The Sticking Points Seek 'N' Destroy #2

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  • 8/9/2019 The Sticking Points Seek 'N' Destroy #2

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    The sticking point seek N destroy - #2 Carino laltro articolo con la storiellina del press olimpico, nevvero? Bill Starr nella critica alla panca dice excessive rebound of the bar off their chests and bridging when the bar hits the sticking point, eccessivo rimbalzo del bilanciere per spingerlo via dal torace e inarcamento quando questo raggiunge lo sticking point.

    Bill parla di sticking point, il punto in cui il bilanciere rallenta, tutti lo conoscono, tutti sanno come affrontarlo, ma che ci sia uno che fa due disegnini come piacciono ai giapponesi per capire le cose

    Qua sopra il military press di primi anni 20, qua sotto la versione del 1972 che permette di rarroppiare quasi i Kg sollevati. Perch? Provate a rispondere, evitando di fare come gli ingegneri del tipo come se farfugliando spiegazioni al confine fra la Scienza e la Fede. Scrivete la risposta, con un disegno esplicativo. Il problema che tutti, dal pi scarso sollevatore della domenica fino al maestro Yoda sappiamo perch il press olimpico pi vantaggioso, ma non sappiamo esprimere in maniera intelleggibile il perch lo sia.

    Un po come luso della parola energia. Vi chiedo: datemi una definizione fantozziana di energia in termini di dicesi energia. Provate, un gran casino.

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    Rimbocchiamoci le maniche .

    Lo so, lo so, le solite leve, i soliti momenti, la solita Fisica del cazzo, io che scrivo che sonoconcetti elementari, voi che vi incazzate perch invece ci capite il giusto, saltate verso la fine perarrivare alle conclusioni che servono.

    Uno dei miei pi incredibili successi, qualcosa di cui sarei orgoglioso quasi da commuovermisarebbe ricevere un messaggio, un post, un segnale di fumo in Morse con scrittoleggendo la tua

    F

    Pi questa distanza elevata, meglio la forzafa ruotare loggetto

    F F perp

    Pi questo angolo elevato e pi la forza faruotare loggetto

    Quanta forza F faruotare la leva

    F F perp

    F F perp

    F F perp = 0 F

    F perp

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    roba mai avrei pensato che certi concetti assurdi studiati a scuola fossero invece utili nella mia passione in palestra, e ho deciso di iscrivermi a (facolt a scelta). Perch la Fisica quanto dimeno astratto esista ma assolutamente pratica.Ok, non divaghiamo. Nei disegni il solito omino che tira una leva, a sinistra qualcosa che tutticomprendiamo: pi lomino applica la forza lontano dal punto di rotazione della leva, maggiore

    leffetto. Questo effetto si chiamacoppia meccanica o momento meccanico (come? In ultima fila mifanno notare che queste definizioni le sanno anche le loro nonne), che possiamo interpretarecome la capacit di una forza di mettere in rotazione un oggetto.Pi coppia significa pi trasferimento della forza alla rotazione delloggetto, i poveri resti di Newtonsi rivoltano nella tomba, ma questo il significato della coppia meccanica.A sinistra un alto effetto ben noto: pi la forza inclinata rispetto alla leva, meno efficace nel farlaruotare. Perci la coppia dipende dallangolo indicato, compreso fra la forza e la leva. La freccettapi piccola un indicatore di quanta forza venga trasferita alla rotazione della leva, e qua le coseiniziano ad essere meno chiare.Cazzo annuite anche qua in prima fila, quando parlo? Il classico atteggiamento da ingegneri:non

    ci ho capito molto, ma tanto se le dice sono vere perch le ha lette da qualcuno che ci capiva.Chiedete ad un ingegnere elettronico perch un transistor amplifica, anzi, cosa amplifica e vedreteche vi diceNella pagina precedente una serie di disegnini in cui lomino fisso mentre cambia linclinazionedella leva, conseguentemente anche langolo fra la leva e la forza. Notate come la leva ruoti,langolo diventi pi piccolo, la componente di forza trasferita alla rotazione della leva diminuisca.Alla fine, quando forza e leva sono sulla stessa linea, lomino pu tirare quanto vuole ma nonprodurr nessun effetto sulla leva. Per far ruotare un oggetto non importante solo la forza cheapplicate, ma anche come la applicate rispetto alla leva, in termini di distanza dal punto dirotazione ma principalmente in termini di inclinazione della forza rispetto alla leva.

    A sinistra un aspetto interessante delle rotazioni: lomino tira sempre allo stesso modo, ma la forzafa ruotare la leva in senso opposto ai casi precedenti, orario mentre prima erano antiorari.Adesso immaginate che la leva sia un omero, lomino il pettorale che lo fa sollevare durante lapanca: ad un certo punto il muscolo che fa sollevare il braccio lo farebbe abbassare! Questoper non accade, perch quando il pettorale in questa situazione altri muscoli, come il deltoide,prendono il controllo del braccio mentre il pettorale viene disattivato. Nel disegno a destra un altroomino prende il controllo della leva, dal lato che serve per continuare la rotazione antioraria.

    F

    F perp

    F

    F perp

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    I muscoli sono dei generatori di forza molto sofisticati e di sicuro questa versione semplificata rozzissima, ma coglie un aspetto importante: si capisce fin da adesso che ognuno ha il suo angoloottimale e degli angoli pessimi per far ruotare un osso.

    Nei disegni le configurazioni ottime e pessime per i due omini-muscoli di prima: quando la linea di

    trazione di un muscolo sulla linea dellosso il muscolo non pu esercitare trazione perch non ctrasferimento di forza alla rotazione, quando invece perpendicolare allosso il trasferimento massimo.

    Nel disegno un caso particolare di forza, laforza peso : questa una forza che tira sempre versoil basso. Chiaramente non che ci sia una trattazione apposita, sempre una forza eh solo percomodit la consideriamo differente, nel senso che dato che va sempre in un verso, non cbisogno di tirare fuori angoli di inclinazione o quantaltro: la forza peso si trasferisce alla rotazionedella leva sulla base della distanza con il centro di rotazione. P la forza peso distante dalcentro di rotazione, pi indurr la leva a ruotare.Nei disegni seguenti la variazione della distanza della forza peso dal centro di rotazione della leva,al ruotare di questa.

    P

    Pi questa distanza elevata, meglio la forza

    fa ruotare loggetto

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    La leva ruota in senso antiorario facendo sollevare il peso, mentre questo la farebbe ruotare versoil basso in senso orario: perch il movimento sia possibile deve esistere unaltra forza chepermette la rotazione.Questa forza dovr essere tanto pi intensa quanto pi la leva orizzontale rispetto al suolopoich in questa posizione la forza peso oppone la resistenza maggiore, trasferendosimassimamente alla rotazione della leva stessa.Esiste pertanto una posizione in cui la forza peso esercita la sua massima azione, quella in cui pi lontana dal centro di rotazione delloggetto. Nella panca e nel lento in piedi questo accadequando lomero parallelo al terreno.Il modello

    Nel disegno seguente il modello che utilizzeremo nel nostro studio: nel lento in piedi i muscoliinteressati sono il pettorale e il deltoide. A destra la linea di trazione dei muscoli, sulla base deipunti di aggancio. Ovviamente il modello non pu tenere conto n della tridimensionalit del corpoumano, n del fatto che i muscoli non sono filiformi ma ben estesi o che di sicuro non intervengonosolo questi due soli muscoli ma anche molti altri, trapezio e tricipiti su tutti. Gi cos comunquepossibile ottenere dei risultati interessanti.

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    Al variare dellangolotheta lomero ruota e cambiano sia i punti di inserzione delle forze sullomero,sia la distanza della forza peso dalla spalla. Un aspetto poco considerato ma che risulterfondamentale nel seguito della trattazione: in questo movimento non cambiano invece i punti diinserzione del pettorale sullo sterno e del deltoide su clavicola e scapola.Detto in termini pomposamente pi anatomici, al variare dellangolo di rotazione dellomero varianoi punti distali di applicazione delle forze ma non quelli prossimali.Le tessere

    Nel disegno il trasferimento della forza peso alla rotazione della spalla in funzione del braccio. Percorrettezza verso chi la Fisica la conosce, preciso che uso trasferimento della forza invece dicoppia perch la trattazione volutamente qualitativa. Sempre per lo stesso motivo nel grafico

    non ci sono unit di misura o numeri proprio perch voglio focalizzarmi sui concetti e unatrattazione quantitativa pu distrarre il lettore. Ad esempio, la coppia della forza peso negativamentre quella dei muscoli positiva, ma perch introdurre un elemento giustamente corretto mairrilevante ai fini della trattazione?

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    AA B B C C D D AA B B C C D D

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    Lomero ruota e il peso si allontana dalla spalla, creando una coppia sempre maggiore: in pratica ilpeso trasferisce sempre meglio, allontanandosi dalla spalla, la sua capacit di far ruotare verso ilbasso lomero stesso.Pi il peso sale, pi si allontana dalla spalla, pi indurr a ruotarla verso il basso. Quando lomero parallelo al terreno come inB questo trasferimento massimo, poi tende a diminuire per essere

    nullo quando il braccio completamente esteso in alto come inD .Nel disegno precedente, a destra landament del trasferimento della forza peso alla rotazionedellomero: a parit di forza questa viene sempre pi trasferita, si raggiunge un massimo e poi iltrasferimento peggiora.

    Nel disegno a destra lo stesso giochino per il pettorale: notate come, allaumentare della rotazionedel braccio verso lalto, la direzione di trazione del pettorale sia sempre pi allineata con quelladellomero, come si nota nel passaggio daA ad E . Cos facendo il trasferimento della forza del

    pettorale sempre peggiore, cio a parit di forza espressa dal muscolo questa indurr a ruotaresempre meno lomero verso lalto.Nella posizioneF il trasferimento nullo perch il pettoraletira nella stessa direzione dellomero,quando lomero ruotato ancora, come inC , il pettorale indurrebbe lomero a ruotare verso ilbasso, perci il muscolo smette di funzionare per evitare che la sua forza peggiori il movimento.A sinistra la curva del trasferimento della forza: il pettorale non la trasferisce in maniera ottimalealla rotazione dellomero perch fin da subito questo trasferimento diminuisce, per poi azzerarsi.

    Infine, ecco il comportamento del deltoide: quando lomero ruota verso lalto la direzione di trazionedel deltoide sempre meno allineata a quella dellomero come si nota al passaggio daA ad E,lomero trasferisce cos sempre meglio la sua forza alla rotazione dellomero.

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    AA G G C C D D AA E E G G

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    In G langolotheta tale per cui la trazione del deltoide perpendicolare allomero e si ha ilmassimo di forza alla rotazione. Lomero continua a ruotare e nuovamente direzione di trazione deldeltoide e direzione dellomero tendono nuovamente a sovrapporsi come si nota al passaggio fraG e C.Il trasferimento della forza del deltoide alla rotazione dellomero cos simile a quello della forza

    peso: un miglioramento via via che lomero ruota verso lalto, un massimo e poi una decrescita. e lintero puzzle

    A sinistra ho sovrapposto le tre curve dei trasferimenti di forza per peso, pettorale e deltoide. Alruotare dellomero verso lalto:

    Il peso aumenta il suo trasferimento di forza, ma allinizio non elevato.Il pettorale ha un trasferimento massimo allinizio e poi questo decresce rapidamente finoad azzerarsi.Il deltoide ha un trasferimento iniziale minimo, poi va ad aumentare.

    In pratica possibile distinguere tre zone, come a destra:Una zona in cui il pettorale che fortemente coinvolto nella rotazione dellomero dato chela forza di questo muscolo viene a trasferirsi alla rotazione mentre quella del deltoide nonpu essere sfruttata.Una zona in cui lazione della forza peso massiccia in quanto si ha il passaggiodellomero al parallelo: la forza peso si trasferisce massimalmente alla rotazione verso ilbasso, il pettorale ne trasferisce poca, il deltoide ancora non molta.Una zona in cui il deltoide fortemente coinvolto nella rotazione dellomero verso laltomentre la forza peso fa ruotare sempre meno verso il basso lomero stesso.

    Start the engines!

    Bn, immaginate di essere lo scheletro che fa il lento in piedi: ad un certo punto date tutto gasgenerando quanta pi forza possibile per premere il bilanciere verso lalto. Date tutto gas e

    cercate di mantenere il gas spalancato quanto pi a lungo possibile, perch alla fine questo ciche fate.

    T r a s

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    AA B B D D F F

    G G

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    Zona delpettorale

    Zona delcarico

    Zona deldeltoide

    Forza peso

    Pettorale

    Deltoide

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    Il grafico la velocit verticale del bilanciere calcolata con un simulatore che risolve lequazionedifferenziale del moto con il metodo di Runge-Kutta. Per far funzionare il tutto sia il deltoide che ilpettorale generano forze costanti, il che equivale a dired gas con i muscoli e lo tengo spalancato il pi possibile :

    Inizialmente il pettorale fa ruotare lomero ad angoli in cui il peso non crea una coppia versoil basso significativa: la velocit si impenna verso lalto proprio perch il pettorale generatanta coppia, o se volete trasferisce molto bene la sua forza alla rotazione dellomero,mentre la forza peso ne genera poca, o se volete trasferisce poca forza alla rotazionedellomero.Man mano che lomero ruota, la forza peso si allontana dalla spalla e genera sempre picoppia mentre il pettorale ne genera sempre meno perch la sua linea di trazione semprepi allineata con lomero, mentre il deltoide ancora genera poca coppia, o se voletetrasferisce ancora poca forza alla rotazione dellomero. Perci inzia la zona del carico incui i muscoli non riescono a far ruotare lomero verso lalto quanto la forza peso lo faruotare verso il basso, il bilanciere rallenta la sua corsa.Se la forza muscolare e la velocit acquisita dal bilanciere sono tali da far proseguirelomero nella rotazione verso lalto, passata la posizione di omero parallelo al terreno laforza peso genera meno coppia perch il peso torna ad avvicinarsi alla spalla, mentre ildeltoide ne genera sempre di pi: la coppia muscolare superiore a quella del carico, lavelocit del bilanciere torna ad aumentare e lalzata viene chiusa.

    La velocit del bilanciere assume cos la sua caratteristica formaa vasca detta anche curva bimodale in certe dispense di biomeccanica.In questo modello sono stati utilizzati due muscoli: pettorale e deltoide. E se invece se ne fosseusato uno solo? Solamente il pettorale? Nei grafici seguenti a sinistra la velocit del bilanciere condue muscoli, a destra quella utilizzando solo il pettorale.

    Zona delpettorale

    Zona delcarico

    Zona deldeltoide

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    Notate il profilo delle curve nei due riquadri: usando due muscoli la velocit del bilanciere torna adincrementarsi nella chiusura finale, con uno solo non c questo incremento. Questo accadeperch manca un motore: il pettorale in chiusura non pu fornire coppia, pertanto non cincremento di velocit.

    Con un motore solo necessario dare molto pi gas allinizio, nella zona in cui questo motore pufunzionare bene: solo in questa zona che il pettorale pu accelerare il bilanciere. Perci con unmuscolo solo necessario dare al bilanciere una velocit iniziale ben superiore in modo che poiquando la forza peso lo rallenter sar comunque veloce abbastanza da poter arrivare in chiusura.Le due curve, pur apparentemente simili, sono invece del tutto differenti perch differenti sono imodelli che le creano.

    Nel grafico una rilevazione sperimentale della velocit del bilanciere in un mio lento in piedimassimale: notate come vi sia un buon accordo fra il risultato del simulatore con due muscoli equello reale.

    In piccolo e con molta cautela nel commento ai risultati, possibile affermare che il modello a duemuscoli e forze muscolari costanti in linea con lanalisi sperimentale che, a sua volta, loconferma: un piccolo studio scientifico che permette di trarre risultati interessanti.

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    Usare almeno due muscoli per spostare il bilanciere cos pi efficiente che utilizzarne uno solodato che possibile chiuderlo con meno velocit iniziale e cos con meno forza da trasferire allarotazione dellomero.Per perch ci accada necessario non solo generare quanta pi forza possibile allinizio delmovimento, per creare la velocit iniziale del bilanciere, ma anche mantenere questa forza quanto

    pi possibile elevata in tutto il movimento.The Sticking Point demystified

    Rileggete i paragrafi precedenti perch sono a mio avviso importanti. Comprensibilmente indigesti,ma importanti. Possiamo trarre delle conclusioni.Qualsiasi movimento in cui vogliamo spostare un oggetto su una traiettoria rettilinea facendoruotare ossa crea almeno uno sticking points. Spostate un bilanciere da un punto iniziale a unofinale, avrete uno sticking point sulla traiettoria, una zona in cui il bilanciere rallenta, un punto aminima velocit.Questo dovuto al fatto che esiste una zona ottimale in cui la forza peso fa meglio ruotare verso ilbasso gli arti coinvolti, lazona del carico . Prima e dopo questa zona la forza peso fa ruotare gliarti in maniera peggiore. Prima della zona del carico necessario generare quanta pi forzapossibile in modo da dare velocit al bilanciere perch allentrata nella zona del carico la forzapeso la far diminuire sempre pi..Esistono zone in cui i muscoli, a parit di forze generate, possono far ruotare meglio gli arti: questezone terminano quando il trasferimento di forza va a zero perch la forza muscolaretira nellastessa direzione dellarto coinvolto.Nella zona muscolare temporalmente precedente la zona del carico fondamentale generarequanta pi forza possibile per dare velocit al bilanciere, una zona determinante perch generala velocit del bilanciere. Nella zona del carico e principalmente nella zona temporalmentesuccessiva comunque necessario continuare a generare forza, altrimenti il bilanciererallenterebbe cos tanto da fermarsi.

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    Un rallentamento cos sempre presente perch esiste sempre una zona in cui le forze muscolarinon possono agire al meglio, proprio per la configurazione meccanica delle leve: la zona delloSticking Point. Minore il carico, minore leffetto ma questo comunque sempre presente: loSticking Point esiste sempre, in qualsiasi movimento.Nei grafici precedenti le velocit verticali del bilanciere al variare del carico: ovviamente io genero

    sempre la massima forza, il minor carico permette di avere una velocit iniziale superiore che mi fapassare la zona del carico a velocit pi elevate e leffetto di rallentamento dato dalla forza pesorisulta sempre meno rilevante. Per comunque sempre presente anche nella curva al40% delmassimale, a dimostrazione che lo sticking point minimizzabile ma non eliminabile, insito nellameccanica del movimento.Lento in piedi vs press olimpico

    A sinistra le fasi centrali del lento in piedi con il passaggio attraverso le zone che abbiamo definitoprecedentemente, a destra le fasi centrali del presso olimpico. In questo esercizio il passaggio daC ad E assolutamente repentino: lo scopo in pratica eliminare la zona del carico in cui questotirerebbe il bilanciere verso il basso.Latleta spinge verso lalto il bilanciere contutto il corpo, cosce e sterno ai limiti del regolamento,per accelerarlo il pi possibile, perrenderlo veloce e creare limpennata di velocit dei grafici. Poi,quando il carico discostandosi dalla spalla creerebbe la coppia per la rotazione in basso, latletaentra sotto il bilanciere stendendo le braccia e di fatto annullando la zona del carico stessa. Aquesto punto, si mette in posizione eretta. chiaro che il movimento non coinvolge pettorale edeltoide ma praticamente tutti i muscoli del corpo.La differenza fondamentale fra il lento in piedi ed il press olimpico che la zona dello sticking pointviene ad essere annullata! Questo il motivo per cui i carichi con questa tecnica si sono quasiraddoppiati nel tempo: via lo sticking point, via la zona in cui i muscoli non riescono a trasferirebene la loro forza alla rotazione degli arti!Perci: in qualsiasi movimento di un bilanciere vengono a crearsi zone in cui i muscoli possono onon possono funzionare al meglio, queste zone possono essere eliminate cambiando lassettodelle leve durante il movimento stesso!Powerlifting vs Weightlifting

    Le considerazioni precedenti possono cos, a mio avviso, essere generalizzate: il Powerlifting definito come lo sport della massima forza, il Weightlifting quello della massima potenza. Sono duedefinizioni secondo me errate perch non tengono conto delle caratteristiche biomeccaniche intimedei movimenti con il bilanciere.

    Zona delpettorale

    2 0 K g2 0K g

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    D FFI PP s

    C C D D E E

    Zona delpettorale

    Zona del carico Zona deldeltoide

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    C C D D E E

    Zona deldeltoide

  • 8/9/2019 The Sticking Points Seek 'N' Destroy #2

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    La differenza fondamentale fra il powerlifting ed il weightlifting perci dovuta alla diversameccanica degli esercizi:

    Nel powerlifting latleta deve necessariamente attraversare la zona del carico in cui ilbilanciere rallenta, deve lottare contro il suo rallentamento che inevitabile che ci sia. Nondeve solamente generare quanta pi forza possibile ma principalmente deve generarla per

    pi tempo possibile: tanta forza per tanto tempo, dare gas e mantenere la manetta almassimo pi a lungo possibile.Nel weightlifting latleta deve cambiare lassetto delle sue leve perch la zona del cariconon esista, deve evitare il rallentamento del bilanciere creando le condizioni per cui nonesista. Per farlo deve accelerare il pi possibile il bilanciere nella fase iniziale delmovimento, creando forzae velocit insieme, cio potenza, ma anche deve muoversivelocemente intorno a lui per trovarsi sempre nelle posizioni migliori per usare i suoimuscoli.

    Ma non la massima forza che caratterizza il primo, quanto la massima forza nel tempo, n lapotenza che caratterizza il secondo, quanto la capacit di cambiare assetto sotto carico.Una alzata di lento in piedi fallisce quando il bilanciere al livello della sommit della testadellatleta, cio latleta riuscito a dargli velocit per farlo salire fin l ma non capace a continuarea generare forza per il resto del movimento. Non la massima forza che gli manca, ma lamassima forza in relazione al tempo che deve essere applicata.Un press olimpico, analogamente, non fallisce perch la velocit del bilanciere insufficiente, ciola potenza scarsa, ma perch la velocit del bilanciere insufficiente rispetto allabilit dellatleta diinfilarsi sotto di lui a braccia tese!Sembrano sfumature stupide, ma sono invece le differenze fondamentali dei due sport.Assetti biomeccanici vantaggiosi o esecuzioni dimmerda

    50 50

    Ton Ton

    0

    50 50

    Ton Ton

    F pett

    50 50

    Ton Ton

    F pett

    Inserzioneprossimaledel pettorale

    Linserzionenon si spostata

    Linserzionesi spostata

    Linclinazione diminuita

    F pett

  • 8/9/2019 The Sticking Points Seek 'N' Destroy #2

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    Nei disegni precedenti a sinistra la posizione iniziale del lento in piedi e del press olimpico, adestra il passaggio dellomero al parallelo nel lento e nel press. Una differenza che non si coglie acausa della velocit del movimento che nel press olimpico latleta, molto pi sbilanciato indietro,cambia la direzione di trazione del pettorale: i disegni in basso vogliono dare evidenza di questofatto.

    Notate come langolo fra omero e direzione di trazione del pettorale sia differente, molto maggiorenel caso del press rispetto al lento in piedi: questo significa che il pettorale pu funzionare meglionel press rispetto al lento in piedi perch il muscolo pu meglio trasferire la sua forza alla rotazionedellomero.

    In pratica lo sbilanciamento indietro del torace altera la curva del trasferimento della forza delpettorale che passa da quella del grafico a sinistra a quella del grafico a destra: la curva pialta e pi larga , la forza si trasferisce meglio e per pi tempo!Qualsiasi variazione di assetto che permetta al pettorale di funzionare meglio in termini dirotazione dellomero vantaggioso. Queste variazioni possono essere ricercate con una tecnicacodificata allinterno di un regolamento come nel press olimpico, oppure accidentali come quandosi vedono panche inarcate abbestia e rimbalzi assurdi. Il rimbalzo aumenta la velocit delbilanciere, linarcamento improvviso sposta il pettorale in alto in modo da avere una trazionemigliore, il tizio solleva 30-40Kg.In entrambi i casi viene cambiato lassetto biomeccanico dellatleta in modo da ottenere il massimodai propri muscoli, in entrambi i casi lesecuzione non piace. Un clean & jerk esteticamentegradevole, un press olimpico no, una panca con fermo epress del giudice esteticamentegradevole, una panca con rimbalzo e inarcamento no.Se ci soffermiamo su queste frasi si capisce come vi sia molta irrazionalit nellestetica di un gesto:da certi movimenti pretendiamo una manifestazione di forza fisica, da altri di velocit. MahPer cos possibile definire unatecnica esecutiva La tecnica nel Powerlifting la scelta dei migliori assetti biomeccanici atti ad ottimizzare lagenerazione di coppia a partire dalle forze muscolari: il miglior trasferimento di forza alla rotazionedelle ossa coinvolte in modo da affrontare al meglio la zona dello sticking point. Adduzione delle

    scapole, bacino spostato indietro, spinta del bilanciere verso i piedi, spingere e non tirare sono tuttielementi dellatecnica .

    T

    r a s

    f e r i m e n

    t o F o r z a

    Zona del

    pettorale

    Zona delcarico

    Zona del

    deltoide

    T

    r a s

    f e r i m e n

    t o F o r z a

    2 - e la zona

    del pettorale siestende

    1 La curvasi alza

  • 8/9/2019 The Sticking Points Seek 'N' Destroy #2

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    La tecnica nel Weightlifting la scelta dei migliori assetti e dei migliori cambiamenti di questi attiad eliminare la zona dello sticking point. Questo sport avr i suoi equivalenti analoghi alPowerlifting.Come sempre vi starete chiedendoquale sia migliore ad esempio per una preparazione atleticadi uno sport. Come sempre, se vi concentrate su questa domanda otterrete la risposta sbagliata. E

    topperete.Se vi concentrate sulla potenza o sulla velocit non starete attenti al fatto che i sollevamentiolimpici per funzionare bene hanno bisogno di sviluppare la capacit di girare intorno al bilanciereper cambiare assetto e non solo quella di tirare via dal suolo velocemente un carico, n stareteattenti al fatto che le alzate del powerlifting hanno bisogno di generare forza per molto tempo,imparando a continuare a spingere sempre.Semplicemente, farete movimenti sempre frenetici con carichi del cazzo, non imparando nulla senon perch magari il vostro livello scarsissimo.