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Discorso per un Polo Italiano per la Internet degli Oggetti.... Ripensare gli oggetti di ogni giorno, così come avvenne con l’avvento della plastica, e riformarli perché siano adeguati al futuro nel quale desideriamo vivere. Questa è l’opportunità che l’Italia -più di tanti altri sistemi e Paesi- è tagliata per affrontare.Ogni oggetto dovrebbe avere una storia. Una storia del suo passato (materiali, luoghi di produzione, istruzioni) e del suo futuro (differenziazione, smontaggio, riciclo). Ogni oggetto dovrebbe sapere attivamente qualcosa di sé (essere senziente o almeno conoscere il tempo ed il luogo del proprio uso), essere connesso (non importa se always on, passivamente o attivamente, ma tutto deve poter comunicare), saper essere sociale (ovvero appartenere a noi umani in quanto parte della nostra rete digitale e sociale, sedimentando le interazioni con i propri utilizzatori).Questa enorme necessità di ripensare gli oggetti anche più semplici, reinventa la progettualità stessa e pone il settore artigianale, piccolo manifatturiero, come un potenziale protagonista. La Intenet degli Oggetti non è una semplice storia di tecnologie, bensì l’opportunità di creare una “nuvola” di nicchie.
Citation preview
Surfing the Third Wave
Leandro Agrò
usabilityUX | IxDAI, Virtual Assistant
Internet of ThingsPrototypes iPhone
Eye-TrackingMultimodal UI
SrLabs | #foi10 | WideTag
About Leeander
www.widetag.com
WideTag Vision• Per quanto Internet sia pervasiva, oggi il numero
degli oggetti/device connessi alla Rete è ridicolmente inferiore rispetto al numero degli oggetti NON connessi.
La prossima rivoluzione del mercato sarà data dalla necessità di sostituire gli oggetti non connessi, con oggetti “sociali” che integrano o sono basati su Reti di Sensori. (emergenza di reti M2H ad autonomia crescente)
Cos’è la “Third Wave”Web (I dati sono una risorsa condivisa)
Web 2.0 (Le applicazioni sono una risorsa condivisa. Emergono i Network Sociali)
Internet of Things (Le componenti hw del sistema sono una risorsa condivisa.Emergono reti sociali H2M e sistemi autonomi)
Polo Italiano per laInternet degli Oggetti
Coda Lunga dei Gadgets
Future CE - million of devices for the few- Niche devices- Custom gadgets
Today’s CE - a few devices for the million- Cellphones- MP3 players- LCD TV’s- DVDs- PDAs
A Chinese factory worker has become a celebrity after her smiling face was accidentally loaded onto an Apple iPhone and shipped to the other side of the world.
designed in Made in
Costruttori di Main StreamJohnathan Ive & Steve
Jobs, rispettivamente VP Design e CEO di Apple.
Ecosistema dentro ecosistema
Nuvola di Nicchie
La IoT è già partita
Secondo Forrester Research, la X-Internet o The Internet of Things, vedrà collegati oltre 25 Miliardi di Oggetti nei prossimi dieci anni.
Internet degli Oggetti
Mr. > 250 K Nabaztag
I Nabaztag sono il PONG della Internet degli Oggetti
IoT La prima generazioneè già passato
IoT La RoadMap evolutiva
La IoT che è già a scaffale
Adidas for Geek Runners
Philips AJL305 is an alarm clock with radio with voice messaging capabilities.
Users can start their day by waking up gently. A recording feature enables the use of personalized ‘mailboxes’ for all family members.
la Sveglia con le facce
Archetipi IoT
http://www.directlife.philips.com/
Un personal Trainer connesso
Primordi Robotici
Wi-Fi Android-based photo frame from Parrot: “Grande Specchio” designer frame
http://www.withings.com/http://shop.withings.net/en_eu/checkout/cart/
...ma perché dovremmo reinventare gli oggetti di uso quotidiano?
Ogni oggetto dovrebbe avere una Storia. Una storia del suo passato (materiali, luoghi di produzione, istruzioni) e del suo Futuro (differenziazione, smontaggio, riciclo).
Ogni oggetto dovrebbe (attivamente) conoscere qualcosa di sé (essere senziente o almeno consapevole del tempo ed il luogo del proprio uso);
essere connesso (non importa se always on, passivamente o attivamente, ma tutto deve poter comunicare);
saper essere sociale (ovvero essere parte della nostra stessa Rete digitale e sociale, sedimentando le interazioni con i propri utilizzatori).
Perchè l’Italia
IoT è creatività & design
Sappiamo reinventare il quotidiano
IoT è Materia
Artigianato, sistema manifatturiero, Distretti
IoT è Ingegneria
1. Retaining 2. Proprietà intellettuale 3. Costo/qualità
Conclusioni...
La INTERNET DEGLI OGGETTI, è la prossima ondala prossima grande occasioneServirebbe una mobilitazione nazionale su questi temiperché è un pò come quando è cominciato il web 2solo MOLTO più grande
possiamo attendere che l’onda maturie questo farebbe di noi dei meri utilizzatoridi tecnologie sviluppate da altri
oppure gettarci nelle ondefallire in una serie di casima avere anche alcuni successiovvero realizzare alcune tecnologie IoT che possano essere protagoniste nel panorama globale
e detto tra noi, sino a quando non saremo pronti a fallirenon saremo pronti a vincere
WideTag, Inc.370 Convention WayRedwood City, CA 94063
email: [email protected]: www.widetag.comphone: +1 (650) 419-2686fax: +1 (415) 373-3905
Inc.