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tra i termini Prevenzione e Precauzione,
esiste una significativa differenza
Si consideri il caso dell’influenza aviaria di cui molto si parla oggi:
la chiusura delle frontiere al pollame estero
Applicazione del Principio di Precauzione ;
la preparazione di scorte di vaccini antivirali
o l’abbattimento di tutti i capi venuti in contatto con animali ammalati
È tra le
Applicazioni del Principio di Prevenzione.
Si capisce quindi come la Commissione Europea insista su questa tesi:
PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
→ invocato ogni volta che,
a causa di informazioni scientifiche incomplete, di scarsa validità oppure vaghe, emergano indizi
che fanno presagire i possibili effetti dannosi di una tecnologia,di un processo o di un prodotto nuovo sull’ambiente,
sull’uomo e sulle altre specie viventi.
Qualora tali indizi dovessero emergere,
→ valutazione sistematica del rischio di pericolosità. Tale valutazione deve essere compiuta da
esperti del settore indipendenti dalle parti interessate, riconosciuti dalla Comunità scientifica internazionale per le loro competenze e
selezionati in base ad una procedura trasparente; esempio lampante è l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare
(ESFA, European Safety Food Authority) con sede a Parma.
L’Autorità infatti dispone di commissioni interne specializzate in specifici settori
(gestione emergenze, benessere animale…)
.
L'essenza del principio non è niente di innovativo,
e può essere riassunto dall'aforisma
"prevenire è meglio che curare"
che può anche essere considerato come una generalizzazione moderna del principio di Ippocrate
Primum non nocere.
In realtà bisogna considerare che vi è differenza tra
PREVENZIONE
(limitazione di rischi oggettivi e provati)
e PRECAUZIONE (limitazione di rischi ipotetici o basati su indizi).
Il principio di precauzione si applica cioè non a pericoli già identificati,
ma a pericoli potenziali, di cui non si ha ancora conoscenza certa
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