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Un format per la co-creazione di un’opera lirica originale con il coinvolgimento delle comunità

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Format for the co-creation of a contemporary opera with the involvement of the communities

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Un’opera lirica di comunità sulla città e il silenzio.


Silent City è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ideato e co-prodotto da Compagnia Teatrale L'Albero e Fondazione Matera-Basilicata 2019 e in collaborazione con Open Design School

Silent City is a project belonging to the official program of Matera European Capital Of Culture 2019 Co-produced by Compagnia Teatrale L’albero and Fondazione Matera-basilicata 2019 in collaboration with Open Design School

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IL FORMAT SILENT CITY

Silent City è format di creazione collettiva di un’opera lirica di comunità contemporanea, svilup-pato e prototipato a Matera tra il 2018 e il 2019 con gli abitanti della Regione Basilicata e in parti-colare della città di Matera, che ha visto il coinvolgimento di artisti locali, nazionali e internazionali. Il format è replicabile e scalabile su altre città e con altre comunità.

Il progetto nasce all’interno del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della cultura 2019 . La compagnia l’Albero lavora da anni nel campo del rinno-vamento dell’Opera come genere e del suo linguaggio, l’Opera come spazio aperto per l’ incontro e di espressione delle comunità.

Silent City is a format for a collective creation of a contempo-rary and community opera, develo-ped and prototyped in Matera between 2018 and 2019 with residents of Basilicata, specifically of the city of Matera, together with well known local, Italian and inter-national artists. The format is repli-cable and scalable in other cities and with other communities.

The project is born within the official program of Matera Europe-an Capital of Culture 2019. The theatre company l’Albero has been working for years in the field of renewal of the Opera as a genre and of its language, the Opera as an open space for meeting and expression of the communities.


comunità coinvolte durante il processocommunity involved duriring the process


L’opera come esperienza estetica e collettiva, capace di veicolare e sublimare i valori e i sentimenti di singole persone e comunità da indagare, legare o ricostruire, in una dimensione universale.

L’opera è una forma d’arte complessa, forse la più complessa, perché racchiude in sé tutte le altre arti.

Noi vogliamo sperimentare sul suo linguaggio e per farlo rendiamo l’opera stessa un luogo di creazione collettiva sperimentale, attraverso cui la cittadinanza si ritrova e si riconosce nell’opera d’arte.

Al centro del processo c’è l’uomo, piccolo e grande. Creatore, scrittore, sognatore, immaginatore.

Opera as an aesthetic and collective experience, capable of conveying and sublimating the values and feelings of individual people and communities to be investigated, linked or rebuilt, in a universal dimension.

Opera is a complex form of art, perhaps the most complex, because it contains all the other arts.

We want to experiment on Opera languageas and, to do so, we make the Opera itself a place of experimental collective creation, through which citizenship is found and recognized in the work of art.

At the center of the process is the Human Being, small and large. Creator, writer, dreamer, the one who imagines.

PERCHÈ L’OPERAWHY OPERA


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L’indagine artistica di Silent City parte da una relazione: quella tra la città e il suo silenzio. Matera genera quell’impatto emotivo tipico dei luoghi i cui contrasti rapiscono ed affascinano: spazio urbano e natura, abitato e abban-donato, suono e silenzio. Quest’ultimo contrasto, in parti-colare, è stato la chiave di indagi-ne di tutto il processo di co-crea-zione.

Nella Città dei Sassi, un tempo abitata e chiassosa poi abbando-nata e rimossa, il silenzio raccon-ta una rottura fortissima nelle vite degli abitanti. Oggi invece cosa racconta? Cosa rappresenta? Cosa porta con sé? La risposta a queste domande è stata cercata con gli abitanti stessi, in particolare nelle genera-zioni silenti, ovvero gli anziani e i bambini, custodi di memorie antiche i primi e portatori di immaginari futuri i secondi. Con essi, la parola silenzio è emersa non con il significato di assenza, vuoto, privazione, ma come presenza capace di evocare e narrare la storia di un futuro remoto.

The artistic inquiry of Silent City starts from a relationship: the city and its silence. In Matera it starts from a strong impact, from a speci-fic place full of contrasts that inevi-tably fascinates its visitors when they arrive: buildings vs nature, inhabited vs abandoned, sounds vs silence. This was the specific key point of the work during the whole process of co-creation.

In the city of the Sassi, once inhabited and full of noise then abandoned and dismissed, silence describes a serious breach in the lives of people living there. What does it tell today? What does it represent? What does it bring with it? Answers to these questions have been sought among the inhabitants themselves. Particularly, for the silent generations, ederly habitants or children, guardians of ancient memories and bearers of future scenarios respectively, the word silence meant absence, emptiness and with them, the word silence emerged not with the meaning of absence, emptiness, privation, but as a presence capable of evoking and narrating the story of a remote future.

SILENT CITY A MATERA


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Credits: Robert Golden

Abbiamo cercato storie in cui il silenzio si fa spazio vuoto. Il silenzio, in teatro, è una “battuta senza parole”, uno spazio da riempire. Non una pausa, che è una sospensione del tempo. Il silenzio è uno spazio denso di signifi-cato, un tempo che si può trasformare e si può riempire con disegni nuovi. Durante il nostro processo con le comu-nità abbiamo scoperto che il silenzio ha molto a che vedere con gli spazi vuoti della città. Gli spazi non tracciati, non ancora immaginati.

We needed stories where silence became empty space. In theatre, silence is a “line without words”, a space that should be filled. It’s not a pause, not a suspension of time. Silence is a space full of meanings, it’s time that can be transformed and filled with new signs. Just like urban empty spaces. During our work with communities we discove-red that silence has a lot in common with urban empty spaces: still untouched, not yet imagined. All these unconceived spaces mean something for the people but not for city builders.



Le comunità sono coinvolte dall’inizio del processo artistico, in ogni fase: dalla drammaturgia, alla composizione musicale fino all’ideazione dei costumi e delle scene, attraverso un confronto e una validazione costante con gli artisti.

La creatività e il sentire della comunità è forza e centro vibrante del progetto. Questo permette di costruire una ownership condivisa.

Un’opera di comunità è una forma di arte comunitaria e relazionale che offre la possibilità di dare voce a chi per secoli è rimasto a guardare: il coro, il pubblico, la comunità.

The Communities are involved at all stages of creation, from drama-turgy and composition up to scene and costume creation, keeping the debate open with artists at the same time.

The creativity and feeling of the community is a force and a vibrant center of the project. This allows us to build shared ownership.

Our community opera is a collecti-ve and relational form of art that gives a chance to speak to those who have been always left aside: the choir, the audience and the community.

LA NOSTRA COMMUNITY OPERA OUR COMMUNITY OPERA


Durante i giorni di laboratorio abbiamo tenuto a mente tutto questo, raccogliendo decine e decine di storie, luoghi personali e descrizioni minuziose di oltre centocinquanta persone di tutte le età. Persone che sono state poste al centro del processo creativo in qualità di cittadini, spettatori, abitanti.

During our workshops, we kept this in mind while collecting dozens of stories, personal places and detai-led descriptions of more than 150 people of all ages. People were placed at the core of the creative process as citizens, spectators, inhabitants.

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La ricerca drammaturgica ha tratto ispirazione da autori quali Georges Perec, che ribalta lo sguardo sulla città descrivendo i luoghi urbani come ricordi di una propria esperienza personale, o altri come Italo Calvino, che ricerca le proprie radici accostando le città ai sogni, scoprendole costruite su desideri e paure. Abbiamo così raccolto i ricordi “quasi dimenticati, inessenziali, comuni” attraverso la creazione di storie in aula ed esplorazioni urbane dello spazio pubblico, al fine di costruire una mappa narrativa della città di Matera, collezionando le storie imperfette e meticce del vivere quotidiano... storie che non sempre lasciano traccia.

Questa ricerca è stata il punto di partenza per costruire la nostra opera.

The search for a plot took inspira-tion from authors like Georges Perec who reversed the usual point of view on the city, describing urban places like memories of a personal experiences, or authors like Italo Calvino who looked for his personal roots comparing cities to dreams built on desires and fears. We have then collected those “almost forgotten, unessential or common” memories, working in class on the creation of stories or exploring urban public spaces in order to create a narrative map of the city of Matera. This is how we collected those imperfect cros-sbred stories part of daily life: stories that usually don’t leave any trace.

This research was the starting point to build our “opera”.

LA RICERCARESEARCH


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LE FASI | TIMELINE

Creazione collettiva dellacomposizioneCollective creation ofcomposition (music creation)

Creazione collettiva delladrammaturgia e librettoCollective creation dramaturgy and libretto

monitoraggio dell’impatto

STEP 2

STEP 1

Creazione collettiva arie e passaggi sonori Collective creation arias and resonant landscapes

STEP 3

Restituzione performativa della storia e delle prime bozze dell’opera alla comunitàReturning the performance to communities, story-telling and first drafts of the opera

STEP 4


LE FASI | TIMELINE

Première

STEP 9

Creazione dossier sul monitoraggio dell’impattoWriting report of social impact assessment

social impact assessment

Produzione e prove aperteProduction and open reharsals

STEP 8

STEP 5 STEP 7 STEP 9

Ideazione e avvio laboratori partecipati per la realizzazione di scene e costumiCreation and launch of shared workshops to realize scenes and costumes

STEP 6

Bando pubblico e castingCreation and launch of shared workshops


1) L’opera viene eseguita in un’altra città con un innesto di 10 minuti co-creati con la comunità della città che ospita.

1) The opera takes place in a different city adding 10 minutes co-created with the hosting community.

2) Il format processo di co-creazione viene ricreato da zero e si scrive una nuova opera su un nuova città e la sua relazione con il silenzio.

2) The format of the co-creative process starts from the beginning again by writing a new opera on a new city and its relationship with the silent.

COSA SUCCEDE DOPO?WHAT’S NEXT?


Concept e Direzione ArtisticaConcept and Artistic DirectionVANIA CAUZILLO, ALESSANDRA MALTEMPO Responsabile comunicazione Silent City Communication manager Silent City RITA SCALCIONE

Facilitatore di comunità Community facilitator GINO MARANGI


CONTATTI CONTACT [email protected] Cauzillo +39 348 6533673

SITO www.silentcity.euFB Compagnia teatrale l’alberoINSTAGRAM l_alberoTWITTER lalbero_live

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