VIII_ PROVE PATRISTICHE DELLA CROCIFISSIONE DI GESÙ

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VIII. PROVE PATRISTICHE DELLA CROCIFISSIONE DI GESScribd Upload a Document Search Documents Explore DocumentsBooks - FictionBooks - Non-fictionHealth & MedicineBrochures/CatalogsGovernment DocsHow-To Guides/ManualsMagazines/NewspapersRecipes/MenusSchool Work+ all categoriesFeaturedRecentPeopleAuthorsStudentsResearchersPublishersGovernment & NonprofitsBusinessesMusiciansArtists & DesignersTeachers+ all categoriesMost FollowedPopularSign Up Log In 1First Page Previous Page Next Page / 67 Sections SectionsSection 1 of 11 I. PREFAZIONE ALLEDIZIONE ITALIANAp. 3II. I FATTI SULLA CROCIFISSIONE, LO STAUROS, E IL PALO DI TORTURAp. 4III. LORIGINE DELLA CROCIFISSIONE ROMANAp. 5IV. IL LATINO CRUX NELLE PRIME FONTIp. 8VI. PROVE BIBLICHE DELLA CROCIFISSIONE DI GESp. 24VII. EXCURSUS: LUSO DI RIFERIT A DI GE p. 36VIII. P VE P I ICHE DELL C CIFI I NE DI GE p. 40IX. P VE I ICHE DELL C CIFI I NE DI C I p. 56X. P VE EPIG FICHE DELL C CIFI I NE97p. 57XI. C NCL I NIp. 59Zoom ut Zoom In Fullscreen Exit Fullscreen elect View Mode View Mode lideshow croll eadcast dd a Comment Embed & hare eading should be social! Post a message on your social networks to let others know what you're reading. elect the sites below and start sharing. eadcast this

Document Login to dd a Comment hare & Embed dd to Collections Download this Document for Free uto-hide: on 1I F I LL C CIFI I NE, L , E IL P L DI Leolaia, Ph. D. 2 OMMAR O . Prefazione alledizione italiana 3 . ntroduzione: fatti sulla crocifissione, lostauros , e il palo di tortura 4 . Lorigine della crocifissione romana 5 V. l latinocruxnelle prime fonti 8V. Che cosa significava la parola ? 14 I. P ve bibliche dell c cifi i ne di Ge 24 II. Excu u : lu di ife i ll di Ges 36VIII. Prove patristiche della crocifissione di Ges 40IX. Prove artistiche della crocifissione di Cristo 56X. Prove epigrafiche della crocifissione 57XI. Conclusioni 59(Portale di anta abina, oma) 3I. P EF ZI NE LLED Z ONE AL ANANota preliminare per il lettore italiano: quello che state per leggere un buon articolo sullacrocifissione in rapporto ai estimoni di Geova scritto da una studiosa americana. embrava unpeccato non renderlo disponibile ai lettori italiani che non conoscono linglese, soprattutto visto ilnumero di fonti antiche citate. i tratta di un pezzo divulgativo, e, bench scientificamenteaccurato, non certo nella forma canonica in cui lo si troverebbe se dovesse essere pubblicato in unperiodico antichistico. Voglia dunque il lettore con una formazione filologica sorvolare sulla formae tener conto del target divulgativo di questo articolo. Proprio a questo proposito, dato il ricorreredi parole greche non traslitterate o di termini latini non tradotti, il lettore a digiuno di lingueantiche dia una lettura preliminare alla spiegazione e traslitterazione di qualche termineindispensabile per seguire larticolo.Patibulum: trumento di tortura

per gli schiavi e i malfattori, specie di forca posta al collo delpaziente, le cui mani si levavano od inchiodavano alle due estremit. Con questo strumentoaddosso, un individuo destinato alla morte sulla croce, veniva condotto al luogo del supplizio etirato in alto sul palo (crux), dimodoch il patibulum, quando era inchiodato al palo, formava latraversa della croce. (F. Calonghi,Dizionario Latino-italiano , orino, 1964, Rosenberg& eller, p.1971).Crux: patibolo degli antichi, cos per impalare (in crucem suffigere, sedere) come per impiccare,ma particolarmente per crocifiggere (nelle due forme di e ). (F. Calonghi,Dizionario Latino-italiano, orino, 1964, Rosenberg& eller, p. 707). tipes: solitamente tronco dalbero, ma nel nostro contesto il palo verticale della croce, a cui venivain seguito incrociato il patibulumorizzontale.:sta os , te mine che indica sia pali che c oci, come p e il patib l m , lostipes , e la c oceinte a fo mata dalla combinazione di q esti ltimi. oggetto della ticolo se lo /sta osdiGes fosse na c oce o n palo.:xy o (si egge x o ), i dica qua siasi oggetto fatto di eg o, qui di a che pa i e croci, mapure avi, pa chi e, ecc. oggetto de artico o se o , cio i eg o di Ges, fosse u pa ooppure u a croce.: anasta oo, ve bo composto con /sta os, v ol di e mette e allosta os, cio al palo o in c oce.: k l p , in igine ignific v pe l pi "p l , in egui , pecie nei ve bi che ec n que p l nell dice, c me d e . (anaskolo i o), divenne sinonimo dicrocifiggere. 4II. I FATTI SULLA CROCIFISSIONE, LO STAUROS, E IL PALO DI TORTURA.Com am iamente noto, la Watchto er Society sostiene che Ges non mor su una croce a due braccia ma su un singolo legno, un alo di tortura. Sono daccordo coi i nel ritenere che laquestione sia sen a im ortan a , una mera curiosit storica, e che come la maggioran a deicristiani dovrei dire: non mi im ortacomeGes sia morto, machesia morto er noi.Lo sco o di questa discussione non sminuire questo dato teologico ma mostrare come su questotema si manifesti lennesimo esem io di disonest intellettuale della Societ, ascrivibile adomissioni nel resentare le fonti che cita. Si rovveder altres ad uninteressante ed im ar ialericogni ione su ci che conosciuto a ro osito del i odioso tra i su li io ca itali nel mondoromano.Il rinci ale argomento che la Societ fornisce solo linguistico: i termini greci e e i termi e ati ocrux(che traduce nella lgata latina) non av ebbe o significatoc oce nel p imo secolo. e le pa ole sate dagli a to i della Bibbia si ife isse o davve o solo ad n palo, allo a Ges non pot ebbe esse e mo to s n palo con na t ave sa. e cos fosse, dadove allo a la c istianit p ese lidea che C isto f messo a mo i e in c oce? La ociet sostiene chela Chiesa cattolica antica impo t ilsimbolo della c ocedalle vicine eligioni pagane come pa te dellas a apostasia dallo iginale c istianesimo apostolico e il s o so della c oce nel c lto la ind sse asostene e che Ges fosse effettivamente mo to s na c oce.Da pa te nost a possiamo comincia e a di e che se, come si most e , Ges mo davve o s nac oce (o i p imi c istiani c edevano che cos fosse avven to), allo a l so del simbolo della c oce dapa te dei c istiani s ccessivi comp ensibile, senza dove pensa e ad apostasie va ie. La citazioneche seg e dalla lette at a della ociet pi ttosto tipica:Da secoli moltit dini di pe sone conside ano la c oce n simbolo del c istianesimo. Ma lo ? Moltiche ne sono since amente convinti imangono alq anto so p esi nellapp ende e che la c oce non affatto nescl siva della c istianit. Al cont a io, stata ampiamente sata da eligioni nonc istiane di t tto il mondo.[]La Bibbia most a che Ges non f affatto messo a mo te s na c oce convenzionale, bens s nsemplice palo, o .Q esta pa ola g eca, sata in Matteo 27:40, indica basila mente nsemplice palo ve ticale, come q elli sati pe le fondamenta.1 Rig a do al p imo p nto, non dov ebbe so p ende e che il simbolo della c oce sia diff so ov nq enel mondo, pe ch geomet icamente non alt o che linte sezione di d e linee ad angolo etto, nafo ma base che p facilmente esse e investita di significati da dive se

c lt eindipendentemente, cio senza che na abbia av to infl enza s lle alt e. imilmente le pi amidi1 To e di G a dia11/12/ 1992 p. 7 La c oce: simbolo del c istianesimo? 5sono state e ette da va ie civilt in gi o pe il mondo ma ci non dov to necessa iamente acontatti od o igini com ni: a ca sa del peso, nel mondo antico il solo modo pe cost i e edificimolto la ghi senza info zi in acciaio e a la fo ma pi amidale. Ce to, la concezione di Gesc ocifisso p esse e stata infl enzata da eligioni pagane vicine (che desc ivono alc ni semideicome P ometeo c ocifissi), ma il fatto che il simbolo della c oce abbia n so anche f o i dalc istianesimo non costit isce di pe s na p ova che la c oce c istiana sia stata impo tata dalpaganesimo.2 A p oposito di q ello che la pa ola indicava nel N ovo Testamento, si noti che la ocietnon fo nisce p ove ma semplicemente fa dichia azioni gene iche. Laffe mazione che l so diq esto te mine nella Bibbia most a che Ges non f affatto messo a mo te s na c oceconvenzionale. O a, se la c oce convenzionale non esisteva nel p imo secolo d.C. come mezzodi esec zione, dov ebbe esse e pi ttosto ovvio che il te mine non poteva significa e c ocein q ellepoca. Ma anche senza conosce e n lla della sto ia della c ocifissione omana, non pe n lla evidente che non significhi c oce. e i omani talvolta sa ono c oci a d e b acciape gi stizia e i p igionie i, doveva esse ci n te mine pe defini e q esto st mento in g eco! Maallo a, se il te mine non , q al e a? Q esta na domanda che la ociet non si pone.Pe p ima cosa esamine le p ove sto iche della c ocifissione e identifiche il momento in c i i omani hanno incominciato ad sa e la c ocifissione. In seg ito most e q ali pa ole latine e ano sate pe ife i si alla c oce a d e b accia e alla t ave sa in pa ticola e. Una volta che av stabilitoq esti fatti basila i, esamine la lette at a g eca e most e se si ife isca a na c oce ad e b accia opp e no. In fine, most e le p ove t atte dalla Bibbia e dalla pat istica s llac ocifissione di Ges nello specifico.III. LORIGINE DELLA CROCIFI IONE ROMANAGli sto ici gene almente c edono che lac compacta, consistente in n palo ve ticale e in nat ave sa s lla q ale le b accia e ano legate o inchiodate, sia ninvenzione omana otten tacombinando p atiche di esec zioni a toctone del Lazio con q elle acq isite dal contatto coi popolivicini. Ci sono dive si p edecesso i della c ocifissione nellantico icino O iente, t a c ilimpalamento e l esposizione post-mo temdel cadave e. Il p imo consisteva nel penet a ep igionie i vivi o schiavi con pali app ntiti come ill st ato da alc ni basso ilievi assi i; la piantica attestazione di q esta p atica si t ova nel codice di Hamm abi, datato al 1700 a.C., laseconda invece, cio lesposizione post-mo temdei condannati, e a p aticata dagli antichi is aeliti.2Anche pe ch q ando si pa la di c ocifissioni di di pagani c q alcosa di adicalmentedive so in gioco. P ometeo f s c ocifisso, ma s lle occe del Ca caso, e il fatto che le fonti antichela definiscano na c ocifissione dipende nicamente dalla manie a in c i e ano disposte le b accia inchiodate alla occia, cio a fo ma di c oce. Ma in gene ale la mitologia g eca non conoscedi c ocifissi, tant che Gi stino Ma ti e, che coi pagani ci viveva assieme essendo nato nel IIsecolo, sc iveva che ness n figlio di Ze s f mai c ocifisso (I Apologia , 55), e che la stessac ocifissione di n dio e a q alcosa di incomp ensibile pe i pagani. (N.d.R.) 6Dopo esse e stati lapidati, gli idolat i e i blasfemi e ano appesi s gli albe i pe most a e che e anomaledetti da Dio (Dt 21,23); la legge p esc iveva inolt e che q esti co pi non imanesse o appesis gli albe i t tta la notte. Gli antichi pe siani invece gi stiziavano i lo o c iminali e p igionie iinchiodandoli ment e e ano anco a vivi s albe i e pali. IlTheological Dictiona y of the Ne Testamentsc ive che: i pe siani inventa ono od sa ono pe p imi q esta modalit di esec zione.P obabilmente lo fece o pe non contamina e la te a, che e a consac ata a O m zd, col co po dellepe sone gi stiziate3 Ci che disting e q esta p atica dalla sospensione post-mo temis aelitica che le vittime e anoanco a vive q ando i chiodi e ano conficcati. i itiene che i ife imenti allasospensione\impiccagione in Esd a 6,11 e Este 7,9-10 fosse o c ocifissioni pe siane, s c i il testostesso non

specifico. Le g e e g eco-pe siane (449-479 a.C.) fece o conosce e ai g eci q estafo ma di esec zione ed E odoto ( to ie , 1.128.2, 3.125.3, 3.132.2, 3.159.1, 4.43.2-7, 6.30.1, 7.194) faf eq enti ife imenti a q est so t a i pe siani (cf.anche T cidide,La g e a del Peloponneso , 1.110.3,s l s o so nellEgitto del tempo). Pe esempio, E odoto menziona n vice chiamato andoce,figlio di Tamasio, che e a stato condannato ad esse e messo in c oce () d D rio,m poi D rio v v vu o un c mbio dopinion : S ndoc r gi o pp o, qu ndo D rio,rifl ndo n m n , copr ch l u b n m r nz v r o l c r l r no up riori i uoi rrori: con o ci r o i con o di v r gi o pi con r pidi ch con gg zz , lo f c lib r r .Co S ndoc , c mp o D rio, r riu ci o lv r i. (VII, 194)Il p ggio indic chi r m n ch S ndoc r ncor vivo m n r r crocifi o(il v rbo, un form fl di , ovviamente n de ivato di ). La fo ma dello st mento sato nella c ocifissione pe siana va iava conside evolmente. E odoto dice che e a composto daassi(I , 120), ment e Pl ta co ipo ta che addi itt a q att o pali ve ticali e ano sati pe nasingola vittima ( A tase se , II, 5). Appa entemente, la fo ma di q esto appa ato non impo tava aipe siani, bastava che po tasse a te mine il s o scopo.Dalla lo o inte azione con i pe siani, i g eci adotta ono la c ocifissione come st ategia milita e. E ap aticata sop att tto da Alessand o Magno nelle s e g e e cont o i pe siani (336-323 d.C.). Cos,dopo lassedio di Ti o po tato a te mine nel 332 a.C., d emila omini, [] f ono c ocifissi e imase o appesi pe ampio t atto della spiaggia (C zio R fo , to ie di Alessand o Magno , I , 4, 17:cf.anche Pl ta co, Alessand o II, 2 s lla c ocifissione del p op io medico pe siano fatta dalsov ano macedone). Dopo la mo te di Alessand o i s oi s ccesso i (i diadochi) contin a ono ad sa e lo stile pe siano della c ocifissione cont o i lo o nemici. (cf. Diodo o ic lo,Biblioteca to ica , I, 61, 2), ma i g eci non la integ a ono mai pienamente nel lo o sistema legale come p nizionecivile. Gene almente e ano disg stati da no spettacolo b tale di q esto gene e (cf. E odoto, to ie II,128, I 78). P obabilmente come is ltato dellassedio g eco di Ti o, i Fenici e iCa taginesi adotta ono la tattica della c ocifissione di massa pe so in g e a (cf . ale ioMassimo, Memo abili , 2,7,

ilio Italico,Le G e e P niche , 2344).3Ge ha d Kittel and Ge ha d F ied ich,Theological Dictiona y of the Ne Testament , G and Rapids,M.I., 1985, W.B. Ee dmans, p. 16. 7D ante le g e e p niche (264-146 a.C.), i Romani incont a ono la ve sione p nico-fenicia dellac ocifissione e p ontamente se ne app op ia ono come st mento di p nizione capitale pe glischiavi. ma endo lo scopo pe la q ale i fenici lavevano o igina iamente concepita , i omaniconve ti ono la c oce in na b tale macchina di to t a. Essa veniva ltimata aggi ngendo nsecondo pezzo di legno chiamato patib l m4al palo dellesec zione, come p e nsedilea fo ma diac leo s l q ale le vittime poggiavano il lo o peso. P ima dellinvenzione della c ocifissione i omani savano il patib l mpe milia e gli schiavi condannati a ma cia e ve so la lo oesec zione. Dionisio di Alica nasso desc ive cos q esta p atica a caica:Un omano abbastanza conosci to aveva consegnato n s o schiavo ad alt i schiavi pe ch locond cesse o a mo te e, affinch la p nizione fosse clamo osa, o din che lo t ascinasse o,f standolo, att ave so il fo o e pe q alsiasi alt o l ogo della citt che fosse molto f eq entato,p ecedendo la p ocessione che i omani facevano in ono e del dio in q elloccasione. Gli ominiche cond cevano lo schiavo al s pplizio, dopo ave gli steso le b accia e ave le legate ad na t ave( ) h , u g i , iv i i i, guiv u u i u u . (Di i i

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i i i i i i , u m i m bb i i h i u b i vi h i mi i i i i . S S i qu i ig i i mi u i qu i ? S bb i m i ubb i u i hi zi u i i ( m i v ) a mi u

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p oposito di q esto p oblema, pe almeno d e volte stato sc itto che tale slittamento semantico avvenne dopo il p imo secolo d.C.Nel 1963 la p bblicazione T tta la c itt a ispi ata da Dio e tile6cit Tacito (66- 120 d.C. ca.)secondo c i i c istiani f ono ma ti izzati s c oci inf ocate d ante la pe sec zione di Ne one nel64 d.C. (cf.Tacito, Annali, 15,44). enticinq e anni pi ta di, la ociet ipo t lo stesso passaggio5 To e di G a dia15/08/1987, p. 22.6A p. 235 dell ed. o iginale inglese, e a p. 237 ed. italiana del 1991. 9in Revelation - Its G and Clima at Hand, ma q esta volta impiazzando, nelledizione o iginale, lacitazione s i c istiani che f ono c cified con [impaled], imandando il letto e con na nota api pagina ad na p esentazione della dott ina del palo di to t a nell appendice dellaNe Wo ld T anslationdel 1984 (p. 101). Appa entemente la ociet c ede chec significasse anco apalo nel secondo secolo d.C., q ando Tacito compose i s oi Annali.La ociet dichia a il falso anche q ando affe ma che ai tempi dello sto ico omano Tito Livio (59a.C.-17 d.C.),c significasse anco a solo palo. NellAppendice dellaNe Wo d T anslationdel1950 leggiamo:Il fatto che sta os t adotto con c nelle ve sione latine non fo nisce alc n a gomentocont o q esto [la dott ina del palo di to t a] . C oce solamente n significato lte io e7di c . Anche negli sc itti di Livio, sto ico omano del p imo secolo,c significa n semplice palo8 imilmente, la vegliatevi!del 22 novemb e 1984 osse vava: La pa ola latina sata in ife imentoallo st mento s c i mo Ges e ac che, secondo Livio, famoso sto ico omano del I secoloE. ., significa n semplice palo.9Laffe mazione ipet ta, q asi in modo identico allappendicedel 1950, anche nella n ova ve sione dellaT ad zione del N ovo Mondop bblicata nel 1984 (ed. it.1987): Negli sc itti di Livio, sto ico omano del p imo secolo a.E. .,c significa n palosemplice. C oce solo n significato poste io e dic 10 Ma q esta affe mazione non egge ad n esame app ofondito. Notiamo che la ociet nons ppo ta mai con adeg ati ife imenti le s e affe mazioni ig a danti gli sc itti di Livio.Un attento esame delle s e ope e in ealt dimost a limpossibilit di disce ne e se maiq esta to e abbia satoc nel senso in c i la ociet vo ebbe invece fa c ede e, cio nei s oispecifici ife imenti allac simple . tando allaConco dance to Livydi Pac a d, negli sc itti di TitoLivio il te minec nelle s e va ie fo me e flessioni appa e sei volte (p. 1011). Le citiamo diseg ito nel lo o contesto:7Q ell lte io e della ve sione italiana, in inglese s ona pi come n poste io e, come infattit ad ce laT ad zione del N ovo mondodel 1987, che pe ha n testo abb eviato. (N.d.R.)8P. 770 nelledizione inglese del 1950, della q ale non esiste t ad zione italiana. Ne d pe t ad zione na To e di G a dia del 1952 a p. 108, e da l t aiamo il testo. Un testo simile a p. 1579nelledizione italiana del 1987 della T ad zione del N ovo Mondo. (N.d.R.)9 vegliatevi!22 novemb e 1984, p. 16.10 T ad zione del N ovo Mondo delle ac e c itt e , edizione 1987, p. 1579. 101) E fatta bastona e e c ocifigge e la g ida (c cem s blato)pe inc te e te o e nelle imanenti, dopo che f t ince ato laccampamento mand Maa bale coi cavalie i afa e azzie nel te ito io di Fale no (22.13.9).2) enticinq e schiavi f ono c ocifissi (c cem acti) con lacc sa di ave congi atonel campo Ma zio (22.33.2).3) Comand che dopo esse e stati selvaggiamente f stigati fosse o attaccati alla c oce(c ci adfigi); poi pass con la flotta p esso lisola di Piti sa (28.37.3).4) i ag pi seve amente nei ig a di dei dise to i (che non dei f ggiaschi); q elliche e ano di di itto latino f ono decapitati, i omani messi in c oce (c cem sabalti)(30.43.13).5) Di q esti molti f ono ccisi, molti catt ati; alc ni li fece f stiga e, alt i mette ein c oce (c cib s adfi it) (q elli che avevano capeggiato la congi a), alt i li estit iiai pad oni (33.36.3).6) In q esto, pe q anto mi ig a da, soste la mia ca sa anche se dovessiappella mi, non davanti al enato Romano, ma davanti al enato ca taginese, dovesi dice che sa ebbe o stati c ocifissi (c cem tolli) i comandanti che avevanocondotto na campagna vitto iosa, ma na

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politica ca ente (38.48.13).T tte q este citazioni s lla c ocifissioni sono laconiche e p ive di dettagli s lmodoin c iavvenivano le esec zioni; in ness no dei sei b ani t oviamo indicazioni tili a dete mina e q alefosse la nat a dellac . Q ando Tito Livio faceva ife imento allac simple , egli sava ilte mine pal s: Legati ad n palo (deligati ad pal m) essi venivano to t ati e decapitati (28.29.11;cf . anche 26.13.15). Pe ci le dichia azioni della ociet devono esse e liq idate come falsit.In cont asto con gli sfo zi della ociet di fa c ede e che il te minec non venne ife ito allac oce se non dopo lepoca di Ges, abbiamo p ove evidenti del cont a io datate al te zo secoloa.C., cio al tempo delle stesse G e e P niche. Le citazioni che seg ono, t atte da ope e diPla to , eneca e Tacito, che sc isse o dal te zo secolo a.C. al secondo secolo d.C., dimost ano senza omb adi d bbio che(1) lac poteva comp ende e il patib l mo f ca(il significato di ent ambe t avet asve sale),(2) il patib l mveniva inchiodato allostipes(il palo ve ticale),(3) le vittime t aspo tavano il patib l mp ima della lo o c ocifissione, e(4) alle vittime venivano all ngate le b accia s llac o patib l m. 11PLAUTO (254-184 a.C.)(1) Fateo , man s vobis do. Et post dabis s b f cis. Abi int o in c cem. -Lo confesso, vi tendo lemani. -Le mette ai alla gogna (f cis) imbastita. - ai t in c oce. 11(Pe sa,885).(2) C edo ego istoc e templo tibi esse e nd m act t m e t a po tam, dispessis manib s, patib l mq om habebis. Ecco q esta la posizione gi sta, p op io cos, a b accia ape te, fini ai inc oce f o i la po ta della citt (Lett: le mani distese e inchiodato al patib l m) ( MilesGlo ios s,359-360).(3) O ca n fici m c ib m, q od c edo fo e, ita te fo ab nt patib lat m pe vias stim lis ca n fices, sih c iveniate sene . Ah c ivello da boia! Pe ch mi sa che cos fini ai, q ando dov ai gi a epe le vie con tanto di fo ca al collo e ti id anno a colab odo a f ia di sp ntonate, ngio no che to ne il pad one (Lett: ti iempi anno di b chi facendoti pe co e e le st adecon le b accia s l patib l m[ patib lat m].) ( Mostella ia,55-57).(4) Ego dabo ei talent m, p im s q i in c cem e c c e it; sed ea lege, t offigant bis pedes, bisb achia. ono q i p onto a da e n talento tondo al p imo che co e a fa si mette e inc oce, ma a patto che gli inchiodino d e volte i piedi e d ne volte le mani ( Mostella ia,349-360).(5) Patib l m fe at pe bem, deinde adfigat c ci. Che po ti att ave so la citt la fo ca( patib l m), e poi sia appiccicato ad na c oce (Ca bona ia , f . 2)Q esti testi dimost ano, al di l di ogni agionevole d bbio, che lac compacta omana vennealla l ce f a ltimo pe iodo del III secolo e la p ima pa te del II secolo a.C. La t ave inc ociata vienedefinita f canella citazione (1) e patib l mai p nti (2), (3), e (5), f caviene citata conc nellesempio (1), e patib l mviene citato conc al n me o (5). In ent ambi i passi il patib l m viene t aspo tato dalla vittima p ima della s a esec zione, e nel pa ag afo (3) t oviamo n ife imento simila e in q anto la vittima pe co e le st ade con le b accia s l patib l m, e s bitodopo, nella stessa ope a, nalt a pe sona viene desc itta con le gambe e le b accia inchiodate allac . In t tte le s e a gomentazioni ig a danti il tema della c oce, la ociet non ha mai p eso inconside azione q este p ove. ENECA (4 a.C.-65 d.C.)(6) C m efige e se c cib s conent , in q as n sq isq e vest m clavos s os ipse adigit, ads pplici m tanem acti stipitib s sing lis pendent; hi, q i in se ipsi anim m adve t nt, q otc piditatib s tot c cib s dist ah nt . At maledici et in alienam cont meliam ven sti s nt.11La t ad zione italiana di Pa ato e non molto pe spic a. Q ella che ende meglio il senso lave sione della collezione Loeb: -I admit it! I hold p my hands. And late yo ll hold em p on a .c oss ba . Il gioco di pa ole t a il p imo inte loc to e che dice alzo le mani in segno di esa, e ilsecondo che sche zosamente gli eplica che le mani in q ella posizione a le av distese s llafo ca. (N.d.R.) 12C ede em illis hoc vaca e, nisi q idam e patib lo s o spectato es

consp e ent! P ce cando dischioda si dalle c oce (nelle q ali, invece, ciasc no di voi pe sonalmente conficca i s oichiodi), q ando sono po tati al s pplizio, estano t ttavia appesi ogn no solo al p op iopalo (stipitib s); costo o, invece, che pe sonalmente si condannano, da q anti deside i sonosti ati e lace ati , lo sono da alt ettanti c oci. Epp e sono maldicenti, spi itosi nella eca ead alt i offesa: c ede ei che pe lo o va bene cos, se dalla s a c oce ( patib lo) q alc no noncop isse di sp ti gli spettato i (La vita Beata , 19.3).(7) . Ali m in c ce memb a distende e. ad n alt o s lla c oce di distende e le memb a(Li a , 1.2.2).(8) ideo istic c ces non ni s q idem gene is sed alite ab aliis fab icatas:capite q idam conve sos inte am s spende e, alii pe obscena stipitem ege nt, alii b achia patib lo e plic e nt. edo costc oci e non di n solo gene e, ma costit ite da chi in n mano da chi in n alt o; ce t niappese o con la testa volta ve so te a, alt i spinse o n t onco pe le pa ti oscene del co po,alt i sti a ono le b accia s l patib l m (Consolazione a Ma cia , 20.3).(9) Contempissim m p ta em, si vive e vellet sq e ad c cem.Est tanti v ln s s m p eme e et patib lo pende e dist ict m . Invenit , q i velit adact s ad ill d infeli lign m, iam debilis, iam p av s et in foed m scap la m ac pecto is t be elis s, c i m ltae mo iendi ca sae etiam cit ac cem f e ant, t ahe e animam tot

to menta t act am?Lo gi diche ei gi p egevole sevolesse vive e fino al momento di sali e in c oce [] ale la pena di pende e dal patibolo( patib lo) con le b accia slogate? [] i t ova n omo che, attaccato al maledetto patibolo(infeli lign m) , o mai sfinito, con le spalle e il petto defo mati dalla gobba, ha gi, olt e ils pplizio della c oce, mille motivi pe deside a e la mo te, epp e voglia p ol nga elesistenza che p ol nghe i s oi to menti? (Lette e a L cilio , 101.12-14).(10)Cogita hoc loco ca ce em et c ces et ec leos et nc m et adact m pe medi m nomine, q i pe oseme ge et, stipitem.Pensa al ca ce e, alla c oce, al cavalletto, al palo cacciato att ave so ilco po cos che sp nti f o i dalla boccaLette e a L cilio14,5). (11) sive e tendendae pe patib l m man s sia che debba distende e le s e mani s l patib l m(F ammento 96; in Lattanzio , Divinis Instit tionib s , 6.17).Anche q esti passi stabiliscono senza alc na omb a di d bbio che al tempo di Ges le d e t aviinc ociate esistevano gi, e che pe indica le veniva sata la pa olac . Nella citazione (6) vienechia amente desc itto che lac e a composta da d e pa ti p incipali: lostipes , o palo ve ticale, e il patib l mad esso attaccato. Inolt e, fatto molto inte essante, nella citazione (7) le b accia vengonodesc itte come alla gate s llac , e nella (11) s l patib l m , most ando che ent ambe le pa ole si ife iscono alla stessa azione. Lesempio (8) impo tante in q anto dimost a che la pa olac comp endeva nampia gamma di significati. Poteva esse e sata in ife imento a c oci a c i lepe sone venivano appese a testa in gi, poteva ife i si a pali s c i le pe sone venivano impalateatt ave so le lo o pa ti intime, e poteva ife i si allac s lla q ale le b accia della vittimavenivano all ngate s l patib l m. Il secondo tipo dic consisteva nel metodo dellimpalamentomenzionato p ecedentemente, nel q ale la vittima veniva att ave sata da n palo (il significato base di in gr co). Qu o o ipo di cuzion m nzion o n ll ci zion (10) m , 13f o in r n , vi n quib n di in d ll crux. Infin , l pun o (9) vi un ul rior rif rim n o ll crux cui uni o il p ibulum. L imoni nz diPl u o diS n c prov no in modo chi cci n ch l r vi incroci form r un croc r no gi in u o l mpo di G , m nch in qu o c o l Soci non f m nzion lcun d ll imoni nz di S n c .TACITO (c. 56-120 d.C.)12) Sol cio fui rvu V rginii C pi oni , qu m prodi or m T rr cin n ium diximu , p ibulo dfixu in i d m nuli quo cc p o Vi llio g b . Fu di confor o i T rr cin n i v d r il rvodi Virginio C pi on , ch , com bbi mo d o, li v v r di i, icur o l p ibolo ( p ibulo dfixu ) con qu i

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com priv di ogni r l fond m n o.V. CHE COSA SIGNIFICAVA LA PAROLA ? ra che sappiamo qua do a croce formata da due pa i i crociati fu i ve tata e comera costruita(i partico are co i serime to di u a trave trasversa e di eg o chiamata patibu umche i co da ato trasportava prima de esecuzio e), possiamo pre dere i co siderazio e etestimo ia ze greche e qua e paro a g i scrittori greci uti izzava o per riferirsi a o strume to co cui i roma i eseguiva o e esecuzio i. 15La ociet sostie e che a paro a,nel p imo secolo d. C., non e a tilizzata in ife imentoalle c oci e che si ife iva semplicemente a dei pali ve ticali. Q este sono alc ne tipicheaffe mazioni s lla mate ia p esenti nella lo o lette at a: ta s,sia nel g eco classico che nella oin,non d affatto lidea di na c oce fatta di d e pezzidi legno. ignifica solo n palo di itto, come q elli che si pot ebbe o sa e pe fa e n ecinto, nosteccato o na palizzata.12 Gli ispi ati sc itto i delle c itt e G eche C istiane sc isse o nel g eco com ne ( oin) e sa ono lapa olasta scon lo stesso significato del g eco classico, q ello cio di palo semplice, senza alc naspecie di b accio t asve sale inc ociato in alc n modo. Non c ness na p ova del cont a io13 Nel g eco classico q esta pa ola indica semplicemente n palo ve ticale. In seg ito si cominci a sa la anche pe indica e n palo desec zione con n b accio t asve sale.14 O a, ve o che il significato etimologico q alcosa tipo n oggetto che si e ige fe mamente(p oto-indoe opeo*sta- , da c i le pa ole inglesi pe t amite del ge manico, stand, ste n,stem, o litaliano sta e), e che la pa ola e a o igina iamente tilizzata pe indica e ipaletti app ntiti sati pe cost i e ecinti. L Odisseadi Ome o ci fo nisce la p ima attestazione delte mine: f o i aveva disposto ai d e lati na fila di pali () i i i i, z qu . (14,11), Tu i i (L gu P ,4.90.2) imi m iv uzi i u i zi gui i i i () u g u , sato anche nel senso di palizzata o piloni sati come fondamenta (pe esempio, E odoto, to ie 5.16;T cidite , la G e a del Peloponneso, 7.25.6-8). E a anche tilizzato in ife imento ai paliac minati impiegati pe l impalamento (si compa i la desc izione sop acitata di eneca del palocacciato att ave so il co po cos che sp nti f o i dalla bocca), anche se n te mine molto picom ne pe designa e q esta p atica e a : p r mpio g i moli gi d ruvid rocc oimp li moli () (Eur p de,If gen a n Taur de ,1430) qu nd certamente vero chesignificava semplicemente palo in o igine. Ma sa ebbe ne o e pensa e che il senso o igina io e basila e di na pa ola sia l nico ad esse e impo tate. Una b eve iflessione s lla sto ia del te mine inglese ca ce ne most e il pe ch. Etimologicamente,ca de iva dal Latinoca se significava ca o. Pe ci nell inglese medievale (q ando la pa olaf acq isita nella ling a), lo t oviamo sato pe indica e i ca i; la t ad zione di Wyclif del 1382 diIsaia 66,16fa ife imento a his fo e ho sidca es e l o iginale e sione di Re Giacomodel 1611t ad ce1 Esd a 5,55come They ga seca esthat they sho ld b ing Ceda t ees f om Liban s. Inq est epoca d nq e, la pa ola veniva sata in ife imento a ca i t ainati da cavalli; nel 1576, n12 Pe spicacia , vol. 2 p. 47213 T ad zione del N ovo Mondocon ife imenti, ed. 1987, p. 1579.14 Ragioniamo , 1990, p. 85 16atto della Regina Elisabetta faceva ife imento a Ca ts, D ays,Ca s , and Waggons. ccessivamente q esto te mine f tilizzato con ife imento alla pa te delle mongolfie e in c isiedono gli ae ona ti; nel 1794, G. Admas sc isse a ig a do delle mongolfie e: To this so t ofca , o athe boat, as s spended f om opes ed n alt a fonte del 1825 fa ife mento ad nae ona ta seated in theca of his vehicle. Pe fini e, il te mine cominci ad esse e tilizzato in ife imento alle a tomobili (moto ca s) q ando q este f ono inventate, ed diventato q asiescl sivamente tilizzato pe indica e le s ddette; nel 1896 L. e aillie faceva ife imento alleFa man s A to-Ca s e nel 1900, W. W. Bea mont not: Hill-climbing t ials along o ld not ofco se be s fficient as a test of the ea ing po e o d ability of aca .Pe tanto se no

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sto ico del f t o scop isse n ann ncio p bblicita io dell ltimo modello dia tomobile Le is, sa ebbe q esti gi stificato nell applica e al te mine il s o significato o igina io ininglese medievale, e concl de e che gli ame icani del I secolo g idavano anco a ca ozze?Q esto analogo a q anto p etende di fa e la ociet a ig a do del te mine .Comeevolve la tecnologia, cos evolve il significato dei te mini tilizzati in ife imento agli a tefattitecnologici. Pe c i impo tante fa e attenzione a q ale pa ola tilizzavano gli sc itto i g eci in ife imento alla c ocifissione p aticata dai pe siani, dai g eci, dai fenici e in pa ticola modo, pita di , dai omani. iccome sappiamo che la c oce omana esisteva ed e a ampiamente tilizzatanel ta do te zo secolo a. C., i g eci devono ave e av to na pa ola pe indica la. e e a lapa ola p incipale tilizzata in ife imento alla c omana, e se ness n alt a pa ola e acom nemente sata in ife imento allac compacta , allo a possiamo sta sic i, anche q alo anon ci fosse alc na p ova di etta, che doveva e a tilizzato in ife imento a q esta (adesempio E odoto, to ie9.120; Pl ta co, A tase se17.5). L effettiva fo ma dell oggetto esp esso dalte mine p obabilmente non fig ava molto nel significato della pa ola; nella mis a in c iq esta veniva tilizzata pe s pplizia e pe sone anco a vive appendendole ad n palo, e ai ilevante q ante b accia o q anti pezzi di legno lo incl desse contin ava ad esse e no .Le citazione della ociet inse ite sop a solo vagamente indicano che pi ta di il significato di cambi. Cos t oviamo delle affe mazioni ambig e come: In seg ito si cominci a sa laanche pe indica e n palo desec zione con n b accio t asve sale.15... Il significato o iginaledelle pa ole [sta osec ] f s ccessivamente alla gato

pe incl de e la c oce16 Ma q ando f q esto in seg ito? Molte p bblicazioni della To e di G a dia citano il lessico diW. E. ine pe affe ma e che q esto accadde ve so la met del III secolo d. C.17 15 Ragioniamo , 1990, p. 85.16Watchto e , 5/02/1960, p. 127.17 T th that Leads to Ete nal Life , 1968, pp. 142-143; vegliatevi!, 8 maggio 1968, p.4;Ragioniamo, 1990, p. 86:To e di G a dia , 15 agosto 1987, p. 21;Pe spicacia vol. 2 p. 472;To e di G a dia , 1 maggio 1989,p. 23; g a da il vol me di ine An e posito y Dictiona y of Ne Testament Wo ds , 1948, ol. 1 pp.256). 17In aggi nta, il n me o del 23 ma zo 1987 di vegliatevi!a pagina 11 ha p bblicato n a ticolo diNicholas Kip nel q ale si sottintende che lo slittamento di significato avven to al tempodell impe ato e Costantino (312-337 d. C.). L imp essione che d la ociet che venisse tilizzato con ife imento solo allac simple fino agli anni che vanno dal 250 al 315 d.C..Ma cos non p esse e, pe ch la pa olafaceva egola mente ife imento al metodo dic ocefissione tilizzato dai omani dal II\III secolo a. C. in avanti, ed inconcepibile che napa ola indicante lac omana non stesse ad indica e lac compactache e a di so com ne,come ci attestano Pla to e eneca. eg ono alc ni accenni alla c ocifissione di sc itto i g eci dal IIsecolo a. C. al II secolo d. C. nei q ali si tilizza il te mine pe indica e lo st mentod esec zione: impad oni ono di t tti i bagagli e p ese o Annibale vivo. Poi s bito, condotto q esto p esso allac oce () i S i b m u , i gi qu vi ui viv , i i S i g zz i i g i C gi i.(P ibi ,Hi i 1.86.6; u vi i 200 i 118 . C., g i v i i 183 .C.)T v u i g i i u i i, ui h i i qu m m iv u ( ). D g i hi u hi : Ri mi !, S i! i ! L i . I i b zi , Ch i i ( ), i h gi i bb v u vi iv u m u . (C i ,I m z i C i , 4.3.5-6; i I . C. i i i I . C.)A h m i u mi i, h vivi, u g i u i , vig i , i i vi i i ,

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c i gene almente si faceva ife imento allost mento con c i i omani eseg ivano le c ocifissioni na impo tante p ova a sostegno del fattoche q esta stava ad indica e pi che n palo nel I secolo d. C.La citazione s ccitata t atta dai Mo aliadi Pl ta co anche inte essante pe ch vi viene fatta nadistinzione t a la c ocefissione con loe l impalamento con no .Tuttav a, non f l nica pa ola che venne ad indica e la c ocifissione. Le fonti lette a ie ci most anoche , d n modo part co ar a ua forma v rba , d v nn mp c m nt un non mo d pe tal ni a to i:G an pa te della folla seg Te one che veniva condotto via. F issato a n palo()19davant a a tomba d Ca ro da a croc () gu v qu m .(C i ,Ch C i , 3.4.18)M u m i h h gi m i u i () i i gi, b m h g i u mi i vivi i i i(), uom n a cu ac rco tanza d tt , non a comp ta o p n on , a m no una br v t mporan a tr gua da apun z on . (F on d A andr a,In F accum84)E ora fa pa ar qu d tr buna , nt ndo d r g mpa at ( ) e i c ocifissi(). (L ciano,Catapl s6.18-20)Bada, E c ate, che Tichiade non voglia intende e q esto, che vadano in gi o le sole anime deimo ti di mo te violenta, come il caso di chi sia impiccato o sia stato decapitato o c ocifisso(). (Luc ano,P op ud 29)I p gg or d nqu nt ma vag ono onorat d p , po dono r cc zz mm n ,comandano u m g or , adr acr g non v ngono pun t , ma fuggono a a g u t z a, m ntr ta vo ta ono croc f () od impalati () gli innocenti.(L ciano, J ppite T agoed s , 19)Osse vate come i p imi d e testi sano pe fa e ife imento allo st mento sato pe c ocifissioni esp esse col ve bo , che deriva er la unto da , qu to ad nd car avvenuta non m a tra e cu accennava opra. Come potremo vedere p avant , n un altro cr ttoLuc anomo tra che l ver o u riferirsi alla crocifissione con trave incrociata ed indica la stessa cosa che . Poich n or g n gn f cava p r o p "pa o, ar bb fac v d rc o o d r f r m nt a mpalatura, ma non nece ar amente co . Le font letterar e del per odo, nfatt , mo trano che19Il pat ulum ven va ato u un palo g p antato per terra, n que to modo p ega perch (anaskolo i o), che letteralmente vorrebbe dire far salire su un alo, sia usato erindicare anche la crocifissione. (N.d.R.) 20sia che , co com oro r p tt v d r vat v rba ed, otevano riferirsi alla crocifissione concrux com acta.Anche se es licitedescri ioni della croce sono relativamente rare, dei riferimenti della ratica della crocifissione rima dellesecu ione sono comuni nelle antiche fonti. Come abbiamo mostrato nella discussione i so ra, questa ratica deriva dal tradi ionale uso romano del atibulum er umiliare gli schiavi,facendo loro attraversare la citt da un ca o allaltro mentre ortavano la trave di legno, a voltelegata al collo. Questa ratica era in aggiunta allatto della crocifissione come reludio, cos che il rigioniero ortava la sua trave trasversale alla quale sarebbe stato oi a eso. Ci che attiralatten ione che la arola sata nelle fonti g eche in ife imento al patib l m po tatodalla vittima:E q ello, senza nepp e vede li e senza ascolta e gli acc sati, comand di c ocifigge e() mm d atam nt tutt d c g c av d a c a. Furono cortat gat a p d a co o c a cuno d oro portava una croc ( ): hi v v i i u izi v v v u ggiu g i ig u ibi imm gi i i u u g i i hi vi. Ch , i , v ; P i m i v u ( ) i m v : A u u , C i , i m u i.(C i i A i i ,S i i Ch C i , 4.2.6-7; i i I . .C. i I . .C.) Og i imi h v uzi i ( ).(P u , M i ,D S Numi u i i 554 A)L ( ) infatti co isponde alla mo te, e chi sa

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v iu i izi i i. A i i i u i i i i i m .P endiamo, ad esempio, A temido o di Daldi, n o ato e pagano attivo nel II secolo d.C.Into no al 160 d.C., sc isse n man ale di inte p etazione dei sogni intitolatoOnei oc itica , nel q ale, come abbiamo visto sop a, affe mava che chi e a p nito con la c ocifissione dovevapo ta e il p op io (o patib l m ,come lo chiamavano i omani) p ima dellesec zione.Anche A temido o si ife isce allo come a n doppio legno: eni e c ocifissi b on segno pe t tti i naviganti, in q anto la c oce fatta di legni20() i hi i m v , b m i qu imi u ( )".(A temido o,Onei oc itica 2.53).P op io come oggi, lalbe o di na nave consiste di n alto palo che si solleva ve so lalto pa tendodal ponte di cope ta o dalla chiglia, inte secato ad angolo etto dal b accio del pennone. Infatti, ilte mine latino pe il b accio del pennone, cioantenna21,e a anche sato pe indica e il20Modifico la t ad zione italiana da c i cito pe ende la pi lette ale, il te mine in g eco alpl ale, q indi la c oce fatta di legni e non di legno. (N.d.R.)21 i conf onti q anto dice Te t lliano: ed nobis nobis tota c imp tat ,c m antemnascilicets a et c m illo sedilis e cess . Cio: Ma a noi imp ove ate di ado a e la c oce inte a, sintendecon la s a t ave sa, e il s o sedile spo gente. ( Ad Nationes , I, II, 3-5). (N.d.R.) 22 patib l m(cos ammette la ociet stessa)22.Piet e incise di q el pe iodo

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inchiodato s di essa p ima devepo ta la ( ). (Art m doro d Da d ,On rocr t ca 2.56 ; cr tto n II co od.C.) t or cam nt po b c qu ntende e l nteracrux compacta ( l palo vert cale p l pat ulum) ,ma are e mpro a le. Var e font nd cano che l palo vert cale era o una trutturaf a ul luogo delle ecu one oppure p antato n terra pr ma dellarr vo della v tt ma (e .C cerone,Verr ne5.66;cf.G u eppe Flav o,Bello Juda co7.202). Inoltre l pe o comple vo del paloe del pat ulum are e tato troppo da portare. Da ult mo, ne un cr ttore lat no fa men one d pr g on er che porta ero l nteracrux compacta , l che fare e pen are che amo d nnan ad une pre one greca d venuta a tuale nella quale poteva ife i si sia al patib l msia allac oce inte a fissata in te a.In ogni caso, chia o che il t aspo to di n semplice palo non ci che sintende q i (la cosa nonha p ecedenti nella p atica omana delle esec zioni). Ad esempio A temido o, come ved emo t apoco, e a abbastanza esplicito s l fatto che lo fosse a d e b accia.Da nota e anche la somiglianza t a la citazione di Ca itone e lesp essione metafo ica inMatteo 10:38, 16:24 (p ende e lo ,solleva lo, e seg i e Ges).Alc ne desc izioni della c ocefissione da pa te di a to i di ling a g eca sono ambig e mave osimilmente p es mono nac compacta.Epitteto ( n filosofo stoico del I secolo d.C.)desc isse q elli che vengono massaggiati spogliati e stesi () b g m i i i i() "(D atr b , III.26.22). Qu ta fra r c ama a a m nt man a argat (d p man bu ) d P auto ,g art a ungat (m mbra d t nd r ) man d t ( xt nd r manu ) d S n ca; n cr tt cr t an ucc v (v d otto) e pre one u ata da Ep tteto d ventata un non mo d croc f one uunacrux compacta. 21Anche G u eppe Flav o d un dettagl ato re oconto della ed o e dellattacco romano aGeru alemme nel 70 d.C. e cr ve che oldat : p nt dallod o e dal furore, d vert vano acroc f ggere pr g on er n var e po on ( ), ta ra oro num ro c mancavano o paz o p r croc () i () vi im . (D B Ju i 5.451-452)P i h u um imi i izi i ( m i i i igg ) ibi u u im ,m i zi i u v v v gu g u i m i g i ib izi vi im , Giu F vi i i m i ugg i u m i i u i u m . L izi u i qu ggi m m i i v vi im i m i i ( i i iv im ), bb im ubi u m i , z u v

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most ano come lalbe o di na nave fosse davve o somigliante alla c oce t adizionale.23 D alt a pa te, A temido o (Onei oc itica , 1.76) sc ive che q elli colo o che sognano di danza esa anno c ocifissi () a cau a d oro bracc a d t ( )24 , u i h i hi m qu i E i , S , P u , i u i h v i i i im ibu um.U u i i i m m i i i Lu i iS m , m i A mi .S m S i h qu u i v v i i T im i i G v ui av ebbe significatosolo palo. Nel 1950 laNe Wo ld T anslation , di c i q i diamo t ad zione, sc iveva:A tale legno o palo la pe sona da p ni e e a legata, p op io come il popola e e oe g eco P ometeoveniva app esentato legato ad n palo o sta os. Il

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te mine g eco sato dal poeta t agico Eschilope desc ive e q esto significa attacca e o fissa e a n palo, mette e al palo, e lo sc itto e g ecoL ciano impieg anasta oo come n sinonimo di q el te mine.25 Ledizione ived ta del 1984 andava anco pi nello specifico, fo nendo delle coo dinate:E a simile ad n albe o, o n palo al q ale le pe sone da p ni e venivano legate, p op io come g eco P ometeo veniva app esentato come legato alle occe. g eca 22T adition, not the c ipt es, also says that the ied only the c ossbeam of the c oss,called the patib l m o of both pa ts. In this ay some avoid the p edicament of having

toom ch eight fo one man to d ag o ca y to Golgotha"(Insight on the c ipt es,1988, ol. 1, p. 1191). Cio: La t adizione inolt e, non le c itt e, dice che il condannato po tava solo il b acciot asve sale della c oce, chiamato patib l m o antenna,anzich le d e pa ti. In q esto modo alc nice cano di so monta e lobiezione che il peso sa ebbe stato eccessivo pe ch n omo solo potesset ascina e o po ta e il palo fino al Golgota (Pe spicacia , vol. 2 p. 472). Nelledizione italiana spa ito q el chiamato patib l m o antennalasciando solochiamato patib l m. La isposta della ociet com nq e na co tina f mogena b ona solo pe i fondamentalistip otestanti ame icani che, al senti e che na fonte e t a-biblica pensano a tomaticamente che,pe non si sa q ale miste ioso motivo, sia in tile ed inaffidabile. Pe icost i e come avveniva lac ocifissione in epoca impe iale non solo tile, ma anzi essenziale, cons lta e le fonti coeve aq ando la c ocifissione veniva anco a p aticata, pe ch di ce to q esti a to i, che di c ocifissioni nevedevano ogni gio no, sapevano come i omani c ocifiggevano. Cosa cent a d nq e che na fontesia e t a-biblica? Occo e esse e degli sc itto i ispi ati pe sape e come c ocifiggevano i omani oinvece basta esse e coevi a q esti omani ed ave e la facolt della vista? Nel b ano di Te t llianocitato alla nota p ecedente il legno t asve sale della c oce definitoantemna , e che q esto te mineindicasse il pennone degli albe i delle navi cosa che si possa app a e s q al nq e diziona io.(N.d.R.). 23 Cf. ad es. il basso ilievo di na nave omana p oveniente da idone inThe Ea ly Ch istian Ch ch di Philip Ca ington 1957, vol. 1, p. 129. 24 e no danza con g andi balzi in a ia, ve p ecipitato in pa a e te o e; e se n delinq enteve c ocifisso, a ca sa dellaltezza e pe ch tiene le b accia distese. (I, 76).25Nelledizione o iginale a p. 769. LaNe Wo ld T anslationdel 1950 non mai stata p bblicata initaliano, q i si p bblica la t ad zione che la ociet stessa d di q esto spezzone in na To e diG a dia edizione italiana del 1952, p. 108. (N.d.R.) 23che il d ammat go Eschilo sava pe desc ive e ci significava semplicemente lega e o attacca e,la to e g eco L ciano (P ometeo , I) savaanasta oocome sinonimo pe q esta pa ola (p. 1577)26.Effettivamente L ciano sava pe ife i si allappende e P ometeo alle occe del Ca caso: c ocifiggiamolo () n m zzo, a d opra d a vorag n (Prom t o,1.12). Ma a fra ucc v nd ca qua t po d croc

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Luc ano av n m nt : con u bracc a t ( ) i u v qu i . Qu i i u u g m izz b i u i , u u h vi i i ( )". (1.19) Per m re che c p ssa essere qualche dubb c rca ques ar men , Luc an n se u descr vele man nch da e separa amen e c n d s n ch d : Ors end la des ra; e u Efes , en laferma, f ssa l ch d e cala c n f rza l mar ell . Ora damm anche lal ra. S ferm bene ancheques a!. (2.3-8). Luc an d p n e l m l c Pr me e c me s esse allun and le sue man r zz n almen e, c me f sse sul pa bulum , c n n man nch da a nd v dualmen e, ed e l usala par la in ife imento a q esta config azione. iene da chiede si come la ociet possacita e q esto testo senza sape e che cont addice la lo o affe mazione secondo c i significava semplicemente palo.Pe di pi L ciano alt ove desc ive esplicitamente lo sagomato come la lette a T. Nelcomponimento comico Il gi dizio delle vocali, la lette a g eca Ta (che del esto aveva na b tta ep tazione) f t ovata colpevole di omicidio della lette a igma, giacch le bava ilposto allinte no delle pa ole27: Gli omini piangono, lamentano la p op ia so te e spesso maledicono Cadmo, pe ch haint odotto il Ta f a le lette e dellalfabeto. Dicono infatti che i ti anni, lasciandosi atti a e dal s oco po ( )28 imi u igu ( ), me n in ieme due legni in que f m ( ) vi i igg () g : i ui [ i .i T u] v u i () i u i m ( i .)29. O bene, pe t tte q este agioni q ante condanne a mo tec edete che me iti il Ta ? Io itengo che, se vogliamo p ni lo secondo gi stizia, alt o non esti chefa lo espia e s llo st mento della s a stessa fo ma ( ), h , ui , () dagli omini denominato ( ) (L sC ns nan um,12). Da n are lus d in riferimento alla crocifissione su di unacrux com acta.26Testo originale: It as to such a stake, or ale, that the erson to be unished as fastened, justas the o ular Greek hero Prometheus as re resented as tied to rocks. Whereas the Greek ordthat the dramatist Aeschylus used to describe this sim ly means to tie or to fasten, the Greekauthor Lucian (Prometheus , I) usedanastaurooas a synonym for that ord" ( . 1577).27In greco alcune arole oscillano tra do ia sigma e do ia tau, ad esem io mare si dicetalaSSa, ma in dialetto attico invece talaTTa. (N.d.R.)28Lett. rendendo il suo cor o come modello.29Luciano sostiene cio che la croce si chiami sTAUros ro rio erch renderebbe il nome dallalettera greca tau (=T). Letimologia falsa, ma comunque indicativa di quanto fosse ovvio inquelle oca che lo fosse c cifo me. La pa ola inizia a stacca si dal s o a caico significatodi palo, e viene a designa e q asi escl sivamente oggetti c cifo mi, fino al p nto che in g ecomode no significa solo ed escl sivamente c oce. (N.d.R.) 39Ci p ave infl enzato gli sc itto i del N ovo Testamento nell sa e il g eco m i im i .Ma c na spiegazione pi p obabile. Molti st diosi itengono che l so ca atte istico di Nu v T m ( i m i m i i i giu i i) qu u i zi mi hi D u mi :"Qu u v mm u i ibi i m , vi m m , i u b .I u v im u u b , m i i z i ugi gi , h i v m Di , u mi i h i Sig , i u Di , i m i ." (D 21,22)Qu , u m , i i i i i i . A u i i i b i u vi v qu b i qu i m i i u qu m i u izi i i Giu , u u u u i m i i i i v i im i gi i gi i ( . O zi , L 1.16.48 ;Lu ,F i 6.543), h i v i D u mi vi v . L

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1988 ,pe n esame app ofondito delle p ove lette a ie).64I testi n. 7,10, 15, 17, 22, 24, 25, 26, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, sono stati aggi nti ispetto al testoo iginale. (N.d.R.) 41BARNABA (sc itto t a il 70 e il 79 d.C., o secondo alt i nel 130 d.C. ca.)1) Ab amo, p aticando pe p imo la ci concisione, ci concideva p evedendo nello spi itoGes, conoscendo i simboli delle t e lette e. La c itt a (Gn 14,14; 17,23) infatti, dice:Ab amo ci concise t ecentodiciotto omini della s a casa [In g eco 318 si sc ive TIHN.d.R.]. Q al e a il significato a l i ivelato? Lo comp ende ete pe ch dice p ima diciottoe, fatta na sepa azione, aggi nge t ecento. Diciotto si indica con iota(I)=dieci edeta(H)=otto. Hai Ges [IH sono le p ime d e lette e di, Ge n greco]. Po ch lacroce () affig ata nel Ta che doveva compo ta e la g azia, aggi nge anchet ecento (=T). Indica Ges nelle p ime d e lette e(=IH) e la c oce ( ) i u (=T). (IX,8)2) H i h i ( ) i hi v v i i . I Sig u v M , qu I mb v i mi i mm i i, m i gu , h i i i g i m .L S i i i i u i M i igu ( ) i hi v bb vu i , ig i i h i ui, i gu . M i m zz mb im mmu hi mi u mi, i i i i u i i b i ( ), I vi v u v m . Qu bb v , i u v v iv u i i. (XII, 1-2)R igu zi i M h imi .65 3) A i i u : P u i gi h mi b i ( ) ve so n popolo disobbediente e che si oppone al mio etto cammino(Is65,2) ( II,4)65Cos acconta il Pentate co: Gios fece come Mos gli aveva detto e combatt cont o Amalec; eMos, Aa onne e C sali ono s lla vetta del colle. E q ando Mos teneva le mani alzate, Is aelevinceva; e q ando le abbassava, vinceva Amalec. Ma le mani di Mos si facevano pesanti. Allo aessi p ese o na piet a, gliela pose o sotto ed egli si sedette; Aa onne e C gli tenevano le manialzate, no da na pa te e l alt o dall alt a. Cos le s e mani imase o fe me fino al t amonto delsole. (Es 17, 10-12)

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