dalla Spagna della regina Isabella perché avevanorifutato di convertirsi al cattolicesimo. I nazisti, con la complici-tà del Comune della città di quel tempo, distrussero defnitiva-mente il camposanto, utilizzando le lapidi per costruire giardinie piscine per i gerarchi. Un’infamia vergognosa. Nella Saloniccodell’inizio del secolo scorso vi erano quattro cimiteri: uno ebrai-co, uno riservato ai “dommè”, cioè agli ebrei convertiti all’Islam;uno musulmano e uno cristiano. Oggi l’unico rimasto integro,nel rispetto dei morti, è quest’ultimo.Ma l’orgogliosa e turrita città, prostrata dalla crisi, ormai non cifa più caso.
Antonio Ferrari© riproduzione riservata
Deportazioni di massa
Nell’immagine a fanco, un soldato nazista costringe un gruppo di ebrei
di Salonicco a umilianti esercizi ginnici in piazza Elefteria (della Libertà).
Sotto, nella stessa piazza, gruppi di ebrei greci vengono preparati alla
deportazione verso i campi di Auschwitz-Birkenau.
Salonicco, 1917: un devastante incendio si diffonde
in tutta la città dove cristiani, ebrei e musulmani
vivono ancora fianco a fianco. Si dipana da qui l’af-
fascinante storia di una bambina, la cui
vicenda è narrata in Trama di famiglia di
Victoria Hislop, edito da Bompiani. Hislop
scrive per The Sunday Telegraph e il suo
primo romanzo L’isola (Bompiani, 2007) è
stato un successo di pubblico e di critica.
il nuovo libro dellA hislop
una bambina a salonicco
Quando vuoi sentire una cosa di sinistra da parte di unPd, chiami Civati: no al merito senza uguaglianza, sì aimatrimoni gay, no agli F35, sì al testamento biologico,no alla condanna dei No Tav, sì alle manifestazioni della
Fiom e al ritorno al fanco di Sel. Soprattutto no e poi no al governoLetta/Alfano. Giuseppe Civati, per tutti Pippo, 37 anni, unico par-lamentare del Pd a essersi opposto esplicitamente alle larghe intese(le chiama «male intese»), è il disobbediente democratico, semprepiù spesso non in linea col partito. La settimana scorsa quando si èrifutato di votare col Pdl la sospensione dei lavori alla Camera, unacollega di partito gli ha dato del paraculo. «Offendono invece didiscutere il merito delle mie decisioni», dice.Ex studioso di flosofa, ex consigliere regionale lombardo, blog-ger, twittarolo forsennato, è stato il primo a uffcializzare la suacandidatura a segretario del Pd. Tendenzialmente non si trattiene:se sente parlare della sua alleata azzurra Daniela Santanché, sbot-ta: «È fondamentalmente fascista. Tendenza pitonata, ma fascista,ricordiamocelo».Quando gli chiedo i confni della Siria e dell’Egitto, luoghi di rivo-luzioni e di ribellioni arabe, li azzecca tutti e poi spara: «Anche inItalia c’è stata una ribellione. Frustrata e sorda, ma c’è stata. Il votodel 25 febbraio, la forte astensione e il trionfo di Grillo sono segnaliduri, radicali. Non sembriamo ancora averli colti».Parla dei dirigenti del Pd?«Sì. Dovremmodare dei segnali per riportare un po’ di uguaglianzanel Paese…».E invece…«Invece quando Grillo propone un reddito di cittadinanza di milleeuro lo sfottiamo, e nel frattempo ci alleiamo conBerlusconi. È in corso un’operazione di espul-sione degli elettori dal nostro bacino elettorale.Roba da esorcisti. L’imbarazzo è forte anche trai parlamentari. Ma questo imbarazzo fatica a tra-dursi in azione politica».Quale dovrebbe essere questa azione politica?«Dire chiaramente che questo governo dovreb-be fare tre cose al volo, una legge elettorale e poiportare gli italiani al voto. Chi è contrario è un po’sospetto».Perché sospetto? Il governo delle larghe intese
Giuseppe Civati / intervistato da Vittorio Zincone
Contrario alle larghe intese, il giovane parlamentare accusa i grandi
player del partito: «Il trionfo di Grillo è stato un segnale di ribellione
che nessuno ha colto. Avrebbe messo in discussione troppe certezze»
«Questo Pd mi fa piangere.
Non si è accorto della nostra
primavera araba»
serve per affrontare l’emergenza economica.«Ma un’emergenza quanto può durare? Il governo Monti erad’emergenza ed è durato più di un anno, senza nemmeno riuscirea cambiare il Porcellum».Lei ha scritto l’instant book Non mi adeguo. 101 punti per cam-biare. Il numero 101 è un riferimento ai parlamentari del Pd chehanno impallinato Prodi durante le elezioni per il Quirinale.«Ormai il 101 è un numero della cabala della sinistra. E su quei 101ho un giudizio politico preciso».Quale?«Io che volevo sia Prodi sia Rodotà, ho perso. Loro hanno vinto.Volevano che fnisse esattamente come è fnita».Che senso ha per dei parlamentari del Pd desiderare un governocon il Pdl? Lei sospetta un’operazione centrista?«No. Credo che si sia trattato di spirito di conservazione. Un go-verno del cambiamento con l’appoggio del Movimento 5 Stelleavrebbe messo in discussione troppe certezze. Per tutto un gruppodirigente».Scusi, ma di chi sta parlando?«Di tutti i grandi player del partito fniti nel governo: Letta, Fran-ceschini… sono tutti lì. Non le pare strano che si sia dimesso unsegretario, si sia sciolta la coalizione con Sel e non ci sia stato undibattito serio? L’opzione Grillo per loro non era proprio calcola-bile».Grillo non vuole allearsi con nessuno e considera il Pd parte delproblema.«Grillo va comunque ascoltato».Grillo l’ha insultata. Le ha dato del cane da riporto. E alcuni
grillini l’hanno aggredita verbalmente fuori daMontecitorio.«Ma che mi frega? Mi diverto. Quel che so è chemolti temi di Grillo sono anche i nostri: il ritornoal Mattarellum, l’acqua pubblica…».Sarebbero state queste le priorità del governodel cambiamento Pd/Sel/M5S?«Non solo. La legge elettorale, i diritti, un po’ dimoralizzazione del sistema politico, gli F35… Ècosì assurdo per un uomo di sinistra dire chenon si possono spendere tutti quei miliardi perdei cacciabombardieri? Siamo al governo con
«Governare conBerlusconi espendere miliardiper gli F35... Ma seuno di sinistra diceche cosìnon va bene vieneguardatocon sospetto»
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sette | 29 19.07.201338
B-e-r-l-u-s-c-o-n-i e si fanno i plissé alle proposte pacifste di Civa-ti? Mi viene da piangere».Non faccia così. È vero che quando era segretario dei Ds diMon-za gestiva il partito con azioni grilline?«Era una gestione molto democratica e partecipata. Facemmo leprimarie per eleggere il sindaco prima che le primarie diventasserouna moda».Ora si è candidato alla segreteria del Pd. Più “partito palestra”di Barca o più “partito agorà” di Bettini?«Nell’antica Grecia l’attività fsica e quella intellettuale andavano dipari passo, eh eh. Mi piace sia l’idea della mobilitazione cognitivadi Barca sia quella del partito deliberante di Bettini. Basta correntisenza un perché, se non la spartizione dei posti. E basta con i con-fitti fnti tra pochi intimi che poi fniscono sempre per sostenersia vicenda».Renzi pensa a un Pd blairiano.«Le fascinazioni esterofle non mi piacciono. Ricorda Benigni?Disse: “Piuttosto che il Woody Allen italiano vorrei essere l’AnnaMagnani svizzera”».Lei e Renzi fno al 2011 eravate alleati. Poi…«Poi lui fece un paio di uscite non condivisibili suMarchionne e suBerlusconi. Ma la vera differenza era che io ritenevo che si dovessecambiare il partito, lui guardava più fuori. La vita interna del Pd gliinteressava poco».Quando si andrà a votare?«Credo e spero nella primavera del 2014».Non si può, ci sono le Europee.«L’importante è che non si tengano lo stesso giorno. Possono svol-gersi a pochi giorni di distanza. Pensi quanto sarebbe felice D’Ale-ma: nello stesso mese… italiani ed europei».A cena col nemico?«ConAlemanno. È unpersonaggio curioso, un po’ sfortunato. E poicon Grillo: gliel’ho proposto spesso, ma non ha mai accettato».Ha un clan di amici?«Sì, tra i più antichi c’è Mimmo, perito elettrotecnico».Qual è la scelta che le ha cambiato la vita?
«Aver accettato la candidatura alle Regionali nel 2005. Ero a Barcel-lona per studiare. In quel momento si è interrotta la mia carrierauniversitaria da ricercatore di Filosofa».Ricorda il suo primo comizio?«A diciassette anni. Nell’aula magna del mio liceo».La sua prima tessera?«Quella dei Ds nel 1998. Prima avevo aderito ai Progressisti e nel1995 ero entrato nei comitati per Prodi».Prodi avrà ancora un ruolo nel Pd?«Sì. Ma credo che avrà soprattutto un ruolo nella vita internaziona-le. All’Onu non ci sono i 101 franchi tiratori».Prodi a capo dell’Onu e D’Alema a capo della Commissione eu-ropea?«Per D’Alema la vedo più complicata».I suoi miti giovanili?«Sandro Pertini, perché era anticonformista e io non sopporto ilconformismo in politica. E Bob Kennedy, quello più a sinistra deifratelli».Il flm preferito?«C’era una volta in America di Sergio Leone. E tutto Tarantino».Il libro?«Martin Eden di Jack London».La canzone?«Ho visto Nina volare di Fabrizio De André».Pensavo che dicesse una roba un po’ più anni Ottanta.«Con gli anni Ottanta ho un pessimo rapporto».Sono i preferiti della “generazione Letta”.«Eh, ma io non amo il Subbuteo, gioco male a biliardino e nonsono mai stato a Vedrò. Tornando alla canzone, mia fglia di ottomesi si chiama Nina per merito di De André».Sa quanto costa un pacco di pannolini?«L’ultimo che ho comprato diciotto euro».Fa la spesa?«Certo, concentrandomi sugli ordini impartiti. Al supermercatoobbedisco. Anche perché con la mia compagna, Giulia, rischiosanzioni pesantissime».
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Candidato leader
Giuseppe Civati
(Monza, 4 agosto
1975) è deputato
dal 25 febbraio
2013. È stato
consigliere regionale
della Lombardia
dal 2005 al 2013.
È membro della
direzione nazionale
del Pd dal 2009 e ha
annunciato di volersi
candidare segretario
del Pd al prossimo
congresso del partito.
sette | 29 19.07.2013 39
A spillo o a rocchetto, lavorati come fossero sculture
o gioielli, sintesi di creatività e tecnologia. La Tgp ne
produce 7mila al giorno, richiesti dai più grandi designer
di Salvatore Giannella foto di Armando Rotoletti
Uomini che corrono
sui tacchi (e vincono)
ASan Mauro Pascoli, terra delpoeta, il cielo è graffato daun gigantesco segno rossoFerrari: una scarpa femminile
al centro di una rotonda, che vuole esse-re il simbolo di una tradizione artigiana-le legata alla produzione delle più bellescarpe del mondo, in questo distretto diRomagna che ha sempre saputo cammi-nare verso il futuro tra tradizione e talen-to creativo. A quattro passi da quel segnodi seduzione c’è la sede di una aziendamodello che cresce anno dopo anno gra-zie a un accessorio della moda italiana:la Tgp, leader mondiale nella produ-zione di tacchi, che reggono il passo dicantanti come Madonna e le Spice Girls,regine e attrici, donne vip e normali, tut-te vogliose di sedurre camminando nellestrade del mondo. Di questa eccellenzada esportazione l’Italia sa poco per scel-
ta del suo creatore, Massimo Venturi, 61anni, bolognese, fglio di Arturo, artigia-no che faceva carrozzine per bambini edi sera gestiva la storica sezione del Pcidella Bolognina. Venturi giustifca la suaallergia alle interviste con il monito di unpoeta di qui, Tito Balestra: «Se hai unamontagna di neve, tienila all’ombra».La montagna di neve Tgp (acronimo diTrattamenti Galvano Plastica) sforna7mila tacchi al giorno, molti dei qualisculture fascinose che costano come ungioiello di Bulgari. Dà lavoro a 67 dipen-denti, cresce da anni al ritmo di due ci-fre (nel 2012 ha prodotto il 29% in più),macina qualche milione di utile, ha zerodebiti con le banche, zero controversie...
I fringuelli delle Galápagos. Quali sonole molecole che compongono la felicecombinazione chimica di questo succes-
so? Venturi: «Unicità. Affdabilità. Pun-tualità. E specializzazione per risponderea particolari esigenze di nicchia del mer-cato». Per dirla con gli etologi alla DaniloMainardi, gli imprenditori dovrebberoimparare dai fringuelli delle Galápagos,che nella loro evoluzione hanno svi-luppato diversi tipi di becchi capaci divincere la concorrenza e di procurarsiil cibo con modalità più adatte al nuovoambiente.«Così capita nell’industria odierna»,rifette Venturi. «Alla crisi attuale so-pravvivono non quelli che continuanoa fare le stesse cose, ma coloro che in-novano e cambiano. Le start up sono inuovi fringuelli, un esempio di questoveloce adattamento. È andata allo stessomodo anche per noi: all’inizio, nel 1986,facevamo prodotti per l’industria auto-mobilistica e per la sanità. Eravamo in
Eccellenze italiane L’azienda leader nel mondo per gli accessori delle calzature
La visione metamorfica di eugenio barbieri
e dagli archivi della società spunta un progetto per milanoUna piramide alta 500 metri e con base di 350 metri, in metallo e materie
plastiche, da collocare nella piazza Duca d’Aosta di Milano, «la sola città
internazionale che a oggi, 1986, è priva di un punto focale».
È l’utopia che, alla vigilia dell’Expo 2015, riaffora nell’archivio dell’azienda
Tgp tra le carte dell’artista Eugenio Barbieri (Forlì 1927, nella foto), profeta
dell’arte luminoso-cinetica che nel 1967 aveva incantato i parigini (e il
cronista del Corriere della Sera Lorenzo Bocchi) nel Festival del nervo ottico.
Firmato con l’architetto milanese Anna Falletti, vi si
legge: «La struttura porterà al vertice due laser, uno
volto al cielo, colore verde; l’altro, rosso, puntato a terra
nella direzione Nord. Sarà l’elemento portante di una
grande scultura metamorfca... La piramide è formata da
elementi smontabili, e mentre la struttura della stazione,
dell’Hotel Gallia, del grattacielo Pirelli obbedisce al percorso di permanenza,
il nuovo impianto è variabile nel tempo. Seguendo questo discorso si
potrebbe pensare che non ci sia nulla di altamente rivoluzionario in questo
progetto, ma inserendo nella piazza un’altissima piramide reticolare, il
tessuto spaziale viene lacerato, proiettato verso l’esterno: l’esplosione
si proietta in alto, perché i nuovi volumi fuoriescono a dominare la città.
L’intervento prevede un riassetto della piazza...». Progetto megalomane?
Ne era cosciente lo stesso proponente: «Per affrontare il
tema della piazza Duca d’Aosta nella prospettiva degli anni
Duemila, occorre una indispensabile dose di megalomania:
quella che, da Brunelleschi a Michelangelo, da Wright a Le
Corbusier, ha mosso tutti i grandi architetti». C’è qualcuno
ancora interessato?
SEttE | 29 19.07.201340
sei o sette. Poi, vent’anni dopo, venne atrovarci l’imprenditore Baldinini che cichiese se potevamo garantirgli un certotacco per la sua produzione di scarpe.È partita così la nostra nuova avventuraaziendale, favorita dalla ricerca di nuovetecnologie che permettono di fare tacchipiù alti e sofsticati, con spine di acciaiorinforzato, e di usare perfno i laser. Oggisiamo cresciuti, lavoriamo in 67, inclusoil mio socio Mario Gasperini. E io e Ma-rio ci consideriamo i primi operai tra glioperai».
La forma ispirata da Belen. L’imprendi-tore che parla per la prima volta allarga lasua visione del lavoro: «A noi non interes-
sa quello che fanno gli altri. Concediamoil giusto tempo al servizio del prodotto. Eviviamo alla giornata, nel senso che ognigiorno facciamo il meglio che possiamo, eanche da un incidente di percorso a volteci accorgiamo che lì c’è un’idea migliore.Puntiamo a un continuo miglioramento ea una sempre rinnovata creatività, grazieanche a consulenti artisti. Ci può essere
utile perfno il dettaglio della maliziosafarfallina mostrata da Belen al Festival diSanremo: il tacco a farfalla dorato è statouno dei prodotti più apprezzati dell’ulti-mo anno, ammirabile nelle vetrine di NewYork e di Hong Kong».
Gli strumenti di lavoro. Le particolarisoluzioni produttive hanno radici cheaffondano nell’artigianato più sapientedel nostro Paese. Gli attrezzi utilizzatisono quelli degli oraf, dei pittori, degliincisori. È una tradizione antica dellamigliore manifattura italiana, che por-ta in alto con l’innovazione la qualità diquesto prodotto. Così i tacchi che esco-no da questa fabbrica sono qualcosa di
Lavorazioni preziose
In alto a sinistra, Massimo Venturi dietro
a un’opera di Eugenio Barbieri.
Nella foto grande, gli scaffali che espongono
alcuni dei tacchi prodotti nell’azienda Tgp.
In basso, alcuni momenti
della lavorazione.
SEttE | 29—19.07.2013 41
inmostra almuseo ferragamo
lo stivaletto di BBLa scarpa rossa con tacco di 11 centimetri che
Marilyn Monroe calzava nel flm di Billy Wilder
A qualcuno piace caldo. Ma anche il sandalo
arcobaleno per Judy Garland, lo stivaletto di
Brigitte Bardot, gli abbaglianti specchietti delle
scarpe di Carmen Miranda e le calzature a
merletto per Anna Magnani. È una sflata di
pezzi unici frmati da Salvatore Ferragamo
(1898-1960), “il calzolaio prodigioso” come
recita il titolo della mostra appena varata a
Firenze nel Palazzo Spini Feroni, due passi
dall’Arno, che ospita il pozzo di Beatrice dove
Dante fu colpito dal dardo dell’amore dopo
il primo incontro con la sua musa ispiratrice.
Un omaggio a un grande artigiano artista che
amava la creatività tanto da mettere a proprio
agio le attrici e le regine, le cantanti ma anche
le persone più modeste. La mostra è visitabile
fno al 31 marzo 2014. (s.g.)
Info: tel. 055.3562846.
Mail: [email protected].
Web: www.museoferragamo.it <http://
www.museoferragamo.it/mostre-incorso.
php?id=41>
veramente unico nel suo genere, moltoapprezzati dall’eccezionale clientela (intesta l’anglo-cinese Jimmy Choo e Cha-nel, Vuitton e Tom Ford insieme ai mar-chi eccellenti di casa nostra, il romagno-lo Casadei, i marchigiani Fabiani e DellaValle, il veneto Ballin, la toscana Petra sututti). «Loro chiedono particolari tacchi,ma qualche volta è da queste stanze chepartono proposte per caratterizzare lescarpe delle 200 aziende nostre clienti»,precisa Venturi.
Dipendenti appagati e fedeli. Ma c’èun particolare collante che cementa lequattro molecole prima evocate: ed è laqualità dei dipendenti. «Io ho bisogno dioperai che stiano bene, che rendano almassimo delle loro qualità e questo miporta a trattarli economicamente megliodando loro più di quanto prendano i loroomologhi altrove. E la mia attenzione vaoltre il trattamento economico: perchésconsiglio a tutti gli imprenditori di averepersone in azienda con la testa appesan-tita da problemi ai quali, con buonsenso,si può aiutare a dare una soluzione. Que-sto spiega perché è altissima la fdeliz-zazione dei nostri collaboratori e perchérispondono positivamente se c’è da fareun lavoro straordinario».Non è solo l’ingegneria del tacco a es-
sere un’opera d’arte. Tra le mura azien-dali l’arte è di casa. Oltre alla cornicedell’umanità c’è una cornice di bellezzacostituita da molte sculture e pitture cheabbelliscono porte e stanze, quasi tuttefrmate dall’artista che è lo spirito gui-da di Venturi: Eugenio Barbieri (Forlì,1927). «Questa collezione che abbelliscela nostra sede nasce dall’innamoramen-to fulmineo scattato durante la mia visitagiovanile a una mostra a Forlì. Barbieri èun artista discendente dal grande pittoreGiovanni Battista Barbieri detto il Guer-cino. Il padre di Eugenio era musicista,suo fratello un bravo violinista, suo zioun liutaio. Adesso che ha 86 anni è in unospizio qui vicino, non sta bene. Per me,che l’ho conosciuto da vicino, il Barbieriartista è un genio. E comunque ho volutoche le sue belle opere illuminassero i no-stri neuroni creativi».Piccola è la fabbrica che ci lasciamo allespalle, ma grande è la visione di chi cilavora.
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Fatti a mano
o con il laser
Alla Tgp la
produzione cresce
in doppia cifra ogni
anno. Consiste
principalmente in
tacchi metallizzati.
Su questi è poi
possibile eseguire
decori di vario genere
o personalizzazioni,
realizzate sia a
mano che con
tecniche di vario tipo:
dalle smaltature a
spessore fno alle più
sofsticate lavorazioni
con il laser.
con
tra
sto
segnala un’eccellenzaL’Italia è piena di casi di aziende d’eccellenza.
I lettori possono inviare una candidatura
registrandosi nel sito http://www.corriere.it/sette/
eccellenzeitaliane/. In palio anche diversi premi.
sette | 29 19.07.201342
Per fare uno sceneggiatore
ci vogliono due testeBenvenuti e De Bernardi, Age e Scarpelli, Scola e Maccari insegnano:
per scrivere il cinema bisogna essere almeno in due. Il segreto?
divertirsi e parlare d’altro. Parola di Marco Risi, premiato fglio d’arte
di Ranieri Polese
La macchina da presa sorvola unaRoma notturna, monumentieterni e suburbane miserie. Nel-la notte romana è morto un ra-
gazzo: odiava il compagno della madre econosceva gli affari sporchi di quell’uomotroppo potente. Un detective privato scopri-rà il perché di quella morte. In questo flm,Cha cha cha (è dedicato a Marco Onorato,geniale direttore della fotografa morto nelgiugno 2012), una Roma bella e impassibilesta a guardare, occupata solo a ripetere lesue feste pagane e pacchiane come quellasu una terrazza che guarda il Vittoriano. Unasequenza che sembramolto vicina alla festadi Sorrentino per La grande bellezza. «Ma ilmio flm era pronto già ottomesi fa, 01 peròl’ha mandato in sala il 20 giugno, quando èscoppiata l’estate», commenta amaro Mar-co Risi. Ce l’ha con la distribuzione, Risi, e iproduttori di oggi. «Il prossimo flm me loproduco da solo». Cha cha cha, per la sce-neggiatura, è frmato dallo stesso Risi, JimCarrington e Andrea Purgatori. Proprio Risie Purgatori (già insieme per Il muro di gom-
ma e Nel continente nero), nel 2009, vinse-ro il premio Sergio Amidei per Fortapàsc,il flm su Giancarlo Siani, il cronista delMattino ucciso dalla camorra. Allora Risi,
Matrimoni di parola Il regista di Cha cha cha spiega come si scrive un flm
A Gorizia nuove formule narrativeÈ stato grazie al flm Fortapàsc che Marco Risi ha vinto (con Andrea Purgatori), nel 2009, il
premio Sergio Amidei per la migliore sceneggiatura internazionale. Dall’edizione successiva,
Risi è nella giuria del premio, quest’anno giunto alla trentaduesima edizione. L’appuntamento
è dal 19 al 25 luglio al Palazzo del Cinema e al Parco di Villa Coronini Cronberg di Gorizia.
Il flm vincitore sarà selezionato tra i titoli europei in sala nell’ultimo anno: a essere premiata
sarà la sceneggiatura che più si è distinta per originalità e capacità di sperimentare nuove
formule narrative. Questa edizione sarà ricca di proposte e ospiti prestigiosi, a cominciare dal
tanto atteso regista, attore, fumettista e sceneggiatore francese Patrice Leconte, che ritirerà il
premio Opera d’Autore 2013. Tutte le info sono sul sito amidei.com.
ringraziando, disse che «non sono molti ipremi intitolati ai grandi sceneggiatori inItalia, ma questo è un Paese che dimenticatutto». Dal 2010 Risi fa parte della giuria delpremio. Fra le cose dimenticate, appunto,c’è il lavoro degli sceneggiatori, di quelli chescrissero le pagine migliori del cinema ita-liano. Chiediamo aMarco Risi di ricordarli.«La cosa più curiosa era che lavoravanosempre in coppia: Age e Scarpelli, Scola eMaccari, Benvenuti e De Bernardi, Scarnic-ci e Tarabusi. Come se fossero tanti matri-moni. Il mio papà, Dino Risi, diceva che siodiavano come le coppie sposate da tanto,e ricordava lo sguardo d’odio con cui unodei due guardava l’altro mentre girava ilcucchiaino nella tazzina del caffè. Era unostrano lavoro, il loro; sembrava che stesse-ro solo a cazzeggiare. Quando si riunivano,parlavano di tutto fuorché del flm. È capi-tato anche a me, per il mio secondo flm,Un ragazzo e una ragazza, con Jerry Calà eMarina Suma. Ho avuto la fortuna di avereFurio Scarpelli come sceneggiatore, andavoa casa sua a lavorare ma non si parlava maidel flm. Gli chiesi perché, luimi spiegò cheinvece “tutto quello che ci stiamo dicendo èper il flm”. Ho capito dopo che serviva a farsedimentare un’idea, farla crescere. Forse
serviva a lui anche per capire com’ero fattoio. Scarpelli era un insuperabile inventoredimodi di dire, un gran creatore di linguag-gi: Brancaleone, I mostri, Straziami ma di
baci saziami. Per il flm con Jerry Calà si erainventato un camionista bolognese che dicea Jerry: “Quando sei a Napoli, parla alla Na-poli, sennò ti scanzonano”».
Fine del varietà. E oggi, come sono i nuovisceneggiatori? «Non ne vedo tanti capaci,che vanno all’arrembaggio. Ci si arrendespesso, sento dire: “Questo non si può rac-contare in un flm”. Certo, noi risentiamoancora di un fatto epocale, di quando, allametà degli Anni 70, il cinema italiano perseil contatto con la realtà. C’era il terrorismo,si pensò che non si poteva farne oggetto diuna commedia. Anni fa avevo avuto un’ideaper un flm su un gruppuscolo di terroristiche sequestrano un personaggio importan-te. Ma arriva l’estate e quelli si pongono ladomanda: “Si va in vacanza o no? E se sì, cisi porta l’ostaggio dietro?”. Naturalmente, ilflmnon è stato fatto. L’altra causa della crisièstata l’avventodella tvcommerciale.Chehaappiattito tutto. Intanto ha portato via spet-tatori, poi ha cambiato la fgura e il mododi lavorare di produttori e sceneggiatori.
seTTe | 29 19.07.201344
Con la tv commerciale si è chiusa la grandescuola da cui provenivano attori e comici, ilvarietà, senza il quale non ci sarebbero sta-ti Totò, Sordi, Franchi e Ingrassia... Per unpo’ si è pensato che Drive in fosse il nuovovivaio. Non era vero». Ma le tv, Rai e Media-set, hanno prodotto tanti flm. «È vero, peròquesto ha creato un gran problema: portiun soggetto, e loro subito ti obiettano cheun flm così in tv non può passare. Io credoche oggi Ultimo tango a Parigi e Indagine
su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
non troverebbero produttore».
Papà e l’improvvisazione. Lei comin-cia con suo padre (in due flm, Caro papà
e Sono fotogenico): com’era lavorare conDino Risi? «Papà era uno che si divertivasoprattutto a stare sul set. Si faceva un’ideadel plot, dei fatti, poi girava contandomoltosull’improvvisazione. Un esempio: in unascena del Sorpasso, Gassman è con Trin-tignant a un ristorante di Civitavecchia. Si
sente la sirena di una nave, papà non vuoleinterrompere e dice a Gassman di improv-visare una battuta. E Gassman dice: “Mi sache un giorno o l’altro io m’imbarco”. Aglisceneggiatori chiedeva la sintesi, un flm,diceva, si deve poter raccontare in una car-tolina. A volte era anche caustico, comequando, al terzo flm con Calà, che non ti-rava più tanto, lui mi dice: “Bisognerebbecambiargli l’accento, Jerry Càla”». La storiadella commedia italiana è anche piena digrandi cattiverie. «Sì, sceneggiatori e registidicevano cose tremende. Ma non erano cat-tivi, erano umani. Monicelli, ai funerali diqualche collega, si metteva nelle ultime flee quando vedeva uno malmesso gli facevaun gesto che voleva dire: la prossima voltatocca a te».Tutto fnito, creatività, scherzi, invenzioni.Che forse non torneranno più. «Anche perun motivo molto serio: all’epoca si produ-cevano, ogni anno, 300 flm. Ecco, io pensoche la quantità, qui almeno, ha molto a che
fare con la qualità. Il panorama del nostrocinema allora offriva vari livelli. C’erano ifuori quota: Fellini, Visconti, Antonioni, Pa-solini. Poi c’era la serie A: Rosi, Petri, Germi.C’era una serie B molto folta, con gli autoridi commedie. E poi la serie C, le farse e leparodie come quelle di Franchi e Ingrassia.Grandissimi: L’esorciccio è stupefacente.E Ultimo tango a Zagarol? Bertolucci diceche non ha mai voluto vederlo per paura discoprire che erameglio del suo. Coppola hacomprato i diritti di distribuzione in Ame-rica...». Le farse, le parodie anche i seguiti,all’epoca, si facevano sempre con una buo-na dose di originalità, con delle idee nuove.«Quando papà gira Pane amore e... accettauna sfda non da poco: Sofa invece dellaLollobrigida; a colori e non più in biancoe nero. C’è un momento grandioso, quan-do il maresciallo De Sica e Sofa ballano ilmambo. Durante le riprese, a Sorrento, inalbergo arrivò una squadra di pattinaggiofemminile svedese. Fu il fnimondo. Lamattina dopo papà si sveglia tardissimo,corre agitato sul set, e trova De Sica che stadirigendo. Si scusa, De Sica lo tranquillizza.Poi lo guarda e gli fa: “Svedese?”».In Cha cha cha ritorna Claudio Amendola,molti anni dopo Soldati eMery per sempre.«Volevo vedere il grado di cinismo a cui eraarrivato dopo tutti questi anni con i Cesaro-ni». E che livello ha raggiunto? «Altissimo,ma il personaggio qui lo richiedeva».
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Tradizioni
sempreverdi
Nella foto grande,
il regista e
sceneggiatore Marco
Risi (Milano,
4 giugno 1951), fglio
del celebre Dino.
Il suo esordio dietro
la macchina da presa
è del 1982 con Vado
a vivere da solo, con
Jerry Calà. Il suo
ultimo lavoro è Cha
cha cha (2013) con
Luca Argentero.
Qui a sinistra: in alto,
gli sceneggiatori
Age e Scarpelli,
che lavorarono
anche con Monicelli,
Germi, Risi senior,
Comencini e Scola;
sotto, i forentini
Renzo Tarabusi e
Giulio Scarnicci,
una delle storiche
coppie di autori
di rivista.
con
tra
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seTTe | 29 19.07.2013 45
Dopo Phelps, voglio
battere Bolt. A calcio
La passione per le spiagge di Pescara. L’educazione sudafricana.
Quel “no” agli Stati Uniti. E un desiderio: avere l’umiltà di Mandela
di Roberto Perrone
Chad Guy Bertrand le Closall’Olimpiade di Londra 2012 èdiventato famoso non solo per-ché ha vinto la medaglia d’oro
dei 200 farfalla (o delfno, è l’unico stile chesi può chiamare in due modi) ma perché,riuscendoci, è stato l’ultimo uomo sullafaccia della terra a superare il cannibale diBaltimora, Michael Phelps, in una gara in-dividuale (i 200 farfalla). Dopo Michael siè vendicato nei 100 e, ottenuta la 22esimamedaglia olimpica con la staffetta mista, siè ritirato. Nessuno lo può più battere. Oltreche per questo, Chad è diventato famosoper l’esultanza di suo padre, Bert, che, inter-vistato dalla Bbc, ha pronunciato «beautifulboy» una ventina di volte. Chad, specialistadella farfallamaottimoe abbondante anchenei misti e nello stile libero, con queste ca-ratteristiche aveva un sogno: essereMichaelPhelps. Certo diventare come lui è diffcile,
Il campione Intervista a Chad le Clos, l’ultimo che ha superato “il cannibale di Baltimora”
ma intanto questo ragazzo di Durban, Suda-frica, 21 anni, si è ritagliato un posto nellastoria del nuoto e sarà una delle stelle deiprossimi Campionati del Mondo di Barcel-lona in programma dal 28 luglio al 4 agosto.Ma Chad non avrà più Phelps da battere.Che effetto le ha fatto superare l’atleta piùdecorato dell’intera storia olimpica?«Era uno dei miei sogni. Ho sempre dettoche Michael Phelps era il mio eroe. Io vo-levo essere nella fnale olimpica e raggiun-gere quel risultato per cui io e il mio coachavevamo lavorato duro,facendo tutto quello chec’era da fare. Durante gliultimi 50 metri ricordoche lo guardavo sott’ac-qua e mi dicevo: questoè il mio eroe. Io dovròdifendere il mio titolo allaprossima Olimpiade, ma
battere Michael Phelps è stato qualcosa cheho voluto per tutta la mia vita. Ho versatouna lacrima pensando a quello che è suc-cesso in quella gara e a quello che ha signi-fcato per me».Ha signifcato molto anche per suo pa-dre. È diventato una star di YouTube. Lafamiglia è importante per lei?«Senza la mia famiglia non avrei raggiuntoquello che ho raggiunto. Siamo molto unitie affatati».Dove, come e perché ha cominciato a
nuotare?«Vuole sapere una cosa?Io da ragazzino ero per-fettamente diviso tra soc-cer e nuoto. Il calcio mipiace ancora tanto».Squadra del cuore?«Manchester United».Come Usain Bolt. Lo sa
Negli ultimi 50
metri guardavo
Michael
sott’acqua e
mi dicevo: questo
è il mio eroe
sette | 29 19.07.201346
che il bi-campione olimpico di 100 e 200ha coronato il suo sogno? Sarà in campoil 9 agosto contro il Siviglia con la magliadei Red Devils.«Sono sicuro che a calcio lo batterei, co-munque se lui va allo United, magari unclub italiano potrebbe interessarsi a me.Ahaha».Meglio il nuoto che aun certo punto lei hapreferito al pallone.«A scuola, crescendo, ho dovuto fare unascelta tra iduesport.Uffcialmenteho inizia-to a 9, 10 anni,ma in realtà ero già in piscinada prima; ero una specie di “water-baby”.Ricordo che, nel 2004, guardando MichaelPhelps vincere sei medaglie d’oro ad Ateneho pensato: voglio fare questo. Ispirarmi a
lui mi ha dato una grande spinta».Cosa pensa in defnitiva di Phelps?«È una leggenda. Quello che ha fatto nellasua carriera è incredibile. Voglio avere il suostesso successo, lo ripeto».È a questo che vuole arrivare? Cosa signi-fca il nuoto per lei?«Il nuoto mi ha permesso di girare il mon-do e amo questo aspetto dello sport. Amoogni istante di questa vita. Il mio obbiettivoè essere ilmigliore. Voglio aumentare ilmiomedagliere e nuotare a tutti gli eventi».Lamedaglia d’oro le ha cambiato la vita?«In un modo enorme. Prima che andassi aiGiochi ero uno sconosciuto nel mio Paese eora sono indicato ovunque, mi fermano inmezzo alla strada. Non pensavo di diventare
un eroe nazionale».Cosa vuol dire essere sudafricano?«Ricevere una forte educazione: ci han-no insegnato a nonmollare mai qualun-que cosa accada. Ho imparato ad andarefno in fondo e anche se rimani indietronella gara, che sia sportiva o nella vita, anon mollare mai e a non fasciarsi la testaprima del tempo».Qual è il suo sogno?«Voglio avere successo nello sport e diven-tare di ispirazione per gli altri. Motivare lagente affnché tutti credano che niente èimpossibile».Chi sono i suoi idoli?«Innanzitutto Terence Parkin, medagliad’argento nei 200 rana all’Olimpiade di Syd-ney. Era allenatodaGrahamHill che è ancheil mio coach così ho instaurato un rapportocon lui. Terence è sordo,ma ha gareggiato ebattuto gli atleti normodotati».Fuori dal nuoto?«Muhammad Ali. È stato fonte di ispira-zione e motivazione per la mia crescita. Hoamato il suomodo di essere: eramolto fortee non era arrogante come dicevano. Ha aiu-tato un sacco di gente, ha fatto benefcenzaa così tante persone. Questo è quello chevoglio fare, un giorno: aiutare gli altri ed es-sere come lui per tanti in tutto il mondo».Ha cominciato diventando ambasciatoredell’associazione che aiuta le donne col-pite dal tumore al seno.«Mia madre ne ha sofferto e ha subito untrattamento nel 2010. Questo ha impeditoai miei genitori di venire ai giochi del Com-monwealth aDelhi, quell’anno. Questo fattomi ha colpito, ho voluto fare qualcosa».Si allena in Sudafrica, ha anche rinuncia-to ad andare negli Stati Uniti.«C’era in ballo una borsa di studio, ma sonorimasto con il mio coach GrahamHill e conil Seagulls Swimming Club della mia città,Durban».Belle onde.«La spiaggia, le onde, gli amici, non c’è dimeglio».So che le piace anche Pescara.«Èvero, veniamospesso in Italia perdei trai-ning camp con il Sudafrica. Adoro Roma,ma la spiaggia di Pescara è molto bella».Dieci cose che vorrebbe imparare o esse-re nella vita.«Allora. Mi faccia pensare. 1) Vorrei cucina-re come mio padre; 2) vorrei essere umilecome Nelson Mandela; 3) vorrei ballarebene; 4) vorrei tuffarmi inuna vascadi squa-li; 5) vorrei surfare come si deve; 6) vorrei f-nire di leggere un libro; 7) vorrei guidare deifuori-strada; 8) vorrei imparare il francese;9) vorrei smetterla di criticare gli altri atleti;10) vorrei lasciare in pace le ragazze mentresi allenano».Bei propositi. Cosa vuole dai Mondiali?«Fare incetta di medaglie, più che posso».
Aspettando lo squadrone rosa-azzurroAl via stasera, con la cerimonia d’apertura al Palau Sant Jordi di Barcellona, la XV edizione
dei Campionati mondiali di nuoto. Per vedere di nuovo Chad le Clos nei 200 farfalla
bisognerà aspettare però fno al 30 luglio (batterie), mentre la fnale è in programma per il
31. C’è grande attesa anche per i nuotatori italiani: da Fabio Scozzoli con i 50 e 100 rana, a
Federica Pellegrini, che gareggerà nei 200 dorso. Ma la kermesse assegnerà anche i titoli
mondiali di nuoto in acque libere, nuoto sincronizzato, pallanuoto e tuff (al trampolino
Tania Cagnotto). Dirette su Rai Sport e Rai 2. C. Gatt.
Un delfno arrivato
dal Continente Nero
Chad le Clos, 21 anni,
in vasca a Londra e, qui
a destra, all’arrivo
mentre gioisce per aver
battuto Michael Phelps
(sotto con la medaglia
d’argento).
© rIproduzIone rIservata
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Il nome di Aleksandr Solženicyn tornaalla ribalta in Italia per la pubblicazio-ne di testi poco noti o inediti. La JacaBook, dopo aver tradottoAma la rivo-
luzione!, ora propone i tre racconti L’uomo
nuovo che ci riportano agli anni Venti-Tren-ta del Novecento. Pagine ricche di entusia-smo e dedizione, rivolte a un mondo chela propaganda sovietica annunciava comeimminente.La moglie di Solženicyn, Natalija, per que-sta occasione ha rotto il silenzio e rispostoad alcune nostre domande.Signora, che cosa ama ricordare di suomarito?«Il sorriso».È stato diffcile separarvi al mo-mento del primo esilio a Zurigo?«All’inizio non sapevo neppure sel’avrebbero espulso o arrestato. Enel primo caso, quello dell’esilio,per dove? Così trascorsero un’inte-ra notte e un giorno. Durante tuttequelle ore uno dei pensieri che mitornavano alla mente, anche se misforzavo invano di scacciarlo, erache magari non l’avrei più rivisto.Mai più».Come nacquero le sue opere lon-tano dalla Russia? Erano cambiate le abi-tudini?«Nulla cambiò nelle abitudini di tutti i gior-ni, né neimetodi di lavoro. Ma la vita quoti-diana diventò meno complicata: non dove-vamo più temere perquisizioni improvvisee venne meno la costante preoccupazionedi dover nascondere le pagine scritte. El’ardente desiderio, così tipico in lui, di ri-uscire a leggere tutte le fonti, i documentie le testimonianze relative all’argomentodel suo lavoro, poteva più facilmente essere
soddisfatto in Occidente: bastava ordina-re i libri attraverso il circuito accademicoin qualsiasi biblioteca del mondo mentrein patria gli era stato precluso l’accessoalla letteratura storica e per procurarsi i li-bri che gli servivano doveva ricorrere agliamici. E a nascondere i suoi manoscritti,rischiandomolto, provvidero sempre amicifdati. La prima cosa che scrisse a Zurigo,subito dopo l’espulsione, fu l’ultimo grossocapitolo del suo libro di memorie letterarieLa quercia e il vitello, che volle intitolare“Gli invisibili”, nel quale esaltò e ringraziòi suoi disinteressati e devoti collaboratori.
Però questo peana agli “invisibili” dovetteaspettare gli anni Novanta, la perestrojka,per vedere la luce, quando la pubblicazionedei nomi non comportava alcuna spiacevo-le conseguenza per gli interessati».Come nascono le pagine di questi ultimitre racconti che escono ora in edizioneitaliana?«All’inizio degli anni Novanta Solženicynaveva terminato il lavoro, durato un quartodi secolo, dell’epopea storica La ruota rossasulla rivoluzione russa e gli era venuta vo-
glia di “alleggerire la penna” in qualche for-ma narrativa breve. Da tempo aveva messoa punto il genere del racconto “bipartito”,defnendone anche alcune forme. Quellapiù semplice prevede lo stesso personag-gio in entrambe le parti del racconto, se-parate solo dall’elemento tempo, qualchevolta breve, qualche volta lungo (come inuno dei racconti che escono adesso in Ita-lia, quello intitolato Giovani e forti). Unaseconda forma è quella in cui le due metàdel racconto sono legate da un tema co-mune, o un pensiero, o un’idea (come nelcaso di Nasten’ka). Infne le due parti pos-
sono incardinarsi su un oggetto,una circostanza che collega magarifuggevolmente due personaggi e leloro sorti (come in La confettura di
albicocche). I tre racconti sono statiiniziati nel Vermont tra il 1993 e il1994, ultimati già dopo il rientro inRussia e pubblicati sulla rivista No-vyj Mir nel 1995».Lei ha un ricordoparticolare dellastesura di queste prose?«Sì, lui si era davvero appassionatoa questo nuovo progetto e ne parla-vamomolto. Fuimolto felice, quan-do cominciò a scrivere i racconti,
nel vederlo ringiovanire a vista d’occhio,perché si era calato nell’atmosfera deglianni Trenta, nella sua giovinezza».Suomarito è attuale da oltremezzo seco-lo. Ora tutti scoprono molti nuovi scrit-tori russi.«La grande letteratura è sempre attuale.Oggi in Russia i libri di Solženicyn ven-gono continuamente ristampati e diffusi,così che ogni anno si integrano le tirature.L’attualità delle sue opere si radica nel fat-to che il principale tema della sua arte è il
«Scrisse questi racconti
per alleggerire la penna»
La vedova dello scrittore parla di come nacquero le pagine
di L'uomo nuovo, un libro iniziato nel Vermont e completato
in Russia nel ’94, che esce ora in Italia per la prima volta
di Armando Torno
Esclusiva Un Solženicyn “inedito” nel ricordo della moglie
Una coppia affatata. Aleksandr Solženicyn nel ‘95 con la
moglie Natalija, sposata nel ‘73. Dall’unione sono nati tre fgli.
SETTE | 29 19.07.201348
comportamento dell’uomo quando subiscela pressione di un peso immane, sia esso laguerra, la malattia o semplicemente il ten-tativo di adattarsi a nuove dure condizionidi vita (è il caso di tutti e tre i racconti orapubblicati). È per questo che le sue operetravalicano sempre la cornice del concretoambito e tempo storico e riguardano ognipersona che debba affrontare, indipenden-temente dalle coordinate temporali e geo-grafche, analoghe diffcoltà».Quanto era rimasto del professore dima-tematica in Aleksandr Isaevic dopo la suacarriera di scrittore?«Fino ai suoi ultimi giorni ha conservatola capacità di comunicare in modo chiaroe strutturato ciò che intendeva esporre, sitrattasse di problemi matematici o idee inambito sociale o politico. A questo propo-sito, ricordo di averlo visto impegnarsi nelruolo di professore negli anni Ottanta nelVermont quando insegnava algebra-geo-metria-trigonometria-astronomia ai nostrifgli e lo faceva inmodo incomparabilmen-
te più vivo e interessante rispetto all’impo-stazione didattica della scuola americanache loro frequentavano».C’è un segreto del vostro rapporto chenon hamai confdato?«Un segreto sulla sua umanità che nonè mai emerso e che il mondo invece do-vrebbe conoscere… Lui era con me infni-tamente dolce e questo non si concilia inalcun modo con quell’immagine pubblicasevera, perfno accigliata, invalsa col passa-re degli anni».Rispetto ai romanzi più noti, come giudi-
ca queste opere che ora escono in libre-ria?«Credo che paragonare opere di un generecosì diverso, come i romanzi e i racconti,non sia particolarmente fruttuoso. Preferi-rei piuttosto confrontare questi “Raccontibipartiti” degli anni Novanta con quelli di-ventati celebri degli anni Sessanta. Gli uni egli altri costituiscono due cicli di otto rac-conti ciascuno. I racconti degli anni Sessan-ta sbalordirono i lettori, al di là del loro in-dubbio valore letterario, perché trattavanoargomenti politici ed esistenziali fno ad al-lora proibiti. I racconti di cui parliamo oggisono usciti in un tempo in cui, per fortuna,non esistono più argomenti di cui è proi-bito scrivere, un tempo nel quale il lettoreè investito da una vera e propria cascata dilibri e autori prima tenuti nascosti. Così chel’alta considerazione che hanno incontratoquesti ultimi racconti di Solženicyn è deter-minata esclusivamente dalla loro maestrialetteraria e dalle eterne questioni della vitadell’uomo che in essi si rifettono».
La famiglia e i successi
Da sinistra a destra, in senso orario: Solženicyn con la
moglie nel 2007; con il comandante della divisione di
artiglieria di ricognizione Evgenij Psecenko nel ‘43; la
consegna del Nobel per la letteratura a Stoccolma nel
‘74; la famiglia al completo in un’istantanea del 2003
a Troitse-Lykovo. Accanto, la copertina di L’uomo
nuovo (Jaca Book, pagine 128, euro 10).
Quelli che scrisse negli anni
Sessanta sbalordirono
perché trattavano
di temi proibiti, questi
ultimi piacquero per la loro
maestria letteraria
© riproduzione riservata
SETTE | 29 19.07.2013 49
Re del brivido ma con
un cuore d’oro: piange
se muore un serpenteI particolari raccapriccianti sono banditi. E la brutalità
va solo accennata. Così si scrive un romanzo horror. Lo dice
un “cattivo” che fa tremare ma «solo creando suspense»
di Elisabetta Rosaspina
Ancora gli dispiace di averlo ucciso, con un col-po di pistola alla testa.Jeffery Deaver, il re del brivido, confessa diavere esitato un istante prima di premere il
grilletto. «Ma era davvero pericoloso», invoca la legitti-ma difesa. «Ed è stata l’unica volta in vita mia», assicura.Vorrebbe forse aggiungere che non lo rifarebbe e che hacercato comunque di risparmiargli sofferenze inutili, conunamorte quasi istantanea. Poi però gli secca smascheraretroppo quel suo cuore tenero: «Era pur sempre un serpen-te, come ce ne sono molti qui, nella zona della Virginia incui vivo. Un serpente velenoso. Avrebbepotuto mordere un bambino o un cane.Ho dovuto farlo: sì, gli ho sparato».Sorprendente Deaver. Capace di riempi-re, come minimo, 600 pagine all’anno disangue e perfdie, lame e catene, esecu-zioni e torture, stalker e serial killer; di in-gigantire angosce e suspense, di affettarecarni e tensioni; di immaginare, tramolteperversioni e varie crudeltà, perfno unCollezionista di ossa. E, nello stesso tem-po, capace di commuoversi, in segreto,per l’infelice sorte di un rettile, fosse pure un crotalo, o altrecreature: «Soltanto quelle innocenti e indifese», precisa.«Mai, assolutamente mai, nei miei romanzi sarà fatto delmale a un bambino o a un animale».
Basta un accenno. Le donne, beh le donne sono una ca-tegoria a parte, e non del tutto disarmata o disarmante:eppoi come farebbe un giallista americano a vendere 30milioni di copie, in 150 Paesi e più di 25 idiomi, senzainiettare un po’ di sesso e violenza nei suoi best seller? «Hosolamente accennato a qualche stupro nei miei primi libri,senza indugiare in dettagli scabrosi», si difende Deaver,«Non penso che servano i particolari raccapriccianti. Nongenerano suspensema disgusto nel lettore. Quando scrivonon mostro la brutalità, lascio che si intuisca».
Non che il sangue gli faccia impressione: «Non ho maiassistito a un intervento chirurgico perché non si puòentrare in una sala operatoria a curiosare, ma ho vistoun’autopsia e deciso che non vale la pena di raccontarne:sono scene ripetitive. E in ogni caso ho una regola ferrea:mai inserire informazioni che potrebbero essere usate omesse in pratica».Per esempio? «Per esempio io so come si fabbrica unabom-ba o un gas tossico. Perché mi documento direttamente edettagliatamente su tutto quello di cui scrivo. Sono istru-zioni che certamente chiunque può trovare anche in inter-
net, se vuole. Ma nessuno le apprenderàda me. Non voglio dare cattive idee nécattivi esempi, anche perché so di averemolti teenager tra i miei lettori».Ecco, dunque, saltare fuori lo scrupolo-so uomo di legge. L’avvocato che JefferyDeaver, 63 anni, fu per un breve periododella sua giovinezza. Ramo civile, percarità. Niente delitti di sangue o altreefferatezze. Cause di lavoro, per lo più.Questioni che in fondo muovono piùinteressi pecuniari che coscienze. «Non
sempre», sospira lui. «Io sono purtroppo un tipo moltoempatico», spiega. «Voglio dire che riesco molto bene amettermi nei panni altrui». Una dote benedetta per unoscrittore, no?«Già.Mamenoper un avvocato». E racconta di quella volta,quell’unica volta (pure allora) in cui trafsse metaforica-mente l’avversario, vinse la causa e si sentì terribilmentein colpa: «La nostra cliente era una grossa società, citata ingiudizio da un giovane dipendente. In gioco c’erano pochecentinaia di dollari, un migliaio al massimo, che l’ex im-piegato reclamava, senza però disporre di ragioni fondate.Così mi limitai a esporre il caso al giudice, che respinseinfatti la richiesta. Ma io mi sentii malissimo quando vidiil ragazzo piangere, alla lettura della sentenza. Glieli avreidati di tasca mia, quei soldi, pur di restituirgli il sorriso.
Bestseller Jeffery Deaver, 30 milioni di copie vendute nel mondo
«Ho una regola
ferrea: mai dare
informazioni
che potrebbero
essere usate o
messe in pratica»
Ex uomo di legge.
Sopra, lo scrittore
americano Jeffery
Deaver (6 maggio
1950). Ha fatto
il giornalista
e l’avvocato,
ma è arrivato
al successo nel
1997 con il thriller
Il collezionista di
ossa, poi diventato
flm con la regia
di Philip Noyce.
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sEttE | 29 19.07.201350
laki, sospettato di attività terroristica in Yemen, con un dro-ne, di cui il governo statunitense si è assunto recentementela paternità. Ma non c’è alcun messaggio politico. Non miinteressa se sia giusto o sbagliato. Mi interessa la suspensee il poter sviluppare la storia su un periodo di tempo breve,com’è nelle caratteristiche dei miei romanzi». Dove nullagli vieta di introdurre una discussione fra i suoi personag-gi su questioni etiche controverse come la diffusione del-le armi in America: «Con il risultato di scontentare i mieiamici di sinistra perché sono titolare di un porto d’armi erivendico il diritto di possederne, riconosciuto dal secondoemendamento della Costituzione ai cittadini statunitensi.E gli amici di destra, perché credo che ci vogliano normesevere per detenere armi, così come ce ne sono per guida-
re un’auto o un aereo: una pistola è forsemeno pericolosa di un’auto?».
Un giro all’indietro. Il flone “politico”si completerà con una trilogia, nell’arcodel triennio, ma la sua prossima creaturacriminale è un’acrobazia letteraria: «TheOctober List uscirà in autunno in Ameri-ca, poco dopo in Italia, ed è scritto a rove-scio: inizia con l’ultimo capitolo e fniscecon il primo». Un giro all’indietro sullemontagne russe, ama defnirlo Deaver,
in gara con la realtà che, a volte, sembra ispirarsi ai suoi ro-manzi: Edward Snowden, la “talpa” del Datagate, per esem-pio, sembra uscito da La fnestra rotta, l’ottava avventuradel suo detective paraplegico, Lincoln Rhyme, apparsa nel2008. «Snowden un eroe buono? No, ha svelato le attivitàillegali del governo americano che però non sembra abbiacommesso crimini, in questo caso. Se fosse un mio per-sonaggio, sarebbe alternativamente buono e cattivo, in unsusseguirsi di colpi di scena. Come piace a me».
Perché mi ero immedesimato troppo, miero messo al suo posto».Quel che per fortuna non gli capita sem-pre con i protagonisti dei suoi thriller: «Ma comeHitchcockfaceva capolino nei suoi flm, i miei preferiti, c’è qualcosa dime nelle pagine dei miei libri. Per esempio, ne La stanza
dellamorte, il personaggio più cattivo di tutti, Jacob Swann,è unottimo cuoco: le ricette del killer sono lemie. Ed è in uncerto senso anche il mio primo thriller politico».Nel senso che parla di droni, esecuzioni extragiudiziali,omicidi preventivi: «Sì, prende spunto da una storia vera,l’omicidiomirato di un cittadino statunitense, Anvar Al-Av-
«Sono empatico,
riesco facilmente
a mettermi nei
panni degli altri.
Ma non è sempre
un bene»
fino a settembre
Cortina incontra i grandi scrittori
Nassau, Bahamas. Un nuovo caso
da risolvere per Lincoln Rhyme,
chiamato a indagare sul misterioso
omicidio di un cittadino americano
ucciso da un cecchino.
Rhyme, ex poliziotto,
costretto su una sedia a
rotelle dopo un incidente
avvenuto su una scena
del crimine, sul grande
schermo aveva il volto
di Denzel Washington
nel flm Il collezionista
di ossa, trasposizione
cinematografca del
primo romanzo della fortunata serie
uscita dalla penna di Jeffery Deaver.
Affancato nelle indagini, come
sempre, da Amelia Sachs, sua collega
e compagna anche nella vita, Rhyme
stavolta deve fare i conti con oscuri
retroscena e con prove che spariscono
nel nulla. È l’autore stesso – ospite
attesissimo della manifestazione
letteraria Una montagna di libri – che
presenta a Cortina, in anteprima per
l’Italia, il nuovo thriller La stanza della
morte (Rizzoli; pp. 500;
18 euro). Oltre a quello
con Deaver, la rassegna
propone durante tutta
l’estate più di 40 incontri
con scrittori italiani e
internazionali, tra i quali
anche i fnalisti del premio
Campiello; e ancora, dibattiti
con intellettuali e giornalisti,
da Marc Augé a Corrado
Augias, da Giulio Giorello a Paolo Mieli.
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Francis Scott Fitzgerald, la maratona
di lettura in piazza del suo capolavoro,
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sEttE | 29 19.07.2013 51
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CALIFORNIA
New yORk
Buona l’idea, un po’ banale l’esecuzione. The Internship racconta l’avventura di due com-
messi viaggiatori vittime delle tecnologie digitali che hanno fatto svanire il loro lavoro e li
hanno trasformati in dinosauri quando sono ancora dei quarantenni. De-
cisi a non mollare, i due cercano il riscatto nella tana del lupo: il “campus”
di Google (foto sopra). La favola dei due vecchioni prima tollerati a fatica
dagli altri stagisti, poi capaci con la loro carica umana di trascinare il loro
team alla vittoria nel torneo che vale l’assunzione da parte del più ambito
dei datori di lavoro è un po’ scontata, ma ha aspetti godibili. Come quando
i due portano gli altri giovanissimi stagisti “hi-tech” che vivono con gli
occhi incollati su uno smartphone in uno strip club di San Francisco. «Alza
gli occhi e scoprirai un mondo», dice uno dei due, l’attore Vince Vaughn,
a uno dei ragazzi che si ostina a fssare lo schermo del telefonino anche
quando davanti a lui una prosperosa ragazzona si dimena in piedi sul
bancone del bar. Ma sono davvero così “secchioni” – una sorta di monaci
digitali – i ragazzi che vanno a cercare fortuna a Mountain View, nel cuore
della Silicon Valley californiana? C’è da dubitarne, almeno a giudicare
dal malumore dei residenti di Crescent Village, un “compound” di lusso
con 1.750 appartamenti che sorge alla periferia di San Jose e nel quale
Google alloggia alcune centinaia dei suoi “intern”. Comunità tranquilla
immersa nel verde, tra campi da tennis e piscine, Crescent Village (foto
in basso) ospita soprattutto famiglie di dipendenti di aziende tecnolo-
giche della zona come Cisco e Adobe. L’arrivo degli stagisti negli appartamenti affttati da
Google (che negli anni passati si limitava a pagare un’indennità di alloggio agli stagisti) ha,
però, demolito la quiete di questa comunità: feste notturne all’aperto, rumorosissimi party
in piscina a mezzanotte. «Sono arrivati a giugno e sono sempre di più, nessuno sa quanti»,
si lamenta un residente. «Camminano in mezzo alla strada: anche guidare, qui, è diventato
diffcile». Google non dice quanti sono, ma ha discretamente invitato i suoi ospiti a evitare
schiamazzi notturni. La situazione è un po’ migliorata, ma la crisi non è risolta: il “Crescent
Village Google Interns”, il gruppo nato su Facebook, ha già 400 utenti. E le foto delle feste
nel villaggio continuano ad affluire su Google+, oltre che sul “social network” di Zuckerberg.
Google li coccola molto già in azienda: gli stagisti sono pagati seimila dollari al mese e, oltre a
usufruire dei servizi gratuiti del “campus” aziendale (lavanderia, massaggi, palestra, perfno
lezioni di danza), periodicamente fanno giri nei musei o escursioni in barca nella baia di San
Francisco, in stile gita scolastica. E così la sera, tutti insieme nel Crescent Village, prevale lo
spirito goliardico: lo smartphone serve soprattutto per organizzare le bisbocce notturne.
L’Ibm inventa il gel anti-batteri.
La minaccia dei batteri pressoché impos-
sibili da combattere perché hanno impa-
rato a difendersi dagli antibiotici continua
a crescere: colpa dei Paesi economica-
mente più avanzati che per decenni hanno
fatto un uso spropositato di questi farmaci
anche per combattere germi fastidiosi
ma per nulla pericolosi. Col risultato che
oggi è diventato diffcilissimo combattere
i “superbatteri” che si sviluppano negli
ambienti ospedalieri e aggrediscono
pazienti già indeboliti. Le case farmaceu-
tiche cercano di correre ai ripari creando
dei superantibiotici ancora più potenti,
ma è il classico cane che si morde la coda:
presto i batteri impareranno a difender-
si e scardineranno anche quest’ultima
difesa. Una strada diversa la sta seguendo
l’Ibm che, a sorpresa, è divenuto anche
produttore di un particolarissimo “gel” ge-
neticamente costruito al computer proprio
per combattere le infezioni ospedaliere. È
presto per dire se questo rimedio sia più
effcace di quelli dell’industria farmaceuti-
ca tradizionale, ma è interessante vedere
come un’azienda informatica riesca a
combattere gli staflococchi creando una
crema per la quale viene utilizzata la stes-
sa tecnologia sviluppata per la produzione
di semiconduttori. Da molto tempo, ormai,
Ibm crea software per l’informatizzazione
dei servizi sanitari. Quattro anni fa, poi, con
lo sviluppo delle tecnologie della nanome-
dicina, si è resa conto che poteva provare
a spingersi più in là.© riproduzione riservata
Google fa festa. TroppoCon i loro party notturni i giovani stagistimettono sottosopra la periferia di San Jose
L’America che trovi / di Massimo Gaggi
Erin
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seTTe | 29 19.07.201354
© riproduzione riservata
L’impero di Eike vacillaIl ricco imprenditore (numero 8 al mondo)ha perso 30 miliardi. E il Paese ha paura
Latinos / di Rocco Cotroneo
brasiLE
argEntina
Chi (non) gli ha dato la patente
Un sondaggio realizzato in Mes-
sico ha svelato un fenomeno del
quale non si aveva idea: più della
metà delle persone che guidano
non hanno una regolare patente.
Secondo i dati raccolti su un campione di 800 persone sentite
al telefono, il 53,5 per cento ha risposto di stare al volante senza
patente. Le donne sono i due terzi di questo gruppo. Altro dato
preoccupante è che il 43 per cento degli automobilisti non ha
un’assicurazione contro gli incidenti. Il che è piuttosto grave,
visto che il 60 per cento delle auto circolanti in Messico è stato
acquistato di seconda mano.
i nomi dei bambini arrivano dalle stelle
Due su dieci bambini maschi nati a La Paz nelle settimane della
Confederations Cup hanno ricevuto il nome Neymar, dall’astro
brasiliano che ha brillato nella competizione. Per le bambine
invece vanno forte Yung Su e Jandy, dal nome di attrici di teleno-
velas coreane che vanno forte in Bolivia in questi mesi.
Evita sulla banconota non convince
La banconota da 100 pesos con l’effgie della leggenda-
ria Evita Peron è stata lanciata da oltre un anno, ma per
qualche motivo non va, agli argentini non piace. Molti
piccoli esercizi la rifutano, soprattutto fuori dalle grandi
città, mettendo in diffcoltà i clienti, al punto che la Banca
centrale si è dovuta muovere. Ha annunciato che ver-
ranno adottate sanzioni nei confronti di chi non accetterà
la banconota, che tra l’altro è stampata con una serie di
accorgimenti che ne rendono diffcile la falsifcazione.
Ma qual è il problema con la Evita da 100 pesos? Pare
che sia soprattutto la mancanza di informazione. Molti
esercenti pensano che si tratti di un esemplare comme-
morativo, senza valore legale. E poi la banconota da 100
pesos in Argentina è sempre la stessa da oltre vent’anni,
quella che ritrae l’ex presidente Julio Roca. Ai bei tempi
valeva 100 dollari, oggi meno di 20.
È diffcile chiedergli come si sente dopo aver perduto oltre 30 miliardi di dollari in po-
chi mesi, perché da quando è iniziata la crisi del suo gruppo l’imprenditore brasiliano
Eike Batista non rilascia dichiarazioni. Preferisce trincerarsi dietro brevi comunicati alle
autorità della Borsa di San Paolo, dove ha quotato una selva di aziende in pochi anni,
operazioni che avevano fatto di lui l’uomo più ricco del Brasile e gli hanno permesso
di scalare la classifca mondiale di Forbes fno all’ottavo posto. Ora - calcola l’agenzia
Bloomberg - la sua ricchezza di 34,5 miliardi di dollari del marzo 2012 si è ridotta ad
“appena” 2,9 miliardi, e tutto per il crollo delle azioni in Borsa, alcune delle quali ormai
quasi carta straccia. Per dieci anni, Eike è stato per il Brasile un personaggio mitico, un
piede nella fnanza e l’altro nel jet set (era sposato con Luma de Oliveira, una regina
del Carnevale di Rio), e aveva costruito un impero con l’aiuto sostanziale dei governi
Lula e Dilma Rousseff. Ha comprato giacimenti di petrolio, miniere, progettato porti
e centrali elettriche, quotando in Borsa ognuna di queste società, che fniscono tutte
con la lettera X, che signifca moltiplicazione di ricchezza. Il problema è che la forte
valutazione dei suoi attivi era dovuta quasi esclusivamente ad aspettative di proftti
futuri. A partire dai campi di estrazione di petrolio e gas, le cui potenzialità sono state
vendute da Batista a investitori internazionali e istituti di credito pubblici che gli hanno
prestato le risorse per gli investimenti. Ed è stato proprio dal ridimensionamento delle
aspettative sul petrolio che è iniziato il crollo. Nel giugno dello scorso anno, la produ-
zione della Ogx nell’offshore si rivelò molto al di sotto delle previsioni, e le successive
riduzioni di ricavi hanno portato al crollo delle azioni della società petrolifera. Il resto
è venuto di conseguenza. Batista dice che le sue società hanno ancora molta liquidità
e si riprenderanno, il governo minimizza e sostiene che il problema non contagerà
l’economia nazionale. Ma c’è chi vede nel destino dell’uomo X un parallelo con quello
del suo Brasile, dove le aspettative di una crescita tumultuosa si stanno riducendo
sempre di più.
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Nuove note di protestaUn rapper inglese sta coi palestinesie apre uno studio di registrazione a Gaza
MediOrienti / di Stefano M. Torelli
gaza
eMirati arabi
egittO
Ci mancava anche la crisi del grano
Come se non bastasse, tra un colpo di Stato e
una delle peggiori crisi economiche che il Pa-
ese abbia mai attraversato, è stato conferma-
to un altro trend su cui, a dire la verità, si pone
l’attenzione ancora troppo poco: l’Egitto è il
primo importatore al mondo di grano. Cosa
vuol dire questo? Per un Paese che ha alti
livelli di povertà e per cui la sicurezza alimentare è sempre stata un’ossessione, signifca
che vi è ancora bisogno di strutturate politiche agricole volte ad aumentare la produzione
di grano, per evitare di dipendere troppo dalle importazioni, nel momento in cui le casse
statali sono sempre più vuote. Secondo i progetti governativi, entro il 2017 l’Egitto – che
ha già messo al bando le esportazioni di riso, per soddisfare la domanda interna di beni
alimentari di prima necessità – arriverà a produrne il 15% in più rispetto a oggi, anche se
contemporaneamente la popolazione stessa aumenterà. Uno dei problemi cronici del
Paese è rappresentato proprio dal tasso di inflazione dei beni di base, i cui prezzi tendono
a lievitare in particolari momenti. Non è un caso che si sia parlato di “rivolte del pane”, a
indicare la diffcoltà che spesso si ha a trovare anche il cibo basilare per eccellenza.
Per il ramadan
cibo agli automobilisti
Il mese sacro per antonomasia
della religione islamica, il Rama-
dan, ha avuto inizio da poco e,
come di consueto, anche i governi
dei diversi Paesi musulmani si
sono attrezzati per affrontare al
meglio le feste. Ad Abu Dhabi, per
esempio, la polizia stradale mette
in strada centinaia di agenti nei
maggiori punti di snodo del traffco
cittadino. Al posto delle palette,
però, sono dotati di porzioni di
cibo. Il punto è che al tramon-
to – quando il digiuno previsto
durante il Ramadan si interrompe,
per riprendere con il sorgere del
nuovo sole il giorno dopo – tutte le
persone si affrettano per tornare
a casa e consumare il pasto rituale
della sera, l’iftar. E non è raro che si
verifchino incidenti automobilistici
per via della troppa foga di arrivare
a destinazione. È qui che, al calar
del sole, intervengono i vigili per
dare, senza distinzione di nazio-
nalità o di genere, da mangiare agli
automobilisti in coda. E anche il
traffco si trasforma in festa.
Cultura hip hop e giovani palestinesi di Gaza: è questo il
connubio creato dal cantante inglese Dai Dream. Giovane
rappresentante della scena hip hop britannica, Dai Dream
si è talmente immedesimato nella lotta del popolo pale-
stinese e delle giovani generazioni arabe in generale che
ha voluto portare un contributo materiale ai cantanti arabi.
L’idea è stata quella di fnanziare un centro di registrazione
nella Striscia di Gaza, per produrre canzoni e dischi. Dai
Dream viene da Liverpool, ma è rimasto affascinato dalla
forza del movimento della cosiddetta “Primavera araba”,
che nel 2011 ha scalzato dal potere i vecchi dittatori in
Tunisia, Egitto e Libia e ha provocato sommovimenti in
tutto il mondo arabo. Secondo il cantante britannico, infatti,
i movimenti di protesta arabi rappresentano una nuova
nascita per il movimento hip hop, le cui radici sono da
rintracciarsi nei movimenti dei “musulmani neri” di Malcolm
X e delle Pantere nere negli Stati Uniti degli Anni 70. Dalla
considerazione che il meglio di questa cultura musicale
viene sprigionato durante momenti di battaglie per i diritti
e di protesta, Dai Dream ha dunque cercato e individuato
nuovi talenti di questo genere nei Paesi arabi. E ne è rimasto
affascinato, anche per la profondità dei testi e delle tematiche: impegno politico e sociale e
mai riferimenti a droghe o criminalità. Dopo i contatti con alcuni cantanti arabi, Dai Dream
è dunque partito per Gaza, dove è divenuto presto famoso grazie alla collaborazione
con MC Gaza, rapper locale molto popolare. Dopo mesi di frequentazione del luogo e di
conoscenza delle battaglie dei palestinesi della Striscia, si è anche convertito all’Islam e ha
realizzato il suo sogno: aprire un centro di registrazione mobile, la cui attrezzatura potrà
essere usata in diversi luoghi, dalle scuole ai centri di cultura che ne facciano richiesta.
Quando la musica è davvero itinerante.
Reza
/Web
ista
n/C
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Per fnanziarsi
A questo indirizzo
Internet Dai Dream
raccoglie fondi per la
sua iniziativa:
http://www.indiegogo.
com/projects/gaza-
record-studio.
sette | 29 19.07.201356
Attacco a gay e lesbicheIl dittatore li vuole “costringere” a far fgli,Lusaka comincia ad arrestarli
AfrAsia / di Edoardo Vigna
zimbAbwe / zAmbiA
cAmbogiA
«Chiudeteli in una stanza. Coppie di gay o coppie di lesbiche. Poi aspettiamo e vediamo se
restano gravidi. Se non è così, li mettiamo in carcere: perché loro hanno detto che invece
possono fare fgli». L’Africa sembra essere in gran parte come il presidente dello Zimbabwe,
Robert Mugabe (foto). L’anziano despota ha appena usato questa... im-
magine come uno degli slogan forti davanti ai suoi sostenitori in vista delle
elezioni del 31 luglio, criticando esplicitamente anche Barack Obama (che nel
suo viaggio africano ha lanciato un appello per i diritti omosex) e la Chiesa
Anglicana per le posizioni in favore del matrimonio fra persone dello stesso
sesso. Ma le discriminazioni verso gay e lesbiche, nel Continente, sono più
che all’ordine del giorno: l’ha ribadito Amnesty International in un rappor-
to con cui ha tirato le somme sul tema, contando ben 38 Paesi con una
legislazione che autorizza, se non incita, discriminazioni e violenze in ragione
solo dell’orientamento sessuale. Una tendenza, peraltro, in crescita, anziché
in ritirata, se Paesi come il Burundi e il Sud Sudan, ultimo Stato arrivato, nel
2008, si sono affrettati a dotarsene. Amnesty ha fatto di più, sottolineando
che «gli attacchi contro i gay e le lesbiche hanno ormai raggiunto un livello
pericoloso». E del resto, basta guardare le notizie quotidiane che arrivano da
ciascuno di questi 38 Paesi. Come l’arresto dei ventunenni James Mwape e
Philip Mubiana nella cittadina zambiana Kapiri Mposhi, accusati di “sodomia
e sesso contro natura” dal capo della polizia Standwell Lungu, sulla base della
denuncia dei genitori di uno dei due: il primo arresto, qui, dall’introduzione
della legge a Lusaka. L’escalation è ancora più evidente nella crudeltà con cui, in questi giorni,
il Kenya sta cercando di rimandare indietro i rifugiati somali: il pretesto è che, con la caduta
del regime islamico di Al-Shabaab, Mogadiscio sarebbe molto più sicura, in realtà fngendo
di non sapere che gli omosessuali, tornando in Somalia, rischiano persecuzioni e perfno la
pena di morte. Nessuna speranza, dunque? Amnesty International, dopo aver elencato dati
e casi agghiaccianti, in realtà una luce in fondo al tunnel la intravede: non solo perché alcuni
Stati hanno intrapreso la direzione opposta, tutelando per legge l’orientamento sessuale, da
Capo Verde al Botswana. Ma soprattutto osservando l’effcacia della lotta delle organizzazio-
ni non governative e anche dei singoli. Una lotta lunga e diffcile, contro le discriminazioni: ma
in fondo, lo sappiamo bene. Non è ancora in atto anche qui da noi?
L’autostima dei bambini? Prendi in giro Gangnam Style
La nuova canzone, Gentleman, su YouTube è già a 500 milioni di visualizzazioni, ma il nuovo,
vero – e involontario - successo per il coreano Psy è che la sua prima hit - Gangnam Style
– sta aiutando a conquistare autostima e sicurezza in se stessi 160 bambini di uno slum
di Phnom Penh: attraverso una parodia di quel video che raccolse miliardi di clic. Una ong
che lavora con i piccoli delle baraccopoli intorno alla capitale cambogiana, Taramana, ha
realizzato una clip in cui i ragazzi si divertono a prendere in giro l’originale, e un altro flm
in cui si vede la reazione degli stessi bambini che guardano il risultato del loro impegno: e
dimostra come l’obiettivo dell’ong
sia stato raggiunto. Il flmato su
YouTube ha raggiunto rapida-
mente 300mila visualizzazioni ed
è da vedere: http://www.youtube.
com/watch?v=7pUYda59wcQ.
Anche per scaricare l’indirizzo per
eventuali donazioni.
giAPPone
il Sol Levante in disco
La movida giapponese è una
cosa seria. I divieti, come
quello di ballare oltre l’una di
notte, vengono fatti rispetta-
re anche con retate della po-
lizia (a maggio, due) e relativi
arresti. Solo i locali notturni
che hanno il permesso pos-
sono far danzare legalmente
gli ospiti. Fueiho, così si chia-
ma in giapponese la legge
che impone queste restrizio-
ni, introdotta nel 1948 per
controllare la prostituzione
post-bellica, è stata spesso
violata ma mai contestata. Il
popolo della notte, però, ora
reagisce. Ha raccolto 150mila
frme per la petizione “Let’s
dance” con cui chiedere
alla Dieta, il parlamento di
Tokyo, di modifcarla. Perché
i ragazzi della movida, il “Sol
Levante”, vogliono vederlo
continuando a ballare.© riproduzione riservata
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Sette | 29 19.07.2013 57
© riproduzione riservata
I Verdi contro GibilterraGli ambientalisti spagnoli denuncianoil mega progetto di espansione sul mare
Europa / di Donatella Bogo
fInlandIa fRanCIa / 1
Terra buttata in mare per espandere un territorio che non ha sbocchi,
soprattutto politici. È quello che sta avvenendo a Gibilterra, l’enclave
britannica sulla costa meridionale della Spagna che da secoli ne rivendica
la sovranità. Quest’anno ricorrono i 300 anni dalla frma del trattato di
Utrecht, che assegnò alla Gran Bretagna la gestione di quel fazzoletto di
terra in posizione strategica verso l’oceano Atlantico, e in occasione della
ricorrenza le polemiche si fanno più accese, condite da qualche scara-
muccia in mare (la scorsa settimana la Guardia costiera inglese ha mi-
nacciato di sequestrare due pescherecci spagnoli). L’argomento che però
sta assumendo toni più accesi è quello dell’espansione del territorio verso
il mare, progetto della Gibraltar Eastside Development da un miliardo e
mezzo di euro che prevede la costruzione di 2.200 appartamenti, par-
cheggi sotterranei, una marina da 300 posti barca, hotel e negozi, il tutto
in un’area protetta. Gli ambientalisti spagnoli stanno cercando di contra-
stare lo sviluppo del progetto, anche perché, sostengono, per “allargare” il
territorio sul mare Gibilterra starebbe usando materiali di scarto altamen-
te inquinanti. La loro ultima mossa, la scorsa settimana, è stata presentare
un esposto contro il governo di Gibilterra presso la Corte Europea.
Un pacco dono per William e Kate
Tra i tanti regali ricevuti per la nascita
dell’erede, certo William e Kate non si aspet-
tavano di vedersi recapitare anche una con-
fezione di proflattici. L’inaspettato omaggio
è arrivato dalla Finlandia, la cui ambasciata
nel Regno Unito ha
confermato il contenuto
del pacco dono. Nessuna
ironia, tuttavia: la con-
fezione fa parte di un kit
che da 75 anni nel Paese
scandinavo viene dato in
omaggio a tutte le coppie
che aspettano il loro pri-
mo fglio. Insieme ai pro-
flattici ci sono un paio di
scarpette, un completino,
dei prodotti per l’igiene e
altri articoli per neonato.
Una tradizione, insomma,
che la Finlandia ha voluto “esportare” in
onore della coppia principesca britannica.
Anche se in realtà i due terzi delle donne
fnlandesi destinatarie dell’omaggio ormai
optano per una più volgare ma pratica
busta contenente 140 euro.
Scoperto un cranio umano
di 14mila anni fa
Quando hanno spazzolato con gar-
bo il terreno degli scavi, nella zona di
Cuges-les-Pins, vicino a Marsiglia,
gli archeologi hanno capito subito di
aver fatto una scoperta eccezionale.
Lì sotto c’era il cranio di un uomo morto 14mila anni fa. Fino a oggi, di tombe
così ne erano state portate alla luce circa una trentina, tutte in Italia. In Francia
è la prima volta che ne viene scoperta una di questo periodo. Gli archeologi
dell’Inrap, l’Istituto nazionale di archeologia preventiva, ritengono che il cranio
appartenga a uno degli ultimi cacciatori-raccoglitori della fne del Paleolitico.
GIBIlTERRa
a chi tocca celebrare il primo matrimonio gay
La legge è passata, ma lui non se ne dà pace. Così
Jacques Remiller, sindaco di Vienne, nella regione
di Isère, sta cercando tra i suoi alleati in comune
qualcuno disposto a celebrare il primo matrimonio
omosessuale della cittadina il prossimo 17 agosto.
Sostenitore dell’introduzione del diritto all’obiezione
di coscienza, il sindaco ha annunciato che se non
troverà volontari tra i suoi si rivolgerà ai membri
dell’opposizione.
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SETTE | 29 19.07.201358
A Parigi, al café des chats, si va anche per scambiareun po’ di affetto con dieci gatti messi a disposizionedei clienti. Gli animali sono forniti dalla Società per laprotezione degli animali. Dice la proprietaria del locale:«Non vogliamo togliere stress agli uomini per infon-derlo ai gatti, quindi li sceglieremo tra quelli che sem-brano più socievoli». La signora garantisce che i felinisono assicurati, puliti e visitati una volta alla settimanadal veterinario.
GattoPossiede 200 milioni di terminazioni olfattive. Si salvapiù facilmente se cade dal settimo piano piuttostoche dal secondo. Corre fno a 50 Km orari
Parola Chiave / di Giorgio Dell’Arti
Taiwan Il primo caffè dei gattiè nato nel 1998 a Taiwan, poila formula ha avuto grandediffusione in Giappone, dovechi ama questi animali puòandare in un Neko Cafè (leregole condominiali vietano ditenerli in casa). Il primo NekoCafè europeo è stato aperto aVienna.
Cinquanta Gatto, cioè felis silvestris
catus. Mammifero carnivoro di cui
esistono circa cinquanta razze: 250
ossa, salta cinque volte la sua statura,
corre fno a 50 chilometri orari e fa 100
metri in 7 secondi. Pesa tra 2 e 5 chili,
misura tra 46 e 51 centimetri senza
considerare la coda. Vede al buio grazie
a uno strato interno degli occhi che si
chiama tapetum lucidum, sente suoni
fno a 50mila Hz (l’uomo 20mila), ha
200 milioni di terminazioni olfattive
(il cane da 80 a 100 milioni, l’uomo 5
milioni).
Uccelli Nell’ultimo
libro di Jonathan
Safran Foer
(Freedom) il
protagonista progetta
l’uccisione del gatto
dei vicini, colpevole di
essere un micidiale
sterminatore di
volatili. Polemiche perché alcuni hanno
pensato che davvero Safran Foer odi
i mici: lo scrittore ha dovuto smentire,
aggiungendo che comunque i gatti
randagi negli Stati Uniti rappresentano
un problema ambientale. I dati
confermano che ogni anno in America
ottantacinque milioni di felini fanno fuori
tra uno e tre miliardi di uccellini.
Passo Quando camminano, i gatti
mettono avanti tutt’e due le zampe dello
stesso lato, per esempio prima le due
sinistre e poi le due destre, poi di nuovo
le sinistre eccetera. Passo che genera la
loro andatura elegante e che in natura
hanno solo cammelli e giraffe.
Vaschetta Edward Lowe,
che nel 1947 suggerì a una
vicina di togliere dalla va-
schetta del gatto la cenere
e metterci un suo miscuglio
di segatura e argilla. Visto
che l’esperimento funzionava, mise
l’argilla in pacchi da due chili, vi scrisse
sopra ”Kitty Litter” e propose alla vicina
drogheria di vendere ogni pacco a 65
centesimi (l’argilla costava due centesimi
al chilo). Lowe morì milionario dopo aver
venduto il brevetto a una multinazionale.
Oggi le vendite da vaschetta ammonta-
no a settecento milioni di dollari l’anno.
Gravidanza La gravidanza delle
gatte dura circa sessantasei giorni.
Una femmina può partorire tre volte
all’anno. Poiché ogni cucciolata può
comprendere da uno a dieci gattini,
nell’arco della vita una gatta può avere
dai cinquanta ai centocinquanta fgli.
Urla Durante l’accoppiamento lafemmina urla perché il maschioha delle punte sul pene che lefanno male.
Misure Misura media diun pene di gatto:un centimetro e mezzo.
Tempi Un maschio ci mette 16
secondi per afferrare la femmina,
107 per mettersi in posizione, 20 per
raggiungere l’erezione ed eiaculare.
Quando tutto è fnito il maschio corre
via e la femmina si rotola e si pulisce.
Poi è di nuovo pronta. La femmina può
accoppiarsi anche trenta volte al giorno.
(1-continua)
Cadute Il gatto si salvapiù facilmente se cadedal settimo piano inveceche dal secondo: inquest’ultimo caso, infatti,non ha abbastanza tempoper rigirarsi e rilassarsi inmodo da cader bene sullezampe.
© rIProDuzIoNe rIServAtA
SeTTe | 29 19.07.2013 59
Il tempo delle donne
Donne è arrivato l’arrotino.Pubblicità, campagne, app evideo virali. Da quando esisteil marketing lo stereotipo
della casalinga con l’aspirapolvere in manoo della donna oggetto fatta solo di carnee tette affigge come un virus la parità digenere. La presidente della Camera LauraBoldrini ha sollevato la questione dichia-rando che «serve porre dei limiti all’uso delcorpo della donna nella comunicazione».Giusto e sacrosanto. Ma non è oro tutto ciòche luccica. Il rischio è infatti che le agen-zie pubblicitarie decidano di puntare sulgender washing. Che, tradotto, signifca:dopomigliaia di campagne che promuove-vano il rispetto dell’ambiente e che spessonon corrispondevano a verità (il cosiddettogreenwashing) ora il pericolo è che il mar-keting inizi a fare lo stesso con la parità digenere. Il messaggio sarà: «Il nostro primopensiero è per le donne, la loro parità, iloro diritti». Ci proporranno spot di fronteai quali ci sentiremo capite e amate. Manon è assolutamente detto che dietro l’ap-parenza ci sia sostanza. Un esempio tipicoè l’ultima campagna di Dove (prodotti perl’igiene personale), diventata virale con 55milioni di visualizzazioni in rete. La poten-za sta nel claim: «We are beautiful». AllaUnilever - multinazionale che da anni pro-pone campagne politically correct – hannoperfno assunto un disegnatore di identikitdell’Fbi. Obiettivo, far capire alle donne chesi vedono brutte che hanno torto. Bene,
del National Council of Women’s Organiza-tions, citando il caso di Wal Mart, colossodella distribuzione, e di una sua campagnaa favore dell’empowerment femminile,ha scritto sull’Huffngton Post: «Siamocontente che le aziende si preoccupino deinostri diritti ma la nostra autodetermina-zione non passa dal supermercato».
l’occhio nerodella violenza. Certo, inItalia siamo indietro. Siamo ancora fermia pubblicità sessiste. Ultima in ordine ditempo, quella degli strofnacci che ritraeun uomo a fanco del cadavere della com-pagna con la scritta «Elimina le tracce». Iltutto mentre il Paese discute damesi sullapiaga del femminicidio. Siamo lontanianni luce dal gender washing, insom-ma. Ma – come spiegamolto bene SvevaMagaraggia, autrice con Daniela Cherubinidi Le radici della violenzamaschile (Utet)– «spesso il washing parte dalla pubblicitàprogresso». Si prenda proprio il caso dellecampagne contro la violenza domestica:«Vengonomostrate donne con gli occhineri, che si coprono il volto. Ma quasi maiappare l’uomo che è poi l’attore di violenzasulla donna. Come se si volesse oscurare ilsuo coinvolgimento». Il rischio, insomma,è che la distorsione avvenga anche in posi-tivo. E dalla campagna sociale a quella pervendere un prodotto è un attimo caderenella tentazione di apparire “buoni” anchese buoni non lo si è per niente.
@martaserafni
Pubblicità “buona” o solo pubblicità?Dai saponi ai giocattoli, le multinazionalilanciano spot virali con donne emancipate.Ma dietro l’angolo c’è il “gender washing”
MA
NU
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BER
TOLI
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uz
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er
ise
rv
ata
modelli sociali
In questa rubrica sviluppiamo
i temi più discussi sul blog
“al femminile” del Corriere
http://27esimaora.corriere.it/
bellissimo. Ma intanto tra le attrici sceltenon c’è nessuna dai lineamenti davveroirregolari e solo una è di colore. E il motivoè semplice. L’obiettivo di Unilever non èsalvare le donnema vendere sapone. Altrocaso è quello di GolbieBlox, produttore digiocattoli, che in uno spot sulle note diWe
are the championsmostra due bambineche vanno in skateboard e bicicletta, senzaperò abbandonare i loro peluche e tutùrosa. E ben venga l’intento di combatterele differenze di genere fn dalla più teneraetà. Ma ancora una volta il fne è ripulirel’immagine di chi vende e non cambiare lavita di chi compra. Martha Burk, direttore
sentirsi grasse per colpa di un’immagine
Il 69% delle donne dice di essere influenzato dai modelli pubblicitari sul corpo
Il 44% delle donne è convinto di essere sovrappeso a causa delle pubblicità
Il 47% decide di perdere peso dopo aver visto uno spot, di queste solo il 29% è davvero in sovrappeso
Il 28% degli intervistati commenta l’aspetto fsico di una modella che appare in una pubblicità
Lo 0,7% lo fa di fronte a un modello di sesso maschileFonte Women in Ads
sette | 29—19.07.201360
Dopo il web, Chiara e le sue storie domani saranno sul grande
schermo e da settembre su Raidue. Mentre si prepara la seconda serie
di Stefania Ulivi
Le nuove imperfezioni
di una mamma normale
Se n’era andata il giorno del suo compleanno, rompendol’appuntamento con gli otto minuti della sua cronacaquotidiana di ordinaria imperfezione che dal 6 maggioscorso avevano iniziato ad apparire sul sito del Corriere.
Ma Chiara, archetipo non solo di tante mamme imperfette comelei, ma di molti, donne e uomini, alla prese con quella sensazionecostante e implacabile di inadeguatezza, non se n’è andata vera-mente. Non solo perché le 25 puntate della webserie ideata e di-retta da Ivan Cotroneo (prodotta da Indigo Film e 21 in collabora-zione con il Corriere della Sera e Rai Fiction) sono tuttora visibilisu corriere.it e dal 9 settembre andranno in onda su Raidue, maanche perché, commenta divertito Cotroneo, «le sue imperfezio-ni debordano: anche lei come tutte le mamme si è allargata. Unprogetto nato per il web in chiave sperimentale mentre meditavosul mio secondo flm dopo La kriptonite nella borsa è diventato atutti gli effetti il mio secondo flm».
Ambra & gli altri.«La certifcazione», racconta Cotroneo, pronto ariportare sul set le sue mamme Lucia Mascino, Alessia Barela, Va-nessa Compagnucci e Anna Ferzetti per la seconda stagione, «siavrà domani quando sarà proiettato su uno degli schermi estivi piùstraordinari, insieme a quelli di piazza Maggiore a Bologna e dellapiazza grande di Locarno: quello allestito sull’isola di Tavolara inoccasione del Festival Una notte in Italia 2013. «La proiezione saràanticipata nel pomeriggio da un incontro in piazzetta Gramsci diPorto San Paolo», racconta il regista, «con le attrici, Francesca Cimadella Indigo Film e il pubblico». L’occasione giusta anche per sape-re qualcosa di più dei destini delle protagoniste.
Maria Pia Bonanate, Elena Malagodi, Simona Marchini (nella foto,
a destra, con Alessandra Ghisleri), Valeria Della Valle, Cristina
Mondadori, Giannola Nonino, Giulia Maria Crespi, Eva Cantarella.
Sono le otto protagoniste di Allo specchio - L’Italia
è un paese fondato sulle Nonne, il programma di
Paola Severini Melograni e Maurizio Gianotti in
onda fno a fne agosto (la domenica alle 12 su
Raistoria, replica il mercoledì su Raitre all’una
di notte). Alcune famose, altre meno, ma
tutte chiamate a comporre, con il contributo di otto interlocutrici
di diverse generazioni (Fiorenza Sarzanini, Carlotta Natoli,
Alessandra Ghisleri, Chiara Valerio, Marta Boneschi, Mirella Serri,
Rosanna Brambilla, Maria Pia Rossignaud) un ritratto
non solo di se stesse, ma dell’intero Paese. Una
storia d’Italia fondata sul racconto della vita delle
donne, tra lavoro, battaglie, passioni e vicende
private toccando la politica, l’imprenditoria, il
giornalismo, lo spettacolo, la cultura.
in tv fino a fine agosto
Questa è l’italia raccontata dalle nonne
Festival di Tavolara Serata speciale dedicata alla sit-com di Ivan Cotroneo per Corriere.it
Tra gli ospiti del festival diretto da Piera Detassis anche Marghe-rita Buy e Maria Sole Tognazzi (per Viaggio sola), Emilio Solfrizzi(perMi rifaccio vivo), Iaia Forte (La grande bellezza), i registi Mar-co Risi, Giorgio Diritti e Salvatore Mereu, Luca Barbarossa e NeriMarcoré, habitué di Tavolara. Sull’isola saranno proiettati da oggia domenica Viaggio sola, La grande bellezza di Paolo Sorrentino,Bellas mariposas di Salvatore Mereu e un montaggio ad hoc dellaserie tv In treatment di Saverio Costanzo con Sergio Castellitto. Ma-drina Ambra Angiolini. Una che se c’è da ironizzare sulle proprieimperfezioni non si tira certo indietro.
Famiglia multimedia
In foto, Lucia Mascino e Fausto Sciarappa, i due genitori protagonisti della
mini-serie Una mamma imperfetta, diretta da Ivan Cotroneo.
© riproduzione riservata
SeTTe | 29 19.07.2013 61
In un altro mondo
La Baia di Gallion con l’Îlet
Chancel, un’oasi per le iguane:
è uno degli isolotti vulcanici di
origine corallina che occupano
la Baia di Robert, sulla costa
atlantica della Martinica.
Sette | 29 19.07.201362
Con Joséphine
in un quadro di Gauguin
La Martinica, nei luoghi amati dal pittore.
Dove uno scoglio fu difeso a colpi di barili di rum e la statua
della moglie di Napoleone giace da anni decapitata.
Lungo queste coste, un tempo terra di schiavi e piantagioni,
si raccontano ancora le leggende coloniali
di Ambrogio Borsani / Foto di Stanislas Fautré
Le terre del mito / 2
Sette | 29 19.07.2013 63
«Àla Martinique, Martinique,Martinique / C’est ça qu’estchic, c’est ça qu’est chic…»,ripeteva una vecchia canzone
creola. L’isola era considerata dalla Francia laperla dei Caraibi e nell’Ottocento Saint-Pierreveniva chiamata “Petit Paris”. A partire dal Sei-cento, i coloni, sfruttando lo schiavismo, aveva-no esteso le piantagioni di canna da zucchero.Qui si costruivano castelli, monumenti, chiese,teatri e ville che in parte si possono ancora am-mirare e costituiscono un percorso parallelo.Ora in Martinica molti vengono a cercare l’in-canto della natura. Meglio cominciare il viaggiodalla punta Sud. L’isola termina con il grandeparco naturale Les Salines, dove si ritrovano lemeraviglie dell’origine del mondo. Prima cheColombo sbarcasse qui, senza nemmeno bus-sare alle porte dei Caraibi, gli indigeni chiama-vano questa terra Madinina, isola dei fori. E secercate i fori troverete l’ibiscus, l’anthurium,l’ixora, la buganvillea, l’heliconia, le alpinie…Se sognate le spiagge tropicali, a Les Salinespotrete fare indigestione di sabbia e di palme.L’acqua è limpida, dolcissima, e vi porterà a in-vidiare i pesci. Da queste parti, di notte, sentire-te i grilli della Martinica, il loro canto è intenso,ossessivo, e all’inizio vi sembrerà un antifurtodiplomato al conservatorio, poi, con un bicchie-
rino di rum tra i migliori del mondo il suo-no si trasformerà in un romantico backgroundecologico-musicale. Il cielo è sempre affollatis-simo e le stelle, per specchiarsi nel Mar dei Ca-raibi, si avvicinano pericolosamente alla Terra.Come ovunque ai tropici, direte voi. Sì, ma orasiamo inMartinica.Se cercate un itinerario che racconti la sto-ria dell’isola, possiamo cominciare a risalirela costa occidentale. La parte Sud è dominatadall’isolotto Rocher du Diamant, che nel 1804fu teatro di un’astuta battaglia napoleonica, quila raccontano ancora sghignazzando. Gli ingle-si presero l’isolotto, ma i francesi mandaronocontro di loro un barcone carico di armi nonconvenzionali: barili di rum. Quando gli inglesifurono ubriachi al punto giusto, fu facile per ifrancesi ributtarli a mare.Più avanti troviamo graziosi villaggi come Ansed’Arlet, dove le spiagge e la storia si incrociano.Se vi mettete a nuotare sul dorso, dal mare po-trete ammirare le antiche case immerse nel ver-de e la chiesa settecentesca di Saint-Henri, conil suo campanile rosso a punta che termina conun gallo d’oro.Proseguendo arriviamo a Fort-de-France, la ca-pitale. Il primo insediamento francese sull’isolaera costituito da un forte e una cittadella chia-mati Fort-Royale. Ma alla fne del Settecento la
Saline dorate
Vicino alla città di Sainte-Anne,
a Sud, la Savana dei fossili
(savane des pétrifcations, sopra) è
una zona desertica, quasi lunare,
dove antiche eruzioni hanno
trasformato gli alberi in statue.
Si trova in una riserva naturale
priva di insediamenti, nota ai
turisti soprattutto per la spiaggia
di sabbia dorata Les Salines, tra le
più belle delle Antille.
In alto a destra, il Monte Pelée,
il vulcano alto 1.397 metri, che
con l’eruzione del maggio 1902
distrusse la città di Saint-Pierre,
causando circa 30mila vittime.
Nelle terredel mito
Continua l’avventura
di SETTE in otto luoghi
che abbiamo visitato,
tra cronaca, storia
e cultura. La scorsa
settimana, il Ciad.
La prossima, il Klondike.
SeTTe | 29 19.07.201364
monarchia francese perse la testa e la cittadellaFort-Royale divenne Fort-de-France, mentrel’insediamento militare prese il nome di Fort-Saint-Louis. Sulla collina c’è un altro forte, ilFort-Desaix, dove durante la Seconda guerramondiale vennero nascoste 280 tonnellate dioro, messo in salvo dalla Banca Nazionale diFrancia dopo l’invasione nazista.
L’imperatrice schiavista. Il centro della cittàè un dedalo di viette, attraversandole vedreteemergere tracce della vecchia Martinica, comela cattedrale di Saint-Louis, o l’antico palazzodel municipio, dove Aimé Césaire, poeta e de-putato in Francia, regnò per 56 anni consecutivicome sindaco della città. Poco oltre c’è la bi-blioteca Schoelcher, straordinaria costruzioneprogettata dall’architetto Henry Pick per l’Expodi Parigi del 1889, fu poi smontata e trasportataqui su una nave (ma dove porteremo i palazzi
costruiti per l’Expo 2015, noi che non abbiamocolonie?).Le strade del centro sfociano sulla Savane, unincrocio tra un vasto prato, un giardino e unapiazza. Ora proviamo ad attraversarla. All’ini-zio della Savane vedrete una statua decapitatae imbrattata di sangue. Non spaventatevi, è inquelle condizioni da oltre vent’anni e nessunopensa a restaurarla. È la statua di Joséphine deBeauharnais maritata Bonaparte. Una notte del1991 ignoti sabotatori le staccarono la testa, chenon venne mai ritrovata, né rimodellata, né ri-collocata.Qui non è amata l’imperatrice, tutti sanno chefu lei a suggerire al marito Napoleone l’idea direintrodurre la schiavitù nei Caraibi dopo chela Rivoluzione l’aveva abolita. Arrivati in fondoalla Savane avrete alla vostra sinistra il porto.Proprio di fronte a voi, dall’altra parte della va-sta baia di Fort-de-France, vedrete il villaggio
Tra il blu e l’infnito
A sinistra, l’hotel Le Domaine de
Saint-Aubin, a La Trinité, ospitato
in un edifcio coloniale affacciato
sulla baia, realizzato nel 1919
e ristrutturato nel 2011. Sopra,
l’interno di un’abitazione dell’Îlet
Oscar e il muro esterno di una
casa del villaggio di Anses d’Arlet,
nel Sud dell’isola.
SeTTe | 29 19.07.2013 65
di Trois-Îlets. È lì che Joséphine è nata. Potreteprendere un traghetto e in venti minuti arrive-rete a Trois-Îlets. C’è la chiesa dove l’imperatriceè stata battezzata e il cimitero dove è sepolta lamadre, ma la meta che vale la pena di visitare èa pochi chilometri dal villaggio. In una vallettaombrosa dove scorre un placido fume, proprioall’inizio del bosco, si incontrano antiche murainquadrate da due splendidi alberi del viaggia-tore. Sono i resti dello zuccherifcio del contedi Beauharnais, padre di Joséphine. È un luogomagico. Accanto c’è il museo dell’imperatrice,niente di straordinario, qualche cimelio, la cul-la, alcuni ritratti, qualche lettera.Perdareun’occhiata al latoAtlanticodellaMarti-nica, basta attraversare l’isola verso Est fno a LaTrinité e percorrere la penisola di Caravelle. Quitrovate un altro punto dove il linguaggio dellastoria si intreccia con lemeraviglie della natura.Fate un bagno nella Baie-du-Trésor e guardatein cima al promontorio. Le vedete quelle rovine?Sono ciò che resta del castello dei Dubuc, unadinastia di nobili colonizzatori che costruironol’edifcio alla fne del Seicento.
Tornati a Fort-de-France proseguiamo verso lapuntaNord, ci aspetta una città unica almondo.Ma prima di arrivare a Saint-Pierre dobbiamofermarci su due spiagge popolate dalla leggen-da. Sarebbe un peccato non fare una sosta sulmare di Carbet. Sia per un piacevole bagno, siaper ripensare alla straordinaria fgura che nel1887 frequentava questi luoghi, Paul Gauguin.La sua prima fuga approdò qui. Aveva lasciatola moglie e cinque fgli dicendo: «Je m’en vais àPanama pour vivre en sauvage». Un mascalzo-ne, potrebbe dire qualcuno. Sì, ma che colpa neaveva lui se la pittura era l’unica ragione di vita?Gauguin, se non fosse scappato ai tropici forsesi sarebbe suicidato, come tentò di fare qualcheanno dopo a Tahiti. E allora anche i famigliari
Parigi in mezzo alla natura
A pochi chilometri da Fort-de-France si
trova la chiesa di Balata (nella foto sopra),
una riproduzione in piccolo della basilica
del Sacré-Coeur di Parigi.
Da lì si può godere una splendida vista
sui picchi vulcanici dei Pitons du Carbet.
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nonavrebbero forsepreferito vederlo fuggire trai colori dei tropici piuttosto che nel buio eterno?Oggi dietro la spiaggia di Anse Turin c’è il Mu-sée Paul Gauguin, dentro non troverete nulla dioriginale, ma fa piacere che la sua presenza siaconcretamente ricordata.Da Carbet in pochi chilometri si arriva a Saint-Pierre. La città vi appare stesa sul mare, domi-nata alle spalle dal Mont Pelée. Sembra unamontagna romantica e gentile il Mont Pelée,di quelle che invitano a salire sulle pendici perraccogliere forellini e fare un picnic sur l’her-
be. Invece è uno dei vulcani più criminali delmondo.Saint-Pierre si sviluppò molto nel Settecentoe nell’Ottocento. Aveva raggiunto un grandesplendore, veniva chiamata la Parigi dei Caraibi.Era dotata di un porto molto attivo, una catte-drale, una Maison de la Bourse de Commerce,un lussuoso teatro, ville coloniali sontuose. Mal’8 maggio del 1902 il Mont Pelée esplose sep-pellendo la città sotto uno strato di cenere ar-dente e massi infuocati. Si parla di trentamilamorti. Dieci volte più di Pompei. Si salvò un solo
Lusso coloniale
Sopra, l’isola deserta di Loup
Garou (Isola del Lupo Mannaro):
qualche palma, un po’ di verde
e tanta sabbia concentrati
in poco più di 100 metri
di diametro. A sinistra, due
immagini degli interni dell’hotel
Le Domaine de Saint-Aubin,
a La Trinité: l’ingresso
e la sala da pranzo.
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abitante grazie a un delitto che lo aveva porta-to tra le mura più sicure della città, quelle dellaprigione. Il suo nome era Ludger Sylbaris, matutti lo chiamavano Louis Cyparis, e la sua storiafece il giro del mondo. Arrivò il Circo Barnum aoffrirgli un contratto per esibire le sue piaghe, eCyparis si trovò a passare da galeotto a star dellospettacolo. Poi venne licenziato e morì in mise-ria a Panama City.Da Parigi dei Caraibi, Saint-Pierre si trovò a es-sere la Pompei dei Caraibi. In parte venne rico-struita, e oggi questo intreccio tra vita attiva erovine storiche costituisce il fascino misteriosoe unico della città. Potete visitare i resti del te-atro, di cui rimangono le imponenti scalinatee le mura perimetrali. Tra le rovine del carcereè rimasta persino la famosa cella di Cyparis. Lacattedrale, ricostruita, oggi mantiene ancora
una sua imponenza. C’è un Musée Vulcanologi-que, dove oltre alle foto che testimoniano la cit-tà prima e dopo la catastrofe, si possono vedereoggetti sopravvissuti al disastro.Facciamo qui l’ultimo bagno del viaggio, l’acquaè particolarmente calda a Saint-Pierre. Alcu-ni sostengono che sia il forno sotterraneo delMont Pelée. Ammiratelo,mentre galleggiate sulmare, è considerato un vulcano attivo. Da lui cisi potrebbe aspettare un attacco di nostalgia peri bei tempi, quando ai suoi piedi tremavano tut-ti. Ma concludiamo il bagno senza fretta, la no-stra epoca ha inventato i vulcanologi, gente checi avverte in anticipo delle sparate magmatiche.Avremo tutto il tempo per uscire dall’acqua,asciugarci, fare le valigie, salutare Saint-Pierree goderci cinicamente l’eruzione dalle alture diCarbet.
Il dominatore della costa
Per la sua forma il Morne
Larcher (402 metri di altezza;
foto sopra) è il più famoso
monte della costa Sud della
Martinica. La sua ascesa
è breve ma impegnativa, a
causa del calore e dell’umidità.
parole & immagini
al ritmo della beguine
Se volete percorrere la Martinica attraverso la letteratura,
cominciate da Patrick Chamoiseau, Texaco (1), Prix
Goncourt 1992, Einaudi 1994, e Solibo Magnifque,
Einaudi 1998. Imprescindibile un libro di poesie di Aimé
Césaire, il fondatore della Negritude con Léopold Senghor,
Diario del ritorno al paese natale, Jaca Book
2004. L’epica della migrazione forzata degli
schiavi è raccontata da Édouard Glissant in
Il quarto secolo (2), Edizioni Lavoro 2003. Un classico è il
libro di Patrick Leigh Fermor, L’albero del viaggiatore (3),
Garzanti 1957. La storia dell’isola la trovate nei tre volumi
di Armand Nicolas, Histoire de la Martinique, 1996-2011.
Per i flm, Acque del Sud (4), tratto da Avere e non avere
di Hemingway, con Humphrey Bogart e Lauren Bacall,
che Howard Hawkes girò nel 1944 ambientandolo
arbitrariamente in Martinica, sceneggiatura di William
Faulkner. La Martinica non ha avuto il suo Bob
Marley, ma qui è nata la beguine (biguine,
localmente), e lo zouk, ritmi tropicali vivaci che
hanno fatto il giro del mondo.
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alla scoperta della martinica
la cucina creola e le strade del rumdopo un bagno nel mare di les salines
Come arrivareAir France (airfrance.it) collega
Milano, Roma, Genova, Torino,
Verona, Venezia, Pisa, Firenze,
Bolgna e Napoli a Fort-de-
France in Martinica con tariffe
che partono da 1.059 euro a/r.
Il volo fa scalo a Parigi in Francia.
informazioniGie Atout France – Ente per lo
sviluppo del turismo francese,
tropical.rendezvousenfrance.
com. Altro sito dove trovare
informazioni sull’isola è
martiniquetourisme.com.
Per entrare nel Paese è
necessario il passaporto valido
6 mesi, la lingua uffciale è il
francese ma si parlano anche
creolo e inglese, la moneta è
l’euro e il fuso orario è di 5 ore
in meno rispetto all’Italia (6 con
l’ora legale).
alberghiÀ le françois
Le Cap Est Lagoon Resort&Spa
La Prairie; Le François; tel.
00596 596548080; capest.
com; doppia da 340 euro.
Unico 5 stelle di tutti i Caraibi
francesi ha suite con piscine
private, docce all’aperto e vista
sull’oceano. E una raffnata
spa di trecento metri quadri
frmata Guerlain che gioca sui
colori pastello (dall’ecru al verde
cedro) e sull’utilizzo di materiali
naturali come gres e bambù.
Da provare il gommage al sale
marino e all’olio d’arancio.
À la Trinité
Le Domaine St Aubin
Petite Rivière Salée; La Trinité,
tel. 00596 596693477;
ledomainesaintaubin.com;
doppia da 109 euro.
Boutique-hotel in
un’autentica dimora
coloniale creola. Appena
11 camere arredate con
gusto e impreziosite
da qualche pezzo
d’antan. Da provare
Jardin de balata
A 20 minuti di auto dalla
capitale il giardino botanico di
Balata (tel. 00596 596644873;
jardindebalata.fr) è un inno ai
Tropici. Opera di Jean-Philippe
Thoze che per vent’anni ha
collezionato piante rare, è
all’interno di una foresta pluviale
ed è solcato da sentieri che
scivolano tra fori di zenzero,
anturie, eliconie, begonie,
orchidee e bromelie.
la strada del rum
Ricavato dalla canna da
zucchero e non dalla melassa,
il rum agricole della Martinica
è l’unico Doc. Per vedere dove
e come lo si produce (e per
assaggiarlo) si può seguire la
“strada del Rum” che si snoda
tra piantagioni e distillerie fno
ad arrivare alla Maison de la
Canne (tel. 00596 596683204),
il Museo della canna da
zucchero a Trois-Îlets.
viaggio organizzaToCon Kuoni (kuoni.it) un viaggio
di 9 giorni e 7 notti in Martinica
con sistemazione in camera
doppia con prima colazione al
Cap Est Resort e volo a/r Air
France dall’Italia costa 2.365
euro a persona.
selvaggi) o la Marmite du
Pêcheur (aragosta, gamberi,
pesce, granchi in fricassea
serviti con riso e verdure locali).
Da veDerefort-de-france
Capitale amministrativa
della Martinica (l’isola è un
Dipartimento d’oltremare della
Francia) è l’unica grande città
delle Antille francesi. Il centro
conserva piccoli capolavori
dell’architettura di fne ’800
frmati da Henri Pick come la
cattedrale di Saint-Louis e la
biblioteca Schoelcher, creata
a Parigi per l’Esposizione
Universale del 1889, in seguito
smantellata e ricostruita a Fort-
de-France.
les Salines
È la più bella spiaggia dell’isola,
una lingua di sabbia contornata
di palme da cocco che deve
il nome al tang des Salines,
il grande lago salato alle sue
spalle. Sempre lì, c’è la foresta
pietrifcata, landa
assolata e lunare
dove le antiche
eruzioni hanno
trasformato gli alberi
in statue di silicio.
il ristorante che serve piatti
della tradizione locale rivisti in
chiave internazionale come il
curry d’agnello e il tortino di
cioccolato dal cuore morbido
con scorze di limone candite e
rum invecchiato.
riSToranTiÀ marigot
Le Ghetto Restaurant
72 Rue Principale; Marigot; tel.
00596 596536433; 30 euro.
Uno dei ristoranti più amati dai
locali. Cucina creola, piatti di
pesce, atmosfera da trattoria e
ottimi prezzi.
À grand riviere
Chez Tante Arlette
3 rue de Lucy de Fossarieu;
Grand Riviere; tel. 00596.
596557575; tantearlette.com;
sui 45 euro.
Il trionfo della cucina creola
preparata secondo tradizione.
Ordinate le specialità della casa
come Le titiris (gli avannotti di
pesce), le Z’habitant (gamberi
© riproDuzione riServaTa
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ro/
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La Farmacia dei frati
fa proseliti nel mondoLa profumeria di Santa Maria Novella conserva una tradizione che
ha 400 anni di storia e che risale ai domenicani. Un successo che
Caterina esportò in Francia e “miss Samsung” ha portato in Corea
di Enrico Mannucci
Non sono molte, al mondo, lefabbriche con un affresco diMariotto di Nardo accanto aimacchinari della produzio-
ne. Probabilmente, anzi, una soltanto:l’Offcina Profumo-Farmaceutica di SantaMaria Novella, via della Scala, a Firenze.Un luogo magico. Qui, fra’ Angiolo Mar-chissi si dedicava, ai primi del Seicento,alla trasmutazione dell’argento e allacomposizione dell’“oro potabile”, medi-cina che per essere effcace, consigliava ilreligioso, andava bevuta con “acqua vitaetartarizzata”.Ma anche un’azienda secolare. La tradi-zione data al 1612 quattrocentoun anni
fa l’atto di nascita uffciale. Sarebbe al-lora, infatti, che i padri domenicani aloro fa capo la contigua chiesa di SantaMaria Novella decisero di mettere a di-sposizione anche dei laici le loro capacità“medicamentarie” e alchemiche.E va notato come, già al tempo, antepon-gano il profumo al farmaco nella deno-minazione scrupolosamente mantenutafno a oggi.Sulla cronologia c’è qualche incertezza,di sicuro i frati erano già ben rodati nelsettore, anche se non avevano “aperto alpubblico”. I primi documenti sull’Offci-na medicamentaria risalgono al 1221. E,nel 1381, un manoscritto il libro del Bor-
sario descrive la distillazione dell’acquadi rose, preparato considerato effcaceper la disinfezione durante le epidemie.È un’epopea costellata di leggende, comequella dell’Aceto aromatico dei Sette La-dri, usato come farmaco nelle pestilenze,e chiamato così perché ognuno dei set-te componenti sarebbe stato noto a unosolo dei mascalzoni, ignaro, però, deglialtri.
Una nobile ambasciatrice. Di sicuro,ai primi del Seicento, quello che era unlaboratorio destinato soprattutto ai re-ligiosi diventa un negozio accessibile aiforentini. A cui Ferdinando II de’ Medi-
I grandi marchi italiani -2 L’Offcina forentina che piaceva ai Medici
Sotto gli affreschi, 600 prodotti
1. L’acqua di colonia, uguale dal
1612. 2. L’alkermes preparato
secondo l’antica formula di un
frate, sfruttando le proprietà della
cocciniglia, un insetto originario del
Sudamerica. 3. I sacchettini di pot-
pourri. 4. Le classiche pasticche
alla menta. 5. L’entrata dell’Offcina
di Santa Maria Novella. 6. La Sala
Verde della Farmacia. 7. Il direttore
dell’Offcina Eugenio Alphandery,
attuale proprietario dell’azienda.
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ci concede l’appellativo di “Fonderia diSua Altezza Reale”. Invece, Caterina de’Medici, incoronata regina di Francia, di-venta Oltralpe un’autorevolissima amba-sciatrice per i prodotti dell’Offcina. Mai domenicani sono intraprendenti. Nel’700 spediscono prodotti anche in Cina.E, intanto, tengono a battesimo nuovecreazioni, come l’Alkermes, fabbrica-to ancor oggi secondo la formula di fra’Cosimo Bucelli, che sfrutta le proprietàdella cocciniglia, un insetto che vive inSudamerica.Sono loro che, a metà Ottocento, inaugu-rano l’ingresso da via della Scala e dannoin sostanza al negozio la struttura attua-le. Ora, il termine “negozio” è clamoro-samente inadeguato: si tratta piuttosto diuno scrigno, una bomboniera, la quintadi una commedia settecentesca, tuttolegni dipinti, vetri e specchi, festoni, in-tagli e pitture, ritratti di gentiluomini eallegorie.
Un catalogo sterminato. Arriva però il1866, con la confsca dei beni ecclesiasticida parte dello Stato italiano. I frati devo-
no passare la mano ai laici. Anche se l’Of-fcina resta in famiglia: la proprietà passaa Cesare Augusto Stefani, nipote dell’ul-timo frate direttore. Passano quattro ge-nerazioni di Stefani. Fin quando EugenioAlphandery, un ingegnere meccanico,viene chiamato a studiare un aggiorna-mento della macchina per fare le pastic-che di S. Maria Novella (uno dei prodottisimbolo, a base di balsamite suavolens).Lui si appassiona, crea altri impianti permodernizzare altri tipi di produzione.Nel 1989 entra da direttore e, quasi subi-to, diventa anche socio e azionista fnoa prendere possesso dell’azienda (dove
oggi l’ultima erede della famiglia Stefa-ni fgura ancora, ma solo con una quotasimbolica).Oggi, l’Offcina offre un catalogo prati-camente sterminato: oltre seicento pro-dotti differenti, fra antiche preparazioni,liquori, acque di colonia, “estratti tripli”,essenze assolute, prodotti per l’igiene e lacura del viso, del corpo, delle mani e deipiedi, dei capelli, della bocca, saponi, so-lari, per i piccoli, per profumare la casa.C’è anche una linea per i cani. E, ancora,in campo alimentare, antiche preparazio-ni come le storiche Acqua di Melissa o lePasticche di Santa Maria Novella, gli inte-
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gratori, le erbe per infusi, le tisane, tè emiscele, mieli, composte, biscotti e con-fetti, cioccolata, aromi per insaporire, iltutto per ogni voce declinato in millefragranze, odori e sapori.
Franchising di successo. Il turn over èraro ma esiste: per esempio è stato can-cellato dal catalogo l’aceto da toilettenella profumazione Ci-pro. Oppure sono statiabbandonati certi ingre-dienti usati dai frati, manon troppo benefci perla salute: l’assenzio, aesempio, o il calamo, unaromatizzante che peròsi è scoperto esser can-cerogeno.Sono stati mantenuti, in-vece, alcuni profumi sto-rici che pure, oggi, vannomeno: Peau d’Espagne oLa Marescialla (creataper una marchesa d’Au-mont, notevole perchéfu l’ultima donna mandata al rogo perstregoneria in Francia), essenze “impor-tanti”, come si potrebbe dire per non usa-re termini meno garbati, del genere cheusava nel Sei-Settecento per coprire altriodori su corpi che l’ha raccontato benePiero Camporesi non erano troppo av-vezzi all’igiene.Con quattro secoli o forse più allespalle, l’Offcina di Santa Maria Novellaè in piena foritura: 90 dipendenti, 60negozi monomarca in franchising sparsiattraverso il mondo.Alphandery ha mantenuto la struttura ot-tocentesca della sede forentina con qual-che razionalizzazione e molti restauri el’ha anzi arricchita sfruttando molti spazi
inutilizzati. Per esempio creando un pic-colo museo dove sono raccolti antichidocumenti, attrezzi delle vecchie produ-zioni, maioliche rare, termometri, mor-tai, orci per far macerare il pot-pourri,isolatori di porcellana, fno al “macininovibrovaglio” che veniva usato per tritare ilrizoma dell’iris.
L’alleanza con i corea-
ni. E, intanto, ha trova-to un atout fortissimoda giocare sui mercatidell’estremo oriente.Una nuova Caterina de’Medici, si potrebbe dire.Durante un viaggio perturismo, infatti, è capita-ta in via della Scala unasignora coreana dal no-tevole potere economico,miss Lee, ovvero l’ere-de dei proprietari dellaSamsung. E miss Lee èandata pazza per i pro-dotti dell’Offcina. Non si
è limitata solo a comprarne alcuni bauli,ma ha deciso di farsene ambasciatrice inpatria: nel giro di tre anni ha aperto, inCorea, quindici negozi con l’insegna dellaprofumeria (per ricambiare tanto affetto,comunque, è nato un nuovo profumo,battezzato, ovviamente, Alba di Seul).Infne, per la precisione, va detto che inrealtà la produzione, oggi, non avvienepiù nell’antico complesso dei frati dome-nicani, in pieno centro cittadino, accantoagli affreschi del Rinascimento e del Set-tecento. Da una decina d’anni gli impian-ti sono stati spostati in un edifcio conqualche tratto liberty nella zona di Rifre-di: quisquilie temporali per un’aziendacon tanti secoli di storia.
© riproduzione riservata
Con 90 dipendenti,
l’azienda gode di
ottima salute. La
produzione è tutta
italiana, ma da
una decina d’anni
gli impianti sono
stati spostati in un
edifcio liberty nella
zona di Rifredi
Antiche essenze
1. La sala vendita
dell’antica Offcina
Farmaceutica. 2.
L’Acqua di Rose, uno dei
prodotti più antichi. 3.
L’Elisir di Rose, un’altra
specialità tra le più
tradizionali. 4. Una sala
del museo, con antichi
contenitori di essenze.
5. La Talborina, il talco
profumato di moda già
nell’Ottocento.
6. L’acqua di S. Maria
Novella, insieme
a un certifcato
di produzione
dell’Offcina.
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Virginia Woolf, una donna molto modernaGita al faro, terza uscita della collana “Grandi autrici”
L’edicola del Corriere
Chi ha paura della modernità diVirginia Woolf? «Ma scherzia-mo, spero nessuno», rispondeLiliana Rampello, saggista, per
anni docente di Estetica all’università diBologna e grande indagatrice delle pagi-ne della scrittrice inglese. «Che non è maistilisticamente uguale a se stessa, oltre alfatto che la sua è una vera e propria rivolu-zione narrativa, ponendo al centro del rac-conto una temporalità diversa da quellaottocentesca». Come in Gita al faro, doveil cambio di scena nel cuore del romanzoè un salto nel tempo di ben dieci anni. Enon solo. «La Woolf è così brava e sicuradi sé da potersi permettere di far morire laprotagonista, la signora Ramsay, addirit-tura a metà della narrazione, tanto la suapresenza rimarrà costante fno all’ultimapagina», aggiunge Rampello, parlandodella terza uscita della collana “Grandiautrici”, curata da Dacia Maraini, da ieriin edicola con il Corriere della Sera a 7,90euro, escluso il costo del quotidiano.
Dialoghi del silenzio. Visti gli elemen-ti autobiografci del testo pubblicato nel1927, in molti hanno voluto leggere, tra lepagine, la vita dell’autrice, conclusasi tra-gicamente col suicidio. Decidendo, però,di seguire soltanto questa pista interpre-tativa, fniremmo per uscire un po’ fuoristrada. «Se c’è una cosa che più di tuttesalta agli occhi nella scrittura della Woolf,è la sua voglia di vivere, degna del migliorMontaigne: non c’è un passaggio, un soloaccenno, neppure nelle lettere scritte dalei praticamente ogni giorno, alla decisio-ne di togliersi la vita», ricorda Rampello,la quale rimarca il concetto soffermandosisui “dialoghi del silenzio” tra la signoraRamsay e suo marito. «L’uno è l’oppostodell’altro: la moglie appare pratica e sicuradi sé,mentre ilmarito, descritto con ironiae sarcasmo altro che pagine da aspirantescrittrice suicida risulta essere artifcio-so e tutto preso a trasformare in flosofala vita, servendosi di quel suo brutto gergoaccademico». Senza dubbio, la protagoni-
sta del romanzo è la madre degli otto fgliavuti dal signor Ramsay. «Una protagoni-sta che non è un’eroina romantica nonle serve esserlo e che rappresenta, in-vece, una donna comune ma in grado disaper mantenere le relazioni umane; bastipensare a come è tutta concentrata sullacena da preparare per gli ospiti che stannoarrivando: la sua non è debolezza ma farequotidiano, una sorta di piccolo miracololaico», aggiunge la studiosa che, in un suolavoro, Voltando pagina, edito da Il Sag-giatore, estrapola da Virginia Woolf quelsuo “pensare le cose come sono”, ancheriguardo alla precisa consapevolezza di es-sere una donna. «La signora Ramsay, cosìcome la Woolf, non insegue la parità tra isessi recriminandola: le basta essere unadonna pensante». C’è poi in Gita al farola descrizione della casa ormai abbando-nata, che è un racconto di morte. «Ognisuo spazio è attraversato dal vento che
RiVoLuzione
LetteRaRia
Virginia Woolf (1882-
1941) e la copertina
di Gita al faro, in edicola
con il Corriere della Sera
a 7,90 euro escluso
il costo del quotidiano.
© riproduzione riservata
di Peppe aquaro
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porta rovina e distruzione, e predominail buio», spiega la studiosa, che conclude:«Anche qui potremmo dire che siamo difronte a un espediente narrativo utilizza-to per poter raggiungere quell’equilibriofnale del romanzo nel momento in cuila gita al faro si farà fnalmente, non piùrinviata ma svuotata del suo signifcatopiù profondo suggerito dall’assenza-pre-senza della signora Ramsay». Come in unfnale aperto, da approfondire insieme ailettori, invitati a dire la loro su twitter at-traverso l’hashtag #GrandiAutrici, magaridopo aver letto il post della giornalistaSara Gandolf pubblicato due giorni fa suLa 27esima ora del sito del Corriere.
in edicola
sette | 29 19.07.2013 73
Questa è una storia all’incontra-rio. Le cronache ci hanno abi-tuato a personaggi che vannovia dall’Italia a cercare fortuna
all’estero. E quando sono mogli, poi, spes-so seguono i mariti nei loro trasferimenti,facendosi iscrivere di diritto nella catego-ria delle expat wifes.Anche Ashley Bartner, 32 anni appenacompiuti, è una EW. Con una piccola dif-ferenza: lei la fortuna l’ha trovata in Italia.Quando la prima volta è venuta qui inviaggio di nozze era il 2006, e la sua vitasembrava non dovesse cambiare affatto.Faceva la pierre in un centro sportivo, e ilmarito Jason, 33 anni, lo chef. Vivevano aNew York da otto anni, ma durante la loroluna di miele si resero conto di essere arri-vati a un crocevia. Racconta Ashley: «Sen-timmo immediatamente di essere a casanostra in Italia. Cibo fresco e semplice: eraquello il futuro che cercavamo».Così, invece di trasferirsi nella West Coast,Ashley e Jason hanno deciso di stabilirsinelle Marche. Nel dicembre 2007, pochi
giorni prima di Natale, hanno affttato eristrutturato una fattoria del ’300, già uti-lizzata come agriturismo. Nasce La TavolaMarche, a 12 chilometri da Piobbico, cit-tadina di 2.100 persone in tutto. Con unobiettivo ambizioso: insegnare (anche)agli italiani a preparare da mangiare. Unascuola di cucina tenuta da americani. Po-teva sembrare un’utopia. Non è stato così.«Proprio all’inizio abbiamo avuto subitomoltissimi alunni. Certo, Jason ha dovu-to faticare non poco a creare piatti chepotessero essere serviti anche nelle casedi gente del posto. Ma ci siamo riusciti, equesta è stata la sfda più bella». In pocotempo, la loro fama è cresciuta dentro efuori dall’Italia. Se ne è accorto persino ilFinancial Times, che ha dedicato proprioad Ashley una pagina, come esempio diuna EW che ha fatto il percorso inverso,colpendo lo stesso il bersaglio.
I piatti forti. Uno degli ingredienti delloro successo è stato quello di credere neiprodotti della terra dove avevano deciso di
Ashley Bartner, con il marito Jason, ha aperto La Tavola Marche,
dove insegna a realizzare ricette tipiche della zona. Pesce, tartuf,
lenticchie e farro da loro non mancano mai. E gli alunni nemmeno
di Angela Frenda
Vestali della cucina - 1 Una maestra americana di manicaretti marchigiani
Dagli Usa con amore
ma i fornelli sono italiani
Preparazione: preriscaldare il forno a 105 gradi. In una cocotte di ghisa versare
l’olio evo (extra vergine d’oliva) e una parte dei pezzi di carne e far rosolare. Coprire
con qualche spicchio d’aglio, versare il pepe in grani, sale e rosmarino. Ripetere
l’operazione fno a quando la pentola non è piena. Irrorare con vino rosso, e
aggiungere il lauro e le bacche di ginepro. Aggiungere dell’acqua fno a bordo pentola
e inserire nel forno preriscaldato per circa 8 ore fno a quando non diventa tenero.
Per fare prima, alzare a 300 gradi e cucinare per 4 ore. Una volta cotto, togliere il
grasso e rimuovere eventuali ossa, il rosmarino e il lauro. La carne dovrebbe essere
morbida e succosa. Servire con bruschetta e olio di oliva. Oppure con la polenta.
Peposo, vitello stufato al forno
piantare radici. Ecco perché, nonostantela fattoria sia a circa 45 minuti dal mare, ilpesce non manca mai alla loro tavola. Cosìcome i tartuf, le lenticchie e il farro. Via li-bera, dunque, a piatti tipici come le taglia-telle con la salsa di cinghiale, o i passatelliin brodo (la tipica pasta fatta in casa conuova e parmigiano). Ma Ashley ha speri-mentato anche l’uso della lavanda in cuci-na, colta proprio nell’orto accanto alla pi-scina. «Noi siamo fortemente convinti chepossiamo creare un legame con un luogosoprattutto attraverso il cibo», ha confes-sato al Ft. «Ma ripeto: imparare a cucinarecome gli italiani è stata anche una grandeforma di rispetto. La cosa più divertente èleggere lo stupore negli occhi delle nostreospiti nel vedere Jason preparare piatti ti-pici delle loro nonne con le sue mani!».Certo, non è stato semplice far passare ilmessaggio che due americani potesseroessere in grado di cucinare italiano. Ma inpoco tempo non solo ci sono riusciti, masono diventati anche un esempio tra gliamericani espatriati (sembrerà strano ma
Ingredienti per 6 persone
● Due chili di petto di vitello da tagliare in
piccoli pezzetti.
● Venti spicchi d’aglio pelati.
● Quattro cucchiaini di pepe fresco grattugiato.
● Sale marino.
● Cinque rametti di rosmarino fresco.
● 1 bottiglia di vino rosso.
● 2 foglie di lauro.
● 3 4 rametti di bacche di ginepro.
● olio di oliva evo qb.
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seTTe | 29 19.07.201374
Le prossime puntateDa questa settimana racconteremo le
storie di donne che hanno scelto il cibo
come terreno di sfda professionale.
La prossima settimana sarà la volta
dell’italiana Marta Pulini.
esistono!) in cerca di una nuova dimen-sione. Non a caso Ashley scrive per Italiamagazine, per Taste Italia ed è nel boarddell’Associazione culinaria internazionale.Insomma, per molti sono un punto di rife-rimento da imitare.
Il boccone amaro è la burocrazia. E leloro lezioni? Full booked. Perché non puònon affascinare l’idea di cucinare in unafattoria del ’300 e magari provare a impa-rare “Basi della cucina italiana”, “Cucinarecon alimenti selvaggi primaverili”, “Farela spesa dalla a alla z”., “Pizza con il fornoesterno”, “Liquori: nocino, viscolino e le-moncino”... Molti di questi momenti sonoimmortalati sul loro blog latavolamarche.blogspot.it, così come le loro ricette. E seAshley, che scherzosamente ama defnirsi«solo una buona forchetta», deve lamen-tare qualche cosa, a dirla tutta, «è la man-canza del mio adorato football americano.E poi il fatto che sia così diffcile reperi-re cibi etnici in Italia. Ma la vera bestianera, lo confesso, per noi è la burocrazia.Il nostro commercialista credo sia statofondamentale per consentirci di metterein piedi questo sogno da foodie. Senza di
lui, ci saremmo arresi davanti alla mole dicarte che ci inonda quotidianamente». Ilcommercialista, per intenderci, è FabioCenturioni, che sulla storia di Ashley e Ja-son ci ha fatto addirittura un video (mes-so online nel suo sito) su come ottenere icontributi regionali.L’altra sfda è stata quella di sposare inpieno la flosofa Slow food: dai Bartner,infatti, si cucina solo con alimenti organi-ci e locali. «Oramai sono una produttriceorgogliosa. Sono fera di coltivare con lemie mani i vegetali e allevare la nostra car-ne. Non c’è niente di più basico di entra-re in cucina con un cesto pieno di carotefresche appena colte dall’orto. Pronte peressere trasformate in una cena», confessaAshley parlando del suo rapporto con ilcibo che producono in fattoria. E che cu-cinano. Lei, che può entusiasmarsi per unsemifreddo con composta di mirtilli e allostesso tempo per un piatto di fragole ser-vite con il limoncello prodotto da Jason,ne fa un punto di onore quello di riuscirea usare cibo slow. Che ha lo stesso stiledella loro vita descritta sul blog, dove ognigiorno (o quasi) pubblicano “cartoline” diquesto angolo di States in Italia: squarci di
vita campestre, tra polli che razzolano inlibertà, ospiti contenti di produrre la pastacon la macchina manuale per la sfoglia emomenti di pace intorno a una lunga ta-volata. Oppure racconti anche delle lorosperimentazioni culinarie, come il piattocon peperoni arrostiti farciti al tonno. Maanche il riuscire a entusiasmarsi per i col-telli fatti a mano da un arrotino. Roba daamericani? Forse. Ma funziona, a guardarela loro lista prenotazioni. Sorride, Ashley,se le si ricorda che il suo agriturismo èoramai un successo. E, intervistata dal Tg3regionale, nel suo italiano ancora incertoammette con sguardo fabesco: «Abbiamotrovato un pezzo di paradiso, qui a Piob-bico. Tornare a Brooklyn? Non ci pensoproprio».
© rIProduzIone rIservata
Mai più
a Brooklyn
ashley Bartner
e il marito
Jason nella
cucina del
loro locale,
dove cucinano
insieme ai loro
clienti.
seTTe | 29 19.07.2013 75
Dagli interessi meteorologici didue ingegneri, Tetsuya Theo-dore Fujita e Herbert Saffr, èscaturito ilmodo permisurare
due fenomeni violenti della natura, tornadoe uragani. Le due storie, umane e scientif-che, sono nate lontane una dall’altra, ma sisono poi riunite negli Stati Uniti. Entram-bi i protagonisti, però, sono dovuti primasfuggire alla sorte che poteva impedire loroaddirittura di vivere. Fujita (1920-1998),nato sull’isola di Kyushu in Giappone, vo-leva iscriversi all’Università di Hiroshima. Ilpadre, invece, gli impose il Meiji College ofTechnology non lontano da casa, a Kitakyu-shu, dove si laureò in ingegneriameccanica.Se fosse andato a Hiroshima sarebbe statouna delle vittime dell’atomica del 6 agosto1945. Ma nell’area di Kitakyushu c’era il suc-cessivo obiettivo per la seconda atomica del9 agosto, il Kokura Terminal, un grande de-posito di munizioni poco distante dall’uni-versità dove si trovava Fujita. Quel giorno,però, il cielo sulla città era coperto da fttenubi e quindi la bomba venne sganciata piùa sud, a Nagasaki. In questo modo Fujita
sfuggì per la seconda volta alle mortali ra-diazioni,ma non ai luoghi dei primi disastrinucleari. Insegnando fsica all’Università,venne infatti mandato nelle due città di-strutte per analizzare quanto era accadutocon le terribili esplosioni. Già nei suoi studiaveva manifestato interessi per la meteoro-logia e fu proprio a Hiroshima e Nagasakiche le valutazioni della potenza dell’ordignolo portarono amettere insieme i primi con-cetti di indagine che in seguito diventaronopreziosi per classifcare i tornado.
La graduatoria delle distruzioni. Attrat-to dalla geologia (era anche un provettospeleologo), insegnò poi i rudimenti del-la meteorologia mentre coglieva la primaoccasione che il cielo gli offriva per i suoiinteressi: era il tornado Enoura, sull’isoladi Kyushu, nel settembre 1948. «Affascina-to», come dirà, dall’evolversi del fenomenoe dai danni che andrà a ispezionare, trarràle prime conclusioni. Permetterle in ordinenei suoi appunti acquistò con lo stipendiodi unmese una macchina per scrivere e poile inviò a Horace Byers del dipartimento
Il giapponese Fujita e l’americano Saffr hanno classifcato l’intensità
delle correnti d’aria che possono arrivare fno a 500 km all’ora.
All’inglese Douglas si deve la possibilità di misurare la potenza del mare
di Giovanni Caprara
di meteorologia dell’Università di Chicago.Horace, impressionato da questo lavoro,lo invitò a insegnare a Chicago per un paiod’anni, ma lì rimase per sempre.Da allora inseguì i tornado dal Kansasall’Oklahoma, al North Dakota, ideandometodi di analisi e avviando progetti diosservazione. Documentava con centina-ia di fotografe ciò che vedeva, dalle pe-santi nubi in cielo ai danni sui territorisconvolti. Misurava le velocità dei venti,raccoglieva testimonianze, pubblicavarisultati. Compresi quelli dei 36 tornadoche nell’aprile 1965 colpirono il Midwestuccidendo 253 persone. Il suo impegnoscientifco nell’occasione fu straordinarioe da qui partì nello stilare una classifcadel fenomeno che fu presentata nel 1971diventando nota come la Scala Fujita.Nel concepirla era partito dal modello dellascala di Beaufort dei venti suddividendolain sei livelli (da zero a cinque) in base allavelocità del vento e ai danni causati allecostruzioni e alla vegetazione, ricavando,infne, una misura empirica dell’intensitàdel tornado. Il massimo era una velocitàdei venti di 500 chilometri orari con le caseche volavano sradicate dalle fondamenta.Fu così che presto diventò “Mister Torna-do”. Ma oltre alla scala portò altri contributiimportanti legati all’analisi dei fenomenidistruttivi. Tra questi, la scoperta deimicro-burst, correnti aeree violente verso il bassocapaci di schiacciare a terra un grande aero-plano in decollo. In tal modo spiegò un in-cidente accaduto all’aeroporto di New Yorknel 1975 e da allora l’aviazione civile tenneconto delle sue analisi.Fujita costruì all’Università una macchinache riproduceva il tornado ma, pur lavo-rando con satelliti e tecnologie moderne,
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I misuratori della natura - 2 Come gli scienziati hanno rilevato la forza degli elementi
E l’uomo entrò
nell’occhio dei cicloni
Tetsuya Fujita (1) fu soprannominato
“Mister Tornado”, ma il primo al quale
assistette di persona fu in Colorado nel
1982. Herbert Saffr (2) svelò i segreti
degli uragani. A 88 anni fu operativo
durante Katrina. Percy Douglas (3), oltre
ad aver classifcato la forza del mare, fu
ammiraglio della marina inglese. Alcune
località antartiche portano il suo nome.
Un meteoroLogo, Un ingegnere e Un ammiragLio
tre studiosi del vento e delle onde
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SEttE | 29—19.07.201376
La prossima puntataNel servizio che sarà pubblicato sul numero
30 saranno raccontati i lavori di
Giuseppe Mercalli e Charles Richter, che
hanno classifcato l’intensità dei terremoti.
affermò che il «computer non poteva es-sergli d’aiuto».
Le regole degli uragani.Madal cielo spes-so arrivavano altre minacce, non soltantoper il territorio americano. Erano i ciclonitropicali, che colpivano molte regioni del-la Terra e a seconda del luogo d’origine,Oceano Pacifco, Atlantico o Indiano, as-sumevano nomi diversi: uragano, tifone osemplicemente ciclone. Nel 1965 le NazioniUnite chiesero a Herbert Saffr (1917-2007),nato a New York, di compilare una scalaper valutarli e prevederne le caratteristichementre colpivano le diverse zone. Saffr eraun ingegnere edile della Contea di Dade, inFlorida, uno Stato frequentemente colpitoda queste calamità. A lui si rivolsero perchéaveva ideato un regolamento per costruireedifci in grado di difendersi da simili av-versità. Infatti nella richiesta delle NazioniUnite c’era anche l’indicazione per erigerefabbricati sicuri a basso costo. Saffr pro-gettava solitamente ponti (l’elenco ne contauna cinquantina), ma la sua passione eranogli uragani e la tecnica per difendersi.Nel 1969, nell’anno dello sbarco sulla Luna,e dopo quattro anni di lavoro, l’ingegnerepresentò la scala che distingueva in cinquecategorie l’intensità degli uragani in basealle velocità del vento (dai 110 chilometriorari a oltre 250) e dei danni possibili. Con-segnò la nuova classifca a Robert Simpson,
allora direttore del National Hurricane Cen-ter, il quale aggiunse dei perfezionamenti.Subito utilizzata dai vari enti meteorologicicol nome di Scala Saffr-Simpson, si rivelòimmediatamente un effcace strumento siadi previsione sia di organizzazione degli in-terventi di protezione, salvando, quindi, viteumane. Quando nel 2005 l’uragano Katrinadevastò gli Stati sul Golfo del Messico e inparticolare la città di NewOrleans, Saffr erasul campo. Due anni dopo, a novant’anni,scomparve lasciando la sua impronta nellastoria della scienza.
L’uomo degli oceani. Scendendo dal cieloal mare, potrà sembrare strano che dopomolti secoli di navigazione a partire daiFenici soltanto nel 1929 si sia arrivati a una“scala del mare”. In quell’anno, infatti, du-rante l’International Meteorological Con-ference di Copenhagen, venne adottata la“Douglas Scale” che determinava le con-dizioni del mare in base all’altezza mediadelle onde più alte.A compilarla nel 1921 era stato il capitanoHenry Percy Douglas (1876-1939), un uf-fciale della Royal Navy diventato prestomolto noto per le sue abilità nella rico-gnizione. Suo padre era un ammiraglio econ lui Percy partecipò a numerose navi-gazioni in tutti gli oceani. Nel 1910 vennenominato sovrintendente delle carte nau-tiche al Dipartimento idrografco dell’am-
miragliato, cioè il luogodove arrivavano tutte le informazioniraccolte dalle navi britanniche. Poco dopoassunse l’incarico di direttore del Serviziometeorologico navale, incominciando aelaborare la scala del mare. Quando nel1924 sarà nominato Idrografo della RoyalNavy, sosterrà e impiegherà la sua catalo-gazione divisa in nove livelli: da 0, marecalmo, a 9, mare tempestoso, se l’altezzadelle onde supera i 14 metri. Il sistema sirivelò di grande effcacia e fu quindi accol-to dalla comunità meteorologica interna-zionale. Nel settembre 1939, quando sof-favano i venti di guerra, venne richiamatoin servizio come Commodoro Sovrinten-dente di Dover. Ma rimase poco nel suoruolo perché morì il 4 novembre.Il mare porterà sempre il suo nome.
2- Continua
© riproduzione riservata
Energia
devastante
A sinistra, un
tornado spazza
colline disabitate.
Sopra, un’immagine
dell’uragano Elena,
fotografato sopra il
Golfo del Messico
nel 1985.
Sotto, un’onda di
fronte alla spiaggia
di Oahu, nelle isole
Hawaii.
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I cantanti adottano l’inglese e Consolini si commuove ai Giochi.
Mentre Fellini fotografa la frivolezza della borghesia e il simbolo della
trasgressione a 45 giri fnisce contro un camion carico di pietre
di Umberto Broccoli
E nella dolce vita esplose
il modello a stelle e strisce
1960anno bifronte e dalla dop-piamorale: uffciale e uff-
ciosa. Anno rigorista e trasgressivo insieme.E se da una parte la morale prevedeva penesevere per l’adulterio al femminile, dall’altraribollivano non troppo sommessamentefermenti di natura opposta. Dalla fne deldecennio precedente ecco prendere piedeun’immagine molto americana: un’imma-gine compresa e compressa. Compresa frabulli, pupe, whisky e sigarette e al tempostesso compressa dal perbenismo comu-ne, sempre pronto a criticare gli eccessi, in-vidiando di nascosto gli eccessivi in gradodi eccedere. «Tu, / fumavi mille sigarette./ Io, / facevo il grano col tresette. / Poi ungiorno / m’hai piantato / per un tipo spap-polato. / T’ho cercato, / l’ho scovato, / l’hoguardato, / s’è squagliato. / Quattro schiafft’ho servito, / Tu mi hai detto: “Disgrazia-to!”. / La pistola m’hai puntato, eh, / ed uncolpo m’hai sparato. / A sì / Spara (bang) /Spara (bang) / e spara (bang) / khoff, khoff,khoff, khoff , (colpi di tosse) / E pensare cheeri piccola, / ma piccola, / tanto piccola, /così!». Ecco la trasgressione in formato 45giri: lei fuma a sproposito, lui gioca a carte esi mantiene. Lei lo lascia per un altro ancorpiù eccessivo, lui la rincorre per esercitareil «senso del possesso che fu prealessandri-no» e lei benché «piccola, così» reagiscesparando. A far da quinta invisibile, i coloridi una vita notturna annegata nei superal-colici e in altri eccessi vari per dimenticareun passato recente affamato da una guerra,lasciata dietro un angolo di poco più di undecennio. La trasgressione formato 45 giri èfrmata Leo Chiosso e Fred Buscaglione. SichiamaEri piccola ed è un successo del 1958tornato alla ribalta proprio nel 1960: perchéil 4 febbraio muore Fred Buscaglione.Roma. Così il Corriere della Sera del 4 feb-braio: «La morte di Buscaglione ha provo-cato molta emozione a Roma. Centinaia di
Gli anni della speranza (1960 - seconda parte)
persone sono accorse sul luogo dell’inci-dente dove la macchina del cantante e il ca-mion contro cui si è fracassata sono rimastifno a mezzogiorno. L’autorità giudiziariane ha poi ordinato il sequestro e il trasportosotto sorveglianza in una autorimessa […]Il cantante è morto quasi subito. Quando iprimi soccorritori lo hanno tratto dalle la-miere contorte dell’auto respirava ancoradebolmente […] i pantaloni grigi e la giaccablu a doppio petto con i bottoni dorati cheegli indossava con eleganza ma quasi conl’aria di portare una divisa erano strappatiin più punti e imbrattati di sangue […]». Sene va così uno dei simboli della trasgressio-
ne del futuro. E non a caso se ne va proprioin quell’anno bifronte, nelmese bisestile, inuna incredulità generale. Accade a Roma,nel quartiere Parioli.
Thunderbird rosa. Alle prime luci Ferdi-nando Buscaglione (detto Fred con l’espan-sione “dal whisky facile”) sta tornando dauna notte in bianco, una notte tipica fuorigiri, raccontata nei suoi 45 giri. Di sera, cenaalla Taverna Margotta, con l’amico Pogliottie l’attrice danese Hanna Rasmussen. Poi inun night di via Veneto fn quasi all’alba. Poiverso le sei delmattino lo schianto all’incro-cio di viale Rossini con via Bertoloni: con lasua Ford Thunderbird rosa targata Torino286788, non rispetta la precedenza e fnisce
sETTE | 29 19.07.201378
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com
(4)
contro l’autocarro Lancia Esatau di BrunoFerretti carico di pietrisco. Siamo pratica-mente di fronte a Villa Taverna, la residenzaprivata dell’ambasciatore degli Stati Unitid’America. Sembra quasi una concentra-zione di eventi simbolici. La trasgressionedi Fred viaggia a stelle e strisce: night club,bulli, pupe, sigarette, carte, whisky e unaThunderbird “criminalmente bella”, com-pagna di insonnie e distrutta contro un au-tocarroappenasveglioalmattinoperandare
Alla romana. A sinistra:
Fred Buscaglione tra il
paroliere Leo Chiosso e la moglie
Fatima Robins, in un caffè a Milano.
In alto: Marcello Mastroianni
e Yvonne Furneaux in La dolce vita.
A destra, immagini “olimpiche”:
il giuramento di Adolfo Consolini;
il presidente della Repubblica Giovanni
Gronchi e il ministro Giulio Andreotti in
tribuna; via Frattina allestita per i Giochi.
Nelle parole di Buscaglione, i colori
di una vita notturna annegata in
eccessi e superalcolici per dimenticare
il recente passato della guerra
a faticare in cantiere. Iltutto sulla soglia dellacasa dell’ambasciato-re americano. Pratica-mente, lo scontro fra idue mondi, fra le dueanime di quell’anno bifronte: la fatica dellaricostruzione e l’esibizionedel boominatto.Boom, appunto: tutto può fnire di colpo econ un botto. Uno schianto del genere, ge-nera: mito e fantasie. Proprio da quel 4 feb-braio 1960 inizia l’affollamento da racconti,nonché l’ingresso di Buscaglione nell’Olim-po degli indimenticabili. E, come tutti i se-midivini, gli indimenticabili sono precedutie seguiti da racconti. Lo scenario è sempre ilsolito, ripetuto quasi ossessivamente. Così i
racconti dei testimoni, l’autista dell’autocar-ro Bruno Ferretti, il carabiniere di guardiaesterna alla vicina Villa Taverna, residenzaprivata dell’ambasciatore degli Stati Uniti,Ettore Rapposelli e il signor Goffredo Rossi,un impiegato della Rai che in motociclettapercorreva in quel momento viale Rossini.«Il cantante muore quasi subito. Quandoviene estratto dalle lamiere della sua auto,ancora respira. Il corpo mostra una feritasull’arco sopraccigliare destro e lo schiac-
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fara
bo
la
desiderarti tanto / ora son solo a ri-cordare e vorrei poterti dire/guardache luna, guarda che mare!». Fred èun simbolo di quel 1960 bifronte dascandalo al sole o da scandalo guar-dando la luna: un simbolo costruitoa tavolino, intuendo e interpretando
le novità in arrivo, assieme al suo amico disempre Leo Chiosso, paroliere o, piuttosto,complice del Buscaglione gangster virtualedella musica italiana. Parola di Fred a Vistodel 21 marzo 1959: «Hanno cominciato ascrivere che io faccio il bullo davanti al mi-crofono, ma che in realtà sono timido, aste-mio e fumo soltanto le “Serraglio”. Escludo
di essere mai stato un ti-mido, almeno nella vitaprivata. Se di questo vo-gliamo parlare, dobbia-mo spostarci a un altrocampo, che è quello delmio lavoro. Più che ti-midezza era una sorta dipaura che mi impedivadi buttarmi e che, a un
certomomento,mi fece pensare addiritturadi cambiare strada. Suonavo discretamenteil violino e cantavo con buona voce; debbodire, anzi, che allora riuscivo a cantare, per-ché quello di oggi non è un canto, ma unurlo o un discorso a mezza voce. Ma facevosuppergiù quello che fanno tutti: del ritmo,e basta. Finché un giorno, tornando in Ita-lia, decisi di arrischiare, facendo uscire la
Ennio Flaiano
appuntava: «Sto
lavorando con Fellini
e Pinelli a una nostra
vecchia idea»
Verso il mare. A sinistra, Wilma De Angelis e Joe Sentieri: al Festival
di Sanremo ’60 cantano Quando vien la sera.
In basso, un giovane Yves Saint Laurent (1936-2008) in via Veneto.
Sotto, il traffco sulla Cristoforo Colombo (la strada che porta dal centro
verso il mare) e, sullo sfondo, il Palazzo dello sport, progettato
da Piacentini e Nervi e inaugurato nel 1960, per le Olimpiadi.
“bestia” che sentivo dentro, per esprimermisenza nessuna reticenza. Può sembrare unaparola grossa, ma è proprio così». Busca-glione ci porta in quella vita dolce delle sereromane: la dolce vita.
La società del caffè. Parola di Ennio Flaia-no. Era il giugno del 1958 ed Ennio appun-tava: «Sto lavorando, con Fellini e Tullio Pi-nelli, a rispolverare una nostra vecchia ideaper un flm, quella del giovane provincialeche viene a Roma a fare il giornalista. Fellinivuole adeguarla ai tempi che corrono, dareun ritratto di questa società del caffè. Unasocietà sguaiata, che esprime la sua freddavoglia di vivere più esibendosi che godendorealmente la vita, merita fotograf petulan-ti. Il flm avrà per titolo La dolce vita e nonne abbiamo scritto ancora una riga». Nasceanche così La dolce vita, tra appunti spar-si, gite in automobile, chiacchiere superf-cialmente profonde, seduti al tavolino deicaffè di via Veneto, il mare di una Fregeneabitata da pescatori e dove si riunivano Fel-lini, Pinelli e Flaiano per pensare e scriverea casa di Flaiano in via Iesolo 39 e fnendoper mangiare il pesce cucinato direttamen-te sulla spiaggia da Filomena Mastino. Nonè un caso: è il 1958, anno del cambiamen-to, anno di Volare. Là si gettano le basi perrinnovare. Settembre 1958, dopo tremesi, lasceneggiatura è stata scritta e comincianoi «soliti guai con i produttori». Molti noncredono nella storia «scucita, falsa, pessi-
ciamento del torace. Al passaggio di un au-tobus della linea 99, i soccorritori lo hannofermato, adagiandovi il corpo nel corridoiotra le due fle di sedili. Fred Buscaglione vie-ne trasportato inpochiminuti al Policlinico,dove solo allora è riconosciuto attraverso ilcontrollo dei documenti. In tasca ha la tes-sera di qualifca professionale, n° 12162, ri-lasciata il 6marzo 1958, intestata al direttored’orchestra FerdinandoBuscaglione, nato a Tori-no il 23 novembre 1921».La radio, in quei giorni,trasmette le sue canzonie anche gli irriducibili,gli interpreti rigorosi delpensiero bene, si tro-vano a canticchiare perstrada «T’ho veduta. /T’ho seguita. / T’ho fermata. / T’ho bacia-ta. / eri piccola, / piccola, piccola, / così!».Oppure intonare: «Guarda che luna, guardache mare, / da questa notte senza te dovròrestare / folle d’amore vorrei morire /men-tre la luna di lassùmi sta a guardare». Strug-gente e al tempo stesso trasgressiva, perchésottolineava subito dopo: «Resta soltantotutto il rimpianto / perché ho peccato nel
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mista, insolente». È la preveggenza solitadei molti. Giugno 1959: Fellini è a Cinecit-tà. Sta girando fnalmente La dolce vita, inun teatro di posa dove ha fatto ricostruireun pezzo di via Veneto. E a chi rimproveraa Flaiano di aver rappresentato Roma comeuna sentina di vizi, Ennio risponde così: «Ècolpa mia se il Vizio a Roma diventa prestorazionale e utilitario? E se, non alimentatodalla passione, diventa solo un fatto esterio-re, un costume, una fonte di soddisfazione,una moda?». Sembra di sentire in assol-venza le note de La dolce vita nella colonnasonora celeberrima frmata da Nino Rota.Venerdì 5 febbraio 1960. Al cinema Capitoldi Milano, fnalmente, viene proiettato inprima visione assoluta il flm. Ed è quel cheè: è un grande e impietoso affresco d’epoca,dipinto per colpire con ironia la volgaritàdei nuovi ricchi, l’assurdità dell’aristocraziae la mediocrità della borghesia. Pratica-mente uno specchio. Ma, da sempre, nonci si specchia volentieri se l’immagine resti-tuisce una verità diffcile da vedere. Per cuitalvolta c’è chi preferisce fare a pezzi l’im-magine rifessa, anziché correggere i difettidell’originale. Quel venerdì sera al Capitol diMilano sullo schermo debutta la pellicolamentre in sala si replica il perbenismo ipo-
crita. È un pugno nello stomaco per il pub-blico milanese della “prima”, composto ingran parte dalla buona borghesia lombarda.Alla fne della proiezione i fschi superanoper clamore gli applausi. Uno spettatoresputa addirittura addosso a Fellini, un altrolo sfda pubblicamente a duello. Non vame-glio alla proiezione privata in casa di AngeloRizzoli, produttore insieme a Peppino Ama-to, passato alla storia nel Prontuario di ita-liese frmato da Flaiano. Amato era quellodei «Saluti dalle pernici del Monte Bianco»o «In quanto a idee politiche lei ed io siamoagli antilopi». Ma quella sera Rizzoli paredicesse: «Se potessi mi ritirerei dall’impre-sa. Ho già capito che è meglio limitare leperdite perché sarà un fasco». Non andràcosì: fn da subito La dolce vita incassa. E ilresto è storia. Firma il flm anche BrunelloRondi, ma è divertente andare a recuperaregli appunti di Flaiano precedenti il debutto
La “prima” de La dolce vita è un pugno nello stomaco
per il pubblico milanese, composto dalla borghesia
lombarda. Alla fne i fschi superano gli applausi
de La dolce vita. Per Ennio ogni successo infn dei conti è un malinteso. E, in effetti, sirespira una atmosfera di genialità casuale,causa indiretta della fne di un’epoca. Paro-la di Ennio Flaiano, nel 1958: «Via Veneto èinvasa da questi fotograf. Nel nostro flmce ne sarà uno, compagno indivisibile delprotagonista. Fellini ha ben chiaro in testail personaggio, ne conosce il modello: unreporter d’agenzia. Ora dovremo mettere aquesto fotografo un nome esemplare, per-ché il nome giusto aiuta molto e indica cheil personaggio “vivrà”. Per questo fotografonon sappiamo che inventare: fnché apren-do a caso quell’aureo libretto di George Gis-sing che si intitola Sulle rive dello Ionio tro-viamo un nome prestigioso: “Paparazzo”».Nasce così paparazzo e fa il giro del mondograzie alle letture di Ennio Flaiano. Osser-vando oggi quanto succedeva ieri, in quel1960, ci si rende conto di come quell’anno
Abbracci
alla perla nera.
Sopra, maggio 1960,
Pelé baciato da due
ragazze al Teatro
Olimpia, dove era con
la nazionale di calcio
brasiliana. Nel tondo, Nico
Fidenco, che cantava What a
sky (Su nel cielo), colonna sonora
del flm I delfni. A destra, la scalinata
di Trinità dei Monti e Piazza di Spagna,
in primavera, con le azalee.
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dello scandalo al sole in realtà fosse una f-nestra spalancata sul domani, per chiuderedefnitivamente le persiane sul dopoguerra.E un’altra sterzata sul futuro arriva sempreda Roma giovedì 25 agosto del 1960, annobifronte.
Settemila atleti.Ecco le parole di GiovanniGronchi, presidente della Repubblica, diffu-se dalla radio in tutto il mondo: «Proclamol’apertura dei Giochi olimpici di Roma cele-branti la diciassettesima Olimpiade dell’eramoderna». A far da colonna sonora, l’Innoal sole di Pietro Mascagni. È il preludio trat-to dall’Iris, opera diMascagni con libretto diLuigi Illica. E siamo alla fne dell’Ottocentoitaliano con il debutto al Teatro Costanzi diRoma nel 1898. Si saldano due momenti dipassaggio: la fne secolo XIX e la chiusuradel dopoguerra del 1960. Il crescendo dellamusica di Mascagni entra nelle case di tut-ti gli italiani e non solo, costruendo ricordiindelebili in chi ha vissuto la festa interna-zionale della XVII Olimpiade di Roma. I ra-gazzini in bicicletta la fschiettano assiemeai successi del momento. Perché la radiomiscela e unifca tutto: È mezzanotte di JoeSentieri («è mezzanotte / quasi per tutti /ma il nostro cielo è chiaro come a mezzo-giorno / anima mia anima mia / stammivicino / vicino così / dimmi di sì») conWhat a sky di Nico Fidenco. E, allora, nonera impossibile ascoltare il portalettere
intonare in un inglese im-provvisato «What a sky, shi-ning sky, / one more nightwithout you, / I will cry, let
me cry, / nothing’s right without you», cosìcome lo faceva Nico Fidenco. Un inno al cie-lo, nel momento dell’Inno al sole e, soprat-tutto, quando al cielo si guardava perchétraguardo prossimo dell’uomo moderno.Nico Fidenco cantava in inglese, sinonimodi modernità. E What a sky era diventatala colonna sonora de I delfni, di FrancescoMaselli, con Tomas Milian e Claudia Car-dinale. A dire il vero, nella colonna sonoradoveva comparire Crazy Love di Paul Anka,ma di fronte alla cifra astronomica pretesada chi deteneva i diritti musicali, si ripiegasu una canzone fatta in casa e confezionataapposta per il flm. E anche questo è quasiun simbolo: ci stiamo emancipando dallasbornia a stelle e strisce. DaWhat’s Ameri-
ca dell’americano a Roma,a What a sky: e il futurosembra essere nostro.Tutti davanti alla radioquel giovedì 25 agosto.Sono le 14.45, la radiocro-naca è di NandoMartellinie Paolo Valenti. Ha parlatoil presidente Gronchi. Poi,dopo l’arrivo del tedoforogiura Adolfo Consolini,monumento dello sportitaliano. Ma è emoziona-to, molto. E la sua vocesembra un falsetto fuori
Bellezze al bagno e delfni in rovina. In alto, da sinistra: la vetrina
di una salumeria allestita per la Pasqua; Mina e Walter Chiari in spiaggia
a Fregene; Nino Rota, autore della colonna sonora di La dolce vita, sul podio.
A sinistra, una scena del flm I delfni di Citto Maselli, con Tomas Milian
e Claudia Cardinale.
giri pronunciando: «A nome di tutti con-correnti giuro… che noi partecipiamo aigiochi olimpici… come concorrenti lealirispettosi dei regolamenti che li reggono edesiderosi di gareggiare con spirito cavalle-resco per la gloria dello sport e l’onore deinostri Paesi». Tra i saluti uffciali, GiulioAndreotti, ministro della Difesa e presiden-te del Comitato Organizzatore delle Olim-piadi di Roma. Eccone una parte, diretta-mente dalla radio di allora: «Ad un meseesatto di distanza dall’apertura uffcialedelle Olimpiadi di Roma inizia oggi la suaattività, questo villaggio dove per alcunesettimane vivranno intense ed appassiona-te giornate gli artefci della grande manife-stazione sportiva mondiale, che l’Italia hacercato di preparare con quell’impegno equel senso di generosa ospitalità che sonocaratteristiche essenziali del nostro popo-lo. Ai 7.000 atleti e ai 1.500 accompagnatori
che abiteranno al villaggionoi diamo ora un idealebenvenuto […] se nessunosi sentirà qui dentro unostraniero e se tornando inpatria tutti conserverannodi Roma e del villaggio unricordo gradito, il comitatoorganizzatore vedrà am-piamente ripagata la faticadell’emozionante vigiliadelle Olimpiadi di Roma».(fne seconda parte, continua)
Umberto Broccoli© riproduzione riservata
gli annidella speranza
La prima puntata del 1960
è sul n. 28 di SETTE della
scorsa settimana; sul n. 30
la terza. Sono già usciti:
il 1938 (n. 15 e 16/2013),
il 1948 (n. 52/2012
e n. 1/2013), il 1958
(n. 44 e 45/2012), il 1968
(n. 27/2012), il 1978
(n. 30 e 31/2012), il 1988
(n. 37 e 38/2012).
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Walt Disney, il genio che dava vita ai sogni«Gli telefonerei», dice Piero Chiambretti, «per sentirlodialogare con le sue creature e con i suoi fantasmi»
Il mio eroe / di Salvatore Giannella
Buongiorno Chiambretti, che facircondato da tutti quei telefoni?«Uno serve per le chiamate degli
amici, gli altri sono per lavoro: li uso perla mia videorubrica che curo per il Corrie-re.it, ironicamente intitolata “Intercetta-zioni”».Se ti fosse concesso di telefonare a unpersonaggio storico, chi chiameresti?«Walt Disney, quel genio che dava vita aisogni. Gli avrei telefonato per duemotivi: per sentirlo dialogare con le suecreature (le parole tra lui e Paperino, To-polino e la famiglia dei paperi sarebberouno scoop) e per sentirlo dialogarecon i suoi fantasmi. Le biografe (comequelle di Marc Eliot e di Michael Barrieredite in Italia da Bompiani e da Tunué)illuminano il lato oscuro di un sogna-tore che ebbe un rapporto diffcile conil padre, che lo picchiava; mantenne unlegame misterioso con il direttore dell’Fbi,J. Edgar Hoover; era un tiranno con i suoidipendenti. Durante uno sciopero del1941 li minacciò così: “Non dimenticateviquesto: è la legge dell’universo che i fortisopravvivano e che i deboli debbanosoccombere, e non me ne importa nientedi quale schema idealistico ci si possainventare; niente può cambiarla”».Torniamo alla faccia luminosa delpianeta Disney, di Mickey Mouse. Certo,
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Quandoil primo violinodella Scalaperse i suoni
La sordità, una disabilitàche non si vede.La racconta il maestroFranzetti, oggi 83 anni
Vivere di suoni e piano piano perderli. Era ilprimo violino alla Scala di Milano. «Dicevo aimiei allievi: il primo strumento per un mu-sicista d’orchestra è l’orecchio, per ascoltarenon solo se stessi, ma gli altri». E lui lo stavaperdendo. Da un orecchio fuggì via. «L’uditosi spense dall’orecchio destro, quello dalquale arrivano i suoni degli altri. Il sinistro,la parte dove appoggio sulla spalla il violino,ascolta il mio». Giulio Franzetti, diciottoanni con Claudio Abbado e altri dieci conRiccardo Muti a suonare nel teatro più pre-stigioso del mondo, ha vissuto quella che per
un musicista è una delle grandi paure e loha raccontato in un bel flm-documentario,Sento l’aria, dedicato alla disabilità invisibile,la sordità.Si rivolse a uno specialista, il prof. Cesaranidel Policlinico a Milano, e a esperti tecnicidi apparecchi acustici. Pensava di perderetutto, andò avanti quasi venti anni a fare ilsuo lavoro, oltre a insegnare, come fa ancoraun po’, ora che il maestro Franzetti si avvia acompiere 83 anni. «All’inizio fu uno shock,ma mi si aprì una fnestra grandissima. Hoaffrontato quel che ci vedevo. E ho vinto».
di Claudio Arrigoni
© riproduzione riservata
il giorno in cui lui mor“, il 15 dicembre1966, lÕemozione fu universale. MaperchŽ ritieni che oggi la lezione delpapˆ di Mickey Mouse possa aiutarci aricominciare?«Perché fu una raffca di intuizioni, apartire dall’avvento del sonoro con lui checolse gli effetti della combinazione suono-movimento. E in un mondo in rapidocambiamento, che vede forire creativemicroaziende, è utile ripescare l’esempiodi quell’uomo che si paragonò a una “pic-cola ape che va da una parte e dall’altraraccogliendo il polline”. E poi perché, inun’Italia che ha visto crescere disegnatorie sceneggiatori disneyani, oggi più chemai abbiamo bisogno di una cornice cheriscaldi questo nostro mondo tecnologico,per molti versi freddo e ripetitivo. L’hascritto bene, in un rapporto del Censis,quell’antenna sensibile puntata sull’Italiache cambia che è Giuseppe De Rita. Luiaccenna alla crescita di “una cultura unpo’ vagabonda, che chiede di essere aiuta-ta a vagabondare per arricchire il propriopalazzo delle idee, dell’immaginazione,della fantasia”. Sembra evochi il ritrattodi un nuovo Disney che divertendoci,istruendoci, commuovendoci torni a can-tare animali e vento, montagne e fuoco,uomini e mare, storia e vita. E che dellafantasia faccia una realtà».
Intercettazioni del cuore
Walt Elias Disney (1901-1966)
e Piero Chiambretti (Aosta, 1956),
sposato con Federica,
una fglia di due anni, Margherita.
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MONTECRISTOMovimento meccanico automatico S.I.O. (Scuola Italiana di Orologeria) o cronografo al quarzo.
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MODA L’irriverente artedel corsetto, tra stecche di balena,crinoline e push up maschili
MODA DONNA Fili di rafa, viminie paglia protagonisti dell’estate.Per confezionare borse, cappelli e scarpe
SFARFALLONI Kerry Washington,Helen Fielding e Sasha Grey cercanoconferme. E Pink si vede diversa
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MODA / DOnnA / bigliettO D’invitO / sfArfAllOni
Esistonomaggiordomi vEri e altriimmaginati. I maggiordomi letterari comeStevens diQuel che resta del giorno o quellicinematografci come Alfred Pennyworthin Batman Begins sono imperituri, mentrei professionisti che erano 30mila cent’an-ni fa, hanno rischiato l’estinzione. Laprofessione si è consumata nei cambia-menti sociali, nella scomparsa della vitadi Palazzo. Ma, pur con la crisi, s’è riapertala domanda. Elisa Dal Bosco, presidentedell’Associazione Italiana Maggiordomi, havisto crescere del 30% le iscrizioni ai corsidi butler, per uomini e donne, e spiega:«Alberghi, aziende, boutique di lusso efamiglie con panflo e residenza estiva
necessitano un servizio temporaneo, piùspot, dal matrimonio alla vacanza in barca,all’apertura della villa. C’è forte richiestada russi, cinesi e arabi, il maggiordomotrova subito lavoro». Il modello? Elegan-te, cosmopolita, digitale, sportivo, sa dicucina, di amministrazione e lingue. I corsiattirano laureati in flosofa e sociologia,professionisti che cambiano vita e rampollicui sono andate in sorte le lezioni di eco-nomia e gestione del proprio spazio casa.Il prossimo è a Torino, insieme a ContestiTuristici (contestituristici.it): iscrizioneentro il 7/9, 60 ore e stage, euro 1.500(maggiordomi.it).
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nuovo corso perperfetti Jeeves.Anche i ricchipiangono quandoil personaledi servizio nonè all’altezza
Sette Stili di vita
© riproduzione riservata
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Chi si occupa di me?
Christian Bale/
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Batman Begins
di Christopher nolan.
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L’irriverente artedel corsetto.Stecche di balena,crinoline e push upmaschili. Ecco svelatigli accorgimenti persedurre. Sotto l’abito
Miss Rossella è la porta-bandiera. Come nonricordare Vivien Leighin Via col vento, men-
tre, ancorata al letto, si fa comprimerein un corsetto dalla pazienteMammy?UnRhett Butler (ClarkGable) da se-durre e viceversa c’è sempre. Irisultati si ottengono con sacrif-cio, meglio soffrendo in silenzioe senza darlo a vedere. Consue-tudini dalle radici documentatesin dal 1300. Sin da quell’epoca,sotto il vestito altro cheil niente. Al contrarioben strutturati “accor-gimenti” nei materialipiù inattesi, dalle stec-che di balena al ferro:
Stili di vita Moda / a cura di Gianluca Bauzano
L’abito deLLe notti Londinesi
Meno male è venerdì. Meglio se a
Londra: è il giorno di The Park Nights,
serate organizzate da Serpentine
Gallery, mix tra performance live di
artisti e proiezioni ospitate ogni anno
nel temporaneo Summer Pavilion,
quest’anno a frma del giapponese Sou
Fujimoto. Programmazione realizzata
grazie al sostegno di Cos, brand del
gruppo H&M, che alla collaborazione
ha dedicato una limited edition di due
modelli di camicia, donna e uomo (nella
foto), disponibili alla Serpentine Gallery,
nel negozio londinese Cos in Regent
Street, oppure on line (cosstores.com).
racconti di stagione:progetto rinascita
Ritorno al futuro: guardare
a ciò che è acca-
duto per trovare
soluzioni effcaci per il domani.
Questa la flosofa vincente alla base
del progetto espositivo dalle plurime sfaccettature
La Rinascita. Storie dell’Italia che ce l’ha fatta (fno al
3 novembre, larinascitaasti.it). Curatela di Davide
Rampello, coadiuvato da un comitato scientifco
multidisciplinare; tre sedi storiche nel centro di Asti,
i palazzi Mazzetti, Ottolenghi e Alferi, allestite dallo
studio Cerri; un ricco catalogo per i tipi di Skira curato
da Rampello e Marco Amato (al centro); ampio
contributo della Fondazione Corriere della Sera con
prestiti di quotidiani d’epoca e
libri-mito. Un viaggio pensato
per dimostrare come l’Italia,
dalla fne del secondo conflitto
mondiale fno a quella degli
Anni Sessanta, sia riuscita a
ri-nascere. In ogni campo.
Dando dimostrazione di
grande creatività. Il 1951
è l’anno della prima sflata
di moda italiana a Firenze,
quella che segna il debutto
sulla scena di nomi poi unici come quelli di Roberto
Capucci e Brioni, mentre già erano affermati brand
come Ferragamo e Gucci (in alto, una sala di palazzo
Mazzetti con creazioni di Capucci e Brioni; un model-
lo di Ferragamo). Sono anche gli anni (1953) del flm
Vacanze Romane: della corsa di Audrey Hepburn in
Vespa (sotto, un modello del 1945). Moda & design.
Tra gli esempi proposti in mostra in un vincente dia-
logo serrato. A cui ispirarsi anche
oggi per una nuova ri-
nascita.
indossare iL designe L’eLogio aLLa vecchiezza
Lui & lei.
Pubblicità per gli slip Kangourou, 1948
(sopra) e (a lato) un modello di Thierry
Mugler, prêt-à-porter estate 1992.
per alleggerire la silhouette o aggiunge-re strategiche imbottiture. Ah la vanitàfemminile... Scherzate? Parità assoluta.A discapito di sbandierate virilità. Ac-corgimenti frutto di elaborati progettinati dall’incontro tra meccanica, idrau-
lica, architettura e sartoria. Affasci-nante universo ora svelato dallaneo inaugurata mostra ai Muséesdes arts décoratifs di Parigi: La mé-
caniquedesdessous.Unehistoire
indiscrète de la silhouette (fnoal 24 novembre; lesartsdeco-ratifs.fr). Paniers, crinolines,ceinture d’estomac, faux-cul,
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studi approfonditiÉtudes sur les femmes: les corsets 1882-1890, titolo di un acquerello e
inchiostro di Henri de Montaut (Metropolitan Museum of Art, New York).
saggezza deLL’esperienza
«La vecchiezza cos’è? Un concetto che
riguarda l’anima. Se la nostra rimarrà
giovane non avremo età». Sintesi del
Brunello Cucinelli pensiero da cui è
nata la sua nuova campagna inverno
2013/2014. Da sempre il flosofo del
cashmere porta avanti un discorso di
alta qualità del prodotto unita al valore
etico della tradizione artigianale legata
al lavoro. In una società come quella
odierna in cui si vuole essere solo ”belli &
giovani”, Cucinelli mette in primo piano
il valore dell’esperienza legato all’età.
Da trasmettere alle nuove generazioni.
Protagonista assoluta l’anima, non l’abito.
dettagLi di stiLe
una passerellasui tetti di roma
Oltre la passerella
consueta. Il diktat
di tutti i calendari
fashion: trovare luoghi insoliti
in cui sflare. Così è stato anche
all’ultima edizione di AltaRoma,
kermesse d’alta moda made in
Italy, inverno 2013: edizione con guest
star e performance “in stanza”, ma di
storici hotel con vista sui tetti capitolini.
La prima: Jean Paul Gaultier con lo show
La Parisienne (in alto, lo stilista a Roma e
una delle creazioni sflate). Le altre: quella
di Laura Urbinati con l’installazione My
room in Rome all’Hotel Locarno e quella di
Fabio Quaranta, La prima notte di quiete
nella Roman Penthouse, neo inaugurata
luxury suite di circa 600 m²
al Regina Hotel Baglioni
di Roma (in basso) su
via Veneto. Quaranta,
talento scoperto come
designer di menswear
nel 2010 da Who is on
Next?, progetto scou-
ting di Vogue Italia, ora
si è cimentato con una
linea donna sartoriale
(a lato). Come cornice
unica, una suite con
vista sul Cupolone.
Punto vita da balena
1775-1780: doppio panier in stecche di balena e lino (in alto
a sinistra); 1740-1760: corpetto in fanoni di balena e seta (sopra);
1860: crinolina in metallo e cotone (in basso a sinistra).
«I nostri padri ci hanno detto». Una frase di John
Ruskin scelta da Brunello Cucinelli come messaggio
educativo della nuova campagna in bianco e nero.© RiPRodUzioNe RiSeRVATA
push up sono le chiavi di volta di ierie di oggi, per sedurre penetrando neltempio della più protetta fsicità. Il per-corso espositivo-iconografco della mo-stra va dal XIV secolo al coevo regno diDavid Beckham, di cui si privilegiano igoal come testimonial di campagne diintimo maschile. Bella mostra di lorostessi fanno anche i signori delle passe-relle, artefci di mirabili sdoganamenti:da Jean Paul Gaultier con la guêpièreper Madonna ai Dolce & Gabbana conil corsetto metallico per Lady Gaga. Unavolta erano sorta di cinture di castità.Oggi vincenti armi di seduzione.
PATR
ICIA
CAN
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Stili di vita Moda Donnadi Elena Formentifoto di Enrico Suà Ummarino
1 Cappello in paglia con fascia in raso, Mango(22,90 euro). 2 Borsa rigida in rafa con doppimanici e fantasia geometrie, Moschino C&C(595 euro). 3 Zeppa in rafa con listini inpelle, Geox (140 euro). 4 Cestino in paglia coninterno in tessuto stampa pois, Carpisa (22,90euro). 5 Zeppa in rafa con listini intrecciati ecinturino alla caviglia, Guardiani Sport(197 euro). 6 Dolce Bag in rafa conmanici efondo in pelle, lucchetto in acetato tartaruga,Dolce&Gabbana (1.850 euro). 7 Cerchietto insisal e cotone con farfalla applicata, Piera (180euro). 8 Sandali in rafa colorata con taccoscultura in vimini, Dolce&Gabbana (1.250 eurocirca). 9 Clutch bicolore in rafa, Fendi (1.300euro). 10 Décolletée in rafa con tacco in verni-ce, Tory Burch (290 euro). 11 Bauletto in viminiconmanico in pelle e logo inmetallo dorato,Salvatore Ferragamo (1.890 euro). 12 Zeppa invimini con listini in vernice e applicazioni maxicristalli, Prada (prezzo su richiesta). 13 Sandalozeppa in corda e pelle bicolore, Clarks (89euro). 14 Borsa in rafa lavorata con tracolla inplexi staccabile, MMissoni (309 euro circa).Cestini in rafa intrecciata: Coin. Cestini in
vimini: Zara Home.
Tutta una questionedi intrecci. Filidi rafa, vimini e pagliaprotagonisti dell’estate.Per confezionare borse,cappelli e scarpe
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TOvi
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nero giardiniCintura in pelle intrecciata con fbbia
rettangolare in acciaio lucido(38 euro).
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Twin-SetSimona barbieriAbito in cotoneal ginocchio
con rose in setaapplicate(154 euro).
3
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e decorazioni gioiello(109 euro).
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damianiBracciale e anello Collezione
Gomitolo.925 in argento con diamante(995 euro il bracciale e 375 l’anello).
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SwarovskiOrologio al quarzoin acciaio condettagli in orogiallo, sferette
mobili in cristalloe quadrantein madreperla(549 euro).
6
Piero guidiBorsa in tessuto goffrato confniture in metallo e riporti in
pelle (290 euro).
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Come brilla il cinema italiano. Gassmann, Tornatore, Tea Falcoe Valeria Golino premiati con i Nastri d’Argento, a Taormina
Stili di vita Biglietto d’invito / di Ivan Rota
sCatti dall’Havana. Alex Castro,
fglio del comandante Fidel, ha
presentato a Milano un libro di foto-
grafe con ritratti del padre. Alla festa,
musica napoletana dal vivo e canzoni
e balli cubani con Frank Rodriguez.
C’era anche Cristiano Malgioglio,
che farà un programma per la Rai
sulla musica cubana.
pistole fumanti. A Manciano
tanti wip (wanted important people)
hanno giocato al Far West durante
il Django Party per i 40 anni di Cristina
Sivieri Tagliabue (sotto con Madda-
lena Tronchetti Provera) e della sua
casa di produzione Non Chiederci
La Parola.
un look da inter.
L’attaccante nerazzurro
Diego Milito (a sinistra)
testimonial d’eccezione
per Brooks Brothers,
che per due stagioni
frmerà il nuovo look
formale dei calciatori
dell’Inter. La partner-
ship prevede la realiz-
zazione delle divise
istituzionali sia per i
giocatori della prima
squadra che per i diri-
genti del club. Lo stile
rispecchia la flosofa
iconica del marchio:
blazer blu monopetto
con bottoni.
Iprotagonisti del cinema italiano che nonerano ai Nastri di Taormina si sono ritrovati
a Ponza per il White Party in piscina delFullmoon PonzaFestival, nell’isola pontina.Moët Ice Impérial ha festeggiato così gli “ex-tra-ordinary moments” dell’annuale appunta-mento Luxury easy to wear dedicato al cinemaitaliano. Tantissimi gli ospiti: qui accanto, dasinistra, donatella finocchiaro, francescafigus, alessia Barela, l’ideatrice del festivalClaudia Gerini e Giuseppe fiorello.
Gli stilistidomenico dolce e stefano Gabba-na (sopra, mascherati) hanno ospitato un
bal masqué nei saloni di palazzo Pisani Moretta,a Venezia, per festeggiare la collezione AutunnoInverno 2013/14. Quattrocento ospiti tra cui Bianca,Coco e Georgina Brandolini d’Adda, Caterina Mu-rino, Rose McGowan, Audrey Tautou, Olivia Grant,Paloma Faith, Daisy Lowe, Franca Sozzani.
A Ponza Party bianco in piscina
È stato Giuseppe Tornatore a trionfare all’edizione
numero 67 dei Nastri d’Argento, che si è svolta al Te-
atro Greco di Taormina. Presenti personalità, attori,
registi e tanti altri protagonisti del cinema italiano.
Tra questi, Ennio Morricone, Carlo Verdone, Sa-
brina Ferilli e Gianni Morandi. Ad apportare una
nota internazionale è stata la prima edizione
del Premio Speciale “Hamilton Behind the
Camera Award – Opera Prima”, consegna-
to da Valentina Lodovini (2) ad Alessan-
dro Gassmann (1) per il suo debutto alla
regia con il flm Razzabastarda. Pre-coc-
ktail di Bulgari che ha premiato Tea Falco
(a destra) per Io e Te: quasi sempre scalza,
era accessoriata con gioielli della maison,
così come la miglior regista esordiente
Valeria Golino, la migliore attrice Jasmine
Trinca (4) e Maria Sole Tognazzi (3).
© riProDuzione riSerVATA
1 2 3 4
sette | 29 19.07.201390
Alla ricerca di confermeKerry miete consensi, Helen e Sasha sognano il nuovobestseller, Rutger fa flm a raffca. E Pink si vede diversa
Una delle soddisfazioni più profondeche sto provando è il numero di donnebianche di tutte le età che vengono dame e mi dicono: «Voglio essere OliviaPope». Capita persino in Sudafrica, doveScandal si chiama The Fixer. Il fatto chele donne bianche possano vedere que-sta donna di colore come un modellocui aspirare è rivoluzionario, credo, nel
mezzo televisivo. — Kerry Washington
(Cover story estiva di Vanity Fair americano, che dal 2005, dopo Beyoncé,
non ha più messo in prima pagina una donna afro americana. La Wa
shington si era fatta notare anche come fan di Obama, ma sugli schermi
televisivi interpreta una lobbista repubblicana, tosta e senza scrupoli. E ora
s’accontenta che il personaggio piaccia alle spettatrici bianche…).
Ho sempre lavorato molto. Faccio
più film di quanti ne guardi.
— Rutger Hauer
(Attore e flosofo, al cinema alterna ormai ruoli draculiani con Dario Argento
e raffnate interpretazioni da romanzi di Bolano. Ma non si è mai ripreso
dopo aver recitato il monologo più celebre di Blade Runner: «Ho visto cose
che voi umani…». Da allora, non rivede nemmeno i suoi, di flm).
È come se avessi perso la voce per tantotempo, dopo l’inaspettato successo. Poi, lascorsa primavera, ho scoperto di avere nuovecose da dire, su email, messaggi, Twitter…
— Helen Fielding
(L’inventrice di Bridget Jones prepara per l’autunno il lancio del terzo
capitolo della saga che le ha fatto vendere 15 milioni di copie e campare di
diritti cinematografci con due flm di cassetta. Da quel che dice, sarà una
svolta molto “social”).
CINGUETTII E UGOLE D’ORO
IN BIANCO E NERO
UNA VOLTA SI DICEVA DEI LIBRI
Stili di vita Sfarfalloni / di Paolo Martini
Gli australiani in fattodi caffè sono fighetti.Credo si debbaagli immigratiitaliani. Qui inAustralia usava-mo la parola“cappuccino”20 anni primadegli ameri-
cani.
— Hugh Jackman
(Mentre la casa di
produzione cine
matografca 20th
century Fox s’af
fanna a far circolare
immagini dell’attore
in versione super
muscolare “ultimate
Wolverine”, lui più
modestamente si
occupa solo della
sua tazzina fuman
te. Grande).
UN CAFFè DA X-MEN NON SONO COME SEMBRO
Quando le personemi incontrano laprima volta mi dico-no sempre le stessedue cose. La prima:«Sei così piccina!».La seconda: «Seicosì dolce!». Evi-dentemente tuttisi aspettano diessere impauriti
da me.
— Pink
(Con quel nome che viene
diritto da un personaggio
di Tarantino, si stupisce
ancora dell’immagine che
ha. Dopo averla guardata
per mesi nel video pro
mozionale del suo ultimo
lavoro, Try, «un balletto
sensuale, intenso e violen
to», recitano i comunicati
stampa, che cosa vogliamo
ancora pensare?!?).
PORNO SUBITO
D.: Dica la verità, alla fine scriverà una trilogiacome le Cinquanta sfumature.R.: Lo spero. Per ora ho inmente un secondoromanzo, dove raccontare come Catherine entraa far parte della Juliette Society, le suemotivazio-ni. Come tutti, anche lei è attirata da ciò che le fapaura.D.: Nel suo caso, che cosa la spaventava e,al tempo stesso, l’attraeva dell’industria delporno?R.: Mi dava l’opportunità di esprimere parti dimechemi intimidivano. E di farlo in un ambiente sicuro.D.: Quanti film porno ha girato in tutto?R.: 225.D.: Le piaceva?R.: I primi seimesi sono stati i più intensi dellamiavita. Poi l’eccitazione fisica cala e, allora, deve scattareil coinvolgimento psicologico.
— Sasha Grey
(Nuova scrittrice hard di grande successo, s’appoggia a un personag
gio di De Sade e si presenta decisamente… con le carte in regola).
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© rIPrOdUzIOne rISerVata
SETTE | 29 19.07.2013 91
Sette Piaceri&Saperitempo al tempo / viaggio / arte / liBri / cucina / Benessere / animalia / cocktail
VIAGGIO Musica e concertidal vivo nello spettacolarepanorama delle isole Fær Øer.
BENESSERE Il nuoto fa bene giàin tenera età: per rafforzare muscoli eossa, ma pure autostima e intelligenza.
ANIMALIA Storia di un cangurosbilenco, che perse una zampa e restòsolo. Ma poi trovò un nuovo equilibrio.
96 106 108
Springsteen
visto dai fans.
Il 22 luglio alcinema, il socialmovie che raccontala rockstar con gliocchi (e i contributi)degli ammiratori
IL pAssAggIo IN ItALIA della sua tournéecon l’inseparabile E Street Band si è con-cluso l’11 luglio a Roma, dopo aver toccatoNapoli, Padova e Milano, entusiasmando eincantandomigliaia di spettatori. Ed eccoche i fans, questa volta non soltanto na-zionali, ma di tutto il mondo, si preparanoora a godersi Bruce Springsteen su grandeschermo in un flm documentario che perun solo giorno, il 22 luglio, verrà proiettatoin 50 Paesi e nelle oltre 200 sale italiane delcircuito The Space Cinema (thespacecine-ma.it). Si intitola Springsteen & I e trattasidel primo social movie a carattere musicaleche ripercorre la carriera della rockstar delNew Jersey attraverso gli occhi e i contributidei suoi ammiratori, per provare a mettere afuoco le ragioni di tanto successo (che contaoltre 500milioni di dischi venduti) e dell’in-fuenza che le sue canzoni, e la sua fgura,hanno avuto su più di una generazione.Diretto da Baillie Walsh e prodotto da RidleyScott che lo ha defnito “meraviglioso”, ilflm propone performance inedite primafra tutte l’esecuzione in acustico di Growin’Up tratta dal liveMax’s Kansas City del 10agosto 1972 , interviste, estratti dai concer-ti più famosi, rarità. Non soltanto per devoti.
Lorenzo Viganò© riproduzione riservata
SEttE | 29 19.07.2013 93
Quant’è cool lo schermo nel SalentoFilm d’autore, cortometraggi, commedie. Apre domaniAlessandro Gassmann, con la sua opera prima da regista
Piaceri&Saperi Tempo al Tempo / a cura di Manuela Croci
Aleggere il programma dell’undicesima edizio-ne del Salento Finibus Terrae – dal 20 al 28luglio in provincia di Brindisi (salentofnibu-sterrae.it) – viene in mente innanzitutto un
aggettivo: cool. Sì perché questo festival cinematografcoriesce, ogni anno di più, a mettere insieme begli ospiti,pellicole interessanti e cortometraggi d’autore, il tutto col-locato in una serie di posti ricchi di fascino. Quest’anno,per esempio, per l’apertura arriverà Alessandro Gassmanncon il suo primo flm da regista, Razzabastarda (domania San Vito dei Normanni). Il 21 invece toccherà a LuisaRanieri, protagonista della commediaMozzarella Stories
di Edoardo De Angelis. Ma il festival, oltre che gratuito, èpure itinerante: quindi da San Vito ci si sposta nei giornisuccessivi a Savelletri, Torre Canne e Selva di Fasano, doveil 27 verrà proiettato il divertente Pinuccio Lovero - Yes I
can di PippoMezzapesa. E, a proposito di cool, gran fnaleil 28 a Borgo Egnazia (solo su inviti) con Viaggio Sola diMaria Sole Tognazzi, flm in parte ambientato in questalussuosa masseria. Opere fuori concorso a parte, moltorobusta è anche la sezione competitiva della kermesse,con oltre settanta corti, italiani e internazionali.
Cristiana Gattoni
in ScenA
TROnTAnO (VB) Pietre sullo sfondo
Saranno le cave di marmo e granito
di Trontano a offrire la suggestiva
scenografa naturale della VII edizione
del festival Tones on the Stones, che
porterà a Verbania il talento dell’at-
tore Claudio Santamaria (impegnato
stasera nel melologo Johann delle nu-
vole), la classe infnita della cantante
Dee Dee Bridgewater (foto; sabato) e il
dj set di Boosta, tra musica elettronica
e percussioni live (domenica).
Tones on the Stones - Dal 19 al 21
luglio - tonesonthestones.com
Il Mistero dei Tarocchi
Dal 22 al 24 luglio
Cittadella
di Alessandria
agriteatro.it
ALeSSAnDRiA i tarocchi
Storie segrete, raccontate dai
personaggi dei tarocchi – il Matto,
la Papessa, l’Eremita, gli Amanti,
l’Appeso. E un luogo suggestivo, la
Cittadella di Alessandria, con stanze
grandi e piccole, celle sotterranee e
torri. Sono gli ingredienti di Il Mistero
dei Tarocchi: una combinazione
di mistero e colore. Lo spettaco-
lo fa parte della rassegna L’Altro
Monferrato – percorsi d’arte e teatro
fra borghi e castelli che ha come flo
conduttore il Decamerone.
SALinA (Me) isola d’arte e cultura
Le Eolie danno ospitalità al mondo dell’arte
con il Salina Festival, in programma sull’isola
siciliana a partire da questa domenica. Tanta
musica, innanzitutto, con concerti che spazia-
no dal jazz alla world music, ma anche spet-
tacoli ibridi, come quello del pianista Maurizio
Curcio in accoppiata con lo chef eoliano Piero
Oliveri. Poi teatro (ospite l’attore Angelo Cam-
polo), senza dimenticare l’omaggio dell’artista
“pop” torinese Ugo Nespolo, che ha dedicato
un’opera alla kermesse.
Salina Festival - Dal 21 al 28 luglio
salinafestival.it
Casa nostra.
Dall’alto, in
senso orario:
Razzabastarda di
e con Alessandro
Gassmann;
Pinuccio Lovero
- Yes I can;
Mozzarella
Stories con Luisa
Ranieri.
@ManuelaCroci
SeTTe | 29—19.07.201394
in feSTA
in MUSicA
ST. MORiTZ note jazz/1
Continua l’appuntamento con
il grande jazz. A fare da cornice
alle note internazionali, il Kulm
Hotel di St. Moritz. Da non
perdere, Matt Bianco (28 lug.),
Al Jarreau (31 lug.) e Othella
Dallas (8 ago.; foto sotto).
Festival da Jazz - Fino all’8 ago.
festivaldajazz.ch - kulm.com
VeneZiA fuochi/1
Saranno i fuochi d’artifcio
a illuminare Venezia nella
notte che celebra la Festa
del Redentore. Imperdibile la
vista dall’hotel Molino Stu-
cky sull’isola della Giudecca.
Intorno alla piscina all’ultimo
piano, cocktail e dj set.
Festa del Redentore
20 lug. - redentorevenezia.it
VALMOnTOne (ROMA) fuochi/2
Quattro giorni di spettacolo nei cieli ro-
mani con il Campionato mondiale di fuochi
d’artifcio. Appuntamento al parco Rain-
bow Magicland, per uno show pirotecnico
che unisce potenza di fuoco (4mila mortai
e 8mila lanci a sera), musica e coreografe.
Campionato mondiale di fuochi d’artif-
cio - Dal 25 al 29 luglio - magicland.it
MADeSiMO costruire il talento
Artisti del repertorio classico di fama
mondiale protagonisti del primo Madesi-
mo Music Festival. Nato in collaborazione
con Sony Classical e con la direzione
artistica di Mario Marcarini, ospita anche
un concorso per scoprire nuovi talenti.
Madesimo Music Festival - fno al 31 lu-
glio - visitmadesimo.it e circuitomusica.it
AOSTA note jazz/2
Trasferta in alta quota per il
jazz club milanese Blue Note:
per il festival Musicastelle in
Blue al Forte di Bard arrivano
Marcus Miller (19 lug.), Sarah
Jane Morris (20) e il sassofoni-
sta Branford Marsalis (21).
Musicastelle in Blue - Dal 19
al 21 lug. - bluenotemilano.com
ROMA Gala sulle punte
Weekend di grandi eventi a
Roma: il 21 alle Terme di Cara-
calla si esibisce l’étoile Roberto
Bolle, insieme all’American
Ballet Theatre. Mentre domani
al Teatro dell’Opera c’è Muti
con il Nabucco.
Roberto Bolle & friends
21 e 22 lug. - operaroma.it
LiDi RAVennATi note soul
La riviera risveglia la sua anima
soul. Il festival diffuso e gratuito
Spiagge Soul porta sui lidi e nelle
piazze ravennati un’onda di
musica. Da non perdere, il reg-
gae dei francesi The Banyans, il
rhythm’n’blues dei Seven Sins,
le voci di Lisa Hunt e Mz Dee.
Spiagge Soul 2013 - Fino al
28 lug. - spiaggesoul.it
Archetto in rosso - La violinista
Amandine Beyer affronterà un
programma dedicato al Seicento.
Arriva Amandinel’incognita. Bache Purcell a Urbino.I giovani scopronoil fascino dellamusica antica
Riscoprire e preparare. La flosofadi Urbino Musica Antica, festivalorganizzato da Fima (Fondazione
Italiana Musica Antica), giunto alla sua45esima edizione ospitata nella patriadi Raffaello. La programmazione si apredomani (fno al 28 luglio; fma-online.org)con un omaggio a Bartolomeo Cristofori, ilcostruttore del progenitore del pianoforte:a suonare pagine di Bach e Händel su unariproduzione dello strumento il clavicem-balista Luca Guglielmi. Grande è poi l’at-tesa, il 21 luglio, per il “Tous Purcell”, concontorno di pagine secentesche di NicolaMatteis, interprete la violinista AmandineBeyer; l’artista francese sarà la solistade Gli incogniti, il suo storico gruppo.Rinaldo Alessandrini al cembalo conil baritono Furio Zanasi e AlessandroQuarta sono solo alcune delle stelleospiti e docenti della manifestazione.Largo spazio infatti alle masterclassese ai corsi per giovani musicisti (tra i9 e i 16 anni), all’interno del progettoUrbino Musica Giovani. Il 28 gala dichiusura dedicato a Corelli (I con-certi grossi) con l’orchestra baroccaformata dai migliori studenti deicorsi della violinista SusanneScholz. Gianluca Bauzano
© RIpRoduzIone RISeRvATA
SeTTe | 29 19.07.2013 95
Suoni dall’Oceano. Concertie strumenti originali per il festival delle isoleFær Øer. Dove tutti amano la musica
Piaceri&Saperi Viaggio / di Ilaria Simeone
Un chitarrista saggia l’acusticadella navata lignea di una chie-sa, un gruppometal sale in bar-ca per raggiungere una grotta
marina trasformata in sala da concerto, unsassofonista esegue un assolo in un piccolonegozio ingombro di gente e cd. È il Sum-
martònar, festival musicale delle Isole FærØer (visitdenmark.it/it/isole-faroe). Finoal 20 agosto, questo arcipelago piantato sul62° parallelo Nord, in mezzo all’Atlantico(ma appartiene alla corona danese), si ri-empie di suoni. Quellimelodici delle ballatepopolari e quelli ruvidi del metal, i sincopa-
per diVertirSi
al museo come a teatroDopo aver passeggiato sulle scogliere a caccia di uccelli rari, fate un
giro nei musei delle isole. Di piccolo formato, come tutto alle Fær
Øer, custodiscono inattesi tesori. Il Saga Museum, a Vestmanna,
racconta la storia dell’arcipelago ricostruita come a teatro, grazie
all’ausilio di statue a grandezza naturale (foto), mentre l’Art
Museum (art.fo) raccoglie le opere dei più importanti artisti faroesi.
ti dell’elettronica e quelli morbididel jazz. Fino alle sonorità indu-striali delle “macchine da suono”di Jens Thomsen e degli Orka (trai musicisti locali più noti con Tei-tur Lassen, Jón Tyril ed Eivør Pál-sdóttir), che costruiscono i lorostrumenti con cavi, tubi, ruotedentate, bottiglie. Gli abitanti delle Fær Øeramano la musica, l’ascoltano e la creano inuna sorta di controcanto umano ai versi de-gli uccelli, al ruggire del mare, al sibilo delvento: voci potenti di queste isole remote(da quest’anno facili da raggiungere con il
nuovo volo diretto da Milano della AtlanticAirways, da 341 euro a/r). Grandi poco piùdi Roma ma con 1.100 km di coste, come laSicilia, eappena50milaabitanti (pocomenodella metà nella capitale Tórshavn, gli altrisparsi in 120 villaggi su 18 isole), le Fær Øersono un morso di natura incontaminata edestrema. Dove pecore e uccelli sono più nu-merosi degli uomini. Persino la capitale lapiù piccola del mondo si lascia inghiottiredalle colline che la circondano. Eppure nonle manca nulla: il porto, lo stadio, il Parla-mento (32 membri), il centro storico conle case di legno dai colori sfacciati e dovel’erba ricopre i tetti. E poi ristoranti raffnaticome etika (etika.fo; 30 euro), sushi bar di
avete mai guardato un ghiacciaio con gli occhi di un’aqui-la? Dal 27 luglio potete provarci salendo all’ultimo pianodel nuovomuse, il Museo delle Scienze trentino frmato
da Renzo Piano (muse.it), dove un tunnel di dieci metri offreuna visuale sulle cime ghiacciate delle Alpi simile a quella di ungrande rapace in volo. Sponda sinistra del fume Adige, a ovestdel centro storico di Trento: dove un tempo c’era una fabbrica dipneumatici Michelin ora si alza una montagna d’acciaio, cristalloe cemento. Il Muse (in foto) è una cittàdella scienza interattiva, sostenibile(è fatto con materiali eco-compatibilie alimentato da pannelli fotovoltaici)e piena di effetti speciali. Dopo averammirato le cime, si attraversa un pas-saggio attrezzato, che regala l’emozio-ne di una discesa su pareti di ghiaccio,poi si scivola lungo un sentiero che
unamontagna di acciaio e cristallo. Il nuovoMuseo delle Scienzedi Trento. Dove si viaggia nel tempo e i ghiacciai si guardano dall’alto
attraversa 26 ambienti montani, dai prati d’alta quota ai boschi delfondovalle. Una grotta multimediale ricostruisce la vita ai tempidell’uomo di Neanderthal, mentre nei sotterranei ci s’imbatte indinosauri e rettili marini. Accanto al museo, una serra tropicaleriproduce, sottovetro, le foreste della Tanzania. Per i bambini c’èl’areamaxi-ooh! con la macchina del tempo. Seguendo la spondadell’Adige si raggiunge il cuore storico di Trento, un complesso dichiese e palazzi dove il romanico si mescola al gotico, al barocco,
al rinascimentale, stretto tra piazzaDuomo e le vicine via Oriola, Calepina,Oss Mazzurana. In un palazzo del 400,c’è l’hotel accademia (tel. 0461 233600,doppia 150 euro) mentre poco distante,ai tavoli de la cantinota in via SanMarco (30 euro), si assaggia il migliorrisotto al Teroldego (il corposo e profu-mato vino trentino) della città.
Sette | 29 19.07.201396
laSt minUte
BaSiliCata
Alla Masseria Macchia
(masseriamacchia.it) di Marina
di Pisticci anche luglio può
essere low cost. Qui, a due
passi dall’area archeologica di
Metaponto e dai Sassi di Ma-
tera, una settimana in mezza
pensione con spiaggia privata
e spa, dal 21 al 28 luglio, costa
560 euro. Al ristorante piatti bio
con prodotti dell’orto e ricette
tradizionali come il pastorale,
uno stufato di pecora con patate
del Pollino e bietole selvatiche.
OrtiSei
Una passeggiata (con guida) tra
i Monti Pallidi, una grigliata ai
piedi del Sassolungo, un giro in
mountain bike (fornita dall’al-
bergo) lungo la ciclabile della Val
Gardena. Sono i piccoli omaggi
dell’Hotel Angelo di Ortisei
(hotelangelo.net). Camere con
arredi in legno di cirmolo rea-
lizzati dagli artigiani locali e un
centro benessere dove provare
i trattamenti ai prodotti naturali
dell’Alto Adige come il gom-
mage alla curcubita, il bagno ai
fori di feno e ginepro o al timo
serpillo e pino cembro.
Una settimana con mezza
pensione in agosto costa 910
euro, che scendono a 609 se si
prenota per settembre.
perÙ
Non amate i viaggi organizzati
ma l’idea di guidare l’auto sui
passi andini non vi attira?
Prenotate un tour in Perù sui
pullman turistici. Si va da Lima
a Cuzco passando per la pampa
desertica di Nasca, con le sue
misteriose linee visibili dal
cielo, per l’altipiano di Arequipa
circondato da vulcani, per il lago
Titicaca e per la città inca Ma-
chu Picchu. 16 giorni con voli,
trasferimenti, guide, sistemazio-
ne in doppia e colazione costano
1.835 euro. Si parte il 27 luglio o
il 3 agosto. earthviaggi.it.
Poche case, tanti ristoranti
Una scogliera di Gasadalur, a ovest delle Fær
Øer (a lato); una casa con il tetto in erba (qui
sotto); in basso, un piatto del ristorante Etika;
a sinistra, un gruppo di pulcinelle di mare.
© riProduzioNe riSerVATA
pesce locale, o Áarstova(aarstova.fo; 77 euro):arredi d’antan e piatti dicarattere come il cosciot-to d’agnello locale cotto nella birra accom-pagnato dalle sapide patate delle isole. Danon perdere una cena daKoks (da 62 euro),ristorante dello chef Leif Sørensen, tra i cre-atori della Nuova Cucina Nordica: provate lechips di pelle di merluzzo al sale di alghe,l’aragosta affumicata, la carne d’agnello es-siccata servita con funghi e cipolle. Il Koksè all’interno del Føroyar, hotel di designprogettato dagli architetti Friis & Moltke(hotelforoyar.fo; doppia da 250 euro). Per loshopping tapped’obbligodatutl, per i cddi
musica faroese, da Sirri,per maglioni in lana lo-cale, e da Østrøm, perle creazioni dei designerdell’arcipelago: guantida sera in lana, gioielli
in plastica luminescente, monili in resina,piatti e oggetti in vetro. Qui tutto sfoggiacolori accesi.
paradiso dei birdwatchers. Ci sono poile piccole isole. Come mykines. Selvag-gia, tormentata dal vento, è il paradiso deibirdwatchers che ci vengono per avvistarechiurli, gazze marine, gabbiani reali, pul-cinelle di mare e sule che nidifcano sullealte scogliere della penisola dimykineshòl-mur.
Un esercito di funamboli,giocolieri, mangiafuoco,attori e ballerini occuperà
il 20, 21 e 22 luglio la fortezza dilonato del Garda, una delle piùimponenti fortifcazioni lom-barde, dichiarata monumentonazionale. Va in scena la primaedizione de La Rocca delleMe-
raviglie (fondazioneugodacomo.it, dalle 18 alle 2, ingresso 5 euro), grandekermesse di artisti di strada di tutto il mondo.Sui baluardi di ciottoli morenici, tra i merli di
artisti sul Garda. Balli,circo e performancenella fortezza. Poi cenae passeggiata sul lago
pietra e il cammino di ronda voleranno le Bac-canti (celebri tessutiste circensi), si esibirannogli atleti cinesi della compagnia Italy Lion andDragon dance, gli artisti del MilónMéla diAbani Biswas (danzatori del Bengala, maestridi arti marziali e musicisti Baul), gli acrobatie i giocolieri del circo etiope Fekat, i maestri
del fuoco del gruppomessicanoQuetzalcoatl. Poco distante daLonato, c’è la romanaDesenzanocon le sue antiche ville, le vieporticate del centro e il mercatinodell’antiquariato che riempie dibancarelle piazza Malvezzi ogniprima domenica del mese. Qui,proprio sulle rive del Garda, c’è ilristorante esplanade (ristorante-esplanade.com; 80 euro) dove lochef stellato Massimo Fezzardiprepara piatti originali. Poco
distante, il Park Hotel (parkhotelonline.it;doppia da 160 euro): dalle sue stanze sonopassati D’Annunzio, Carducci e Kafka.
Sette | 29 19.07.2013 97
anticipazioni/prosecuzioni
nitsch, uno scossone alla società decadenteNel suo museo di Mistelbach l’artista viennese ripercorremezzo secolo di “azioni”. E a Venezia è al padiglione di Cuba
Piaceri&Saperi arte e oltre / di Francesca Pini
Èancora un outsider, benché sia famoso e ormaisi avvicini al compimento del suo 75esimo com-pleanno (il 29 agosto). Hermann Nitsch, artistadell’Aktionismus viennese, non ha mai cercato il
facile consenso, e anche per questo ha fondato un propriomuseo, a Mistelbach, a mezz’ora dalla capitale, per daretestimonianza della sua arte diffcile, che tocca le cordepiù profonde della nostra sensibilità. La sua presenza allaBiennale di Venezia va cercata nel padiglione di Cuba, iso-la dove, l’anno scorso, egli realizzò la sua 135esima azioneall’Avana. Qualcosa che lascia il segno: una scena rituale,
d’impronta sacra, in cui due ragazzi e due ragazze (bian-chi, mulatti e neri) vengono crocefssi, e i camici indos-sati e macchiati di rosso, inglobati nei suoi dipinti. Comequello esposto al Museo archeologico di Venezia, dietro algruppo scultoreo di Dioniso e l’Ara Grimani. Quel dio cherappresenta la resurrezione ante litteramdel Cristo ucciso.Ma anche dio del fusso vitale, in cui l’artista crede sopraa ogni cosa, sottolineando come i nostri sensi conduca-no a un’esperienza spirituale. «L’Austria non hamai osatopresentarmi nel padiglione nazionale, ha sempre temutola mia arte. I miei connazionali hanno un atteggiamento
Se il 72% del pianeta è occupato dagli
Oceani, la letteratura non basta a spiegar-
ne i misteri. Così intervengono anche gli
artisti (sopra, un’opera di Ashley Bicker-
ton). La mostra include anche reperti
naturalistici dei mari.
L’impegno scritto
diceva: 8 mesi e 100
forini per realizzare
questa Pala dell’As-
sunta (eseguita 500
anni fa). E Perugino
non tardò a farla.
La mostra ricostrui-
sce com’era in origine
quest’opera, poi
modifcata nella sua
struttura. E vengono
anche ripercorsi tutti i
passaggi del restauro,
eseguito dieci anni fa.
Lo scultore, in questa
mostra, abbandona la
sua materia prediletta, il
travertino, per concen-
trarsi sulla carta e sul
disegno. Ma non rinun-
cia alle forme arcaiche e
ai riferimenti mitologici.
Le sue ieratiche fgure
femminili sono associa-
te a degli animali, come
questo coccodrillo che,
in mostra, troveremo
anche in una versione
in bronzo.
aquatopia
Nottingham Contemporary, Nottingham
Weekday Cross
Dal 20/07 al 22/09
perugino
S. Maria Assunta, Corciano
Via Arco della Vittoria, 1
Dal 20/07 al 20/10
girolaMo ciulla
Palazzo Panichi, Pietrasanta
Via Marzocco, 2
Dal 19/07 al 18/08
azionismo
Nella foto, un
momento della
137 Azione che
Hermann Nitsch
ha tenuto nel
suo museo di
Mistelbach, in
Austria.
fra
nce
sca
pin
i
sette | 29 19.07.201398
atelier d’artista
controverso, da un lato sono conservatori, dall’altro ancheestremamente rivoluzionari, come nel caso del composi-tore Schönberg», dice Nitsch che si autodefnisce dram-maturgo di una nuova forma teatrale. «Le tragedie grecheinterpretavano la realtà, mentre io metto in scena eventireali», dice il maestro, che ammira sopra ogni cosa un la-voro come Edipo, lavoro che vorrebbe mettere in scena inun teatro antico.
cinque sensi. Le sue “azioni” (così Nitsch classifca le sueperformance) sono drammi senza parole, che richiedonol’uso dei sensi, anche per lo spettatore. L’udito partecipacogliendo una musica insistente (composta dallo stessopittore per creare un’estasi), poi l’occhio deve abituarsia vedere immagini diffcili. Ma occorre anche usare l’ol-fatto. L’odore dei colori, ma più crudamente quello dellematerie organiche che l’artista usa in gran quantità. Sianocarne, interiora, uova, frutta, pomodori, sangue animale.L’insegnamento di Nitsch è fondato sul percepire inten-samente la vita. «Siamo troppo concentrati sulla fnanza,sulla politica, sul consumismo, sulla moda. Io non seguoquesto cammino decadente della nostra società. Sono at-tratto dalle origini della religione, di cui il sacrifcio dellacarne e del sangue sono parte della visione cattolica». Nel-la grande retrospettiva allestita nel suo museo di Mistel-bach, ritroviamo mezzo secolo della sua arte, con i tipicialtari ricostruiti, le casule, gli ostensori, i dipinti, le foto e iflmati delle sue prime azioni, che diedero scandalo.
Lui è la risposta italiana
a Warhol. Ma il pittore,
gravido di segni colti
e di citazioni (specie
del Futurismo), darà
una sua versione della
pop art, mai total-
mente invischiata nel
consumismo, come lo
fu quella americana.
La mostra curata da
Luciano Caprile si
concentra sugli Anni
60 e 70 e si snoda in
diverse sezioni.
Margherita Marzotto, diplomata al Beaux
Arts di Parigi, e con un dichiarato e appli-
cato amore per la scenografa, predilige i
grandi formati. Dove le sue donne inquiete
hanno come orizzonte spesso lo specchio
di Narciso. All’infnito compare l’ego.
Apertura della terza area archeologica del
posto. La lussuosa villa (I secolo d.C.) ap-
parteneva a un signore frequentatore della
locale Spa delle terme euganee. Il restauro
conservativo ci restituisce un’evocazione di
quel buen retiro. Info: 347 9941448.
Da Bergamo Alta allo skyline di New York. L’artista si divide tra i due
poli, che si controbilanciano: il primo è vicino alla Chiesa del pozzo,
con gli affreschi di Lorenzo Lotto. «A Bergamo c’è la tranquillità del
presente, negli Usa l’investimento sul futuro», dice l’artista trenta-
cinquenne che ha casa e studio a Brooklyn, vicino a Prospect Park.
E così il lavoro viene equamente diviso geografcamente. «In quello
di New York, circa 40 metri quadrati, realizzo spesso collage e piccoli
pezzi che poi monto in grande qui a Bergamo, in questo spazio di un
ex convento, alto 6/7 metri con bellissime volte, ma purtroppo con
poca luce», dice l’artista che ha vinto l’importante residenza Iscp negli
States e che è stato scoperto anche dal Drawing Center per la qualità
del suo disegno. «New York è una città che richiede relazioni intense,
ma un giovane deve pur farsi conoscere», dice l’artista che in questo
momento ha un group show in Olanda, al Coda Museum. Mostre in
musei italiani? «Non dico nulla per scaramanzia. Per ora mi diletto a
organizzare una serie di talks tra artisti (come ho fatto a Napoli alla
Fondazione Morra) e che farò anche a Roma, Bergamo e New York».
schifano
Castello Pasquini, Castiglioncello
Piazza della Vittoria, 1
Dal 20/07 al 6/10
introrespexion
Rudolf Budja Galerie, Salisburgo
Wiener Philharmonikergasse, 3
Dal 19/07
Villa roMana
Montegrotto Terme, Padova
Via Neroniana
Che cosa sta preparandoandrea Mastrovito
© RiPRoduzioNe RiSeRvATA
(r)estate con noi
sette | 29 19.07.2013 99
IN 25 PAROLE
L’altra sera al Trottoir diMilano (il locale dovemosse i primi passi lagrande Malika Ayane)
parlavo con Andrea Pinketts, autori-tà indiscussa in materia, del sensodella frase. Il giorno dopo ho lettouno struggente romanzo da scuoladei duri di Enrico Vanzina, sceneg-giatore di lungo corso, che è un fe-stival del senso della frase.Il protagonista della storia è il de-tective privato Max Mariani, ex avvocato alladeriva, e la città in cui si svolge l’avventura èuna Roma assolutamente inedita, multietnicae multicriminale (di una delinquenza che siè globalizzata dopo l’exploit autarchico e pa-triottico della banda della Magliana).Il caso in cui è attualmente impegnato il de-tective Mariani è quello di Sandrone, un reti-cente ex campione di rugby, che una miste-riosa bionda vuole uccidere. Dopo essere statoingaggiato da quella poco loquace montagnadi muscoli, Mariani riceve una inaspettata vi-sita in uffcio (squallido, spoglio e polverosocome, decenni di letteratura specifca inmate-ria ci hanno tramandato, sono sempre gli uff-ci dei detective): «E senza chiedere il permes-so, entrò una spettacolosa femmina: abitinocorto, tacchi afflati, unghie e labbra laccate, iltutto ricoperto da una cascata di capelli biondiche le svolazzavano giù fno a metà schiena.Pareva una di quelle donne che passano metà
della vita a truccarsi e l’altra metà astruccarsi».È lei la bionda che vuole morto San-drone ed è venuta a chiedere al de-tective, pagando un grosso anticipoin contanti, di darle una mano nellaricerca dell’ex rugbista. Mariani ac-cetta perché la coincidenza lo inso-spettisce ma anche perché sa che,nel mondo d’oggi, il doppio giocoè l’unico gioco al quale ancora sipossa giocare. Barcamenandosi tra i
due clienti, il detective si trova a sgranare unacatena di Sant’Antonio di morti ammazzati inuno slalom tra spacciatori d’oppio cinesi, pro-tettori slavi, balordi venezuelani e, in questopaesaggio plumbeo, riescemiracolosamente amantenersi «leggero come un petalo di man-dorlo». A volte corre in suo aiuto un vecchioamico, un poliziotto stagionato, disilluso dallaprofessione (e dalla vita), che non ha ancoraavuto la promozione a commissario e zoppica«come un marinaio di Melville».Nel tempo libero Mariani frequenta donnebellissime (a pagamento o come liquidazionedi antichi favori) ma soprattutto lavora duro.Batte senza sosta sobborghi desolati (floso-feggiando: «Quelli di periferia di solito hannouna brutta reputazione. Ma spesso hanno ilcuore grande»). Spettegola con custodi di pa-lazzine equivoche dove alloggiano ragazze ci-nesi che all’arte delmassaggio uniscono quelladei gamberetti al vapore, non proprio appena
Uno dei dieci libri
fondamentali per capire
la storia d’Italia. Il più drammatico. L’ultima
seduta del Gran Consiglio raccontata
dall’uomo che fece cadere il fascismo.
Los Angeles, Pierce Brothers
Westwood Village Memorial Park,
tomba di Truman Capote. Aveva
detto di volerci scritto sopra NO
COMMENT, invece c’è solo il nome.
Luglio 1962, Cortázar
legge il dattiloscritto di
un giovanotto peruviano restando
sconvolto dalla sua maestria. Era La
città e i cani di Mario Vargas Llosa.
25 LugLIO
di Dino Grandi
il Mulino
vIAggI E vIAggEttI
di Sandro Veronesi
Bompiani
cARtA cARbONE
di Julio Cortázar
Sur
Enrico vanzina, fratellino di chandlerLo sceneggiatore ha scritto un romanzo che racconta l’altrafaccia di Roma e si merita una cattedra alla scuola dei duri
Piaceri Libri / di Antonio D’Orrico
tradizione di famiglia
Enrico Vanzina,
fglio e fratello d’arte
(rispettivamente i registi
Steno e Carlo), sceneggiatore
e, ora, all’esordio come
giallista. Nell’altra pagina,
Brigitte Bardot.
IL gIgANtE
sfREgIAtO
di enrico Vanzina
(Newton
Compton)
sEttE | 29 19.07.2013100
Fellini su due dei suoi scrittori pre-
feriti: «Chandler descrive le giacche
di quei gangster con bottoni grandi
come piattini da caffè, ti trovi a
salire sulla macchina di Marlowe
e avverti l’odore di vecchio cuoio
dei sedili, il rumore della pioggia
sul tetto di lamiera... Hammett
riproduce la secchezza dei rapporti
di polizia, i dialoghi conservano il
crepitio delle vecchie Remington
con cui vengono trascritti i verbali
degli interrogatori».
sEgREtI E bugIE dI
fEdERIcO fELLINI
di Gianfranco Angelucci
Luigi Pellegrini Editore
Cammeo / Secondo una lettricesarei una spia del Mercato (vaderetro) infltrata nella letteratura
PsYcHO. Ho detto che Alice Munro è un’impiegata di concetto della lette-ratura. Qualcuno (qualcuna) ha protestato a voce. Maria Salvati, invece, mi hascritto: «Mi sono tormentata a lungo nei sensi di colpa chiedendomi perchénon mi piacesse Alice Munro. Oggi ho letto la sua opinione sul Sette. Grazie.Meglio dell’analista».
HARRY A PEZZI. Sul Caso Harry Quebert scrive Marco De Paoli, medico.«Ho divorato il romanzo di Dicker. Bello, bellissimo, struttura avvolgente epiuttosto originale, bella scrittura tutti sanno scrivere ma pochi sono scrit-tori, come dice l’autore emille colpi di scena. Ma tutta questa atmosfera sul-furea e imprevedibile non sarà merito del traduttore Vincent Vega? E sempreper restare in Pulp Fiction che ne dice di Winston Wolf: “Sono il signor Wolf.Risolvo problemi”. È una delle mie battute preferite in sala operatoria».Luciana Defedele: «Ho appena ultimato La verità sul caso Harry Quebert.Libro bello, sì, ma non un capolavoro: dialoghi troppo lunghi e un refusodell’edizione italiana ha smontato nelmio immaginario l’impianto del gial-lo. A pag. 71 si dice che Nola era natail 13 aprile 1960, mentre a pag. 670 siscrive che era nata il 12 aprile 1960».Poi Luciana Defedele riscrive: «Tornonuovamente a disturbarla. Chi di refu-so colpisce, di refuso perisce! Ho sba-gliato il cognome di Nola, Kellergan,non Kelleger. Chiedo venia». Vada invacanza, si riposi.Anche Catina Novati scrive due volte.La prima: «Come la sottoscritta, tante,troppe persone che si sono lasciateingenuamente abbindolare dalla suarecensione assolutamente entusia-smante del libro di Dicker. Asserire ditrovare a questo giallo, scritto in modopiatto e banale, un posto nell’olim-po della grande letteratura (Proust,Kafka, Joyce...) signifca sottovalutarel’intelligenza dei lettori. Il dubbio cheinsorge a chi di libri qualcosa capisce, è che ci sia un “principio Barnanski”dietro alla promozione di questo libro: la legge del mercato davanti a tutto».Poi riscrive: «Ovviamente volevo scrivere “Come la sottoscritta, tante, troppepersone si sono lasciate...”. Mi scusi per il “che” dimenticato dopo una primastesura poi corretta!». Anche lei vada in vacanza, si riposi (così non mi vieneil dubbio di sopravvalutare l’intelligenza dei lettori).
OmAggIO A b.b. Umbertina Peviani, Reggio Emilia, scrive: «Perché leidefnisce grande Gigi Rizzi? Ha forse compiuto qualche altra memorabile im-presa che non fosse quella di trom...rsi (quando ce vo’ ce vo’) la Bardot? Qual-che nuova scoperta di cui noi piccoli esseri qualunque non siamo al corren-te? Le sarebbe possibile colmare questa mia lacuna? Al piacere di leggerla».Stando alla verità storica, la memorabile impresa la fece B.B., che era all’epocala più bella del mondo, e fu quella di trom...rsi (quando ce vo’ ce vo’) il grande(confermo) Gigi Rizzi. I romanzi o si vivono o si scrivono. Lui lo visse.
POst scRIPtum. Vado in vacanza e mi riposo anche io. Ci rivediamo asettembre. Non dimenticate di leggere Altre stelle uruguayane di StefanoMa-relli (Rubbettino), romanzo rivelazione del 2013. [email protected]
pescati (e anche qui scatta la coazione a rifet-tere del detective: «Il mondo delle portinerieè sempre popolato di leggende alimentari»).Ha anche qualche mania di grandezza Maria-ni. Ad esempio, per fare un identikit si rivolgea un grande pittore suo amico (come se Mai-gret commissionasse un identikit a Picasso).E quando spiega al pittore che la donna chedeve disegnare è bionda, si sente rispondere:«Un colore inutile, il biondo».Tre cose per fnire. Una meditazione ancorasull’arte del delitto: «Un delitto non ha quasimai un senso compiuto. È una strana equa-zione che non si risolve. L’animo umano nonva a braccetto con la matematica». Un’altrasu Roma (che sarebbe un’ottima recensionein due righe dell’ultimo flm di Sorrentino):«La città era diventata l’immensa scenografadi una commedia che non va in scena». E, daultimo, la rivelazione conclusiva: come tutte lestorie hard-boiled school anche questa è, allafne, una grande e stupefacente storia d’amo-re. L’ha scritta Enrico, un fratello Vanzina. Nonstorcete la bocca per questioni di apartheidcinematografco. Commettereste un graveerrore perché questo è un gran bel romanzoscritto da un vero scrittore con un tocco neo-chandleriano di freschissima malinconia.
© riproDuzione riSerVAtA
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sEttE | 29 19.07.2013 101
Giocare non è sempre un azzardoUn giornalista spiega la bellezza del gioco, che non consideraun “vizio”, ma un divertimento. E una risorsa per lo Stato
Piaceri&Saperi Saggistica / di Diego Gabutti
Giornalista e autore televisivo, re-gista cinematografco, saggista,romanziere, ma in primis “libe-rale assoluto”, Cesare Lanza ha la
passione del gioco, e non gli va che al giocod’azzardo s’associ la parola “vizio”. Non ha tor-to, naturalmente: il gioco non è un vizio, e “az-zardo” è un altro modo per dire, senza troppifronzoli, “condizione umana”. Nel suo libropiù recente, questo Elogio del gioco d’azzardo,l’ex direttore di molte importanti testate ita-liane, dal Corriere d’informazione alla Notte,spiega che il gioco non è soltanto un piacereper chi gioca, almenofnché si gioca «modera-tamente» (ma anche smodatamente, in realtà,perché i tifosi degli sport estremi e i tossici daemozioni forti hanno il diritto di spassarsela,a proprio rischio e pericolo, come chiunquealtro). Il gioco è anche una risorsa per lo Stato,al quale assicurerebbe, una volta liberalizzatoe sottratto alla gestione delle bande criminali,copiosi introiti che oggi vanno perduti, senzacontare che i casinò legali attraggono turisticon la fregola delle scommesse e dell’azzardoda tutto il mondo, e ciò signifca soldi che pio-vono dal cielo e nuovi posti di lavoro. Lanzacostruisce il suo modello di gioco virtuosospaziando tra gli argomenti a favore del lanciodi dadi come un surfsta sulla cresta dell’onda:la chiesa e il lotto, il gioco e l’arte, la letteratu-ra e il gioco, il poker o il biliardo e il cinema,Caravaggio, Cézanne, Goldoni, il giocatore diDostoevskij. Non avendo mai giocato in vitamia e nemmeno mai passato l’unghia sullastriscia argentata d’un “gratta e vinci” è so-prattutto al ruolo che il rien ne va plus incarnanell’immaginario che sono più ricettivo, e an-che qui Lanzami fa da cicerone. Consiglio, con
l’occasione, anche la lettura d’un libro recentedi Marco Dotti, Il calcolo dei dadi, uno studioin lingua flosofca su azzardo e vita quotidia-na. Oggi il gioco, che da noi ancora attended’essere liberalizzato, come scrive Lanza, è atutti gli effetti sdoganato da un pezzo, poiché«l’onnipervasività dell’azzardo nelle mascheredella fnanza e del marketing», come scriveDotti, «ha trasformato il mondo in un immen-so tavoliere e l’uomo nella posta in gioco per ilmedio del denaro». Insieme al gioco, è tornatala fortuna.
Avventura umana. Dopo essere stata a lun-go relegata a sorvegliare il bidone di benzinadei passatempi infantili, come il gioco dell’ocaoppure il Monopoli, ma soprattutto accusatad’aver provocato con le sue lusinghe la banca-rotta e la perdizione dei giocatori compulsivi,come in Cincinnati Kid e nello Spaccone onell’Uomo dal braccio d’oro, la fortuna è tor-nata grazie ai “gratta e vinci” globali dell’altafnanza al centro della scena culturale comepotenza metafsica, alla quale raccomandarsi,sperando nella sua benevolenza. Gioco e for-tuna sono la sostanza di cui è fatta l’avventuraumana dalla nascita alla morte, una carta dagiocare dopo l’altra, una successione senzafne di dadi da lanciare nell’aria, di palline checorrono nella roulette, di casinò on line. C’è unromanzo fantasy di Tim Powers, molto bello,L’ultima chiamata, dove a Las Vegas si giocaun grande torneo di poker. È un gioco stregato,al quale partecipano necromanti e maestri dimagia. Chi vince, vince il trono della Terra de-solata, come nei poemi del Graal. Intorno fan-tasmi, zombie e zaffate di magia nera. Giocare,come vivere, è rischiare l’anima.
eloGio del Gioco
d’AzzArdo
di Cesare Lanza
L’attimo fuggente 2013pp. 228, 22 euro
◆
il cAlcolo dei dAdi.
AzzArdo e vitA quotidiAnA
di Marco Dotti O barra O2013, pp. 109, 12 euro
da leggere inoltre...
l’uomo dAl brAccio d’oro
di Nelson Algren Net 2003pp. 450, 8 euro
◆
lo SpAccone
di Walter Tevis MinimumFax 2008, pp. 256, 11 euro
◆
cincinnAti Kid
di Richard Jessup
Garzanti 1967, pp. 151, s.i.p.◆
l’ultimA chiAmAtA
di Tim PowersFanucci 1995, pp. 507, s.i.p.
◆
il GiocAtore
di Fëdor DostoevskijBur Rizzoli 2007, pp. 220
6,90 euro; ebook 4,99 euro
◆
blAcKjAcK club
di Ben Mezrich Mondadori2008, pp. 297, 9,50 euro
© RiPRoDuzioNe RiseRvATA
in libreriA
Non c’è lettore di Moby Dick, tra quelli che evitano di saltare a piè pari le lunghe
citazioni iniziali sulle balene d’ogni specie e condizione, che prima o poi non ab-
bia pensato che un libro di sole citazioni avrebbe in fondo una sua ragion d’es-
sere. Uno di questi lettori è l’inglese Philip Hoare, che s’avventura negli intricati
labirinti della baleneria come uno dei marinai ingaggiati da Achab. Anche Hoare,
come Melville nelle citazioni in epigrafe al suo romanzo, incontra balene lette-
rarie e reali, metafsiche, frutto di allucinazioni o effettivamente avvistate. Ma
tutte le storie hanno due facce e Hoare, invece di «questo muro», come Achab
chiamava Moby Dick, avatar del Male metafsico, un grumo di spavento, nuota
«a fanco d’una giovane balena» ed ecco che «la paura se ne va per sempre».
come far passare
la paura ad Achab
leviAtAno.
ovvero lA bAlenA,
di Philip Hoare
Einaudi 2013
pp. 425, 22 euro
Sette | 29 19.07.2013102
PassatoPresente / di Lucrezia Dell’Arti
La bambina che spiccò il volo perfetto18 luglio 1976: la ginnasta romena Nadia Comaneci esegueun esercizio alle parallele e ottiene un voto mai dato prima: 10
Scricciolo di talento. Nadia Elena Comaneci,
14 anni, alta 153 centimetri, 39 chili di peso.
«L’esercizio che amo di più? Le parallele,
perché sulle sbarre posso fare quello che le
altre non sanno fare» (Nadia Comaneci).
Domenica 18 luglio 1976, secondo giorno
dei Giochi Olimpici di Montréal, la ginnasta
romena di 14 anni Nadia Comaneci è stata
chiamata dai giudici internazionali per la
sua prima esibizione: una routine (sequen-
za di salti ed elementi acrobatici) sulle
parallele asimmetriche.
Sandor Urvari, membro della Federazione
internazionale di ginnastica: «L’originalità, il
rischio, il virtuosismo sono le tre compo-
nenti essenziali della ginnastica. Nadia si
è preparata alla perfezione. Ma lo scarto
in punteggio che la divide dalle altre è
minimo, non razionale. Dovremo cambia-
re il sistema di calcolo, questo ci insegna
l’attuale Olimpiade».
Si avvia decisa verso le parallele asimme-
triche e inizia l’esercizio, con movimenti
veloci e precisi, come fno a ora non si era
mai visto. Nell’Arena del Montréal Forum c’è
uno strano silenzio. Diciottomila persone la
guardano esclamando solo qualche “oh”.
«Sembra nuotare in un oceano d’aria» (il
commento di un cronista).
I giudici, fortemente imbarazzati alla fne
della prova perché il tabellone elettronico
che riporta le votazioni ha solo tre cifre
(punteggio massimo di 9.95), mentre loro
sono tutti concordi nell’assegnare alla
Comaneci 10.00. Alla fne decidono di
segnalarlo con un 1.00 al quarzo arancio.
Bela Karoly, l’allenatore, incredulo e imbu-
falito, convinto che dietro a quell’1.00 ci
sia lo zampino dei sovietici (con i quali la
rivalità è feroce): «Pensavo fosse una pe-
nalità. A quei tempi la rivalità con i sovietici
era feroce e immaginai che ci avessero
fregato... Ma mentre stavo raggiungendo
il tavolo della giuria per protestare lo spe-
aker annunciò che per la prima volta nella
storia dello sport era stato realizzato un 10
perfetto... E il pubblico esplose».
«Va oltre la perfezione» (Olga Korbut, rivale
sovietica).
«Non mi sembrava poi un esercizio così
perfetto. In allenamento l’avevo provato
tantissime volte e quindi sapevo di poterlo
fare anche meglio: l’uscita inoltre non fu
proprio impeccabile, ma la mia esecuzione
era talmente migliore rispetto a quella
della ginnasta precedente che la giuria non
poté far altro che darmi quel 10» (Nadia
Comaneci).
Nadia Elena Comaneci, 14 anni, alta 153
centimetri, 39 chili, una frangetta scura,
capelli raccolti in una coda di cavallo, orna-
ta da un nastro con i colori della Romania,
indossava un tutina bianca, sulla schiena il
numero 73.
Di lei i tecnici dicono che non s’emoziona
mai, che non ha mai pianto, che non ride
spesso, che ha un talento enorme pari alla
sua ambizione: «Pratico la ginnastica da
quando avevo otto anni. Non sono mai
nervosa e non provo alcuna emozione
nell’affrontare, di fronte alla folla, le paral-
lele asimmetriche, su cui posso sviluppare i
miei migliori esercizi».
«Ero romena, ero fglia di un meccanico e di
una casalinga, ricordo la sorpresa quando
al villaggio mi accorsi che tutto, dico tutto
era gratis: il cibo, i cappelli, il cinema. E la
pizza, i cereali, la ricotta, il burro di arachidi:
chi li aveva mai visti prima? In Romania
come atlete eravamo fortunate a mangiare
tre volte al giorno. Facevamo la fla davanti
ai negozi alle quattro del mattino: sugli
scaffali c’era solo maionese, mostarda
e fagioli» (Montréal 1976 nel ricordo di
Nadia Comaneci).
Che regalo vorresti per il tuo quindicesimo
compleanno? «Una bambola». (La Coma-
neci a Gianni Mura nel 1976).
Titoli sulle copertine dei maggiori settima-
nali americani dopo la prova di Montréal:
«She stole the show» (Sport Illustrated),
«She’s perfect» (Time), «A star is born»
(Newsweek).
Nel corso di quei Giochi ottiene per sette
volte il punteggio perfetto. In tutto vince tre
ori (concorso generale individuale, trave
e parallele asimmetriche), un argento
(concorso generale a squadre) e un bronzo
(corpo libero).
Sbarre
routine
caLcoLo
SiLenzio
oceano
quarzo
Sovietici
Perfezione
megLio
coda
emozione
gratiS
bamboLe
titoLi
Sette
Le altre notizie della giornata
su www.cinquantamila.it
Bet
tma
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RBIS
Sette | 29 19.07.2013 103
Metti la faraona accanto al pesceAlici in tortino e piatti di mare affancati a specialità cremasche.Il rognoncino alla coque e la costoletta valgono l’intera cena
Piaceri&Saperi Cibo e oltre / di Camilla Baresani
il ridottino
Via Alemanio Fino 1
Crema
Tel. 0373 256891
Ambiente
Cucina
Servizio
Crema ti stupisce. Passeggiare nel cen-tro già spopolato alle otto di sera, trachiese, ciottoli, antichi palazzi, fa ve-nir voglia di trasferirsi e ricominciare
da questa città quieta e sorprendentemente bel-la. Il Ridottino, su un lato del seicentesco palazzoToffetti Crivelli, occupa le sale di un’ex casa da gio-co privata, in cui i cremaschi hanno perso fortunea macao, chemin de fer e roulette. Carlo AlbertoVailati, chef e patron, lavora su due linee di cuci-na: il pesce, che immagino sia la prima scelta deicremaschi annoiati da tortelli e faraone, e la tradi-
zione locale. Materie prime e tecniche sono di altaqualità. Qualche esempio: le alici in tortino, conmousse di patate e fori di zucca, cotte in modoimpeccabile, non troppo asciutte come capita co-munemente; gustosi e interessanti anche i raviolidi faraona con porcini e fnferli, mentre i tortellicremaschi, che hanno un ripieno dolce, andreb-bero rinnovati dalla tradizione che li vuole anne-gati nel burro. Ma il piatto che ho preferito è il “ro-gnoncino alla coque, salsa di senape e polenta distoro”, con anelli di cipolla fritti. Detto così sem-brerebbe un piatto greve, invece è semplicementeimpeccabile. Ed è ottima anche la costoletta divitello in pangrattato: ripaga dalle tante milanesi-suola-di-scarpe offerte nei menu italiani.
non guardare le pareti. È un peccato che nel de-lizioso giardino interno i tavoli abbiano sedie diplastica, e che le sale e la veranda siano decorateda quadri particolarmente brutti (raro che l’amici-zia con artisti in cerca di visibilità sia un vantaggioper i ristoratori). Tre portate, circa 60 euro; in al-ternativa, due menu: uno “di tradizione e di sta-gione” a 30 euro, uno di mare a 50.
Un grandissimo e italianissimo bianco,
che deriva da uve cortese e potrebbe
rivaleggiare con molti analoghi vini del
mondo, Chablis compresi, costando la
metà. Ce lo propone Gianluigi Bergaglio.
Deriva dalle uve coltivate nel vigneto
Minaia di Rovereto di Gavi, forse il vero
“premier cru” della zona. Colore giallo
chiaro, profumi di cedro, erbe di campo
e fori bianchi, sapore teso, elegante,
fresco e delicato. Da bere a 10° con frutti
di mare e crostacei al vapore.
Un rosso corposo ma non maturato in
legno, perciò particolarmente fragrante.
Deriva da uve nero di Troia coltivate a
Stornara, tra Cerignola e Foggia. Ha un
bel colore rubino intenso e concentrato,
classici profumi di amarena e cassis,
sapore ricco, corposo, ben equilibrato da
un’acidità rinfrescante che ne facilita la
bevibilità. Potreste servirlo anche fresco
a 16° e abbinarlo a primi saporiti, anche
pasta al forno e ratatouille di peperoni,
melanzane e patate.
Un bianco piacevole e conveniente,
prodotto dalla migliore cantina
cooperativa del Friuli Venezia Giulia, che
riunisce viticoltori del Collio e dell’Isonzo.
Ha colore dorato chiaro, profumi tipici
di mandorla fresca e pesca bianca,
sapore fresco, piacevole, molto integro
e soprattutto non eccessivamente
pesante. Un vino estivo non banale,
insomma, da abbinare a crostacei e
risotto alla marinara, a fritture e antipasti
vari, avendo cura di servirlo a 8 gradi.
Minaia 2011
93/100
Gavi docg
15 euro
Nicola Bergaglio
Frazione Rovereto
Loc. Pedaggeri 59, Gavi (Al)
Tel. 0143 682195
nero di troia 2010
83/100
Puglia igt
12 euro
Spelonga
Via Menoia
Stornara (Fg)
Tel. 088 5431048
spelonga.com
friulano
rinasCiMento 2012
86/100
Collio doc
9 euro
Cantina Produttori
Via Vino della Pace 31
Cormons (Go)
Tel. 0481 60579
i vini della settiManadi daniele Cernilli [email protected]
sette | 29 19.07.2013104
nel regno della carneTartara di vitello, salumi e sughi pronti. Sapori di una voltafrutto della fliera corta, con bovini e maiali allevati in Toscana
MaCelleria falasChi
San Miniato (Pi)
Tel. 0571 43190
sergiofalaschi.it
villa sandi Crocetta del
Montello (Tv); villasandi.it
il vino c’entra, ma fno a un certo pun-to. Qui non si racconta di bottiglie ecalici. Piuttosto di cosmetici (a base
di uva) e di monili (conmateriale diriciclo come i tappi di sughero), creatie disegnati in due aree vitivinicole delVeneto Felix: Crocetta del Montello ela Valpolicella. Dove due produttoridi vinomolto conosciuti, a marginedel core business, si sono inventatiun altro mercato. Di nicchia, certo.Giancarlo Moretti Polegato, patrondi Villa Sandi (dal nome della
Ci sono molti buoni motivi per andarea San Miniato, antico borgo di collinasulla via Francigena, a metà strada traFirenze e Pisa: storia, cultura, arte, ga-
stronomia. Un indirizzo da nonmancare è laMacel-leria-Norcineria Falaschi, quasi 90 anni di attività,tre generazioni dedite con passione e competenzaa un mestiere impegnativo. Dopo Guido, il caposti-pite, arrivano i fgli Vasco e Bruno. Nel 1967, tocca aSergio guidare l’azienda, affancato in anni recentidal fglio Andrea. Con lui, si entra nella quarta gene-razione di Maestri Macellai. C’è da perdersi, raccon-
tando l’attività e i prodotti della macelleria Falaschi,laboratorio artigianale dove si rispettano regole emetodi di lavorazione tradizionali, privilegiando irapporti di collaborazione con produttori e aziendeagricole del territorio. Del resto, Sergio è stato unodei primi macellai a dare lustro e visibilità a quelprocesso che oggi prende il nome di fliera corta.
sapori di una volta. Ed ecco il bendidio della bot-tega: tagli di bovini autoctoni allevati in Toscana, trai quali il prodotto d’eccellenza è la Tartara (carnecruda), proveniente dalle carni di vitello Igp. Quin-di, sughi pronti e salumi. Come la Cinta senese Dop(antica razza suina a rischio estinzione) nella qualesi ritrovano i sapori di una volta, punto di forza dellamacelleria. L’attività si estende alla trasformazio-ne di Suini Tradizionali Grigi (incrocio tra maialebianco e Cinta), allevati allo stato semibrado. Tuttii salumi sono prodotti e lavorati a mano, la legaturaavviene in budello naturale, quindi stagionati e aff-nati. Ancora specialità: i Fegatelli di San Miniato, ilLonzino al Vinsanto, il Mallegato Pisano del Presi-dio Slow Food, il Salame al Vino, il Salame Sanmi-niatese Misto Pecora e altre ghiottonerie.
Bottiglie che non ti aspetti.Monilie cosmetici: così due noti viticoltorihanno trasformato un business
la tendenza
Piaceri&Saperi Botteghe / di Marisa Fumagalliilditonelpiatto.corriere.it - [email protected]
loCanda sandi
Valdobbiadene; locandasandi.it
Wine shop zenato Peschiera
del Garda (Vr); zenato.it
Citterio Gioielli Milano
Corso di Porta Vittoria 38
villa palladiana, sede di rappresentanzadell’azienda), dopo il lancio di Corpore,il rosso top delle sue cantine, nel 2004ha avviato ricerche sulle proprietà delleuve selezionate in vigna, i cui vinaccioli ebucce sono ricchi di polifenoli e sostanzeantiossidanti. Dopo un periodo piuttostolungo di studi, è partita la linea di cosme-si, dagli effetti tonifcanti per la pelle.Comprende un latte scrub, un tonico, unsiero, una crema viso e un siero mani.I prodotti sono in vendita, assieme aivini, nell’azienda di Crocetta del Mon-
tello e nel cuore di Valdobbiadene pressola bottega Sandi, attigua all’omonimaLocanda.Nadia Zenato, vicepresidente delleDonne del Vino, una delle signoredell’Amarone di Valpolicella, ha avutoun’altra idea, che rende concreta lasua inclinazione artistica: disegnareuna collezione di gioielli, fatti in larga
parte conmateriali che rimandano al vino,cominciando dai tappi di sughero, oltrea fli di ferro e legno. La collezione NadiaPensieri, contrassegnata dal marchio Z diZenato oppure S di Sansonina (una delleaziende viticole di famiglia), è composta digioielli e monili originali e fortemente fem-minili: anelli, bracciali, collane, orecchini.Nadia sa elaborare forme e colori inediti,accostando la luce fredda dell’argento equella calda e dorata sopra i tappi dei vinipregiati. I suoi gioielli sono in venditaanche sul sito nadiapensieri.it.
© riProduzioNe riServata
sette | 29 19.07.2013 105
Bambini più intelligenti con il nuotoPrimi approcci in mare, fn dalla tenera età, per rafforzaremuscoli e ossa, ma anche autostima e capacità cognitive
Piaceri&Saperi BenEssere / di Sara Gandolf
DAL CAGNOLINO ALLA PEDALATA
MAI MUOVERSI “CONTRO” NATURA
I bambini che iniziano a nuotare in teneraetà raggiungono prima molte tappe dellosviluppo rispetto alla media dei coetanei.Lo conferma una ricerca che ha coinvol-to per tre anni oltre 7.000 bambini sotto i5 anni. Il nuoto è uno sport completo, cheirrobustisce la muscolatura e l’impalcaturaossea, prevenendo la scoliosi, ma comesottolinea la Federazione italiana nuotorafforza anche “autostima, coscienza deipropri limiti, capacità di superamento dellediffcoltà”. I bambini presi in esame dallostudio, il più ampio al mondo sui be-nefci del nuoto, hanno sviluppato pri-ma della norma una vasta gamma dicompetenze, e non solo fsiche: «Mol-te di queste abilità sono le stesse cheaiutano i bambini nella transizione incontesti di apprendimento formali,come quelli scolastici», spiega il pro-fessor Robyn Jorgensen, a capo dellaricerca. Oltre a conseguire traguardi f-sici più velocemente, infatti, i bambiniottengono punteggi signifcativamen-te migliori nelle abilità visivo-motoriecome il disegno, in matematica e nellecapacità espressive orali. L’ideale, dun-que, è iscrivere i propri fgli a un corso
Dalla qualità del cibo un aiuto tera-
peutico? Sì, in certi casi è imprescin-
dibile. Come per la Pku o Fenilche-
tonuria, una rara malattia genetica dovuta a
mutazioni del gene Pha che codifca l’enzima
fenilananina-idrossilasi, attivo in modo par-
ticolare nel fegato. Per questa malattia esiste
un fenotipo, cioè bisogna essere con capelli
biondi e occhi azzurri.
in genere con una punturina sul calcagno
(Test di Guthrie) e poi si associa l’esame
delle urine. Questo defcit di normale attività
enzimatica interna va regolato dall’esterno
per sopperire alle richieste nutrizionali ne-
cessarie a un organismo in crescita. Occorre
regolare il rapporto proteine/energia, ma
è necessario anche bilanciare: carboidra-
ti, grassi, vitamine ecc. L’aspartame, un
edulcorante sintetico spesso presente in
bevande come il tè o il caffè o anche bibite
gassate, tipo cola o aranciate e simili, è da
evitare. Talvolta quando è presente troviamo
scritto in etichetta, in modo molto eviden-
te, la seguente frase: “controindicato nei
soggetti che soffrono di fenilchetonuria”.
L’aspartame, infatti, è costituito dall’unio-
consigli alimentari
Un aiuto dal ciboper l’errore genetico
Questo errore genetico blocca anche la
produzione di melanina e quindi tutto si
imbianchisce. È rara, si tratta di 1 caso su
10mila nati. La fenilalanina-idrossilasi,
infatti, assieme alla tetra-idro-biopterina
(BH4) trasforma l’amminoacido fenilalanina
in tirosina, una trasformazione necessaria
per non accumulare nel sangue e nel corpo
troppa fenilalanina, che superando i livelli
normali (circa 1 mg/dL) risulterebbe tossica.
Una eccessiva concentrazione di questa
sostanza amminoacidica nel cervello può
causare un ritardo mentale. In genere que-
sto disturbo viene diagnosticato alla nascita
nei reparti di neonatologia o comunque en-
tro il primo mese di vita del neonato, grazie
a un semplice esame del sangue, prelevato
di Caterina e Giorgio Calabrese
in piscina. Ma i primi approcci all’acqua, inmodo divertente e spontaneo, possono si-curamente farli al mare, accanto a mammao papà. Ecco alcuni consigli utili.1 Ambiente acqua. Pericoloso usare la tec-nica del “gettiamoli in mare”: può dar vitaa inutili traumi e paure. Meglio avvicinarligradualmente. Prima con una passeggiatasul bagnasciuga, poi con un puccio ai piedi,fno ad arrivare con l’acqua alla vita, magarigiocando a palla. Il nuoto arriva dopo, natu-rale ricerca dei propri naturali limiti fsici.2 Braccioli e salvagente. Utili nelle primefasi, a prescindere dall’età, per dare sicu-rezza nel galleggiamento. Da eliminare gra-
dualmente, senza troppi indugi, festeggian-do ogni tappa di autonomia conquistata.3 Senza fretta.Non pretendete che il bam-bino si immerga subito. Meglio partire conil classico “stile a cagnolino”, muovendogambe e braccia insieme, per prendere di-mestichezza con i movimenti in acqua.4 Respiro. Il trucco è “prendere il ritmo”.All’inizio, fate immergere il bimbo fno asopra la bocca e a farlo soffare, come perspegnere le candeline. Piano piano fategliimmergere anche il naso. Solo quando sisentirà pronto, immergerà tutta la testa, rit-micamente. Potete farlo anche insieme, congli occhialini, per incontrarvi “sotto”.
5 Movimenti sincronizzati. Reggeteloper i fanchi, a pancia in giù, per in-segnargli i movimenti delle braccia,“come un cagnolino che scava”, e poidei piedi, “come una pedalata”. Soloquando si sentirà sicuro, lasciatelo, marestandogli sempre accanto.6 Tavoletta. Quando avranno impara-to a muoversi, togliete loro prima unoe poi l’altro bracciolo, ma fateli nuotareper un po’ appoggiati a una tavoletta, te-nendo l’estremità con le mani, in modoche le braccia siano in acqua.7 L’acqua, un alleato.Ricordategli dinon nuotare mai “contro” il mare, ma“insieme” a esso.
SETTE | 29 19.07.2013106
PERCHÉ LE IDEE DIVENTANO “VIRALI”
Come si diffondono le idee? Quali messaggidiventanovirali sui socialmedia?Un teamdipsicologi dell’Ucla ha individuato le regionidel cervello associate alla diffusione di ideedi successo, in inglese il cosiddetto “buzz”.La ricerca ha una vasta gamma di implica-zioni: potrebbe portare a campagne di sa-nità pubblica più effcaci, a pubblicità piùpersuasive ma anche aiutare gli insegnantia comunicare meglio con gli studenti. «Ilcervello sembraessere semprealla ricercadicose utili, divertenti o interessanti, per sé eper gli altri: è come se fossimo “cablati” percondividere le informazioni», spiega il pro-fessor Andrew Lieberman. Il che conferme-rebbe la natura sociale della nostra mente.Ben prima dell’avvento dei social network.In futuro, assicurano gli scienziati, «saremoin gradodi utilizzare questemappe cerebra-li per prevedere quali idee sono suscettibilidi avere successo e diventare “contagiose”».Si spera con effetti e fni positivi.
ne dell’acido aspartico con la fenilalanina.
Poiché questo amminoacido è presente in
tutte le proteine naturali come quelle della
carne, uova, latte e formaggi, legumi, ecc. è
molto diffcile eliminarla completamente ma
esistono dei prodotti dietetici privi di questo
amminoacido.
Aspettare la pubertà. La terapia è mirata
a ridurre al minimo la fenilalanina e deve
essere mantenuta entro gli standard almeno
per i primi 12 anni di vita. La dieta prevede
l’introduzione di cereali, frutta verdura e fa-
rine private di fenilalanina. Quando si arriva
poi alla pubertà si può iniziare a reintrodurre
gradualmente, sotto controllo, un’alimenta-
zione normale.
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L’inclinazione
del tronco
Asimmetrie del bacino, e
scoliosi. La necessità di un
“rialzo“ da mettere sotto
il piede deve essere
valutata correttamente
per evitare di fare cose
inutili o peggio dannose.
La scoliosi più comune ha unnome complicato (idiopatica)che nasconde una semplice
verità: non se ne conosce la causa. Èdi origine poco chiara l’80 per centocirca delle scoliosi e poco chiarisono anche i rimedi. Perché ci siritrova una spina dorsale con curveanomale? Una delle poche cose certeè che concorrono diversi fattori.Forse genetici (è statariscontrata una certafamiliarità), ma nonsolo: si è parlato diuno sviluppo asimme-trico dei muscoli chesostengono la spinadorsale, di problemidi propriocettività ocoordinazione.Poiché appunto lecause sono più di unae non sempre chiare,spesso si combattesu più fronti. Natu-ralmente dopo avervalutato la gravità dellascoliosi (il medicoprende in considera-zione la forma dellacurva anomala, la po-sizione, la direzione,l’ampiezza). E spesso,verifcata un’asim-metria del bacino, siricorre a plantari orialzi. Certo, il bacino èuno “snodo” fonda-mentale: è la base del-la colonna vertebrale,connette il tronco congli arti inferiori e con-tribuisce alla mobilitàdi entrambi, scaricain modo progressivo il peso sullegambe durante il cammino. Ma difatto la correlazione tra asimmetriadel bacino e scoliosi non è chiara.
“Strapiombo laterale”.Un recentestudio dell’Isico (Istituto ScientifcoItaliano Colonna Vertebrale) ha os-servato 60 pazienti dai 10 ai 15 anniin cura presso l’Istituto, riscontran-do che il rialzo modifca sì l’incli-nazione del bacino, ma non quella
dolori addio
Quando serve mettere il “rialzo”per correggere la scoliosi
di Dario Oscar Archetti
del tronco. Dunque, il rialzo non“aggiusta” la postura perché noninfuisce sul cosiddetto strapiombolaterale, l’inclinazione del troncoverso un lato.
In cerca di equilibrio. È sbagliato al-lora ricorrere ai rialzi, in caso di sco-liosi? E perché tanti altri studi hannoinvece dimostrato effetti positivi?
Ogni scoliosi è unastoria a sé; le cause,come abbiamo detto,possono essere più diuna e gli effetti nonsono sempre identici:una curva simile pro-duce disturbi diversiin persone diverse).Non dobbiamo illuder-ci che i rialzi “guari-scano” la scoliosi, néche possano costituirel’unico trattamento,ma possono contribui-re a migliorare una se-rie di problemi legati aquesta patologia. Per-ché di sicuro agisconosulla simmetria delbacino e infuisconosull’equilibrio. E malenon fanno: questo lodimostra l’esperienzaclinica più di qualsiasistudio. Le curve scolio-tiche non scompaiono,ma neppure peggio-rano.Inoltre, i rialzi vengo-no utilizzati con buonirisultati, insiemecon altre terapie, neltrattamento di dolori
lombari dovuti ad asimmetria delbacino ma non legati a scoliosi.In defnitiva, il fsioterapista e ilpodologo terranno conto delle valu-tazioni dei fsiatri, degli ortopedicidella colonna vertebrale e deglistudi scientifci più autorevoli perintervenire in modo adeguato conpazienti scoliotici e/o con asimme-trie del bacino. Prevedendo anchela possibilità di un rialzo. Se aiutasenza nuocere.
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SETTE | 29 19.07.2013 107
Il canguro sbilencoSenza una zampa, restò solo.Ma riuscì a crearsi un nuovo equilibrio
Piaceri&Saperi Animalia / di Danilo Mainardi
Tra i miei ricordi lontani c’èanche un canguro. Lo in-contravo allo zoo di Torinoche, negli Anni Sessanta,
frequentavo settimanalmente per mo-tivi di ricerca. Aveva avuto un proble-ma a una zampa posteriore che, allafne, dovette essergli amputata. Se nestava perciò solo in un recinto, sottrat-to alla vista del pubblico.Quando arrivavo lo andavo sempre atrovare, anche perché amavo ammi-rare com’era riuscito, con l’unica zam-pa posteriore rimastagli, a costruirsiun, seppur sbilenco, nuovo e perfettoequilibrio. Si muoveva infatti, e cor-reva, come un canguro normale, pog-giando il suo piedone centralmentee un po’ trasversalmente. Piedone ecoda, su questi si poggiava. Un’anda-tura “svirgolada” direbbero a Venezia,dove vivo.Era, o forse lo era diventato, moltosensibile. Quando arrivavo sembravafosse felice di vedermi. Appena miscorgeva si ergeva ritto, col collo teso,
e mi guardava. Gli occhi, ma forsemi illudevo, brillavano. Poi, col suosghembo procedere, veniva a salutar-mi. Sporgeva il muso fremente oltre larete, mi futava e lambiva le mani. Locarezzavo e lui, di questo sono certo,se la godeva. Non gli importava più delprato verde che aveva a sua esclusivadisposizione. Era la mia compagniache voleva e, quando lo lasciavo perandare a fare il mio lavoro, un po’ midispiaceva. Forse anche a lui.
Cenni d’intesa. Sono tra i mammiferipiù primitivi, i canguri. Sono animaliprivi di espressioni facciali. Eppure,noi, in quei lontani appuntamentinello zoo di Torino, qualcosa ci siamopur scambiati. Curiosità? Desiderio disocialità? Sollievo da una forzata soli-tudine? Diffcile rispondere. C’era franoi, mi pare, una strana commistionedi affetto e sofferenza. Ciò che possodire con certezza, dopo mezzo secolo,è che quel canguro sbilenco ancoravive nei miei ricordi.
LIberATI gLI AquILoTTI
rApITI Ad AgrIgenTo
Due pulcini (pullus) di Aquila del Bonelli
(Aquila fasciata), trafugati dal loro nido
nell’Agrigentino l’8 maggio scorso, sono
stati ritrovati a un mese di distanza dalla
Sezione Investigativa Cites del Corpo
Forestale dello Stato ad Alessandria e
introdotti in un progetto di conservazione
della specie. L’autore del reato, che in un
laboratorio clandestino custodiva anche
strumenti per il bracconaggio, è stato de-
nunciato. I due pulcini erano destinati al
mercato clandestino, dove un esemplare
di Aquila del Bonelli può valere fno a 15
mila euro. Questo rapace è tutelato dalla
Convenzione di Washington sul commer-
cio internazionale delle specie di flora e
fauna minacciate di estinzione. Soltanto
una ventina di coppie sopravvivono
nell’habitat selvatico del nostro Paese.
Tutte nidifcano in Sicilia, dove sono
costantemente minacciate. Dal 2010 a
oggi sono stati sequestrati oltre 60 rapaci
protetti, tra cui Aquile del Bonelli, Gipeti,
Capovaccai, Falchi lanari e pellegrini.
unA TArTArugA mArInA
neLLe SALIne dI TArquInIA
Lo scorso novembre era stata trovata
da un pescatore, in fn di vita, nelle acque
del litorale campano. Tratta in salvo e
trasportata presso il Centro di Recupero
della Stazione Zoologica Anton Dohrn
di Napoli, dove l’hanno curata, una tar-
taruga marina è ora stata liberata nelle
acque della Riserva Naturale (gestita
dal Corpo forestale dello Stato) Saline di
Tarquinia, che per la prima volta ospita
un esemplare di questa specie. Le Saline
fanno parte di una rete di aree pro-
tette, che la Forestale gestisce a livello
nazionale, e che comprende la Foresta
Demaniale del Circeo a Sabaudia, Tom-
boli di Cecina e Duna Feniglia in Toscana,
la Riserva naturale Salina di Margherita
di Savoia, Duna Ravenna e Isole della
Sacca di Gorino.
© riproduzione riservata
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di paola d’Amico
SeTTe | 29 19.07.2013108
Per le strade di PragaLa casa dove abitò l’autore de Il Processo, il museo dei fantasmie l’ultima traccia di una mamma sparita ad Auschwitz
Piaceri&Saperi Cocktail Martini / di Paolo Martini
Un’estate con Sebald / 3Alla ricerca della madre
I l centro e in qualche modo anche il cuore del capolavoro di
Winfried Georg Sebald, Austerlitz, si tocca quando il protagoni-
sta riesce fnalmente a trovare a Praga la traccia più viva del suo
passato di piccolo bambino ebreo scampato per un soffo all’Olo-
causto, dopo l’invasione nazista, con un treno di piccoli profughi
diretto a Londra. Alla ricerca della madre Agàta, che non ha mai
fatto ritorno da Auschwitz
dopo anni di segregazione nel
ghetto di Terezin, il professor
Austerlitz individua fnal-
mente il suo ultimo indirizzo
praghese, tra il quartiere di
Malà Strana e il Castello, in via
della Sporkova. E la vec-
chia governante di famiglia,
rimasta a vivere nella stessa
casa, gli racconta il suo stesso
passato remoto di bambino
praghese e gli mostra persino
una foto dell’ultima festa cui
accompagnò la madre, con lui
vestito in costume da cava-
liere, che domina la copertina
in varie edizioni del libro,
compresa quella italiana.
«Per quanto mi è dato risalire
indietro col pensiero», disse
Austerlitz, «mi sono sempre
sentito come privo di un po-
sto nella realtà, come se non
esistessi affatto, e mai questa
sensazione è stata così forte in me quanto quella sera nella Spor-
kova, mentre il paggio della regina delle rose mi trafggeva con lo
sguardo. Anche il giorno dopo, in viaggio per Terezin, non ero in
grado di farmi un’idea di chi o di che cosa io fossi».
W.G. Sebald, Austerlitz (trad. it di Ada Vigliani, ed. Adelphi 2002).
Il numero civico della Sporkova, indicato da Sebald
nel romanzo, oggi corrisponde a un convento di
religiose, sormontato di un fregio dorato barocco con
l’occhio divino, mentre oltre l’ingresso di una casa
simile a quella raccontata nel libro ha sede l’istituto
culturale italiano di Praga, ben presidiato dalle teleca-
mere di sorveglianza. Queste zone della vecchia Pra-
ga sono tuttora molto battute dai turisti e frequentate
dagli stranieri anche per via delle varie sedi d’ambasciata presenti: per
risalire verso la casa di via Sporkova, che segna la svolta del romanzo, si
passa davanti alla sorvegliatissima sede diplomatica americana, ma la
traccia più vivace viene sicuramente dall’interno di un palazzo al 18 della
confnante via Mosteckà, dove ha sede l’insolito Museo dei fantasmi e
delle leggende di Praga. «Nella via sotterranea che riproduce l’atmosfera
di Praga antica», recita il depliant, «vivrete incontri indimenticabili coi tanti
spiriti del luogo… che vi concedono anche il privilegio di scattare delle foto
ricordo con loro…». Ma più che i fumi degli animatori turistici travestiti da
alchimisti, sarà la traccia dell’aromatizzatore della sauna di un resort di
lusso della zona ad accompagnarvi alla ricerca della casa da cui furono
strappati prima il piccolo “fortunato” esule Austerlitz e poi la giovane ma-
dre, per la fatale destinazione di Auschwitz, attraverso il ghetto di Terezin.
Tra i fumi degli alchimisti
e i vapori del resort
LA CITAZIONEDolcemente, dolcemente
il cerchio della vita lascia una traccia
sempre più ristretta.
Tutto non era che sfoggio
e la vana esibizione prende congedo.
Se ne vanno la Speranza, l’Odio e l’Amore.
Al nostro sguardo non resta
altro che un ultimo punto nero.
Theodor Fontane (poeta e scrittore)
Nel vicolo d’oro sulle tracce di Kafka
La traccia del percorso del Museo dei fantasmi
e delle leggende di Praga porta diritta a uno
dei luoghi letterari più importanti della zona di
Pražský hrad: il Vicolo d’oro, già Vicolo degli Alchi-
misti, dove al numero 22, in una piccola casetta,
soggiornò e lavorò felicemente Franz Kafka, tra
il 1916 e il 1917, cioè negli
ultimi due anni prima che
gli venisse diagnosticata la
tubercolosi e cominciasse il
lungo calvario d’inutili cure,
che lo portò alla morte il 3
giugno del 1924. Lo scrittore amava trattenersi
nella quiete del vicolo fno a notte fonda, in questo
spazio messogli a disposizione dalla sorella Ottla,
e poi uscire a camminare. Il vicoletto cieco davanti
alle porte del borgo del Castello fu messo a di-
sposizione di 24 soldati dall’imperatore Rodolfo II
nel 1594 e a lungo vi furono
solo piccole stalle e capanne.
Negli Anni Cinquanta del XX
secolo l’amministrazione del
Borgo fece sgomberare gli
ultimi abitanti per allestire un
laboratorio alchemico dimostrativo, con focolare,
pipette, ampolle di vetro e simili (da Franz Kafka
e Praga, a cura di Harald Salfellner, ed. Vitalis
2011). Esattamente come le vicende del ghetto
di Terezin che costituiscono il nucleo di Austerlitz
di Sebald, anche la fgura e l’opera del più grande
scrittore praghese hanno subito l’onta di una
lunghissima rimozione da parte del regime flo-
sovietico e quella che oggi a molti appare come
un’esagerata e poco opportuna museifcazione
commerciale di Kafka a Praga nasce tutta nei
primi Anni Novanta.
© riproduzione riServata
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Orizzontali1 Ivo, che scrisse Il ponte sulla Drina 6
Lionel, famoso calciatore argentino del Barcellona 10 Vale questo e quello 11 Paginacon tre lettere 13Antico (abbrev.) 14Veloci navi da guerra 18 Il Tracy dei fumetti 19
Canonico in breve 20 Il simbolo del decalitro21 Avverbio di luogo 22 Un complesso di
sintomi 24 Può precedere fossi 25 Localitàin provincia di Catania 26 Relativo ai piùsvariati gruppi umani 30 Il già ciceroniano33 Latitudine in breve 35 Dato in afftto36 Chiarore mattutino 38 Due di febbraio39A chi lo vince spetta la «maglia rosa» 41
Simbolo chimico del manganese 42 Piccolocampo coltivato 44 L’Islanda… per gli inglesi 45 Fa binomio con tric 47 Il cantanteStewart 48 L’altro nome dell’acagiù 50
Ente teatrale italiano (sigla) 51 Dopo laprima in pista 52 Può esserlo una carica…simbolica 53 Henrik che scrisse Peer Gynt55 Gli astri sono quelli celesti 57 Il nome
della scrittrice Fallaci 59 Simbolo chimicodell’astato 60 Il compagnone di Stanlio 61
È formata da poche imbarcazioni 64 Lo sonoi prodotti più naturali… in breve 65 Relativo alla lingua dei trovieri 67 Il centro diRiga 69 Venute al mondo 70 Simbolo delcentimetro 71 In modo vago in due parole75 L’apostolo che… tradì 76 La capitale
dell’Albania 78 Atomi elettrizzati 79 Comandano plotoni 80 Strumenti musicali concorde colorate 81 Il Tiriac del tennis.
Verticali1Un noto corrosivo 2 Fu la capitale dell’Assiria 3 Bagni… a pioggia 4 Prefsso persotto 5 Un piccolo salame 7 Extra AltaTensione 8 Svincolo stradale 9 Stravaganti, bizzarri 12 Il noto scrittore nella foto inbasso 15 Iniziali di Kipling 16 Il notoscrittore nella foto in alto 17 Raganelle arboricole 22 Armando che fu un grandescacchista italiano 23 Può ospitare serpenti o tartarughe 25 Iniziali di Ungaretti 26
In moto sono diverse 27 Attività esercitatada un laureato in legge 28 Con i primi… arrivano le rondini 29 Affermazione… di Hollande 30 Finali di doppio 31 Grandi unitàmilitari 32 Sono destri con la sinistra 34 Sistema di inalazione 37 Topo… a Parigi 39 A inizio e fne gennaio 40 Movimento musicale 43 Iniziali di Dreiser 46 Ritrosi, riluttanti 48 L’antico Teverone 49 Fondo di corridoi 52 La dea dell’abbondanza nellamitologia romana 54 Si dice di un governo… estivo 56 Iniziali del compositore di Pagliacci 58 Vigoroso e ben piantato 62 Unapiccola… micia 63 Vicino, di fanco 64 Il nome del cantautore Antonacci 66 Il cuore di Roma 68 È opposto allo zenit 72 Il nostrosatellite 73 Prime lettere in latino 74 Corti… costituzionali 77 Un affuente del Rodano 79 Si vende anche in bustine.
trovate le soluzioni a pag. 130
Estate Enigmistica / a cura di Domenica Quiz
Le otto differenze / Trovare le 8 piccoledifferenze
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1 2 3 2 4 5 6 1 3 7 8 9 7
10 11 8 12 9 4 9 9 13 1 12 9 4 1 9
13 2 8 14 5 6 15 11 5 4 14 8 3
8 6 5 7 5 12 11 15 15 9 5 15 1 5 3
8 4 15 8 15 8 12 5 10 13 5 1 10 10 1
4 5 1 13 1 10 8 3 5 11 4 1 9 2 5
14 6 5 3 1 5 1 9 10 5 1
12 5 10 5 13 5 14 4 11 7 9 2 8 13 8
13 9 15 8 7 9 2 4 8 3 9 10 8
6 1 15 15 14 5 10 5 3 12 9
N10
U11
T2
I1
10 8 6 1 12 1 3 5 14 4 9 8
4 9 6
6 3 5 1 8
7 6 4 3 2
5 1 2
8 6 5 3 1
7 8 6
6 2 8 4 3 7
4 9 8 1
9 7 5
1 9
5 7 2
8
2 6
1
8 4 7
9 6 3
7 2 8
6 4 1
Annerire tutti i settori indicati con un puntino.Unire tutti i puntini in ordine numerico, dall’1 al 64.
Risolvete il cruciverba crittografco in cui a numero uguale corrisponde lettera uguale.
Il percorso Cruciverba crittografcoScrivete il percorso che va da CRESTA a
GALLO inserendo leparole elencate secondo
un nesso logico (es. nome e cognome) o
enigmistico (es. scarto o anagramma).
Delta - Stage - StradeCesta - Foce -MalloGesta -Noce -DestaStrage -Destra
GALLO
CRESTA
UniSCi i pUnTini iL diSEGnO CELATO
Facile Medio
Sudoku
programmi dal 20 al 26 luglio
Terrore sotto la cupola di King
Un’estate da brivido con la serie ideatadal genio dei romanzi horror
Under the domeSu Rai2, la domenica alle 21.45 in prima visione assoluta
20 LuglioSabato
21.15 Il più bel giornodella mia vita
Film Irene vive nella vecchia villa,legata ai ricordi del suo passato.Ciò che più l’addolora è che i suoifigli non provino per quella casa ilsuo stesso attaccamento
21.05 Corsa con la morteFilm-tv Eve Duncan vienecontattata dieci anni dopo lascomparsa e l’omicidio di suafiglia Bonnie da un uomo chedichiara di essere il suo assassino
21.05 Ballata per un pistoleroFilm La banda del sanguinarioBedoja riesce a rapinare la bancadi Mallinton. Due cacciatori ditaglie si mettono sulle tracce deltemibile fuorilegge
6.10 Dinastie: Mantero
Documentari
8.20 Quark atlante Immagini
dal pianeta Documentari
9.10 Dreams Road Attualità
10.05 La casa del guardaboschi
Telefilm
11.40 Un ciclone in convento
Serie
13.30 Telegiornale Notiziario
14.00 Lineablu Documentari
15.25 Road Italy Attualità
16.15 Quark Atlante
17.00 Tg 1. Che tempo fa
17.15 A Sua immagine
17.45 Homicide Hills Telefilm
18.50 Reazione a catena Gioco
20.00 Telegiornale Notiziario
20.35 TecheTecheTé Varietà
21.15 Il più bel giorno della mia
vita Film (dramm., 2002)
con Virna Lisi, Margherita
Buy, Luigi Lo Cascio. Regia di
Cristina Comencini
23.25 59ª Rassegna
Internazionale Taormina
Film Fest Varietà
0.20 Tg 1 Notte. Che tempo fa
7.00 Cartoon Flakes Weekend
9.25 Inside the world
10.10 Sulla via di Damasco
10.45 Rai Parlamento Punto
Europa Attualità
11.25 Il nostro amico Charly TF
12.10 La nostra amica Robbie
Telefilm
13.00 Tg 2 Giorno Notiziario
13.30 Sereno Variabile Estate
14.00 Innamorarsi a
Manhattan Film (comm.,
2005) con Josh Hutcherson,
Charlie Ray
15.40 Squadra Speciale Colonia
Telefilm
16.25 Squadra Speciale
Stoccarda Telefilm
17.20 Mondiale Nuovo: Finale
tuffi sincronizzati Sport
18.30 Inside the world
18.50 Sea Patrol Telefilm
19.35 Una scatenata coppia di
sbirri Telefilm
20.30 Tg2 20.30 Notiziario
21.05 Corsa con la morte Film tv
22.35 Criminal minds Telefilm
23.25 Tg 2 Notiziario
8.45 La sposa non può
attendere Film (comm.,
1949) con Gino Cervi
10.00 Mini ritratti: Gino Cervi
10.30 Il delitto di Giovanni
Episcopo Film (dramm.,
1947) con Yvonne Sanson
12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie
12.15 Tgr Il Settimanale
12.45 Timbuctu I viaggi di
Davide Documentari
13.10 Kingdom Telefilm
14.00 Tg Regione
14.20 Tg 3 Notiziario
14.50 Ciclismo: Tour de France
18.10 I misteri di Murdoch TF
18.55 Meteo 3 Informazione
19.00 Tg 3. Tg Regione
20.00 Blob Videoframmenti
20.25 Common law Telefilm
21.05 Ballata per un pistolero
Film (western, 1966) con
Angelo Infanti, Anthony
Ghidra. Regia di Alfio
Catalbiano
22.50 Tg 3. Tg Regione
23.10 Un giorno in pretura
Attualità
Rai Uno Rai Due Rai Tre
12.00 Bruce Lee: Il viaggio di un
guerriero Film
13.40 Dalla Cina con furore Film
15.25 Wonderland 2013 Flash 10
15.40 Ashes To Ashes Serie
16.30 Streghe Serie
17.15 Rai News - Giorno
17.20 Alphas Serie
18.05 Farscape Serie
18.55 Doctor Who Serie
20.35 Primeval Serie
21.20 Medium Serie
23.05 The Grudge 3 Film
Rai 4
15.15 L’insostenibile Leggerezza
del Prezzo Documentari
16.20 David Letterman Show
17.10 Rai News - Giorno
17.15 Il Paradiso è Perduto?
18.50 Earth La Potenza del
Pianeta-Atmosfera
19.45 Daysign Documentari
20.40 Mimesis Documentari
21.15 Teatro - Dixplay
22.50 Non Stop-Ballata Senza
Manovratore Varietà
23.55 David Letterman Show
Rai 5
11.40 Un Papà Quasi Perfetto
Miniserie
13.25 La Nuova Squadra 2
15.45 Nora Roberts 2 - La
palude della morte Film
17.25 Rai News - Giorno
17.30 La Omicidi - Delitto per
delitto Miniserie
19.20 Scusate il Disturbo Miniserie
23.00 Trenta Righe per un
Delitto - La lista dei
partenti Miniserie
0.50 Rai News - Notte
RaiPremium
9.25 Movie Drugstore - Talk
10.20 Destinazione terra Film
11.45 Occhio indiscreto Film
13.25 Quasi famosi Film
15.30 Bethune: Il mitico eroe Film
17.25 Rai News - Giorno
17.30 Il buio oltre la siepe Film
19.40 Per favore, ammazzatemi
mia moglie Film
21.15 Knock Out Film
23.20 Solo sotto le stelle Film
1.10 Rai News - Notte
Notiziario
Rai Movie
16.00 Africa e Liberta’-
Nigeria’60:Bye Bye
Elizabeth
17.00 Q-verso il Quirinale
18.00 Res Gestae Fatti
18.30 R.A.M.
19.30 Art News Speciale Christo
e Jeanne Claude
20.00 Ieri e Oggi
21.00 Res Gestae Fatti
21.30 Italiani Adriano Olivetti-
Riccardo Donadon
22.30 Italia in 4d - Politica 3.0
Rai Storia
15.00 El Refugio Telenovela
15.50 Battle Spirits Cartoni
16.20 Avengers Cartoni Animati
16.45 Dino Dan
17.00 Winx Club Cartoni Animati
17.25 Yes Pretty Cure 5 Cartoni
18.15 Gulp Music
18.45 Grachi
19.30 Asterix E I Vichinghi Film
21.00 Geronimo Stilton 2 Cartoni
21.25 Winx Club Cartoni Animati
22.40 Yes Pretty Cure 5 Cartoni
23.30 Gulp Girl 2013
Rai Gulp
12.05 Che Trucco! Reality show
12.35 Extreme Makeover Home
Edition Documentari
14.00 Suburgatory Sitcom
14.50 Cougar Town Telefilm
15.15 Happy Endings Telefilm
15.45 The ramen girl Film
17.30 Piccolo grande amore Film
19.30 Extreme Makeover Home
Edition Documentari
21.10 Un bacio, una promessa
Film
23.00 Pushing Daisies Telefilm
La 5
17.05 Ninjago
17.30 What’s my destiny Dragon
Ball
18.20 One Piece - Tutti
allìArrembaggio
18.45 Batman: The Brave and
The Bold - nuova serie
19.10 Doraemon
19.40 Spongebob
20.05 Adventure Time
20.30 Scooby Doo e il viaggio
nel tempo Film
21.45 H2O
Boing
21.10 Panariello non esisteVarietà Rivediamo la quartaserata dello show condotto daGiorgio Panariello, con ospiti,gag e una serie eccezionale deisuoi monologhi
21.00 ArchimedeLa scienza secondo Italia 1
Cultura Nuova puntata delprogramma di Niccolò Torielli,che racconta il fascino dellascienza attraverso reportage,interviste e documentari
6.00 Tg 5 Prima pagina
Attualità
7.55 Traffico
8.00 Tg 5 Mattina Notiziario
9.10 Superpartes Attualità
10.00 Melaverde Magazine
11.00 Forum Attualità
13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
13.35 Giffoni Festival
13.40 Better with you Serie
14.10 Hart of Dixie Telefilm
15.10 Cooper - Un angelo
inaspettato Film-tv
(dramm., 2011) con Jon
Michael Davis, Farah White.
Regia di Robin Nations
17.00 Rosamunde Pilcher: La
tigre che dorme Film-tv
18.50 The Money Drop Quiz
20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
20.40 Paperissima sprint
Varietà
21.10 Panariello non esiste
Varietà Con Giorgio
Panariello
0.00 Supercinema Rubrica
cinematografica
0.30 Tg 5 Notte. Meteo.it
Canale 5 Italia 1
7.40 Caro maestro 2 Miniserie
9.35 Distretto di polizia 5
Serie
10.30 Ricette all’italiana
Attualità
11.30 Tg 4 - Telegiornale
12.00 Renegade Telefilm
12.55 Siska Telefilm
14.00 Tg4 - Telegiornale
Notiziario
14.45 Lo sportello di Forum
Attualità
15.30 Le storie di viaggio a...
Cultura
16.00 Perry Mason Film-tv
18.00 Come si cambia Academy
Reality show
18.55 Tg4 - Telegiornale
Notiziario
19.35 Tierra de Lobos Telefilm
20.30 Tempesta d’amore Soap
opera
21.15 The Mentalist Telefilm
23.10 Rizzoli & Isles Serie
0.10 L’avvocato Guerrieri:
testimone inconsapevole
Film-tv
2.05 Tg 4 Night News News
2.30 Ieri e Oggi in Tv Special
Rete 4
7.20 Gormiti Cartoni animati
7.40 Pokemon Advanced
8.25 Legion of superheroes
8.50 Power Rangers Samurai
9.40 Scooby Doo Cartoni
10.05 I Jetsons Cartoni animati
10.25 I Flintstones Cartoni
10.45 Merlin Serie
12.10 Giffoni - Il sogno
continua
12.25 Studio Aperto. Meteo
12.45 Superbike: G.P. Russia -
Classe WSBK Superpole
14.00 Lol - Il tempo dell’amore
Film (comm., 2008)
16.00 The Last Song Film
(dramm., 2010)
18.10 Mr. Bean Telefilm
18.30 Studio aperto - La
giornata Notiziario
19.00 Black Knight Film (comm.,
2002)
21.00 Archimede - La scienza
secondo Italia 1 Cultura
22.25 Motociclismo: G.P. Usa -
Prove MotoGp Sport
0.05 Predator 2 Film (horror,
1990) con Danny Glover
114 SETTE | 29–– 19.07.2013
programmi dal 20 al 26 luglio
8.30 Tg La7 Notiziario
8.50 I menù di Benedetta
9.50 Cuochi e fiamme Gioco
11.50 I menù di Benedetta
12.50 S.O.S. Tata Reality show
13.55 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
14.25 Josephine Ange Gardien
Telefilm
16.20 Una nuova vita per Zoe
Telefilm
18.10 S.O.S. Tata Reality show
20.10 I menù di Benedetta
21.10 Un tocco di zenzero Film
(comm., 2003) con Georges
Corraface, Ieroklis
Michaelidis. Regia di Tassos
Boulmetis
23.15 Kitchen Stories Film
(comm., 2003)
La 7
La 7 D
9.50 Coffee Break Attualità
11.00 In Onda Estate Attualità
11.40 McBride - Omicidio dopo
mezzanotte Film-tv
13.30 Tg La7 Notiziario
14.00 Tg La7 Cronache Attualità
14.40 Cuore d’Africa Telefilm
La serie è incentrata su
Danny Trevanion, veterinario
di Bristol che si trasferisce in
Sudafrica per lavorare
all’interno di un parco giochi
16.30 The district Telefilm
18.10 La libreria del mistero -
La stanza chiusa Film-tv
20.00 Tg La7 Notiziario
20.30 In Onda Estate Attualità
21.10 Atlantide Documentari
23.35 Tg La7 Sport Notiziario
sportivo
23.40 NYPD Blue Telefilm
1.30 M.O.D.A. Attualità
10.00 Make-Up Time con Clio
10.55 Ma come ti vesti?!
11.50 Torte in corso con Renato
12.20 Jo Frost: SOS genitori USA
13.15 L’eleganza del maschio
14.10 Dire, Fare, Baciare Varietà
15.05 Sing Date Varietà
15.35 Quattro matrimoni
16.30 Randy: SOS matrimonio
17.25 Paint On The Road
18.25 Summer Cooking con
Csaba Documentari
18.50 Il boss delle torte: la sfida
19.50 Il re del cioccolato
20.20 Ma come ti vesti?!
21.10 Pazzi per i premi
22.05 Il mio grosso grasso
matrimonio gypsy US
23.00 Sepolti in casa: animali
23.55 24 ore al pronto soccorso
0.50 Obesi: Un anno per
rinascere (Norvegia)
Documentari
Real Time
8.30 Blitz Film
10.10 Titanic in 3D
10.25 La ricerca della felicità Film
12.25 Una famiglia
all’improvviso Film
14.25 Lo Hobbit
14.45 Hunger Games Film
17.10 Ocean’s Twelve Film
19.20 Una moglie bellissima Film
21.00 Sky Cine News Rubrica
21.10 Total Recall - Atto di forza
Film
23.15 Harry Potter e la camera
dei segreti Film
2.00 Titanic in 3D
6.30 Cavalcando col diavolo Film
8.50 Staying Alive Film
10.30 Chef Film
12.00 Manuale d’amore 2 -
Capitoli successivi Film
14.05 La memoria del cuore Film
15.55 ... Non ci posso credere Film
17.45 Che fine hanno fatto i
Morgan? Film
19.30 Chef Film
21.00 Mother and Child Film
23.10 Manuale d’amore 2 -
Capitoli successivi Film
1.20 Lo Hobbit
1.40 I miei primi 40 anni Film
7.20 World War Z
7.40 Warrior Film
10.00 Jackie Brown Film
12.35 Sguardo nel vuoto Film
14.15 I tre moschettieri Film
16.10 Il signore degli anelli - Le
due torri Film
19.10 Out of Time Film
21.00 21 Film
23.05 The Woman in Black Film
0.45 Lo Hobbit
1.05 Il quinto elemento Film
3.15 Il signore degli anelli - Le
due torri Film
6.40 Un’estate ai Caraibi Film
8.35 Ho vinto la lotteria di
Capodanno Film
10.15 Funeral Party Film
11.50 Beverly Hills Cop - Un
piedipiatti a Beverly Hills
Film
13.40 Grande, grosso e...
Verdone Film
15.55 Fantozzi in Paradiso Film
17.35 Mia moglie è una bestia Film
19.20 La dura verità Film
21.00 Natale a Rio Film
22.55 Un’estate ai Caraibi Film
0.50 Camere da letto Film
7.25 Captain America: Il primo
vendicatore Film
9.30 Identità Film
11.05 Ribelle - The Brave
11.20 Niente da dichiarare? Film
13.10 Real Steel Film
15.20 Terapia d’urto Film
17.10 Collateral Film
19.15 Super 8 Film
21.10 2 single a nozze Film
23.15 The Hit List - Lista di
morte Film
0.50 Horror Movie Film
2.25 Dracula - Morto e
contento Film
11.40 Ribelle - The Brave
11.55 Quanto è difficile essere
teenager! Film
13.30 Arthur e la guerra dei due
mondi Film
15.15 La carica dei 101 - Questa
volta la magia è vera Film
17.00 La carica dei 102 - Un
nuovo colpo di coda Film
18.40 Le cronache di Narnia: il
leone, la strega e
l’armadio Film
21.00 Il figlio di Babbo Natale Film
22.45 Viaggio nell’isola
misteriosa Film
SkyCinema 1
Sky CinemaPassion
Sky CinemaMax
Sky CinemaComedy
Sky CinemaFamily
6.00 Rubrica: Icarus
6.15 Golf: The 142th Open
Championship
8.15 Magazine: Trans World
Sport
9.15 Wrestling: WWE Domestic
Smackdown!
11.00 Golf: The 142th Open
Championship
20.30 Golf: Sky Studio
21.00 Rugby: Super 15
22.45 Wrestling: WWE Domestic
Smackdown!
0.30 Golf: The 142th Open
Championship
17.00 Speciale: Gilardino 150
Gol e Oltre
17.45 Super History: Van Basten
vs Baggio
18.00 Speciale Goal Deejay
18.30 Speciale: Speciale
Champions League Story
19.30 Confederations Remix: Le
finali
20.00 Speciale: Attenti a
Quella... Coppa
21.00 Calcio: Manchester United
Tour
22.45 Speciale: Speciale Mario
Gomez
SkySport 2
SkySport 1
12.40 La guerra delle torte
13.30 MasterChef UK - Ep. 8
14.40 Chi veste la sposa-
Mamma contro suocera
15.40 Matrimonio perfetto
16.30 I sempreverdi Varietà
17.20 Cambio casa
(finalmente!) Documentari
18.15 I dolcetti di Paola
18.45 Keasha: l’abito perfetto
19.15 Accumulatori seriali
20.05 Cuochi e fiamme Rubrica
21.00 Chi veste la sposa-
Mamma contro suocera
22.00 Non ditelo alla sposa!
23.05 Case orribili Documentari
12.00 Prendere o lasciare
13.00 Cambio casa
(finalmente!) Australia
14.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
15.00 L’Europa di Rick
16.00 Il mondo dal cielo
17.00 Disastri domestici
18.00 Conosco un posticino
19.00 La seconda casa non si
scorda mai Documentari
20.00 Prendere o lasciare
21.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
22.00 L’Europa di Rick
12.25 Affari esplosivi
12.55 Quei secondi fatali
13.55 Indagini ad alta quota
14.55 I maghi del garage
15.55 Lupi di mare Documentari
16.55 Alaska. Nelle terre
estreme Documentari
17.55 Alaska. Nelle terre
estreme Documentari
18.55 Cacciatori d’oro
19.55 Pesca nel fango
20.55 25 anni di Inside
22.55 James May. La fabbrica
delle idee Documentari
23.55 Tabù Documentari
lei
13.20 Kojak Telefilm
14.05 Terre Sante
15.00 La Grande Musica
15.45 La Bibbia Nell’arte
16.15 Borghi d’Italia
16.45 Monachesimo
17.35 Nel Cuore della Domenica
18.00 Rosaro da Lourdes
18.30 Tg 2000
19.00 Romanzo Familiare
20.00 Rosario da Lourdes
20.30 Nel Cuore dei Giorni
20.55 Tgtg
21.20 Madre Teresa Film
22.50 Nel Cuore della Domenica
23.15 Gocce di Miele
Tv 2000
10.45 American Dad Telefilm
11.10 I Simpson Telefilm
13.00 I Griffin Telefilm
13.30 The Big Bang Theory TF
14.00 La vita segreta di una
teenager americana TF
14.50 Perception Telefilm
16.30 I Griffin Telefilm
17.25 I Simpson Telefilm
18.20 Tutto in famiglia Telefilm
19.10 The Big Bang Theory TF
20.00 I Simpson Telefilm
21.00 The New Normal Telefilm
21.25 Modern Family Telefilm
22.15 Aiutami Hope! Telefilm
22.45 True Blood Telefilm
Fox
National
GeographicDove Tv
9.30 Giovani Sposi Varietà
11.10 Teen Wolf Telefilm
13.00 Buffy: L’Ammazzavampiri TF
13.50 Kesha: My Crazy Beautiful
Life Musicale
14.20 Geordie Shore Varietà
15.10 Snooki and Jwoww Varietà
16.00 Plain Jane: La Nuova Me
17.40 Teen Mom 2 Varietà
19.20 Friendzone: Amici o
Fidanzati? Varietà
20.20 Celebrity Style Story
21.10 Geordie Shore Varietà
22.00 Ridiculousness: Veri
American Idiots Varietà
MTV
12.00 Un canestro per due Film
13.55 Deejay Tg
14.00 Best of The Block - Sfide
di Condominio
15.00 Fino alla fine del mondo
15.55 Deejay Tg
16.00 Deejay Summer Hits
17.00 Iconoclasts
18.00 Dj Stories Labels
18.55 Deejay Tg
19.00 Niente da perdere Film
21.00 Jack On Tour 3
22.00 Lorem Ipsum Best of
22.30 Pascalistan
23.00 Prison Break
Deejay Tv
13.20 Enigmi alieni Documentari
14.15 Gli uomini che fecero
l’America Documentari
15.10 Rocky - la vera storia
17.00 A caccia di tesori
Documentari
18.00 Affari al buio Documentari
19.00 Hitler e i suoi Indiana
Jones Documentari
20.00 Affari di famiglia
Documentari
21.00 The Kennedys
22.00 Il 3D che sconfisse Hitler
23.00 Una notte al museo
0.00 Affari di famiglia -
Louisiana Documentari
History
Channel
Sky CinemaHits
SETTE | 29––19.07.2013 115
21 LuglioDomenica
21.15 Una grande famiglia
Serie Stefano (Primo Reggiani),dopo aver scoperto come lafamiglia abbia coperto la veritàsull’incidente, lascia l’azienda difamiglia
21.05 Hawaii Five-0
Telefilm Matt, il fratello diDanny (Scott Caan), torna incittà ma il detective scopre chesu di lui incombe un’indaginefederale e cerca di proteggerlo
20.15 Ciclismo: Tour de FranceSport Ultima tappa per lacentesima edizione del Tour deFrance che stasera parte daVersailles e arriva nel cuore diParigi, ai Champs Elisées
7.05 14° Distretto Telefilm
8.20 Quark atlante Immagini
dal pianeta Documentari
9.05 Dreams Road 2011
9.55 Linea Verde Orizzonti
Estate Magazine
10.30 A Sua immagine
10.55 Santa Messa
12.00 Recita dell’Angelus da
Piazza San Pietro
12.20 Linea verde estate
13.30 Telegiornale Notiziario
14.00 L’altra TV Il caso
Sanremo
16.30 QB All’estero quanto
basta Attualità
17.00 Tg 1 Notiziario
17.05 Nero Wolfe Film tv
18.50 Reazione a catena Gioco
20.00 Telegiornale Notiziario
20.35 Tg Sport Notiziario
sportivo
20.40 TecheTecheTé Varietà
21.15 Una grande famiglia
Serie
23.30 Speciale Tg1 Attualità
0.35 Premio Roma 2013
1.15 Tg 1 Notte. Che tempo fa
6.30 Real School Il
Divertinglese Attualità
7.00 Cartoon Flakes Week End
10.00 Inside the World
10.45 Il nostro amico Charly
Telefilm
11.30 La nave dei sogni Film tv
13.00 Tg 2 Giorno Notiziario
13.30 Tg2 Motori
13.40 Meteo Informazione
13.45 Delitti in Paradiso
Telefilm
14.45 Il commissario Herzog
Telefilm
15.45 Squadra omicidi Istanbul
Film tv
17.15 Tg2 L.i.s. Informazione
17.20 Nuoto: Campionati
Mondiali Sport
18.45 Sea Patrol Telefilm
19.35 Lasko Telefilm
20.30 Tg 2 Notiziario
21.05 Hawaii Five 0 Telefilm
21.50 Under the Dome Telefilm
22.40 NYC 22 Telefilm
23.30 La Domenica sportiva
estate Rubrica sportiva
0.35 Tg 2 Notiziario
6.00 Fuori Orario. Cose (mai)
viste
7.05 La grande vallata Telefilm
7.55 Nata di marzo Film
(comm., 1957)
9.40 Il magistrato Film
(dramm., 1959)
11.15 Doc Martin Telefilm
12.00 Tg3 Notiziario
12.25 TeleCamere Attualità
12.55 Prima della Prima
13.25 Passepartout Magazine
14.00 Tg Regione. Tg Regione
Meteo Notiziario
14.30 A cavallo della tigre Film
(dramm., 2002)
15.20 Tg 3 Lis Notiziario
16.15 Jack Film (dramm., 1996)
18.10 Squadra Speciale Vienna
Telefilm
18.55 Meteo Informazione
19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr
Meteo Notiziario
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Ciclismo: Tour de France
Sport
22.35 Tg 3. Meteo Notiziario
22.45 Tg Regione Notiziario
Rai Uno Rai Due Rai Tre
10.45 Primeval Serie
11.30 The Italian Job Film
13.25 I tre dell’operazione drago
Film
15.10 Mainstream 2013
15.35 Streghe Serie
16.20 La città dei bambini
perduti Film
18.00 Rai News - Giorno
18.05 Flashpoint Serie
19.40 Medium Serie
21.10 Sopranos Serie
23.00 Mainstream 2013
Rai 4
18.35 America Tra Le Righe -
Controcultura Documentari
19.40 Food Factory Buono e
Impossibile Documentari
20.10 James May Invenzioni del
Xx Secolo
20.40 Mimesis Documentari
21.15 Milano e il calcio dalla
rinascita alla Milano da
bere Film
22.55 Start Up La Nuova Musica
Italiana Documentari
23.25 Ecco fatto Film
Rai 5
14.05 Safe Harbor - Un porto
sicuro Film
15.50 Le Ragioni del Cuore -
Taxi driver Telefilm
17.35 Rai News - Giorno
17.40 La Scalata Miniserie
19.20 Le Ragazze di Piazza di
Spagna 2 Miniserie
21.10 La Guerra dei Bugiardi Film
23.10 Trenta Righe per un
Delitto - La donna giusta
Miniserie
1.00 Rai News - Notte
RaiPremium
6.30 Desiderio Film
8.10 Venere bionda Film
9.55 La banda degli onesti Film
11.40 Bethune: Il mitico eroe Film
13.35 Host Film
15.35 Elling Film
17.05 Soundtrek Magazine
17.25 Rai News - Giorno
17.30 Troppo forte Film
19.25 Questione di cuore Film
21.15 Fuori menù Film
23.05 Red Rock West Film
0.45 Rai News - Notte
Rai Movie
15.00 Una giornata particolare-
La notte di San Lorenzo
17.00 a.C.d.C. The Human
Journey:Australia
18.00 Res Gestae Fatti
18.30 I-Varieta’ -Al Paradise
20.00 Ieri e Oggi
21.00 Res Gestae Fatti
21.30 Punti di vista-Pitts
22.50 Cortoreale Gli anni del
documentario italiano. Il 1963
23.50 Art News Speciale Christo
e Jeanne Claude
Rai Storia
15.00 El Refugio Telenovela
15.50 Battle Spirits Cartoni
16.20 Avengers Cartoni Animati
16.45 Dino Dan
17.00 Winx Club Cartoni Animati
17.25 Yes Pretty Cure 5 Cartoni
18.15 Gulp Inchiesta-Storie Di
Ragazzi
18.45 Grachi (Ii) - Ep. 53
19.30 Il Mio Vicino Totoro Film
21.00 Geronimo Stilton 2 Cartoni
21.25 Winx Club Cartoni Animati
22.40 Yes Pretty Cure 5 Cartoni
Rai Gulp
13.30 Modamania Attualità
14.10 Dirty Sexy Money Telefilm
15.40 October road Telefilm
17.10 Cambio casa, cambio vita
Reality show
18.00 Love Bugs Sitcom
18.40 Torte d’autore Reality show
19.30 Extreme Makeover Home
Edition Documentari
21.10 Dr. House - Medical
division Telefilm
23.00 Nip’n Tuck Telefilm
23.50 Shameless Telefilm
La 5
15.45 Doraemon
16.40 Ben 10
17.05 Ninjago
17.30 Hero Factory
17.55 Adventure Time
18.20 Scooby Doo Mystery Inc.
18.45 Speciale
19.10 Lupin, l’incorreggibile Lupin
19.35 Doraemon
20.25 Spongebob
20.50 Le Avventure di Lupin
22.05 Febbre a ‘80 C’era una
volta Pollon
Boing
21.10 Le inchieste dell’ispettoreZen - Nido di serpi
Film Il miliardario RuggeroMiletti è stato rapito e l’uomoincaricato di pagare il riscattoviene trovato morto. Zen (RufusSewell) indaga
21.25 ArchimedeLa scienza secondo Italia 1
Cultura La Iena Niccolò Torielliconduce la sesta puntata delprogramma che unisce scienza edivertimento. Da non perdere, laserie Invisible Universe
6.00 Tg 5 Prima pagina
Attualità
7.55 Traffico
8.00 Tg 5 Mattina Notiziario
9.10 Il racconto di Cathy Film-tv
10.55 Bye bye Cinderella
Sitcom
11.30 Arrampicatori sociali
Documentari
12.00 Melaverde Magazine
13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
13.40 L’Arca di Noè Attualità
14.00 Sangue caldo Miniserie
16.00 Belli dentro Serie
16.15 Fratelli Benvenuti Serie
18.50 The Money Drop Quiz
20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
20.40 Paperissima sprint
21.10 Le inchieste
dell’ispettore Zen - Nido
di serpi Film (giallo,
2010) con Rufus Sewell,
Caterina Murino, Nathalie
Rapti Gomez, Vincent Riotta.
Regia di Jon Jones
23.30 Un nemico nel mio letto
Film-tv
1.30 Tg 5 Notte. Meteo.it
Canale 5 Italia 1
8.15 Vita da strega Telefilm
9.20 Le storie di viaggio a...
Cultura
10.00 Santa Messa
11.00 Pianeta mare
11.30 Tg 4 - Telegiornale
12.00 Pianeta mare
13.00 Slow Tour Magazine
14.00 Tg4 - Telegiornale
14.40 Donnavventura Attualità
15.20 Un piedipiatti e mezzo
Film (comm., 1993) con
Burt Reynolds, Norman D. II
Golden, Ruby Dee
17.10 Hondo Film (western,
1966) con Robert Taylor,
Noah Beery jr.
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.35 Tierra de Lobos Telefilm
20.30 Tempesta d’amore Soap
opera
21.30 Poseidon Film (azione,
2006) con Kurt Russell,
Josh Lucas. Regia di
Wolfgang Petersen
23.40 L’inferno sommersoFilm (avv., 1979) con
Michael Caine, Sally Field.
Regia di Irwin Allen
Rete 4
8.25 Power Rangers Samurai
Telefilm
9.10 Scooby Doo Cartoni
9.30 Superbike: G.P. Russia -
Classe WSBK Sport
11.00 Fuori giri Sport
11.25 Merlin Serie
12.10 Giffoni - Il sogno
continua
12.25 Studio Aperto. Meteo
13.00 Superbike: G.P. Russia -
Classe WSBK Sport
14.20 Un topolino sotto sfratto
Film (comm., 1997)
16.20 Il topolino Marty e la
fabbrica di perle Film
(animaz., 2006)
18.30 Studio Aperto. Meteo
19.00 Così fan tutte Serie
19.20 Scuola di polizia 5:
destinazione Miami Film
(comm., 1988)
21.25 Archimede - La scienza
secondo Italia 1 Cultura
Con Niccolò Torielli
22.45 Motociclismo: G.P. Usa
Laguna Seca - MotoGp
23.50 Fuori giri Rubrica sportiva
116 SETTE | 29–– 19.07.2013
programmi dal 20 al 26 luglio
8.30 Tg La7 Notiziario
8.50 I menù di Benedetta
9.50 Cuochi e fiamme Game
show
11.50 I menù di Benedetta
12.50 S.O.S. Tata Reality show
13.55 Ricetta sprint di
Benedetta Magazine
14.25 Josephine Ange Gardien
Telefilm
16.20 Una nuova vita per Zoe TF
18.10 Cambio moglie
20.10 I menù di Benedetta
21.10 S.O.S. Tata Reality show
23.10 Notturno femminile
23.30 Il Decameron Film
(comm., 1971) con Franco
Citti, Ninetto Davoli, Silvana
Mangano, Angela Luce,
Guido Alberti
La 7
La 7 D
7.00 Omnibus Estate -
Rassegna stampa
7.30 Tg La7 Notiziario
7.50 Omnibus Meteo Attualità
7.55 Omnibus estate Attualità
9.50 Noi siamo angeli Film-tv
11.40 Mc Bride - Scambio
d’identità Film-tv
13.30 Tg La7 Notiziario
14.00 Tg La7 Cronache Attualità
14.40 Amori e ripicche Film
(comm., 1999)
16.30 The district Telefilm
18.10 La libreria del mistero -
Segreti e nostalgie Film-tv
20.00 Tg La7 Notiziario
20.30 The Show Must Go Short
21.10 The Unsaid - Sotto
silenzio Film (thriller,
2001) con Andy Garcia
23.05 Mistery Film (dramm.,
1986) con Michael Caine
7.45 Collezioni da pazzi
8.15 Pazzi per la spesa Varietà
8.40 Il boss delle torte
9.05 Make-Up Time con Clio
10.00 Dire, Fare, Baciare Varietà
10.25 Paint On The Road
11.25 Torte in corso con Renato
11.55 Cucine da incubo USA
12.45 Nigellissima Documentari
13.15 Il boss delle torte: la sfida
14.10 Summer Cooking con
Csaba Documentari
14.40 Quattro matrimoni
15.35 Randy: SOS matrimonio
16.30 Dire, Fare, Baciare Varietà
17.25 Sing Date Varietà
17.55 Make-Up Time con Clio
18.25 Ma come ti vesti?!
19.20 Tabatha Mani di Forbice
20.20 Fuori menù Varietà
21.10 Paint On The Road
22.05 24 ore in sala parto
23.00 Io e la mia ossessione
Real Time
6.25 Ocean’s Twelve Film
8.35 Lo Hobbit
8.55 Will Film
10.40 Una moglie bellissima Film
12.20 Harry Potter
12.40 Total Recall - Atto di forza
Film
14.40 Harry Potter e la camera
dei segreti Film
17.25 Indovina perchè ti odio Film
19.25 Elephant White Film
21.00 Sky Cine News Rubrica
21.10 La fabbrica di cioccolato Film
23.10 88 minuti Film
1.05 Match Point Film
7.15 Harry Potter
7.35 The Last Station Film
9.30 Closer Film
11.15 Skyfall
11.35 Canone inverso - Making
Love Film
13.25 I miei primi 40 anni Film
15.20 Paradiso amaro Film
17.20 W.E. - Edward e Wallis Film
19.25 Red Widow Telefilm
22.35 Quasi amici Film
0.35 The Last Station Film
2.30 Paradiso amaro Film
4.25 Closer Film
6.15 I tre moschettieri Film
8.05 La leggenda degli uomini
straordinari Film
9.55 Lo Hobbit
10.15 Out of Time Film
12.05 21 Film
14.10 Il patriota Film
16.55 Il quinto elemento Film
19.05 La leggenda degli uomini
straordinari Film
21.00 La terrazza sul lago Film
22.55 Mega Piranha Film
0.35 Robotropolis Film
2.05 Pelham 1 2 3: Ostaggi in
metropolitana Film
7.15 Fantozzi in Paradiso Film
8.55 Mia moglie è una bestia
Film
10.40 La dura verità Film
12.20 Nessuno è perfetto Film
14.05 Natale a Rio Film
16.00 Abbronzatissimi 2 - Un
anno dopo Film
17.45 Finalmente la felicità Film
19.25 Buona giornata Film
21.00 Mani di velluto Film
22.45 Bar Sport Film
0.25 Detention - Terrore al
liceo Film
2.00 Titanic in 3D
7.45 Quel che resta del giorno Film
10.00 The Hit List - Lista di
morte Film
11.35 Super 8 Film
13.30 2 single a nozze Film
15.35 Le regole della casa del
sidro Film
17.45 Maga Martina 2 - Viaggio
in India Film
19.20 Solo per vendetta Film
21.10 Le regole della truffa Film
22.45 Come farsi lasciare in 10
giorni Film
0.45 Le regole della casa del
sidro Film
8.30 Alvin Superstar 3 - Si salvi
chi può Film
10.00 Ricreazione: Stiamo
Crescendo Film
11.05 Magia d’estate Film
13.00 La carica dei 101 - Questa
volta la magia è vera Film
14.45 Il figlio di Babbo Natale Film
16.25 L’acchiappadenti 2 Film
18.00 Trilli e il segreto delle ali Film
19.20 Viaggio nell’isola
misteriosa Film
21.00 Ultra Boys Film
22.35 Alvin Superstar 3 - Si salvi
chi può Film
SkyCinema 1
Sky CinemaPassion
Sky CinemaMax
Sky CinemaComedy
Sky CinemaFamily
6.00 Golf: The 142th Open
Championship
7.45 Rugby: Super 15
9.30 Wrestling: WWE Domestic
Raw
12.00 Golf: The 142th Open
Championship
19.45 Golf: Sky Studio
20.15 Rubrica: Momenti di Golf
20.45 Ciclismo: Gran Fondo
Pinarello 2013
21.00 Automobilismo: Ferrari
Challenge
23.00 Speciale: The Boat Show
2013
17.30 Magazine: Fan Club
Juventus
18.00 Italia Beach Soccer Tour:
Praia a Mare. 1a parte
19.00 Italia Beach Soccer Tour:
Praia a Mare. 2a parte
20.00 I Signori del Calcio:Italia-
Brasile 82
20.45 Super History: Van Basten
vs Baggio
21.00 Calcio: UEFA Champions
League 2010/11
23.00 Calcio: Manchester United
Tour
0.45 Super History: Maradona
SkySport 2
SkySport 1
12.15 Keasha: l’abito perfetto
12.40 La guerra delle torte
13.30 MasterChef UK - Ep. 9
14.35 I sempreverdi Varietà
15.30 Chi veste la sposa-
Mamma contro suocera
16.30 Matrimonio perfetto
17.20 Una casa per l’estate
18.15 I dolcetti di Paola
18.45 Keasha: l’abito perfetto
19.15 Accumulatori seriali
20.05 Cuochi e fiamme Rubrica
21.00 MasterChef UK - Ep. 10
22.05 La guerra delle torte
22.55 Non ditelo alla sposa!
Varietà
14.00 Cambio casa
(finalmente!) Australia
15.00 Prendere o lasciare
16.00 Il Giro del mondo in 80
isole Documentari
17.00 L’Europa di Rick
17.30 Facciamo due passi?
18.05 Conosco un posticino
19.05 Vado a vivere in
campagna Documentari
20.05 Prendere o lasciare
21.00 La seconda casa non si
scorda mai Documentari
23.00 Cambio casa
(finalmente!) Australia
12.55 Quei secondi fatali
Documentari
13.55 Indagini ad alta quota
14.55 I maghi del garage
15.55 Alaska. Nelle terre
estreme Documentari
17.55 Cacciatori d’oro
18.55 Pesca nel fango
19.55 Lupi di mare Documentari
20.55 Alaska. Nelle terre
estreme Documentari
21.55 Truffato a Marrakech!
22.55 Tabù Documentari
23.55 Tabù - Amori perversi
Documentari
lei
13.30 Borghi d’Italia
14.00 Il Leone di S. Marco Film
15.40 Il Credo Nei Mosaici di
Monreale
16.10 Terre Sante
17.05 Monachesimo Storie di
Uomini e di Deserti
18.00 Rosario in diretta da
Lourdes
18.30 Il Tempo Vola?
18.45 I Passi del Silenzio
20.00 Rosario da Lourdes
20.30 La Bibbia nell’arte - Le
Storie di Daniele
21.00 Madre Teresa Film
22.30 Gocce di Miele
Tv 2000
8.35 La vita segreta di una
teenager americana TF
9.30 Perception Telefilm
11.10 I Simpson Telefilm
13.00 I Griffin Telefilm
13.30 The Big Bang Theory TF
14.00 The Glades Telefilm
14.50 Touch Telefilm
15.40 I Simpson Telefilm
16.30 Aiutami Hope! Telefilm
16.55 American Dad Telefilm
18.20 Tutto in famiglia Telefilm
19.10 The Big Bang Theory TF
20.00 I Simpson Telefilm
21.50 I Griffin Telefilm
22.15 The New Normal Telefilm
Fox
National
GeographicDove Tv
8.40 Wakebrothers: Fratelli
Rivali Telefilm
9.30 Teen Mom 2 Varietà
11.10 Underemployed:
Generazione in Saldo
13.00 Buffy: L’Ammazzavampiri
Telefilm
13.50 Un Amore a 5 Stelle Film
16.00 Teenager in crisi di peso
18.30 Teen Cribs Varietà
19.20 Snooki And Jwoww Varietà
20.20 Geordie Shore Varietà
21.10 Vacancy Film
22.30 Ridiculousness: Veri
American Idiots Varietà
MTV
12.00 Niente da perdere Film
13.55 Deejay Tg
14.00 Lorem Ipsum Best of
15.00 Jack On Tour 3
15.55 Deejay Tg
16.00 Deejay Summer Hits
17.00 Le Strade di Max
18.00 Fino alla fine del mondo
18.55 Deejay Tg
19.00 Life As We Know It
20.00 Via Massena 2 Best of
21.00 Dj Stories Labels
22.00 Best of The Block - Sfide
di Condominio
22.30 Wilfred
Deejay Tv
9.40 Affari al buio Documentari
10.35 A caccia di tesori
11.30 Le profezie della Bibbia
12.25 La febbre del sabato
sera-la vera storia
14.15 Bee Gees Documentari
16.05 Sesso: la chiave del
potere Documentari
17.00 Affari di famiglia -
Louisiana Documentari
18.00 Disastro in diretta
20.00 Affari di famiglia -
Louisiana Documentari
21.00 Segreti e misteri
23.00 Braveheart - la vera
storia Documentari
History
Channel
Sky CinemaHits
SETTE | 29––19.07.2013 117
22LuglioLunedì
21.15 Il CommissarioMontalbano
Fiction Un vecchio capomafiarivela a Montalbano (LucaZingaretti) l’esistenza di undeposito di armi in una grottafuori dal paese
21.10 Squadra SpecialeCobra 11
Telefilm Nel corso di una gara,Franco, un ciclista, vieneinvestito e ucciso. Semir e Ben,tra il pubblico, tentano diimpedire la fuga all’assassino
21.05 Crossing overFilm L’agente Max Brogan(Harrison Ford) ha il compito diostacolare con tutti i mezzi legalil’immigrazione clandestina negliStati Uniti
6.00 Euronews News
6.10 Unomattina Caffè
6.30 Tg 1 Notiziario
6.45 Unomattina Estate
Attualità
11.15 Road Italy Magazine
11.25 Don Matteo 4 Serie
13.30 Telegiornale Notiziario
14.00 Tg 1 Economia Attualità
14.10 Cugino & Cugino
Miniserie
15.05 Rendez vous d’amore
Film tv
16.50 Rai Parlamento
Telegiornale Notiziario
17.00 Tg 1. Che tempo fa
17.15 Estate in diretta Attualità
18.50 Reazione a catena Gioco
20.00 Telegiornale Notiziario
20.30 TecheTecheTé Varietà
21.15 Il Commissario
Montalbano Fiction Con
Luca Zingaretti
23.25 Overland 14 Attualità
Le nuove puntate della serie
tv del programma di Filippo
e Beppe Tenti
0.20 Tg 1 Notte
7.30 Cartoon Flakes
8.25 Heartland Telefilm
9.05 Settimo cielo Telefilm
10.30 Tg2 Insieme Estate
10.35 Tg 2 Dossier Attualità
11.20 Il nostro amico Charly TF
12.10 La nostra amica Robbie
Telefilm
13.00 Tg 2 Giorno Notiziario
13.30 Tg2 E... state con
Costume Attualità
13.50 Medicina 33
14.00 Divieto di sosta Attualità
14.45 Blue Bloods Telefilm
15.35 Army Wives Serie
16.55 Tg2 Flash Lis Notiziario
17.05 Nuoto: Campionati
mondiali Sport
18.30 Tg 2 Notiziario
18.45 Senza traccia Telefilm
19.35 Castle Telefilm
20.30 Tg 2 20.30 Notiziario
21.05 Lol Tutto da ridere
21.10 Squadra Speciale Cobra
11 Telefilm
22.55 Vegas Telefilm
23.40 Tg 2 Notiziario
23.55 Made in sud Summer
8.00 Agorà Estate Attualità
10.30 La nonna Sabella Film
(comm., 1957)
12.00 Tg 3. Tg 3 Fuori Tg
12.15 New York New York
Telefilm
13.05 Comiche all’italiana
13.15 Lena, amore della mia
vita Soap opera
14.00 Tg Regione. Tg Regione
Meteo Notiziario
14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario
14.45 Piazza Affari Magazine
14.55 Le nuove avventure di
Flipper Telefilm
15.40 A spasso con Daisy Film
(dramm., 1989)
17.15 Geo Magazine 2013
19.00 Tg 3. Tg Regione
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Simpatiche canaglie TF
20.35 Un posto al sole SO
21.05 Crossing over Film
(dramm., 2009) con
Harrison Ford, Ray Liotta.
Regia di Wayne Kramer
23.10 Tg3 Linea notte estate
Meteo 3 Notiziario
Rai Uno Rai Due Rai Tre
13.40 Veronica Mars Serie
14.25 Brothers & Sisters Telefilm
15.05 Desperate Housewives
15.50 One Tree Hill Stagione
16.30 Streghe Serie
17.15 Rai News - Giorno
17.20 Veronica Mars Serie
18.05 Farscape Serie
18.50 Doctor Who Serie
19.35 Torchwood Serie
20.25 Desperate Housewives
21.10 The Order Film
22.35 Sopranos Serie
Rai 4
17.35 Rai News - Giorno
17.40 S.O.S. Stilisti da salvare
18.30 Start Up La Nuova Musica
Italiana Documentari
19.00 L’isola del Campione-Isole
Marchesi Documentari
19.55 Globe Trekker - Montagne
Rocciose Documentari
20.40 Passepartout: La Morte
del Louvre
21.15 Il Paradiso è perduto?
22.20 Gli Spreconi - Tutto Low
Cost Documentari
Rai 5
13.35 Las Vegas 2 Serie
14.20 Un Posto al Sole VII SO
15.15 Seconde Chance SO
15.40 Anica Appuntamento al
Cinema Rubrica
15.45 La Squadra 3
17.35 Rai News - Giorno
17.40 Betty la Fea Telenovela
18.25 La Forza del Desiderio TN
19.15 Vento di Ponente Telefilm
21.10 L’Avvocato delle Donne -
Barbara Miniserie
22.55 La Nuova Squadra 2
RaiPremium
12.40 Franco e Ciccio sul
sentiero di guerra Film
14.10 Il promontorio della paura
Film
16.00 Amarsi può darsi Film
17.35 Rai News - Giorno
17.40 5 Dollari al Giorno Film
19.30 Ai confini dell’Arizona - Il
cacciatore di scalpi Serie
20.25 Rush 3 Telefilm
21.15 Mezzogiorno di fuoco Film
22.45 Autoritratti Magazine
23.40 Il figlio di Spartacus Film
Rai Movie
17.05 Italiani Adriano Olivetti-
Riccardo Donadon
18.05 Res Gestae Fatti
18.35 L’Italia in 4d
19.30 Misteri nell’Archivio-1953
l’incoronazione di
Elisabetta II
20.00 Ieri e Oggi
21.00 Res Gestae Fatti
21.35 I-Varieta’ -Indietro tutta
23.00 Una giornata particolare-
Massimiliano Fuksas-Il
Bel paese mancato
Rai Storia
15.00 El Refugio (I) Telenovela
15.50 Battle Spirits Cartoni
16.20 Avengers Cartoni Animati
16.45 Dino Dan
17.05 Winx Club Cartoni Animati
17.30 La Maga
18.20 Gulp Girl 2013
18.45 Grachi
19.30 Violetta
20.20 Winx Club Cartoni Animati
21.10 Summer In Transylvania -
21.55 La Maga6
22.20 Gulp Girl 2013
Rai Gulp
15.05 Dawson ‘s Creek Telefilm
16.00 Principesse Documentari
16.50 Spose Extralarge
Documentari
17.20 Torte d’autore Reality show
17.50 Che Trucco! Reality show
18.20 Love Bugs Sitcom
18.40 Ugly Betty Telefilm
19.30 Torte d’autore Reality show
20.25 Dr. House - Medical
division Telefilm
21.10 Parenthood Telefilm
23.00 Shameless Telefilm
La 5
15.45 Doraemon
16.35 Ben 10
17.00 Ninjago
17.25 What’s My Destiny
Dragon Ball
18.15 One Piece - Tutti
all’Arrembaggio
18.40 Batman: The Brave and
The Bold - nuova serie
19.10 Doraemon
19.35 Spongebob
20.00 Power Rangers Samurai
Special
Boing
21.10 Il lato dolce della vita
Film-tv Una casalinga diManhattan, lasciata dal marito,si ritrova a dover lavorare comepasticciera per suo padre nellaremota Flemington
21.10 Nord Sud Ovest EstVarietà Max Pezzali e Jake LaFuria viaggiano per l’Italia percelebrare gli artisti che con i lorosuccessi hanno regalato alpubblico estati indimenticabili
6.00 Tg 5 Prima pagina
Attualità
7.55 Traffico Informazione
7.57 Borsa e Monete
8.00 Tg 5 Mattina Notiziario
8.40 Il mammo Telefilm
9.10 Piccoli angeli detective
Film-tv
11.00 Forum Attualità
13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
13.35 Giffoni Festival Rubrica
cinematografica
13.40 Beautiful Soap opera
14.45 Il segreto Telenovela
15.40 Le tre rose di Eva Fiction
16.40 Sotto una romantica
Luna Film-tv
18.50 The Money Drop Quiz
20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
20.40 Paperissima sprint
Varietà
21.10 Il lato dolce della vita
Film-tv
23.40 Tg5 Punto Notte Attualità
Conducono Gioacchino
Bonsignore con Susanna
Galeazzi e Francesca Pozzi
1.05 Tg 5 Notte. Meteo.it
Canale 5 Italia 1
6.50 Chips Telefilm
7.45 Charlie’s Angels Telefilm
8.40 Pacific Blue Telefilm
9.50 Distretto di polizia 5
Serie
10.50 Ricette all’italiana
Attualità
11.30 Tg 4 - Telegiornale
Notiziario
12.00 Renegade Telefilm
12.55 Siska Telefilm
14.00 Tg4 - Telegiornale
14.45 Lo sportello di Forum
Attualità
15.30 Flikken - Coppia in giallo
Telefilm
16.35 My Life Soap opera
16.55 Il conte di Montecristo
Miniserie
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.35 Tempesta d’amore Soap
opera
20.30 Quinta Colonna - Il
quotidiano Attualità
21.10 Tango & Cash Film (pol.,
1989) con Sylvester
Stallone, Kurt Russell. Regia
di Andrej Konchalovsky
23.30 Analisi finale Film
Rete 4
7.00 Tutto in famiglia Telefilm
7.50 I maghi di Waverly
Telefilm
8.40 Kyle XY Telefilm
9.30 Gossip Girl Serie
11.15 Pretty little liars Telefilm
12.10 Giffoni - Il sogno
continua
12.25 Studio Aperto. Meteo
13.00 Sport Mediaset Notiziario
sportivo
13.40 Cleveland Show Telefilm
14.10 I Simpson
14.35 What’s my destiny
Dragon Ball Cartoni
15.00 Naruto Shippuden
15.25 The Vampire diaries
Telefilm
16.20 Smallville Telefilm
17.40 Top One Quiz
18.30 Studio Aperto. Meteo
19.20 C.S.I. Miami Telefilm
21.10 Nord Sud Ovest Est
Varietà Conducono Max
Pezzali e Jake La Furia
23.15 Questa notte è ancoranostra Film (comm.,
2007)
118 SETTE | 29–– 19.07.2013
programmi dal 20 al 26 luglio
8.30 Tg La7 Notiziario
8.50 I menù di Benedetta
9.50 Cuochi e fiamme Gioco
11.50 I menù di Benedetta
12.50 S.O.S. Tata Reality show
13.55 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
14.15 Agente speciale Sue
Thomas Telefilm
16.05 The Dr. Oz Show Varietà
18.00 Cambio moglie Reality
show
19.00 Ricette sprint di
Benedetta Varietà
19.10 I menù di Benedetta
20.10 Cuochi e fiamme Gioco
21.10 Cambio moglie Reality
show
0.10 La Mala EducaXXXion
1.35 Victor Victoria Varietà
La 7
La 7 D
7.00 Omnibus Estate -
Rassegna stampa
7.30 Tg La7 Notiziario
7.50 Omnibus Meteo
7.55 Omnibus estate Attualità
9.50 Coffee Break Attualità
11.00 In Onda Estate Attualità
11.40 Diane: uno sbirro in
famiglia Telefilm
13.30 Tg La7 Notiziario
14.00 Tg La7 Cronache Attualità
14.40 Le strade di San
Francisco Telefilm
16.30 The district Telefilm
18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv
20.00 Tg La7 Notiziario
20.30 In Onda Estate Attualità
21.10 Goodbye Mr. Holland Film
(dramm., 1995) con
Richard Dreyfuss, Glenne
Headly, Jay Thomas
23.45 Omnibus notte estate
11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà
11.50 L’eleganza del maschio
12.20 Torte in corso con Renato
12.45 Il boss delle torte
13.15 In cucina con Ramsay
14.10 Make-Up Time con Clio
14.40 L’eleganza del maschio
15.05 Torte in corso con Renato
15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà
16.00 Craft Wars: sfida all’ultima
creazione Varietà
16.55 Abito da sposa cercasi
17.25 Torta di matrimonio
cercasi Documentari
18.20 Torte in corso con Renato
18.50 Il boss delle torte
19.20 Il re del cioccolato
19.50 Cucine da incubo USA
20.45 Abito da sposa cercasi
21.10 Obesi: Un anno per
rinascere (Norvegia)
22.05 Grassi contro magri
23.00 Sepolti in casa
Real Time
7.20 Lo Hobbit
7.40 Diario di una schiappa -
Vita da cani Film
9.20 La fredda luce del giorno
Film
10.55 Skyfall Film
13.20 La fabbrica di cioccolato Film
15.20 88 minuti Film
17.15 Madagascar 3: Ricercati in
Europa Film
18.55 Ocean’s 13 Film
21.00 Sky Cine News Rubrica
21.10 Viaggio in Paradiso Film
22.55 L’amore dura tre anni Film
0.40 Skyfall Film
6.10 Amori, affari e Babbo
Natale Film
7.40 W.E. - Edward e Wallis Film
9.40 Quasi amici Film
11.35 Red Widow Telefilm
12.20 Red Widow Telefilm
13.10 Piccole bugie tra amici Film
15.45 100 metri dal Paradiso Film
17.30 Benny & Joon Film
19.10 Il club delle prime mogli Film
21.00 Sette anime Film
23.10 Love Training - Lezioni
d’amore Film
0.45 Illusioni Film
2.15 Harry Potter
6.35 Lo Hobbit
6.55 Dal tramonto all’alba 2 Film
8.25 Mega Piranha Film
10.00 Robotropolis Film
11.25 La terrazza sul lago Film
13.15 Salton Sea - Incubi e
menzogne Film
15.00 The Medallion Film
16.30 2012 Film
19.10 Pelham 1 2 3: Ostaggi in
metropolitana Film
21.00 Il signore degli anelli - Il
ritorno del re Film
0.25 Dal tramonto all’alba 2 Film
1.55 2012 Film
7.30 Nessuno è perfetto Film
9.15 Abbronzatissimi 2 - Un
anno dopo Film
11.00 Buona giornata Film
12.35 Bar Sport Film
14.15 Mani di velluto Film
16.00 Natale in India Film
17.50 Una bugia di troppo Film
19.25 Vacanze in America Film
21.00 Il dittatore Film
22.30 Abbronzatissimi Film
0.25 Il ritorno del Monnezza Film
2.00 Infelici e contenti Film
3.45 Sognando la California
Film
6.35 Amici di letto Film
8.25 Il mio piccolo genio Film
10.05 Solo per vendetta Film
11.50 Come farsi lasciare in 10
giorni Film
13.45 Le regole della truffa Film
15.20 The Millionaire Film
17.25 London Boulevard Film
19.15 Amici di letto Film
21.10 Matrimonio a Parigi Film
22.50 Dreamgirls Film
1.05 Ligabue Campovolo - Il
film Film
3.00 London Boulevard Film
4.45 Piramide di paura Film
9.25 Il mio vicino Totoro Film
10.55 Duma Film
12.40 Il più bel gioco della mia
vita Film
14.45 High School Musical 3 Film
16.40 Seafood - Un pesce fuor
d’acqua Film
18.15 Momo alla conquista del
tempo Film
19.40 L’incredibile avventura del
piccolo Elias Film
21.00 Madagascar Film
22.30 Ma dove è andata la mia
bambina? Film
0.05 I sospiri del mio cuore Film
SkyCinema 1
Sky CinemaPassion
Sky CinemaMax
Sky CinemaComedy
Sky CinemaFamily
13.00 Wrestling: WWE
Superstars
14.00 Basket: NBA Playoff
16.00 Magazine: MotorSport
16.30 Rugby: Heineken Cup
17.30 Automobilismo: Ferrari
Challenge
18.30 Rubrica: Icarus
19.00 Wrestling: WWE
Experience
20.00 Automobilismo: Ferrari
Challenge
21.00 Speciale: Speciale Golf
23.00 Motociclismo: Speedway
World Cup
17.30 Magazine: Fan Club
Juventus
18.00 Rubrica: Futbol Mundial
18.30 I Signori del
Calcio:Marchegiani
19.00 Speciale: History Remix -
Juventus vs Lazio
19.30 Speciale: Speciale Livorno
20.00 Italia Beach Soccer Tour:
Cellatica. 1a parte
21.00 Calcio: Serie A 2012/13
22.45 Rubrica: Anteprima
Calciomercato
23.00 Rubrica: Speciale
Calciomercato
SkySport 2
SkySport 1
11.45 I dolcetti di Paola
12.15 Cuochi e fiamme Rubrica
13.10 I menù di Benedetta
14.00 Non ditelo alla sposa!
15.05 Prima ti spoglio, poi ti
rivesto - Norvegia Varietà
15.30 10 anni più giovane
16.25 Parrucchieri superstar
17.20 Prendere o lasciare
18.10 I menù di Benedetta
19.05 I dolcetti di Paola
20.05 Cuochi e fiamme Rubrica
21.00 I sempreverdi Varietà
21.55 Una casa per l’estate
22.55 Fino all’ultimo chilo
23.45 Ossessioni alimentari
13.00 Caccia alle stelle
13.30 Orrori&Delizie
14.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
15.00 Traslochi impossibili
16.00 Il mondo dal cielo
17.00 Caccia alle stelle
17.30 Orrori&Delizie
18.00 Conosco un posticino
19.00 Traslochi impossibili
20.00 Prendere o lasciare
21.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
22.00 Cambio casa
(finalmente!) Australia
13.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno Documentari
14.55 Prigionieri di viaggio
15.55 Tabù - Lavori sporchi
16.55 American Marijuana
17.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno Documentari
18.55 Affari esplosivi
19.55 Affari in cantina
20.25 Demolitori d’azzardo
20.55 Tabù Documentari
21.55 Tabù - Dipendenza da
sesso Documentari
22.55 Tabù - Collezionisti di
spazzatura Documentari
lei
14.30 Nel cuore dei giorni
15.00 Giorni Felici
15.05 Happy Days Fiction
16.00 Nel cuore dei giorni
16.20 Quel che passa il Convento
17.00 Nel cuore dei giorni
18.00 Rosario in diretta da Lourdes
18.30 Tg 2000
19.00 Romanzo Familiare
20.00 Rosario da Lourdes
20.30 Speciale cuore dei giorni
Sera-Gmg Rio De Janeiro
21.00 Accoglienza Papa
Francesco all’aeroporto
Internazionale Galeao
22.00 Cerimonia di Benvenuto
Tv 2000
14.00 I Griffin Telefilm
14.25 La vita secondo Jim TF
14.50 Tutto in famiglia Telefilm
15.15 Happy Endings Telefilm
15.45 The Big Bang Theory TF
16.10 American Dad Telefilm
16.40 I Griffin Telefilm
17.05 I Simpson Telefilm
18.00 Happy Endings Telefilm
18.30 The Big Bang Theory TF
19.00 La vita secondo Jim TF
19.20 Tutto in famiglia Telefilm
19.45 American Dad Telefilm
20.10 I Simpson Telefilm
21.00 The Glades Telefilm
22.45 True Blood Telefilm
Fox
National
GeographicDove Tv
11.50 Ninas Mal Telefilm
13.30 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
14.20 Scrubs Sitcom
15.10 Greek Fiction
16.00 Ginnaste - Vite Parallele
16.50 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
17.40 Plain Jane: La Nuova Me
18.30 Friendzone: Amici o
Fidanzati? Varietà
19.30 Geordie Shore Varietà
20.20 Ginnaste - Vite Parallele
21.10 Snooki And Jwoww Varietà
22.00 Geordie Shore Varietà
MTV
13.55 Deejay Tg
14.00 Occupy Deejay Ginger Pills
15.00 Lorem Ipsum
15.20 Fuori Frigo
15.55 Deejay Tg
16.00 The Flow
16.30 Deejay Summer Hits
18.00 Occupy Deejay Ginger Pills
18.30 Perfetti... Ma non troppo
18.55 Deejay Tg
19.00 Lincoln Heights
20.00 Lorem Ipsum
20.20 Fuori Frigo
21.00 La pistola nella borsetta Film
23.00 Wilfred
Deejay Tv
10.35 Vajont, l’immagine
dell’orrore Documentari
11.30 Nel centro del mirino
12.25 Affari al buio Documentari
13.20 Affari di famiglia
14.15 Cocaina: 5000 anni di
storia Documentari
15.10 Le battaglie dei giganti
16.05 Missione restauro
17.00 Una notte al museo
18.00 Enigmi alieni Documentari
19.00 Affari di famiglia
20.00 Macchine da soldi
21.00 Una notte al museo
22.00 I falsari di Hitler
23.00 Enigmi alieni Documentari
History
Channel
Sky CinemaHits
SETTE | 29––19.07.2013 119
23 LuglioMartedì
21.15 Una luna di mieletutta sua...
Film-tv Tradita alla vigilia dellesue nozze, Eva realizza che laluna di miele è già pagata edecide di partire lo stesso allavolta dell’Irlanda
21.10 Squadra SpecialeCobra 11Telefilm Ben e Jenny riescono afermare Markovic, un pericolosocriminale. Durante il trasporto incarcere, però, il convoglio finiscein un’imboscata
21.05 Circo Estate
Varietà Il clown David Larible silancerà nel ruolo di regista perripercorrere i miti del grandeschermo, da Robin Hood aCantando sotto la pioggia
6.00 Euronews News
6.10 Unomattina Caffè
6.30 Tg 1 Notiziario
6.45 Unomattina Estate
Attualità
11.15 Road Italy Attualità
11.25 Don Matteo 5 Serie
13.30 Telegiornale Notiziario
14.00 Tg 1 Economia Attualità
14.10 Cugino & Cugino
Miniserie
15.05 Anche se sarò sola Film tv
16.50 Rai Parlamento
Telegiornale Notiziario
17.00 Tg 1. Che tempo fa
Notiziario
17.15 Estate in diretta Attualità
18.50 Reazione a catena Gioco
20.00 Telegiornale Notiziario
20.30 TecheTecheTé Varietà
21.15 Una luna di miele tutta
sua... Film tv Con Nicolette
Shridan, Patrick Baladi,
Jonathan Hawtrey. Regia di
Kevin Connor
23.05 Passaggio a Nord Ovest
Documentari
1.05 Tg 1 Notte
7.00 Cartoon Flakes
8.25 Heartland Telefilm
9.05 Settimo cielo Telefilm
10.30 Tg2 Insieme Estate
10.35 Tg2 Storie. I racconti
della settimana Attualità
11.20 Il nostro amico Charly TF
12.10 La nostra amica Robbie
Telefilm
13.00 Tg 2 Giorno Notiziario
13.30 Tg2 E... state con
Costume Attualità
13.50 Medicina 33
14.00 Divieto di sosta Attualità
14.45 Blue Bloods Telefilm
15.35 Army Wives Serie
17.05 Nuoto: Campionati
mondiali Sport
18.40 Tg 2 Notiziario
18.45 Senza traccia Telefilm
19.35 Castle Telefilm
20.30 Tg 2 20.30 Notiziario
21.05 Lol Tutto da ridere
21.10 Squadra Speciale Cobra
11 Telefilm
22.00 Countdown Telefilm
22.55 Strike Back Telefilm
23.40 Tg 2 Notiziario
6.00 Rai News Morning News
7.00 Rassegna stampa
italiana e internazionale
8.00 Agorà Estate Attualità
10.25 La nipote Sabella Film
(comm., 1958)
12.00 Tg 3. Meteo 3 Notiziario
12.15 New York New York TF
13.05 Comiche all’italiana
13.15 Lena, amore della mia
vita Soap opera
14.00 Tg Regione
14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario
14.45 Piazza Affari Magazine
14.55 Le nuove avventure di
Flipper Telefilm
15.40 Agenzia Riccardo Finzi,
praticamente detective
Film (comm., 1976)
17.10 Geo Magazine 2013
19.00 Tg 3. Tg Regione
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Simpatiche canaglie TF
20.35 Un posto al sole SO
21.05 Circo Estate Varietà Con
Andrea Lehotska e David
Larible
23.25 Tg3 Linea notte estate
Rai Uno Rai Due Rai Tre
14.25 Brothers & Sisters Telefilm
15.05 Desperate Housewives
15.50 One Tree Hill Stagione
16.30 Streghe Serie
17.15 Rai News - Giorno
17.20 Veronica Mars Serie
18.05 Farscape Serie
18.50 Doctor Who Serie
19.35 Torchwood Serie
20.25 Desperate Housewives
21.10 Con gli occhi
dell’assassino Film
23.00 Wonderland 2013
Rai 4
16.10 Cool Tour
16.40 David Letterman Show x
17.30 Rai News - Giorno
17.35 S.O.S. Stilisti da salvare
18.25 Mimesis Documentari
18.55 L’isola del Campione-
Nuova Caledonia
19.50 Globe Trekker - Cile e
Isola Di Pasqua
20.40 Passepartout: Dopo La
Crisi del Progresso
21.15 Il giardino di limoni Film
23.05 David Letterman Show
Rai 5
13.35 Las Vegas 2o Serie
14.20 Un Posto al Sole VII SO
15.15 Seconde Chance SO
15.40 Anica Appuntamento al
Cinema Rubrica
15.45 La Squadra 3
17.35 Rai News - Giorno
17.40 Betty la Fea Telenovela
18.25 La Forza del Desiderio TN
19.15 Vento di Ponente Telefilm
21.10 La Omicidi Miniserie
22.55 Le Ragazze di Piazza di
Spagna 2 Miniserie
RaiPremium
11.00 Mezzanotte d’amore Film
12.35 I coltelli del vendicatore Film
14.05 Tutto in una notte Film
16.00 Il pranzo di Babette Film
17.50 Rai News - Giorno
17.55 Grizzly Falls - La valle
degli Orsi Film
19.30 Ai confini dell’Arizona - In
cerca di pace Serie
20.25 Rush 3 - Il cecchino TF
21.15 Piede di Dio Film
22.55 Cinecala’ Magazine
23.05 I nuovi mostri Film
Rai Movie
16.05 L’Italia in guerra- Tragedia
sul Don
17.20 Punti di vista-Pitts
18.50 Res Gestae Fatti
19.20 Lezioni di mafia-Mafia S.P.A.
20.00 Ieri e Oggi
21.05 Res Gestae Fatti
21.30 Sworm to secrecy-
l’olocausto segreto
22.25 Speciale Agnelli-
L’avvocato
23.10 Lezioni di mafia-Mafia e
politica
Rai Storia
14.15 Grachi
15.00 El Refugio Telenovela
15.50 Battle Spirits Cartoni
16.20 Avengers Cartoni Animati
16.45 Dino Dan
17.05 Winx Club Cartoni Animati
17.30 La Maga
18.20 Gulp Girl 2013
18.45 Grachi
19.30 Violetta - Ep. 37
20.20 Winx Club Cartoni Animati
21.10 Summer In Transylvania
21.55 La Maga
Rai Gulp
16.00 Principesse Documentari
16.50 Spose Extralarge
Documentari
17.20 Torte d’autore Reality show
17.50 Che Trucco! Reality show
18.20 Love Bugs Sitcom
18.40 Ugly Betty Telefilm
19.30 Torte d’autore Reality show
20.25 Dr. House - Medical
division Telefilm
21.10 La casa sul lago del tempo
Film
23.10 Parenthood Telefilm
La 5
15.20 Johnny Test
15.45 Doraemon
16.35 Ben 10
17.00 Ninjago
17.25 What’s My Destiny
Dragon Ball
18.15 One Piece - Tutti
all’Arrembaggio
18.40 Batman: The Brave and
The Bold - nuova serie
19.10 Doraemon
19.35 Spongebob
21.15 H2O
Boing
20.40 Trofeo TimJuventus-Milan-Sassuolo
Il triangolare dell’estate italianasi giocherà allo Stadio Città delTricolore di Reggio Emilia. Alposto dell’Inter, il neo promossoSassuolo
21.10 C.S.I.Scena del crimine
Telefilm La squadra staindagando su uno strano furto:una casa è stata “rubata” dallesue fondamenta. Intanto la nuovaarrivata mostra le sue abilità
6.00 Tg 5 Prima pagina
Attualità
7.55 Traffico Informazione
7.57 Borsa e Monete
8.00 Tg 5 Mattina Notiziario
8.40 Il mammo Telefilm
9.10 La rivincita di Klara
Film-tv
11.00 Forum Attualità
13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
13.35 Giffoni Festival Rubrica
cinematografica
13.40 Beautiful Soap opera
14.45 Il segreto Telenovela
15.40 Le tre rose di Eva Fiction
16.40 La clinica tra i monti:
Caduta dalle nuvole
Film-tv
18.50 The Money Drop Quiz
20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
20.40 Trofeo Tim: Juventus-
Milan-Sassuolo
23.30 Tg5 Punto Notte Attualità
Conducono Gioacchino
Bonsignore con Susanna
Galeazzi e Francesca Pozzi
1.15 Tg 5 Notte. Meteo.it
Notiziario
Canale 5 Italia 1
7.45 Charlie’s Angels Telefilm
8.40 Pacific Blue Telefilm
9.50 Distretto di polizia 5
Serie
10.50 Ricette all’italiana
11.30 Tg 4 - Telegiornale
12.00 Renegade Telefilm
12.55 Siska Telefilm
14.00 Tg4 - Telegiornale
14.45 Lo sportello di Forum
Attualità
15.30 Flikken - Coppia in giallo
Telefilm
16.35 My Life Soap opera
16.50 Posta grossa a Dodge
City Film
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.35 Tempesta d’amore Soap
opera
20.30 Quinta Colonna - Il
quotidiano Attualità
21.10 Coco Avant Chanel -
L’amore prima del mito
Film (biogr., 2008) con
Audrey Tautou, Alessandro
Nivola. Regia di Anne
Fontaine
23.30 Volver - Tornare Film
(comm., 2006)
Rete 4
7.00 Tutto in famiglia Telefilm
7.50 I maghi di Waverly
Telefilm
8.40 Kyle XY Telefilm
9.30 Gossip Girl Serie
11.15 Pretty little liars Telefilm
12.10 Giffoni - Il sogno
continua
12.25 Studio Aperto. Meteo
13.00 Sport Mediaset Notiziario
sportivo
13.40 Cleveland Show Telefilm
14.10 I Simpson
14.35 What’s my destiny
Dragon Ball Cartoni
15.00 Naruto Shippuden
15.25 The Vampire diaries
Telefilm
16.20 Smallville Telefilm
17.40 Top One Quiz
18.30 Studio Aperto. Meteo
19.20 C.S.I. Miami Telefilm
21.10 C.S.I. - Scena del crimine
Telefilm
23.00 Covert affairs Telefilm
0.50 Calzedonia Summer
Show Varietà
1.35 Sport Mediaset
120 SETTE | 29ÐÐ 19.07.2013
programmi dal 20 al 26 luglio
8.10 In cucina con Vissani il
meglio di Magazine
8.30 Tg La7 Notiziario
8.50 I menù di Benedetta
9.50 Cuochi e fiamme Gioco
11.50 I menù di Benedetta
12.50 S.O.S. Tata Reality show
13.55 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
14.15 Agente speciale Sue
Thomas Telefilm
16.05 The Dr. Oz Show Varietà
18.00 Cambio moglie
19.00 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
19.10 I menù di Benedetta
20.10 Cuochi e fiamme Gioco
21.10 Mother and Child Film
(dramm., 2009)
23.30 Crozza a colori Varietà
La 7
La 7 D
7.50 Omnibus Meteo
7.55 Omnibus estate Attualità
9.50 Coffee Break Attualità
11.00 In Onda Estate Attualità
11.40 Diane: uno sbirro in
famiglia Telefilm
13.30 Tg La7 Notiziario
14.00 Tg La7 Cronache Attualità
14.40 Le strade di San
Francisco Telefilm
16.30 The district Telefilm
18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv
20.00 Tg La7 Notiziario
20.30 In Onda Estate Attualità
21.10 Iron Road Miniserie
0.20 Omnibus notte estate
Attualità
1.25 Tg La7 Sport Notiziario
sportivo
1.35 In Onda Estate Attualità
2.15 Coffee Break Attualità
3.15 La7 Doc Documentari
10.55 Make-Up Time con Clio
11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà
11.50 L’eleganza del maschio
12.20 Torte in corso con Renato
12.45 Il boss delle torte
13.15 In cucina con Ramsay
14.10 Make-Up Time con Clio
14.40 L’eleganza del maschio
15.05 Torte in corso con Renato
15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà
16.00 Craft Wars: sfida all’ultima
creazione Varietà
16.55 Abito da sposa cercasi
17.25 Torta di matrimonio
cercasi Documentari
18.20 Torte in corso con Renato
18.50 Il boss delle torte
19.20 Il re del cioccolato
19.50 Cucine da incubo USA
20.45 Abito da sposa cercasi
21.10 Il boss delle torte: la sfida
22.05 Torte da record
23.00 Cucine da incubo USA
Real Time
6.20 Dalla vita in poi Film
7.50 Madagascar 3: Ricercati in
Europa Film
9.25 Margin Call Film
11.15 Ocean’s 13 Film
13.20 Viaggio in Paradiso Film
15.00 L’amore dura tre anni Film
16.45 Senza freni Film
18.20 Harry Potter e la camera
dei segreti Film
21.00 Sky Cine News Rubrica
21.10 Harry Potter e il prigioniero
di Azkaban Film
23.35 Resident Evil: Retribution
Film
8.00 La chiave di Sara Film
9.50 Il club delle prime mogli Film
11.40 Titanic in 3D
11.55 Ritardare Film
13.30 Love Training - Lezioni
d’amore Film
15.00 Quando l’amore brucia
l’anima Film
17.20 Quando la notte Film
19.15 Le donne non vogliono più
Film
21.00 Prestazione straordinaria Film
22.55 Ritardare Film
0.30 Hachiko - Il tuo migliore
amico Film
6.30 The Medallion Film
8.00 Il signore degli anelli - Il
ritorno del re Film
11.20 Hancock Film
12.55 Amici x la morte Film
14.40 Speed 2 - Senza limiti Film
16.45 District 9 Film
18.40 The Missing Film
21.00 Transporter: Extreme Film
22.35 Hancock Film
0.15 Quella casa nel bosco Film
1.50 Speed 2 - Senza limiti Film
3.55 Furia cieca Film
5.25 The Missing Film
7.15 Natale in India Film
9.05 Una bugia di troppo Film
10.40 Vacanze in America Film
12.15 Abbronzatissimi Film
14.10 Il dittatore Film
15.40 Camerieri Film
17.25 Benvenuti al Nord Film
19.20 A spasso nel tempo Film
21.00 Anche se è amore non si
vede Film
22.45 Detective coi tacchi a spillo
Film
0.20 Volere volare Film
2.00 Cari fottutissimi amici Film
3.55 Pronti alla rissa Film
6.35 Cose dell’altro mondo Film
8.05 Eliminate Smoochy Film
9.55 Il primo incarico Film
11.30 Matrix Film
13.45 Matrimonio a Parigi Film
15.25 L’alba del pianeta delle
scimmie Film
17.15 Sognando Beckham Film
19.10 Mi presenti i tuoi? Film
21.10 Shark Tale Film
22.45 Cani di paglia Film
0.40 Cose dell’altro mondo Film
2.10 Ribelle - The Brave
2.25 Mi presenti i tuoi? Film
4.20 Eliminate Smoochy Film
10.00 Momo alla conquista del
tempo Film
11.30 Seafood - Un pesce fuor
d’acqua Film
13.05 Lo Hobbit
13.25 Ma dove è andata la mia
bambina? Film
15.00 L’incredibile avventura del
piccolo Elias Film
16.20 Madagascar Film
17.50 Robots Film
19.25 Martin e Julia
21.00 Vittoria col cuore
22.45 L’acchiappadenti 2 Film
0.20 Una magica estate Film
SkyCinema 1
Sky CinemaPassion
Sky CinemaMax
Sky CinemaComedy
Sky CinemaFamily
13.00 Wrestling: WWE
Experience
14.00 Basket: NBA Playoff
17.00 Speciale: The Boat Show
2013
17.30 Automobilismo: Ferrari
Challenge
18.30 Magazine: MotorSport
19.00 Wrestling: WWE Domestic
Raw
21.30 Magazine: MotorSport
22.00 Automobilismo: Ferrari
Challenge
23.00 Automobilismo: Ferrari
Challenge
17.30 Magazine: Fan Club
Juventus
18.00 Rubrica: Speciale Goal
Deejay
18.30 I Signori del Calcio:Destro
19.00 Speciale: History Remix -
Roma vs Milan
19.30 Bundesliga Story: Gli anni
‘70
20.00 Italia Beach Soccer Tour:
Cellatica. 2a parte
21.00 Calcio: UEFA Champions
League 2012/13
22.45 Rubrica: Anteprima
Calciomercato
SkySport 2
SkySport 1
12.15 Cuochi e fiamme Rubrica
13.10 I menù di Benedetta
14.00 Non ditelo alla sposa!
Italia Varietà
15.00 Prima ti spoglio, poi ti
rivesto - Norvegia Varietà
15.30 10 anni più giovane
16.25 Parrucchieri superstar
17.20 Prendere o lasciare
18.10 I menù di Benedetta
19.05 I dolcetti di Paola
20.05 Cuochi e fiamme Rubrica
21.00 Chi veste la sposa-
Mamma contro suocera
22.00 Chi veste la sposa-
Mamma contro suocera
12.00 Prendere o lasciare
13.00 Caccia alle stelle
13.30 Orrori&Delizie
14.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
15.00 Traslochi impossibili
16.00 Il mondo dal cielo
17.00 Caccia alle stelle x
17.30 Orrori&Delizie
18.00 Conosco un posticino
19.00 Traslochi impossibili
20.00 Prendere o lasciare
21.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
22.00 L’Europa di Rick
14.55 Prigionieri di viaggio
15.55 Tabù - Mio marito è una
donna Documentari
16.55 American Marijuana
17.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno Documentari
18.55 Affari di frontiera
19.55 Affari in cantina
20.25 Demolitori d’azzardo
20.55 Alaska. Nelle terre
estreme Documentari
21.55 Alaska. Nelle terre
estreme Documentari
22.55 Lupi di mare Documentari
23.55 Tabù Documentari
lei
13.40 Kojak
14.30 Nel cuore dei giorni
15.00 Giorni Felici
15.05 Happy Days Fiction
16.00 Nel cuore dei giorni
16.20 Quel che passa il Convento
17.00 Nel cuore dei giorni
18.00 Rosario in diretta da Lourdes
18.30 Tg 2000
19.00 Romanzo Familiare
20.00 Rosario da Lourdes
20.30 Nel cuore dei giorni
20.55 Tgtg
21.20 Italian Restaurant Fiction
22.50 Gocce di Miele
23.05 Giorni Felici
Tv 2000
14.25 La vita secondo Jim TF
14.50 Tutto in famiglia Telefilm
15.15 Happy Endings Telefilm
15.45 The Big Bang Theory TF
16.10 American Dad Telefilm
16.40 I Griffin Telefilm
17.05 I Simpson Telefilm
18.00 Happy Endings Telefilm
18.30 The Big Bang Theory TF
19.00 La vita secondo Jim TF
19.20 Tutto in famiglia Telefilm
19.45 American Dad Telefilm
20.10 I Simpson Telefilm
21.00 The New Normal Telefilm
21.25 Modern Family Telefilm
22.25 Aiutami Hope! Telefilm
Fox
National
GeographicDove Tv
11.50 Ninas Mal Telefilm
13.30 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
14.20 Scrubs Sitcom
15.10 Greek Fiction
16.00 Ginnaste - Vite Parallele x
16.50 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
17.40 Plain Jane: La Nuova Me
18.30 Friendzone: Amici o
Fidanzati? Varietà
19.30 Geordie Shore Varietà
20.20 Ginnaste - Vite Parallele
21.10 16 Anni e Incinta Varietà
22.00 Giovani Sposi Varietà
MTV
13.55 Deejay Tg
14.00 Occupy Deejay Ginger Pills
15.00 Lorem Ipsum
15.20 Fuori Frigo
15.55 Deejay Tg
16.00 The Flow
16.30 Deejay Summer Hits
18.00 Occupy Deejay Ginger Pills
18.30 Perfetti... Ma non troppo
18.55 Deejay Tg
19.00 Lincoln Heights
20.00 Lorem Ipsum
20.20 Fuori Frigo
21.00 Switched At Birth
23.00 Pascalistan
Deejay Tv
10.35 Diario di un giovane
fascista Documentari
11.30 Nel centro del mirino
12.25 Affari al buio Documentari
13.20 Affari di famiglia
14.15 Cocaina: 5000 anni di
storia Documentari
15.10 Le battaglie dei giganti
16.05 Missione restauro
17.00 Una notte al museo
18.00 Enigmi alieni Documentari
19.00 Affari di famiglia
20.00 Macchine da soldi
20.30 Macchine da soldi
21.00 Freddie Mercury
23.00 Enigmi alieni Documentari
History
Channel
Sky CinemaHits
SETTE | 29ÐÐ19.07.2013 121
24 LuglioMercoledì
21.15 Last CopL’ultimo sbirro
Telefilm Ferchert (Helmfried vonLüttichau) annuncia di esserestato nominato responsabiledella comunicazione e che quindisarà sostituito
21.10 VirusAttualità Quarta puntata per ilprogramma condotto da NicolaPorro che scava nell’attualitàcon i protagonisti della vitapolitica ed economica del Paese
21.05 La famigliaFilm La storia di una famigliadella media borghesia romanadal 1906 al 1986 attraverso iricordi del capofamiglia Carlo,professore d’italiano
6.00 Euronews News
6.10 Unomattina Caffè
6.30 Tg 1 Notiziario
6.45 Unomattina Estate
Attualità
11.15 Road Italy Magazine
11.25 Don Matteo 5 Serie
13.30 Telegiornale Notiziario
14.00 Tg 1 Economia Attualità
14.10 Cugino & Cugino
Miniserie
15.20 Giornata Mondiale della
Gioventù. Santa Messa
17.15 Rai Parlamento
Telegiornale Notiziario
17.20 Estate in diretta Attualità
18.50 Reazione a catena Gioco
20.00 Telegiornale Notiziario
20.30 TecheTecheTé Varietà
21.15 Last Cop L’ultimo sbirro
Telefilm
23.15 Giovani in festa con Papa
Francesco
1.05 Tg1 Notte. Che tempo fa
1.40 Sottovoce Attualità
2.10 Real School Attualità
2.40 Mille e una notte
Musica Magazine
8.25 Heartland Telefilm
9.05 Settimo cielo Telefilm
10.30 Tg2 Insieme Estate
10.35 Tg2 Eat Parade Attualità
10.45 Tg2 Sì, viaggiare Attualità
10.55 Tg2 Mizar Attualità
11.20 Il nostro amico Charly TF
12.10 La nostra amica Robbie TF
13.00 Tg 2 Giorno Notiziario
13.30 Tg2 E... state con
Costume Attualità
13.50 Medicina 33
14.00 Divieto di sosta Attualità
14.45 Blue Bloods Telefilm
15.35 Army Wives Serie
17.00 Guardia costiera Telefilm
17.55 Tg Sport
18.15 Tg 2 Notiziario
18.45 Senza traccia Telefilm
19.35 Castle Telefilm
20.30 Tg 2 20.30 Notiziario
21.05 Lol Tutto da ridere
21.10 Virus Il contagio delle
idee Attualità
23.20 Tg 2 Notiziario
23.35 Samaritan Film
1.10 Rai Parlamento
Telegiornale Notiziario
8.00 Agorà Estate Attualità
10.25 Napoli è sempre Napoli
Film (dramm., 1954)
12.00 Tg 3. Tg 3 Fuori Tg
12.15 New York New York TF
13.05 Comiche all’italiana
13.10 Lena, amore della mia
vita Soap opera
14.00 Tg Regione. Tg Regione
Meteo Notiziario
14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario
14.45 Piazza Affari Magazine
14.50 Tg3 Lis Notiziario
14.55 Le nuove avventure di
Flipper Telefilm
15.40 Io, Chiara e lo Scuro Film
(comm., 1983)
17.20 Geo Magazine 2013
19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr
Meteo Notiziario
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Simpatiche canaglie TF
20.35 Un posto al sole SO
21.05 La famiglia Film (dramm.,
1987) con Vittorio
Gassman
23.25 Tg3 Linea notte estate
Meteo 3 Notiziario
Rai Uno Rai Due Rai Tre
15.05 Desperate Housewives
15.50 Anica appuntamento al
Cinema
15.55 One Tree Hill Stagione Serie
16.35 Streghe Serie
17.15 Rai News - Giorno
17.20 Veronica Mars Serie
18.05 Farscape Serie
18.50 Doctor Who Serie
19.35 Torchwood Serie
20.25 Desperate Housewives
21.10 La città proibita Film
23.00 The Italian Job Film
Rai 4
17.35 Rai News - Giorno
17.40 S.O.S. Stilisti da salvare
18.30 Ubiq - Spiritualita’
19.00 L’isola del Campione -
Isole Mayotte
19.55 Globe Trekker - Siria,
Giordania, Libano x
20.40 Passepartout: Il Gran
Teatro del Mondo
21.15 Earth La Potenza del
Pianeta-Ghiacciai
22.10 Virtual Revolution - La
Vera Democrazia
Rai 5
13.35 Las Vegas 2 Serie
14.20 Un Posto al Sole VII SO
15.15 Seconde Chance SO
15.40 Anica Appuntamento al
Cinema Rubrica
15.45 La Squadra 3
17.35 Rai News - Giorno
17.40 Betty la Fea Telenovela
18.25 La Forza del Desiderio TN
19.15 Vento di Ponente Telefilm
21.10 La Stagione dei Delitti
Miniserie
23.00 La Scalata Miniserie
RaiPremium
11.55 Vedo nudo Film
13.55 Grizzly Falls - La valle
degli Orsi Film
15.30 La ballata di Cable Hogue
Film
17.30 Rai News - Giorno x
17.35 Tutti dentro Film
19.30 Ai confini dell’Arizona - Il
rapimento di Victoria Serie
20.25 Rush 3 - Il ricatto Telefilm
21.15 Harry,tipresentoSally...Film
22.55 Chi ucciderà Charley
Varrick? Film
Rai Movie
16.00 Italia anni 30-Lo Stato
totalitario
17.00 Magazzini Einstein
18.00 Res Gestae Fatti
18.30 Italia in 4d
19.25 Cult Book Il tempo e’ un
Dio breve
20.00 Ieri e Oggi p.24
21.00 Res Gestae Fatti
21.30 Crash -Storia L’Olocausto
dimenticato
22.25 Why poverty?La corsa alla
Terra
Rai Storia
14.15 Grachi
15.00 El Refugio Telenovela
15.50 Battle Spirits Cartoni
16.20 Avengers Cartoni Animati
16.45 Dino Dan
17.05 Winx Club Cartoni Animati
17.30 La Maga
18.20 Gulp Girl 2013
18.45 Grachi
19.30 Violetta
20.20 Winx Club Cartoni Animati
21.10 Summer In Transylvania
21.55 La Maga
Rai Gulp
15.05 Dawson ‘s Creek Telefilm
16.00 Principesse Documentari
16.50 Spose Extralarge
Documentari
17.20 Torte d’autore Reality show
17.50 Che Trucco! Reality show
18.20 Love Bugs Sitcom
18.40 Ugly Betty Telefilm
19.30 Torte d’autore Reality show
20.25 Dr. House - Medical
division Telefilm
21.10 Step Up Film
23.20 Torte d’autore Reality show
La 5
15.45 Doraemon
16.35 Ben 10
17.00 Ninjago
17.25 What’s My Destiny
Dragon Ball
18.15 One Piece - Tutti
all’Arrembaggio
18.40 Batman: The Brave and
The Bold - nuova serie
19.10 Doraemon
19.35 Spongebob
20.00 Adventure Time
21.15 H2O
Boing
21.10 Studio 5
Varietà Alfonso Signoriniripercorre i momenti piùsignificativi di Canale 5 insiemeai personaggi che hannocontribuito ai successi della rete
21.10 Person of interestSerie Maxine è una giornalistad’assalto ma la sua arroganza laporta ad accusare un innocente,che poi sarà ucciso. Finchcercherà di aiutarla
6.00 Tg 5 Prima pagina
Attualità
7.55 Traffico Informazione
7.57 Borsa e Monete
8.00 Tg 5 Mattina Notiziario
8.40 Il mammo Telefilm
9.10 I segreti della lettera
Film-tv
11.00 Forum Attualità
13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
13.35 Giffoni Festival Rubrica
cinematografica
13.40 Beautiful Soap opera
14.45 Il segreto Telenovela
15.40 Le tre rose di Eva Fiction
16.40 Meant to be - Un angelo
al mio fianco Film-tv
18.50 The Money Drop Quiz
20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
20.40 Paperissima sprint
Varietà
21.10 Studio 5 Varietà Conduce
Alfonso Signorini
23.30 Tg5 Punto Notte Attualità
1.15 Tg 5 Notte. Meteo.it
Notiziario
1.45 Paperissima sprint
Varietà
Canale 5 Italia 1
6.50 Chips Telefilm
7.45 Charlie’s Angels Telefilm
8.40 Pacific Blue Telefilm
9.50 Distretto di polizia 5
Serie
10.50 Ricette all’italiana
11.30 Tg 4 - Telegiornale
12.00 Renegade Telefilm
12.55 Siska Telefilm
14.00 Tg4 - Telegiornale
14.45 Lo sportello di Forum
15.30 Flikken - Coppia in giallo
Telefilm
16.35 Assassinio allo specchio
Film (giallo, 1980)
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.35 Tempesta d’amore Soap
opera
20.30 Quinta Colonna - Il
quotidiano Attualità
21.10 Fantozzi alla riscossa
Film (comm., 1990) con
Paolo Villaggio, Milena
Vukotic. Regia di Neri
Parenti
23.10 Bianco, rosso eVerdone Film (comm.,
1981) con Carlo Verdone
1.20 Tg 4 Night News News
Rete 4
7.00 Tutto in famiglia Telefilm
7.50 I maghi di Waverly
Telefilm
8.40 Kyle XY Telefilm
9.30 Gossip Girl Serie
11.15 Pretty little liars Telefilm
12.10 Giffoni - Il sogno
continua
12.25 Studio Aperto. Meteo
13.00 Sport Mediaset
13.40 Cleveland Show Telefilm
14.10 I Simpson
14.35 What’s my destiny
Dragon Ball Cartoni
15.00 Naruto Shippuden
15.25 The Vampire diaries
Telefilm
16.20 Smallville Telefilm
17.40 Top One Quiz
18.30 Studio Aperto. Meteo
19.20 C.S.I. Miami Telefilm
21.10 Person of interest Serie
23.00 Suits Telefilm
0.50 Sport Mediaset Notiziario
sportivo
1.15 Studio aperto - La
giornata Notiziario
1.30 Heroes Telefilm
122 SETTE | 29–– 19.07.2013
programmi dal 20 al 26 luglio
8.30 Tg La7 Notiziario
8.50 I menù di Benedetta
9.50 Cuochi e fiamme Gioco
11.50 I menù di Benedetta
12.50 S.O.S. Tata Reality show
13.55 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
14.15 Agente speciale Sue
Thomas Telefilm
16.05 The Dr. Oz Show Varietà
18.00 Cambio moglie
19.00 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
19.10 I menù di Benedetta
20.10 Cuochi e fiamme Gioco
21.10 Josephine Ange Gardien
Telefilm
23.05 Bad Girls: Elizabeth
Hurley Documentari
0.05 La Mala EducaXXXion
La 7
La 7 D
6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
Traffico Notiziario
7.00 Omnibus Estate -
Rassegna stampa
7.30 Tg La7 Notiziario
7.50 Omnibus Meteo
7.55 Omnibus estate Attualità
9.50 Coffee Break Attualità
11.00 In Onda Estate Attualità
11.40 Diane: uno sbirro in
famiglia Telefilm
13.30 Tg La7 Notiziario
14.00 Tg La7 Cronache Attualità
14.40 Le strade di San
Francisco Telefilm
16.30 The district Telefilm
18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv
20.00 Tg La7 Notiziario
20.30 In Onda Estate Attualità
21.10 Fratelli e sorelle d’Italia
Attualità
23.15 Omnibus notte estate
11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà
11.50 L’eleganza del maschio
12.20 Torte in corso con Renato
12.45 Il boss delle torte x
13.15 In cucina con Ramsay
14.10 Make-Up Time con Clio
14.40 L’eleganza del maschio
15.05 Torte in corso con Renato
15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà
16.00 Craft Wars: sfida all’ultima
creazione Varietà
16.55 Abito da sposa cercasi
17.25 Torta di matrimonio
cercasi Documentari
18.20 Torte in corso con Renato
18.50 Il boss delle torte
19.20 Il re del cioccolato
19.50 Cucine da incubo USA
20.45 Abito da sposa cercasi
21.10 Ma come ti vesti?!
22.05 Tabatha Mani di Forbice
23.00 Randy: SOS matrimonio
Varietà
Real Time
7.25 Molto forte,
incredibilmente vicino Film
9.35 Marilyn Film
11.20 Harry Potter e la camera
dei segreti Film
14.00 Harry Potter e il prigioniero
di Azkaban Film
16.25 The departed - Il bene e il
male Film
19.00 Killer Elite Film
21.00 Sky Cine News Rubrica
21.10 Scusa ma ti voglio sposare
Film
23.05 Il cammino per Santiago
Film
6.05 Think Like a Man Film
8.05 Skyfall
8.25 Singles - L’amore è un
gioco Film
10.05 Solo se il destino Film
12.00 Romeo + Giulietta Film
14.00 Un mese al lago Film
15.35 Young Adult Film
17.10 Think Like a Man Film
19.15 Singles - L’amore è un
gioco Film
21.00 L’amore in gioco Film
22.50 Red Widow Telefilm
23.35 Red Widow Telefilm
0.25 Le ali dell’amore Film
7.40 Amici x la morte Film
9.20 Furia cieca Film
10.45 Pronti a morire Film
12.35 District 9 Film
14.30 Transporter: Extreme Film
16.05 Vulcano - Los Angeles
1997 Film
17.50 Mega Python Vs. Gatoroid
Film
19.25 Paranormal Xperience
Film
21.00 Mr. Brooks Film
23.05 Chernobyl Diaries - La
mutazione Film
0.40 Pronti a morire Film
7.20 Camerieri Film
9.05 Benvenuti al Nord Film
10.55 A spasso nel tempo Film
12.35 Detective coi tacchi a spillo
Film
14.05 Anche se è amore non si
vede Film
15.50 Le comiche Film
17.25 Com’è bello far l’amore
Film
19.10 Il burbero Film
21.00 Zohan - Tutte le donne
vengono al pettine Film
22.55 White Chicks Film
0.50 Le comiche Film
6.25 The Assassination Film
8.05 Tekken Film
9.40 Sognando Beckham Film
11.35 Matrix Reloaded Film
13.55 Shark Tale Film
15.30 Freedom Writers Film
17.40 Terapia d’urto Film
19.30 The Assassination Film
21.10 Charlie’s Angels: più che
mai Film
23.00 Chocolat Film
1.05 Tanguy Film
2.50 Freedom Writers Film
4.55 A Scanner Darkly - Un
oscuro scrutare Film
7.05 Una magica estate Film
8.50 Monte Carlo Film
10.40 Martin e Julia
12.10 Galline da salvare Film
14.00 Vittoria col cuore
15.45 Arthur e la guerra dei due
mondi Film
17.30 Monte Carlo Film
19.20 Arrietty Film
21.00 Alaska Film
22.55 Water Horse - La
leggenda degli abissi Film
0.50 Free Willy - Un amico da
salvare Film
2.45 Ritorno ad Oz Film
SkyCinema 1
Sky CinemaPassion
Sky CinemaMax
Sky CinemaComedy
Sky CinemaFamily
17.30 Automobilismo: Ferrari
Challenge
18.30 Rubrica: Momenti di Golf
19.00 Wrestling: WWE
Superstars
20.00 Rubrica: Champions
Mountain Xperience
20.15 Ciclismo: Gran Fondo
Pinarello 2013
20.30 Magazine: MotorSport
21.00 Rubrica: Adrenalinik 2013
21.30 Wrestling: WWE Domestic
Raw
0.00 Boxe: World Series of
Boxing
17.30 Speciale: Speciale
Scudetto Repetita Juve
18.00 Speciale: Speciale
Champions League Story
19.00 Rubrica: Speciale Goal
Deejay
19.30 Speciale: Speciale
Sassuolo
20.00 Super History: Van Basten
vs Baggio
20.15 Rubrica: Del Piero
Football Legends
21.00 Calcio: Serie A 2012/13
22.45 Rubrica: Anteprima
Calciomercato
SkySport 2
SkySport 1
12.15 Cuochi e fiamme Rubrica
13.10 I menù di Benedetta
14.00 Non ditelo alla sposa!
Italia Varietà
15.00 Prima ti spoglio, poi ti
rivesto - Norvegia Varietà
15.30 10 anni più giovane: La
sfida Varietà
16.25 Parrucchieri superstar
17.20 Prendere o lasciare
18.10 I menù di Benedetta
19.05 I dolcetti di Paola
20.05 Cuochi e fiamme Rubrica
21.00 Una casa per l’estate
22.00 Accumulatori seriali
22.50 Chi veste la sposa
13.00 Caccia alle stelle
13.30 Orrori&Delizie
14.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
15.00 Traslochi impossibili
16.00 Il mondo dal cielo
17.00 Caccia alle stelle
17.30 Orrori&Delizie
18.00 Conosco un posticino
19.00 Traslochi impossibili
20.00 Prendere o lasciare
21.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
22.00 La seconda casa non si
scorda mai Documentari
13.25 Demolitori d’azzardo
13.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno Documentari
14.55 Prigionieri di viaggio
15.55 Tabù - Fisicamente
modificati Documentari
16.55 American Marijuana
17.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno Documentari
18.55 Affari di frontiera
19.55 Affari in cantina
20.25 Demolitori d’azzardo
20.55 Lupi di mare Documentari
21.55 Pesca nel fango
22.55 Cacciatori d’oro
lei
15.10 Nel cuore dei giorni
15.30 Santa Messa nella Basilica
del Santuario di Nostra
Signora della Concezione
17.30 Nel cuore dei giorni-Gmg
Rio De Janeiro
18.00 Rosario in diretta da
Lourdes
18.30 Tg 2000
19.00 Romanzo Familiare
20.00 Rosario da Lourdes
20.30 Nel cuore dei giorni
20.55 Tgtg
21.20 La carovana dei Mormoni
Film
23.00 Gocce di Miele
Tv 2000
14.00 I Griffin Telefilm
14.25 La vita secondo Jim TF
14.50 Tutto in famiglia Telefilm
15.15 Happy Endings Telefilm
15.45 The Big Bang Theory TF
16.10 American Dad Telefilm
16.40 I Griffin Telefilm
17.05 I Simpson Telefilm
18.00 Happy Endings Telefilm
18.30 The Big Bang Theory TF
19.00 La vita secondo Jim TF
19.20 Tutto in famiglia Telefilm
19.45 American Dad Telefilm
20.10 I Simpson Telefilm
21.00 Zero Hour Telefilm
23.35 I Griffin Telefilm
Fox
National
GeographicDove Tv
11.50 Ninas Mal Telefilm
13.30 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
14.20 Scrubs Sitcom
15.10 Greek Fiction
16.00 Ginnaste - Vite Parallele
16.50 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
17.40 Plain Jane: La Nuova Me
18.30 Friendzone: Amici o
Fidanzati? Varietà
19.30 Geordie Shore Varietà
20.20 Ginnaste - Vite Parallele
21.10 Laureata...e adesso? Film
23.10 Skins Telefilm
MTV
13.55 Deejay Tg
14.00 Occupy Deejay Ginger Pills
15.00 Lorem Ipsum
15.20 Fuori Frigo
15.55 Deejay Tg
16.00 The Flow
16.30 Deejay Summer Hits
18.00 Occupy Deejay Ginger Pills
18.30 Perfetti... Ma non troppo
18.55 Deejay Tg
19.00 Lincoln Heights
20.00 Lorem Ipsum
20.20 Fuori Frigo
21.00 A Proposito di Brian
22.00 Sex Degrees
Deejay Tv
10.35 La montagna che esplode
11.30 Nel centro del mirino
12.25 Affari al buio Documentari
13.20 Affari di famiglia
14.15 L’ultima superpotenza
15.10 Le battaglie dei giganti
16.05 Missione restauro
17.00 Una notte al museo
18.00 Enigmi alieni Documentari
19.00 Affari di famiglia
20.00 Macchine da soldi
21.00 Segreti e misteri
22.00 Storia dell’Universo
23.00 Enigmi alieni Documentari
0.00 Macchine da soldi
1.00 Affari al buio Documentari
History
Channel
Sky CinemaHits
SETTE | 29––19.07.2013 123
25 LuglioGiovedì
21.15 Speciale Porta a Porta
Attualità Bruno Vespa presentauno speciale sulla GiornataMondiale della Gioventù conospiti e reportage sui primiquattro mesi del papa Francesco
21.10 Beauty and the Beast
Telefilm Vincent, grazie allepillole che gli ha dato Gabe, puòfinalmente vivere una vitanormale. Ma sia lui sia Catherinesanno che non durerà per sempre
21.05 Law & Order
Telefilm La squadra di Lupo(Jeremy Sisto) e Bernard vieneincaricata di investigaresull’omicidio di una giovaneereditiera
6.00 Euronews News
6.10 Unomattina Caffè
6.30 Tg 1 Notiziario
6.45 Unomattina Estate
11.15 Road Italy Magazine
11.25 Don Matteo 5 Serie
13.30 Telegiornale Notiziario
14.00 Tg 1 Economia Attualità
14.10 Cugino & Cugino
Miniserie
16.00 Papa Francesco in Brasile
17.20 Estate in diretta Attualità
18.50 Reazione a catena Gioco
20.00 Telegiornale Notiziario
20.30 TecheTecheTé Varietà
21.15 Speciale Porta a Porta
Attualità
22.55 Festa di accoglienza per
Papa Francesco a Rio de
Janeiro Attualità
0.20 Tg 1 Notte. Che tempo fa
Notiziario
0.55 Sottovoce Attualità
1.25 Real School Attualità
1.55 Tara Road Film (dramm.,
2005) con Andie
MacDowell, Olivia Williams,
Stephen Rea
7.00 Cartoon Flakes
8.25 Heartland Telefilm
9.05 Settimo cielo Telefilm
10.30 Tg2 Insieme Estate
10.35 Tg2 E... state con
Costume Attualità
10.55 Medicina 33
11.20 Il nostro amico Charly TF
12.10 La nostra amica Robbie
Telefilm
13.00 Tg 2 Giorno Notiziario
13.30 Tg2 Costume e società
13.50 Medicina 33
14.00 Divieto di sosta Attualità
14.45 Blue Bloods Telefilm
15.35 Army Wives Serie
16.55 Tg2 Flash Lis Notiziario
17.05 Nuoto: Campionati
mondiali Sport
18.30 Tg 2 Notiziario
18.45 Senza traccia Telefilm
19.35 Castle Telefilm
20.30 Tg 2 20.30 Notiziario
21.05 Lol Tutto da ridere
21.10 Beauty and the Beast TF
23.30 Tg 2 Notiziario
23.45 Premio letterario La
Giara Attualità
8.00 Agorà Estate Attualità
10.25 Ragazze d’oggi Film
(comm., 1955)
12.00 Tg 3. Meteo 3 Notiziario
12.15 New York New York TF
13.05 Comiche all’italiana
13.10 Lena, amore della mia
vita Soap opera
14.00 Tg Regione. Tg Regione
Meteo Notiziario
14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario
14.45 Piazza Affari Magazine
14.55 Le nuove avventure di
Flipper Telefilm
15.40 La donna giusta Film
17.05 Geo Magazine 2013
19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr
Meteo Notiziario
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Simpatiche canaglie TF
20.35 Un posto al sole Soap
opera
21.05 Law & Order Telefilm
23.25 Tg3 Linea notte estate
Meteo 3 Notiziario
0.00 Doc 3 Documentari
0.55 Rai educational Sepciale
Gap Magazine
Rai Uno Rai Due Rai Tre
13.30 Veronica Mars Serie
14.15 Brothers & Sisters Telefilm
15.00 Desperate Housewives
15.45 One Tree Hill Stagione
16.25 Streghe Serie
17.10 Rai News - Giorno
17.15 Veronica Mars Serie
18.00 Farscape Serie
18.45 Doctor Who Serie
19.30 Torchwood Serie
20.25 Desperate Housewives
21.10 Traitor Film
23.00 Crash Serie
Rai 4
16.15 Cool Tour
16.45 David Letterman Show
17.35 Rai News - Giorno
17.40 S.O.S. Stilisti da salvare
18.25 Incontri Ravvicinati - I
Legnanesi Documentari
18.55 L’isola del Campione-
Wallis e Futuna
19.50 Globe Trekker - Cuba e
Haiti Documentari
20.40 Passepartout: Illusionisti
21.15 Daysign Documentari
22.10 I Visionari Documentari
Rai 5
13.35 Las Vegas 2 Serie
14.20 Un Posto al Sole VII SO
15.15 Seconde Chance SO
15.40 Anica Appuntamento al
Cinema Rubrica
15.45 La Squadra 3
17.35 Rai News - Giorno
17.40 Betty la Fea Telenovela
18.25 La Forza del Desiderio TN
19.15 Vento di Ponente Telefilm
21.10 La Nuova Squadra 2
23.10 Un Bambino in Fuga - Tre
anni dopo Miniserie
RaiPremium
9.30 Charlot Film
11.55 Tutti dentro Film
13.50 Il generale Della Rovere Film
16.10 Fletch, un colpo da prima
pagina Film
17.50 Rai News - Giorno
17.55 Pioggia di fuoco Film
19.30 Ai confini dell’Arizona - Lo
stallone Serie
20.25 Rush 3 Telefilm
21.15 Chéri Film
22.50 Cinecala’ Magazine
23.00 Ratataplan Film
Rai Movie
15.00 Una giornata particolare-
Finche’ dura la
memoria-La parola a
Dino Grandi
16.10 Una giornata particolare-
La resa dei conti
19.30 Testimoni del tempo
20.00 Ieri e Oggi
21.00 Res Gestae Fatti
21.30 a.C.d.C. The Human
Journey:Asia
22.30 R.A.M.
23.30 Una giornata particolare
Rai Storia
15.00 El Refugio Telenovela
15.50 Battle Spirits Cartoni x
16.20 Avengers Cartoni Animati
16.45 Dino Dan
17.05 Winx Club Cartoni Animati
17.30 La Maga
18.20 Gulp Girl 2013
18.45 Grachi
19.30 Violetta
20.20 Winx Club Cartoni Animati
21.10 Summer In Transylvania
21.55 La Maga - Ep. 29
22.20 Gulp Girl 2013
Rai Gulp
16.00 Principesse Documentari
16.50 Spose Extralarge
17.20 Torte d’autore Reality show
17.50 Che Trucco! Reality show
18.20 Love Bugs Sitcom
18.40 Ugly Betty Telefilm
19.30 Torte d’autore Reality show
20.25 Dr. House - Medical
division Telefilm
21.10 Se devo essere sincera
Film
23.15 Extreme Makeover Home
Edition Documentari
La 5
16.35 Ben 10
17.00 Ninjago
17.25 What’s My Destiny
Dragon Ball
18.15 One Piece - Tutti
all’Arrembaggio
18.40 Batman: The Brave and
The Bold - nuova serie
19.10 Doraemon
19.35 Spongebob
20.00 I Pinguini di Madagascar
21.15 H2O
21.40 Il Mondo di Patty 2
Boing
21.10 Music Summer Festival
Musicale Ultima delle quattroserate di grande musicacondotte da Alessia Marcuzzi eSimone Annichiarico. Sul palco,big e giovani artisti
21.10 Rocky II
Film Balboa ha sposatoAdriana, ha un figlioletto e si èritirato dall’attività agonistica.Ma un giorno Apollo lo sfida dinuovo
6.00 Tg 5 Prima pagina
Attualità
7.55 Traffico Informazione
7.57 Borsa e Monete
Informazione
8.00 Tg 5 Mattina Notiziario
8.40 Il mammo Telefilm
9.10 Noora contro tutti
Film-tv
11.00 Forum Attualità
13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
13.35 Giffoni Festival Rubrica
cinematografica
13.40 Beautiful Soap opera
14.45 Il segreto Telenovela
15.40 Le tre rose di Eva Fiction
16.40 Inga Lindstrom - Il lupo
solitario Film-tv
18.50 The Money Drop Quiz
20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
20.40 Paperissima sprint
Varietà
21.10 Music Summer Festival
Musicale Conducono
Alessia Marcuzzi e Simone
Annichiarico
0.15 Tg5 Punto Notte Attualità
1.30 Tg 5 Notte. Meteo.it
Canale 5 Italia 1
6.50 Chips Telefilm
7.45 Charlie’s Angels Telefilm
8.40 Pacific Blue Telefilm
9.50 Distretto di polizia 5
Serie
10.50 Ricette all’italiana
Attualità
11.30 Tg 4 - Telegiornale
12.00 Renegade Telefilm
12.55 Siska Telefilm
14.00 Tg4 - Telegiornale
14.45 Lo sportello di Forum
15.30 Flikken - Coppia in giallo
Telefilm
16.35 La guerra privata del
maggiore Benson Film
(comm., 1955)
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.35 Tempesta d’amore Soap
opera
20.30 Quinta Colonna - Il
quotidiano Attualità
21.10 Longmire Telefilm
23.10 Apocalypse Documentari
1.00 Tg 4 Night News News
1.30 Tanto va la gatta allardo... Film (comm.,
1978) con Walter Chiari,
Luciano Salce, Franca Valeri
Rete 4
7.00 Tutto in famiglia Telefilm
7.50 I maghi di Waverly
Telefilm
8.40 Kyle XY Telefilm
9.30 Gossip Girl Serie
11.15 Pretty little liars Telefilm
12.10 Giffoni - Il sogno
continua
12.25 Studio Aperto. Meteo
13.00 Sport Mediaset
13.40 Cleveland Show Telefilm
14.10 I Simpson
14.35 What’s my destiny
Dragon Ball Cartoni
15.00 Naruto Shippuden
15.25 The Vampire diaries
Telefilm
16.20 Smallville Telefilm
17.40 Top One Quiz
18.30 Studio Aperto. Meteo
19.20 C.S.I. Miami Telefilm
21.10 Rocky II Film (dramm.,
1979) con Sylvester
Stallone, Talia Shire. Regia
di Sylvester Stallone
23.30 Speciale Sport Mediaset
0.30 Gli scaldapanchina Film
(comm., 2006)
124 SETTE |29–– 19.07.2013
programmi dal 20 al 26 luglio
8.30 Tg La7 Notiziario
8.50 I menù di Benedetta
9.50 Cuochi e fiamme Gioco
11.50 I menù di Benedetta
12.50 S.O.S. Tata Reality show
13.55 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
14.15 Agente speciale Sue
Thomas Telefilm
16.05 The Dr. Oz Show Varietà
18.00 Cambio moglie
19.00 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
19.10 I menù di Benedetta
20.10 Cuochi e fiamme Gioco
21.10 Grey’s Anatomy Telefilm
Tornano i protagonisti del
medical drama di maggior
successo
23.40 La Mala EducaXXXion
La 7
La 7 D
6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
Traffico Notiziario
7.00 Omnibus Estate -
Rassegna stampa
7.30 Tg La7 Notiziario
7.50 Omnibus Meteo
7.55 Omnibus estate Attualità
9.50 Coffee Break Attualità
11.00 In Onda Estate Attualità
11.40 Diane: uno sbirro in
famiglia Telefilm
13.30 Tg La7 Notiziario
14.00 Tg La7 Cronache Attualità
14.40 Le strade di San
Francisco Telefilm
16.30 The district Telefilm
18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv
20.00 Tg La7 Notiziario
20.30 In Onda Estate Attualità
22.30 Disegno di un omicidioFilm (thriller, 2007) con
Jessica Capshaw
11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà
11.50 L’eleganza del maschio
12.20 Torte in corso con Renato
12.45 Il boss delle torte x
13.15 In cucina con Ramsay
14.10 Make-Up Time con Clio
14.40 L’eleganza del maschio
15.05 Torte in corso con Renato x
15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà
16.00 Craft Wars: sfida all’ultima
creazione Varietà
16.55 Abito da sposa cercasi
17.25 Torta di matrimonio
cercasi Documentari
18.20 Torte in corso con Renato
18.50 Il boss delle torte
19.20 Il re del cioccolato
19.50 Cucine da incubo USA
20.45 Abito da sposa cercasi
21.10 Welcome Style
21.40 Summer Cooking con
Csaba Documentari
22.05 Paint On The Road
Real Time
7.10 Un anno da leoni Film
8.55 Titanic in 3D
9.10 The departed - Il bene e il
male Film
11.45 Act of Valor Film
13.40 Scusa ma ti voglio sposare
Film
15.30 Il cammino per Santiago Film
17.40 Un anno da leoni Film
19.25 Ribelle - The Brave Film
21.00 Sky Cine News Rubrica
21.10 The Way Back Film
23.30 Posti in piedi in paradiso Film
1.35 Déjà vu - Corsa contro il
tempo Film
7.30 Innamorarsi Film
9.20 Splash - Una sirena a
Manhattan Film
11.10 Mother and Child Film
13.20 Pazzo di te! Film
14.55 L’industriale Film
16.40 Innamorarsi Film
18.30 The Help Film
21.00 Erin Brockovich - Forte
come la verità Film
23.15 L’amore all’improvviso -
Larry Crowne Film
1.00 Liberty Heights Film
3.10 Lo Hobbit
3.30 Mother and Child Film
6.10 Chernobyl Diaries - La
mutazione Film
7.40 World War Z
8.00 Ore disperate Film
9.45 Paranormal Xperience Film
11.20 Mr. Brooks Film
13.20 Spider-Man 3 Film
15.40 Accerchiato Film
17.15 A Civil Action Film
19.10 Men in Black 3 Film
21.00 Knockout - Resa dei conti
Film
22.40 Abduction - Riprenditi la
tua vita Film
0.30 Spider-Man 3 Film
6.55 Com’è bello far l’amore
Film
8.35 Lo Hobbit
8.55 Il burbero Film
10.40 White Chicks Film
12.30 Natale sul Nilo Film
14.20 Zohan - Tutte le donne
vengono al pettine Film
16.15 Asso Film
17.50 I pompieri Film
19.25 Zoolander Film
21.00 La casa stregata Film
22.40 Un’estate al mare Film
0.40 Natale sul Nilo Film
2.30 Cose da pazzi Film
8.25 Playdate - I nuovi vicini Film
9.55 Courageous Film
12.05 Matrix Revolutions Film
14.15 Charlie’s Angels: più che
mai Film
16.05 Kung Fu Panda 2 Film
17.40 Come farsi lasciare in 10
giorni Film
19.40 Scuola di polizia 6: la città
è assediata Film
21.10 Diario di una schiappa Film
22.50 Shark Night - Il lago del
terrore Film
0.25 Una canzone per Bobby
Long Film
6.45 Galline da salvare Film
8.35 Ribelle - The Brave
8.50 Arthur e la guerra dei due
mondi Film
10.35 Free Willy - Un amico da
salvare Film
12.30 Arrietty Film
14.10 Il cane di Babbo Natale Film
15.40 Alaska Film
17.30 Beverly Hills Chihuahua 3:
Viva la Fiesta! Film
19.05 Water Horse - La
leggenda degli abissi Film
21.00 Peter Pan Film
23.00 Il fachiro di Bilbao Film
SkyCinema 1
Sky CinemaPassion
Sky CinemaMax
Sky CinemaComedy
Sky CinemaFamily
13.00 Wrestling: WWE Superstars
14.00 Basket: NBA Playoff
16.30 Rubrica: Adrenalinik 2013
17.00 Golf: Pro Tour
17.30 Golf: Golf Highlights
18.30 Rubrica: PGA European
Tour Weekly
19.00 Wrestling: WWE
Experience
20.00 Speciale: The Boat Show
2013
20.30 Magazine: MotorSport
21.00 Tennis: Wimbledon
23.00 Motociclismo: Speedway
World Cup
17.30 Magazine: Fan Club
Juventus
18.00 Bundesliga Story: Gli anni
‘80
18.30 I Signori del Calcio:Niang
19.00 Speciale: History Remix -
Super Mario Story
19.30 Rubrica: Futbol Mundial
20.00 Speciale: Speciale
Champions League Story
21.00 Calcio: Copa Libertadores
22.45 Rubrica: Anteprima
Calciomercato
23.00 Rubrica: Speciale
Calciomercato
SkySport 2
SkySport 1
14.00 Non ditelo alla sposa!
Italia Varietà
15.05 Prima ti spoglio, poi ti
rivesto - Norvegia Varietà
15.30 10 anni più giovane: La
sfida Varietà
16.25 Parrucchieri superstar
17.20 Prendere o lasciare
18.10 I menù di Benedetta
19.05 I dolcetti di Paola
20.05 Cuochi e fiamme Rubrica
21.00 La guerra delle torte
21.55 MasterChef UK Varietà
22.55 I sempreverdi Varietà
23.45 Ossessioni alimentari
Documentari
13.30 Orrori&Delizie
14.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
15.00 Traslochi impossibili
16.00 Il mondo dal cielo
17.00 Caccia alle stelle
17.30 Orrori&Delizie
18.00 Conosco un posticino
19.00 Traslochi impossibili
20.00 Prendere o lasciare
21.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
22.00 Parigi segreta
23.00 La seconda casa non si
scorda mai Documentari
13.25 Demolitori d’azzardo
13.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno Documentari
14.55 Prigionieri di viaggio
15.55 Tabù - Esci da quel corpo!
16.55 American Marijuana
17.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno
18.55 Affari di frontiera
19.55 Affari in cantina
20.25 Demolitori d’azzardo
20.55 Gli anni ‘80 Documentari
22.55 Alaska. Nelle terre
estreme Documentari
23.55 Tabù Documentari
lei
16.00 Visita del Santo Padre alla
Comunita’ di Varginha a Rio
17.00 Nel cuore dei giorni-Gmg
Rio De Janeiro
18.00 Rosario in diretta da Lourdes
18.30 Tg 2000
19.00 Romanzo Familiare
20.00 Rosario da Lourdes
20.30 Nel cuore dei giorni
20.55 Tgtg
21.20 Sherlock Holmes Telefilm
22.10 Nel cuore dei giorni-Gmg
Rio De Janeiro
23.00 Festa di Accoglienza dei
Giovani sul Lungomare di
Copacabana a Rio
Tv 2000
14.25 La vita secondo Jim TF
14.50 Tutto in famiglia Telefilm
15.15 Happy Endings Telefilm
15.45 The Big Bang Theory TF
16.10 American Dad Telefilm
16.40 I Griffin Telefilm
17.05 I Simpson Telefilm
18.00 Happy Endings Telefilm
18.30 The Big Bang Theory TF
19.00 La vita secondo Jim TF
19.20 Tutto in famiglia Telefilm
19.45 American Dad Telefilm
20.10 I Simpson Telefilm
21.00 La vita segreta di una
teenager americana TF
21.50 Perception Telefilm
Fox
National
GeographicDove Tv
13.30 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
14.20 Scrubs Sitcom
15.10 Greek Fiction
16.00 Ginnaste - Vite Parallele
16.50 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
17.40 Plain Jane: La Nuova Me
18.30 Friendzone: Amici o
Fidanzati? Varietà
19.30 Geordie Shore Varietà
20.20 Ginnaste - Vite Parallele
21.10 Underemployed:
Generazione In Saldo
23.00 Kick-Ass Film
MTV
14.00 Occupy Deejay Ginger Pills
15.00 Lorem Ipsum
15.20 Fuori Frigo
15.55 Deejay Tg
16.00 The Flow
16.30 Deejay Summer Hits
18.00 Occupy Deejay Ginger Pills
18.30 Perfetti... Ma non troppo
18.55 Deejay Tg
19.00 Lincoln Heights
20.00 Lorem Ipsum
20.20 Fuori Frigo
21.00 Cercasi Disperatamente
Tribu’ Film
23.00 Pascalistan
Deejay Tv
13.45 Affari di famiglia
14.15 L’ultima superpotenza
15.10 Le battaglie dei giganti
16.05 Missione restauro
16.30 Missione restauro
17.00 Una notte al museo
18.00 Enigmi alieni Documentari
19.00 Affari di famiglia
20.00 Macchine da soldi
21.00 Affari di famiglia -
Louisiana Documentari
21.30 Affari di famiglia -
Louisiana Documentari
22.00 Affari al buio - New York
Documentari
23.00 Enigmi alieni Documentari
History
Channel
Sky CinemaHits
SETTE | 29ÐÐ19.07.2013 125
26 LuglioVenerdì
21.10 FuoriClasse
Film-tv Il nuovo anno scolasticodella professoressa IsaPassamaglia (L. Littizzetto) siprofila denso di novità. Il maritoè scappato con un’altra e...
21.10 NCIS
Telefilm La squadra è coinvoltain un incidente internazionale:un guardiamarina è stato uccisoe il suo corpo ritrovato su unanave inglese
21.05 La Grande Storia
Documentari Paolo Mieliintroduce e commenta il filmdocumento «Hitler e Mussolini»che racconta la storia pubblica eprivata dei due dittatori
6.00 Euronews News
6.10 Unomattina Caffè
6.30 Tg 1 Notiziario
6.45 Unomattina Estate
11.15 Road Italy Magazine
11.25 Don Matteo 5 Serie
13.30 Telegiornale Notiziario
14.00 Tg 1 Economia Attualità
14.10 Cugino & Cugino
Miniserie
15.10 Amori e bugie Film tv
(comm., 2008) con Eva
Habermann, Mario Adorf,
Erol Sander. Regia di Dieter
Kehler
16.50 Rai Parlamento
Telegiornale Notiziario
17.00 Tg 1. Che tempo fa
17.15 Estate in diretta Attualità
18.50 Reazione a catena Gioco
20.00 Telegiornale Notiziario
20.30 TecheTecheTé Varietà
21.10 FuoriClasse Film tv
23.15 Via Crucis con il Papa dal
Lungomare di
Copacabana
0.50 Tg 1 Notte. Che tempo
fa Notiziario
8.25 Heartland Telefilm
9.05 Settimo cielo Telefilm
10.30 Tg2 Insieme Estate
10.35 Tg 2 E...state con
Costume Attualità
10.55 Medicina 33
11.20 Il nostro amico Charly TF
12.10 La nostra amica Robbie
Telefilm
13.00 Tg 2 Giorno Notiziario
13.30 Tg2 Eat Parade Magazine
13.50 Tg2 Sì viaggiare Attualità
14.00 Divieto di sosta Attualità
14.45 Blue Bloods Telefilm
15.35 Army Wives Serie
17.05 Nuoto: Campionati
Mondiali 2013 Sport
18.40 Tg 2 Notiziario
18.45 Senza traccia Telefilm
19.35 Castle Telefilm
20.30 Tg 2 20.30 Notiziario
21.05 Lol Tutto da ridere
21.10 NCIS Telefilm
22.45 Vegas Telefilm
23.30 Tg 2 Notiziario
23.45 Stracult Magazine
1.15 Rai Parlamento
Telegiornale
6.00 Rai News Morning News
8.00 Agorà Estate Attualità
10.30 Il peccato degli anni verdi
Film
12.00 Tg 3. Meteo 3 Notiziario
12.15 New York New York
Telefilm
13.05 Comiche all’italiana
13.10 Lena, amore della mia
vita Soap opera
14.00 Tg Regione. Tg Regione
Meteo Notiziario
14.20 Tg 3. Meteo 3 Notiziario
14.45 Piazza Affari Magazine
14.50 Tg3 Lis Notiziario
14.55 Le nuove avventure di
Flipper Telefilm
15.40 Amori miei Film (comm.,
1978) con Johnny Dorelli
17.20 Geo Magazine 2013
19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr
Meteo Notiziario
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Simpatiche canaglie TF
20.35 Un posto al sole SO
21.05 La Grande Storia
23.20 Tg3 Linea notte estate
Meteo 3
Rai Uno Rai Due Rai Tre
13.35 Veronica Mars Serie
14.20 Brothers & Sisters Telefilm
15.05 Desperate Housewives
15.50 One Tree Hill Stagione Serie
16.30 Streghe Serie
17.15 Rai News - Giorno
17.20 Veronica Mars Serie
18.05 Farscape Serie
18.50 Doctor Who Serie
19.35 Torchwood Serie
20.25 Desperate Housewives
21.10 Deadly Water Film
22.40 Wonderland 2013
Rai 4
16.10 Cool Tour
16.40 David Letterman Show
17.30 Rai News - Giorno
17.35 S.O.S. Stilisti da salvare
18.25 Paesaggi Itineranti
18.55 L’isola del Campione-
Isola Di Sumba
19.50 Globe Trekker - Outback
Australiano Documentari
20.40 Passepartout: Mobile Ad Arte
21.15 Indian Ocean Documentari
22.15 America Tra Le Righe -
California Dreaming
Rai 5
11.50 Una Donna per Amico 3 TF
13.35 Las Vegas 2! Serie
14.20 Un Posto al Sole VII SO
15.15 Seconde Chance SO
15.40 Anica Appuntamento al
Cinema Rubrica
15.45 La Squadra 3
17.35 Rai News - Giorno
17.40 Betty la Fea Telenovela
18.25 La Forza del Desiderio TN
19.15 Vento di Ponente Telefilm
21.10 Regina dei Fiori Miniserie
23.00 Giustizia a Oak Hill Film
RaiPremium
11.00 Franco e Ciccio sul
sentiero di guerra Film
12.35 Schiave di cartagine Film
14.05 Cuore di tenebra Film
15.55 Bara con vista Film
17.35 Rai News - Giorno
17.40 True women - Oltre i
confini del west Film
19.30 Ai confini dell’Arizona -
Dieci piccoli indiani Serie
20.25 Rush 3 Telefilm
21.15 The Interpreter Film
23.20 Il matrimonio di Lorna Film
Rai Movie
17.00 Crash -Storia L’Olocausto
dimenticato
18.00 Res Gestae Fatti
18.30 Res-Nuovi Mondi -Cuba-
Breton es un bebe’
19.30 Gli anni 1939-1940:dalla
prima Miss Italia al primo
tripartito
20.00 Ieri e Oggi
21.00 Res Gestae Fatti
21.30 Res Film Vincere
0.00 Res Gestae Fatti
0.30 Finche’ dura la memoria
Rai Storia
13.45 La Maga
14.15 Grachi
15.00 El Refugio Telenovela
15.50 Battle Spirits Cartoni
16.45 Dino Dan
17.05 Winx Club Cartoni Animati
17.30 La Maga
18.20 Gulp Girl 2013
18.45 Grachi
19.30 Violetta
20.20 Winx Club Cartoni Animati
21.10 Summer In Transylvania
21.55 La Maga
Rai Gulp
15.05 Dawson ‘s Creek Telefilm
16.00 Principesse Documentari
16.50 Spose Extralarge
17.20 Torte d’autore Reality show
17.50 Che Trucco! Reality show
18.20 Love Bugs Sitcom
18.40 Ugly Betty Telefilm
19.30 Torte d’autore Reality show
20.25 Dr. House - Medical
division Telefilm
21.10 Torte d’autore Reality show
22.10 Extreme Makeover Home
Edition Documentari
La 5
15.45 Doraemon
16.35 Ben 10
17.00 Ninjago
17.25 What’s My Destiny
Dragon Ball
18.15 One Piece - Tutti
all’Arrembaggio
18.40 Batman: The Brave and
The Bold - nuova serie
19.10 Doraemon
19.35 Spongebob
20.00 Scooby Doo Mystery Inc.
21.15 H2O
Boing
21.10 Rosamund PilcherIl castello incantatoFilm-tv Stella eredita unafortuna dal nonno scozzese, tracui un castello, che però sembrainfestato dai fantasmi. Arrivatain Scozia conosce David
21.10 MankindDocumentari Nicolai Lilinpresenta la terza puntata delladocu-fiction che racconta lastoria dell’umanità: dall’homosapiens all’era glaciale
6.00 Tg 5 Prima pagina
Attualità
7.55 Traffico Informazione
7.57 Borsa e Monete
Informazione
8.00 Tg 5 Mattina Notiziario
8.40 Il mammo Telefilm
9.10 Il primo amore di Anne
Film-tv
11.00 Forum Attualità
13.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
13.35 Giffoni Festival Rubrica
cinematografica
13.40 Beautiful Soap opera
14.45 Il segreto Telenovela
15.40 Le tre rose di Eva Fiction
16.40 Al cuor non si comanda
Film-tv
18.50 The Money Drop Quiz
Conduce Gerry Scotti
20.00 Tg 5. Meteo.it Notiziario
20.40 Paperissima sprint
Varietà
21.10 Rosamunde Pilcher: Il
castello incantato Film-tv
23.30 Speciale Tg5 Attualità
1.00 Tg 5 Notte. Meteo.it
Notiziario
Canale 5 Italia 1
6.50 Chips Telefilm
7.45 Charlie’s Angels Telefilm
8.40 Pacific Blue Telefilm
9.50 Distretto di polizia 5
Serie
10.50 Ricette all’italiana
Attualità
11.30 Tg 4 - Telegiornale
12.00 Renegade Telefilm
12.55 Siska Telefilm
14.00 Tg4 - Telegiornale
14.45 Lo sportello di Forum
Attualità
15.35 My life Soap opera
16.00 Terremoto Film (dramm.,
1974) con Charlton Heston,
Ava Gardner, Geneviève
Bujold. Regia di Mark
Robson
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.35 Tempesta d’amore Soap
opera
20.30 Quinta Colonna - Il
quotidiano Attualità
21.10 Julie Lescaut Telefilm
23.15 The Vanishing -Scomparsa Film (thriller,
1993) con Sandra Bullock,
Kiefer Sutherland
Rete 4
7.50 I maghi di Waverly
Telefilm
8.40 Kyle XY Telefilm
9.30 Gossip Girl Serie
11.15 Pretty little liars Telefilm
12.10 Giffoni - Il sogno
continua
12.25 Studio Aperto. Meteo
13.00 Sport Mediaset
13.40 Cleveland Show Telefilm
14.10 I Simpson
14.35 What’s my destiny
Dragon Ball Cartoni
15.00 Naruto Shippuden
15.25 The Vampire diaries
Telefilm
16.20 Smallville Telefilm
17.40 Top One Quiz
18.30 Studio Aperto. Meteo
19.20 C.S.I. Miami Telefilm
21.10 Mankind Documentari
23.15 Land of the Lost Film
(avv., 2009) con Will Ferrell,
Anna Friel, Jorma Taccone,
Danny R. McBride, Raymond
Ochoa. Regia di Brad
Silberling
1.20 Sport Mediaset
126 SETTE | 29–– 19.07.2013
programmi dal 20 al 26 luglio
8.30 Tg La7 Notiziario
8.50 I menù di Benedetta
9.50 Cuochi e fiamme Gioco
11.50 I menù di Benedetta
12.50 S.O.S. Tata Reality show
13.55 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
14.15 Agente speciale Sue
Thomas Telefilm
16.05 The Dr. Oz Show Varietà
18.00 Cambio moglie
19.00 Ricetta sprint di
Benedetta Varietà
19.10 I menù di Benedetta
20.10 Cuochi e fiamme Gioco
21.10 Sex and the City Telefilm
22.45 La Mala EducaXXXion
Attualità
1.30 Victor Victoria Varietà
3.00 The Dr. Oz Show Varietà
La 7
La 7 D
6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
Traffico Notiziario
7.00 Omnibus Estate -
Rassegna stampa
7.30 Tg La7 Notiziario
7.50 Omnibus Meteo
7.55 Omnibus estate Attualità
9.50 Coffee Break Attualità
11.00 In Onda Estate Attualità
11.40 Diane: uno sbirro in
famiglia Telefilm
13.30 Tg La7 Notiziario
14.00 Tg La7 Cronache Attualità
14.40 Le strade di San
Francisco Telefilm
16.30 The district Telefilm
18.10 L’ispettore Barnaby Film-tv
20.00 Tg La7 Notiziario
20.30 In Onda Estate Attualità
21.10 Crozza a colori Varietà
22.20 Ricky & Barabba Film
(comm., 1992)
10.00 Torta di matrimonio
cercasi Documentari
10.55 Make-Up Time con Clio
11.25 Dire, Fare, Baciare Varietà
11.50 L’eleganza del maschio
12.20 Torte in corso con Renato
12.45 Il boss delle torte
13.15 In cucina con Ramsay
14.10 Make-Up Time con Clio
14.40 L’eleganza del maschio
15.05 Torte in corso con Renato
15.35 Dire, Fare, Baciare Varietà
16.00 Craft Wars: sfida all’ultima
creazione Varietà
16.55 Abito da sposa cercasi
17.25 Torta di matrimonio cercasi
18.20 Torte in corso con Renato
18.50 Il boss delle torte
19.20 Il re del cioccolato
19.50 Cucine da incubo USA
20.45 Abito da sposa cercasi
21.10 Quattro matrimoni
22.05 Randy: SOS matrimonio
Real Time
7.05 La ricerca della felicità Film
9.05 Indovina perchè ti odio
Film
11.00 Ribelle - The Brave Film
12.40 The Way Back Film
14.55 Déjà vu - Corsa contro il
tempo Film
17.05 Posti in piedi in paradiso
Film
19.10 Le paludi della morte Film
21.00 Sky Cine News Rubrica
21.10 Poseidon Film
22.55 Attack the Block -
Invasione Aliena Film
0.30 La ricerca della felicità Film
7.30 Harry Potter
7.50 Quel mostro di suocera
Film
9.35 The Help Film
12.05 La memoria del cuore Film
13.55 Paradiso amaro Film
15.55 Basta guardare il cielo Film
17.40 Possession Film
19.10 Quel mostro di suocera
Film
21.00 L’età dell’innocenza Film
23.25 La memoria del cuore Film
1.15 L’anima gemella Film
2.55 Basta guardare il cielo Film
4.35 Lolita Film
7.30 Abduction - Riprenditi la
tua vita Film
9.20 Accerchiato Film
10.55 A Civil Action Film
12.50 Men in Black 3 Film
14.40 Knockout - Resa dei conti
Film
16.15 Last Man Standing Film
17.40 Il regno del fuoco Film
19.25 Jesse Stone: operazione
Mosca Film
21.00 Underworld: Il risveglio Film
22.35 Total Recall - Atto di forza Film
0.40 La scomparsa di Alice
Creed Film
7.35 New York Taxi Film
9.15 Zoolander Film
10.50 Un’estate al mare Film
12.50 Piedipiatti Film
14.25 La casa stregata Film
16.05 Le nuove comiche Film
17.45 Il mio West Film
19.25 I soliti idioti Film
21.00 Paparazzi Film
22.50 New York Taxi Film
0.35 Sposi Film
2.15 La brutta copia Film
3.50 Zitti e mosca Film
5.30 Caino e Caino Film
8.00 Maga Martina 2 - Viaggio
in India Film
9.35 Lo Hobbit
9.55 Come farsi lasciare in 10
giorni Film
11.50 Il padre e lo straniero Film
13.45 Diario di una schiappa Film
15.20 Le regole della truffa Film
16.55 2 single a nozze Film
19.00 Real Steel Film
21.10 I Borgia - 1a stagione - Il
prefetto di Roma Telefilm
22.05 I Borgia - 1a stagione - La
minaccia francese Telefilm
23.05 London Boulevard Film
11.15 Alvin Superstar 3 - Si salvi
chi può Film
12.45 Beverly Hills Chihuahua 3:
Viva la Fiesta! Film
14.20 Il fachiro di Bilbao Film
15.55 Viaggio nell’isola
misteriosa Film
17.35 Peter Pan Film
19.30 Alvin Superstar 3 - Si salvi
chi può Film
21.00 Lemony Snicket - Una serie
di sfortunati eventi Film
22.55 Il castello di Ra-Tim-Bum Film
0.45 Le cronache di Narnia: il
Principe Caspian Film
SkyCinema 1
Sky CinemaPassion
Sky CinemaMax
Sky CinemaComedy
Sky CinemaFamily
14.00 Basket: NBA Playoff
16.30 Motociclismo: Speedway
World Cup
17.30 Automobilismo: Ferrari
Challenge
18.30 Speciale: The Boat Show
2013
19.00 Wrestling: WWE NXT
20.00 Wrestling: WWE
Superstars
21.00 Wrestling: WWE Domestic
Smackdown!
22.45 Magazine: FIVB Beach
Volley
23.15 Rugby: Super 15
17.30 Fan Club Juventus
18.00 Rubrica: Futbol Mundial
18.30 I Signori del Calcio:Lavezzi
19.00 Speciale: History Remix -
Napoli vs Juventus
19.30 Bundesliga Story: Gli anni
‘80
20.00 Speciale: Di Natale 150
Gol e Oltre
20.45 Italia Beach Soccer Tour:
Porto S. Elpidio. 1a parte
21.45 Italia Beach Soccer Tour:
Porto S. Elpidio. 2a parte
22.45 Rubrica: Anteprima
Calciomercato
SkySport 2
SkySport 1
11.45 I dolcetti di Paola
12.15 Cuochi e fiamme Rubrica
13.10 I menù di Benedetta
14.00 Non ditelo alla sposa!
Italia Varietà
15.00 Prima ti spoglio, poi ti
rivesto - Norvegia Varietà
15.30 10 anni più giovane: La
sfida Varietà
16.25 Parrucchieri superstar
17.20 Prendere o lasciare
18.10 I menù di Benedetta
19.05 I dolcetti di Paola
20.05 Cuochi e fiamme Rubrica
21.00 Case orribili Documentari
22.00 I sempreverdi Varietà
13.00 Caccia alle stelle
13.30 Orrori&Delizie
14.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
15.00 Traslochi impossibili
16.00 Il mondo dal cielo
17.00 Caccia alle stelle
17.30 Orrori&Delizie
18.00 Conosco un posticino
19.00 Traslochi impossibili
20.00 Prendere o lasciare
21.00 Vado a vivere in
campagna Documentari
22.00 Il Giro del mondo in 80
isole Documentari
13.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno Documentari
14.55 Prigionieri di viaggio
15.55 Tabù - Malattie
imbarazzanti Documentari
16.55 American Marijuana
17.55 Car Strippers: le spoglio e
ci guadagno Documentari
18.55 Affari di frontiera
19.55 Affari in cantina
20.25 Demolitori d’azzardo
20.55 Tabù Documentari
21.55 L’impero della droga
22.55 Grandi evasioni
23.55 Tabù Documentari
lei
16.00 Nel cuore dei giorni Gmg
Rio De Janeiro
16.30 Incontro del Santo Padre
con alcuni giovani detenuti
17.00 Preghiera dell’angelus
Domini
18.00 Rosario in diretta da Lourdes
18.30 Tg 2000
19.00 Romanzo Familiare
20.00 Rosario da Lourdes
20.30 Nel cuore dei giorni
20.55 Tgtg
21.20 Viaggio nel Mondo della
Bibbia
22.35 Nel cuore dei giorni Gmg
Rio De Janeiro
Tv 2000
14.00 I Griffin Telefilm
14.25 La vita secondo Jim TF
14.50 Tutto in famiglia Telefilm
15.15 Happy Endings Telefilm
15.45 The Big Bang Theory TF
16.10 American Dad Telefilm
16.40 I Griffin Telefilm
17.05 I Simpson Telefilm
18.00 Happy Endings Telefilm
18.30 The Big Bang Theory TF
19.00 La vita secondo Jim TF
19.20 Tutto in famiglia Telefilm
19.45 American Dad Telefilm
20.10 I Simpson Telefilm
21.00 The Big Bang Theory TF
21.50 The Glades Telefilmw
Fox
National
GeographicDove Tv
13.30 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
14.20 Scrubs Sitcom
15.10 Greek Fiction
16.00 Ginnaste - Vite Parallele
16.50 Hollywood Heights - Vita
Da Popstar Telefilm
17.40 Plain Jane: La Nuova Me
18.30 Friendzone: Amici o
Fidanzati? Varietà
19.30 Geordie Shore Varietà
20.20 Ginnaste - Vite Parallele
21.10 Il Testimone Attualità
22.00 Fabri Fibra: In Italia
22.50 Snooki and Jwoww Varietà
MTV
14.00 Occupy Deejay Ginger Pills
15.00 Lorem Ipsum
15.20 Fuori Frigo
15.55 Deejay Tg
16.00 The Flow
16.30 Deejay Summer Hits
18.00 Occupy Deejay Ginger Pills
18.30 Perfetti... Ma non troppo
18.55 Deejay Tg
19.00 Lincoln Heights
20.00 Lorem Ipsum
20.20 Fuori Frigo
21.00 Fino alla fine del mondo
22.00 Life As We Know It
23.00 Pascalistan
Deejay Tv
13.20 Affari di famiglia
14.15 Strage alle Olimpiadi. Io
c’ero Documentari
15.10 Le battaglie dei giganti
16.05 Missione restauro
17.00 Una notte al museo
18.00 Enigmi alieni Documentari
19.00 Affari di famiglia
20.00 Macchine da soldi
21.00 Segreti e misteri
23.00 Sesso: la chiave del
potere Documentari
0.00 Macchine da soldi
1.00 Affari al buio Documentari
1.55 Le battaglie dei giganti
Documentari
History
Channel
Sky CinemaHits
SETTE | 29––19.07.2013 127
Piaceri Oroscopo / di Alessandra Paleologo Oriundi
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ARIETE20 marzo - 20 aprile
TORO21 aprile - 20 maggio
GEMELLI21 maggio - 20 giugno
CANCRO21 giugno - 21 luglio
LEONE22 luglio - 22 agosto
VERGINE23 agosto - 22 settembre
PESCI20 febbraio - 19 marzo
ACQUARIO21 gennaio - 19 febbraio
CAPRICORNO22 dicembre - 20 gennaio
SAGITTARIO22 novembre - 21 dicembre
SCORPIONE23 ottobre - 21 novembre
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supplemento della testata Corriere della sera
BILANCIA23 settembre - 22 ottobre
SETTE | 29—19.07.2013128
Con Marte dissonante dal Cancro siete un po’
prepotenti e le vostre idee non coincidono con
quelle altrui: un irrigidimento peggiorerà solo
la situazione. Luna: insofferente. Ascendente:
Bilancia. Consigli: evitate ripicche con uno Scor-
pione, non mescolate le carte con un Cancro.
Buone influenze arrivano dal Cancro e durano
tutta la settimana, che sarà persino troppo fre-
netica. ottimi riscontri sul lavoro, ma riservate
almeno una serata alla famiglia. Luna: affarista.
Ascendente: Bilancia. Consigli: avvicinatevi a un
Acquario, non dimenticatevi di un Ariete.
L’estate del vostro amore è colorata di rosso.
Dal 23 Marte e Venere diventano passionali;
programmate un incontro a due. Sul lavoro
impegnatevi e guadagnerete. Luna: generosa.
Ascendente: Sagittario. Consigli: togliete i dubbi
con un Vergine, non scusatevi con un Cancro.
Mercurio nel segno vi regala acutezza mentale
adatta per condurre attività affaristiche o av-
viare un’impresa. Curate la pelle esponendola
al sole con cautela. Luna: comunicativa. Ascen-
dente: Capricorno. Consigli: mettete sale con
un Gemelli, non siate amorali con un Leone.
Saturno in dissonanza spinge a fare una sorta
di bilancio, per eliminare i rami secchi che
ostacolano la crescita. Venere fantastica vi
regala prima amore e poi soldi. Luna: gioiosa.
Ascendente: Acquario. Consigli: avvertite un
Capricorno, non abbindolate un Sagittario.
Anche il coniuge, certo, è presente da qualche
parte del vostro cielo, ma ci sono situazioni e
affari che farete bene ad affrontare da soli. In
amore la passione arriverà dal 23. Luna: decisa.
Ascendente: Pesci. Consigli: riflettete con un
Cancro, non mollate con un toro.
Lo stellium di pianeti in Cancro vi aiuta sul lavo-
ro e nel privato. Venere, dal 22 in Vergine, ridà
armonia tra i coniugi. Giove veglia sugli investi-
menti. La fortuna non si discute. Luna: perfetta.
Ascendente: Vergine. Consigli: affdatevi a un
Leone, non rinunciate a uno Scorpione.
Marte nel settore lavoro porta possibili guada-
gni, ma è richiesta velocità di esecuzione senza
ripensamenti. Se sarete criticati da persone a
voi vicine, non ve ne occupate. Luna: sportiva.
Ascendente: Leone. Consigli: avventuratevi con
un Ariete, non rischiate con un Pesci.
Con Plutone nel segno dovete guardare avanti,
ma dovreste anche verifcare le iniziative già
intraprese: domandatevi se servono vera-
mente. Luna: consistente. Ascendente: Cancro.
Consigli: siate uniti con uno Scorpione, non
sprecate le vostre energie con un Bilancia.
Saturno nel segno può darvi momenti di rifles-
sione, ma la vostra è una solitudine creativa.
Siete una riserva naturale dove accedono solo
persone libere come voi. occhio alle allergie.
Luna: pensante. Ascendente: toro. Consigli:
viaggiate con un Gemelli, non con un Cancro.
Gli astri vi invitano a vivere con cautela il 21 e il
22, con la Luna in Capricorno impegnativa per
l’attività professionale e per la famiglia. Mercu-
rio in Cancro vi stanca e brucia soldi ed energia.
Luna: discreta. Ascendente: Ariete. Consigli: cu-
cinate per un toro, non fatelo fare a un Leone.
SettIMAnA DAL 19 AL 25 LUGLIo
La bellissima protezione di Venere fno al 22 vi
regala amore, che però dopo quella data diven-
terà tormentato. In arrivo importanti traguardi
professionali. Luna: miracolata. Ascendente:
Gemelli. Consigli: siate accurati con un Vergine,
non approssimativi con un Gemelli.
Lettere al Direttore
Da parecchio tempo non leg-
gevo più Sette e volevo com-
plimentarmi per l’arricchi-
mento di contenuti che vi ho
trovato al suo interno. Altresì, però, scrivo
per invitare Danilo Mainardi a chiarire il
titolo del paragrafo “Maledette sterilizza-
zioni” nel pezzo su Venezia e i suoi gatti,
del tutto fuori luogo in una rubrica dedi-
cata a racconti sul mondo animale. Sono
da anni volontario in una piccola realtà
associativa, che opera all’interno di un
canile e gattile della provincia di Milano
e ritengo quel titolo piuttosto dannoso,
date le condizioni e il numero di cani e
gatti abbandonati ogni anno, che proprio
serie e diffuse campagne di sterilizzazio-
ne e di sensibilizzazione in tal senso po-
trebbero evitare. Leggere quel titoletto è
stato come veder un prestigioso giornale
soffare sul fuoco dell’ignoranza, ancora
molto diffusa nel nostro Paese riguardo
questo tema. Altro che maledirle.
- Stefano Gaviglio
volontario operativo Animare Milano Onlus
www.animaremilano.it
Risponde Danilo Mainardi: Le “maledette
sterilizzazioni”, in verde nella rubrica per-
ché d’origine redazionale, non si riferivano
assolutamente a casi di randagismo. I
gatti dei campielli erano infatti sedentari,
abitavano in graziose casette di legno ed
erano accuditi dagli abitanti dei dintorni.
Così come dovrebbe essere per i gatti
“condominiali” milanesi: una proprietà e
un dovere collettivo. Un’opera parziale di
sterilizzazione, lo ammetto, avrebbe co-
munque potuto giovare anche ai simpatici
gatti veneziani.
Tra le tante problematiche che af-
fliggono il pianeta carcere vi è il di-
sagio degli oltre 100 mila bambini
che si recano a fare visita al genitore de-
tenuto e diventano vittime di colpe di cui
sono assolutamente innocenti. Sconvolti
dall’improvvisa assenza, emarginati dalla
scuola, sono turbati da quelle rare visite,
condite da attese interminabili, perquisi-
zioni, sequestri di giocattoli, pianti e grida
disperate. Divengono di colpo poveri,
perché è venuta meno l’unica fonte di
reddito (lecita o illecita) della famiglia.
Certe scelte salvano la vita ai gatti di Venezia
Pianeta carcere: chi soffre di più sono i bimbi dei reclusi.Finalmente si comincia a parlare degli Anni Ottanta
Telescherno / Di Stefano Disegni
© riProDuzione riSerVAtA
Sette | 29 19.07.2013 129
© riproduzione riservata
Lettere al Direttore
L’UOMO D’ACCIAIO
regia di Zack Snyder
Unascena, un’immagineappena
La risposta di pagina 19
non sanno spiegarsi il perché di ciò che è
successo, ma ne percepiscono la gravità
dalle lacrime che all’improvviso inondano
la casa. Gli incontri con i propri fgli sono
uno dei pochi conforti concessi ai detenuti
e sono l’unico modo per mantenere unita
la famiglia. il 90 per cento dei penitenziari
italiani non permette visite la domenica
o compatibili con gli orari della scuola,
e stiamo parlando di bambini fortunati,
perché italiani, mentre tanti stranieri
non vedono per anni i propri familiari.
Basterebbe skype e questi nostri fratelli
potrebbero, a costo zero, veder crescere
i propri fgli e rimanere loro vicini, anche
se si trovano a migliaia di chilometri di
distanza.
- Achille della Ragione
Complimenti per l’accurato e ob-
biettivo articolo sugli anni ottanta
esaminati in maniera esemplare
su Sette. settimanale dove, di solito, il
decennio in questione viene visto come
la lebbra nella storia del Belpaese. Chi,
come me, in quel decennio, aveva 20 anni
e lo ricorda come un periodo stupendo,
non può non apprezzare e condividere il
pensiero e le ragioni esposte a difesa del
decennio. periodo che ha reso l’italia una
grande nazione, nonostante i disfattisti
che tutto criticavano allora e che, a 30
anni di distanza, restano incartapecoriti
sulle loro patetiche posizioni di critica
di quanto di buono venne fatto, proprio
perché non era opera loro (per fortuna).
Complimenti, dunque, per il coraggio di
una versione “fuori dal coro” di Set-
te, dove, all’opposto, si plaudono anni
che resero, prima e dopo gli ottanta,
l’italia uno stato pressoché allo sfascio.
e la ragione di ciò non va ricercata nelle
“piume e paillettes” degli anni 80 (quanto
si riempono la bocca certi commentatori
con questa frase, a dimostrazione di
quanto siano patetici nelle loro esposi-
zioni...), ma nella incapacità di chi volle far
piazza pulita di quel che di buono venne
fatto in quegli anni, con i risultati tangibili,
incontrovertibili e infami che oggi stiamo
sopportando.
- Guido Albertini, Pergola (PU)
Cominciano ad arrivare gli interventi
sollecitati dal dibattito avviato la scorsa
settimana sul tema: gli anni Ottanta sono
stati così orribili? Per motivi di spazio, qui
possiamo pubblicarne solo uno, ma dalla
prossima settimana daremo spazio a tutti
coloro che hanno opinioni da esprimere.
Ho letto con molto interesse l’ar-
ticolo dedicato alla “caduta della
rete” (Sette n. 26) per più di un
motivo. Ho iniziato a lavorare, illo tempo-
re, nella “telefonia” ed ho terminato, un
po’ di anni fa, nell’ict! inoltre, l’onlus, ove
collaboro, utilizzando le nuove tecno-
logie, in particolare una “web app”, sta
cercando di superare un qualcosa a cui
nessuno sembra far caso: l’anonimato
clinico. e questo nel “worst case”, ovvero
nell’emergenza, situazione globalmente
conosciuta come ice. La tecnologia c’è,
funziona, si può dire che è a costo zero,
si parla di agenda digitale, di smart city,
sono in corso progetti eu, vedi eCall, ma il
tutto langue, in quanto manca l’interlocu-
tore! non posso non concordare con l’ing.
dècina che parla di digital divide cultu-
rale, oltre al fatto che manca quello che
Musil defniva: «senso della possibilità».
e chi, per lavoro, responsabilità, sensibi-
lità, cultura, iniziativa, ecc. ecc. dovrebbe
mostrare un minimo di interesse, diciamo
che è in altre faccende affaccendato.
-Ing. Carlo Geri
www.medicivolontaritaliani.org
Ho letto il pezzo di torelli su Sette.
volevo precisare alcune cose
sulla città di ariel, che si trova
nella zona C, sotto il controllo di israele,
sulla base di accordi internazionali tuttora
vigenti. ariel è un modello di urbanistica,
è sede di un’università di altissimo livello.
È inimmaginabile che israele accetti l’im-
possibile, vale a dire costringere al rientro
oltre 1 milione di abitanti ebrei degli
insediamenti. non sarebbe diffcile pre-
vedere che, in caso di ritiro degli abitanti
israeliani dai territori, questi farebbero la
stessa fne di Gaza...
- Carlo Benigni
sette | 29 19.07.2013130
1 4 3 2 7 8 5 9 6
2 9 6 3 5 4 7 1 8
7 8 5 9 1 6 4 3 2
5 7 9 1 6 2 3 8 4
8 6 2 5 4 3 1 7 9
4 3 1 7 8 9 2 6 5
6 2 8 4 3 1 9 5 7
3 5 4 6 9 7 8 2 1
9 1 7 8 2 5 6 4 3
8 7 1 2 5 9 6 3 4
3 9 5 1 4 6 8 7 2
4 2 6 3 7 8 5 1 9
7 1 4 9 3 5 2 6 8
5 3 9 6 8 2 7 4 1
2 6 8 4 1 7 3 9 5
9 8 7 5 6 1 4 2 3
1 5 3 7 2 4 9 8 6
6 4 2 8 9 3 1 5 7
I T S T R A B I S M O E M
N U O C E R E E D I C E R I E
D T O G A B L U A R G O S
O B A M A C U L L E A L I A S
O R L O L O C A N D A I N N I
R A I D I N O S A U R I E T A
G B A S I A I E N A I
C A N A D A G R U M E T O D O
D E L O M E T R O S E N O
B I L L G A N A S C E N U T I
N O B I C I S A G R E O
A N D R I C M E S S I
C I O P A G A N T
I N C R O C I A T O R I
D I C K C A N D A L
O V E S I N D R O M E
S E G I A R R E B
O M U L T I E T N I C O I A M
L A T L O C A T O A U R O R A
F E G I R O D I T A L I A M N
O R T O I C E L A N D T R A C
R O D A N A C A R D I O E T I
I S O N O R A R I A I B S E N
C O R P I O R I A N A A T I
O L L I O F L O T T I G L I A
B I O O I T A N I C O
I G N N A T E C M
A L L A L O N T A N A
G I U D A T I R A N A
I O N I T E N E N T I
O A R P E A I O N
Unisci i puntini Il disegnocelato
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NOCE MALLO GALLO
Estate Soluzioni / a cura di Domenica Quiz
pAGInA 110 pAGInA 111
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FESTAMBIENTE SUD
25 > 28 LUG - MONTE SANT’ANGELO (FG)