15
1 Roberto Carlo Russo* Test per le prassie costruttive su modello grafico MC2 1 2700 bambini dai 5 ai 13 anni Graphic Praxis Test: MC 2 2700 children aged between 5 and 13 years Summary Considering the comprehension and execution difficulties experienced by children aged 4 to 13 in the case of euclidean relations, particularly as far as the Bender and the Rey B figure tests are concerned; considering furthermore that in 4 to 7 year olds no assessment is possible given the complexity of the test and the frequent occurrence in observers of varying evaluations, we were led to study the representative possibilities of some geometric figures. The tests were in all cases taken willingly, no subject refusing to perform the test. Standardization highlighted a significant evolution in score from 5 to 13 years. The test should be administered from 6 years onwards. Riassunto In considerazione della difficoltà di comprensione ed esecuzione dei rapporti euclidei nella realizzazione grafica in bambini dai 4 ai 13 anni, in particolare per le prove della Bender e per la figura B di Rey che nella fascia 4-7 anni sono spesso non valutabili per la complessità stessa della prova e per le frequenti variabili valutative dei diversi operatori, ci ha indotto a studiare le possibilità rappresentative di alcune figure geometriche. Le prove sono state sempre bene accettate e non vi è stato alcun rifiuto esecutivo. La standardizzazione ha evidenziato una significativa evoluzione del punteggio dai 5 ai 13 anni. La prova viene consigliata a partire dai 6 anni. Introduzione In clinica sono utilizzati per l’infanzia vari test per valutare le prassie visuo-costruttive su modello grafico e quelli più noti sono: la figura B di Rey, il test della Bender, , le prove della Santucci e altre prove grafiche su modello inserite in test di valutazione globale quali la scala Terman-Merril e la WISC. Questi test, mi riferisco in particolare alle prove della Bender e a quella B di Rey, presentano marcate difficoltà esecutive nelle fasce d’età più basse, determinando atteggiamenti di rifiuto o esecuzioni approssimative di scarso impegno per le difficoltà di comprensione e di esecuzione del modello, anche a partire dai 6-7 anni; inoltre la valutazione della Bender si presta ad una valutazione variabile. I reciproci autori hanno standardizzato le prove dai 4 anni. La figura B di Rey risulta poco gradita prima dei 7-8 anni per l’eccessiva complessità data dalla pluralità degli elementi da rappresentare e per l’analisi discriminativa delle figure geometriche parzialmente tra loro sovrapposte. Le otto figure della Bender pongono prevalentemente problemi eccessivamente complessi di orientamento spaziale, sicuramente non risolvibili nelle età più basse. Inoltre i molteplici fattori in gioco possono, dato il pensiero sincretico nelle prime fasce, non essere tutti considerati o risultare confusivi. Il test della Santucci per la fascia 4-6 anni è costituito da 8 prove che vengono valutate con un + o un – a seconda della riuscita.; non viene dato un punteggio articolato per prova e le prove 5, 7, 8 e 9 sono decisamente inadeguate per il livello evolutivo anche per i 6 anni. Questi test, inoltre, propongono un unico modello da applicarsi in una fascia d'età molto ampia (4-8 anni e 4-11 anni) non tenendo in considerazione il processo evolutivo delle modalità di analisi percettiva e di rappresentazione delle figure geometriche. * Neuropsichiatria infantile, Psicoterapeuta. Docente a Contratto presso presso Univ. di Pavia, Dip. di Clinica Neurol. e Psich., Direttore Scientifico del CSPPNI. 1 Una prima ricerca Test per le prassie grafiche MC2 è stata pubblicata in: Russo R.C. (1994) Indagini in Neuropsichiatria Infantile, Libreria Cortina, Milano, pp.89-98. In questa indagine e nei successivi ampliamenti dei casi, hanno attivamente partecipato: Casagrande J., Cesana L., Conte M., D’Oro S., Marchini G., Marras A., Mazzola D., Pretti T., Pucci I., Logora M., Sala L., Spadoni A.

Test per le prassie costruttive su modello grafico MC2 1 ... · prove grafiche su modello inserite in test di valutazione globale quali la scala Terman-Merril e la WISC. Questi test,

  • Upload
    vuthuy

  • View
    229

  • Download
    1

Embed Size (px)

Citation preview

1

Roberto Carlo Russo*

Test per le prassie costruttive su modello grafico MC2 1

2700 bambini dai 5 ai 13 anni Graphic Praxis Test: MC 2

2700 children aged between 5 and 13 years

Summary Considering the comprehension and execution difficulties experienced by children aged 4 to 13 in the case of euclidean relations, particularly as far as the Bender and the Rey B figure tests are concerned; considering furthermore that in 4 to 7 year olds no assessment is possible given the complexity of the test and the frequent occurrence in observers of varying evaluations, we were led to study the representative possibilities of some geometric figures. The tests were in all cases taken willingly, no subject refusing to perform the test. Standardization highlighted a significant evolution in score from 5 to 13 years. The test should be administered from 6 years onwards. Riassunto In considerazione della difficoltà di comprensione ed esecuzione dei rapporti euclidei nella realizzazione grafica in bambini dai 4 ai 13 anni, in particolare per le prove della Bender e per la figura B di Rey che nella fascia 4-7 anni sono spesso non valutabili per la complessità stessa della prova e per le frequenti variabili valutative dei diversi operatori, ci ha indotto a studiare le possibilità rappresentative di alcune figure geometriche. Le prove sono state sempre bene accettate e non vi è stato alcun rifiuto esecutivo. La standardizzazione ha evidenziato una significativa evoluzione del punteggio dai 5 ai 13 anni. La prova viene consigliata a partire dai 6 anni. Introduzione

In clinica sono utilizzati per l’infanzia vari test per valutare le prassie visuo-costruttive su modello grafico e quelli più noti sono: la figura B di Rey, il test della Bender, , le prove della Santucci e altre prove grafiche su modello inserite in test di valutazione globale quali la scala Terman-Merril e la WISC. Questi test, mi riferisco in particolare alle prove della Bender e a quella B di Rey, presentano marcate difficoltà esecutive nelle fasce d’età più basse, determinando atteggiamenti di rifiuto o esecuzioni approssimative di scarso impegno per le difficoltà di comprensione e di esecuzione del modello, anche a partire dai 6-7 anni; inoltre la valutazione della Bender si presta ad una valutazione variabile. I reciproci autori hanno standardizzato le prove dai 4 anni. La figura B di Rey risulta poco gradita prima dei 7-8 anni per l’eccessiva complessità data dalla pluralità degli elementi da rappresentare e per l’analisi discriminativa delle figure geometriche parzialmente tra loro sovrapposte. Le otto figure della Bender pongono prevalentemente problemi eccessivamente complessi di orientamento spaziale, sicuramente non risolvibili nelle età più basse. Inoltre i molteplici fattori in gioco possono, dato il pensiero sincretico nelle prime fasce, non essere tutti considerati o risultare confusivi. Il test della Santucci per la fascia 4-6 anni è costituito da 8 prove che vengono valutate con un + o un – a seconda della riuscita.; non viene dato un punteggio articolato per prova e le prove 5, 7, 8 e 9 sono decisamente inadeguate per il livello evolutivo anche per i 6 anni. Questi test, inoltre, propongono un unico modello da applicarsi in una fascia d'età molto ampia (4-8 anni e 4-11 anni) non tenendo in considerazione il processo evolutivo delle modalità di analisi percettiva e di rappresentazione delle figure geometriche. * Neuropsichiatria infantile, Psicoterapeuta. Docente a Contratto presso presso Univ. di Pavia, Dip. di Clinica Neurol. e Psich., Direttore Scientifico del CSPPNI. 1Una prima ricerca Test per le prassie grafiche MC2 è stata pubblicata in: Russo R.C. (1994) Indagini in Neuropsichiatria Infantile, Libreria Cortina, Milano, pp.89-98. In questa indagine e nei successivi ampliamenti dei casi, hanno attivamente partecipato: Casagrande J., Cesana L., Conte M., D’Oro S., Marchini G., Marras A., Mazzola D., Pretti T., Pucci I., Logora M., Sala L., Spadoni A.

2

Per realizzare le prove grafiche su modello sono necessarie una adeguata analisi percettiva visiva, la comprensione dei rapporti spaziali del modello, la programmazione e l’esecuzione grafica. Per la capacità di rappresentazione grafica è indispensabile la conquista della funzione simbolica che permette l’analisi dei significanti (caratteristiche) spaziali degli elementi che costituiscono il modello e il relativo significato rappresentato. La rappresentazione grafica infantile inizia con intuizioni topologiche elementari quali la vicinanza, la separazione, l'inclusione, l'esclusione, la continuità; solo verso i 5 anni ( a volte anche prima) si evidenzia l'uso dei rapporti euclidei più semplici (quadrato, triangolo), dopo i 6 anni quelli più complessi ( rombo, figure geometriche irregolari), verso gli 8-9 anni la capacità di differenziare le singole forme variamente sovrapposte e verso i 9 anni i rapporti proiettivi. Campione Sono stati testati 2700 bambini dai 5 ai 13 anni, a pari numero maschi e femmine, suddivisi per fasce d’età di 12 mesi (tabella I). La ricerca è stata fatta negli anni 1985-1997 in: Bergamo, Brescia, Caltanissetta, Cantù, Milano, Monza, Varese, Vercelli e relative provincie.

Anni 5 - 6 6 - 7 7 - 8 8 - 9 9 - 10 10 - 11 11 - 12 12 - 13 Casi 100 400 500 515 400 400 300 100

Tabella I.

Modello MC2 Il modello MC2 (fig.1), affronta la comprensione e la capacità esecutiva dei rapporti euclidei, quali i rapporti tra gli angoli e tra le lunghezze, fattori essenziali per la costruzione delle figure geometriche. Oltre alla capacità esecutiva dei rapporti euclidei, viene anche valutato il controllo del segno grafico (tratto tremolante, rientranze, angolature, sovrapposizioni). Il modello è rappresentato dalla figura 1 costituita da cinque elementi: cerchio, quadrato, triangolo, quadrilatero irregolare e rombo. Le prime tre figure sono di facile rappresentazione, mentre la quarta e la quinta presentano discrete difficoltà; in particolare il quadrilatero irregolare richiede una analisi particolare non essendo una figura geometrica di difficile riscontro. Per l’applicazione la figura va ingrandita a formato A4.

Fig. 1

3

Consegna Sarà indispensabile prima di effettuare la prova favorire un buon rapporto di fiducia con il bambino e presentare il test come un gioco La consegna da dare è la seguente: “Copia queste figure come meglio sai fare e fa in modo che il tuo disegno sia sotto a quello eguale. Non c’è fretta hai tutto il tempo che vuoi”. Età di applicazione L'età in cui è stata applicata la prova è dai 5 ai 13 anni, ma è risultata più significativa a partire dai 6 anni. Anche nell'età adulta è sta utile in particolare per lo studio del recupero delle capacità prassiche negli esiti di coma. Nelle fasce 6-7 e 7-8 anni l'esecuzione del quadrilatero irregolare e del rombo risultano complesse e presentano diversi errori, mentre sono più accettate e significative dagli 8 anni in avanti. Valutazione delle prove La valutazione delle prove è costituita da un punteggio per elemento: cerchio punti 4, quadrato punti 6, triangolo punti 5, quadrilatero irregolare punti 8, rombo punti 9; la somma dei singoli punteggi è 32 punti (fig. 2). La valutazione differenziata maschi e femmine è stata fatta solo per le fasce d’età dai 6 agli 11 anni per 100 casi per fascia e ha evidenziato un punteggio medio complessivo per le quattro fasce d’età leggermente superiore nei maschi rispetto alla femmine (28,35 e 28,13).

I dati da valutare sono stati scelti dopo una prima sperimentazione, in campioni di 20 casi per fascie d’età dai 5 ai 9 anni, per individuare le difficoltà evidenziate dagli errori più frequenti che sono stati presi in considerazione per la valutazione. A ) CERCHIO: 4 punti 1 punto: presenza della figura. 1 punto: figura riconoscibile, accettata figura circolare irregolare 1 punto: cerchio chiuso, tolleranza di 1 millimetro. 1 punto: cerchio privo di nette angolature, di rientranze, di sovrapposizioni e di marcate correzioni del tratto. B ) QUADRATO: 6 punti 1 punto: presenza della figura. 1 punto: figura riconoscibile, accettati quadrilateri irregolari. 1 punto: differenza tra due lati adiacenti inferiore a ¼ del lato maggiore (vedi Griglia 1) 1 punto: assenza di lati debordanti (tolleranza 1 millimetro) o mancanza di unione. 1 punto: assenza di angoli arrotondati o correzioni. 1 punto: assenza di angoli minori di 75° (vedi Griglia 2). C ) TRIANGOLO: 5 punti 1 punto: presenza della figura. 1 punto: figura riconoscibile, accettata se formata da tre lati, anche se curvi. 1 punto: assenza di lati debordanti (tolleranza 1 millimetro) o mancanza d’unione. 1 punto: assenza di angoli arrotondati o correzioni. 1 punto: assenza di un angolo maggiore di 90° (vedi Griglia 2). D) QUADRILATERO IRREGOLARE: 8 punti 1 punto: presenza della figura. 1 punto: figura riconoscibile, accettata forma triangolare e poligoni irregolari anche se con 5 lati. 1 punto: presenza di quattro angoli di cui uno ottuso. 1 punto: angolo ottuso compreso tra 115° e 150° (vedi Griglia 2). 1 punto: angolo retto con errore non superiore a ± 5° (vedi Griglia 2). 1 punto: angolo retto con errore non superiore a ± 15° (vedi Griglia 2). 1 punto: assenza di angoli arrotondati o corretti con un quinto lato. 1 punto: assenza di rotazione della figura o rotazione minore di 45°.

4

E) ROMBO: 9 punti 1 punto: presenza della figura. 1 punto: figura riconoscibile,accettato anche un quadrilatero irregolare. 1 punto: incrocio delle diagonali = 90° ± 5° (vedi Griglia 2). 1 punto: incrocio delle diagonali = 90° ± 15° (vedi Griglia 2). 1 punto: presenza di quattro angoli, 2 acuti opposti e due ottusi. 1 punto: diagonale maggiore > della minore + 40% della minore (vedi Griglia 3). 1 punto: semidiagonali < del 60% di tutta la diagonale corrispondente (vedi Griglia 4). 1 punto: assenza di uno o più angoli a 90°. 1 punto: assenza di tratti curvilinei o correzioni o aperture.

Fig. 2

Differenza tra i due lati adiacenti del quadrato

16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60

Lato maggiore in mm.

1012141618202224262830323436384042444648505254565860

Lato minore in mm.

Lato minimo adiacente Lato massimo adiacente

Griglia per la valutazione di MC2

Valori validi

Rapporti tra le diagonali nel rombo

20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80

Diagonale maggiore in mm.

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

Dia

gonal

e m

inor

e in

mm

.

Diagonale minore

Valori validiper la diagonale maggiore che deve essere > della minore + 40% della minore

Griglia per la valutazione di MC2

5

Rapporti tra le diagonali nel rombo

20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80

Diagonale maggiore in mm.

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60D

iago

nal

e m

inor

e in

mm

.

Diagonale minore

Valori validiper la diagonale maggiore che deve essere > della minore + 40% della minore

Griglia per la valutazione di MC2

Griglia per la valutazione degli angoli (va fotocopiata su acetato)

6

Rapporti tra le semidiagonali nel rombo

10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50

Diagonale in mm.

468

1012141618202224262830

Sem

idia

gon

ale

in m

m.

Limite massimo semidiagonale (60% della diagonale)

Uguaglianza delle semidiagonali

Valori validi

Griglia per la valutazione di MC2

Il grafico 1 mostra la distribuzione numerica della frequenza per classi di valori e per fasce d’età. Il grafico 2 mostra la distribuzione percentuale della frequenza per classi di valori e per fasce d’età.

MC2 - Frequenza per età e classi di valori - numero casi

7-8 9-10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21-22 23-24 25-26 27-28 29-30 31-32

CLASSI DI VALORI

0255075

100125150175200225

%

5-6 anni

6-7 anni

7-8 anni

8-9 anni

9-10 anni

10-11 anni

11-12 anni

12-13 anni

5-6 anni 8 9 13 6 8 16 8 7 6 7 7 5 0

6-7 anni 0 3 2 5 14 11 21 25 51 62 90 77 39

7-8 anni 0 0 0 3 1 5 14 15 33 67 113 153 96

8-9 anni 0 0 0 0 0 1 3 20 21 43 105 189 133

9-10 anni 0 0 0 0 0 0 0 1 8 9 43 127 212

10-11 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 43 133 218

11-12 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5 19 71 204

12-13 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 3 17 79

Grafico 1

7

MC2 - Frequenza per età e classi di valori - percentuali

7-8 9-10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21-22 23-24 25-26 27-28 29-30 31-32

CLASSI DI VALORI

0

20

40

60

80

%

5-6 anni

6-7 anni

7-8 anni

8-9 anni

9-10 anni

10-11 anni

11-12 anni

12-13 anni

5-6 anni 8 9 13 6 8 16 8 7 6 7 7 5 0

6-7 anni 0 0,75 0,5 1,25 3,5 2,75 5,25 6,25 12,75 15,5 22,5 19,25 9,75

7-8 anni 0 0 0 0,6 0,2 1 2,8 3 6,6 13,4 22,6 30,6 19,2

8-9 anni 0 0 0 0 0 0,19 0,58 3,88 4,07 8,35 20,39 36,7 25,82

9-10 anni 0 0 0 0 0 0 0 0,25 2 2,25 10,75 31,75 53

10-11 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1,5 10,75 33,25 54,5

11-12 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0,33 1,66 6,33 23,66 68

12-13 anni 1 3 17 79

Grafico 2 Il grafico 3 esprime le curve del centilaggio necessarie per potere valutare i soggetti da testare. Di norma si considera valido il valore tra il 25° e il 75° percentile.

MC2 - Grafico di centilaggio

Grafico 3

8

La curva relativa alla fascia 5-6 ha un andamento poco significativo, pertanto si ritiene la prova poco attendibile in questa età, anche se un certo numero di soggetti ha dato buone risposte. La distribuzione delle altre curve ha dimostrato la valida progressione evolutiva della prova che stabilizza i valori normali tra i 30 e i 32 punti in circa l’80% dei casi nella fascia 12-13 anni, pertanto si può considerare raggiunta una risposta ottimale. Conclusioni La prova è sempre stata accettata da tutti i bambini, realizzata in tempi brevi (1-2 minuti), non ha richiesto specifiche rispetto alla consegna data. Per tutti i soggetti il quadrilatero irregolare è quello che ha dato maggiore difficoltà rappresentativa. Visti i risultati la prova MC2 si considera significativa a partire dai 6 anni. Esempi di valutazione

Le figure seguenti mostrano esempi di valutazione; gli errori sono contrassegnati da frecce e ogni figura porta il relativo punteggio, mentre nell'angolo in basso a destra viene espresso il punteggio totale.

9

10

11

12

13

14

15

Bibliografia

BENDER L. (1938) A Visual Motor Gelstalt Test and Its Clinical Use: Amer. Orthopsych. Ass., 3. BENTON A.L. (1962) The visual retention test as a constructional praxis task. Conf. Neurol. 22, pp. 141-155. BENTON A.L., Vogel M.L. (1962) Three dimentional constructional praxis. Archives of Neurology, 7, pp. 347-354. DE NEGRI M. (1967) Le disfunzioni prattognosiche nell'età evolutiva. Inf. Anormale, Quaderno 10. DI CAGNO L.,RAVETTO F. (1966) Disturbi prattognosici in bambini con danno cerebrale minimo. Estratto di minerva pediatrica. GALIFRE-GRAJON N., SANTUCCI H. (1969) Test ricavato da Kohs-Goldstein. In: Zazzo R., Manuale per l'esame psicologico del bambino, vol. 1°, parte 2°, pp.299-329. Tr. It. Ed.Riuniti, Roma, 1975. KOHS (1923) Intelligence measurrement. A psycological and statistical study upon the block design-test. Mc Millan, 1923. LURIA A.R. (1973) Come lavora il cervello. Tr. It. Ed. Il Mulino, Bologna, 1977. MARZANI TOMMAZZOLLI C., GROPPELLI L. (1974) Studio della maturazione percettivo-spaziale nel bambino dai 3 ai 6 anni, mediante test ad esecuzione manuale (Bender modificato). Neurops. Inf., 159, 901. ORSINI A. (1993) WISC-R - Contributo alla taratura italiana. Organizzazioni Speciali, Firenze, REY A. (1968) Épreuves d'intelligence pratique et psychomotricité. Delachaux-Niestlé, Neuchatel. RUSSO R.C. (1994) Test per le prassie grafiche MC2, in: Russo R.C. (1994) Indagini in Neuropsichiatria Infantile, Libreria Cortina, Milano, pp. 89-98. SANTUCCI H. (1969) Epreuve graphique d'organisation perceptive pour enfants de 4 � 6 ans. In: ZAZZO R., Manuele pour l'examen Psychologique de l'enfant. Tr. It. Ed.Riuniti, Roma, 1975. WECHSLER D. (1949) Manual for the Wechsler intelligence Scale for children. New York: The Psychological Corporation.