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GIOVEDÌ 6 AGOSTO 2015 www.italoamericano.org 45 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | T utti i film, nient’altro che i film. Il festival del Cinema di Venezia (2-12 settembre) svela le sue carte. Daniel Alfredson) con Anthony Hopkins, Julia Stiles e Ray Liotta; quindi l'attesissimo “Black Mass” (di Scott Cooper) con Johnny Depp, Benedict Cumberbatch, Dakota Johnson e Kevin Bacon. nell'edizione passata del festival. A cercare di conquistare l'ambi- to Leone d'oro per il Miglior film, tra le produzioni nostrane ecco “Per amor vostro” (di Giuseppe M. Gaudino) con Valeria Golino e Adriano Giannini. Spazio poi al regista palermitano Luca Guadagnino con “A Bigger Splash” i cui pro- tagonisti sono la sua musa cine- matografica Tilda Swinton, il due volte candidato all'Oscar Ralph Fiennes, Mrs “50 sfuma- ture di grigio” Dakota Johnson e Corrado Guzzanti. Chiude il poker dei film italiani in concor- so, “L'attesa” (di Piero Messina) con Juliette Binoche. Tra le star più attese del red carpet ci sarà di sicuro l'ex-star Twilightiana, Kristen Stewart, vista di recente al fianco di Julianne Moore nel toccante Still Alice. A Venezia sarà in compagnia di Nicholas Hoult, Guy Pearce e Jacki Weaver per l'anteprima di “Equals” (di Drake Doremus), film in concor- so. Sempre per Venezia 72 pro- mettono di far parlare di sé Star hollywoodiane (Johnny Depp su tutti) a Venezia per la 72^ Mostra del Cinema LUCA FERRARI anche “Remember” (di Atom Egoyan) con Christopher Plummer, Martin Landau e Bruno Ganz, così come “Rabin The Last Day”, il nuovo lavoro del regista israeliano Amos Gitai. In occasione infine del cente- nario della nascita del maestro del cinema italiano Mario Dopo aver comunicato nei mesi scorsi alcuni pezzi del 72° puzz- le cinematografico, tra cui il Leone d'oro alla carriera confe- rito al regista francese Bertrand Tavernier, la madrina Elisa Sednaoui, le varie giurie con il regista messicano Alfonso Cuarón (I figli degli uomini, Gravity) presidente di Venezia 72, ed eventi collaterali vari, ora manca solo l'accensione del proiettore per cominciare questa nuova avventura. Film di apertura dell’edizio- ne 2015, “Everest” (di Baltasar Kormákur), che sarà proiettato in prima mondiale mercoledì 2 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. Ispirato a fatti legati al tentativo di rag- giungere la vetta della più alta montagna del mondo, la pellico- la documenta il viaggio di due spedizioni che si imbattono in una violentissima tempesta di neve. Tra i protagonisti: Josh Brolin, Robin Wright, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhaal. Numerose come sempre le sezioni del Festival. Oltre ai lungometraggi in concorso per il Leone d’oro, a far sognare il grande pubblico ci penserà la lista dei film “Fuori Concorso”. E anche in questa occasione il direttore della Mostra, Alberto Barbera, e il presidente della Biennale, Paolo Baratta, hanno fatto le cose in grande. Oltre al già citato Everest, una coproduzione anglo-ameri- cana, dagli Stati Uniti sono in arrivo quattro pellicole di peso: “Spotlight” (di Thomas McCarthy) con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams e Stanley Tucci; “The Audition” (di Martin Scorsese) con il trio delle mera- viglie formato da Robert De Niro, Leonardo DiCaprio e Brad Pitt; “Go With Me” (di Cinema d'oltreoceano in quantità e qualità sì, ma non è da meno quello italiano. Rimanendo in tema “Fuori concorso”, sbarcheranno al Lido “Non essere cattivo” (di Claudio Caligari), “Gli uomini di questa città io non li cono- sco” (di Franco Maresco) e “L'esercito più piccolo del mondo” (di Gianfranco Pannone), gli ultimi due entrambi documentari. Possente la presenza nostra- na per Venezia 72 con quattro pellicole in gara a cominciare da “Sangue del mio sangue” di Marco Belloccchio, tornato in laguna a distanza di tre anni da “Bella addormentata”. Davanti alla sua telecamera nuovamente Alba Rohrwacher, vincitrice della coppa Volpi per la miglio- re interpretazione femminile I ‘Fantasmi’ di Mario Monicelli come teli stesi ad asciugare in laguna mille interessi, che amava approfondire tutte le arti maggio- ri, considerava il cinema un’arte “minore”. Chiara Rapaccini le ha recu- perate e negli anni catalogate, ordinate, archiviate. I bianchi e neri della pellicola, la forza espressiva dell’attimo di lavoro colto dai maestri della fotografia di scena (Secchiaroli, Strizzi, Doisneau), i ritratti dei grandi attori della cinematografia italia- na, hanno ispirato il lavoro. Ha stampato le fotografie su grandi lenzuoli di lino ed è intervenuta con pennello, punta secca e rica- mo, fumetto e scrittura libera per “dialogare” con Sordi, Totò, la Magnani, Mastroianni. E Monicelli, giovane “centenne”. I n occasione del centenario della nascita del maestro del cinema italiano Mario Monicelli la Biennale di Venezia gli rende omaggio con l’installa- zione Fantasmi, allestimento arti- stico al Palazzo del Casinò di Chiara Rapaccini, fiorentina di Roma. Per Fantasmi, Rapaccini, la compagna di una vita del maestro Monicelli, si è ispirata alle foto- grafie del suo archivio privato. Si tratta di un gran numero di foto inedite, scattate dai più grandi fotografi di scena degli anni dai ’60 ai ‘90 sui set di molti capola- vori di Monicelli, tra i quali Brancaleone, Risate di gioia, Casanova 70, I compagni, rielabo- randole e mettendo a punto una installazione: 20 teli oscilleranno come lenzuola stese ad asciugare. Una ventina di anni fa Mario Monicelli gettò via, insieme ad altri documenti, le fotografie di un’intera vita di lavoro, ritenendo- le “documenti del passato di nes- sun valore”, lui che uomo dai Black Mass di Scott Cooper con un irriconoscibile Johnny Depp In prima mondiale Everest di Baltasar Korm kur Il regista messicano Alfonso Cuar n sar presidente della giuria Venezia 72. Qui con il direttore del cinema di Venezia Alberto Barbera Mario Monicelli considerava il cinema un arte minore Monicelli (Leone d’oro alla car- riera nel 1991 e Leone d’oro per La grande guerra nel 1959), la Biennale di Venezia rende omaggio al grande regista con l’installazione Fantasmi, di Chiara Rapaccini in arte Rap, visitabile per tutta la durata della rassegna nel Palazzo del Casinò.

51. Mostra del Cinema

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GIOVEDÌ 6 AGOSTO 2015 www.italoamericano.org 45L'Italo-Americano ITALIAN SECTION|

T utti i film, nient’altro che ifilm. Il festival delCinema di Venezia (2-12

settembre) svela le sue carte.

Daniel Alfredson) con AnthonyHopkins, Julia Stiles e RayLiotta; quindi l 'attesissimo“Black Mass” (di Scott Cooper)con Johnny Depp, BenedictCumberbatch, Dakota Johnson eKevin Bacon.

nell'edizione passata del festival.A cercare di conquistare l'ambi-to Leone d'oro per il Migliorfilm, tra le produzioni nostraneecco “Per amor vostro” (diGiuseppe M. Gaudino) conValeria Golino e AdrianoGiannini. Spazio poi al registapalermitano Luca Guadagninocon “A Bigger Splash” i cui pro-tagonisti sono la sua musa cine-matografica Tilda Swinton, ildue volte candidato all'OscarRalph Fiennes, Mrs “50 sfuma-ture di grigio” Dakota Johnson eCorrado Guzzanti. Chiude ilpoker dei film italiani in concor-so, “L'attesa” (di Piero Messina)con Juliette Binoche.Tra le star più attese del red

carpet ci sarà di sicuro l'ex-starTwilightiana, Kristen Stewart,vista di recente al fianco diJulianne Moore nel toccanteStill Alice. A Venezia sarà incompagnia di Nicholas Hoult,Guy Pearce e Jacki Weaver perl 'anteprima di “Equals” (diDrake Doremus), film in concor-so. Sempre per Venezia 72 pro-mettono di far parlare di sé

Star hollywoodiane (Johnny Depp su tutti) a Venezia perla 72^ Mostra del Cinema

LUCA FERRARI

anche “Remember” (di AtomEgoyan) con ChristopherPlummer, Martin Landau eBruno Ganz, così come “RabinThe Last Day”, il nuovo lavorodel regista israeliano AmosGitai. In occasione infine del cente-

nario della nascita del maestrodel cinema italiano Mario

Dopo aver comunicato nei mesiscorsi alcuni pezzi del 72° puzz-le cinematografico, tra cui ilLeone d'oro alla carriera confe-rito al regista francese BertrandTavernier, la madrina ElisaSednaoui, le varie giurie con ilregista messicano AlfonsoCuarón (I figli degli uomini,Gravity) presidente di Venezia72, ed eventi collaterali vari, oramanca solo l 'accensione delproiettore per cominciare questanuova avventura. Film di apertura dell’edizio-

ne 2015, “Everest” (di BaltasarKormákur), che sarà proiettatoin prima mondiale mercoledì 2settembre nella Sala Grande delPalazzo del Cinema. Ispirato afatti legati al tentativo di rag-giungere la vetta della più altamontagna del mondo, la pellico-la documenta il viaggio di duespedizioni che si imbattono inuna violentissima tempesta dineve. Tra i protagonisti: JoshBrolin, Robin Wright, SamWorthington, Keira Knightley,Emily Watson e JakeGyllenhaal.Numerose come sempre le

sezioni del Festival. Oltre ailungometraggi in concorso peril Leone d’oro, a far sognare ilgrande pubblico ci penserà lalista dei film “Fuori Concorso”.E anche in questa occasione ildirettore della Mostra, AlbertoBarbera, e il presidente dellaBiennale, Paolo Baratta, hannofatto le cose in grande. Oltre al già citato Everest,

una coproduzione anglo-ameri-cana, dagli Stati Uniti sono inarrivo quattro pellicole di peso:“Spotlight” (di ThomasMcCarthy) con Michael Keaton,Mark Ruffalo, RachelMcAdams e Stanley Tucci;“The Audition” (di MartinScorsese) con il trio delle mera-viglie formato da Robert DeNiro, Leonardo DiCaprio eBrad Pitt; “Go With Me” (di

Cinema d'oltreoceano inquantità e qualità sì, ma non èda meno quello italiano. Rimanendo in tema “Fuori

concorso”, sbarcheranno al Lido“Non essere cattivo” (diClaudio Caligari), “Gli uominidi questa città io non li cono-sco” (di Franco Maresco) e“L'esercito più piccolo delmondo” (di GianfrancoPannone), gli ultimi dueentrambi documentari. Possente la presenza nostra-

na per Venezia 72 con quattropellicole in gara a cominciareda “Sangue del mio sangue” diMarco Belloccchio, tornato inlaguna a distanza di tre anni da“Bella addormentata”. Davantialla sua telecamera nuovamenteAlba Rohrwacher, vincitricedella coppa Volpi per la miglio-re interpretazione femminile

I ‘Fantasmi’ di Mario Monicelli come teli stesi adasciugare in laguna

mille interessi, che amavaapprofondire tutte le arti maggio-ri, considerava il cinema un’arte“minore”. Chiara Rapaccini le ha recu-

perate e negli anni catalogate,ordinate, archiviate. I bianchi eneri della pellicola, la forzaespressiva dell’attimo di lavorocolto dai maestri della fotografiadi scena (Secchiaroli, Strizzi,Doisneau), i ritratti dei grandiattori della cinematografia italia-na, hanno ispirato il lavoro. Hastampato le fotografie su grandilenzuoli di lino ed è intervenutacon pennello, punta secca e rica-mo, fumetto e scrittura libera per“dialogare” con Sordi, Totò, laMagnani, Mastroianni. EMonicelli, giovane “centenne”.

In occasione del centenariodella nascita del maestro delcinema italiano Mario

Monicelli la Biennale di Venezia

gli rende omaggio con l’installa-zione Fantasmi, allestimento arti-stico al Palazzo del Casinò diChiara Rapaccini, fiorentina di

Roma. Per Fantasmi, Rapaccini, la

compagna di una vita del maestroMonicelli, si è ispirata alle foto-grafie del suo archivio privato. Sitratta di un gran numero di fotoinedite, scattate dai più grandifotografi di scena degli anni dai’60 ai ‘90 sui set di molti capola-vori di Monicelli, tra i qualiBrancaleone, Risate di gioia,Casanova 70, I compagni, rielabo-randole e mettendo a punto unainstallazione: 20 teli oscillerannocome lenzuola stese ad asciugare. Una ventina di anni fa Mario

Monicelli gettò via, insieme adaltri documenti, le fotografie diun’intera vita di lavoro, ritenendo-le “documenti del passato di nes-sun valore”, lui che uomo dai

ÒBlack MassÓ di Scott Cooper con un irriconoscibile Johnny Depp

In prima mondiale ÒEverestÓ di Baltasar Korm�kur

Il regista messicano Alfonso Cuar�n sar� presidente della giuria Venezia 72. Qui con il direttore della Mostradel cinema di Venezia Alberto Barbera

Mario Monicelli considerava il cinema unÕarte ÒminoreÓ

Monicelli (Leone d’oro alla car-riera nel 1991 e Leone d’oro perLa grande guerra nel 1959), laBiennale di Venezia rendeomaggio al grande regista conl’installazione Fantasmi, diChiara Rapaccini in arte Rap,visitabile per tutta la duratadella rassegna nel Palazzo delCasinò.