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Christmas Edition 2012 COPIA GRATUITA

Vento di Sicilia Christmas Edition

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Magazine a scopo pubblicitario e informativo.

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Christmas Edition 2012CO

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VENTO DI SICILIAAnno I° N°1Periodico bimestraleLUGLIO - AGOSTO

EDITOREPubbliMarinoVia Verona, 88 95128 - CataniaP.iva 04668540877

DIRETTORE COMMERCIALEGraziella Scozzarella

DIRETTORE MARKETING EDITORIALERosario Marino

REDAZIONEDott.ssa Graziella ScozzarellaDott.ssa Maria Liliana VirgilioART DIRECTORDott.ssa Maria Liliana Virgilio

GRAPHIC DESIGNERDott.ssa Maria Liliana Virgilio

WEB Dott.ssa Maria Liliana Virgilio

Via Verona 88, CtTel. 095 - 0933007

[email protected]

STAMPA E DISTRIBUZIONE PubbliMarino - CT

www.ventodisicilia.com

Copyright © 2012

Gentile Lettore,l’idea di dar vita ad un magazine nasce dall’esigenza di sentirci più vicini alla realtà in cui agiamo quotidianamente, di proporre percorsi turistici e soprattutto dalla vo-lontà di valorizzare le innumerevoli risorse presenti sul nostro territorio. Il nostro magazine è un piccolo tassello di un progetto più grande che culmina con un sito internet www.ventodisicilia.com. Raggiungere ogni angolo siciliano, diventa semplice, immediato e divertente, grazie all’interazione che caratterizza il sito associato, un sodalizio tra cartaceo e digitale, tra tradizione e innovazione, tra cultura e folclore, tra sacro e profano, tra calore e ospitalità che fa di noi Siciliani la famiglia di tutti.

Dear Reader,the idea of starting a magazine was born from the need to feel closer to reality in which we act every day, to offer the tourist track and above all by the desire to exploit the many resources on our territory. Our magazine is a small piece of a larger project that culminates in a website www.ventodisicilia.com.Reach every corner of Sicily, it is simple, straightforward and fun, thanks to the in-teraction that characterizes the associated site, a collaboration between paper and digital, between tradition and innovation, culture and folklore, between the sacred and the profane, between warmth and hospitality that makes Sicilian family of us all.

PUBBLICITA’

ChristmasChristmasSommary

2.Il Natale3. Il Presepe

4.Decorazioni Natalizie5. L’Albero di Natale

7. Corsa ai regali 10. A tavola ieri...e oggi

11. Natale attraverso l’Arte pasticcera13. Ricetta

14. Bacio sotto il vischio16. Concorso Christmas Edition

18.L’ultimo dell’anno19. Dicembre in festa20. Christmas Games

22. Previsioni per il nuovo anno

Sommary

Il Natale Tempo di regali, di feste, di cene di viaggi e di vacanze, non per tutti, ma per chi al

giorno d’oggi, nonostante la tanto discussa crisi, può permetterselo.

Ma Natale è soprattutto una festa religiosa.

Quanti di noi sanno davvero cosa sono i simboli più conosciuti del Natale, i più amati da tutti noi, quelli della tradizione? Da dove hanno origine il presepe e l’albero di Natale?Di origine medievale il termine presepe deriva da praesepe, praesepium e significa stalla, mangiatoia. Infatti, come si legge nel Vangelo di Luca 2,7 Maria “diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia perché non c’era per essi posto nell’albergo”.L’idea di rappresentare in simboli gli avvenimenti del natale balenò nel Medioevo a San Francesco il quale a Greccio, oggi comune della provincia di Rieti, volle guardare con gli “occhi del corpo” il bambino Gesù adagiato presso una mangiatoia, con due animali, un asino e un bue, rifacendosi anche alla tradizione dei vangeli apocrifi. Sopra la mangiatoia pose un altare dove volle celebrare una Messa. Dopo la morte di Francesco il presepe si diffuse in tutto il mondo.L’albero di Natale, una delle più diffuse usanze natalizie, ha invece origine dal mondo pagano. L’abete, albero sempreverde delle conifere, rappresenta il rinnovarsi della vita anche in inverno. Nel mondo contemporaneo ha preso piede l’abitudine di utilizzare al-beri artificiali, di plastica, molto realistici che, oltre a risultare più pratici ed economici, garantiscono la salvezza dei nostri boschi. Vengono addobbati con le palline dai colori più vari, le candele, le luci ad intermittenza o a dissolvenza, le stelle filanti e in cima un puntale, mentre ai piedi si pongono i doni che, nella notte di Natale, si scambiano in segno di amore, di fratellanza e di pace.

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Il PresepeIn Sicilia l’arte presepiale, pur risen-tendo degli influssi della scuola na-poletana, si differenzia per l’incredibile varietà di stili e materiali impiegati. Nella mappa dei centri siciliani produ-ttori di presepi Palermo, Messina, Tra-pani, Siracusa, Caltagirone, Acireale, Noto, Ragusa sono le città più note per i maestri che vi hanno operato.La diffusione del presepio in Sicilia si può datare a partire dal secolo XV, periodo in cui era costume rap-presentare la nascita di Gesù con statuine tridimensionali mobili.Nel mondo cristiano il mese di Dicembre da sempre si identifica con la nascita del Bambino Gesù; ovunque questo evento viene ricordato in maniera del tutto tradizionale, con dei simboli che fanno parte della più radicata tradizione: i popoli nordici, per intenderci, con l’albero di pino che rappresenta il simbo-lo della fede e della vita, in Sicilia e nell’Italia meridionale in genere con il presepe. Ed è proprio in tutta l’Isola che, nei primi giorni del mese, in particolare per la festa dell’Immacolata, le famiglie si approntano a decorare pini e presepi. Non di ingegnosi giuochi di luce, non di fastosi e classici paesaggi, non di luccicanti zampilli e ruscelli dalle acque cristalline che fluiscono sui prati verdeggianti si occupavano gli ar-tisti di Sicilia, ma di rendere veri i paesaggi montani, spesso coperti di neve, sotto un cupo ammanto di rami di cipresso e bosso cosparsi di arance, con al centro la grotta,ove da ogni parte confluivano, per tortuosi sentieri, pastori carichi di doni da offrire al Bambin Gesu’.Anni di travagli morali e perdita di valori hanno affievolito nell’animo uma-no il desiderio di poesia, per cui, spesso rincantucciati e in frantumi, si tro-vano nelle nostre case quelle statuette tramandatici in eredità dai nostri padri. Pochi se ne curano e pochi trovano il tempo per preparare il presepe: è più sem-plice e, soprattutto, più sbrigativo approntare l’albero. E’ importante, però, che l’uomo metta a frutto il messaggio che il presepe manda a ognuno e che col Na-tale il nostro animo si sforzi di sollevarsi da tutte le miserie che ci circondano.

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Decorazioni natalizie“Nonostante il Natale stia diventando la festa del consumismo, non possiamo non accorgerci di quanto suggestivi e caratterizzanti siano gli addobbi di natale.Luminarie , candele, ghirlande e festoni sono da sempre i “gesti” del Natale. E’ Dicembre, quando camminando incontriamo strade piene di ornamenti e l’atmosfera è perfettamente riconoscibile… si respira il Natale.”

Le decorazioni di Natale sono da sempre un hobby di molte donne e non solo, che ogni anno aspettano le festività natalizie per decorare e addobbare casa con origi-nali lavoretti fai da te; soprattutto se si decide di preparare una tavola di Natale unica e indimenticabile.Certo, quando si parla delle decorazioni di Natale si è sempre molto attenti a seguire la moda e i colori del momento per creare un ambiente unico e persona -lizzato, dove servire il pranzo di Natale in grande stile.Il rito di chi mette la punta all’albero, di chi sceglie il colore delle sfere di vetro, di chi prepara le decorazioni per la cena della vigilia, resta come da tradizione uno dei momenti più belli di unione familiare. Del Resto non siamo l’unico paese ad ornare case, strade e città. Esistono altre nazioni che sono solite avere tradizioni locali. In Canada ad esempio decorano le case con corone di alloro, si comincia ad allestire la settimana prima di Natale. In Polonia il giorno adibito agli addobbi è il 24 Dicembre; così come in Svezia, dove le case vengono ornate con decorazioni fatte con la paglia. Come possiamo notare, tutti noi abbiamo una liturgia che ci porta ad abbellire, secondo le tradizioni, i nostri luoghi di incontro.Quest’anno la parola d’ordine per vestire la propria casa di decorazioni natalizie è: BIANCO.Proprio così, il bianco entra di gran forza tra i colori moda per le decorazioni natalizie di questo autunno inverno, che viene accostato anche a colori come il marrone e l’arancio, due tonalità molto di ten-denza.Ovviamente il rosso, tonalità tradizionale del Natale, non passa mai di moda, infatti anche quest’anno non mancheranno decori in rosso, se pur li si vedranno accoppiati con il candido bianco.

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L’albero di Natale è, con la tradizione del presepe, una delle più dif-fuse usanze natalizie. Si tratta in genere di un abete addobbato con picco-li oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati e altro.Può essere portato in casa o tenuto all’aperto, e viene preparato qualche gior-no o qualche settimana prima di Natale (spesso nel giorno dell’Immacolata con-cezione), e rimosso dopo le feste. Soprattutto se l’albero viene collocato in casa, è tradizione che ai suoi piedi vengano collocati i regali di Natale impacchettati, in at-tesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti. L’immagine dell’albero come simbolo della vita ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni.Fra gli ornamenti più diffusi con cui addobbare gli alberi di Natale si pos-sono citare le caratteristiche palline (in realtà non sempre sferiche: ne esis-tono innumerevoli varianti, per esempio coniche, a forma di campanella, di pigna e così via), realizzate in vetro soffiato o altri materiali generalmente ricoperti da una vernice colorata e riflettente, o spruzzate d’argento, oro, o bianco. Spesso si usano anche fiocchi colorati di tessuto; sono molto diffusi i festoni e i fili per-lati. File di miniluci elettriche hanno progressivamente sostituito nel Novecento l’uso di candele posizionate sui rami; sono di solito colorate o intermittenti, e tendono a ricord-

are luci fatate (specialmente se la loro luce è diffusa dai festoni o dalle altre decorazioni, o dai rami stessi dell’albero). Fra i gadget in commercio già da diversi anni, si stanno dif-fondendo le file di luci elettriche musicali, che riproducono, talvolta in sincronia con l’intermittenza, tradizionali musiche na-talizie come Jingle Bells o Bianco Natale. La cima dell’albero è in genere arricchita da un puntale, in genere simile alle palle per colore, materiale e tipo di decorazioni, talvolta a forma di stella, con riferimento alla stella cometa. Alcuni spruzzano i rami dell’albero con diversi generi di neve artificiale. Si usano inoltre altre decorazioni di vario tipo (pupazzi di Babbo Na-tale, stelle ecc.) da appendere sui rami.Fra le decorazioni meno comuni, ma dotate di una certa tradizione, si possono ricordare: la frutta secca;

L’Albero di Natale

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certi tipi di frutta colorata come le arance; i biscotti allo zenzero; le decorazioni in pasta di sale o marzapane; piccoli personaggi (Babbo Natale, angeli, renne e così via), o giocattoli. Evidentemente non vi è alcun limite alla creatività di chi addob-ba l’albero, che può quindi essere, pur nella tradizione, estremamente “personale”.

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Via Umberto, 156 - Catania

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Corsa ai regaliAaaaaaaaaaaaaaaaaaah!

Urlo di Munch? No! Molto, molto peggio...

A questo punto il dubbio amletico: negozi del centro o centro commer-ciale? Mah!! Qualsiasi sia la nostra scelta, sarà un’impresa. Botteghe mezze vuote e confusione ovunque, prezzi alle stelle e tanto tan-to stress, ma come dice un famoso slo-gan “il Natale quando arriva arriva”...un po’ come l’estratto conto della carta di credito di vostra moglie. Buon Natale! Maria Grazia Scalia

È l’urlo della corsa allo shopping natalizio.Il Natale é ormai alle porte e come ogni anno ci si riduce sempre all’ultimo per pensare ad amici e parenti ed anche quando per una volta riuscissimo a pensarci prima ecco che alla vigilia ci rendiamo conto che manca qualcuno all’appello ed è subito il panico. Cosa fare? Dove andare? Ma non è solo il pensiero quello che forse conta? Magari!!! Tutti noi sappiamo che purtroppo è solo un modo di dire... Pensate alla faccia di vostra suocera durante lo scambio dei regali...quel magico momento il cui lei vi darà il vostro aspettandosi certamente il suo e dalla vostra bocca uscirà il dolce suono delle vostre parole: <<si, ma io l’ho pensata!!>>.

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A tavola ieri......e oggi...

Addio alla dieta!È così che inizia il conto alla rovescia per

trascorrere tutti insieme una delle festività ancora oggi più sentite: “Il Natale”.

Paese che vai, usanza che trovi!

Ogni regione ha la sua tradizione culinaria...magari tanti anni fa quando ancora nel “BEL PAESE” lo si poteva fare, le tavole erano ben più imbandite e colorate, pronte ad ospitare intere famiglie come commensali.Ogni dettaglio era perfettamente curato , dal festosissimo tovagliato ricamato preva-lentemente in rosso, tono su tono, la migliore posateria veniva finalmente rispolverata ed i bicchieri di cristallo non sembravano aspettare altro che quelle simpaticissime bollicine dorate che portano sempre un po’ d’allegria.In ogni tavola che si rispetti non poteva mancare certo la frutta secca , da stuz-zicare prima, durante e dopo i pasti. Il cenone di Natale veniva tradizional-mente chiamato “cena di magro”, la sua funzione era quella di purificazione per il cristiano e per questo ogni piatto doveva essere leggero, ma raffinato. Come prima portata veniva generalmente servita una buona zuppa di verdure o tortellini in brodo, seguiti solitamente da un secondo a base di pesce , come bac-calà, branzino oppure il classico capitone. Gli anni passano e le tradizioni cambiano, purtroppo anche in base all’esigenze delle famiglie in continua lotta contro il tempo, quindi si cerca di essere più pratici, ma senza rinunciare all’abbondanza e così tavolate imbandite di argenterie, finissime porcellane e cristalli, vengono sostituite da amici intimi che festeggiano attorno a pizze e schiacciate, tutto ciò che è sulla tavola é a prova di bambini i quali non sembrano essere molto interessati alle pietanze, ma irrequieti non vedono l’ora che arrivi la mezzanotte per poter finalmente sedere attorno all’albero cantando le loro canzoni natalizie preferite attendendo l’arrivo di Babbo Natale.Una cosa ancora oggi non è cambiata... Il momento magico della serata atteso da i più grandi e più piccini resta sempre e comunque il golosissimo carrellino dei dolci con tor-rone, biscotti natalizi, pandoro e per i più tradizionalisti il profumatissimo panettone artigianale servito appena un po’ caldo e perché no? Con una delicatissima salsa al cioccolato...per me...senza canditi!

Maria Grazia Scalia

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Ogni anno numerosi artigiani mettono in atto la propria arte e la propria creatività; dal decoro delle città, alla realizzazione di piccoli oggetti-simbolo, dalla creazione dei più ambiti presepi, alla composizione delle più gettonate e gustose tradizioni gastro-nomiche. In ambito dolciario, associato alle tradizioni culinarie del Natale, ritrovi-amo molti prodotti tipici della nostra regione; basti pensare alla torta delizia, la tor-ta savoia, le paste di mandorla dai gusti più vari, i torroncini e il biscotto buccellato. Sicuramente, il più richiesto e apprezzato è il panettone artigianale : << Un soffice e delizioso piacere per il palato di grandi e piccini >>. Così lo descrive uno dei maestri pasticceri della provincia di Catania, il signor Antonino Valenzano. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i procedimenti della produzione del panettone tradizionale artigianale.Signor Valenzano come nasce il panettone? Quali sono le fasi essenziali che portano alla sua composizione?<< Innanzitutto bisogna dire che la lavorazione del panettone, dall’impasto al confezionamento, richiede molto tempo, dalle 25 alle 30 ore. Infatti esso nasce da due impasti; il primo, chiamato impasto Madre o Biga, i cui ingredienti sono farina 00, farina panettone, lievito, acqua, tuorli e burro; e il secondo impasto formato da acqua, zucchero, tuorli, burro, aromi, uvetta sultanina e canditi di arancia e cedro >>.Come si ottiene il primo impasto?<< Il primo impasto si ottiene amalgamando farina, lievito, acqua e tuorli. Successivamente, quando l’impasto risulterà omogeneo, si aggiunge il burro e si lascia lievitare alla temperatura di 27-28°C per 10-12 ore, sino al quadruplicarsi dell’impasto >>.E il secondo?<< Per il secondo, bisogna accorpare all’impasto madre acqua e aromi ed impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Poi si aggiunge lo zucchero

Natale attraverso l’arte pasticciera

Luci, colori, costumi e tradizioni…gli ingredienti base per vivere una delle festività

più attese dell’anno, il Natale.

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fino al completo assorbimento, i tuorli ed il burro morbido. Quando l’impasto avrà raggiunto un aspetto liscio e vellutato, si aggiunge la frutta candita e l’uvetta sultanina. In seguito, si lascia lievitare l’impasto in una cella di lievitazione ad una temperatura di 30°C per 50 minuti circa. Passati i minuti, si divide l’impasto negli oppositi stam-pi e si posizionano in cella di lievitazione ad una temperatura di 30°C per 4-6 ore. Quando l’apice della pasta arriverà ad 1 cm dal bordo dello stampo bisogna estrarli e lasciarli riposare all’aperto per 30 minuti fino al formarsi di una leggera crosta >>.Per quanto riguarda la cottura? Quali sono i tempi?<< Prima di infornarli, si pratica un’incisione a croce su ogni panettone, si posiziona al centro una noce di burro e finalmente si possono infornare alla temperatura di 190°C per 60 minuti circa. E appena sfornati bisogna capovolgerli con gli oppositi spilli, per non far abbassare l’altezza del singolo panettone, e lasciare raffreddare >>.Dunque, dopo il raffreddamento, il panettone è già pronto per essere confezionato ed esposto alla vendita?<< Non esattamente, ci vorranno altre 12 ore per far riposare i panettoni in modo da non risultare insipidi. Successivamente i panettoni posso essere confezioni utilizzando incarti, sacchetti in raso-organza-seta, nastri, fiori ed altri vari accessori per il confezionamento >>.

Camilla Valenzano

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Dolce Albero di NataleIl dolce albero di Natale è una torta da servire in alternativa ai classici panettoni e pan-dori. L’impasto è preparato senza farina, al suo posto viene usato il pangrattato con noc-ciole e mandorle tritate. La crema per la ricopertura e la farcitura sono a base di burro. Il tocco finale sono le decorazioni fatte con glasse e palline di zucchero colorate dove potrete sbizzarrirvi e arricchire il vostro dolce albero di Natale come più vi piace.PREPARAZIONEPer prima cosa sminuzzate in un mixer le mandorle e le nocciole. Poi sbattete molto bene i tuorli delle uova con metà dello zucchero fino a farli diventare un composto denso e cremoso, quindi versateli in una ciotola. Aggiungete alle uova sbattute la frutta secca tritata e amalgamate il tutto. Incorporate poi il pangrattato, mescolate bene e poi aggiungete gli albumi precedentemente montati a neve ferma con il restante zucchero. Imburrate e infarinate lo stampo dove andrete a cuocere la torta.Versate l’impasto all’interno della tortiera e mettete in forno già caldo per 45 minuti a 160 gradi. Nel frattempo che la torta cuoce preparate le creme. Per la farcitura, fate sciogliere il cioccolato, precedentemente tagliato grossolanamente con un coltello in un pentolino a fuoco molto dolce assieme al caffè. All’interno di un mixer lavorate il burro, con lo zucchero a velo e i tuorli. Quando il composto sarà omogeneo aggiungete la dose di cioccolato (ormai tiepido) necessaria per la crema e amalgamate il tutto. Procedete nello stesso modo per preparare la crema di ricopertura facendo attenzione al fatto che le dosi degli ingredienti sono differenti. Quando la torta sarà cotta, tagliatela a metà e bagnatela con il caffè che avrete preparato in precedenza.Versate la crema per la farcitura e spalmatela aiutandovi con la lama di un coltello. Do-podiché copritela e dedicatevi alla ricopertura. Spalmate la crema al cioccolato in su-perficie e, aiutandovi con una spatola dalle estremità appuntite (in alternativa utilizzate una forchetta), disegnate delle righe che simuleranno gli aghi dell’abete. Con la glassa verde (preparata unendo zucchero a velo e acqua bollente q.b. per ottenere un composto denso) create qualche linea ripassando in qualche solco creato con la spatola.Con la glassa rossa create dei piccoli cerchietti che andrete a riempire con dello zucchero o con dei confettini colorati. Sistemate i petali di mandorla su tutta la superficie. Cospar-gete i bordi della torta con delle codette di cioccolato e con una sacca da pasticcere date il tocco finale con dei ciuffetti di crema al burro tutt’intorno alla torta Tanti auguri!

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Bacio sottoil vischio

In questo mondo dove tutto non ha più un senso, i veri valori della vita non vengono rispettati e le tradizioni svaniscono, così come lo

spirito natalizio che di anno in anno svanisce sempre più.Vorrei che quest anno il Natale sia diverso, che tutto il mondo

possa respirare il favoloso clima natalizio, pieno di gioia e amore, ma soprattutto spero che il rinnovo della nascita di Gesù porti un

mondo migliore.Tanti Auguri di Buon Natale.

Ilaria Cannavò.

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Concorso Christmas Edition

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ali fuochi artificiali.Molti la considerano anche un’ occasione per fare dei buoni propositi per il nuovo anno. La tradizione italiana prevede una serie di rituali scaramantici per il primo dell’anno che pos-sono essere rispettati più o meno strettamente come quello di vestire biancheria intima di colore rosso o di gettare dalla fin-estra oggetti vecchi o inutilizzati (quest’ultima usanza è stata quasi completamente abbandonata). Le lenticchie vengono mangi-ate a cena il 31 dicembre come auspicio di ricchezza per l’anno nuovo ed un’altra tradizione prevede il baciarsi sotto il vischio in segno di buon auspicio.

È usanza di alcune regioni con-siderare il Capodanno come il primo giorno dell’anno. Il 1º gennaio segna l’inizio di un nuovo periodo, che solitamente inizia una settimana dopo Natale, dedicato al riepilogo dell’anno appena trascorso, specialmente nelle radio, nelle televisioni, e nei quotidiani, I mass-media spesso, infatti, pubblicano articoli o tr-asmettono notizie su quanto è avvenuto durante l’ultimo anno, gli elenchi delle persone più in vista decedute durante l’anno ap-pena terminato, i cambiamenti annunciati, previsti o prevedi-bili nel nuovo anno, come la de-scrizione delle leggi che entre-ranno in vigore dal 1º gennaio e l’oroscopo per l’anno che verrà.Questo giorno è in molti luoghi una festa religiosa di precetto, ma anche una occasione per cel-ebrare la notte di passaggio tra il 31 dicembre e il 1º gennaio, che si festeggia con il veglione di Capo-danno. In occasione di questa celebrazione, in quasi tutte le città del mondo si sparano i tradizion-

Siete pronti al conto alla rovescia per celebrare l’arrivo del 2013 ?

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I Presepi di Acirealedal 01/12/2012 al 08/01/2013I Presepi di Palermodal 01/12/2012 al 06/01/2013Mercatino di Natale a Trecastagni dal 01/12/2012 al 10/01/2013Festa dell’Immacolata a Siracusadal 01/12/2012 al 08/12/2012Natale a Palermodal 0/12/2012 al 06/01/2013Una cometa su Taorminadal 01/12/2012 al 06/01/2013Natale a Caltagironedal 01/12/2012 al 31/01/2013Natale a Mineodal 01/12/2012 al 07/01/2013Presepe vivente a Palazzolo Acreidedal 05/12/2012 al 06/01/2013Natale a Milodal 08/12/2012 al 06/01/2013Presepe meccanico di Castelvetranodal 08/12/2012 al 31/01/2013

Centuripe nel Presepedal 08/12/2012 al 06/01/2013

Natale a Cataniadal 08/12/2012 al 06/01/2013

Natale a Messinadal 08/12/2012 al 06/01/2013

I Carri di Santa Luciaa Belpasso

dal 12/12/2012 al 13/12/2012Presepe artistico semovente

a Cinisi (PA)dal 16/12/2012 al 08/01/2013

Fiera di Natale a Palermodal 16/12/2012 al 25/12/2012

Mercatino di Natale a Barcellona Pozzo di Gotto

dal 19/12/2012 al 06/01/2013CioccolArt Sicily a Taorminadal 20/12/2012 al 06/01/2013

Presepe vivente ad Alcamo (TP) dal 24/12/2012 al 06/01/2013

Presepe vivente di Monterosso Almo (RG)

dal 26/12/2012 al 06/01/2013San Silvestro a mare (CT)

il 31/12/2012

Dicembre in festa

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Christmas Games xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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Oroscopo del nuovo annoAriete: Gli obiettivi che hai per il lavoro e per la vita so-ciale sono ambiziosi, impegnati quindi per trattenere i con-trattempi.

Chiddu ca tu voi fari no’ travagghiu e na to vita su cosi rossi, perciò ‘mpegnati ppi vinciri i cosi stotti ca ti ponu capitari.

Toro: La fiducia è la chiave di volta della tua riuscita, unita all’inventiva , alla precisione, qualità che possiedi in abbon-danza.

Su tu hai firucia ni chiddu ca sa fari, ne to pinseri e no to ‘ngegnu, astavota c’arrinesci.

Gemelli: E’ necessario attenerti agli impegni presi, ai progetti fatti, ma senza irrigidirti di fronte a nuove esigenze.

Ppi fozza a fari chiddu ca ricisti, senza scantariti ravanti a camurii ca ponu succeriri.

Cancro: Incontri-scontri con gli amici per divergenze temporanee. Anche in famiglia non mancano le tensioni, ma superabili.

T’incontri e ti scontri che to amici ppi cosi bestia. Macari ‘nda famigghia, ma non ti scantari ca i sùpiri.

Leone: Nel privato sei irritato per certi atteggiamenti del partner, fai però l’esame di coscienza, qualcosa dipende anche da te.

‘Ndo privatu si ‘nfastiditu ppi cetti modi do to cumpagnu, però fatti n’esami di cuscienza e viri ca ppi cetti cosi è cuppa

Vergine: Sono in corso dei cambiamenti importanti per molte situazioni della tua vita, non tutte facili, ma certamente stimolanti.

Stanu cangiannu ‘nsaccu di cosi ‘nda to vita, nun gnè facili, ma di cettu t’addivetti.

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Bilancia: La luna benevola ti farà agire con fermezza, ma anche con tolleranza, per non rendere irrimediabile un disguido.

A luna ca ti voli beni ti fa fari cosi giusti, ma cammiti ma s’annunca va a finiri a schifiu.

Scorpione: Organizza per tempo un viaggio per non essere alle prese con ritardi e contrattempi. Se sei un lui hai molto fascino.

Abbessa bonu i cosi ppi ghiri docu, picchì appoi va a finiri ca si sempri cco ritardu e che cosi stotti. Su sì masculu viri ca poi acchiappari.

Sagittario: Analizza con attenzione le cause delle tue tensioni con obiettività e arriverai alla radice dei problemi che ti agitano.

Stai attentu, sì troppu nirvusu, su ti cammi tannicchia arivi a capiri quali è u mutivu ca ti fa ‘ncazzari.

Capricorno: Si accentua per l’influsso contrastante con il sole uno dei lati negativi del tuo carattere: l’egoismo.

U suli ca ppi ora è contra a tìa, chi fa? Ti fa addivintari ancora cchiù egoista.

Pesci: Pesci: Hai tutte le carte in regola? Allora niente paura, marcia spedito per la tua strada e riuscirai a saltare ogni ostacolo.

Ppi fozza a fari chiddu ca ricisti, senza scantariti ravanti a camurii ca ponu succeriri.

Acquario: Non è bene scaricare i problemi sugli amici, nè essere aperti a confidenze. Un giorno vicino o lontano potresti pentirtene.

No, non fai a cosa giusta su ti scarichi i problemi supra l’amici to. Mancu iè bonu ca ci runi troppu cunfirenza. Gnonnu vicinu o luntanu ti nni poi pentiri.

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Ufficio: Via Verona 88, CataniaTel. 0950933007

Sito web: www.pubblimarino.ite-mail: [email protected]

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