CATALOGO DELLA MOSTRA PERSONALE “Rimembranze” di … · CATALOGO DELLA MOSTRA PERSONALE “Rimembranze” di Pietro Asaro Mazara del Vallo 15-24 gennaio 2016 (estesa fino al 7

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CATALOGO DELLA MOSTRA PERSONALE

“Rimembranze” di Pietro Asaro

Mazara del Vallo 15-24 gennaio 2016 (estesa fino al 7 febbraio)

SOLO EXHIBITION CATALOGUE

“Remembrances” by Pietro Asaro

Mazara del Vallo 15-24 January 2016 (extended until 7 February)

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L’artista/The artist

Pietro Asaro

Pietro Asaro nasce nel 1977 a Mazara del Vallo, una città costiera della Sicilia sud-occidentale. Si forma al locale Istituto Regionale d’Arte ma il

suo linguaggio matura già dall’infanzia nell’ambiente familiare, dove il padre, un pescatore, lo inizia alla pittura e il fratello, un po’ più tardi, alla scultura e alla ceramica.

Caratteristica distintiva della sua pittura è il contrasto fra la luminosità dei colori del Mediterraneo e le tonalità oscure che rivelano il vissuto interiore. Il colore, applicato direttamente sulla tela (senza eseguire disegni preliminari), definisce soggetti che, nonostante le apparenze naif, sono sempre scelti per il loro valore simbolico ed il potere comunicativo.

Autoritratto (self-portrait), olio su tela (oil on canvas), 30 x 40 cm, 2015 Born in 1977 in Mazara del Vallo, a city on the South-West coast of Sicily, Pietro Asaro owes his technical skills to formal studies at the local Istituto Regionale d’Arte. His language matured as the result of an early exposure to art within the family environment. His father, a fisherman, initiated him to painting when he was a child, his brother to sculpture and ceramics a few years later. A distinctive feature of Asaro’s paintings is the contrast between the brightness of Mediterranean colours and the dark tones through which the artist lets his personality out. Neat lines and a resolute use of the colour directly on canvas (without any preliminary drawings) define subjects which, despite naïve appearances, are always chosen for their symbolic value or communication potential.



La Mostra/ The Exhibition

“Rimembranze” è il titolo che l’amministrazione di Mazara del Vallo ha scelto per una mostra che, a ben vedere, copre talmente tanti temi da rendere difficile trovare un comune denominatore. Superando la pur necessaria semplificazione suggerita dal titolo, questo catalogo propone una riorganizzazione del messaggio dell’artista secondo quattro temi:

Mare nostrum Umanità Musica Il Sacro

(Almeno che non sia diversamente indicato, tutte le opere presentate nelle pagine che seguono sono state realizzate con la tecnica dell’olio su tela)

“Rimembranze” (remembrances) is the all-embracing word chosen by the hosting administration of Mazara del Vallo for an exhibition which, as a matter of fact, appears to cover a wide array of topics not connected with each other by a clear leitmotif. This catalogue goes beyond the simplification suggested by the title given to the exhibition and proposes a re-structuring of the artist’s message into four themes: Mare nostrum Humanity Music The Sacred

(Unless otherwise indicated, the medium used for all the works presented herewith is oil on canvas)



1. Mare Nostrum

Un Mediterraneo che non si riduce alla liquidità del suo blu: ogni soggetto che gli si trovi vicino acquista una luce speciale, si fa prolungamento vibrante delle sue onde, delle sue insondate profondità. Questo Mare è pervasivo, capillare: la sua brezza estiva aleggia invisibile sui tetti delle case ove si essiccano fichi e pomodori; offre i suoi frutti (pesci, ricci, sale) a chi lo coltiva e tuttavia dispensa anche illusioni: questo stesso Mare s’insinua nella stiva di un battello pieno di disperati al quale resta il conforto di un solitario giglio di San Pancrazio.

The Mediterranean Sea is not just its liquid blue: any subject by this Sea acquires a special light and becomes a vibrating prolongation to its waves, to the mystery of its unknown depths. This Sea is pervasive, capillary: its summer breeze wafts over the roofs where figs and tomatoes dry; it grants its fruits (fish, orchids, salt) to the men who cultivate it but feeds also illusions: this very same Sea creeps into the hold of a boat crowded with desperate people to which only the consolation of a lonely Saint Pancras lily is left.

1. Giglio di mare (Sea lily), 23 x 30 cm, 2015



2. Faro di Torretta (Torretta lighthouse), 70 x 40 cm, 2015

3. Migranti (Migrants), 85 x 81 cm, 2015



4. Ricci (Sea urchins), 17 x 23 cm, 2015

5. Natura morta con lisca di pesce (Still-life with fishbone), 20 x 20 cm, 2015



6. Pescatore (Fisherman), 40 x 60 cm, 2015

7. Costruttore di nasse (Lobster-traps maker), 32 x 45 cm, 2015



8. Pesca notturna (Night fishing), 39 x 39 cm, 2015

9. Preparando la mattanza (Tuna-trapping preparation), 33 x 41 cm, 2015



10. Mercato del pesce (Fish market), 95 x 65 cm, 2015

11. Grigliata (Grilling), 30 x 40 cm, 2015



12. Saline (Saltworks), 38 x 36 cm, 2015

13. Tetti (Roofs), 40 x 60 cm, 2015



14. Fichi a seccare (Drying figs), 30 x 30 cm, 2015

15. Pomodori a seccare (Drying tomatoes), 30 x 30 cm, 2015



16. Sarde (Sardines), 30 x 30 cm, 2015

17. Melanzane e pomodori (Eggplants and tomatoes), 50 x 50 cm, 2015



18. Bagnanti (Bathers), 40 x 50 cm, 2014

19. Tuffatori (Divers), 30 x 55 cm, 2015



20. La leggenda di Cola Pesce (Cola Pesce’s legend), 47 x 37 cm, 2015



2. Umanità/Humanity

Un prisma che scompone la luce in un ampio spettro di situazioni, personaggi, animali e oggetti in apparenza senza vita che spaziano fra reale e immaginario, passato e attualità, vita e morte, orrore e banalità del quotidiano, esotico e nostrano, convivialità e marginalità, freschezza e decadenza, genio e follia…

A prism breaking light up into a wide spectrum of situations, characters, animals and seemingly lifeless objects ranging between reality and imagination, history and current events, life and death, horror and every life’s banality, exotic and local, conviviality and marginality, freshness and decay, genius and insanity…

21. Ucraina (Ukraine), 73 x 62 cm, 2015



22. Rissa (Scuffle), 60 x 55 cm, 2015

23. Guerriera (Fighting woman), mixed media, 50 x 50 cm, 2000



24. Bandito Salvatore Giuliano (Bandit Salvatore Giuliano), 56 x 73 cm, 2015

25. Gallo (Cock), 21 x 26 cm, 2015



26. Volto di vecchio (Old man’s face), 23 x 30 cm, 2015

27. Barbiere (Barber’s shop), 50 x 70 cm, 2015



28. Migrante (Migrant), 30 x 40 cm, 2015

29. Donna con velo (Veiled woman), 25 x 15 cm, 2015



30. Rosaria (Rosaria), 30 x 40, 2000

31. Notturno (Night-time), 30 x 23 cm, 2015



32. Mangiata “a scannaturi” (Eating on the cutting-board), 100 x 70 cm, 2015

33. Cane (Dog), 33 x 41 cm, 2015



34. L’ubriaco (Drunk man), 39 x 39 cm, 2015

35. Bottiglia (Bottle), 21 x 26 cm, 2015



36. Mendicante (Begger), 30 x 40 cm, 2015

37. Solitudine (Loneliness), 30 x 40 cm, 2015



38. Treno (Train), 88 x 23 cm, 2015

39. Sfasciacarrozze (Car wrecking yard), 30 x 40 cm, 2015



40. Babbaluci (Escargots), 20 x 20 cm, 2015

41. Peperoni 1 (Peppers 1), 17 x 23 cm, 2015







44. Bambini che corrono (Running kids), 46 x 35, 2015

45. Acrobata (Acrobat), 47 x 37 cm, 2015



46. Pittore (Painter), 100 x 65 cm, 2000

47. Modigliani al bar (Modigliani at the bar), 50 x 70 cm, 2015



48. Omaggio a Salvino Catania (Tribute to Salvino Catania), 60 x 51 cm, 2015



3. Musica/Music

Corde che s’intersecano e deformano... strumenti nel silenzio di uno spazio che si allunga nel buio… Questa non è la solita musica.

Intersecting and deformed strings… instruments laying in the silence and stretching toward the darkness… This is not the usual music.

49. Serenata (Serenade), 50 x 50 cm, 2000



50. Tromba (Trumpet), 50 x 55 cm, 2015

51. Violino (Violin), 23 x 30 cm, 2015



52. Chitarre (Guitars), 60 x 70 cm, 2000



4. Il Sacro/The Sacred

C’è un Sacro popolato da allucinazioni: santi e angeli che appaiono in desolati luoghi del quotidiano, peccatori penitenti in un corteo che si snoda nella campagna brulla… E poi c’è un altro Sacro, più ortodosso, che torna nell’alveo della narrazione e la rivisita, senza rinunciare al gusto della citazione dotta. Un passerotto che rende visita a una panchina vacante riallaccia questi due Sacri, suggerendo (o forse solo sperando) che la morte non è la fine.

There is a Sacred populated by hallucinations: saints and angels appearing in desolate places of everyday life, a procession of shamed penitents twisting in a barren field… And then there is also another Sacred, more orthodox than the former, which brings us back to the holy narration, revisiting it yet without giving up erudite citations. A sparrow paying “a visit” to a vacant bench links the two universes, hinting (or maybe just hoping) that the death is not the end.

53. San Vito in piazza (Saint Vito in the square), 62 x 53 cm, 2015



54. Angelo in via de Pretis (Angel over De Pretis street), 50 x 70 cm, 2015

55. Processione (Procession), 39 x 60 cm, 2015



56. Annunciazione (Annunciation), 60 x 100 cm, 2000

57. Annunciazione/Omaggio ad Antonello da Messina

(Annunciation/Tribute to Antonello da Messina), 40 x 50 cm, 2015



58. Maternità (Maternity), 23 x 46 cm, 2015

59. Madonna del roseto /Omaggio a Bernardino Luini

(Madonna in the rose garden/Tribute to Bernardino Luini), 50 x 70 cm, 2015



60. Vogliamo Barabba/Omaggio a Daumier

(We want Barabba/Tribute to Daumier), 48 x 55 cm, 2015

61. Pietà (Virgin Mary cradling the dead body of Jesus), 65 x 50 cm, 2015



62. La visita (The visit), 39 x 39 cm, 2015


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