THE HIGH-LEVEL EXPERT GROUP ON THE MEASUREMENT OF ECONOMIC PERFORMANCE AND SOCIAL PROGRESS

Flavia Carlini

Simone Radicioli

Alexandra Vladescu

Serena De Angelis

CHI È JOSEPH E. STIGLITZ?

• American economist and Columbia Professor

• Co-chair of the High-Level Expert Group on the

Measurement of Economic Performance and Social

Progress at the OECD

• Chief Economist of the Roosevelt Institute

• Recipient of the Nobel Memorial Prize in

Economic Sciences (2001)

• Former senior vice president and chief economist of

the World Bank

• Former member and chairman of the (US

president's) Council of Economic Advisers.

• In 2000, Stiglitz founded the Initiative for Policy

Dialogue, a think tank on international development

• ∞

COMMISSION ON THE MEASUREMENT OF ECONOMIC PERFORMANCE AND SOCIAL PROGRESS

Creata nel 2008 sotto richiesta del Presidente Sarkozy, la Commissione aveva il compito di:

identificare i limiti dell’utilizzo del GDP come indicatore primario per il calcolo della performance economica e del progresso sociale;

considerare quali informazioni avrebbero potuto rappresentare un valore aggiunto per la produzione di indicatori più efficaci nella misurazione del progresso sociale;

valutare la fattibilità di altri strumenti di misurazione.

“WHAT WE MEASURE AFFECTS WHAT WE DO”

LA PERCEZIONE DELLA SOCIETÀ

I concetti statistici possono essere esatti, ma processi di misurazione errati.

Mancanza di una descrizione adeguata della situazione in cui le persone si trovano.

Le statistiche più comuni mancano di misurare alcuni fenomeni hanno invece un forte impatto sul benessere (well-being) delle persone.

Elementi come il benessere, la qualità di vita, sono invece essenziali, in particolare nella loro dimensione economica, ambientale e sociale, perché hanno a che fare con la sostenibilità.

PERCHÉ QUESTO REPORT È IMPORTANTE?

Il ruolo della crisi economica: un sistema di misurazione fuorviante

La crisi ambientale: la necessità di indicatori inclusivi dei costi ambientali

A CHI È INDIRIZZATO IL REPORT?

Leader politici

Policy-makers

Comunità accademica

Organizzazioni della società civile

Giornalisti e media

ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL LAVORO DELLA COMMISSIONE

Classical GDP Issues

Qualità della vita

Sviluppo sostenibile e ambiente

CLASSICAL GDP ISSUES

OBIETTIVI DELL’ANALISI

ricerca di migliori misure economiche degli standard di vita

rispetto dei confini generali di un quadro contabile nazionale

PROCEDIMENTO

Completare gli indicatori esistenti con indicatori aggiuntivi che riguardano le dimensioni trascurate del benessere

ESEMPI

la valutazione delle attività domestiche

la valutazione del tempo libero (USA 74 minuti al giorno per mangiare vs. 135 in Francia)

la valutazione nella differenza di genere

SERVIZI

i servizi rappresentano fino a due terzi della produzione totale e dell'occupazione

il governo offre due tipi di servizi: quelli di natura collettiva, come la sicurezza, e quelli di natura individuale, come i servizi medici o l'istruzione

i servizi educativi e sanitari

MISURAZIONE

gli uffici statistici li misurano semplicemente sommando i costi legati alla loro fornitura

QUALITÀ DELLA VITA

QUALITÀ

la quantificazione delle risorse non è rappresentativa del livello di benessere

l’obiettivo della Commissione è stato rilevare indicatori di performance non monetari empiricamente verificabili

CRITERI METODOLOGICI

approccio actor-centered

focus su diversità e disuguaglianza

equivalenza dei fattori

breve periodo

APPROCCI

1. Benesseresogget t ivo :

- s i ba sa s u l l a t e o r i a u t i l i t a r i s t i c a

- D i e ne r : s odd i s f a z i o ne, s e n t imen t i po s i t i v i , s e n t imen t i n ega t i v i

- Ga l l up Wo r l d Po l l

- pa rado s s o d i Ea s t e r l i n

2. Capabilities

doings and beings

Human Development Index

3. Economia del benessere

teoria del consumo

INDICATORI

SALUTE

EDUCAZIONE

ATTIVITÀ

PARTECIPAZIONE POLITICA

INTERAZIONE SOCIALE

CONDIZIONI AMBIENTALI

INSICUREZZA

CROSS-CUTTING ISSUES

AGGREGAZIONE

Human Development Index

Indici di povertà multidimensionale

U-Index

Reddito equivalente

INDICAZIONI

Ampliamento discorso

economico e

messa in pratica

Inserimento di tutti i fattori

non monetari nelle indagini

delle agenzie statistiche

Analisi delle

disuguaglianze

Approccio per singolo

indicatore

SVILUPPO SOSTENIBILE E AMBIENTE

SVILUPPO SOSTENIBILE E AMBIENTE

La sostenibilità è definita come la capacità di assicurare

alle generazioni future un livello di benessere almeno pari

al nostro, mediante il trasferimento di una quantità

sufficiente delle risorse che sono importanti per il nostro

attuale livello di benessere

INDICATORI

La commis s ione presenta a lcun i i nd icator i u t i l i zzat i per mi surare la sos ten ib i l i tà ambienta le d i s t i nguendo

5 approcc i pr inc ipa l i :

1.DASHBOARDS

2.GL I INDICATORI COMPOSIT I

3 .CORREZ IONI DEL P I L

4 .R ISPARMIO NETTO RETT IF ICATO

5. IMPRONTA ECOLOGICA

IL RISPARMIO NETTO RETTIFICATO

Il Risparmio netto rettificato (noto come Ans, Adjusted net savings) è un indice sviluppato dall’inizio

degli anni ’90 dalla Banca mondiale, che si basa sul concetto di “ricchezza estesa”.

Il capitale, che viene incluso nel calcolo e che deve rimanere almeno costante affinché il percorso di

sviluppo si possa dire sostenibile, include quello produttivo, umano e anche le risorse naturali.

Se nell’arco dell’anno lo stock di capitale rimane costante o aumenta il sentiero che si percorre è

sostenibile. il Risparmio netto rettificato misura quindi la variazione di ricchezza totale nel corso di un

anno e valori negativi indicano che il livello di sviluppo che si sta perseguendo non è sostenibile, e

quindi non sarà possibile mantenerlo nel futuro.

LIMITI:

- i risultati dipendono fortemente da cosa viene considerato parte della ricchezza estesa di un

paese e da quali prezzi vengono attribuiti alle varie forme di capitale

- Il problema rimane sempre quello di monetizzare il degrado ambientale

- Non considera la dimensione globale della sostenibilità.

IMPRONTA ECOLOGICA

L I M I T I :

- N o n c o n s i d e r a a l t r e

e m i s s i o n i o l t r e a q u e l l e d i

C O 2

- N o n c o n s i d e r a l ’ e s a u r i m e n t o

d e l l e r i s o r s e n o n r i n n ov a b i l i

- R i d u c e t u t t i i v a l o r i a d u n a

s o l a u n i t à d i m i s u r a

- L a p a r i t à t r a c o n s u m i e

d i s p o n i b i l i t à d e l l e r i s o r s e n o n

r i s o l v e i p r o b l e m i a m b i e n t a l i .

P R E G I :

- Fo r t e i m p a t t o c o m u n i c a t i vo

e s t r u m e n t o e d u c a t i vo

- F a c i l m e n t e c o m p r e n s i b i l e

- Pe r m e t t e d i m i s u r a r e i l

c o n t r i bu t o d e l p a e s e

a l l ’ i n s o s t e n i b i l i t à a l i v e l l o

g l o b a l e e i n u n m o m e n t o

d a t o

M E S S AG G I O 1 :

M i s u r a r e l a s o s t e n i b i l i t à d i f f e r i s c e d a l l a p r a t i c a s t a t i s t i c a

s t a n d a r d i n q u a n t o p e r m i s u r a r e l a s o s t e n i b i l i t à a b b i a m o

b i s o g n o d i p r o i e z i o n i , n o n s o l o d i o s s e r va z i o n i .

M E S S AG G I O 2 :

Pe r m i s u r a r e l a s o s t e n i b i l i t à è n e c e s s a r i o c h e t u t t i c o n v e r g a n o s u a l c u n i

c o n c e t t i

M E S S AG G I O 3 :

I l p r o b l e m a è g l o b a l e, a l m e n o n e l l a s u a d i m e n s i o n e a m b i e n t a l e .

MESSAGGI

RACCOMANDAZIONE 1:

La valutazione della sostenibilità richiede un ben definito

dashboard ad hoc rispetto al dashboard globale raccomandato

dalla commissione.

RACCOMANDAZIONE 2:

La caratteristica distintiva di tutte le componenti di questo

dashboard è che dovrebbero informarci delle variazioni degli

«stock» su cui si basa il benessere umano.

RACCOMANDAZIONE 3:

Un indice monetario della sostenibilità trova posto in questo

dashboard, ma, allo stato attuale, dovrebbe rimanere focalizzato

sui soli aspetti economici della sostenibilità.

RACCOMANDAZIONE 4:

Gli aspetti ambientali della sostenibilità meritano di essere esaminati

separatamente sulla base di un insieme di indicatori fisici da

selezionare con attenzione.

INEQUALITYRiccardo Caponi

Maria Rigano

Zahra Abdullahi

La middle class americana sta scomparendo?

Tra tutti i paesi avanzati gli USA hanno il più alto livello di disuguaglianza e il più basso livello di uguaglianza di opportunità.

La curva del Grande Gatsby

Focus: “Quando la disuguaglianza uccide”

Il Pil pro-capite americano è in costante aumento, il che si dovrebbe tradurre in prosperità, buona salute e longevità, ma non è così. Secondo la ricerca di Angus Deaton emerge un calo delle aspettative di vita e di salute degli americani, dimostrato da alti tassi di suicidio, consumo di droga e alcolismo.I risultati della sua ricerca dimostrano che l’aspettativa di vita più bassa non è causata solo dal divario raziale, bensì dalla cattiva redistribuzione del reddito, che sta lentamente facendo sprofondare la middle class made in USA verso la povertà.

Il PIL non è una buona misura del benessere di una società, il declino dello stato di salute degli americani conferma questa conclusione. Dealton: parametri rilevanti per valutare la condizione di un paese devono essere: livello di inclusione sociale; diffusione del benessere fra la gente e soprattutto il livello medio di tutela della salute della popolazione.

Salari rispetto aumento

produttività.

Aumento suicidi ed

abuso alcol, droga.

La multidimensionalità della disuguaglianza in America

REDDITO RICCHEZZA

OPPORTUNITÀ

SCOMPARSACLASSE MEDIA

Determinanti Disuguaglianza

• PIKETTY: relazione diretta tra crescita del capitalismo e crescita della disuguaglianza.Essa è spinta da una forza globale.

• STIGLITZ: disuguaglianza è il prodotto della POLITICA e della GLOBALIZZAZIONE.

Wealth Income Ratio-Stagnation of Wages

Come è possibile che negli Stati Unitiricchezza e reddito siano in aumento mentre i salari rimangono costanti?

La ricchezza aumenta per l’aumento della ricerca di RENDITE, specialmente nel campo delle CORPORATIONS (si cerca di aumentare le rendite e gli affitti). Inoltre le rendite da sfruttamento, ossia quelle ottenute attraverso il potere monopolistico generano grandi quantità di ricchezza.

Nei ricchi il consumo è relativamente BASSO rispetto a quello della classe media, la quale impiega tutto il reddito in consumo. Il risparmio invece è enormemente più alto nella classe alta rispetto a quello della classe media. Per differenti funzioni di risparmio i ricchi sono i più avvantaggiati nella distribuzione del reddito.

Quando l’1% della popolazione detiene il 25% del reddito scoppia una BOMBA ECONOMICA. (Esempi 2008 e 1929).

L’investimento delle Corporation punta alla ricerca di Rendite e alla massimizzazione dei profitti da monopolio, il che non permette accumulazione di capitale. La produttività non può crescere e di conseguenza non aumenteranno neanche i salari. In alcuni casi il commercio internazionale con monopolio porta alla chiusura delle imprese, con conseguente aumento della disoccupazione.

Prima Conclusione:STIGLITZ: esiste relazione diretta tra aumento del potere delle Corporation e aumento delle disuguaglianze, la relazione è incentrata sulla diminuzione del potere dei lavoratori.

Sono state fatte una serie di osservazioni sulla

disuguaglianza:

• È il prodotto di politiche errate.• L’economia a cascata può solo che accrescere le

disuguaglianze.• La disuguaglianza influenza negativamente l’economia

poiché riduce la domanda di beni e servizi (middle class).• La disoccupazione è sia la causa che la conseguenza della

disuguaglianza.• C’è un triplo svantaggio per I lavoratori: bassi salari;

disoccupazione; taglio nell’erogazione di servizi.• La democrazia risulta indebolita dalle influenze delle

Corporation. “Economic inequality translates into political inequality.”

• Blocca la crescita dei paesi.

Quali fenomeni contribuiscono all’aumento

delle disuguaglianze?

• POLITICA/SCELTE POLITICHE

• GLOBALIZZAZIONE

Politica

«Political inequality creates economic inequalities» (e viceversa)

A partire dagli anni cinquanta si è registrata una crescente influenza di denaro e potere in politica. Il potere delle Corporation ha portato ingenti pressioni che hanno generato politiche poco efficaci a contrastare questi mostri monopolisti.

• Leggi inefficaci

• Antitrust eludibile

• Predatory landing Aumento potere Corporation• Bassa tassazione

Globalizzazione«La globalizzazione non ha portato gli effetti sperati. Essa ha contribuito alla crescita della disuguaglianza mondiale.»

Negli accordi commerciali si è sempre posto l’accento sulla questione NORD-SUD/PAESI SVILUPPATI-PAESI NON SVILUPPATI, solo a partire dal Consenso di Stoccolma si è arrivati alla conclusione che il commercio è la TANA DEI LUPI, vale a dire il luogo dove l’interesse delle Corporationsprevale su quello dei lavoratori.

• STIGLITZ ha individuato 3 evidenze sulle quali basa questa affermazione.

Le tre evidenze dei danni della

globalizzazione

I sostenitori della globalizzazione e dell’apertura commerciale si oppongono ai costi di aggiustamento. Il commercio Internazionale con monopolio genera la chiusura di imprese, con conseguente aumento della disoccupazione. Senza i costi di aggiustamento il potere contrattuale dei lavoratori vieneannullato.

La globalizzazione ha eliminato l’accordo di doppia tassazione, le multinazionali vengono tassate solo una volta nell’arco dei loro processi internazionali.

La property protection (ex vantaggio comparato USA) è oggi più vantaggiosa nei PVS, il che significa che è più facile fare OUTSOURCING per le grandi aziende. Se i lavoratori non diminuiscono il loro salario la produzione viene spostata all’estero.

L’effetto della globalizzazione è la diminuzione del potere contrattuale dei lavoratori.La crescita delle grandi Corporation comporta un aumento della disuguaglianza.

Soluzione

Comprendere che «l’economia a cascata» è bullshit, un maggior afflusso di risorse a chi è al TOP non sviluppa la crescita per tutti, poiché essi le investono in ciò che produce Rendite e non in accumulazione di Capitale (la quale produce crescita). Con i suoi studi, Stiglitz sostiene che la tassazione al vertice non rallenta la crescita, anzi essa scoraggia la ricerca delle Rendite con conseguente ritorno ad investimenti in accumulazione di capitale.

( acc.capitale = produttività= salari= consumo)+

( rendite da sfruttamento e potere monopolistico)=

EFFETTO NETTO= P.C. Lavoratori e DISUGUAGLIANZA.

Serve una lotta in primis politica contro le Corporation, che preveda l’introduzione di una GLOBAL MINIMUM COORPORATE INCOME TAX. Una tassa che prelevi risorse dalle rendite delle Corporation e che le investa in una società più equa.

Creazione di opportunità per i giovani, per dare loro la capacità di aspirare.

Fonti

• "The Origins of Inequality, and Policies to Contain It," National Tax Journal, 68(2): 425-448.

• https://www.ineteconomics.org/perspectives/videos/redefining-inequality

• Stiglitz, J. E. (2015). Inequality and Economic Growth. The Political Quarterly, 86(S1), 134-155.

• "The Price of Inequality: How Today's Divided Society Engangers Our Future," in Sustainable Humanity, Sustainable Nature: Our Responsibility, P.S. Dasgupta, V. Ramanathan, M. Sanches Sorondo (eds.), Vatican City: The Pontifical Academy of Sciences, 2015, pp. 379-399.

• When Inequality Kills, Project Syndicate, November 9, 2015

GLOBALIZATIONLorenzo de Cesaris

Silvia Garrufo

Marco Macinanti

La globalizzazione che funziona

Lati positivi:

• Abbattimento di barriere economiche, normative e informative

• Incentiva la crescita dei paesi più poveri

• Incremento della concorrenza e conseguente riduzione dei costi per l’utente finale

Lati negativi:

• Disinteresse per il contesto locale

• Ruolo delle istituzioni internazionali

• Mancanza di trasparenza e rappresentatività

• Danni ambientali

Critiche agli effetti della globalizzazione

CINA e INDIA

SUD-EST ASIATICO

EUROPA DELL’EST e RUSSIA

2,5 milioni di persone hanno accesso al mercato globale

Guadagni dall’export e investimenti in

tecnologie e istruzione

Vette di crescita del 7% - 8% mantenute

nelle ultime tre decadi

Crisi del periodo 97-99 avviata da operazioni

speculative

Le manovre dell’FMI causano disavanzi e

disoccupazione

Transizione all’economia di

mercato

Scelte compiute dall’FMI dettate da rigidi

paradigmi economici

Recessione: diseguaglianza, povertà, corruzione e

gestione mafiosa

Aumento del disavanzo e dei tassi di

disoccupazione

LE SOLUZIONI DI STIGLITZ

Una globalizzazione

democratica

ASEAN e BRICS

Minore rigidità di

dogmi economici

Potere di veto

«Mentalità globale»

LA GLOBALIZZAZIONE NELL’ERA DI TRUMP

LA GLOBALIZZAZIONE NELL’ERA DI TRUMP

• Nuova era di protezionismo che include una serie di misure, come unatariffa doganale del 45% circa contro la Cina, una rinegoziazione delNAFTA e una tariffa contro il Messico di circa il 20%.

• Esistenza di un sistema di governance globale composto da istituzioni checontribuiscono a mantenere un sistema commerciale e finanziario apertoma regolamentato

LIMITI DELLE AZIONI DI TRUMP

Anche se Trump scegliesse di ritirare gli USA dal NAFTA, lalegislazione in atto rimarrebbe vigente perché potrebbe esseremodificata solo da un atto del Congresso.

Gli Stati Uniti potrebbero ritirarsi dall'OMC, ma ciò richiederebbeil voto di entrambe le Camere del Congresso. All'interno delquadro dell'OMC, vi sono una serie di misure protezionistiche chegli Stati Uniti potrebbero adottare (dazi compensativi). Ma sitratta di procedure ingiuste perché prevenute nei confronti dialcuni paesi (es. Cina).

CONSEGUENZE

Nessun effetto significativo sul deficit commercialemultilaterale il presidente Trump si è concentrato suideficit commerciali bilaterali e quello con la Cina risultaampio. Ma una tariffa contro la Cina semplicementedevia il commercio verso altri paesi in via di sviluppo omercati emergenti.

La produzione sarà ad alta intensità di capitale e nonriporterà i posti di lavoro persi

COME DOVREBBE RISPONDERE LA CINA?

1. Prendere la strada principale, anche se Trump prende quella secondaria adottare delle azioni rispettando lo stato di diritto internazionale.

2. Riconoscere che il commercio è un gioco multilaterale a somma positiva nuove forme di cooperazione tra quelle che sono le vittimedell’amministrazione Trump (es. Cina-Messico).

3. Cercare altre aree di cooperazione le relazioni USA-Cina vanno oltre ilcommercio (es. Corea del Nord, investimenti infrastrutturali).

COME DOVREBBE RISPONDERE LA CINA?

4. Essere risoluti non c’è senso di equità o fair playnella politica di Trump. La risposta energica dellaCina contro la politica americana contraria alla OneChina ha dato i suoi frutti.

5. Giocare nel lungo periodo ciò farà avanzare gliinteressi dell'economia globale e della Cina a lungotermine.

IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI NATE A BRETTON WOODS, I BENI PUBBLICI

GLOBALI, L’AZIONE COLLETTIVA

CONFERENZA DI BRETTON WOODS

1-22 luglio 1944, Bretton Woods, USA

Accordi per definire e regolare la politica monetaria internazionale e promuovere la ricostruzione del nuovo assetto mondiale.

Nascita del FMI, BM, OMC

Evitare il rischio di incorrere in nuovi eventi catastrofici a livello economico (Grande Depressione)

CAUSE DEL FALLIMENTO DEL MERCATO

L’allocazione dei beni e dei servizi non è efficiente; è possibile cioè incrementare il benessere di 1 individuo senza ridurre quello di un altro.

Concorrenza imperfetta

Mercati incompleti assenza di alcuni tipi di mercati

Esternalità L’azione di 1 soggetto si ripercuote (positivamente o negativamente) sul benessere di un altro, senza che quest’ultimo riceva una compensazione o paghi un prezzo pari a quello del beneficio ricevuto.

Beni pubblici La fruizione di taluni elementi non può essere impedita da soggetti che non hanno pagato per averli

Diffusione imperfetta o incompleta di conoscenze e informazioni

LA GLOBALIZZAZIONE

Critiche

L’eccessivo potere decisionale di alcune organizzazioni internazionali promuove gli interessi di specifici gruppi ed élites

I Paesi coinvolti ricoprono un ruolo marginale

Limiti della teoria «trikle-down»

L’elargizione di benefici economici a ceti abbienti non implica vantaggi all’intera società e, in particolar modo, ai ceti meno abbienti.

OBIETTIVI

Quali sono

Creazione di una nuova economia globale la cui crescita sarà più sostenibile ed equamente distribuita tra i Paesi coinvolti.

Come perseguirli

Potenziali riforme da attuare in seno alle Organizzazioni nate a Bretton Woods e, in particolar modo, all’interno del FMI

BANCA MONDIALE

Promozione di politiche di diversa natura (ambientali, sociali, alimentari) volte a generare beni pubblici mondiali.

Facilitare il flusso di conoscenze concernenti lo sviluppo e il tipo di politica da adottare a seconda delle necessità

Riduzione del gap esistente tra Paesi sviluppati e Paesi non sviluppati a livello monetario e conoscitivo

Fornire capitale ai PVS.

IL FMI

Cosa gli rimprovera

Potere monopolistico nei servizi che offre.

Interazione esclusiva con il Ministero delle Finanze.

Inefficace controllo sui potenziali abusi di potere all’interno dei Paesi.

Adozione di politiche che hanno acuito l’instabilità economica e prodotto effetti controproducenti (Es: Sud Est asiatico, fine anni ‘90).

Quali soluzioni offre

Riesame della struttura governativa e delle modalità d’azione

Maggiore trasparenza concernente le politiche da attuare

Apertura a più ampi dialoghi con altri soggetti

Riduzione del suo potere tramite una più ampia concorrenza nei campi dove è possibile

BENI PUBBLICI GLOBALI

Cosa sono

Serie di beni pubblici i cui benefici non sono limitati ad un particolare Paese, ma si estendono alla dimensione globale.

Quali sono

Sicurezza globale

Stabilità economica globale

Conoscenza

Salvaguardia ambiente globale

Assistenza umanitaria

Salute globale

AZIONE COLLETTIVA GLOBALE

Perché spesso non funziona?

-Interessi di élites, politici

-Concorrenza limitata nella fornitura di beni pubblici

-A livello internazionale, non gode di controllo analitico e si rivela meno efficace

Perché perseguirla?

-Approvvigionamento di tali beni

-Ricerca soluzioni dettate dal fallimento dei mercati

-Affiancamento al ruolo svolto dalle Istituzioni Internazionali trattate.