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Urban Planning and DesignContemporary City.
Descriptions and Projects
A.A. 2011/2012
Prof. G. Pasqui, Prof. A. Di Giovanni, Prof. P. Gabellini
Tutor: G. Fini
06/05/12
Antonella Bruzzese_DiAP Politecnico di Milano 03.05.12PUBLIC CITY IN MILAN 1
THE PUBLIC CITY IN MILAN characteristics, relationships, design issues
Roma Gorizia
Milano Trieste Napoli
Monfalcone
Bari
Palermo
8,40% of urbanized
surface in Milan is
occupied by pc
(9.750.000 sqm)
MILANO181.840.000 116.030.000 9.750.000
63,80% del totale della superficieterritoriale del comune è urbanizzata.
8,40% della superficie urbanizzata è occupata dalla città pubblica.
sqm
Territory
superficie territoriale
superficie urbanizzata della città pubblica
superficie urbanizzata totale
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PUBLIC CITY/ PUBLIC CITIES…
Via Giambellino
Lorenteggio Vialba I
Via Inganni S. Leonardo
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Gratosoglio S. Ambrogio I
1. FEATURES, CHARACTERISTICS AND
SPECIFICITIES:
PATTERNS, BUILDING TYPOLOGIES,OPEN
SPACES
1904 – 1938 inside the grid of Urban Plans 1903: approvazione della Legge Luttazzi
At the end of 1800: 400.000 inhabitants
Piano Beruto (1889)
Piano Pavia Masera (1912)
(Milano confirms its role as an important
industrial, productive, commercial and
financial centre)
In 1931: 992.000 inhabitants,
210.000 people working in factories
(Milano was the main industrial city in
Italy)
Piano Albertini (1934)
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1904 – 1938 inside the grid of Urban Plans 1903: approvazione della Legge Luttazzi 1938: Testo Unico sull edilizia popolare ed economica(R.D. n. 1165, 28 aprile 1938)
1924-38 Blocks with internal
courtyard /
First example of
modern architecture
Mac Mahon (1908-09)
Lulli (1910)
Spaventa (1910-11)
1900-1911 Blocks with internal
courtyard ( case per
operai )
1911-24 Blocks with internal
courtyard/
Garden city- single-
detached dwelling
Calvairate
via Solari, Stadera
Mazzini
San Siro
Quartiere Lulli
Quartiere Mazzini
1900-1911 tipologia a blocco case per operai
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Stadera Stadera
Stadera Calvairate
Calvairate Calvairate
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1911-24 tipologia a blocco - città giardino Campo dei fiori Borgo Pirelli
1924-38 primi esempi di architettura razionalista
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1939 – 1948 some big interventions and fulfilments 1938: Testo Unico sull’edilizia popolare ed economica (R.D. n. 1165, 28 aprile 1938)
Milano was heavily bombed in particular
during summer 1943
25% of real estate was destroyed or damaged
1939 – 1948 some big interventions and fulfilments 1938: Testo Unico sull edilizia popolare ed economica (R.D. n. 1165, 28 aprile 1938)
edilizia aperta -
architettura razionalista
completamenti
di dimensioni ridotte
il quartiere Via Omero
quartiere di via Mac Mahon/Varesina
Lorenteggio (1938-44)
-le Case Economiche
(ora Martini) (1948-51)
-il quartiere Palmanova,
(1941)
-il quartiere Montegani
(1949)
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1949 – 1962 neighborouhood policies 1949: piano Ina-Casa (legge n. 43, 28 febbraio 1949)
Reconstruction program INA casa
During ‘50, Milano, with Genova
and Torino, is the one of the main
industrial city in Italy, an important engine for the italian boom
economy
The1953 Urban Plan, (after the
1942 italian urban law) foresees a big expansion for the city
In 1951: 1.243.000 inhabitants
From 1951 to1961: 300.000 people moved to Milano looking
for a job
1949 – 1962 neighborouhood policies 1949: piano Ina-Casa (legge n. 43, 28 febbraio 1949)
grandi interventi
residenziali con
presenza di servizi
- quartiere QT8 (1946-61)
-quartiere CEP Gallaratese I (1957-58)
- quartiere autosufficiente Comasina (1954-63)
- quartiere INA Casa INCIS Feltre (1957-1960)
-quartiere IACP Forlanini Nuovo (1960-1964)
- quartiere IACP Chiesa Rossa (1960-1966)
- quartiere INA Casa Harar (1951-1955)
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Feltre
1963 – 1978 big dimension and inserts 1962: disposizione per favorire l acquisizione di aree fabbricabili per l edilizia economica popolare (legge n. 167, 18 aprile 1962)
Milan in 1973 reaches its maximum expansion:
1.730.000 inhabitants
The big dimension:
A new interpretation of
the self sufficient
neighbourhood idea
in unbuilt agricultural
areas
- quartiere CEP Gallaratese G2 (1964-74), - quartiere San Leonardo (1967-74),
-quartiere Gescal Quarto Cagnino (1967-73)
- Quartiere Olmi (1965-70)
-quartiere IACP S. Ambrogio I (1964- 65) -quartiere IACP
S. Ambrogio II (1968- 71) - quartiere IACP Gratasoglio (1963-71)
- quartiere IACP Missaglia (1968-72)
1963 – 1978 big dimension and inserts 1962: disposizione per favorire l acquisizione di aree fabbricabili per l edilizia economica popolare (legge n. 167, 18 aprile 1962)
Gratosoglio
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Gratosoglio Gratosoglio
Gratosoglio
S.Ambrogio S.Ambrogio
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replacement
case minime
-quartiere IACP di Via Zama (1978 - 83 ) edifici in linea
- zona Lorenteggio: parte delle case finlandesi vengono sostituite (1979)
- quartiere Forze Armate II (1979) a Baggio edifici in linea
- Quarto Oggiaro (1979) edifici in linea e a torre
1979 – 1993 replacements and episodes 1978: recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente (legge 457,5 agosto 1978)
New Urban Plan 1980,
Few interventions and
constructions compared
with the previous periods
New interventions
(episodes)
- quartiere IACP Bovisasca-Cerkovo (1981 ) edifici in linea - corte e edificio centrale
- quartiere comunale Ponte Lambro (1982) edifici in linea - stecche
bianche
Bovisasca
Bovisasca
1992 – 2010 social housing: house as a service 1993: programmi di recupero urbano specificatamente dedicati alla riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico (legge n. 493, 1993)
Second half ‘90: many different important projects. A big role is
played by brownfield sites,
whom reconversion projects
started during ’80.
New projects changes the city,
starting from the existing city
No new expansion, a part few
and small cases
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1992 – 2006 social housing: house as a service 1993: programmi di recupero urbano specificatamente dedicati alla riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico (legge n. 493, 1993)
Episodi puntuali
(anomalie)
- quartiere Muggiano Aler
(1998-2003)
interventi su aree
standard: i concorsi
Abitare a
Milano I e II
progetti Abitare a
Milano I (2005-06)
progetti Abitare a
Milano II (2005-06)
- via Gallarate (arch. M.Basile)
- via Ovada (arch. R.Cecchi)
via Civitavecchia (arch. L.Consalez)
- via Senigallia (arch.R.Dorigati)
- via Appennini (arch. A. Macchioni) 2
- via Cogne (arch. Giuseppe De Carlo (OP architetti associati) 2
- via Giambellino (arch. Andrea Sechi) 2
- via del Ricordo (arch. Luca Furiozzi)2
Abitare a Milano. Via Gallarate il progetto vincitore
Progetto arch. Massimo Basile (capogruppo)
Abitare a Milano. Via Gallarate il progetto vincitore
Progetto arch. Massimo Basile (capogruppo)
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Antonella Bruzzese_DiAP Politecnico di Milano 03.05.12PUBLIC CITY IN MILAN 14
2. PUBLIC CITY
AND CONTEMPORARY CITY: INFRASTRUCTURES,
ENVIRONMENT, ONGOING URBAN
TRANSFORMATIONS
CONFIGURATIONS AND POSITIONS
GRANDI RAGGRUPPAMENTI
CONFIGURAZIONI
CONCENTRAZIONI LINEARI
PRESENZE PUNTUALI
1km
SUL LIMITE
ASSORBITI
1km
POSIZIONI RISPETTO ALLA FIGURA URBANA
PUBLIC CITY AND INFRASTRUCTURES
A RIDOSSO DELLE CIRCONVALLAZIONI
POSIZIONI RISPETTO ALLE INFRASTRUTTURE
LUNGO ASSI DI PENETRAZIONE
IN PROSSIMITÀ DELLE TANGENZIALI
1km
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infrastruttura dellla mobilità: accostamento affaccio sul parco infrastruttura dellla mobilità: accostamento
PUBLIC CITY AND
NEW URBAN CENTRALITIES
INSIDE A WIDER TERRITORY
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Antonella Bruzzese_DiAP Politecnico di Milano 03.05.12PUBLIC CITY IN MILAN 16
PUBLIC CITY AND
ONGOING URBAN
TRANSFORMATIONS
PUBLIC CITY AND ENVIRONMENT
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Antonella Bruzzese_DiAP Politecnico di Milano 03.05.12PUBLIC CITY IN MILAN 17
3. FROM OBSERVATION TO
OPERATING HYPOTESIS:
DESIGN ISSUES
outside the precincts/inside the city WORKING ON URBAN SECTORS
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Antonella Bruzzese_DiAP Politecnico di Milano 03.05.12PUBLIC CITY IN MILAN 18
domestic - private / collective - public WORKING ON SEQUENCES/
RELATIONSHIPS
Feltre è un quartiere dai contorni un po indefiniti, si presenta molto uniforme ma da
vicino invece è, nella sua omogeneità, diversificato, per la varietà degli edifici, la loro
forma, la percezione che ne si ha attraversando lo spazio aperto comune, che è uno
spazio attrezzato, ampio, un polmone verde in mezzo al quartiere. Dall ottavo piano
la vista dà sul verde e i servizi e all orizzonte, nelle belle giornate, si vede il Duomo,
anche se qui siamo nella periferia est di Milano. La famiglia che incontro abita lì da più
di vent anni e l alloggio ha un carattere molto personale, curato nei dettagli,
plasmato secondo le esigenze: un ingresso che si è aperto e permette di far
comunicare il soggiorno e la cucina, un ribassamento di legno costruito a mano
nell ingresso, un ripostiglio che è stato trasformato in un secondo bagno, uno spazio
tra il balcone e la cucina che è stato chiuso con delle finestre per ricreare un armadio
– dispensa. L alloggio come il quartiere offre punti di vista diversi a seconda
dell angolatura con la quale lo si guarda, sono chiari degli ambienti la zona giorno e la
zona notte un po come l esterno e l interno del quartiere ma tra di loro comunicano e
li si attraversa con fluidità, e ancora, il doppio affaccio con due balconi ampi e due
finestre permette all alloggio di respirare .
Feltre, sopralluogo 21 febbraio 2008
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Antonella Bruzzese_DiAP Politecnico di Milano 03.05.12PUBLIC CITY IN MILAN 19
QUARTIERE/EDIFICIO SPAZIO COMUNE INGRESSO ALL’EDIFICIO SPAZI COMUNI INTERNI LA PORTA DI CASA
Calvairate, 23 novembre 2007. Nel quartiere Calvairate un giovane ragazzo senegalese che lavora come portinaio mi introduce nell’appartamento della signora e il bagno che ha rifatto a sue spese. L’alloggio è carico di mobili, suppellettili, foto e ricordi di una casa nella quale hanno abitato quattro persone in circa
QT8, 19 dicembre 2007. L’accesso agli appartamenti avviene da una strada di quartiere a fondo cieco. Dalla finestra di una casa monofamiliare a due piani sono È un pomeriggio luminoso, la padrona di casa mi accompagna in tutte le stanze e mi fa notare i cambiamenti che hanno apportato rendendola più sostenibile dal
Inganni, 19 dicembre 2007. Nel complesso di via Inganni si percepisce immediatamente il “controllo condominiale” dato dalla presenza di una portineria aperta mezzogiorno di una giornata di sole. L’inquilina mi racconta che quando è diventata proprietaria dell’appartamento ha avuto l’esigenza di ampliare la cucina. Dal
Vialba, 19 dicembre 2007. A Vialba fatico a intercettare gli sguardi delle persone, mi avvicino a un signore occupato a seguire l’arrivo di un camion con le provviste delle modifiche sostanziali. Altri inquilini hanno allargato la cucina abbattendo il muro tra questa e lo sgabuzzino. Tuttavia la caratteristica dell’alloggio è la sua
Giambellino (Lorenteggio), 17 dicembre 2007. Affacciato alla finestra mi attende Rachid che abita lì con moglie e figlio. Sulle scale e a ogni pianerottolo ci sono molto fiero del suo alloggio e mi facilita il lavoro accendendomi le luci e facendo spazio per fotografare al meglio ogni angolo della casa. Alla fine mi chiede se
IL CARATTERE DELL’ALLOGGIOAMBIENTI INTERNI MATERIALI DELL’ALLOGGIO PAESAGGIO/ORIZZONTESPAZIO APERTO SOTTO CASA
Rosa al piano terra. Si apre una porta chiusa da tre chiavistelli e un’altra a soffietto. La luce è scarsa e gialla e la signora mi mostra a mala pena il soggiorno-cucina cinquanta metri quadri e adesso è per una persona sola che si sente insicura e ha installato inferriate alle finestre.
invitata ad entrare da una signora che mi chiede se sono qui per fotografare il suo “appartamento d’autore” firmato Bottoni come in passato altri avevano fatto. punto di vista dei consumi energetici. Il giardino indipendente è uno dei punti di forza.
e vigile e di un via vai di persone che si conoscono e si riconoscono. L’ambiente dell’appartamento nel complesso è molto accogliente anche se molto buio per essere balcone si ammira il bel parco con gli alberi, la strada e il traffico sono lontani.
dal sud Italia. Mi lascia salire con sua figlia. L’appartamento è nello stato originale, è stato eseguito qualche lavoro di ristrutturazione, ma non sono state apportate normalità, ogni cosa ha il suo spazio. Il balcone è stato chiuso a veranda per ricavare un locale stireria.
piante e si nota una certa cura degli spazi comuni. L’alloggio, anche se in affitto, è stato completamento ristrutturato da Rachid stesso che di mestiere fa il muratore. È posso fare per loro una foto di tutta la famiglia sul divano.
integrating and mixing approaches DESIGNING SPACES IS NOT
ENOUGH