16
Il Ponte Settimanale cattolico dell’irpinia anno  XLii - n°. 19 - eur o 0.50 sabato 3 Giugno 2017 web: www.ilpontenews.it | email: [email protected] “Et veritas liberabit vos” sped. in a. p. comma 20b art. 2 legge 662/96 Filiale P.T. Avellino il Ponte è il primo settimanale dell’irpinia INTERNATIONAL PRINTING Srl STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE ADESIVE IN BOBINA AVELLINO Zona Ind.le Pianodardine tel. 0825 610243 fax 610244 www.ruggiero.it - www.internationalprinting.it email: [email protected] PROGETTAZIONE GRAFICA E STAMPA PER OGNI TIPO DI PRODUZIONE TIPOGRAFICA festa deLLa rePubbLica pagg. 2 - 3 2 giugno La Pentecoste domenica 4 giugno La Pentecoste è una festa cristiana di grande rilevanza che cade la settima domenica dopo Pasqua, quest’anno il 4 giugno, e celebra i doni e la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli. La Pentecoste: significato e origine del termine. Pentecoste in greco significa letteralmente “cinquantesimo giorno”, e fa riferimento ai cinquanta giorni dopo la Pasqua ebraica. Un tempo questa ricorrenza era chiamata anche Pasqua delle Rose, perché in molte chiese, nelle funzioni religiose, per commemorare la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, si facevano cadere dall’alto durante la messa petali di rose e fiori vari. La ricorrenza della Festa di Pentecoste è considerata una festa “mobile” (legata cioè al giorno in cui cade la Pasqua di Risurrezione) ed è denominata anche Festa dello Spirito Santo. Questo giorno, che capita sempre di domenica, conclude le festività del periodo pasquale. La festa di Pentecoste è celebrata non solo dalla Chiesa cattolica, ma anche da quella ortodossa e dalle chiese protestanti. Si narra di usanze, oramai non più in uso, e di gesta che sottolineavano simbolicamente l’aspetto liturgico: in alcuni Paesi europei si facevano, un tempo, volare dai tetti delle chiese delle colombe. Si gettavano, anche, carboni accesi come simbolo della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli. In numerosi dipinti la discesa dello Spirito Santo è raffigurata come una fiamma intensa, innocua, che discende dal cielo e ricopre gli apostoli. pag. 4

Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

  • Upload
    others

  • View
    0

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

IlPonteSettimanale cattolico dell’irpinia

anno  XLii - n°. 19 - euro 0.50sabato 3 Giugno 2017

web: www.ilpontenews.it | email: [email protected]

“Et veritas liberabit vos”

sped. in a. p. comma 20b art. 2 legge 662/96 Filiale P.T. Avellino

il Ponte è il primo settimanale dell’irpinia

INTERNATIONALPRINTING Srl

STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSETETICHETTE ADESIVE IN BOBINA

AVELLINO Zona Ind.le Pianodardinetel. 0825 610243 fax 610244

www.ruggiero.it - www.internationalprinting.itemail: [email protected]

PROGETTAZIONE GRAFICA E STAMPAPER OGNI TIPO DI PRODUZIONE TIPOGRAFICA

festa deLLarePubbLica

pagg. 2 - 3

2 giugno

La Pentecostedomenica 4 giugno

La Pentecoste è una festa cristiana di grande rilevanza che cade la settima domenica dopoPasqua, quest’anno il 4 giugno, e celebra i doni e la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli.

La Pentecoste: significato e origine del termine.

Pentecoste in greco significa letteralmente “cinquantesimo giorno”, e fa riferimentoai cinquanta giorni dopo la Pasqua ebraica.Un tempo questa ricorrenza era chiamata anche Pasqua delle Rose, perché in moltechiese, nelle funzioni religiose, per commemorare la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli,si facevano cadere dall’alto durante la messa petali di rose e fiori vari.La ricorrenza della Festa di Pentecoste è considerata una festa “mobile” (legata cioè algiorno in cui cade la Pasqua di Risurrezione) ed è denominata anche Festa dello Spirito Santo.Questo giorno, che capita sempre di domenica, conclude le festività del periodo pasquale.La festa di Pentecoste è celebrata non solo dalla Chiesa cattolica, ma anche da quella ortodossae dalle chiese protestanti.Si narra di usanze, oramai non più in uso, e di gesta che sottolineavano simbolicamentel’aspetto liturgico: in alcuni Paesi europei si facevano, un tempo, volare dai tetti delle chiesedelle colombe.Si gettavano, anche, carboni accesi come simbolo della discesa dello Spirito Santo sugliapostoli. In numerosi dipinti la discesa dello Spirito Santo è raffigurata come una fiammaintensa, innocua, che discende dal cielo e ricopre gli apostoli.

pag. 4

Page 2: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

2 3 Giugno 2017ilPonte

attualità

i simboLi deLLa rePubbLica - L’ embLema

L’autore deLL’embLema

Paolo Paschetto, di famiglia valdese, nacque il 12 febbraio 1885 aTorre Pellice, in provincia di Torino, dove è morto il 9 marzo 1963. Pro-fessore di ornato all’Istituto di Belle Arti di Roma dal 1914 al 1948, fuartista polivalente, passando dalla xilografia alla grafica, dall’olio all’af-

fresco, dalla pittura religiosa al paesaggio. Fu autore, tra l’altro, di numerosi fran-cobolli, compresa “la rondine” della prima emissione italiana di posta aerea.

un simboLo Per La rePubbLica

Il 5 maggio 1948 l’Italia repubblicana ha il suo emblema, al termine di un percorsocreativo durato ventiquattro mesi, due pubblici concorsi e un totale di 800 bozzetti,presentati da circa 500 cittadini, fra artisti e dilettanti.

La vicenda ha inizio nell’ottobre del 1946, quando il Governo di De Gasperi istituìuna apposita Commissione, presieduta da Ivanoe Bonomi, la quale percepì il futurostemma come il frutto di un impegno corale, il più ampio possibile. Per questo, sidecise di bandire un concorso nazionale aperto a tutti, basato su poche tracce:esclusione rigorosa dei simboli di partito, inserimento della stella d’Italia, “ispirazionedal senso della terra e dei comuni”. Ai primi cinque classificati sarebbe andato unpremio di 10.000 lire (circa mezzo milione di oggi).

La Lettura

deLL’embLema

L’emblema dellaRepubblica Italianaè caratterizzato datre elementi: lastella, la ruotadentata, i rami diulivo e di quercia.Il ramo di ulivosimboleggia la vo-lontà di pace dellanazione, sia nelsenso della con-cordia interna chedella fratellanza in-ternazionale.

Il ramo di quercia che chiude a destral’emblema, incarna la forza e la dignitàdel popolo italiano. Entrambi, poi, sonoespressione delle specie più tipiche delnostro patrimonio arboreo.

La ruota dentata d’acciaio, simbolo del-l’attività lavorativa, traduce il primo arti-colo della Carta Costituzionale: “L’Italia èuna Repubblica democratica fondata sullavoro”. La stella è uno degli oggetti piùantichi del nostro patrimonio iconograficoed è sempre stata associata alla personi-ficazione dell’Italia, sul cui capo essasplende raggiante. Così fu rappresentatanell’iconografia del Risorgimento e cosìcomparve, fino al 1890, nel grandestemma del Regno unitario (il famosostellone); la stella caratterizzò, poi, laprima onorificenza repubblicana della ri-costruzione, la Stella della Solidarietà Ita-liana e ancora oggi indica l’appartenenzaalle Forze Armate del nostro Paese.

iL Primo concorso

Al concorso rispondono 341 candidati, con 637 disegni inbianco e nero. I cinque vincitori vengono invitati a prepararenuovi bozzetti, questa volta con un tema ben preciso, im-posto dalla Commissione: “una cinta turrita che abbia formadi corona”, circondata da una ghirlanda di fronde della floraitaliana. In basso, la rappresentazione del mare, in alto, lastella d’Italia d’oro; infine, le parole UNITÀ e LIBERTÀ.

La scelta cadde sul bozzetto di Paolo Paschetto, al quale an-darono ulteriori 50.000 lire e l’incarico di preparare il disegno definitivo, che la Com-missione trasmise al Governo per l’approvazione, esponendolo insieme con gli altrifinalisti in una mostra in Via Margutta. È il febbraio 1947: l’emblema sembrava cosafatta, ma il traguardo era ancora lontano.

iL secondo concorso

L’emblema, però, non piacque - qualcuno lo definì, addirit-tura, “tinozza” - e fu perciò nominata una nuova Commis-sione che bandì, attraverso la radio, un secondo concorso,di cui, purtroppo, non rimane alcuna traccia negli archivi.L’esame di alcune lettere, però, farebbe pensare che l’orien-tamento fosse quello di privilegiare un simbolo legato al-l’idea del lavoro.

Anche questa volta, risultò vincitore Paolo Paschetto, il cuielaborato fu sottoposto a ulteriori ritocchi da parte dei mem-bri della Commissione. Finalmente, la proposta approdòall’Assemblea Costituente dove, con non pochi contrasti, fuapprovata nella seduta del 31 gennaio 1948.

Ultimati altri adempimenti e stabiliti i colori definitivi, si ar-riva al 5 maggio: il Presidente della Repubblica Enrico DeNicola firma il decreto legislativo n. 535, che consegna al-l’Italia il suo simbolo.

Page 3: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

Istituita nel lontano 1949, la Festa dellaRepubblica italiana si celebra il 2 giugnoperché, tra il 2 e il 3 giugno 1946, si tenneil referendum con cui gli italiani, dopo 85anni di regno della dinastia dei Savoia, dicui 20 di dittatura fascista, scelsero di fardiventare l'Italia una Repubblica costitu-zionale, abolendo la monarchia.

La Festa della Repubblica è una giornataimportante per la nostra storia, ricca digrandi iniziative e cerimonie ufficiali. Tuttavia si stima che 4 persone su 10 (dietà compresa tra i 16 e i 30 anni) ne igno-rano il significato. Se, poi, il 2 di giugno

splende il sole, la festa si trasforma ingita e alle celebrazioni, ad eccezionedelle principali, la partecipazione dicittadini è molto ridotta. La celebrazione principale avviene a Roma.Il cerimoniale della manifestazione orga-nizzata nella capitale d'Italia comprende ladeposizione di una corona d'alloro all'Altaredella Patria e una parata militare lungo viadei Fori Imperiali. Numerose le iniziative intutti i capoluoghi di provincia.

Nel giugno del 1948, dopo 85 anni diregno, con 12milioni 717mila e 923voti contro 10milioni 719mila e 284,l'Italia diventò una repubblica ed il red'Italia Umberto II di Savoia, fu costretto,il 13 giugno, a lasciare l'Italia e andare inesilio in Portogallo.Questo referendum istituzionale fu laprima votazione a suffragio universaleindetta in Italia. Il risultato della consul-tazione popolare venne ratificato ufficial-mente il 18 giugno 1946, quando laCorte di Cassazione dichiarò la nascitadella Repubblica Italiana.

Il 2 giugno in Italia si celebra la nascitadella Repubblica, in maniera simile al 14luglio francese (anniversario della presadella Bastiglia) e al 4 luglio statunitense(anniversario della dichiarazione d'indi-pendenza dalla Gran Bretagna).Il 17 marzo (altra data spesso dimenti-

cata dalla maggioranza) ricorre un altroevento storico di notevole importanza:la costituzione dello Stato italiano, avve-nuta il 17 marzo 1861, data di proclama-zione del Regno d'Italia.

33 Giugno 2017 ilPonte

attualità

iL 2 GiuGno La rePubbLica itaLiana Ha comPiuto 71 anni

si stima che 4 persone su 10 (di età compresa tra i 16 e i 30 anni) ne ignori il significato e l’importanza

In prossimità delle dichiarazioni dei redditi,vi ricordiamo i riferimenti fiscali della nostraFondazione Diocesana che gestisce le Operedella Caritas, il cui codice fiscale va inseritonei diversi modelli di Dichiarazione dei Red-diti 2017, per indicare l’intenzione di donareil 5 x mille per scopi sociali

FONDAZIONE OPUS

SOLIDARIETATIS PAX ONLUS

CODICE FISCALE 92057260645

Promozione 5XmiLLe fondazione oPus soLidarietatis PaX onLus

IT 38 X 05387 15100 00000 1244466

Scheda del referendum

istituzionale del 2 giugno 1946

Avellino - Monumento ai Caduti

Ad Avellinosarà deposta una corona di fiorial monumento ai Caduti, nella centralevia Giacomo Matteotti (alle ore 9.40).

Page 4: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

4 3 Giugno 2017ilPonte

forum

E’ il caso di dire chelo “scacco matto” loha realizzato ancorauna volta il professorGiuseppe Saviano,presidente provin-ciale del CONI, riu-scendo nell’impresadi organizzare unanuova edizione dellafamosa kermessesportiva che ognianno calamita mi-gliaia di persone,giovani e adulti,

presso la struttura sportiva di via Taglia-mento. E’ un presidente a tutto campo cheparla di sport e di vivibilità, lo abbiamo incon-trato presso la Redazione per un forum e ab-biamo cominciato col chiedergli dellamanifestazione per proseguire su altri argo-menti.D. Presidente, lei ha accettato il nostroinvito per presentare ancora una edi-zione di Sportdays, siamo a quota 31?R. Trentuno edizioni per il Meeting di AtleticaLeggera e XVI per Sportdays. Ringrazio il set-timanale IL PONTE per l’invito e per l’acco-glienza. Mi date l’opportunità di pubblicizzareun evento che costituisce a mio avviso unmodo, innanzitutto, per aggregare i giovani,per contribuire a formare nuove generazionisane, lo sport fa bene specie se praticato neigiusti modi…D. Torneremo su questo concetto, moltoimportante e a cui lei tiene. Parliamo diSportdays: come riesce ad organizzareun evento così importante? Con qualienergie e risorse?R. Le energie si rinnovano e si potenziano alsolo pensiero di riuscire a fare qualcosa di im-portante per i giovani, per la città. Le energiesi moltiplicano grazie ai tanti volontari checompongono la macchina organizzativa,senza di loro non sarebbe possibile organiz-zare l’evento, si tratta di persone che credononell’importanza dell’iniziativa e si impegnanodavvero tanto. E poi ci sono le Istituzioni,Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia penitenzia-ria, Vigili del Fuoco … tutti questi Corpi sarannopresenti con delle manifestazioni, alcune dellequali non saranno solo dimostrative, ma coin-volgenti, come nel caso di “pompieropoli”, unaesercitazione riservata ai più piccoli.D. Quale ruolo ha avuto l’Amministra-zione locale?R. Mi sarei aspettato di più, ma devo ammet-tere che diversi amministratori hanno seguitoe sostenuto le fasi organizzative.D. Immaginiamo che una manifesta-zioni del genere richieda anche un im-

pegno economico notevole.R. Si, enorme.D. Come fate ad affrontare e sostenerele spese?R. C’è una evidente crisi che si trascina daanni, e che peggiora sempre più, in effettifacciamo grandi economie di spesa, la mag-gior parte dei Servizi sono resi con la formuladello scambio merci. Registro il problema maandiamo avanti con le risorse di cui dispo-niamo.D. Veniamo alle novità di questa edi-zioneR. Porteremo sulla scena le varie disciplinema daremo, soprattutto spazio alle eccel-lenze. In pochi sanno ad esempio, che Scac-chi e Karate sono da primato.

D. Lei ha parlato di una Terra fantasma,riferendosi al decremento demografico,come un rischio molto preoccupante.R. Una società senza giovani, senza nuoveleve è destinata a non avere un grande edimportante futuro. Da noi si sta verificandoproprio questo: meno nascite e soprattuttoaumento dell’emigrazione, la maggior partedei giovani che vanno via per studiare o la-vorare non fanno più ritorno in Irpinia. A mioavviso è un segnale molto preoccupante.Seguo con attenzione il vostro giornale e notoche anche voi trattate spesso questo tema.D. La nostra, spesso, è un’analisi gior-nalistica, abbiamo notato che invece leiaffronta il problema suggerendo anchesoluzioni, ad esempio lei parla di creareuna rete tra Istituzioni, Enti Locali,Associazioni, e mondo del volontariato.R. Sì, in effetti l’edizione di Sportdays mostraconcretamente questa opportunità, grazieanche alla proficua collaborazione con il CSV(Centro Servizi Volontariato) irpino, sono nu-merose le realtà che saranno presenti, invitoa sfogliare la brochure del programma perconoscerle tutte, dirle a memoria comporte-rebbe il rischio di dimenticarne qualcuna, nonsarebbe giusto, a mio avviso.Ritengo opportuno ricordare, tra i tanti ap-

puntamenti, che nei giorni 6 e 10 di giugno siterrà una lezione informativa gratuita “imparaa salvare una vita”, organizzata dalla Frater-nita di Misericordia di Avellino, lo sport èanche cura e prevenzione.D. Nell’intervento di presentazione leiha sottolineato anche, con tanto di vir-golette, “La Madre di Tutte le Battaglie”:l’inserimento, con grande dignità, del-l’educazione motoria nella scuola pri-maria e dell’infanzia, con il contributocostante dei laureati in scienze motoria.Lei ha trascorso molti anni nella scuola,evidentemente non ha dimenticatol’esperienza acquisita negli Istituti?R. La scuola è un luogo molto importante perla formazione, sia per gli alunni che per i do-

centi. Nei 40 anni di insegnamento ho avutomodo di seguire diverse generazioni, tutteinteressate allo sport, è per questo che homaturato la convinzione che le professionalitàvanno rispettate e debitamente inserite in or-ganico al fine di migliorare la formazione deglialunni. Perciò l’ho definita “la Madre di tuttele battaglie”, il termine battaglia, ovviamente,inteso come impegno assunto con determi-nazione.D. Ultima domanda. Torniamo all’iniziodel forum, quando lei ha fatto riferi-mento allo sport praticato nel modo giu-sto, cosa intendeva?R. Non bisogna forzare i bambini alle praticheagonistiche per farli vincere, i ragazzi devonopraticare sport perché devono essere da séstessi convinti di voler fare attività e devonopoter scegliere liberamente la disciplina, de-vono essere liberi da ogni forma di condiziona-mento. Spesso si assiste ad un processoforzato che ho definito “doping di II livello”.E poi c’è chi specula sullo sport facendo vedereguadagni, nell’attesa dei quali, “bisognerebbe”spendere. Fate attenzione ai miraggi! Invitotutti a seguire Sportdays per apprezzare lo spi-rito sano dello sport, dall’1 al 20 giugno saràfesta ogni giorno. Vi aspettiamo!

“SCACCO MATTO”, CON LA XVI EDIZIONEIL CONI ORGANIZZA IL GRANDE EVENTO

daL 1 aL 20 giugno SPoRTdaYS 2017

In Redazione con il Presidente del Coni Provinciale Giuseppe Saviano

Prof. G. Saviano

Quest’anno l’edizione di Sportdays tra le tante novità e conferme prevede anche un torneo di scacchi

Page 5: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

53 Giugno 2017 ilPonte

Politica

Qualche tempo fa è statopubblicato l’ultimo libro diMario Giordano “I vampiri”nel quale vengono denun-ciate le pensioni d’oro deifunzionari statali, politici,grandi banchieri, magistrati,ecc. Fra questi “fortunati”

troviamo Antonio Malaschini, già Sot-tosegretario del governo Monti, con43mila euro di pensione (1.500 eurolordi al giorno, 23mila euro netti almese pari a 26 milioni circa dellevecchie lire), è stato nominato il 12 set-tembre 2016 vicecapo di gabinetto delMinistero di PierCarlo Padoan esercitandole funzioni a titolo gratuito. FrancescoRutelli, già Sindaco di Roma, ex Mi-nistro della Cultura, ex vicepresi-dente del Consiglio, ex presidente diCopasir, ex onorevole, ex senatore,percepisce un vitalizio da ex parlamen-tare di 6.408 euro netti al mese (pari12 milioni di lire). Elio Cosimo Cata-nia, ex presidente delle Ferrovie delloStato (6,7 milioni di euro di buonu-

scita oltre 12 miliardi di lire) ed exAtm di Milano con una pensione mensiledi 12.276 euro lordi (pari a circa 24 mi-

lioni di lire). Giuseppe Vegas, ex fun-zionario del Senato con una pensione di25mila euro lordi al mese (pari acirca 50 milioni lordi di vecchie lire)ai quali vanno aggiunti 20mila euro(quaranta milioni di lire), quando fi-nirà il mandato prenderà anche il vi-talizio da ex deputato. Mario Draghi,l’uomo “più forte” della finanza europeaè andato in pensione dalla Banca d’Italiail 12 giugno 2006 a 59 anni ed incassadall’INPS 14.383 euro lordi (pari adoltre 28 milioni lordi delle vecchielire). Andrea Monorchio, ex ragionieredi Stato, da quando aveva 63 anni (dall’1luglio 2002) percepisce una pensione di19.051 euro lordi al mese (10.853 euronetti al mese) pari a 20 milioni dellevecchie lire. Antonio Di Pietro da exmagistrato ha diritto a 2.644 euro almese, da quando aveva 44 anni, aiquali va aggiunto il vitalizio di 5milaeuro lordi al mese da parlamentare.Paolo Cirino Pomicino riceve una pen-

sione da medico di 2.600 euro (pari adoltre 5 milioni delle vecchie lire) allaquale va aggiunto il vitalizio di 5.573euro netti al mese (pari a circa 11 mi-lioni di lire) per un totale di oltre 16milioni delle vecchie lire. Publio Fiori(ex DC) è stato in Parlamento 35 annicon l’assegno record mensile di10.131 euro e 67 centesimi (pari a 20milioni circa di lire). I tre ex Segretari(DS): Massimo D’Alema 5.223 euro(pari a circa 10 milioni di lire), WalterVeltroni 5.504euro (pari a circa 10 mi-lioni di lire), Piero Fassino, 5.226 euro(pari a circa 10 milioni di lire), l’exPresidente del Consiglio Ciriaco DeMita, 5.862 euro (pari a circa 10 mi-lioni di lire), l’ex leader del MovimentoStudentesco Mario Capanna con unvitalizio di 3.026 euro (pari a circa6 milioni di lire).

[email protected]

AlfonsoSantoli

L’angolo del sociologo a cura di Paolo matarazzo

Paolo matarazzo

Quando il pensiero va a chi ha lottatoper una intera vita per il riconoscimentodi inalienabili diritti, preceduti da coe-renti doveri e stili di vita, inevitabil-mente ci si scontra con un dato comunea tutti i protagonisti: le loro immanisolitudini esistenziali.Scorrendo le pagine delle innumerevolibiografie, si avverte tangibile un vuotosociale che fa da cornice ai loro vissuti.Le metaforiche finestre della solidarietà ci-vile e sociale si chiudono agli eroici prota-gonisti, come gli infissi delle abitazioni

dell’entroterra all’arrivo di uno sconosciutoche guarda il paese nel suo dispiegarsiverso l’alto. Tutto sembra cristallizzarsi epietrificarsi.Il loro codice etico e comportamentalemette in crisi il sistema di pensiero del let-tore o osservatore, per la qual cosa, peruna parte di umanità, è meglio starsenelontana, evitandone così il confronto, unapossibilità di messa in discussione delconcepire la vita, i rapporti umani e la giu-stizia. Tutto deve scorrere, come sempre,in consolidate certezze e stili comporta-mentali, a cui si è addivenuti. La storia permolti è storia di libri, di pagine all’internodi uno scaffale, il cui ruolo è confinatonell’ambito di una conoscenza, che nonavrà mai riverberi concreti nella vita reale.Ma per quanto si possano confinare lestorie e le solitudini, nasceranno sempreuomini che, o in silenzio o in clamore, vi-vranno con coraggio i sentieri della giusti-zia. Sono questi gli uomini della speranzadell’oggi e del domani, che vivranno lestesse e identiche solitudini di chi li hapreceduti, artefici di un progresso moralee sociale dell’uomo che andrà sempre piùinnanzi per elevarne la dignità dello stessodavanti a Dio e ai propri simili, vivendouna migliore qualità della vita, garantitada una giustizia più equa ed efficace.

Giustizia, grandi solitudini e anniversari

“i vampiri” delle pensioni intascano fino a 1.500 euro al giorno

Don Giuseppe Puglisi

Page 6: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

6 3 Giugno 2017ilPonte

fisco

Dopo la rottamazione dellecartelle esattoriali, come giàanticipato in un precedente ar-ticolo, è arrivata, anche, la rot-tamazione delle liti pendenti.

Infatti, l’art. 11 del Decreto Legge del 24aprile 2017, n. 50, contenente la mano-vra correttiva, pubblicato in Gazzetta Uf-ficiale n. 95 del 24 aprile 2017, prevedela possibilità di chiudere agevolmente leliti fiscali pendenti dinanzi alle CommissioniTributarie ed in Cassazione, la cui unica con-troparte è l’Agenzia delle Entrate.Per poter aderire al nuovo istituto è neces-sario che la costituzione in giudizio delcontribuente sia avvenuta entro il 31 di-cembre 2016, e ovviamente che il processonon si sia concluso con pronuncia definitiva.Per definire la lite dovrà essere effet-tuato il pagamento di tutti gli importi dicui all’atto impugnato che hanno for-mato oggetto di contestazione in primogrado e degli interessi da ritardata iscri-zione a ruolo, calcolati fino al 60° giornosuccessivo alla notifica dell’atto, esclusele sanzioni collegate al tributo e gli inte-ressi di mora. Il pagamento è possibile in tre rate:entro il 30 settembre 2017 (40%),entro fine novembre l’altro 40% e al 30giugno 2018 il restante 20%. Atten-zione, però, agli importi fino a 2 milaeuro laddove la rottamazione andràfatta soltanto con il pagamento inun’unica soluzione.In caso di controversia relativa esclusiva-mente a:- interessi di mora o sanzioni non collegate aitributi, per la definizione è dovuto il 40% degliimporti in contestazione;- sanzioni collegate ai tributi cui si riferiscono,per la definizione non è dovuto alcun importoqualora il rapporto relativo ai tributi sia statodefinito anche con modalità diverse dalla pre-sente definizione.Non sono definibili le liti che hanno ad og-getto:a) le risorse proprie tradizionali previste dal-l’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), delle deci-sioni 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del7 giugno 2007, e 2014/335/UE, Euratom delConsiglio, del 26 maggio 2014, e l’imposta sulvalore aggiunto riscossa all’importazione;b) le somme dovute a titolo di recupero diaiuti di Stato ai sensi dell’articolo 16 del rego-lamento (UE) 2015/1589 del Consiglio, del 13luglio 2015.Altresì, qualora gli importi rientrino, intutto o in parte, anche nell’ambito di ap-plicazione della definizione agevolata dicui all’articolo 6 del Decreto-legge 22 ot-tobre 2016, n. 193, convertito, con mo-dificazioni, dalla Legge 1° dicembre

2016, n. 225 ovvero “rottamazione car-telle” ed il contribuente se ne sia avvalso(aderendo entro il 21 aprile 2017), puòin ogni caso avvalersi anche di quest’ul-tima definizione, essendo entrambe leagevolazioni autonome. La definizione siperfeziona con il pagamento degli importi do-vuti di cui sopra o della prima rata. Qualoranon ci siano importi da versare, la definizionesi perfeziona con la sola presentazione delladomanda.Peraltro, con riferimento alle liti aventi ad og-getto le sole sanzioni la nuova rottamazionedelle liti è più onerosa della rottamazione car-telle.Orbene, dagli importi dovuti si scomputanoquelli già versati per effetto delle disposizionivigenti in materia di riscossione in pendenzadi giudizio nonché quelli dovuti per la rotta-mazione delle cartelle. La definizione delle litinon dà comunque luogo alla restituzione dellesomme già versate ancorché eccedenti ri-spetto a quanto dovuto per la definizione.Gli effetti della definizione perfezionata pre-valgono su quelli delle eventuali pronuncegiurisdizionali non passate in giudicato primadell’entrata in vigore della norma sulla chiu-sura delle liti.Entro il 30 settembre 2017 va presen-tata la domanda per la definizione delle

liti pendenti, con la precisazione che perciascuna controversia autonoma è pre-sentata una distinta domanda di defini-zione esente dall’imposta di bollo. Vaevidenziato che per controversia auto-noma si intende quella relativa a ciascunatto impugnato.L’eventuale diniego della definizione vanotificato entro il 31 luglio 2018 con le mo-dalità previste per la notificazione degli attiprocessuali. Il diniego è impugnabile entrosessanta giorni dinanzi all’organo giurisdizio-nale presso il quale pende la lite. Nel caso incui la definizione della lite è richiesta in pen-denza del termine per impugnare, la pronun-cia giurisdizionale può essere impugnataunitamente al diniego della definizione entrosessanta giorni dalla notifica di quest’ultimo.

Il processo si estingue in mancanza diistanza di trattazione presentata entro il31 dicembre 2018 dalla parte che ne hainteresse.L’impugnazione della pronuncia giurisdizio-nale e del diniego, qualora la controversia ri-sulti non definibile, valgono anche comeistanza di trattazione. Le spese del processoestinto restano a carico della parte che le haanticipate.Le controversie definibili non sono so-spese, salvo che il contribuente facciaapposita richiesta al giudice, dichia-rando di volersi avvalere delle disposi-zioni del presente articolo. In tal caso ilprocesso è sospeso fino al 10 ottobre2017.Se entro tale, data il contribuente avràdepositato copia della domanda di defi-nizione e del versamento degli importidovuti o della prima rata, il processoresta sospeso fino al 31 dicembre 2018. Per le controversie definibili sono sospesi, persei mesi, i termini di impugnazione, anche in-cidentale, delle pronunce giurisdizionali e diriassunzione che scadono dalla data di entratain vigore della nuova norma fino al 30 set-tembre 2017.In conclusione si può affermare che larottamazione delle liti fiscali pendenti è,senza dubbio, un’ottima opportunità siaper molti contribuenti che hanno con-tenziosi pendenti con il fisco e sia per lecasse dello Stato che incasserebbe su-bito quanto dovuto in tema di impostesenza aspettare le lungaggini dell’iterprocessuale, ma, pur tuttavia, è unprovvedimento che ha scatenato nonpoche polemiche in quanto esso noncontempla differenze tra chi ha giàavuto ragione, anche soltanto parzial-mente, in primo grado e chi, invece, dif-ficilmente potrà vincere il contenziosointrapreso con il Fisco. Sarebbe opportuno che il legislatore, insede di conversione del decreto legge,tenesse conto di tali differenziazionionde rendere più appetibile l’adesione atale operazione.Non si può, infatti, pensare di trattarechiunque ha una lite fiscale pendenteallo stesso modo senza tener conto dellastoria processuale della lite stessa.

[email protected]

rubrica “a tu Per tu con iL fisco” a cura di franco iannaccone

rottamazione deLLe Liti fiscaLi PendentiLa PReSenTaZione deLLa domanda enTRo iL 30 SeTTemBRe

Page 7: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

73 Giugno 2017 ilPonte

cultura e territorio

L’Associazione TERRED’IRPINIA con sedein Venticano, presie-duta da VittorioCiarcia, giovane e di-namico rampollo dellafamiglia che da gene-razioni produce pro-

sciutti di elevata qualità, ha individuatonel turismo agroalimentare e culturale unfattore trainante per lo sviluppo di unaeconomia ecocompatibile sul territorio ir-pino, ricco di testimonianze paesaggisti-che, ambientali, storiche edarchitettoniche, nonché di produzioni agri-cole ed enogastronomiche di alta qualità.La Condotta Slow Food Avellino e laComunità del Cibo Tipico Irpino, con-dividendo scopi ed iniziative dell’Associa-zione, hanno instaurato fin dalla suanascita rapporti di partnership con Terred’Irpinia. Tra l’altro, una stretta collabora-zione per il programma enogastronomico

ed espositivo del Salone Agri Arti Irpinia,nell’ambito della Fiera Campionaria diVenticano 2017, ed una serie di degusta-zioni di prodotti tipici presso il Circolodalla Stampa di Avellino. Non a caso,tra i 19 soci fondatori di Terre d’Irpinia,ben 13 sono associati a Slow Food e/ofanno parte della Comunità del Cibo TipicoIrpino.Grazie anche alla bella e brava Simo-netta Incarnato, che gestisce con graziae competenza le manifestazioni presso ilCircolo della Stampa, venerdì 26 maggio2017 si è svolta la prima delle degusta-zioni gratuite ed aperte alla cittadinanzache vedranno protagoniste, a rotazione,tutte le aziende partecipanti a Terre d’Ir-pinia, che offriranno i loro prodotti per fa-vorirne la conoscenza da parte deiconsumatori e renderli consapevoli dellaelevata qualità. L’auspicio è che ogniIrpino diventi ambasciatore del Cibo

Buono, Pulito e Giusto, attraverso lapropria rete di familiari ed amici, e comeconsumatore orienti sempre più la propriaspesa verso i prodotti locali.Protagonisti di questa degustazione sonostate le birre Pazzarié di Carlo MattiaPellecchia di Sperone ed il CaseificioSavoia di Roccabascerana, gestito daifratelli Francesco e Mara Savoia, checontinuano la tradizione familiare risalentea tre generazioni. Dopo una breve intro-duzione del Presidente Vittorio Ciarcia, leAziende hanno illustrato i propri prodottie l’incontro si è concluso con la degusta-zione e l’abbinamento rivelatosi vincentetra formaggi e birre, con la regìa delFiduciario Carlo Iacoviello e la sa-piente guida di Antonio Del Franco,Socio della Condotta Slow Food Avellino.“Mi sono ispirato alla tradizione - ha esor-dito Carlo Mattia Pellecchia – innovandolacon l’uso di spezie per dare un taglio ori-ginale alle mie birre”. La passione e glisforzi di questo giovane produttore fannoprevedere un ampio successo, soprattuttose avrà la modestia di confrontarsi con imigliori maestri birrai per consolidare lasua conoscenza dell’antica e nobile artebrassicola, che si sta diffondendo con ele-vati livelli qualitativi anche in Irpinia. CarloMattia ha rivelato di voler allargare l’of-ferta: “La volontà è crescere con prodottiche affondano le radici nel passato comeil sidro, con l’obiettivo di tornare a pro-durre bevande in disuso, attraverso tec-niche che intercettino i gusti delconsumatore moderno”.A Roccabascerana il regno della “PezzataRossa”, specie che produce latte di altis-sima qualità selezionata da Mara e Fran-cesco che proseguono l’attività familiareper ottenere, con metodi all’avanguardia,prodotti dal gusto straordinario che espri-mono tutta la qualità che l’Irpinia è ingrado di mettere in campo. “Gli animalisono per noi una vera e propria comunità– ha raccontato Francesco - con proprieesigenze e problematiche. Chiamiamo lemucche per nome, che esse riconoscono,le rimproveriamo e le coccoliamo, ma so-prattutto le alimentiamo in maniera natu-rale affinché il latte sia salubre, buono epulito, grazie ad un habitat in cui è fonda-mentale il benessere animale”. A diffe-renza degli allevamenti intensivi, lepezzate rosse producono per Savoia pocolatte, di qualità eccellente e ricco di pro-teine. Le caratteristiche principali sono laK-caseina di tipo BB e la β-caseina A2,altamente digeribile al contrario dellavariante A1, presente soprattutto nel latte

proveniente da allevamenti intensivi, chespesso causa intolleranze alimentari.Lo ha spiegato Francesco presentandodue suoi prodotti di punta: la stracchinataed il caciocavallo. Altri formaggi di straor-dinaria bontà e genuinità sono il fior dilatte, la ricotta, il primo sale e le sca-morze, fino allo yogurt ed ai gelati dav-vero artigianali. Tra i progetti più originalic’è infine la Lattica, una crema spalmabileelaborata insieme al CNR di Avellino,ideale sul pane e per farcire dolci.Il Caseificio Savoia, associato a SlowFood, è un punto di riferimento nella re-altà agroalimentare irpina ed è possibileacquistarne i prodotti presso l’azienda,dove Francesco ha invitato tutti a scoprireil mondo straordinario della pezzata rossae dell’allevamento naturale, ed in alcunesalumerie di Avellino.Alla delicata stracchinata è stata abbinatauna birra (Etichetta Oro), con sentori dimiele, agrumi e zenzero; al rimarchevolecaciocavallo stagionato, una ispirata allatradizione belga (Etichetta Nera) conspore tostato e profumi di ginepro, chiododi garofano e miele. In chiusura la Eti-chetta Rossa di buon grado alcolico, abase di malti caramellati ed affumicati.Come sempre quando ad organizzare èSlow Food, si è vissuta una serata in ami-cizia e cordialità, non per saziare ingordiappetiti, ma per migliorare la nostra ca-pacità di scelta del Cibo Buono, Pulito eGiusto. Un grazie di cuore a Terre d’Irpi-nia, al birrificio Pazzarié ed al caseifi-cio Savoia!

[email protected]

(L’articolo contiene riferimenti pubblicitari)

a cura deLLa condotta sLoW food aVeLLino

cibo LocaLe. doVe? – seconda parte

LE DEGuSTAZIONI DI TERRE D’IRpINIA

Lucio Napodano

il calendario delle degustazioniLe degustazioni di Terre d’Irpinia, inpartnership con Slow Food Avellino e laComunità del Cibo Tipico Irpino, sisvolgeranno presso il Circolo dellaStampa, con inizio alle ore 18.00, neiseguenti giorni:9 e 23 giugno 20177 luglio 201715 settembre 20176 e 20 ottobre 201710 e 24 novembre 201716 dicembre 2017I Soci della Condotta Avellino e Terred’Irpinia saranno preavvisati.

Page 8: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

8 3 Giugno 2017ilPonte

Nel nostro “Bel Paese”, cosìcome è avvenuto nel caso deivaccini, in cui la realtà è statasostituita dalla pseudoscienza,si continua a trasformare unsemplice avvertimento in unapsicosi collettiva. La disinfor-

mazione è il fulcro delle ne-vrosi da Telegiornale. Il vortice mediaticodemonizza anche le più diffuse compo-nenti alimentari della nostra tavola e pro-prio tra queste ricordiamo l’olio di palma.Oramai in tutti i supermercati non c’è scaf-falatura in cui non è messo in mostra intermini enfatici: “…queste confezioninon contengono olio di palma”, perchéla polemica ha indotto moltissime Aziendedella filiera alimentare a cancellare sulleetichette dei prodotti il grasso vegetale ri-cavato dall’albero diffusissimo nella Gui-nea (Africa occidentale), ma oggi anche inIndonesia ed in Malesia. Nell’ansia collet-tiva ogni etichetta, che genericamente ri-portava la dicitura “grassi vegetali”oppure “olio vegetale”, altro non era cheil sotterfugio per “nascondere”, secondogli allarmisti, l’olio di palma. In pratica unespediente fondato sulla malizia degli in-dustriali per trarre in inganno gli acqui-renti. Per essere precisi andrebbe perprima cosa chiesto di fronte a quale tipodi olio di palma ci troviamo. Infatti, a se-conda dell’origine e della lavorazione, neesistono tre tipi: olio di palma grezzo,olio di palmisto ed olio di palma raffi-nato. L’olio di palma grezzo si ricavadai frutti della palma ed è per questoche il suo colorito è arancione perché ric-chissimo di carotenoidi. A temperaturaambiente ha la consistenza dello strutto(la sugna delle nostre parti) per l’altaquantità di acidi grassi saturi (quelli dellecarni) compensata da analoga quantità diantiossidanti a da vitamina E. Quindi ve-ramente un “buon grasso”. L’olio dipalmisto, invece, si ricava dai semidella pianta e ricorda il burro per il colo-rito bianco perché privo di carotenoidi.L’olio di palma raffinato non è altro

che il tipo grezzo che subisce un pro-cesso di raffinazione. Tale processo faperdere tutti gli antiossidanti presenti nellaformulazione grezza.Cento grammi diquest’ultimo tipo di oliocontiene 884 chilocalo-rie, però ad indice gli-cemico pari a zero.L’industria alimentarelo utilizza moltissimoper la frittura dei cibima anche per prepa-rare biscotti, meren-dine, cioccolatine,gelati, zuppe già prontee tante altre pietanze etipologia di dolci. Datoche l’olio di palma raf-finato riesce a resisterea lungo alle alte tem-peratura ed al sole èmolto utilizzato per laconservazione dei cibiconfezionati. E’ l’idealeper la cottura perché rag-giunge il “punto di fumo” molto lenta-mente. Dicesi “punto di fumo” la

temperatura alla quale un grasso alimen-tare riscaldato comincia a rilasciare so-stanze volatili che divengono visibili sottoforma di fumo. Tra le caratteristiche a fa-vore dell’olio di palma ci sono la suagrande economicità e la facile digeribilità,ma ne assumiamo più del necessario per-ché, essendo presente in moltissimi pro-dotti di utilizzo quotidiano, ne ingeriamo

una quantità superiore al necessario.Il vero problema della questione olio dipalma è la sua raffinazione che produce

alcune sostanze tossicheed altre potenzialmentecancerogene, ma solo esoltanto a determinateestreme condizioni enon certo quelle dellaprima colazione dei “no-stri tempi”. L’olio dipalma raffinato,come abbiamo giàaccennato, possiedepotenzialità tossicheed anche genotossi-che ma a tempera-ture superiori a 200gradi centigradi, percui è inserito nellalista delle sostanzepotenzialmente can-cerogene dall’Agen-zia Internazionale per

la Ricerca sul Cancro. Iduecento gradi sono difficili da

poterli “sopportare”, tanta gente è entratain paura. Poi, per essere potenzialmentegenotossico ci dobbiamo trovare di frontea concentrazioni elevatissime di questasostanza (secondo l’EFSA, l’Autorità Eu-ropea per la Sicurezza Alimentare).Quest’ultimo organismo, a riguardo del-l’olio di palma raffinato, ha dato un’unicaraccomandazione che è quella di non abu-sare di cibi contenenti olio di palma, per-ché spesso ne assumiamo più delnecessario, anche se in maniera inconsa-pevole. Sempre lo stesso Istituto europeoricorda che i grassi non vanno assoluta-mente eliminati dalla dieta, alla quale do-vrebbero apportare il 30% delle calorietotali, di cui un 10% di grassi saturi.Secondo noi tutto l’allarme creato sull’uti-lizzo dell’olio in questione andrebbe dimolto ridimenzionato perché l’uso che sene fa normalmente, le quantità utilizzatenell’industria alimentare ed in quella dol-ciaria non sono tali da creare un’eccessivapaura. Ma si sa: agli italiani piacciono evi-dentemente le esagerazioni.

[email protected]

Gianpaolo

Palumbo

iL Vortice mediatico demonizza ancHe Le Piùdiffuse comPonenti aLimentari deLLa nostra taVoLa

e ProPrio tra queste ricordiamo L’oLio di PaLma

oLio di PaLma tra reaLta’e Pseudoscienza

medicina

La filieraalimentare a

cancellare sulleetichette dei prodotti

il grasso vegetalericavato dall’alberodiffusissimo nellaGuinea (Africa

occidentale), ma oggianche in Indonesia

ed in Malesia

Page 9: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

93 Giugno 2017 ilPonte

medicina

Alla International Tho-racic Society Conferencedi quest’anno è statopresentato un nuovostudio che ha dimo-strato che i bambini, lecui madri erano espostea livelli più elevati di in-quinamento atmosfe-rico, o che avevano

vissuto intensi momenti di stressemotivo, avevano una probabilitàpiù alta di sviluppare l’asma all’etàdi sei anni.Il Team di ricercatori, guidato da Rosa-lind Wright, co-direttore dell’Istitutoper la ricerca esposomica presso laScuola di Medicina all’OspedaleMonte Sinai, ha condotto questo studioper capire come questi e altri fattori am-bientali interagiscono per produrre alte-razioni del sistema immunitario capaci dicompromettere la salute respiratoria.“Sappiamo da ricerche precedentiche le fasce di popolazione più poveree le popolazioni urbane etnicamentemescolate sono maggiormente gra-vate da asma e da altri problemidi salute respiratoria”, ha affermatoAlison Lee, della Scuola di Medicinadel Monte Sinai Hospital di NewYork. “Dato che le popolazioni espostein modo sproporzionato all’inquinamentoatmosferico ambientale sono, in genere,anche maggiormente esposte a stresssociali, quali le difficoltà economiche, ladiscriminazione, le difficoltà in materia dialloggi, la criminalità e la violenza, siamostati particolarmente interessati agli ef-fetti che entrambi i fattori, combinati traloro, possano influenzare lo stato di sa-lute a partire dalle prime fasi di sviluppoche avvengono durante la gravidanza”.A tale scopo i ricercatori hanno esa-minato 736 donne in gravidanza,principalmente afro-americane e la-tine, esposte quotidianamenteall’inquinamento atmosferico chenelle aree metropolitane è cau-sato principalmente da gas discarico del traffico stradale e daemissioni industriali. Hanno anche misurato i livelli di stressprenatale delle donne attraverso test psi-cometrici atti a valutare il livello di “qua-lità della vita”.I loro figli sono stati seguiti a lungo ter-mine, almeno fino all’età di sei anni.È già noto che l’esposizione all’inquina-mento atmosferico può disturbare ilsonno e, in un altro studio, si è trovatoun legame tra l’inquinamento atmosfe-

rico legato al traffico e l’abbreviazione deltelomero (una struttura genetica) neibambini, un danno probabilmente me-diato da meccanismi epigenetici.Precedenti ricerche hanno trovato asso-ciazioni tra esposizione al particolato ele-vato durante il secondo trimestre digravidanza e maggiori probabilità di svi-luppare l’asma in età infantile, e i ra-

gazzi nati da madri che hanno riportatolivelli più elevati di stress prenatale, sonostati maggiormente colpiti da malattie al-lergiche respiratorie.“I nostri dati sono i primi a dimostrareche quando stress e inquinamento si ve-rificano insieme, l’effetto dannoso vienemoltiplicato”, ha concluso il dottor Lee.“Non è chiaro, a questo punto, perché imaschi siano più inclini ad ammalarsi,ma si suppone che tanto possa essere le-gato al fatto che i polmoni dei ragazzimaturano a un tasso più lento rispettoalle ragazze. Questo, insieme con un au-mento di sensibilità dei feti maschi pertipi specifici di lesioni quali lo stress ossi-dativo, possono spiegare la maggiorepredisposizione maschile all’asma”.Queste osservazioni suggeriscono chetutti i bambini nati da donne che subi-

scono aumentati livelli di inquinamentoatmosferico e di stress emotivo, duranteil periodo prenatale, sono particolar-mente a rischio di sviluppare l’asma nellaprima infanzia. Per la prevenzione dob-biamo quindi concentrarci su stress einquinamento dell’aria; tuttavia non po-tendo eliminare lo stress, dovremmo svi-luppare strategie almeno per ridurlo a

livelli più accettabili, ad esempio imple-mentando programmi prenatali che for-niscano risorse per affrontare gli stresssociali più comuni o per promuoverestrategie di coppia che migliorino la se-renità familiare, in particolare nelle popo-lazioni svantaggiate e quindi ad altorischio.Per questo, le nostre nonne consigliavanoalle figlie in gravidanza, buoni pranzi, al-legria e tanto riposo.

[email protected]

Lo stress deLLa madre e La comParsadeLL’asma neLL’infanzia, é soLo un caso?

“Sappiamo da ricerche precedenti che le fasce dipopolazione più povere e le popolazioni urbane etnicamente

mescolate sono maggiormente gravate da asma e da altriproblemi di salute respiratoria” (alison Lee)

Per saperne di più:Bienenstock J. Allergy and theNervous System. Karger, 2012.

RaffaeleIandoli

Page 10: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

10 3 Giugno 2017ilPonte

Amor che move

con il patrocinio del

presenta

Tenore: Domenico SodanoBaritono: Alessandro Lauretta

Oboe: Domenico Sarcina Quintetto d’archi di professori d’orchestra del teatro di San Carlo

Violini: Flavia Salerno - Leslaw PankowskiViola: Eduardo Pitone

Violoncello: Leone Calza Contrabbasso: Giovanni Giugliano

Coro di voci Bianche “F.Solimene” I.C. SerinoDirettore del coro: Pina Petrarca

Voce narrante: Salvatore Mazza Un’idea di

Giandomenico FanelliEduardo Pitone

Modestino Picariello

CATTEDRALE DI AVELLINO - 10 GIUGNO 2017 - ORE 20.00

UUUUUFFFFFIIIIIICCCCCCCCCCCCCCCIIIIIIIIIOOOOOOOOOOOOOOOO BBBBBBBEEEEEEENNNNNNII CCCUUULLTTTUUUURRRAAAAALLLLLIIII AAAAAAAAAAAAAASSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSEEEEEEEEEEEEEEESSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSOOOOOOOOOOOOORRRRRRRRRRRRAAAAAAAAAAAATTTTTTTTTTTTTTOOOOOOO AAAALLLLLLLLLLLLLLLAAAAAAAA CCCCCCCCCCUULLLLTTTTTTUUUURRRRRRRRRAAAAA

DIOCESI DI AVELLINO COMUNE DI AVELLINO

CASA ALBERGO E COMUNITÀ TUTELARE PER ANZIANI - 83040 - Santa Lucia di Serino (AV) - Tel . 0825 512810

MMMMMMMMMiinnnniiiiiiissttteeeerrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrroooooooooooooooooooooooooo ddddddddeeeeeeellllllllllllaaaaaa PPPPPPPuuuuuuuubbbbbbbbbbbbbbbllllllliiiiiiicccccccccaaaaaaaaa IIIIIIIIsssssssssstttttttttrrrrrruuuuuuuuzzzzzzzzzzzzzzziiiiiiiiiooooooooonnnnneeeeooooooooooo ddddddddddddddeeeeeeellllllllllllllllllllllllaaaaaaaa PPPPPPPPPPPPuuuuuuubbbbbbbbbbbbbbbbbbbbblllllllliiiiiiiiiccccccaaaaaa IIIIIIIIIIIIIIsssssttttttttttrrrrruuuuuzzzzzziiiiiiiiiiooooonnnneeee

Page 11: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

113 Giugno 2017 ilPonte

Vangelo

il ponteSettimanale cattolico dell’Irpinia associato alla Fisc

Proprietà diocesi di avellino

Fondazione “opus solidarietatis pax onlus”

editrice “coop. il Ponte”

direttore responsabile Mario Barbarisi

Redazione: Via Pianodardine - 83100 Avellino

fax 0825 610569

Stampa: International Printing - Avellino

Registrazione presso il Tribunale di Avellino

del 22 dicembre 1975

iscrizione al RnS n. 6.444

iscrizione Roc n. 16599

La luna fermò attonito il passo,e gettò un po’ di luce sulla collina.Un boato nel buio, un grande fragore:la terra si rotta nel ventre e nel cuore.E poi la notte diventò un lamento,e dalle pietre solo grida di aiuto,poi ombre fuggenti, nudi fantasmi,e un correre frenetico di lacrime amare.E sorse l’alba del giorno più triste,sotto la luce, cenere e morte. Ora mani di uomini muovono i sassi,e gridano di gioia per un uomo salvato,e si mostrano tristi per uno perduto.Ma in cielo viaggiava ancora la speranza!E fu poi notte, poi, mattino, un nuovo giorno,e anche sulle pietre bagnate di lacrimetornò a splendere il sole!

TORNO’ A SpLENDERE IL SOLE !di Pierluigi Mirra

LiturGia deLLa ParoLa: Pentecoste

Con la solennità di Pentecoste si con-clude definitivamente l’opera salvifica diGesù: dopo la sua morte sacrificale sullacroce e la risurrezione, il Signore mandalo Spirito Santo, che continuerà nei secolil’opera di salvezza dell’umanità. Le let-ture della Sacra Scrittura che si leg-gono nella messa vespertina dellaVigilia e quelle del giorno di Pentecostecostituiscono un messaggio unitario cheaiuta a leggere con gli occhi di Dio tuttala storia della salvezza: nella messa vi-giliare, nel racconto della Torre di Babele,si narra che la rovina e la divisione del-l’umanità sono state causate dall’orgo-glio umano, mentre, in contrapposizione,nella lettera ai Romani viene annunciatoche la salvezza dell’umanità viene dalloSpirito Santo che “intercede per i santisecondo i disegni di Dio”, mentre il branoevangelico di Giovanni annuncia che,proprio per opera dello Spirito Santo,verranno “fiumi di acqua viva” per disse-tare chi crede in Gesù. Dall’orgoglioumano viene la rovina; dall’amore di Diomanifestato nello Spirito Santo giunge lasalvezza. Nella Messa del giorno diPentecoste il brano degli Atti degliApostoli fa da contraltare a quellodella Torre di Babele: la divisione tra gliuomini nata allora a causa dell’orgoglioumano, viene superata dal dono delloSpirito Santo, che unifica tutti i popolinell’amore in Dio, che viene manifestatodal dono delle lingue, per cui i credenti,pur diversi per lingua e nazionalità, di-ventano il nuovo popolo di Dio, che nonsubisce contrapposizioni nazionalistiche,né divisioni territoriali, perché, per opera

dello Spirito Santo, ora, Dio è tutto intutti. Messaggio questo completatoda Paolo nella prima lettera aiCorinzi che annuncia, in altro modo,l’unità dei credenti, realizzata attraversoil dono dei carismi, dati dallo SpiritoSanto, finalizzati a creare comunione,pur nella diversità, tra tutti gli uomini: ènel pluralismo dei carismi che si realizzal’unico corpo mistico di Cristo, costituitoda molteplici membra, mediante il bat-tesimo. Messaggio confermato dalbrano evangelico di Giovanni che, ri-portandoci alla sera della Pasqua, nellaquale il Risorto ha donato per la primavolta, agli apostoli riuniti nel cenacolo, loSpirito Santo, con il mandato di conti-nuare la sua missione, attraverso il po-tere di perdonare i peccati. Grazie aquesti insegnamenti, la Pentecosteappare in pienezza la celebrazionedella definitiva realizzazione dell’operasalvifica di Dio: Padre che ha creato ilmondo, Figlio che lo ha redento, SpiritoSanto che guida i credenti, liberandoli dalpeccato e santificandoli. Con la Pente-coste la Chiesa è costituita definiti-vamente nella pienezza della suamissione e dei suoi poteri, grazie ai qualidovrà e potrà affrontare la storia del-l’umanità fino alla fine dei secoli.

Vincenzo Rini

Vangelo secondo Giovanni 20,19-23

La sera di quel giorno, il primo della settimana,mentre erano chiuse le porte del luogo dove si

trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venneGesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!».

Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco.E i discepoli gioirono al vedere il Signore.

Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come ilPadre ha mandato me, anche io mando voi».Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo

Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati,saranno perdonati; a coloro a cui nonperdonerete, non saranno perdonati».

Come il padre ha mandatome anch’io mando voi

nn eeLLLLaa   ccaa ssaa   ddeeLL  PPaa ddrr ee

DIOCESI IN LUTTONei giorni scorsi è salito in cielo PadreDomenico Testa, già parroco di Bellizzi.Ci uniamo al coro di preghiere di quantilo hanno conosciuto in vita apprez-zandone le doti umane e sacerdotali.

Page 12: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

12 3 Giugno 2017ilPonte

missioni

Don Giuseppe viene dalloZimbabwe dove all’età di 14anni è entrato in seminariominore grazie all’aiuto di amiciitaliani che attraverso la Pon-tificia Opera di S. PietroApostolo lo hanno sostenuto.Quest’opera riconosciuta dalla

Santa Sede è l’organismo tramite ilquale la Chiesa sostiene gli studi e la for-mazione dei seminaristi delle Chiese delsud del mondo, specialmente quelle chene hanno più bisogno. Don Giuseppescrive: “Sono nato in un villaggio rurale,in una famiglia piuttosto povera; miamadre era casalinga e papà non avevaun lavoro fisso, entrambi erano catechisti.Eravamo otto figli e i miei genitori non cihanno mai fatto mancare il cibo, ma oltrel’essenziale per vivere non c’era altro, ne-anche i soldi per pagare la scuola. A noveanni ho incontrato un sacerdote e hopensato che da grande avrei voluto es-sere come lui, al servizio dei poveri. Dopodue anni di seminario minore sono ritor-nato a casa e ho frequentato la scuolapubblica per tre anni. Intanto sotto laguida del mio parroco ho confermato lascelta vocazionale e sono passato al se-minario maggiore dove ho iniziato la verae propria formazione per diventare prete.Grazie al contributo dell’Opera di S. PietroApostolo ho completato l’iter nel semina-rio e sono stato ordinato sacerdote per laChiesa universale nel 2006. Dopo averlavorato per sette anni come parroco nelmio paese di origine, sono stato inviato

dal mio vescovo in Italia a studiareMissiologia all’Università Urbaniana diRoma grazie ad una borsa di studio.Attualmente vivo da un anno nel collegioS. Paolo, uno dei collegi di PropagandaFide, dove siamo 192 sacerdoti prove-nienti da 52 Paesi diversi. In Africa ab-biamo un modello di Chiesa-Famiglia cioèsiamo fratelli e sorelle nel Signore, ab-biamo una sola lingua in comune che èquella dell’amore. Nella mia vita Dio miha concesso molti privilegi, ma quello piùgrande è di essere diventato prete graziea tanti uomini e donne di buona volontàche hanno contribuito alla mia forma-zione sostenendomi con le loro offerte.I seminaristi sono consapevoli del vostrocontributo e pregano per voi perchéormai siete parte della loro famiglia nelcammino di formazione”. Don Giuseppequando avrà terminato i suoi studi in

Missiologia tornerà in Zimbabwe doveuna Chiesa giovane lo aspetta per potercontare su giovani pastori ben preparatiper accudire nella propria terra il greggedel Signore. Don Giuseppe è uno deipochi che ha realizzato il suo sogno e chevuole fortemente ritornare tra la suagente per aiutarla in un Paese dove i tantiproblemi hanno generato un clima di ten-sione. La disoccupazione ha raggiunto li-velli molto alti, la corruzione dilaga, iservizi pubblici sono inesistenti e lo Statonon riesce più a pagare con regolarità isuoi dipendenti. Vent’anni fa lo Zimbaweera tra i Paesi più promettenti del conti-nente africano, definito “il granaiod’Africa”. A simboleggiare lo sfacelo, la ri-forma agraria con la quale Mugabe, alpotere dalla fine del regime razzista dellaRhodesia del 1980, espropriò terre eaziende agricole ridistribuendole conmetodi clientelari al popolo che, impre-parato, non fu in grado di utilizzarli al me-glio. Crollata quindi la produzione i dannieconomici sono stati enormi. Poi l’annoscorso il Paese è stato devastato dal“El Nino”, che ha causato una enormesiccità e messo a rischio fame ben quat-tro milioni di persone, mettendo ulterior-mente in ginocchio l’economia nazionale.Speriamo che il lavoro delle personecome don Giuseppe possano far cam-biare la situazione riportando questoPaese a condizioni più accettabili.

[email protected]

PasqualeDe Feo

“SARò uN MISSIONARIO TRA LA MIA GENTE”

Segui la rubrica di Basket, a cura di Franco Iannaccone,

sul sito internet www.ilpontenews.it

B a S K e T

Page 13: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

133 Giugno 2017 ilPonte

ecclesia

Pasquale Aldorasi era mio zio, è stato un padreamorevole, un marito attento e leale, unnonno premuroso, un uomo buono e caritate-vole. Per molti anni ha insegnato al Convittodi Avellino e prima ancora in diversi istituti ir-pini tra cui quello di Altavilla dove il suo ri-cordo è ancora vivo. Dopo la Laurea in Scienzegeologiche a Napoli, città che amava profon-damente, ha svolto anche la professione digeologo fondando con l’amico e collega RenatoVenuta l’impresa Geoconsult. Ha trascorso laseconda parte della sua ricca vita per stimoli einteressi ad Avellino senza mai interrompere ilrapporto quasi viscerale con Gesualdo.Gesualdo negli anni ’70 è stato vice sindaco eassessore con l’allora primo cittadino Alessan-dro Petruzzo. All’interno dell’amministrazionerappresentò la punta più avanzata soprattuttonel campo delle attività sociali e della salva-guardia dei beni artistici anticipando una sen-sibilità che si sarebbe consolidata solo a partiredai primi anni ’90. Il restauro e la messa in si-curezza della seicentesca Fontana del Canale,la nascita della pineta in un’area che era riu-scito a strappare alla lottizzazione di queglianni e l’istituzione della biblioteca comunalesono alcuni esempi della sua profonda pas-

sione per la memoria storica e le attività cul-turali. Aveva infatti una spiccata sensibilità eun gusto raffinato per l’arte e la bellezza intutte le sue declinazioni. Alla fine degli anni ’90entrò a far parte del Consiglio affari economicidella Diocesi di Avellino, diocesi nella cui giuri-sdizione canonica ricadeva Gesualdo e quispese la sua opera di convincimento con Mon-signor Antonio Forte perché si realizzassenel centro irpino una canonica e soprattutto deilocali per il catechismo e la pastorale. Soffrivamolto per il ritardo della ricostruzione e per lamancanza di centri di aggregazione per i gio-vani. La sua mente andava agli anni del postConcilio e al fermento ecclesiale promossodall’allora Parroco don Gerardo Capone.La prima pietra della struttura finanziata con ifondi dell’8 per mille della Conferenza episco-pale italiana fu posta nel 1999 dall’Arcivescovodi Sant’Angelo dei Lombardi, oggi emerito diCosenza-Bisignano, Monsignor SalvatoreNunnari diventato poi suo amico. Nel frat-tempo infatti l’Arcidiocesi aveva acquisito laparrocchia di Gesualdo nell’ambito del piano diriordino dei confini decisi dalla Cei. Ad Avellino nella Parrocchia di Valle insieme adon Luciano Gubitosa, amico di tantesfide, fu tra i principali animatori dell’AzioneCattolica. Mio zio, tuttavia, non amava i riflet-tori, il suo modo di operare è stato costante-mente silenzioso, lontano da ogniprotagonismo ma ugualmente incisivo. Dotatodi grande intelligenza analitica, unita ad un’in-nata facoltà pratica, riusciva come pochi adaggredire i problemi e ad escogitare soluzioni.Aperto alle novità, mai nostalgico del passatoè stato un uomo di grande equilibrio, sottile edelicato nel ricomporre le inimicizie altrui, stru-mento di concordia per famiglie, parenti eamici. Tutto ciò aveva origine dal tempera-mento pacato e signorile nutrito da una pro-

fonda spiritualità che si traduceva in un fidu-cioso abbandono alla volontà di Dio. Le sue doti umane erano state raffinate ed ele-vate nell’incontro con la fede incarnata nellaprofessione di docente e nella vita sociale.Sentiva la responsabilità e l’urgenza di essereuno strumento di pace, aveva accolto questoinvito sin da giovane e sin dal primo incontrocon il messaggio di Francesco. Una vocazioneche ha vissuto insieme a mia zia Maria Rosaria,conosciuta durante le serate spensierate al-l’ombra della torre di Santa Maria sopra Mi-nerva ad Assisi. Legato fino alla fine alla cittàfrancescana, il suo impegno si è tradotto nellapromozione delle attività della Pro civitateChristiana come membro del direttivo dell’As-sociazione amici dell’Osservatorio dell’istitu-zione fondata da don Giovanni Rossi. Il suo èstato un esempio di laico cristiano impegnatonel mondo ma non del mondo secondo lo spi-rito del Vaticano II. Ha amato la Chiesa comela propria casa e non si è mai separato daessa. Amarla ha significato anche non girarsidall’altra parte di fronte a situazioni di ingiusti-zia che non condivideva né sopportava.Grande importanza aveva dato all’esperienzavissuta nel Circolo dei Cattolici di Avellinocon le sue periodiche conferenze e i suoi ospiti:uno spazio che riteneva utile alla discussionee al confronto sui grandi e i piccoli temi dellaChiesa italiana e locale. Coraggioso nel denun-ciare, elegante nell’accostarsi alle persone hasaputo coniugare allo stesso tempo amore perla verità e profondo rispetto per ogni uomo.Era convinto della responsabilità di ciascunonella vita civile ed ecclesiale nel dovere diprendere posizione così come aveva appresodalla grande lezione del cattolicesimo sociale,una lezione che ha vissuto e attualizzato.

Antonio Scoppettuolo

omaGGio fLoreaLe aLLa VerGine maria

Con la celebrazione eucaristica, pre-sieduta martedì 30 maggio dalparroco don Vitaliano Della Sala,nella chiesa di San Giovanni, a Capo-castello di Mercogliano, e la proces-sione, al termine della funzionereligiosa, per raggiungere la localitàAcqua del Pero, dove è stato depostoun omaggio floreale e molti ceri vo-tivi, si è concluso il mese marianoe si è ripetuto l'evento voluto dal set-timanale diocesano IL PONTE ed or-ganizzato da don Vitaliano, con lapreziosa collaborazione della comu-

nità dei fedeli di Capocastello. Eramaggio 2013, l'Anno della Fede,quando venne donata la statua dellaVergine, collocata in una nicchia na-turale, tra le rocce che custodisconole acque sorgive che alimentano Mer-cogliano, alla cerimonia era presenteil Vescovo Francesco Marino chebenedisse la statua e i presenti, lodandoi promotori dell'iniziativa.Da allora ogni fine maggio sempre piùpersone affollano la località di Capoca-stello partecipando con devozione allacelebrazione eucaristica e alla proces-sione, in segno di fede e di amore per laVergine Maria, a cui si ricorre affinchéinterceda per donare pace e protezioneper tutti. Durante la santa messa, nellapreghiera per i defunti, è stata ricordatala figura di Pasquale Aldorasi, recente-mente scomparso.Si ringrazia vivamente il fioraio EugenioDi Luca di San Potito Ultra per la compo-sizione floreale donata alla Vergine Maria.

in  ricordo di PasquaLe aLdorasi

celebrazioni a conclusione del mese mariano a capocastello di mercogliano

Page 14: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

14 3 Giugno 2017ilPonte

cultura

Pensando al Settecento bolognese, sarebbescontato parlare del suo principale inter-prete, ovvero Giuseppe Maria Crespi. Per talmotivo, voglio approfondire, sul settimanalecattolico “Il Ponte” di Avellino, la figuradi un altro pittore bolognese: GiuseppeGambarini, le cui opere mostrano, tra l’altro,uno studio accurato dello stile del più an-ziano. Giuseppe Gambarini, nacque a Bolo-gna il 17 marzo 1680. Vissuto a cavallo trala fine del Seicento e gli inizi del Settecentoè noto per un genere passato alla storiasotto l’etichetta di “bambocciata”, un ge-nere pittorico sviluppatasi nella Roma delSeicento grazie al pittore olandese PieterVan Laer, noto anche con lo pseudonimo ilBamboccio. Il Settecento bolognese era si-nonimo di arte e scienza: basti ricordare lafondazione dell’Accademia Clementina,che aveva sede in Palazzo Poggi. Qui furonoattivi grandi maestri di quel periodo comeCarlo Cignani, Donato Creti e Gaetano Gan-dolfi, per citarne solo alcuni.

FORTuNA CRITICAGiuseppe Gambarini è stato molto studiatonel corso degli anni. Il primo è stato Giam-pietro Zanotti, il quale, nella sua “Storiadell’Accademia Clementina”, fornisceun delizioso ritratto sul nostro pittore. Dopolo Zanotti, sarà la volta di Pellegrino AntonioOrlandi e del suo “Abecedario Pittorico”e di Marcello Oretti con i suoi preziosiManoscritti conservati presso la Biblio-teca Comunale dell’Archiginnasio diBologna. Col tempo altri critici si sono oc-cupati della sua personalità come HermannVoss, Giuseppe Fiocco, Fernando Ghedinifino ad arrivare ai giorni nostri con DanieleBenati e le sue ricerche aggiornate attra-verso collaborazioni con “Fondantico” e“Nuovi Studi”.

BIOGRAFIAGiuseppe Gambarini, nasce da una famigliaumile. Adolescente divenne allievo, prima,di Girolamo Negri, attivo nella bottega diLorenzo Pasinelli; qui ebbe modo di cono-

scere Giampietro Zanotti, compagno di stu-dio e suo primo biografo. Successivamentelasciò il Pasinelli per trasferirsi presso l’ate-lier di Benedetto Gennari, nipote del Guer-cino. Messosi in proprio iniziò a lavorare sucommissione tra Ferrara, Bergamo e Bolo-gna. Nel 1709 si recò a Vienna, insieme aMarcantonio Chiarini (altro pittore bolo-gnese) dove eseguì affreschi in palazzi no-biliari, soprattutto per Eugenio di Savoia.Il sostanziale insuccesso della parentesiviennese lo fece tornare nello stesso annoa Bologna, dove venne eletto “Artista Cle-mentino”. Tra il 1712-1713 fu attivo aRoma. Al suo ritorno a Bologna fu nominato“Direttore di Figura” all’Accademia Cle-mentina. Era l’anno 1716. A causa di unagrave malattia il Gambarini morì in giovaneetà, quarantacinquenne, l’11 settembre1725 a Casalecchio di Reno, presso Bolo-gna. Suo alter-ego sarà Stefano Gherardini,allievo che ne raccolse lo stile copiandolo,tanto da essere confuso con il suo maestro.

ATTIVITàLa formazione bolognese infuse nella pitturadel Gambarini uno stile naturalista, evoca-tivo di Giuseppe Maria Crespi. Inizialmenteil nostro pittore fu attivo come figurista esoltanto il soggiorno romano gli fece cam-biare idea, preferendo scene di genere gra-zie alla conoscenza diretta dei“bamboccianti” che spinse la sua produ-zione alla raffigurazione di «soggetti umili ebassi, e che trattino cose del vulgo» (Giam-pietro Zanotti). In effetti, abbiamo pochetestimonianze religiose, per lo più citate dafonti antiche (come le due tele che furonorealizzate per la Chiesa di San Filippo Neriin Pistoia), mentre le tele con scene di ge-nere sono numerose. I suoi temi preferitierano monaci, elemosine, scene famigliari.

OpERE

Nella brevità della sua vita Giuseppe Gam-barini ha realizzato un numero imprecisatodi scene di genere. Su molte vi sono dubbiin merito alla datazione e per tal motivo icataloghi preferiscono adottare un arco cro-nologico corrispondente al 1712-1715. Lesue opere potrebbero essere suddivise traopere certe, opere di incerta attribuzione,opere note solo dalle fonti e disegni. Per leopere certe menziono le tele esposte pressola Pinacoteca Nazionale di Bologna, ovverol’Estate e l’Inverno. Altre scene di genere,invece, risultano di incerta attribuzione pervia delle affinità stilistiche di Giuseppe Gam-barini con Stefano Gherardini o AntonioBeccadelli. Altre opere sono quelle citatedalle fonti e non reperite, in particolare daCarlo Cesare Malvasia nelle sue “Pitture di

Bologna” presso Chiese e Palazzi. Infine,abbiamo conoscenza di alcuni disegni edaltre tele finite sul mercato antiquariato o incollezioni private, per cui la tracciabilità, so-prattutto di quest’ultime, risulta esseremolto difficile. Per la consultazione, in parte,delle sue opere consiglio i cataloghi on-linedella Fototeca Federico Zeri e della Foto-teca del Kunsthistorisches Institut in

Florenz.

Maria Grazia Marano, tirocinante

dell’Università degli Studi di Bologna,

corso di Laurea Magistrale in Arti Visive,

presso la Redazione de “Il Ponte”

Giuseppe Gambarini, un “petit maître” nella Bologna Clementina

Giuseppe Gambarini, nasceda una famiglia umile. adolescentedivenne allievo, prima, di Girolamo

negri, attivo nella bottega di LorenzoPasinelli; qui ebbe modo di conoscere

Giampietro zanotti, compagno distudio e suo primo biografo

Giuseppe Gambarini, autunno, Pinacoteca nazionale di bologna

ceLeBRi aRTiSTi deL SeTTecenTo BoLogneSe

Page 15: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

153 Giugno 2017 ilPonte

diocesi

Il primo Sabato di ogni mese adorazione Eucaristica notturnapresso la Chiesa delle Oblate di Avellino inizio ore 21,00 santa messa ore 24,00

orario sante messe ParroccHie di aVeLLino

CHIESA ORARIO

Cuore Immacolato della

B.V.Maria

Festive: 08.30, 10.30, 12.00, 18.00 (19.00)Feriali: 08.00, 18.00 (19.00)

Maria SS.ma di Montevergine Festive: 09.00, 11.00Feriali:17.00 (18.00)

S. Alfonso Maria dei Liguori Festive: 08.00, 11.00Feriali: 08.00, 18.00 (19.00)

S. Ciro Festive: 08.00, 10.00, 11.00, 12.30, 18.00 (19.00)Fe-riali: 08.30(est.), 9.00 (inv.), 18.00;19.00)

Chiesa S. Maria del Roseto Festive: 09.00, 11.00Feriali: 18.00

S. Francesco d'Assisi Festive: 08.30, 11.00Feriali:18.00 (19.00)

S. Maria Assunta C/o Cattedrale Festive: 08.00, 10.00, 12.00, 18.30 Feriali:18.30

Chiesa dell'Adorazione perpetua

(Oblate)

Festive: 09.00, 11.30 Feriali: 09.00, 19.30 (19.00)

San Francesco Saverio (S.Rita) Festive: 11.00 Feriali: 09.00

Santa Maria del Rifugio (Sant'Anna) Venerdì ore 10.00

S. Maria delle Grazie Festive: 08.30, 10.00, 12.00, 18.00 (19.00) Fe-riali: 07.30, 18.00 (19.00)

S. Maria di Costantinopoli Festive: 12.00Feriali: 17.30 (18.30)

SS.ma Trinità dei Poveri Festive: 09.00, 11.00, Feriali:18.00 (19.00)

SS.mo Rosario Festive: 08.30, 10.30, 12.00, 19.00 Feriali: 08.00, 10.30, 19.00

Chiesa Santo Spirito Festive: 09.00

Chiesa S. Antonio Feriali: 07.30Festive: 11.30

Fraz. Valle S. Maria Assunta in Cielo Festive: 10.00 (centro caritas), 11.30 (Feriali:18.00 (19.00)

Rione Parco Festive: 10.30

Chiesa Immacolata Festive: 12.00

Contrada Bagnoli Festive: 11.00

Ospedale San Giuseppe Moscati Festive: 10.00 Feriali: 17.00

Villa Ester Festive: 09.00Feriali: 07.00

Casa Riposo Rubilli (V. Italia) Festive: 09.30Feriali: 09.00

Fraz. Bellizzi S. Maria di Costantinopoli Festive: 9.00 / 11.30Feriali: 18.00

Cimitero Festive: 10.00, 16.00 (17.00)

san norberto Vescovo

6 giugno

Xanten, Germania, 1080 -1085 -magdeburgo, 6 giugno 1134

San Norberto è il fondatore, nel 1121,di un antico ordine monastico, cheperò si dedicò anche all'evangelizza-zione "ad extra", anticipando cosìl'avvento degli ordini mendicanti: iPremostratensi. Il nome viene dallavalle francese di Prémontré, nei pressidi Laon, dove il santo si era fermatoinsieme ad alcuni compagni. Nor-berto era nato a Xanten, in Germania,tra il 1080 e il 1085. Fece vita mon-dana, ma poi un evento lo sconvolsee lo indusse a cambiare. Un fulminegli cadde vicino, per fortuna solo tra-mortendolo. Divenne prete, fondòl'ordine - che presto si diffuse in Eu-ropa e anche in Palestina - dal 1126fu vescovo di Magdeburgo. Morì nel1134 ed è santo dal 1582. (Avvenire)

etimologia: norberto = uomo illu-stre del settentrione, dal tedesco

emblema: Bastone pastorale

martirologio romano:San Norberto,vescovo, che, uomo di austeri co-stumi e tutto dedito all’unione conDio e alla predicazione del Vangelo,vicino a Laon in Francia istituì l’Or-dine dei Canonici regolari Premostra-tensi; divenuto poi vescovo diMagdeburgo in Sassonia, in Germa-nia, rinnovò la vita cristiana e si ado-però per diffondere la fede tra lepopolazioni vicine.

(www.santiebati.it)

Page 16: Settimanale cattolico de l’ irp n a s e tim an lpo @ c . domenica 4 …win.ilpontenews.it/img/archivio/giu_03_2017.pdf · 2017-06-01 · STAMPA IN OFFSET E ROTO - OFFSET ETICHETTE

16 3 Giugno 2017ilPonte