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7 Think, Do!! An Event of PwC Consulting 10 Financial Rugby 12 Global Mobility Think Global, Be Global! 16 Spring Advisory University a Roma 23 Alumni Story Stefano Beretta Notiziario trimestrale PwC www.pwc.com/it 10 anni TLS Il racconto dei protagonisti

10 anni TLS - PwC17 La visita di Renzi a Città del Messico Il buon lavoro del Desk Italia di PwC Messico PwC - Eventi 18 Il punto di vista di PwC su arte e cultura in Italia Tvrtko

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7 Think, Do!! An Event of PwC Consulting

10 Financial Rugby

12 Global Mobility Think Global, Be Global! 16 Spring Advisory University a Roma 23 Alumni Story Stefano Beretta

Notiziario trimestrale PwC

www.pwc.com/it

10 anni TLSIl raccontodei protagonisti

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2 PwC il volo luglio 2016

14WowCheWeekend 2016: rinnovata la partnership con AIESEC Alumni Italia

sommario PwC - Cover Story 3 10 anni TLS Il racconto dei protagonisti

MMVI di Francesco Ferrara

Quel lunedì 3 luglio nacque un modello di Fabrizio Acerbis

4 10 anni nei servizi legali e fiscali: sguardo indietro e sguardo avanti di Gaetano Arnò

5 Una grande squadra per una grande avventura di Domenico Coldani, associato fondatore Lawoaks - Associazione Professionale

L’opinione di tre giovani manager dello Studio di Valentina Gorla, Liana Locorotondo, Massimo Bellasio

PwC - Donne in volo 6 Valentina Montanari, Il Sole 24 ORE: determinazione, e fare squadra

PwC - Formazione 7 Think, Do!! An Event of PwC Consulting di Gianluca Sacchi

PwC - Formazione 10 Financial Rugby di Valerio Deambrogio

12 Global Mobility Think Global, Be Global!

PwC - AIESEC - Alumni 14 WowCheWeekend 2016. Rinnovata la partnership con PwC al meeting di AIESEC Alumni Italia di Federica Della Rupe

PwC - AIESEC 15 YouthSpeak Forum 2016: focus educazione di Cristina Viale

PwC - Strategie e mercati 16 #developtheidea all’Advisory University di Roma di Franca Paciocco

PwC - Strategie e mercati 17 La visita di Renzi a Città del Messico Il buon lavoro del Desk Italia di PwC Messico di Luca Torosani e Lorenzo Moschini

PwC - Eventi 18 Il punto di vista di PwC su arte e cultura in Italia

Tvrtko Buric: “Human” ad Art@PwC

19 6a edizione di ReportCalcio Tutti i numeri della stagione 2014/2015

PwC al Luxury Summit del Sole 24 ORE

PwC - Sport 20 Milano Relay City Marathon: ancora un grande successo

21 PwC colora di orange il Corporate Challenge

PwC Legal al top nel calcio

PwC - Attualità e professione 22 Aggiornamenti normativi in pillole di Sara Milani

PwC - Alumni Story 23 Il Dare e l’Avere di Stefano Beretta, Tiffany & Co. Swiss Watches

il voloNotiziario trimestrale PricewaterhouseCoopers SpARegistrazione n. 37 presso il Tribunale di Milano in data 22 gennaio 2007Pubblicazione a uso internoEditore: PricewaterhouseCoopers via Monte Rosa, 91 - Milano

Direttore responsabile Francesco FerraraDirettore editoriale Leonardo CadedduConsulenza redazionale Studio LucchiniImpaginazione Corinna Corradini - CorigraficaStampa PF - Srls

Luglio 2016

6Valentina Montanari: determinazione, e fare squadra

24Global Diversity Leaders con Dennis Nally

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PwC il volo luglio 2016 3

10 anni TLSTax and Legal Services: uno dei principali player italiani e un modello da imitare.Tra l’orgoglio dei fondatori e l’impegno dei giovani, ecco il racconto dei protagonisti .

segue a pagina sucessiva

di Francesco Ferrara

C'era una volta un mondo dove l'iPhone non esisteva, il dominio internet di Facebook era stato registrato da pochi mesi e Twitter era in un garage. Al governo, Prodi subentrava a Berlusconi, mio figlio Daniele andava in prima elementare, io diventavo partner, gli incarichi di revisione delle società quotate duravano 12 anni e la macchina più venduta in Europa era la Fiat Punto. Infine, non può mancare la citazione musicale, l'Italia scopriva Seven Nation Army dei White Stripes, diventata un terrificante tormentone ("poo-po-po-poo-poo-po") per la vittoria della Nazionale operaia di Gattuso.

Insomma, un secolo fa. In realtà molto meno, ma sembra che il mondo abbia iniziato a girare più veloce, almeno a me che ormai sono negli Anta da un pezzo. Anche per il TLS sono stati dieci anni molto veloci e molto densi. A luglio del 2006 cominciava l'avventura dei Tax and Legal Service s di PwC, di cui in questi giorni celebriamo il compleanno. Anche se per vezzo continuano a chiamarsi "Studio", sono PwC nel DNA, e un pilastro del successo della nostra organizzazione. Una bella favola.

MMVIdi Fabrizio Acerbis

2006-2016: tanta roba, direbbero i più giovani. Lo Studio che oggi tutti vedono è nato il 3 luglio 2006, ma era già, non dico vecchio, sicuramente non neonato. Partimmo, quel lunedì, in poco più di una novantina di persone, più un’altra quarantina che già svolgevano servizi legali e fiscali nell’ambito delle entità del Network PwC. Almeno sul piano delle relazioni, non fu nemmeno vero start-up: entravamo con nuova veste giuridica in un contesto che era già il nostro, condiviso con i colleghi di Assurance e Advisory per qualcuno di noi addirittura da più di vent’anni, con ruoli ricoperti a livello nazionale e di Network, con team di lavoro che sapevano perfettamente cosa fare, perché semplicemente avrebbero continuato a fare quello che già facevano. Eppure non so se è facile rendere, a chi non ha vissuto quei giorni, alle centinaia di colleghi che si sono aggiunti nei mesi e negli anni successivi, lo spirito di quel lunedì e delle prime settimane.Da un lato c’era la pressione del mondo esterno, vissuta dai singoli in base al proprio carattere, ma con tratti comuni. Avevamo fatto una cosa che nelle nostre carriere professionali era “imprevista”. Quante grandi scissioni ha vissuto il mondo degli studi italiani? Pochissime, anche perché i grandi studi sono pochissimi. Non sapevamo come avrebbe reagito il mercato e non sapevamo come avrebbe reagito il Network. Non sapevamo, infine e soprattutto, come

Quel lunedì 3 luglio nacque un modello

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4 PwC il volo luglio 2016

di Gaetano Arnò

Come sono stati i 10 anni dal 2006 ad oggi?Nel primo decennio di vita di TLS l’intero sistema economico mondiale ha subito una trasformazione senza precedenti, determinata dal concorrere di plurimi eventi, quali la fine della c.d. new economy (o net economy), l’esplosione della bolla dei mutui sub- prime nell’estate del 2007 e la gravissima crisi che ha fatto seguito al fallimento della Lehman Brothers nel settembre del 2008.Un periodo di difficoltà dell’economia mondiale come questo non poteva non avere rilevantissimi effetti negativi su qualsiasi mercato, e in particolare su quello dei servizi professionali alle imprese.Per rendersene conto, basti pensare ai seguenti fattori: concorrenza sempre più aggressiva, enorme pressione sugli onorari, incremento della selettività dei clienti, crescente complessità delle tematiche affrontate, progressiva riduzione delle tempistiche di esecuzione dei lavori. Collocata la nascita di TLS in questo particolare periodo storico, e nulla sapendo della sua reale evoluzione, sarebbe risultato naturale preconizzarne una vita breve e poco gratificante.Come noto, così non è stato, essendo diventati, invece, un esempio di grande successo professionale che ci ha portati a essere una

PwC - Cover story

avrebbero reagito i nostri clienti. Avevamo anche il sospetto che nei confronti del nuovo Studio e di chi ne faceva parte si sarebbe scatenata una campagna a minimizzare la portata di quanto era accaduto, derubricandola a trasferimento di quattro gatti aventi l’obiettivo di lavorare come fiscalisti e legali esperti solo del segmento della revisione.Dall’altro lato, c’era tutto ciò che di intimo accompagna, nella vita, le scelte lavorative. Immaginate tutte le sensazioni di quando, se vi è capitato, avete ragionato se fosse opportuno lasciare la vostra “casa” lavorativa per una nuova casa, e alla fine avete scelto, cercando di mettere d’accordo la testa e la pancia, e vi ritrovate al primo giorno in cui la metro, o il treno, o la vostra auto, li prendete in una direzione diversa rispetto a quella della mattina precedente, e sapete che almeno per un po’ (o per tantissimo tempo) questo sarà il vostro

10 anni nei servizi legali e fiscali: sguardo indietro e sguardo avanti

new normal. Ecco, moltiplicate queste sensazioni per 100, quanti eravamo più o meno in quell’ala del piano giardino di via Monte Rosa 91 a Milano, dove restammo basati nel periodo iniziale.Non ho ripensato spesso a quei giorni.Da lì la nostra storia è volata fino a oggi senza un attimo di respiro. Sono orgoglioso delle pagine che abbiamo scritto e del rispetto e ammirazione che sento intorno allo Studio e alle persone che ne fanno parte, quelli che quel lunedì c’erano e quelli che magari da pochi giorni si sono affiancati a noi.Le statistiche dicono che in quest’arco di tempo abbiamo fatto qualcosa di straordinario, fino a divenire uno dei principali player domestici, e un modello da imitare per molti.Per me, abbiamo fatto semplicemente quello che serve per poter scrivere la storia dei prossimi dieci anni.

delle più importanti realtà del mercato italiano, con quasi seicento professionisti che esprimono competenze tecniche diversificate e di elevato livello.Questa storia in netta controtendenza è dovuta principalmente al forte impegno e alla dedizione di tutte le persone che hanno fatto parte di TLS, alcuni sin dall’inizio, altri unendosi nel tempo al gruppo originario via via sempre più numeroso.

Com’era percepito TLS nel 2006 da clienti e competitor, e com’è considerato oggi?A luglio 2006 si è parlato e scritto della nascita di TLS in modo soltanto indiretto, in quanto l’attenzione degli operatori del settore era focalizzata su quello che poteva sembrare – e veniva presentato dai terzi – come un mero “spin-off” di alcuni associati fondatori di un noto ed importante studio legale e fiscale operante da parecchi anni nel mercato italiano.Molto meno la stampa di settore ha posto in evidenza il ben più ampio progetto di tali professionisti di ricostruire la “practice tax and legal” del Network PwC venuta meno nel 2003.Dal 3 luglio 2006 è quindi partito un costante processo di accreditamento di TLS nei confronti, innanzitutto, delle Member Firm estere del Network, e a seguire dei clienti (i pochi di allora e i molti potenziali) e dei vari studi professionali concorrenti. L’obiettivo è stato ampiamente raggiunto.A distanza di dieci anni, solo in pochi (anche all’interno dello Studio) ricordano con precisione gli eventi che hanno caratterizzato la nascita di TLS che ormai rappresenta per tutti un interlocutore ampiamente riconosciuto ed apprezzato a livello nazionale ed internazionale.

Dove potrà arrivare TLS tra altri dieci anni?Il percorso di crescita di TLS è chiaramente ancora in corso e nonostante il successo dei primi dieci anni non possiamo, né dobbiamo, considerarci “arrivati”. Parafrasando Friedrich Nietzsche, non sappiamo quanto manca alla vetta ma ora – come 10 anni fa – occorre continuare a salire e non pensarci.

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PwC il volo luglio 2016 5

di Domenico ColdaniAssociato fondatore - Lawoaks - Associazione Professionale

Impossibile riuscire a condensare in poche righe ciò che hanno rappresentato per il sottoscritto i 7 anni (dalla fondazione nel 2006 alla mia uscita nel 2013, dovuta al raggiungimento dei limiti anagrafici statutari) trascorsi nel TLS: tante sono le emozioni che riaffiorano nella mia mente, a cominciare dalla sensazioni di brivido ed entusiasmo che io e altri 7 soci provavamo nelle settimane

Una grande squadra per una grande avventura

immediatamente precedenti la fondazione della struttura di consulenza, per non parlare dell’energia contagiosa che contraddistingueva il periodo di start-up. Tuttavia, se devo scegliere un sentimento in grado più di altri di riassumere il mio stato d’animo nel ripercorrere questa avventura, questo non può che essere l’orgoglio: orgoglio di aver avviato una realtà in grado di ottenere risultati eccellenti fin dalle prime fasi, con risultati sempre incrementali in termini di fatturato e di persone; ma, soprattutto, orgoglio di avere fatto parte di una fantastica squadra di professionisti, capace di affrontare le tante sfide occorse con la mia stessa passione ed entusiasmo, e con cui ho condiviso i giorni e le notti per riuscire a superare gli inevitabili momenti difficili e raggiungere così risultati sempre più rilevanti. Senza questa collettiva ambizione e comune spirito di sacrificio non sarebbe stato possibile raggiungere i traguardi che ci eravamo posti dieci anni fa: come spiegò Henry Ford, «mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo».Ancora oggi, uscito da ormai quasi tre anni dal TLS e cimentatomi in nuove sfide professionali, ricordo con grande piacere i successi conseguiti nei miei anni e ammiro con immutato orgoglio i sempre più positivi risultati raggiunti da chi ancora fa parte della squadra.

Valentina GorlaRitengo che il cambiamento sia la chiave per il successo. In una realtà economica estremamente dinamica e competitiva come quella in cui viviamo, è essenziale comprendere il contesto e rispondere in modo tempestivo ed efficace alle esigenze che progressivamente emergono. Sono contenta di far

parte di uno Studio che rispecchia ciò in cui credo e che mi propone costantemente nuove sfide e traguardi. È stimolante contribuire alla crescita di una struttura che mira allo sviluppo delle persone e all’eccellenza dei risultati.

«Come vivi l'esperienza professionale in uno Studio che nei suoi primi 10 anni è cresciuto così rapidamente e ha subito significative modifiche, sia nell'organizzazione sia nell'offerta di servizi al cliente?»Lo abbiamo chiesto a Valentina Gorla, Liana Locorotondo e Massimo Bellasio.

Liana LocorotondoLavorando in un contesto dinamico, vivo la rapida crescita dello Studio e le modifiche intervenute come una grande opportunità di crescita personale e professionale. Con la convinzione che l’offerta di nuovi servizi richieda

una rapida e continua evoluzione delle capacità acquisite, svolgo il mio lavoro, prestando costante attenzione allo sviluppo di nuove competenze. Del resto Darwin, il padre dell’evoluzionismo, ci ha insegnato che «non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento».

Massimo BellasioUn ambiente di lavoro così aperto mi ha offerto la possibilità di relazionarmi con diversi clienti dal profilo nazionale e internazionale, e di interagire con colleghi di diversi panorami culturali, instaurando rapporti di sincera stima e di amicizia. La crescita dello Studio nei suoi dieci anni ha coinvolto non solo le persone, ma anche la

struttura, dotandoci dei mezzi necessari per poter competere nel mercato ed affermare la visione di business. Alla mole di lavoro e ai sacrifici fa da contraltare un sentimento di appagamento dovuto alle responsabilità del proprio lavoro e alla consapevolezza di svolgere un’attività professionale che mira all’eccellenza.

Il punto di vista di tre giovani manager dello Studio

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6 PwC il volo luglio 2016

Determinazione, e fare squadra

PwC - Donne in volo

di Pina Floris

“Un’umanista prestata ai numeri”. È con questa definizione che inizia la conversazione con Valentina Montanari.Milanese, laureata in Economia e commercio a Pavia, un Master in Bocconi in Corporate finance e in Direzione e politica finanziaria. Revisore contabile e dottore commercialista iscritta all’Albo di Milano, Valentina vanta importanti esperienze professionali in realtà di prestigio quali AEM (oggi A2A), Albacom (oggi BT Italia), RCS MediaGroup, Gruppo Dada e Gefran. Oggi è CFO del Gruppo 24 ORE.

Valentina, oggi sei CFO di uno dei più importanti gruppi editoriali italiani e siedi in alcuni consigli di amministrazione. Come hai cominciato?Ho fatto il liceo classico in una delle scuole più antiche di Milano e avrei voluto fare l’insegnante di latino e greco. Per questo mi definisco un’umanista prestata ai numeri, con l’idea che prima o poi tornerò a occuparmi di dialoghi di Platone o storie da tradurre dal latino. Dopo il liceo, tra Lettere classiche e Ingegneria, scelsi economia e commercio. Un esperimento, all’inizio, ma con un forte impegno. In un paio di mesi recuperai il programma di matematica del liceo scientifico.

Determinata.Sì. L’impegno e la perseveranza, unite a una passione quasi innata per la matematica, mi hanno consentito un ottimo percorso di studi e addirittura la possibilità di fare una tesi sperimentale in statistica, pubblicata negli Stati Uniti.

Dopo la laurea?Dopo un primo pensiero al dottorato, iniziai i classici colloqui. Il momento non era dei migliori, la laurea conseguita era perfetta per gli uffici studi delle banche, che però si stavano concentrando, e non assumevano, Banca d’Italia aveva appena fatto il concorso. Forse anche il fatto di essere donna non pagava in quegli ambienti. Ho fatto anche i colloqui in consulenza e revisione. Un vostro competitor mi chiese: «Tra 5 anni dove si vede? dietro una scrivania o dietro una carrozzina?». Poi si presentò un’occasione all’allora AEM di Milano, che mi permise di fare un’esperienza impossibile in altri contesti: seguire a fianco del

Direttore generale la privatizzazione, la formazione del nuovo bilancio, il piano industriale, il cambio di sistema informativo gestionale. Dopo la privatizzazione ho seguito la IPO di AEM, per oltre un anno vissi a contatto con i più importanti manager delle banche d’affari.

Essere donna a quei tavoli? Mai percepito la differenza. Facevo parte del team, avevo la fiducia del DG e non vivevo discriminazioni.

Dopo un passaggio in Albacom, l’ingresso in RCS come Direttore amministrazione e finanza, a capo di 200 persone. La fase che il gruppo attraversava non era semplice: tre AD in quattro anni, un piano di pre-pensionamento da affrontare, gestione non moderna, utilizzo dei sistemi informativi sottodimensionato, con processi da rivedere profondamente. L’esperienza in RCS mi permise di vedere tante operazioni straordinarie, acquisizioni, fusioni, la gestione dell’estero, la Spagna in primis, e una fiscalità molto complessa. Fui in moltissime riunioni del consiglio della capogruppo e nominata consigliere in tutti i board delle controllate.

Hai affronato temi di diversity? Non direttamente. La maternità è sempre percepita come un rischio, quindi mi suggerivano di non assumere donne. Nella mia esperienza, di volta in volta, sono stata tacciata di privilegiare le donne o gli uomini. Questo vuol dire che mi sono sempre posta in modo corretto, valorizzando il merito, dando challenge importanti e feedback sempre.

Due anni con Colao? Un gigante, una persona da cui ho imparato moltissimo.

Poi?2 anni come CFO di quotata in DADA e poi Gefran, un mondo completamente diverso. Azienda manifatturiera con la produzione e la distinta base. Interessante l’esperienza della fabbrica in Cina, e li sì un tema di diversity. Ero venerata dallo staff femminile cinese, che vedeva per la prima volta una donna relazionarsi al pari di un uomo al comando. E oggi, da oltre due anni, il Sole, una società di

prestigio con un valore del brand molto importante, di grande standing.

In tutte le esperienze hai avuto a che fare con consulenti e revisori. Una tua valutazione?Lavorare accanto ai consulenti è stata occasione sempre di crescita per me, tenuto anche conto della mia prima parte della carriera da autodidatta. Non avere una figura di riferimento poteva essere un problema, ma grazie alle professionalità incontrate posso dire di aver sempre imparato qualcosa.

E oggi?Oggi è arrivato anche il momento inverso: essere io un supporto alla crescita per giovani professionisti. Di qui l’impegno nel mondo dell’associazionismo femminile, a cominciare da Valore D alla quale ci associammo come DADA con Barbara Poggiali, perché vedevamo che l’azienda aveva una forte impronta maschile, nonostante la presenza poco valorizzata di molte donne ingegneri e programmatrici. Da lì è stata un’escalation, con la partenza dei corsi di Valore D e in particolare di In the Boardroom e oggi CEO School al quale ho partecipato (quando ero in Gefran sono entrata nel board di Mediolanum), ora in Cerved e OXFAM.

Quindi, anche se non hai vissuto personalmente problemi di genere, sentivi che c’era da fare.Sì. Nel tempo, la convinzione che il merito sia l’unica variabile che conta nel successo professionale si è un po’ attenuata. Mi sono resa conto anche partecipando alle selezioni per importanti posizioni di CFO che quasi sempre erano uomini a ottenere l’incarico. O c’è una volontà di sistema, o il soffitto di cristallo non s’incrina. Le quote sono importanti, ma non basta avere le donne nei CDA. Nelle aziende occorre portare più donne nei ruoli apicali.

Un suggerimento per le giovani professioniste?Ci vuole grande impegno e determinazione, ed è importante avere chiari gli obiettivi di massima. Oggi attraverso le associazioni è possibile accedere a occasioni di networking di valore, e poter partecipare a programmi di mentoring con professioniste affermate, che possono dare suggerimenti importanti ma anche solo una chiave di lettura diversa delle situazioni. Oggi è anche cambiato il modo di relazionarsi tra donne: finalmente si fa squadra.

Intervista a Valentina Montanari, CFO del Gruppo 24 ORE

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PwC il volo luglio 2016 7

Ezio Bassi, Territorial Senior Partner

A sinistra Oliver Galea, Consulting - LoS Leader A destra Thomas DeGarmo, EMEA Consulting COO

PwC - Formazione

An Event of PwC Consulting Milano Marittima, 5-7 maggio 2016

Think, Do!!

di Gianluca Sacchi

Di solito nell’organizzare eventi di questo genere è utile avere UN motivo specifico; nel nostro caso ne avevamo TANTI: erano passati quasi 5 anni dall’ultimo Consulting Meeting, dovevamo festeggiare i successi di crescita degli ultimi anni, dovevamo dare evidenza della crescita tumultuosa del numero di dipendenti – abbiamo ormai raggiunto e superato le 1.000 unità!! –, far notare che più del 50% del Management presente all’evento 5 anni fa non era neanche un collega, informare dell'inserimento negli ultimi anni, mesi, addirittura giorni, di colleghi portatori di nuove competenze distintive (pochi esempi per tutti: Strategy& e gli “attuari”, la “Digital Innovation” …), prendere atto dei diversi cambiamenti attesi a livello di Network...insomma, sembrava già a posto così, e invece...anche un nuovo Modello Operativo!!! segue a pagina sucessiva

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8 PwC il volo luglio 2016

Il feedback delle break-out in plenaria

Partners di PwC Consulting

PwC - Formazione

Già, il nuovo Modello Operativo, sul quale l’intera partnership Consulting ha lavorato costantemente e assiduamente nei mesi precedenti l’evento per metterlo a punto, “customizzarlo” alla nostra realtà, farlo proprio e il più possibile “fatto su misura”…innovativo su tanti aspetti, dalla modalità di approccio al mercato, alla gestione e allo sviluppo delle risorse fino alle modalità di interazione con il Network.E in più, una parola di sottofondo che ormai è diventata usatissima e, forse in qualche caso addirittura abusata,…innovazione…Ma allora perché non iniziare a “innovare” dall’organizzazione stessa del meeting e delle presentazioni che normalmente si susseguono più o meno tutte uguali nella forma, pagine e pagine di PowerPoint, un uomo/donna solo/a sul palco e

tanti colleghi in sala che ascoltano (all’inizio…), fanno finta di ascoltare (dopo un po’…) e rispondono alle mail (dopo non molto...)? Perché non essere “disruptive”, fuori dagli schemi, pronti a mettersi in gioco e a metterci la faccia, qualità che tra l’altro dovrebbero essere nella valigetta di qualunque buon consulente?Detto fatto!! Tutti i partner del Consulting coinvolti insieme in una rappresentazione scenica, smoking per i maschietti e abito lungo per le femminucce, in quella che amichevolmente sarebbe diventata nota come “I Pinguini”, con l’obiettivo di spiegare il nuovo Modello ma anche, se non soprattutto, dimostrare con una metafora l’unione e l’unità di tutti verso obiettivi che possono essere raggiunti solo se si lavora insieme come in una vera orchestra sinfonica.

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PwC il volo luglio 2016 9

I "pinguini" al completo

…e poi ancora, per continuare in questo “nuovo corso” e per suggellare la visione del futuro, una nuova metafora, un cambio di scena con i partner “orchestrali per un giorno” che escono e una vera e propria orchestra sinfonica di giovani musicisti che interpretano, su un bellissimo e scenografico palco di 16 metri di lunghezza creato per l’occasione, parte de “Le 4 Stagioni di Vivaldi”…e per continuare con lo stesso stile nel resto del meeting, presentazioni a più mani, interviste multiple anche a esponenti di spicco del Network - Thomas DeGarmo, EMEA Consulting COO - , 4 gruppi di 4 colleghi (non partner) a dirigere i lavori nelle break-out room e poi sul palco a fare domande, sempre precise, articolate, e anche ficcanti, un po’ a tutta la partnership, senza rete di protezione…

I giovani musicisti ne "Le 4 Stagioni di Vivaldi"

Insomma, “disruptive” è dir poco…!!Adesso sta a noi tutti far sì che quanto descritto, rappresentato e dichiarato durante il meeting diventi realtà, a beneficio nostro e di tutti coloro che nei prossimi mesi saranno parte integrante e imprescindibile di quest’azienda.

Per chiudere, crediamo che di tutti i meeting a cui abbiamo partecipato, sia come organizzatori, sia come partecipanti, questo sia stato il più bello, coinvolgente, diverso dal solito, fresco e divertente...ci rimane un dubbio per il futuro: cosa toccherà inventarci per fare meglio?

Il Comitato Organizzativo

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10 PwC il volo luglio 2016

PwC - Formazione

Financial Rugbydi Valerio Deambrogio

26 maggio: un giorno all’insegna dello sport e dell’aggregazione. Alle 8,30 del mattino, il Gruppo FS Banche Nazionale si è trasferito dagli uffici di via Monte Rosa al campo del Rugby Monza, alle porte di Milano. In loco ci attendavano i nerboruti istruttori del Rugby Monza per una maratona rugbistica conclusasi nel tardo pomeriggio.Dopo una prima rapida introduzione alla folta platea su come si gioca a rugby e su quali sono i valori del rugby, siamo stati messi subito alla prova, fisica e non solo.

Divisi in gruppi - ciascuno rappresentante delle nazioni che maggiormente esprimono, in termini di qualità di gioco, il rugby - da circa 20 persone, siamo stati accompagnati e supportati dagli istruttori durante le cinque stazioni di warm up che dovevano fornirci i fondamentali del gioco e farci riflettere sulle somiglianze - comportamentali, di valori e principi - con il nostro lavoro.In particolare, ci è stato chiesto di riflettere sul ruolo dii:- fiducia, elemento essenziale tanto per i componenti di una

squadra quanto per i colleghi di lavoro;- comunicazione, attitudine imprescindibile per instaurare

rapporti costruttivi e indirizzare in maniera puntuale tanto una squadra quanto un team;

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PwC il volo luglio 2016 11

- sinergie che s’instaurano all’interno di un gruppo di persone, conditio sine qua non per raggiungere un obiettivo comune;

- assunzione di responsabilità, elemento distintivo di una persona consapevole del proprio ruolo e onesta intellettualmente.

Il percorso ha quindi abbinato una prima fase riflessiva a una fase atta a tradurre il “messaggio della stazione” in un gesto sportivo e a preparare dei neofiti a una “partita di rugby senza contatto”.Dopo il pranzo, infatti, abbiamo partecipato a un “torneone” aziendale. Le squadre si sono sfidate in una partita di rugby che ha stimolato l’aggregazione tra i componenti dei team, permettendoci soprattutto di conoscerci meglio.

Appassionare 150 persone al rugby è un compito arduo, ma è possibile è condividerne i principi e i valori: il coraggio, la passione, l’impegno, l’altruismo, la lealtà, la correttezza. Oscar Wilde scriveva: «Il rugby è una buona occasione per tenere trenta energumeni lontani dal centro della città». È anche un’ottima occasione per far avanzare e supportare nella vita quotidiana i sani principi e gli universali valori di questo sport.

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12 PwC il volo luglio 2016

A mixture of feelingsby Ervin Goci & Mirlinda SaliajTirana - Albania in Assurance/FS Banking from January 2015.We came from a small country with big opportunities. It is a pleasure for us to share our experience with many other colleagues. It was something different, changing everything, new place, new climate, new working environment, new colleagues, new friends. New life.

Global Mobility Think Global, Be Global!

Networking is our businessTanti di voi conoscono il programma del Global Mobility. Oltre a occuparci delle persone che fanno esperienza all'estero e che vengano dall'estero, negli ultimi anni abbiamo pensato che avevamo anche il dovere di lavorare sull'integrazione delle nostre persone provenienti da vari mondi e da varie culture, di dare anche la possibilità a chi sta per partire di scambiare due chiacchiere con chi è già tornato. Un semplice modo conviviale

per stare con gli altri, per conoscersi, per scambiare esperienze di vita sia nell'ambito personale sia professionale. Un’iniziativa per rinforzare e arricchire le relazioni. È stato questo il Global Mobility Party, lo scorso 7 giugno.

Le nostre storie

PwC - Global Mobility

Le nostre iniziative

Live the spirit of Mobility: Mobility anywhere, anytime!Un programma che offre il Network PwC. Dare un valore aggiunto alle nostre persone e ai nostri clienti. Vivere un’esperienza all'estero è un arricchimento personale e professionale. E immergersi in nuovi mondi, in nuove culture, in nuovi orizzonti e dimensioni. Un modo di mettere alla prova le proprie competenze, lasciare le paure e mettersi in gioco per poter misurare i propri limiti, i propri valori. Una sfida sempre aperta.

Sfido voi a vivere un'esperienza ricca di emozioni con Global Mobility!

Information DeskContinuiamo la nostra campagna informativa con piccole manifestazioni esponendo per alcuni giorni, a Milano e in alcuni altri uffici, poster e altro materiale (teli/vele), e offrendo una permanenza del team per cogliere e dare informazioni riguardo il programma. Cerchiamo di dare un giusto valore a quello che PwC offre alle nostre persone e ai nostri clienti, pubblicizzando la nostra attività anche verso l'esterno tramite i vari social media.La nostra prossima esposizione è prevista per il 3 e 4 ottobre 2016. Prossimamente un desk a Roma, pronti per la conquista di nuove città. Dove c'è movimento c'è Mobility!

What we left to our home country looks like a past life. Many uncertainties about what we would have been doing here, outside our routine and successful carrier in our small office. The first impression was a mixture of bad and good feelings. Luckily, we could speak and understand Italian language but nothing about the Italian life style. In any case, the only thing that was not new was PwC and we knew from the beginning that this would make our experience more interesting and colorful.

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PwC il volo luglio 2016 13

Since we were part of PwC from more than 7 years, thought that we knew and understood something about the "big PwC family" but we were not completely right. Start working on such a big office with so many people was very different to what we used to see before; taking this opportunity, we had the chance to learn how different cultures will help to develop the personal life and professional career. As new joiners, even with many work experiences, we would like to encourage everyone to be open on new opportunities abroad and enjoy a new experience even it may looks very challenge at the beginning.

To Dubai, back to Milan. And backdi Tommaso Tomaiuolo / Tax and Legal - Milan / Dubai (Emirati Arabi)

Il Middle East, e il mondo arabo più in generale, in questo periodo di tensioni geopolitiche viene spesso visto con diffidenza da noi occidentali, nonostante sia un mondo capace di esercitare un notevole fascino, creando un interessante contrasto tra la tradizione, che fa viaggiare i locali molto lentamente, e l'esigenza del business, che

corre molto veloce. Io ho sempre amato la cultura araba, ho deciso addirittura di sposarmi in Marocco e quando si è prefigurata la possibilità di aprire un desk italiano a Dubai, non ho esitato a fare di tutto per far ciò che questo avvenisse. Dubai è uno dei sette Emirati e principale centro finanziario del Medio Oriente, dove invece Abu Dhabi è la capitale amministrativa. La città è paradossalmente povera di petrolio, e ha saputo costruirsi negli anni, anche passando attraverso terribili crisi, una strada alterativa per il proprio sviluppo, basato soprattutto sulla finanza e sul turismo. I numeri relativi alla crescita della città sono da capogiro, e ospitare EXPO 2020 sta rappresentando un ulteriore stimolo. La cultura dei locali (circa il 15% rispetto agli "expat"), che prevalentemente derivano da diramazioni più o meno vicine alla famiglia reale, è quella di primeggiare in tutto. Questo si intuisce dalla grandiosità architettonica e dagli incredibili progetti di sviluppo di tutti gli ambiti. Si respira nell'aria una grande voglia di far funzionare tutto alla perfezione per diventare, senza mezzi termini, i migliori in tutto. Aver lavorato in un posto così è un arricchimento

Welcome and good luck

Tommaso Tomaiuolo Back to Milan, Tax and Legal, from Dubai, Emirates Arab

To our repatriateTo our new inboundVito Fimiani IFS, CRM, Milan / Franckfurt, Germany

Lorenzo Casciscia Advisory Deals Strategy, Milan / New York USA

To our leaving outbound

Michele Causà Assurance-Audit, Milan / Luxembourg

Mathilde Biadatti Assurance, Paris, France / Insurance, Milan2

Alice Artigues Advisory, Paris, France / Government, Milan

Visit the website www.pwc.com/it/mobility

All began making chocolatesby Tatiana Athanasiou Athens (Greece) in Milan Deals TS from January 2016

Last September I visited Perugia for a friend's wedding and on my way back to Athens I was thinking how much value each single international exposure offers, no matter how brief. I would have never imagined then that 4 months later I would be back in Italy, in Riccione, making chocolates with my new colleagues as part of the team building activities organised during the PwC Italy Deals Event. Not only have I been given the opportunity to move to another Country, but also to gain experience in a different LoS. This is one amongst the many opportunities PwC has to offer. Returning to Milan, three years after completing my postgraduate studies here, has been so far cultivating on both a personal and professional level. Since February, I have had the opportunity to interact with professionals from diverse cultures, to gain technical and industry knowledge, adapt myself to work on a project basis and overall broaden my skills. I also had the opportunity to make new friends not only from Italy but also from different parts of the world and to travel within the Country whenever possible. Though it is a challenging experience, the fact that I was very much supported by the Global Mobility Team, even before my arrival to Milan, and that my colleagues have been very understanding and provided me with constant support, this experience has become a very pleasant journey. I am looking forward to the next months to come!

grandioso, dove c'è tanto da capire e imparare. Il rispetto della cultura e dei costumi locali è fondamentale per riuscire a integrarsi anche a livello lavorativo. Il mio secondment si esaurisce a giugno 2016, ma con PwC Italia si è valutato di portare avanti il progetto di sviluppo sul Medio Oriente e così probabilmente continuerò a spendere alcuni giorni al mese nell'ufficio di Dubai e negli altri uffici presenti in Middle East, e sono molto grato a PwC e al Global Mobility per avermi concesso questa opportunità straordinaria.

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14 PwC il volo luglio 2016

PwC - AIESEC - Alumni

WowCheWeekend 2016

di Federica Della Rupe, Board di AIESEC Alumni Italia

Il secondo meeting annuale di AIESEC Alumni Italia “WowCheWeekend 2016” svoltosi a Roccamare, Castiglione della Pescaia, si è concluso domenica 22 maggio scorso. Per il secondo anno consecutivo i membri attivi dell’Associazione AIESEC Alumni Italia si sono ritrovati qui per momenti di formazione, networking e per eleggere il nuovo Board 2016-2018.

AIESEC Alumni Italia - http://www.aiesecalumni.it - è un gruppo di persone appartenenti a generazioni diverse, che a distanza di anni continua a credere negli ideali e nei valori di AIESEC, organizzazione internazionale di studenti nata nel 1948, e che vive all’interno del network AIESEC Alumni International presente in 125 paesi.

Al meeting di Roccamare PwC ha rinnovato il proprio interesse nella partnership con l’associazione. Questa collaborazione è la naturale evoluzione di un percorso intrapreso ormai anni fa, in cui PwC ha sposato i valori e le attività di AIESEC supportando gli studenti associati, affiancandoli nello sviluppo del loro potenziale, con l’obiettivo di contribuire a formare una nuova generazione più consapevole e preparata ad affrontare il mondo del lavoro. Quella di PwC è una duplice e solida collaborazione che si schiera sia a supporto di AIESEC che di AIESEC Alumni Italia.

L’Associazione ha promosso diverse iniziative negli ultimi due anni, tra cui una visita esclusiva presso H-Farm, principale polo d’innovazione in Italia. L’obiettivo che si pone AIESEC Alumni Italia è coinvolgere le diverse generazioni che dalla sua fondazione a oggi hanno fatto parte di AIESEC durante il periodo universitario, attraverso attività di networking che ad oggi hanno avuto ritorni importanti.

Rinnovata la partnership con PwC al meeting di AIESEC Alumni Italia

Le tre direttrici principali sulle quali si sta muovendo l’associazione:• AIESEC Alumni per AIESEC• AIESEC Alumni per AIESEC Alumni• AIESEC Alumni per un mondo migliore.

L’atmosfera di positività, propositività ed entusiasmo tipica degli AIESECers, e lo scambio cross-generazionale hanno contraddistinto il meeting annuale a Roccamare “WowCheWeekend2016”. La sede suggestiva, immersa nel verde di una pineta Toscana, ha contribuito ad alleggerire gli spiriti, dando la possibilità a tutti di staccare dai ritmi intensi di una vita lavorativa e/o universitaria. Il WowCheWeekend è stato pensato in chiave family-friendly in cui anche accompagnatori, mogli, mariti e bambini hanno potuto godere della fantastica atmosfera e dei momenti relax all’aria aperta.

Il workshop “Make it happen”Uno dei momenti chiave è stato il Workshop progettato da tre Alumni dell’Associazione, Marco Villa, Partner di Training Factor, Andre Montuschi, Partner di Great Place to Work Italia e Alessio Brusemini, Partner di Mète, che con la loro passione e la loro esperienza hanno realizzato una sessione di formazione interattiva. Un workshop sensoriale dal titolo Make it Happen, sulla messa a terra del processo creativo, e la concretizzazione dei sogni: Dream, Create, Do! Un vero e proprio esempio di come il Network degli Alumni di AIESEC apra le porte alle opportunità, con il valore aggiunto di poterle condividere con un gruppo di pari collegato da valori che passa attraverso le generazioni.

Il nuovo BoardL’assemblea dei soci poi ha eletto il nuovo Board che sarà in carica per i prossimi due anni. Il passaggio di testimone della Presidenza dell’associazione da parte di Beatrice Pesci, Compliance Training Program Manager in Telecom Italia, a Salvatore (Totò) Lombardo, ex Director dei Deals di PwC ora Head of Special Situations presso BNL Gruppo BNP Paribas, assicura una linea di continuità con ciò che è stato realizzato dal Board uscente, lasciando spazio a un nuovo Board carico di entusiasmo.

«Whether you graduate from university in 2016 or graduated in 1966, continue your journey with AIESEC»

http://aiesec.org/alumni

AIESEC ALUMNIITALY

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PwC il volo luglio 2016 15

Un direttivo composto da quattordici persone, diversificato sotto ogni punto di vista, composto sia da professionisti sia da giovani laureati, diversificato anche per provenienza geografica (Milano, Roma, Genova, Bari, Firenze, Olanda ecc.), con un mix rappresentativo della natura dell’Associazione. Tra i diversi progetti del prossimo biennio ci sarà quello di ampliare il network attraverso l’incremento dei soci, organizzare dei momenti esclusivi con aziende leader e vicine ai valore di AIESEC, sviluppare maggiormente l’internazionalità anche attraverso la partecipazione a eventi tra cui la conferenza mondiale degli Alumni di AIESEC che si terrà in Polonia il prossimo Agosto.Oltre alla componente internazionale, AIESEC Alumni è supportata da una rete di Senior Advisor, che sostengono personalmente e con il proprio network l’associazione. Con l’elezione del nuovo Board sono stati confermati Massimo Michaud, CEO di Kinetica ed ex CEO di Allianz e di AXA Italia, Luca Silla, responsabile area marketing e business development di SIMEST - Gruppo CDP, Sandro Tartari, managing director di Calzedonia-Intimissimi Mexico, Giuseppe Verrascina, dottore commercialista e revisore legale - Unicredit Bank Lubiana, Slovenia, membro Supervisory Board e Presidente dell'Audit Committee, e Marco Villa come Senior Advisor dell’Associazione.

Una rete di persone di esperienza e professionalità, che incarnano i valori di integrità, eccellenza, inclusività e sostenibilità che AIESEC ed AIESEC Alumni Italia promuovono. Valori che sono le fondamenta per la collaborazione duratura fra AIESEC Alumni Italia e PwC Italia.

PwC - AIESEC

YouthSpeak Forum 2016: focus educazionedi Cristina Viale

Lo YouthSpeak Forum è un format internazionale di AIESEC.L'edizione italiana, svoltasi il 12 maggio all’Università Bocconi, ha raccolto più di 300 studenti universitari e ha avuto come tema centrale l’educazione. Scopo della giornata era quello di fornire spunti di riflessione ai partecipanti, che poi, attraverso una call to action, dovevano creare un progetto per migliorare il sistema educativo italiano.Lo YouthSpeak Forum ha visto riunirsi giovani e grandi leader per creare una collaborazione intergenerazionale e discutere il tema dell’educazione.

Questo tema è stato scelto in base ai risultati ottenuti dal sondaggio “YouthSpeak Survey”, sviluppato da AIESEC in collaborazione con le Nazioni Unite, per conoscere le opinioni dei giovani a livello globale sui Sustainable Development Goals, per influenzare le decisioni dei politici a livello globale.Nel 2015 più di 42.000 giovani tra i 18 e i 25 anni hanno risposto al sondaggio, in oltre 100 Paesi del mondo.

L'educazione, “Quality education”, è al quarto posto su diciassette dei Sustainable Development Goals dell'ONU, ed è così definita: "Assicurare un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti”. Il tema è stato affrontata da vari punti di vista: digital education, analfabetismo funzionale, educazione nel mondo, coding (lavori del futuro), gap tra educazione e mondo del lavoro, accessibilità ed educazione non formale. Il supporto di PwC è stato fondamentale per la buona riuscita dello YouthSpeak Forum e ha visto partecipare Gianluca Meardi, Digital Transformation Leader in PwC.Con l’aiuto del robot NAO, Meardi ha ispirato i partecipati raccontando la realtà di Scuola++, progetto che vuole avvicinare i ragazzi e sopratutto gli insegnanti alla digital education e al mondo digitale.

L’evento ha inoltre ottenuto il riconoscimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha manifestato il supporto all’iniziativa con l’invio della medaglia presidenziale.

Gianluca Meardi

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16 PwC il volo luglio 2016

#developtheidea all’Advisory University di Roma

PwC - Strategie e mercati

Cos’è Advisory University per i Leader?Juan Pujadas, Global Advisory Leader «I attended the EMEA Advisory University in Rome, the first we have held in Italy and the first time we have held one in the Spring. Over the week we had an incredible 800 participants, trainers and guests attending 37 courses and 5 business meetings. These events continue to be an excellent opportunity for your teams to learn and to build and improve their networks across Advisory and across EMEA.»

Charles Bill, Director, EMEA Cluster Advisory L&D«Organising AU events is probably one of the most satisfying aspects of my job! Don't get me wrong, of course it is stressful to organise an event for over 700 people but when you are here you feel the buzz of everyone in the same location, talking to people they've only just met, sharing and learning from each other. That sums up why we created this programme.»

Roma ospita l’edizione Spring 2016 e lancia l’Experience Team

di Franca Paciocco

La scelta di svolgere a Roma l’edizione Spring di Advisory University è finalmente arrivata. L’11 aprile circa 800 tra partecipanti e ospiti provenienti da diversi paesi del mondo si sono ritrovati per una settimana di formazione allo Sheraton Golf Parco de Medici a Roma.Un’occasione per vivere insieme un’esperienza di networking e relazioni, di condivisione di conoscenze, di sviluppo delle relazioni tra i partecipanti ai corsi, i formatori e i leader mondiali. Un modo concreto per incarnare l’esperienza PwC per creare valore al nostro interno e per i nostri clienti.

Alcuni numeri:- 80 trainers di diversi paesi- 37 corsi di durata variabile da mezza giornata a 3 giorni

consecutivi - 4 aree di contenuti: Across Advisory, Business Skills,

Consulting, Deals- 50 Paesi di provenienza.Una macchina organizzativa guidata dal team EMEA L&D Advisory, attraverso il contatto continuo tra il Content Team, le Business Unit dei diversi territori e i Global network leader.

Advisory University è anche l’evento TownHall, dedicato al confronto con la leadership su strategie, evoluzione dei mercati, prospettive di business. In questa edizione è stato lanciato uno slogan che è azione concreta: #developtheidea. Condividere con un tweet idee e proposte sul nuovo mondo del digitale, sulle tecnologie emergenti, sulle cyber solution, su come stiamo lavorando con i clienti nella gestione dell’Artificial Intelligence e della Digital Transformation.Un approccio nuovo per riflettere insieme sui crescenti investimenti delle organizzazioni moderne in tecnologia digitale, e in particolare su come supportarle a tradurre i considerevoli investimenti in rendimento reale. In linea con questa visione strategica, la leadership italiana ha scelto di investire nella realizzazione dell’Experience Centre, uno spazio di 700 metri quadrati nell’ufficio di Roma, scelto per ospitare l’Experience Team italiano. Oliver Galea, Advisory Leader e Gianpiero di Gianvittorio, Italian Experience Centre Leader, hanno presentato il progetto Experience Team nel corso del TownHall, condividendo

con il Global Leader questo positivo risultato per la nostra organizzazione sia a livello locale sia nell’area EMEA.Nell’ottica del Digital Catalyst di PwC, Experience Team lavorerà a stretto contatto con i clienti per comprenderne le esigenze più urgenti, trovare e creare insieme soluzioni efficaci che si traducono spesso in un Digital o prototipo fisico che può rapidamente essere collocato sul mercato.#developtheidea nell’edizione Spring di Advisory University a Roma è stata la sintesi di quello che questo evento rappresenta nell’area EMEA e del messaggio che trasmete sin dalla prima edizione: stay connected!

People Feedbacks "Overall a very positive experience which should be repeated frequently to maintain and entrance the network."

"Great fun, and very informative on strategy and vision."(at Town Hall Meeting)

"My first, really enjoyed it: fantastic energy and atmosphere. Hygely supportive central support."

"A pleasant international environment and a great chance to get in a closer touch with international colleagues."

"Excellent as always – extremely well organised, fantastic networking opportunity and great learning opportunities."

"Overall, the best point about the course was a possibility to corporate with colleagues from various countries on such interactive basis and the cross-advisory and cross-country knowledge."

"The instructors brought the learnings to life from recent engagements they had been involved in."

"Well run event – enjoyed tutoring and look forward to an opportunity to deliver a course again in the future."

Oliver Galea

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PwC il volo luglio 2016 17

La visita di Renzi a Città del MessicoIl buon lavoro del Desk Italia di PwC Messico

PwC - Strategie e mercati

di Luca Torosani e Lorenzo Moschini

Lo scorso 20 aprile, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si è recato in visita a Città del Messico. Ad accompagnarlo, per promuovere gli investimenti italiani nel Paese, grandi manager italiani tra i quali i vertici di Enel, ENI, Finmeccanica, Pirelli e SACE.Oltre agli incontri istituzionali, il Premier ha inoltre tenuto una conferenza all'Istituto Tecnologico Autonomo del Messico (ITAM), uno dei principali atenei privati messicani, e ha annunciato la visita del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, nonché quella del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.Le visite dei principali esponenti della politica italiana si inseriscono in un più ampio quadro di relazioni commerciali tra Italia e Messico: l'Italia infatti nel 2015 è stata il terzo partner commerciale europeo del Messico, e l’undicesimo a livello mondiale. Dal canto suo, il Messico è il secondo partner commerciale italiano tra i paesi dell’America Latina. Lo scambio commerciale tra i due Paesi si assesta a un valore di quasi 7 miliardi di dollari, con un IDE italiano in Messico di circa 850 milioni di dollari.Un esempio emblematico di tutto ciò è il recente annuncio di Pirelli di un piano di investimenti di 200 milioni di dollari per un ampliamento dell attuale stabilimento produttivo nel 2017, che si sommano agli oltre 400 che la società ha già investito nella sua sede di Silao, Guanajuato. Allo stesso modo, come risultato dei bandi d’appalto della Ronda 1, ENI investirà 100 milioni di dollari per l esplorazione di tre campi petroliferi nella costa di Tabasco. Circa le energie rinnovabili invece, Enel Green Power, che ha investito

nel 2015 157 milioni di dollari, ha inaugurato la fase 2 del parco eolico Sureste I nello stato di Oaxaca. Risultati come questi sono stati possibili grazie a iniziative come quella del Business Council Italia-Messico, un consiglio di alto livello che riunisce i più importanti esponenti della comunità imprenditoriale italiana e messicana per rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi. In questo contesto, da sei anni, s'inserisce il ruolo del Desk Italia di PwC Messico, ora composto da 11 collaboratori italiani, come punto di riferimento per le aziende italiani operanti in Messico, nonché per quelle interessate a entrare nel mercato.Il Desk Italia opera a fianco di clienti italiani e messicani, supportondoli nel trovare soluzioni multi-disciplinari alle diverse sfide connesse ai loro obiettivi di business, facendo leva

sulla capacità di integrare i propri servizi presenti nell’area assurance, la consulenza direzionale e nelle operazioni di finanza straordinaria, così come su materie di fiscalità e legali, sia sul versante messicano sia su quello italiano.In conclusione, mai come oggi i rapporti tra Italia e Messico sono stati così intensi e proficui, condizioni queste ottimali per guardare al mercato messicano come un’opportunità di crescita internazionale per un investimento economico di successo.

Il Desk Italia di PwC Messico

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Presidente del Messico Enrique Peña Nieto

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18 PwC il volo luglio 2016

PwC - Eventi

Il punto di vista di PwC su arte e cultura in Italia

PwC - Eventi

Tvrtko Buric: “Human” ad Art@PwCDal 9 giugno al 1 luglio, allo spazio espositivo PwC in via Monte Rosa a Milano, si è tenuta la mostra “Human” dell’artista croato Tvrtko Buris.Il suo messaggio, in sintesi: «Il concetto della trasparenza, base di esplorazioni di tecniche tradizionali concepite in chiave moderna, genera nel disegno una nuova dimensione, aprendo le porte al dominio metafisico. Laddove la stratificazione bandisce la complessità, la trasparenza permette un’adeguata visibilità di ogni dettaglio nella prospettiva. Gli apparenti e continui mutamenti dell’opera invitano lo spettatore a esplorare le sconfinate possibilità di percezione. Un linguaggio che pone l’attenzione sull’eterno, estraniato da ciò che viene indossato del mondo esteriore, stimola la riflessione su se stessi».

Oltre 300 imprenditori under 40 hanno partecipato a ImpresArte, l'evento organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria e dai Giovani dell'Ance nel quale Mauro Panebianco, partner di PwC, ha presentato lo studio "Il patrimonio artistico e culturale italiano: Quali leve per riconquistare un primato internazionale".

L'Italia è il Paese con il maggior numero di Siti Unesco (51) e, con oltre 53 milioni di arrivi ogni anno, rappresenta il 4% del totale dei flussi turistici internazionali. Il complesso di musei, monumenti e siti archeologici italiani ammonta a 4.588 siti. Eppure, da un confronto con altre realtà internazionali, l’Italia non riesce a valorizzare adeguatamente la principale risorsa del nostro Paese: il patrimonio artistico e culturale. A titolo di esempio, i ricavi da biglietteria dei nostri siti ammontano a circa 136 milioni di euro, contro un fatturato che in UK ha raggiunto circa 600 milioni nel 2014. Anche l'analisi dei servizi aggiuntivi mostra un potenziale non colto: solo un visitatore su quattro usufruisce dell'offerta aggiuntiva di servizi quali bookshop, ristorazione e visite guidate. Molto limitata anche la fruizione di altre offerte, quali audioguide, visite guidate e ristorazione.

Numerose regioni italiane, nonostante l'elevato numero di siti disponibili, non riescono a valorizzare al meglio le ricchezze culturali di cui dispongono. La Campania analizzata nello studio, a fronte di 214 siti di cui 11 Unesco, attira solo 4,6 milioni di visitatori, il 42% proveniente dall'estero. Tra le mete più importanti la Reggia di Caserta e gli scavi di Pompei. La prima ha registrato nel 2015 circa 500mila visitatori e presenta un importante potenziale di crescita dei ricavi da biglietteria (con solo il

50% di visitatori paganti) e da servizi aggiuntivi, in calo dal 2008. Il passaggio della Reggia a una direzione speciale autonoma ha portato a un aumento considerevole dei visitatori paganti (+94% di media mensile) nel primo trimestre 2016, rispetto agli stessi mesi del 2015. Gli scavi di Pompei hanno raggiunto circa 3 milioni di visitatori, con una significativa incidenza dei visitatori paganti (75% dei totali) ma con un limitato sviluppo dei servizi aggiuntivi.

Per PwC sono 7 le leve per una migliore valorizzazione del patrimonio artistico e culturale- standard europei delle strutture ricettive, servizi e trasporti dedicati;- completamento della gamma di servizi offerti; - modello organizzativo gestionale pubblico/privato efficiente ed

efficace; - sistema di logistica e comunicazione integrato; - azioni di marketing strategico e utilizzo di canali digitali e dei social

network; - eventi, sponsorship e co-branding grazie alla collaborazione con il

settore privato; - miglioramento del tasso di utilizzazione degli esercizi alberghieri in

linea con i tassi internazionali.

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PwC - Eventi

6a edizione di ReportCalcio Tutti i numeri della stagione 2014/2015 Oltre quattro milioni di praticanti, circa un milione e 400mila tesserati, 610mila partite disputate in un anno: sono solo alcuni dei numeri della struttura del sistema calcistico italiano, con riferimento alla stagione 2014/2015, pubblicati nella 6ª edizione di ReportCalcio, lo studio realizzato da PwC in collaborazione con FIGC e AREL. Presenti Carlo Tavecchio per FIGC, Enrico Letta per Arel e Emanuele Grasso per PwC, il Report è stato presentato a fine maggio alla Camera dei Deputati davanti a una platea gremita di giornalisti.Strutturato in otto capitoli, lo studio analizza i numeri del calcio a livello professionistico, dilettantistico e giovanile, offre un’analisi dei modelli di governance del calcio professionistico e un benchmark internazionale con i dati dei principali campionati europei e mondiali. Ad una leggera diminuzione degli atleti professionisti (dai 14.447 del 2010/2011 ai 12.211 del 2014/2015) e dei dilettanti (da 466.371 a 388.954), fa da contraltare l’incremento dei calciatori impegnati nell’attività del Settore Giovanile e Scolastico (da 670.589 a 698.290). Aumentano le gare disputate dalle Rappresentative Nazionali (184 rispetto alle 171 del 2013/2014) e per la prima volta sono disponibili i dati relativi al numero di spettatori presenti in occasione dei match delle Rappresentative azzurre, con un’affluenza complessiva di 556.673 spettatori e un’affluenza media di 41.188 spettatori per le gare disputate in Italia dalla Nazionale maggiore, con una crescita media annua nell’ultimo quinquennio del 18,8%. Significativo anche il livello di internazionalizzazione: il 65% delle partite giocate dalle Nazionali italiane nel 2014/2015 sono state disputate all’estero. L’audience cumulata a livello mondiale ha superato l’1,1 miliardi di telespettatori e l’82% delle vendite nette

di merchandising ufficiale FIGC-PUMA viene sviluppato all’estero (i principali mercati stranieri sono rappresentati da Stati Uniti, Francia ed Emirati Arabi). Il movimento economico complessivo del calcio italiano produce un giro d’affari stimabile in circa 13,7 miliardi di euro, dato in crescita negli ultimi 10 anni di oltre il 50%. Il valore della produzione aggregato

è diminuito per la prima volta dopo tre stagioni di crescita consecutive, attestandosi a 2.625,1 milioni di euro rispetto ai 2.727,4 registrati l’anno scorso, per un calo percentuale del 3,7%.

In particolare:• I diritti tv crescono dal 37% dell’anno scorso al 42% attuale

grazie ai buoni risultati ottenuti dalle squadre italiane nelle competizioni europee della stagione 2014-2015;

• le plusvalenze da cessione dei diritti sui calciatori scendono dai 528,2 milioni della stagione 2013-2014 ai 380,8 di quest’anno, con una diminuzione percentuale del 28%.

• I ricavi di vendita (valore della produzione al netto delle plusvalenze da cessioni dei giocatori) sono in crescita del 2,1%.

I ricavi da stadio aumentano da 221,1 a 261,9 milioni (+18,4%), che costituiscono tuttavia soltanto il 10% del totale, e i ricavi da sponsor e attività commerciali, da 374,5 a 409,1 milioni (+9,3%). Un altro aspetto peculiare riguarda il ruolo sempre più importante del calcio italiano nel Sistema Paese, con una contribuzione fiscale e previdenziale pari a 1.052,9 milioni.

Per maggiori informazioni www.pwc.com/it/reportcalcio

PwC - Eventi

PwC al Luxury Summit del Sole 24 OREPwC ha partecipato al Luxury Summit del Sole 24 ORE che si è tenuto il 26 e 27 maggio a Milano con un intervento di Gianluca Meardi sul tema dei Social media e le nuove frontiere della relazione con il cliente. Ospite d’onore è stato Marty, un piccolo robot di ultima generazione capace di interagire nel punto vendita con il personale e con i clienti, creando curiosità e, dove necessario, dando assistenza concreta.Total Retail 2016 evidenzia chiaramente che i social media stanno continuando a rivoluzionare il nostro comportamento d’acquisto: il mobile commerce sta diventando il canale di vendita più utilizzato e ci si affida sempre di più ai social media per prendere decisioni di acquisto e per valutare l’affidabilità dei brand.Il settore del lusso rimane un discorso a parte. L’esperienza in store mantiene sempre un ruolo centrale nel processo di acquisto: il 54% della clientela affluent desidera ancora comprare gioielli, abbigliamento e orologi in negozio.

Come garantire una migliore esperienza in store ed essere così distintivi? Attraverso la creazione di empatia ed emozione: sicuramente attraverso personale di vendita esperto in grado di aumentare le aspettative del cliente, fornendo servizi personalizzati in real time e benefit Vip (es. Personal shopper), ma anche tramite innovazione e interazione con l’universo online.In questo senso Intelligenza artificiale e robotica negli ultimi anni hanno fatto enormi progressi supportando, integrando e differenziando il

rapporto umano in store (mai sostituendo!). Marty e le sue “sorelle maggiori” sono un esempio della più avanzata e naturale modalità di interazione anche nei negozi di moda: robot come questi possono ad esempio riconoscere i sorrisi e contare quanti ne fa il cliente misurando concretamente la soddisfazione di chi entra in negozio.

Per ulteriori approfondimenti: www.pwc.com/it/luxury-summit

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20 PwC il volo luglio 2016

Milano Relay City MarathonPwC - Sport

3 aprile 2016: ancora un grande successo

La Milano Relay City Marathon è ormai un appuntamento cui PwC non può mancare: 12 squadre iscritte alla staffetta 4x edizione 2016, che si è snodata lungo un bellissimo percorso cittadino per concludersi ai Giardini Indro Montanelli, dove stanchezza e soddisfazione si sono mescolate in un tripudio di gente e colori.La parola ai partecipanti.

Stefano Bevilacqua, Iris Galli, Andrea Mazza, Giada PellegrinDrinkwaterhouse TeamAnche quest’anno… non cambiare… stessa corsa e stessa squadra, o quasi. Rispetto alla scorsa edizione il Drinkwaterhouse Team ha cambiato una pedina della staffetta, ma il risultato è rimasto immutato: soddisfazione e divertimento allo stato puro.

Ogni anno è sempre una grande emozione: l’attesa del compagno di squadra, il pubblico lungo il percorso che ti sprona, ti incita, ti batte un 5 con la mano e infine l’arrivo tutti e quattro insieme sotto il traguardo di Porta Venezia.È un’esperienza che ripeteremo l’anno prossimo, se ce ne sarà data l’occasione, e che consigliamo a chiunque volesse trascorrere una domenica diversa, che coinvolge tutta la città e colleghi di diverse LoS, che a inizio evento non si conoscevano e alla fine scherzano come vecchi amici.

Maria Palella, Alumni PwCÈ il terzo anno consecutivo che partecipo con PwC alla Milano Relay City Marathon, un evento che lega lo sport individuale, come la corsa, al lavoro di squadra nella staffetta.

L'emozione che ti dà questo evento è straordinaria: non importa quante volte hai corso o quanto vai veloce, è l'adrenalina che provi nello stare insieme agli altri al punto di partenza del tuo tratto da staffettista, tutti uniti dalla stessa voglia di correre e condividere un tratto di strada insieme, di incitare chi corre con te e di tifare per chi invece decide di affrontare la sfida della 42 km.La fatica della corsa passa quasi in secondo piano quando vedi le persone che ti incitano al di là delle transenne, che ti spronano a non mollare. È in quel momento che ti ricarichi per arrivare al traguardo o alla consegna del testimone al compagno. Ma la magia non svanisce appena termini la tua tratta: continua fino al termine di tutta la gara.Quest'anno la mia squadra, PwC Bomberisti Anonimi, si è classificata prima tra le squadre staffettiste iscritte da PwC. Un grande traguardo raggiunto con passione, determinazione e tanto allenamento insieme: "If you want to go fast, go alone. If you want to go far, go together", dice un proverbio africano. È questo il bellissimo spirito delle squadre PwC alla Milano Relay City Marathon.

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PwC il volo luglio 2016 21

di Tommaso Tomaiuolo

Dopo otto mesi di gare molto impegnative, PwC Legal vince la Coppa degli Studi Legali, il torneo calcistico che ha messo a confronto le rappresentative dei principali studi italiani ed internazionali, tra cui Bonelli Erede, Clifford Chance, DLA Piper e Chiomenti. La squadra PwC ha battuto in finale i rivali di Baker & McKenzie al termine di un percorso di coppa in cui PwC Legal ha dimostrato affiatamento di squadra, risultato di una coesione sempre crescente nel corso

PwC Legal al top nel calcioPwC - Sport

La Coppa degli Studi Legali 2016

del torneo e che ha permesso di raccogliere i frutti dell’impegno e della dedizione di tutti i giocatori. "

Il team PwC Legal: Carlo De Dominicis, Ivan Arrotta, Roberto Azzano, Mario Gustato, Simone Longano, Giorgio Carmelo Massa, Corrado Scola, Marco Striato, Tommaso Tomaiuolo (capitano), Nicolò Mondo, Roberto Zingari, Giulio Zampini, Mister Giovanni Stefanin.

di Paola Roggiani

Anche quest’anno la squadra di calcio ci dà grandi soddisfazioni, laureandosi nuovamente Campione del Corporate Challenge, torneo di calcio a 7 tra squadre di primarie aziende nazionali ed internazionali, quali Mondadori, Mediaset, Accorhotels, Kia, Autovanti Bmw, Generali, Ensto, Flowserve e altre ancora.Classificatasi al 1° posto nella regular season, superati i play-off sempre in testa, nella Final Four, finale disputata a Misano Adriatico tra le 4 prime classificate, la squadra PwC ha brillantemente affrontato e sconfitto le compagini di Mediamond (squadra composta da giocatori di Mediaset e Mondadori) e Dude, rispettivamente con il punteggio di 5-2 e 5-0, conquistando così meritatamente l’ambita Coppa.

Ulteriore soddisfazione è stata l’assegnazione, da parte di una giuria di osservatori tecnici esterni, del trofeo di miglior giocatore della stagione ad un giocatore PwC: Andrea Mazza.Segreti di questo successo sono, sicuramente, la compattezza e armonia della squadra, in cui non esistono gerarchie, non esiste rivalità, ma contano solo la voglia di giocare insieme e la determinazione di conquistare la vittoria, e la grande capacità dello storico allenatore, Alessandro Sala, che ha saputo fare un ottimo lavoro di selezione, sfruttando al meglio le qualità dei giocatori.

PwC colora di orange il Corporate ChallengePwC -Sport

BICAMPIONI - I ragazzi di PwC per il secondo anno consecutivo conquistano la corona del Corporate Challenge

Grazie ragazzi, grazie coach, per questi splendidi risultati! Continuate a mantenere alto il nome PwC come massima espressione di bel gioco e bel team, oltre che di entusiasmanti risultati.

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PwC - Attualità e professione

Aggiornamenti normativi in pillole

di Sara Milani

Gestione del Registro dei RevisoriIl Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare, il 15 aprile scorso, lo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 12 aprile 2014 n. 2014/56/UE. Tra gli aspetti di maggior interesse, si segnalano le modifiche relative alla gestione del Registro dei Revisori.Attualmente il Registro si compone di due sezioni, la prima dedicata ai revisori attivi e la seconda ai revisori inattivi. Lo schema di decreto elimina tale distinzione e prevede l’introduzione:- della Sezione A dedicata ai soggetti che svolgono attività di revisione o che l’hanno svolta nei 3 anni precedenti;- della Sezione B dedicata ai soggetti che non svolgono concretamente attività di revisione e a cui è consentito lo svolgimento di attività professionali diverse dalla revisione, quali incarichi sindacali, perizie o attestazioni previste dal codice civile.Gli iscritti alla Sezione B saranno tenuti al versamento del contributo annuale, ma non saranno soggetti al controllo di qualità. Per quanto riguarda la formazione, a differenza di quanto è previsto per gli attuali revisori inattivi, i soggetti della Sezione B saranno soggetti agli obblighi di formazione continua. Gli iscritti che non intendessero osservare tali obblighi o pagare il contributo di iscrizione in quanto privi di incarichi, potranno cancellarsi e, successivamente reiscriversi.L’obbligo di formazione decorre dal 1° gennaio 2017.

Regolamento per l’esame di abilitazione alla revisione legaleSulla G.U. del 4 maggio 2016, n. 103, è stato pubblicato il decreto del Ministro della Giustizia, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 19 gennaio 2016, n. 63, recante il “Regolamento per l’attuazione della disciplina dell’esame di idoneità professionale per l’abilitazione all’esercizio della revisione legale”.Il decreto, emanato in attuazione dell’art. 4 del d.lgs. n. 39/2010, disciplina l’esame di abilitazione all’esercizio della revisione legale definendo le materie, i requisiti di ammissione, il contenuto e le modalità di presentazione delle domande, nonché i casi di equipollenza con esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio di professioni regolamentate e le integrazioni necessarie.Di particolare interesse è l’art. 11 che prevede che i soggetti che hanno già superato l’esame di stato di abilitazione alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile e i soggetti che intendono abilitarsi a tali professioni possano iscriversi al Registro dei Revisori, sostenendo una prova scritta e orale sulle materie tecnico-professionali e della revisione nell’ambito dell’esame per l’abilitazione all’esercizio delle professioni di dottore commercialista ed esperto contabile.

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Il Dare e l’AverePwC - Alumni Story

di Stefano Beretta Finance Manager Tiffany & Co. Swiss Watches

Millennium bug, Putin e Bush eletti presidenti, a Sanremo vincono gli Avion Travel e Trezeguet ci punisce nella finale degli Europei (ma ci rifaremo 6 anni più tardi). L’anno 2000 verrà cosi ricordato, in particolare da me, avendo iniziato la mia carriera in PwC.Ciò che il frate Luca Pacioli cinquecento anni prima aveva teorizzato per me era solo un metodo da seguire con razionalità: niente di più facile. Il Dare e l’Avere.

Quindici anni memorabili, nel bene e nel male, crescendo prevalentemente nell’audit di aziende industriali, di cui due nell’ufficio di Londra. Ti accorgi da subito che l’Avere è sbilanciato: corsi di formazione a ripetizione, training on the job, seguito a vista da colleghi straordinari e supportato da specialisti di ogni materia. Le amicizie, la stima reciproca, il network, cominciano a crescere al pari delle soddisfazioni professionali che i primi anni sono indispensabili per alimentare la motivazione e giustificare, col senno di poi, tante rinunce. Ma l’Avere è sempre tanto e così arriva il momento di trasmettere il patrimonio accumulato ai colleghi più giovani, ai clienti, alla società in generale: può sembrare un paradosso, ma il Dare ti arricchisce più dell’Avere.

Negli ultimi anni di carriera in PwC, il tempo da dedicare agli altri è quasi totale: si diventa ambasciatori di valori ed è fondamentale la capacità di trasmettere eccellenza in un mercato che è diventato quasi commodity, dove la differenza è percepita non più solo nella teoria e nella tecnica, ma nelle persone e nella loro capacità di Dare. E non solo dalle 9:00 alle 18:00 (20:00? 24:00??): qualche anno fa la nascita di iniziative come “Part of it” o “A different job” hanno ampliato le occasioni del Dare e qualcuno di voi mi ha visto partecipare a giornate di training per i neoassunti con la Onlus di cui sono socio, Leleforever, o vendere uova di Pasqua al piano terra o i biglietti della lotteria di Natale.

Organizzazione dei tempi, concretezza, capacità di delivery, multidisciplinarità, gestione delle persone e dei talenti. Tutto può sembrare molto retorico, ma rappresenta tutto l’Avere di PwC, che circa un anno fa mi ha consentito di entrare a far parte di uno dei player mondiali della gioielleria, accettando la sfida di una startup: creare letteralmente dal nulla una società di manifattura orologiera di lusso, dall’elevato contenuto tecnico.

Tiffany & Co. Swiss Watches è stata infatti costituita per rilanciare la propria eredità orologiera realizzando il prodotto interamente in Svizzera e distribuendolo in tutto il mondo.

La collezione di rilancio si chiama CT60 ed è un omaggio al fondatore dell’azienda, Charles Tiffany, ma anche all’idea di “New York minute”: per Charles Tiffany, a Manhattan, i sessanta secondi che compongono un minuto contengono più possibilità e opportunità che in qualsiasi altro luogo.Il business è verticale, tutte le fasi aziendali sono qua concentrate: dal design alla produzione, dal marketing alla distribuzione, fino ai servizi post vendita. Contabilità generale, tesoreria, controlling industriale, pricing, internal audit, reportistica interna e verso l’America: tutte attività che passo dopo passo io e il mio team stiamo sviluppando e devo dire con ottimi risultati, grazie anche alla dedizione e alle capacità indiscusse dei miei attuali colleghi.Il piano decennale è ambizioso e sarà raggiungible solo grazie al Dare di ognuno di noi: l’Avere di quel giorno sarà il raggiungimento di un equilibrio di cui siamo sempre alla ricerca.

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Global Diversity Leaders con Dennis Nally

New York, 30 marzo 2016

Ecco il team dei Global Diversity Leader in occasione del meeting di marzo 2106 a New York insieme a Dennis Nally Chairman del Network.Oltre a essere un'importante occasione di confronto sul nostro Network e la rilevanza del tema D&I, il meeting ha consentito di salutare Dennis che dopo tutti questi anni alla guida del nostro Network lascia la firm a fine giugno 2016.