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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 32/11 - 1,00

Uniart-RivistaIdea, Via Demetrio Castelli 13. Roddi cap 12060, … · 2011. 10. 15. · DCB/CN NR. 32/11 Prezzo di copertina € 1,00 Iva assolta dall’editore ai sensi ... 20-21

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  • le rubriche6 L’EDITORIALE

    Missione compiuta8 IL FICCANASO

    Bidonville e pastelli colorati60 CI VUOL FEGATO...

    La fidanzata temporanea62 AL CINEMA

    Dominati dalle scimmie78 TORINO & DINTORNI

    150 anni di moda a Venaria82 CUCINARE

    Quattro stagioni nella dispensa

    Sommario á 22 settembre 2011Edizioni Uniart

    Redazione: via Demetrio Castelli 13

    RODDI D’ALBA (Cn)Tel. (0173) 615282

    Ufficio marketing: (0173) 615283Fax (0173) 615311

    E-mail: [email protected]

    EDITORE Carlo Borsalino

    DIRETTORE RESPONSABILEClaudio Puppione

    ([email protected])

    ART DIRECTOR Simona Borsalino

    RESPONSABILE MARKETINGDavide Borsalino

    GRAFICA E IMPAGINAZIONETiziana Bisson - Romina Ferrero

    FOTOGRAFIEClaudio Agosti - Carlo Bertino

    Enrico Necade - Alberto CucchiettiBullphotos - Bruno Murialdo

    Bruno Costamagna - Foto LanteriOlycom - Severino Marcato Clic Foto - Guido Galleano

    COPERTINAGuido Galleano

    STAMPAStamperia Artistica Nazionale

    Trofarello (To)

    Reg. Tribunale Alba n. 445 del 26-5-86 - Poste Italiane s.p.a.

    Spedizione in abbonamento po staleD.L. 353/2003 (Conv. in L.

    27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1,DCB/CN NR. 32/11

    Prezzo di copertina € 1,00 Iva assolta dall’editore ai sensi

    art. 74 DPR 663/72

    Dichiarazione di riservatezzaLa informiamo che i dati personali da Lei

    fornitici o comunque già esistenti nei nostriarchivi, nonché i dati che vorrà

    comunicarci, saranno custoditi con assolutariservatezza e utilizzati esclusivamente

    dalla UNIART-Rivista IDEA. La informiamo, inoltre, che ha il diritto in

    qualsiasi momento, di chiederne l’aggiornamento oppure la cancellazione

    scrivendo alla UNIART-Rivista IDEA via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.

    Il mancato conferimento di dati aggiuntivi o aggiornati, nonché la richiesta

    di cancellazione saranno privi di conseguenze pregiudizievoli

    á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 19 settembre alle 14,10

    i fatti12-13 LA FESTA DEL PDL A CERVERE

    Appuntamento politico di rilievonel prossimo fine settimana

    16-17 NUOVI ORARI PER I SALUZZESIL’Amministrazione civicaall’opera per migliorare la vivibilità

    18-19 UN OTTIMO SUCCESSO A CEVALa cinquantesima Mostra del fungoha raggiunto l’obiettivo!

    20-21 SI POSSONO SALVARE VITEL’Admo invita agli incontriindetti a Mondovì e ad Alba

    22-23 SAVIGLIANO PER IL SUO OSPEDALEGli “Amici del SantissimaAnnunziata” raccolgono fondi

    30-31 LA PROPOSTA DI “RIVAROSSA TEAM”«Abituiamo i nostri paziential piacere di mangiare»

    32 LA VENTISEIESIMA FILIALEAperta dalla Cassa di risparmiodi Bra in frazione Roreto

    38 I PROGETTI DI “MALIGNO ARREDAMENTI”Una gioielleria che è... un gioiello

    50-51 “CORRI SOTTO LE TORRI” 2011Sport a braccetto con la solidarietà(con il sostegno di “IDEA”!)

    52 L’ARCLUB BRA IN EVIDENZAArcieri si può diventare

    54-59 NEWS DAL PIEMONTENotizie ed eventi della settimana

    64-64 AD ALBA ARRIVA LA SUA FIERASi comincia con il Podestà

    65-66 RITORNA LA FESTA DEL VINOL’iniziativa è di “Go Wine”

    68 “UVA LIBRE” A CARRÙSi degusta la... cultura

    70-71 LA PATRONALE DI CARAMAGNATutto in onore della beata Caterina

    65-66 RITORNA LA FESTA DEL VINOL’iniziativa è di “Go Wine”

    74-75 VITTORIO SGARBI A SALUZZO“Lo stato dell’arte” alla Castiglia

    76-77 GLI INCONTRI DI CONFINDUSTRIA CUNEOEdoardo Nesi alla “Bernardina”

    á L’ATC DI CUNEO SI MUOVEIN (FELICE) CONTROTENDENZAL’Agenzia territoriale per la casadella Granda, per voce del suopresidente, Marco Buttieri(foto), comunica di voler pagare i fornitori entro 30 giorni. E nonsono cifre da poco: si prevedonoinvestimenti per 14 milioni!

    á PASSA DA ALBA IL “7X3 KINDER +SPORT EUROPEAN CHALLENGE”

    È una sfida contro i propri limiti, perraccogliere fondi da destinare a progetti

    per i giovani, quella che vede impegnato Nathan Farrugia (foto), il 28 settembre ad Alba con una delleventisette maratone che sta correndo

    10

    48

    anno XXVI

  • le lettereá Questa settimana troverete Parola ai nostri lettori a pag. 80

    á RICEVI IDEA A CASA TUA!Versamento su c/c postale n. 58370305 intestato a Uniart Snc di BorsalinoCarlo & C., via DemetrioCastelli 13, 12060 Roddi(Cn). Causale: «Abbo namentoannuale rivista IDEA»(decorrenza a partire dalla data del versamento).Oppure telefonare allo 0173-615282

    10-11 MARCO BUTTIERIL’Atc Cuneo paga a trenta giorni!

    14-15 BIAGIO ABRATECittadino onorario di Fossano

    24-26 PIERO VICENDONE (“ZF SACHS”)E GIUSEPPE BERNOCCO (“TCN VD”)Una sinergia promettente

    28-29 DUILIO SCAVINOUna vita per l’autotrasporto

    34-35 GIUSEPPE NOVAUn campus Usa sotto le torri

    26-37 PIFL’antivip con la telecamera

    48-49 NATHAN FARRUGIAIl maratoneta da primato ad Alba

    72-73 UGO NESPOLOProtagonista a palazzo “Mathis”

    la persone

    Il quotidiano on-line che ti offre in tempo reale notizie, interviste, avvenimenti e tutto lo sport della provincia di Cuneo

    www.ideawebtv.it

    39-46 CNA CUNEO NOTIZIEIl periodico aggiornamento sulle attività nella Granda della Confederazionenazionale dell’artigianatoe delle piccole e medie imprese

    i nostri speciali

    á COLLEGATI SUBITO! A lato il codice QR del nostro sito internet,www.ideawebtv.it. Punta la fotocamera dello smartphone sul codice:

    sarai subito collegato con www.ideawebtv.it!

  • Q uella che segue è una lettera firmata da Paolo Berto, attento lettore di“IDEA”. Certifico che non si tratta del solito finto elettore del centro-destra, in realtà militante del centro-sinistra, che scrive ai giornali otelefona alle radio per dire quanto sia deluso dal Cavaliere e alimenta-

    re la campagna contro il suo Governo. Lo sfogo, da un lato, dovrebbe far meditare leteste pensanti del Pdl (e pure della Lega), e anche per questo gli do spazio, e d’altrocanto certifica in modo inoppugnabile come la campagna di stampa e di odio portataavanti in questi anni, in perfetta sinergia con la parte della magistratura politicizzata,abbia raggiunto lo scopo di distruggere l’immagine di Silvio Berlusconi. L’ultima ondata di porno-intercettazioni ha dimostrato che non c’è limite al peggio.Migliaia di conversazioni private senza rilevanza penale sono state date in pasto ailet tori, il che è mostruoso. Per molto meno in Inghilterra scricchiola l’impero diMurdoch, mentre da noi chi ha dato il “la” a queste infamie forse pensa di aver dirittoal premio “Pulitzer”. Ci sono pure risvolti comici, come la santificazione per 24 ore,a sinistra, di Manuela Arcuri (ma neppure lei meritava tanto sputtanamento).Resta il fatto che, come dimostrano le parole di Paolo Berto, fra i moderati la delusio-ne ormai serpeggia: «Ho letto gli editoriali dell’8 e del 15 settembre di “IDEA”. Intutti e due si parla di Silvio Berlusconi. Io sono un suo elettore pentito. Mi rattristamoltissimo che il centro-destra sia rappresentato da lui. Purtroppo noi comuni mor-tali, per quanto cerchiamo d’informarci, non riusciamo mai a sapere tutto il possibileper decidere di votare con cognizione di causa. La democrazia è imperfetta, ma certoil meno peggio fra i sistemi possibili. Veniamo al dunque. Ho pensato (sbagliando) cheun personaggio con le capacità imprenditoriali di Berlusconi riuscisse a cambiare inpositivo il Pae se. Dopo quasi 20 anni di berlusconismo siamo alla follia, altrochécambiare il Paese. Ho sopportato tutte le stravaganze del Presidente del Consiglio innome del centro-destra, ma, dopo la famosa telefonata alla Questura di Milano perRuby, mi sono cascate le cosiddette. È indifendibile! Ma come, il mio Presidente delCon siglio non sa chi frequenta? Il personaggio che dovrebbe dirigere la politica inter-nazionale italiana non sa chi si porta in casa? La nipote del povero Mubarak? Masiamo pazzi? Berlusconi è Alice nel paese delle meraviglie? Personaggi come Cic chit -to, Lupi, ecc. a reggergli il gioco per amor di patria. Incredibile! Il Parlamento che devepronunciarsi se Berlusconi quando ha telefonato era o non era... ma siamo diventatitutti matti? Cioè i matti sono quelli là che noi foraggiamo con lauti stipendi e che sela ridono di noi poveracci e, udite udite, gente che ha portato il Paese allo sfascio civiene a dire che dobbiamo lavorare fino a crepare! Da che pulpito arriva la predica!Gente che è vissuta di politica, cioè di parole e con doppio stipendio perché uno nonbasta, ti viene a raccontare come devi vivere! Berlusconi che insulta il suo Paese! Segli fa tanto schifo, sappia che anche lui ha contribuito a renderlo tale. Si prenda il suomigliore yacht e vada a godersi i suoi miliardi. Faccia tutti i bunga-bunga che vuole,eviti di addormentarsi alla parata del 2 giugno, quando sfila la migliore gioventù ita-liana. Ma per favore si tolga dai piedi, abbia la pietà di risparmiarci le tiritere con let-tere a Ferrara, ecc., a cui è ormai molto difficile credere. Vada a trovare il suo degnocompare Gheddafi a cui ha pure baciato le mani (a quella scena sarei sprofondato nel -l’ade). A quando l’assalto al palazzo d’inverno? Continuino lor signori a scherzarecon il fuoco e il giorno della resa dei conti si farà sempre più vicino».

    MISSIONE COMPIUTA

    COME VOLEVANOMOLTI GIORNALI,L’IMMAGINE DI

    SILVIO BERLUSCONI È OFFUSCATA

    ANCHE PRESSOBUONA PARTE

    DEI SUOI “TIFOSI”. MA IL RISCHIO È CHEDALLA DELUSIONEPROVOCATA DAIPOLITICI ITALIANI

    NESSUNO SI SALVI

    Claudio Puppione

    L’editoriale

    6 á 22 settembre 2011

    n CHE PROFESSIONALITÀ! Su “la Repubblica” una chiosaalquanto stupefacente in merito ai richiami del nostro territorio.Al quotidiano fondato da EugenioScalfari, oltre al merito di aver cambiatoil modo di far giornalismo in Italia,assimilando i giornali italiani a quelli scandalistici che furoreggianonel Regno Unito o in Germania, va anche quello di aver ridisegnatola geografia turistica di questa partedel Piemonte. A ridosso di “Cheese”,il sito del quotidiano ha ospitato un elogiativo servizio sui richiami del territorio che termina così:«Chiudiamo con Alba. Troppo spessosottovalutata, questa cittadina al confine tra Langhe e Roero meritaassolutamente una visita. L’8 ottobreapre la Fiera del tartufo, a buon intenditor poche parole...».Sì, forse non servono altre parole.

  • Il primo giorno di scuola è una riga tracciata sull’estate: restano le cartoli-ne, le poche sopravvissute agli mms e alle e-mail, restano le abbronzaturee i ricordi sbiaditi, restano le amicizie nuove da coltivare sui social net-work... Il primo giorno di scuola è una festa: compagni ritrovati, strascichi

    vacanzieri, chiacchiere anziché lezioni, storie e bugìe da raccontare. È una festa soprattutto per i cuccioli della prima elementare, che ormai piangonopoco, abituati già a staccarsi dalla mamma, e sono curiosi e un poco ansiosi, e nonsanno ancora che l’età dei trastulli è finita. Cominciano gli impegni e gli esami, oforse nemmeno perché li sperimentano ogni giorno nelle mille attività frenetichescelte per loro dai genitori: la danza, la chitarra, la piscina...Resiste la fotografia classica, con il grembiulino che sfida il tempo, ma senza piùil fiocco ormai rarissimo, con il sorriso forzato o con la finta aria assorta, con lapenna stretta in mano e il quaderno aperto sul banco: resiste, ma è soltanto unrito, non un ricordo tenero per respirare ancora da grandi l’odore del gesso e il do -pobarba del maestro. Adesso ci sono le digitali che impazzano davanti all’istituto, un paio di tasti e disecondi e il nonno lontano, la zia in ufficio, il cuginetto che sta a due passi, ma facento cose e non viene mai a giocare, vedono il pargolo varcare il cancello, con-fondersi in un nugolo di bimbi, salutare con la manina incerta, mostrare lo zainet-to più griffato dei vestiti.Lo vedono sullo schermo d’un computer o sul display di un cellulare, immaginiperfette che aiuteranno a raccontare una vita, altro che fotogrammi sgranati inbianco e nero oppure istantanee lucide dai contorni avorio, rettangoli destinati aun album da sfogliare nei giorni di pioggia e di nulla.È la festa dei bambini, questo secondo lunedì di settembre che rianima aule, cor-ridoi, palestre e cortili. Ma è la festa solo dei nostri bambini, con i loro astucci ditendenza e le camicie di marca, i pastelli immacolati e le merendine dello spot, ivideogiochi e il telefonino confusi tra i libri, il diario con l’eroe preferito in coper-tina. E, anche se ci lamentiamo perché in qualche caso s’imbattono in classi affol-late o classi ghetto, perché lo zainetto pesa troppo o perché la maestra osa sgridar-li, faremmo bene a ricordare che sono fortunati comunque, privilegiati anche intempo di crisi. Il primo giorno di scuola di altri bambini è infatti una capanna, unbanchetto di vecchie assi, una lavagna rotta, un edificio scrostato da raggiungerea piedi scalzi, una cartella sfondata, un mozzicone di matita... Fortunati anche loro, in fondo in fondo, bambini del terzo mondo che almeno unmaestro e un abbecedario ce l’hanno: altri devono combattere la fame, oppurecombattere e basta, o lavorare duro o inventarsi la sopravvivenza perché la siccitàruba il raccolto e la carestìa uccide le mucche.Il 12 settembre, mentre i nostri bambini scoprivano la scuola emozionati, decinedi loro coetanei bruciavano vivi in una bidonville kenyana. Un’esplosione li ha investiti, insieme a tanti adulti, mentre s’accalcavano attornoalla falla di un oleodotto: cercavano di approfittare della perdita per recuperareun poco di petrolio, un secchio o una tanica da trascinare al mercato nero speran-do di ottenere in cambio un po’ di cibo...

    BIDONVILLE E PASTELLI COLORATI

    EMOZIONI E FOTOPER IL PRIMO

    GIORNO DI SCUOLADEI NOSTRI BIMBI,

    TRA ZAINETTI GRIFFATI, ASTUCCI

    DI TENDENZA E MERENDINE:

    NELLE STESSE OREDECINE DI

    LORO COETANEI MORIVANO

    BRUCIATI IN KENYA,CERCANDO

    DI SFAMARSI

    Antonio Barillà

    Il ficcanaso

    8 á 22 settembre 2011

  • APPALTI NUOVE COSTRUZIONI E ACQUISTI DI IMMOBILI IN CORSO

    Cuneo 20 alloggi base asta € 2.235.000Saluzzo 22 alloggi base asta € 2.750.000Savigliano 24 alloggi base asta € 2.667.000Mondovì 21 alloggi base asta € 2.625.000Totale € 10.277.000

    ACQUISTI GIÀ DELIBERATICompletamento scala “B” di Piana Biglini (Alba)

    Fabbricato in Savigliano(località Mellonera)

    Fabbricato in Beinette

    4 alloggi € 605.000

    14 alloggi € 2.050.000

    12 alloggi € 1.550.000

    Totale € 4.205.000

    Di questi tempi è clamoroso, però MarcoButtieri conferma che sarà così (e chel’ente farà investimenti per ben 14 milioni)

    L’ATC DI CUNEOPAGA I FORNITORIA TRENTA GIORNI

    «Un ente pub-blico che por -ta avanti in -ves t iment i

    per 14 milioni di euro, e proponeiniziative per trattenerli sul terri-torio, è un concreto messaggiopositivo contro la crisi». MarcoButtieri, presidente dell’Agenziaterritoriale per la casa di Cuneo,desidera sfatare un luogo comu-ne: l’Atc, anche se è un ente pub-blico, non è un costo per lo Stato. Anzi, genera utili e fa muoverel’economia locale. «Il nostro è un ente pubblico,non economico e a scopo sociale,

    in ordine, ben gestito e con per-sonale competente. Il nuovoCon siglio d’amministrazione havoluto approvare delle normati-ve indirizzate a “far lavorare” ilterritorio. È stato approvato unal bo fornitori che prevede di age-volare, fino a determinati impor-ti a base d’asta, giovani professio-nisti con meno di 35 anni: a pari-tà di offerta, vince il più giovane.Inoltre abbiamo adottato un cri-terio simile per la sede dello stu-dio, premiando aziende e profes-sionisti del territorio. Infine l’am-ministrazione dell’Atc si è assun-ta l’impegno di pagare le aziendeche lavorano per noi entro trentagiorni: un gran risultato per unen te pubblico, specie di questitempi. Si tratta di provvedimentivolti a premiare e a sostenere la

    di emanazione regionale», com-menta Buttieri. «Il nostro enterimane in piedi senza pesare sulbilancio regionale. Tramite gliincassi delle locazioni sul totaledei nostri alloggi, attualmentecirca 4.000, riusciamo a soste-nerci da soli. Non solo, paghiamol’Irap come tutte le aziende».Avete proposto delle iniziativecontro la crisi, utili a sostenere

    le aziende della Grandain un momento con-giunturale non fa -cile come l’at-tuale. Di cosa sitratta?«Quando sono di -ventato presiden-te, un anno fa, hoavuto la fortuna ditrovare già un ente

    nostra realtà, soprattutto in unperiodo di crisi con le aziende chenecessitano di liquidità». Sono in fase d’appalto 87 appar-tamenti che fanno parte degli in -terventi del programma regiona-le “10.000 alloggi entro il 2012”. «Stiamo appaltando i primi 87alloggi del piano complessivo chene prevede 133, dislocati princi-palmente nelle “sette sorelle”della Granda, più colpite dal-l’emergenza abitativa. Si tratta,nello specifico, di 20 alloggi aCuneo, 22 a Saluzzo, 24 a Sa -vigliano e 21 a Mondovì, per untotale di oltre 10 milioni di euro.Alle quattro gare d’appalto, chenon si basano sul criterio del mas-simo ribasso, ma sul cosiddetto“taglio delle ali” che permette direndere più trasparenti e appeti-

    Marco Buttieri è nato a Savigliano nel 1976 e virisiede. Dopo il diploma

    conseguito presso l’istitutotecnico per geometri “Eula”nel 1998 si è iscritto all’Albodei geometri della provincia

    di Cuneo e ha avviato il suo studio di libero

    professionista. Dal 2000 sioccupa anche di consulenza

    nel settore immobiliare per società nazionali e istitutibancari. La politica è la suapassione da sempre. A 21anni entrò in Forza Italia e

    nel 1999 divenne consiglierecomunale a Savigliano. Oggi

    è coordinatore del Popolodella libertà saviglianese

    Ilaria Blangetti

    10 á 22 settembre 2011 á quando il pubblico non è un peso per la collettività

  • Spese produzioneservizi

    3.149.391,6142%

    Personale1.522.372,06

    20%

    Fondo Erp e quota residuale

    1.067.420,62

    Imposte1.139.726,95

    Spese generali e oneri finanziari

    605.261,79

    8%15%

    14%

    SPESE CORRENTI (ESERCIZIO 2010)

    Il grafico illustra, per macroraggruppamenti, la composizione (in euro)della spesa corrente nelbilancio 2010 dell’Atc Cuneo

    bili i bandi,han no partecipato, proprio ariprova di questo, oltre cinque-cento aziende. Inoltre abbiamogià deliberato alcuni acquisti, tra-mite l’utilizzo di “vecchi” fondi,per un importo totale superiore a4,2 milioni di euro. Abbiamodeciso di acquistare direttamentesul mercato immobili che leimprese, in difficoltà, non riusci-vano a vendere. Attraverso unbando pubblico, abbiamo sele-zionato tre progetti: acquistandodue immobili in blocco, a Sa -vigliano e a Beinette, per un tota-le di sedici alloggi, e intervenen-do, ad Alba, in uno stabile di loca-lità Piana Biglini con 4 alloggi».Ci sono poi 122 appartamenti, incorso di realizzazione a Cuneo,Saluzzo, Fossano, Racconigi,Sommariva del Bosco e Villafal -letto, che verranno consegnatinel corso del 2012...«Sono frutto dell’opera della pre-cedente amministrazione e sia -mo molto contenti di portarli acompimento: saranno consegna-ti alle famiglie l’anno prossimo.Inoltre l’Atc di Cuneo è interve-

    nuta sulla situazionedella casa di riposo“Chianoc” di Sa vi -gliano impegnando,con fondi propri, lesomme per l’acqui-

    sto, destinando le 25unità abitative che si ver-

    ranno a creare a edilizia resi-denziale agevolata per anziani». Siamo in un momento storiconon facile. L’Atc rappresenta unosservatorio privilegiato della si -tuazione economica delle fami-glie: quali effetti ha provocato lacrisi sui nuclei familiari?«Innanzitutto abbiamo registratoun abbassamento del reddito procapite delle famiglie. L’importodel canone d’affitto è ovviamentecondizionato dal reddito e si puònotare che tutti i comparativi suiricavi da canoni, rispetto all’annoprecedente, hanno segno negati-vo. La principale causa è propriola diminuzione generalizzata deiredditi che condiziona pesante-mente il calcolo dei canoni. Se -condo sintomo della crisi è lamorosità, in aumento. È un se -gna le, questo, di una situazionenon facile con tante persone chehan no perso il lavoro». Questa crisi ha portato anche unaumento del numero di famiglieche si rivolgono all’edilizia age-volata?«La domanda di alloggi è aumen-tata, sintomo di una situazionepe sante».

    Frale note positive del

    bilancio 2010 dell’Atcfigura il contenimento delle

    spese istituzionali, con risparmisignificativi nel comparto legalee assicurativo, grazie anche alla

    gestione del contenzioso daparte dell’avvocatura

    interna.

  • FRA GLI OSPITI, CICCHITTO

    Cervere ospitala festa del Pdl

    Sabato 24 e domenica 25settembre a Cer vere, nelpadiglione coperto alle-stito in via IV novembre,

    si svolgerà la pri ma festa provin-ciale del Pdl. Il programma preve-de dibattiti sulla politica locale ena zionale, con l’autorevole pre-senza di illustri ospiti qua li Fa -brizio Cicchitto e Mau rizio Ga -spar ri, rispettivamente capigruppo

    brizio Cicchitto. Nel pomeriggio cisi confronterà sul nuovo corsointrapreso dal Po polo della libertàcon gli interventi di Cicchitto eGasparri, oltre che di Crosetto,Ghi go e Agostino Ghiglia.Non mancheranno i momenti disvago e di intrattenimento con lacena e il pranzo tricolore (sabatosera e domenica, al costo di 10euro; per le prenotazioni: tel.

    del Popolo della li bertà alla Ca -mera dei deputati e al Senato dellaRe pubblica. L’inaugurazione èprevista alle 17 di sabato, seguitada un approfondimento sullamanovra economica condotto dalgiornalista Oscar Gian nino che siconfronterà con il sottosegretariodi Stato alla difesa Gui do Crosetto,in passato relatore a Montecitoriodi diverse leggi finanziarie. Par -teciperanno il senatore Enzo Ghi -go e il deputato Enrico Costa. Domenica, dalle 10,30, si terrà ildibattito su “Costi della politica,burocrazia opprimente ed entilocali: chi spreca e chi è virtuoso”,con i parlamentari En rico Costa,O svaldo Napoli, Bea trice Loren -zin, Tomaso Za noletti e GiuseppeMenardi, gli assessori regionaliWil liam Casoni e Al berto Cirio, ilconsigliere regionale piemonteseFrance sco Toselli e l’assessore pro-vinciale Roberto Rus so. A tirare le conclusioni sarà Fa -

    Il primo momento della festaprovinciale del Popolo dellalibertà a Cervere sarà costituitodal confronto sulle prospettiveeconomiche del nostro Paese, previsto con inizio alle 17 di sabato 24 settembre, fra il sottosegretario di Stato alla difesa, Guido Crosetto (a sinistra) e il giornalistaOscar Giannino (a destra) chenon nasconde la sua delusioneper le scelte del Governo. In alto, da sinistra: Enrico Costa e Roberto Russo

    12 á 22 settembre 2011 á la politica torna alla ribalta

  • E GASPARRI

    provinciale

    DERBY AL MINISTERO DELLA DIFESAScambio di battute fa La Russa (superinterista)e il Sottosegretario di Marene (juventinissimo)

    Ignazio La Russa, ministro della difesa e tifoso sfegatatodell’Inter, ha criticato il presidente bianconero, AndreaAgnelli, per l’esposto presentato alla Uefa sull’ammissi-bilità dell’Inter in Champions League, che la Juve conte-sta per via di calciopoli e delle accuse di illecito sportivoai nerazzurri. Tra l’altro ha dichiarato: «Il giovane osses-sionato presidente della Juventus, forse non avendo unagrande personalità, pensa, che attaccando l’Inter, possaessere più amato dai tifosi».La cosa non è passata inosservata neppure al sottose-gretario alla difesa Guido Crosetto il quale, in quantoacceso fan della Vecchia Signora, ha fatto sapere: «Cre -do sia giusto sottolineare come al Ministero ci sia ancheuna “grossa”, e nel mio caso davvero si può parlare di“gros sa”, presenza juventina. Interpretando il pensierodel Pre sidente della Juventus e di milioni di tifosi bian-coneri, conoscendo la sportività e l’ironia del mio amicoIgna zio, l’invito sin d’ora, anche a nome di Andrea A -gnelli, a maggio a Torino, per festeggiare la conquistadel la no stra... terza stella».

    0171-67072, oppure 392-1725428) e lo spettacolo musica-le serale del 24 settembre animatoda Sonia De Castelli.«Saranno due giornate davverodense di importanti appuntamen-ti», commentano il coordinatoreprovinciale cuneese del Pdl, En -rico Costa, e il suo vice, Ro ber toRusso, «che confermeranno la pre-senza attiva del Popolo della liber-tà sul territorio della Gran da. Ciauguriamo una massiccia parteci-

    pazione che alimenti il confronto,in questo periodo così delicato ecomplesso».Frattanto i consiglieri comunali cu -neesi del Pdl Marco Bertone eLoris Marchisio, venuti a sapereche si prospetterebbe il trasferi-mento a Torino dei dipendenti del -l’Alpitour, hanno rivolto u n’in -terrogazione al sindaco, Al bertoValmaggia, al fine di sapere «per-ché l’Am ministrazione comunalenon è riuscita a individuare un per-corso virtuoso per salvaguardarele centinaia di posti di lavoro diun’azienda storica nata a Cuneo eperché noi consiglieri comunalidobbiamo apprendere dai giornalinotizie di tale portata senza avernemai avuto sentore nelle sedi com-petenti». Il tono è assai duro ed è lariprova che, anche per il fatto chela prossima primavera nel capo-luogo si terranno le elezioni ammi-nistrative, il prossimo futuro saràpiuttosto “caldo” per il Pdl.

    Mario Rosa

  • IL PRINCIPE ALBERTOE IL SUO CHEFPREMIATI DA ALBASu iniziativa del Comitato di gemellaggio fra Alba e Beausoleil, cittadina francesedella Costa Azzurra, presieduto,per la parte langarola, da MariaLuisa Niola, una delegazione dell’Amministrazione comunalecapeggiata dal sindaco,Maurizio Marello, e accompagnata dall’assessoreregionale al turismo, AlbertoCirio, ha premiato ChristianGarcia, chef di cucina

    del principe Alberto di Monaco.Le foto di Claudio Agosti testimoniano la riuscita dell’evento dellos corso finesettimana, al quale non havoluto mancare l’esponentedella dinastia Grimaldi (che ben conosce Alba, la sua Fiera del tartufo il suo territorio), al quale sonostati consegnati diversi omaggi,fra i quali un ritratto realizzatodal noto pittore Caren (RenatoCane) e bottiglie di vino di gran qualità di alcune delle più famose “griffe” enologiche delle Langhe.

    Venerdì 23 settembre, nel castello degliAcaja, il Capo di Stato Maggiore delladifesa riceverà la cittadinanza onoraria

    FOSSANO ONORAIL GENERALEBIAGIO ABRATE

    AFossano venerdì 23settembre si terrà lacerimonia di conferi-mento della cittadi-

    nanza onoraria al generale di cor -po d’armata Biagio Abrate, capo diStato Maggiore della difesa, delibe-rata dal Consiglio comunale.L’alto ufficiale, originario di San -t’Albano Stura, ha compiuto glistu di scolastici a Fossano (scuolamedia e itis “Vallauri”).Il programma prevede: alle 16, nelmunicipio di Sant’Albano Stura,l’incontro del generale Abrate conle autorità politiche e militari,seguito dal saluto alla popolazionee agli amici del pae se natale; alle18, presso il castello degli Acaja, aFossano, la consegna ufficiale dellacittadinanza onoraria fossanesealla presenza delle autorità religio-se, civili e militari; alle 21, presso il

    teatro “I portici” di via Roma 74, larappresentazione, a ingresso libe-ro, proposta dalla compagnia “Lacorte dei folli”, di “Talianski kara-sciò (Italiani... brava gente)” sce-neggiatura originale e regia teatra-le di Pinuccio Bellone.Il curriculum del Generale è den sodi incarichi importanti. Ha fre-

    quentato l’Accademia militare diModena dal 1969 al 1971 e inseguito, con il grado di sottotenen-te di fanteria, la Scuola di applica-zione di Torino, nel triennio1971-1974. Promosso te nentedegli Alpini, nel 1975 è stato tra-sferito al battaglione alpini“Trento” in Val Pusteria ove, neigradi di te nente e capitano, hacomandato sia la compagnia mor-tai sia la compagnia fucilieri. Dal1990 al 1992 è stato comandantedel battaglione alpini “Bassano” aSan Candido (Bol zano). Nel 1992è stato nominato capo di StatoMaggiore della Scuola militarealpina ad Aosta. Nel 1994, nelgrado di colonnello, è stato desi-gnato comandante del Di strettomilitare di Firenze.Nel 1998 è stato destinato alla bri-gata alpina “Taurinense” a To rinodove ha ricoperto l’incarico divicecomandante della Bri gata neigradi di colonnello e poi di genera-le di brigata. Ha comandato la“Taurinense” 30 ottobre 1999all’11 novembre 2000 e in taleperiodo, da luglio a novembre2000, è stato comandante della“Multinational brigade west” aPec, in Kosovo.Nel luglio 2001 è diventato vice-capo di gabinetto del Ministrodella difesa. Da due anni dopo,promosso generale di divisione, haricoperto l’incarico di capo di gabi-netto del Ministro della difesa.

    ll generale di corpo d’armata Biagio Abrateè nato a Sant’Albano

    Stura l’8 novembre 1949.Sposato con la Signora

    Maria Antonia e padre didue figli, Paolo e Giulio,

    è capo di Stato Maggioredella difesa, la più

    elevata carica militareitaliana, dal 18 gennaio

    di quest’anno

    Elena Bottini

    14 á 22 settembre 2011 á nomi di prestigio

  • SABATO AL “SALOMONE”

    Personalitàa Cherasco

    Nell’ambito della consegna delpremio nazionale “Gina La -gorio-Una donna nel mondo”attribuito alla maceratese Lau -

    ra Boldrini, portavoce dell’Alto Com mis -sariato delle Nazioni Unite per i rifugiati,sabato 24 settembre, alle 15, nel teatro “Sa -lomone” sarà conferita la cittadinanza on o -raria di Cherasco al generale Carlo Gual di(foto sopra) e a Carlo Petrini (sotto), fondatoree presidente internazionale del movimentodi Slow Food. Sono due personalità legatealla “città delle paci”, che l’Am mi nistrazionecivica cheraschese ha voluto premiare conun riconoscimento che testimonia profondastima nei loro confronti.Il generale Gualdi dal gennaio 2008 ècomandante interregionale dei Carabinieridel nord-ovest. Laureato in scienze politiche,in giurisprudenza e in scienze della sicurez-za interna ed esterna, è insignito dell’onorifi-cenza di grande ufficiale dell’Ordine al meri-to della Repubblica italiana, nonché di nu -me rose altre onorificenze.È autore di molteplici pubblicazioni di carat-

    tere storico e giuridico. L’alto ufficiale prima di ricoprire l’attuale incaricoha retto importanti e prestigiosi comandi dell’Arma, tra i quali il Gruppo diCatania, il Co mando provinciale di Napoli, la Regione Carabinieri Sicilia.Inoltre ha diretto l’Ufficio criminalità organizzata del Comando generaledell’Arma e la Direzione centrale per i servizi antidroga.

  • 16 á 22 settembre 2011 á un’amministrazione attenta ai suoi cittadini

    “Saluzzo ognigior no più tua”è lo slogan sulquale l’Ammini -

    stra zione comunale guidata daPaolo Allemano si sta concen-trando e lavora, con l’obiettivo diavvicinare i cittadini alla città,renderli partecipi e coinvolgerliconcretamente nella vita quoti-diana. È un progetto corposo chesi sta distribuendo in più settoricon lo scopo primario di incorag-giare la cittadinanza attiva. Il primo passo è stata l’attuazionedi “Libera età” con il coinvolgi-mento di trentacinque persone“o ver 55” in attività di volonta-riato al museo civico “Casa Ca -vassa”, alla fondazione “Scuoladi alto perfezionamento musica-le”, alle mostre e agli stand turi-stici, alla Biblioteca, ai servizi so -ciali, alle aree verdi e al “Pe di -bus”. Nella primavera scorsa, i -

    nol tre, è stato avviato il progetto“Musica e fiori”, con la partecipa-zione delle associazioni musicalidella città del Marchesato che sisono esibite una domenica al me -se nei palazzi storici abbelliti dacoloratissime creazioni floreali. Terza e non ultima iniziativa perimportanza, in primavera si sonosvolti i corsi di giardinaggio e diinformazione turistica destinataa gli operatori commerciali.Il prossimo passo sarà la realizza-zione del Piano degli orari dellacittà, tentativo di migliorare laqualità della vita dei cittadini nel -la fruizione dei servizi.«L’iniziativa è partita da un grup-po di donne della Consulta per lepari opportunità», afferma l’as-sessore comunale Marcella Ris -so, «in collaborazione con gli uffi-ci pubblici e la scuola. In seguito,con l’apporto di professionisti,abbiamo contattato i funzionari

    “La città ogni giorno più tua” è lo sloganche l’Amministrazione ha fatto proprio e trasformato in interessanti progetti

    IL COMUNE STUDIANUOVI ORARIPER I SALUZZESI

    I “POLIFONICI DEL MARCHESATO”SI ESIBISCONO PER BENEFICENZASabato, alle 21, “L’officina dei suoni” ospitatadalla “La.Ra.” per aiutare i bambini del Kenya

    Sabato 24 settembre, alle 21, nella sede di “La.Ra. offi-cina meccanica di precisione” di Sa luzzo, in via Gran giaVec chia 1/C, si terrà il concerto benefico “L’of ficina deisuo ni” con i “Po lifonici del Mar chesato” diretti da EnricoMio lano. Mantenendo la tradizione che porta la musicaall’interno del mondo del lavoro, soprattutto allo scopodi raccogliere fondi a favore di chi è in difficoltà, la dire-zione della “La.Ra.” ha deciso di organizzare uno spet-tacolo i cui proventi an dranno in beneficenza. Quest’anno i contributi raccolti saranno devoluti al pro-getto “Bim bi” sostenuto dal Ccm (Comitato collabora-zione medica) per l’ospedale di Sololo, in Kenya, dovepresta la sua opera il medico mantese Silvio Galvagno.Il ricavato del concerto corale supporterà il progetto pro-mosso dal gruppo “Sololo hospital” del Ccm, un’orga-nizzazione non governativa Onlus che lavora per il dirittoalla salute nei Paesi del mondo a basso reddito.Per avere più informazioni sul progetto si può scrivere [email protected] o al referente del gruppo “Sololohospital”, Paolo Aigotti (paolo.aigotti@ gmail.com). Per e ventuali donazioni: c/c Cassa di risparmio di Saluz -zo, IT14T0629546770CC0010324750. Al termine delcon certo sarà offerto un rinfresco (ingresso libero).

    Paola Gallo

  • di scuola, sanità e uffici pubbliciper esaminare i punti più critici.Siamo poi passati a interventi diformazione del personale perpotersi mettere più facilmente inrelazione con i cittadini, unifor-mare e armonizzare tutti gli ufficicomunali e, pian piano, anchetutti gli altri uffici. La risposta èstata positiva per quanto riguar-da la disponibilità, anche se ilcambiamento degli orari non èancora immediato perché occor-re tener conto anche delle impo-sizioni degli orari regionali. Il no - stro scopo, comunque, è peresempio qualificare i tempi mor -ti, come la pausa pranzo, per cuiun giorno alla settimana gli ufficisaranno aperti fino alle 14 e inun’altra giornata sarà previstol’orario lungo, fino al tardo pome-riggio. È un cammino lungo. Nonsi può usare la bacchetta magica,bensì la buona volontà». «Uniformando gli orari di apertu-ra degli uffici comunali», aggiun-ge il segretario comunale, SilviaSalvai, «il cittadino può recarsi inpiù uffici nella stessa giornata.Tutti saranno aperti dalle 9 alle12,30 ogni mattina e si aggiun-gerà un pomeriggio alla settima-na uguale per tutti e un’aperturasettimanale prolungata fino alle14. Ora è in fase di sperimenta-zione, vedremo come va. Siamoaperti ai suggerimenti da parte ditutti. Per quanto riguarda gli altrienti, effettivamente c’è qualchedifficoltà, per la rigidità degliorari regionali e non dei singolidirettori, che al contrario si sonodetti molto disponibili alla colla-borazione, così come ampia è ladisponibilità delle scuole». Una novità che ha coinciso con ilrientro dalle vacanze estive è la

    Da sinistra: l’assessorealle pari opportunità della giunta Allemano,Marcella Risso, il segretario comunale,Silvia Salvai, il giardinodi Antonio Blengino vincitore fra i privati del concorso “Saluzzo in fiore” (nella categoriariservata agli esercizipubblici, primo posto exaequo per la Bre Banca di corso Italia e il “Caffèdel Borgo”) e la facciatadel municipio di Saluzzo

    realizzazione del nuovo sitointernet istituzionale del Comu -ne aggiornato, grazie alla ditta “E -disoft” di Saluzzo, nella grafica enei contenuti rispetto alla versio-ne precedente, sempre nel tenta-tivo di rendere più facile la co -municazione tra cittadini e istitu-zioni: «Crediamo molto in questomodo di avvicinare la città al -l’Amministrazione», continua ladottoressa Salvai, «facendo di -ventare le pagine web importantistrumenti per acquisire informa-zioni, scaricare modulistica, atti edelibere, atti facilitati da appositemodalità pensate per le fasce piùdeboli». Nei giorni scorsi sono stati resinoti i vincitori del concorso “Sa -luzzo in fiore”, un altro modo percoinvolgere i saluzzesi come par -te attiva della valorizzazionedella città. Il concorso compren-deva due categorie: gli esercizipubblici e i cittadini privati. Per i primi sono stati premiati, exaequo, la filiale Bre Banca di cor -so Italia e Salvatore Caré del“Caf fè del Borgo” in salita al Ca -stello. Primo classificato fra i pri-vati è risultato il giardino diAntonio Blengino, secondo ilcondominio “La Marchesana” disalita al Ca stello, terzo GiovanniDe Pace di via Deodata.

  • La cinquantesima edizione della mostradedicata all’eccellenza del territorio nonha deluso le attese di esperti e gourmet

    CEVA È SEMPREPIÙ “CAPITALEDEL FUNGO”

    Le “nozze d’oro”tra Ceva e il fungosono state festeg-giate nel migliore

    dei modi. Non può che esserequesta la considerazione datrarre al termine della cin-quantesima mostra dedicataal gioiello micologico, andatain scena nel fine settimana

    del 17 e del 18 settembre eche contemplava una lunga evariegata serie di appunta-menti a corollario. Tra i tantimomenti accompagnati dal -l’apprezzamento generalefigurava la novità del primoconcorso degustativo nazio-nale dedicato ai piatti a basedi funghi, ma anche la mo -

    stra sulla storia della Mostradel fungo, il divertimento atutto tondo della “notte bian-ca” e la partecipata inaugura-zione del Centro di formazio-ne del Corpo forestale delloStato presso la caserma “Giu -seppe Galleano”.A conferma della riuscita del -la manifestazione giun gono

    le parole degli am mini stra -tori comunali. Alfredo Vizio, primo cittadi-no di Ceva, sottolinea: «Il ri -sultato di questa edizione èstato lusinghiero, direi all’al-tezza delle quarantanove chel’hanno preceduta. Intornoal la forte attrattiva che ha econtinuerà ad avere l’aspetto

    Tra le iniziative più sentite all’interno

    del calendario degli eventi cebani

    va annoverata anche la prima edizione

    del memorial “SilvioGamba”, una corsa

    cicloturistica dedicataalla memoria

    del vicesindaco del paese, mancato nel corso del 2010

    Giuliano Belfiori

    18 á 22 settembre 2011 á un fine settimana da incorniciare

  • scientifico, poiché la mostraed esposizione rappresenta ilfulcro della manifestazione,abbiamo co struito una seriedi proposte differenziate e diulteriore richiamo per i visi-tatori. Il nostro ringrazia-mento va a tutti co loro i qualisi sono dati da fa re per l’orga-nizzazione della manifesta-

    zione, su tutti il Grup pomicologico, fondamentaleper far sì che Ceva si confer-mi e sia sempre più la “capi-tale del fungo”». Il vicesindaco, Vincenzo Bez -zone, aggiunge: «È stato svol-to un grande lavoro, sottol’aspetto sia scientifico checommerciale. Siamo soddi-

    sfatti anche per la grandepartecipazione di autorità al -l’inaugurazione, segno dellacrescente importanza dellano stra manifestazione». In conclusione, l’assessorealle manifestazioni, AndreaMozzone, chiosa: «L’edizio -ne 2011 è stata molto ap -prezzata e noi lavoreremo per

    mi gliorarla ancora negli annia venire. Ho notato con piace-re, oltre a una presenza signi-ficativa di turisti anche stra-nieri, accanto a piemontesi,liguri e non solo, che tuttol’evento ha ottenuto riscontripositivi, non soltanto il finesettimana, quando c’è stato il“clou” del programma».

    Il“Fungo d’oro”,

    riconoscimento che ognianno l’Amministrazione

    comunale conferisce a una personalità del territorio, è statoassegnato a Franco Azzoaglio

    (seconda foto a destra) dell’omonimo istituto

    di credito.

    22 settembre 2011 Ü 19

  • Nella giornata di sabatoa Mondovì e ad Alba i volontari Admo Piemontesensibilizzeranno circa la donazione di midolloosseo/cellule staminali

    Giuliano Belfiori SÌ, SALVARE VITEÈ UNA POSSIBILITÀMOLTO CONCRETA

    LE CURE PALLIATIVE PEDIATRICHEIl 24 settembre presso l’“Hospice” di Busca si terrà un qualificato seminario universitario

    “Le cure palliative pediatriche” è il tema del seminario che si terrà aBusca, sabato 24 settembre, dalle 9 alle 17, presso l’area sociale“Hospice” (foto a destra) nell’ambito del master universitario diprimo livello in medicina palliativa. «L’identificazione dei bisogni delpiccolo paziente in fase avanzata di malattia e della sua famiglia»,spiega Pietro La Ciura, direttore della Struttura complessa cure pal-liative e hospice dell’Asl Cn1 e responsabile scientifico del seminario,«conferma la necessità di implementare, soprattutto per il pazientepediatrico, cure palliative adeguate, accessibili e possibilmente do -miciliari». Relatori del seminario saranno Franca Benini, responsabiledell’Unità operativa di terapia antalgica e cure palliative pediatriche

    Sabato 24 settembre indecine di piazze italia-ne andrà in scena lagiornata di sensibiliz-

    zazione alla donazione di midol-lo osseo “Ehi tu! Hai midollo?”,un evento di informazione e sen-sibilizzazione che ha ottenuto ilpatrocinio del Ministero dellasalute, della Regione Piemonte edelle Province e delle città coin-volte. La giornata è promossa daAdmo-Federazione italiana, con iclown di corsia “Vip Italia” On -lus, e ha l’obiettivo di diffonderela cultura della solidarietà, of -fren do l’opportunità unica didiventare potenziali donatori dimi dollo osseo/cellule staminali

    nella stessa sede, grazie alla pre-senza del personale medico degliospedali locali che scenderà inpiazza a fianco delle associazionidi vo lontariato. «Siamo convintiche questa iniziativa, già speri-mentata a Genova nel 2010 conesito molto favorevole», spiega-no i promotori, «riscuoterà anchein questa edizione, allargata alter ritorio nazionale, lo stessosuc cesso, proprio grazie al coin-volgimento della popolazione èstato affidato ai gioiosi clown che“vivono in positivo”».«L’iscrizione all’Ibmdr (Regi stronazionale italiano donatori dimidollo osseo, ndr) avviene di so -lito in una struttura ospedaliera

    e, in alcuni casi, solo in determi-nati giorni della settimana, crean-do difficoltà a chi vorrebbe di -ventare potenziale donatore: il24 settembre, per la prima volta,sarà l’ospedale ad andare da lo -ro», spiegano i vo lon tari AdmoPiemonte. I quali ag giun gono: «Ilmidollo osseo non ha nulla a chevedere con il midollo spinale: ilprelievo delle cellule staminalimidollari avviene dal sangueperiferico o dall’osso del bacino,quindi non ci sono rischi per lasalute del donatore. Ciò che cimuove è la voglia di arrivare a co -struire qualcosa di enormementeimportante: contribuire a salvaresempre più vite! L’Admo opera

    20 á 22 settembre 2011 á uno sguardo alla salute (propria e altrui)

    La campagna “Ehi tu! Haimidollo?” (nella pagina

    a lato l’efficace locandina)si pone l’obiettivo

    di informare anche su come la donazione

    delle cellule staminali siaun’azione senza rischio

    che può guarire dalla leucemia chi riceve

    la donazione. Inoltre la giornata darà

    la possibilità di diventarepotenziali donatori

    di midollo osseo nella stessa sede, grazie

    alla presenza del personale medico

    degli ospedali locali che scenderà in piazza

    a fianco delle associazionidi volontariato

  • presso la clinica pediatrica dell’Università di Padova, e Marco Spiz -zichino, dirigente dell’Ufficio dell’undicesima Direzione generale del -la programmazione sanitaria del Ministero della salute e responsabi-le della programmazione della rete assistenziale ai malati terminali edei centri di eccellenza per la terapia del dolore. Maggiori informa-zioni presso la segreteria organizzativa (tel. 0171-450276).

    da oltre vent’anni per diffonderela cultura della solidarietà, nellalotta alla leucemia. La donazionedi midollo osseo/cellule stamina-li da volontario può rappresenta-re l’unica strada per la guarigioneda patologie oncoematologiche.Inoltre la possibilità per un mala-

    to di trovare un donatore compa-tibile è molto bassa, statistica-mente calcolata in una su cento-mila: è questo il motivo per cuioccorre avere un alto numero dipersone disponibili a donare leproprie cellule staminali. Attual -mente appena il 50% circa deipazienti riesce a sottoporsi a tra-pianto da donatore. Nel 2010,ad esempio, in Italia c’erano1.540 pazienti alla ricerca di undonatore di midollo osseo, masoltanto 740 sono giunti al tra-

    pianto. Ancora troppe vite ven-gono spezzate per mancanza diconoscenza di questa possibilità.Proponiamo dunque di fare unsemplice gesto che costa nulla,ma vale moltissimo! En trare nel -la banca dati italiana è facile: ba -sta un semplice prelievo di san-

    gue, dopo la valutazione dell’ido-neità. I candidati donatori saran-no chiamati solo in caso di rea lecompatibilità con un pa zienteonco-ematologico». Nella Granda l’appuntamentocon “Ehi tu! Hai midollo?” di sa -bato 24, dalle 9 sino a sera, saràduplice: a Mondovì in corso Sta -tuto (zona bar “Aragno”) e adAlba in piazza Savona. Per informazioni: Admo Pie mon -te, tel. 0121-315666 [email protected].

  • UN FINE SETTIMANA CON LA SESTA FESTA INTERNAZIONALE DEL PANEAll’inaugurazione parteciperà Carlin Petrini, il primo di una lunga serie di ospiti che animeranno gli incontri sul più prezioso degli alimenti. Non mancheranno nemmeno degustazioni e spettacoliPassati dieci anni dalla prima edizione, Savigliano si giungealla sesta Festa internazionale del pane, affascinante viaggionella storia e nella geografia del pane, con una manifestazio-ne dedicata all’alimento principe della nostra tavola in tut tele sue declinazioni, protagonista assoluto di incontri, degu-stazioni, dibattiti, spettacoli, laboratori didattici e concerti.Venerdì 23 settembre, alle 21,30, presso la sala “Crosà nei -ra”, in piazza della Mise ri cor dia, avrà luogo l’inaugurazioneufficiale con la partecipazione di Carlin Petrini, il quale pro-porrà una ri flessione sul tema “Se il grano non muore”. Sabato 24 e domenica 25 saranno giorni “caldi” durante iquali ai forni di piazza del Popolo si al terneranno i maestripanificatori ospiti. Come sempre i riflettori saranno puntatisul pane: pane come cultura, pane come simbolo di nutri-mento e convivialità, pane come tradizione, pane come pro-dotto di un mestiere artigianale che intreccia passioni e sa -crifici e pane come prodotto base di cibi di strada storici.

    Ricca di eventi collaterali e spettacoli (come i concerti aingresso gratuito di sabato sera, con la cantautrice Giua alle20,30 in piazza del Popolo e i ritmi affascinanti e coinvolgentidei “Mishkalè” in piazza Santarosa, dalle 21), la Festa delpa ne” vuole essere un momento di incontro popolare in cuiciascuno potrà trovare... “pane per i suoi denti”. Orari: sabato dalle 9 alle 24, dome-nica dalle 9 alle 20. Per trovare maggiorii n f o r m a z i o n i :www.entemanifestazioni .com, www.festadelpane.net, oppuretel. 0172-712536.

    22 á 22 settembre 2011 á il bene della salute

    La rinata associazione “Amici del SantissimaAnnunziata”, presieduta da Ezio Nava,raccoglie fondi per potenziare il nosocomio

    E SAVIGLIANOSI MOBILITAPER L’OSPEDALE

    “Facciamo squa-dra per un os -pe dale di eccel-lenza” e “Aiu -

    tia mo l’ospedale a conquistarel’eccellenza” sono gli slogan

    con i quali l’associazio-ne “Amici dell’o -

    spedale San tis si -ma An nun zia -ta” si è presen-tata ai saviglia-nesi nella sera-

    ta di venerdì 16settembre, presso

    la sala polivalentedel la “Crosà neira”.

    Il sodalizio si è costituito grazieall’iniziativa di alcuni cittadiniche puntano sul futuro dell’ospe-

    dale cittadino e su un polo dia-gnostico all’avanguardia, dotatodi impianti e tecnologia di ultimagenerazione, in grado di rappre-sentare un’eccellenza della sani-tà locale e regionale. «Non desideriamo riproporreuno sterile campanilismo, ma vo -gliamo ottenere un concreto rico-noscimento per il nostro nosoco-mio da parte delle autorità», haaffermato il presidente dell’asso-ciazione, Ezio Nava, «pur ricono-scendo la necessità di recuperareefficienza, ma anche efficacia.Mo nitoreremo, là dove possibile,le spese e le responsabilità, esi-gendo pubblicamente di cono-scere il perché dei ritardi negliinvestimenti per macchinari or -

    L’associazione“Santissima Annunziata”

    esisteva a Savigliano già dal1999, tuttavia i soci fondatori,insieme a nuovi soggetti hanno

    ritenuto di fornire un nuovo impulsoe maggiore vitalità dando vita

    all’associazione “Amici dell’ospedale Santissima

    Annunziata”.

    Paola Gallo

  • mai obsoleti e chiederemo per-ché tanti contributi regionali epub blici non vengono destinatialla spesa primaria, bensì dirotta-ti su cose superflue o su tanticontributi a pioggia o secondari». «L’obiettivo più importante,almeno all’inizio», ha proseguitoEzio Nava, «è reperire fondi eco-nomici per attuare un decisomiglioramento e potenziamentodel polo radiodiagnostico. Vo -gliamo trovare soldi freschi eveloci per cambiare o miglioraregli strumenti attualmente in uso

    re: un software per la Tac, pre-sentato dal dottor Leone, di -rettore di Radiologia, capace dieseguire esami veloci, altamentedia gnostici e con basse dosi di ra -diazioni (60 mila euro); un eco-grafo, presentato dal dottor Gia -noglio, dirigente di Medicina ge -nerale (120 mila euro); il mi glio -ramento tecnologico per lo scree-ning del tumore del colon retto,presentato dal dottor Do ronzo,di rettore di Medicina (72 milaeu ro); un ecotomografo in dia-gnostica ostetrica, presentato dal

    e forse ormai obsoleti. In Franciai macchinari vengono considera-ti superati dopo cinque anni diutilizzo. Abbiamo un progetto diinvestimento di 400 mila euroche permetterà di migliorare ecambiare in modo rapido, senzaattendere i tempi biblici della sa -nità pubblica». In seguito a un confronto e aun’attenta analisi con la Diri -genza medica dell’ospedale, sonoemerse alcune priorità: interven-ti verso i quali l’associazione in -tende dedicare il proprio impe-gno e investire le risorse che rice-verà. Nel corso della serata sonostati illustrati i cinque àmbiti incui il sodalizio intende interveni-

    dottor Galletto (140 mila eu ro). «Cercheremo i fondi necessari»,ha concluso Nava, «con le quoteassociative annuali e con i contri-buti personali di tutti coloro chehanno a cuore l’ospedale e chevor ranno contribuire in modosostanzioso e di quelli che i pri-vati devolveranno in occasionedi eventi particolari». Come aderire: c/c bancario inte-stato all’associazione presso laCassa di risparmio di Saviglianospa; istituti di credito o via tele-matica indicando il seguente codi-ce Iban: IT39M0630556851000010142521: c/c postalenumero 1000431054, sempreintestato all’associazione.

    Uno scorcio della saladella “Crosà neira”durante la serata che ha visto la presenza di numerosi cittadinimolto interessati alle sorti dell’ospedale. Nel riquadro sono ritrattii relatori: al centro, Ezio Nava, presidente dell’associazione. Fra gli altri si riconoscono: il sindaco di Savigliano,Sergio Soave, e il commissario delle Asl Cn1 di Cuneo e Cn2 di Alba-Bra,Giovanni Monchiero

  • LO STABILIMENTO DI VILLAR PEROSA MOLTO PRESTO SARÀ TRASFERITO

    “ZF Sachs Italia” ha 140 dipendenti e circa25 milioni di euro di fatturato annuo. Nello stabilimento di Villar Perosa, che prestosarà trasferito in un nuovo moderno im pian -to produttivo, si progettano e si assemblanoso spensioni per motociclette: forcelle per lasospensione anteriore e ammortizzatori perquella po steriore, di cui fornisce i principaliproduttori europei. Fino a circa tre anni fa venivano trattati so -prattutto ammortizzatori per auto. Dopo un periodo di se ria crisi, in accordo conla casa madre tedesca “ZF”, è stato definitoun piano di ristrutturazione aziendale con la conversione allapro du zione solo di sospensioni per moto.L’amministratore delegato, dottor Piero Vicendone (foto), haseguito la “metamorfosi” e ha contribuito a un rilancio dell’a -

    zienda che ha richiesto sforzi notevoli per af -fermarsi con un prodotto diverso in un mer -cato diverso, seppur sempre nell’ambito dellesospensioni.L’impegno e la costanza di “ZF Sachs Ita lia”hanno portato all’acquisizione di commesseimportanti, delle quali una con Bmw, per al -cune decine di migliaia di moto all’anno, cherap presenta una scommessa im por tan tis -sima, e anche entusiasmante, per il fu turo di“ZF Sachs Italia”. In tale àmbito, “ZF Sachs I -talia” ha affidato a “Tcn Vehicles Divi sion”, a -zienda con la quale la collaborazione è or mai

    di lunga data, la realizzazione dei principali componenti.Contando molto sul supporto della casa madre, “ZF SachsItalia” punta in particolare sullo sviluppo delle rivoluzionariesospensioni semiattive elettroniche.

    Un nuovo impianto “dedicato”, a una trentina di chilometri dell’attuale, a riprova della forte convinzionecon la quale la casa madre tedesca punta sul rilancio dell’azienda dopo la crisi legata al settore auto

    24 á 22 settembre 2011 á capitani (d’industria) coraggiosi

    UNA VERA SINERGIAINDUSTRIALECHE FRUTTA BENELa collaborazione fra “ZF Sachs Italia” e “Tcn Vd” e la comune capacità di guardare al domani possono contribuire a rivoluzionare il mondo delle moto

    Q uella che presentia-mo è la storia, raranel suo genere, diu na collaborazione

    fra aziende, gestionalmente indi-pendenti l’una dall’altra, nata dasemplici accordi commerciali edevolutasi in una stretta sinergiache, in nescando un circolo virtuo-so di cre scita per entrambe le parti,consente ai rispettivi managementdi guardare al futuro con un ottimi-smo che significa anche garanzia dicontinuità, e poi di ampliamento,per i rispettivi livelli occupaziona-li. Di questi tempi non poco.I rapporti commerciali (e, come ve -dremo, non solo tali) fra “ZF SachsItalia” di Villar Perosa e “Tcn Ve hi -cles Division” di Can tanara prose-

    Claudio Puppione

  • LA QUALITÀ VIENE PRIMA DI TUTTO!

    La “Tcn Vehicles Division” diCantarana (del cui gruppofan no parte “Tcn Cherasco”e “Bianco” di Al ba. Nella fo -to: il presidente, GiuseppeBer nocco) è attiva nel setto-re delle lavorazioni meccani-che e serve i mercati del-l’automotive e del motociclo.Lavora so prat tutto alluminioin tutte le sue leghe e tecno-logie e fornisce il prodotto fi -nito, completo di trattamentisuperficiali e di piccoli assemblaggi. “Core bu siness” dell’a -zienda sono le lavorazioni meccaniche, a cui si accompagnala gestione dell’intera filiera produttiva, con sempre una par-ticolare attenzione alla qualità assoluta. A tale proposito l’azienda ha appena ottenuto l’importantecertificazione ISO/TS 16949, richiesta dai principali produttorimondiali come requisito essenziale per le forniture.I principali prodotti trattati sono bracci, triangoli, gruppi, levee leveraggi strut turali per gruppi sospensione, componentiper telaio, pedali, manubri e componenti di assemblaggio inambito au tomobilistico e motociclistico. “Tcn Vd” può fornire qualsiasi tipo di componente in allumi-nio, ma è specializzata, e intende sempre più affermarsi inquesta nicchia di mercato, nella fornitura di particolari forgia-ti, lavorati e finiti per qualsiasi tipo di uso in ambito automo-tive e motociclo. Si tratta di oggetti che ricoprono le piùdisparate funzionalità, da quelle meccaniche, funzionali, diassemblaggio e di sicurezza, fino a quelle altamente esteti-che con un livello di qualità molto elevato.

    A Cantarana d’Asti lavorano un centinaio di personeL’ultimo successo è la certificazione ISO/TS 16949

    guono da unpaio di lustri e dal punto di vistapratico consistono nella fornitura,da par te dell’azienda astigiana, dicomponenti so prattutto in allumi-nio per la produzione del le sospen-sioni per moto realizzate nello sta-bilimento della Val Chi sone.“ZF Sachs Italia” è il clien te piùimportante di “Tcn Vd”, originan-do per l’impresa guidata da Giu -seppe Ber nocco un fatturato an -nuo di alcuni milioni di euro.I nudi numeri descrivono già unarealtà senz’altro positiva. Ma a fianco e dietro di essi ci sonoun’entusiasmante prospettiva di e -voluzione e una rete di relazioniche ha portato a concretizzare intandem un progetto con le poten-zialità per sparigliare il mercato. Le prime risposte sono davvero in -coraggianti e, malgrado la crisi glo-bale, giustificano quell’ottimismoa cui abbiamo fatto cenno.La nuova frontiera si chiama “so -spensioni semiattive elettroni-che”, le quali potrebbero cambiareil mondo delle moto, partendo daquelle di alta gamma per arrivare acoinvolgere tutto il settore. Perspie gare meglio, si può proporreuna similitudine con l’“air bag” ol’Abs e con cosa il cu scino salvavi-ta e il sistema antibloccaggio dellefrenate hanno costituito per le au -tomobili. Ebbene, “ZF Sachs Ita -lia” è all’avanguardia mondiale inquesto ambito e, per proporre lesue so spensioni semiattive elettro-niche, si è appoggiata proprio aicomponenti forniti da “Tcn Vd”. Piero Vicendone, amministratoredelegato dell’azienda di Vil lar Pe -rosa, spiega: «In questi anni, oltrealle commesse “normali”, le no -stre due realtà hanno collaborato

    in modo assai stretto per farlievitare il progetto. In “TcnVd” abbiamo trovato unpartner affidabile e semprepronto ad accogliere le no -stre esigenze. Da parte no -

    stra abbiamo potuto contaresul convinto sostegno della casama dre che, da un lato, ha confer-mato di credere nelle potenzialitàdi “Sachs Italia” realizzando unnuo vo stabilimento congegnatoproprio intorno ai progetti che stia-mo portando avanti e, d’altro can -to, ci ha messo a disposizione lamo dernissima tecnologia di cuidispone, senza la quale sarebbesta to impossibile la riconversionedegli im pianti di Villar Perosa, iquali negli anni scorsi hanno pati-to gli effetti della crisi del mercatoautomobilistico. Per i progetti piùrecenti ab biamo potuto effettuareun investimento straordinario dioltre un milione e 100 mila euro,ma ogni anno la casa madre inve-ste da 500 a 700 mila euro in“Sachs Italia”, a ulteriore confermadi come intenda puntare su di essa,che gestirà l’unico impianto delgruppo dedicato per intero e in e -sclu siva alle moto. Siamo nella fa -se di “start-up” perché ad agosto siè conclusa la transizione dai pro-dotti per il mercato automobilisti-co a quelli per le moto, che primaco sti tuivano solo un impegno resi-duale, mentre entro pochi mesitrasferiremo lo stabilimento. Laprevisione, suffragata dalle impor-tanti commissioni acqui site nel-l’ultimo pe riodo, sono di tornarein attivo nel 2013». La “ZF Friedrichshafen Ag” è unamultinazionale produttrice di si -stemi di driveline per l’industriaau tomotive fondata nel 1907 inGermania dal pioniere dell’ariaFerdinand Von Zeppelin, il qualela volle avviare al fine di supporta-re le proprie futuristiche idee nelcampo dell’aviazione. Oggi conta120 stabilimenti nel mondo, haun fatturato di 14 miliardi di euroe circa 64.000 dipendenti. Il suo “core business” è costituito

    da cam bi, ammortizzatori, sospen-sioni, frizioni e sterzi. Serve i prin-cipali costruttori di auto e camiondel pianeta: da Mercedes a Bmw,da Volkswagen a Fiat. Il marchio “ZF” è presente sulmer cato italiano dal 1951. Vi en -trò come fornitore di trasmissioniper macchine agricole e, due annidopo, come fornitore di primo e -quipaggiamento per lo sterzo dellamitica Giulietta dell’Alfa Romeo.Da allora è cresciuto e, oltre ad a -ver acquisito la “Sachs” e a dispor-re della sede milanese che segue larete commerciale e il cosiddetto“aftermarket”, ha altri due sta -bilimenti, a Padova e a Arco diTrento, specializzati nel settore“ma rine”. Questo per dire che la“ZF Sachs Italia” conta sul suppor-to di un colosso nei cui centri diricerca si pensano le soluzioni più

    Nella pagina a fianco:la stretta di mano fra Giuseppe Bernocco, presidente di “TcnVehicles Division”, e Piero Vicendone, amministratore delegatodi “ZF Sachs Italia”.Nella pagina successiva, i due manager sono fotografati fra AndreaZanini (a sinistra),responsabile commerciale e consigliere delegatodell’azienda di Cantaranad’Asti, ed Enrico Mangini,“plant manager” presso lo stabilimento di Villar Perosa

    22 settembre 2011 Ü 25

    Fra“ZF Sachs” e “Tcn

    Vd” c’è un saldo rapporto direciproca stima e fiducia. In tale

    ambito l’azienda di Cantaranaintende offrire ogni supporto

    necessario, garantendo la massima qualità e il miglior

    servizio, effettuando fortiinvestimenti.

  • UNA STORIA IMPRENDITORIALE CHE PARTÌ DA CHERASCO CIRCA VENT’ANNI FA

    “Tcn Vd” fornisce da circa dieci anni a“ZF Sachs Italia” i componenti per gliammortizzatori assemblati nello stabili-mento di Vil lar Perosa (nelle foto: fasidella lavorazione) in via di trasferimento. A gui dare l’azienda di Cantarana d’Asti,ma anche la “Bianco”, è Giuseppe Ber -nocco, cheraschese Doc come Ma ria noCo sta ma gna, il presidente della Brc GasEquip ment da lui considerato il propriomaestro, con il quale negli anni la colla-borazione si è fatta sempre più stretta per ar rivare fino allascelta condivisa di rilevare l’industria di macchinari tessilialbese per rilanciarla.Come fece Costamagna ai tempi dei primi passi con la “Mtm”,anche Bernocco ha iniziato dal nulla, allestendo un tornio in ungarage. Nel 1990, con Sebastiano Astegiano, nella “cit tà dellepaci” fondò la “Tcn”, specializzata in lavori di tornitura. La ditta si fece largo sul mercato e, passo dopo passo, ampliòla gamma dei prodotti metalmeccanici con i quali si era fattaco noscere, inserendo nel catalogo componenti per i settori ali-mentare, enologico, tessile e aeronautico. Nel frattempo iniziò la collaborazione societaria con i fratelli

    Mariano e Pier Antonio Costamagna, i quali entrarono nell’a -zionariato, con la trasformazione in srl della “Tcn” e l’acquisi-zione del ramo aziendale delle lavorazioni meccaniche dalla“Mtm”. Nel 2001 avvenne l’acquisizione della “Tcn VehiclesDivision” di Cantarana che oggi conta un centinaio di dipen-denti, la quale in breve “sfondò” nel campo automotive emotocicli di gamma alta. Da allora l’azienda astigiana incre-menta ogni anno il fatturato, raggiungendo commesse semprepiù rilevanti. Il suo sviluppo si basa sul potenziamento dell’au-tomotive, con nuovi clienti di gran nome, e sulla forte crescitadel comparto motociclistico, delle cui ottime prospettive il rap-porto con “ZF Sachs Italia” è la migliore delle conferme.

    La “Tcn Vd” prende il nome dalla ditta specializzata in lavori di tornitura creata da Giuseppe Bernoccoil quale, con l’appoggio dei fratelli Costamagna (“Brc”), nel 2008 ha rilevato anche la “Bianco” di Alba

    26 á 22 settembre 2011 á capitani (d’industria) coraggiosi

    all’avanguardia per le auto di pri -mo livello (per dire: in collabora-zione con Chrysler, è in prepara-zione un cambio a nove mar ce an -ch’esso rivoluzionario) che, unavolta “entrate in circolo”, manmano vengono ap plicate alle vet-ture più popolari generando quin-di una crescita com merciale geo-metrica di tali componenti. Lo stesso processo è delineato perquanto produce e soprattutto pro-durrà “ZF Sachs Italia”, la qualedel resto conta già fra la clientela imaggiori marchi motociclistici:Bmw, Yahama, Ducati, Aprilia,ecc. Le innovazioni a cui abbiamofatto cenno sa ranno destinate aimodelli più co stosi e ricercati, mail ben fondato auspicio è che, vista

    la loro efficacia, finiscano per esse-re generalmente adottate.Fin qui le aspettative che alimenta-no l’entusiasmo. Ma non ci si di -mentica che ci sarà da sudare. Emol to. Il dottor Vicendone e Giu -seppe Bernocco sono sì convintis-simi ri guardo alle chance di cui di -spongono le rispettive aziende, pe -rò san no di avere di fronte unacon correnza spietata, soprattuttoquella dei produttori dell’e stremooriente, i quali or mai non puntanosolo sui prezzi bassi, ma anche suuna qualità ac cet ta bile e su unbuon servizio logistico.«In questa situazione, oltre a unagrandissima flessibilità, la differen-za la possono fare solo la tecnolo-gia d’avanguardia e un’assoluta de -dizione al cliente», commenta Ber -nocco. «Essendo ben consci di que-sto, siamo determinati più che maiad affiancare “ZF Sachs Italia” per-ché crediamo molto nelle prospet-tive che si aprono. Lo dimostriamonei fatti, facendo il possibile pervenire incontro alle loro necessità,e con la decisione di investire qual-cosa come un milione di euro perfar sì che “Tcn Vd” garantisca com-

    ponenti perfetti per i prodotti com-mercializzati dai nostri partner».La scommessa è resa ancora piùdifficile dai tempi grami dell’eco-nomia mondiale, ma dalle parti diVillar Perosa e di Cantarana sonodeterminatissimi: sanno di avereottime carte in mano e constatanoanche come, malgrado la flessionegenerale delle vendite nel mondodei mezzi di trasporto, le moto dialta gamma, alle quali dedicano inquesto momento i loro sforzi, con-tinuino a non risentire della crisi.Quindi niente proclami di vittoria,ma la convinzione che, con l’impe-gno a testa bassa, un lavoro accura-to e un’autentica sinergia, il tra-guardo sia a portata di mano.Lo conferma il dottor Vicendone:«Fra noi e “Tcn Vd” si è costituitoun rapporto anche umano nell’am-bito del quale, com’è normale, avol te si può litigare, ma sempre a -vendo ben presente che, se crescia-mo noi, crescono pure loro e vice-versa. Insomma, condividiamogioie e dolori, convinti che leprime, nel breve e nel medio perio-do, possano sopravanzare di moltoi secondi».

  • 28 á 22 settembre 2011 á la capacità di reagire

    Duilio Scavino (foto in alto) è da sempre nel campo dei veicoli

    industriali. Dopo un’esperienza

    come contitolare di unaconcessionaria Iveco,

    nel 2003 ha dato vita allasocietà albese che porta

    il suo cognome, acquisendo la

    concessione per la Man

    Mario Rosa Q uando il gioco si faduro, i duri inizia-no a giocare. Lacitazione non è

    certo originalissima, però è quellache pare meglio adattarsi all’impe-gno profuso da Duilio Scavino edal suo staff, composto da unanovantina di dipendenti e collabo-ratori operativi in tutto il nord-ovest, per far fronte alla contrazio-ne delle vendite di veicoli indu-striali e commerciali provocatadalla crisi mondiale. L’e co nomianon tira e, quindi, si sono moltorallentati tanto i trasporti (benchéin Italia la stragrande maggioranzadelle merci viaggino su gomma)

    quanto i lavori, per esem pio, incampo e dilizio. Quin di anche imezzi at traverso i quali tali attivi-tà vengono esplicate sono menorichiesti.Come conferma lo stesso titolaredella “Scavino” srl, il 2008 è statol’“annus horribilis” del settorequanto a fatturato. Il 2009 ha segnato una ripresa,rafforzatasi nel 2010. Per il 2011, fino all’estate, le pre-visioni erano molto ottimistiche,poi c’è stata la grande paura delme se di agosto e adesso bisogneràvedere cosa accadrà.Ma alla “Scavino” non si resta inba lia degli eventi e si cerca di con-

    trastare la tendenza agendo sullato dei servizi. Sono questi ultimiche, in periodi come questi, posso-no fare la differenza.Forte di una fatturato annuo che siaggira sui 50 milioni di euro ebasato sulla vendita di circa milleveicoli industriali, dai piccoli mo -delli a quelli speciali e di grandidimensioni, Dui lio Scavino ha af -fiancato alla vendita e all’assisten-za ai clienti 24 ore su 24 ore, resapossibile dalla rete di officineannesse alle concessionarie su cuici soffermeremo fra breve, la pos-sibilità di no leggiare i mezzi amedio e a lungo termine e di ef -fettuare leasing alle migliori condi-

    “SCAVINO” SRL:UN’AZIENDAAFFIDABILEConcessionaria dei migliori veicoli industriali e commerciali, serve tutto il nord-ovest e offre servizi ineccepibili

  • La crisi ha colpito duro, ma un’assistenza24 ore su 24 ai clienti e le nuove possibilitàdi noleggio e leasing fanno la differenza

    Duilio Scavino, oltre a seguire con passione(e risultati che sono sottogli occhi di tutti) il settore dei veicoli industriali, è impegnatosu vari altri fronti, fra i quali l’impegno per l’Associazione commercianti albesi guidata da GiancarloDrocco, di cui è uno deiquattro vicepresidenti

    zioni di mercato. Sono operazioni possibili grazieri spettivamente alle società “Sca -rent” spa e “Sca Capital”.Si punta molto sullo sviluppo del -l’attività nel setto re del noleggio:«Abbiamo deciso di creare un’ap-posita società all’interno delnostro Gruppo attraverso la qualenoleggiamo veicoli sia in dustrialiche commerciali, oltre che rimor-chi, se mirimorchi e o gni altromezzo che in modo si nergicopossa interessare il mon do dei tra-sporti, a cui ci ri vol giamo. La benradicata presenza sul territorio incui operiamo ci permette di mette-re in cam po un’organizzazione

    consolidata e ben strutturata sututto il nord-ovest, comprendenteofficine a deguatamente attrezzatee per sonale altamente specializza-to. Que sto rappresenta un puntodi forza a nostro favore nei con-fronti di tutte le aziende operantiin tale area, ma non esclude leditte che svolgono la propria atti-vità in altre zone d’Italia e che sirivolgono alla nostra società persoddisfare le proprie esigenze».La storia imprenditoriale di Dui lioScavino è un’ulteriore riprova diquella intraprendenza langhettache distingue l’albese rispetto atante altre parti del Piemonte edel la penisola. Nato ad Alba nel1960, risiede a Grinzane Ca vour.Si può dire che, in campo la -vorativo, i veicoli industriali sia nostati il suo primo amore, un a -more mai venuto meno: ha inizia-to nel 1982 come “semplice”venditore; nel 1987 è diventatocontitolare di una concessionariaIveco e nel 2003 ha creato la“Sca vino” srl. Il grande passo èavvenuto con l’acquisizione del laconcessione per la Man, rilevandola filiale della “casa del leo ne”tedesca alessandrina e trasferen-dola ad Alba. Da allora è stato uncrescendo continuo.

    Per la Man, nel 2005 è arrivata lafiliale di Genova, nel 2006 quel ladi Milano e nel 2007 quel la diNovara. Il 2007 è stato anchel’anno della concessionariaVolkswagen veicoli commercialialbese, af fiancata nel 2008 daquella genovese e nel 2009 daquella milanese. Nel 2008 si sonoag giunte le concessionarie Piag gioveicoli commerciali di Alba e diTo rino e l’anno scorso è stataacquisita la concessione per ilPiemonte e la Liguria degli au -tomezzi industriali Isuzu.Recentissima è poi l’aperturadell’officina di Trezzano Rosa, inprovincia di Milano, la quale hapo tenziato la rete di assistenza edi fornitura di ricambi.Pertanto la “Scavino” srl oggi èpropone prodotti capaci di ris -pondere a ogni esigenza di tra-sporto su strada, non limitandosiperò alla vendita, ma assistendo inogni esigenza i clienti sia sugge-rendo le modalità più consone alleesigenze di ognuno per procurarsiil mezzo di cui necessitano, siagarantendo in terventi im mediatiqualora questi abbiano bisogno diassistenza.Lo sforzo è molto forte, ma i fruttidi tanto impegno non mancano.

    22 settembre 2011 Ü 29

    La“Scavino” srl, per iveicoli industriali, è

    concessionaria Man perPiemonte, Liguria, Valle d’Aosta e metà Lombardia, Isuzu perPiemonte e Liguria, Vw per laprovincia di Cuneo, Genova

    e Milano, Piaggio perCuneo e Torino.

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    MANGIAREMANGIAREAbituiamo i nostri pazienti al piacere di…

    30 á 22 settembre 2011

  • Dieci fondamentali vantaggi

    La bocca, con denti,lingua e palato, è pertutti noi una parteimportante della no -stra esistenza e identità; con labocca baciamo, parliamo, cirelazioniamo con gli altri e...mangiamo.Il cibo ci dà l’energia e lesostanze nutritive di cui ilnostro corpo ha bisogno percrescere e svilupparsi, muo-versi, lavorare, giocare, pensa-re e apprendere.Per cibarsi correttamente ab -biamo bisogno di un’alimenta-zione varia che soddisfi i nostribisogni energetici e di unabocca sana che ci permetta disvolgere correttamente la fun-zione primaria: quella dellama sticazione.Il piacere di mangiare dovreb-be essere un piacere a largoraggio.Avere una dentatura sana,composta in prevalenza dadenti naturali, significa avere lapossibilità di masticare inmodo corretto, ma è importan-te in quanto consente ancheuna corretta alimentazione.La perdita dei denti è prima ditutto la perdita del proprio sor-riso. L’obiettivo è di evitare ilricorso alle protesi mobili, dasempre causa di disagi psicolo-gici e di impedimenti sociali,che siano totali o parziali. Nel progettare lo studio di uncaso d’implantologia a caricoimmediato (tecnica ALL-ON-4), oggi è possibile costruireprotesi fisse in un unico giornoper restituire non soltanto ilsorriso, ma anche il piacere dimangiare e di parlare corretta-mente.

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    za di 10 anni dal carico funzio-nale. Rappresenta la soluzionemigliore in molte condizionicliniche.Tuttavia è importante sottoli-neare come tali percentuali disuccesso siano la diretta con-

    seguenza di una pianificazionepuntuale, dell’applicazione diprotocolli precisi e di un pro-gramma di mantenimento i -gienico successivo che preve-da periodici controlli da partedell’odontoiatra.

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  • LE PENNE NERE DELLA VALLE PO SONO STATEPROTAGONISTE A IMPERIA

    Alla parata del quattordicesimo raduno del primo Raggruppamentoalpini tenutasi a Imperia hanno partecipato anche le “penne nere” delGruppo di Paesana, una nutrita schiera che dalla Valle Po ha raggiun-to il mar Ligure accompagnata dal sindaco paesanese, Mario Ansel -mo, e dal vicesindaco di Rifreddo, Carla Ponsi. Come tutti gli altri alpi-ni giunti da Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, hanno sfilato perdue ore nelle vie del centro storico di Oneglia. Il corteo ha visto, interra imperiese, la presenza di oltre ventimila persone. La sfilata si è aperta con la fanfara del Colle di Nava; a seguire i gon-

    faloni delle istituzioni liguri affiancati con orgoglio da due fierissimi al -pini ultranovantenni imperiesi: il cavaliere del lavoro Carlo Carli, croceal merito di guerra, e il commendator Giacomo Alberti, medaglia alvalor militare. Subito dopo gli alpini della Lombardia, poi la Francia,gradita ospite con la fanfara degli “Chasseurs des Alpes” e, via via, igruppi della Valle d’Aosta e del Piemonte, fino alla conclusione con glialpini liguri. Un lungo serpentone subissato di applausi a cui hannocontribuito i paesanesi con il loro gruppo e che ha dimostrato comele “penne nere” restino tra i simboli più sentiti e amati dagli italiani.

    Alla presenza del sin-daco di Cherasco,Claudio Bogetti, ilpresidente della Cas -

    sa di risparmio di Bra, FrancescoGuida, e il direttore generale, Ar -turo Arpellino, hanno inauguratoun nuovo punto operativo del-l’istituto di credito in frazioneRo reto, in via Cuneo 4.La direzione della filiale è stata

    affidata ad Alessandra Mamino,con Davide Marzano quale vice-direttore, forti entrambi di un’e -sperienza pluriennale. La direzione sarà coadiuvata dauna squadra giovane e capace,for mata da Francesca Cerrato eBiagio Diurno. La Cassa di rispar-mio di Bra, nell’ambito del pro-cesso di espansione territoriale,conta, dopo l’inaugurazione del -l’agenzia roretese, ventisei filialioperative distribuite non solonella provincia di Cuneo (17),ma anche in quelle di Asti (3), A -les sandria (3) e Torino (3), pun-tando ad affermarsi sempre dipiù, e a essere anche connotata,come la Cassa di risparmio di Brae del Piemonte.Alla cerimonia inaugurale hannopresenziato il parroco, don Re -nato Oggero Norchi, il quale ha

    officiato la benedizione del localee del personale addetto, gli am -ministratori e i dirigenti dellaban ca, oltre al presidente dellafon dazione “Cassa di risparmiodi Bra”, Donatella Vigna.La filiale è operativa con orario disportello dalle 8,20 alle 13,20 edalle 14,35 alle 16, ed è contat-tabile allo 0172-499113 oppu-re via fax allo 0172-499078.Nell’ambito delle proprie attivitàcommerciali, la banca ha inaugu-rato in Bra, in concomitanza conla manifestazione internazionale“Cheese”, un nuovo punto self invia Audisio18 con servizio Ban -comat e punto informativo, confunzioni di internet point, ri ser -vato ai clienti, e ha inoltre decisodi attivare un proprio spor telloBancomat in via Vit torio E ma -nuele 214.

    APERTI GLI SPORTELLI DI RORETO

    La Crb raggiungequota 26 filiali!

    Il personale della nuovafiliale con i vertici della Crb.Da sinistra, si riconoscono:Biagio Diurno, Francesca

    Cerrato, AlessandraMamino (direttrice della

    filiale roretese), FrancescoGuida (presidente

    della Crb), Arturo Arpellino(direttore generale dellaCrb) e Davide Marzano

    (vicedirettore della filiale)

    Attilio Casetta

    32 á 22 settembre 2011 á eventi da ricordare

  • 34 á 22 settembre 2011 á la cultura che fa volare alto

    Dal 2006 è attivo ilcampus albese del“St.-Mary’s Collegeof Maryland”.

    Fondato grazie all’opera e allapas sione di Giuseppe Nova, JeffSilberschlag e Larry Vote, il cam-pus permette a gruppi di studentiamericani di alternarsi nella capi-tale delle Langhe per un seme-stre, al fine di studiare, apprende-re la lingua italiana e vivere un’u -tile esperienza culturale. Il “St.-Mary College of Mary -land” è un’istituzione storica de -gli Stati Uniti e ha sede nell’a readi Washington Dc. È una realtà unica: la sede albese,infatti, è l’unico campus perma-nente di un’università americananell’Italia del nord-ovest. Giuseppe Nova, flautista di famainternazionale e direttore delcampus albese, com’è nata que-

    sta importante realtà?«Nella mia attività artistica inter-nazionale ho avuto modo di en -trare in contatto con istituzioni,enti e persone di tutto il mondo.È nata la volontà di concretizzarequeste esperienze e di creare an -che nella zona dove risiedo un fe -stival internazionale. E così, qua -si una decina di anni fa, è statopromosso l’“Alba music fe stival-Italy & Usa”, fondato insieme acolleghi americani che lavoranoproprio nel dipartimento musica-le del “St.-Mary’s College of Ma -ryland”. L’“Alba music fe sti val”ha avuto un notevole riscontro eogni anno trasforma Alba in unavera e propria città della musica.La manifestazione, oltre alla pre-sentazione delle nostre attivitàall’ambasciata italiana di Wa -shington, ha permesso alla Dire -zione dell’Univer si tà statuniten-

    se di entrare in contatto conl’Ammi ni stra zione comunale al -bese. Nel 2005 l’ateneo ha e -spresso il desiderio di sviluppareun campus permanente ad Al bae, nell’autunno 2006, ab bia moiniziato i corsi. Il “St.-Mary’s Col -lege of Maryland in Alba” con -tinua, inoltre, a so ste nere l’“Al bamusic festival” con attività con-certistiche durante tutto l’arcodel l’anno. Si è formato, co sì, uncircuito virtuoso di cui an diamoorgogliosi, con una sinergia trauniversità, musica e territorio.Attraverso la mu sica prende vitaun turismo culturale che uniscetutte le attrattive delle Langhe,con un filo conduttore: l’arte,autentico patrimonio ge neticodel l’Italia».Il campus albese è un’opportu-nità anche per il territorio?«Certo. È attivo sia per gli allievi

    Il “St.-Mary’sCollege ofMaryland

    in Alba” operadal 2006 ed èl’unica sedepermanente

    nel nord-ovestdi un ateneostatunitense.Ce ne parla il maestro

    Giuseppe Nova

    Ilaria Blangetti

    Giuseppe Nova, flautista di fama internazionale

    e direttore del “St.-Mary’sCollege of Maryland in Alba”,

    con lo strumento in oro realizzato espressamente per lui. Grazie alla stretta

    collaborazione con il campusalbese, il Cespec porterà nella

    capitale delle Langhe unasezione della sua “Summerschool”, giunta alla quarta

    edizione e iniziata il 20 settembre, nella capitale delle

    Langhe. Il tema individuato è: “Libertà religiosa e

    trasformazioni democratiche-Dalle rivoluzioni

    nell’area mediterranea ai problemi globali”

    UN VERO CAMPUSAMERICANOSOTTO LE TORRI

    APPUNTAMENTOIN SALA “FENOGLIO”Venerdì 23 settembre, grazie al -la collaborazione con il “St.-Ma -ry’s College of Maryland”, la“Summer school 2011” del Ce -spec farà tappa ad Alba. Qua -rantatré borsisti di tutta Europapartecipano all’edizione 2011dal titolo “Libertà religiosa e tra-sformazioni democratiche-Dallerivoluzioni nell’area mediterra-nea ai problemi globali”. Alle 10,in sa la “Fenoglio” (cortile dellaMad dalena, ingresso da viaMae stra), si terrà l’ultima ses-sione di lavoro in inglese, contraduzione simultanea in italia-no. Discute ranno su “Reli giousfree dom-A com parison a mongdifferent cultural perspectives”Björn Kron dorfer (“St.-Mary’sCollege of Maryland, Usa) eDavide Tac chi ni (Università cat-tolica del Sacro Cuore, Milano;Fidr). Modererà l’incontro DinoBosco. Alle 16,30 conferenzapubblica con Paolo Na so (“LaSapienza”, Roma). «Il tema è at -tualissimo», commenta Dino Bo -sco, coordinatore accademicodel “St.-Mary’s College in Alba”.«Par te cipare ai lavori of frirà stru-menti di comprensione del l’at -tuale momento storico».

  • L’APPUNTAMENTO, SI SA, È FRA QUELLICHE NON SI POSSONO PERDERE.

    ENTRA GRATIS CON LA RIVISTA IDEA«Il riconoscimento formale dell’internazionalità della Fiera, che l’Enteè riuscito a ottenere nel 2006, permetterà di svolgere un lavoro anco-ra più ampio e articolato, valorizzando tradizioni enogastronomiche,storiche e culturali della città all’interno di un contesto di maggiorrespiro. L’impegno di attività turistiche e produttive, che da tempoormai attraggono turisti da tutta l’Europa, è stato infatti premiato daGiovanni Carracciolo, assessore regionale con delega alle fiere, conl’approvazione della Regione Piemonte. Allo stato attuale la Fiera deltartufo bianco d’Alba, all’interno del suo àmbito, è l’unico eventointernazionale in Italia». Così si commentava l’autorizzazione a sosti-tuire l’aggettivo “nazionale” con “internazionale” nella denomina-zione ufficiale della Fiera del tartufo. Da quel momento gli organizzatori hanno cercato di dar seguito alprestigioso riconoscimento e anche quest’anno il cartellone appron-tato è all’insegna della varietà, al fine di coinvolgere, certo i gourmetin primo luogo, ma anche una quanto più ampia possibile fetta dipubblico, con una lunga serie di appuntamenti culturali, folcloristicie sportivi. Il cuore della fiera resta comunque il cortile dellaMaddalena che ospita il mercato del tartufo e “AlbaQualità”, rasse-gna di selezionate specialità agroalimentari aperta al pubblico ognisabato e domenica sino al 13 novembre, con un’apertura straordina-ria il 31 ottobre e il 1° novembre. “IDEA” offre ai tanti lettori la pos-sibilità di accedere gratuitamente allo spazio espositivo impregnatodal profumo dei tartufi: basta presentarsi con il tagliando qui sotto!

    Ogni sabatoe domenica 9.00-20.00

    Aperturastraordinaria:31 ottobre e 1° novembre

    Mercatomondiale

    del tartufo

    ALBAPALATARTUFO

    Cortiledella Maddalena

    BUONO INGRESSO OMAGGIOD A P R E S E N T A R E I N O R I G I N A L E A L L A C A S S A

    !

    RITAGLIA IL TAGLIANDO - INGRESSO OMAGGIO

    americaniche per iniziative culturali a ser-vizio del territorio. La sede pro-muove, infatti, eventi culturali edivulgativi, come la “Summerschool” del Cespec. Inoltre, ognianno, diamo la possibilità a sele-zionati studenti dei licei albesi divivere un periodo di studio nellasede americana del college». Lei è uno dei più rappresentativiflautisti italiani. Cuneese, esordìnel 1982 come solista con l’Or -chestra sinfonica della Rai: fusolo l’inizio di una brillante car -riera internazionale con attivitàconcertistiche e accademiche ingiro per il mondo. «Ho compiuto i miei studi alConservatorio di Torino e poi inFrancia, nel prestigioso Conser -vato rio superiore di Lione. L’at -tività concertistica mi ha porta-to, e continua a portarmi, in giroper il mondo, ma, avendo una

    grande affezione per i luoghidove sono nato e dove continuoa vivere, cerco sempre di trasfor-mare queste relazioni in occasio-ni per il territorio, valutando pro-grammi e partner con cui iniziaredei progetti condivisi, coltivandola speranza di poterli realizzaread Alba».Maestro, ci parla delle caratteri-stiche del prezioso flauto chesuona, realizzato espressamen-te per lei?«Si tratta di un flauto d’oro 19,5carati. L’oro, al di là del valorevenale oggettivo, è utilizzato perle sue caratteristiche acustiche. Illavoro con alc