Design for All Francesco RodighieroCultore della materia Ergonomia Olistica 2013-2014Politecnico di Milano
Storia
• 1987 - Paul Hogan propone di usare il progetto per “...enhancing the quality of life for disabled people”
• 1992 - Paul Hogan, a Dublino, fonda l’IDD, Institute Design and Disability
• 1993 - A Dublino viene fondato l’EIDD, European Institute Design and Disability
• 1994 - Nasce come delegazione tematica ADI l’IIDD - Istituto Italiano Design e Disabilità
• 2006 - L’IIDD si trasforman in IIDD Design for All Italia
• 2006 - 20XX - ?
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• Favorire l’inclusione sociale delle persone disabili attraverso il progetto
• Migliorare la qualità della vita attraverso il Design for All
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Definizione
• Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell’analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale.
• Questo approccio olistico ed innovativo costituisce una sfida creativa ed etica ad ogni designer, progettista, imprenditore, amministratore pubblico e leader politico.
• Si occupa primariamente di processi e metodi con l’approccio a tre gambe: progetto eco-compatibile, economicamente accessibile ed usabile.
• Progettare Design for All significa concepire ambienti, sistemi, prodotti e servizi fruibili autonomamente da parte di persone con esigenze e abilità diversificate.
Dichiarazione di Stoccolma EIDD© Appr. EIDD AGM 9.5.2004
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Svariati approcci
• Inclusive design
• Universal design
• Design for all
• Accessibility
• People-centered Design
• User-focused design
• Transgenerational Design
• …
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Principali approcci nel mondo
Universal Design
Inclusive Design
Design for All
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Universal design e Inclusive Design
• Per Universal Design si intende la progettazione di prodotti e ambienti utilizzabili da tutti, con una estensione più ampia possibile e senza bisogno di adeguamenti o di soluzioni speciali. Più sviluppato negli Stati Uniti, tende a mirare al prodotto finale, utilizzando regole di facile applicazione. Può avere vantaggi a breve termine, ma fallisce nel creare la coscienza dell’inclusione sociale nei decisori e nei progettisti.
• Più diffuso nel Regno Unito è il principio del Inclusive design, il quale si trova molto vicino alla concezione del Design for All. Recita che tutti si progetti di ambiente, di ingegneria ed architettura, i prodotti e i processi, devono rispondere il più possibile alla diversità dei bisogni umani.
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Criteri Design for All
• Dignità dell’individuo
• Sicurezza
• Benessere
• Funzionalità
• Comprensibilità
• Gradevolezza
HOX chair Asaf Yogev
2012�8
PerchéDesign for All?
Target, opportunità e vantaggi
The Cradle Kåre Frandsen
2012�9
Gli individui e le diversità
• L’individuo ideale non esiste• Le diversità sono relative al
ciclo di vita: bambini, adulti, anziani
• Diverse disabilità: permanenti (+50.000.000 in EU), temporanee, relative all’età
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Funzionalità eDesign for All
• Solo una piccola porzione di utenti riscontra facilità di utilizzo
• Soluzioni DfA aumentano la facilità di utilizzo per l’utente finale
• Aumenta il target di riferimento
Product Experience
Popo
lazi
one
EsclusaRiscontra difficoltàFrustrataFacile
utilizzo
(2004 USA)
Delicanter Paolo Favaretto
1998�11
Design for All ela popolazione
• Si sopravvive a malattie e infortuni e si convive con disabilità come mai prima.
• La popolazione anziana è in progressivo aumento e proporzionale alle nuove prospettive di vita(+100.000.000 in EU)
• La quarta età è ormai conclamata e facilmente raggiungibile
• L’incremento dell’età implica un declino delle capacità, un miglioramento della salute, più tempo libero, meno tolleranza a prodotti difficilmente utilizzabili o che richiedono particolari capacità
• Il target di riferimento è in aumentoNo country for old men Collection
Lanzavecchia + Wai 2012�12
2012 - 2050 Previsioni
UominiDonne DonneUnione Europea 2012 Unione Europea 2050
Età Età Popolazione in milioni
Uomini
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Il benessere per una società for All
• fine ’40 - ’50Survivor society
• fine ’50 - ’60Economic boom society
• fine ’60 -’70Protest movement society
• fine ’70 - inizi ’80Post-material society
• ’80 - ’90Experience society
• 2000 - ??Well being society
Skyline Lab by Snaidero Lucci + Orlandini
2004�14
Vantaggi del processo DfA
• Strumento per l’innovazione
• Aumenta la funzionalità e l’accessibilità
• Incrementa la competitività e il valore aggiunto alle imprese
• Allarga il mercato di riferimento
• E’ sempre aggiornato secondo la società contemporanea
• Crea un business socialmente corretto
• Dà un risposta creativa e non discriminante
• Maggiore soddisfazione dell’utente finale
Bisogno
Under-standing
Requisiti
Concepts
Soluzioni
Ricerca
Traduzione
Creazione
Sviluppo
ValutazioneRevisione !Coinvolgimento con gli utenti
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Alcuni esempi
Handle It Oskar Kohnen + Charlotte Algie 2013
Scala e rampa Arthur Erickson
1980, Vancouver
Leonardo Fabrizio Bianchetti
2006
Mando Avrill Accolla
2009
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Able Danilo Ragona 2009
Coney Island On_Office Architettura
2012
Voice stick Sung Woo Park
2008
Affetta formaggiosvedese
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“People ignore design that ignores people.”Frank Chimero
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Flight
Il lavabo universale
Richieste dalla committenza
Scelta del materiale Costi e volumi di produzione
Per la soluzione
Inclinazione 15° Bordo anteriore concavo Leggerezza
Sviluppo e prototipazione
Design Massimo & Francesco Rodighiero
Flat
Demì
Il tagliere perfomante
Presupposti
Semplice ericonoscibile Analogico Plastica
Indagine
Indagine +
Funzionamento
Design Francesco Rodighiero
Grazie.