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E-commerce in Cina: settore food e cosmeticaLa normativa: cross-border vs. domestico
Avv. Luana Panighel – Responsabile China Desk Tonucci & Partners Studio [email protected]
E-commerce in Cina: perché?
� Bacino d’utenza enorme: classe media cinese in crescita
� Attrattività del made in Italy
2E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
� Acquistare in e-commerce per i giovani cinesi è uno stile di vita
� Dimensioni paese: aree più remote non raggiunte dai canali di vendita tradizionali
Accorgimenti preliminari
Prima di iniziare a vendere:
� progetto strutturato e strategia di lungo periodo� registrazione del marchio, ma soprattutto attività di costruzione del marchio
3E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
� registrazione del marchio, ma soprattutto attività di costruzione del marchio� adeguamento del proprio prodotto al mercato cinese� scelta della piattaforma più appropriata� Capacità di controllo costante delle proprie attività online
Accorgimenti preliminari
Prima di iniziare a vendere:
� stock di prodotto adeguati per garantire varietà e quantità richieste dal paese
4E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
� logistica ben strutturata e veloce nelle consegne e nella gestione di cambi e resi
� essere attivi sui social locali (es. account wechat, baidu,…)
� informazioni dettagliate sui prodotti e servizi che offriamo
13 Piano Quinquennale
Obiettivi:
� Riconosciuta l’importanza per il paese di sviluppare nuovi settori basati su internet e sull’e-commerce
5E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
sull’e-commerce
� Il piano promuove l’integrazione di internet coi settori tradizionali dell’economia e le innovazioni basate su internet
� Con la crescita dello shopping online domestico, anche l’e-commerce cross-border e i servizi di logistica devono svilupparsi
Catalogo Guida degli Investimenti Stranieri
Con la revisione del Catalogo dal 10 aprile 2015:� eliminate precedenti restrizioni all’investimento estero nel settore dell’e-commerce� soggetti stranieri possono investire nel settore attraverso:
- Joint Venture con investimento superiore al 49%
6E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
- Joint Venture con investimento superiore al 49% - costituzione di una società a totale partecipazione straniera (‘WFOE’)
� La registrazione della joint venture o della WFOE presso la State Administration forIndustry and Commerce (‘SAIC’) può essere ottenuta senza necessità di previaregistrazione presso il Ministero per il Commercio
� Le Free Trade Zones rimangono una scelta ottimale per:- extraterritorialità doganale- razionalizzazione delle procedure amministrative- vantaggi fiscali
Modalità di vendita
Strategie di vendita in e-commerce per le imprese estere:
� Sito internet proprietario estero
7E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
� Piattaforma online proprietaria in Cina
� Cross-border e-commerce
� E-commerce domestico / Negozio online su marketplace cines e
Sito internet proprietario estero
PROS:- potere di controllo sul proprio sito web: più flessibilità per prezzi e promozioni
- elevato grado di fiducia del consumatore cinese nel sito web estero
- non necessario costituire una società di diritto cinese
8E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
- non necessario costituire una società di diritto cinese
- non necessario ICP filing (‘registrazione Internet Content Provider’) o ICP license
(‘licenza Internet Content Provider’) presso il Ministry of Industry and Information
Technology (‘MIIT’)
CONS:
- difficoltà e lentezza di accesso e transazioni per i consumatori cinesi
- possibilità di censura da parte del governo
- difficile posizionamento sui motori di ricerca cinesi
- no servizi aggiuntivi: spedizioni lente, no servizi post vendita, difficoltà nei pagamenti
Piattaforma online proprietaria in Cina
PROS: - motori di ricerca cinesi (es. Baidu, Sogou,…) offrono un ranking migliore con web hosting in Cina - maggiore velocità e sicurezza nelle transazioni
9E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
- maggiore velocità e sicurezza nelle transazioni
CONS:- richiesta costituzione società di diritto cinese - necessario ottenere ICP licence
Cross border e-commerce
� vendita attraverso una piattaforma globale e-commerce in Cina (Tmall Global o JD Worldwide) � istituito un centro nazionale di monitoraggio della qualità del cross border e-commerce per proteggere i diritti del consumatore e creare ambiente commerciale sicuro
10E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
per proteggere i diritti del consumatore e creare ambiente commerciale sicuro
PROS:- non richiesta costituzione di società di diritto cinese - possibile usufruire di ampia base di clientela- vantaggi per adempimenti e tassazione CONS:- costi elevati- Imposta alle società applicazione di sconti consistenti- società più piccole, brand in crescita potrebbero aver difficoltà a farsi notare
E-commerce domestico / negozio online su marketplac ecinese
PROS:- ampia base di clientela del marketplace- meno vincoli rispetto ad e-commerce globale- possibilità di effettuare i proprio marketing autonomamente
11E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
- possibilità di effettuare i proprio marketing autonomamente
CONS:- richiesta costituzione di società di diritto cinese- necessario registrare il proprio negozio virtuale- pagamento fee annuali o mensili e una percentuale sulle vendite- necessario garantire soluzioni per i consumatori (consegna, post vendita, resi)- alto livello di competizione (prodotti locali, prezzi bassi)- difficile provare la provenienza straniera dei prodotti
Spedizioni e stoccaggio
IMPORTAZIONE DALL ’ ESTERO
- tempi di consegna lunghi, rischio ritardi- no servizio post vendita- necessaria collaborazione di un’impresa di logistica internazionale
12E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
- necessaria collaborazione di un’impresa di logistica internazionale- aumento progressivo dei controlli a campione ad opera delle autorità doganali- tasse dovute e non versate richieste ai destinatari
MAGAZZINO IN CINA (NO FTZ) - celerità nei tempi di consegna
MAGAZZINO IN FREE TRADE ZONE IN CINA
- tempi di consegna brevi - prodotti invenduti potrebbero essere facilmente rispediti al paese d’origine - dazi e IVA non pagati prima dell’ordine del cliente (cash flow saving)- su siti e-commerce globali: sdoganamento di grandi quantitativi di beni, riduzione costi, coordinamento online con la dogana sulla piattaforma
Effetti personali vs. cross border e-commerce
EFFETTI PERSONALI
Classificati come ‘effetti personali’ se contenuti entro certi limiti:- valore complessivo non superiore a RMB 1.000 (RMB 800 se beni provenienti da
Hong Kong o Macao)
13E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
Hong Kong o Macao)- esente, se ammontare imponibile dichiarato è inferiore a 50 RMB- aliquote recentemente modificate (F&B > RMB 333 - 15%; cosmetica di lusso: > RMB 83 - 60%; cosmetica non di lusso: RMB 166 - 30%)
CROSS BORDER E-COMMERCE
-cooperazione tra autorità fiscali, doganali e principali siti di e-commerce-esenzione dazi e riduzione IVA del 70% entro dati limiti: <RMB 2000 per transazione; <RMB 20.000 per consumatore per anno (Circular of the Ministry of Finance, GeneralAdministration of Customs e State Administration of Taxation of China of 8 April 2016) - solo per le piattaforme collegate con le autorità doganali cinesi
La cd. ‘Positive List’
7 aprile 2016: undici dipartimenti governativi cinesi hanno pubblicato congiuntamente la ‘lista dei beni importati attraverso il cross border e-commerce’ (cd. Lista Positiva):
14E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
- include otto categorie di beni, tra cui alimentari, abbigliamento, calzature,apparecchiature per la casa, cosmetici, giocattoli per bambini
- esclude prodotti che richiedano licenze specifiche o registrazioni per il diritto cinese- classifica prodotti che possono o non possono essere venduti in Cina via cross
border e-commerce, e quelli per cui è necessario ottenere apposita licenza
Diritti di Proprietà Intellettuale
� Rischi:- importazioni parallele- merce falsa o proveniente da stock a prezzi ribassati
I rischi possono variare anche a seconda delle dimensioni dell’azienda
15E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
I rischi possono variare anche a seconda delle dimensioni dell’azienda
� Tutele:- imposti obblighi di supervisione alle piattaforme, sanzionabili per violazione
indiretta o per concorso col venditore- molte piattaforme hanno adottato sistemi di risoluzione standard. Es. su Taobao
possibile presentare reclamo allegando copia di business licence, documenti a riprova della titolarità di un diritto di IPR e della violazione � il soggetto accusato di violazione può replicare � ove non replichi o sia provata la violazione, l’offerta è cancellata e il violatore sanzionato con cancellazione dell’account
Altre disposizioni rilevanti
� Tax Administration Law (5 gennaio 2015) ha previsto (i) obbligo per i venditori online dibeni e servizi di esporre sul sito web il certificato di registrazione presso le autorità fiscalie (ii) obbligo per le piattaforme di riportare al Tax Bureau tutte le informazioni sui venditori
� Normativa sulla privacy ha imposto alle piattaforme obblighi di raccolta e uso dei dati
16E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
� Normativa sulla privacy ha imposto alle piattaforme obblighi di raccolta e uso dei datipersonali – requisiti di informativa all’utente e consenso dell’interessato
� Legge a tutela dei diritti e interessi dei consumatori ha imposto maggiore tutela delconsumatore finale, con sanzioni fino a dieci volte l’ammontare dei ricavi illeciti o RMB500.000 in mancanza di prova dei ricavi
� Nel 2015 sancita equipollenza di validità del documento elettronico al documentocartaceo
Altre disposizioni rilevanti
‘Interim Measures for the Administration of Internet Advertising’ (1 settembre 2016):- definito quali contenuti possono essere considerati ‘internet advertising’- predisposte misure investigative e sanzioni per i violatori- per alcuni prodotti vietata la promozione online (prodotti di tabacco e farmaci soggetti
17E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
- per alcuni prodotti vietata la promozione online (prodotti di tabacco e farmaci soggettia prescrizione); per altri (trattamenti medici, farmaci, alimenti per fini medici,apparecchi medici) richiesta previa approvazione governativa
- sancita responsabilità dei soggetti che pubblicano informazioni promozionali nonveritiere o che risultino in atti di concorrenza
- vietato inviare informazioni promozionali via email ai consumatori- responsabilità delle piattaforme di monitorare i contenuti promozionali degli operatori
sui loro siti: potere della piattaforma di rimuovere materiali promozionali considerati‘contra legem’
Circular on Relevant Matters Concerning Implementat ion of New Supervision Requirements on Cross-border E-Comm erce Retail Imports (aprile 2016)
- Clearance Form: form emesso dall’autorità di ispezione e quarantena che certifica cheil prodotto ha superato l’ispezione dell’autorità competente
18China Calling: un workshop per conoscere la nuova Cin a imprenditoriale _Aspetti strategici e legali
il prodotto ha superato l’ispezione dell’autorità competente- periodo di grazia di un anno per permettere agli operatori di adeguarsi. Fino al 11
maggio 2017, le previsioni della Circolare non saranno implementate nelle 10 cittàpilota per l’e-commerce cross-border (Shanghai, Ningbo, Hangzhou, Zhengzhou, Guangzhou, Shenzhen,Chongqing, Tianjin, Fuzhou, Pingtan)
- registrazione di cosmetici, latte in polvere per neonati, apparecchiature mediche, cibisalutari, cibi per fini medici � esenzione temporanea dalle procedure di registrazionepreviste per i prodotti locali o importati non via e-commerce
China E-commerce Law
- bozza di prima legge sull’ e-commerce- si applica a: (i) attività di e-commerce entro i confini cinesi, o (ii) che comportino la
partecipazione di operatori e-commerce in Cina o (iii) acquisti dei consumatori cinesi
19China Calling: un workshop per conoscere la nuova Cin a imprenditoriale _Aspetti strategici e legali
partecipazione di operatori e-commerce in Cina o (iii) acquisti dei consumatori cinesi- soggetta a commenti fino al 26 gennaio 2017, promulgazione nel 2017- sistema articolato di supervisione delle attività di e-commerce: obbligo di registrazione
per tutti gli operatori (con alcune eccezioni, es. vendita di prodotti artigianali, di prodottiagricoli entro dati limiti,…)
- digitalizzazione di pagamenti imposte, dichiarazioni, procedure di ispezione e quarantena- tutela di dati personali e informazioni commerciali
China E-commerce Law
- enfatizzato il ruolo e gli obblighi delle piattaforme, che devono: (i) supervisionare l’attivitàdegli operatori; (ii) formulare e pubblicare regole dettagliate per le transazioni; (iii) fornire
20China Calling: un workshop per conoscere la nuova Cin a imprenditoriale _Aspetti strategici e legali
degli operatori; (ii) formulare e pubblicare regole dettagliate per le transazioni; (iii) fornireservizi sicuri all’interno della piattaforma; (iv) effettuare backup delle transazioni
- fissa I requisiti di validità dei contratti conclusi elettronicamente, modalità dei pagamenti, responsabilità per servizi di logistica
- fissa procedure e requisiti per far fronte a reclami per violazioni di diritti di proprietàintellettuale
- elenca gli atti considerati di ‘concorrenza sleale’
Food Safety Law e Food Measures
� Food Safety Law (1 ottobre 2015)� Measures on Investigating and Penalising Unlawful Conduct Concerning Online Food
Product Businesses (1 ottobre 2016)
- introdotti obblighi più stringenti per le piattaforme e gli operatori del settore
21E-commerce in Cina: settore food e cosmetica _La normativa: cross-border vs. domestico
- introdotti obblighi più stringenti per le piattaforme e gli operatori del settore alimentare per vendite online (sia su proprio sito sia su piattaforma cinese)
- obbligo di registrazione degli operatori presso la CFDA (China Food and DrugAdministration) e di ottenere una licenza specifica
- obbligo di operare nei limiti dell’oggetto della licenza
- i dati della licenza dovranno essere esposti sul sito web o sulla piattaforma
- esclusi i canali C2C
- per particolari categorie di prodotti (alimenti salutari, alimenti per fini medici) richiesto anche di esporre i certificati di registrazione dei prodotti (con link di collegamento alla CFDA)