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1 Didattica inclusiva Tecnologie Pier Giuseppe Rossi Università degli studi di Macerata GRUPPO DI RICERCA EDIT http://www.editlab.it 1 LA CASA DEGLI INSEGNANTI CANTALUPA

PROPIT progettare per personalizzazione e inclusione con le tecnologie

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Progettare per attività, visualizzare per mappe, lavorare per l'inclusione, la personalizzazione e la sostenibilità.

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  • 1. 1SemplessitDidattica inclusivaTecnologiePier Giuseppe RossiUniversit degli studi di MacerataGRUPPO DI RICERCA EDIThttp://www.editlab.it1LA CASA DEGLIINSEGNANTICANTALUPA

2. 2Perch limmagine in copertinaLimmagine di copertina ripesa dal documentoNeuroscience: implication for education and LLLDi The Royal Society.Mi piace la metafora della rete urbano come espressione dellacomplessit, della personalizzazione (molte strade perraggiungere stessi punti), della stratificazione temporale eculturale, del cambiamento continuo.Ricorda il cervello ma sottolinea il ruolo dellintreccio culturalenel tempo e nello spazio.Inoltre una mappa, una sintesi spaziale. 2 3. 3Riprendo lintervento precedenteLe sollecitazioni dellintervento precedente di Giovanni Solimine: Nuovi e vecchi linguaggi. Nuovi e vecchi profili (editori). Il 50% delle professioni del 2020 non sono ancora inventate. La scuola deve aiutare ogni studente a costruire la propriaidentit professionale e personale. Oggi il lavoro non va appreso, ma inventato. Nuovi processi didattici.3 4. 4Complessit Della classe (culture, abilit, linguaggi). Della cultura attuale (la logica del frammento, le differentieducazioni). Della societ (nuove competenze, nuove figure, nuovetecnologie) Come affrontare la complessit?4 5. 5SemplessitLa proposta di Alain Berthoz: Ridurre la complessit senza linearizzarla, senza ridurre ladiversit, senza annullare i colori. Alcuni strumenti:- la separazione delle funzioni e la modularit.- la rapidit.- l'affidabilit.- la flessibilit e l'adattamento al cambiamento.- la memoria.- la generalizzazione.5 6. 6Alcuni principi della semplessit1) Inibire e disinibire. Pensare significa inibire e disinibire peraprire altre possibili traiettorie.2) Il principio della specializzazione e della selezione che amonte della presa di decisioni.3) Il principio dell'anticipazione probabilistica.4) Il principio della deviazione aggiungendo nell'azione unacomplessit accessoria e introducendo lo spazio dellevariabili composte.5) Il principio della cooperazione e della ridondanza ovveroavere due o pi prospettive.6 7. 7Semplessit, neuroscienze edenattivismoDue elementi chiave connettono le tre proposte: Centralit dellazione. Centralit del corpo. Il cervello sempre in un corpo: Non possibile comprendere la conoscenza e il funzionamentodel sistema nervoso senza capire dove opera. Perdere i vista le radici organiche del sistema nervoso una fontedi errore.- Nel sistema corpo, il cervello mette in relazione le superficisensoriali con le superfici motorie attivando processi ricorsivi.(Per approfondire video di PG Rossi: La ricorsivit tra generale eparticolare e la semplessit video)7 8. 8Una prima sintesiSOSTENIBILITSEMPLESSIT COMPLESSIT8Complessit e sostenibilit:video di PG Rossi) 9. 9Centralit dellazione Lazione riguarda la nostra chiusura organizzazionale e non ilrapporto con il mondo. Non apprendiamo dallesperienza, ma dalla ricorsivit internatra percezione e azione e dal nostro fare nel mondo. Non apprendiamo perch vediamo lazione dellaltro, maperch la simuliamo con il nostro corpo, perch ripercorriamolazione. Ricorsivit percezione-azione-riflessione. Contro una visione rappresentazionista della conoscenza che lequivalente di un approccio trasmissivo in educazione.9 10. 10Percepire - agire10SuperficemotoriaSuperficesensorialeRete neuraleLa ricorsivit tra lazione percettiva e lazione motoria mediata dal sistemanervoso porta alla conoscenza. Lesperienza esterna genera unaperturbazione, non la modifica, non genera apprendimento, frutto dellaricostruzione interna alla perturbazione esterna.La necessit di esplicitare per esternare la conoscenza/consocere e attivarela ricorsivit.Chiusura organizzazionale.Esperireil mondoModificareil mondo 11. 11Accoppiamento strutturaleContributo delle neuroscienze al concetto di accoppiamentostrutturale tra sistema e ambiente e il ruolo dei neuroni specchio.Le centralit dellazione nella conoscenza.La conoscenza azione (Varela).Accoppiamento strutturale ed empatia.11 12. 12Azione e didattica: PROPITPROPIT: progettare per la personalizzazione elinclusione con le tecnologie. Progettare per attivit. Visualizzare per mappe (Matteo Ricci, Comenio, Lvy:Cartografia dinamica e conoscenza spaziale). Rappresentare il processo. Anticipazione, empatia e allineamento. Organizzatori anticipati (Ausubel). Personalizzazione e inclusione. Dal macro al micro e viceversa (video lezione di PG Rossi) Gestione del tempo. Gestione di plurimi linguaggi. Consapevolezza del docente.12 13. 13Perch progettare? Come risposta alla complessit. Come integrazione di percorsi. Per ripensare la didattica (Flipped, EAS): Ribaltare. Utilizzare molti materiali (i limiti del libro ditesto). Dal frammento al puzzle, dal puzzle alframmento. Dare senso al percorso. Docente architetto, docente progettista eprofessionista (Laurillard, 2011). 13 14. 14Progettazione Laurillard (2011) Apprendere per acquisizione (lezione frontale, lettura di testi,presa di appunti, elaborazione di schemi) Apprendere per pratica (esercizi, produzioni testuali,problemi, attivit) Apprendere per ricerca (elaborare ricerche in libri o in rete suspecifici temi) Apprendere per discussione (discutere tra pari per sviscerareun problema) Apprendere per produzione (risolvere una situazioneproblematica nuova costruendo un artefatto materiale ocognitivo con lavoro anche in gruppo)14 15. 15Perch visualizzare laprogettazione? Come supporto al docente- gestire la classe;- gestire percorsi complessi e differenti materiali;- favorire linterdisciplinariet. Come supporto allo studente:- allineare gli obiettivi tra docente e studente;- passare dal globale al particolare e viceversa;- anticipare;- motivare;- sviluppare autonomia. Come supporto alla classe:- allineare/integrare PDP, PEI, programmazione della classe.15 16. 16Perch progettare per attivit? Come si progetta oggi (Le tabelle di obiettivi, competenze,contenuti e strategie. Nessuna relazione tra le colonne.Nessuna descrizione di cosa faccio in classe). Necessit di condividere ci che si fa in classe. Centralit dellazione nei processi di apprendimento,nellallineare insegnamento e apprendimento e nellaconoscenza. Lattivit e il percorso come mediatore didattico. 16 17. 17Alcuni esempi..Si presentano alcune bozze iniziali di lavori per mostrarepi la struttura che il prodotto finale. In molti casi statoesplosa sola la prima parte del percorso.17Italiano Calvino [Ist. Professionale di S. Benedetto del T. (AP)] OlmoFisica La misura [Liceo scientifico Darwin Rivoli (TO)] Tiziana GrattoniItaliano (competenza) (attivit)Storia - Antica Grecia [Liceo scientifico Darwin Rivoli (TO)] Angelo Chiarle 18. 18Vantaggi Consapevolezza dei tempi di lavoro. Flessibilit dei percorsi. Avvicinare insegnamento e apprendimento. Comprendere ilsenso del percorso e collocare la lezione nel processo globale. Alleggerire lattenzione del docente durante il processo. Favorire la personalizzazione e linclusione.18 19. 19CriticitSostenibilit ma 1. Comunque linsegnante prepara i materiali e si costruisce unatime line.2. Va eseguito in alternativa ad altri lavori (non doppiaprogrammazione).3. Si riutilizza nel tempo.4. possibile modificare continuamente anche durante la lezione.5. Si condivide nella comunit dei docenti (ci si scambiano imateriali)[email protected]://www.editlab.it19