ACCREDITED FOR ORGANIZATION BY
JOINT COMMISSION INTERNATIONAL
SC Gestione Stabilimenti Sede: Ospedale Maggiore – Via Nordio 15 – 34 124 TRIESTE Sede Legale: Via Farneto 3 - 34 125 TRIESTE tel. 040/399 2303; fax 040/399 2613 e-mail: [email protected]; www.aots.sanita.fvg.it
DIPARTIMENTO TECNICO TECNOLOGICO SC Gestione Stabilimenti - Direttore: ing. Elena Clio Pavan
Servizio Sanitario RegionaleAZIENDA OSPEDALIERO – UNIVERSITARIA
"Ospedali Riuniti" di TriesteOspedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione
( D.P.C.M. 8 aprile 1993)
PROGETTO ESECUTIVO
SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI ESTERNI
DELLE TORRI
DELL’OSPEDALE DI CATTINARA
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO 1207 06 es
Responsabile del procedimento ing . Loretta De Col
Consulente sanitario
Progettazione: Collaborazione: -coordinatore della progettazione (ex art.9 co.6 L.R. 14/02 e s.m.i.)
- architettonica geom. Davide Stefani
- edilizia storico-artistica
- strutturale .
- impianti meccanici
- impianti elettrici e speciali
- prevenzione incendi
Coordinamento della sicurezza: . .
- in fase di progettazione geom. Diego Boneta .
- in fase di esecuzione .
Direzione lavori geom. Davide Stefani .
Trieste, maggio 2013
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) è redatto ai sensi del D.Lgs. n. 81 dd. 9/4/2008
“Testo unico della sicurezza” e s.m.i.
L'impresa appaltatrice o capo gruppo dovrà fornire copia del PSC alle altre imprese esecutrici prima della
consegna dei lavori. Entro dieci giorni dell'inizio dei lavori deve essere presa visione da parte dei
Rappresentanti dei lavoratori delle imprese esecutrici. Sono ammesse integrazioni al presente PSC da parte
dei Datori di lavoro delle imprese esecutrici, da formulare al Coordinatore per l'esecuzione dei lavori,
l'accettazione delle quali non può in alcun modo comportare modifiche economiche ai patti contrattuali.
Si rammenta che la violazione da parte delle Impres e e dei Lavoratori autonomi al D.Lgs. 81/08 e alle
prescrizioni contenute nel PSC costituisce giusta c ausa di sospensione dei lavori, allontanamento
dei soggetti dal cantiere o di risoluzione del cont ratto.
Le imprese esecutrici, prima dell'esecuzione dei rispettivi lavori, devono presentare il proprio Piano
Operativo di Sicurezza (POS), da intendersi come piano di dettaglio del PSC, al Coordinatore per
l'esecuzione. Non possono eseguire i rispettivi lavori se prima non è avvenuta l'approvazione formale del
POS da parte del Coordinatore per l'esecuzione. Trattandosi di lavori pubblici l'Appaltatore entro trenta giorni
dall'aggiudicazione e comunque prima della consegna dei lavori, redige e consegna il POS alla Stazione
appaltante. I lavori non potranno avere inizio se non è avvenuta la formale approvazione del POS da parte
del Coordinatore per l'esecuzione.
È fatto obbligo di cooperazione da parte dei Datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei Lavoratori
autonomi, allo scopo di trasferire informazioni utili ai fini della prevenzione infortuni e della tutela della salute
dei lavoratori. Spetta al Coordinatore per l'esecuzione organizzare tra i Datori di lavoro delle imprese
esecutrici e dei Lavoratori autonomi la cooperazione e il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca
informazione. Il Coordinatore per l'esecuzione, periodicamente e ogni qualvolta le condizioni del lavoro lo
rendono necessario, provvede a comunicare al Committente o al Responsabile dei lavori designato lo stato
di prosecuzione dei lavori, in relazione all'applicazione delle norme riportate nel D.Lgs. n. 81/08 e delle
prescrizioni contenute nel presente PSC.
Il PSC contiene l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi e le conseguenti misure di prevenzione
e/o di protezione per eliminare o ridurre i rischi durante l’esecuzione dei lavori. Le indicazioni riportate non
sono da considerarsi esaustive di tutti gli obblighi previsti in materia di sicurezza in campo ai soggetti
esecutori. Rimane, infatti, piena responsabilità delle imprese rispettare, oltre le prescrizioni del presente
PSC, anche tutti gli obblighi previsti dalla normativa in materia di sicurezza. Le imprese integreranno il PSC
con il proprio Piano Operativo di Sicurezza (POS), come previsto dalle norme vigenti. Si rammenta, inoltre,
l’obbligo delle Imprese esecutrici di confermare, prima della redazione del POS, quanto esposto nel PSC o di
notificare immediatamente al CSE eventuali modifiche o diversità rispetto ai contenuti del PSC. Tali
modifiche verranno accettate dal CSE solo se giustificate e se migliorative ai fini della sicurezza, e potranno
pertanto essere riportate nel POS. Le richieste di modifica, successive all’inizio dei lavori, dovranno essere
inoltrate, da parte della Impresa principale o da parte delle imprese subappaltatrici, prima dell’avvio delle fasi
lavorative.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
Il presente PSC è parte integrante del Contratto d’appalto dell’opera in oggetto e la mancata osservanza di
quanto previsto e di quanto formulato dal CSE rappresenta violazione delle norme contrattuali.
ANAGRAFICA DELL’OPERA Natura dell’opera
Sostituzione dei serramenti esterni presso l’Ospedale di Cattinara – Strada per Fiume n. 447
Comune Trieste Provincia Trieste
Durata presunta dei lavori (giorni lavorativi consecutivi) 35 gg per piano di degenza
Ammontare complessivo presunto dei lavori € 2 348 665,90.-
Individuazione dei soggetti interessati Committente - Stazione Appaltante Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di
Trieste
Indirizzo – telefono - fax Via Nordio, 15 – 040 3992303 – 040 3992613
Responsabile dei lavori -
Responsabile Unico del Procedimento
ing. Elena Clio Pavan
Progettazione S.C.G.S. - Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali
Riuniti” di Trieste
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione geom. Diego Boneta
Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione geom. Diego Boneta
Datori di lavoro imprese esecutrici Impresa esecutrice
Indirizzo – telefono - fax
Rappresentante legale impresa (datore di lavoro)
Responsabile servizio di prevenzione e protezione
Responsabile del cantiere (preposto) NB. I dati in tabella relativi alle imprese esecutr ici verranno riportati prima dell’inizio dei lavori , non appena noti gli stessi.
Lavoratori autonomi Lavoratore autonomo
Indirizzo – telefono - fax
Lavori di competenza nel cantiere
NB. I dati in tabella relativi agli eventuali lavor atori autonomi verranno riportati prima dell’inizio dei lavori, non appena noti gli stessi.
IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLE OPERE
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
Contesto dell’area di cantiere - generalità Il cantiere si colloca all’interno del comprensorio dell’ospedale di Cattinara . Per quanto riguarda i servizi
logistici ed igienico-assistenziali verranno utilizzati i locali presenti al piano in quanto non utilizzati per l’attività
sanitaria. Ulteriori spazi posti nell’area interna al comprensorio e destinati alla viabilità dell’ospedale dovranno
essere consegnati all’impresa per consentire il carico e scarico dei materiali. Tutte le aree indicate dovranno
essere debitamente recintate.
Descrizione dell’intervento e delle scelte progettu ali L’appalto cui si riferisce il presente PSC ha per oggetto i lavori di sostituzione dei serramenti esterni
dell’Ospedale di Cattinara di Trieste.
L'ingresso e l’uscita delle merci e dei pasti dal nosocomio si trova al livello 1 – piano interrato, in prossimità del
terminal cucina posto sotto la palazzina officine, a cui si accede direttamente dalla pubblica via tramite
accesso dedicato. In questo ambito verrà organizzato anche il punto di carico e scarico dei materiali
provenienti e destinati al cantiere, facendo, all’interno dell’ospedale un percorso orizzontale lungo i
collegamenti del piano logistico e un percorso verticale utilizzando il montacarichi dello sporco della in orari
prestabiliti, concordati con la Direzione Sanitaria e il Servizio Logistico.
Il lavoro che si svolgerà interamente dall’interno della struttura, consiste appunto nella sostituzione dei
serramenti esterni del piano suddivisi in 6 tipologie per differenza sia di forma, di dimensione che tipo di
apertura ove presente.
Per quanto riguarda la tipologia di serramento “a nastro” prima della sostituzione del serramento sono
previste opere edili rilevanti, consistenti nella demolizione parziale delle pareti e contropareti interne in
corrispondenza del serramento stesso ed il loro ripristino a installazione dei nuovi infissi avvenuta.
Inoltre in fase di indagine preliminare, finalizzata alla predisposizione del capitolato, dopo aver messo in luce
la parte di serramento a nastro tamponata da controparete in cartongesso, si è ritenuto di commissionare un
analisi per la determinazione della tipologia di materiale che costituisce i pannelli di tamponamento volta a
verificare la presenza o meno di fibre di amianto. A seguito di tale analisi è risultata la presenza del 20 % di
fibre di crisotilo; pertanto la fase di rimozione dei suddetti pannelli ed il lo ro smaltimento dovranno
essere effettuati da ditte specializzate in possess o dei requisiti di ordine generale , di idoneità
professionale e di qualificazione di cui agli artt. 38, 39, 41 e 42 del Dlgs 12.04.2006, n. 163.
Ai sensi dell’ art. 256 comma 1, D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. è obbligatoria l’iscrizione all’albo Nazionale
dei Gestori Ambientali per la seguente categoria:
- 10A - attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata sui seguenti materiali: materiali edili
contenenti amianto legato in matrici cementizie o resinoidi, classe D (fino a euro 413.165,52).
- Il trasporto dei rifiuti raccolti deve essere eseguito da una Ditta in possesso della iscrizione all’Albo gestori
ambientale per la categoria 5-trasporto rifiuti pericolosi lettera f).
In particolare si prevede l'esecuzione dei seguenti interventi suddivisi per capitoli di spesa:
- Opere preliminari: comprendono l'installazione delle attrezzature di cantiere;
- Lievi e demolizioni: comprendono la demolizione parziale delle pareti e contropareti interne in
corrispondenza del serramento a nastro, oltre alla rimozione dei serramenti stessi;
- Installazione nuovi serramenti: comprendono tutte le opere necessarie all’installazione dei nuovi serramenti ;
- Ripristini ed opere murarie accessorie: comprendono la pulizia generale ed il ripristino di tutte le superfici
precedentemente demolite per la rimozione dei serramenti.
Le scelte progettuali tecnologiche individuate nell’ottica della sicurezza dei lavoratori che opereranno per la
realizzazione dell'intervento e per la successiva manutenzione, compatibili con le esigenze dell'opera stessa
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
sono le seguenti:
� installazione di transenne modulari in ferro zincato zavorrati con blocchi in conglomerato cementizio nelle
aree sottostanti alla torre medica ove si effettuano gli interventi;
� realizzazione di recinzione per delimitazione provvisoria di zone di lavoro pericolose;
� installazione di segnaletica di obblighi, divieti e prescrizioni
� posizionamento di estintori in aree esposte a rischio.
Programma dei lavori Preso atto dei termini contrattuali per quanto concerne il programma dei lavori, l’impresa appaltatrice dovrà
presentare al CSE il proprio programma di intervento evidenziando, anche attraverso il POS, come intende
procedere all’interno del cantiere, proponendo, qualora se ne ravveda la necessità, spostamenti spazio-
temporali di singole lavorazioni. Il CSE, in funzione di tali proposte, dovrà verificare la fattibilità
confrontandosi con la D.L. e con il R.S.P.P. dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Il CSE in ogni caso, con
l’inizio dei lavori, o all’affidamento degli stessi alla/e Impresa/e esecutrice/i, notificherà durante la Prima
Riunione di Coordinamento la richiesta di quanto summenzionato.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI CO NCRETI IN RIFERIMENTO ALL'AREA ED ALL'ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE, ALLE L AVORAZIONI ED ALLE
LORO INTERFERENZE Principali misure tecniche di prevenzione Per quanto riguarda le fasi lavorative si rimanda al POS redatto dalle imprese esecutrici che dovrà contenere
la descrizione delle procedure operative corredate dalle schede di valutazione dei rischi e dalle misure di
protezione e prevenzione.
Di seguito sono evidenziate solo le procedure esecutive che rivestono particolare interesse ai fini della
sicurezza. L’elenco riportato non è quindi esaustivo della situazione del cantiere in oggetto.
FASI CANTIERE
Procedura esecutiva Realizzazione di accessi al cantiere; delimitazione mediante recinzione dell’area di cantiere; segnalazione di vincoli del sito e posa della segnaletica di pericolo e avvertimento; delimitazione di area deposito materiali e attrezzature; individuazione dei locali per servizi igienico-assistenziali.
Contesto ambientale I lavori vengono svolti in un comprensorio ospedaliero-universitario.
Analisi rischi
Rischi “tipici” derivanti dalle lavorazioni che saranno esplicitati nel POS delle imprese: rischio di caduta dall’alto verso l’esterno dell’edificio dall’estremità del tetto o da muri esterni timpanati. Posizionamento sul lavoro, prevenzione delle cadute dall’alto, sistemi di arresto di caduta, dispositivi di discesa.
Azioni di coordinamento e misure di sicurezza
Vengono individuate le seguenti misure aggiuntive dovute alla particolarità del cantiere: durante la prima riunione di coordinamento organizzata dal CSE ed alla quale dovranno partecipare il RSPP del Committente, il Referente dell’impresa principale, verranno stabilite le vie di accesso, le zone operative e le aree di lavoro di pertinenza dei vari cantieri, in modo da evitare e/o ridurre le interferenze derivanti dalle attività ospedaliere e dalle attività edili. Verrà analizzato il programma dei lavori proposto dall'impresa principale verificando la presenza di eventuali interferenze pericolose tra le attività; se necessario, si individueranno le misure e le azioni di coordinamento da attivare per renderle compatibili e sicure. Il Referente dell’impresa principale dovrà mantenere costante collegamento con il RSPP del Committente per la programmazione e per l’esecuzione degli interventi da effettuare.
Contenuti specifici del P.O.S.
Il POS, oltre alle misure per contenere e/o eliminare i rischi derivanti dalle attività lavorative, dovrà contenere il lay-out di cantiere, l'elenco delle macchine e delle attrezzature da impiegare, indicandone le caratteristiche e corredandolo con la documentazione in dotazione alle stesse.
Servizi logistici ed igienico-assistenziali obbliga tori Si individuano i servizi logistici ed igienico-assistenziali richiesti nell'area di cantiere. Eventuali difformità da
quanto previsto da parte delle Imprese esecutrici devono essere presentate al CSE. Eventuali disposizioni
differenti verranno concordate con la Direzione Sanitaria e col CSE.
APPRESTAMENTI PREVISIONE DI COMPETENZA
Baracca - ufficio di cantiere
Cassetta di pronto soccorso
Prefabbricato posizionato entro area di cantiere nel cortile interno
Dotare il luogo di lavoro/cantiere (piano di degenza) di idonea cassetta per il primo soccorso.
Impresa aggiudicataria
Committenza Imprese esecutrici
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
Spogliatoi - ristoro Gli spogliatoi in relazione al numero massimo di addetti saranno collocati in uno dei locali del piano interessato dai lavori.
Impresa aggiudicataria
Committenza Imprese
subappaltatrici
Servizi igienici
I servizi igienici predisposti in relazione al numero degli addetti ai lavori saranno collocati in uno dei locali del piano interessato dai lavori
Impresa aggiudicataria
Committenza Imprese
subappaltatrici Nota : Relativamente al refettorio per gli operai dell’impresa appaltatrice, prendendo accordi specifici con la stazione appaltante, i lavoratori potranno usufruire del servizio mensa previsto per il personale operativo dell’ospedale di Cattinara.
Valutazione dei rischi Per la valutazione dei rischi si fa riferimento ad un indice che varia da 1 a 3, tenendo conto della gravità del
danno e della probabilità che tale danno si verifichi. Tale indice cresce con l’aumentare del rischio ed è
associato alle seguenti valutazioni:
Stima Significato
1 Il rischio è basso: si tratta di una situazione nella quale un’eventuale incidente provoca raramente danni significativi.
2 Il rischio è medio: si tratta di una situazione nella quale occorre la dovuta attenzione per il rispetto degli obblighi legislativi e delle prescrizioni del presente PSC.
3 Il rischio è alto: si tratta di una situazione che, per motivi specifici del cantiere o della lavorazione, richiede il massimo impegno ed attenzione.
Vincoli ambiente esterno - Accessi al Cantiere - Rec inzione Cantiere
STATO ATTUALE RISCHI EVIDENZIATI
I lavori si svolgono all’interno di un complesso ospedaliero-universitario funzionante. Oltre alle attività sanitarie ordinarie e didattiche, sono in corso i lavori di riqualificazione del comprensorio di Cattinara.
- Accesso di personale e mezzi non autorizzati.
- Interferenze con le attività dell’Ente.
- Ingresso di polveri nell’area ospedaliera.
- Esposizione ai rischi derivanti dalle lavorazioni da parte di personale estraneo al cantiere.
- Contatto accidentale tra i mezzi d'opera ed i mezzi in passaggio e in sosta all'ingresso della struttura e nella vicinanze.
- Lesioni ai passanti durante la movimentazione dei materiali dallo stazionamento alle zone d’intervento.
Livello di rischio - Definizione delle prevenzioni
1 Il CSE dovrà concordare con il Referente dell’impresa principale, la definizione delle aree, dei percorsi e degli accessi di pertinenza esclusiva del cantiere.
1 L’impresa principale dovrà segnalare adeguatamente le vie di accesso al cantiere per i mezzi d’opera delle imprese e per i mezzi dei fornitori.
1 L’impresa principale dovrà posizionare, nei pressi dell’accesso al cantiere, cartelli indicanti i lavori in corso e idonea segnaletica di pericolo e avvertimento.
1 Le delimitazioni del cantiere dovranno essere inequivocabili, invalicabili e durature. Il Referente dell’impresa principale dovrà predisporre idonea delimitazione delle aree di cantiere esterne con cancelli lucchettabili e recinzione prefabbricata e segnaletica di lavori in corso/pericolo/avvertimento in prossimità degli accessi all’area di cantiere.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
1 Durante le attività di demolizione l’appaltatore dovrà garantire che non si propaghino polveri negli insediamenti limitrofi, a mezzo bagnatura efficace del materiale di risulta e delle strutture da demolire.
1 Obbligatorio seguire le norme del codice della strada, mantenere velocità ridotta, prestare la massima attenzione durante il trasporto dei materiali, un addetto a piedi deve fornire assistenza durante le eventuali manovre degli automezzi.
1 Il Referente dell’impresa principale dovrà mantenere costante collegamento con il RSPP del Committente per la tempistica degli interventi da effettuare.
1 Il Referente dell’impresa principale dovrà accertarsi che gli accessi vengano chiusi, durante le ore diurne e notturne di inattività del cantiere.
1 Il RSPP del Committente dovrà attivare delle procedure per informare tutti gli operatori e i fornitori della presenza del cantiere e di eventuali nuovi accessi e vie da utilizzare.
Viabilità mista – generalità e particolarità Essendo la viabilità di accesso/uscita al/dal cantiere comune a quella ospedaliera, l'impresa appaltatrice deve
istruire i lavoratori affinché pongano la massima attenzione, raccomandando di limitare la velocità a passo
d’uomo; il personale ospedaliero deve adottare la medesima cautela. L'impresa appaltatrice nel POS
individuerà la regolamentazione degli accessi/uscite e gli apprestamenti da realizzare, che verranno
successivamente verificati dal CSE.
Nell'area interessata dall’intervento le interferenze individuate sono principalmente l’ingresso e la viabilità
mista; al fine di evitare accessi non autorizzati al cantiere in oggetto ed esistendo un servizio di guardiania
presso l'ingresso carrabile, l'impresa appaltatrice dovrà fornire l’elenco delle maestranze e delle macchine che
possono accedervi. Le maestranze dovranno essere informate dall'impresa appaltatrice che nel tratto di
collegamento con l'accesso all'area di cantiere dovranno rispettare quanto suddetto nonché dare la
precedenza a tutte le eventuali operazioni e/o manovre in corso relative all’ospedale. Per gli accessi di
eventuali trasporti eccezionali il personale preposto degli Ospedali Riuniti dovrà essere avvisato
preventivamente, al fine di evitare il concorrere di situazioni che non permettano gli accessi stessi. Il POS
dell'impresa appaltatrice dovrà individuare una procedura di gestione delle soluzioni prospettate e Il CSE
valuterà se la procedura individuata garantisce la sicurezza richiesta.
Infrastrutture e strade – generalità e particolarit à L’accesso carrabile all’area ospedaliera interna è collocato su Strada di Fiume, lungo la rampa del Pronto
soccorso. Per tutti i lavori eseguiti in presenza di traffico veicolare gli operatori dovranno indossare indumenti
ad alta visibilità.
Infrastrutture - Strade – passaggi – deviazioni - s egnaletica Occupando l'area interessata dai lavori parte della viabilità interna al comprensorio dell’ospedale di
Cattinara, al fine di evitare rischi per gli utenti (veicoli e pedoni), per la regolarizzazione della circolazione
interna, l'impresa appaltatrice dovrà realizzare, con l'apposizione della segnaletica e degli apprestamenti
(barriere, birilli, ecc.), le deviazioni necessarie. Il CSE dovrà verificare il corretto posizionamento della
segnaletica e degli apprestamenti.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
Emissioni di Rumore all'esterno
STATO ATTUALE RISCHI EVIDENZIATI
I lavori da eseguirsi presentano diversi livelli di rumorosità.
- Superamento dei limiti ammessi all’interno della struttura del complesso ospedaliero.
Livello di rischio - Definizione delle prevenzioni
1 Il Referente dell’impresa principale dovrà mantenere costante collegamento con il RSPP del Committente per la programmazione e l’esecuzione degli interventi da effettuare. Con lo stesso dovrà stabilire in quali ore del giorno si possono eseguire le attività definibili rumorose.
1 L'impresa principale dovrà predisporre misure idonee atte a limitare la trasmissione del rumore nelle aree limitrofe agli interventi interessati da attività ospedaliere, al fine di mantenere il limite della rumorosità al di sotto dei 55db. Nel POS dovranno essere indicate le misure che l’impresa principale intende adottare per limitare la diffusione di rumore verso le aree funzionanti.
1 Le imprese esecutrici dovranno eliminare, dove possibile, le rumorosità alla fonte usando i mezzi silenziatori.
Emissione di Polveri all'esterno
STATO ATTUALE RISCHI EVIDENZIATI
I lavori di demolizione previsti comportano emissioni di polveri nell’area limitrofa agli interventi.
- Diffusione delle polveri.
Livello di rischio - Definizione delle prevenzioni
1 Durante le attività di demolizione l’appaltatore dovrà garantire che non si propaghino polveri negli insediamenti limitrofi, a mezzo bagnatura efficace del materiale di risulta e delle strutture da demolire. Particolari accorgimenti vanno presi in merito alle prese d’aria di alcuni locali interni.
1 Il Referente di cantiere dell'impresa principale dovrà provvedere a bagnare gli elementi oggetto di demolizione per limitare la polvere in sospensione.
1 Il Referente di cantiere dell'impresa principale dovrà predisporre che il materiale di risulta delle demolizioni venga caricato negli autocarri nell’area di cantiere.
Delimitazioni – sbarramenti per caduta materiale da ll’alto Essendo previsti lavori sulle aperture esterne, al fine di evitare il coinvolgimento di estranei per caduta di
materiale dall'alto, l’impresa esecutrice dovrà, in ogni situazione che determini tale esigenza, delimitare e/o
sbarrare con idonei apprestamenti (nastro - cavalletti - barriere - birilli - ecc.) l'area di possibile caduta di
gravi.
Rimozione pannelli contenenti fibre di amianto Per quanto riguarda la rimozione dei suddetti pannelli ed il loro smaltimento dovranno essere effettuati da
ditte specializzate in possesso dei requisiti di ordine generale, di idoneità professionale e di qualificazione di
cui agli artt. 38, 39, 41 e 42 del Dlgs 12.04.2006 n. 163.
Ai sensi dell’ art. 256 comma 1, D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. è obbligatoria l’iscrizione all’albo Nazionale
dei Gestori Ambientali per la seguente categoria:
- 10A - attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata sui seguenti materiali: materiali edili
contenenti amianto legato in matrici cementizie o resinoidi, classe D (fino a euro 413.165,52).
- Il trasporto dei rifiuti raccolti deve essere eseguito da una Ditta in possesso della iscrizione all’Albo gestori
ambientale per la categoria 5-trasporto rifiuti pericolosi lettera f).
L’appaltatore dovrà redigere apposito piano di lavoro (art. 256 comma 2, D.lgs. 9 aprile 2008, n.81) e
presentazione alla ASS territorialmente competente e di ogni adempimento richiesto dalla normativa vigente
in materia.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
Il piano prevede le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e
la protezione dell'ambiente esterno. In particolare, prevede e contiene informazioni sui seguenti punti:
a) fornitura ai lavoratori di idonei dispositivi di protezione individuale;
b) verifica dell'assenza di rischi dovuti all'esposizione all'amianto sul luogo di lavoro, al termine dei lavori di
rimozione dell'amianto;
c) adeguate misure per la protezione e la decontaminazione del personale incaricato dei lavori;
d) adeguate misure per la protezione dei terzi e per la raccolta e lo smaltimento dei materiali;
e) adozione, nel caso in cui sia previsto il superamento dei valori limite di cui all'articolo 254 del D.Lgs. n.
81/2008 e delle misure di cui all'articolo 255 del D.Lgs. n. 81/2008 , adattandole alle particolari esigenze del
lavoro specifico;
f) natura dei lavori, data di inizio e loro durata presumibile;
g) luogo ove i lavori verranno effettuati;
h) tecniche lavorative adottate per la rimozione del materiale contenente amianto;
i) caratteristiche delle attrezzature o dispositivi che si intendono utilizzare per attuare quanto previsto dalle
lettere c) e d).
Copia del piano di lavoro è inviata all'organo di vigilanza, almeno 30 giorni prima dell'inizio dei lavori. Se
entro il periodo di cui al precedente capoverso l’organo di vigilanza non formula motivata richiesta di
integrazione o modifica del piano di lavoro e non rilascia prescrizione operativa, il datore di lavoro può
eseguire i lavori. L’obbligo del preavviso di trenta giorni prima dell’inizio dei lavori non si applica nei casi di
urgenza. In tale ultima ipotesi, oltre alla data di inizio, deve essere fornita dal datore di lavoro indicazione
dell’orario di inizio delle attività.
L’impianto di cantiere comprenderà la delimitazione dell'area di cantiere ed il luogo ove è previsto lo
stoccaggio del materiale, l’installazione dell'unità di decontaminazione, del deposito dei D.P.I. da impiegarsi
da parte del personale addetto allo smaltimento, e quant'altro previsto dalla vigente normativa.
Prima, durante e dopo gli interventi dovranno essere eseguiti i campionamenti ambientali per il rilevamento
delle fibre di amianto aerodisperse.
Dopo la rimozione dovrà essere effettuato il confezionamento, carico e trasporto con mezzo autorizzato
(eventualmente conto terzi) dei rifiuti contenenti amianto.
Conferimento a discarica autorizzata.
Bonifica finale dell’area, consistente nella raccolta dei frammenti a terra, pulizia di tutte le superfici dei locali
interessati.
Rilascio della documentazione prevista dalla normativa vigente, quali certificati di analisi di caratterizzazione
del rifiuto e campionamenti ambientali, copia del formulario di avvenuto smaltimento del rifiuto timbrato e
firmato dall’impianto ricettore.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Una disposizione ottimale delle infrastrutture, delle strutture e dei servizi interni al cantiere è fondamentale
per l'esecuzione in sicurezza delle diverse lavorazioni. Nello schema su esposto relativo all'accantieramento
si ipotizza sinteticamente la semplice disposizione razionale dei principali elementi costitutivi, con l'obiettivo
primario di non creare interferenze fra le varie zone di competenza.
Modalità di interdizione del cantiere, accessi e se gnalazioni L’interdizione del cantiere ha lo scopo di impedire fisicamente l'entrata in cantiere alle persone estranee,
anche durante il fermo del cantiere stesso. Si ricorda la sussistenza della responsabilità del titolare
dell'impresa se non predispone opere precauzionali che impediscono l'agevole accesso dall'esterno da
parte di chiunque in cantiere edile.
Agli ingressi del cantiere dovranno essere affissi dei cartelli di divieto d'accesso alle persone non
autorizzate. Gli accessi dovranno essere sempre tenuti chiusi con portone socchiuso durante il giorno e
chiusi a chiave in tutti gli altri orari di fermo del cantiere.
Viabilità L'impresa appaltatrice, in accordo con il committente, dovrà impegnarsi affinché gli autisti degli autocarri
pongano particolare attenzione, soprattutto nella fase di retromarcia e siano sempre coadiuvati nella
manovra da personale a terra che con un segnale adeguato potrà dare necessarie istruzioni all'autista.
Linee elettriche – presenza di conduttori elettrici A contatto delle finestre non sono presenti linee elettriche; vi è però la presenza di impianti tecnologici a
servizio dell’attività sanitaria in prossimità delle aree di intervento; pertanto ogni attività di taglio, foratura,
rimozione ecc. dovrà essere effettuata con cautela successivamente alla tracciature delle linee stesse.
Impianti di alimentazione – impianto elettrico e di terra Per l’utilizzo di apparecchi ed attrezzature elettrici verranno utilizzate le prese elettriche esistenti.
Dislocazione impianti – macchine fisse Per le macchine che possono produrre proiezione di materiale (schegge o pezzi consistenti) in aree di transito
di personale estraneo alla lavorazione della macchina, dovranno essere previste delle barriere di protezione o
dei sistemi che impediscano l'avvicinamento degli estranei durante l'utilizzo.
Impianto idrico L’acqua necessaria al cantiere potrà essere prelevata dall’esistente linea di alimentazione o dai punti acqua
presenti nell’edificio (previa autorizzazione della Stazione Appaltante).
Reti gas – presenza di condutture del gas Nelle torri non sono presenti condutture del gas. E' fatto obbligo, comunque, a tutti gli operatori di procedere
con la massima cautela al fine di evitare contatti con impianti non segnalati dall'ente stesso.
Zone di deposito attrezzature Le attrezzature utilizzate potranno essere riposte, al termine della giornata lavorativa, all’interno dell’area di
stoccaggio suddetta. Si raccomanda di non lasciare attrezzature all’esterno di tale area al di fuori dell’orario
di lavoro.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
Zone di deposito materiali e movimentazione degli s tessi I materiali utilizzati potranno essere lasciati all’interno delle zone di cantiere durante l’orario di lavoro. Al
termine della giornata lavorativa, i medesimi dovranno essere riposti all’interno dell’area di
stoccaggio/deposito in buon ordine, verificando la corretta chiusura dei contenitori. Nei pressi della zona di
stoccaggio dovrà essere presente un estintore a polvere dotato di idonea segnaletica identificativa.
Dislocazione zone carico/scarico L’area di carico/scarico verrà relazionata alle misure adottate per evitare problemi di interferenze con il
traffico veicolare e pedonale interno ed esterno al comprensorio.
Dislocazione delle zone di stoccaggio Le imprese esecutrici dovranno stoccare i materiali al di fuori delle vie di transito in modo razionale e tale da
non creare ostacoli. Il capo cantiere o altro preposto purché a tal proposito individuato dall'impresa
appaltatrice, avrà il compito di porre particolare attenzione alle cataste, alle pile e ai mucchi di materiali che
possono crollare o cedere alla base. In particolare si dettano le seguenti disposizioni: è necessario
provvedere affinché il piano di appoggio dell'area sia idoneamente compattato, orizzontale e stabile;
dovranno essere impartite istruzioni di interdizione all'area di cui trattasi alle persone non addette alla
movimentazione dei materiali; tra i pacchi sovrapposti deve essere presente un bancale in legno per una
migliore distribuzione dei carichi e per la successiva movimentazione dei pacchi; i materiali/oggetti
movimentabili manualmente devono essere immagazzinati ad un'altezza da terra compresa tra i 60 ed i 150
cm e mai superiormente all'altezza delle spalle. Di tutto ciò l'impresa appaltatrice dovrà provvedere a dare
formale informazione sia al capocantiere sia al personale incaricato dei lavori nell'area di stoccaggio.
Zone di deposito rifiuti o sostanze chimiche perico lose I rifiuti andranno riposti in adeguati sacchi di raccolta, e qualora non smaltiti al termine della giornata
lavorativa, andranno stoccati in adeguati contenitori da posizionare nell’area di stoccaggio/deposito. Le
sostanze chimiche pericolose, se utilizzate per i lavori, andranno riposte all’interno dell’area di
stoccaggio/deposito, conservate nei propri contenitori seguendo le modalità indicate nelle relative schede di
sicurezza. Nei pressi di tale zona dovrà essere presente un estintore a polvere dotato di idonea segnaletica
identificativa; lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti avverranno secondo quanto previsto dalla vigente
normativa.
Il deposito e lo stoccaggio dei rifiuti dovrà essere effettuato a cura delle imprese esecutrici su indicazione
dell'impresa appaltatrice, servendosi di idonei contenitori che verranno posizionati in luoghi tali da evitare il
fastidio provocato da eventuali emanazioni insalubri e nocive. I rifiuti prodotti nel cantiere dovranno essere
smaltiti secondo quanto disposto dalla normativa vigente.
Segnaletica I lavoratori e gli eventuali visitatori del cantiere devono essere informati sui rischi presenti in cantiere anche
con la segnaletica di sicurezza, che deve essere conforme al D. Lgs. 81/08. Quest’ultima deve risultare ben
visibile e soprattutto deve essere posizionata in prossimità del pericolo.
• Divieto di accesso: all’ingresso dei piani di degenza; in corrispondenza delle zone di lavoro od ambienti ove, per ragioni contingenti, possa essere pericoloso accedere; un cartello annesso indica oltretutto la natura del pericolo.
• Pericolo generico: per indicare un pericolo non segnalabile con altri cartelli; è completato di solito dalla scritta
esplicativa del pericolo esistente (segnale complementare).
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
• Protezione del capo: negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiale dall’alto o di urto con
elementi pericolosi; nei pressi del posto di carico e scarico materiali con apparecchi di sollevamento; nei pressi del luogo di montaggio elementi prefabbricati. L’uso dei caschi di protezione è tassativo per: cantieri di prefabbricazione, cantieri di montaggio ed esercizio di sistemi industrializzati, in tutti i cantieri edili per gli operai esposti a caduta di materiali dall’alto. I caschi di protezione devono essere usati da tutto il personale, senza eccezione alcuna, visitatori autorizzati compresi.
• Protezione dell’udito: negli ambienti di lavoro o in prossimità delle operazioni dove la rumorosità raggiunge un
livello sonoro tale da costituire rischio di danno all’udito. • Protezione degli occhi: nei pressi dei luoghi in cui si effettuano operazioni di saldatura; nei pressi dei luoghi in
cui si effettuano operazioni di molatura; nei pressi dei luoghi in cui di effettuano lavori da scalpellino; nei presi dei luoghi in cui impiegano o manipolano materiali caustici.
• Protezione dei piedi: dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti; dove sostanze corrosive
potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature; quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.); all’ingresso del cantiere per tutti coloro che entrano; nei pressi delle macchine per la lavorazione del ferro; nei pressi dei luoghi di saldatura.
• Protezione delle mani: negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine dove esiste il pericolo di
lesione delle mani; nei pressi delle macchine per la lavorazione del ferro; nei pressi dei luoghi di saldatura.
• Protezione delle vie respiratorie: negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell’organismo con la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie e fumi.
• Cintura di sicurezza: nei luoghi in cui viene eseguito il montaggio e lo smontaggio di ponteggi od altre opere
provvisionali; nei luoghi in cui viene eseguito il montaggio, lo smontaggio e la manutenzione degli apparecchi di sollevamento; nei luoghi in cui viene eseguito il montaggio di costruzioni prefabbricate od industrializzate per alcune fasi transitorie di lavoro non proteggibili con protezioni o sistemi di tipo collettivo.
• Veicoli a passo d’uomo: all'ingresso del cantiere in posizione ben visibile ai conducenti dei mezzi di trasporto;
nelle aree interne del cantiere in caso di percorrenza di automezzi di trasporto su ruote di qualsiasi genere; affiancato dalla scritta "AUTOMEZZI ACCOMPAGNATI" in caso di spazi ristretti che necessitino della collaborazione di una guida a terra.
• Obbligo uso della tuta di protezione: nei luoghi in cui siano installate delle attrezzature con particolari organi
in movimento; nei pressi delle aree di lavoro in cui si viene a contatto con sostanze insudicianti; nelle aree in cui si svolgono lavori di verniciatura, coibentazione, demolizione, rimozione di materiali insudicianti, ecc.
• Pronto soccorso: sulla porta del box ufficio e sulla porta del locale (piano di degenza) all’interno del quale si
trova una cassetta o pacchetto di medicazione.
• Estintore: sui veicoli in cui viene tenuto un estintore; sulla porta della baracca uffici all’interno della quale si trovano uno o più estintori; sulla porta del box attrezzature all’interno della quale si trovano uno o più estintori; sulla porta di accesso alla degenza.
• Cartello di cantiere: all'ingresso principale del cantiere in posizione visibile dalla strada di accesso.
• Segnaletica di sicurezza : segnali di salvataggio (uscite di sicurezza e pronto soccorso), di informazione
(informazioni complementari ad altri segnali), antincendiou
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
LAVORAZIONI E SERVIZI PREVISTI Sottofasi Sf 1 Spostamento pazienti Sf 2 Spostamento e protezione arredi allestimento cantiere e opere provvisionali Allestimento del cantiere; delimitazione delle aree di cantiere; individuazione dei locali assistenziali;
individuazione dei servizi igienici; realizzazione di un impianto elettrico/terra a servizio del cantiere. Sf 3 Lievi e demolizioni Comprendono la demolizione parziale delle pareti e contropareti interne in corrispondenza del serramento a
nastro, oltre alla rimozione dei serramenti stessi.
Sf 4 Rimozione/bonifica amianto Rimozione, bonifica e asporto dell’amianto e/o di materiali contenenti amianto.
Sf 5 Installazione nuovi serramenti Pulizia e ripristino di tutte le superfici, installazione dei nuovi serramenti, montaggio dei vetri e di tutte le
lattonerie.
Sf 6 Ripristini ed opere murarie accessorie Comprendono la pulizia generale ed il ripristino di tutte le superfici in cartongesso (pareti e contropareti)
precedentemente demolite per la rimozione dei serramenti.
Sf 7 Smontaggio del cantiere Pulizia del cantiere; smontaggio dell’impianto elettrico; smontaggio degli apprestamenti.
Sf 8 Pulizie di sanificazione
Sf 9 Spostamento arredi Sf 10 Spostamento pazienti Allestimento generale del cantiere. Recinzione del cantiere . Delimitazione delle aree di cantiere mediante l’individuazione dei punti di accesso dove dovranno essere affissi dei cartelli con scritte: "Vietato l'accesso alle persone non autorizzate". Gli accessi dovranno essere sempre tenuti chiusi con portone socchiuso durante il giorno e chiusi con catena e lucchetti di sicurezza durante la sera e comunque durante il fermo del cantiere. Rischio: basso. Fonti di rischio: operaio comune polivalente, utensili elettrici portatili. Servizi igienico-assistenziali e baracche . Individuazione dei locali al piano da destinare ad uffici, spogliatoi, servizi igienici e deposito di cantiere, concordati con il personale tecnico dell'ospedale. Tutti i locali destinati al personale dovranno essere adeguatamente illuminati e aerati, Tali locali dovranno essere utilizzati anche dagli eventuali subaffidatari dell'impresa appaltatrice che si dovranno impegnare a farne un uso congruo alle norme di igiene, nel rispetto della pulizia e della pubblica decenza, evitandone qualsiasi danneggiamento. Rischio: basso. Fonti di rischio: attrezzi manuali di uso comune, assistente tecnico di cantiere (generico), movimentazione di materiali pesanti, operaio comune polivalente, utensili elettrici
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
portatili. Impianto elettrico e di terra del cantiere . Per l’utilizzo di apparecchiature ed attrezzature elettriche verranno utilizzate le prese elettriche esistenti. Rischio: basso. Fonti di rischio: cavi elettrici, interruttori, sezionatori, prese a spina, quadri elettrici, impianto di terra, luoghi conduttori ristretti, illuminazione, verifiche iniziali, attrezzi manuali di uso comune, capo squadra impianti, elettricista, operaio comune polivalente, utensili elettrici portatili. Demolizione parziale delle pareti e contopareti in cartongesso . Demolizione parziale delle pareti e contopareti in cartongesso, compresi pannelli di lana di roccia. Trasporto dei materiali speciali a discarica autorizzata. Rischio: basso. Prescrizioni operative: i lavoratori dovranno indossare i dispositivi di protezione necessari quali guanti, occhiali e mascherine per polveri. Fonti di rischio: attrezzi manuali di uso comune, autocarro, assistente tecnico di cantiere generico, autista autocarro, carriola, coltello, lana di roccia, lavori di demolizione, operaio comune polivalente, operaio comune addetto alle demolizioni, sega a denti fini, utensili elettrici portatili. Rimozione pannelli contenenti fibre di amianto . Rimozione pannelli contenenti fibre di amianto. Trasporto dei materiali speciali a discarica autorizzata. Rischio: vedasi specifico piano. Prescrizioni operative: vedasi specifico piano. Fonti di rischio: vedasi specifico piano. Rimozione di serramenti . Rimozione di serramenti e trasporto a discarica autorizzata. Rischio: medio. Prescrizioni operative: I lavoratori dovranno indossare i dispositivi di protezione necessari quali guanti, occhiali oltre all’imbracature per i serramenti a tutt’altezza.Fonti di rischio: attrezzi manuali di uso comune, carpentiere, fabbro, lavori in altezza, operaio comune polivalente, scala in metallo, utensili elettrici portatili. Opere di costruzione. Pulizia e ripristino delle superfici . pulizia e ripristino di tutte le superfici oggetto di nuova posa. Rischio: basso. Fonti di rischio: attrezzi manuali di uso comune, assistente tecnico di cantiere generico, lavori in altezza, operaio comune polivalente, utensili elettrici portatili. Installazione nuovi serramenti . Posa in opera di serramenti, converse, vetri, cassonetti e bancalini, posti in opera con unione dei vari elementi a mezzo di viti e tasselli, siliconatura, giunzioni a scatto. Rischio: medio. Prescrizioni operative: I lavoratori dovranno indossare i dispositivi di protezione necessari quali guanti, occhiali oltre all’imbracature per i serramenti a tutt’altezza. Fonti di rischio: attrezzi manuali di uso comune, cannello ossiacetilenico, carpentiere, lavori in altezza, operaio comune carpentiere, pistola fissa chiodi, utensili elettrici portatili. Ripristino pareti e contropareti in cartongesso . Esecuzione in opera di elementi in cartongesso: realizzazione di struttura metallica, posa pannelli in gesso cartonato mediante avvitatura, stuccatura dei giunti. Rischio: basso. Prescrizioni operative: I lavoratori dovranno indossare i dispositivi di protezione necessari quali guanti e occhiali. Fonti di rischio: attrezzi manuali di uso comune, autocarro, assistente tecnico di cantiere generico, autista autocarro, , coltello, profili metallici, operaio comune, sega a denti fini, utensili elettrici portatili. Recinzione del cantiere . Smontaggio delle delimitazioni agli accessi delle aree di cantiere. Rischio: basso. Fonti di rischio: autocarro, autista autocarro, operaio comune polivalente, utensili elettrici portatili. Valutazione dei rischi e relative misure preventive e protettive, organizzative e procedurali
FASE ALLESTIMENTO CANTIERI
SOTTOFASI RISCHI MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE,
ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
Abrasioni e schiacciamenti alle mani durante la posa in opera degli elementi della recinzione e del ponteggio
⇒ gli addetti al montaggio devono indossare adeguati DPI (guanti, casco, scarpe di sicurezza)
allestimento cantiere Lesioni dorso-lombari per sollevamento e trasporto manuale dei carichi
⇒ la movimentazione manuale di carichi superiori a 20 kg va eseguita operando in coppia
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
urti, lesioni o tagli ⇒ gli addetti devono indossare adeguati DPI (guanti, scarpe di sicurezza)
scivolamenti o cadute a livello dal mezzo di trasporto su ruote
⇒ gli addetti devono indossare adeguati DPI (scarpe di sicurezza)
⇒ prestare attenzione ad asperità delle pavimentazioni stradale e coperture edificio
condizioni climatiche esterne ⇒ adottare abbigliamento adeguato al clima
trasporto materiali all’area di stoccaggio dell’area di cantiere tramite mezzo su ruote. trasporto materiali nell’ambito del cantiere.
lesioni alla schiena da movimentazione manuale dei carichi
⇒ la movimentazione manuale di carichi superiori a 20 kg va eseguita operando in coppia
⇒ utilizzare carriole e simili per la movimentazione dei materiali nel percorso dal mezzo di trasporto all’ingresso dell’ospedale
urti, lesioni o tagli ⇒ gli addetti devono indossare adeguati DPI (guanti, scarpe di sicurezza)
lesioni alla schiena da movimentazione manuale dei carichi
⇒ la movimentazione manuale di carichi superiori a 20 kg va eseguita operando in coppia
lavori in corrispondenza delle aperture dei serramenti nell’ambito del cantiere
Caduta dall’alto verso l’esterno dell’edificio
⇒ le aree di intervento vanno delimitate con parapetti con arresti al piede e impalcature con parapetto attorno all’edificio, debitamente segnalate
⇒ sistemi di protezione anticaduta collettivi e individuali
MISURE DI COORDINAMENTO Cronoprogramma lavori Il tempo contrattuale per l’esecuzione dei lavori è previsto pari a 25 giorni lavorativi e consecutivi per singolo
piano di degenza. Tale stima non prevede il tempo necessario alla Direzione medica di presidio di
organizzare i trasferimenti.
Il programma definitivo di esecuzione verrà presentato dall’appaltatore alla D.L. prima dell’inizio
dell’intervento. Ogni modifica all’ordine dei lavori o alla loro tipologia dovrà essere prontamente comunicata
al CSE che disporrà le eventuali opportune modifiche al piano stesso informandone le imprese coinvolte.
Pianificazione delle fasi Qualora l'impresa appaltatrice non ritenesse applicabili le ipotesi di pianificazione effettuate ed identificasse
sovrapposizioni temporali e spaziali di attività eseguite da imprese diverse, il PSC prenderà in
considerazione la problematica stessa.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA L'impresa appaltatrice dovrà garantire, durante tutta la durata dei lavori, la presenza di addetti al primo
soccorso e all'antincendio. In cantiere dovrà essere garantito un adeguato numero di estintori sulla scorta dei
depositi e dei locali che saranno apprestati. La presenza di estintori dovrà essere altresì garantita in tutti i
mezzi utilizzati per le lavorazioni (camion, ecc.). In cantiere dovrà essere garantito un armadietto di primo
soccorso presso il locale assistenziale, e cassette di primo soccorso presso le aree di lavoro; entrambi
dovranno contenere i presidi precisati dalle norme di legge relative. La gestione di detti presidi è ad esclusiva
cura degli addetti al primo soccorso.
E' stato identificato come luogo sicuro, cioè come luogo in cui un'eventuale emergenza non può arrivare, lo
sbarco ascensori del piano oggetto dei lavori . In caso di allarme dato dall'addetto preposto alla gestione
dell'emergenza dell'impresa appaltatrice, tutti i lavoratori si ritroveranno in questo spazio ed il capo cantiere
dell'impresa appaltatrice procederà al censimento delle persone affinché si possa verificare l'assenza di
qualche lavoratore.
L'addetto all'antincendio contatterà il Servizio antincendio operante all’interno del nosocomio al n. 040
3994444, provvederà a fornire loro tutte le indicazioni necessarie per focalizzare il tipo di intervento
necessario. Gli incaricati alla gestione dell'emergenza provvederanno a prendere gli estintori o gli altri presidi
necessari e a provare a far fronte alla stessa in base alle conoscenze ed alla formazione ricevuta. Fino a
quando non è stato precisato che l'emergenza è rientrata tutti i lavoratori dovranno rimanere fermi o
coadiuvare gli addetti all'emergenza nel caso in cui siano gli stessi a chiederlo.
Primo soccorso . Tenendo presente che si sta operando presso il comprensorio dell’ospedale di Cattinara e che pertanto ogni
soccorso sarà pressochè immediato, si riporta di seguito la procedura normale di intervento in caso di
incidente. Nessun lavoratore potrà intervenire in caso di infortunio se non per attivare gli incaricati previsti.
L'eventuale chiamata ai Servizi di emergenza (118) viene effettuata esclusivamente dall'addetto al Primo
Soccorso che provvederà a fornire loro tutte le indicazioni necessarie per focalizzare il tipo di intervento
necessario. Gli incaricati alla gestione del Primo Soccorso provvederanno a fornire i soccorsi necessari
all'evento anche con i presidi necessari e a provare a far fronte allo stesso in base alle conoscenze ed alla
formazione ricevuta. Tutti i lavoratori dovranno rimanere fermi o coadiuvare gli addetti nel caso in cui siano
gli stessi a chiederlo.
SERVIZI DI SICUREZZA Pronto soccorso Ciascuna impresa dovrà garantire il primo soccorso con la propria cassetta di medicazione e con i propri
lavoratori incaricati (D.Lgs 81/08). La ditta appaltatrice deve provvedere a chiamare tempestivamente i
responsabili di riferimento.
Numeri di telefono di emergenza Per eventuali interventi a seguito d’infortunio grave o di emergenza, si farà capo alle strutture pubbliche. A
tale scopo, vengono qui di seguito evidenziati gli indirizzi e numeri telefonici utili nell’area del capoluogo di
Trieste:
CARABINIERI 112
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
PUBBLICA EMERGENZA 113
VIGILI DEL FUOCO 115
EMERGENZA SANITARIA 118
OSPEDALI MAGGIORE E CATTINARA 040 399 1111
POLIZIA (Questura) 040 3790 111
POLIZIA MUNICIPALE 040 366 111
Global Service Tecnologico (segnalazione guasti/emergenze impiantistiche) 040 399 4322
Servizio antincendio (personale preposto h24/24) 040 399 4444
Procedure di emergenza La tipologia del cantiere in oggetto, vista la presenza di attività ospedaliere in aree limitrofe alla zona
dell’intervento durante il periodo di esecuzione dei lavori, necessita di procedure specifiche di emergenza ed
evacuazione del luogo di lavoro.
L’appaltatore, prima dell’inizio dei lavori, dovrà proporre al CSE le procedure di emergenza specifiche alla
coesistenza delle attività edili ed ospedaliere. L’Impresa principale dovrà predisporre in allegato al proprio
POS, il Piano di Evacuazione e la segnaletica relativa per ogni area di intervento, concordati con il RSPP
della Committente. Tale estratto dovrà essere affisso e reso ben leggibile in ogni area d’intervento, così che
possa esserne presa visione da ogni impresa operante nell’area stessa. Il CSE dovrà accertarsi che le altre
Imprese esecutrici abbiano presa visione di tale Piano e che ne abbiano compreso le procedure e le
modalità di gestione.
Prevenzione incendi Il pericolo di incendio nel cantiere temporaneo o mobile non è assolutamente da sottovalutare in quanto
esiste la possibilità del verificarsi di situazioni di estremo pericolo. Nel caso specifico, visto che il cantiere si
sviluppa all’interno di un complesso ospedaliero, si specifica che è onere dell’Appaltatore provvedere in fase
di accantieramento alla modifica delle vie di esodo, delle uscite di sicurezza, della segnaletica e del piano
per la gestione delle emergenze. Tali modifiche dovranno essere proposte al CSE, alla D.L. ed al R.S.P.P.
dell’ente appaltante previa approvazione del Comando dei Vigili del Fuoco competente.
Si rimanda quindi alle procedure di sicurezza particolari che verranno concordate, prima dell’inizio delle
attività di cantiere, di concerto tra il SPP dell’Impresa principale e il SPP del Committente e che verranno
riportate nel POS redatto dall’Impresa. Il CSE, tramite le riunioni di coordinamento che convocherà in
occasione dell’ingresso di eventuali nuove Imprese in cantiere, informerà le stesse sulla presenza e
localizzazione degli estintori portatili nonché sulle procedure concordate.
In caso di emergenza il responsabile di cantiere deve provvedere a chiamare tempestivamente i responsabili
di riferimento. In caso di incendio localizzato, al fine di limitare da subito la sua estensione, le imprese
appaltatrici dovranno intervenire anche con proprio personale utilizzando gli estintori presenti; in tal senso è
richiesta la presenza di almeno un lavoratore Addetto all’Antincendio formato con corso conforme al D.M. 10
marzo 1998. Dell’accaduto dovrà essere informata la D.L. e il CSE.
Coordinamento con il sistema di sicurezza (S.P.P.) del Committente La necessità di intervenire su un’area in stretta connessione con le attività ospedaliere rende importante il
collegamento con il Sistema di Sicurezza dell’ospedale stesso.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
DELLA COMMITTENZA
Date le particolarità della zona del cantiere è
doveroso uno stretto collegamento con il Servizio di
prevenzione e protezione aziendale (D.Lgs. 81/08).
Il RSPP della Committenza dovrà fornire un estratto del Piano d’Emergenza Generale, i Principali rischi
presenti in Azienda, ed il Regolamento Fumo.
PERSONALE CON INCARICHI PARTICOLARI DEL COMMITTENTE SPP
RESPONSABILE SERVIZIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE
dott. Matteo D’adamo tel. 040 3995711
PRIMO SOCCORSO tel. 118
RSPP ANTINCENDIO p.i. Stefano Lapel tel. 04003992823
ATTENZIONE: Le attività della struttura ivi presente, per l’importanza territoriale che rappresenta, per l’alto numero di personale impiegato e per i rischi collegati, sono tali da richiedere l’attivazione di procedure che, in modo non esaustivo, possono essere così elencate: il cantiere e le zone di intervento, per quanto possibile, dovranno essere mantenute costantemente separati nei confronti della struttura in attività; dovrà essere evitata qualsiasi commistione tra le due attività (attività lavorativa ivi presente e cantiere); le attività più significative dei lavori del cantiere dovranno essere comunicate, da parte del Responsabile di cantiere, al RSPP del Committente, anche tramite l’utilizzo di eventuali schede di programmazione.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
GESTIONE OPERATIVA DELLA SICUREZZA TRA CSE E IMPRES E ESECUTRICI
Riunioni di coordinamento Informazione dei RLS Le Imprese esecutrici dovranno consegnare ai RLS, nei tempi previsti dalla legge, il presente PSC e il
proprio POS, nonché le eventuali loro revisioni, affinché possano avanzare delle proposte di modifica a
maggior tutela dei lavoratori impegnati nel cantiere.
Riunioni di coordinamento Le riunioni di coordinamento costituiscono fase fondamentale per assicurare l’applicazione delle disposizioni
contenute nel presente Piano. La convocazione, la gestione e la presidenza delle riunioni è compito del CSE
che ha facoltà di indire tale procedimento ogni qualvolta ne ravvisi la necessità. La convocazione alle riunioni
di coordinamento può avvenire tramite semplice lettera o fax. I convocati delle Imprese dal CSE sono
obbligati a partecipare, previa segnalazione al Committente di inadempienze rispetto quanto previsto dal
presente Piano.
Le Imprese partecipanti (principali e subappaltatrici) ed i lavoratori autonomi devono:
� partecipare alle riunioni indette dal CSE
� assolvere ai compiti di gestione diretta delle procedure di Piano qui indicate.
Prima dell'inizio dei lavori verrà organizzata una riunione alla quale parteciperanno almeno le seguenti
persone o loro rappresentanti adeguatamente delegati in forma scritta:
- Direttore dei Lavori
- Coordinatore per la sicurezza in fase di Esecuzione (CSE);
- Datore di lavoro (o delegato) dell’Appaltatore;
- Responsabile di cantiere per l'Appaltatore;
- RSPP dell’Appaltatore;
- RSPP di eventuali subappaltatori;
- Eventuali lavoratori autonomi.
Nella riunione le imprese provvederanno alla reciproca informazione ai sensi del D. Lgs. 81/08. Verrà definito
il programma dei lavori e la relativa tempistica di attuazione. Ogni impresa dovrà consegnare al CSE la lista
dei nomi degli addetti che avranno accesso al cantiere. Nessuna impresa potrà accedere al cantiere senza
aver prima informato il CSE e senza aver partecipato alla riunione iniziale; la deroga alla presenza a questa
riunione può essere decisa solo dal CSE. L’accesso al cantiere sarà interdetto a tutti i lavoratori e mezzi che
non sono presenti nelle liste consegnate ai rappresentanti della committenza. Durante la riunione verranno
anche definiti gli intervalli per l'organizzazione delle ulteriori riunioni di verifica della sicurezza. E' fatto
obbligo ai datori di lavoro (o loro delegati) delle imprese e dei lavoratori autonomi, di partecipare alle riunioni
preliminari e periodiche decise dal CSE. Queste riunioni devono essere verbalizzate.
Durante l’esecuzione dei lavori verranno effettuate ulteriori riunioni di verifica della sicurezza, decise dal
CSE, alle quali parteciperanno le figure summenzionate.
Ogni giorno i responsabili del cantiere per ogni impresa presente dovranno informarsi reciprocamente
sull'andamento dei lavori e sul programma della giornata al fine di individuare eventuali situazioni di
interferenza.
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
Sospensione dei lavori per pericolo grave ed immedi ato o per mancanza dei requisiti minimi di sicurezza In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il
CSE o il Responsabile unico dei lavori, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa
solo quando sia nuovamente assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di
sicurezza e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed immediato il committente non riconoscerà alcun compenso o
indennizzo all'appaltatore.
La durata delle eventuali sospensioni dovute ad inosservanza dell'appaltatore delle norme in materia di
sicurezza, non comporterà uno slittamento dei tempi di ultimazione dei lavori previsti dal contratto.
Gestione dei subappalti Nel caso che le procedure di gara o aggiudicazione permettano il subappalto e nel caso che l’Impresa
aggiudicataria intenda avvalersi di questa possibilità, oltre a quanto stabilito dalla Legge, l’Impresa dovrà:
� dare immediata comunicazione al CSE dei nominativi delle Imprese subappaltatrici, da aggiornare in
corso d'opera;
� ricordare che, ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori, le Imprese subappaltatrici sono equiparate
all’Impresa principale e quindi devono assolvere a tutti gli obblighi generali previsti e a quelli particolari
definiti in questo piano;
� predisporre immediato diagramma lavori dove siano definiti tempi, modi e riferimenti dei subappaltatori
all’interno dell’opera dell’Impresa principale e del cantiere in generale. Tale diagramma, completo di note
esplicative, deve essere consegnato al CSE;
� ricordare alle Imprese subappaltatrici che in relazione al loro ruolo all’interno dell’opera in oggetto devono
ottemperare a quanto stabilito dal presente Piano, dal CSE ed in special modo dalle modalità di
coordinamento qui definite.
VALUTAZIONE DEI COSTI DEGLI APPRESTAMENTI DI SICURE ZZA ED IGIENE
La valutazione dei valori di stima relativi agli apprestamenti di sicurezza ed igiene dell'opera in oggetto
deriva dalle specifiche lavorazioni previste dal progetto definendone le voci di costo. Di seguito è riportato il
riepilogo del computo degli oneri della sicurezza. I costi della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta ed
aggiuntivi al costo delle opere sono stati stimati in euro 2 853,05 per piano da moltiplicarsi per 18 piani.
Importo oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso d’asta) € 62.886,80.-
Importo presunto dei lavori soggetto a ribasso € 2.285.779,10.-
Importo totale lavori € 2.348.665,90.-
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
DOCUMENTAZIONE DA TENERE OBBLIGATORIAMENTE IN CANTI ERE Elenco allegati e documenti da tenere a disposizione degli Organi Ispettivi e del CSE:
Documenti relativi alle imprese esecutrici:
− cartello di identificazione del cantiere;
− Piano di Sicurezza e di Coordinamento allegato al contratto con eventuali revisioni e Piano Operativo di
Sicurezza dell’appaltatore e delle eventuali imprese subappaltatrici;
− Notifica Preliminare ai sensi del D.Lgs. 81/08 affissa in cantiere ed inviata all’organo di vigilanza
preposto;
− copia del Contratto d’appalto e eventuali contratti di subappalto;
− copia iscrizione delle imprese alla C.C.I.A.A.;
− Libro matricola dei dipendenti in originale o in copia aggiornata, salvo deroghe;
− Registro delle presenze anche relativo alle ditte subappaltatrici;
− documento di Valutazione dei Rischi;
− documento di Valutazione dell’esposizione al rumore del personale;
− documento di Valutazione dell’esposizione alle vibrazioni del personale;
− copia dei certificati di idoneità specifica al lavoro nei casi di esposizione a specifici rischi indicati dalla
normativa di riferimento;
− copia di denuncia di esercizio presentata all'INAIL;
− copia Registro degli infortuni aggiornato, salvo deroghe;
− copia della designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e della
comunicazione del suo nominativo agli uffici territorialmente competenti;
− documentazione relativa alla sorveglianza sanitaria (copia nomina medico competente e giudizi di
idoneità alla mansione emessi dal medesimo);
− documentazione attestante l’avvenuta effettuazione della vaccinazione antitetanica;
− copia degli attestati dell'avvenuta consegna dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
− documentazione attestante l’avvenuta informazione, formazione ed addestramento del personale,
nonché copia di attestati relativi a corsi di formazione per addetti all’antincendio ed addetti al pronto
soccorso;
− copia della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico ai sensi del D.M. 37/08, dei quadri di
cantiere, della denuncia degli impianti di messa a terra del cantiere;
− copia delle schede di sicurezza delle eventuali sostanze pericolose utilizzate;
− tutti i documenti e i verbali relativi a verifiche, visite ispettive, effettuate dagli organi di vigilanza.
FIRME PER ACCETTAZIONE DEL DOCUMENTO Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento, con la presente sottoscrizione, si intende letto, compreso
ed accettato in ogni sua parte .
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
FASCICOLO INFORMATIVO ai sensi del D.Lgs. 81 del 9/4/2008
Committente Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste Via Via del Farneto, 3 – 34143 Trieste Città Trieste Progettazione Dipartimento Tecnico-Tecnologico S.C.G.S.
Ospedali Riuniti di Trieste Direzione Lavori Dipartimento Tecnico-Tecnologico S.C.G.S.
Ospedali Riuniti di Trieste Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione geom. Diego Boneta
Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione geom. Diego Boneta Imprese coinvolte nel P.S.C. per la realizzazione dell’opera Ragione sociale dell’impresa realizzatrice dell’opera
Indirizzo
Telefono e fax
Legale rappresentante
Ragione sociale dell’impresa realizzatrice dell’opera
Indirizzo
Telefono e fax
Legale rappresentante
Ragione sociale dell’impresa realizzatrice dell’opera
Indirizzo
Telefono e fax
Legale rappresentante
Ragione sociale dell’impresa realizzatrice dell’opera
Indirizzo
Telefono e fax
Legale rappresentante
Struttura Semplice Manutenzioni e Sviluppo
PREMESSA
La presente analisi, essendo redatta a priori e non potendo perciò tener conto né di eventuali future
prescrizioni di legge né di variazioni climatico ambientali né del continuo progresso della tecnologia e della
tecnica operativa ed antinfortunistica, è da ritenersi una guida all’individuazione di situazioni critiche nella
vita dell’opera. Per tale ragione il Fascicolo in oggetto, pur fornendo prescrizioni per le lavorazioni
individuate, non può ritenersi esaustivo ma dovrà essere soggetto a continui aggiornamenti da parte del
Committente in relazione ai problemi manutentivi che si dovessero presentare. E’ opportuno ricordare che
ogni eventuale modifica o variazione d’uso dell’opera comporterà la completa revisione ed aggiornamento
del Fascicolo medesimo.
Il Fascicolo informativo relativo all’opera in oggetto è redatto tenendo conto delle specifiche norme di
buona tecnica e va utilizzato all’atto di eventuali lavori di manutenzione successivi all’opera:
� Interventi di manutenzione e riparazione: vengono individuati gli elementi contenenti i pericoli che
eventualmente possono presentarsi nel corso di lavori successivi e i dispositivi e/o i provvedimenti relativi
programmati per prevenire tali rischi.
� Documentazione tecnica in dotazione: contiene il riepilogo della documentazione tecnica relativa
all’opera.
Deve quindi essere ricordato, con la consegna al Committente, l’obbligo del controllo e dell’aggiornamento
nel tempo del fascicolo informativo. Non solo deve essere consultato ad ogni operazione lavorativa (di
manutenzione ordinaria o straordinaria o di revisione dell’opera) ma anche per ogni ricerca di
documentazione tecnica relativa all’opera medesima. Il Committente è l’ultimo destinatario e quindi
responsabile della tenuta, aggiornamento e verifica delle disposizioni in esso contenute.
Per manutenzione si intende il complesso delle attività tecniche ed amministrative volte a conservare o
ripristinare la funzionalità e l'efficienza di un apparecchio o di un impianto, intendendo per funzionalità
l’idoneità a fornire le prestazioni previste e per efficienza la sua idoneità a fornire le predette prestazioni in
condizioni accettabili sotto gli aspetti dell'affidabilità, dell'economia di esercizio, della sicurezza e del rispetto
dell'ambiente esterno ed interno.
Manutenzione secondo necessità: è quella che si attua in caso di guasto, disservizio o deterioramento.
Manutenzione preventiva: è quella diretta a prevenire guasti e disservizi ed a limitare i deterioramenti.
Manutenzione programmata: è quella forma di manutenzione preventiva per cui si stabiliscono operazioni da
eseguirsi con controlli periodici secondo un programma dettagliato; deve essere in costante rapporto con la
conduzione, che comprende necessariamente anche operazioni e controlli indipendenti o in collaborazione
con il servizio manutentivo.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35
1 spostamento pazienti 12 spostamento e protezione arredi 13 demolizioni per rimozione serramenti a nastro 34 bonifica amianto 55 sostituzione serramenti singoli (prima parte) 36 sostituzione serramenti singoli (seconda parte) 137 sostituzione serramento a nastro 138 ripristini e pitturazioni 159 pulizie 2410 spostamento arredi 3411 spostamento pazienti 35
12 g10 g2 g1 g
ATTIVITA' PER OGNI SINGOLA FASE (PIANO)
attivita' iniziodurata
progr
verb
ale
di
conc
lusi
one
lavo
ri
verb
ale
di
avvi
o la
vori
8 g8 g
1 gg2 g2 g8 g2 g
verb
ale
cons
egna
la
vori
SUCCESSIONE DELLA FASI (PIANI)
cert
ifica
to
ultim
azio
ne
lavo
ri
PROGRESSIVO gg 7 14 21 28 35 42 49 56 63 70 77 84 91 98 105
112
119
126
133
140
147
154
161
168
175
182
189
196
203
210
217
224
231
238
245
252
259
266
273
280
287
294
301
308
315
322
329
336
343
350
357
364
371
378
385
392
399
406
413
420
427
434
441
448
455
462
469
476
483
490
497
TORRE CHIRURGICA
45 g
gap
prov
vigi
onam
nto
mat
eria
li
livello REPARTO
15 Chir generale / Chir toracica
14 (vuoto)
13 Chir generale
12 Clinica urologica
11 Clinica Ortopedica
10 Clinica Otorino - Vascolare
9 Prima chirurgica
8 Urologia - Dialisi
7 Neurochirurgia
6 Medicina d'Urgenza
livello REPARTO
15 Medicina Clinica
14 Riabilitazione/varie
13 Terza medica
12 Chir plastica / CSF
11 Pneumologia
10 Prima medica
9 Prima medica
8 Clinica Neurologica
7 Clinica Medica
6 Clinica Medica
9^ FASE
10^ FASE
TORRE MEDICA
TORRE CHIRURGICA
45 g
gap
prov
vigi
onam
nto
mat
eria
li
11^ FASE
12^ FASE
13^FASE
1^ FASE
3^ FASE
5^FASE
2 ̂FASE
4^ FASE
6^FASE
8^FASE
7 ̂FASE
14^ FASE
15^ FASE
16^ FASE
17^ FASE
18^ FASE