9
Divisione tecnica IGplus Kentron IGplus= a(HR+KW)² 0,5·Y·Cus (mPRJO) b·PS HR+KW · · + Y·Cus 0,1·Y·Cus (nPRJC) (ΩPRJT) HR+KW HR+KW · · + + IG p 1us Ricavi Tot. Costi Tot. 0 70 100 140 X UTILE

Brochure Kentron Divisione Tecnica

  • Upload
    igplus

  • View
    1.234

  • Download
    0

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

Divisione tecnica IGplus

Kentron

IGplus= a(HR+KW)² 0,5·Y·Cus (mPRJO)b·PS HR+KW· · +

Y·Cus 0,1·Y·Cus(nPRJC) (ΩPRJT)

HR+KW HR+KW· ·+ +

IGp1us

Ricavi Tot.

Costi Tot.

0 70 100 140 X

UTILE

Page 2: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

La punta di un compasso, il punto fermo che intacca una superficie origin

ando una circon

ferenza

.

“Kentron è, in origine, l’im-posizione di un punto; soltanto in seguito,

e già in senso metaforico, il kentron indicherà, ma nominando un

medesimo gesto, la punta di un compasso, il punto fermo che intacca

una superficie originando una circonferenza”.Lucio Saviani

Il centro (Kentron) di IGplus è il ‘cuore’ delle discipline tecniche e delle

grandi questioni professionali a cui giungere e guardare direttamente

per offrire servizi specialistici mirati all’ottimizzazione dei processi e al

miglioramento continuo del business dei nostri clienti.

Il core business di Kentron sono i sistemi gestionali e le consulenze le-

gate alle certificazioni di processo e di prodotto in base a normative o

leggi specifiche. Cuore pulsante di IGplus, la Divisione Tecnica Kentron

ne riassume valori e mission e si presenta come un’organizzazione

snella, orientata al cliente.

Segno di identità e di stabilità, Kentron è il punto fermo della nostra

struttura: la divisione tecnica è il “laboratorio” dello studio, centro di

ricerca e di sviluppo che offre i servizi di consulenza tecnica per i no-

stri clienti. Attorno a Kentron ruota (circum-ferre) la Divisione Creativa

(Imprinting) i cui servizi completano il nostro business incidendo la

linea di demarcazione che separa le classiche consulenze dalla consu-

lenza “full line” di IGplus.

Kentron

Kentron è la divisione tecnica dello studio IGplus

Page 3: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

Adottare un sistema di Gestione

per la Qualità in conformità alla

norma UNI EN ISO 9001:2008

permette all’organizzazione l’ot-

timizzazione dei processi interni,

migliori peformance aziendali, il

raggiungimento degli obiettivi

pianificati, l’accrescimento del-

la visibilità differenziandosi dalla

concorrenza non qualificata, di-

ventando requisito imprescindibi-

le per penetrare coi propri prodot-

ti o servizi in un mercato sempre

più esigente e competitivo.

IGplus fornisce consulenza specializzata nell’implementazione del sistema garantendo all’azienda il raggiun-

gimento dei seguenti obiettivi:

• ottimizzazione dei processi produttivi e di supporto • monitoraggio continuo e garanzia sulle attività di realizzazione dei prodotti o servizi• standard qualitativi elevati e performanti• maggiore competitività sul mercato• ingresso in mercati internazionali• riduzione dei costi legati a rilavorazioni, riparazioni, reclami (costi della Non-qualità)• migliore comunicazione interna finalizzata alla condivisione degli obiettivi di business,• coinvolgimento e motivazione della direzione • valorizzazione delle proprie risorse umane.

IGplus si differenzia nel mercato della consulenza per la specificità dei servizi offerti sempre studiati e perso-

nalizzati sulle singole esigenze aziendali.Il mercato e la norma UNI EN ISO 9001:2008L’organizzazione che implementa il Sistema di Gestione

per la Qualità assicura l’orientamento di tutte le funzioni

aziendali verso il concetto di miglioramento continuo,

di monitoraggio dei processi e di soddisfacimento dei

requisiti cogenti e del cliente, con la soddisfazione di

tutti gli stakeholders interni ed esterni.

La ISO 9001 è applicabile da tutte le organizzazioni

di qualsiasi settore merceologico e rappresenta ormai

presupposto imprescindibile per orientarsi nel mercato

competitivo.

La certificazione del Sistema di Qualità dell’organizza-

zione da parte di un Ente Terzo indipendente è l’assi-

curazione scritta che la stessa è conforme ai requisiti

specificati dalla Norma ISO 9001.

Total Quality Management

Vantaggi

L’approccio sistemico di ogni organizzazione alla Ge-

stione della Qualità, mediante l’implementazione di un

Sistema conforme alla Norma UNI EN ISO 9001:2008,

permette la corretta gestione della documentazione,

della politica aziendale, della comunicazione, delle pro-

prie risorse umane, dei fornitori, dei processi di produ-

zione o di erogazione del servizio, basando tutte le de-

cisioni aziendali su dati oggettivi.

ATTIVITà PREVISTEFASI OPERATIVE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Individuazione del Responsabile Gestione Qualità

Analisi gestionale iniziale

Valutazione dell’organizzazione attuale per la gestione e l’organizzazione, definizione della Politica della Qualità

Progettazione del Sistema Qualità aziendale

Realizzazione delle procedure di Sistema

Realizzazione delle istruzioni di Sistema (ove necessario)

Realizzazione del Manuale di Gestione

Audit interno del Sistema Qualità aziendale

Affiancamento e Formazione sui documenti di Sistema

Esecuzione del Riesame della Direzione

Assistenza durante la Verifica dell’Ente di certificazione

UNI EN ISO 9001:2008 - Sistema di Gestione per la Qualità

Plan Do

Act Check

Ciclo di Deming

Page 4: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

UNI EN ISO 14001:2004 - Sistema di Gestione AmbientaleL’attenzione del mercato alle problematiche ambientali

Perché implementare un SGA

La crescente attenzione dei consumatori al rispetto am-bientale e alla salvaguardia delle biodiversità oltre che alle caratteristiche ecologiche dei singoli prodotti si integrano con la legislazione ambientale sempre più stringente e puntuale; si sente spesso parlare di eco-efficienza e auto-gestione orientata ad ottimizzare le ricadute della gestio-ne ambientale sugli aspetti patrimoniali e sulla gestione ordinaria delle attività di ogni azienda. Il mercato tende a premiare le organizzazioni che operano in pieno rispetto dell’ambiente, rivalutandone prodotti ed immagine.Le aziende attente alle problematiche ambientali risultano quindi leader sul mercato con un posizionamento privile-giato nell’idea del consumatore esperto.

L’obiettivo dell’implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale in conformità alla norma UNI EN

ISO 14001:2004 è quello del miglioramento delle condizioni ambientali con prevenzione dell’inquina-

mento causato dalle attività aziendali.

Ogni organizzazione può dunque dotarsi di uno strumento utile a migliorare le proprie prestazioni

ambientali con la duplice valenza di preservare le risorse ambientali e territoriali e diventare fattore di

competitività.

L’ambiente infatti rappresenta una delle risorse fondamentali per ogni organizzazione ed il fatto che

quest’ultima si possa contestualizzare all’interno di un ambito territoriale preservato ne garantisce valo-

re aggiunto e peculiarità distintiva. Contribuire alla tutela ambientale può infatti essere presentato come

fattore competitivo di differenziazione sul mercato per valorizzare l’impegno profuso nella gestione dei

propri impatti ambientali significativi. Gestire le problematiche ambientali significa infatti avere una ge-

stione costruttiva ed un management attento e preparato che coglie nelle sfide dello sviluppo sostenibile

ed eco-efficiente una delle proprie linee strategiche.

Vantaggi:• Tendere al miglioramento continuo e alla prevenzione all’inqui-

namento• Programmare gli obiettivi e definire la politica volta al migliora-

mento ambientale• Valutare e gestire le attività aziendali ad elevati impatti ambien-

tali diretti ed indiretti• Controllare i propri fornitori di servizi • Organizzare e pianificare al meglio le situazioni di emergenza• Aumentare visibilità e impegno verso l’esterno migliorando i

rapporti con i soggetti terzi (PA, Clienti, Popolazione….)• Migliorare le prestazioni ambientali con periodici riesami e Veri-

fiche Ispettive del Sistema di Gestione

I servizi IGplus:• Predisposizione dell’analisi ambientale• Progettazione e implementazione del Sistema di

Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001

• Assistenza in fase di verifica certificativa di Ente Terzo

• Consulenza continuativa per mantenere la Certifi-cazione

• Analisi delle prescrizioni legali che l’azienda deve rispettare e risoluzione di eventuali problemi

• Attività di sensibilizzazione e formazione per la cor-retta applicazione della Norma UNI EN ISO 14001

La consapevolezza che l’ambiente rappresenta, oggi come non mai, una risorsa essenziale ed un nodo cruciale per la gestione di un’orga-nizzazione è comprovata dal fatto che sono sempre più frequenti gli approcci manageriali delle organiz-zazioni a sistemi che possano moni-torare e organizzare i propri aspetti ambientali significativi.

La risorsa essenziale

Page 5: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

Regolamento EMAS CE 761/2001

Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza

Eco-Management and Audit Scheme BS OHSAS 18001:2007

Attorno alla tematica della sicurezza sui luoghi di lavoro si sta sviluppando un continuo aggior-

namento normativo e crescente sensibilizzazione di imprenditori e dipendenti con un’attenzione

tale da rendere questo, uno degli argomenti di maggiore importanza per le aziende. I continui

fatti di cronaca e l’orientamento legislativo hanno orientato le aziende e i governi a muoversi

in maniera sincrona per migliorare il sistema. Le organizzazioni che intendano gestire gli aspetti

legati alla sicurezza in maniera sistematica possono fare riferimento allo schema certificativi BS

OHSAS 18001: 2007.

La norma prescrive di valutare ed analizzare le fonti di rischio ed adottare relative azioni pre-

ventive volte a tutelare la salute dei lavoratori con l’implementazione di un sistema gestionale

che salvaguardia anche le responsabilità civili e penali dell’azienda.

Il Dlgs 81/08 Il Dlgs 81/08, cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza, ribadisce infatti, il carattere

esimente dei Modelli Organizzativi per i reati di Omicidio e Lesioni colpose gravi ed inserisce la

“presunzione” di conformità del Modello al Dlgs 231/01 (limitatamente all’analisi dei rischi per

questi specifici reati) per le aziende certificate OHSAS 18001.

La Dichiarazione ambientale deve contenere:

• Descrizione chiara dell’organizzazione;• Politica ambientale ed illustrazione del SGA;• Descrizione degli aspetti ambientali significativi

diretti ed indiretti che determinano gli impatti ambientali significativi dell’organizzazione;

• Obiettivi e target ambientali in relazione agli aspetti e impatti ambientali significativi;

• Prestazioni dell’organizzazione rispetto agli obiettivi e target ambientali significativi;

• Rispetto delle disposizioni di legge;• Nome e numero di accreditamento del verificatore

ambientale e data di convalida

Il Regolamento EMAS CE 761/2001 è uno strumento vo-

lontario creato dalla Comunità Europea che istituisce un

sistema di ecogestione ed audit, volontario, finalizzato

alla valutazione e al miglioramento delle attività svolte

da un punto di vista dell’efficienza ambientale.

Le organizzazioni di qualsiasi settore produttivo che vo-

lontariamente intendano allinearsi al regolamento, im-

plementando un sistema di gestione ambientale, devono

prevedere la presentazione al pubblico dell’informazione

pertinente con lo scopo di migliorare la comunicazione

e l’interazione con i soggetti interessati o coinvolti nelle

attività a risvolto ambientale dell’azienda.

Il regolamento EMAS prevede che l’or-ganizzazione implementi un Sistema di Gestione Ambientale in conformità alla UNI EN ISO14001 e preveda la predispo-sizione di una Dichiarazione Ambientale per comunicare a tutti i soggetti interes-sati le informazioni sulle prestazioni am-bientali raggiunte; risulta quindi sempli-ce l’implementazione integrata dei due schemi certificativi ISO14001 ed EMAS presso la stessa organizzazione: i due schemi condividono la stessa filosofia di base e l’obiettivo comune di migliorare le performance ambientali dell’azienda.

I vantaggi:

• Riduzione degli incidenti e dei relativi Costi della Non Sicurezza,• Miglior efficacia dei processi interni;• Integrazione con ISO 9001 ed ISO 14001;• Maggiore credibilità all’esterno ed all’interno, con aumento di

quote di mercato.• Miglioramento del clima aziendale• Rispetto delle prescrizioni cogenti e delle disposizioni del D.Lgs.

81/2008• Responsabilizzazione e coinvolgimento dei dipendenti

Previsti anche sconti fino al 10% dei premi INAIL per le aziendeche implementino un sistema conforme all’OHSAS 18001

EMAS e ISO 14001

Page 6: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

MARCATURA CEDirettiva 89/106/CE: certificazione prodotti da costruzioneLa direttiva 89/106/CE è stata recepita in Italia con il DPR n. 246 del 21/04/93 e si riferisce a tutti i prodotti da costru-zione ovvero a quei prodotti fabbricati per essere incorporati in maniera permanente in opere da costruzione. La direttiva impone che questi prodotti vengano dichiarati Conformi a norme Europee armonizzate specifiche per prodotto e ot-tengano la cosiddetta marcatura CE permettendone la libe-ra circolazione in Europa. Gli obiettivi della marcatura CE sono l’immissione sul mercato di prodotti sicuri e garantiti per evitare danni alla salute e alla sicurezza delle persone e quello di abbattere le barriere commerciali nel mercato libero europeo: a garanzia del prodotto, la marcatura CE sarà considerata obbligatoria anche per quanto riguarda il mercato nazionale.

“Sistemi di attestazione per la Marcatura CE”

Per Sistema di Controllo della Produzione (FPC) si intende il controllo permanente della produzione effettuato

dal Fabbricante. L’FPC deve essere documentato attraverso un Manuale di Produzione, procedure ed istruzioni

di lavoro che forniscano evidenza oggettiva di come l’organizzazione gestisce:

• Le risorse umane, i ruoli e le responsabilità funzionali di produzione, tecnologici e commerciali;• L’identificazione e le specifiche tecniche del calcestruzzo prodotto;• Caratteristiche dell’impianto di betonaggio e del processo produttivo in termini di depositi,

infrastrutture, apparecchiature, strumenti e mezzi;• I controlli relativi alla produzione e al prodotto.

I servizi IGplus:

• Analisi del processo produttivo e progettazione del Sistema FPC

• Identificazione dei prodotti, delle caratteristiche specifiche, delle norme di riferimento e delle prescrizioni legislative

• Redazione della documentazione FPC: elaborazione del manuale e delle procedure necessarie oltre che del piano di prove di laboratorio specifiche

• Formazione sulla norma specifica di riferimento e sulle attività di gestione del sistema FPC

I servizi IGplus:

• Analisi preliminare sistema produt-tivo, struttura aziendale, organizza-zione

• Progettazione dell’FPC• Adeguamento del flusso produttivo

ai vincoli interni ed esterni, volonta-ri e cogenti

• Implementazione di metodologie atte al miglioramento delle presta-zioni

• Formazione ed aggiornamento del personale

• Assistenza in fase di verifica certifi-cativi di Ente Terzo

FPC CalcestruzzoCertificazione del processo di produzione del calcestruzzo preconfezionato

A livello nazionale, con la pubblicazione delle Norme Tecni-che per le Costruzioni con d.m. 14/09/2005 trova attuazione l’implementazione di un sistema di controllo (FPC) per gli impianti produttori di calcestruzzo preconfezionato ob-bligando quest’ultimi ad assicurare conformità e rispondenza del prodotto ai requisiti previsti per norma dall’accettazione dei componenti fino alla posa in opera del conglomerato cementi-zio. Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, definiscono il “cal-cestruzzo confezionato con processo industrializzato quello pro-dotto mediante impianti, strutture e tecniche organizzate sia in cantiere che in uno stabilimento esterno al cantiere stesso” : al settore del calcestruzzo preconfezionato è stato riconosciu-ta, quindi, l’identità industriale con l’introduzione di prescrizioni specifiche e l’obbligo della certificazione del processo produtti-vo da parte di un organismo terzo indipendente autorizzato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Sistema Compiti del produttore Compiti dell’Organismo NotificatoDocumenti per il marchio CE

4 · Prove iniziali di tipo del prodotto· Controllo di produzione in fabbrica

/ Dichiarazione diconformità del

produttore3 · Controllo di produzione in fabbrica Prove iniziali di tipo del prodotto

2 · Prove iniziali di tipo del prodotto· Controllo di produzione in fabbrica

Certificazione del controllo di produzione in fabbrica sulla base dell’ispezione inizialeDichiarazione di con-formità del produttore

+Certificazione del

controllo di produzione in fabbrica

2+· Prove iniziali di tipo del prodotto· Controllo di produzione in fabbrica· Prove su campioni in accordo ad un pia-no di prove prestabilito.

Certificazione del controllo di produzione in fabbrica sulla base di:· Ispezione iniziale· Sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fab-brica.

1· Controllo di produzione in fabbrica· Ulteriori prove su campioni in accordo ad un piano di prove prestabilito

Certificazione di conformità del prodotto sulla base di compiti dell’organismo notificato e dei compiti assegnati al produttore. Compiti dell’organismo notificato:· Prove iniziali di tipo del prodotto;· Ispezione iniziale della fabbrica e del controllo di produzione in fabbrica;· Sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fabbrica.

Dichiarazione diconformità del

produttore+

Certificato diconformità di

prodotto1+· Controllo di produzione in fabbrica· Ulteriori prove su campioni in accordo ad un piano di prove prestabilito

Certificazione di conformità del prodotto sulla base di compiti dell’organismo notificato e dei compiti assegnati al produttore. Compiti dell’organismo notificato:· prove iniziali di tipo del prodotto;· ispezione iniziale della fabbrica e del controllo di produzione in fabbrica;· sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fabbrica;· prove su campioni prelevati dalla fabbrica sul mercato o in cantiere.

Page 7: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

ISO 22000Sistema di gestione della sicurezza alimentareI prodotti agroalimentari italiani nel mondo rappresentano il fiore all’occhiello della produzione italiana e rappresentano lo status symbol caratterizzante dell’italianità intesa in ter-mini di genuinità, qualità, bontà.A garanzia delle proprietà organolettiche e dei parametri qualitativi della produzione agroalimentare italiana si fa ri-ferimento ai concetti fondamentali di sicurezza alimentare, salute, salubrità.Il mercato sempre più competitivo ed esigente premia i produttori attenti e competenti che organizzano la propria struttura al fine di garantire al cliente/consumatore il rispet-to normativo e la sicurezza del prodotto. In tal senso si fa riferimento al Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare pubblicato nel 2000 dalla Presidenza della Com-missione Europea, che ribadisce l’importanza della sicurezza alimentare completa ed integrata “dai campi alla tavola”. Dal 1 Gennaio 2005, il Regolamento CE n°178/2002 ha reso obbligatorio per tutti i produttori che operano nel set-tore agroalimentare l’implementazione di un sistema di rin-tracciabilità.

La norma ISO 22000 è uno standard volontario che le organizzazioni operanti nel settore agroalimentare possono scegliere per la certificazione del proprio sistema di gestione della sicurezza degli alimenti lungo la filiera agroalimentare. La norma ISO 22000 risulta propedeutica ed integrabile con ulteriori certificazioni miste di sistema o di prodotto (BRC, IFS, ecc.), con altri modelli gestionali (ISO 9001: 2008, ISO 14001:2004, EMAS, ecc.) oltre che col metodo HACCP.La norma individua la capacità dell’Azienda di monitorare e gestire i rischi e tutte le tematiche legate alla sicurezza alimentare, fornendo in questo modo, prodotti agroalimentari sicuri che soddisfino requisiti cogenti e del cliente.

Obiettivi della norma:

• strutturare un sistema di comuni-cazione interattiva che coinvolga l’azienda e gli attori a monte e a valle della filiera;

• implementare un sistema di ge-stione aziendale che punti sul con-trollo di processo in ottica sicurez-za (HACCP).

• definizione del piano dei prerequi-siti strutturali ed operativi (PRPS) per gestire i pericoli di sicurezza igienica predisponendo misure preventive di abbattimento e con-trollo del rischio.

Certificazione specifiche di sistema/prodottoUNI 22005:2008 Rintracciabilità di filiera agroalimentareLa Norma UNI EN ISO 22005:2008 ha sostituito le norme nazionali UNI 10939:2001 e UNI 11020:2002 di rintracciabilità di filiera e rintracciabilità aziendale, rispettivamente. Strumento operativo orientato a risalire lungo la filiera produttiva ricostruendo la storia del prodotto e delle sue componenti: tale controllo ha solitamente ampiezze predefinite con livelli che in massima estensione possono iniziare dalla materia prima fino alla distribuzione del prodotto.

Filiera controllataSi esegue una certificazione di prodotto con controllo dei requisiti igienici e di qualità del prodotto, assicurando al cliente/consumatore maggior salubrità, informazioni det-tagliate dei requisiti tipici, della tutela degli aspetti peculiari dell’alimento (tradizioni produttive, specifici ingredienti, aree geografiche d’origine).

BRC - Global Standard - FoodIFS - International Food StandardStandard, riconosciuti dal GFSI, associazione che coinvolge i maggiori retail mondiali, che attestano la qualità, la sicurezza e la conformità legale dei prodotti alimentari attraverso l’implementazione di Sistemi di Gestione Qualità, sistemi di certi-ficazione dei prodotti, sistemi di autocontrollo igienico (HACCP) e Buone Pratiche di Fabbricazione.

Standard internazionale - EUREPGAPStandard che prescrive l’adozione di tecniche di buona pratica GAP (Good Agricultural Practice) che, basate sull’agri-coltura integrata, garantiscono la distribuzione e la commercializzazione di prodotti sicuri: la tracciabilità documentata

e caratteristiche predisposte assicurano il rispetto dell’ambiente e la salute degli operatori.

UNI 10854:1999 Sistemi di autocontrollo basati sul metodo HACCP

Favorisce l’integrazione del metodo HACCP con lo schema ISO 9001:2008 per garantire il controllo sul processo produttivo valutandone gli aspetti igienico sanitari in conformità del D.L. 155/97.

Page 8: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

SA 8000 Responsabilità sociale d’impresa

Il mercato responsabile

La norma SA 8000, si basa su convenzioni internazio-

nali che riguardano i diritti umani e del fanciullo al fine

di combattere il diffondersi di pratiche coercitive e di-

scriminative che sfociano in lavoro minorile, fenomeni

di razzismo per origini, religione, sesso. Lo scopo dello

standard è quello di conformare le aziende a pratiche

virtuose nella gestione dei propri lavoratori dando visi-

bilità delle performance aziendali in tema di sostenibi-

lità sociale e di valorizzazione dei diritti dei lavoratori.

Nonostante esistano casi in cui la concorrenza spietata

fondi le nuove logiche sullo sfruttamento e sull’abuso,

il mercato sta gradualmente muovendosi rivalutando i

concetti di trasparenza e responsabilità sociale.

I clienti sono sempre più attenti alle logiche che stan-

no dietro il prodotto e che riguardano le modalità

produttive, la gestione delle risorse umane, l’impegno

dell’azienda e l’immagine aziendale. Le scelte dei clien-

ti sono sempre più responsabili e orientano il mercato

verso comportamenti etici che le organizzazioni non

solo non possono sottovalutare, ma devono identificare

come strategiche per lo sviluppo sostenibile del proprio

business.

Le organizzazioni considerano sempre più

importante ai fini strategici la Responsabi-

lità Sociale con implicazioni di Corporate

Governance e di controllo dell’intera filiera

produttiva.

L’azienda che decide di implementare al suo

interno lo standard SA 8000 inizia dunque

un percorso orientato alla rivalutazione

dell’organizzazione migliorando la credibili-

tà e la trasparenza a livello internazionale,

favorendo logiche di concorrenza equa ba-

sata su principi di responsabilità ed atten-

zione alle dinamiche sociali, migliorando il

proprio clima aziendale.

Privacy ISO 27001Il D.L. n. 196 del 30/06/2003 in materia di protezione dei dati personali è in vigore dal 1°Gennaio 2004: il codice sulla Privacy impone che ogni azienda si doti di misure minime di sicurezza in materia di protezione dei dati personali. L’azienda diventa penalmente perseguibi-le laddove non rispetti i requisiti legislativi e, in caso di danneggiamento,il soggetto cui si riferiscono i dati può chiedere un risarcimento danni. Le indicazioni principali del codice sulla Privacy sono le seguenti:• Sono tenuti al rispetto della disposizione legislativa le

aziende e tutti i soggetti in generale che utilizzino ban-che dati cartacee o elettroniche trattando informazioni e dati di persone fisiche;

• Si rende obbligatorio la redazione del documento Pro-grammatico per la sicurezza entro il 31 marzo di ogni anno;

• Bisogna stabilire se il trattamento dei dati viene svolto rispettando i diritti e la riservatezza dell’interessato, il quale dovrà in ogni caso esprimere il suo consenso;

• Devono essere individuate per iscritto le figure chiave dei responsabili del trattamento dati;

• Le sanzioni arrivano ad un massimo di 6000 euro im-ponendo il risarcimento del danno ed in caso di grave violazione si prevede la reclusione fino a 3 anni.

Oggi le informazioni possono considerarsi patrimonio fondamentale di ogni Organizzazione che intenda cre-scere e migliorarsi: la logica dello schema certificativo ISO/IEC 27001 è quella di salvaguardare e garantire riservatezza, integrità e disponibilità delle informazioni. La Norma ISO/IEC 27001:2005 parte dall’analisi dei ri-schi relativi alla gestione delle informazioni in un’orga-nizzazione, o in una parte di essa, defininendo i criteri e i requisiti necessari alla progettazione ed implemen-tazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni.L’organizzazione deve implementare un sistema dina-mico che controlli gli aspetti tecnici, operativi, procedu-rali, umani ed ambientali al variare di ogni parametro, reagendo prontamente e trovando le misure ed i con-trolli necessari alla risoluzione di eventuali problemi.

I servizi IGplus:• Stesura e diffusione del Documento Program-

matico sulla Sicurezza con l’individuazione del-le misure minime di sicurezza

• Individuazione e registrazione delle figure ob-bligatorie dei Responsabili del Trattamento dei Dati

• Attività di aggiornamento del DPS entro il 31 marzo di ogni anno

Benefici:• migliore immagine aziendale e valorizzazio-

ne all’esterno delle potenzialità organizzati-ve interne e dell’attenzione alle problemati-che della sicurezza

• salvaguardia degli investimenti effettuati ed prevenzione di rischi e danni ai sistemi interni

• gestione dinamica e flessibile delle informa-zioni

• migliore efficienza ed efficacia con sistema più performante rispondente ad eventuali requisiti contrattuali e agli obblighi cogenti

Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni

Corporate Governance

Page 9: Brochure  Kentron    Divisione  Tecnica

?if choose IGplus

Else Success

IGplusVia Rosolino Pilo, 49

93016 Riesi (CL) - Cell. 320.8709058www.igplus.it · [email protected]

La giusta combinazione di elementi,

dosando le risorse e mirando al risultato.

Dall’analisi attenta del contesto,

dallo studio del sistema e dalle condizioni

a contorno si palesa già la soluzione.