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La survey Davanti alla complessità del management internazionale nel settore healthcare, abbiamo svolto un’indagine interrogando manager di nazionalità italiana che operano in contesti internazionali e si sono trasferiti in altri paesi. Il campione selezionato è di circa 400 persone. Hanno risposto al nostro questionario il 50%, di cui l’88% è rappresentato da uomini e il 12% da donne. L’età prevalente (52%) è tra i 40 e i 50 anni, il 16% tra i 30/35 anni e il 24% over 60 anni
Citation preview
International Careers in Healthcare Business Manager Italiani e internazionalità: chi sono e chi saranno? Cultura, esperienze e
carriere come valore competitivo per le aziende
Milano, 7 ottobre 2013
In collaborazione con Sponsor Media Partner
Global manager: Healthcare
A. “Dove” si muove il manager farma internazionale
B. Aziende Healthcare
C. Il nostro survey
7 Ottobre 2013
Leonardo Frezza
Frezza & Partners
A) “Dove” si muove il manager farma internazionale(previsioni 2014)
USA
Emerging Markets & Rest of the world
Fonte IMS
JapanEuropa
E in Italia?
� La somma degli addetti diretti è di circa 65 mila
A cui vanno aggiunti:
� 9mila addetti nei principi attivi
� 5mila nei generici
� 52.000 nei dispositivi medicali
� 61mila nell’indotto a monte
� 86.000 nell’indotto a valle (distribuzione e farmacie)
di cui
R&S 7.169
Commerciale 29.000
2012
63.500
� 86.000 nell’indotto a valle (distribuzione e farmacie)
Totale 278.000
Commerciale 29.000
Manufacturing 20.000
Attività regolatorie e centrali 17.000
• Tutte le Italiane
•
Italiane
• Chiesi
•Menarini
• Dompé
• Recordati
• Sigma-Tau
• Rottapharm
• Angelini
Multinazionali
• Novartis Vacs
• CRO
•Toxy Center
Biotech
A seguire
Centri Ricerca
• Parchi tecnologici
• Biotech Services
Dove importiamo / esportiamo Management (a titolo esemplificativo)
• Tutte le italiane
•
Commercial Technical
R&D7.169
Staff
• CMO – CRO
• Complementary Product/ Service Suppliers
• Farmindotto
•Multinazionali (USA/Europa/Giappone)
• Generici
• alcune multinazionali con strutture ad hoc
• CMO (Contract Manufacturing Organizations)
• API
Commercial Operations29.000
Outsourcing & Services
Technical Operations20.000
Staff
centrale
17.000
•Drug Agent Biotech
• Platform Biotech
•Molmed Holostem Diatech
•Diasorin Gentium Genextra
•Areta Stemgen NicOx
•Z-Cube NMS Pharmeste
•Newron Okairos Axxam
•Eos Silicon Biosystems / Menarini
Product Biotech
Technical Operations
• Science Park Raf
• Bioindustry Park Silvano Fumero •Service Biotech
•Commodities Biotech
IN & OUT ITALY – BIOTECH (a titolo esemplificativo)
Outsourcing Services
Commercial Operations
Parchi e Incubatori
• Bioindustry Park Silvano Fumero
• Science Park di Trieste
• Toscana Life Sciences
• Technopolis
• Parco Scientifico e Tecnologico
della Sicilia
• Amgen
• Biogen
• Celgene
•Genzyme / Sanofi
• Cephalon / Teva
• InterMune
•Commodities Biotech
LO SCENARIO MANAGERIALE PHARMA IN ITALIA
La maggiore presenza femminile (40%) rispettoalla media dell’industria si riscontra intutte le categorie occupazionali, ma è più
I quadri e i dirigenti sono circa 18.000(il 30.5% del totale), rispetto al 12.5% deltotale dell’industria.
tutte le categorie occupazionali, ma è piùevidente tra i dirigenti e Quadri (25%).
Fonti:
Indicatori Farmaceutici – Farmindustria 2013
B) Aziende Healthcare e carriere internazionaliL’oggettiva internazionalizzazione del business healthcare spinge a formare carriere globali.
� Quando un’azienda decide di entrare in taluni mercati internazionali, lo “staffing” è un fattore chiave attraverso sia la selezione di expatriates sia di management esperto dei mercati di riferimento.
� Tradizionalmente, le aziende Healthcare (pharma, Biopharma, Biotech, CHC, API, Outsourcing) adottano approcci:
Etnocentrico“Expat” inviati da HO/HQ nelle Subsidiaries (in particolare nelle fasi “Expat” inviati da HO/HQ nelle Subsidiaries (in particolare nelle fasi di sviluppo dei mercati internazionali da parte di multinazionali o di aziende di strategia regionale o di nicchia “family run company”
PolicentricoTalenti locali che prendono posizioni chiave nelle subsidiaries, lasciando al Corporate management strategico
(flessibile nelle imprese farmaceutiche)
GeocentricoSia le funzioni Corporate che quelle locali sono affidate a manager con background – cultura varie (poche multinazionali, ad es. BMS).
Politiche aziendali vs Global Managers
Le Aziende puntano su global managers sia nei vari business (corporate), sia nelle affiliate (Subsidiaries), sia nelle funzioni (R&D, Tech Ops, Enambling Functions) attraverso:
Muovono manager selezionati in ruoli tra business e unità locali,
Sono in essere meccanismi altamente sofisticati per le attività
Mentalità transnazionali significa comprendere e interagire attraverso sistemi globali e
Training & Organization Meccanismi di coordinamento
“global managers are made, not born”
business e unità locali, spingono a cross-
fertilization di idee e pianificano carriere
internazionali
sofisticati per le attività di centralizzazione, di standardizzazione, di
best practices.
sistemi globali e processi di
coordinamento tra Corporate e Subsidiaries
e tra le stesse filiali.
Il fenomeno ha impatti differenti sia in relazione agli assetti azionari, dimensione geografica e cultura dei mercati (Asia Pacific, Emerging Markets, USA…)
Selezione di manager internazionali
EmergingMarkets Flessibilità, Imprenditorialità
Developed Skills analitici, team orientation,
Si osserva come la selezione di Expat o di manager internazionali dipende:
Competenze tecniche
Precedenti esperienze
internazionali
Mercato Competenze Chiave
DevelopedMarkets
Skills analitici, team orientation, approccio strutturato
Fast GrowingMarkets Imprenditorialità
Slow growthmarkets
Approccio metodologico, abilità di coordinamento
Large markets Coordinamento, forti qualità di relazioni e lobbying
tecniche
Abilità all’adattamento
sociale
Capacità di comprensione culturale e linguistica
internazionali
Selezione di manager internazionali
In effetti le principali qualificazioni di un “global manager” possono essere:
Capacità mentale di
adattarsi ad un nuovo contesto
lavorativoSkills
interpersonali,
Disponibilità a viaggiare
Mentalità geocentrica –cosmopolita
Sensibilità a culture differentiComprensione della
cultura societaria corporate
Skillsinterpersonali,
di comunicazione e negoziazione
C) IL NOSTRO SURVEY
• Qual è l’identikit dell’”expatriate” del farmaceutico?
• Su un campione di circa 500 intervistati (hanno risposto circa il 50%) al nostro surveysono emersi risultati aggregati in base ai seguenti parametri:
• Identikit anagrafico dell’expatriate farmaceutico• Politiche delle aziende• Politiche delle aziende• Motivazioni• Difficoltà• Ruolo e sviluppo di carriera• Rientro in Italia
Il nostro Survey : L’identikit del manager farmaceutico italiano su ruoli
internazionali
Età 41 - 50 anniGenere Maschile
Paese di residenza EuropaPosizione Contrattuale Employee nel Paese in cui lavora
Studi Lauree scientifiche Studi Lauree scientifiche Contesto societario Corporate o Centri GlobaliOpera nel Business BioFarmaceutico
Ruolo attuale internazionale valido per Sviluppo di carriera e organizzazione aziendale
Rientro in Italia NoMaggiori problematiche da
affrontare al rientroContesto di business aziendale e socio –economico italiano
Donne 12%
Uomini 88%
30 - 35
36 - 40
41 – 50
51-60
Over 60
16%
8%
52%
24%
0%
Età
52%Titolo di Studio
Il quarantenne
Genere Maschile
Studi Scientifici
Diploma
Superiore
Laurea
Discipline
Scientifiche
Laurea
Discipline
Matematiche
e Fisiche
Laurea
Discipline
Economiche
Laurea
Discipline
Giuridiche
Laurea
Discipline
Umanistiche
Altro
0%2%
24%
2%
6%
14%
Studi Scientifici
43%Attuale sede di lavoro È l’Europa che vede
più manager italiani
Europa Nord America Sud America Far East &
Australia
Altro
22%
12%
10%
15%
12%
Da quanto tempo è presente
nell’attuale Paese?
Da 1 a 2 anni Da 2 a 5 Da 5 a 10 Oltre 10
Mobilità 42%
32%
14%
Mobilità temporanea?
Farma
Biofarma
Biotech
Medical Devices
Consumer Healthcare
API
Contract Organitations
Altro
60%
10%
8%
8%
4%
2%
2%
6%Attualmente opera nel business
HO / Corporate HQ Regionale Subsidiary Centri globali
(R&D,
Manufacturing)
Altro
28%26%
18%
24%
4%
Attuale contesto societario
Non sono nelle filiali ma in HO / HQ
10%
18%
A tuo parere, la tua azienda ha politiche di pianificazione di carriera
internazionale:
Sì No Non so
Le politiche aziendali
72%
36%
64%
Sì No
La politica aziendale favorisce chi proviene dalla
nazione di origine dell’azienda o di similarità culturali?
Le motivazioni
Altro 2%
Hai perseguito la mobilità internazionale per
motivazioni di:
Carriera
Culturali
Negatività situazione italiana
Maggiori opportunità famiglia - figli
90%
34%
26%
26%
Le difficolta’
40%
50%
60%
Quale ritieni sia stato il grado di difficoltà per la tua
mobilità internazionale:
Facilità di adattamento
0%
10%
20%
30%
Adattamento a nuove
condizioni di vita
Adattamento a nuove
condizioni di lavoro
[Situazione familiare (cibo,
istruzione, lavoro del partner,
tempo libero)]
Vita sociale
Elevato 8% 6% 10% 8%
Positivo 52% 58% 46% 42%
Neutro 32% 28% 28% 38%
Negativo 8% 8% 16% 12%
Difficoltà di integrazione cultural
Stili di vita
Altro
2%
4%
6%
Quali ritieni possano essere i rischi connessi alla tua
carriera o ruolo internazionale
Le difficolta’
Instabilità geopolitica
Differenze culturali e/o di integrazione
Evoluzione business Healthcare
M&A o “business separations”
Evoluzione ruoli professionali
4%
12%
40%
8%
24%
Rischi di Ruolo e Business
Il ruolo e lo sviluppo di carriera
60%
80%
100%
Ritieni valido il ruolo attuale in Paese / struttura
internazionale per ragioni di:
Le opportunità del global manager
Contesto di
business
Organizzazione
aziendale
Tecnologie
disponibiliCultura aziendale
Sviluppo di
carrieraAssetti normativi
Si 96% 86% 62% 80% 88% 40%
No 0,00% 4% 16% 8% 4% 22%
Non so 4,00% 10% 22% 12% 8% 38%
0%
20%
40%
52%
26%
Il ruolo e lo sviluppo di carriera
Il tuo sviluppo di carriera è pianificato
Verso il livello
locale
(subsidiary,
R&D centers,
Manufacturing
sites)
Verso il livello
HO/HQ
Per rientro in
Italia
Non pianificato Altro
10%
2%
26%
10%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Da chi dipende la tua carriera (oltre alla performance):
Il ruolo e lo sviluppo di carriera
0%
10%
20%
30%
Da disponibilità
alla mobilità
geografica
Da fattori
politici aziendali
Da fattori di
negoziazione
Da
pianificazione
Da vincoli
familiari
Da capacità di
integrazione
culturale
Si 86% 62% 46% 68% 30% 42%
No 8,00% 16% 24% 18% 52% 50%
Non so 6,00% 22% 30% 14% 18% 8%
50%
60%
70%
Rientrando in Italia, quale pensi sia il livello di problematiche
da affrontare:
Rientro in Italia
0%
10%
20%
30%
40%
Contesto di
business
Organizzazione
aziendale
Tecnologia
disponibile
Cultura
aziendale
Assetti
normativi
Contesto socio-
economico
Elevati 58% 40% 10% 32% 42% 68%
Influenti 36,00% 46% 44% 44% 36% 20%
Marginali 6,00% 14% 46% 24% 22% 12%
SI 36%
NO 64%
Ritieni che in Italia vi
siano le condizioni
professionali per un
rientro?
Rientro in italia
Desideri rientrare in Italia per ragioni:
Professionali
Culturali
Qualità/stile di vita
Familiari
Nessuno
Altro
24%
16%
26%
50%
26%
6%
Considerazioni conclusive
�Sono evidenti le necessità di global management data l’evoluzione business / mercati/ organizzazioni dell’Healthcare industry�Si stanno spostando le “geografie” per essere globali (21° sec “Asian Century”)�Gli assetti azionari influenzano il “global manager”�L’integrazione / comprensione culturale è requisito base�La formazione e la pianificazione di carriera diventano fondamentali�Differenze tra global manager in ruoli scientifici verso quelli commerciali o quelli di strutture Corporate funzionali�Il management internazionale di derivazione italiana sembra dimensionato nei numeri e “a rimorchio” di culture organizzative diverseculture organizzative diverse�Differenze tra manager di Big Pharma e quelli di imprese a dimensioni più limitate o di “family run companies”�Approcci culturali, formativi e di pianificazione per “Global Management” divengono fattori strategicamente necessari
Grazie per l’attenzione