48
Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI 5,00 I L M ONDO DEI TRASPORTI Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIII - N. 218 - APRILE 2013 Renault Trucks Il Kerax con le stimmate delle grandi Avventure Campanella a pagina 12 PERO - Sul mercato una nuova stuz- zicante edizione del pesante con il marchio della Losanga, protagoni- sta di grandi spettacolari e massa- cranti spedizioni come quelle sulla “Via della Seta” e da Cape North a Cape Town. Man Truck & Bus Ducati Corse si veste con i colori del Leone Prina a pagina 14 BOLOGNA - Sette trattori TGX sono stati consegnati alla casa motocicli- stica italiana che li utilizzerà per le necessità di trasporto e di hospitali- ty della squadra corse su tutti i cir- cuiti nel corso della stagione sporti- va europea. MERCEDES-BENZ Atego è il camion che fa le cose al top per una distribuzione razionale ed efficace Zola a pagina 2 “Per ora l’obiettivo è difendere le posizioni” Federico Gaiazzi alla guida di Iveco Mercato Italia IL NUOVO GENERAL MANAGER, CHE HA SOSTITUITO ANDREA BUCCI NOMINATO DIRETTORE COMMERCIALE EUROPA DI IVECO, GODE DI UNA COLLAUDATA ESPERIENZA MATURATATUTTA IN IVECO PRIMA NEL SETTORE DEL MARKETING E DI RECENTE COME AMMINISTRATORE DELEGATO DELLE OFFICINE BRENNERO. “IL MERCATO DEI TRUCK IN ITALIA - HA DICHIARATO - È ANCORA MOLTO DIFFICILE MA NOI DI IVECO ABBIAMO LE COMPETENZE, I PRODOTTI E LA RETE PER AIUTARE I NOSTRI CLIENTI”. Servizio da pagina 6 È stato il Transpotec e Logitec di Verona a salutare il debutto di Federico Gaiazzi in qualità di nuovo General Manager Iveco Mercato Italia. A livello di pro- dotto la rassegna veronese ha visto anche la presentazione del nuovo Trakker Hi-Land caratte- rizzato dalla cabina derivata da quella dello Stralis Hi-Way nonché dalle motorizzazioni Euro 6. Novità anche lo Stralis LNG a metano che si distingue per una assoluta redditività e per i consumi decisamente in linea con le attese dei trasporta- tori. Mancava soltanto l’Atego perché l’intera gamma dei pesanti Mer- cedes-Benz potesse considerarsi rinnovata. Ora anche il veicolo da distribuzione più venduto in Europa è stato rivisto in profondi- tà e tale da considerarlo un nuovo Atego, dotato di una cabina in- novativa, di motori Euro 6 a garanzia di emissioni e consumi con- tenuti. Migliorata anche l’impostazione di base. Alla guida dell’FH, la nuova ammiraglia della Volvo Quanta tecnologia ha questo svedese! Zola a pagina 10 ZINGONIA - Per capire che livello d’innovazione ha portato il nuovo Volvo FH bisogna provarne un esemplare dotato delle sospensio- ni indipendenti IFS sull’anteriore e di conseguenza anche dello ster- zo a pignone e cremagliera. Noi lo abbiamo provato. Anche Daf pronta con la motorizzazione Euro 6 Risposta puntuale alla tendenza che mira a elevata efficienza con cilindrate contenute Basilico a pagina 30 EINDHOVEN - Un articolato seminario sui motori ha accolto i gior- nalisti nel quartier generale di Daf Trucks a Eindhoven. Una due giorni di full immersion nella tecnologia all’avanguardia del co- struttore olandese e la possibilità di conoscere i segreti e vedere da vicino il nuovissimo Paccar MX-11 Euro 6, propulsore da 10.8 litri con potenze comprese tra 290 e 440 cv che entrerà in produ- zione il prossimo autunno e sarà disponibile per i nuovi veicoli Daf Euro 6 serie CF e XF. Si tratta di un motore compatto e in grado di garantire efficienza nei consumi, peso e rumorosità ridotti ed eccellenti prestazioni. Prodotti e servizi Pirelli per la gestione delle flotte A disposizione dei trasportatori la grande invenzione di Cyber Fleet per il controllo della pressione e della temperatura dei pneumatici. E non solo Ancora riconoscimenti per Fiat Professional Fiorino e Ducato premiati da due importanti istituzioni del Paese dei tulipani MILANO - Gestione ottimale della flotta. Riduzione dei consumi. Rispetto dell’ambiente. La lista delle priorità dell’autotrasporto è sempre più stringente. Pirelli inten- de fare la sua parte e durante la Driving Innovation di Monaco di Baviera ha presentato prodotti, soluzioni e servizi al servizio delle flotte che mirano appunto alla riduzione dei consumi di carburante e al rispetto del- l’ambiente. In sintesi: rendere più efficiente la gestione del parco dei mezzi pesanti. All’evento bavarese erano presenti le principali flotte internazionali operanti in Eu- ropa. E grazie al supporto di dealer e partner internazio- nali, la Pirelli Driving Innovation ha fatto il punto sul nuovo pacchetto di soluzioni della P lunga per il mondo del trasporto. Dal punto di vista dei prodotti l’elemento di forza dell’offerta integrata è la Serie 01, la gamma di pneumatici per veicoli industriali che assicura economi- cità d’esercizio, sicurezza e rispetto dell’ambiente, gra- zie alla riduzione delle emissioni inquinanti. Ma la no- vità più recente è Pirelli Cyber Fleet, pacchetto integra- to di servizi e soluzioni per l’ottimizzazione della ge- stione delle flotte. Cyber Fleet è un sistema che rileva automaticamente pressione e temperatura dei pneumati- ci, già apprezzato in Brasile. Altieri a pagina 32 Italscania Germanetti Trasporti arricchisce la flotta con dieci trattori del Grifone Campanella a pagina 20 Il Royal Dutch Touring Club ANWB e la Stich- ting Natuur en Milieu, per il secondo anno consecuti- vo hanno premiato il mar- chio Fiat Professional per la ricerca di un minore impatto ambientale. Servizio a pagina 36

aprile2013_1365762378

Embed Size (px)

DESCRIPTION

http://www.ilmondodeitrasporti.com/upload/mondotrasporti_pdf/aprile2013_1365762378.pdf

Citation preview

Page 1: aprile2013_1365762378

Pos

te I

talia

ne S

pa -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

.L. 3

53/2

003

(con

v. in

L. 2

7/02

/200

4 N

. 46)

Art

.1, c

omm

a 1,

DC

B M

ilano

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

€ 5,00

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIII - N. 218 - APRILE 2013

Renault Trucks

Il Kerax con le stimmatedelle grandi Avventure

Campanella a pagina 12

PERO - Sul mercato una nuova stuz-zicante edizione del pesante con ilmarchio della Losanga, protagoni-sta di grandi spettacolari e massa-cranti spedizioni come quelle sulla“Via della Seta” e da Cape North aCape Town.

Man Truck & Bus

Ducati Corse si vestecon i colori del Leone

Prina a pagina 14

BOLOGNA - Sette trattori TGX sonostati consegnati alla casa motocicli-stica italiana che li utilizzerà per lenecessità di trasporto e di hospitali-ty della squadra corse su tutti i cir-cuiti nel corso della stagione sporti-va europea.

MERCEDES-BENZ

Atego è il camion che fa le cose al top per una distribuzione razionale ed efficace

Zola a pagina 2

“Per ora l’obiettivo è difendere le posizioni”Federico Gaiazzi alla guida di Iveco Mercato Italia

IL NUOVO GENERAL MANAGER, CHE HA SOSTITUITO ANDREA BUCCI NOMINATO DIRETTORE

COMMERCIALE EUROPA DI IVECO, GODE DI UNA COLLAUDATA ESPERIENZA MATURATA TUTTA IN IVECO

PRIMA NEL SETTORE DEL MARKETING E DI RECENTE COME AMMINISTRATORE DELEGATO DELLE

OFFICINE BRENNERO. “IL MERCATO DEI TRUCK IN ITALIA - HA DICHIARATO - È ANCORA MOLTO DIFFICILE

MA NOI DI IVECO ABBIAMO LE COMPETENZE, I PRODOTTI E LA RETE PER AIUTARE I NOSTRI CLIENTI”.

Servizio da pagina 6

È stato il Transpotec e Logitecdi Verona a salutare il debuttodi Federico Gaiazzi in qualità dinuovo General Manager IvecoMercato Italia. A livello di pro-dotto la rassegna veronese havisto anche la presentazione delnuovo Trakker Hi-Land caratte-rizzato dalla cabina derivata daquella dello Stralis Hi-Waynonché dalle motorizzazioniEuro 6. Novità anche lo StralisLNG a metano che si distingueper una assoluta redditività eper i consumi decisamente inlinea con le attese dei trasporta-tori.

Mancava soltanto l’Atego perché l’intera gamma dei pesanti Mer-cedes-Benz potesse considerarsi rinnovata. Ora anche il veicoloda distribuzione più venduto in Europa è stato rivisto in profondi-tà e tale da considerarlo un nuo vo Atego, dotato di una cabina in- novativa, di motori Euro 6 a garanzia di emissioni e consumi con-tenuti. Mi gliorata anche l’impostazione di base.

Alla guida dell’FH, la nuova ammiraglia della Volvo

Quanta tecnologia ha questo svedese!

Zola a pagina 10

ZINGONIA - Per capire che livellod’innova zio ne ha portato il nuovoVolvo FH bisogna provarne unesemplare dotato delle sospensio-ni in dipendenti IFS sull’anterioree di conseguenza anche dello ster- zo a pignone e cremagliera. Noilo abbiamo provato.

Anche Daf pronta con la motorizzazione Euro 6

Risposta puntuale alla tendenza che miraa elevata efficienza con cilindrate contenute

Basilico a pagina 30

EINDHOVEN - Un articolato seminario sui motori ha accolto i gior-nalisti nel quartier generale di Daf Trucks a Eindhoven. Una duegiorni di full immersion nella tecnologia all’avanguardia del co-struttore olandese e la possibilità di conoscere i segreti e vedere davicino il nuovissimo Paccar MX-11 Euro 6, propulsore da 10.8litri con potenze comprese tra 290 e 440 cv che entrerà in produ-zione il prossimo autunno e sarà disponibile per i nuovi veicoliDaf Euro 6 serie CF e XF. Si tratta di un motore compatto e ingrado di garantire efficienza nei consumi, peso e rumorosità ridottied eccellenti prestazioni.

Prodotti e servizi Pirelli per la gestione delle flotte

A disposizione dei trasportatori la grande invenzione di Cyber Fleet peril controllo della pressione e della temperatura dei pneumatici. E non solo

Ancora riconoscimenti per Fiat Professional

Fiorino e Ducato premiati da due importantiistituzioni del Paese dei tulipani

MILANO - Gestione ottimale della flotta. Riduzione deiconsumi. Rispetto dell’ambiente. La lista delle prioritàdell’autotrasporto è sem pre più stringente. Pirelli in ten-de fare la sua parte e durante la Driving Innovation diMo naco di Baviera ha presentato prodotti, soluzioni eservizi al servizio delle flotte che mirano appunto allariduzione dei con sumi di carburante e al rispetto del-l’ambiente. In sintesi: rendere più efficiente la gestionedel parco dei mezzi pesanti. All’evento bavarese eranopre senti le principali flotte internazionali operanti in Eu-ropa. E grazie al supporto di dealer e part ner internazio-nali, la Pirelli Driving Innovation ha fatto il pun to sul

nuovo pacchetto di so luzioni della P lunga per il mon dodel trasporto. Dal punto di vista dei prodotti l’elementodi forza dell’offerta integrata è la Serie 01, la gamma dipneumatici per veicoli industriali che assicura economi-cità d’e ser cizio, sicurezza e rispetto del l’ambiente, gra-zie alla riduzione delle emissioni inquinanti. Ma la no-vità più recente è Pirelli Cyber Fleet, pacchetto integra-to di servizi e soluzioni per l’ottimizzazione della ge-stione delle flotte. Cyber Fleet è un sistema che rilevaautomaticamente pressione e temperatura dei pneumati-ci, già apprezzato in Brasile.

Altieri a pagina 32

Italscania

Germanetti Trasportiarricchisce la flotta

con dieci trattori del Grifone

Campanella a pagina 20

Il Royal Dutch TouringClub ANWB e la Stich -ting Natuur en Milieu, peril secondo anno consecuti-vo hanno premiato il mar-chio Fiat Professional perla ricerca di un minoreimpatto ambientale.

Servizio a pagina 36

Page 2: aprile2013_1365762378

2 NovitàN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MERCEDES-BENZ

Atego perl’eccellenza delladistribuzioneMAURO ZOLAWORTH

Mancava soltanto l’Atego per-ché l’intera gamma dei pesantiMercedes-Benz potesse consi-derarsi completamente rinnova-ta. Ora anche il veicolo da di-stribuzione più venduto in Eu-ropa ha una versione rivistatan to in profondità che possia-mo tranquillamente parlare dinuo vo Atego, dotato di una ca-bina in novativa, di motori Euro6 che gli garantiscono una ridu-zione non soltanto delle emis-sioni ma anche dei consumi econ un’impostazione di basemi gliorata che ne fa ancora unavolta il modello da battere tra ipiccoli camion.

Per la cabina, co me già eraaccaduto nel caso dell’Antos, ilcostruttore ha pescato nelle ideee intuizioni alla base del proget-to Actros, creando un ambienteche per ergonomia e praticitànon teme rivali. Questa vicinan-za si intuisce già dal frontaleche è dominato da una grigliadecorativa con tre la melle tra-sversali. Il design generale dellacabina ingloba poi i nuovi farianteriori che raccolgono ancheindicatori di direzione e lucidiurne, a richiesta an che a Led.

Sempre in tema di aerodina-mica i deflettori sono integrati.L’attenzione ai particolari è su-blimata da soluzioni co me quel-la riguardante l’ac ces so alla ca-bina, che nei modelli da distri-buzione avviene decine se noncentinaia di volte al giorno; perquesto in numerose versioni èutilizzato un uni co gradino, che

insieme alle porte che si apronoa 90° ne ren de l’uso più confor-tevole.

Avendo lavorato su di unaba se prestigiosa come quelladel l’Actros, gli interni si disco-stano molto da quelli di un nor-male camion da distribuzione,segnando la strada per la prossi-ma generazione. La plancia poi,rivestita in materiale di tonalitàmolto scura, riprende, nel ri-spetto delle differenti dimensio-ni, la forma ergonomica diquel la dei “fratelli maggiori”. Ildisplay centrale punta su di unastrumentazione analogica, conal centro il display del compu-ter di bordo, installato di serie,che può essere controllato,

com preso il collegamento con ilsistema di gestione Fleetboard,tramite il volante multifunzionecon rivestimento in pelle, sem-pre di serie.

Tocchi di classe esclusivapos sono essere aggiunti utiliz-zando gli abbinamenti tra rive-stimenti e retroilluminazionedel l’autoradio, o approfittando

del le cromature per la manigliao il rivestimento del tachigrafo.Tra gli equipaggiamenti defini-ti, a ragione, comfort, spiccanoanche l’illuminazione Followme home, le luci dei freni adat-tive con lampeggiamento inmo dalità one touch.

Ma a garantire il benessere

del l’autista sono perlopiù impo-stazioni di base, come la ridu-zione della rumorosità, l’effi -cien za dell’impianto di clima-tizzazione, i nuovi sedili conpog giatesta integrato, bracciolisollevabili e tante possibili re-golazioni, e cuccette con un let-tino monopezzo a sette zone, inschiuma, che può essere dotatodi un sistema di livellamentoin tegrato; può sembrare un’ag- giun ta fin sovradimensionata,invece alla prova dei fatti il 30per cento degli Atego percorrerotte su base nazionale, che ri-chiedono spesso la permanenzanotturna a bordo.

Tanto è il salto in avanti cheMercedes-Benz, almeno suimer cati più maturi come quello

tedesco, ha voluto corredare iltut to con l’inserimento di seriedel cambio automatizzato Po- wer shift 3, che permette graziealla corta leva di comando, dimuoversi più agilmente in cabi-na. Negli altri Paesi, Italia com-presa, si rimarrà per ora con ilcambio manuale che è però sta -to inglobato sulla plancia, unpo’ come succede nel furgoneSprinter.

Le cabine disponibili so no intotale quattro, tutte con larghez-za di 2,3 metri per privilegiarela maneggevolezza, così da in-tegrarsi con le diverse missionsdel nuovo Atego. Si parte con laS ClassicSpace, sia in ver sionenormale che allungata, per arri-vare alla L ClassicSpace e alla

M. ZOLAWORTH

Il nuovo Atego sarà disponibile a partire dalla fine dell’estateesclusivamente con motori Euro 6. Si tratta dei due propulsori daquattro e sei cilindri già presentati qualche mese fa, che inglobanotutti i concetti cari alla filosofia Blue Efficency Power e quindi ab-binano a un consumo ridotto di carburante una gestione ottimaledelle emissioni nocive. In particolare, il novero degli interventi percalmierare l’uso di gasolio ha permesso un calo rispetto alla prece-dente generazione dell’Atego del 5 per cento. La base per gliAtego da distribuzione è il quattro cilindri OM934, che verrà utiliz-zato soltanto su questo modello. Si tratta di un 5.1 litri, che purconservando molti dei tratti caratteristici dei modelli con cilindratasuperiore, come gli alberi a camme rigidi calettati a caldo e le biel-le fucinate, pesa circa 500 chilogrammi in meno del sei cilindri.L’impostazione di base comprende un sistema di iniezione Com-mon rail con pressione fino a 2.400 bar, il che già permette di gua-dagnare un due per cento nei consumi. Il sistema si avvale di iniet-tori elettromagnetici a dieci fori, che regolano con precisione l’im-

missione di carburante e le diverse fasi del processo di iniezione. Ilfatto che si tratti di un propulsore a corsa lunga con raffreddamentodel sistema di ricircolo dei gas di scarico, lo rende particolarmentepotente e dotato di una coppia ottimale.

La versione base infatti sviluppa già 156 cv con una coppia di650 Nm costante in un regime compreso tra i 1.200 e i 1.600giri/min, il che regala al camion una ripresa brillante, simile a quel-la di un sei cilindri. Le altre versioni del motore sviluppano 177,211 e 231 cavalli, con coppie che arrivano fino a 900 Nm.

A differenza del quattro cilindri, l’OM936 (a sei cilindri e conuna cilindrata di 7.7 litri) non è un’esclusiva Atego e viene usatoanche su Antos e Arocs. Dal punto di vista delle potenze parte pro-prio dove il quattro cilindri, con cui condivide la stessa impostazio-ne tecnica di base a eccezione della turbina asimmetrica, finisce equindi dai 238 cavalli della versione base, per proseguire con 272 e299 cv, ma soprattutto con coppie eccellenti comprese tra i 1.000 ei 1.200 Nm.

Per la riduzione delle emissioni in linea con la normativa Euro 6nei due motori è stato installato un circuito di raffreddamento otti-mizzato, che pur mantenendo dimensioni compatte riesce a con-trollare la temperatura d’esercizio dei componenti supplementariattraverso l’uso del raffreddamento del ricircolo dei gas di scarico.Come negli altri motori della Stella per raggiungere l’obiettivosono stati usati oltre al già citato EGR il catalizzatore SCR e un fil-tro antiparticolato chiuso, il tutto gestito da un sistema elettronicoche verifica in tempo reale i parametri della depurazione dei gas.

Sui nuovi motori trova poi posto un’esclusiva assoluta: la fasatu-ra variabile degli alberi a camme, applicata per la prima volta su diun motore diesel di serie. Grazie a questa è possibile anticiparel’apertura delle valvole di scarico, in modo che i gas caldi venganoindirizzati verso il terminale di scarico e favorire la rigenerazionedel filtro antiparticolato anche in marcia o quando la temperaturaesterna scende a meno 30° Celsius.

Tra i vantaggi della nuova impostazione anche un miglioramen-to della potenza erogata dal freno motore, che nel quattro cilindri èdi serie di 145 kW ma può arrivare a richiesta fino a 170 kW, men-tre nel sei cilindri parte da una base di 235 kW per raggiungere i300 kW nella versione Premium. A questo si può aggiungere un re-tarder a magneti permanenti sviluppato da Voith, che aggiunge unapotenza supplementare di 650 Nm ed è esente da manutenzione.

In Paesi come la Germania, in abbinamento ai due motori verràproposto di serie il cambio automatizzato Powershift 3 a sei oppurea otto marce, a seconda delle potenze con cui è accoppiato. In Italiainvece probabilmente si ricorrerà a un più tradizionale cambiomeccanico a sei o nove marce, con però la leva portata sulla plan-cia e un sistema di servoassistenza pneumatica all’innesto utile so-prattutto nel campo della distribuzione. Per gli impieghi con lapubblica amministrazione sono disponibili sia un automatico Alli-son che uno speciale meccanico ZF a nove marce con prima marcialentissima

DA FINE ESTATE SOLO CON MOTORI EURO 6

ATEGO VINCENTE GRAZIE A

CONSUMI ED EMISSIONI RIDOTTI

IL VEICOLO DA DISTRIBUZIONE PIÙ VENDUTO IN

EUROPA HA UNA VERSIONE RIVISTA TAN TO IN

PROFONDITÀ CHE POSSIAMO PARLARE DI NUO VO ATEGO

L BigSpace. Per utilizzi parti-colari come i vigili del fuo co ela protezione civile è poi ordi-nabile una versione doppia a seiposti.

Come gran parte degli altrie lementi anche il telaio del nuo -vo Atego è stata completamenteridisegnato, con una taratura ri-vista dell’asse anteriore che, in-sieme allo sterzo a circolazionedi sfere, migliora la guidabilità.Le sospensioni a quattro puntidella cabina hanno avuto unataratura più rigida per ridurrerol lio e beccheggio, mentrel’as se posteriore ora rispondemeglio agli eventuali rapidi im-provvisi della traiettoria di mar-cia, aiutato dalla presenza, dise rie, dell’Esp.

Cabina innovativa e motori Euro 6 performanti.

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

Direttore responsabile

Paolo AltieriDirezione, redazione e amministrazione

Via Ramazzotti 20 - 20900 MonzaTel. 039/493101 - Fax 039/493103

e-mail: [email protected] Legale

Via Stresa 15 - 20125 MilanoEditore Vega Editrice

Presidente Luisella CrobuDirettore editoriale Cristina Altieri

Condirettore editoriale Vincenzo LasalviaPubblicità

Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 MonzaTel. 039/493101 - Fax 039/493103

Promozione Piero FerrariArt Director Renato Montino

Impaginazione e Fotocomposizione

Varano, Busto Garolfo (Milano)Stampa

Eurgraf, Cesano Boscone (MI)

Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Mi-lano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: I ta liaEuro 50,00, estero: Euro 120,00 - Banca d’appoggio: Uni-Credit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V02008 33430 000041141143 - Po ste I taliane Spa - Sped. inAbbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribu-zione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).

Page 3: aprile2013_1365762378

Un

mar

chio

del

la D

aim

ler A

G

Alte prestazioni. Bassi consumi.Il nuovo Actros. Una nuova dimensione della redditività.

Riduzione dei consumi fino al 7 % in Euro V e fino al 5 % in Euro VI rispetto al predecessore con motorizzazione Euro V: grazie a numerose innovazioni tecniche il nuovo Actros permette di risparmiare sui costi di gestione ad ogni km di percorso. E con il FleetBoard®, ora di serie, potete ridurre ulteriormente i consumi anche del 10 %. Il risultato: una soluzione completa per una redditività straordinaria. Ora presso il vostro Concessionario di fiducia Mercedes-Benz e all’indirizzo www.mercedes-benz.it/truck

Page 4: aprile2013_1365762378

4 AttualitàN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MAURO ZOLAVERONA

A oggi Man è l’unico costrutto-re ad aver già rinnovato com-pletamente l’intera gamma, cheè dunque disponibile sia conmotorizzazioni Euro 5 che Euro6. E questo non vale soltantoper i best seller della serieTGX, ma anche per i piccoliTGL o per i TGM da cantiere oda distribuzione. Il Transpotec èstato dunque l’occasione per ilmarchio del Leone (che fa bel lamostra di sé sul nuovo lo go checampeggia in tutte le ma scheri-ne dei vari modelli) di mostrarei muscoli e presentare le novitàdell’intera produzione. A parti-re naturalmente dal pesanteTGX, che oggi come ieri restal’elemento più caratterizzantedella produzione della Ca sa di

Monaco. In realtà, dal pun to divista della struttura il pe sante dilinea del Leone non è cambiatodi molto, giusto nel la mascheri-na e nelle dotazioni d’infotain-ment, oltre che nella pre disposi-zione per il motore Eu ro 6 che èla vera grande novità. Stesso di-scorso per il TGS, mentre per leserie di minore ton nellaggio,TGL e TGM, i cambiamentisono stati più sostanziali e ri-guardano soprattutto la cabina,che è stata completamente rivi-sta anche nell’aero di namica, ilche aiuta nel contenimento deiconsumi. Il particolare più evi-dente sono i nuovi am pi deflet-tori con convogliatori dell’ariaintegrati, che aiutano l’aerodi-namica.

All’inter no il progresso èstato totale, par tendo dalla basedei nuovi ma teriali e riprenden-do la struttura di base delle ca-tegorie superiori, compresi par-ticolari co me maniglie satinatee modanature in alluminiospazzolato. Lo stesso per il cru-scotto, che è ordinato e funzio-nale, come nella consuetudineMan, senza troppi voli pindariciche possano inficiarne la con-cretezza, da sempre valore pre-miante per il marchio, concettoulteriormente raf forzato dall’in-cremento dei vani portaoggetti,ben dislocati e a portata dimano dell’autista.

Il nuovo TGL sarà disponibi-le in cinque classi di peso, da 5,7, 8, 10 o 12 tonnellate, con unata ra più bassa del consueto e trecabine, dalla C compatta allaLX passando per la L adatta per

la distribuzione regionale. I mo-tori comprendono versioni conquattro o sei cilindri, e con po-tenze che vanno dai 150 ai 250cavalli. Le sospensioni possonoessere a balestre parabolicheop pure pneumatiche sull’assepo steriore, con controllo elet-tronico Ecas. Tra le opzioni ilcambio automatizzato TipMa-tic.

Impostazione simile, soprat-

tutto per quel che riguarda la ri-duzione della tara, per il TGM,disponibile in una grande quan-tità di varianti, con Massa totalea terra da 12 a 26 tonnellate. Lecabine sono quattro: oltre allecon figurazioni già viste sulTGL è disponibile infatti ancheuna versione Doppia. Per i mo-tori si parte da una versione da250 cv del D08 da 6.9 litri perarrivare fino a 341 cv.

MAN TRUCK

TGL e TGMguidanoil rinnovamentoSostanziali aggiornamenti apportati alle due gamme.

MAN ITALIA IN COSTANTE CRESCITA

CINQUE NUOVE CONCESSIONARIE

E CINQUE OFFICINE AUTORIZZATE

L’anno appena trascorso è stato di sicuro tra i più neri. Pochihanno avuto quindi occasione se non di gioire perlomeno di

guardare il futuro con una certa tranquillità. Tra questi c’è ManItalia, che grazie ai circa mille veicoli sopra le 6 tonnellate im-matricolati nel 2012 è il costruttore estero che ha capitalizzato lamaggior crescita in termini di quota di mercato, passando dal 7,1per cento del 2011 a un 8,6 per cento. In più, nell’ambito deitrattori per il trasporto di linea il balzo in avanti è stato di quasidue punti percentuali, a conferma del successo della serie Effi-cientLine del TGX. Mezzo punto in più anche per il settore di-stribuzione, che è andato a bilanciare almeno in parte il crollodel mezzo d’opera, segmento in cui Man è tradizionalmente unodei marchi più apprezzati.

“L’obiettivo che ci eravamo posti - ha spiegato l’Amministra-tore delegato di Man Italia Giancarlo Codazzi – era di ottenerel’apprezzamento dei clienti a fronte dell’incremento dell’acqui-sto dei nostri camion. Lo abbiamo centrato e superato, nonostan-te uno scenario economico altalenante. Non per questo ci sentia-mo appagati e già il pensiero corre al 2013”. Che parte su basiincoraggianti, come l’apertura nel 2012 di ben cinque nuoveconcessionarie, il che in un periodo come questo è un successooltre le aspettative. Si tratta della Eurocar di Salerno, della Euro-sam Commerciale, che è andata a coprire la zona di Pavia e Pia-cenza, della Trucks 12 a Modena e Reggio Emilia, della Trucks33 a Cosenza e Crotone e della Brixia Trucks a Brescia. A que-ste si aggiungono anche cinque nuove officine autorizzate: BetaMeccanica ad Asti, Interservice a Trento, Ronconi a Mesola inprovincia di Ferrara, Ora ad Anzola dell’Emilia, C&B a Bellizzinel salernitano. Pur facendo le debite proporzioni, ancora meglioè andata nel comparto autobus, che nel 2012 si è ridotto del 30per cento, ma non per Man che ha raddoppiato la propria quota,passando dal 4 all’8 per cento, superando il 12 per cento nelcomparto turistico. Stessa crescita nel campo dei servizi, con icontratti di manutenzione che hanno raggiunto una percentualedel 50 per cento della clientela del marchio tedesco.

M. ZOLAVERONA

Sport e camion, un binomio per molti inusuale ma non per Man,che ha approfittato del Salone veronese per mettere in mostra i pro-pri gioielli agonistici. A partire naturalmente dal Man TGS con cuiil pilota tedesco Jochen Hahn è diventato campione europeo TruckRace nel 2012. Si tratta di un trattore 18.480 con motore portato a1.100 cv, in cui è stata inserita la nuova iniezione che ha assicuratoa Man il dominio in campionato. Dominio che potrebbe proseguireanche nel 2013, così come il duello tra Hahn e lo spagnolo AntonioAlbacete che guida lo stesso modello. L’anno scorso Man ha peròvinto un secondo campionato europeo, si tratta del Truck Trial, se-guito soprattutto in Germania, Francia e Austria. A dominare laclasse più competitiva è stato Marcel Schoch, alla guida di un TGS35.480 8x8, con un motore sei cilindri da 12.8 litri con coppia di2.300 Nm. Anche questo modello è stato esposto a Verona, per lacuriosità dei tanti visitatori, affascinati anche se la specialità non ècosì nota in Italia. Vicino ai due campioni è stato esposto anche unTGX della serie S Line, un trattore esclusivo nella colorazione enelle dotazioni, con un motore da 540 cv. Dopo la presentazionel’anno scorso a Misano in occasione della tappa italiana del cam-pionato Truck Race, la S Line ha avuto un buon successo tra iclienti italiani Man.

AGGRESSIVI E VINCENTI I

LEONI DEL TRUCK RACE

Page 5: aprile2013_1365762378
Page 6: aprile2013_1365762378

6 Primo pianoN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

LINO SINARIVERONA

Se il nuovo Stralis Hi-Waycon motore Euro 5 resta sem-pre il maggior catalizzatore, alTranspotec ha dovuto dividerei riflettori con altre due prota-gonisti, per la prima volta vi-sibili ai trasportatori italiani: ilnuovo Trak ker e il nuovo Stra-lis LNG alimentato a metano.

A distinguere il Trakker at-tuale dalla sua precedente ver-sione è innanzitutto la cabina,che deriva in maniera direttada quella del nuovo Stralis eche è stata interamente ripro-gettata per migliorare la vita a

bordo: la plancia ad esempio,che rispetto a quella montatasullo Stra lis è caratterizzata datoni scuri, è diventata più er-gonomica, ed è stata realizzatacon materiali migliori. Tutti i

comandi più importanti sonopoi stati sistemati a portata dimano del conducente.

Molti i vani portaoggetti di-sponibili, sulla plancia, sopra

il parabrezza, nelle porte odietro i sedili, sufficientianche se si deve passare unanotte a bordo. Due le versionidi cabina disponibili, la Hi-Land corta a tetto bas so e la

Hi-Track, lunga, con lettinoper il riposo notturno e contetto alto o basso. Sulla nuo vaversione del pesante di casasono inoltre stati aggiunti

strumenti come l’Iveconnect,che consente di gestire navi-gatore satellitare, strumenti diausilio alla guida, infotain-ment e funzioni avanzate perle flotte. All’esterno il Trakkersi riconosce per la nuova gri-glia frontale con cornice neroopaca, il paraurti con gradinoripiegabile e i fari con grigliaprotettiva e lu ci diurne a Led.Per quel che riguarda i motorisi tratta di Cursor 8 o Cursor13 con potenze che vanno dai310 ai 500 cavalli.

Altra novità assoluta lanuo va serie di Stralis con mo-torizzazione alimentata a me-tano, stu diati per la distribu-

zione regionale e in particolarper le con segne urbane da ef-fettuarsi di notte, dato che inquesto caso la rumorosità è ri-dotta di una percentuale tra itre e i sei decibel rispetto a uncorrispettivo die sel. Il motoreè in questo ca so un Cursor 8in tre livelli di po tenza, da 270a 330 cavalli. Rispetto al pas-sato, alla classica alimentazio-ne CNG, cioè con metano im-magazzinato allo sta to gasso-so, si aggiunge, in cor so disperimentazione, anche unasoluzione LNG, cioè con gasnaturale liquefatto, immagaz-zinato allo stato liquido ameno 125° in serbatoi crioge-

nici e poi convogliato verso ilmo tore come gas naturale gas-soso dopo essere stato scalda-to in uno scambiatore di calo-re. Al cuni Stralis LNG sonoattualmente in prova pressograndi clienti europei e stannodato risultanze molto positive.

Per gran parte dei trasporta-tori presenti l’oggetto del de-siderio era però rappresentatodal la versione Euro 6 delloStra lis Hi-Way, il “Truck ofthe Year 2013”, che oggi puòan che essere personalizzatopescando in una ricca gammai ac cessori. Per mostrarne lepotenzialità il costruttore hapreparato una versione Emo-

IVECO

Coppia di ferro

I RIFLETTORI DEL TRANSPOTEC ERANO PUNTATI

SULLA NUOVA AMMIRAGLIA STRALIS HI-WAY, SUL

RINNOVATO TRAKKER E SULL’INNOVATIVO STRALIS

LNG A METANO.

L. SINARIVERONA

Dopo aver gestito come amministratore delega-to la Officine Brennero, che sarebbe riduttivodefinire soltanto una concessionaria direttaIveco, Federico Ga iazzi torna a Torino, questavol ta con i galloni di General Ma nager delMercato Italia, posizione cruciale per il futurodel marchio in uno dei mercati mag giormentein difficoltà.

“Per questo mi sarà utile l’e spe rienza matu-rata alla Officine Brennero, in cui ho potutotoccare con mano i problemi che si trovano adaffrontare ogni giorno i nostri dealer. In più hoa vu to occasione di occuparmi an che dell’offici-na, dei servizi, del noleggio, che sono settorial trettanto importanti della vendita dei camionnuovi. Tutto que sto mi ha permesso di percepi-re quella che è la temperatura del mercato”.

Quali sono le sue impressioni?“È perfino scontato ribadire che si tratta di

un momento di difficoltà, con le aziende di tra-sporto che badano soprattutto al controllo deicosti. Una buona ge stione fa oggi la differenzae for tunatamente ci sono aziende a perte al cam-biamento che sono in grado di programmareuna pros sima uscita dalla crisi. Purtroppo cisono anche alcuni settori, come quelle edile,che si so no fermati quasi del tutto, per fortuna

in questo caso Iveco com pensa in parte il calodella domanda incrementando le propriequote”.

Quale sarà la sua strategia?“Iveco deve consolidare le pro prie posizioni,

puntando sul la qualità e sull’innovazione, suprodotti sempre più moderni e su soluzioni di-rette al cliente, che gli permettano di diventare

più competitivo”.Di recente lei ha lavorato nel Nord Est, in

cui si è molto sentita la delocalizzazione del leaziende di trasporto. È un fenomeno che vipreoccupa?

“Quello che nessuno dice riguardo alla delo-calizzazione è che non è priva di rischi per le a -ziende. Per questo molti imprenditori preferi-scono restare e cercare una maggiore efficienzainterna. Un processo in cui il rischio non puòessere tollerato, motivo per cui cerchiamo disup portarli proponendo loro soluzioni ‘tuttocompreso’ che li mettano al riparo da bruttesorprese”.

Non sono soltanto le aziende a soffrire maanche i concessionari.

“La rete dei dealer è un nostro asset fonda-mentale, che de ve trovare una sua stabilità. Lavendita tramite concessionari in dipendenti è es-senziale, ma o gnuno di loro deve prepararsi ara zionalizzare, a cercare sinergie, effettuaretagli mirati. Chi l’ha già fatto sta traendo van-taggi e può guardare al futuro. Co munque lanostra è una rete che resta solida”.

Quale pensa che sia la gam ma Iveco conmaggiori margini di crescita?

“Dobbiamo difendere le nostre posizioni diforza, sviluppando allo stesso tempo segmenti

come quello dei furgoni a ruota singola, unaconfigurazione su cui crediamo molto. Il suc- cesso dipende comunque dal le sinergie con lanostra rete, perché il prodotto c’è”.

E in quale settore invece continuerete asoffrire?

“Credo nel mercato del mez zo da cava, dovenon ci aspettava un calo così importante. Untracollo che dura ormai da troppo tempo,quest’anno ci aspettiamo quindi lo sblocco dicantieri importanti. Nel campo Ive co disponedi una gamma completa con il Trakker e l’HD9di Astra, che sono ai vertici dei pe santi e unavasta serie di modelli semicantieristici, econo-mici e versatili, ad esempio le versioni K del-l’Eurocargo”.

Come Direttore marketing del MercatoItalia è stato tra i primi a usare in manieramas siccia le nuove tecnologie, pro seguirà suquella strada?

“Ormai l’uso del web è fondamentale per in-tercettare le intenzioni d’acquisto, Iveco nelcam po dispone di un nuovo si to, ha avviato illistino elettroni co. La prossima sfida ri guarderàla comunicazione mo bile, che ci permette dimantenere costanti i contatti con i nostri clien-ti”.

Se potesse chiedere qualcosa alle istituzio-ni?

“Che prendano velocemente delle decisionie si rivolgano al fu turo del Paese, facendo ri-partire le opere infrastrutturali indispensabili, elavorando sul l’ac cesso al credito delle azien-de”.

FEDERICO GAIAZZI: “UN SOLO OBIETTIVO:DIFENDERE LE NOSTRE POSIZIONI DI FORZA”

INTERVISTA

Page 7: aprile2013_1365762378

7Primo piano N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

tional; si tratta in pratica di uncamion “concept” su cui sonostati installati i vari pacchettispecifici, che comprendononumerosi accessori utili persupportare l’au ti sta, sia allaguida che nei momenti direlax. Di questa seconda cate-goria fanno parte la nuo vamacchina per il caffè espressomarchiata Lavazza, un sistematecnologicamente avanzatoche integra suono e video, luciin terne a Led che aiutano acrea re un ambiente conforte-vole e anche una scheggia difuturo rappresentata da unpannello fotovoltaico posizio-nato sulla botola del tetto chericarica le bat terie anche a ca-mion fermo.

Tornando allo Stralis Hi-Way di serie, la curiosità deica mionisti si è concentrata so-prattutto sulla nuova motoriz-zazione Euro 6, che è dotatadi un sistema di iniezioneCommon rail con una pressio-ne massima di 2.200 bar, oltre

LA GAMMA BUS ALZA IL LIVELLO

DI COMPETITIVITÀ IVECO

Ad attirare il maggior numero di sguardi nella sezione auto-bus dello stand Iveco sicuramente il turistico Magelys Pro

destinato al trasporto della nazionale italiana di calcio. Un mo-dello da 12,8 metri e 50 posti, equipaggiato con un motore Cur-sor 10 in grado di sviluppare una potenza massima di 380 caval-li. Visto l’impiego, è facile intuire che si tratti di un autobusmolto accessoriato, con tanto di connettività wifi e impiantoaudio/video di ultima generazione.

La riscossa Iveco nel segmento urbano è invece affidata inbuona parte al Crealis, disponibile sia con alimentazione dieselche a metano e caratterizzato da un design moderno e funziona-le, in cui si integrano perfettamente le più recenti soluzioni perfacilitare l’accesso ai diversamente abili. Gli interni poi sonomolto personalizzabili, come evidenziato dal modello in mostra,una versione Neo da 12,33 metri, con 24 posti a sedere di cuiquattro in versione jumbo per un miglior comfort. A muoverlo ilmotore Cursor 8 in regola con la normativa EEV, con 245 cv,supportato da un cambio automatizzato Voith con parametrizza-zione dinamica Sensotop. Completano le dotazioni la rampaelettrica e le due postazioni per carrozzelle, oltre alla vetraturaampliata per rendere gli interni più luminosi.

A completare la proposta del costruttore torinese la gammadei Daily Minibus, che comprende modelli con una portata finoa 25 passeggeri nella versione urbana, diciannove in quella turi-stica e fino a 45 bambini se si tratta di uno scuolabus. Anche inquesto caso sono disponibili motorizzazioni sia alimentate a ga-solio che a metano. Punto di forza del Daily la sicurezza, grazieal nuovo sistema Esp, al retarder elettronico e alla struttura anti-ribaltamento.

L. SINARIVERONA

È un percorso di continua crescita quelloche il manager Andrea Bucci sta facendo inIveco. Dopo aver cominciato la propriastrada in Italia si è spinto fi no all’altro capodel Mondo, come responsabile di Far East eAustralia, per poi spostarsi in Gran Breta-gna e tornare non mol to tempo fa in Italiacome General Manager del mercato nazio-nale. Intanto è già tempo per lui di ripartire,almeno metaforicamente perché la sua se deresterà a Torino, per assumere il ruolo diDirettore commerciale Europa.

Come si struttura oggi il mer cato eu-ropeo?

“La battaglia si farà tenendo conto di tretemi fondamentali: la qualità del prodotto,l’offerta di servizi e la sostenibilità dei no-stri mezzi. In queste tre categorie pensiamodi avere qualcosa di buono da dire”.

Tradizionalmente Iveco è visto comeun marchio forte nel Sud del continente.

“Invece stiamo diventando sem pre più unplayer mondiale, che può sfondare anche sualtri mer cati tradizionalmente difficili. Que-sto grazie a modelli co me: nuovo Stralis,Daily e Eu rocargo. Gli ultimi due sono giàconosciuti e apprezzati, il primo ha tutte le

carte in regola per far si valere. Nel campodei consumi, che oggi è giustamente con si-derato fondamentale, sia mo al vertice siacon l’attuale gam ma Euro 5 che con quellaEuro 6”

Dal punto di vista delle reti co me vimuoverete in Europa?

“Tradizionalmente Iveco si è sempre av-valsa della collaborazione di imprenditoriindipendenti. E così faremo anche in Eu ro-pa almeno dove sarà possibile. In alcune si-tuazioni particolari come la Germania e piùin generale il Nord Europa dovremo invecescendere in cam po direttamente”.

Dove si aspetta un maggior sviluppodel brand Iveco?

“In Francia così come in Ger mania, Paesiin cui la concorrenza è forte ma il mercatotiene e i volumi restano importanti. Poi nel- l’Est Europa, dove siamo già molto pre senti”.

Quale strategia intende met tere inatto?

“Dobbiamo crescere sul pesante, datoche con leggeri e me di siamo già tra i piùvenduti. La nostra strategia starà nel capita-lizzare nonostante la crisi la nuova gammaStralis, che pro pone nuovi standard di qua-lità e migliora i costi di esercizio. Soprattut-

to nei consumi sia mo tra i migliori e questoè un dato di fatto”.

Quanto conterà per il futuro di Ivecola nuova gamma di motori Euro 6?

“Molto. Fin da subito abbiamo preso unastrada originale, puntando tutto sulla ridu-zione catalitica selettiva e i fatti ci con ferma-no che si è trattata del la scelta giusta”.

ANDREA BUCCI: “STRALIS L’ARMA

PER L’OFFENSIVA IN EUROPA”INTERVISTAMERCATO SEMPRE IN DIFFICOLTÀ

MA PER IVECO LA FETTA

DELLA TORTA È PIÙ GRANDE

Il mercato italiano è in caduta libera e costante, lo dimostranole cifre relative al 2012. Nei leggeri il crollo (perché soltanto

così può essere chiamato) è stato del 30,12 per cento, nei medidel 18,39 per cento, nei pesanti stradali del 26,18 per cento e neipesanti da cantiere addirittura del 45,42 per cento. “La torta nelcomplesso si è fatta più piccola - ha ribadito il neo General Ma-nager del Mercato Italia Federico Gaiazzi - ma la nostra fetta èdiventata più grande, perché siamo riusciti a erodere quote aiconcorrenti. Questo ci ha consentito di recuperare anche in ter-mini di volumi, e di ribadire la nostra posizione di leader nazio-nale in tutte le aree di mercato”.

E in effetti Iveco ha conquistato un mezzo punto percentualenel segmento leggeri, grazie alle buone performance del Daily aruote posteriori singole, fatto il miracolo di incrementare, del 6,3per cento, la già ampia quota detenuta nei medi, guadagnandoulteriori 4,6 punti nei pesanti stradali e ben 5,5 nel cava cantiere.

Lo stesso il costruttore è riuscito a fare nel comparto autobus,che è, se possibile, in generale andato anche peggio, perdendoper strada il 18,26 per cento nei minibus, il 23,89 per cento neituristici e poi un preoccupante 41,79 per cento negli interurbanie 49,71 per cento negli urbani. Iveco/Irisbus dal canto suo ha re-cuperato 3,5 punti nei minibus, 7,1 punti nei turistici, 14,3 puntinegli interurbani e 26,9 punti negli urbani. “Un risultato che intermini di quote possiamo definire ottimo” ha concluso Gaiazzi.

DAILY

In attesadella nuova

generazioneIn attesa che il prossi-mo anno venga presen-tata la nuova generazio-ne del Daily, quella at-tuale resta un caposal-do della produzioneIveco.

In particolare nel-l’ultimo anno è statapromossa la versionefurgone a ruota singola,il cosiddetto Daily Su-pervan, che, nonostanteun premium price abbi-nato però a un pacchet-to di contenuti davveroricco, ha permesso dipassare da una quotadel l’8 a una del 19 percen to.

L’allestimento Su-pervan comprende in-nanzitutto la sospensio-ne pneumatica autoli-vellante sull’asse poste-riore, oltre a Esp e sup-porto alle partenze insalita hill holder.

In più, delle dotazio-ni fanno parte il clima-tizzatore automatico, ilsedile dell’autista am-mortizzato, la chiusuracentralizzata, il cruisecontrol e i fari fendi-nebbia, oltre alla predi-sposizione per il navi-gatore satellitare dellaserie TomTom.

Un buon esempio delprodotto finale era visi-bile nel veicolo espostoal Transpotec Logitec2013 svoltosi a Verona:un 35D15V/P, con mo-tore Euro 5 Multijet 2,cambio a sei marce condoppio overdrive, cer-chi in lega, sistemaStart&Stop, airbag,vano di carico rivestitoin legno, sensori di par-cheggio nell’area po-steriore.

che di una cen tralina elettroni-ca che si occupa sia di gestiretutti i parametri relativi al mo-tore che il sistema di post-trat-tamento dei gas di scarico. Mail cuore del propulsore è rap-presentato dal l’e sclusivo ri-duttore catalitico High Effi-ciency SCR, brevettato da FtpIndustrial, che non prevede ilricircolo dei gas di sca rico enonostante ciò è in gra do diabbattere i livelli di a zo to peroltre il 95 per cento, mentre ilparticolato viene contenutodall’apposito filtro.

Una scel ta innovativa, cheporta tra i van taggi una ridu-zione del peso e dell’ingom-bro, l’incremento del l’effi-cienza che fa sì che i consumisi riducano, e la riduzione allabase del particolato prodottodalla combustione; per lo stes-so motivo non è necessarioalcun raffreddamento aggiun-tivo, il che aiuta a non disper-dere inutilmente l’energia pro-dotta.La nuova motorizzazione Euro 6 è dotata dell’esclusivo riduttore catalitico High Efficiency SCR.

Page 8: aprile2013_1365762378

8 AttualitàN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOROMA

Da 1,8 a 44 tonnellate, c’è sicu-ramente un Mercedes-Benz chefa al caso vostro. La Stella hapre so alla lettera il motto “unveicolo per ogni esigenza di tra-sporto” e all’ultima edizionedel Transpotec Logitec 2013 diVerona ha dimostrato di fare sulserio presentando l’intera squa- dra dei suoi gioielli. Dalla di- stribuzione cittadina al traspor-to regionale, dai servizi al l’e -dilizia, ogni cliente può trovaree personalizzare il veicolo Mer-cedes più adatto alle proprieesigenze potendo contare su al-cuni elementi chiave: affidabili-tà, redditività, sicurezza e stile,ovvero le caratteristiche co munidei veicoli commerciali e indu-striali di Stoccarda. Oltre il pro-

dotto, poi, la Casa tedescamette a disposizione un’ampiascelta di soluzioni d’acquisto edi gestione, complete e flessibi-li.

Da poche settimane sul mer-cato, Citan e Antos sono statipro tagonisti assoluti dello standMercedes-Benz. Citan è il nuo -vo ed efficiente city van dellaStel la che coniuga minime e -mis sioni di CO2 e grande pia-cere di guida, elevate prestazio-ni e bassi costi di esercizio. Conil pacchetto BlueEFFICIENCYil consumo è infatti di soli 4,3li tri/100 km. Con Antos, Merce-des-Benz è invece la prima Ca -sa a offrire un veicolo pensatoper rispondere puntualmentealle particolari esigenze del tra-sporto pesante nella distribuzio-ne a breve e medio raggio, conversioni studiate per specifiche

fi nalità di trasporto come ilLoa der e il Volumer. Antos sidi stingue per la maneggevolez-za da primato e per l’efficienza,con cabine disponibili in versio-ne corta (S) o media (M) appo-sitamente progettate per la di-stribuzione. Il cuore pulsantedella nuova serie di modelli èrap presentato dall’ultima gam -ma di motorizzazioni Euro 6“BlueEfficiency Power”. Antosè disponibile sia in versione

MERCEDES-BENZ

A ciascunola sua Stella

AmmiragliaIl nuovo Actros, eletto “Truck of

the Year 2012”, è ancora unavolta protagonista del mercato

dei pesanti. Oggi piùperformante che mai con le

motorizzazioni Euro 6.

Quando è arrivato sul mercato, era evidenteche Antos avrebbe significato qualcosa di

importante. Non poteva essere diversamente perla prima serie di autocarri della Stella specializ-zata nella distribuzione pesante. Con peso totalea terra da 18 a 26 t Antos propone una gamma dimodelli versatile quanto il potenziale campod’impiego. Tra l’altro Antos è disponibile anchenelle versioni superspecializzate Loader e Volu-mer. Assi nella manica dell’Antos sono un’ampiaofferta di motori Euro 6, il cambio automatizzatoper tutti i modelli e la cabina di guida ergonomi-ca. Mercedes-Benz ha messo a disposizione lacabina di guida ClassicSpace in versione corta(S) e medio-lunga (M). La variante medio-lungaviene offerta anche nella versione CompactSpaceparticolarmente bassa, ideale ad esempio per gli

autocarri allestiti con un gruppo frigorifero. Lafamiglia di propulsori diesel BlueEfficiencyPower comprende tre modernissimi sei cilindri inlinea a norma Euro 6, rispettivamente da 7.7 litri,10.7 litri e 12.8 litri di cilindrata. La potenza vadai 175 kW/238 cv per gli impieghi più leggerisenza rimorchio fino ai 375 kW/510 cv per gliautotreni e gli autoarticolati che affrontano trac-ciati stradali molto impegnativi. La trasmissionedella coppia è sempre affidata ai veloci cambiautomatizzati PowerShift 3 Mercedes a otto e do-dici marce. Una caratteristica tipica del nuovoAntos è la piena disponibilità anche per il settoredella distribuzione di tutti i sistemi di assistenzaper la sicurezza dell’Actros.

La dotazione di serie prevede il sistema fre-nante elettropneumatico a regolazione elettronica(EBS) con freni a disco su tutte le ruote, un frenomotore molto efficiente, il sistema antibloccag-gio (ABS), la regolazione antislittamento (ASR)e lo Stability Control Assist. A richiesta sono di-sponibili il nuovo retarder ad acqua, leggero epotente al tempo stesso, il freno ad alte presta-zioni “High Performance Brake” e il sistema dimantenimento della distanza con funzione stop-and-go. Tra gli equipaggiamenti a richiesta figu-rano inoltre il sistema antisbandamento e l’Acti-ve Brake Assist 3 di ultimissima generazione, unsistema assolutamente unico in grado di reagireagli ostacoli fermi anche con una frenata d’emer-genza.

ANTOS

QUANDO

LA DISTRIBUZIONE

PESANTE

NON HA CONFINI

FUSO CANTER

L’AUTOCARRO LEGGERO CON

LA VOCAZIONE DEL BEST SELLER

Confermato best seller mondiale tra gli auto-carri leggeri e campione di vendite di Daim-

ler Trucks, Fuso Canter è una star planetaria.Alla fine del 2012, Fuso ha lanciato in Europail Canter di ultimissima generazione, proponen-do per la prima volta anche modelli a trazioneintegrale. Tra le raffinatezze tecniche dellagamma Canter figurano l’Eco Hybrid, prodottoin serie anche in Europa, e il Duonic, il primocambio a doppia frizione per autocarri. Oltre aridurre i consumi, il Duonic sottopone i gruppimeccanici a minori sollecitazioni, alleggerisce illavoro del conducente, specie nei brevi tragitti, econiuga il comfort di un cambio automatico conl’efficienza di un cambio manuale. In alternativaal cambio a doppia frizione Duonic, che si basasu un cambio manuale a sei marce, è disponibileun cambio a cinque marce a innesto manuale. Inentrambi i casi, il cambio è collegato a un moto-re turbodiesel a quattro cilindri Euro 5 o EEV.Un propulsore da 3 litri disponibile in tre classidi potenza: 96 kW/130 cv, 110 kW/150 cv e 129

kW/175 cv. Ampia la gamma di cabine di guida.Quando è necessaria la massima maneggevolez-za, la scelta giusta è la snella cabina standard,larga appena 1,7 metri; arriva invece a 2 metriesatti la cabina Comfort, disponibile anche inversione doppia. La varietà di versioni di pesototale a terra (da 3,5 a 7,5 t) e di passi (da 2.500mm a 4.750 mm) consente al Canter di coprirecompletamente il segmento degli autocarri leg-geri. In ogni tipologia di impiego, Canter si di-mostra maneggevole e votato alla versatilità,grazie all’intelligente sfruttamento dello spazioreso possibile dalla configurazione a cabinaavanzata e dall‘elevato carico utile. Il Canter4x4 a trazione integrale, denominato 6C18,viene offerto con un peso totale a terra di 6,5 t euna potenza di 129 kW/175 cv sia nella versionecon cabina singola sia con la cabina doppia a 7posti. La trazione integrale può essere inserita edisinserita durante la marcia, a dimostrazionedell’elevata efficienza nei consumi di questo au-tocarro leggero.

Parata di modelli all’ultimo Transpotec Logitec 2013.

Page 9: aprile2013_1365762378

9Attualità N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

trattore che carro con un totaledi 17 diverse lunghezze di pas -so. Al Transpotec erano espostian che un Vito 116 CDI FurgoneLong, uno Sprinter 313 CDIFurgone 37/35, un Actros 1851LS Trattore e 1843 LS TrattoreLoader nonché un Canter 3S13Duonic.

La partecipazione di Merce-des-Benz al Transpotec Logitec2013, oltre a testimoniare lagrande attenzione che la Casadi Stoccarda riserva da sempreal mercato italiano, anche e so-prattutto in un momento di per-durante andamento negativodella congiuntura economica,ha rappresentato per gli opera-tori del mondo dell’autotraspor-to una preziosa occasione pertastare il polso dello stato del-l’arte dell’offensiva produttivadella Stella.

Attualmente, Mercedes-Benzè fortemente impegnata nel per-seguire una strategia di comple-tamento dell’offerta attraversola forte specializzazione delle-missions riservate ai veicolidella sua vasta e articolata gam -ma. Il tutto nell’ottica di fornireal cliente autotrasportatore fina-le la più ampia possibilità discelta del mezzo di lavoro cherisponde al meglio alle sue esi-genze professionali, oggi piùche mai orientate alla massimaefficienza e al maggior rispar-mio.

Eletto “Truck of the Year 2012”, il nuovo Actros, ennesima e for-tunata declinazione dell’ammiraglia dei pesanti della Stella,

nasce per rispondere, ancora meglio che in passato, alle moderneesigenze del trasporto di linea. All’interno della sua gamma, le ver-sioni Loader e Volumer, stu-diate per specifiche destina-zioni d’uso, fissano inoltrenuovi parametri di riferimentoin quanto a carico utile e al-tezza del telaio e di aggancia-mento. Ampliata la gamma dimotorizzazioni: due nuovi seicilindri in linea vanno a com-pletare l’innovativo OM 471da 12.8 litri di cilindrata, conun range di potenza che va da310 kW/421 cv a 375 kW/510cv.

Il nuovo OM 470 da 10.7litri, il propulsore Euro 6 piùleggero della categoria, derivadalla collaudata serie OM471, più grossa di cilindrata,con cui condivide le caratteri-stiche tecniche: dal sistema ainiezione X-Pulse brevettatoal filtro antiparticolato. L’OM936 è un sei cilindri in lineada 7.7 litri particolarmentecompatto. Il range di potenzadel nuovo Actros si estende così da 175 kW/238 cv a 375 kW/510cv. Il nuovo Actros si dimostra benchmark per quanto riguarda ilcontenimento dei consumi. Con il nuovo “Predictive PowertrainControl” (PPC) e il motore OM 471 si riesce a risparmiare un 3 percento di carburante. Dietro l’acronimo PPC si cela un Tempomat

previdente accoppiato alla catena cinematica. Questo sistema di as-sistenza alla guida ricava dai dati GPS le caratteristiche topografi-che del tracciato stradale che il veicolo sta per affrontare e puòquindi intervenire per ottimizzare i consumi. Il PPC copre oltre il

95 per cento delle autostrade edelle strade statali di 28 Paesieuropei.

Primo Tempomat GPS almondo, il Predictive PowertrainControl non si limita a regolarevelocità e frenate, ma intervieneanche nella gestione del cam-bio. Il collegamento con il cam-bio garantisce una sequenza ot-timale degli innesti nei tratti insalita, evita il passaggio amarce superiori prima di undosso e assicura il passaggiopreventivo alle marce inferioriprima di una discesa. Anche lamodalità EcoRoll viene attivatacon maggiore precisione.

Non è tutto perché Actrosnon è soltanto ancora più parsi-monioso nei consumi, ma èanche più sicuro. Ciò grazieall’ultimissima generazione delprestazionale Active Brake As-sist 3. Noto anche come sistemadi frenata di emergenza, l’Acti-

ve Brake Assist è ora in grado di eseguire una frenata d’emergenzaautomatica anche di fronte a un ostacolo fermo. Se dunque in pas-sato l’Actros era in grado di mitigare la conseguenze di un tampo-namento, ora, velocità permettendo, può persino evitare questo tipodi incidenti.

Actros: il punto di riferimento nel trasporto di linea

VITO

IL COMPATTO AMICO

DEI PROFESSIONISTI

Apprezzato da migliaia di clienti, Vito è stato oggetto diun profondo facelift nel 2010: nuovi motori, assetto ri-

progettato, nuovo frontale, maggiori funzionalità e comfort. Imotori e i cambi introdotti tre anni fa hanno sensibilmentemigliorato le prestazioni di questo veicolo commerciale ridu-cendo emissioni e consumi fino al 15 per cento. Tutti i pro-pulsori soddisfano la normativa Euro 5 e sono ancora piùeconomici ed ecologici equipaggiando il veicolo con la tec-nologia BlueEFFICIENCY, disponibile a richiesta. I quattrocilindri erogano una potenza di 70 kW/95 cv, 100 kW/136 cve 120 kW/163 cv. Il cambio manuale a sei marce ECO Geargarantisce un comfort di guida superiore grazie a innestidolci e precisi, oltre a contribuire anch’esso al contenimentodi consumi ed emissioni.

Fin dalla nascita, Mercedes-Benz Vito è stato equipaggiatocon la trazione posteriore. L’ultima generazione si avvale diun assetto riconfigurato ex novo e perfettamente armonizza-to. Sia l’asse anteriore che quello posteriore hanno in comunecon i modelli precedenti solo la struttura di base. Numerosigli equipaggiamenti che permettono la personalizzazione diVito. Ad esempio, è disponibile a richiesta per tutte le versio-ni un volante multifunzione a quattro razze con tasti di co-mando e modanature cromate opache. Per i passeggeri poste-riori di Vito Kombi (Crew e Shuttle) è disponibile, sempre arichiesta, il Rear Seat Entertainment, che costituisce una vali-da fonte di informazione e intrattenimento: dai film alle pre-sentazioni per i partner di lavoro.

Evoluzionecontinua

SPRINTER

Una serie di importantiinnovazioni in mate-ria di comfort, reddi-

tività e sicurezza hanno inte-ressato Mercedes-BenzSprinter nel 2012. Ancorauna volta il large van dellaStella, simbolo di un’interacategoria di veicoli, ha sapu-to sorprendere. Primo veico-lo commerciale su scalamondiale offerto con cambioautomatico a 7 marce, Sprin-ter si distingue per i consumiulteriormente ridotti, grazieall’ormai immancabile pac-chetto BlueEFFICIENCY ea un rapporto al ponte piùlungo, disponibile in optio-nal per diverse versioni.Inoltre, l’ESP adattivo diserie dispone oggi di funzio-ni supplementari e potenzia-te. Il nuovo cambio denomi-nato 7G-Tronic viene offertoin tutti i mercati come equi-

paggiamento a richiesta. È acontrollo totalmente elettro-nico ed è stato adattato aglispecifici requisiti dei veicolicommerciali. L’ultimissimagenerazione dell’AdaptiveEsp di serie è dotata di uti-lissime funzioni supplemen-tari: in caso di pioggia efondo stradale bagnato, ilnuovo Brake Disk Wipe ap-plica ciclicamente una pres-sione frenante più bassa checonsente di eliminare la pel-licola d’acqua dal disco delfreno, assicurando così findall’inizio il massimo effettofrenante. Un contributo ulte-riore è fornito dall’Electro-nic Brake Prefill, che inter-preta l’improvviso rilasciodell’acceleratore da parte delguidatore come il primo se-gnale di un’imminente fre-nata. Il sistema reagisce intal caso con una leggera ap-plicazione delle pastiglie suidischi dei freni: in questomodo la distanza (gioco) frai due elementi d’attrito vieneper così dire annullata allor-ché il guidatore agisca sulpedale del freno, e in caso difrenata il tempo di reazionesi accorcia. Con quattro lun-ghezze, tre altezze e versionida 3 a 5 t di peso totale aterra, nelle sue vesti di Fur-gone, Kombi, Cassonato, Ri-baltabile e Autotelaio Sprin-ter è un autentico factotum.Ricca la gamma delle moto-rizzazioni con i potenti eparsimoniosi motori dieselCDI da 70 kW/95 cv a 140kW/190 cv e un motore abenzina V6 da 190 kW/258cv. Lo Sprinter NGT con tra-zione a metano e lo SprinterLGT con trazione a gas li-quido - la cui base è costitui-ta dalla versione con motorea benzina a 4 cilindri da115kW/156 cv - coprono in-vece il segmento delle tra-zioni alternative a basseemissioni e parche nei con-sumi.

Con la sua versatilità e capacità di adatta-mento, il nuovo Citan offre una risposta

puntuale alle diverse esigenze della distribuzio-ne urbana. Il veicolo in versione Furgone è di-sponibile in tre misure di lunghezza: 3,94 m(Compact), 4,32 m (Long) e 4,71 m (Extra-long). A questa versione si aggiunge il cinqueposti Mixto, basato sulla versione extralunga edotato di serie di panca posteriore ribaltabile,due porte scorrevoli e griglia di separazione dalvano di carico (a richiesta). La terza versionebase è rappresentata dal Kombi, basato sullaversione lunga, con cinque posti, sedili poste-riori ribaltabili e porte scorrevoli. Alla gammasi aggiungono, per ogni modello, tre varianti dipeso fino a un massimo di 2.200 chilogrammidi peso totale a terra.

La funzionalità per l’impiego quotidiano èsempre in primo piano su Citan: un grande boxportaoggetti, uno scomparto tra i sedili anteriorie il pratico ripiano superiore che si estende pertutta la larghezza del parabrezza, nonché ampietasche nelle porte offrono spazio sufficiente perpiccoli e grandi oggetti d’uso quotidiano. Nelletasche delle porte, ad esempio, entrano bottiglieda 1,5 l e lo stesso vale per il bracciolo centralecon portaoggetti fornibile a richiesta. Nel vanopasseggeri del Kombi sono inoltre presenti a ri-

chiesta un ripiano superiore con tre scompartidotati di serratura e due vani nascosti nel pavi-mento del veicolo. Per tutte le versioni delCitan è in preparazione un box portaoggettisulla plancia per oggetti fino al formato A4.

Sommando tutti i possibili scomparti e ripo-stigli del Citan si ottiene uno volume comples-sivo di ben 77 litri tra postazione di guida evano passeggeri. Citan offre un’ampia scelta dimotorizzazioni. Il turbodiesel a iniezione direttada 1.5 litri è disponibile in tre classi di potenza,di cui l’ultima disponibile a breve: 55 kW/75cv, 66 kW/ 90 cv, 81 kW/110 cv. Al turbodieselsi aggiungerà sempre a breve il benzina sovrali-mentato a iniezione diretta da 1.2 litri e 84kW/114 cv di potenza. Nelle due motorizzazio-ni diesel di minore potenza la trasmissionedella forza è affidata a cambi manuali a cinquemarce, mentre nel motore di maggiore potenzae nella versione a benzina viene montato uncambio manuale a sei marce. Il cambio dellemarce avviene mediante una leva d’innesto joy-stick alloggiata in modo ergonomico nella con-solle centrale. La trazione è anteriore.

L’elevata redditività del nuovo Citan assicuralunghi intervalli di manutenzione, che arrivanofino a 40mila km o in alternativa due anni. Con-tenuti risultano i consumi di carburante, tra ipiù bassi della categoria. Nonostante le dimen-sioni compatte, il nuovo Furgone non lesinanulla in fatto di spazio. Il vano di carico ha unalunghezza rispettivamente di 1,36 m, 1,75 m e2,13 m (Compact, Long, Extralong), con uncorrispondente volume di 2,4 mc, 3,1 mc e 3,8mc. Il carico utile, a seconda della lunghezza edella variante di peso, arriva a circa 708 kg.

CITAN

IL CAMPIONE DEL

TRASPORTO URBANO

Page 10: aprile2013_1365762378

10 AttualitàN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

VOLVO TRUCKS

Il nuovo FHdomina sullalunga distanzaSorprendenti e soddisfacenti le innovazioni introdotte.

Al serviziodelle flotte

DYNAFLEET

Il costruttore svedese ha dasempre investito molto sulla

telematica applicata al trasporto,migliorando di anno in anno ilsistema di gestione delle flotteDynafleet, a cui è stato aggiuntoin quest’ultima versione il pul-sante di chiamata Volvo ActionService, che mette in contattol’autista con un desk multilin-gue e invia la posizione esattadel mezzo e, se si è connessicon il Dynafleet, il numero ditarga e di telaio. Ancora più in-novativa la connessione remotaTelematics Gateway, che operaattraverso la rete GSM e damodo all’officina autorizzata diriferimento di controllare a di-stanza lo stato del veicolo,dall’usura dei freni all’operativi-tà dei filtri, potendo così fissaregli interventi di manutenzionesulla base di esigenze reali, soloquando servono. In più, al sor-gere di un problema i meccanicisi trovano già preparati a inter-venire su di un’anomalia speci-fica. Tramite lo stesso sistemapossono essere regolati a distan-za tutta una serie di parametri,come l’indicatore di carico o lacalibrazione del consumo di ga-solio.

Euro 6 prontoa dare battaglia

MOTORI

Per il momento l’offertaVolvo Trucks in Italia anche

nel caso del nuovo FH puntamolto sui motori in regola conla normativa Euro 5, quelli benconosciuti e apprezzati, ma è in-dubbio che la nuova generazio-ne del pesante svedese è statacostruita attorno al motore Euro6, con cui il marchio affronta lasfida delle nuove norme antin-quinamento che entreranno invigore nel gennaio del prossimoanno. Per adeguare il sei cilin-dri, che mantiene inalterata lastruttura di base delle versioniattuali, Volvo Trucks ha seguitouna linea piuttosto tradizionale,miscelando quindi il trattamentodei gas di scarico SCR, giàusato sull’Euro 5, con il filtroantiparticolato e il ricircolo deigas di scarico (EGR), in unacombinazione già testata neglianni scorsi sia negli Stati Unitiche in Giappone. Questa preve-de l’uso di un filtro di dimensio-ni ridotte, ma soprattutto di unsistema EGR che, nell’ottica delrisparmio carburante e diversa-mente dal consueto, serve es-senzialmente per alzare la tem-peratura dei gas di scarico finoai 250° necessari per un buonfunzionamento dell’SCR, quindiresta in pratica inattivo durantela marcia in autostrada, non an-dando quindi a pesare sui con-sumi. In questa configurazionele emissioni di ossidi di azotosono precipitate del 77 per centoe quelle di particolato del 50 percento. Nel primo periodo saràdisponibile per la vendita unasola versione del sei cilindri, da460 cv e coppia di 2.300 Nm apartire dai 1.000 giri/min, cioè ilcorrispettivo di quello che èoggi il propulsore Euro 5 più ri-chiesto. Nei prossimi mesi ver-ranno invece presentate tutte lealtre configurazioni.

MAURO ZOLAZINGONIA

Per capire che livello d’innova -zio ne ha portato il nuovo VolvoFH bisogna provarne un esem-plare dotato delle sospensioniin dipendenti IFS sull’anterioree di conseguenza anche delloster zo a pignone e cremagliera.Una soluzione prettamente au-tomobilistica, che magari all’i -ni zio farà storcere il naso ai piùtradizionalisti tra i trasportatori.E proprio per questo abbiamou sato il verbo provare, perchéper rendersi conto di quel chel’ac coppiata significa bisognamettersi al volante di un nuovoFH e affrontare le strade. Noil’ab biamo fatto in una giornatator mentata dalla neve, sullestra de della bergamasca, chenon sono di sicuro le peggiorid’Italia ma in cui non mancanobuche e sobbalzi. Una fortuna,da to che è proprio in questecon dizioni che le ruote indipen-denti danno il meglio: buche onon buche il volante resta infattiben saldo e la traiettoria non

devia di un centimetro, senzabi sogno di interventi da partedell’autista. Bisogna natural-mente ambientarsi, la pronta ri-sposta del nuovo sterzo non tro -va paragoni nel campo dei mez -zi pesanti e può soltanto esserepa ragonata a quella di un’auto -vet tura contemporanea, ma èque stione di poco e poi si pos-sono apprezzarne la precisionee la stabilità, oltre che l’ottimolavoro delle sospensioni.

Che sono come già precisatoindipendenti, con quindi il fun-zionamento di una ruota che noninfluisce su quello dell’al tra, ga-ranzia di una guida più u ni -forme; si tratta naturalmente diun optional, indispensabile perpoter aggiungere anche lo ster zoa pignone, che permette di tra-smettere in maniera diretta i co-mandi del volante allo sterzo. Ilpacchetto è indicato soprattuttoper chi deve affrontare percorsitortuosi o strade particolarmentestrette e ha quindi bi sogno dellamassima precisione, oltre che diuna tenuta di stra da ottimale,anche in curva, dove non sono

più richieste le nor mali piccolecorrezioni di tra iettoria.

Se questo è il tratto più evi-dente una volta messo in moto,a stupire ancora prima ci pensala linea, con quella laterale chemette in mostra il profilo lieve-mente inclinato, così come in-clinata appare la cabina, chedo na aggressività all’insieme,valorizzata dalla linea inferioreorizzontale e dal design curatodel le maniglie, e con la superfi-cie della grande griglia del ra-diatore, che cattura fin da subitol’attenzione, sovrastata dal pa- rabrezza piatto e delimitata daifari a sviluppo verticale.

A completare il quadro pen-sano le tante innovazioni tec-nologiche sviluppate apposita-mente per questo modello, alcu-ne già disponibili, altre che arri-veranno nel corso dell’anno.Nel la prima categoria sta l’I-See, software innovativo con-nesso con il cambio automatiz-zato I Shift, il cui compito èquel lo di memorizzare le stradepercorse, in modo da poter ade-guare i cambi di marcia in rela-

zione alle caratteristiche delviag gio, ad esempio rallentandoprima di una discesa. Rispettoalle soluzioni di altri costruttoriVolvo Trucks non ha voluto ba-sarsi su di una cartografia pree-sistente, che poteva conteneree ventuali errori, ma ha preferitopredisporre un sistema in gradodi creare le proprie rotte basan-dosi su dati reali e aggiornando-si di continuo. Ma soprattutto diridurre da solo di un 5 per centoi consumi e ciò non soltanto sustrade particolarmente impe-gnative: anche i modesti avval-lamenti comuni sulle autostradeitaliane possono essere bensfruttati dall’I-See, che provve-de a mettere il cambio in folleovunque sia possibile. Il rispar-mio potrà raddoppiare dallame tà del prossimo anno, cioèda quando entrerà in produzio-ne la catena cinematica I-Tor-que, che consiste nel l’abbina -men to tra il motore Euro 6 euna nuova versione del cambioau tomatizzato Powershift, chepotrà disporre di una coppianon inferiore ai 2.800 Nm con

in più un funzionamento otti-mizzato ai bassi regimi, cioè trai 900 e i 1.200 giri/minuto, e diconseguenza una riduzione deicicli di iniezione. Risultato otte-nuto adottando una doppia fri-zione. Ed è la prima volta che ilsistema a doppia frizione vieneadattato all’uso su di un camiondi linea. Il vantaggio è che que-sta elimina le interruzioni dicop pia che si verificano durantei normali cambi di marcia, chediventano più rapidi e senzastop nell’erogazione della po-tenza. In questo modo il motorenon esce mai dal numero idealedi giri, con vantaggi per la ru-morosità e naturalmente nelcon sumo. Nell’attesa che arrivil’I-Torque sono state adottatealtre piccole importanti misureper risparmiare, ad esempio di-sattivando il compressore del- l’a ria quando non è necessario,e accoppiandolo con un alterna-tore più efficiente e una pompadel servosterzo con funzione dispegnimento automatico. Insie-me tolgono un ulteriore 1 percen to al computo totale.

M. ZOLAZINGONIA

Aria nuova in cabina per il nuovo FH, soprattutto se siguarda allo spazio, che per i camionisti è caratteristicache fa la differenza. Se vista da fuori la nuova cabinaGlobetrotter non pare poi tanto più grande, la prospetti-va cambia quando ci si trova a bordo e il metro cubo inpiù accreditato dalla scheda tecnica sembra perfino ri-duttivo. Il risultato è stato ottenuto semplicemente rial-

zando i montanti anteriori e approfittando della lineainclinata del tetto, che garantisce la giusta disposizionedegli spazi, a cui contribuisce un’attenzione spintaverso i particolari, come la scelta di rinunciare a unvano più grande nello spazio centrale che sovrasta ilparabrezza, dando così modo al tetto in vetro di illumi-nare l’interno e poi al conducente di muoversi più libe-ramente.

Stesso discorso per la forma ad anfiteatro del porta-oggetti che sovrasta la cuccetta e che può contenere

alla bisogna anche un forno a microonde o un piccolofrigorifero. In tutto, la volumetria dei vari portaoggetti(compresi i due molto spaziosi sotto la cabina, di cuiuno può essere il frigorifero e che in totale raggiungo-no i 130 litri) è stata incrementata di 300 litri. Più gran-de anche il lettino, che ora è largo fino a 815 millime-tri, dotato di una ampia scelta di materassi ergonomicie può essere inclinato di 55° dalla parte della testa per imomenti di riposo o lettura. Dietro è posizionato unutile raccoglitore e naturalmente sono a portata dimano i comandi indispensabili: luci interne, sveglia, ri-scaldatore, condizionatore, sistema audio, finestrini,tettuccio e chiusure.

In altezza, lo spazio libero arriva fino a 2, 22 metri,che si riducono di 11 cm al centro, a causa del minimotunnel motore che è stato mantenuto per garantire ilmassimo della rigidità e quindi della sicurezza. Com-pletamente nuova anche la plancia, che seguendo iltrend attuale è avvolgente e dal punto di vista esteticodominata da una linea fluida nonostante sia realizzatain un unico pezzo. A sinistra del guidatore sono armo-niosamente disposti i vari pulsanti di controllo, chesono stati dislocati in ordine di priorità, ma la combina-zione può in parte essere variata a seconda delle esi-genze del singolo autista. Gli indicatori essenziali sonoinvece stati raggruppati al centro, in modo che possanoessere consultati senza togliere gli occhi dalla strada,con gli altri a scorrere da destra a sinistra. Il volante èmultifunzione e può essere inclinato di ulteriori 20° ri-spetto a quello dell’attuale FH, il che insieme a un se-dile rivisto nel supporto lombare e laterale, che puòscorrere indietro per ulteriori quattro centimetri, con-sente di trovare facilmente la propria posizione di guidaideale.

L’attenzione al benessere dell’autista è confermatada particolari come il condizionatore da parcheggio in-tegrato, in modo da non occupare spazio prezioso oltrea non influire sull’aerodinamica. Si tratta di un modelloevoluto in grado di calcolare il proprio limite di utilizzoper non scaricare le batterie del camion. Il climatizza-tore a controllo elettronico tratta l’aria prima di immet-terla nell’abitacolo, distribuendola poi in maniera diffu-sa, evitando fastidiose correnti.

LO SPAZIO INTELLIGENTE È REALTÀ CONCRETA

GRAZIE ALLA NUOVA CABINA GLOBETROTTER

Page 11: aprile2013_1365762378

nuovo VolvO FHVolvo Trucks. Driving Progress

www.volvotrucks.it/fh

Page 12: aprile2013_1365762378

12 Off-roadN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAPERO

Un’esperienza entusiasmante,inusuale. Un’impresa audacema senza rischi, perché si è alvo lante del Kerax, riconosciu-to ovunque per la sua robu-stezza e affidabilità. L’ultimonato del vei colo da avventuraper antonomasia in casa Re-nault Trucks si chiama KeraxAdventure, e di zione del gi-gante dei camion famoso perle performance mostrate du-rante le spedizioni RenaultTrucks come la “Via dellaSeta” o la “Cape to Cape”.

L’av ventura è da semprepar te integrante del DNA diRenault Trucks e il kit “Ad-venture” combina questiaspetti in un veicolo con unostile davvero originale. KeraxAdventure si contraddistingueper un look tutto nuovo. Lacalandra grigia con la scritta“Adventure”, il robusto para-

canguri e la visiera parasolepersonalizzata Renault Keraxrendono Kerax Adventure unveicolo davvero imponente.L’impressione di robustezza,propria del Kerax, viene ulte-riormente rafforzata. Il veico-lo, al posto del clacson diserie, è do tato di trombe cro-mate sul padiglione, moltoutili in avverse condizioni at-mosferiche e in condizioni discarsa visibilità.

Infine, per la massimaesclusività, su entrambe leporte è raf figurato il logo“Renault Trucks Adventure”.Questo, di per sé, testimonia itrent’anni di coinvolgimentoalla Dakar e al le gloriose spe-dizioni cui Renault Trucks hapreso parte nel corso della suastoria: dalla Via della Seta nel2005 da Lione a Pechino, allapiù recente Cape to Cape nel2009 da Capo Nord in Norve-gia a Capo di Buona Spe ranzain Sud Africa.

Il kit Kerax Adventure è di-sponibile per tutti i veicoliKe rax, qualunque sia la loroconfigurazione e tipo di moto-re: un’ulteriore, l’ennesimapossibilità per chi voglia per-sonalizzare al massimo il pro-prio truck, dal paracolpi allospoiler all’utilizzo di adesivi.

Quanto all’equipaggiamen-to, Kerax Adventure, come ilresto della gam ma Construc-tion, prevede le Optifuel Solu-

tions by Renault Trucks pro-gettate per ridurre il consumodi carburante, che resta sem-pre la voce più importantedei bilanci delle a -zien de del settoreedilizio. Per ri-durre questicosti, RenaultTrucks pro-pone stru-menti speci-fici, come ilcambio robo-tizzato Opti-driver+, che di-spone di una mo-dalità off-road par-ticolarmente adatta peraffrontare terreni difficili. Tut-tavia la riduzione dei consumipassa anche at traverso i servi-

zi. Renault Trucks ha cosìadattato l’Op ti fuel Training,la sua formazione alla guida

razionale, a condizioni diguida difficoltose e a

terreni sconnessi.Inoltre, l’Opti -

fuel Infomax ei programmiOp tifuel con-sentono aglioperatori dianalizzare emonitorare i

consumi, non-ché di tenere

traccia della pro-pria flotta di veico-

li in tempo reale. Ci sono quindi tutti gli ele-

menti che rendono Kerax ilprin cipe dei truck del settore

Con struction. Ma quali sonole principali caratteristicheche distinguono dai suoi com-petitors il gigante della Lo-sanga? Lo chie diamo a Ro-berto Sterza, Direttore Marke-ting e Comunicazione RenaultTrucks, posizione che svolgecon estrema passione. “Lequalità che gli operatori rico-noscono al Kerax - ci ha dettoSterza - so no strettamente le-

gate all’ope ra tività del mezzo.Innanzitutto la robustezza, re-quisito fondamentale per que-sti mezzi che si alternano trastrada e percorsi fuoristrada.Le caratteristiche di manegge-volezza sono altrettanto ap-prezzate; Renault Kerax èproposto con diverse motoriz-zazioni, che soddisfano anchegli utilizzi estremi. Infine,

RENAULT TRUCKS

Avventurasenza rischi

OriginaleL’avventura è da sempre parteintegrante del DNA di Renault

Trucks e il kit “Adventure”combina questi aspetti in un

veicolo con uno stile davverooriginale.

Per aiutare il PAM (Programma Alimentare Mondia-le) a compiere la sue missioni, Renault Trucks

nell’ottobre dell’anno scorso ha avviato l’implementa-zione di un’unità mobile di addestramento in cinquePaesi dell’Africa Orientale per formare i meccanici delProgramma affinché acquisissero tecniche sempre piùavanzate per la manutenzione dei veicoli. Sono servitidiversi mesi di preparazione intensiva per organizzarequesta impresa eccezionale: scegliere il veicolo adatto,trasformarlo in unità mobile di addestramento, mobili-tare i tecnici, gli autisti e gli istruttori per definire unprogramma di formazione personalizzato.

L’impegno di Renault Trucks e del suo personale ri-flette pienamente l’importanza della missione cui sonostati chiamati: trasmettere le proprie conoscenze in ma-teria di mezzi pesanti, e la loro manutenzione, al grup-po di meccanici africani del PAM per permettere lorodi fornire scorte alimentari ai più bisognosi, nelle mi-gliori condizioni possibili. L’unità mobile di addestra-mento ha percorso 5mila chilometri da Mombasa, inKenya, a Bujumbura, nel Burundi, per formare i mec-

canici del PAM locali. Gli istruttori Renault Truckshanno svolto questa missione con un Kerax 6x6 dotatodi tutte le attrezzature e gli strumenti necessari per for-nire ai partecipanti le competenze di cui avevano biso-gno per provvedere alla corretta manutenzione dei ca-

mion, in tutte le condizioni. A novembre e dicembre 2012 sono state organizzate

cinque sessioni di formazione, in lingua inglese o fran-cese, nelle principali basi del PAM nell’Africa sub-sa-hariana.

KERAX 6x6

MISSIONE INSOLITA,DESTINAZIONE

MOMBASA

1997L’ANNO DEL LANCIO

SUL MERCATOINTERNAZIONALE

DEL RENAULT TRUCKSKERAX ROBERTO STERZA

Una carrieraautomotive

Roberto Sterza, 48anni, mi lanese di ori-

gine, è arrivato al la Lo-sanga nel 2005. Dopouna prima esperienza inGeneral Electric, nel1990 è entrato nel mondoautomotive cominciandoda Daf Italia, dove ha oc- cupato la posizione nelmar keting ricambi. InDaf ha ricoperto diversiruoli nel mar keting, finoa diventare DirettoreMarketing e Comunica-zione. Da settembre 2005in Renault Trucks dopoaver ricoperto il ruo lo diDirettore Marketing Pro- dotto è passato a Marke-ting e Comunicazione.

La calandra grigia con la scritta “Adventure”, il robusto paracanguri e la visiera parasole personalizzatarendono Kerax Adventure un veicolo imponente e capace di impressionare per la sua robustezza.

Page 13: aprile2013_1365762378

scita del Kerax a oggi, è ilpresidio del settore cava-can-tiere attraverso un veicolo ro-busto, affidabile, polivalente,parsimonioso nei consumi econfortevole per coloro che loguidano”.

Il segmento del Kerax(cava-cantiere) è in difficoltàma Renault Trucks continua ainvestire in questo segmento.Nel me dio periodo è previstala ripresa? “Secondo le nostreprevisioni - ha affermato Ro-berto Ster za - già a metà 2013dovrebbe invertirsi la tenden-za del l’andamento economi-co. A spingere il mercato delcava-cantiere a una vera epropria ripresa dovrebberoperò contribuire dei grandi la-vori. Alla lu ce dell’evoluzionepolitica, rimane l’interrogati-vo se delle a zio ni strutturaliverranno finalmente introdot-te”.

A distanza di sedici annidal lancio, Renault TrucksKerax vuole giocare il suoruolo nella pre vista ripresa.Dalla sua par te, una massa to-tale a terra di 40 t e un passodi 4.350 mm e una ricca dota-zione di servizio: sistema an-tibloccaggio delle ruote(ABS), assistenza alla frenatadi emergenza (AFU), antislit-tamento ruote (ASR), control-lo della coppia in fase di sca- lata (DTC), assistenza allapar tenza in salita (HSA) cui

può aggiungersi la gestio-ne del l’inserimen-

to del differen-ziale a velo-

cità inferio-ri a 10k m / h .L’e sternodella ca-bina è inl a m i e r a

e l e t t r o -z i n c a t a ,

trattata percataforesi, con

deflettori antispor-co e paraurti in tre parti in te-granti il gradino d’accesso alparabrezza a scomparsa.

13Off-road N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

così co me per l’intera gammaRenault Trucks, Kerax si ca-ratterizza per i consumi conte-nuti. A tal proposito dalloscorso anno abbiamo intro-dotto anche su questa gammadi veicoli la formazione Opti-fuel alla guida razionale.Un’offerta molto apprezzatadagli operatori, che per metteloro di contenere i co stid’esercizio”.

A chi si rivolge il Kerax?Qual è il profilo di un traspor-tatore tipo che possa trarrevantaggio dall’avere un Keraxnel la flotta? “Individuare unprofilo comune dei nostriclienti - ci ha risposto il ma-nager Renault Trucks - non èimpresa facile. Di certo i fat-tori che l’inducono all’acqui-sto sono i bassi costi di ge-stione, la qualità e performan-ce del veicolo e non ultimo ilfatto di poter contare su una

rete di assistenza capillare epro fessionale. Quest’ultimopun to è una vera e propria ne-cessità per questo tipo di ope-ratori, molto esigenti relativa-mente alla qualità e tempesti-vità del servizio”.

Come si colloca il Keraxnel la gamma Renault Trucks?Qua li modelli sono al suofianco? “Renault Kerax - ci harisposto Roberto Sterza - s’in-se ri sce in una gamma comple-ta di veicoli industriali checopre qual siasi esigenza di

utilizzo. Nel segmento delleapplicazioni relative alle co-struzioni e movimento terra, èaffiancato dal Premium Lan-der, veicolo ideale per quegliutilizzi in cui a un veicolostradale è richiesto di operare

fuoristrada. Pensiamo adesempio all’approvvigio na -mento di materiale da costru-zione, che deve essere conse-gnato in cantiere, alla raccoltalat te o alla raccolta rifiuti. IlLander non è un veicolo stra-dale adattato, bensì un vero e

proprio multiruolo. Per utiliz-zi più leggeri e a corto raggio,il Renault Midlum, con la suaofferta variegata, è il veicoloadatto per le piccole impresedi costruzioni. Infine nellaparte più bas sa del mercato

l’offerta di Renault Trucks sideclina attraverso i veicolicommerciali Master e Maxi-ty”.

Quale motore lo equipaggiae con quali performance?“Renault Kerax - ha illustratoil Direttore Marketing e Co-municazione - è disponibile indue motorizzazioni da 11 e 13litri, la prima con potenze di380, 430 e 460 cavalli, mentrela seconda di 480 e 520 cv.Quest’ampia of ferta, permettedi soddisfare qualsiasi neces-sità di trasporto, dalle betonie-re al movimento ter ra più im-pegnativo”.

In quali Paesi d’Europa èprin cipalmente conosciuto edif fuso? “Tradizionalmente -

ha spiegato Sterza - in SudEuropa, dove la capacità dicarico u ti le è tra i fattori pri-mari considerati dagli opera-tori, Il Kerax è ottimamenteposizionato. Allo stes so modonei Paesi dell’Est Eu ropa ab-

biamo registrato un buon suc-cesso di vendite”.

Un po’ di storia: a quandorisale il lancio del Kerax?E con quali obiettivi?“Il Kerax - ha prose-guito il managerdella Losanga - èstato lanciato nel1997 e ha subitoun completo ag-giornamento nel2006. Prima del- l’ar rivo delKerax, RenaultTrucks era presentenel settore ca va-cantiere con il modelloG340, veicolo molto robustoma con basse potenze. L’o -biet tivo perseguito, dalla na-

LOOK TUTTO NUOVO CON ROBUSTO PARACANGURI E

VISIERA PARASOLE PERSONALIZZATA, IL VEICOLO

RAFFORZA ULTERIORMENTE L’IDEA DI ROBUSTEZZA

TIPICA DEL MODELLO DIVENUTO SINONIMO DI

ESPERIENZE ENTUSIASMANTI E INUSUALI, QUALI VIA

DELLA SETA E CAPE TO CAPE.

PROTAGONISTI ALLA DAKAR

DA DIECI ANNI LA LOSANGA

È PRESENTE IN SUD AMERICA

Renault Trucks ha proseguito il suo impegno con la Dakaranche l’anno scorso, con l’invio di due dei veicoli più em-

blematici del marchio: un Renault Kerax e uno Sherpa. Nel2012, l’arrivo del rally in Perù ha coinciso con lo sbarco di Re-nault Trucks in questo nuovo mercato, uno dei più dinamici delSud America. Renault Trucks rimane con i trasportatori ovunquesi trovino, anche in una manifestazione che si svolge in condi-zioni estreme, terreno ideale per dimostrare le qualità dei suoiveicoli. Durante i 15 giorni della manifestazione del 2012, duetecnici sono rimasti a bordo di un Kerax per fornire assistenza aicamion che partecipavano alla manifestazione. Anche in quellaoccasione uno Sherpa ha dato l’opportunità alla stampa specia-lizzata (ma anche ai concorrenti) i scoprire la capacità di questoveicolo unico nel resistere alle sfide più difficili. Per la primavolta l’anno scorso il percorso della manifestazione ha compresoil Perù, dove Renault Trucks ha dato il via la sua attività com-merciale all’inizio dell’anno attraverso un distributore esclusivo,RT Perù S.A.C. Il mercato peruviano è altamente dinamico e levendite di autocarri tengono il passo con la crescita del Paese.Nel 2011, il mercato totale peruviano è stato pari a 6mila auto-carri superiori alle 16 t di tutte le marche. Renault Trucks inten-de giocarsi la partita e oggi è entrato pienamente in questo mer-cato con due linee di prodotti: Kerax per l’industria mineraria eil settore delle costruzioni e Premium Strada per il trasporto sustrada. R.T. Perù S.A.C. ha aperto la sua concessionaria sulla Pa-namericana Sur, la strada statale principale del paese. RenaultTrucks è presente in Sud America da dieci anni, ha attualmente17 punti vendita e assistenza in Argentina. In Cile, il marchio èrappresentato da Salfa, società cilena conosciuta per la sua co-pertura ottimale del paese, attraverso 12 filiali. Argentina, Cile ePerù saranno i Paesi del Sud America dove il marchio vedrà lasua più forte crescita nei prossimi anni

11 e 13litri

LE DUEMOTORIZZAZIONI

DEL KERAXDA 380 A 520 CV

Il kit Adventure è disponibile per tutti i veicoli Ke rax, qualunque sia la loro configurazione e tipo dimotore: un’ulteriore, l’ennesima possibilità per chi voglia personalizzare al massimo il proprio truck.

Anche per Kerax Adventure sono previste le Optifuel Solutions.

Page 14: aprile2013_1365762378

14 RacingN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

no portato la Desmosedici alsuo debutto in Giappone. Nel- l’ul timo decennio, la Casa diBorgo Panigale ha ottenuto untotale di 33 vittorie, conquistan-do il titolo mondiale nel 2007con il pilota australiano CaseyStoner. Quest’anno il DucatiTeam partecipa al campionatoMotoGP con Andrea Dovizio-so, 26enne di Forlì al suo de-butto con la DesmosediciGP13, e Nicky Hayden, 31enneamericano del Kentucky, allasua quinta stagione con i coloridel premium brand bolognese.

MAN TRUCK & BUS

La passionerossa del Leone

Man TGX 18.480, che sfoggia-no l’esclu si va colorazione rossadel Team Ducati Corse, rappre-sentano lo stato dell’arte del-l’offerta del costruttore tedescosul mercato i taliano ed europeo:cabina XXL, la più grande dellacategoria, motore turbodiesel asei cilindri in linea common railda 353 kW/480 cv di potenza ecam bio automatizzato a 12 rap-porti. Nell’equipaggiamento

“full optional” spiccano impor-tanti dotazioni di sicurezza co -me i fari allo xeno, l’AdaptiveCruise Control ACC che adeguaautomaticamente la velocità delveicolo a quello che lo precedee il Lane Guard System LGSche segnala all’autista quan dosi sormonta la linea di de marca-zione della corsia. L’at tenzione

alla sicurezza è del resto unodegli elementi caratteristicidella politica costruttiva di ManTruck & Bus, a mag gior ragio-ne quando si ha la responsabili-tà di trasportare be ni preziosicome le moto da com petizione.

Inoltre, particolare cura èsta ta prestata nell’allestimentode gli interni, con ampio usodel la pelle per i sedili, i pannellidelle portiere e il volante, tutti

caratterizzati dalle cuciture ros -se in contrasto e con i loghi Du-cati Corse ricamati in grandeevidenza. La parte superioredel la plancia è impreziosita dal -le finiture in carbonio mentre alcomfort e all’intrattenimentodel l’autista provvedono il ManMe dia Truck Advanced, con na- vigatore satellitare specifico per

veicoli industriali, e il ManSound System per una riprodu-zione musicale di alta qualità.

Il Campionato MondialeMotoGP è la massima categoriaper le competizioni motocicli-stiche su circuito e l’edizione2013 si svolgerà su 18 tappe inquattro continenti, comprese 11ga re in sette Paesi europei: Ita-lia, Germania, Gran Bretagna,Francia, Spagna, Olanda e Re-pubblica Ceca. La partecipazio-ne della Ducati in MotoGP èiniziata nel 2003, con Loris Ca-pirossi e Troy Bayliss che han -

G. PRINABORGO PANIGALE

Nate per suscitare emozioni. È questa la caratteristi-ca più adatta per descrivere le affascinanti due ruoteDucati, frutto dell’impegno nelle competizioni edespressione di tecnica raffinata, design inconfondibi-le e passione. Ducati è orgogliosa testimone delMade in Italy, dal momento che l’essenza dello stileitaliano si manifesta nelle linee di ogni sua moto.

Forme sinuose, slanciate e seducenti per un designsenza tempo che diventa punto di riferimento. Super-

bike, Monster, Streetfighter, Hypermotard, Multistra-da e Diavel rappresentano in oltre 60 paesi di tutto ilmondo il sogno dei motociclisti più appassionati. Ilsistema desmodromico di comando delle valvole, iltelaio a traliccio in tubi d’acciaio, il motore bicilin-drico a L, l’inconfondibile “sound” del motore: sonoi segni distintivi che affermano l’unicità di una Du-cati.

Il palmares di vittorie conquistate dalle moto diBorgo Panigale testimonia il valore della filosofiacostruttiva della storica Casa bolognese nata nel1926: nel Campionato Mondiale Superbike, Ducati

ha conquistato 15 degli ultimi 18 titoli mondiali pilo-ti e ben sedici titoli costruttori, mentre nel 2007 inMotoGp, a meno di quattro anni dal debutto, la De-smosedici GP7 ha dominato il mondiale piloti e co-struttori.

Forte è il legame che nasce nei circuiti e unisce iDucatisti di tutto il mondo con l’azienda: si traducenei Desmo Owners Club, i DOC, vera e propria tribùche fa della passione rossa la propria bandiera. I Du-catisti si ritrovano in circuito, agli eventi, al WorldDucati Week ma anche su Ducati.com, visitato daoltre 12 milioni di appassionati all’anno.

DA BORGO PANIGALE SI DIFFONDE LA TRADIZIONE DEL MADE IN ITALY

LE MOTO DUCATI NATE PER EMOZIONARE I CENTAURI DI TUTTO IL MONDO

SETTE TRATTORI TGX 18.480 CONSEGNATI AL TEAM

DUCATI CORSE IMPEGNATO NEL MOTOGP.

GUIDO PRINABORGO PANIGALE

Il Leone corre veloce. Man fapro pria la passione rossa e di-venta protagonista del MotoGPal fianco di Ducati Corse. Settetrattori TGX 18.480 sono staticon segnati a Borgo Panigale,nel la storica sede della Casamo tociclistica italiana, alla pre-senza di Gabriele Del Torchio,Amministratore delegato di Du-cati Motor Holding, GiancarloCodazzi, Amministratore dele-gato di Man Truck & Bus Italia,Paolo Ciabatti, Direttore Pro-getto MotoGP Ducati Corse edel pilota Andrea Dovizioso.

La fornitura andrà a costitui-re la “forza motrice” del DucatiTeam in MotoGP e garantirà iltrasporto dei semirimorchi, siadella squadra corse (moto, offi-cina e ricambi) sia delle hospi-tality, su tutti i circuiti della sta-gione europea. I sette trattori

LA CARTA D’IDENTITÀModello - TGX 18.480 4x2Motore - D2676 Common Rail Potenza - 353 kW/480 cvCoppia - 2.300 Nm Passo - 3.600 mmMTT/MTC - 18.000 kg / 44.000 kgSospensioni - Balestra / PneumaticheCambio - Automatizzato Man TipMatic con Intarder e software“Profi” Cabina - XXL, 2.440 mm di larghezza e 2.280 mm di lunghezzaSistemi di sicurezza - Man BrakeMatic con EBS, ABS, ASR;Programma di stabilità elettronica (ESP); Regolatore automaticodistanza (ACC); Sistema avvertimento cambio corsia (LGS II);Ausilio alla partenza in salita Man EasyStart; Fari allo xeno; Vo-lante multifunzione.Altri equipaggiamenti - Aeropaket completo; cerchi in lega; se-dile autista pneumatico e climatizzato con supporto lombare;radio Man Media Truck Advanced con sistema navigazione inte-grato e Man Sound System; frigobox; 2° cuccetta; avvisatoriacustici sul tetto.Personalizzazione Ducati - interni in pelle con logo Ducati rica-mato sui sedili e cuciture in contrasto, inserti cruscotto in carbo-nio, colore esclusivo Ducati Corse.

Cerimonia di consegna delle chiavi dei sette ManTGX presso la storica sede Ducati di Borgo Panigale. Da sinistra a destra: Giancarlo Codazzi, Amministratore delegatoMan Truck & Bus Italia, Bjoern Loose, Responsabile Marketing Man Truck & Bus AG, Gabriele Del Torchio, Amministratore delegato di Ducati Motor Holding Spa.

Assicurazionecompleta

RENAULT TRUCKS

Un’offerta davvero al-lettante quella cheRenault Trucks riser-

va ai suoi clienti. Dall’iniziodell’anno è infatti possibile,al momento dell’acquistodel veicolo, sottoscrivereuna polizza assicurativa Re-nault Trucks sviluppata daprofessionisti per professio-nisti e caratterizzata da unaparticolare completezza.Non solo: Renault Trucksconcede il 5 per cento disconto sul costo dell’assicu-razione a chiunque sottoscri-va nel medesimo tempo ilProgramma Optifuel. I clien-ti della Losanga possonocontattare fin da subito lapropria concessionaria perapprofittare della vantaggio-sa offerta che è stata creataappositamente per le loroparticolari esigenze. “Abbia-mo sviluppato questo servi-zio per soddisfare le esigen-ze dei professionisti del tra-sporto - spiega MichelGirod, Vice Presidente Com-mercial Vehicles RenaultTrucks - Con l’assicurazioneRenault Trucks, i nostriclienti sono assistiti da pro-fessionisti nel campo assicu-rativo che garantiscono lorola migliore copertura possi-bile”. La Losanga ha infattimesso a punto una polizzaflessibile che può essereadattata per soddisfare lenormative vigenti in ciascunpaese. La polizza assicurati-va di Renault Trucks, in tuttii Paesi ove è disponibile,comprende almeno tre tipifondamentali di copertura:danni causati da furti o in-cendi, responsabilità civile e

protezione dalla perdita fi-nanziaria. La polizza è ingrado di coprire l’intera flot-ta del cliente qualunquesiano le marche dei veicoliin dotazione. In aggiunta, seil cliente sottoscrive nel me-desimo tempo il ProgrammaOptifuel, Renault Trucksconcede uno sconto sulcosto dell’assicurazione.“Sappiamo che, quando gliautisti vengono formati allaguida razionale e le loroaziende monitorano i consu-mi, non risparmiano soloprezioso carburante, aumen-tano anche la sicurezza – ag-giunge Michel Girod - Ègiusto quindi ridurre i premiassicurativi per le aziendeche sottoscrivono il Pro-gramma Optifuel”. Che rap-presenta una delle OptifuelSolutions sviluppate da Re-nault Trucks per il risparmiodi carburante. Il Programmaconsiste in un corso “in-house” che insegna tecnichedi guida volte al risparmio dicarburante (Optifuel Trai-ning) e di un software perl’analisi e il monitoraggiodei consumi (Optifuel Info-max). Il Programma Opti-fuel permette di raggiungererisparmi fino al 15 per cento.

Page 15: aprile2013_1365762378
Page 16: aprile2013_1365762378

16 Su stradaN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

del sei cilindri non sono cam-biate. Si tratta sem pre di unapproccio aggressivo, chesoddisfa in pieno le e si genzedell’autista. Basta chiedere eil Cursor 11 risponde conslancio ed entusiasmo pur es-sendo pronto anche ad adat-tarsi a uno stile di guida piùrilassato, come impongonooggi le fer ree regole relativeai consumi. A essere stata pri-vilegiata è soprattutto la cop-

pia, disponibile fin da unbasso regime di giri e cheviene valorizzata dall’in te -grazione con il cambio auto-matizzato Eurotronic 2, chelascia scendere molto il regi-me di giri prima di cambiare,il che si ri flette direttamentesui consumi, che ufficialmen-te non abbiamo rilevato ma auna prima im pressione sonopari se non mi gliori a quellidell’Eco Stra lis.

Tra i miglioramenti va poiinserita di buon diritto la si-lenziosità della cabina, chenon ha oggi paragoni tra i mo-delli sul mercato (anche se ingenerale tutti i motori Euro 6si sono dimostrati meno ru-morosi dei corrispettivi Euro5). Su questo tasto hannomolto battuto i progettisti la-vorando di fino sul l’in -sonorizzazione dell’a bi ta co lomentre il resto è opera del

preso, purtroppo, ma già auna seconda occhiata è facileidentificare quan ti e quali mi-glioramenti siano stati appor-tati. Il primo pro blema che siè cercato di risolvere è quellodegli spazi portaoggetti, la cuiquantità in passato era stataspesso giudicata in sufficiente:un problema risolto aumen-tandone il numero fino a tren-tadue, per una capacità com-plessiva di oltre trenta litri,con un capiente frigoriferoposizionato sotto la cuccetta,affiancato da una vano termi-co in cui posizionare una bot-tiglia da tenere in fresco.Sopra il parabrezza sono statimantenuti i tre classici scom-parti, tutti con serratura, e neitanti piccoli spa zi disseminatiin ogni dove so no state ag-giunte delle reticelle di conte-nimento, anche se il ma terialein cui sono realizzate, pur sepiacevole al tatto, non sap pia-mo se ne garantirà la tenutanel tempo.

Altro punto importante sucui si è migliorato molto l’e si -sten te è la cuccetta, che per lapri ma volta su di uno Stralispog gia su di una struttura ado ghe. Il materasso bello altoè lar go ben 80 centimetri elungo più di due metri, misurepiù che sufficienti per garanti-re un ottimo riposo.

Prima di partire è facile tro-vare una comoda posizione diguida, regolando il volante,

BASTA CHIEDERE E IL CURSOR 11 RISPONDE CON SLANCIO ED ENTUSIASMO PUR ESSENDO PRONTO ANCHE AD ADATTARSI A UNO STILE DI GUIDA PIÙ RILASSATO, COME IMPONGONO

OGGI LE FERREE REGOLE RELATIVE AI CONSUMI. CHE È UNA DELLE VOCI PIÙ INTERESSANTI DELLA NUOVA AMMIRAGLIA TORINESE INSIEME ALLA CONFORTEVOLISSIMA CABINA.

MURO ZOLATORINO

Prima o poi ci dovremo abi-tuare ai camion con motoriz-zazioni Euro 6 e considerarlinormale amministrazione.Anzi la fine dell’anno si avvi-cina e quindi è necessarioesplorare più a fon do i model-li già in commercio. In parti-colare merita uno sguardo at-tento il nuovo Stralis, che dalpunto di vista motoristico èfor se quello più interessante,da to che i progettisti di FiatPo wer train hanno deciso dirompere i tabù riguardanti ilmodo di raggiungere il livellodi e mis sioni richiesto dallanormativa in arrivo, e di pun-tare tutte le loro carte sulla ri-duzione catalitica dei gas discarico. Quel che ciò significadal punto di vista tecnico lospieghiamo in un appositospazio nella pagina a fianco.Ora ci occupiamo invece delrisultato finale, ovvero del lesensazioni che si provano allaguida di uno Stralis equipag-giato con il nuovo motore. Peril momento a listino è dispo-nibile soltanto il Cursor 11,con potenze che arrivano finoai 480 cavalli della versionesu cui ci accingiamo a salire.

Prima di tutto dobbiamorassicurare tutti i fedelissimidel marchio torinese che,anche in questa configurazio-ne, le caratteristiche di base

mo tore: il risultato finale èsorprendente.

Prima di scendere nel det-taglio degli interni, altropunto di forza del nuovo Stra-lis, da notare le nuove sospen-sioni della ca bina, un filo piùrigide, che in sieme alle bale-stre anteriori evitano scossonima soprattutto un fastidiosobeccheggio.

Per quel che riguarda la ca-bina Hi-Way il primo impattoè sen za dubbio positivo; pura ven do mantenuto molte dellecaratteristiche di base dellaprecedente versione, in Ivecosono riu sciti a regalare all’in-sieme un aspetto dinamico econ quel filo di esuberante ag-gressività che certo non gua-sta, estremizzato dal colorescelto per il lancio, un aran-cione definito nel ca talogocome “spassoso” e che in ef-fetti sa mettere allegria.

Per il resto il tetto inclinatorafforza la personalità esube-rante di cui dicevano mentre ilnuovo gruppo ottico, in cui siuni scono fari bi Xenon e lucidiurne a led, aggiunge queltoc co di eleganza che non èmai mancato nelle creazionidel costruttore torinese.

Se all’esterno la sensazionedi familiarità è piuttosto evi-dente, all’interno per chi usada sempre Iveco sarà cometornare a casa, l’impostazionedi base è infatti sempre lastessa, vano motore alto com-

Ora un vero gigante della strada

Iveco Stralis Hi-Way Euro 6

Prima di partire è facile trovare una comoda posizione di guida, regolando il volante, sbloccando ilpiantone dello sterzo e approffittando del sedile nella sua versione Hi-Comfort.

Page 17: aprile2013_1365762378

17Su strada N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

Daf XF106 FT

Motore: Mx13 375, Euro 6, 6cilindri in linea 12.900 cc, po-tenza 375 kW/510 cv da 1.500a 1.900 giri/min, coppia 2.500Nm da 1.000 a 1.425 giri/min.

Scania R480 LA

Motore: DC13 111, Euro 6, 6cilindri in linea 12.700 cc, po-tenza 353 kW/480 cv a 1.900giri/min, coppia 2.500 Nm da1.000 a 1.300 giri/min.

Man TGX 18.480 BLS

Motore: D2676LF25, Euro 6, 6cilindri in linea 12.419 cc, po-tenza 353 kW/480 cv da 1.600a 1.800 giri/min, coppia 2.300Nm da 930 a 1.400 giri/min.

Mercedes-BenzNuovo Actros 1848 LMotore: OM 471 LA, Euro 6, 6cilindri in linea, 12.809 cc, po-tenza 350 kW/476 cv a 1.800giri/min, coppia 2.300 Nm a1.100 giri/min.

Volvo nuovo FH 42TB

Motore: D13K460, Euro 6, 6cilindri in linea, 12.800 cc, po-tenza 338 kW/460 cv da 1.400a 1.800 giri/min, coppia 2.300Nm da 1.000 a 1.400 giri/min.

I concorrenti

Cursor Euro 6: la rivoluzione di Fiat PowertrainQuando si parla del nuovo Stralis non si può fare a meno di

puntare l’attenzione sulla più recente gamma di motoriIveco. Non soltanto perché si tratta di Euro 6 (ormai ogni co-struttore ha infatti presentato la sua linea in regola con le più re-centi normative antinquinamento), ma perché Iveco ha conse-guito il risultato seguendo un’intuizione tutta sua, funzionale eoriginale, che ha sfatato uno dei credo, anzi, il credo su cui sibasa la quasi totalità della produzione più recente e cioè che perraggiungere quegli standard fosse necessario sommare le tecno-logie Egr e Scr.

I progettisti di Fiat Powertrain sono infatti stati capaci di farea meno del ricircolo dei gas di scarico, sviluppando invece il si-stema Hi-Efficiency Scr. Una scelta non casuale, data la portatadella sfida intrapresa, ma portata avanti per garantire un livelloideale dei consumi. Evitando la riduzione degli NOx attraversoil ricircolo dei gas di scarico, si calmiera infatti alla base la pro-duzione di particolato, che richiede rigenerazioni più frequentidel filtro DPF, e impedisce la piena efficienza della combustio-ne. Privilegiando la sola riduzione catalitica, Iveco ha poi punta-to molto sull’ottimizzazione di base del motore, la cui combu-

stione genera quindi meno particolato che viene però ridottograzie all’apposito filtro, mentre alla drastica riduzione degli os-sidi di azoto provvede l’Hi-Efficiency Scr con effetti rilevantisia nei consumi che nelle prestazioni.

Il sistema brevettato da FPT comprende tra i suoi componentiDiesel Oxidation Catalyst, Filtro Antiparticolato Diesel Passivo,modulo di dosaggio per l’AdBlue, Selective Catalityc Reductione Clean up Catalyst, con in più una serie di sensori che verifica-no le emissioni di ossidi di azoto e i possibili eccessi riguardantil’ammoniaca. La combinazione di tutti questi elementi è suffi-ciente perché il sistema sia grado di ridurre del 95 per cento leemissioni di NOx, mantenendo un livello di consumi pari aquello dei camion con motori Euro 5, tenendo anche conto dellanecessità di un maggior quantitativo di AdBlue.

A contribuire al risultato non è soltanto il nuovo sistema perla riduzione delle emissioni, ma anche il fatto che i nuovi motorisiano stati interamente reingegnerizzati, a partire dall’architettu-ra del basamento e della testa dei cilindri, con lo scopo di otte-nere una maggior rigidità strutturale, l’aumento della circolazio-ne del refrigerante e una portata nominale superiore, particolari

necessari per sopportare una più alta pressione dei cilindri edegli iniettori.

Anche il sistema di iniezione è stato infatti reso più perfor-mante, in grado di arrivare a una pressione massima di 2.200bar. Per controllare le funzioni del motore è stata aggiunta unanuova centralina elettronica, progettata per integrare i compo-nenti di base con il sistema Scr e il filtro antiparticolato.

Per quel che riguarda il turbocompressore è stata scelta unasoluzione a geometria variabile, che permette di risparmiare sulpeso e agisce favorevolmente ancora una volta sui consumi, mi-gliorando i tempi di risposta ai bassi regimi e rendendo il frenomotore più efficiente.

La nuova gamma di motori Euro 6, di cui aumenta la cilindra-ta ma anche la coppia, parte con il Cursor 9 in quattro livelli dipotenza (310, 330, 360 e 400 cv con coppie rispettivamente di1.300, 1.400, 1.650 e 1.700 Nm), per arrivare al Cursor 11, conpotenze di 420 e 460 cv (e coppie di 1.900 e 2.150 Nm) e infineal Cursor 13 da 500 o 560 cv (coppie di 2.300 e 2.500 Nm). Peril momento sono in listino le sole versioni Cursor 11, comequella montata sul camion oggetto della nostra prova.

sbloccando il piantone delloster zo, operazione che richie-de un solo gesto e approfittan-do del sedile che è nella suaversione Hi-Comfort, con si-stema interno di circolazionedell’aria, calda o fredda a se-conda del bisogno. Inoltre, sipresenta molto bene e si rivelaottimo nel contenimento enella possibilità di modificar-ne la seduta a seconda delpeso o dell’altezza del l’au -tista.

Abbiamo lasciato per ulti-ma la plancia, anche se quan-do si salgono i tre gradini e si

entra nel l’abitacolo è la primacosa che balza all’occhio,tanto è imponente e innovati-va rispetto al passato. Realiz-zata in plastica nera, coloreche la fa risaltare ancora dipiù rispetto al tessuto beigeche ricopre la parte superioredell’abitacolo, ingloba al cen-tro la schermo touch screenda 7” del sistema Hi-Connect,una delle grandi novità diquesto Stralis, che funge daimpianto infotainment, navi-gatore satellitare, gestoredella flotta e “consigliere eco-nomico” per l’autista o me-

glio per il suo sti le di guida.Al centro del cruscotto spiccainvece il nuovo di splay su cuipassano tutte le informazionisensibili relative al veicolo, inparticolare alla do tazioneelettronica, che non èla più ricca sulmercato ma con-tiene tuttoquello cheserve davve-ro.

Subito adestra delvolante mul-tifunzione sitrovano i co-mandi del cam-bio automatizzatoEurotronic 2, tre pul-santi bel li evidenti, mentre sesi sceglie l’op zione manuale ilcambio del le marce lo si co-manda con la leva del frenomotore. Per il re sto la dotazio-ne può comprendere, oltreagli ormai praticamente diserie Esp e Hill Holder,l’Adaptive Cruise Control,l’Advance Emergency Bra-king System o il Driver Atten-

tion Sup port.Tracciando un bilancio di

questa impressione di guida acui seguirà, forse già il prossi-mo mese, un test sui consumi,con questo nuovo Stralis Hi-

Way Iveco ha saputodare una risposta

alle esigenze deltrasporto odier-no, tenendonel giustoconte le esi-genze del-l’au ti sta macon un occhio

sempre rivoltoalla redditività.

Risultato rag-giunto senza strafa-

re e quindi sfruttandola lunga militanza della cabi-na per affilarne le caratteristi-che positive e eliminarne ipunti deboli, ma soprattuttosviluppando un propulsore in-novativo e poco assetato chepo trebbe essere l’arma vin-cente per il marchio non solosul mercato italiano che giàdomina ma anche sull’affolla-to scenario europeo.

480cavalli

LA POTENZAMASSIMA DEL

CURSOR 11IN PROVA

LA CARTA D’IDENTITÀ

Cognome - IvecoNome - Stralis Hi-WayCabina - Hi-WayMotore - Cursor 11 S48, Euro 6, 11.118 cc, 6 cilindri in linea,doppio albero a camme, 24 valvole, iniezione Common rail, turbo-compressore a geometria variabile a controllo elettronico con in-tercooler, riduzione dei gas di scarico Hi Efficiency Scr. Potenza353 kW (480 cv) da 1.500 a 1.900 giri/min, coppia 2.250 Nm da900 a 1.490 giri/min.Cambio - Automatizzato Eurotronic 2 a 12 marce + 2 retromarce.Pneumatici - 315/80 R22,5.Sospensioni - Anteriori a molle paraboliche, ammortizzatori ebarra stabilizzatrice, posteriori pneumatiche a gestione elettronica,a quattro soffietti con ammortizzatori telescopici e barra stabiliz-zatrice.Freni - A disco, ABS, EBS, ASR, APU, EBL, freno motore IvecoTurbo Brake.Dimensioni - Passo 3.800 mm.Serbatoio carburante - 540 litri (AdBlue 50 litri). Il numero degli spazi portaoggetti è stato aumentato fino a

trentadue, per una capacità complessiva di oltre trenta litri.

Page 18: aprile2013_1365762378

18 Dealer e clientiN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOCASTEL GUELFO

Il camion che aiuta a volare?Sembra una domanda di fan-tasia eppure non è così. Lo sabe ne la Euro Jet di Castel

Guelfo, in provincia di Bolo-gna, che u ti lizza un Kerax520 8x4 specificatamente al-lestito per l’i dro sgommaturadelle piste degli ae roporti,un’operazione fondamentaleper assicurare la sicurezza delvolo. L’allestimento è rea liz-zato dalla statunitense Wa ter-blasting Technologies ed è ilprimo, e finora unico, in Eu- ropa a utilizzare un sistema diriciclo dell’acqua che riduce icosti operativi e aumental’au to nomia di lavoro dellamacchina.

“Un Boeing 737 può pesa-

re a carico oltre ottanta ton-nellate - ci dice Giuseppe De-stro, uno dei responsabilidella Euro Jet - Quando atter-ra, i carrelli toccano il suoloalla velocità di circa 250km/h. Ciò comporta inevita-

bilmente che il pneumaticola sci sulla pista un sottilestrato di gomma e, dato chegli apparecchi toccano lapista nello stes so tratto, con iltempo la pel licola di gommadiventa sem pre più spessa, ri-ducendo il coefficiente di at-trito dell’a sfal to. Sotto unadeterminata soglia, stabilitadalle autorità per la sicurezzadel volo, è necessario ‘sgom-mare’ la pista, ossia ri muove-re lo strato di gomma per chépotrebbe diminuire il ‘grip’dell’aereo proprio nel mo- mento più delicato della ma-

novra di atterraggio”. Gli intervalli di questa ope-

razione possono variare da unan no a due o tre mesi, in baseal traffico di ogni singolo ae-roporto. In tutti i casi, l’inter-vento de ve essere fatto inmodo efficace, ossia ripulen-do l’asfalto sen za danneggiar-lo, e veloce, per ché le pistepossono restare chiu se per

breve tempo. Si spiega così ilmotivo per cui l’idro sgom -matura viene spesso effettua-ta nelle ore notturne.

“Il metodo oggi più diffusoper rimuovere la gomma dallepiste è appunto l’idrosgom -ma tura - continua Destro -grazie al la quale una serie dimicrogetti d’acqua ad altissi-

ma pressione staccano lagomma senza intaccarel’asfalto. Sembra semplice,ma l’apparato che svolge taleoperazione è complesso e puòavere un costo molto elevato.Noi siamo una delle pocheimprese italiane che svolgonoque st’attività e abbiamo ap-pena montato su un RenaultKerax 520 8x4 un impianto

della statunitense Waterbla-sting Technologies che finoraè unico in Eu ropa”.

È lo stesso Giuseppe De-stro a spiegare nel dettagliocome que sto complesso appa-rato funziona: “Questa mac-china speciale utilizza lapressione del l’ac qua, fino a2.750 bar, che e sce dagli

ugelli di due barre che ruota-no a elevata velocità per ri-muovere in modo completoma nello stesso tempo delica-to la gomma dalla pista.Dopo la rimozione, il liquidocomposto dai residui dellagomma e dal l’ac qua utilizzataviene aspirato da una pompaa vuoto e versato in un serba-toio posteriore attraverso untubo flessibile. Quello che ac-cade dopo distingue il Re- nault Kerax dell’Euro Jet da -gli altri veicoli simili operantiin Europa. Nei sistemi tradi-zionali, quando la cisterna siriempie del liquido di risulta,il camion deve svuotarlo inun’area di smaltimento attrez-zata e ricaricare acqua pulita,perdendo co sì tempo prezio-so. L’attrez za tura brevettatadalla Waterblasting Technolo-gies, invece, ha un complessosistema di riciclo dell’acquache consente di stoccare soloil residuo gommoso in un ap-posito serbatoio del l’au -tomezzo e di riutilizzare fi noa tre volte la stessa riserva dili quido, grazie a un sofistica-to pro cesso di filtraggio, chetrattiene le particelle fino a unmicron. Così, si riducono dra-sticamente il consumo diacqua, le so ste per svuota-mento e ricarica e il tempo dilavorazione in pi sta”.

Quando lavora, il Keraxdel la Euro Jet deve procederealla ve locità costante di 3-4km/h. Sarebbe molto difficilegarantire tale velocità utiliz-zando la trasmissione mecca-nica del veicolo, anche per-ché il conducente è concen-trato a manovrare l’i drosgom-matore. “La soluzione adotta-ta dalla Waterblasting Te-chnologies - spiega Destro - èquella di montare una tra-smissione idrostatica che agi-sce sul le ruote posteriori, pa-rallela a quel la meccanica,che il conducente inseriscesolamente quando effettua lalavorazione. L’a van zamentoidrostatico viene co mandatoelettronicamente attraversoun potenziometro in ca bina,che consente di marciare convelocità costante fino a 11km/h, in avanti e indietro”.

L’allestimento della Water-blasting Technologies è moltofles sibile: lo si può utilizzare,cam biando il tipo di ugelli,an che per la rimozione dellasegnaletica orizzontale nonsolo ne gli aeroporti ma anchesu stra de e piazzali. I clientidella so cietà americana pos-sono scegliere l’autotelaio sucui montare l’allestimento, acondizione che risponda eprecise caratteristiche tecni-che. “Prima di approvare lascelta, chiediamo approfondi-te informazioni sul veicolo -dice Fernando Nogareda, for-matore della WaterblastingTechnologies - I due elementipiù importanti sono il telaio eil mo tore. Il primo deve esse-re mol to solido, per sopporta-re il pe so della sovrastruttura,il secondo potente, perchédeve alimentare le pompe e latrasmissione idrostatica. IlRenault Ke rax risponde pie-namente a tutte le nostre ri-chieste”.

Nogareda segue i clienti ditut to il mondo nella fase ini-ziale di utilizzo dei veicoli,per for mare i conducenti sullemigliori procedure d’idro- sgom ma tu ra. Ha guidato de-cine di modelli di camion di-versi e, ovviamente, anche ilRenault Kerax del la Euro Jet:“Ho notato subito il comfortdi guida del Ke rax. È una ca-ratteristica importante in que-sto lavoro, perché l’au tistapuò operare in pista per diver-se ore o effettuare lunghi tra-sferimenti. Questo modellooffre anche un’elevata visibi-lità anteriore e laterale”. PerGiuseppe Destro la scelta delRe nault Kerax è stata anchemo tivata dal lungo rapportodi fi ducia instaurato con il co-struttore francese: da quasitren t’an ni, infatti, per le sueattività utilizza mezzi dellaLosanga. “Il Kerax - conclude- è ideale per l’idrosgomma-tura grazie alla sua portataelevata e alla possibilità dimontare due assi anterioristerzanti, che servono in va riesituazioni, come la rimozionedella segnaletica stradale, incui il camion deve operare inspazi relativamente ristretti”.

RENAULT TRUCKS

Voli sicuricon Kerax

LA EURO JET UTILIZZA UN KERAX 520 8X4ALLESTITO WATERBLASTING TECHNOLOGIES PER

L’IDROSGOMMATURA DELLE PISTE DEGLI AEROPORTI.

Pensato per gli impieghi più duri, Re-nault Trucks Kerax viene proposto con

nuove motorizzazioni Euro 5 che apporta-no un compromesso ottimale fra la coppiaa basso regime e un consumo contenuto. Inuovi ponti e i tandem a doppia riduzioneoffrono un adattamento riuscito agli utilizzion e off road. La capacità di carico del tela-io è stata aumentata attraverso rinforzi in-terni e attraverso una nuova qualità dell’ac-ciaio. I cambi sono meccanici o robotizzati.Il motore DXi11 viene proposto con poten-ze di 380, 430 e 460 cv mentre per il moto-re DXi13 le alternative sono 480 e 520 cv.

La gamma risponde a tutte le configura-zioni richieste dall’attività di costruzionegrazie a 5 profili (4x2, 4x4, 6x4, 6x6 e8x4) e a predisposizioni specifiche per leattività legate ad essa. Questa adattabilità simaterializza attraverso 21 modelli disponi-bili, fra trattori e motrici, e 15 passi diffe-renti. Il posto di guida è stato studiato perun comfort di lavoro accresciuto e una vitaa bordo più facile. La plancia di bordo, er-

gonomica, è funzionale e pratica, tutti i co-mandi si trovano nel campo visivo del con-ducente e a portata di mano. Inoltre, Re-nault Kerax è fornito di un ampio parabrez-za che non pone alcun limite allo sguardo.Basti pensare che i vetri laterali posterioriaumentano il campo visivo del conducentedi 30°.

La cabina, proposta nelle versioni Corta,Global o Profonda, è facilmente accessibilegrazie a una apertura delle porte a 90°, ai

maniglioni di salita disposti da entrambi ilati e all’illuminazione del sistema di salita.La salita e la discesa sono agevolate da tregradini antisdrucciolo, di cui uno rientrantecon memoria di posizione. Kerax 8x4Xtrem è proposto con rinforzi del telaiomaggiorati e allungati che vanno dalleestremità posteriori del longherone fino aisupporti motore. Un design che garantiscemaggiore robustezza per affrontare le con-dizioni di lavoro più diverse.

KERAX L’INDISTRUTTIBILE

LAVORA NELLE

CONDIZIONI

PIÙ SEVERE

Giuseppe Destro, uno dei responsabili della Euro Jet

Page 19: aprile2013_1365762378
Page 20: aprile2013_1365762378

20 Dealer e ClientiN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

GERMANETTI TRASPORTI

In servizioin tuttaEuropa

trasporto di una sola partita dimerce (autocarri, vagoni econtainer) sia con carico pre-disposto su camion presso uncentro di raccolta, unendovarie partite di merci. Nel-l’ambito del l’implementazio-ne della flot ta impiegata inambito europeo, in casa Ger-manetti gli ultimi arrivati sonoi primi dieci trattori ScaniaG440 LA4x2MEB, parte diuna fornitura che verrà com-pletata con altri dieci mezzicon identica configurazione.Il titolare della società pie-montese Franco Germanetti eil Direttore Generale PietroRapalino hanno celebrato l’ar-rivo dei nuovi trattori Scania

nel parco veicoli dell’a zien dainsieme all’AmministratoreDelegato di Italscania FrancoFenoglio e al Direttore Vendi-te Cinzia Caserotti. Per ilteam Italscania erano inoltre

presenti il Key Account CarloTogni e il Driver Trainer An-drea Giovannini. “Scania - haaffermato Franco Germanettialla consegna delle chiavi - è

da sempre un brand di riferi-mento nel settore del traspor-to, sia per la qua lità che perl’affidabilità e, in questa con-tingente situazione di merca-to, è ancora più importante

poter contare su un prodottocon tali caratteristiche. Inol-tre, le cabine Scania sono spa-ziose e accoglienti, un aspettoda non trascurare per chi tra-scorre molte ore alla guida eche viene naturalmente moltoap prezzato dai nostri autisti”.Il titolare ha mostrato interes-se anche per i dispositivi diausilio alla guida Scania, inparticolare per lo Scania Dri-ver Support, si stema che, intempo reale, insegna a rifinirelo stile di guida attraversosuggerimenti e feedback, con-tribuendo a mantenere neltempo l’effetto positivo deicor si di addestramento dedi-cati ai conducenti, finalizzati

all’e co nomia dei consumi ealla riduzione dell’impattoambientale.

Germanetti Trasporti è statacostituita a Bra nel 1927quando il trasporto di sale ecarbone era di vitale impor-tanza per le aziende e la gentedel tempo. In breve tempo lasocietà si è affermata e conso-lidata in Piemonte e in Italia.Nel 1930 i pri mi mezzi rag-giungono le co ste nord africa-ne, iniziando a so stenerel’espansione all’e ste ro delleaziende italiane. Nel 1970vengono inaugurati i serviziregolari con Grecia, Egitto eAlbania. Nel 1975 Germanettiinaugura il servizio di traspor-to Italia-Tunisia. Nel 1985inizia a servire il mercato ma-

Iveicoli di Germanetti Trasporti effettuano trasporti, sul territorionazionale e europeo e in Nord Africa, con una tipologia di carico

molto varia che spazia dai capi appesi al settore agroalimentare.Circa 350 i semirimorchi furgonati predisposti per il trasporto del“capo appeso” con volume di carico che va da un minimo di 103m3 a un massimo di108 mc.

Circa 250 i semirimorchi telonati dotati di sponde ribaltabili conpiantoni e teli laterali scorrevoli e di un tetto scorrevole e sollevabi-le di 400 mm mediante un sistema idraulico: il volume di carico vada un minimo di 86 m3 a un massimo di 108 m3. Un centinaio i

semirimorchi frigoriferi di ultima generazione, allestiti con gruppofrigorifero Thermo King, collegato via satellite alla centrale opera-tiva che monitora la temperatura e lo stato di funzionamento dellostesso 24 ore su 24, sette giorni su sette: il volume di carico deimezzi va da un minimo di 95 mc a un massimo di 101 m3. A di-sposizione alcuni container 20’ e 20 container 40’ di proprietà, matramite accordi stipulati con compagnie di navigazione si può au-mentarne la disponibilità.

La scelta aziendale di puntare sul semirimorchio nasce dal fattoche questo permette una maggiore capacità di carico rispetto alcontainer. L’azienda ha a disposizione cento trattori di proprietà,anch’essi muniti di sistema a controllo satellitare e sistema antira-pina collegati presso gli uffici operativi. L’assistenza ai mezziviene svolta regolarmente ogni tre mesi da tecnici specializzati,presso la struttura di Bra nei reparti di carrozzeria e di officina, o aTunisi presso una struttura dedicata all’assistenza ai mezzi in loco.Presso la sede di Bra a disposizione un centro per il collaudo e re-visione dei veicoli autorizzata dalla motorizzazione di Cuneo.

TIPOLOGIA DI CARICO MOLTO VARIA

SCELTA STRATEGICA: SI

PUNTA SUL SEMIRIMORCHIO

MAX CAMPANELLABRA

I servizi di trasporto, movi-mentazione e distribuzionedelle mer ci implicano la ge-stione di un sistema di infor-mazioni, com petenze, tecno-logie e persone risultante daun progetto sviluppato da unaparte con la Casa costruttrice,dall’altra con il cliente e infunzione dei mercati. Per que-sto Germanetti Trasporti mo-della la propria attività, of-frendo servizi di trasportoprincipalmente per carichicompleti e groupage, sui valo-ri della flessibilità, dell’inno-va zio ne e del confronto con ilcliente e con le novità sulmercato in termini di innova-zioni tecnologiche, al fine diindividuare le soluzioni piùidonee. Obiettivo di Germa-netti Trasporti, azienda consede capitale a Bra, in provin-cia di Cuneo, operativa nelsettore trasporti e spedizionifin dal 1927, è offrire trasportie spedizioni di carichi com-pleti, espressi e servizio grou-page in tutta Europa: trasportisu strada ad alta sicurezza siacon più mezzi utilizzati per il

PIATTAFORME LOGISTICHE

SPEDIZIONI PUNTUALI

NELL’AREA MEDITERRANEA

Oltre alle appartenenti strutture operative, Germanetti ha scel-to di essere presente con propri magazzini all’interno di

molti porti marittimi per agevolare le più importanti operazionilegate alle spedizioni puntando così a risultati più celeri ed effi-cienti. Con importanti investimenti effettuati a partire dal 2001Germanetti è oggi un importante operatore logistico sulla lineaEuropa-Tunisia. La sede tunisina si estende su 15mila mq di areanella zona portuale di Rades e dispone di un magazzino dogana-le per la gestione delle merci groupage in ambiente doganale.Due le sedi in Marocco, commerciali e operative, a Casablancacon moderno magazzino logistico integrato, piattaforma logisti-ca e, come per la Tunisia, magazzino doganale negli spazi por-tuali, e a Tangeri, per seguire direttamente le attività doganali el’assistenza ai mezzi che transitano per via mare o per via terre-stre. L’azienda di Bra ha attivato un importante processo d’inve-stimento per la realizzazione di un supporto logistico in Libia,oggi facilmente raggiungibile con partenze bisettimanali e transittime di sole 60 ore. Dalla piattaforma logistica di Marsiglia ilservizio arriva a tutta l’Algeria, con trasporti a carichi completicon partenze da La Spezia e Marsiglia verso Algeri, Annaba, Be-jaia, Skikda, Orano. Le linee Francia e Inghilterra sono gestitedalla filiale francese di Le Thillay, alle porte di Parigi. La sedeparigina svolge la funzione di centro raccolta e smistamentodelle merci provenienti e destinate in Nord-Africa, Italia, Europae Malta. Nel distretto industriale di Hazeldonk è situata la filialeolandese. Da questo sito sono gestiti i servizi per la Germania eil Benelux, per tutte le direttrici europee, per il Nord-Africa eMalta con il partner maltese Eurofreight. Serbia, Polonia, Bulga-ria, Grecia vengono servite con carichi completi e groupage conpartenze settimanali.

Da sinistra, Giorgio Fanti, titolare della concessionaria Scania Covencar, Andrea Giovannini, Driver Trainer Italscania, Cinzia Caserotti,Direttore Vendite Italscania, Pietro Rapalino, Direttore Generale di Germanetti Trasporti, Franco Germanetti, titolare di GermanettiTrasporti, Franco Fenoglio, Amministratore Delegato Italscania e Carlo Togni, Key Account Italscania.

L’AZIENDA CUNEESE, CHE OFFRE SERVIZI

DI TRASPORTO PRINCIPALMENTE PER CARICHI

COMPLETI E GROUPAGE, UTILIZZERÀ I NUOVI VEICOLI

PER LA MOVIMENTAZIONE DI MERCI SULL’INTERO

TERRITORIO CONTINENTALE EUROPEO.

rocchino via terra. Negli anni’90 si sviluppano le linee conEuropa del l’est, Turchia e re-pubbliche ex-sovietiche. Il2001 segna la grande svoltadell’azienda, con il passaggiogenerazionale vengono svi-luppati nuovi piani strategiciaprendo nuove filiali a Tunisie Vicenza. In questo pe riodovengono rinnovate e tra sfor-mate tutte le strutture o pe -rative e ampliata la sede diBra. Nel 2002 vengono apertele filiali in Benelux e in Fran-cia per servire capillarmentetutta Europa, nel 2003 la filia-le in Marocco, a Casablanca,e due piattaforme logistiche,in Tunisia e in Marocco, percompletare la gamma di servi-zi offerti in Nord-Africa.

Page 21: aprile2013_1365762378

C O M F O R T E S T R E M O P E R L A V O R I E S T R E M I .

NUOVO ASTRA HD9. NUOVA EFFICIENZA, NUOVA RESISTENZA, NUOVO COMFORT.

Astra torna protagonista con un nuovo mezzo dedicato ai lavori più pesanti. È nato l’innovativo HD9.

Mettetelo alla prova anche nell’operatività estrema, dal caldo del deser to al gelo del polo: con i suoi nuovi motori

Cursor 13, dalle coppie elevate e consumi ridotti, arriva ovunque. Spingetelo al limite nel massimo comfor t:

la sua cabina in acciaio è stata progettata con nuovi interni, sospensioni regolabili e sedili pneumatici.

E affidategli le missioni più dure, perché monta il mitico telaio Astra in longheroni d’acciaio:

con i suppor ti balestra e le spalle carrello in fusione ogni allestimento è più sicuro e più efficiente.

N U O V O

Page 22: aprile2013_1365762378

22 Dealer e ClientiN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

LINO SINARIBOLZANO

“Diamo il nostro contributo aun mondo ecologicamente in-tatto facendo particolare atten-zione alla parte ecologica nelpre stare i nostri servizi”. Conqueste parole Hannes Baumgar-

tner, Responsabile Ftl (FullTruck Load) dell’azienda Fer-cam di Bolzano, ha sintetizzatouna delle ragioni fondamentaliche hanno convinto l’indiscussonumero 1 degli operatori logi-stici a 360° in Italia ad ampliarela propria flotta di veicoli con25 nuovi trattori Man TGX18.440, con l’obiettivo di ga-rantire il continuo e alto livelloqualitativo dei servizi logisticiof ferti. I veicoli, tutti trattori persemirimorchio in configurazio-ne 4x2, motore da 440 cv, cabi-na XLX, ottemperano alla seve-ra normativa sui gas di scaricoEEV. Sono equipaggiati concambio Man TipMatic a 12 rap-porti e nuovo software Fleet,specifico per l’impiego stradalesu lunghe tratte. Una fornituradi 25 trattori che consentirannoa Fercam di conoscere e ap-prezzare le qualità di efficienzae affidabilità degli autocarridella Casa di Monaco.

Fercam è un operatore logi-

stico a gestione familiare ed èuna delle aziende leader nel set-tore dei trasporti e della logisti-ca a 360° in Italia, con elevatecompetenze specialistiche. Hauna forte presenza in Europa,of fre i propri servizi in tutto ilmondo e opera nei diversi setto-ri del trasporto e della logistica

con divisioni specializzate: lo-gistica e distribuzione nazionalee internazionale, spedizioniaeree e marittime e le divisionispecializzate in Full TruckLoad (carichi completi stradalie intermodali). Fercam attual-

mente è operativa con 36 filialiin Italia, 20 filiali europee e duecontrollate in Africa: una a Tan- geri, in Marocco, e una in Tuni-sia. Fercam, inoltre, si avvale alivello mondiale di una fitta eefficiente rete di corrispondentie partner. “Per una scelta strate-gica - ha commentato Baumgar-tner - il nostro par co automezzi

è costituito da sempre da diver-si trattori a marchio Mercedes-Benz. Per conoscere le poten-zialità che offre il mercato conquesto investimento abbiamovoluto inserire i trattori Man. Ciha convinto l’in novativa tecno-logia che tie ne conto oltre chedei consumi an che degli aspettiecologici di tutela ambientale:l’aero di na mi ci tà ottimizzataproduce risparmio di carburantee quindi impatta meno sull’am-biente. Sempre in tema di ri-sparmio e rispetto per l’ambien-te ci ha convinto la leggerezzadel veicolo, mentre sul pianotecnico il cambio tecnologica-mente avanzato che dà indubbivantaggi all’au ti sta e la presen-za sulla nuova motrice del ta-chigrafo digitale di ultima ge-nerazione. Il limite di velocità a85 km/h è ad e sem pio un ele-mento di sicurezza stradale enel contempo di con tenimentodei consumi. La cabina, oltre adessere esteticamente piacevole,è confortevole per il riposodell’autista e l’aria condizionataindipendente dal motore accesoproduce an ch’es sa risparmio erispetto ambientale. Il rapportoqualità-prezzo è sicuramentevantaggioso e an che il pacchet-to assistenza offerto, con un’of-

ficina nelle immediate vicinan-ze dei nostri depositi, ha facili-tato la nostra decisione. Unaspetto determinante è natural-mente l’affidabilità del trattore:noi riusciamo a garantire servi-zi affidabili soltanto se dispo-niamo di automezzi affidabili”.

Classe 1982, dopo i suoi stu -di in Economia aziendale alla

Bocconi, Baumgartner ha ini-ziato a lavorare come Control-ler nella sede italiana dellaBmw a Milano. Figlio d’arte (leprime esperienze le ha fatte inFercam durante le ferie scola-stiche a 14 anni), ha deciso diprestare le sue competenze al-l’azienda iniziando nella filialeparigina. Con clusa l’esperienzafrancese, è diventato Responsa-bile di Fer cam Slovacchia e dagiugno 2011 ha assunto la dire-zione del la Divisione Ftl, capo-stipite di tutti i servizi logisticiofferti da Fercam. Qual è il tipodi utilizzo cui sono destinati inuovi trattori Man TGX? “Prin-cipalmente - ci ha rispostoBaumgartner - sono destinati altrasporto internazionale, il no-stro core business: li vedremoprotagonisti sull’asse nord-estItalia, tratta storica per Fercam,corridoio nel quale facciamomuovere i nostri mezzi per dareun servizio con veicoli di quali-tà”. È previsto l’acquisto di ul-teriori mezzi nell’anno incorso? “Valutiamo in continua-zione - ci ha detto il manager

Fercam - l’ac qui sto di nuoviveicoli per formanti ed ecologi-ci. I mezzi li teniamo in mediacinque anni e mezzo poi li so-stituiamo. An che nel 2013 taleevoluzione non potrà che prose-guire”. Com’è costituita l’attua-le flotta Fercam? “Siamo attor-no a 2.200 unità di carico e 400trattori distribuiti tra Italia,Francia, Olanda e Slovacchia.Mezzi a marchio Mercedes-Benz e in parte minore Daf eMan”. Quali sono i primi datiriferiti al bilancio del 2012? “Èstato - ha affermato HannesBaumgartner - un anno difficilema siamo riusciti a chiuderlocon una leggera crescita rispet-to al 2011”. Come andrà questo

2013? In che modo Fercam staaffrontando la difficile fase con- giunturale? “Anche questo - haaggiunto il Direttore della Divi-sione Ftl - sarà un anno non fa-cile. Fercam si propone sulmercato con un servizio di qua-lità che presenta un alto valoreaggiunto sia nel trasporto sugomma che nella logistica, sul laquale puntiamo da anni per of-frire un servizio a 360 gra di. Il2013 sarà per noi un an no di ul-teriori investimenti, apriremouna nuova struttura a Bologna enuove tratte, puntando sempre ecomunque sulla qualità del ser-vizio offerto”.

Fondata nel 1949 a Bolzanocome azienda per il trasporto

FERCAM LOGISTIC & TRANSPORT

Qualità da LeoniStradista

Uno dei trattori TGX 18.440 cherecentemente hanno arricchitola flotta Fercam. I veicoli sono

dotati di cambio Man TipMatic a12 rapporti.

LA MINI FLOTTA DI TRATTORI PER SEMIRIMORCHIO

DEL MARCHIO TEDESCO È GIÀ ENTRATA IN SERVIZIO

ALL’AZIENDA BOLZANINA: ALLESTITI CON CABINA

XLX, OTTEMPERANO ALLA SEVERA NORMATIVA SUI

GAS DI SCARICO EEV E SONO EQUIPAGGIATI COL

SOFTWARE FLEET SPECIFICO PER LE LUNGHE TRATTE.

Chi passa molto tempo sulle strade perlavoro desidera sia avere un intratteni-

mento di buona qualità, sia raggiungere leproprie destinazioni in modo sicuro e affi-dabile. Il nuovo sistema autoradio-naviga-tore Man Media Truck (MMT) Advancedunisce entrambi questi aspetti e offre un In-fotainment di livello superiore e una navi-gazione in grado di guidare il conducenteverso pressoché qualsiasi destinazione inEuropa con precisione millimetrica. Il si-stema è semplice e intuitivo da utilizzaregrazie al monitor touchscreen a colori da 5pollici, che risponde in modo preciso e ra-pido ai comandi. Oltre alle comuni funzio-

ni radio, come ad esempio AM/FM, il ca-nale d’informazione sul traffico (TMC), ilsupporto RDS (Radio Data System) e l’am-plificatore audio a 4 canali, l’impianto èdotato di tante nuove funzioni utili. Lapresa Usb-Aux situata sul bordo destro delvano portaoggetti centrale consente di col-legare sorgenti audio esterne (ad esempioun lettore MP3) per riprodurre musica nellacabina di guida direttamente dalla tasca deipantaloni. Inoltre, l’interfaccia Bluetoothintegrata consente di riprodurre con il siste-ma Hi-Fi del veicolo i file musicali memo-rizzati in un dispositivo portatile mediantelo streaming audio. Per una comunicazione

sicura è possibile utilizzare l’interfacciaBluetooth integrata anche come impiantoviva voce per telefoni cellulari.

Il sistema MMT Advanced collocato inposizione centrale nella consolle non èpensato solo per l’intrattenimento. Il navi-gatore completo di tutte le funzioni guidaconducente e autocarro a destinazione inmodo sicuro ed efficiente e per la naviga-zione specifica per i veicoli industrialiviene utilizzato solo materiale cartograficosu schede di memoria Micro SD, permet-tendo così di riprodurre CD audio anchedurante la navigazione. Il volante multifun-zione ribaltabile e dotato di regolazionecontinua dell’altezza e dell’inclinazionepermette di mettersi alla guida del veicoloin men che non si dica e con la massimasemplicità. Gli indicatori antiriflesso per-mettono una visione chiara degli strumentianche in caso di irradiazione solare diretta.Nel nuovo TGX l’MMT Advanced è com-preso nella dotazione di serie.

A BORDO CON MAN MEDIA TRUCK ADVANCED

INTRATTENIMENTO E NAVIGAZIONE

AL CENTRO DELL’ATTENZIONE

SERBATOI SINGOLI PER ADBLUE

FACILITÀ DI ALLESTIMENTO

CON AMPI VOLUMI

La facilità di allestimento con ampi volumi è una delle caratte-ristiche che hanno convinto Fercam a dirigersi verso il Man

TGX, nella cui nuova generazione lanciata l’anno scorso Man hamodificato anche la disposizione dei componenti del telaio. Perottenere la massima capacità del serbatoio, nonostante i maggio-ri ingombri necessari per il post-trattamento dei gas di scarico,sono stati studiati nuovi serbatoi singoli per l’additivo AdBlue.Questi serbatoi sono installati sul lato sinistro del veicolo, tra pa-rafango anteriore e contenitore delle batterie, dietro la cabina diguida o davanti all’asse anteriore aggiunto. Il nuovo accesso allapiattaforma di lavoro sul lato sinistro passa sopra questi serbatoi.Il serbatoio dell’additivo AdBlue è disponibile con capacitàcomprese tra 25 e 80 litri, a seconda della configurazione; allostesso modo i trasportatori possono scegliere anche tra numerosiserbatoi del carburante di capacità diverse in base al tipo di vei-colo utilizzato. Il silenziatore è stato collocato sul lato destro.Nel trasporto di linea si raggiungono autonomie di circa 3.800km senza fare rifornimento. Inoltre è possibile sfruttare lo spaziolibero sul telaio anche per altri componenti, come ad esempiocompressori per silos o serbatoi idraulici. Se si necessita di undeterminato spazio libero sul telaio, come nel caso di autocarricon allestimento cassa mobile, ribaltabili con gru o pompe percalcestruzzo, sono stati predisposti degli appositi spostamenti deicomponenti.

Hannes Baumgartner, da giugno 2011 ha assunto la carica diDirettore della Divisione Full Truck Load di Fercam.

Page 23: aprile2013_1365762378

23Dealer e Clienti N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

delle merci con Fer (ferrovia) eCam (camion), Fercam fu rile-vata nel 1963 dall’auto tra spor -ta tore Eduard Baumgartner, chenel corso degli anni ha svilup-pato con successo il concettooriginario dell’integrazione trastrada e ferrovia. L’espan sio ne,l’internazionalizzazione e di-verse acquisizioni aziendali, al-cune delle quali spettacolari,han no fatto della Fercam, a tut- t’og gi un’azienda familiare, unoperatore logistico a 360 gradi.“Il nostro contributo primario -

ha spiegato il Responsabile FullTruck Load - consiste nella pre-stazione di servizi logistici a360° inclusi i processi collegati,affinché i clienti possano con-centrarsi al massimo sul lorocore business. Con i nostri ser-vizi logistici veloci, efficienti,ad alto livello qualitativo, infor-matico e tecnologico, contri-buiamo al successo dei nostripart ner”.

Guidata dall’Amministratoredelegato Thomas Baumgartner,Fercam conta oltre 1.800 colla-boratori in tutta Europa. Nel2011 ha consolidato un fattura-to pari a 441 milioni di euro. Lestrutture in totale consentonoal l’azienda di disporre di313.600 mq di superficie coper-ta. Il trucco di tale successo?Trasparenza e tempestività pri -ma di tutto. “Con sistemi di

controllo informatici - ha spie-gato Hannes Baumgartner - sipossono seguire tutte le fasi diconsegna, distribuzione e ma-gazzinaggio delle merci e deitra sporti già effettuati o in cor -so, su tutto il territorio europeo.Grazie al nostro sistema di se-gnalazione diretta Aktiv Repor-ting si rilevano istantaneamentegli eventi non conformi alleprocedure, come la mancata ac-cettazione, i danneggiamenti, oil superamento dei termini diconsegna, e di conseguenza iclienti vengono tempestivamen-te avvisati dal nostro personale.Il sistema Rodd garantisce unagestione immediata di eventualianomalie delle spedizioni, for-nendo in tempo reale informa-zioni tramite documentazionefotografica digitale, sia al clien-te sia alla filiale di partenza”.

Per rendere i nuovi trattoriMan TGX ancora più versa-

tili e adattarli meglio ai rispet-tivi profili di requisiti, è possi-bile equipaggiarli su richiestacon l’innovativo sistema di tra-zione Man HydroDrive. La tra-zione idrostatica supplementa-re anteriore rappresenta la so-luzione ideale per i veicoli cheprestano il proprio servizioprevalentemente su strada, matalvolta necessitano di un sur-plus di trazione. Tipiche situa-zioni in cui un veicolo carico dimateriali edili o un articolatocon semirimorchio ribaltabileha bisogno di maggiore poten-za si presentano ai raccordi trastrade asfaltate e accessi sterra-ti a cantieri. Ma anche i veicoli

per il trasporto di legname, iveicoli antincendio o i veicolicisterna per il trasporto di latteche circolano su strade sterratee a condizioni meteorologicheavverse possono trarre vantag-gio da Man HydroDrive. Latrazione anteriore idrostaticainnestabile offre più trazione esicurezza quando si percorronostrade sconnesse, salite e fondistradali sdrucciolevoli. Inoltrenon richiede l’utilizzo del ri-partitore di coppia, del diffe-renziale anteriore e dell’alberocardanico anteriore. Questoconsente giorno dopo giorno dirisparmiare sui costi del carbu-rante e di ridurre le emissionidi CO2. Il sistema è compostoda una pompa idraulica colle-

gata con una flangia al cambioe da motori alloggiati neimozzi dell’asse anteriore. Ri-spetto a un autocarro a trazioneposteriore, un veicolo dotatoanche di HydroDrive presentaun peso solo leggermente supe-riore, mentre rispetto ad unmezzo con la classica trazioneintegrale pesa diverse centinaiadi chilogrammi in meno. Inquesto modo i veicoli con Hy-droDrive sono in grado di tra-sportare un carico utile mag-giore. L’altezza però rimane in-variata. Ciò significa: accessoagevole come nel caso di unautotelaio da strada, minore al-tezza del filo superiore del tela-io e dell’intero veicolo, bari-centro più basso del veicolo edi conseguenza un’ottima sta-bilità di marcia. Anche il dia-metro di svolta dei veicoli Mandotati di HydroDrive corri-sponde a quello dei mezzi contrazione posteriore. HydroDri-ve amplia quindi il campo diimpiego dei veicoli stradali e inalcuni casi rende superfluol’acquisto di un ulteriore auto-carro con trazione integrale.

HYDRODRIVE

TRASMISSIONE INNOVATIVA

PER UN SURPLUS

DI TRAZIONE OTTIMALE

Collaudato da anni nel TGX, il monitoraggio della corsia LaneGuard System (LGS) è parte integrante del concetto di trattore

Man. Durante le tratte lunghe o monotone può accadere che l’at-tenzione del conducente diminuisca o questi venga sopraffatto daun colpo di sonno. Il Lane Guard System coadiuva il conducentemantenendo l’autocarro all’interno della propria corsia di marcia.Una videocamera installata dietro il parabrezza tiene sotto control-lo le linee di demarcazione della carreggiata e analizza la posizio-ne del veicolo in relazione alle segnalazioni orizzontali. Se le de-marcazioni della corsia di marcia vengono superate senza azionarel’indicatore di direzione, dall’altoparlante della porta sinistra o de-stra viene emesso un segnale acustico simile al rumore originatodalle bande sonore che avverte il conducente. In tale modo il siste-ma aiuta ad evitare incidenti e ad aumentare la sicurezza di tra-sporto, anche durante i viaggi notturni. Il controllo elettronicodella stabilità ESP di serie offre una protezione affidabile quandosi effettuano scarti improvvisi per evitare ostacoli, durante l’im-missione in curva a velocità elevata o su manti stradali diversi. Incaso di rischi incombenti di ribaltamento o sbandamento, l’auto-carro viene stabilizzato agendo selettivamente sui freni delle sin-gole ruote e riducendo la coppia del motore. Durante le decelera-zioni, invece, è il sistema frenante elettronico (EBS) con assistentealla frenata a intervenire a supporto del conducente. Per avere unapotenza frenante ancora maggiore, alla pressione del pedale delfreno si attiva automaticamente il freno motore EVB. Raggiungerein sicurezza la propria destinazione è importante, ma godere dellamassima tranquillità anche quando ci si allontana dall’autocarro èun vero e proprio valore aggiunto. Questo è quanto garantisce lachiusura centralizzata delle quattro porte della cabina doppia.Questa caratteristica consente di sbloccare separatamente la portadel conducente-passeggero oppure le porte posteriori. Ma è possi-bile anche chiudere tutte le porte insieme, semplicemente utiliz-zando il telecomando integrato nella chiave di accensione. L’ese-cuzione dell’operazione di apertura o chiusura è segnalata visiva-mente dall’accensione degli indicatori di direzione. La possibilitàdi comandare con il telecomando la chiusura centralizzata delleporte rappresenta un vero comfort aggiuntivo per il conducente.Lo sbloccaggio separato impedisce l’ingresso improvviso e nonautorizzato di persone al momento dell’apertura delle porte delpasseggero o delle porte posteriori.

Sensazione di sicurezzain marcia e a veicolo fermo

LO SPECIALISTA DEL LUNGO RAGGIO

ALLA SCOPERTA DEL

NUOVO MAN TGXIl nuovo Man TGX è lo specialista del lungo raggio e soddisfa qual-

siasi tipo di esigenza grazie alla grande varietà di modelli offerti.Le tre cabine di guida a disposizione, XL, XLX e XXL, rendono ilTGX un comodo compagno di viaggio anche per i trasporti più com-plessi, sia sulle tratte nazionali che internazionali. Con i diversi passiruota e le varie altezze ralla per semirimorchi Euro e per il trasportodi merce voluminosa, questo modello offre un ampio spettro di confi-gurazioni adatte a qualsiasi profilo di requisiti. Il telaio stabile, rigidoma al contempo flessibile alle torsioni senza parti sporgenti garanti-sce un’allestibilità ideale. Le sospensioni pneumatiche integrali con isoffietti posizionati ampiamente verso l’esterno sono garanzia di mas-simo comfort di marcia e sicurezza di guida ottimale. La regolazioneelettronica delle sospensioni pneumatiche Ecas (Electronically Con-trolled Air Suspension) assicura un assetto costante, e permette di ab-bassare il TGX di 90 mm o di sollevarlo di 190 mm. Una funzioneMemory permette di impostare due altezze precedentemente memo-rizzate, richiamandole con la semplice pressione di un tasto. Il siste-ma combinato molla ad aria-ammortizzatore (LDS) offre un’eccellen-te stabilità di marcia anche con il baricentro dell’allestimento elevato.

Gli efficienti motori a sei cilindri in linea Euro 6 delle gammeMan D20 e D26 forniscono al nuovo Man TGX una spinta ottimalegrazie ad un range di potenze che spazia da 360 cv a 480 cv. Il TGXpuò contare su due varianti di cambio. Una è il cambio automatizzatoa 12 marce Man TipMatic®, che permette di tenere una guida parti-colarmente economica, poiché seleziona automaticamente il momen-to giusto di cambiata. Se si aziona il freno motore EVB di serie, ilcambio automatizzato passa alla marcia ottimale e mette a disposizio-ne tutta la forza frenante, contribuendo a ridurre l’usura del freno diservizio e proteggendo la catena cinematica. Oltre al cambio automa-tizzato è possibile scegliere per il TGX il cambio manuale a 16marce. Entrambi i modelli di cambio possono essere abbinati a un In-tarder che offre la massima potenza frenante dalla fascia media allafascia alta di velocità, pertanto si rivela essere la soluzione ottimaleper le velocità di marcia tra 40 e 85 km/h. Ne risulta quindi un mi-gliore comfort di marcia, poiché la forza frenante non viene interrottadai passaggi di marcia, e una maggiore durata dell’impianto del frenodi servizio.

Affidabilitàgarantita

ASSISTENZA

Inuovi autocarri Man TGX nonsolo sono estremamente effi-

cienti, ma garantiscono anche lamassima sicurezza su strada.Man offre per il TGX tutta unaserie di sistemi di sicurezza col-laudati che aiutano ad evitare in-cidenti e proteggono in modo ot-timale in conducente e gli altriutenti della strada in situazionicritiche. Retrovisori e fari sonoconcepiti per avere una visioneperimetrale in ogni situazione; ifari sono inoltre disponibili invia opzionale anche con tecno-logia allo xeno, per un consumoenergetico particolarmentebasso e la massima efficienza diilluminazione. Inoltre, la luce disvolta statica garantisce una vi-sibilità migliore in curva. Nellesituazioni limite, Man BrakeMa-tic con sistema frenante elettro-nico EBS e servofreno riducenotevolmente lo spazio di frena-ta. I sistemi di sicurezza e assi-stenza alla guida intelligenti,come il controllo elettronicodella stabilità ESP, il sistema dimonitoraggio della corsia LGS ola regolazione automatica delladistanza ACC assicurano la mas-sima sicurezza nell’impiegoquotidiano. La stabilizzazioneattiva del rollio CDC contiene imovimenti di rollio e di bec-cheggio in caso di baricentro dicarico molto elevato. L’ammor-tizzazione si adatta dinamica-mente al carico e alla situazionedi marcia e garantisce un com-portamento su strada ottimale.

Ottimo feelingdi serie

GARANZIA

Il nuovo Man TGX è un auto-carro progettato per fornire la

massima efficienza di serie, chenon poteva non essere accompa-gnata dall’estensione di garanziasulla catena cinematica. I gestoridei veicoli continuano a usufrui-re dei tre anni di garanzia diserie sui componenti principalidella catena cinematica, quindiil motore compresi turbocom-pressore, iniettori, determinaticomponenti della pompa d’inie-zione, il cambio, l’Intarder e gliassi motori. La garanzia è appli-cabile a tutti i TGX con formulaassi 4x2 e 6x2, fino a un chilo-metraggio massimo di 450milakm. Essa è valida in tutti gli statimembri dell’Unione Europea,ed anche in Svizzera, Norvegia,Turchia, Islanda e Croazia. Nonè prevista per veicoli per trainieccezionali e autocarri con Hy-droDrive. Man offre ora unamaggiore sicurezza in termini dicosti, in particolare ai proprietaridi autocarri da lunga distanza. Itrasportatori che stipulano uncontratto di manutenzione Manall’atto dell’acquisto di un auto-carro nuovo ricevono tutta unaserie di agevolazioni su altreestensioni di garanzia: scontofino al 15 per cento sulle garan-zie di acquisto, come ad esem-pio sul terzo anno della garanziasull’intero veicolo o sul quartoanno della garanzia sulla catenacinematica; conveniente esten-sione del servizio di soccorsostradale in tutta Europa fino acinque anni.

Un trattore Man TGX al momento di avviarsi lungo una lunga tratta internazionale servita dai mezzi ditrasporto Fercam, azienda leader nel settore dei trasporti e dalla logistica con elevate competenze.

Tre dei venticinque trattori Man schierati sul piazzale dell’azienda di Bolzano e pronti a partire.

Page 24: aprile2013_1365762378

Veicolosempre

rintracciabile

ONLINE

Alla Torello Trasportiogni operatore logi-stico segue online

ogni singolo mezzo e assicu-ra la localizzazione e la trac-ciabilità in un’ottica di sicu-rezza del carico, del mezzo edel conducente. Il traffico ègestito per comparti e peraree geografiche, Area Na-zionale e Area Internaziona-le (Import ed Export), e perPaesi: Benelux/Ger ma nia/Fran cia/Spagna, Est e SudEst Europa e Africa delNord. Nell’Area Marketinge Controllo gestione AntonioTorello, con una forte abilitàdi relazione, è in grado dicreare dei feedback strategi-ci che fanno della Torellouna delle più importantiaziende nel settore dell’auto-trasporto e dei servizi annes-si. Un costante e efficientecontrollo del mercato, lestrategie perseguibili, le re-lazioni possibili sono il suc-cesso di una “compartecipa-zione attiva” che crea ognigiorno in azienda.

Uno dei punti cardinedella mission aziendale èl’adeguamento continuo aidispositivi normativi. Dal2002 l’azienda ha puntatosul riconoscimento del suo

operato con una serie di au-torizzazioni e certificazioni:Piano di Sicurezza azienda-le, Primo soccorso stradale,Codice Etico, Vademecumdell’autista. Quanto al parcoautomezzi l’azienda disponedi 400 mezzi diversificatiper marca: Volvo, Scania,Mercedes, Iveco e ora Man,tutti dotati di supporti high-tech.

“Questo è frutto - dichiaraNicola Torello - dell’espe-rienza delle Case produttricida una parte, ma soprattuttodel fervido intuito del grup-po imprenditoriale nellascelta dell’investimento piùinnovativo. Ogni giorno ab-biamo la conferma delle mi-gliori aziende italiane e este-re che ci affidano il loronome e i loro risultati perl’affermazione dei loro ser-vizi in tutta Europa. Nell’ot-tica della soddisfazione delcliente, si è in grado di di-sporre di altri importanti vet-tori europei e partner d’ecce-zione. Nel comparto del tra-sporto merce secca, l’azien-da ha sempre registrato note-voli risultati. Ha consolidatonel corso degli anni, la capa-cità di trasportare in manierarapida e efficiente qualsiasitipo di merce di tipo seccoin diverse modalità di imbal-laggio”.

24 Dealer e ClientiN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

TORELLO TRASPORTI

Dove ilMovimentoè Forza

tributo di tutta la famiglia -dal fondatore Nicola Torelloaffiancato dalla moglie Filo-mena ai tre figli Umberto, re-sponsabile delle flotte e deltraffico, Concetta che seguel’am ministrazione e Antonioche cura marketing e control-lo ge stione - un vero e pro-prio pon te verso l’Europa.Un impegno che si traduce inuna flotta di oltre 400 veicoliche percorrono quotidiana-mente le strade del VecchioContinente raggiungendotutti i Paesi dell’U nio ne Eu-ropa e spingen dosi fi no allaRussia.

L’atten zio ne ai nuo vi mer-cati è uno dei tratti ca ratteriz-zanti dell’ini zia tiva im prendi-toriale di Torello Trasporti,uno dei pilastri su cui sifonda il “credo” aziendale,in sieme alla cura nel servizio

al clien te, l’attenzione alleesigenze del mercato, la for-mazione del le risorse umanee l’ag gior na mento tecnologi-co. Proprio sul fronte dell’in-novazione tecnologica si in-serisce l’acquisto dei trenuovi Man TGX 18.480 “Ef-ficientLine” che sono andatia incrementare la flotta.

“Determinante nella nostrascelta d’ac quisto - spiega Ni-cola Torello - è stata la vo-lontà di mettere alla provaquesti veicoli che incontria-mo in gran numero sulle stra-de europee e l’oppor tu nitàche ci è stata offerta da Man

Finance che ha studiato unaformula finanziaria su misuraper le nostre esigenze: la mi- gliore opportunità per verifi-care sul campo la proverbialeefficienza e affidabilità deiveicoli Man”.

Dal confronto con i veicolidi altre marche che sono inforza all’azienda campananasce la migliore risposta alleat tese di Nicola Torello: leper for mance che i TGXhanno saputo mettere a segnofin dai pri mi mesi del loroutilizzo sono sta te eccellenti,tali da soddisfare pienamentel’ingegner Carlo Cru dele, di-retto e attento verificatoredelle performance dei vei coliaziendali. I tre trattori sonostati impiegati su rotte inter-nazionali dall’Italia verso laGer mania e la Francia e ritor-no, facendo riscontrare delleme die di consumo che spa-

ziano tra i 3,3 e i 3,9 km/litroa seconda del le asperità delpercorso e la ti pologia di ca-rico.

Tutti dati ve rificati e con-validati dagli e vo luti sistemidi tracciabilità e monitorag-gio con cui Torello Tra sportisegue e controlla le sue spe-dizioni e il lavoro dei pro priautisti: un servizio preciso emeticoloso che ha contribuitoal successo del l’a zienda e al -la fidelizzazione dei clienti,tra i quali annovera im portan-ti brand della Grande Distri-buzione e dell’industria a li-mentare e farmaceutica.

“Oggi - afferma Umberto To-rello, coordinatore dell’areafleet and client - Torello Tra-sporti è una concreta presen-za sul mercato nazionale e in-ternazionale. Il backgrounddel successo di famigliaviene trasferito ogni giorno alteam scel to di costumer ser-vice. L’Uf ficio Traffico è ingrado, just in time, di collo-care e gestire il carico e loscarico della merce in un’ot-tica di ottimizzazione del ser-vizio e della soddisfazionedel cliente”.

La fornitura Torello èun’ul te riore conferma del-l’elevato apprezzamentodegli operatori del l’auto -trasporto per il trattore TGXEfficientLine e per i servizifinanziari che Man Truck &Bus Italia è in grado di con-fezionare sul le singole esi-genze del cliente.

Una speciale flotta di casse frigo mobili at-trezzate con dotazioni specifiche per il tra-

sporto di alimenti, prodotti ortofrutticoli, prodottiflorovivaistici e medicinali sono il fiore all’oc-chiello di Torello Trasporti. Le casse sono cali-brate sulla tipologia di merce deperibile traspor-tata: a doppio piano di carico; a differenzialedelle temperature; “a pareti strette”. Nella logicadel sistema Haccp e dei protocolli IFS Logistic1,l’azienda adotta un modello operativo certificatodi costante controllo delle temperature, sia delmezzo, sia della merce, al fine di garantire unservizio di qualità totale e di sicurezza alimenta-re. La varietà tipologica della flotta è in grado di

soddisfare anche esigenze di “nicchia” come iltrasporto maxi.

Torello Trasporti dispone di ampie aree logi-stiche localizzate a sud, presso la sede di Monto-ro Inferiore e al centro nord presso la sede di Pia-cenza Nord a Guardamiglio, in provincia diLodi. Le aree del sud sono distinte per tipologiadi mezzi: area telonati, area rimorchi aperti, areacasse frigo, area motrici, area trattori. Le aree delcentro-nord sono distinte per tipologie di mercidove si realizzano attività di stoccaggio, distribu-zione e logistica integrata. Ciascuna area è at-trezzata con sistemi informatizzati di sorveglian-za in loco e a distanza.

FLOTTA DIVERSIFICATA E DISTRIBUITA IN AREE LOGISTICHE

DALLE CASSE FRIGO MOBILI ATTREZZATE

AI TELONATI, DAI RIMORCHI ALLE MOTRICI

UNA FLOTTA COSTITUITA DA VEICOLI DI ULTIMA

GENERAZIONE RECENTEMENTE ARRICCHITA CON TRE

UNITÀ DELL’AMMIRAGLIA DEI MEZZI PESANTI DELLA

CASA DI MONACO CHE HANNO SUBITO CONVINTO PER

LA LORO EFFICIENZA SULLA STRADA E NEI CONSUMI.

MAX CAMPANELLAMONTORO INFERIORE

Aumentare l’efficienza ener-getica nel settore dei traspor-ti, da re un forte impulso al ri-sparmio energetico nei pros-simi anni, attuare una svoltanei consumi e nei modi di vi-vere il trasporto. Con questiobiettivi Torello Trasporti hacostituito la sua flot ta di oltre400 mezzi moderni e superequipaggiati, che si è arric-chita con l’ultima generazio-ne dell’ammiraglia Man deimezzi pesanti: tre nuovi TGXcaratterizzati da basso inqui-namento e massima affidabi-lità per garantire il miglioreespletamento del servizio.

Siamo a Mon toro Inferio-re, in provincia di Avellino. Èqui che Torello Trasporti èriuscita a costruire con il con-

Uno dei Man TGX EfficientLine della fornitura Torello Trasporti già impiegati su rotte internazionalidall’Italia verso la Germania e la Francia e ritorno. L’azienda campana ha una flotta di oltre 400 mezzi.

Page 25: aprile2013_1365762378

25N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTILogistica

MAURO ZOLAARCO DI TRENTO

Tra i prodotti del Made in Italymeglio posizionati sul mercatomondiale va senza dubbio inse-rito il Fashion, l’alta moda, cheha bisogno di una logistica ap-posita, anche piuttosto com-plessa. Per questo il gruppo Ar-cese ha dedicato una divisioneproprio al la consulenza, proget-tazione, ge stione e ottimizza-zione del Fa shion Business, ingrado di ac compagnare il clien-te lungo tut ta la filiera su scalaglobale, dal la gestione dellamateria pri ma e degli accessorifino alla con segna nel puntovendita al l’ora stabilita.

Per operare al meglio Arceseha messo in campo un networkconsolidato di corrispondenti epartner commerciali e sfruttatola presenza all’interno del grup-

po della Ventana Serra, aziendaspecializzata nelle spedizionivia aerea e marittima.

“Da anni affianchiamo le a -zien de del settore Fashion por-tando il made in Italy in tutto ilmon do - ha spiegato Matteo Ar-cese in un comunicato - Siamoun operatore internazionale, macon dimensioni e caratteristiche

tali da poter affiancare non solole grandi multinazionali, ma an -che le aziende che intendonoaf frontare il delicato processod’internazionalizzazione e checer cano un servizio mirato,sem pre personalizzato e proget-tato sulla base delle loro esigen-ze specifiche. La logistica èsem pre più un asset strategico,

ARCESE

Attenzione per ilFashion Business

TNT

A VENEZIA INAUGURATA NUOVA FILIALEVENEZIA - Nuova sede per Tnt nella città dellalaguna. Il corriere ha infatti aperto nella zona indu-striale di Marcon un nuovo impianto, che va a so-stituire quello di Mestre. Si tratta di una struttura di3.776 mq di superficie, di cui 3.150 riservati al ma-gazzino e i restanti agli uffici.La filiale, in cui lavo-reranno a regime 66 persone, coprirà l’area dallariviera del Brenta, alle porte di Padova, fin quasiTreviso, compresi Mestre, Jesolo e la zona balnea-re, oltre naturalmente a Venezia.Vista la particolareposizione geografica, alla flotta di 26 furgoni si ag-giungono anche sei “mototopi”, i classici barconi amotore utilizzati per il trasporto delle merci in la-guna e nel centro storico, guidati da altrettanti ma-rinai professionisti. Inoltre per raggiungere le isoledella laguna verranno utilizzati i ferryboat di linea,su cui verranno caricati i furgoni Tnt.

La nuova sede, protetta da un impianto di sicu-rezza molto avanzato, è dotata di 32 bocche di cari-co per i furgoni e 4 per i gli autoarticolati che dinotte caricano e scaricano la merce da e per Vene-zia. All’intermo è in funzione un impianto di buil-

ding automation per la gestione delle risorse ener-getiche e una rulliera fissa automatizzata a bassoconsumo per lo spostamento veloce dei colli, capa-ce di lavorarne duemila all’ora in partenza e 1.600in arrivo. Sempre in ottica di risparmio energetico,un impianto solare termico garantisce il 50 percento dell’acqua calda.

“La nuova struttura - ha spiegato il responsabileLuca Voltolina - è al servizio di un’area logistica-mente complessa. Solo per raggiungere Veneziavia mare occorrono 40 minuti di navigazione, i no-stri mototopi sono poi collegati alla nostra FilialeVenezia 2, posta su un canale che immette in lagu-na. Grazie all’ottimizzazione dei collegamenti chela nuova struttura ci consente, possiamo anticiparedi molto l’arrivo delle merci al nostro avamposto equindi possiamo raggiungere in anticipo il centrostorico con evidente vantaggio per i clienti. Unavolta lì, dobbiamo per forza arrivare ai singoli indi-rizzi con i carrelli ospitati sopra i mototopi, maposso dire nemmeno l’acqua alta ci ha mai ferma-ti”.

GLS ITALY

KANGOO ELETTRICI PER LE CONSEGNE A FIRENZEFIRENZE - Tre veicoli elettrici, per la precisionetre Renault Kangoo, si sono aggiunti alla flottaGLS per operare nel centro di Firenze a conferma-re l’impegno del corriere nella riduzione delleemissioni.

È già da qualche tempo che per le consegne nelcapoluogo toscano venivano utilizzati veicoli elet-trici, la cui autonomia di soli 70 km penalizzavaperò il servizio. Ora questi sono stati sostituiti conle furgonette Renault, che con una carica possonopercorrere fino a 120 km. Naturalmente restano an-cora da risolvere alcuni problemi, come quellodella ricarica, che richiede circa sette ore e deve es-sere effettuata in sede, anche se in centro a Firenzesono disponibili alcune stazioni di ricarica. Per ri-spettare i tempi delle consegne il rifornimento deveavvenire di notte. Tra i vantaggi, oltre naturalmentealle emissioni azzerate, il fatto che si tratti di furgo-ni molto silenziosi e con costi d’esercizio ridotti ri-spetto a un modello con motore a gasolio.

“Attualmente i veicoli elettrici non sono ancoraa punto per un’adozione sull’intero territorio - ha

puntualizzato Klaus Schadle, Ad di GLS Italy - mala generazione di veicoli attuale si adatta perfetta-mente alle caratteristiche locali di Firenze. Noi se-guiamo con attenzione gli sviluppi tecnici e verifi-chiamo regolarmente in quali sedi possano essereutilizzati sistemi di alimentazione alternativi”.L’iniziativa si inserisce nel progetto Think-Green,il programma che GLS promuove da anni per il ri-spetto dell’ambiente.

M. ZOLAARCO DI TRENTO

Per entrare più a fondo nelle problematiche relative allegestione di un prodotto molto particolare come i capidi alta moda abbiamo interpellato Claudio Rossi, keyaccount manager Moda&Lusso della divisioneRoad&Rail del gruppo Arcese.

L’Italia in questo settore resta un Paese dipunta?

“Certo e non soltanto nella produzione del fashion edel lusso in particolare, ma anche come mercato d’ac-quisto, insieme a Francia e Gran Bretagna”.

Cosa vi aspettate in termini di volumi dal com-parto?

“Una crescita importante in alcune grandi città eu-ropee, come ad esempio Londra, Parigi e Mosca, e unasituazione di mantenimento nei restanti paesi europei.Per quel che riguarda il nostro Paese, si prevede unacrescente presenza di tutti i marchi, dai low cost tipoInditex e H&M ai grandi nomi del lusso, pur in una si-tuazione di difficile tenuta dei consumi”.

Come sono allestiti i camion dedicati a questotipo di trasporto?

“Si tratta di trattori Euro 5 con semirimorchi megaboxati da 100 mc. Tutti telesorvegliati e con il doppio

autista a bordo”.Qual è la percentuale del trasporto aereo e quella

del trasporto su gomma? “Il gruppo Arcese sviluppa in questo settore circa

22 milioni di euro l’anno di fatturato, equamente divisifra trasporto aereo e trasporto terrestre”.

È possibile accumulare la merce in un depositocon altre tipologie di spedizione, oppure è indispen-sabile una struttura a se stante?

“Il magazzino non può essere generalista, deve in-fatti essere dotato delle migliori garanzie di sicurezza:sorveglianza 24 ore su 24, telecamere, gabbia di sicu-rezza, personale non soggetto a frequenti rotazioni. Inaltre parole può essere inserito in una struttura piùampia di carattere industriale, ma deve possedere carat-teristiche ben precise”.

Come è organizzata la filiera del trasporto? “Ritiriamo dall’azienda manifatturiera il prodotto fi-

nito, assicuriamo il trasporto internazionale e garantia-mo la consegna al negozio, quindi possiamo dire di ge-stire l’intera filiera”.

Con che tipologia di mezzi? “Motrici e furgoni per l’attività di ritiro, trattori

Euro 5 e semirimorchi mega per la tratta internaziona-le e normalmente furgoni per la consegna al destinata-rio finale o al punto vendita”.

CLAUDIO ROSSI: “COSÌ GESTIAMO

I CAPI DI ALTA MODA”

INTERVISTA

M. CAMPANELLAMILANO

Il CAC (Contributo ambientaleConai), stabilito per ciascuna ti-pologia di materiale d’imbal lag -gio, rappresenta la forma di fi- nanziamento attraverso la qua leConai (Consorzio nazionale im-ballaggi), ente privato sen za finidi lucro costituito dal le impreseche producono o che utilizzanoimballaggi, ripartisce tra produt-tori e utilizzatori il costo per imaggiori oneri per la raccoltadifferenziata, per il riciclaggio eper il recupero dei rifiuti di im-ballaggi. Tali costi vengono ri-partiti in proporzione al la quan-tità totale, al peso e al la tipolo-gia del materiale d’im bal laggioimmessi sul mercato. A partiredal 1° aprile 2013 tale contributo

per gli imballaggi cel lulosicipassa da 10 a 6 euro a tonnella-ta: si tratta della terza riduzionedal 2011, che consentirà alleaziende di risparmiare 40 milio-ni di euro. Ma per le im presenon è l’unica buona no tizia. Inseguito al riconoscimento daparte di Conai/Ri le gno del Siste-ma Monitorato di pre venzione eriutilizzo del sistema Epal, pre-sentato da Conlegno attraverso ilComitato Tec nico Epal, le im-prese a esso aderenti avranno di-ritto a una formula agevolata diapplicazione del CAC, che verràeccezionalmente calcolato solosul 40 per cento del peso degliimballaggi ceduti. Grazie a que-sto riconoscimento, tutte le im-prese che producono, riparano,selezionano e commercializzanopal let Epal - pallet europeo in le -

gno certificato secondo specificistandard - hanno diritto al l’ap -plicazione di formule agevolateper il calcolo del contributo, pre-via espressa adesione al SistemaMonitorato come requisito mini-

mo.Le procedure agevolate di ap-

plicazione del contributo valgo-no sia per i pallet in legno u sa ti,riparati o semplicemente se le-zionati, sia per i pallet in le gnonuovi purché prodotti in con for-mità a capitolati codificati e im-piegati in circuiti controllati.Tramite l’adesione al Sistema

sarà possibile risparmiare fino a77 euro per ogni camion di pal-let ceduti e immessi al con sumo,siano essi nuovi o u sa ti. Le im-prese idonee verranno in seguitoinserite in un e len co pubblicatosu una piatta for ma informaticadedicata e verrà concesso loro inuso uno spe cifico marchio checontraddistinguerà il SistemaMonitorato di prevenzione e riu-tilizzo.

Il Sistema Epal è il primo nelsettore del legno a essere ricono-sciuto da Conai/Rilegno co meSistema Monitorato. Ogni singo-lo pallet Epal sottrae all’atmo-sfera una quantità totale di 18,4kg di CO2 e qui valente.

Per quanto riguarda i pallet inlegno usati, riparati o selezionatireimmessi al consumo so no pre-viste due diverse formule agevo-lative a seconda dei ca si: nelprimo caso è prevista l’applica-zione del CAC sul 60 per centodel peso degli imballaggi ceduti

a prescindere dal l’at tività effetti-vamente eseguita sugli stessi (ri-parazione o selezione) e indi-pendentemente dalla relativaprovenienza; nel secondo caso èprevista l’ap pli ca zione del CACsul 40 per cen to del peso degliimballaggi ceduti purché prodot-ti in con for mità a capitolati codi-ficati e nel l’ambito di circuitiproduttivi controllati che rispet-tano i requisiti minimi indicatida Co nai. Per i pallet di nuovaproduzione strutturalmente con-cepiti per un riutilizzo plurien-nale, invece, si continuerà ad ap-plicare il CAC sul cento percento del pe so degli imballaggiceduti, a meno che questi nonsiano stati prodotti in conformitàa capitolati codificati nell’ambi-to di circuiti produttivi controlla-ti che rispettano i requisiti mini-mi indicati da Conai. In questocaso, il CAC verrà calcolato solosul 40 per cento del peso degliimballaggi ceduti.

IL PALLET CHE FA RISPARMIARECONAI

soprattutto in un settore dinami-co come questo. Per sopravvi-vere in un contesto così veloce,globale e competitivo comequel lo attuale, è fondamentale

che le aziende si concentrinonon solo sul loro core businessma anche sulla scelta del par-tner giusto per accompagnare illoro percorso di consolidamen-

to o di sviluppo. Ecco perchésia mo qui, in prima linea, perinterpretare insieme l’evolu -zione e le esigenze del FashionBusiness, dentro e fuori dal no

Page 26: aprile2013_1365762378

26 ComponentiN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

F. BASILICOMONACO DI BAVIERA

L’applicazione per smart phone Man Te-leMatics si è aggiudicata l’iF Communi-cation Design Award 2013 nella catego-ria “Mobile Application”. I giurati asse-gnano questo premio a prodotti con undesign particolarmente adatto all’inviodi in for mazioni e quindi con ottime ca-ratteristiche comunicative. L’App ManTeleMatics per iPhone e iPad fornisce inmodo rapido e compatto alle imprese ditrasporti tutti i dati rilevanti per potergestire in modo particolarmente effi-ciente l’intero par co veicoli: mostrandoesattamente dove si trovano al momentoi singoli veicoli, offre al le aziende lapossibilità di poter decidere anche inmobilità quali veicoli siano disponibiliper le commesse.

Man TeleMatics è uno strumento effi-ciente per consentire alle aziende di ri-durre il consumo di carburante: ognisingolo veicolo fornisce dati come con-sumo, tempi di marcia a vuoto, utilizzodi Retarder e Tempomat nonché infor-mazioni sulla marcia in condizioni di

velocità ottimale o il conseguente utiliz-zo del freno motore. La nuova Appquindi espande il sistema Man TeleMa-tics consentendo un accesso mobile.L’utente a vrà sempre sott’occhio, anchequan do si trova lontano dal l’uf ficio, le

condizioni tecniche dei vei coli e sapràse il conducente utilizza il veicolo ri-sparmiando benzina e proteggendo ilmateriale.

Il gestore può quindi riconoscere lanecessità di manutenzione dei veicoli e

formazione dei conducenti per il proprioparco veicoli. Inoltre, l’App per mette dicreare report che rappresentano conbande colorate l’efficienza dei veicoli instra da. L’App offre anche funzioni dicomunicazione diretta: conducente ecommittente possono inviare e-mail di-rettamente dall’applicazione. L’applica -zio ne per iPhone integra inoltre la fun-zione telefono che permette di chiamaredirettamente il numero di cellulare delconducente. La cerimonia iF Design A -wards Night si è svolta a Monaco di Ba-viera nel quadro della Munich CreativeBusiness Week.

Dalla sua introduzione nel 2004, l’iFCommunication Design Award si è posi-zionato ai vertici delle più importanticompetizioni nazionali e internazionali.I contributi vengono valutati secondodiversi criteri co me ad esempio linguadel grup po target e contenuti, qualità diproduzione ed ergonomia, economicità,valore del mar chio e innovazione. ManTe leMatics non è l’unica App che fa ri-ferimento al costruttore tedesco. In oc-casione dell’ul ti mo Iaa di Hannover, peresempio, un’ap plicazione per iPhonepermetteva di connettersi e visualizzaredati e informazioni inerenti l’esposizio-ne Man al Salone.

TELEMATICS VINCE L’IF AWARDMAN TRUCK & BUS

Software in contattocon catena

cinematica e GPS

VOLVO TRUCKS

Grazie a I-See si ottengonorisparmi nei consumi sia su

pendenze grandi che piccole. I-See è un sistema software chelavora insieme alla catena cine-matica e al GPS. Richiede l’atti-vazione del sistema di controllodella velocità del camion (Crui-se Control). I-See riceve dal ser-ver Volvo Trucks i dati sulla to-pografia di un’imminente pen-denza. E quando registra che ilcamion si sta avvicinando a unasalita, viene aumentata la velo-cità. Grazie all’energia cinetica,il camion può proseguire più alungo con una marcia più eleva-ta, riducendo così la necessità discalate di marcia che fanno con-sumare carburante. Quando ilcamion raggiunge il culminedella salita, I-See evita accelera-zioni superflue. Appena primadell’inizio della discesa, vienedisattivata la catena cinematicae il camion può procedere perinerzia risparmiando così ener-gia. I-See inoltre inizia ad appli-care dolcemente il freno motoremolto prima della fine dellapendenza. Se una discesa e unasalita si trovano in rapida suc-cessione, al camion viene con-sentito di procedere per inerziaper accumulare ulteriore energiacinetica che verrà utilizzata peraffrontare la prima parte deltratto in salita.

ANFIA

VOLVO TRUCKS

Lo sguardo potente di I-See

per corso la strada con il camionnemmeno una volta, sarà co-munque possibile cogliere tuttii vantaggi del potenziale di que-sto sistema - spiega Christer Pe-hrsson, responsabile dell’areaoperativa per il segmento dei

tra sporti a lungo raggio di Vol -vo Trucks - Basterà che queltrat to di strada sia stato percor-so da qualcuno che dispone diI-See”. Si può paragonare I-Seea un autopilota che si occupadel la selezione delle marce, del- l’ac celerazione e della frenatasui dislivelli nel modo più effi-ciente possibile dal punto di vi -sta dei consumi. Il risparmio di

car burante per le tratte a lungorag gio può raggiungere infatti il5 per cento. La prima volta incui un tratto di strada viene per-corso da un truck dotato dellanuo va versione di I-See le in- for mazioni sulla topografia lo-

cale vengono trasmesse via wi-reless al server di Volvo Truckse, quindi, non vengono archi-viate solo localmente nella me-moria del camion, come avve-niva nella precedente versionedi I-See. Quando un altro ca-mion dotato di I-See percorre lastessa strada, il sistema riceveau tomaticamente dal server lein formazioni sulla topografia e

si accerta che il cambio di mar-cia, l’accelerazione e la frenataavvengano in modo efficientedal punto di vista dei consumi,

sin dalla prima volta che si af-fronta la strada.

Grazie alla nuova versione,tut ti i camion che dispongono diI-See, indipendentemente dal- l’azienda di trasporti per cuivie ne eseguito il lavoro, posso-no sempre avere accesso alle in- formazioni più aggiornate ri-guardo alle pendenze incontrate.Le informazioni si basano to tal-mente sulle condizioni topogra-fiche reali, non su mappe che,nel tempo, possono diventareobsolete. La prima versione diI-See è stata lanciata nel l’am -bito delle molte, innovative fun- zioni del nuovo Volvo FH. An -cor prima di consegnare i pri minuovi camion ai clienti, è giàdunque arrivato il momento dilanciare una versione aggiornatadel sistema. “Puntiamo a svilup-pare la nostra offerta, anche conl’utilizzo delle comunicazioniwi reless”, conferma Pe hrsson.

IL DISPOSITIVO È FORMATO DA UN’UNITÀ DI COMANDO

REMOTO WIRELESS CHE PERMETTE DI ESEGUIRE TUTTE

LE FUNZIONI NECESSARIE PER IL CARICO O LO SCARICO

SENZA SALIRE DIVERSE VOLTE IN CABINA.

FABIO BASILICOGÖTEBORG

Oggi che il risparmio di carbu-rante è diventato un pilastrofondamentale di tutte le strate-gie di sviluppo legate al mondodell’autotrasporto, la tecnologiamuove grandi passi nel facilita-re la ricerca e l’imple men ta zio -ne di soluzioni che servano alloscopo. Volvo Trucks, per esem-pio, ha presentato una nuovaver sione di I-See, il sistema dicui è dotato il nuovo FH checonsente di risparmiare carbu-rante su percorsi con dislivelli.Con la nuova versione è possi-bile ottenere da un server cen-trale informazioni aggiornatesul la topografia della strada, co -sì che tutti i camion equipaggia-ti con I-See abbiano accesso al -le stesse informazioni prezioseper il risparmio dei consumi.

“Non sarà necessario aver

Christer Pehrsson,responsabile dell’area operativaper il segmento dei tra sporti alungo raggio di Vol vo Trucks.

Guido Giletta allasezione “Veicoli per

Servizi Ecologici”

La sezione “Veicoli per Ser-vizi Ecologici” del Grup-

po Carrozzieri Veicoli Indu-striali dell’Anfia che raggrup-pa i produttori di allestimentiper l’igiene urbana e per laraccolta e il trasporto di rifiutisolidi e liquidi, ha elettoGuido Giletta, Presidentedella Giletta Spa, alla Presi-

denza per il triennio 2013-2015. La Sezione ha inoltrerinnovato il proprio ConsiglioDirettivo, anch’esso in caricaper il prossimo triennio.Guido Giletta subentra aPaolo Martinelli, deceduto loscorso novembre. “I nostritemi prioritari – ha dichiaratoil nuovo Presidente – riguar-dano il ritardo dei pagamentidella Pubblica Amministrazio-ne e il Green Public Procure-ment, strumento di politicaambientale per favorire lo svi-luppo di un mercato di prodot-ti e servizi ‘verdi’ attraverso laleva della domanda pubblica”.

Page 27: aprile2013_1365762378

27Componenti N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

GIANCARLO TOSCANOGÖTEBORG

L’imperativo categorico di Vol -vo Trucks è approntare semprenuove soluzioni tecnologicheche consentano di miglioraresia il trasporto che la qualità della voro (e quindi della vita) deltra sportatore. Poco dopo il lan-cio della nuova serie FH, il co-struttore svedese presentaun’al tra progredita innovazionetecnica denominata Volvo Dy-namic Steering. Un dispositivoche combina il servosterzo i -drau lico convenzionale con unmo tore elettrico azionato elet-tronicamente e installato nelser vosterzo stesso. Il risultato èuna sterzata precisa che offre al

con ducente un sistema di guidapiù sicuro, confortevole e piace-vole.

Il valore in termini di pro-gresso di questa ennesima solu-zione messa a punto da VolvoTrucks è esplicitato dal suo Pre-sidente, Claes Nilsson: “Questatecnologia brevettata agevola illavoro dei conducenti in qual-siasi condizione operativa. Inau tostrada il sistema dinamicodi sterzata offre una straordina-ria stabilità direzionale, mentreal le basse velocità consente dimanovrare anche un camion ca-rico con un solo dito”.

Cuore innovativo di Dyna-mic Steering è il motore elettri-co azionato elettronicamentecol legato all’albero di sterzo.

Que sto motore, che collaboracon il servosterzo idraulico, of -fre una coppia massima pari a25 Nm e viene regolato miglia-ia di volte al secondo dalla cen-tralina elettronica.

Come spiega Gustav Nean-der, responsabile di progetto delVolvo Dynamic Steering, “Ilcompito del motore elettrico èassicurare una sterzata perfettain ogni momento dell’opera zio -ne. Ad esempio, se i sensori ri-levano l’intenzione del condu-cente di procedere in linea retta,il sistema impedisce automati-camente a qualsiasi interferenza

proveniente dalla superficiestradale di raggiungere il volan-te. Alle basse velocità, l’assi -sten za fornita dal motore elet-trico facilita incredibilmente lasterzata. Anche un veicolo dacan tiere che trasporta un caricopesante su terreni fuori stradapuò essere manovrato senza ilmi nimo sforzo. I conducentiche hanno testato il sistema du-rante il processo di sviluppo sisono dichiarati entusiasti”.

Elemento altrettanto impor-tante, Volvo Dynamic Steeringpreviene gli infortuni professio-nali che si verificano con mag-giore frequenza tra i conducentidi veicoli per il trasporto dimer ci pesanti. I dati ufficialifor niti dall’agenzia svedese perla sicurezza sul lavoro rivelanodel resto che gli autisti di ca-mion figurano con eccessivafre quenza nelle statistiche rela-tive agli infortuni professionali.“Qua si quattro conducenti divei coli pesanti su dieci - precisail dottor Neander - segnalanoogni settimana dolori alla schie-na, al collo, alle spalle o allebrac cia. Il nostro avanzato siste-ma di sterzata assicura un’e spe -rienza di guida più rilassante, ingrado di ovviare a questo ti podi problemi connessi al l’am -biente di lavoro”.

Volvo Trucks ha riassunto in quattro decisi-vi punti i vantaggi offerti dal Dynamic

Steering in qualsiasi condizioni operativa. Ilprimo punto è che alle basse velocità il motoreelettrico alleggerisce lo sforzo muscolare delconducente che può rilassarsi e guidare senzadover affaticare spalle e braccia. Volvo Dyna-mic Steering riacquista la posizione centraleanche durante la retromarcia.

Il secondo punto è che le irregolarità delfondo stradale, come crepe e buche, vengonoammortizzate dal sistema. Questo assicura unamaggiore stabilità del volante dal momentoche il conducente non è costretto a compensarecon continue regolazioni minime dello sterzo.

Terzo punto: in autostrada la precisione di

questo controllo assicura una maggiore stabili-tà direzionale e garantisce all’autista un’espe-rienza di guida più rilassante e sicura a qual-siasi velocità. Il sistema dinamico di sterzataelimina quasi completamente i piccoli movi-menti del volante che sulle strade di oggi sonoinevitabili.

Il quarto punto spiega che le interferenzederivanti da superfici stradali incurvate o ventolaterale vengono rilevate con rapidità dall’in-tuitivo sistema che le compensa automatica-mente, in modo che il conducente possa proce-dere in linea retta senza forzare lo sterzo percontrastare i movimenti laterali. Questo mi-gliora considerevolmente il livello di sicurezzasu strada e il comfort dell’autista.

DYNAMIC STEERING IN OGNI CONDIZIONE OPERATIVA

TUTTI I VANTAGGI IN QUATTRO PUNTI

Claes Nilsson, Presidente diVolvo Trucks

Gustav Neander, responsabiledel Volvo Dynamic Steering

VOLVO TRUCKS

Sterzate più facili

Con Stralisnei cantieri

FASSI

Fassi Gru era presente alTranspotec Logitec 2013attraverso la sua conces-

sionaria vicentina OMC Gruche, in collaborazione con leOfficine BPM di Mantova, haallestito un Iveco Stralis concassone e gru F295RA.2.26. Ilveicolo è stato realizzato per laditta Carli Costruzioni di Malo(Vi). La gru Fassi F295RA.2.26è a sei estensioni idrauliche ed èequipaggiata con argano idrau-lico e doppia attivazione sup-plementare per l’utilizzo di unabenna per sgombero detriti emovimentazione sfusi (ghiaia,sabbia, ecc.). Si tratta di un mo-dello di gamma media con unacapacità di sollevamento di25,79 tm e uno sbraccio di16,70 m per un peso complessi-vo di 4.290 kg. Molto versatilee potente, questa gru offre mol-teplici applicazioni per le attivi-tà di cantiere. Asservita a un di-stributore proporzionale esclu-

sivo, la gru dialoga con l’opera-tore grazie alla pulsantiera inte-rattiva del radiocomando.

L’Iveco Stralis 480 è statofornito dalla concessionaria In-dustrial Cars di Thiene, in pro-vincia di Vicenza. IndustrialCars fa parte del Gruppo Cec-cato, presente da più di 60 annisul mercato e principale realtàdel Nord-Est nel settore auto-motive con ben 16 sedi. Il cas-sone BPM con le sponde di ac-ciaio alleggerite da molle com-pensatrici è caratterizzato dauna robusta costruzione per re-sistere ai duri impieghi in can-tiere. La sponda anteriore èstata lavorata al laser su specifi-che della Carli Costruzioni, unplus che OMC Gru e BPM of-frono in esclusiva ai propriclienti.

La concessionaria OMC Grunasce nel 1994, ma la collabo-razione con Fassi Gru è un filorosso ininterrotto lungo più divent’anni, nei quali è statostrutturato e si è formato l’at-tuale team costituito da 14 per-sone. Dalle sue officine sonousciti allestimenti prestigiosi,come quello realizzato per laScuderia Ferrari di Formula 1.La sede odierna si trova a Mon-tebello Vicentino e occupaun’area di 2.800 metri quadraticoperti. Fassi Gru è leader dimercato: la gamma e il numerodi gru vendute la pone ai verticianche tra i produttori mondialidi gru idrauliche. La potenziali-tà produttiva è di circa 12milaunità l’anno.

L’intera gamma è esportata edistribuita in tutto il mondo: dalCanada alla Francia, dall’In-ghilterra all’Australia. Oggi ilGruppo Fassi si compone di seisocietà indipendenti: la capo-gruppo Fassi Gru (Albino);O.ME.FA. (Albino), per la pro-duzione di gru medie e pesanti;Carmo (Nembro, Bg) per laproduzione di gru medio-legge-re; Ciesse (Campagnola, Re)per la carpenteria; O.CI.MA.(Almè, Bg), per la lavorazionemartinetti; O.M.B. (Almè, Bg),per le lavorazioni meccaniche.

Dynamic Steering garantisce comfort e sicurezza.

PiacevoleIl nuovo Volvo FH alza il livelloqualitativo del trasporto a lungoraggio, mettendo a disposizionedegli autisti una considerevoledote tecnologica.

Page 28: aprile2013_1365762378

28 ComponentiN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

NILS RICKYMONACO DI BAVIERA

Appuntamento irrinunciabileper tutti gli operatori del movi-mento terra, del settore costru-zioni e minerario, il Bauma diMonaco di Baviera assume an -che quest’anno un ruolo di pri -mo piano nel fornire le coordi-nate di questo importante setto-re. L’edizione 2013 del Salonetedesco si svolgerà dal 15 al 21a prile. Tra i protagonisti c’è an -che Allison Transmission: sa-ranno infatti diversi i veicoli e -spo sti equipaggiati con le suetra smissioni completamente au-tomatiche. Mercedes-Benz pro-porrà lo Zetros 1833 4x4 per ilsettore minerario con trasmis-sione Allison Serie 3000 mentreBell presenterà i nuovi dumperarticolati B25E e B30E, tut ti al-lestiti con trasmissioni comple-tamente automatiche Allisondel la Serie 3000; Terex esporrài modelli TR400 e TR60 e saràpresente anche il dumper Perli-ni DP 705. Spazio anche adAstra con il nuovo HHD9 equi-paggiato con Allison 4700R, re-centemente lanciato sulla scia

del successo dell’HHD8, e unRD32 con Allison HD4560.

Un vademecum dettagliatoche consentirà ai visitatori delBauma di conoscere da vicinole i prodotti del marchio di In-dianapolis, principale costrutto-re mondiale di trasmissionicom pletamente automatiche perveicoli commerciali medi e pe-santi, veicoli tattici militari me -

di e pesanti per le forze armatestatunitensi e sistemi a propul-sione ibrida per autobus.

Le trasmissioni Allison sonoestremamente versatili e impie-gate in numerose applicazioni:dai veicoli stradali (per distribu-zione, raccolta rifiuti, movi-mento terra, emergenza e antin-cendio) agli autobus (principal-mente urbani e scuolabus) e aicamper, dalle attrezzature fuori-strada e cava-cantiere (princi-palmente per il settore energeti-co e minerario) ai veicoli mili-tari gommati e cingolati. Fon-data nel 1915, Allison ha sedeprincipale nell’Indiana (Usa) eun organico di circa 2.800 di-pendenti.

L’azienda possiede sta bili-menti produttivi e centri di cu-stomizzazione in Cina, nei Pae -si Bassi, in Brasile, in India e inUngheria. Dispone inoltre diuna rete di circa 1.400 distribu-tori indipendenti e concessiona-ri dislocati in tutto il mondo eha una presenza globale al ser-

vizio dei clienti di Nord Ameri-ca, Europa, Asia, Australia, SudAmerica e Africa.

Per Allison la vetrina delBau ma rappresenta un’occasio -ne imperdibile. A metà aprile,infatti, sono attesi nel capoluo-go bavarese circa mezzo milio-ne di visitatori. Gli operatoriche investono in prestazioni su-periori e maggiore produttività,per superare ostacoli come pen-denze sempre più pronunciate,superfici pericolose e tempera-ture spietate, scelgono le tra-smissioni Allison per trasporta-re i carichi pesanti in qualsiasicondizione di percorso, sia chesi tratti delle cime più alte siache ci si muova al di sotto dellasu perficie terrestre. Dai veicoliRandon, costruttore tra i princi-

pali protagonisti dei maggioriprogetti infrastrutturali del Bra-sile, alla Zijin Mining Corpora-tion, il più grande produttore ci-nese di oro, molti tra i principa-li operatori al mondo scelgonole trasmissioni Allison per ipro pri veicoli nei settori mine-rario e movimento terra. Lo

con ferma Volker Hein, respon-sabile di C.A.T. ConstructionGmbH, una società tedesca spe-cializzata in attrezzature specia-li per l’industria del petrolio edel gas, nel raccontare di comele loro macchine lavorino in Si-beria a temperature che toccanoi -40°C: “Non c’è nessuna sfidache un Allison non possa af-frontare. Ecco perché utilizzia-mo queste trasmissioni da oltre20 anni. Gli Allison sono sem-pre pronti a dare i migliori ri-sultati”. Gli fa eco Valery Are-stov, Ingegnere Capo di Te-chStroyGaz. Dal 2004, Te-

chStroyGaz opera con dei dum-per Scania R114C (6x6) da 24tonnellate nel distretto autono-mo di Yamal-Nenets, in Russia,un’area conosciuta per il suoper mafrost irremovibile e per lesue strade paludose. Uno dique sti veicoli è equipaggiatocon una trasmissione completa-

mente automatica Allison e do -po aver macinato quasi mezzomilione di chilometri, né la tra-smissione Allison 4000 a seimar ce né il veicolo steso su cuiè allestita hanno mai avuto bi-sogno di un intervento di ripa-razione fuori programma.Un’al tra dimostrazione dellequa lità dei prodotti Allisongiun ge dall’Oceania. Con estatitorride che surriscaldano i com-ponenti interni di una macchinafino a 70°C, il bush australianoè un altro ambiente durissimo.Ciò nonostante, due trattoriStei ger Tiger allestiti con tra-

smissioni Allison 6000 hannoaccumulato oltre 50mila oresen za avarie o ritardi presso laminiera di bentonite di Arumpo.Circa 3mila chilometri più aovest, il responsabile allo svi-luppo di Action Mining Servi-ces, Barry Cook, spiega orgo-glioso che i suoi Hinos equi-paggiati con gli automatici Alli-son sono perfetti per le difficiliminiere del Paese: “Gli automa-tici Allison - dice - offrono im-portanti vantaggi in un sito mi-nerario, vantaggi che li rendonola scelta ideale sui veicoli chevendiamo”.

Camion allestiti con trasmis-sioni Allison operano a 1.000me tri sotto terra nelle minieredi ferro del nord della Svezia enei cantieri per la costruzionedella diga etiope sul Nilo Blu,la Grand Ethiopian RenaissanceDam, fornendo prestazioni ele-vate e una grande affidabilità, aprescindere dal terreno e dallecondizioni operative.

ALLISON TRANSMISSION

La marcia in piùnel movimento terraTutti i veicoli equipaggiati con trasmissioni automatiche esposti al Bauma 2013.

OLTRE 3MILA ESPOSITORI AL BAUMA

QUASI 500MILA VISITATORI

PER IL SALONE BAVARESEN. RICKYMONACO DI BAVIERA

I numeri del Bauma non passano inosservati. Il Salone interna-zionale dedicato al movimento terra, al settore delle costruzioni,del cava-cantiere e a quello minerario è un appuntamento irri-nunciabile per tutti gli operatori. Quello che aprirà le porte il 15aprile a Monaco di Baviera sarà la vetrina di pregio per tutti iprincipali costruttori di macchine movimento terra, edili e mine-rarie che colgono l’occasione della kermesse tedesca per svelareal mondo le loro ultime novità. Gli organizzatori del Bauma2013 si aspettano oltre 450mila visitatori, mentre supereranno laquota di 3mila gli espositori presenti su una superficie comples-siva di 570mila metri quadrati. Il Salone si svolge ogni tre anniin Europa e ogni volta è riuscito a riunire tutti gli attori del movi-mento terra e dell’edilizia. Per la maggior parte dei costruttori dimacchine movimento terra e edili, Bauma significa un’occasioneimperdibile per presentare novità e progetti al pubblico. Il Salo-ne è anche l’occasione per premiare le migliori innovazioni nelcampo delle costruzioni, dell’edilizia e del cava-cantiere. Nel2013, cinque premi saranno assegnati nelle seguenti categorie:macchine, componenti, processo di costruzione, R&D e Design.

Gli Astra HHD8 con trasmissioni completamente automaticheAllison 4700R semplificano la costruzione di una grande centraleidroelettrica a 2000 metri, nelle Alpi Svizzere.

Al Bauma 2013 lo stand Allison Trasmission offre una panoramicaesaustiva delle sue trasmissioni automatiche.

Un Mercedes-Benz Zetros allestito con una trasmissionecompletamente automatica Allison della Serie 3000.

Un’unità C.A.T.: la trasmissione completamente automatica Allison asette marce S9820M trasferisce la potenza alla pompa ad altapressione Triplex da 5 pollici installata sul telaio di un camion.

Page 29: aprile2013_1365762378

29Componenti N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MAURO ZOLATORINO

Anche soltanto pochi anni faipotizzare che un climatizzatoreda parcheggio diventasse porta-tile era impossibile. Soltantouno specialista come Autoclimaera infatti in grado di accettarela sfida e di vincerla, come hafatto oggi che, per festeggiare icinquant’anni dell’azienda pie-montese, viene lanciato sulmer cato il modello U-Go, uncondizionatore da stazionamen-to davvero portatile, che in piùha le stesse prestazioni di unofisso, anzi rispetto a questo ha ilvantaggio di funzionare anchecome riscaldatore e deumidifi-catore.

“Il futuro nel campo dei con-

dizionatori per camion - haspiegato l’Amministratore dele-gato di Autoclima Giorgio Mof -fa - è analogo a quello dei tele-foni cellulari, o ancora megliodei navigatori satellitari. Quindici sarà sempre chi compra un

camion con montato un condi-zionatore da parcheggio fisso,ma anche, crediamo, clienti chevogliono comprare un condizio-natore e poi trasferirlo da ca-mion a camion, o da camion acamper e magari in futuro dal

camion alla barca. In particola-re penso alle flotte, che possonoin questo modo fornire il com-ponente soltanto su alcuni ca-mion”.

Da queste riflessioni nasce ilprogetto U-Go, sviluppato inte-

ramente da Autoclima sulla ba -se dei modelli già a catalogo,sfruttandone in buona parte icon tenuti tecnici e di qualità egli stessi componenti, con qual-che eccezione non di secondopia no, come il compressore

mar chiato Danfoss che vieneprodotto in esclusiva per il mo-dello Autoclima.

Che il nuovo riscaldatore siatotalmente portatile lo confer-mano le sue dimensioni, chesono di 36 cm per 37, con 40cm di sviluppo in altezza e ilpeso che è di appena 19,5 kg.In più non ha bisogno di nessu-na sovrastruttura per il montag-gio e può essere facilmente tra-sportato grazie all’apposita cin-ghia. Quando lo si vuole utiliz-zare, ba sta sistemarlo dove sipreferisce, ad esempio sul sedi-le del passeggero o nello spaziotra i due sedili, collegare conl’esterno le due bocchette dellosnorkel, utilizzando la specialeguarnizione che mette al sicurodall’immissione dall’esterno di

gas soporifero o più in generaledalle intrusioni, questo può av-venire sia attraverso i finestrinilaterali che la botola superiore,a cui quindi non bisogna più ri-nunciare. A quel punto è suffi-ciente collegarlo con la batteriaattraverso una presa o se questanon è disponibile direttamentecon la batteria tramite un cavosempre compreso nella dotazio-ne. La diffusione dell’aria caldao fredda può essere ulterior-mente regolata tramite due boc-chette orientabili, decidendoquindi di convogliarla soltantosu di una particolare zona, adesempio la cuccetta. A control-lare la velocità delle ventole, latemperatura e l’attività delcompressore pensa una centra-lina di gestione automatica, il

cui funzionamento può esserecomandato comodamente dallacuccetta tramite un telecoman-do.

Tra i vantaggi è facile intuirecome l’U-Go non incida sul Cxdella cabina e per quanto legge-ro possa essere lasciato a terrase serve. In più naturalmentenon consuma gasolio e disponedi un salvabatteria che mette alriparo da brutte sorprese al mo-mento di riavviare il camion.

Dal punto di vista tecnicol’U-Go, come la gran parte deicondizionatori da parcheggio,u tilizza il refrigerante R134a,ma in quantità piuttosto ridotte,servendosi della tecnologia bre-vettata Autoclima MultipleSpeed Control per una gestionepuntuale di caldo e freddo. Lapotenza refrigerante è di 950Watt, con una portata d’aria di450 mc all’ora, regolabile in seidiverse velocità.

Già nei prossimi mesi il con-dizionatore portatile verrà di-stribuito sia dalla sede di Cam-biano dell’azienda sia nei cin-que depositi diretti di Roma, Fi-renze, Padova, Cantù e Bolo-gna, oltre che nei normali cana-li di distribuzione di cui si av-vale Autoclima, come le lineeaccessori dei diversi costruttorio anche direttamente nelle offi-cine, dato che in questo casovie ne privilegiato l’utente finaleche può decidere di acquistareil condizionatore anche in pro-prio e poi di portarselo dietrosui diversi camion che si trova aguidare.

Per il momento si tratterà diuna distribuzione prevalente-mente europea, anche se il re-parto sviluppo sta già lavorandosu di un U-Go per il mercatoamericano. Impresa difficile,dato che in quel caso sono ri-chieste potenze di raffredda-mento molto più elevate e quin-di pur rimanendo portatile ilpro dotto finale arriverà a pesareuna trentina di chili.

AUTOCLIMA

Il condizionatoredel futuro

CINQUANT’ANNI DI STORIA

INNOVAZIONE CONTINUA

ALLA BASE DEL SUCCESSO

Fondata nel 1963, Autoclima fa parte al 100 per cento delgruppo guidato da Ferdinando Ferrero, che nel 2012 ha rag-

giunto un fatturato di 87,5 milioni di euro e con 255 dipendentisvolge attività industriali, di trading e fornitura di servizi. Allostabilimento di Cambiano, dove su 16mila mq di area copertaconvivono due linee di prodotto, Autoclima aggiunge cinque de-positi gestiti direttamente, sparsi in Italia. Con 93 dipendenti e14 agenti commerciali è stata capace l’anno scorso di raggiunge-re un fatturato di 22 milioni di euro, di cui il 40 per cento fuoridai confini nazionali. I prodotti Autoclima sono infatti distribuitiin tutta Europa, in Giappone, in Nuova Zelanda, negli Stati Unitie da poco anche nell’America Latina.

Punto di forza dell’azienda, che si occupa prevalentemente diclimatizzatori, da quelli per autobus a quelli per i mezzi agricoli,dai modelli da parcheggio a quelli per veicoli militari, è l’atten-zione quasi esasperata all’innovazione. Negli ultimi due anni adesempio oltre al rivoluzionario U-Go sono stati capaci di lancia-re due nuovi impianti per autobus della serie RT, oltre a tre im-pianti per la refrigerazione (altro settore coperto da Autoclima)della serie Frosty e soprattutto l’altra grande novità nel campodei condizionatori da sosta: la serie Modula, che come il nomelascia intuire è completamente modulare. Il progetto U-Go è stato sviluppato interamente da Autoclima sulla base dei modelli già a catalogo,

sfruttandone in buona parte i contenuti tecnici e di qualità e gli stessi componenti.

Giorgio Moffa, Amministratore delegato di Autoclima. azienda con sede a Cambiano.

IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI DEL

CINQUANTENARIO, PRESENTATO U-GO, UN

CONDIZIONATORE RIVOLUZIONARIO CON

CARATTERISTICHE DI UN PORTATILE E TRASFERIBILE.

Page 30: aprile2013_1365762378

30 TecnicaN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOEINDHOVEN

Un articolato seminario sui mo-tori ha accolto i giornalisti nelquartier generale di Daf Trucksa Eindhoven. Una due giorni difull immersion nella tecnologiaall’avanguardia del costruttoreolandese e la possibilità di co-noscere i segreti e vedere da vi-cino il nuovissimo Paccar MX-11 Euro 6, propulsore da 10.8litri con potenze comprese tra290 e 440 cv che entrerà in pro-duzione il prossimo autunno esarà disponibile per i nuovi vei-coli Daf Euro 6 serie CF e XF.

Il programma prevedeva, do -po l’intervento introduttivo diuno dei massimi esperti europeinel campo dei motori diesel, ilprofessor Franz X. Moser del- l’U niversità di Vienna, che hariassunto la storia dell’av vi cen -te evoluzione della propulsionea gasolio, il resoconto dettaglia-to dell’avventura Euro 6 di Dafin compagnia dell’ingegnerRon Borsboom, Responsabiledel lo Sviluppo Prodotto e mem-bro del Consiglio di amminitra-zione di Daf Trucks. Era inoltre

prevista una visita presso il cen-tro sviluppo motori e un tourdel la fabbrica per illustrare co -me la progettazione viene tra-sformata in prodotto garantendoun’elevata qualità.

“Possiamo brevemente rias-sumere gli highlights del nuo-vissimo MX-11 Euro 6 - haspie gato Borsboom - Si tratta diun propulsore di nuova conce-zione, compatto e in grado diga rantire efficienza nei consu-mi, peso e rumorosità ridotti,eccellenti prestazioni e massi-ma affidabilità.

Si adatta perfettamente allatendenza che mira al consegui-mento di un’elevata efficienzama con cilindrate inferiori. Un-dici litri rappresenta la cilindra-ta ideale per sviluppare potenzeda 290 a 440 cv rispettando lalegislazione Euro 6 e sfruttandol’affidabile tecnologia turbo astadio singolo. Il nuovo propul-sore permette intervalli di assi-stenza fino a 125mila km. Inol-tre, anche il design compattorap presenta una caratteristicafondamentale poiché rende ilnuovo propulsore ideale per l’u -tilizzo sui nostri veicoli della

se rie CF.”.Entrando più nel dettaglio,

l’ingegner Borsboom ha de-scritto punto per punto gli ele-menti che caratterizzano il nuo -vo propulsore della gamma Dafe che lo qualificano come unitàall’avanguardia nell’attuale of-ferta globale di motorizzazioniEuro 6. “Il monoblocco - hadet to Borsboom - ha un design

completamente nuovo. È realiz-zato in ferro grafite compatto,con alette verticali per ottimiz-zare la resistenza e limitare i li-velli di rumorosità. Analoga-mente al motore MX-13 da12.9 litri, sono state integratedi verse funzioni per ottimizzarel’affidabilità e la durata”.

Il doppio albero a camme intesta rappresenta la caratteristi-ca principale della nuova testa-ta, con quattro valvole per cilin-dro e un collettore di aspirazio-

ne integrato. “Questo tipo diconfigurazione offre vantaggisignificativi - ha argomentato ilResponsabile dello SviluppoProdotto - Innanzitutto, il trenovalvole può essere configuratoin modo intelligente per ottene-re maggiore robustezza e otti-mizzarne la durata. Anche la te-stata risulta estremamente robu-sta, cosa che ci consente di uti-

lizzare picchi di pressione e -stre mamente elevati; questi fat-tori sono fondamentali per mi-gliorare le caratteristiche di du-rata ed efficienza. Il controllodiretto delle valvole ha un effet-to positivo sul consumo di car-burante, poiché riduce al mini-mo le perdite. Il doppio albero acamme in testa garantisce lemas sime prestazioni di frenatadel sistema MX Engine Brakeintegrato: oltre il 70 per centodel la sua eccezionale potenza di

320 kW viene erogata a regimimotore bassi (1.500 giri/min)”.

Il nuovo MX-11 condivide ilsuo sistema avanzato commonrail con l’MX-13, sebbene i duepropulsori abbiano una propriacalibrazione del software delmotore. Il common rail consen-te pressioni d’iniezione moltoe levate, fino a 2.500 bar, e per-mette di utilizzare pre-iniezionee post-iniezione o una combina-zione di entrambe. Ciò si riflet-te in una migliore polverizza-zione del carburante e maggioripossibilità di ottimizzare lacom bustione, allo scopo di assi-curare minori livelli di rumoro-sità e di emissioni e il minorcon sumo possibile di carburan-te. “Il fatto che la temperaturadei gas di scarico possa esserecon trollata in modo efficace -ha proseguito Ron Borsboom -significa anche che il motorepuò essere integrato in modoot timale con l’impianto di post-trattamento dei gas di scarico.Ci avvaliamo di un turbocom-pressore di tipo VTG, VariableTurbo Geometry, ovvero Turboa geometria variabile, che ga-rantisce sempre le migliori im-postazioni del turbo per il mo-tore nell’intera gamma di regi-mi, offrendo così le massimepre stazioni. Il sistema EGR èestremamente compatto e pro-gettato per una perfetta misceladi gas di scarico e aria esterna”.

Per adeguarsi ai requisiti Eu -ro 6 sulle emissioni, Daf sta uti-lizzando varie tecnologie per ilpost-trattamento dei gas di sca-rico, come un convertitore cata-litico SCR e un filtro antiparti-colato attivo. Come ha spiegatoil Responsabile dello SviluppoProdotto di Daf, “proprio comeper il motore MX-13 da 12.9 li -tri, l’obiettivo non è solo otte-nere la giusta composizione deigas di scarico ma anche la giu-sta temperatura nel filtro anti-particolato. Il principio di base

è quello di consentire la mag-gior rigenerazione passiva pos-sibile del filtro antiparticolato,facendo in modo che il motorecrei le circostanze ideali perchéciò accada. È questo il motivoper cui il collettore di scarico,insieme ai componenti essen-ziali del sistema di scarico, so -no stati incapsulati. Se, tuttavia,la temperatura dei gas di scari-co si abbassa eccessivamente acausa di un’applicazione speci-fica del veicolo, il motore passaalla rigenerazione attiva. A talescopo, al motore è stato aggiun-to un settimo iniettore, posizio-nato dietro il turbo e davanti alfiltro antiparticolato. Questopuò iniettare carburante in unconvertitore catalitico di ossida-zione nello scarico, in modo dagenerare la quantità di caloreesatta”. Grazie al ridotto e co-stante consumo di olio del mo-tore, gli intervalli di pulizia delfiltro antiparticolato possonoraggiungere 500mila chilome-tri, in base al tipo di utilizzo delveicolo. In più c’è anche la pos-sibilità di montare il convertito-re catalitico SCR e il filtro anti-particolato separatamente l’unodall’altro sui lati opposti del te-laio: una caratteristica impor-tante se il veicolo è dotato disup porti per gru o perni girevo-li.

Il nuovo MX-11 Euro 6 da10.8 litri entrerà in produzionealla fine dell’estate del 2013,con non meno di cinque diffe-renti gamme di potenza destina-te a due aree di applicazionedifferenti. Le versioni da 210kW/290 cv, 240 kW/330 cv e271 kW/370 cv con coppiemas sime rispettivamente di1.200, 1.400 e 1.600 Nm (a1.000 - 1.650 giri/min) sonoideali per applicazioni di distri-buzione urbane, regionali e na-zionali. Per le applicazioni pe-santi, le gamme di potenza da291 kW/400 cv e 320 kW/440cv sono disponibili con coppiemassime rispettivamente di1.900 e 2.100 Nm (a 1.000 -1.450 giri/min). L’MX-11 di-venterà uno dei motori princi-pali per la versatile serie CF, ilcui nuovo modello Euro 6 vienepresentato questo mese. Il nuo -vo propulsore rappresenta an -che un valore aggiunto allagam ma XF Euro 6. “Il consumodi carburante - ha concluso RonBorsboom - è mediamente infe-riore di un ulteriore 3 per centorispetto al già efficiente MX-13da 12.9 litri. Inoltre, la riduzio-ne di peso che ammonta a oltre180 chilogrammi rappresentaun’altra opportunità per miglio-rare ulteriormente l’efficienzanei consumi, in modo particola-re nelle applicazioni di traspor-to di materiali sfusi e cisterne”.La rinnovata proposta firmataDaf Trucks ha dunque tutte lecarte in regola per determinareil successo dell’offerta del co-struttore olandese, capace di ri-spndere con sempre maggioreefficacia alle esigenze del tra-sporto moderno in termini di ef-ficienza e redditività.

DAF TRUCKS

La riscossadell’MX-11

F. BASILICOEINDHOVEN

Numerose innovazioni maanche un’ampia gamma diPTO. Il nuovo Paccar MX-11di Daf Trucks non passa inos-servato anche per quanto ri-guarda questi aspetti. La listadelle innovazioni comprendeuna cinghia trapezoidale multi-pla e una ventola montata diret-tamente sull’albero motoresenza azionamento intermedio.Una soluzione che consente dirisparmiare sui costi di manu-tenzione, migliorare l’affidabi-lità, ridurre il peso e il consu-mo di carburante. Inoltre, l’al-ternatore e la pompa del com-pressore dell’impianto di cli-matizzazione sono installati sulmotore come una singola unitàe il modulo del carburante consistema di riscaldamento e se-paratore di umidità automaticointegrati si trovano direttamen-te sul motore per garantirne lamassima protezione. Saràanche disponibile un’ampia

gamma di PTO per il motorePaccar MX-11. Al posteriore,oltre alla normale presa di forzaal motore “a ore 1” verrà messa

a disposizione una versione “aore 11” con una coppia di 250Nm. Un’altra nuova opzione èrappresentata dal generatore

montato direttamente sul moto-re, realizzato in modo specificoper i cassoni refrigerati. Unacinghia trapezoidale multipla in

combinazione con tenditori au-tomatici garantiscono il funzio-namento affidabile del genera-tore dell’unità frigorifero conraffreddamento a liquido o adaria, con conseguenti vantaggisui costi di riparazione e manu-tenzione. E poiché il generatoreè montato direttamente sul mo-tore, viene garantito un ottima-le spazio libero dal suolo. Tuttielementi che denotano il valoretecnologico del nuovo Euro 6.

NUMEROSE INNOVAZIONI E UN’AMPIA

GAMMA DI PTO FANNO DELL’MX-11 EURO 6UN MOTORE ALTAMENTE AVVENIRISTICO

AvanguardiaDa sinistra, unaddettoall’assemblaggiomotori all’internodella fabbrica Daf diEindhoven e ilnuovo Paccar MX-11 Euro 6.

ENTRERÀ IN PRODUZIONE IL PROSSIMO AUTUNNO IL

NUOVISSIMO MOTORE EURO 6 DESTINATO ALLE

RINNOVATE SERIE CF E XF. IL PROPULSORE DA 10.8LITRI EROGA POTENZE COMPRESE TRA 290 E 440 CV.

L’ingegner Ron Borsboom,Responsabile del lo SviluppoProdotto e membro delConsiglio di amminitrazionedi Daf Trucks

Page 31: aprile2013_1365762378
Page 32: aprile2013_1365762378

32 PneumaticiN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

PAOLO ALTIERIMONACO DI BAVIERA

Gestione ottimale della flotta.Riduzione dei consumi. Ri-spetto dell’ambiente. La listadelle priorità dell’autotraspor-to è sem pre più stringente. Pi-relli in tende fare la sua parte edurante la Driving Innovation

di Mo naco di Baviera ha pre-sentato prodotti, soluzioni eservizi al servizio delle flotteche mirano appunto alla ridu-zione dei con sumi di carbu-rante e al rispetto dell’am-biente. In sintesi: rendere piùefficiente la gestione delparco dei mezzi pesanti.

All’evento bavarese erano

pre senti le principali flotte in-ternazionali operanti in Euro-pa. E grazie al supporto didealer e part ner internaziona-li, la Pirelli Driving Innova-tion ha fatto il pun to sulnuovo pacchetto di so luzionidella P lunga per il mon do deltrasporto. Dal punto di vistadei prodotti l’elemento di

pneumatici invernali, “H”lungo raggio, “R” medio-lungo raggio, “G” per impie-go misto su strada e cantieri e“ST” per l’e qui pag giamentodi rimorchi e semirimorchi.Le caratteristiche di sviluppodella Serie 01 garantisconoelevata resa chilometrica,bassa resistenza al rotolamen-

to, elevata ricostruibilità e ri-spetto dell’ambiente graziealla bassa rumorosità e al l’im -piego di materiali privi di o liialtamente aromatici (HAOF).Completa l’offerta di pro dottoPirelli la gamma del brand as-sociato Formula.

Sul piano dei servizi, inve-ce, il pacchetto delle Fleet So-lutions di Pirelli comprende ilsistema Cyber Fleet per la mi-surazione della pressione edella tem peratura d’eserciziodei pneu matici, oltre alle solu-zioni di assistenza, manuten-zione, ge stione e ricostruzionedei pneu matici: Fleet Check,Fleet Management, CQ24 In-ternational e Novateck. FleetCheck è un database centra-lizzato per il monitoraggio co-stante su montaggio e condi-zione dei pneumatici mentreFleet Management è il servi-

PIRELLI

La P lunga del risparmioDurante la Driving Innovation presentati prodotti e servizi per la gestione ottimale delle flotte.

CYBER FLEET

Pirelli Cyber Fleet è la novità più recente del pacchetto integrato di ser-vizi e soluzioni per l’ottimizzazione della gestione delle flotte. È un si-

stema che rileva automaticamente la pressione e la temperatura dei pneu-matici ed è ormai una realtà per le flotte europee e sudamericane. Tecnolo-gia Pirelli con marchio registrato, Cyber Fleet ottimizza i costi di gestionedella flotta poiché permette di ridurre il costo del carburante e massimizza-re l’efficienza nelle operazioni di manutenzione dei pneumatici e di con-trollo della pressione. La sperimentazione ha evidenziato che Cyber Fleetconsente un risparmio di carburante pari a circa 1.000 euro l’anno per cia-scun veicolo, cifra variabile da paese a paese in base al costo del carburan-te. Con Cyber Fleet non solo diminuiscono i consumi di carburante ma siabbattono anche le emissioni di CO2 e aumentano gli standard di sicurez-za sulle strade. Non bisogna infatti dimenticare che a maggiore o minorescostamento rispetto al livello di pressione raccomandato dal costruttorecorrispondono una più elevata resistenza al rotolamento, l’irregolarità diusura, la difficoltà di controllo del veicolo e l’aumento dello spazio di fre-nata, con impatti negativi sul consumo di carburante, sulla durata dellopneumatico e sulla sicurezza di guida. Applicato sulla superficie interna diciascuna copertura, il sensore raccoglie i dati relativi alla pressione, allatemperatura e all’identificazione dello pneumatico. Cyber Fleet è disponi-

bile in modalità statica e dinamica. Nella versione statica, i dati sono rile-vati a veicolo fermo da ogni singolo sensore, grazie a un lettore portatilespecifico e possono essere trasferiti a un computer per le successive attivi-tà di analisi e archiviazione. In modalità dinamica, l’integrazione con il si-stema telematico permette la rilevazione contemporanea dei singoli segnalidei sensori con trasmissione al database centrale. La segnalazione di ano-malie di pressione e di temperatura avviene in tempo reale sia al fleet ma-nager sia al conducente, in quest’ultimo caso tramite sms. Per il traccia-mento di ogni singolo pneumatico del veicolo è disponibile la funzionalitàTrack & Trace, che trasforma i dati acquisiti in indicatori di performance,come il chilometraggio e la velocità di esercizio.

PRESSIONE E TEMPERATURA

SEMPRE SOTTO CONTROLLO

forza dell’offerta integrata è laSerie 01, la gamma di pneu-matici per veicoli industrialiche assicura economicità d’e -ser cizio, sicurezza e rispettodel l’ambiente, grazie alla ri-duzione delle emissioni inqui-nanti. Serie 01 è la famiglia dipneu matici per veicoli indu-striali per i segmenti “W”

Page 33: aprile2013_1365762378

33Pneumatici N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

zio per la gestione della ma-nutenzione dei pneu matici at-traverso la rete di rivenditoridel brand milanese. CQ24 In-ternazional è il servizio di as-sistenza su strada di Pirelli peril trasporto a lungo raggio eNovateck la soluzione per laricostruzione delle carcasse eil network di ricostruttori.

Il pacchetto integrato pro-dotti/servizi è stato dunquesviluppato per ridurre i costidi gestione delle flotte. Unavoce di spe sa rilevante e lamaggiore preoc cupazione deifleet manager. Dalla FleetSurvey 2012 di Pirelli risultache oltre il 90 per cento dellemedie e grandi flotte europeesi pone l’obiettivo di mi suraree ridurre i consumi di car bu-rante per diminuire i costi digestione. Oltre il 70 per cen todel campione vorrebbe rag-giungere l’efficienza nei con-sumi di carburante e intra-prendere azioni che possanocontribuire a ridurre questavoce di spesa. I niziative checomprendono cor si di guida,sostituzione dei vei coli, ge-stione della logistica, acquistodi pneumatici con mi nor resi-

stenza al rotolamento e, quin-di, minori consumi. Pirelli èoggi in grado di proporsi sulmercato internazionale delpneumatico come un playerglobale in grado non solo dioffrire una vasta e articolatagamma di prodotti capace divenire incontro alle molteplici

esigenze degli operatori pro-fessionali e di venire loro in-contro nell’implementazionedel concetto di pneumaticogiusto per la giusta missione.Al brand milanese fannoanche riferimento soluzioni eservizi per la mobilità a 360gradi. Con un dici impianti di

produzione dislocati in Italia,Romania, Tur chia, Egitto,Cina e Brasile e un networkcommerciale in 160 paesi, laBusiness Unit Industrial di Pi-relli ha un fatturato an nuo dicirca 1,6 miliardi di eu ro, paria circa il 27 per cento dellevendite di Pirelli.

SERIE 01

Serie 01 è la gamma di pneumatici Pirelli èer veicoli industrialiche testimonia l’impegno del produttore italiano nella gestione

ottimale delle flotte. Tre i cardini della proposta: riduzione deiconsumi di carburante, garanzia di elevata resa chilometrica, sicu-rezza. La Serie 01 è stata di recente completata con la presentazio-ne di ST:01 Neverending Energy. Declinata sui segmenti “W” in-vernali, “H” lungo raggio, “R” medio-lungo raggio, “G” per l’im-piego misto su strada e cantiere e “ST” per l’equipaggiamento dirimorchi e semi-rimorchi, la Serie 01 si inserisce nella strategiagreen performance di Pirelli e si contraddistingue per profili, strut-ture e materiali innovativi che consentono elevata resa chilometri-ca, bassa resistenza al rotolamento con conseguente riduzione deiconsumi, ricostruibilità, efficienza energetica e rispetto dell’am-biente, grazie alla bassa rumorosità e all’impiego di materiali prividi olii altamente aromatici (HAOF). Prodotta con tecnologiaSATT (Spiral Advanced Technology for Truck), la Serie è dotatadi un innovativo sistema di cinture che consente di ottenere perfor-mance di durata e affidabilità mantenendo il comfort e il rispettoper l’ambiente.

La sigla 3SB (Three Sandwich Belts) identifica tre cinture so-vrapposte che hanno per effetto l’allungamento della vita dellopneumatico. La serie è anche dotata di un Dual layer tread com-pound (DLTC), un sistema a doppia mescola con elevato contenu-to di silice. Mentre l’Hexagonal Bead Wire (HBW) consente lamassima flessibilità nel montaggio e la completa gommatura delle

cordicelle di cintura FRC (Fully Rubberized Cords) previene l’os-sidazione e conferisce maggiore resistenza e durata alla copertura.ST:01 Neverending Energy è destinato all’equipaggiamento di ri-morchi e semirimorchi ed è la prima linea Pirelli a essersi aggiudi-cata la doppia classe “A” dell’etichetta europea per resistenza alrotolamento e aderenza sul bagnato. La mescola battistrada diST:01 Neverending Energy ha una tecnologia bi-strato ad altocontenuto di silice per ridurre la generazione di calore e la resi-stenza al rotolamento. Inoltre, ha una migliore resistenza alla lace-razione e una maggiore resa chilometrica. Il 60 per cento del mer-cato europeo è appannaggio dei semi-trailer: di conseguenza, ivantaggi per la flotta sono notevoli, considerando che in un veico-lo formato da trattore e da semirimorchio le coperture montate suquest’ultimo impattano per il 50 per cento sulla rolling resistancegenerata dagli stessi pneumatici.

Gli invernali FW:01 e TW:01 per l’equipaggiamento di assisterzanti e motore garantiscono prestazioni e sicurezza in presenzadelle tipiche condizioni invernali su medie e lunghe percorrenze.Rispetto alle gamme precedenti, la linea W:01 assicura il 20 percento in più di resa chilometrica, il 30 per cento in più di ricostrui-bilità, il 30 per cento in più di trattività su neve e il 10 per cento inpiù di aderenza su bagnato. Al lungo raggio è dedicata la lineaH:01, composta da FH:01 e TH:01 e caratterizzata da elevati stan-dard di sicurezza e comfort acustico. FR:01 e TR:01 compongonola linea di prodotti destinati a veicoli impiegati sul medio-lungoraggio con superfici stradali moderatamente abrasive, strade tor-tuose o di montagna. FG:01 e TG:01 sono infine gli pneumaticiPirelli per impieghi misti su strada e in cantiere, in condizioni mo-deratamente aggressive per il battistrada. La resistenza alle lacera-zioni è migliorata del 25 per cento rispetto alle gamme precedenti,mentre il livello di ricostruibilità sale del 10 per cento.

FLEET SOLUTIONS

GARANTITE ASSISTENZA,RICOSTRUZIONE, MONITORAGGIO E

GESTIONE DELLA MANUTENZIONE

Pirelli Fleet Solutions è il pacchetto completo di prodotti, ser-vizi e soluzioni integrato rivolto alle flotte e ai dealer. Una ri-

sposta a 360 gradi alla domanda di abbattimento del total cost ofownership, di maggiore sicurezza e rispetto dell’ambiente. CQ24International è il servizio di assistenza su strada per il trasporto alungo raggio, attivo 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno in tutta Eu-ropa, ex Repubbliche Sovietiche incluse. Con una telefonata,entro due ore, si risolve qualsiasi tipo di danno allo pneumatico.Il network è composto da oltre 5mila gommisti, mentre gli ope-ratori telefonici sono madrelingua. Fleet Check è stato sviluppa-to da Pirelli per il monitoraggio costante dei pneumatici. Le in-formazioni dettagliate sui veicoli della flotta, sul montaggio esulle condizioni dei pneumatici sono raccolte in un database cen-trale. Grazie ai dati relativi a profondità del battistrada, pressionee manutenzione è possibile creare report sullo stato dei pneuma-tici e sui veicoli della flotta che, uniti a suggerimenti su azionicorrettive, consentono di ottenere la massima resa delle copertu-re per durata e prestazioni. Inoltre, le informazioni del sistemaconsentono il calcolo del costo per chilometro. Fleet Check fun-ziona via web e si integra con il Cyber Fleet. Altrettanto interes-sante è il Fleet Management, un servizio per la gestione efficien-te della manutenzione dei pneumatici attraverso rivenditori certi-ficati Pirelli. Tra le sue funzionalità spicca il rapporto online suicosti dei pneumatici e dei relativi servizi, così come l’aggiorna-mento dello stock dei pneumatici della flotta per il rivenditore ela disponibilità di merce. Fleet Management è infatti collegato aldatabase Fleet Check, in cui sono registrati i dati dei pneumaticiper ogni tipo di veicolo e modello. Infine, Pirelli Lifecycle ma-nagement è il sistema per la ricostruzione delle carcasse che neaumenta il valore, grazie alla gamma ottimizzata di fasce Nova-teck e alla rete di ricostruttori selezionati. A garanzia di un per-fetto accoppiamento con la carcassa anche dopo la prima vita, lefasce Novateck utilizzano solo battistrada originali Pirelli.

ORA AL COMPLETO SODDISFA

TUTTI I REQUISITI DI EFFICIENZA

La relazione di Alberto Viganò, Marketing Director Business Unit Industrial Pirelli Tyre, all’evento Driving Innovation di Monaco di Bavieradurante il quale Pirelli ha presentato prodotti, soluzioni e servizi al servizio delle flotte che puntano alla riduzione dei consumi di carburante.

Dal punto di vista dei prodotti, l’elemento di punta dell’offerta integrata Pirelli è la Serie 01.

Page 34: aprile2013_1365762378

34 PneumaticiN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

GUIDO PRINAMILANO

Prodotti e soluzioni per la ge-stione ottimale del pneumati-co autocarro. La vision di Mi-chelin si nutre di legittimaambizione, potendo contaresu una lun ga esperienza e suproposte dall’alto valore ag-giunto. Nuovi linguaggi enuove strategie accompagna-no la promozione del la nuovagamma 2013 Michelin X LineEnergy. L’obiet ti vo, chiara-mente esplicitato, è di essereancora più vicino al cliente e

soddisfare al meglio le sueesigenze.

E pensando a utenti e ri-venditori, la Casa francese hamodificato la denominazionedei suoi nuovi prodotti perrendere immediatamentecomprensibile la destinazioned’uso di questi pneu matici.Michelin X Line i den tifica legomme indicate per i trasportisu lunghe distanze, in auto-strada e strade principali; XMulti i pneumatici per tra-sporti su brevi e lunghe di-stanze, su tut ti i tipi di strada;X Coach quelli per autobus

che percorrono tragitti subrevi e lunghe distanze conogni tipologia di stra da;Works quelli per le situazionidiverse, su strade, in can tieri ecave; InCity quelli per stradeurbane ed extraurbane; XForce quelli per veicoli ci vilie militari su strade non a sfal -tate e terreni sconnessi.

Michelin mette anche adisposizione deglioperatori del tra- sporto il Dia-gnostico, lostrumento at-traverso ilquale i con-sulenti tecni-ci Michelinindividuanole modalità diutilizzo del vei-colo e stabilisco-no quindi il pneu-matico più adatto alcliente. Il Libro Bianco è in-vece un documento pratico edessenziale che ha lo scopo difornire informazioni chiare esemplici sui pneumatici auto-carro e sul consumo di carbu-rante e spie gare, in poche e

comprensibili parole, cosa èvero e cosa è fal so, sfatando ipreconcetti. C’è poi il nuovogruppo LinkedIN “Optimi-zing European Road Tran-sport Costs”: si rivolge ai re-sponsabili delle flotte del leaziende europee per sviluppa-re e consolidare una comunitàin cui condividere idee, infor-

mazioni e best practices epromuovere discus-

sioni tra professio-nisti sulle sfide

di oggi relativeal trasportoeuropeo. Mi-chelin mettea disposizio-ne dei pro-fessionisti del

settore compe-tenza ed espe-

rienza per contri-buire all’ottimizza-

zione dei costi e a mi-gliorare la competitività.

La nuova gamma X LineE ner gy ha fatto della riduzio-ne del consumo di carburantesulle lunghe distanze la suabandiera. Il pneumatico è affi-dabile quando assicura mag-giore aderenza trasversale sulbagnato che incrementa la re-sistenza allo scivolamento peri rimorchi, maggiore efficaciain caso di frenata sul bagnato,maggior comfort di guida eprecisione in curva. Inoltre, la

carcassa è molto resistente.Altro punto vincente l’e levataresta chilometrica e l’u suraregolare. Infatti, in rapportoalla precedente generazione XEnergy SaverGreen, la duratadel nuovo X Line Energy ènet tamente superiore, fino al

G. PRINAMILANO

Nel 2011, esperti del Gruppo Michelin hanno ef-fettuato 320mila visite presso aziende di traspor-to in oltre 20 Paesi europei, fornendo un aiutonel controllo degli pneumatici e riportando il fe-edback dei clienti. È stata così acquisita una pro-fonda comprensione di pratiche e bisogni degliutilizzatori finali in ogni settore relativo al tra-sporto merci e passeggeri.

A questa comprensione rimanda anche il Dia-gnostico, lo strumento attraverso il quale i consu-lenti tecnici Michelin individuano le modalità diutilizzo del veicolo e stabiliscono quindi lo pneu-matico più adatto al cliente. Possono dunque ve-ramente gli pneumatici X Line Energy contribui-re al risparmio di carburante e all’incrementodella durata in una determinata flotta? Tenendo

conto che la scelta dello pneumatico è un delica-to e indispensabile compromesso tra le qualitàintrinseche del prodotto e le condizioni di utiliz-zo presso un’azienda di trasporti. Diagnostico in-terviene sotto forma di una radiografia precisadell’attività aziendale che rivelerà ai clienti se glipneumatici X Line Energy sono i più adatti alleesigenze dell’operatore del trasporto e i miglioriper un risparmio reale.

Particolarmente interessante è il test perfor-mance: uno dei veicoli della flotta oggetto di in-dagine viene equipaggiato con pneumatici XLine Energy che vengono quindi testati sulcampo, nell’abituale impiego del cliente, fino almomento dello smontaggio per l’assale che siusura più rapidamente. Durante tutta la duratadella prova, Michelin è al fianco del cliente pervalutare, analizzare e condividere i risultati deltest.

DIAGNOSTICO AIUTA A SCEGLIERE

IL PNEUMATICO PIÙ ADATTO

LIBRO BIANCO DI MICHELIN

SFATATI TUTTI I FALSI MITI

SUI PNEUMATICI AUTOCARRO

Avolte è salutare sfatare i falsi miti. Il Libro Bianco di Miche-lin colpisce quelli relativi ai pneumatici autocarro e al ri-

sparmio di carburante. Un documento pratico ed essenziale cheha lo scopo di fornire informazioni chiare e semplici. Al centrodell’attenzione del Libro Bianco la bassa resistenza al rotola-mento. È vero che da solo il carburante può rappresentare fino al30 per cento dei costi di gestione di un’azienda di autotrasporti.Ridurre il consumo è di vitale importanza e in questo senso lascelta del tipo di pneumatico ha un ruolo decisivo, anche se trop-po spesso trascurato. Michelin indica nei pneumatici di nuovagenerazione a bassa resistenza al rotolamento una valida soluzio-ne. Ma fino a che punto? E a quali condizioni? E poi: come di-stricarsi nella ricchissima offerta di pneumatici oggi sul merca-to? Il Libro Bianco risponde a queste e a molte altre domande.Conoscere per orientarsi meglio e prendere le decisioni giuste. Aquesto mira il Libro Bianco, un vero e proprio vademecum nelmondo dei pneumatici e delle loro potenzialità in termini di ridu-zione del consumo di carburante. Michelin tra l’altro è stata laprecorritrice nel settore del pneumatico a bassa resistenza al ro-tolamento, dove è intervenuta fin dalla metà degli anni Novantadel secolo scorso.

20 per cento per i pneumaticianteriori e fino al 12 per centoper quelli del rimorchio.Terzo pilastro le prestazionicostanti nel tempo: anche incaso di usura di oltre il 60 percento, X Line E nergy offre lestesse performance in terminidi guida sicura e risparmioenergetico. Da una compara-zione effettuata tra uno XLine Energy e uno X E ner gySaverGreen dopo tre test ef- fettuati su un mezzo con ri-morchio a cinque assali delpe so di 40 tonnellate è emersoche il nuovo pneumatico con-sente di risparmiare fino a 515litri di carburante su 130milakm (il chilometraggio annualemedio su lunghe distanze),corrispondenti a un risparmiodi circa 644 euro e a 1.371 kgdi CO2 non dispersi nell’at-mosfera.

X Line Energy è la quintagenerazione di pneumatici au-tocarro a basso consumo dicarburante. Le dimensionidella gamma so no 315/70 R22.5 (X Line Ener gy Z),315/70 R 22.5 (D), 385/55 R22.5 (T). In base al re gola-mento europeo sull’eti chet -tatura il modello Z è classifi-cato B per la resistenza al ro-tolamento e per la frenata sulba gnato nonché 69 db per larumorosità esterna di rotola-mento, il modello D rispetti-vamente B e C e 71 db, il mo-dello T rispettivamente A e Be 70 db.

Le nuove strategie basate sulla gamma 2013 Michelin X Line Energy.

MICHELIN

Gomme truckcon il pallinodel risparmio

Due protagonisti all’interno della gamma Michelin: il modello X LineEnergy Z 315/70 R 22.5 e in alto l’X Line Energy T 385/55 R 22.5.

PerformanteIl pneumatico X Line Energy D315/70 R 22.5 è statoclassificato B per la resistenzaal rotolamento, C per la frenatasul bagnato e 71 db per larumorosità.

515litri

IL CARBURANTERISPARMIATO

SU 130MILA KMANNUI

Page 35: aprile2013_1365762378

35LCV N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

PAOLO ALTIERIGINEVRA

Renault Kangoo Z.E. ha chiu-so il 2012 con il primo postoin Francia nel segmento, con-fermandosi leader dell’elettri-co. Un anno importante, quel-lo pas sato, per la furgonettadella Losanga, che ha spentola sua prima candelina dallancio ufficiale incassandouna raffica di premi, tra iquali l’International Van ofthe Year 2012, assegnato perla prima volta a un veicoloelettrico, e occupando posi-zioni di tutto rispetto in Euro-pa.

Ma Kangoo vuole essere ri-ferimento nel segmento anchecon i propulsori termici: nel2012 mul tispazio e furgonettahanno di mostrato sul campoconsumi da guinness. Graziealle motorizzazioni di nuova

generazione E nergy dCi 90 e75, sono diventati modelli“super sobri” con costi d’eser-cizio ridotti del 14 per centorispetto ai tradizionali dCi 90e 75, complice l’ag giun tadello Stop&Start e il recuperoenergetico in frenata. Pas satialla grande gli esami su ef fi-

cienza e consumi, quello incorso è l’anno del design edel le tecnologie.

Dopo il rinnovamento dellafurgonetta, a gennaio scorso,ora anche il multispazio“made in France” (prodottonello stabilimento MCA diMaubeuge) evolve su entram-

be le lunghezze. Dopo avervenduto circa 900mila unitàin Europa dal lancio, nel1997, Re nault Kangoo si rin-nova que st’anno collocandosia un livello di gamma più ele-vato.

Presentati al Salone di Gi-nevra, Kan goo e Grand Kan-

goo adottano un nuovo fronta-le, che integra i codici del-l’identità di mar ca Renault eun logo più grande in posizio-ne verticale, con un designche diventa così più incisivo eaccattivante rispetto al prece-dente, rispecchiando fedel-mente la modernità e l’affida-

bilità intrinseca del veicolo.La differenziazione tra le ver-sioni destinate al trasportopasseggeri (multispazio) equelle dedicate alle merci(fur gonetta) è stata accentuatacon paraurti specifici. Il mul-tispazio presenta una nuovacalandra impreziosita da ele-menti Nero Brillante e cromo,fanali con inserti neri (secon-do il livello di equipaggia-mento), nonché retrovisori egruppi ottici po steriori modi-ficati.

Oggi, Renault Kangoo è di-sponibile in ot to tinte, tra cuile nuove Bianco Minerale trale opache, Grigio Cassiopea eGrigio Silver tra le metalliz-zate. All’interno, la consollecentrale è stata rivisitata conun totem Nero Brillante piùvalorizzante, che raggruppa icomandi del climatizzatore ela radio (secondo versioni e

equipaggiamenti). L’in ter no siimpreziosisce grazie al nuovovolante, identico a quello cheequipaggia Renault Scénic.

La nuova famiglia Kangoosi distingue per sobrietà.Nuovo Kangoo è equipaggia-to con motorizzazioni sobrie eperformanti, di cui tre sonoleader per consumi nei rispet-tivi segmenti: Energy dCi 75ed Energy dCi 90 cv, che pro-pongono 4,3 l/100 km (ciclomisto NEDC) e 112 gCO2/km (in arrivo sul mer ca-to a settembre), e Energy TCe115 con 140 g CO2/km). Ilpropulsore Energy dCi 110 cvsi rivela, a sua volta, partico-larmente sobrio, con emissio-ni di 115 g CO2/km.

Per tenere sotto controllo iconsumi, Kangoo dispone diserie - sui propulsori di ultimagenerazione - dell’in di catoredi cambio rapporto e del l’eco-mode, che consente un guada-gno in termini di consumi chepuò raggiungere il 10 per cen -to (sulle motorizzazioni die-sel). Quest’ultimo sistemaagisce sulla coppia motrice,sul l’in dicatore di cambio rap-porto (anticipato) e sulla map-patura del pedale dell’accele-ratore.

Il calo dei consumi si tra-duce in una riduzione deicosti di esercizio, particolar-mente apprezzata dalle azien-de di trasporto. L’in tervallo dimanutenzione sul motorecuore di gamma pas sa a 2anni/40mila km (invece di 2anni/30mila km).

RENAULT

Kangoopiù moderno etecnologico

DOPO IL RINNOVAMENTO DELLA FURGONETTA

E ARCHIVIATO UN 2012 RICCO DI SUCCESSI SIA IN

VERSIONE Z.E. SIA COI PROPULSORI ENERGY, LA

LOSANGA ARRICCHISCE L’EQUIPAGGIAMENTO.

ROYAL PLASTIC

Con KangooZ.E. e Master

Leader europeo nelsettore del trasporto

leggero e forte diun’esperienza unanime-mente riconosciuta nel-l’allestimento di veicolicommerciali leggeri, Re-nault Italia ha partecipatoall’edizione 2013 diTranspotec Logitec condue veicoli della suagamma di veicoli com-merciali: Kangoo Z.E. eMaster. Ospite dellostand Royal Plastic, Re-nault Italia ha esposto, inun corner dedicato, dueveicoli allestiti. RenaultKangoo Z.E., furgonettaa zero emissioni, rappre-senta una novità assolutanel panorama dei veicoliisotermici: è il primo vei-colo al cento per centoelettrico a temperaturacontrollata tra 0° e 4°,coibentato con piastre eu-tettiche. Al suo fianco unesemplare di RenaultMaster Furgone isotermi-co con cella refrigerata a-20° e gruppo frigoriferoCarrier Xarios con pia-stre eutettiche.

P. ALTIERIROMA

Kangoo e Grand Kangoo so -no veicoli destinati alle fami-glie e ai professionisti alla ri-cerca di una qualità percepitae un’affidabilità irreprensibi-le. L’utilizzo del telaio dellaScénic offre alla multispaziocomfort e sicurezza ai massi-mi livelli.

Per lo sviluppo di NuovoKangoo, le équipe di Renaulthanno lavorato essenzialmen-te sugli elementi che consen-tono di migliorare la qualitàpercepita. Sono stati conside-rati numerosi aspetti, quali,ad esempio: la finitura deipunti di saldatura, la qualitàdi aggraffatura delle porte(raggio, regolarità), la preci-

sione di applicazione del ma-stice di carrozzeria e soprat-tutto l’acustica (insonorizza-zione, profilo aerodinamico,motorizzazioni).

Per ottenere un progressosignificativo a livello acusticonell’abitacolo, gli ingegnerihanno particolarmente curatol’insonorizzazione, utilizzan-do una maggiore quantità dimateriali fonoassorbenti.Inoltre, il nuovo design, cheha permesso di migliorare ilprofilo aerodinamico, e le re-centi motorizzazioni hannocontribuito alla riduzionedella rumorosità.

Importanti le evoluzioninegli equipaggiamenti e nelletecnologie disponibili. Lanuova gamma beneficia delsistema multimediale R-Link,

che comprende il navigatoreintegrato TomTom Live, perottimizzare gli spostamenti, enumerose altre funzionalità,quali ad esempio il comandovocale o la lettura vocaledelle email.

La gamma radio proponetre differenti livelli: una radiocon connessione USB e Blue-tooth, una seconda che com-prende anche un lettore CD e,infine, una terza con lettoreCD associato al sistema Re-

nault R-Link, che consente digestirne le funzionalità.

Il veicolo propone, inoltre,una nuova generazione diESP con assistenza alle par-tenze in salita (Hill Start As-sist) e Extended Grip, per unamaggiore motricità in condi-zioni difficili. L’Extendedgrip è una funzione di assi-stenza alla motricità che agi-sce sulle due ruote per mi-gliorare la trazione del veico-lo in condizioni di aderenza

difficili (fondo instabile:fango, neve, sabbia ecc.). Siattiva mediante un pulsante econsente di ottimizzare lefunzioni dell’ESP per facilita-re le partenze e l’avanzamen-to a bassa velocità nelle con-dizioni di scarsa aderenza.L’assistenza alle partenze insalita, invece, mantiene il vei-colo fermo evitando che in-dietreggi, fino alla partenza(accelerazione del conducen-te).

Il multispazio proponesempre innovazioni e funzio-nalità che ne hanno determi-nato il successo, come le in-novative barre sul tetto(orientabili senza bisogno diutensili) o la panchetta poste-riore 1/3 2/3 e il sedile ante-riore ripiegabile, che consen-tono di ottenere un pianalepiatto, con una lunghezza dicarico massima di 2,50 m suKangoo e 2,85 m su GrandKangoo.

NUOVI EQUIPAGGIAMENTI:ARRIVANO R-LINK E IL

NUOVO ESP

ComunicatoreLa nuova gammabeneficia delsistemamultimediale R-Link,che comprende ilnavigatore integratoTomTom Live enumerose altrefunzionalità, quali adesempio il comandovocale o la letturavocale delle email.

La moderna plancia della nuovagenerazione del Kangoo.

Moderno e dal design accattivante, la nuova gamma Kangoo punta a confermare il suo ruoloda protagonista nei mercati internazionali del segmento veicoli commerciali.

Page 36: aprile2013_1365762378

36 LCVN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

LINO SINARITORINO

Due importanti istituzioni olan-desi, il Royal Dutch TouringClub ANWB e la Stichting Na-tuur en Milieu (Fondazione Na-tura e Ambiente), per il secondoanno consecutivo hanno pre-miato il marchio Fiat Professio-nal per la ricerca di un minoreimpatto ambientale e per la ri-duzione delle emissioni di CO2.Le due istituzioni hanno stilatola Top Ten dei vei coli commer-ciali più virtuosi a livello am-bientale e ai primi due postinelle categorie “Furgoni picco-li” e “Furgoni grandi” si sono

classificati, rispettivamente, ilcompatto Fiorino con 109 g/kmdi CO2 e il versatile Fiat Duca-to con 179 g/km.

Con i due riconoscimenti“green” vinti da Fiat Professio-nal si arricchisce il palmares diFiat Group Automobiles, com-posto da numerosi e im portantipremi internazionali che dimo-strano l’impegno per una mobi-lità eco-compatibile, strategiache ha portato ad una leader-ship europea indiscussa: ne gliultimi cinque anni Fiat è ilbrand che ha registrato il livellopiù basso di emissioni di CO2del le vetture vendute in Europa,con un valore medio di 118,2

g/km nel 2011 (4,9 g/km in me -no rispetto alla media del2010).

Lanciato nel maggio 2011,Fiat Ducato è l’evoluzione diun best seller che da trent’anni,con cinque generazioni, mietericonoscimenti internazionali.“Disegnato dal business”, il se-greto del suo successo risiedenella capacità di recepire i se-gnali di cambiamento e quindidi rispon dere in mo do miratoal le esigenze dei professionistidel trasporto. Da sem pre al mo-dello è stata riconosciuta la ca-pacità di offrire motori affidabi-li, dai bassi consumi e ridottico sti di gestione e da elevati va-

lori di coppia già disponibili abas si regimi, oltre che per unaguida immediata e piacevoleanche nel traffico cittadino. Ilmassimo esempio è rappresen-tato dai quattro propulsori Euro5 turbodiesel a iniezione direttaMultijet, con potenze da 115 a177 cv, abbinati a cambi a 5 o 6marce con consumi e emissionidi CO2 da record (a partire da6,4 l/100 km e 169 g/km sen zalimiti di utilizzo). Il 2 litri da115 cv è il motore con i consu-mi più bas si e le minori emis-sioni di CO2, insieme al 3.0Multijet da 177 cv, il “4 cilin-dri” diesel più potente della ca-tegoria. E in gam ma ci sono

anche 2 motori 2.3: uno da 130cv, l’altro da 148 cv con turbo-compressore a geo metria varia-bile. Tra l’altro, a eccezione del3 litri, tutti i mo tori del Ducatoappartengono alla famigliaMultijet di seconda generazio-ne, sinonimo di tec nologia, per-formance ed e co nomicità. Tuttii propulsori si contraddistinguo-no per silenziosità di marcia epeso contenuto, fattore que-st’ultimo sempre rilevante in unveicolo commerciale dove laportata è uno dei parametri fon-damentali.

Fiorino è il veicolo che perantonomasia soddisfa le neces-sità di chi cerca un furgone

I modelli torinesi ai primi due posti della Top Ten dei veicoli commerciali a basso impatto ambientale.

compatto, economico nei costidi gestione, agile nel traffico,maneggevole nelle ma novre diparcheggio e nel contempo dal-l’ampia capacità di carico. Conportate di 610 e 660 kg, un vo-lume di 2,5 mc, una lunghezzainterna di 1,5 metri (che diven-tano rispettivamente 2,8 mc e2,5 metri abbattendo il sediledel passeggero), Fiorino rispon-de pienamente a queste esigen-ze. Nato nell’ambito della coo-perazione industriale tra FiatGroup Automobiles e PSA, èpro dotto nello stabilimento To -fas a Bursa, in Turchia, ed ècom mercializzato in circa 80Pae si del mondo.

FIAT PROFESSIONAL

L’Olanda premia Fiorino e Ducato

Lanciato nel 2011, Ducato è l’evoluzione di un best seller che da trent’anni, con cinque generazioni, miete riconoscimenti internazionali.

AMPIA GAMMA A METANO

NATURAL POWER: PIÙ

ECOLOGICO NON SI PUÒ

Fiorino e Ducato sono modelli protagonisti dell’ampiagamma di veicoli commerciali di primo impianto a metano

(OEM) offerta da Fiat Professional. Come tutti i modelli Natu-ral Power di Fiat Professional, Fiorino e Ducato propongonopropulsori a doppia alimentazione (metano e benzina): Fiorinofunziona a metano e solo l’avviamento si effettua sempre abenzina, passando subito dopo e automaticamente all’altro si-stema; Ducato utilizza il serbatoio di benzina solo in modalità“recovery”. L’intervento a benzina è richiesto solo quando ilgas nelle bombole è prossimo all’esaurimento.

Disponibile in due varianti (furgone e Combi) e due allesti-menti (base ed SX), Fiorino Natural Power è la risposta idealeper il trasporto in ambito cittadino. È equipaggiato con un pro-pulsore 1.4 litri a benzina da 70 cav che adotta un sistema Mul-tipoint sequenziale fasato. Peculiarità tecnica, questa, che per-mette al motore di ottenere, con l’alimentazione a metano, pre-stazioni paragonabili a quelle dei motori a benzina: la velocitàmassima è di 150 km/h.

Fiat Ducato 140 Natural Power a doppia alimentazione me-tano-benzina assicura ottime performance, consumi contenuti esoprattutto minime emissioni. Merito del propulsore da 3 litriche, in modalità metano, sviluppa una potenza massima di 136cv (100 kW) da 2.750 a 3.500 giri/min e una coppia massimadi 350 Nm a 1.500 giri/min. Così alimentata, la versione Duca-to Natural Power raggiunge una velocità massima di 155 km/h;accelera da 0 a 100 km/h in 13,9 secondi; ha una ripresa da 60a 100 km/h (in quinta marcia) di 10,1 secondi; può superareuna pendenza del 21,5 per cento e consuma 8,8 kg di metanoogni 100 km.

Page 37: aprile2013_1365762378

37LCV N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOLIONE

Lo stand allestito al TranspotecLogitec 2013 ha offerto a tuttila possibilità di conoscere davi cino Citelec, il veicolo com- merciale elettrico che la fran ce-se Brandt Motors intende lan-ciare anche in Italia. Un veicolocommerciale che alla caratteri-stica “zero emissions” uniscequella di essere il primo conce-pito e commercializzato su basemodulare.

“Un punto di forza dellagam ma Citelec - ci spiega A -man dine Cami, Business Deve-loper Brandt Motors - è senzadub bio la sua adattabilità. Laprogettazione modulare consen-te a Brandt Motors di offrire sulmercato 9 allestimenti di car-rozzeria intercambiabili sullastes sa scocca; è dunque possibi-le posizionare sul cassone un ri-morchio con carrozzerie inter-cambiabili che permettono an -che di raddoppiare la capacitàdi carico. Citelec è disponibilecon i seguenti allestimenti: pia-nale, furgone, pick up, telonato,pianale ribaltabile, sponde a re -te, frigo, cisterna e ibrido”.Frut to della collaborazione con

Ma gna Steyr, fornitore mondia-le di componenti per l’industriaautomobilistica, Citelec è pro-gettato per rispondere efficace-mente alle nuove esigenze dimo bilità urbana. I suoi punti diforza sono presto detti: autono-mia, velocità e capacità di cari-co, ecologia, silenziosità e faci-lità di utilizzo. Nel progetto Ci-

telec è anche coinvolta l’ita lia -na Fiamm, fornitrice delle bat-terie Zebra al nickel/cloruro diso dio, che garantiscono un fun-zionamento che va da +40 a -40°C, sono costituite da mate-riali riciclabili al 100 per centoe sono ricaricabili più volte algiorno.

Lanciato ufficialmente du-

rante l’ultimo Salone di Parigi afine 2012, Citelec è destinato afornire una soluzione di eco-mobilità adattabile alle ammini-strazioni pubbliche, al settoredel noleggio automobilistico enaturalmente ai trasportatoriche operano prevalentemente inambito urbano e interurbano. Ilvei colo è caratterizzato da unascocca in acciaio ad alta resi-stenza e protezione anticorro-sione, propulsione esclusiva-mente elettrica da 15 kW (30 dipicco), recupero di energia indecelerazione, schermo di con-trollo LCD da 7”, chiusura cen-tralizzata, sedili con poggiate-sta, GPS, sistema di bloccaggiocentralizzato, 4 freni a disco,so spensioni anteriori a ruote in-dipendenti e ammortizzatori i -drau lici, rilascio della colonnamon tante e zona di assorbimen-to degli urti. Interessanti i datisul le prestazioni: con un’au to -

no mia che supera i 300 km nelciclo urbano, Citelec si muoveregistrando una velocità massi-ma di 80 km/h a vuoto e un’ac- ce lerazione da 0 a 50 km/h in11 secondi. La capacità di cari-co è di 600 kg e il volume è pa -ri a 3,2 metri quadrati, che e -qui valgono a due pallet di di-mensioni 1.000 x 1.200 mm. Laricarica avviene tramite la retestandard da 16 A/230 V senzaef fetto memoria. Compatto e a -gi le, Citelec misura 3.860 mmin lunghezza, 1.600 mm in lar-ghezza e 1.890 mm in altezza.Il raggio di sterzata è di 3,6 m. Ivei coli della gamma Citelec sisegnalano per il loro economi-cissimo costo di esercizio, infe-riore a 1 euro per 100 km.

“Con le varie versioni dellapiattaforma Citelec e i progettiin prossima uscita - continua A -man dine Cami - Brandt Motorsambisce a diventare il primo

costruttore francese in grado diprodurre ogni tipo di veicolo datrasporto totalmente elettrico,economico ed evolutivo, per ri-spondere alle nuove sfide del- l’e co-mobilità. Brand Motorsincarna il vero esempio di tec-nologia totalmente ‘Made inEurope’, grazie agli investimen-ti realizzati nel suo stabilimentoproduttivo di Lione che impiega460 dipendenti. Brandt Motorsappartiene al gruppo S.I.T.L. at-tivo anche nella trattamentoecologico dell’acqua”.

La rete di distribuzione diBrandt Motors è già molto este-sa in Francia e si basa su con-cessionari di vari marchi (Daf,Nissan, Mitsubishi, Piaggio,Mercedes-Benz, Opel, Toyota,Suzuki e Renault). La società almomento è in contatto con di-stributori di vari paesi europeiinteressati a importare il mar-chio. Ha già dato il buon esem-

pio il Belgio, che dopo la Fran-cia è il primo Paese del conti-nente ad avere aperto le porte aCitelec. La partecipazione diBrandt Motors a Transpotec/Lo-gitec era inserita in questa stra-tegia di ricerca di partner com-merciali in Italia. Nel frattempo,la distribuzione sul nostro mer-cato è assicurata direttamentedal costruttore francese.

Dallo scorso settembre, Cite-lec è omologato come quadrici-clo pesante ma presto sarà auto-rizzato a viaggiare anche in au-tostrada, aumentando quindi lesue potenzialità di utilizzo.“Nel corso del 2013 - aggiungela dottoressa Cami - per la pre-cisione a giugno, arriverà anchel’omologazione per il veicolo i -bri do con motorizzazione ben-zina/elettrica e autonomia diben 120 km in modalità esclusi-vamente elettrica”.

BRANDT MOTORS

Arriva Citelecl’elettricomodulareUn solo veicolo per nove allestimenti diversi.

Le origini del marchioBrandt risalgono al 1924.

Produttore di armamenti legge-ri, dopo la guerra Brandt siapre a nuovi orizzonti commer-ciali e acquisisce rapidamenteun know-how riconosciuto nelsettore degli elettrodomestici.Con l’acquisizione nel 1956 daparte di Hotchkiss, subfornitoreper l’industria automobilistica,l’azienda lancia con successo laproduzione dei suoi primi auto-carri a pianale con cabina incli-nabile.

Inizia l’ascesa di Brandt-Hotchkiss nel mondo dei veico-li commerciali, dove spiccanocamion come il modello PL50.Nel 2011 viene acquisito, daparte del Gruppo S.I.T.L. (So-ciété d’Innovation et de Te-chnologie de Lyon), lo storicostabilimento di Lione, sottopo-sto poi a riconversione indu-striale e oggi votato alla produ-zione di veicoli elettrici conmarchio Brandt Motors. Esem-pio di concetto innovativomade in France, la rinascita del

marchio Brandt Motors permet-te di rilanciare un sito di produ-zione e di garantire oltre 400posti di lavoro. Motivata da unambizioso progetto industriale,questa scelta di soluzione loca-le si inscrive in un piano coe-rente di sviluppo sostenibile.

Il costruttore francese si im-pone sul mercato dell’eco-mo-bile come marchio responsabi-le, dal momento che l’elettricoCitelec è il risultato di una verae propria sfida capace di ri-spondere sia agli imperativi dicosto sia alle esigenze ambien-

tali. La produzione lionese diCitelec non è pianificata a prio-ri ma è basata sulla domandadel mercato. Dopo Francia eBelgio, Brandt Motors è dun-que fortemente impegnata nellapromozione del suo prodotto intutta Europa.

KNOW-HOW TECNOLOGICO

DAGLI ELETTRODOMESTICI

ALL’AUTOMOTIVE

Alte potenzialitàA sinistra ilraggruppamentobatterie Zebra delCitelec, a destra, ilvano di carico delfurgone.

A man dine Cami, Business Developer Brandt Motors

Page 38: aprile2013_1365762378

38 LCVN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAHELSINKI

Furgoni nati per correre. Mer-cedes-Benz Vans ha dimostratola validità di questa afferma-zione in condizioni impegnati-ve. I modelli Mercedes-BenzVito e Ci tan sono venuti fuoria testa al ta dalle prove sughiaccio del l’Arctic Van Test,in Finlandia, competizionesponsorizzata da rinomate pub-blicazioni di veicoli commer-ciali provenienti da diversiPaesi europei. Intanto lo Sprin-ter Arctic Drive in America delNord ha rappresentato unasfida ancora più grande, vi stoche ha richiesto agli Sprintercoinvolti di eseguire un lun goviaggio verso l’Alaska in con- dizioni estreme.

In Finlandia il nuovo Merce-des-Benz Citan ha nettamentesuperato la concorrenza nellasua categoria. È stata la primavolta che il modello partecipa-va all’Arctic Van Test, e subitoha fatto una buona impressionein termini di esperienza diguida of ferta, che era uno degliobiettivi principali nello svi-

luppo del più piccolo furgoneMercedes-Benz. Citan vanta lacombinazione tipica dellamarca in termini di prestazionidi guida eccezionali per quantoriguarda la ge stione, la sicurez-za e il com fort. La serie di testin Finlandia comprendevaviaggi in aree urbane, a lungadistanza, unità di mo vimenta-zione, prove su superfici scivo-lose di ghiaccio e pre stazionidel sistema di riscaldamento aseguito di un av vio a freddo.

Citan è riuscito a bat tere netta-mente la concorrenza a tempe-rature che scendevano sotto imeno 25 gradi centigradi. Del

resto Citan risponde sot to ogniaspetto agli elevati standardMercedes-Benz.

La qualità della carrozzeria

è costituita esclusivamente dalamiere completamente zincateper assicurare una protezionean ticorrosione completa. L’in-

te ra carrozzeria viene dotata,pri ma della vera e propria ver-niciatura, di un rivestimento diver nice cataforetica a immer-

sione. In alcune zone del Citanviene applicato un secondostra to di rivestimento, ad esem-pio sulle molle dell’asse poste-

riore, come protezione daicolpi di ghiaccio o pietrisco. Irivestimenti in materiale plasti-co dei vani ruota sull’asse an-

teriore e posteriore miglioranola protezione dalla corrosione eriducono la rumorosità. Le ca-vità so no trattate addizional-mente con cera, mentre l’am-pia sigillatura delle giunzioniin PVC contribuisce a proteg-gere dalla corrosione. Non ulti-mo, al termine del la produzio-ne ogni singolo Ci tan vienecontrollato e collaudato da unteam specializzato.

Alta qualità negli esterni co -me negli interni. L’abitacolodel nuovo Citan, grazie all’altolivello di materiali e finiture,assicura un elevato livello dicom fort. Il design della planciasottolinea il family feeling congli altri veicoli della Stella. Im-bottiture e tessuti contribuisco-no alla percezione di qualitàche contraddistingue i prodottiMercedes-Benz. Conducente epasseggero trovano posto susedili dotati d’imbottitura rigi-da e al tempo stesso conforte-vole, pro gettata specificata-mente per il Citan. La confor-mazione ergonomica, soprat-tutto dello schie nale, garanti-sce un ottimo so stegno lateralee quindi maggior comfort e si-

M. CAMPANELLABORNHOLM

Sono ben 50 le unità di nuovi Vito E-Cell che Mercedes-Benz Dan-mark consegnerà in totale a Post Danmark per i servizi postali da-nesi: è il più grande ordine di furgoni Vito E-Cell, ovvero veicolielettrici alimentati a batteria, mai effettuato in Europa fino a oggi.“Siamo lieti -ha detto Klaus Maier, Responsabile Vendite e Marke-ting Mer cedes-Benz Vans - di questo importante ordine dalla Scan- dinavia. La conclusione po sitiva del contratto con Post Dan marksottolinea quanto a bil mente il nostro Vito E-Cell ab bia dimostratoil suo valore in questa grande operazione in Danimarca nel corsodegli ultimi mesi”.

Il furgone elettrico in consegna è già stato sperimentato con pre-stazioni convincenti nel cor so di un test sul campo sull’i so la diBornholm. La Danimarca è stata uno dei sette mercati di ri ferimen-to in Europa scelti da Mercedes-Benz Vans per testare il Vito E-Cell nei primi tem pi della sua introduzione sul mer cato. Nel frat-tempo questi van elettrici, disponibili in versioni furgone e Kombi,sono disponibili in più di 15 mercati europei.

L’operazione pilota con Post Danmark è iniziata sull’isola diBornholm con tre veicoli a me tà del 2011. Un fattore cruciale per

la decisione a favore di Mer cedes-Benz Vito E-Cell è stata la com-binazione dei vantaggi di un furgone classico con quelli di un siste-ma di guida e let trico. In questo ambito sono stati determinanti lasua sofisticata ingegneria powertrain, la sua potente batteria agliioni di li tio e i dati di performance superiori alla media per quantoriguarda guidabilità e capacità di carico.

Il motore elettrico del Vito E-Cell eroga 60 kW e produce unacoppia di 280 Nm. La batteria agli ioni di litio con una capacitàcomplessiva di 36 kWh è ben protetta sotto il pavimento del vano

di carico. Va no di carico che può essere utilizzato senza restrizionidi sorta e che può accettare un carico u ti le fino a 850 chilogrammi.La velocità del veicolo è limitata a 89 km/h. Questa gamma di pre-stazioni del furgone è sufficiente a soddisfare ampiamente il profilodelle esigenze dei servizi danesi postali, visto che i nuo vi furgonielettrici “made by Mercedes-Benz” sono destinati a giri di conse-gna brevi, con numerose fermate intermedie nelle grandi città dane-si. “La prova sul campo con il Pa nel Van E-Cell sull’isola di Born -holm - ha aggiunto Mar kus Denzler, Managing Director Commer-cial Vehicles Mercedes-Benz Danimarca e Svezia - ha incontrato lapiena soddisfazione dei clienti e ora i servizi postali danesi possonoutilizzare questi veicoli su vasta sca la. Senza tali imprese ambizio-se, sarebbe molto difficile fare in modo che la nostra visione di mo- bilità a emissioni zero diventi una realtà”.

La guida di Vito E-Cell è dinamica e agile grazie al motore elet-trico a magnete permanente, all’elettronica di potenza, a trasforma-tore e carica batterie con una potenza di 6,6 kW situati sot to il cofa-no. La potenza vie ne trasmessa alle ruote anteriori. Le batterie delVito E-Cell si ricaricano in un massimo di cin que ore da una con-nessione di rete 380/400V. Inoltre durante il viaggio l’energia di re-cupero alimenta la batteria.

Per il successo della tecnologia basata sull’energia elettrica pertrasformare i veicoli commerciali in mezzi sostenibili, il fattore de-terminante nel lungo termine sarà la loro efficienza economica.Grazie alla sua com pleta indipendenza dal com bustibile, la tecnolo-gia di tra zione elettrica ha un ruolo significativo da svolgere in ter-mini di efficienza economica com plessiva per tutto il periodo difunzionamento.

VITO E-CELL IN CONSEGNA

AI SERVIZI POSTALI DANESI

MERCEDES-BENZ

Sempre affidabili, anchenelle situazioni estreme

NELL’ARCTIC VAN TEST IL NUOVO CITAN È RISULTATO IL VINCITORE DEGLI SMALL

VAN E VITO NUMERO UNO NELLA SUA CATEGORIA. INTANTO SPRINTER VOLA SULLA

STRADA IN ALASKA A TEMPERATURE DI MENO 50 GRADI CENTIGRADI.

Page 39: aprile2013_1365762378

39LCV N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

curezza. Il rivestimento dei se-dili in tessuto è piacevole altatto, traspirante, ro busto e difacile pulizia.

I sedili anteriori sono rego-labili in senso longitudinale e

nel l’in clinazione dello schie-nale (a richiesta la regolazionein altezza). Sul lato del passeg-gero del la versione Furgone, incombinazione con la parete di-visoria a griglia orientabile arichiesta, è montato un sedileribaltabile. Co me gli esternidel nuovo Ci tan, anche la plan-cia portastrumenti è robusta eaccattivante. La superficie conzigrinatura simile alla pelle èconvincente sia dal punto divista estetico che al tatto ed è,inoltre, resistente ai graffi e difacile pulizia. Il quadro stru-menti comprende tachimetro,contagiri e indicatori del latemperatura del liquido di raf- freddamento e del livello car- burante. Una spia di controlloindica lo stato delle porte. Ildisplay disposto al centro inbasso nel tachimetro indica ilchilometraggio. A secondadel l’al lestimento appaiononello stesso punto anche le in-formazioni del computer dibordo, tra cui quelle relative aconsumo di carburante, distan-

za percorsa e autonomia resi-dua.

Anche l’elevata funzionalitàè tipica Mercedes: sia che sitrat ti del tasto multifunzionesul piantone dello sterzo, del

pomello del cambio nella con-solle centrale, dell’interruttoreluci a sinistra del volante sullaplancia o degli altri comandi,disposizione, aspetto e praticitàdella postazione di guida corri-

spondono agli standard Merce-des-Benz. Tipici sono anche laposizione dei tasti per le luci diemergenza in alto nella consol-le centrale e le quattro bocchet-te di ventilazione circolari.

Unitamente ai furgoni per lacit tà, la giuria per l’Arctic VanTest ha esaminato le prestazio-ni di van compatti in condizio-ni in vernali. Questi furgonisono sta ti sottoposti alle stesseprove impegnative e, alla fine,era ancora un furgone con unastella a tre punte a salire invetta: Mercedes-Benz Vito.“Queste due vit torie - spiegaVolker Morn hin weg, Respon-sabile di Mercedes-Benz Vans- confermano che i nostri fur-goni risultano eccellenti anchein condizioni e stre mamentedifficili. Siamo par ticolarmentesoddisfatti per il fatto cheCitan sia stato in grado di otte-nere una vittoria nel suo primoArctic Van Test”.

Ancora più difficile è statala prova di resistenza cui noveMercedes-Benz Sprinter sonostati sottoposti in Nord Ameri-ca da giornalisti del settore tra-

sportistico. I furgoni sono statiinviati lungo 5.300 km per unpercorso iniziato a Edmonton,in Canada, e proseguito conBri tish Columbia e Yukon pri -ma di finire ad Anchorage, inA laska. Durante la prova, gliSprin ter hanno dimostrato chepos sono avere successo anchein condizioni estreme, checomprendono l’avviamento afreddo con temperature chehanno raggiunto quasi meno50 gradi cen tigradi. Sia i furgo-ni sia i lo ro driver sono statiduramente mes si alla prova sustrade innevate e ghiacciatecon una guida che è stata carat-terizzata da pesanti gelate e ri-pidi valichi di montagna. I col-laudatori indipendenti hannoelogiato le prestazioni superio-ri del motore V6 CDI delloSprinter, così co me i bassi li-velli di rumore e d’in gombrodel modello e la buo na guida-bilità in tutte le situazioni.Oltre a una cabina fun zionale econfortevole, Sprin ter si è di-mostrato anche in grado dicontrastare le condizioni ino-spitali del fuoristrada.

CITAN BLUEFFICIENCY

MENO CARBURANTE ED

EMISSIONI CONTENUTE

L’eccezionale redditività del nuovo Citan è una ca-ratteristica Mercedes-Benz che assicura lunghi in-

tervalli di manutenzione (fino a 40mila km o in alter-nativa due anni) e contenuti consumi di carburante, trai più bassi della categoria. Citan 108 CDI BlueEffi-ciency e Citan 109 CDI BlueEfficiency hanno un con-sumo di soli 4,3 litri/100 km nel ciclo combinato, valo-re eccezionale rispetto alle dimensioni e al peso delveicolo. Sia il Citan 108 CDI BlueEfficiency che il109 CDI BlueEfficiency vantano emissioni contenutein soli 112 g/km di CO2.

Dietro questi valori di consumo ed emissioni straor-dinariamente bassi si cela un impegnativo lavoro deiprogettisti Mercedes-Benz. Oltre alla catena cinemati-ca contribuisce a questo importante risultato anchel’equipaggiamento di serie che comprende servosterzoelettrico, pompa olio regolata e gestione della batteria.L’ottimizzazione aerodinamica si concretizza anchenei dettagli come, ad esempio, gli alloggiamenti dei re-trovisori esterni ridisegnati. Chi gestisce un parco vei-coli può aumentare ulteriormente l’efficienza delnuovo Citan grazie a un limitatore di velocità imposta-to in fabbrica. Inoltre, è possibile combinare regolazio-ne di velocità (Tempomat) e limitatore di velocità im-postabile (Limiter).

Il pacchetto BlueEfficiency, di serie per il nuovoCitan con motore a benzina e a richiesta per le versionidiesel, riduce il consumo di carburante di ulteriori 0,4litri, arrivando ad appena 4,3 l/100km. Il pacchetto

BlueEfficiency comprende, tra l’altro, la funzioneECO start-stop, la gestione ottimizzata della batteria edell’alternatore. Quest’ultimo consente il recupero del-l’energia di frenata, riducendo le prestazioni dell’alter-natore e quindi il consumo di carburante. Il nucleodella gestione batteria è un sensore che rileva in conti-nuazione alcuni dati come corrente, tensione e tempe-ratura della batteria del veicolo. Sulla base di questi

valori la batteria genera corrente in modo efficiente, ladistribuzione è intelligente e l’accumulo è ottimizzato.A questo si aggiungono, in funzione delle versioni,pneumatici con bassa resistenza al rotolamento che ri-ducono ulteriormente il consumo di carburante. Nelledimensioni 195/65 R 15 per le versioni fino a 650 kgdi carico utile questi pneumatici fanno parte del pac-chetto BlueEfficiency.

Movano piùavanti conStart/Stop

OPEL

Veicoli commercialicrescono. In efficien-za. Movano, l’ammi-

raglia della gamma Opel, èadesso ancora più efficiente intermini di consumi e quindi dicosti di gestione. Il merito diquesto progresso è dovutoall’adozione della tecnologiaStart/Stop. Il dispositivo èpresente su tutte le versionifurgone con motore 2.3 CDTIda 100 e 125 cv e cambio ma-nuale. In termini numerici, iconsumi e le emissioni ven-gono ridotti fino all’8 percento rispetto agli stessi mo-delli non dotati di Start/Stop.Un esempio su tutti: la versio-

ne Combi L1H1 consumaadesso 6,7 litri/100 km conemissioni di CO2 pari a 176g/km.

“Ora che abbiamo aggiun-to il dispositivo Start/Stop allagamma Movano, il veicolocommerciale di Opel risultaancora più interessante per iclienti professionali - ha com-mentato Duncan Aldred, OpelVice President Sales, Marke-ting and Aftersales ad interim- I costi di gestione e le emis-sioni sono fattori fondamenta-li per le flotte. L’offerta diMovano migliora costante-mente per poter soddisfare lenecessità dei nostri clienti”.

Un altro miglioramentodell’offerta Movano è l’au-mento del 15 per cento dellacapacità di traino. La massarimorchiabile (frenata) di Mo-vano telaio cabina a trazioneposteriore ruota singola e ge-mellata è aumentata da 3 a 3,5tonnellate. Queste due versio-ni di Movano sono ancorameglio equipaggiate per af-frontare i trasporti più pesanti.Inoltre, una nuova opzioneche aumenta ulteriormente ilcomfort di guida del commer-ciale Opel e migliora l’acces-so al vano di carico sono lesospensioni pneumatiche, di-sponibili sulle versioni furgo-ne e telaio cabina da 3,5 t dimassa complessiva a trazioneanteriore. Le sospensionipneumatiche sono molto facilida utilizzare dal momento chesono azionate con un teleco-mando. Possono sollevare ilveicolo di sette centimetri oabbassarlo di 20 centimetri,per caricare e scaricare conmaggiore facilità.

I clienti per i quali la mas-sima priorità è il costo di ge-stione potrebbero invece pen-sare di acquistare la nuovaversione Combi semivetrata,che è stata omologata M1 peril trasporto persone. Una clas-sificazione che consente di ri-durre al minimo i costi assicu-rativi e fiscali. In alternativa, èpossibile scegliere il Combivetrato, anch’esso classificatoM1.

Il nuovo Mercedes-Benz Citan è stato l’indiscusso vincitore tra gli Small Van che hanno partecipato all’Arctic Van Test 2013 in Finlandia.

Mercedes-Benz Vito è stato il numero uno nella sua categoria all’Arctic Van Test 2013 in Finlandia.

Page 40: aprile2013_1365762378

40 LCVN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

NILS RICKYSTOCCARDA

C’era una volta il Viano e le suemolteplici identità. Per il vandella Stella le novità non fini-scono mai. Ora tocca al nuo voViano Avantgarde Grand E di -tion, le cui parole d’ordine so noesclusività, dinamica e fun zio-nalità. Che altrimenti detto si-gnifica grande capacità di cari-co, spaziosità e un allestimentotipico di una berlina di lusso.L’ultimo nato della famigliaMercedes-Benz Vans è basatosulla già apprezzata versioneAvantgarde del Viano, il cui al-lestimento di serie è già de gnodi nota: fari bixeno, assettosportivo, pedaliera sportiva, il-luminazione bianca del quadostrumenti, sedili, poggiatesta einserti dei rivestimenti lateraliin pelle o TwinDINAMICA eclimatizzatore anteriore e poste-riore Tempmatic.

Il nuovo Avantgarde GrandEdition si spinge ancora oltreriuscendo a rendere ancora piùesclusiva la versione di parten-za. Il nuovo modello high-enddella variegata famiglia Viano

si fa notare per la sua sportivitàgià alla prima occhiata. Meritodella nuova vernice bianca me-tallizzata “rock crystal white”sul la quale risalta la sportivamascherina del radiatore nera.A ciò si aggiungono gli eleganticerchi in lega leggera a 5 razzeda 19 pollici con pneumatici didimensioni 245/45 R 19. Glielementi decorativi in “radica dinoce satinata” conferiscono agliinterni un’aria di solidità men-tre la targhetta “Grand Edition”sottolinea il carattere e sclu sivodel monovolume della Stella.

Il nuovo Viano AvantgardeGrand Edition è disponibilenel le varianti di carrozzeria“com patta” e “lunga”. Si puòscegliere tra due potenti moto-rizzazioni, parche nei consumie caratterizzate da basse emis-sioni: il quattro cilindri 2.2 CDIda 120 kW/163 cv e il V6 3.0CDI da 165 kW/224 cv. In en-trambi i casi la trasmissionedella coppia motrice è affidata aun cambio automatico. Il mo-dello, che ha debuttato al Salo-ne Internazionale dell’Auto mo -bi le di Ginevra, è disponibile inItalia a partire da 42.547 euro

più Iva.All’interno della galassia

Mer cedes-Benz Vans, Viano,au tentico best seller del seg-mento, è il veicolo ideale perchi desidera coniugare stile,spazio e praticità di utilizzo.Rin novato nel 2010, Viano a -dot ta nuovi motori e nuovicambi che riducono le emissio-ni e al tempo stesso miglioranole prestazioni. Dotato di un abi-

tacolo particolarmente flessibi-le, offre spazio in abbondanzaper un massimo di otto persone.Inoltre, il nuovo assetto offremassimi livelli di comfort e si-curezza di marcia. A bordo,Via no si distingue per un cock-pit e un abitacolo oggi più raffi-nati con comandi e display an-cora più intuitivi. Viano si rico-nosce, infine, dalla fisionomiadel frontale, che rimanda aquel la delle attuali vetture dellaStella, e dalla zona posteriore dinuova configurazione.

Tutti i motori di Viano soddi-sfano la normativa Euro 5 e ri-spetto al precedente modellogarantiscono consumi ed emis-sioni di CO2 inferiori fino al 15per cento. Risultati ottenuti nonsolo grazie all’adozione delnuo vo cambio manuale a seimarce ECO Gear ma anche perla tecnologia di serie BlueEFFI-CIENCY con funzione ECOstart/stop: un pacchetto di solu-

zioni innovative unico nella ca-tegoria dei monovolume.

I nuovi motori a quattro ci-lindri con turbina a geometriavariabile erogano 100 kW/136cv sul Viano CDI 2.0 e 120kW/163 cv sul Viano CDI 2.2.L’aumento di potenza del pro-pulsore da 136 cv evidenzia, ri-spetto alla motorizzazione pre-cedente, un miglioramento del17 per cento. Le prestazioni diquesti motori diesel sono supe-rate solo da quelle del V6 cheequipaggia il Viano CDI 3.0

con i suoi 165 kW/224 cv. IlVia no 3.5 con motore V6 a ben-zina da 190 kW/258 cv, infine,ha prestazioni e comfort al topdel segmento.

Fin dall’inizio della sua pro-duzione, Viano è stato equipag-giato con la trazione posterioreper assicurare una migliore di-namica di marcia e maneggevo-lezza. Il nuovo modello uscitotre anni fa convince per l’as set -to riconfigurato ex novo. Sial’as se anteriore che quello po-steriore hanno in comune con imodelli precedenti solo il prin-cipio costruttivo di base. Il ri-sultato è che Viano stabiliscenel la sua categoria un nuovopun to di riferimento in fatto dicomfort e sicurezza di marcia.La configurazione interna stan-dard delle versioni Trend e Am-biente è stata arricchita per ren-dere le due proposte ancora piùvicine alle esigenze dei clientiprivati e professionali.

Anche l’aspetto della silen-ziosità dell’abitacolo è statotrat tato con grande attenzionedai tecnici Mercedes-Benz.Grazie a complesse simulazionial computer e al monitoraggio

costante dei risultati di tali si-mulazioni sul veicolo reale, èstato possibile ridurre sensibil-mente il fruscio all’interno del- l’a bitacolo.

Dalla griglia del radiatore aigruppi ottici posteriori, anchenegli esterni il nuovo Viano pre- senta numerose e apprezzatenovità. Il frontale è ancora piùgrintoso e richiama lo stile delleautovetture Mercedes-Benz. Lagriglia del radiatore è incorni-ciata da nuovi fari riflettenti enei gruppi ottici anteriori sonointegrate le luci diurne di serie,con una fonte di luce propria,nonché i fendinebbia. Senzacontare che l’equipaggiamentostan dard è stato arricchito pertut te le versioni. Rinnovati ri-sultano anche i paraurti: quelloanteriore, per esempio, è statova lorizzato con un design a gri-glia e la superficie liscia è ver-niciata in tinta con la carrozze-ria. Al di sopra del paraurti po-steriore, a destra e a sinistra, sitrovano i nuovi gruppi ottici: leluci realizzate su un unico pez -zo, con mascherina nera in ve -tro integrata, incorniciano la co -da del veicolo.

MERCEDES-BENZ

Viaggi di classecon VianoAvantgardeGrand Edition

L’ULTIMO NATO DELLA FAMIGLIA DEI VEICOLI

COMMERCIALI DELLA STELLA È UN CONCENTRATO

DI ESCLUSIVITÀ E FUNZIONALITÀ.

Nel 2012, i risultati operativi della divisione Mercedes-Benz Vans sonorisultati al terzo più alto livello nella sua storia, mentre vendite e ricavi

si sono quasi contesi l’alto livello dell’anno precedente. La divisione haanche subito lo sviluppo divergente dei diversi mercati mondiali. La contra-zione in Europa occidentale ha comportato una diminuzione del 4 per centodelle vendite annuali, pari a 252.400 unità contro le 264.200 del 2011. Con9,070 milioni di euro rispetto ai 9,179 milioni del 2011 gli introiti sono ri-masti pressoché allo stesso livello. A dispetto della difficile situazione in cuiversa il mercato, Mercedes-Benz Vans non solo ha conservato la sua leader-ship nel segmento vans medi e grandi in Europa ma ha strappato quote dimercato ai competitors. Nei 27 Paesi dell’Unione, la divisione ha aumentatola sua quota dal 17,6 per cento del 2011 al 17,8 per cento del 2012. Nel seg-mento dei van medi, Mercedes-Benz ha conquistato una quota del 18,5 percento contro il 18 per cento del 2011. È il più alto livello mai raggiuntodalla Casa. Le vendite totali in Europa, che rimane per Stoccarda il più im-portante mercato, sono state pari a 164.500 unità, l’8 per cento in meno.Lanciato alla fine di ottobre, Citan, che ha permesso alla Stella di entrarenel segmento dei city van, è stato venduto in Europa in circa 7.100 unità neiprimi due mesi seguiti al debutto sui mercati. Le potenzialità sono ancoraparecchie, dal momento che l’intera gamma con tutte le varianti sarà com-pletata durante il 2013. Un’altra pietra miliare è stato lo Sprinter che si ap-presta a lanciare la nuova generazione a metà dell’anno in corso. Punto diriferimento del segmento grandi van, Sprinter è stato venduto nel 2012 inun totale di 159mila unità, il 3 per cento in meno del 2011. Vero e proprioveicolo globale, Sprinter è commercializzato in circa 50 Paesi ed è prodottonon solo in Germania ma anche in Argentina, Stati Uniti e Cina. E prossi-mamente verrà assemblato anche in Russia. Negli Stati Uniti, Mercedes-Benz Vans ha aumentato il numero degli Sprinter prodotti nell’impianto diCharleston, in Sud Carolina. Complessivamente, Mercedes-Benz Vans haincrementato le vendite oltre oceano del 19 per cento a un totale di circa

21.500 unità. “Il mercato statunitense - ha detto Volker Mornhinweg, Re-sponsabile di Mercedes-Benz Vans - è attualmente interessato da una pro-fonda trasformazione. Mentre prima per un lungo periodo concetti comequalità ed efficienza nei consumi hanno giocato un ruolo subordinato, oggigli operatori stanno sempre più concentrandosi sulla total cost of owner-ship. Mercedes-Benz Vans ha riconosciuto per tempo questo trend e vi harisposto prontamente. Il risultato è che gli Stati Uniti sono diventati il nostroterzo mercato mondiale di riferimento, sorpassato solo da Germania e GranBretagna”. In America Latina, Mercedes-Benz Vans ha sempre avuto unruolo forte. Nel 2012, la divisione ha ottenuto in grande successo, incre-mentando le vendite del 2 per cento a un totale di 14mila unità. Le venditesono aumentate a dispetto di un mercato generale in contrazione e del fattoche l’impianto argentino ha dovuto riorganizzare la produzione a vantaggiodell’attuale Sprinter. Nei prossimi anni Daimler investirà circa 80 milioni di

euro nella produzione di nuovi modelli nello stabilimento di Buenos Aires,creando ulteriori 700 posti di lavoro. E di produzione si parla anche in rife-rimento alla Russia. Nessun’altro mercato van europeo sta attualmente cre-scendo in modo così dinamico come quello russo: si stima un aumento dal 3al 5 per cento nei prossimi anni. Mercedes-Benz Vans vuole ovviamentegiocare un ruolo di primo piano. Nel maggio 2012, il costruttore tedesco ela russa Gaz hanno costituito una partnership che consente alla divisionevan di Mercedes-Benz di entrare con decisione nel mercato russo attraversola produzione locale. Gaz, il più grande produttore di van della Russia, ini-zierà a produrre lo Sprinter Classic entro la prima metà del 2013. Inoltre, la-vorerà al fianco dell’organizzazione di vendita Mercedes-Benz per commer-cializzare il modello nel Paese. In più, la fabbrica Gaz di Yaroslavl assem-blerà i motori Quattro cilindri diesel Mercedes-Benz che saranno impiegatisu Sprinter Classic. Come partner della cooperazione con Gaz, Daimler in-vestirà più di 100 milioni di euro nelle modifiche di prodotto, nelle fabbri-che e nel network di vendita. Dal canto suo, il Gruppo Gaz investirà più di90 milioni di euro. “Gaz è il partner giusto per entrare nel mercato russo du-rante il 2013 - ha commentato Mornhinweg – Un veicolo robusto come loSprinter è l’ideale per le infrastrutture russe. Abbiamo intenzione di essereprotagonisti al fianco di Gaz del promettente mercato russo, dove vogliamoarrivare a vendere 25mila unità l’anno nel medio termine”.

IL CALO DELLA DOMANDA IN EUROPA NON FRENA

LA CRESCITA GLOBALE DEI VANS DI STOCCARDA

Page 41: aprile2013_1365762378

41LCV N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOSTOCCARDA

Per i veicoli commerciali dellaStella si apre una stagione al- l’in segna della massima sicu-rezza. In occasione del TecFo-rum 2013, Mercedes-Benz Vansha infatti presentato i suoinuovi sistemi di assistenza allaguida con l’anteprima mondialedel Crosswind Assist, che per-mette di mantenere la traiettoriadel veicolo in presenza di forteven to laterale. Inoltre, i collau-dati sistemi di assistenza allaguida che già equipaggiano levetture di Stoccarda saranno abreve disponibili anche sui vanfirmati Mercedes-Benz. Quipar liamo di Collision Preven-tion Assist, Blind Spot Assist,Lane Keeping Assist e il siste-ma di assistenza alla visibilitànotturna.

I nuo vi sistemi si trovano at-tualmente nello stadio finale disviluppo e collaudo, nei mesi ean ni a venire verranno introdot-ti pro gressivamente garantendostandard di sicurezza superioriai vans Mercedes-Benz. E infun zione della tecnologia e del- l’ambito di impiego, sarannoof ferti di serie o a richiesta.

Il Crosswind Assist è un’ul- te riore pietra miliare della tec-nologia in materia di sicurezzaper i veicoli commerciali. Com-pensa pressoché del tutto, perquanto fisicamente possibile,gli spostamenti dovuti al ventolaterale sul veicolo. Nel caso diimprovvise folate di vento, nonoc corre più sterzare, riducendocosì sensibilmente il carico dila voro per chi guida. Il Cross -wind Assist si basa sul pro-

gramma elettronico della stabi-lità Esp e si attiva a partire dauna velocità di 80 km/h.

Mediante i sensori di veloci-tà d’imbardata e accelerazionetrasversale dell’Esp di serie,Crosswind Assist riconosce leforze provocate dal vento late-rale e dalle folate di vento im-provvise che agiscono sul vei-colo. Il sistema di assistenzafre na in modo mirato singoleruo te sul lato esposto al vento.Questo comporta un effettoster zante che si oppone a unapossibile pericolosa deriva del

veicolo attraverso un movimen-to d’imbardata o rotazione.

Con il sistema CrosswindAs sist, anche in caso di ventolaterale improvviso, ad esempiosu ponti o in fase di sorpasso diun autocarro, il van mantieneper fettamente la traiettoria.L’in flusso del vento viene ridot-to al minimo seguendo un prin- cipio di fondo: nemmeno for tifolate di vento devono cau sareuno spostamento laterale supe-riore a 50 cm. Controsterzandomanualmente, il sistema Cros-swind Assist si e sclu de automa-ticamente.

Di fondamentale importanzaè anche il Collision PreventionAssist. Una distanza insuffi-ciente dai veicoli che precedo-no durante la marcia è tra le si-tuazioni di guida più pericolose.Qui entra in gioco il CollisionPrevention Assist, al debutto inquesta categoria di veicoli. Non

è concepito per evitare piccoliincidenti a basse velocità neltraffico cittadino, bensì per pro-teggere da gravi tamponamenti.Il Collision Prevention Assistavvisa quando la distanza ètrop po ridotta e, successiva-mente, anche in caso di perico-lo di collisione imminente, nelcaso in cui una distanza già cri-tica si riduca ulteriormente. Ba-sato su radar, Collision Preven-tion Assist supporta chi guidanel mantenimento di una di-stanza di sicurezza adeguata dalveicolo che precede. Se la di-

stanza dal veicolo che precedescende al 25 per cento dellospazio di frenata necessario oulteriormente al di sotto, il si-stema di assistenza avvisa ilconducente con il lampeggio diun’apposita spia nel quadrostrumenti. Se la probabilità diuna collisione imminente au-menta a fronte di condizioni dimarcia invariate, la frequenzadel lampeggio aumenta e vieneemesso anche un segnale acu-stico di avvertimento. Questosecondo livello di avvertimentosubentra circa tre secondi primadell’impatto e dà l’opportunitàa chi guida di eseguire una fre-nata d’emergenza o una mano-vra di scarto.

Non è tutto perché, in caso dipericolo di collisione, il Colli-sion Prevention Assist attivaanche il nuovo Brake Assistpro, un Brake Assist adattivoche calcola la necessaria forza

frenante per una frenata diemergenza puntuale, al fine dievitare un impatto e sfruttarenel contempo lo spazio di arre-sto nel migliore dei modi. Il di-spositivo di assistenza alla fre-nata si attiva premendo a fondoil pedale del freno. Il CollisionPrevention Assist è attivo a par-tire da una velocità di 30 km/he non reagisce solo agli ostacoliin movimento, i veicoli che pre-cedono, ma anche a quelli fer -mi, ad esempio l’ultimo veicolodi una coda.

Il Blind Spot Assist, anch’es -

so novità assoluta nella catego-ria dei veicoli commerciali,sup porta il conducente avvisan-dolo, durante un cambio di cor-sia, dei veicoli presenti nel co-siddetto angolo cieco. Si attivaa partire da una velocità di 30km/h utilizzando un totale diquattro sensori radar a cortorag gio. Se durante la marcia, isensori rilevano una vettura omotociclo nell’angolo cieco, sul

lato corrispondente dello spec-chio retrovisore esterno compa-re un segnale di avvertimentorosso. Se il sistema di sicurezzarileva la volontà da parte delconducente di cambiare comun-que corsia, lo avvertirà con unulteriore segnale acustico. An-cora più pericoloso di un cam-bio di corsia è il cambio di cor-sia involontario, che può verifi-carsi ad esempio se chi guida èmomentaneamente distratto odisattento. In questo caso, i vei-coli commerciali Mercedes-Benz potranno ora fare affida-mento sul Lane Keeping Assist.Una telecamera posta dietro ilparabrezza riprende la zona an-tistante della carreggiata, unacen tralina elettronica misura idati rilevati in modo continuo eindividua, attraverso differenzedi contrasto, carreggiata e lineedi demarcazione delle corsie.Se il veicolo è sul punto di su-perare la linea di demarcazionela terale, senza aver attivato l’in- di catore di direzione, la centra-lina deduce che si tratta di una

manovra involontaria e avverteil conducente con un segnale a -cu stico. Il Lane Keeping Assistè attivo a partire da una velocitàpari a 60 km/h e non reagiscesolo alle strisce bianche, ma an -che a quelle gialle tipiche deicantieri.

La guida sicura ha bisognoan che di un’ottima visibilità.Infatti, è soprattutto l’oscurità amettere a dura prova chi guida.

Il nuovo sistema di assistenzaalla visibilità notturna è una no-vità assoluta nel segmento van.Grazie allo spegnimento/ac cen -sio ne abbaglianti in funzionedel la situazione, garantisceun’il luminazione ottimale dellacar reggiata. Andamento dellastra da, pedoni o punti pericolosipotranno essere riconosciutime glio e con maggiore tempe-stività, evitando nel contempodi abbagliare i veicoli che pre-cedono o provengono in sensocon trario. A monte di tutto c’èuna telecamera sul lato internodel parabrezza, che visualizzala circolazione stradale davantial veicolo. Il sistema di assi-stenza alla visibilità notturnadi stingue tra oggetti mobili efis si, senza contare che in curvagli abbaglianti restano accesi. Ilsistema di telecamere riconosceanche l’illuminazione stradalee, in tal caso, spegne automati-camente gli abbaglianti, ad e -sempio durante l’attraversa -men to di centri urbani. Da ulti-mo, Mercedes-Benz introduce

anche la telecamera posterioreper l’assi sten za in fase di mano-vra. Mon tata in fabbrica su ri-chiesta, la telecamera supportail con ducente durante il par-cheggio e le relative manovre inspa zi ristretti. Viene montatasul le versioni Furgone e Kom bi,al di sopra dei portelloni poste-riori. L’immagine viene tra-smessa al monitor a colori TFTda 5,8 pollici della radio.

MERCEDES-BENZ

La sicurezza non èmai stata così attivaPrevenzioneCon il Lane Keeping Assist unatelecamera postadietro ilparabrezza riprende la zonaantistante della carreggiatamentre una centralinaelettronica misura i dati rilevati.

PRESENTATI AL TECFORUM 2013 I NUOVI SISTEMI DI

ASSISTENZA ALLA GUIDA CON L’ANTEPRIMA

MONDIALE DEL CROSSWIND ASSIST.

Il Blind Spot Assist si attiva a partire da una velocità di 30 km/h utilizzando quattro sensori radar.

Il Crosswind Assist è un’altra pietra miliare della tecnologia Mercedes-Benz in materia di sicurezza.

Il Collision Prevention Assist è al suo debutto nella categoria dei veicoli commerciali.

Page 42: aprile2013_1365762378

42 LCVN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOLOMMEL

Ford ha investito tempo e ri-sorse per sgombrare ogni dub-bio sulla validità del progettoTransit Custom. Il “Van of the

Year 2013”, già disponibilenei principali mercati europei,è stato sottoposto al più com-pleto ed e steso programma ditest di sempre, sottoponendoil veicolo a pro ve di resistenzache hanno simulato, conden-

sati in 6 intensissimi mesi,ben 10 anni di utilizzo delTransit Custom nelle condi-zioni più estreme.

Più di 150 piloti professio-nisti, oltre a ingegneri Ford eclien ti flottisti, hanno guidato

il Transit Custom per un tota-le di ol tre 5 milioni di chilo-metri, sot toponendolo a unodei più e ste nuanti cicli di testmai effettuati. “Credo chemolti clienti non crederebberoche abbiamo riservato al

Transit Custom un trattamen-to così estremo per mettere apunto la sua affidabilità - hadichiarato Barry Gale, Inge-gnere Capo Veicoli Commer-ciali di Ford Europa - Lo ab-biamo provato nelle peggioricondizioni possibili, anche lepiù improbabili, e siamo dav-vero soddisfatti di quanto bril-lantemente questo veicolo leabbia superate”.

Non solo. Ford ha anche a -na lizzato i dati raccolti relativia oltre 10 milioni di chilome-tri per corsi in condizioni diutilizzo reale in sette Paesi, indiverse parti del mondo. Que-sti dati, prodotti da una flottadi più 600 Transit, hanno per-messo di identificare gliobiettivi di resistenza per lezone climaticamente più osti-li, ipotizzando un ci clo di vitadi 10 anni e 240mi la chilome-tri.

Le prove di resi-stenza sono sta tesvolte presso ilcentro di ricer-ca Ford diLommel, inBelgio, le cuistrutture con-sentono di ef-fettuare, in ap-positi laboratoria elevata tecnolo-gia, più di 30 testspecifici, come quelliper il traino e per il carico sulmotore. Tra le prove alle qualiè stato sottoposto il nuovoTransit Custom rientrano: iltest autostradale che prevede-va due mesi di guida ininter-rotta a velocità massima; iltest sospensioni e sterzo conun mese ininterrotto disegnan-do la figura del l’otto con leruote; il test resistenza del te-laio con impatto a 60 km/hcontro una banchina di 140mm; il test buche e marciapie-di con un tracciato specialecon fondo sconnesso e irrego-lare percorso a una velocità di70 km/h per 5.200 volte; iltest resistenza alla corrosionecon gui da su ghiaia, attraversoba gni di sale e fango e stazio-namento in sale climatiche aelevata umidità per 12 setti-mane.

I prototipi del Transit Cu-stom hanno affrontato sfide i -dentificate in condizioni diutilizzo reale in tutto ilmondo, co me le condizioniclimatiche più estreme, simu-lando per esempio i 40 gradi

FORD

Prova di resistenzaper Transit CustomIl Van of the Year 2013 è stato sottoposto al più esteso programma di test di sempre.

F. BASILICOROMA

Transit Custom, prodotto in Turchia nell’impian-to di Kocaeli, è un tassello importante della stra-tegia di Ford nel segmento dei veicoli commer-ciali, dove intende giocare sempre un ruolo daprotagonista, assicuratole dalla famiglia Transit.La Casa dell’ovale bianco-azzurro ha tra l’altrosuscitato grande interesse all’ultimo Salone diDetroit con la nuovissima generazione del Tran-sit, pronto come sempre a ricoprire un ruolo lea-der in un mercato globale dei veicoli commercialiche crescerà di 4,8 milioni di unità nei prossimianni fino a raggiungere quota 21 milioni entro il2017. Non ci si poteva aspettare niente di diversoda un costruttore che già oggi è il secondo almondo nel segmento e il primo in Nord America.Transit Custom è disponibile sia nella versione apasso corto (2.933 mm per una lunghezza totaledi 4,97 m) e passo lungo (3.300 mm per una lun-ghezza totale di 5,34 m). Due i tetti, normale ealto.

La capacità di carico varia da 600 a 1.400 kg.Tre le versioni principali in cui si presenta lagamma: van, van doppia cabina, combi. Il van èun furgone da carico proposto a due o tre postianteriori e disponibile sia con doppia che singola

porta scorrevole nonché con portellone posterioread apertura verticale o porte posteriori incerniera-te. Il doppia cabina aggiunge un’ulteriore fila disedili mentre il combi per trasporto promiscuomerci/persone di file di sedili ne ha tre con unacapacità totale di trasporto di nove persone di

serie e otto optional. In Italia, Transit Custom èanche disponibile in due allestimenti denominatiEntry e Trend e ben 5 classi di portata. Il discorsovale anche per il doppia cabina che però ha 4classi di portata, che scendono a 3 nel caso delcombi.

Transit Custom adotta una versione miglioratadel diesel Ford Duratorq TDCi 2.2 Euro 5 che sisegnala per la sua efficienza, con consumi combi-nati che scendono fino a 6,4 litri/100 km ed emis-sioni di CO2 di 168 g/km. Tre i livelli di potenza:74 kW/100 cv, 92 kW/125 cv e 114 kW/155 cv.La trasmissione è affidata a un cambio manuale asei rapporti e alla trazione anteriore, a cui si uniràprossimamente un cambio automatico. Il Dura-torq TDCi 2.2 è affiancato da una dotazione ditecnologie Ford ECOnetic che migliorano l’effi-cienza, come lo Start&Stop che riduce i consumianche del 10 per cento durante la guida in ambitourbano e il controllo dell’accelerazione che con-sente una sua gestione ottimale soprattutto quan-do non completamente carico. L’accelerazionediventa così simile a quella di un mezzo a pienocarico, riducendo i consumi quando il veicolo èvuoto o parzialmente carico. Il sistema è partico-larmente intelligente perché rilascia la piena po-tenza e tutta l’accelerazione necessaria automati-camente in caso di salite o quando è necessariapiù spinta.

Specifico per il trasporto passeggeri è il Tour-neo Custom, con otto posti standard e nove in op-tional. Proposto negli allestimenti Trend e Limi-ted, viene offerto con una sola classe di portata,un tetto normale e due passi. Tourneo Custom èdotato di un’ampia di tecnologie intelligenti deri-vate da quelle presenti sulle vetture Ford, destina-te ad assistere il guidatore, incrementandone lasicurezza e ridurre le emissioni di CO2.

PUNTO DI RIFERIMENTO TRA I VEICOLI

COMMERCIALI DA UNA TONNELLATA

TRANSIT CUSTOM

di Dubai e i -40 gradi dellaFinlandia. Piloti professionistie clienti fleet hanno inoltrecondotto prove in strada sulunghi chilometraggi. Nei la-boratori Ford, il motore dieselDuratorq 2.2 è stato sottopo-sto a 46 giorni di funziona-mento ininterrotto simulandouna gui da urbana con il veico-lo a pieno carico. E questa èsolo una delle molte sfide chehanno impegnato il motoredel Transit Custom per decinedi migliaia di ore. Le strutturee i laboratori permettono delresto di condensare in so li 30giorni ben 10 anni di u ti lizzodel motore nelle condizionipiù difficili.

Nel corso dello sviluppodel Transit Custom Ford haapportato più di 100 migliora-menti si gnificativi al veicolo

grazie al le verifiche condot-te a Lommel, come

un nuovo e piùrobusto design

per i supportidel motore eper i pan-nelli sotto-porta. Pre-zioso si èrilevato an -

che il testche ha per-

messo di ve rifi-care le perfor-

mance di Tran sit Cu-stom nel trainare un rimorchioa pieno carico per sei mesisenza interruzioni.

Un fat to è certo: i prossimiveicoli com merciali Ford,come il nuo vo Transit e ilnuovo Transit Con nect, chearriveranno sul mer cato allafine del 2013, beneficerannodello stesso intenso processodi test. “Portare un vei colo allimite e oltre ci permette direalizzare un prodotto più ro-busto e resistente - ha det toancora Gale - Ciò si traducedirettamente in un’innume re -vo le serie di vantaggi per i no-stri clienti, che possono conta-re su un’affidabilità straordi-naria indipendentemente daquanto esigenti siano le pro-prie condizioni di lavoro”.Transit Custom è il primo vei-colo del suo segmento ad averottenuto 5 stelle, il massimo,nei test di sicurezza condottidall’ente indipendente EuroNCAP. Ulteriore dimostrazio-ne della bontà del progettomesso a punto dai progettistiFord.

10milioni

I CHILOMETRIDEI TEST DI UTILIZZOREALE DEL TRANSIT

CUSTOM

Page 43: aprile2013_1365762378

43LCV N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

LINO SINARIGINEVRA

Ford continua quest’anno ilrinnovamento della propriaof ferta in Europa con l’arrivoin gam ma del nuovo TourneoCou rier. Oggi quella propostada Ford è una gamma comple-ta di veicoli commerciali peril tra sporto persone compostada quattro modelli, che saran-no tut ti in vendita entro lametà del 2014: Tourneo Cu-stom, lanciato lo scorso annoe disponibile in due versioni,lunghe rispettivamente 4,97 e5,34 metri; l’e le gante e com-patto Tourneo Cou rier a cin-que posti, anello di congiun-zione tra le vetture com patteFord e i veicoli commercialiper trasporto persone, ingrado di garantire il massimodell’abitabilità e della dota-zione di sicurezza e bassi con-sumi; il dinamico e modernoTourneo Connect a cinqueposti e la versione a setteposti Tourneo Con nect7.

Naturale completamentodel la gamma Tourneo, nuovoTour neo Courier offre spazio,praticità, efficienza e sicurez-za al vertice della categoria. I“quat tro moschettieri” dellafamiglia di veicoli commer-ciali Tour neo per il trasportopersone Ford erano tutti espo-sti per la prima volta al Salo-ne di Ginevra 2013. “Tourneo- ha dichiarato Barb Samar-dzich, Vice Presidente Svilup-po Prodotti di Ford Europa - èsinonimo di ver satilità e intel-ligenza, per chi vive la vita inmodo attivo e dinamico. Qua-lunque sia la propria meta, c’èun Tourneo adatto a godere almassimo ogni attimo, sia neiviaggi che nelle attività ditutti i giorni, da una passeg-giata in bicicletta con gli a -mici alla gita con i propri fi -gli”. Progettata per le famigliedal lo stile di vita dinamico, lagam ma Tourneo si componedi mo delli caratterizzati da in-terni spaziosi, dotati dei piùelevati livelli di comfort e diuna totale con figurabilità, peroffrire la mas sima flessibilitànella gestione dello spazio abordo. I mo tori efficienti ga-rantiscono il massimo del-l’economia nei con sumi, men-tre le tecnologie di bordo in-cludono sistemi di sicurezza eassistenza alla guida derivatidalle auto, come il FordSYNC con Emergency Assi-

stance. Al Salone di Ginevra,Ford ha annunciato il lanciodel l’Operazione Tourneo, cheda rà la possibilità a famiglie eteam sportivi europei di rag-giungere le loro mete a bordodi un Tourneo.

Nuovo Tourneo Courier acin que posti è il modello piùcompatto della famiglia.“Tourneo Courier - ha dichia-rato Samardzich - è un veico-lo dall’in cre dibile abitabilità,che non rinuncia alla comodi-tà e all’a gi li tà di un’auto. Le

famiglie si troveranno subitoin sintonia con la sua eleganzae la versatilità, e ne apprezze-ranno i bassi consumi. Tecno-logie intelligenti e do tazionidi sicurezza avanzate lo ren-dono senza dubbio uni co”.Nuovo Tourneo Courier è co-struito sulla base della più re-cente piattaforma globale B diFord. Con una lunghezza tota-le di 4,16 metri, garantisceun’ec cel lente abitabilità percinque persone a bordo e ab-bondante spazio per i bagagli,

garantendo l’agilità e la ma-novrabilità di un’auto compat-ta. Per il mercato turco è di-sponibile anche una versionea quattro posti. Con la lineaimponente del tetto, i fari affi-lati e la distintiva griglia tra-pezoidale anteriore, TourneoCourier trasmette immediata-mente il carattere dinamicodel de sign globale Ford sia al-l’e ster no che all’interno, dovele ri finiture di qualità superio-re di segnano forme ergonomi-che e piacevoli.

Anello di congiunzione tra i veicolicommerciali per trasporto persone e le

vetture compatte Ford, il Tourneo Courierpresentato a Ginevra è dotato di ulterioriabbellimenti esterni, come le cromaturesulle griglie anteriori e i cerchi in lega rifi-niti in due tonalità. L’allestimento interno èdotato di un pannello strumenti rifinito inpelle, dettagli cromati, illuminazione rossaad alto contrasto e inserti in pelle per i se-dili. Le doppie porte scorrevoli posteriorigarantiscono a Tourneo Courier la miglioreaccessibilità all’abitacolo della sua catego-ria, mentre i sedili posteriori reclinabili60/40 offrono flessibilità e configurabilitàdello spazio. Un ripiano posizionabile a piùaltezze nel bagagliaio, una console centralein grado di ospitare tablet e documenti A4,un ripiano sulla parte anteriore del tetto eun cassetto sotto il sedile dell’autista sonoalcune delle soluzioni ricavate per ottimiz-zare lo spazio a bordo. Una docking stational centro del pannello strumenti permette diospitare, montare e caricare telefoni e navi-

gatori satellitari. Tourneo Courier sarà do-tato di Ford SYNC con Emergency Assi-stance e AppLink, telecamera posteriore,Ford Easy fuel e limitatore di velocità. La

dotazione di sicurezza comprende airbaglaterali per il torace, airbag a tendina, air-bag per le ginocchia e avviso acusticoanche per le cinture di sicurezza posteriori.Efficienti motori diesel e benzina conStart&Stop offrono consumi decisamentebassi. È possibile scegliere tra due dieselDuratorq 1.5 e 1.6, rispettivamente da 75 e95 cv, e l’EcoBoost 1.0 benzina, il Motoredell’Anno 2012, da 100 cv. Tourneo Cou-rier sarà lanciato nella primavera 2014 eprodotto a Kocaeli, in Turchia.

IL MASSIMO DELLA DOTAZIONE TECNOLOGICA

DALLA TELECAMERA POSTERIORE

AL LIMITATORE DI VELOCITÀ

TOURNEO CONNECT

QUANDO LO SPAZIO DI

CARICO NON È UN PROBLEMA

Al suo debutto a Ginevra Tourneo Connect7 era al fianco delTourneo Connect a cinque posti. Design dinamico e moder-

no, Tourneo Connect porta a un nuovo livello la categoria di vei-coli commerciali compatti per trasporto persone. Gli eleganti in-terni sono stati progettati con una meticolosa attenzione al de-sign e alla qualità, per offrire un’esperienza a bordo superiore. Ilconducente può avvalersi delle recenti tecnologie di assistenzaalla guida Ford, come l’Active City Stop, la telecamera posterio-re, il SYNC con Emergency Assistance e i fendinebbia adattivi.All’interno dell’abitacolo, spazioso, accogliente e versatile,Tourneo Connect offre una straordinaria praticità alle famiglieattive e dinamiche, grazie alle porte posteriori scorrevoli, allagrande configurabilità dei sedili e a una serie di soluzioni intelli-genti per lo spazio, come dei vani portaoggetti posizionati soprala testa, per i sedili posteriori, simili a quelli degli aerei. TourneoConnect7 a sette posti permette, novità per il segmento, di ripie-gare completamente sia la seconda che la terza fila di sedili, perun’ampia superficie di carico. Il sedile anteriore del passeggeropuò essere anch’esso completamente reclinato, creando uno spa-zio adatto al carico di oggetti particolarmente lunghi, come mo-bili e attrezzature sportive. Tourneo Connect offre il massimodell’economia nei consumi grazie a motori efficienti sia benzinache diesel, e alle tecnologie ECOnetic, come lo Start&Stop e lagriglia anteriore a profilo variabile (Active Grill Shutter). L’of-ferta di motori per l’Europa comprende il diesel Duratorq TDCi1.6 in versioni da 75, 95 e 115 cv e l’EcoBoost 1.0 benzina da100 cv, oltre a un EcoBoost 1.6 benzina con cambio automaticoa 6 marce.

Un’intera famiglia dedicata al trasporto persone.

FORD TOURNEO COURIER

Tutti a bordo!

Page 44: aprile2013_1365762378

44 LCVN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAGINEVRA

Grande ma compatto, moto-rizzazioni potenti, clima pia-cevole negli interni, essenzia-le perché ispirato alla massi-ma funzionalità. Sono le ca-ratteristiche in pillole dellostudio E-coMotion, il furgoneper consegne urbane a trazio-ne elettrica presentato da Vol-kswagen Veicoli Commercialiin anteprima mondiale al Sa-lone di Ginevra. Lo studio E-coMotion risponde alle cre-scenti esigenze di mobilitàdel futuro con un veicolocommerciale a emissioni zeroed è un pro getto funzionale alGruppo Volkswagen nel con-tribuire al raggiungimento diun ambizioso traguardo: ri-durre entro il 2020 le emis-sioni di CO2 della pro priaflotta europea di veicoli nuo -vi di ogni segmento a 95g/km.

Completamente indipen-

denti dai modelli esistenti, gliesterni di E-coMotion entu-siasmano per la loro capacitàdi concretizzare esigenze pro-gettuali apparentemente in-conciliabili: massimo spazioa fronte di una superficied’ingombro minima. I dati

più significativi consentonodi affermare che gli obiettiviprefissati sono stati raggiunti:con una lunghezza di soli4,55 m (larghezza: 1,90 m,altezza: 1,96 m) E-coMotionvanta un volume di caricomassimo di 4,6 m3 a fronte diben 800 kg di carico utile.

A titolo di confronto, l’at-tuale Caddy Maxi, noto per ilsuo ottimo rapporto tra super-

ficie d’ingombro e sfrutta-mento dello spazio, offre 4,2m3 a fronte di una lunghezzadel veicolo maggiore di 33cm. Gli ingegneri di Vol-kswagen Vei coli Commercialisono riusciti in quest’impresagrazie a una progettazione

semplice e nel contempo ge-niale. Con una chiara suddi-visione del corpo del la car-rozzeria in un settore in ferio-re dedicato a motore, sotto-pianale, batteria e cambio euna struttura superiore desti-nata al trasporto, è stata rea-lizzata la base per il massimosfruttamento dello spazio e larealizzazione di tutte le possi-bili varianti di allestimento.

Quello presentato al Salo-ne di Ginevra era un furgone,ma E-coMotion è uno studioapplicabile anche ad unveicolo con cassonebasso o a un cas-sonato isotermi-co: l’autotelaiodi E-coMotionè concepito inmodo tan toversatile daconsentire larealizzazione inun numero pres- soché infinito divarianti di allesti-mento. La decisionespetta al professionista. Gra-zie a tec nologie di costruzio-

ne della struttura del veicolospecificamente adattate, èpossibile realizzare a costieconomicamente vantaggiosianche produzioni di un nu-mero limitato di esemplari.

Per lo studio E-coMotionquesto risultato è frutto del- l’im pie go di semilavorati chenon ri chiedono grandi inve-stimenti: forme di materialigrezzi precostruite, come adesempio lamiere, barre edelementi tubolari.

Que ste vanno a costituirela strut tura portante del pia-nale e rappresentano la base

comune per allestimenti siachiusi che sco perti su tutte le

varianti. An che la strutturaportante della car-

rozzeria è rap-presentata da

p r o f i l a t iestrusi es e m p l i c istrutture anodo. Laparte ester-na del la

carrozzeriaviene realiz-

zata con ele-menti di rivesti-

mento in materialesintetico. Ne deriva una strut-tura modulare di tutti i gruppi

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI

Semplice e geniale,è l’urbano del futuro

parziali su supporti per pezzilavorati che consente processidi montaggio analoghi aquelli della produzione ingrande serie.

“Mobilità elettrica di do-mani” anche negli interni: iprogettisti Volkswagen sonoriusciti a ottenere un climaconfortevole a fronte di unariduzione minima dell’auto-nomia: i sistemi di climatiz-zazione convenzionali su vei-coli elettrici richiedono mol taenergia e questa viene sot trat-ta alla propulsione; per E-co-Motion sono state adottate

soluzioni innovative per il ri-scaldamento e la climatizza-zione coniugando diversiprovvedimenti attivi e passi-vi. Già pres so la stazione dicarica il vei colo viene termi-camente pre condizionato.

Inoltre, mediante l’impiegodi una pompa, è possibileprelevare il calore re siduodalla propulsione e perfinodalla cabina di guida per ri- condurlo al sistema di riscal-damento. A ciò viene abbina-to un sistema a raggi infraros-si in grado di reagire in modomolto dinamico, per ottenereun riscaldamento mirato e ef-ficiente della postazione dilavoro del guidatore.

2020L’ANNO ENTRO CUI

VOLKSWAGENVUOLE RIDURRE

LE EMISSIONIDI CO2 A 95 G/KM

Già in occasione del Salone di Hannover gliesperti nel campo dei veicoli commerciali

leggeri di Hannover hanno presentato eT!, veico-lo sperimentale che, nella sua prima versione, erastato concepito in tutti i dettagli per l’impiegospecifico come automezzo postale o per l’impie-go nel servizio consegne in ambito urbano: sitrattava di un furgone con porta scorrevole adazionamento elettrico ed efficiente sistema di ca-rico.

Gli esperti hanno in primo luogo migliorato inmodo sistematico e estremamente efficace le so-luzioni per la sistemazione della corrispondenzanel veicolo. Nel vano di carico sono presenti sup-porti realizzati in metallo leggero, grazie ai qualii contenitori utilizzati in diverse dimensioni pos-

sono essere agganciati in modo semplice e rapi-do direttamente sulle sponde del veicolo. Ma nonè tutto. Anche l’efficienza era stata incrementataattraverso interventi tecnici: mediante funzioni diguida semiautomatiche come Come to me e Fol-low me, la guida con Drive Stick e l’accessosemplificato al veicolo, è possibile ridurre di ben40 minuti il tempo necessario per ogni distrettopostale, postino e giornata lavorativa.

Lo studio eT! ha pertanto dimostrato in modomolto concreto la possibilità di coniugare al me-glio esigenze economiche ed ecologiche; una di-mostrazione che ha potuto avvalersi anche delsostegno del Ministero Federale tedesco perl’ambiente. Con E-coMotion viene compiuto ilpasso successivo.

L’ESPERIMENTO DI HANNOVER HA FUNZIONATO

È L’EVOLUZIONE DEL VEICOLO ET!

MOTORE ELETTRICO

IL BOX BATTERIA INTELLIGENTE

ALLEGGERISCE IL PESO

Per ottenere efficaci diametri di sterzata delle ruote anteriori egrande maneggevolezza, così importante per l’impiego urba-

no, il motore elettrico con cambio epicicloidale a 1 rapporto èmontato sull’asse posteriore. In questo modo si ottiene un dia-metro di sterzata di 8,9 metri, unico per questa classe di veicoli(con il Caddy Maxi siamo a 12,2 metri). La potenza continua delgruppo compatto è di 68 cv, quella massima di 115 cv. La coppiamassima di 270 Nm regala notevole capacità di ripresa al veicoloanche se a pieno carico. Nonostante sia stato concepito per il ser-vizio di consegne in ambito urbano, l’elettronica riduce la poten-za di E-coMotion a 120 km/h. Ciò rende possibili sia viaggisulle strade a scorrimento veloce delle aree metropolitane siabrevi viaggi sulle strade interurbane. La batteria di trazione èconcepita come soluzione modulare a tre stadi per rispondere almeglio alle differenti esigenze dei professionisti del trasporto sulfronte autonomia. Sono configurabili ad esempio capacità di 20kWh per un’autonomia di 100 km, così come capacità di 30kWh per un’autonomia di 150 km. Per il valore “top” di 200 kmdi autonomia è prevista infine una batteria da 40 kWh. L’intelli-gente box batteria (con i suoi longheroni trasversali e la strutturanervata) funge anche da elemento portante della carrozzerianell’ambito della piattaforma, assolvendo quindi a una doppiafunzione oltre a consentire una riduzione del peso del veicolo.

PRESENTATO A GINEVRA IL FURGONE A ZERO

EMISSIONI E-COMOTION DESTINATO ALLE CONSEGNE

IN CITTÀ: PER LA CASA TEDESCA LA TRAZIONE

ELETTRICA È LA SOLUZIONE PER RISPONDERE ALLE

CRESCENTI ESIGENZE DI MOBILITÀ URBANA.

L’autotelaio di E-coMotion consente la realizzazione di infinite varianti di allestimento.

Page 45: aprile2013_1365762378

45Mobilità N° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

Lungo 18,75 metri, largo 2,5, Man Lion’s City GLCNG presenta un’altezza massima di 3,320 metri, lar-ghezza del vano porte di 1,35, altezza interna di 2,318metri. Fino a 54 i posti a sedere, in totale da 150 a 170a seconda del tipo di lay out e allestimento. Il motoreMan E2876 LUH07 a miscela stechiometrica è in posi-zione posteriore, orizzontale, 6 cilindri in linea, ingrado di sviluppare una potenza di 228 KW a 2.000rpm. Il sistema d’iniezione del metano Bosch EGC4dispone delle seguenti caratteristiche che determinanoil funzionamento del motore, la potenza e le emissioni:regolazione Lambda, iniezione gas elettronica sequen-ziale, impianto di accensione a transistori, regolazionepotenza a mezzo di un attuatore elettrico e regolazionedella pressione di sovralimentazione tramite comandodella valvola wastegate, regolazione del riempimento alregime minimo. L’impianto CNG si compone di diecibombole Dynetek (realizzate in liner di alluminio rive-stite in fibra di carbonio) da 205 litri cadauna, per untotale di 2.050 litri, installate sul tetto del veicolo.

Le sospensioni sono di tipo pneumatico integrale acontrollo elettronico Bosch Ecas, con dispositivo disollevamento e abbassamento veicolo e dotate di un si-

stema di “Kneeling”, che permette al veicolo, in conco-mitanza delle fermate, di inclinarsi e quindi di abbas-sarsi di 80 mm per agevolare ulteriormente la salita. Ifreni di servizio sono di tipo pneumatico integrale adue circuiti indipendenti, con valvola di sicurezza aquattro vie per la separazione dei circuiti dell’impiantopneumatico e freni a disco autoventilanti. Il freno distazionamento-soccorso è meccanico a molla, agentesui freni degli assi centrale e posteriore, con comando

pneumatico a mano, posizionato sul cruscotto lateralesinistro.

Di serie i sistemi ABS e ASR e il sistema EBSWabco a sei canali, che permette la gestione elettronicadella frenata con equa ripartizione degli sforzi e il con-sumo omogeneo delle guarnizioni di attrito, prive diamianto. L’usura delle guarnizioni al cruscotto è segna-lata con spia e ripetitore. Presente il dispositivo di“blocco porte”

TUTTI I DETTAGLIDELL’URBANOCONSEGNATO AVERONA

MAX CAMPANELLAVILLAFRANCA

Affilati gli artigli nel 2012,Man guarda al futuro e alla pre-vista ripresa nel settore del l’au -to bus sfoderando il meglio del lesue gamme per ogni marchio:se con Neoplan la Casa di Mo-

naco aggredisce il mercato turi-stico puntando ai veicoli d’altoli vello e affrontando la concor-renza sfidandola sulla qualità,con il brand Man intende rita-gliarsi il suo spazio nel segmen-to urbano e suburbano anche inItalia. L’obiettivo è uno e chia-ro: cavalcare la ripresa econo-

mica, puntando ad agganciarequel ritorno di fiamma del mer-cato legato alla concorrenzialitàdei viaggi collettivi in rapportoal trasporto privato, alle presecon un costo dei carburanti cheha raggiunto livelli inaspettatirispetto a qualche anno fa. E -sem pio dell’agonismo con cui il

costruttore tedesco si posizionasul mercato italiano è la conse-gna di 12 unità - in due lotti dasei più sei - del modello Lion’sCity CNG da 18 metri della for-nitura alla ATV di Verona. Cer -to, il Marchio del Leone ha“gio cato in casa”, favorita dallare sidenza di Man Truck & Bus

MAN BUS

Un Leone a metanoper la mobilità veronese

ALTERNATIVA AL DIESEL

PRODOTTI E TECNOLOGIE

IN CONTINUO SVILUPPO

La fornitura di Verona è costituita da dodici unità del Lion’sCity CNG a metano: emissioni secondo standard EEV, tre

porte, sedili passeggeri Ruspa Citypro, cambio ZF 6 AP 1400EcoLife, impianto di climatizzazione Spheros Revo 360 e unacapacità complessiva del gas naturale pari a 2.050 litri. “La for-nitura di Verona - ha precisato Franco Pedrotti, ResponsabileVendite Bus Italia di Man - prevede la versione a metano, tecno-logia sicuramente al top del suo sviluppo e ad oggi l’unica veraalternativa al diesel. Man comunque già dispone della versioneEuro 6 con alimentazione tradizionale diesel e la mette disposi-zione di tutte quelle aziende che puntano su tale tecnologia. Perquanto riguarda la versione ibrida, continua la sua proficua com-mercializzazione. Forniture di successo sono state recentementeeffettuate anche in Italia, ad esempio tre unità a Trentino Servi-zi”. Ci saranno novità in gamma nel breve-medio periodo?“Nuove tecnologie e nuovi prodotti - ci ha risposto Pedrotti -vengono continuamente sviluppati e introdotti da tutti gli attoridi questo mercato, tra i quali anche Man”.

Italia a Dossobuono di Villa-franca, a pochi passi dall’ae ro -porto “Valerio Catullo” di Vero-na. Ma la fornitura ad ATV,operatore che effettua serviziodi trasporto urbano per il Co-mune di Verona e altri impor-tanti comuni della provincia, èdi assoluta importanza perMan: siamo di fronte a un’im- mi nente ripresa del TPL italia-no? Ne parliamo con FrancoPe drotti, Responsabile VenditeBus di Man Truck & Bus Italia.Sposato con due figlie (Elisa di25 anni e Miriana di 16), casa aTrento, Pedrotti è un managerdi provata competenza. Allespal le una lunga esperienza ma-turata nel settore dei veicoli pe-santi (truck e bus), inizialmentenell’area tecnica per poi entrarenell’ambito commerciale, nel1981 viene assunto in Italscaniae, dopo aver ricoperto negli an -ni vari funzioni di responsabili-tà, ha avuto l’opportunità dima turare un’esperienza interna-zionale all’interno di ScaniaBuses & Coaches, dedicandosi,dal 2000 al 2005, a sviluppo ecom mercializzazione di autobusnell’area balcanica incluse Gre-cia, Cipro e Malta in coopera-zione con i vari distributori Sca-nia presenti nei vari Paesi. En -tra a far parte del gruppo Man

nel novembre 2005 come BusSales Engineer, ricopre ora lacarica di Responsabile VenditeBus Italia. Il settore bus in Italiaè in difficoltà da ben pri madella crisi. Quali le cause e qua -li le possibilità di ripresa? “Lamotivazione maggiore - ci hadetto Pedrotti - è ed è stata lamancanza di fondi, ovvero di fi-nanziamenti. Solo tale opzionepuò far ripartire il settore. Lamancanza di finanziamenti è ilmotivo per il quale, a differenzadi altri Paesi europei, le aziendeitaliane di TPL non stanno pro-cedendo ad un rinnovo impor-tante della flotta”. L’aumentodel costo dei carburanti a suogiudizio favorirà una ripresa delsettore? “Purtroppo - ha rispo-sto il manager Man - è una del -le voci principali di discussionee di esborso, specie per chi o pe -ra nel noleggio”. In che modoMan si propone come interlocu-tore per le aziende di TPL?Qua li i punti di forza rispetto aicompetitors? “Man - ha detto ilResponsabile Vendite Bus - of -fre tecnologie collaudate al topper quanto riguarda prestazioni,economia e attenzione all’am -biente. Grazie alla comprovataaffidabilità i nostri prodotti ri-scuotono grande attenzione esuccesso”. Com’è compostal’at tuale gamma urbana Man ein che modo si posiziona al suointerno il Lion’s City? “Lagam ma Man urbana - ci ha illu-strato Franco Pedrotti - oggi an-novera al proprio interno veico-li con dimensioni da 10,5 a18,75 metri di lunghezza. Sonodotati di tecnologie avanzatissi-me, diesel o metano. Una “chic-ca” è sicuramente la versione i -bri da da 12 metri, ovveroLion’s City Hybrid, presente or -mai nelle flotte di molte azien-de municipalizzate in diversecittà d’Europa”.

Consegna di 12 unità del modello Lion’s City CNG da 18 metri.

Franco Pe drotti, Responsabile Vendite Bus diMan Truck & Bus Italia

Page 46: aprile2013_1365762378

46 MobilitàN° 218 / Aprile 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOISTANBUL

Colpo grosso per BredaMenari-nibus. La società del GruppoFin meccanica completerà entro

la metà dell’anno la fornitura aIstanbul di 500 nuovi autobusche saranno impiegati nel servi-zio di trasporto pubblico urbanodella metropoli turca. I primi140 mezzi sono già stati conse-

gnati nei mesi di gennaio e feb-braio. L’accordo di fornitura èfrutto della partnership con laso cietà turca Karsan. I contratti,si glati nell’estate del 2012 daKar san, società licenziataria del

marchio BredaMenarinibus inTurchia, e IETT (Istanbul Elec-tricity Tramway and Tunnel Ge- neral Management), l’azien dadi trasporto della città di Istan-bul, prevedono non solo la con-

segna a scaglioni dei 500 bustotali ma anche la fornitura deirelativi kit di ricambi e diagno-stica, il servizio di manutenzio-ne full service per 5 anni e laco struzione di stazioni di rifor-nimento CNG (CompressedNa tural Gas).

Gli autobus scelti per la cittàdi Istanbul sono due: un 12metri a metano (Avancity+ LCNG) e un articolato da 18metri diesel (Avancity+ S). In-sieme, i due veicoli permette-ranno alla IETT di fornire un li-vello di servizio conforme aglistan dard europei: entrambi i bussono caratterizzati da pianalecompletamente ribassato, mo to-rizzazione a standard EEV, cli-matizzazione, rampa di ac cessoper disabili e una capacità ditrasporto di 88 passeggeri suiveicoli da 12 metri e di 156 pas-seggeri su quelli da 18 metri.

IETT ha inoltre richiesto chei veicoli venissero dotati d’illu -mi na zio ne interna a led a bassoconsumo energetico, di compu-ter di bordo e di validatrice e let -tronica dei titoli di viaggio. Gliurbani BredaMenarinibus ver-ranno prodotti nello stabilimen-to di Karsan, ubicato nella cit tàturca di Bursa e riconosciutodal Ministero delle Infrastruttu-re e dei Trasporti italiano si toproduttivo ufficiale di Breda-Menarinibus in Turchia, sullostesso piano dunque di quellomadre di Bologna.

La partnership tra BredaMe-narinibus e Karsan risale al2010, anno in cui le due azien-de hanno formalizzato accordidi collaborazione in base aiqua li la Casa bolognese amplianotevolmente, grazie al sito tur -co, la propria capacità produtti-va, ottenendo la possibilità dipar tecipare a gare numerica-mente più rilevanti. Karsan,d’al tra parte, può produrre ecommercializzare mezzi a mar-chio BredaMenarinibus sulmer cato turco.

Karsan opera nel settore au-tomotive turco da oltre 45 anni,producendo veicoli commercia-li per marchi leader a livellomon diale, incluso il proprio.Conta 933 dipendenti di cui 800operai. Lo stabilimento di Bur -sa, quarta città della Turchia emag gior centro industriale auto-mobilistico del Paese, si esten-de per 200mila metri quadrati,di cui 80mila coperti: a Bursavengono prodotti automobili,truck, minivan e autobus. Lelinee di produzione dedicate aquesti ultimi hanno una capaci-tà produttiva di 3 veicoli algiorno. L’impianto turco èquindi in grado di dare un vali-do supporto produttivo a Breda-Menarinibus per far fronte adacquisizioni di contratti di note-vole rilevanza come appuntoquello di Istanbul.

Naturalmente, il nuovo ma-nagement del costruttore emi-liano esprime “viva soddisfa-zione per le capacità produttivee la cura dimostrate da Karsanin occasione di questa primacollaborazione effettiva. Siamofieri di far muovere una cittàco sì importante e ricca di storiacome Istanbul”.

Entro metà anno completata la fornitura di cinquecento autobus urbani.

Avancity è la parola d’ordine con cui Istanbul haaperto le sue porte agli autobus della BredaMena-

rinibus. Avancity è infatti la famiglia di autobus in do-tazione alla IETT, la Istanbul Electricity Tramway andTunnel General Management, ovvero l’azienda di tra-sporto della megalopoli turca. La gamma Avancity - èda considerarsi all’avanguardia in termini di allesti-mento e di dotazioni. Piccoli e grandi elementi qualifi-cano efficacemente questi autobus, come le telecamereper il controllo delle porte e di retromarcia o la clima-tizzazione integrale per l’autista e per i passeggeri cheassicura una termoregolazione differenziata e ottimalefra le due zone in funzione delle condizioni climaticheesterne.

Avancity+ L CNG testimonia il know-how di Breda-Menarinibus in materia di propulsione alternativa. È in-fatti dal 1997 che il costruttore italiano investe consi-stenti risorse nel metano, permettendo la messa a puntodi prodotti che hanno eguagliato gli autobus tradiziona-li a gasolio dal punto di vista della portata, dell’autono-mia, della guidabilità e delle prestazioni.

In particolare, l’Avancity+ L CNG dispone dellastessa portata di passeggeri e vanta le stesse prestazionidella corrispondente versione diesel, migliorandonesensibilmente l’impatto ambientale sia in termini diemissioni allo scarico sia di rumorosità, con conse-guenti minori costi per il carburante e un livello di sicu-rezza comparabile. Avancity+ S è lo snodato 18 metriche si avvale di un propulsore tra i più moderni sulmercato, il Man D20 EEV da 10.5 litri che utilizza ilsistema EGR-CRT per l’abbattimento degli inquinantiallo scarico. Questa tecnologia non prevede l’impiegodi additivi e semplifica l’utilizzo dell’autobus anche suitinerari suburbani-extraurbani.

IL CAVALLINO ROSSO SULLE STRADE DELLA “SECONDA ROMA”

BREDAMENARINIBUS

I bus di Istanbulparlano italiano

Lo stabilimento di Bursa, quarta città della Turchia, si estende per200mila metri quadrati, di cui 80mila coperti.

Page 47: aprile2013_1365762378
Page 48: aprile2013_1365762378