Francesca De Vita
Dieta chetogenica o very low carbohydrate ketogenic diet (VLCKD)
Drastica riduzione quota glucidica (<30 g/die)
Chetogenesi indotta
Dieta chetogenica o very low carbohydrate ketogenic diet (VLCKD)
Diete che si basano sul principio Diete che si basano sul principio della chetogenesi:della chetogenesi:
Popular DietPopular Diet
� Blackburn:regime alimentare ipocalorico che prevede l’eliminazione completa dei CHO (400 kcal/die) che non viene protratto per più di 20 giorni
� Atkins: si basa sul principio di un ” livello critico di carboidrati per il mantenimento di peso”, che in genere non supera i 50g di CHO/die
� Dieta del Dott. Sears (dieta chetogenica a diamante):
combina principi della dieta a zona con quelli della dieta chetogena
� Nutrizione enterale chetogena (NEC):è una tecnica di somministrazione di una soluzione di elettroliti ed amminoacidi (35-40 g) tramite sonda naso gastrica che non dovrebbe essere mai rimossa durante i 10gg del ciclo di trattamento.
� Dukan:articolata in 4 fasi, più o meno brevi a seconda della perdita di peso che si vuole realizzare, in cui l’apporto proteico decresce progressivamente
Diete che si basano sul principio della chetogenesi
Diete che si basano sul principio della chetogenesi: Dukan
• Alimenti “permessi “ in quantità libera
• Sono esclusi tutti gli alimenti contenenti carboidrati, la frutta e la verdura.
•Obbligatoria l’assunzione giornaliera e di almeno un litro e mezzo di acqua e 3 cucchiai di crusca d’avena.
•Integratori vitaminici.
• Oltre a tutti gli alimenti consentiti durante la fase di attacco, si possono consumare anche la maggior parte delle verdure.
• Si alternano giorni in cui sono consentiti i soli alimenti della fase di attacco e giorni in cui si possono consumare gli alimenti concessi nella fase di attacco e le verdure permesse.
• “regime di libertàcontrollata”.
• Si mantengono i cibi permessi in precedenza e si aggiungono gli alimenti che forniscono carboidrati complessi per due pasti a settimana
• Pane integrale, tutti i giorni (40 g)
•la frutta solo una volta al giorno.
• Due volte a settimana un pasto libero.
L’organizzazione giornaliera dei pasti è uguale a quella della fase di consolidamento, ma in più si aggiungono 40 g di formaggio magro a cena. Anche in questo caso ma sempre non più di due volte a settimana, oltre alle altre pietanze, si può consumare un piatto di pasta o di riso o di farro o cous cous o spaghetti di soia o pane
Fase di attaccoFase di attacco(2(2--7 giorni)7 giorni)
Fase di crociera Fase di crociera durata da calcolare durata da calcolare
caso per casocaso per caso
Fase di Fase di consolidamento consolidamento
il peso perso in kg per 10 il peso perso in kg per 10
Fase diFase distabilizzazionestabilizzazioneda seguire a vitada seguire a vita
NEC:nutrizione enterale chetogena
È una tecnica di somministrazione di una soluzione di elettroliti ed amminoacidi (35-40 g) tramite sonda naso gastrica che non dovrebbe essere mai rimossa durante i 10gg del ciclo di trattamento.
Donini LM, Cuzzolaro M, Spera G, et al. Obesity and Eating Disorders. Indications for the different levels of care. An Italian Expert Consensus Document. Eat Weight Disord2010 Mar-Jun;15:1-31
•NEP: nutrizione enterale proteica•NED: nutrizione enterale domiciliare•NAC: nutrizione artificiale chetogena•Dieta del sondino
“Applicazione della NA”
“Efficacia legata all’utilizzo della modalità di NE”
“I corpi chetonici hanno un effetto anoressizzante ed euforizzante ed aiutano il paziente ad aderire meglio al digiuno”
“I corpi chetonici come frutto del processo di trasformazione del grasso di deposito negli zuccheri necessari all’organismo per svolgere attività fisica”
•La NEC non è un trattamento dell’obesità
•La NEC andrebbe meglio rinominata “digiuno con poche proteine”
•Selezione dei pazienti, terapie delle complicanze dell’obesità, uso di lassativi o PPI, solleva molte perplessità
•La NEC non va confusa con la NA
•Razionale e risultati della NEC non sono pubblicati né poggiano su solide evidenze scientifiche
•Efficacia ruolo e rischio della chetosi generata dalla NEC sono ancora da verificare
Dieta chetogena
Scarico dei carboidrati: riduzione drastica dei carboidrati, (0.3g/kg/die)
Rapporto chetogenico 4:1
Rapporto grassi/carboidrati rispettivamente 4:1, ovvero 4 grammi di grassi per ogni
grammo di carboidrati e proteine.
Dieta chetogenica classica
Carboidrati Proteine Lipidi
Atkins 20% 35% 45%
Dukan 30% 40% 30%
Mediterranea 55-60% 15-20% <30%
Scarsdale 34% 43% 22%
Vegetariana 80% 10% 10%
Zona 40% 30% 30%
Confronti tra diete
Esempio menEsempio menùù per la Fase di Scarico e di chetosi.per la Fase di Scarico e di chetosi.E
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In termini di salute, non vi è nulla che possa sostituire una dieta varia e bilanciata, il cui apporto calorico non superi i fabbisogni individuali.
Cercare di perdere peso senza che vi siano reali indicazioni mediche per farlo comporta dei rischi, specialmente quando i regimi sono sbilanciati e monotoni.
Il dimagrimento deve essere supervisionato da specialisti, in grado di raccomandare la dieta che meglio si adatta alle specifiche esigenze individuali.
http://www.cochrane.org/
One diet doesn’t fit all!
� La qualità: consumo di alimenti con elevati valori nutrizionali e salutistici all'origine, che devono essere assunti allo stato più naturale possibile o che abbiano subito processi di trasformazione, di preparazione o di cottura in grado di preservarne le proprietà.
� La varietà: scelta di diversi alimenti per ogni pasto e dalla “rotazione”settimanale di almeno 25-30 cibi diversi; questo implica il passaggio da un regime alimentare lineare, dove i medesimi cibi si ripetono ogni giorno, ad uno circolare.
� disponibilità dei diversi nutrienti nel momento più opportuno e nella giusta quantità. Questo elemento risulta fondamentale per trarre i benefici dalla dieta e per sostenere la perdita di peso.
•Uova, carni (sia fresche che conservate), pesce (anche crostacei) e frutta secca
Condimenti (olio di oliva,burro, olio di semi, maionese, strutto) alimenti ricchi di grassi e proteine ma poveri di carboidrati.
Alimenti previstiAlimenti previsti
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Possibili complicanzePossibili complicanze
•Ipercolesterolemia•Litiasi renale•Disidratazione•Stipsi•Ipoglicemia•Rebound nell’intake energetico
http://www.cochrane.org/
Varianti: Dieta del Dott. Sears(dieta chetogenica a diamante)
� 1 fase: Della durata di 3 giorni si caratterizza per la sovrapposizione con la dieta a zona (40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% lipidi).
� 2 fase: questa fase viene seguita 2 giorni a settimana èdetta “fase di scarico dei CHO” in quanto l'apporto di carboidrati della dieta si riduce dal 40% allo 0% e per contro la quota proteica incrementata a raggiungere il 60% e quella lipidica il 40%.
� 3. fase: dura un giorno e prevede un apporto glucidico del 60%, proteico del 25% e lipidico del 15%.
� 4. fase: è la fase libera, della durata di un giorno, in cui si può mangiare liberamente ciò che si vuole.
Altre diete che si basano sul principio della chetogenesi: Blackburn
È una dieta molto restrittiva, anche chiamata “digiunoproteico” che prevede due fasi principali:
� Prima fase si basa sull'assunzione di aminoacidi e/o alimenti altamente proteici e verdure a basso indice glicemico ed elimina completamente dall’alimentazionei glucidi. Si tratta quindi anche di una dieta fortemente ipocalorica (400 kcal/die) ed in genere non viene protratta per più di 20 giorni.
� La seconda fase è l’inizio del programma di mantenimento che basata principalmente sul una dieta di tipo dissociato.
Dieta chetogenica integrata: Atkins
Fase 1: induzione o approccio alla dieta.minimo 2 settimane durante le quali si possono introdurre al massimo 20 gr di carboidrati al giorno
Fase 2: continuazione.carboidrati vengono incrementati a raggiungere i 25g durante la prima settimana, 30 g nella settimana successiva, 35 g nella terza e così via fino a quando la perdita di peso subirà un arresto. Una volta che il dimagrimento si è stabilizzato e quindi non perdiamo più peso, il dottor Atkins suggerisce di ridurre nuovamente l’apporto dei carboidrati di 5 g al giorno fino a che perderemo dinuovo tra i 400 g e il chilo e mezzo settimanali.La fase si chiude quando mancano 5 chili alll’obiettivo-peso prefissato
Fase 3: Pre mantenimento.Nella terza fase, di pre-mantenimento, la quantità di glucidi è aumentata di circa 10 gr la
settimana, e la perdita di peso ridotta a circa 500 gr la settimana. La fase si interrompe una volta raggiunto il proprio peso forma e individuata le quantità di carboidrati necessarie a tenerlo invariato.
Fase 4: Mantenimento.Da mantenere a vita e consiste nell’assumere la quantità massima di carboidrati, CCLM, ovvero ” livello critico di carboidrati per il mantenimento di peso”, indispensabile per alcuni dei processi vitali, ma che non permette l’accumulo di riserve. Questa quantità non supera mai i 90 gr (22%) di carboidrati al giorno.
La NEC non va confusa con diete a basso apporto di La NEC non va confusa con diete a basso apporto di carboidrati e/o ad elevato apporto di proteine e/o carboidrati e/o ad elevato apporto di proteine e/o
chetogeniche e/o il PSMF chetogeniche e/o il PSMF
Caratteristiche delle diete
Calorie Proteine Carboidrati Vitamine Fibre
Crudismo SCARSE MEDIE MEDI MOLTO ELEVATE
MOLTO ELEVATE
Atkins ELEVATE MOLTO ELEVATE
SCARSI SCARSE SCARSE
Beverly Hills
SCARSE SCARSE ELEVATI MOLTO ELEVATE
ELEVATE
Dissociata MEDIE MEDIE/SCARSE
SCARSI MEDIE MEDIE
Gruppi sang.
MEDIE MEDIE MEDI ELEVATE ELEVATE
Macrobiotica
MEDIE MEDIE ELEVATI MEDIE ELEVATE
Vegetariana
MEDIE MEDIE ELEVATI MEDIE/ELEVATE
MOLTO ELEVATE
Zona MEDIE/SCARSE
ELEVATE SCARSI MEDIE MEDIE