successivi dai modelli “SulkyYdea” (1996), “Ydea!” (2000), “Sulkydea LV” (2004) e più tardi dal nuovo “Sulky” (2008). Nel 2010 Casalini ha nuovamente ri­voluzionato il mercato proponendo “M10”, una mi­nicar di nuova generazione concepita per rispondere a severi requisiti di sicurezza. Affiancata nel 2011 da “M110”, questa minicar è la prima al mondo dotata di ABS, il sistema di frenata che evita il bloccaggio delle ruote, garantendo la massima guidabilità e im­pedendo che il veicolo scivoli sull’asfalto. Insieme alle minicar per il trasporto di persone, la gamma Casalini offre due veicoli concepiti per il trasporto e il tempo

libero: “Kerry” e “Pickup”. L’azienda Casalini pro­getta e costruisce i propri quadricicli coniugando le più avanzate tecnologie con una cura quasi artigianale della produzione. Ogni minicar è costruita in Italia, nello stabilimento di Piacenza, dai migliori tecnici ed operai specializzati che con autentica passione curano ogni dettaglio, esattamente come avviene per la pro­duzione di vetture sportive a tiratura limitata. Oltre a Casalini S.r.l., concorrono alla produzione delle mini­car due aziende collegate: Mech-Plant per le lavora­zioni sulla componentistica metallica e Target per la produzione di componenti in materiali plastici.

Da più di 70 anni l’azienda italiana Casalini proget­ta, produce e distribuisce in Europa veicoli leggeri per trasporto di persone e cose. Fondata nel 1939 a Piacenza, ha prodotto ciclomotori e motocarri fino a quando, agli inizi degli anni ‘70, ha iniziato a costru­

ire “Sulky”, la prima minicar a tre ruote per traspor­to di persone con una cilindrata di 50cc, un veicolo rivoluzionario che poteva essere guidato senza pa­tente. Per oltre un ventennio Casalini ha commer­cializzato questa prima versione di minicar in larga

parte dell’Europa, producendo decine di migliaia di esemplari. Dal 1994, quando anche l’Italia ha recepi­to la direttiva europea CE 92/61, Casalini ha iniziato a produrre quadricicli leggeri. La prima minicar di questa nuova era fu il “Kore 500”, seguito negli anni

CASALINI. DAL 1939, STORIA DI UN’IDEA ITALIANA