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Sussidi liturgici ΑΚΟΛΟΥΘΙΑ ΤΟΥ ΑΓΙΟΥ ΕΛΑΙΟΥ ΚΑΤ’ ΕΠΙΤΟΜΗΝ UFFICIO DELLA SANTA UNZIONE IN FORMA BREVE Roma 2018

ΑΚΟΛΟΥΘΙΑ ΤΟΥ ΑΓΙΟΥ ΕΛΑΙΟΥ ΚΑΤ’ ΕΠΙΤΟΜΗΝ breve.pdf · 2021. 1. 29. · 3 Akolouthia della Santa Unzione Forma breve Su di un tavolo vengono posti:

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Rito dell’Olio Santo2
Questo testo è basato sull’Aghiasmatarion edito in Roma nel 1954
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Forma breve
Su di un tavolo vengono posti: il santo Vangelo, un piatto con del grano con
in mezzo una lampada vuota e l’olio che poi verrà versato nella lampada.
Nel grano saranno infissi tanti bastoncini con dei batuffoli di cotone che
serviranno per l’unzione dell’infermo quanti sono i sacerdoti celebranti. I
sacerdoti, in felonion, con in mano una candela accesa, si dispongono at-
torno al tavolo. Il sacerdote che presiede incensa il tavolo tutt’intorno, l’olio
che vi è sopra, la chiesa o la casa, il popolo. Poi, verso oriente, sempre davanti
al tavolo, dice:
ντοτε, νν, κα ε, κα ες τος
ανας τν ανων.
secoli.
γιος θνατος, λησον μς.
volte)
Παναγα Τρις, λησον μς.
Κριε, λσθητι τας μαρταις
μν. Δσποτα, συγχρησον τς
νομας μν. γιε, πσκεψαι
νεκεν το νματς σου.
noi; Signore perdona i nostri pec-
cati, o Sovrano, rimetti le nostre
iniquità; o Santo, visita e guarisci
le nostre infermità per la gloria del
Tuo nome
Πτερ μν ν τος ορανος,
γιασθτω τ νομ σου, λθ-
τω βασιλεα σου, γενηθτω τ
θλημ σου, ς ν οραν, κα
π τς γς. Τν ρτον μν τν
πιοσιον δς μν σμερον, κα
φες μν τ φειλματα μν,
Padre nostro che sei nei cieli, sia
santificato il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra. Dacci
oggi il nostro pane quotidiano, e
rimetti a noi i nostri debiti come
anche noi li rimettiamo ai nostri
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ταις μν, κα μ εσενγκς
μς ες πειρασμν, λλ σαι
μς π το πονηρο.
Ι. τι σο στιν βασιλεα κα
δναμις κα δξα, το Πατρς,
κα το Υο, κα το γου
Πνεματος, νν κα ε, κα ες
τος ανας τν ανων.
e la gloria, Padre, Figlio e Spirito
Santo, ora e sempre, e nei secoli
dei secoli.
Quindi il:
πρχων Χριστ, ταχεαν τν
νωθεν, δεξον πσκεψιν, τος
πσχουσι δολοις Σου λτρωσαι
νοσημτων, κα πικρν λγηδ-
δοξζειν παστως πρεσβεαις
correre, affrettati dall’alto dei cieli
a visitare i tuoi servi che soffrono;
liberali dalle infermità e dagli
acerbi dolori, risanali perché ti in-
neggino e ti glorifichino incessan-
temente, per le preghiere della
Madre di Dio, o solo amico degli
uomini.
Oppure, in luogo del tropario:
Α. μν. Κριε λησον. (ιβ) L. Amìn. Kyrie eleison. (12 volte)
Δξα... κα νν... Gloria... ora e sempre...
Δετε προσκυνσωμεν κα προ-
Venite, inchiniamoci e prostria-
Δετε προσκυνσωμεν κα προ-
σπσωμεν Χριστ τ Βασιλε
stro.
λε κα Θε μν.
Venite, inchiniamoci e prostria-
e Dio nostro.
μου ν τ ληθε σου, εσκου-
σν μου ν τ δικαιοσν σου
κα μ εσλθς ες κρσιν μετ
το δολου σου, τι ο δικαιωθ-
σεται νπιν σου πς ζν.
τι κατεδωξεν χθρς τν ψυ-
χν μου, ταπενωσεν ες γν
τν ζων μου, κθισ με ν σκο-
τεινος ς νεκρος ανος
μου.
ν ποιμασι τν χειρν σου
μελτων.
μου, ψυχ μου ς γ νυδρς
σοι.
λιπε τ πνεμ μου μ ποστρ-
ψς τ πρσωπν σου π μο,
κα μοιωθσομαι τος καταβα-
ψυχν μου
ghiera! Per la tua fedeltà, porgi l'o-
recchio alle mie suppliche e per la
tua giustizia rispondimi.
servo: davanti a te nessun vivente
è giusto.
terra la mia vita; mi ha fatto abi-
tare in luoghi tenebrosi come i
morti da gran tempo.
tro di me si raggela il mio cuore.
Ricordo i giorni passati, ripenso a
tutte le tue azioni, medito sulle
opere delle tue mani.
davanti a te come terra assetata.
Rispondimi presto, Signore: mi
fossa.
amore, perché in te confido.
Fammi conoscere la strada da per-
correre, perché a te s'innalza l'a-
nima mia.
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δδαξν με το ποιεν τ θλημ
σου, τι σ ε Θες μου τ πνε-
μ σου τ γαθν δηγσει με ν
γ εθε.
ζσεις με, ν τ δικαιοσν σου
ξξεις κ θλψεως τν ψυχν
μου
λες πντας τος θλβοντας τν
ψυχν μου, τι γ δολς σο
εμι.
perché sei tu il mio Dio. Il tuo spi-
rito buono mi guidi in una terra
piana.
rami dall'angoscia.
nemici, distruggi quelli che oppri-
mono la mia vita, perché io sono
tuo servo.
ηθμεν.
κθε ατηση]
successive)
τς σωτηρας τν ψυχν μν,
το Κυρου δεηθμεν.
per la salvezza delle anime nostre,
preghiamo il Signore.
κσμου, εσταθεας τν γων
ρου δεηθμεν.
la prosperità delle sante Chiese di
Dio e per l’unione di tutti pre-
ghiamo il Signore.
τν μετ πστεως, ελαβεας,
ατ, το Κυρου δεηθμεν.
gnore.
con la virtù, l’opera e la discesa
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ηθμεν.
Signore.
(δενος), κα τς ν Θε πισκ-
ψεως ατο, κα πρ το λθεν
π’ ατον τν χριν το γου
Πνεματος, το Κυρου δε-
sia visitato da Dio, e perché di-
scenda su di lui la grazia dello Spi-
rito Santo, preghiamo il Signore.
πρ το υσθναι ατν τε κα
μς, π πσης θλψεως,
ργς, κινδνου κα νγκης,
ogni afflizione, flagello, pericolo e
necessità, preghiamo il Signore.
ντιλαβο, σσον, λησον κα
χριτι.
noi e custodiscici, o Dio, con la tua
grazia.
γων μνημονεσαντες, αυτος
ζων μν, Χριστ τ Θε πα-
ραθμεθα.
sempre vergine Maria, insieme
noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la
nostra vita a Cristo Dio.
Χ. Σο Κριε. C. A te, o Signore.
Il primo Sacerdote versa acqua (o vino) e olio nella lampada. Da notare che
nella Grande Chiesa, invece di acqua, versano vino nella lampada dell’Olio
Santo.
Quindi il primo Sacerdote dice la preghiera dell’olio davanti alla lampada.
Δ. Το Κυρου δεηθμεν. D. Preghiamo il Signore.
Χ. Κριε λησον. Signore, pietà
Ι. Κριε, ν τ λει, κα τος
οκτιρμος Σου μενος τ
cordia e compassione guarisci le
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σωμτων μν Ατς, Δσποτα,
λαγν παντς πθους, νσου
κο·να κα ν τοτ δοξασθ
σου τ πανγιον νομα, το Πα-
τρς, κα το Υο, κα το γου
Πνεματος, νν κα ε, κα ες
τος ανας τν ανων. μν.
afflizioni delle anime e dei corpi
nostri, santifica, o Sovrano, que-
st’olio, perché diventi per quelli
che ne vengono unti guarigione e
liberazione da ogni sofferenza, da
ogni macchia di corpo e di spirito
e da ogni altro male; affinché an-
che in questo sia glorificato il tuo
santissimo nome, del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo, ora e
sempre, e nei secoli dei secoli.
Amin.
Tutti i sacerdoti dicono sommessamente la preghiera. Il diacono legge l’epi-
stola:
Epistola.
φ’ μς, χαθπερ λπσαμεν
zia, perché in te speriamo.
Δ. γαλλισθε δκαιοι ν Κυρ
τος εθσι πρπει ανεσις.
retti si addice la lode.
Diacono: Lettura dell’epistola cattolica di Giacomo (5: 10-16)
Δ. Πρσχωμεν. D. Stiamo attenti.
Diacono: Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di pazienza i
profeti che parlano nel nome del Signore. Ecco, noi chiamiamo beati
quelli che hanno sopportato con pazienza. Avete udito parlare della pa-
zienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, per-
ché il Signore è ricco di misericordia e di compassione. Soprattutto, fra-
telli miei, non giurate, né per il cielo, né per la terra, né per qualsiasi altra
cosa; ma il vostro “sì” sia sì, e il vostro “no” no, per non incorrere nella
condanna. Chi tra di voi è nel dolore, pre ghi; chi è nella gioia salmeggi.
Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui,
dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con
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fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli
saranno perdonati. Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e
pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del
giusto fatta con insistenza.
Χ. λληλοα. λληλοα. λλη-
Κριε.
tare a te, o Signore.
Χ. λληλοα. λληλοα. λλη-
Δ. Πρσχωμεν. D. Stiamo attenti!
Χ. Δξα σοι, Κριε, δξα σοι. C. Gloria a Te, Signore, gloria a Te.
1° Sacerdote In quel tempo, un dottore della legge si avvicinò a Gesù per
metterlo alla prova: “Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?”.
Gesù gli disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?”. Co-
stui rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta
la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo
tuo come te stesso”. E Gesù: “Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai”. Ma
quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è il mio prossimo?”.
Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò
nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, la-
sciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella me-
desima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. Anche un le-
vita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano,
che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli
si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi caricatolo
sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il
giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo:
Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato
nei briganti?”. Quegli rispose: Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli
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disse: “Va’ e anche tu fa’ lo stesso”
Χ. Δξα σοι, Κριε, δξα σοι. C. Gloria a Te, Signore, gloria a Te.
Δ. λησον μς Θες κατ τ
μγα λες Σου, δεμεθ Σου,
πκουσον κα λησον.
condo la tua grande misericordia,
noi ti preghiamo, esaudiscici ed
abbi pietà.
Δ. τι δεμεθα πρ λους,
ζως, ερνης, γεας, σωτηρας,
λου το Θεο (δενος).
rare sul servo di Dio N. misericor-
dia, vita, pace, sanità, salvezza,
protezione, perdono e remissione
Δ. πρ το συγχωρηθναι ατ
πν πλημμλημα κοσιν τε
ηθμεν.
peccato volontario ed involonta-
rio, preghiamo il Signore.
Ι.τι λεμων κα φιλνθρωπος
ναπμπομεν, τ Πατρ κα τ
Υ κα τ γ Πνεματι, νν
κα ε κα ες τος ανας τν
ανων.
ed amico degli uomini, e noi ren-
diamo gloria a te, Padre, Figlio e
Spirito Santo, ora e sempre, e nei
secoli dei secoli.
Χ. Κριε λησον C. Signore, pietà.
Preghiera
ξαποστελας, μενον πσαν
1° S. O Santo dei Santi, eterno Id-
dio, che hai mandato il tuo Figlio
unigenito a guarire ogni malattia
ed ogni infermità delle anime e dei
corpi nostri, manda il tuo Santo
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μα, κα γασον τ λαιον τοτο
κα ποησον ατ χριομν τ
σ δολ (τ δε), ες τελεαν -
πολτρωσιν τν μαρτιν α-
το, ες Βασιλεας Ορανν
λεεν κα σζειν μς, Θες
μν, κα Σο τν δξαν να-
πμπομεν, τ Πατρ, κα τ
Υ, κα τ γ Πνεματι,
νν κα ε, κα ες τος ανας
τν ανων.
che sia per il tuo servo N., che con
esso viene unto, di piena libera-
zione dai peccati e di consegui-
mento del Regno dei cieli. Poiché
a te appartiene, o Cristo Dio no-
stro, l’avere misericordia di noi e
salvarci, e noi rendiamo gloria a
te: Padre, Figlio e Spirito Santo,
ora e sempre, e nei secoli dei se-
coli.
Χ. μν C. Amen.
Dopo la preghiera, il Sacerdote unge l’infermo con l’olio in forma di croce
sulla fronte, sulle narici, sulle guance, sul mento, sul petto, sul palmo e sul
dorso delle mani, e dice la seguente preghiera:
Α Ι. Πτερ γιε, ατρ τν ψυ-
χν κα τν σωμτων, πμψας
τν μονογεν σου Υν, τν Κ-
ριον μν ησον Χριστν, π-
σαν νσον μενον κα κ θαν-
του λυτρομενον, ασαι κα τν
δολν σου (τν δε), κ τς περιε-
χοσης ατν σωματικς κα ψυ-
χικς σθενεας, κα ζωοποη-
Χριστο σου πρεσβεαις τς
περαγας, Δεσπονης μν Θε-
οτκου κα ειπαρθνου Μαρας,
Σταυρο προστασαις τν τιμ-
anime e dei corpi, che hai mandato
il tuo unigenito Figlio, il Signore
nostro Gesù Cristo, a guarire ogni
malattia, e a liberarci dalla morte,
guarisci anche il tuo servo N. dalla
sua infermità corporale e spiritua-
le, per mezzo della grazia del tuo
Cristo; e dagli vita, secondo il tuo
beneplacito, affinché possa ren-
le buone opere; per l’intercessione
della santissima Signora nostra,
Maria, per la virtù della preziosa e
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προφτου, προδρμου και βαπτι-
ξων κα πανευφμων ποστ-
καλλινκων Μαρτρων τν σ-
ναργρων, Κοσμ κα Δαμια-
λεμονος κα ρμολου, Σαμ-
νικτου, Θαλλελαου κα Τρ-
θεοπατρων ωακεμ κα ννης
τι σ ε πηγ τν αμτων,
Χριστ Θες μν, κα σο τν
δξαν ναπμπομεν, τ Πατρ,
ανας τν ανων. μν.
zione delle venerande e celesti Po-
testà incorporee, del venerando
tista Giovanni, dei gloriosi e santi
Apostoli, dei santi gloriosi e
vittoriosi Martiri, dei nostri santi
Padri portatori di Dio, dei santi
medici anargiri Cosma e Da-
miano, Ciro e Giovanni, Panta-
leone ed Ermolao, Sansone e Dio-
mede, Muzio ed Aniceto, Talleleo
e Trifone, dei santi e giusti proge-
nitori del Signore Gioacchino ed
Anna, e di tutti i tuoi Santi. Poiché
tu sei la fonte di ogni guarigione,
o Cristo Dio nostro, e noi ren-
diamo gloria a te: Padre, Figlio e
Spirito Santo, ora e sempre, e nei
secoli dei secoli.
Amin.
Ciascun celebrante fa lo stesso ripetendo tutto dalla lettura del vangelo a
questa preghiera:
L’infermo, se è in grado, si pone in mezzo ai sacerdoti, seduto o in piedi;
altrimenti essi si dispongono attorno al suoletto. Il primo Sacerdote gli pone
sulla testa il Vangelo aperto e, mentre gli altri vi impongono le mani, egli
recita a voce alta la seguente preghiera:
Δ. Το Κυρου δεηθμεν. Δ. Preghiamo il Signore.
Χ. Κριε λησον C. Signore, pietà.
Il sacerdote che presiede:
Ι. Βασιλε γιε, εσπλαγχνε, κα S. O Re santo, pieno di pietà e di
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το μαρτωλο, ς τ πιστρ-
ψαι κα ζν ατν ο τθημι μν
χερα μαρτωλν π τς κε-
φαλς τν προσελθντων σοι ν
μαρταις κα ατουμνων παρ
λλ σν χερα κραταιν κα δυ-
νατν, τν ν τ γ Εαγγε-
λ τοτ, ο συλλειτουργο
μου κατχουσιν π τς κεφαλς
το δολου σου (το δε) κτεινον
κα δομαι σν ατος κα κε-
τεω τν συμπαθεσττην κα
προφτου σου Νθαν μετανο-
μαρτμασιν φεσιν δωρησμε-
τανο προσευχν δεξμενος,
δε) μετανοοντας π τος δοις
ατν πλημμελμασι, πρσδε-
παραπτματα σ γρ ε Θες
μν, κα βδομηκοντκις
ππτουσιν ν μαρταις τι ς
μεγαλωσνη σου, οτω κα τ
misericordia, Signore Gesù Cristo,
non vuoi la morte del peccatore,
ma che si converta e viva, non im-
pongo la mia mano peccatrice
sulla testa di questi che con peccati
si avvicina a te per chiedertene per
mezzo nostro il perdono, ma
stendi la tua mano forte e potente,
che è in questo tuo santo Vangelo,
tenuto dai miei concelebranti sul
capo del tuo servo N., e insieme ad
essi ti prego e supplico la tua mi-
sericordia piena di compassione e
di benignità. O Dio e Salvatore no-
stro, che per mezzo del profeta
Natan hai concesso il perdono a
Davide pentito dei propri peccati,
ed hai accolto la preghiera di pen-
timento di Manasse, accogli con la
tua consueta misericordia anche il
tuo servo N., pentito dei propri
peccati, e non tener conto di nes-
suna delle sue colpe. Perché tu sei
il nostro Dio, che ci hai comandato
di perdonare fino a settanta volte
sette a quelli che cadono nei pec-
cati, poiché la tua misericordia è
pari alla tua grandezza, e a te s’ad-
dice ogni gloria, onore e adora-
zione, ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amin.
δξα, τιμ, κα προσκνησις, σν
τ νρχ σου Πατρ κα τ πα-
ναγ σου Πνεματι, νν κα ε
κα ες τος ανας τν ανων.
μν.
Congedo
δξα σοι.
speranza nostra, gloria a te.
Α. Δξα Πατρ, κα Υ, κα γ
Πνεματι, Κα νν κα ε, κα ες
τος ανας τν ανων. μν.
Κριε λησον, Κριε λησον,
γησον.
Spirito Santo, ora e sempre, e nei
secoli dei secoli. Amin. Signore,
pietà; Signore, pietà; Signore,
pietà. Benedici, signore santo.
τας πρεσβεαις τς παναχρ-
ντου κα παναμμου γας
ς γαθς κα φιλνθρωπος.
ter cessione della tuttasanta e im-
macolata sua Madre, e di tutti i
Santi, abbia pietà di noi e ci salvi
poiché è buono e amico degli uo-
mini.
Akolouthia della Santa Unzione
Forma brevissima da usare in caso di imminente pericolo di vita.
Benedizione dell’olio
Ι. Κριε, ν τ λει, κα τος
οκτιρμος Σου μενος τ συ-
ντρμματα τν ψυχν κα τν
σωμτων μν Ατς, Δσποτα,
λαγν παντς πθους, νσου
κο·να κα ν τοτ δοξασθ
σου τ πανγιον νομα, το Πα-
τρς, κα το Υο, κα το γου
Πνεματος, νν κα ε, κα ες
τος ανας τν ανων. μν.
S. O Signore, che nella tua miseri-
cordia e compassione guarisci le
afflizioni delle anime e dei corpi
nostri, santifica, o Sovrano, que-
st’olio, perché diventi per quelli
che ne vengono unti guarigione e
liberazione da ogni sofferenza, da
ogni macchia di corpo e di spirito
e da ogni altro male; affinché an-
che in questo sia glorificato il tuo
santissimo nome, del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo, ora e
sempre, e nei secoli dei secoli.
Amin.
Unzione
μονογεν σου Υν, τν Κριον
μν ησον Χριστν, πσαν ν-
σον μενον κα κ θαντου λυ-
τρομενον, ασαι κα τν δολν
σου (τν δε), κ τς περιεχοσης
ατν σωματικς κα ψυχικς
στο σου πρεσβεαις τς περα-
γας, Δεσπονης μν Θεοτκου
me e dei corpi, che hai mandato il
tuo unigenito Figlio, il Signore no-
stro Gesù Cristo, a guarire ogni
malattia, e a liberarci dalla morte,
guarisci anche il tuo servo N. dalla
sua infermità corporale e spiritua-
le, per mezzo della grazia del tuo
Cristo; e dagli vita, secondo il tuo
beneplacito, affinché possa ren-
le buone opere; per l’intercessione
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δξαν ναπμπομεν, τ Πατρ,
ανας τν ανων. μν.
della santissima Signora nostra,
Maria, e di tutti santi.
Poiché tu sei la fonte di ogni gua-
rigione, o Cristo Dio nostro, e noi
rendiamo gloria a te: Padre, Figlio
e Spirito Santo, ora e sempre, e nei
secoli dei secoli. Amin.