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ActingActing out e out e sensationsensation seekerseeker: : ActingActing out e out e sensationsensation seekerseeker: : ActingActing out e out e sensationsensation seekerseeker: : a caccia di emozioni forti!a caccia di emozioni forti!
ActingActing out e out e sensationsensation seekerseeker: : a caccia di emozioni forti!a caccia di emozioni forti!
Dr.ssa Cristina Dr.ssa Cristina FalivaFaliva
11°°Convegno Convegno #SUPEREROI#SUPEREROI FRAGILI Rimini 24 ottobre 2014FRAGILI Rimini 24 ottobre 2014
Dr.ssa Cristina Dr.ssa Cristina FalivaFaliva
11°°Convegno Convegno #SUPEREROI#SUPEREROI FRAGILI Rimini 24 ottobre 2014FRAGILI Rimini 24 ottobre 2014
«Oggi i bambini amano il lusso, sicomportano male, disprezzanol’autorità, non rispettano gli anziani …Oggi i bambini sono dei tiranni, nonaiutano in casa … contraddicono iaiutano in casa … contraddicono igenitori … e maltrattano i loroinsegnanti»
Socrate, 390 a.c.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
«Lo mio core molto addolora la tua grandemattezza, la quale tu usi lassando quello lo
quale tu doveresti fare nello studio, che
fermamente ho inteso che tu non ti diletti in altro
che in gioco di dadi, luoghi disonesti spesse fiate
visitando, pella quale cosa, se di cotali operevisitando, pella quale cosa, se di cotali opere
non ti sostieni e non ti darai fortemente allo
studio, come tu se’ tenuto, sappiti privato
d’ogni mio benefizio e d’ogni mia grazia,
sappiendo che per le tue lettere fittizie non mi
potrai ingannare»
Frugoni, C. 2000, Medioevo sul naso, p. 45DR.SSA CRISTINA FALIVA
«Vorrei che non ci fosse età di mezzo frai dieci e i ventitré anni o che lagioventù dormisse tutto questointervallo; poiché non c’è nulla incotesto tempo se non ingravidareintervallo; poiché non c’è nulla incotesto tempo se non ingravidareragazze, vilipendere gli anziani,rubare e darsi legnate»
Shakespeare, Il racconto d’inverno 1611DR.SSA CRISTINA FALIVA
Una testimonianza “antica” dimostra che gli adolescenti ci sono sempre stati e non è vero che l’adolescenza è un’invenzione moderna: ……..alcuni scheletri di nativi americaniritrovati in fondo a un dirupo: “è probabileche qualche amante dell’avventura abbiafatto un passo di troppo e sia precipitato.che qualche amante dell’avventura abbiafatto un passo di troppo e sia precipitato.Gli scheletri appartenevano a ragazziadolescenti”
Tratto da un articolo del prof. R. Sapolsky, della Stanford University DR.SSA CRISTINA FALIVA
L’adolescenza necessaria
L’adolescenza è una fase unica nellavita dell’essere umano ed è contraddistinta non daspecifici fattori fisiologici dai quali discendono i trattitipici di questa età, che è singolare non soloper come ci comportiamo, ma anche perciò che succede nel nostro cervello.ciò che succede nel nostro cervello.Si comincia da quelli che sono gli elementicaratterizzanti dell’adolescenza………
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Capita a volte di prenderli in giro per il loro atteggiamento un po' lunatico, una certa pigrizia, la propensione a lanciarsi in comportamenti rischiosi o lasciarsi trascinare dal gruppo. Ma la realtà dei fatti è che gli adolescenti attraversano una fase fondamentale della vita, anche dal punto di vista dello sviluppo cerebrale. anche dal punto di vista dello sviluppo cerebrale.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Fino a 15 anni fa si pensava che la maggior parte della crescita del nostro cervello avvenisse nella prima infanzia.
Adolescenza e sviluppo del cervello
Oggi, grazie alla diffusione di avanzati sistemidi scanning del cervello, come la risonanzamagnetica funzionale (FMRI) sappiamo chenon è così: ilil nostronostro organoorgano pensantepensantecontinuacontinua aa crescerecrescere perper tuttatutta l'adolescenzal'adolescenza eedurantedurante ii primiprimi 2020 oo 3030 annianni delladella nostranostra vitavita..
DR.SSA CRISTINA FALIVA
All'origine di comportamenti socialibizzarri o apparentemente inadeguatidimostrati a questa età ci sono precisebasi neurologiche.
Alcune regioni, come la cortecciacorteccia prefrontaleprefrontale, responsabile dell'inibizione di atteggiamenti inappropriati, devono ancora svilupparsi completamente; altre, come il sistema sistema limbicolimbico, centro delle sensazioni di piacere o ricompensa, appaiono particolarmente sensibili ed eccitabili.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Sfoltimento delle sinapsiSuccessivamente avviene un importante sfoltimento delle connessioni, che si verifica nella preadolescenza e si protrae fin oltre i 20 anni.
lo sfoltimento sinaptico conferisce forma e dimensioni adulte alla forma e dimensioni adulte alla corteccia prefrontale, sede delle cosiddette "funzioni esecutive": pianificazione, definizione delle priorità, organizzazione dei pensieri, controllo degli impulsi, valutazione delle conseguenze delle proprie azioni
DR.SSA CRISTINA FALIVA
La corteccia frontale“ci spinge a fare la scelta giusta anche quando non è la più facile”.
durante l’adolescenza rimangono nel cervello menoconnessioni ma più veloci. Le prime regioni del cervello cheraggiungono la maturità sono localizzate nella parteposteriore del cervello. Queste aree aiutano a interpretare,attraverso i nostri sensi, l’esperienza diretta con l'ambiente.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Gli strumenti scientifici che abbiamo oggi a disposizione possono aiutarci a non stigmatizzare gli adolescenti, ma anzi investire sul loro cervello, investire sul loro cervello, che in questa fase è particolarmente recettivo e malleabile, contribuendo alla loro formazione e al loro sviluppo sociale.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
“Cos’è giusto? Se si vuoleuna cosa è giustoprendersela. Se si vuolefare una cosa è giustofarla.”farla.”
Meno di ZeroB.E.Ellis
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Adolescenti e condotte a rischio
Il comportamento a rischio è un’azione intenzionale dagli esiti incerti che implica la possibilità di
conseguenze negative per il soggetto
Adolescenti e condotte a rischio
Gli elementi costitutivi sono :
- l’intenzione e quindi la consapevolezza
- la significatività personale dell’eventuale perdita
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Dinamiche psicologiche del rischio:
Adolescenti e condotte a rischio
- Provare paura- Esporsi volontariamente- Speranza di superare il pericolo- Dimostrazione di tollerare il timore- Sentimento di onnipotenza- Alimentazione narcisisticaDR.SSA CRISTINA FALIVA
Che cos’è che rende l’adolescente più vulnerabile?
• l’egocentrismo adolescenziale
Adolescenti e condotte a rischio
• l’egocentrismo adolescenziale• la favola personale
la realtà concreta è negata e bypassata
l’errore del giocatore
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Le motivazioni del rischio:
• guadagno psicologico (scarica tensioni depressive e persecutorie)
Adolescenti e condotte a rischio
tensioni depressive e persecutorie)
• ricerca di un’identità forte• ricerca di sensazioni
DR.SSA CRISTINA FALIVA
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Sostiene che specifichespecifiche intenzioniintenzioni didi teneretenereunun certocerto comportamentocomportamento sonosono buonibuoni fattorifattoripredittivipredittivi didi comportamenticomportamenti specificispecifici..
Teoria dell’azione ragionata
Credenze circa leconseguenze delcomportamento
Atteggiamento (valutazione del comportamento)comportamento comportamento)
Credenze circa lenorme sociali
Percezione delleaspettative degli“altri significativi”
intenzione comportamento
DR.SSA CRISTINA FALIVA
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Teoria del comportamentodel pianificato Secondo tale teoria, versione più recentedella Teoria dell’azione ragionata,, lele personepersoneformanoformano ii propripropri atteggiamentiatteggiamenti attraversoattraversounun processoprocesso bifasicobifasico nelnel qualequale tretre fattorifattori
(atteggiamenti, norme soggettive e(atteggiamenti, norme soggettive epercezione di controllo) sisi combinanocombinano perper
influenzareinfluenzare lele intenzioniintenzioni,, dada questoquesto processoprocessoscaturiscescaturisce ilil comportamentocomportamento..
DR.SSA CRISTINA FALIVA
E’ IL RISULTATO DELL’ INTERAZIONE TRA:
ATTEGGIAMENTI e NORME SOGGETTIVE
e
PERCEZIONE DEL CONTROLLO COMPORTAMENTALE
(le credenze della persona relative alla probabilità che il compito sia facile o
difficile da attuare)
DR.SSA CRISTINA FALIVA
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Modello MODE
Il modello propone che la MotivazioneMotivazione el’OpportunitàOpportunità di pensare ad unatteggiamento DeterminanoDeterminano gli EffettiEffettidell’atteggiamento sul comportamento(Fazio,1990).IlIl MODEMODE implica che le teorie di Fishbein e AjzenIlIl MODEMODE implica che le teorie di Fishbein e Ajzen
rendono conto del comportamento solo quandol’individuol’individuo èè motivatomotivato aa pensarepensare adad ununatteggiamentoatteggiamento eded haha l’opportunitàl’opportunità didi farlofarlo,, mama talitalicondizionicondizioni tendonotendono adad essereessere l’eccezionel’eccezione piuttostopiuttostocheche lala regolaregola..QuestoQuesto contribuiscecontribuisce aa spiegarespiegare perchéperché l’impattol’impattodeglidegli atteggiamentiatteggiamenti sulsul comportamentocomportamento siasiaspontaneospontaneo èè potentepotente inin alcunealcune situazionisituazioni ededassenteassente inin altrealtre..DR.SSA CRISTINA FALIVA
divide la personalità in due domini di base: temperamento
formato da risposte automatiche a stimoli emotivi che determinano abitudini e abilità
Il modello di C. Robert Cloninger
emotivi che determinano abitudini e abilità caratterecomposto da concezioni consapevoli che influenzano volontariamente le intenzioni e gli atteggiamenti
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Il temperamento costituito da 4 dimensioni relativamente stabili neltempo:- novelty seeking: ricerca di stimoli sempre nuovi, da cui derivano alti livelli di estroversione e impulsività. - harm avoidance: preoccupazione per le conseguenze delle proprie azioni, apprensività, facile affaticabilità. affaticabilità. - reward dependance: preoccupazione per le reazioni altrui, sensibilità e socievolezza legate alla ricompensa “emotivo - sociale”.- persistance: perseveranza nonostante la frustrazione e la fatica, legataad ambizione e perfezionismo.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
è costituito invece da obiettivi e valori derivati dall’apprendimento dall’ambiente e le relazioni sociali; si sviluppa a gradini come risultato dell’interazione tra temperamento e ambiente.Le dimensioni del carattere sono:-autodirezionalità: autostima e autoefficacia
Il carattere
-autodirezionalità: autostima e autoefficacia (Bandura), presenza di obiettivi e responsabilità.-cooperatività: empatia, tolleranza, lealtà, capacità di collaborazione.-autostrascendenza: creatività e spiritualità, ricerca di un senso sopraelevato.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Il nulla ti lascia attonito, impaurito,pietrificato, incuriosito e imbarazzatodi ciò che tu stesso pensi quando loprovi.provi.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Rischiare o non rischiare?
La dimensione soggettiva del rischio differenzia non soltanto l’adolescente dall’adulto ma anche gli adolescenti tra di loro, operando una distinzione a livello teorico tra lapercezione del rischiopercezione del rischio - riferita ai processi cognitivi -, cognitivi -, assunzione del rischio assunzione del rischio - riferita ai comportamenti nocivi per la salute –propensione al rischio propensione al rischio - intesa come tratto della personalità, alla base del quale si presuppone l’esistenza di differenze individuali che orientano sia la percezione che il comportamento nei suoi riguardi (Zani, 1999).
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Rischiare per “sentire”
L’assunzione del rischio viene considerata come un comportamento naturale e quasi inevitabile: è un modo per mettere alla prova le proprie capacità e competenze, per completare le esigenze dello sviluppo legate alle necessità di padronanza ed individuazione.
Ogni volta che un adolescente supera un’esperienza Ogni volta che un adolescente supera un’esperienza azzardata si sente definito come “persona”. azzardata si sente definito come “persona”. (Le Bereton D., 2003).
Sensation-seeking
è un tratto della personalità ampiamente utilizzato nella ricerca psicologica sviluppato da Zuckerman alla fine del 1970. E’ descritto come la necessità di 1970. E’ descritto come la necessità di sperimentare complesse sensazioni intense e il desiderio di assunzione
di rischi
DR.SSA CRISTINA FALIVA
dagli esperimenti di Zuckerman (1971) emerse il profilo del sensation seeker : soggetto relativamente giovane, con caratteristiche di personalità impulsive e a
definiamo rischio come la probabilità ponderata di un evento negativo
caratteristiche di personalità impulsive e a tratti aggressive, molto curioso, anticonformista e con livelli di ansia relativamente bassi (M. Bedetti, 2004).
DR.SSA CRISTINA FALIVA
I comportamenti del sensation seeker si caratterizzanoper lo scarso senso morale, l'indifferenza alle regole,l'inosservanza della sicurezza propria e di quella altrui.
Tali comportamenti esprimono ostilità nei confrontidell'organizzazione del gruppo sociale di appartenenza.
La spiegazione di questi atteggiamenti si ricollega al fattoLa spiegazione di questi atteggiamenti si ricollega al fattoche nel sensation seeker, il più delle volte, icomportamenti trasgressivi mirano a superare la noia diuna vita senza valori. Nell'affrontare situazioni ad altorischio, egli mette alla prova la propria capacità dicontrollo degli eventi.Aprire il paracadute all'ultimo momento, pigiare il freno dellamacchina pochi secondi prima del possibile schianto contro il muro, adesempio, creano in lui un'eccitazione tale da renderlo appagato,almeno in quell'istante (Heinberg F., 1997)
DR.SSA CRISTINA FALIVA
La valutazione della minaccia che produce il brivido, quindi, dipende dalla stima che il soggetto compie delle proprie capacità
Dagli studi effettuati sul motociclismo e deltaplano(Kurz, 1988), la minaccia e il brivido sono percepiticome piacevoli soltanto finché il soggetto ha lasensazione di controllare il corso degli eventi.Gli sport estremi, perciò, possono essere ritenuti unoGli sport estremi, perciò, possono essere ritenuti unodei pochi modi che gli individui che li praticano hannodi sentirsi “vivi”, per non cadere in un senso di vuoto enoia dato da attività definite “normali”.Se questo è vero, un sensation seeker potrebbetradurre la sua motivazione nei termini
“Sento, dunque sono”
Caillois R. (1995), I giochi e gli uomini, Milano, Garzanti.DR.SSA CRISTINA FALIVA
• È come se queste persone avessero una soglia della noia tarata su un livello molto basso, potendo restare solo un breve tempo senza attivarsi per scrollarsela di dosso. senza attivarsi per scrollarsela di dosso.
• Sempre alla ricerca dell’ultima novità, dell’ultima release di vissuto inebriante, del modo migliore per ridurre la prevedibilità
nella propria esistenza
Il seeker è insomma un impaziente.DR.SSA CRISTINA FALIVA
Il rischio: gioco di vita
“…l’inquietudine di chi si sente esposto ai pericoli di una trasformazione profonda di chi sa trasformazione profonda di chi sa che non può e non vuol fermarsi”.
“Il viaggio, il ritorno…” a cura di La Maieutica, Roma 2004, 35.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
i fattori di protezione aumentano la resistenza
delle persone agli eventi stressanti e concorrono al
mantenimento dello stato di benessere.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Risk-Taking
il concetto comprende molto più che lascelta di attuare comportamentiproblematici, disfunzionali o dannosi(Zuckerman, 1979), ma costituisce unadimensione normale nell’arco del processodi crescita dell’adolescente.di crescita dell’adolescente.Pertanto, se il rischio fa parte del gioco della vita edella maturazione dell’individuo (Bastiani Pergamo eDrogo, 2002) , è il modo in cui esso viene a voltesottovalutato e banalizzato dagli adolescenti adessere potenzialmente pericoloso.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Prevenire le condotte rischiose degli adolescenti non significa fermare il loro naturale bisogno di novità, la curiosità e l’attrazione per persone e luoghi sconosciuti, bensì evitare che l’evoluzione cognitiva ed emotiva l’evoluzione cognitiva ed emotiva dell’adolescente possa deviare verso dell’adolescente possa deviare verso dell’adolescente possa deviare verso dell’adolescente possa deviare verso comportamenti pericolosicomportamenti pericolosi.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
SìSì, quindi, alle esperienze che aiutano i giovani a valutare i propri limiti, a dosare l’assunzione dei rischi, contribuendo al raggiungimento di un obiettivo, all’autonomia, alla responsabilizzazione e alla capacità di scelta. scelta.
No, invece, al rischio per sfogarsi, allontanarsi da se stessi e sfidarsi, sganciato da qualsiasi
obiettivo se non quello di sentirsi “invincibili”.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Al fine di riuscire a creare e costruireinsieme al soggetto le giusteconoscenze in modo da renderloagente attivo nella comprensione delrischio nella propria vita, saràopportuno trasformaretrasformare semplicisempliciopportuno trasformaretrasformare semplicisemplicimodellimodelli informativiinformativi inin modellimodellieducativieducativi basati principalmente su unapprendimento fatto “proprio” e reso ilprincipale fattore influentenell’approccio al rischio presente efuturo.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
[…] ognuno ha l’adolescenzache gli somiglia. Essa siinscrive nella sua storia divita, nel suo passato, nel suopresente e nel suo futuro; sipresente e nel suo futuro; siorganizza in base alla suapersonalità.
J. Siaud-Facchin
DR.SSA CRISTINA FALIVA
L’educazione alle Life Skills
nella promozione della salute e del benessere
“l’insieme delle abilità utili per
Nel glossario della promozione della salutedell’OMS (1998) le Life Skills vengonodefinite come:
“l’insieme delle abilità utili peradottare un comportamentopositivo e flessibile e far frontecon efficacia alle esigenze e alledifficoltà che si presentano nellavita di tutti i giorni”
DR.SSA CRISTINA FALIVA
••consentonoconsentono agliagli individuiindividui didi tradurretradurreconoscenzeconoscenze ee atteggiamentiatteggiamenti inin comportamentocomportamento(sapere cosa fare, come farlo e essereconsapevoli di saperlo fare)
Perché le Life Skills funzionano
••influenzanoinfluenzano ilil modomodo didi percepirepercepire sese stessistessi ee gliglialtrialtri ee ilil modomodo inin cuicui sisi èè percepitipercepiti
••aumentanoaumentano ilil sensosenso didi autostimaautostima eeautoefficaciaautoefficacia (livelli bassi sono spesso associatiall’uso di alcool e droghe e ad altricomportamenti problematici)
DR.SSA CRISTINA FALIVA
• Fornire agli ragazzi le abilità di base perresistere alle pressioni sociali a fumare, bere eusare sostanze
• Aiutare a sviluppare livelli più elevati diautoefficacia e autostima
Educare alle Life skills per:
• Rendere i giovani capaci di gestireefficacemente l’ansia sociale
• Aumentare le conoscenze sulle conseguenzeimmediate legate all’abuso di sostanze
• Potenziare le competenze cognitive ecomportamentali per ridurre e prevenireun’ampia varietà di rischi per la saluteDR.SSA CRISTINA FALIVA
Le life skills sono, quindi, abilità per un comportamento adattivo e positivo che pongono l'individuo nelle condizioni di affrontare pressioni negative dei pari e situazioni di rischio, si possono anche suddividere in:
-- skillskillss ssociali e interpersonalociali e interpersonalii (incluse skills di comunicazione, skills di rifiuto, assertività ed empatia);
Life skills
comunicazione, skills di rifiuto, assertività ed empatia);
-- skillsskills cognitive cognitive (incluso il processo di presa di decisione, il pensiero critico, la capacità di problemsolving, e l’autovalutazione);
-- skillsskills di gestione delle emozioni di gestione delle emozioni (incluso la gestione dello stress e l’attribuzione di eventuali successi/insuccessi a cause interne)
DR.SSA CRISTINA FALIVA
• Autoconsapevolezza (Stima di sé)
• Gestione delle emozioni• Gestione dello stress (Saper affrontare le
difficoltà)
• Empatia (Mettersi nei panni di……)
• Comunicazione efficace• Capacità di relazioni interpersonali
Life skills
• Capacità di relazioni interpersonali• Pensiero critico• Decision making (Capacità di prendere le
decisioni)
• Problem solving (Capacità di risolvere i problemi)
• Pensiero creativo• Credo normativo
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Include la capacità di riconoscere noistessi, cosa vogliamo e non vogliamo,il nostro carattere, le nostre forze e lenostre debolezze, i gusti e leavversioni.
Autoconsapevolezza
avversioni.
Sviluppare l'auto-consapevolezza può aiutarci a riconoscere quando siamo stressati o sotto pressione.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Gestire le emozioniImplica la capacità di riconoscere leemozioni in se stessi e negli altri, diessere consapevoli di come leemozioni influenzano ilcomportamento.comportamento.
E’ molto importante essere ingrado di rispondere alleemozioni negative in modoappropriato e modulare unareazione adeguata alleemozioni altrui.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
• consiste nel riconoscere le cause ditensione e di stress della vita
Gestire lo stress
tensione e di stress della vitaquotidiana e nel controllarle, siatramite cambiamenti nell’ambiente onello stile di vita.
• La percezione del livello di stress èsoggettiva e dipende dalla propriasoglia di tollerabilità
DR.SSA CRISTINA FALIVA
È la capacità di immaginare quello cheun'altra persona può provare in unasituazione differente dalla nostra.
L'empatia può aiutarci a capire edaccettare altre persone molto diverse da
Empatia
accettare altre persone molto diverse danoi, può migliorare le interazioni sociali epuò favorire la creazione di reti sociali disupporto verso persone chesono in difficoltà.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Capacità di relazione interpersonaleAiutano a relazionarsi in modo positivocon gli altri.Essere in grado di instaurare emantenere relazioni amichevoli puòmantenere relazioni amichevoli puòrivelarsi di grande importanza per ilnostro benessere mentale e sociale.
Anche essere capaci di terminarein modo costruttivo una relazionefa parte delle capacitàintrapersonali.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Comunicare in modo efficace
È la capacità di esprimersi, verbalmente onon verbalmente, in modo appropriatoalla propria cultura e alla situazione in cuici si trova.ci si trova.
Questo significa essere in grado diesprimere vissuti, desideri, necessità epaure.
Può anche significare essere in grado dichiedere consiglio o aiuto nel momentodel bisogno. DR.SSA CRISTINA FALIVA
Pensiero criticoÈ la capacità di analizzareinformazioni ed esperienze in modooggettivo.
Può contribuire al benessere aiutandocia riconoscere i fattori che influenzano ilnostro comportamento, come i valori, lapressione dei pari e dei media.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Problem solvingÈ la capacità di individuaresoluzioni costruttive ai problemiche incontriamo nella vita.Questa capacità può ridurreQuesta capacità può ridurresignificativamente l’ansia.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Decision makingCapacità decisionali
E’ la capacità di prenderedecisioni dopo aver valutato ledecisioni dopo aver valutato lediverse possibilità di scelta ele conseguenze che talidecisioni possono comportare.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
Pensiero creativo
Contribuisce alle capacità decisionalie alla capacità di risolvere problemi,permettendo di analizzare lepermettendo di analizzare lealternative disponibili e le relativeconseguenze.
Aiuta a guardare oltre l’esperienza personale ea rispondere con flessibilità alle varie situazioniche si presentano nella vita quotidiana.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
è il fenomeno per cui le opinioni chesi fanno su qualcosa diventano lanorma del proprio comportamento.
Credo normativo
Se questo credo si basa su informazioni o Se questo credo si basa su informazioni o interpretazioni sbagliate, la norma è inadeguata.
DR.SSA CRISTINA FALIVA
“Ogni persona brilla con luce
propria fra tutte le altre.
Non ci sono due fuochi uguali, ci
sono fuochi grandi, fuochi piccoli e
fuochi di ogni colore.
Ci sono persone di un fuoco sereno,
che non sente neanche il vento, e
persone di un fuoco pazzesco, che persone di un fuoco pazzesco, che
riempie l’aria di scintille.
Alcuni fuochi, fuochi sciocchi, né
illuminano né bruciano, ma altri si
infiammano con tanta forza che
non si può guardarli senza esserne
colpiti, e chi si avvicina si accende”Eduardo Galeano
DR.SSA CRISTINA FALIVA