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Intervento di Francesca Ferrara per la GGD ROMA #3 del 19 dicembre 2010 http://www.girlgeekdinnersroma.com/2009/12/29/buzz-marketing-online-le-slide-degli-interventi-della-ggdroma3/
Citation preview
Buzz Newsil marketing dell’informazione nei social media
ii sentieri della notizia on line
parallelismi di mercato
prodotto• Il prodotto, in economia, è un insieme di attributi
tangibili e intangibili volti a procurare un beneficio a un utilizzatore.
• In marketing, il prodotto è anche una delle 4P del marketing mix. Viene definito come tutto ciò che può essere offerto a un mercato per attenzione, acquisizione, uso o consumo, per soddisfare un desiderio o un bisogno. Un prodotto non è quindi solamente l'oggetto fisico in sé, ma include anche servizi, persone, luoghi, organizzazione e idee. *
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*fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Prodotto_(commercio)
notizia• La notizia è un'informazione di un avvenimento in corso
o concluso, data da un giornalista a mezzo di stampa, trasmissione televisiva, radio, pubblicazione online o con altri mass media.
• La notizia è comunque e sempre "un fatto vero".*
• La notizia è l’iter di un fatto o di un evento dalla sua osservazione diretta e indiretta fino alla sua presentazione al pubblico. (La notizia è il senso di uno o più fatti. La notizia è il punto di partenza e contemporaneamente il punto d’arrivo del lavoro giornalistico.
• La notizia è ciò che interrompe bruscamente la linea retta della quotidianità. La notizia è ciò che pochissimi osservano, pochi verificano, molti raccontano e moltissimi conoscono. La notizia è il racconto di un accadimento, portato a conoscenza del pubblico di massa perché non ha lasciato indifferente il giornalista (…)**
*fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Notizia
**fonte: Dietro Le Notizie di Francesco Giorgino Ed. Mursia2
filiera di mercato
beni di consumo
azienda
prodotto
packaging(distribuzione)
consumatore
informazione
azienda editoriale
prodotto = news
broadsheet, tabloid …(quotidiani , periodici, free press,
pubblicazioni, libri, inserti speciali) distribuzione
lettore
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Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Broadsheetpackaging della news
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produzione e distribuzione notizia
ieri• fonti
• redazione
• tipografia
• edicola
• lettore
oggi
• fonti
• redazione
• tipografia
• edicola
• lettore
• redazione sito on line
• lettore (commenti= conversazioni in rete)
• social media(Facebook, Twitter, FriendFeed, OKNotizie, Del.icio.us. Technorati ,etc..)
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marketing editoriale
ieri
• libri
• cd-rom
• vhs
• musicassetta
oggi
• libri
• cd musicali
• dvd
• blue - ray
• prodotti alimentari
• gadgets (borse, agende, cosmetici, gioielli, abbigliamento etc, etc…)
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passaparola• “Word-of-mouth”: il passaparola è la trasmissione di informazioni, considerazioni, opinioni su un prodotto
o su un brand che avviene da persona a persona in modo informale. Tipicamente considerata un a forma di comunicazione verbale, il passaparola è oggi potenziato dal Web (blog, forum ed e-mail) e in questo caso è anche definito “word-of-mouse”. Un’operazione di word-of-mouth ben riuscita genere l’effetto buzz (ronzio), una forma altamente intensa e interattiva di passaparola.*
• Il buzz, letteralmente ronzio è un tipo di passaparola che avviene ad altissima frequenza come effetto di una buona campagna di marketing non-convenzionale. Con buzz marketing generalmente si intende un insieme di attività di marketing online e offline, finalizzate ad alimentare le conversazioni delle persone attorno alla marca e alle sue attività di comunicazione.**
• L’Associazione WOMMA definisce il Wom marketing come “L’Arte e la scienza di costruire mutualmente, un beneficio consumer-to-consumer e consumer-to.marketer”. Il Buzz Marketing è in definitiva l’insieme di operazioni di marketing non convenzionale volte ad aumentare il numero e il volume delle conversazioni riguardanti un prodotto o un servizio e, conseguentemente, ad accrescere la notorietà e la buona operazione di una marca. Consiste cioè nel dare alle persone un motivo, uno spunto per parlare di un prodotto o servizio facilitando le conversazioni attorno a uno specifico brand. Il buzz marketing si basa sulla forza degli opinion leader, persone che grazie al loro carisma e alla loro autorevolezza. Riescono a stimolare il confronto di un gran numero di individui.***
*/**Marketing non-convenzionale – Viral, Guerrilla,Tribal e i 10 principi fondamentali del marketing post-moderno di Bernard Covà, Alex Giordano, Mirko Pallera Ed. Il Sole24Ore pag.264 e 245
***Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.44
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word-of-mouth
area marketing• Il Buzz Ambassador: (un utente appassionato ed
esperto di un determinato settore) Viene designato come portavoce del brand, ovvero come un brand advocacy (forza del passaparola), dopo un brief dalla parte del team marketing del prodotto. La presenza all’interno del territorio di conversazione non viene nascosta ma anzi esplicitata, al fine di riportaare le norme etiche del WOMMA. Il buzz ambassador ha il compito di attivare la conversazione sulle principali caratteristiche tecniche ed emozionali del prodotto stimolando il confronto con gli utenti.*
* Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore
.
area informazione• Il Buzz News Ambassador è un utente
appassionato ed esperto di un determinato settore. Costui può essere una persona che fa attività giornalistica oppure un lettore. *
• Il giornalista oltre ad essere un Buzz-News
Ambassador è anche un Newsmaker, colui che la
notizia la fa (stile) e la riporta alle masse (i lettori)
*Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.58-59
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ambassador mission
buzz ambassador
• ha il compito di attivare la conversazione sulle principali caratteristiche tecniche ed emozionali del prodotto, stimolando il confronto con gli utenti.*
*Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.59
news ambassador• ha il compito di essere il portavoce
della “verità” nella sua fattispecie in quanto fatto accaduto e di fare da intermediario tra il lettore e la storia degli eventi, narrandola così per come essa si manifesta e si sviluppa.
• oggi il news ambassador ha l’opportunità in più rispetto ad ieri: quella di interagire in tempo reale con i suoi lettori attraverso gli strumenti della rete, conversando direttamente con loro attraverso i commenti del proprio blog e gli strumenti di connessione del social networking
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ambassador mission activity
buzz ambassador• presentazione del prodotto/servizio e
delle sue feature
• scambio di informazioni tecniche sul prodotto
• raccolta pareri circa il prodotto
• aiuto relativo all’utilizzazione del prodotto
• conversazioni su argomenti inerenti all’universo del prodotto (social good, eco sostenibilità, etc…)
news ambassador• presentazione dell’argomento e delle
sue connessioni
• scambio e recupero con verifica fonti di informazioni (backstage dell’attività giornalistica)
• confronto con punti di vista differenti e/o diversi
• raccolta pareri off-line e on-line
• conversazioni su argomenti inerenti al tema principale (sotto e micro tematiche)
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gli strumenti 2.0 (anche) del buzz
• Il Web 2.0 è l’insieme di tutte quelle applicazioni on-line che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, YouTube, Facebook, My Space, Gmail) *
+
• Twitter, Friend Feed, Flickr, Ning, Meemi etc, etc…)
* Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore
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buzz
area aziendale• brand blogging: blog predisposto
dall’azienda o creato autonomamente dagli utenti della rete come luogo virtuale ove reperire informazioni, scambiarsi opinioni e instaurare conversazioni intorno ad un brand.*
*Marketing non-convenzionale – Viral, Guerrilla,Tribal e i 10 principi fondamentali del marketing post-moderno di Bernard Covà, Alex Giordano, Mirko Pallera Ed. Il Sole24Ore pag.244
area informazione• blog d’Autore (su piattaforme
ufficiali del network editoriale)
Es.:
http://nome.blogautore.repubblica.it http://nome.corriere.it
• blog d’Autore con proprio dominio
Es.:
http://www.nomedominio.it
http://nome.blog.kataweb.it
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blog buzz
aziende• Dietro input aziendale (creazione
del blog) gli utenti hanno la possibilità di partecipare alle conversazioni sul brand sui temi proposti dall’azienda e generare propri contenuti riguardo al marchio come feedback sul blog e sui social network (testi, video e foto) a seguito di eventi dedicati per la promozione del prodotto
Es.:
Fiat - http://www.fiatontheweb.fiat.it/
Olivia&Marino (Pavesi) - http://blog.oliviaemarino.it/tag/olivia-e-marino/
Voiello - http://blog.voiello.it/
informazione• Dietro input del giornalista, i lettori hanno
la possibilità di interagire direttamente con l’autore e conversare, attraverso i commenti, sulle tematiche proposte negli articoli del suo blog.
• Con il blog ogni giornalista sviluppa una propria community2.0 composta da lettori fidelizzati (simpatizzanti o meno) che rilanceranno per interesse, naturalmente, attraverso i bookmarks l’url dell’articolo/post)
Es.:
Alessandro Giglioli - http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/
Vittorio Zambardino - http://zambardino.blogautore.repubblica.it/
Marco Pratellesi - http://zambardino.blogautore.repubblica.it/
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(web)reputation
corporate
• la voce può essere creata o inventata. Si tratta di un meccanismo pericoloso per la reputazione d’impresa che può rivelarsi dannoso per l’immagine della stessa.
• mai dimenticarsi dell’eticità e del messaggio WOMMA*
*Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.44
media
• la notizia può essere inventata, creata ad arte per manovrare l’opinione pubblica in una direzione piuttosto che in un’altra.
• chi pratica attività giornalistica e inventa fatti inesistenti assume un comportamento non etico e non deontologico.
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(web)reputation by word-of-mouth
corporate• la voce del consumatore
• un processo naturale e genuino
• i-consumatori parlano di prodotti, brand e servizi, di cui hanno avuto esperienza*
*Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.44
media• la voce del giornalista
• un processo naturale e genuino
• i lettori parlano del prodotto, brand, servizi di cui hanno avuto esperienza (recensioni)
• i lettori parlano delle NEWS di interesse pubblico generando tam-tam della rete=buzz
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target di conversazione
bloggermisura e variabili di web reputation
• PR (PageRank) del blog (un valore di Google tra 0 e 10 che denota una pertinenza di contenuti e il grando di popolarità/notorietà di un sito
• Wikio, Blogbabel, Feedburner, GoogleBlog: strumenti che permettono di valutare il grado di autorità dei blog
• Technorati: permette di visualizzare dei link in ingresso da un blog*
*Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.66
newsmakermisura e variabili di web reputation
Onestà intellettuale+Etica+deontologia+stile giornalistico+capacità di scrittura su più registri
linguistici e di target di utenza/lettori
• PR (PageRank) del blog (un valore di Google tra 0 e 10 che denota una pertinenza di contenuti e il grando di popolarità/notorietà di un sito
• Wikio, Blogbabel, Feedburner, GoogleBlog: strumenti che permettono di valutare il grado di autorità dei blog
• Technorati: permette di visualizzare dei link in ingresso da un blog
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obiettivi e strumenti del buzz (ROI)
corporate• scatenare il “passaparola” attorno ad
un prodotto e/o servizio facendo leva sulla libera circolazione delle informazioni e delle opinioni
• creare una banca dati di appassionati o nuovi utilizzatori del prodotto
• creare o aumentare la notorietà e la curiosità attorno al prodotto
• migliorare la brand reputation*
*Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.55
media• la notizia, specialmente quando è
“scoop” ha in sé il seme del passaparola. Quanto è di più ampio raggio di interesse quanto più viaggia velocemente off-line e on-line.
• fidelizzare il lettore e acquisirne altri
• mantenere un’identità editoriale riconoscibile
• migliorare il proprio posizionamento sul mercato (vendite copie, distribuzione, ascolti)
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obiettivi e strumenti del buzz (ROI)
corporate• aumentare la notorietà (audit di
marca pre-post campagna)
• aumentare gli accessi al sito (traffico diretto o indiretto)
• “call-to-action” portare le personea fare qualcosa non si riferisce al solo comportamento d’acquisto ma anche alla partecipazione di un evento o concorso…*
*Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.56
media• aumentare la qualità del servizio
informativo offerto
• aumentare gli accessi al sito (video, podcast, fotogallery)
• “call-to-action” (concorsi che coinvolgano i lettori)
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lovemark?
corporate
• creare un brand con identità ben definita che permetta di “innamorarsi” del prodotto*
*Buzz Marketing Nei Social Media – Come scatenare il passaparola on-line – di D.Caiazzo, A.Colaianni, A. Febbraio, U.Lisiero /Fausto Lupetta Editore pag.98
media
• offrire sempre di più al proprio lettore:
Off-line• prezzo/foliazione/quantità notizie,
grafica, approfondimenti/allegati
On-linePortale interattivo ricco di sezioni e
diaggiornamenti dell’ultima ora e com o di video&fotogallery e di interconnesioni con con i social
media
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conclusioni
esiste un marketing della notizia?
YES!La notizia ha in sè il seme del passaparola ma per logiche editoriali e di
management aziendale - perché un giornale è un’impresa non solo culturale ma anche economica - viene “confezionata” e distribuita secondo logiche che incrementino le vendite e che permettano di
acquisire nuovi lettori (indipendentemente dalla bandiera politica) conquistando così nuove quote di mercato ed oggi, più che mai,
avvalendosi degli strumenti che offre la rete in chiave “2.0”
era in cui il giornalista è “prosumer” ossia sia produttore di notizie che consumatore.
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