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learn to code,code to learn l’esperienza italiana di CoderDojo #CodeIT in Rome 2014 Roma, 16 ottobre 2014 Agnese Addone CoderDojo Italia

#CodeIT in Rome, CodeWeekEU 2014, AgID

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Intervento all'evento "CodeIT in Rome" - CodeWeekEU 2014, Spazio Europa, 16 ottobre 2014.

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learn to code,code to learnl’esperienza italiana di CoderDojo

#CodeIT in Rome 2014Roma, 16 ottobre 2014

Agnese AddoneCoderDojo Italia

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Agnese Addone #CodeIT in Rome 2014 - Roma, 16 ottobre 2014

laboratori gratuiti

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Agnese Addone #CodeIT in Rome 2014 - Roma, 16 ottobre 2014

peer learning efeedback positivi

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Agnese Addone #CodeIT in Rome 2014 - Roma, 16 ottobre 2014

14 ottobre 2014#EUdojo

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17 ottobre 2014#CoderCamera e #CoderMiur

Agnese Addone #CodeIT in Rome 2014 - Roma, 16 ottobre 2014

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Agnese Addone #CodeIT in Rome 2014 - Roma, 16 ottobre 2014

#TeacherDojo

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www.coderdojoitalia.org

[email protected]

Grazie, be cool!

Agnese Addone, #CodeIT in Rome 2014 - Roma, 16 ottobre 2014

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Script

Buongiorno a tutti.

Sono Agnese Addone, porto la testimonianza di CoderDojoItalia.

Ringrazio AgID, MIUR e la Rappresentanza Italiana presso la Commissione Europea; in particolare ringrazio Flavia Marzano e Alessandro Bogliolo per aver pensato di coinvolgere la nostra rete in questo evento.

Brevemente, cos'è CD.

Siamo una rete internazionale di volontari che offrono ai bambini e ai ragazzi dei laboratori di programmazione ad accesso completamente gratuito.

La rete è molto attiva e in costante crescita, sia in Italia che all'estero.

I volontari si definiscono mentor perché la loro azione si limita a guidare e facilitare un percorso di apprendimento del coding, nel pieno rispetto dei tempi di ogni bambino e del progetto che ha ideato, senza sostituirsi a lui nella sua realizzazione.

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Durante i nostri laboratori i bambini e i ragazzi riescono ad apprendere le basi della programmazione e a scrivere codice per realizzare un vero videogioco o per guidare un robot; sono liberi di sperimentare, collaborare, copiare. Sono anche liberi di commettere errori, e di imparare senza frustrazione a superarli facendone tesoro. L'ambiente del CoderDojo stimola al massimo la creatività e i feedback dell'esperienza sono sempre molto positivi.

Negli ultimi mesi, CoderDojo sta incontrando anche un notevole interesse da parte delle istituzioni internazionali. Martedì scorso, 14 ottobre, la rete europea ha potuto realizzare un laboratorio all'interno della sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. Durante l'EUdojo, iniziativa legata alla CodeweekEU, i bambini hanno svolto il ruolo di mentor insegnando agli europarlamentari a scrivere alcune righe di codice.

Ho avuto la fortuna di essere presente, è stata una bellissima esperienza.

Anche in Italia le istituzioni stanno cogliendo il potenziale educativo della nostra iniziativa: dopo aver ricevuto a maggio 2014 il premio da AgID e Formez come best practice italiana per l'inclusione digitale, domani 17/10 CoderDojo Italia presenterà un doppio laboratorio alla Camera dei Deputati e al MIUR, coinvolgendo molte sedi italiane dei nostri club e molti bambini da tutta Italia.

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Qual è il nostro rapporto con la scuola?

CoderDojo non è alternativo ma complementare ad essa; opera costruendo un ambiente di apprendimento informale e senza il vincolo della valutazione; utilizza al massimo le potenzialità della tecnologia; è snello e rapido nella realizzazione dei propri obiettivi e nel garantire ai bambini l'acquisizione delle competenze digitali di base. Non può e non vuole sostituirsi ad essa ma mantenere un dialogo aperto e collaborativo.

CoderDojo suscita molto interesse da parte dei docenti della scuola; alcuni decidono di lavorare attivamente come mentor, come chi vi parla, o nella promozione delle nostre iniziative; altri ci chiedono di organizzare apposite sessioni di formazione, da noi ribattezzate TeacherDojo. Durante questi workshop, che si stanno replicando in varie città italiane, gli insegnanti possono sperimentare una modalità molto creativa di fare lezione ma soprattutto di apprendere e formarsi in modo attivo e collaborativo.

Chiudo presentandovi Valeria Cagnina, una giovane ninja (così chiamiamo amichevolmente i bambini e ragazzi che frequentano i dojo) che, dopo aver realizzato una tesina di terza media decisamente innovativa e 10.0 (che trovate online e che vi consiglio di leggere per vedere che un altro modo di fare e vivere la scuola non solo è possibile ma ce lo suggeriscono i ragazzi stessi) vi presenterà il frutto del suo ultimo progetto realizzato durante un dojo a Milano.

Grazie.