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Atlas of the lost islands

Atlas of the lost islands - paolopascutto.it · In cima al mio mare dei sogni L’aria dolce del Sud saliva Entrava dentro nelle mie crepe La calcarea pelle mia sfiorava ... Mentre

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At las of the lost islands

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1. Open the Atlas – strumentale ............................................... 1:59

2. Come Atlantide – Elisa Bombacigno ................................... 4:31

3. Tra il Carso e le stelle – Flavio Furian............................. 4:18

4. Ricordo quand’ero aprile – Andrea Scarcia & Cæ Lys... 5:06

5. Treno atomico – Elisa Bombacigno .................................... 4:25

6. Radio Pulsar – strumentale ................................................. 3:20

7. Ma l’aria è fresca e chiara – Maxino ........................... 3:42

8. Atlas of the lost islands – strumentale ........................ 3:28

9. Vermilion Sands – Joy Jenkins .......................................... 5:14

10. Cieli elettrici – Barbara Stefani ............................................. 3:33

11. Città nel vento – Raffaele Prestinenzi .................................. 4:41

12. The Pleasant Journey – Edward Funkhouser ................. 5:07

13. Ombre – Cæ Lys ........................................................................ 6:42

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Lo senti questo respiro?È la città che riposaLo senti questo respiro?Laggiù

E puoi sentirla cantareLaggiù nel fondo del mareCome un lucente zaffiroNel blu

Ma adesso è una città dormienteTorri di vetro e di cementoUn incubo geometricoCresciuto nell'oceano

Ora come AtlantideLei dorme negli abissiTi ricordi Atlantide?Regina verde dei Sargassi

Ora come AtlantideSmarrita tra le onde Ti ricordi Atlantide?Laggiù tra le perdute sponde

La gente dorme nei lettiNella città già sommersaLe auto son come pesciLaggiù

Era di sabbia e di soleUn tempo verde splendoreLei sola persa nel marePiù blu

Ma adesso è ormai una fredda tomba Lapidi d'asfalto e di cemento Un mausoleo eccentrico Laggiù sotto l'oceano

Ora come AtlantideLei canterà tra i pesciTi ricordi Atlantide?Splendente diva degli abissi

Ora come AtlantideLei dorme negli abissiTi ricordi Atlantide?Regina verde dei Sargassi

Come At lan tide

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C’erano dei giorni come dita nel nasoOre solitarie quando il tempo già evasoTi lasciava vuota la clessidra e la seraScappava dalla vita via nell’aria più nera

Nel vento tu guardavi solo il sole svanireTra nuvole irreali oltre i pini ed il mareL’anima ferita dai cocci tormentataPerdeva della vita nella sera andata

Ma il tempo è quel fiore che sboccia nel cielo Da cogliere al volo ora che hai rotto il veloCon gli occhi la tocchiLei che gli occhi accende, La sera vi prende e vi porta con sé

C’erano estati come coche sgasateMalinconicamente sulla riva lasciateTu guardavi il sole rubare le ombre della seraAspettavi il buio per sparire nell’aria nera

Nella notte tu sentivi la radio fornireNotizie ai temporali sulla via da seguirePer viaggiar tra il Carso e le stelle sue d’agostoTi sentivi un po’ diverso e quasi fuori posto

C’erano notti (che mondi tu veri sognavi)Chiusi in stanze ermetiche (di paure schiavi)Quando tu eri un altro (e ancora lei non c’era)A riempirti la vita, la clessidra e la sera

Ma adesso quel sogno è ormai un fiore appassitoDa sciogliere al vento ora che sei rinatoCon le mani tu la sfioriCon le mani lei ti prendeLa notte vi accoglie e vi porta con sé

Tra il Carso e le St elle

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Ricordo quand ero Aprile

Mi ricordo quand’ero aprileGià stanco dei freddi giorniIn attesa solo di fiorireIn cima al mio mare dei sogni

L’aria dolce del Sud salivaEntrava dentro nelle mie crepeLa calcarea pelle mia sfiorava Portandosi via le ore scure

La pioggia fresca già s’asciugaE mi ha bagnato un po’ i capelliSciogliendomi in qualche ruga

Dentro l’uomo in riva al mareCome ciottolo entrerò nel cuore Vedendo il sole tramontare

Mi ricordo quand’ero aprileSbattuto spesso da venti fortiAspettavo il sole per uscireDimenticandomi dei giorni storti

La pioggia fredda già s’asciugaE mi ha riempito gli occhi scuriMa l’ultima nube è in fuga

Dentro l’uomo in riva al mareCome ciottolo entrerò nel cuore Vedendo il sole tramontare

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Sono distesa qui su un bel pratoCon gli occhi persi nel bluDistrattamente vedo passare Cirri e pensieri lassù

Spendo i miei anni ancora verdiCon vecchi video in tivùSognando sempre di andare viaDa questa periferia

Ora vorrei che un razzo cosmicoMi porti via da un mondo gelidoVerso un pianeta lontano e limpidoDove io crescerò

Ora sto cercando tutti i miei sogniLi ho lasciati fuori appena ieriForse li ha rubati un colpo di tempoLi ha portati via da me in un lampo

Su una panchina in mezzo al parcoFisso quel merlo laggiù

Distrattamente beccare viaTutta la mente mia

E mentre perdo la mia ragioneTorna un pensiero suScappare via da questa mia vitaPrima che sia finita

Ora vorrei che un treno atomicoMi porti via dal mio cubicoloLontano da facce assai tese e daScadenze di fine mese

Ora io rivoglio tutti i miei viaggiFatti nel passato senza bigliettoGià da troppi anni più non ci pensoE niente adesso ormai per me ha più senso

Ora sto cercando tutti i miei sogniLi ho lasciati fuori appena ieriForse li ha rubati un colpo di tempoLi ha portati via da me in un lampo

Treno Atomico

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Che c'è di nuovo nell'aria nostra Nel cielo blu sopra di noiL'hanno detto quelli in radioState in casa, forse è meglio

Che c'è di nuovo dentro la pioggia In nubi blu sopra di noiL'hanno detto i tizi in videoState attenti, forse è meglio

Ma l'aria è fresca e chiaraDel ciel ti puoi fidarePer questo stiamo andandoTutti quanti al mare

Ma l'aria è fresca e chiaraTi puoi fidar del solePer questo andiamo in spiaggiaGustandoci il tepore

Che c'è di nuovo nell'erba frescaIn questa terra carsicaL'hanno scritto sul giornaleNon la vedi ma è già qua

Non ha un odore, non ha un coloreCos'è ‘sta bella novitàChe ti ammali di tumoreÈ la radioattività

Ma l'aria è fresca e chiaraDel ciel ti puoi fidarePer questo stiamo andandoTutti quanti al mare

Ma il sole splende in altoNel cielo blu di maggioPer questo stiamo andandoAdesso tutti in viaggio

Ma l Aria e Fresca e Chiara

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Though I knowThere is a space and timeThere is a place insideIt’s in me – It’s where you can hide

We should knowDifferences so impureDangerous for all those rulesInsecure – So unworthwhile

Can’t you seeMy world is where should beCome in my universe – Drop in me

I’d like to write the perfect songI’d give it to the perfect band We’ll sing along – Waking the sand

I’d love to paint you all day longFace to the horizon of this land‘s where I belong – Vermilion Sands

Safe and soundSleep to the gentle pound

Of my tail moving slowIn the shade – Floating around

In my roomCaress my skin of blueSo our love can bloom – Wait and see

I wanna touch you with my handsAll four will make a lovely effectOn your tanned skin – Let me begin

I’d love to sing for me and youRanging from E6 to C2I’ll make it grand – In Vermilion Sands

I wanna dance the night with youOver the roof of this hotelThat’s where I stand – Vermilion Sands

Thanks to a warp in space and timeRomance a trillion miles away So close at hand – Vermilion Sands

Vermilion Sands

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Cieli Ele t trici

Via via Scappo da piazze pieneDalla musica falsaCome la gente perbene

È guasta L’aria che si respiraIn questa stantia cittàChe lenta ora spira

Via viaDa negozi e vetrine Che tutto ti vendono maNiente che poi ti serva

Cieli elettrici, notti stancheNiente più stelle su meCieli elettrici, luci biancheNè sogni da vivere

Via viaDentro boschi più scuriCorro in lande deserteVia lontano dai fari

E resto Stesa sui prati incoltiCerco nel blu senza caviI mondi miei capovolti

Via viaLa mente mia si rilassa Lontano quel treno che vaSembra la terra che russa

Cieli elettrici, notti biancheNiente più sogni per meCieli elettrici, luci stanchePiove il mattino su me

Cieli elettrici color notteHo dipinto per teGrandi tele in stanze vuoteÈ quel che ti resta di me

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Ci t ta nel Ven to

Son tue le paroleChe fanno volareLeggera le soffiLe spingi nel cuore tu

Che sei una mareaDi volti, di genteDi strade, di incrociMiliardi di luci tu

Regali i tuoi cieliDi notti sereneDi sere nebbiose Di ponti, di case perse

E lune inatteseCittà sorpreseDa albe e tramontiDi nuvole accese

Son tue le paroleChe fanno volare Col cuore le scriviNel cielo le soffi tu

Che sei una mareaDi volti, di genteDi grida, di suoniNegozi e portoni

E dentro te io mi perdoTra canyon di caseSalite e disceseGiornate spese

Nelle vie del centro La pioggia io sto respirando E l’estate muore dentro

E il vento mi porta sul mareSogno perso nel bluE il vento mi porta sul mareSogno laggiù nel ventoPerso nel blu

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So my mind opens up as I close my eyesWhere sensations lead me as I wander. I

remember tales made of fear and joyThe winter wind, sails without a choiceThose blushing leaves by a stormy seaClouds passing by in a cup of tea

For silence comes after a noisy soundIt’s so pure - And I’m sureFor me there’s no concernGo your way - Go astrayYou’ll get quiet in returnFor peace willl come when war is all aroundSo I close my eyes

Now I can feel the wind blowing through my hairHow long I’m here, I could be anywhere. I

recall the words of a lullabyA silent blimp is breaking through the nightA weird fate is changing historyThe landscape changes with my fantasyFor silence comes after a noisy sound

It’s so clear - It’s so cleanFor me there’s no concernGo your way - Go astrayYou’ll get quiet in returnFor peace grows up when war is all aroundGo your way - Go astrayYou’ll get quiet in returnFree your mind - RedefineC’mon go out of bounds

For music pauses to enhance the soundLet it go - Let it growUntil you see the linesLet it go - Let it growUntil you read the signs

A rising swell can leave the ship agroundThere’s no point of arrival in my pleasant journeyThere’s no point of arrival, there is no returnig

So my mind opens upSo my mind opens upSo my mind opens up as I close my eyes

A Pleasan t Journey

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In queste sere sottiliDall’atmosfera sospesaGiochi un po’ con i filiDi una vita in attesa

Con le finestre aperteSull’aria dolce di maggioResti sul letto inerteAspetti un po’ di coraggio

La testa piena di grilli Più di quelli nei campiLa mente via dagli strilliCerchi l’amore ma inciampi

Lontana strada che cantiNelle notti di penaAuto rapide verso il domani Che tu vedi di schiena

Sono lame lucenti Fari sulle paretiA falciare pensieri indecentiCome erba nei prati

Mille ombre dai boschiStan saltando sui sassiStan ballando tra i muschiSolo per te

Mille ombre dai boschiTra le case di sassoStan fuggendo tra i muschiVia da te

In queste tue sere vaneGuardi sperso lo specchioTroppo giovane ancoraPer vederti da vecchio

Con le finestre aperteSulla luna di maggioTe ne resti in disparteAspetti un po’ di coraggio

Mentre le ombre dei tigli Sono mari in tempestaLa tua mente ora vaga Nella nera foresta

Notti di ombre nella tua menteLucide lame le luci dell’albaEcco poi il giorno troppo invadenteChe arriva che taglia le ali tue d’ombra

Le bufere interioriAtmosfere sottiliNotti insonni passateTra esili fili

Care ombre notturneCosì morbide e nereVuoi con loro fuggireVia da te

Mille ombre dai boschiStan saltando sui sassiStan ballando tra i muschiSolo per te

Ombre

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CreditsTesti e musiche di Paolo Pascuttoeccetto Come Atlantide (P.Pascutto / M.Cernecca), Vermilion Sands (P.Pascutto / E.Funkhouser) e The Pleasant Journey (P.Pascutto / E.Funkhouser)Tastiere, programmazione e arrangiamenti: Paolo PascuttoAssoli, tastiere addizionali e cori: Massimiliano CerneccaChitarre: Marco PoznajelsekSax: Angelo ChioccaVoce soprano in Ricordo quand’ero aprile: Cæ LysBasso in The Pleasant Journey: Marco PoznajelsekVocoder in Radio Pulsar: Massimiliano CerneccaSpeaker francese in Radio Pulsar: Joanne MezzarobbaCantanti: Elisa Bombacigno, Maxino, Edward Funkhouser, Flavio Furian, Joy Jenkins, Cæ Lys, Raffaele Prestinenzi, Andrea Scarcia, Barbara Stefani

Registrato e mixato nello studio di Massimiliano Maxino Cernecca da aprile 2016 a luglio 2018.Progetto grafico e illustrazioni di Paolo Pascutto. Controllo e revisione testi: Manuela Angeli.

Angelo Chiocca suona sax (www.sequoiasaxophones.it)

RingraziamentiUn grazie enorme a Maxino, per la sua pazienza e disponibilità perché senza di lui e il suo immenso talento questo progetto non sarebbe mai partito – un grazie speciale a tutti i cantanti e musicisti che hanno arricchito con le loro interpretazioni questo album – and thank you Edward per i due splendidi testi in inglese.

A Manuela, perché c’è sempre bisogno di nuove canzoni da cantare.

www.paolopascutto.it/musicaeletrica

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