Second High Level Stakeholder Conference on the Future of Transport

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    SCHEDA R IA SSUNTIV A IS TANZ ADA TA 23 NOVEMBRE 2009 PROTOCO llO N' 2037/2009/PRIN VIA TA PER :OGGETTO:NOTE:

    VIA POSTA ELETTRON ICASECO ND H IG H lE VEl STAKEHOLDER CONFERENCE O N T HE F UTU RE O F T R ANSP OR TPRATICA IN LAVORAZIONE

    IN VIA TA A: R ICEVUTA D I R ITORNOV ICE PRES IDENTE COMMISS IONE EUROPEA TAJAN I

    LAVORAZIONE:

    DATA 25 NOVEMBRE 2009 PROTOCOLLO W 2038/2009/PRINVIATA PER:OGGETTO:NOTE:

    RACCOMANDATA CON AVVISO D I CO NSEG NASECO ND H IG H lE VE L S TAKEHOLDER CONFERENCEON THE FUTURE OF TRANSPORTPRATICA IN LAVO RAZION E

    INVIATA A: RICEVUTA DI RITORNOPRESIDENTE DEL CONSIGLIO BERLUSCONI 28 N OVEM BR E 2009

    DATA 10 DICEMBRE 2009 PROTOCOLLO W 2039/2009/PRINVIATA PER:OGGETTO:NOTE:

    RACCOMANDATA CON AVVISO DI CONSEGNASECOND H IG H L EV EL STA KEHOLDER CONFERENCE ON THE FUTU RE O F T RANSPORTPR ATICA IN LAVORAZION E

    INVIATA A: RICEVUTA DI RITORNOMINISTRO DEI TRASPORTI MATTEOLI 1 5 D IC EM BR E 2 00 9

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    S in da ca to d ei M a rittimLabou r Un ion o/ Marit ime I1/ 1/1#/111 1/1p1~e ,uo t / c , . . :11!J l't (:re sid enza e S egreter ia Naziona leRoma, 23 novembre 2009Prot. 2037/2009/PR

    s s . o i .(~~' 1 . 1 1 1 1 1 . 1 1 1 . 1 1 1 1 1 1 . 1

    Oggetto: Second High Level Stakeholder conference on the Future 01Transport

    Egregio Vice Presidente della Commissione Europea, Dottor Antonio Tajani,rinnovando il ringraziamento per averci dato una importante possibil it di esprimere nostre idee,credo utile e doverosa una precisazione scritta su un tema che SDM Sindacato dei Marittimi,non vi aveva mai segnalato prima, seppur in Italia ne parlammo molto (vedi allegati).

    Nel mio intervento, seppur non avevo inizialmente intenzione di parlarne, ho inserito ilproblema pirateria Somala, consapevole che questo un problema molto complesso e di diffici lesoluzione. Quindi una proposta unica non pu esserepresentata.Cosa secondo noi di SDM si potrebbe fare?La prima proposta ma questo l'Europa gi lo fa, puramente politica, e cio sostenere edaiutare la Somalia ad affrontare la situazione di enorme instabilit che vive. Questa situazionesta favorendo le organizzazioni terroristiche a svolgere le loro attivit, e queste hanno utilizzato ipirati per ampliare il loro scenario d'azione, e se vogliamo attirare l'attenzione di tutti sulproblema pirateria.Se vero che noi Europei dobbiamo aiutare la Somalia, anche per tutelare la nostra economiadei trasporti, dovremmo far si che paesi vicini a quelle zone si unissero a noi in questo compito.Per tale motivo ho parlato di soluzione polit ica.La soluzione politica necessita di tempo, come del resto tutte quelle azioni mirate a risolvere enon ad arginare il problema. Nel frattempo ci si deve per attivare a salvaguardare il transito inquell 'area specifica, ma come?Oggi la presenza militare c', ed ha obiettivamente fermato molti attacchi, ma le navi svolgonoattivit di pattugliamento in un area troppo vasta, con navi che transitano ad ogni momento eda sole. Dobbiamo ottimizzare questo sforzo.Per farlo occorrerebbe stabilire un corridoio di transito sicuro, dove far procedere le navimercantili in convogli. Questi possono essere scortati o poich in tal caso l'area da controllare stabilita, f issare dei way points presieduti da nave militare lungo tale corridoio.Chiaramente come fatto notare durante la conferenza, i pirati si sposterebbero. Questoeffettivamente pu awenire, ma stabilendo un corridoio abbastanza lungo che porti lontanidalle coste, limiteremmo questo possibile scenario, e tuttavia avendo organizzato questocorridoio ci troveremmo ad avere navi libere che continueranno il pattugliamento al di fuori diquesto.Negare che ci siano costi totalmente illogico, ma questi ormai gi li sosteniamo con risultatinon soddisfacenti. Razionalizzare vorr dire se non risparmiare gestire al meglio questi fondi edavere un risultato soddisfacente, e secondo noi facilitare alle nostre Marine Militari queste

    Sindacato dei Marittimised e operativa h ea d o fficev ia d ei C o nc iatori 7, 00 15 4 R om a (I ta ly)Te \. (+39 ) 06 9 9341586 Fax (+3 9) 06 62298587www.s inda catoma rittim i.e u

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    operazioni.L'ultima nostra proposta, ma questa forse a livello legale complessa da raggiungere, processare i pirati catturati non per atti di pirateria ma per terrorismo. Questo perch molte leggi(vedi quella italiana) non sarebbero applicabil i, e paradossalmente non punirebbero questi piratiin modo commisurato al reato commesso.Il consegnarli alla Somalia, seppur forse il loro regime carcerario pi duro del nostro, non peraltri pirati un fattore scoraggiante, ma sapere di rischiare molto se catturati dar altro contributoa questa lotta.Perch siamo contrari ad armare le navi mercantili, o imbarcare personale di sicurezza a bordo?Secondo noi questo modo di agire, porterebbe nell'immediato una riduzione degli attacchi, maparallelamente quelli che si avranno saranno di una violenza maggiore, e la perdita di viteumane, quella si sarebbe un danno e un prezzo altissimo da pagare.Per la nostra proposta relativa l'Accademia Europea della Marina Mercantile, non dobbiamo direaltro, perch chiaro che la formazione dei futuri lavoratori sar lo strumento pi efficace percreare le condizioni necessarie alla crescita dell'intero settore marittimo, ed aumentare anche lasicurezza sul lavoro e della navigazione. Non ricordo chi ha chiesto se tra qualche anno ci sarancora argomento di cui trattare sui trasporti, io credo che soprawivr solo chi dawero saprfare questi mestieri. Aumentare la formazione vuoi dire avere professionisti che permetterannoali' Europa di esserecompetitiva.Per concludere si dovrebbe dare particolare attenzione allo sviluppo di regole sullacomposizione degli equipaggi definendo come obiettivi il contrastare il crew shortage masoprattutto mettendo come priorit il fattore umano, affrontando cos realmente l'affaticamento e stress, causa di molti sinistri con perdite di vite umane e danni ambientali.Come? Spingendo gli Stati membri a ratificare la Convenziole ILO 2006, sostenere laInternational Maritime Organization (lMO). Azioni a questi livell i richiedono una sinergia, e unacollaborazione propositiva di tutti, senza cadere mai nella polemica.Mi auguro di non aver deluso Vostre aspettative e di aver portato un contributo concreto per ilfuturo, anzi ormai imminente Libro Bianco.

    Cordiali saluti

    Sindacato dei Marittimis ede oper a ti va head o f fi cev ia d ei C on cia to ri 7 , 0 01 54 Ro ma (lta ly)Te l. ( +3 9) 0 6 9 9 34 15 8 6 Fax (+39) 06 62298587www.sindacatomari t t imi.eu

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    _ . .

    S in da ca to d ei M a rittim iLabou r Un io n OJ Ma rit imePres id en z a e S eg r et er ia Na z io n al e

    Roma, 25/11/2009Prot. 2038/2009/PR

    EgregioP r es i den te de l Con s ig li o de i M i ni s tr iO n o S ilv io B E RL U SC O N IP r es i denza de l Con s ig li o de i M i ni s tr iPa lazzoC hig iP ia zz aCo lonna , n 37000187 - R O M A 1 . 1 1 1 1 1 . 1 1 1 . 1 1 1 1 1 1 . 1

    Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio BERLUSCONI,in data 20 novembre 2009, il SDM Sindacato dei Marittimi invitato dalla Commissione Europeaha partecipato a Brusselles alla "Second High Level Stakeholder conference on the Future ofTransport" per dare il nostro contributo alla pubblicazione del secondo Libro Bianco in meritoalla politica europea dei trasporti per i prossimi 1O anni.Per noi che siamo una Associazione Sindacale di recente costituzione, non abbiamo ancoracompiuto 3 anni di attivit, stato un privilegio e riconoscimento al nostro lavoro.Vogliamo portarLa a conoscenza di cosa SDM Sindacato dei Marittimi ha proposto in talecontesto, toccando tre argomenti specifici, pirateria, costituzione di una Accademia Europeadella Marina Mercantile e in fine revisione delle tabelle di armamento.Per l 'argomento pirateria possiamo riassumere la nostra proposta in tre passaggi.

    La prima proposta ma questo l'Europa gi lo fa, puramente politica, e cio sostenereed aiutare la Somalia ad affrontare la situazione di enorme instabilit che vive. Questasituazione sta favorendo le organizzazioni terroristiche a svolgere le loro attivit, equeste hanno utilizzato i pirati per ampliare il loro scenario d'azione, e se vogliamoattirare l'attenzione di tutti sul problema pirateria.Se vero che noi Europei dobbiamo aiutare la Somalia, anche per tutelare la nostraeconomia dei trasporti, dovremmo far si che paesi vicini a quelle zone si unissero a noiin questo compito. Per tale motivo ho parlato di soluzione politica.La soluzione politica necessita di tempo, come del resto tutte quelle azioni mirate arisolvere e non ad arginare il problema. Nel frattempo ci si deve per attivare asalvaguardare il transito in quell'area specifica, ma come?

    Oggi la presenza militare c', ed ha obiettivamente fermato molti attacchi, ma le navisvolgono attivit di pattugliamento in un area troppo vasta, con navi che transitano adogni momento e da sole. Dobbiamo ottimizzare questo sforzo.Per farlo occorrerebbe stabilire un corridoio di transito sicuro, dove far procedere le navimercantili in convogli. Questi possono essere scortati o poich in tal caso l'area dacontrollare stabilita, fissare dei way point presieduti da nave militare lungo talecorridoio.Chiaramente come fatto notare durante la conferenza, i pirati si sposterebbero. Questoeffettivamente pu awenire, ma stabilendo un corridoio abbastanza lungo che portilontani dalle coste, limiteremmo questo possibile scenario, e tuttavia avendoorganizzato questo corridoio ci troveremmo ad avere navi militari libere checontinueranno il pattugliamento al di fuori di questo.

    Sindacato dei Marittimised e o pe ra tiv a h ea d o ff icevia de i C on cia to ri 7 , 0 01 54 R om a (ltaly)Te!. (+3 9) 0 6 9 93 41 58 6 F ax (+3 9) 06 62298587ww w.sindacatomaritt imi .eu

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    Negare che ci siano costi totalmente illogico, ma questi ormai gi li sosteniamo conrisultati non soddisfacenti. Razionalizzare vorr dire se non risparmiare gestire al meglioquesti fondi ed avere un risultato soddisfacente, e secondo noi facilitare alle nostreMarine Militari queste operazioni.

    L'ultima nostra proposta, ma questa forse a livello legale complessa da raggiungere, processare i pirati catturati non per atti di pirateria ma per terrorismo. Questo perchmolte leggi (vedi quella italiana) non sarebbero applicabili, e paradossalmente nonpunirebbero questi pirati in modo commisurato al reato commesso.il consegnarli alla Somalia, seppur forse il loro regime carcerario pi duro del nostro,non per altri pirati un fattore scoraggiante, ma sapere di rischiare molto se catturatidar altro contributo a questa lotta.

    Perchsiamo contrari ad armare le navi mercantil i, o imbarcare personale di sicurezza a bordo?Secondo noi questo modo di agire, porterebbe nell'immediato una riduzione degli attacchi, maparallelamente quelli che si avranno saranno di una violenza maggiore, e la perdita di viteumane, questa si sarebbe un danno e un prezzo altissimo da pagare.Per la nostra proposta relativa l'Accademia Europea della Marina Mercantile a Lei presentata adagosto 2009 (come la presentammo a tutti i Ministri), abbiamo ribadito che la formazione deifuturi lavoratori sar lo strumento pi efficace per creare le condizioni necessarie alla crescitadell 'intero settore marittimo, ed aumentare anche la sicurezza sul lavoro e della navigazione.Alla fine della conferenza dove abbiamo esposto questa Accademia sono stato felice nell'essereawicinato da un rappresent~ della Northen Maritime University di Edinburgh che hamanifestato apprezzamenti su questa idea ambiziosa.A questa felicit purtroppo succeduta una amarezza, poich alla domanda come in Italia siastata accolta tale nostra proposta e a che punto eravamo, ho dovuto dire che non vi stataalcuna reazione o cenno di riscontro. Che i nostri Istituti Tecnici Nautici a breve saranno sostituitida un Istituto Tecnico dei Trasporti e che i nostri giovani che vorranno prendere la carriera inmare seguiranno corsi post diploma, che non garantiranno loro molte aspettative future, se nonnavigare, e questo continuer a generare crew shortage. Chiss una proposta, un progettopresentato da un sindacato italiano, sar sviluppato in altra nazione, e questo se awerr sarveramente un fallimento, non per noi come sindacato chiaramente, anzi per noi sarebbecomunque un risultato ottimo anche se preferiremmo altra storia. Ma noi siamo un sindacato,possiamo proporre, fare progetti da presentare ai Ministri, offrire loro massima collaborazionema la decisione e responsabilit spetta loro.Durante questa giornata di lavori qualcuno ha chiesto se viste le varie politiche degli Statimembri tra qualche anno ci sar ancora argomento di cui trattare sui trasporti. lo credo chesoprawivr solo chi dawero sapr fare questi mestieri e solo aumentando la formazionepermetteremo ali' Europa di essere competitiva. Se non ci adegueremo i nostri giovani nonpotranno competere con lavoratori extracomunitari di paesi in via di sviluppo, poich questihanno gi scelto il percorso di laurea come formazione, mentre noi siamo fermi a corsi di 500ore o poco pi.L'ult imo nostro intervento stato indirizzato a chiedere all'Europa particolare attenzione allosviluppo di regole sulla composizione degli equipaggi (tabelle di armamento) definendocome obiettivi il contrastare il crew shortage soprattutto mettendo come priorit il fattoreumano, affrontando cos realmente l'affaticamento e stress, causa di molti sinistri con perdite diSindacato dei Marittimisede oper a ti va head o ff ic ev ia de i Co nc ia to ri 7, 0 0154 Roma ( It al y)Te l. (+3 9) 0 6 9 93 41 58 6 F ax (+ 39 ) 0 6 6 22 98 58 7www.s indacatomaritt im i.eu

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    vite umane e danni ambientali. Come? Spingendo gli Stati membri a ratificare la ConvenzioneILO 2006, sostenere la International Maritime Organization (IMO). Azioni a questi livellirichiedono una sinergia, e una collaborazione propositiva di tutti, senza cadere mai nellapolemica.Come associazione sindacale italiana abbiamo cercato di portare un concreto contributo alfuturo Libro Bianco sulla polit ica Europea dei Trasporti per il settore nel quale operiamo.Non le nascondiamo che oggi la domanda che ci poniamo come sia possibile che il nostrolavoro abbia avuto apprezzamenti a livello europeo al punto di essere invitati a una conferenzamolto importante, ma in Italia lo stesso lavoro non ci renda degni neanche di risposta dai nostriMinistri. Il Ministero dei trasporti italiano non ci ha tenuti neanche presenti per un gruppo dilavoro relativo ai lavoratori marittimi.Non che questo ci abbia offesi, avremmo rifiutato tale invito, poich un gruppo di lavorodovrebbe fare proposte, collaborare con il Ministero a trovare lacune legali e non divenirecampo di scontro di varie sigle sindacali, armatoriali e associazioni varie.La risposta per alla nostra domanda credo faccia capire perch in Italia nulla cambia.Non a caso Nicol Macchiavelli nel "Il Principe", dice che governare e voler fare delle riforme la cosa pi pericolosa che esista, perch tutti coloro a cui tocchi i privilegi ti sono nemici, e tutticoloro che avrebbero dei vantaggi ti guardano pensando: se gli va bene meglio per tutti noi,se gli va male colpa sua. Per le riforme quindi occorre ambizione e coraggio per farle, ma chiha tale coraggio non delegherebbe questo ad un gruppo di lavoro in lotta.Per concludere siamo molto soddisfatti per la rinnovata fiducia al Dottor Antonio Tajani, nonsolo perch italiano ma perch uomo di capacit e aperto al dialogo e al confronto. Ciauguriamo che venga designato ancora ai trasporti per continuare l'ottimo lavoro che stasvolgendo. Peccato che in questa situazione forse irripetibile, con il Dottor Tajani in Europa, unMinistro e un Sindaco di Roma dello stesso Governo e un sindacato non schierato come il nostroche presenta proposte concrete senza polemica, non si riesca a rilanciare la nostra marinamercantile, e divenire centro europeo della tradizione marinara. Se vero che non si pu averetutto, per vero che gettare al vento certe occasioni un peccato.AugurandoLe buon lavoro Leporgiamo cordiali saluti.

    Sindacato dei Marittimisede oper at iv a head o ff ic ev ia d ei C on ci ato ri 7 , 0 01 54 Roma ( lt al y)Te l. (+ 39 ) 0 6 9 93 41 58 6 F ax (+ 39 ) 0 6 6 22 98 58 7www.sindacatomaritt imi.eu

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    S in d ac ato d e i M a rittim iL ab ou r U n io n DJ M aritim eP res id e nz a e Se g re te ri a N a z io na le

    Roma, 10 dicembre 2009Prot. 2039/2009/PREgregioMinistro delle Infrastrutture e del TrasportiAltero MATTEOLIMinistero Infrastrutture e TrasportiPiazzale Porta Pia,n 10019B-RQMA 1 . 1 1 1 ' 1 1 I . 1 1 . 1 . 1 1 1 1 . 1 1 1 ' 1 1 1 1 ' 1 1 1 . 1 1 1

    Oggetto: Second High Level Stakeholder conference on the Future 01 Transport

    Egregio Ministro dei Trasporti Altero MATTEOLI,questa volta non le scriviamo per tediarla con nostre osservazioni e proposte, non ritenutemolto spesso neanche degne di riscontro, ma peggio neanche bocciate con delle motivazionisulle quali cisi poteva confrontare nel pieno rispetto dei rispettivi lavori.Le scriviamo solo per correttezza, poich essendo stati invitati dalla Commissione Europea alla"Second High Level Stakeholder conference on the Future of Transport" per dare il nostrocontributo propositivo per la stesura del prossimo Libro Bianco sulla politica dei trasportidell'Europa, giusto che sappiate cosa abbiamo in tale circostanza proposto.Il20 novembre 2009 a Bruxelles abbiamo presentato queste tre proposte.Per l'argomento pirateria possiamo riassumere la nostra proposta in tre passaggi.

    La prima proposta ma questo l'Europa gi lo fa, puramente politica, e cio sostenereed aiutare la Somalia ad affrontare la situazione di enorme instabilit che vive. Questasituazione sta favorendo le organizzazioni terroristiche a svolgere le loro attivit, equeste hanno utilizzato i pirati per ampliare il loro scenario d'azione, e se vogliamoattirare l'attenzione di tutti sul problema pirateria.Se vero che noi Europei dobbiamo aiutare la Somalia, anche per tutelare la nostraeconomia dei trasporti, dovremmo far si che paesi vicini a quelle zone si unissero a noiin questo compito. Per tale motivo ho parlato di soluzione politica.La soluzione politica necessita di tempo, come del resto tutte quelle azioni mirate arisolvere e non ad arginare il problema. Nel frattempo ci si deve per attivare asalvaguardare il transito in quell'area specifica, ma come?

    Oggi la presenza militare c', ed ha obiettivamente fermato molti attacchi, ma le navisvolgono attivit di pattugliamento in un area troppo vasta, con navi che transitano adogni momento e da sole. Dobbiamo ottimizzare questo sforzo.Per farlo occorrerebbe stabilire un corridoio di transito sicuro, dove far procedere lenavi mercantili in convogli. Questi possono essere scortati o poich in tal caso l'area dacontrollare stabilita, fissare dei way point presieduti da nave militare lungo talecorridoio.Chiaramente come fatto notare durante la conferenza, i pirati si sposterebbero. Questoeffettivamente pu avvenire, ma stabilendo un corridoio abbastanza lungo che portilontani dalle coste, limiteremmo questo possibile scenario, e tuttavia avendoorganizzato questo corridoio ci troveremmo ad avere navi militari libere checontinueranno ilpattugliamento al di fuori di questo.Sindacato del Marittimisede operat iva head off icevia dei Conciator i 7, 00154 Roma (Italy)Tel. (+39) 06 99341586 Fax (+39) 06 62298587www.sindacatomarittimi.eu

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    Negare che ci siano costi totalmente illogico, ma questi ormai gi li sosteniamo conrisultati non soddisfacenti. Razionalizzare vorr dire se non risparmiare gestire almeglio questi fondi ed avere un risultato soddisfacente, e secondo noi facilitare allenostre Marine Militari queste operazioni. L'ultima nostra proposta, ma questa forse a livello legale complessa da raggiungere, processare i pirati catturati non per atti di pirateria ma per terrorismo. Questo perchmolte leggi (vedi quella italiana) non sarebbero applcabll, e paradossalmente nonpunirebbero questi pirati in modo commisurato al reato commesso.Il consegnarli alla Somalia, seppur forse il loro regime carcerario pi duro del nostro,non per altri pirati un fattore scoraggiante, ma sapere di rischiare molto se catturati

    dar altro contributo a questa lotta.Perch siamo contrari ad armare le navi mercantili, o imbarcare personale di sicurezza a bordo?Secondo noi questo modo di agire, porterebbe nell'immediato una riduzione degli attacchi, maparallelamente quelli che si avranno saranno di una violenza maggiore, e la perdita di viteumane, questa si sarebbe un danno e un prezzo altissimo da pagare.Per la nostra proposta relativa I~ccademia Europea della Marina Mercantile (E.M.M.A) a Leipresentata ad agosto 2009 (come la presentammo a tutti i Ministri), abbiamo ribadito che laformazione dei futuri lavoratori sar lo strumento pi efficace per creare le condizioninecessarie alla crescita dell'intero settore marittimo, ed aumentare anche la sicurezza sul lavoroe della navigazione.Alla fine della conferenza dove abbiamo esposto questa Accademia sono stato felice nell'essereavvicinato da un rappresentate della Northen Maritime University di Edinburgh che hamanifestato apprezzamenti su questa idea ambiziosa.A questa felicit purtroppo succeduta una amarezza, poich alla domanda come in Italia siastata accolta tale nostra proposta e a che punto eravamo, ho dovuto dire che non vi stataalcuna reazione o cenno di riscontro. Che i nostri Istituti Tecnici Nautici a breve sarannosostituiti da un Istituto Tecnico dei Trasporti e che i nostri giovani che vorranno prendere lacarriera in mare seguiranno corsi post diploma, che non garantiranno loro molte aspettativefuture, se non navigare, e questo continuer a generare crew shortage. Chiss una proposta, unprogetto presentato da un sindacato italiano, sar sviluppato in altra nazione, e questo seavverr sar veramente un fallimento, non per noi come sindacato chiaramente, anzi per noisarebbe comunque un risultato ottimo anche se preferiremmo altra storia. Ma noi siamo unsindacato, possiamo proporre, fare progetti da presentare a voi Ministri, offrire massimacollaborazione.Durante questa giornata di lavori qualcuno ha chiesto se viste le varie politiche degli Statimembri tra qualche anno ci sar ancora argomento di cui trattare sui trasporti. lo credo chesopravvivr solo chi davvero sapr fare questi mestieri e solo aumentando la formazionepermetteremo all' Europa di essere competitiva. Se non ci adegueremo i nostri giovani nonpotranno competere con lavoratori extracomunitari di paesi in via di sviluppo, poich questihanno gi scelto il percorso di laurea come formazione, mentre noi siamo fermi a corsi di 500ore o poco pi.L'ultimo nostro intervento stato indirizzato a chiedere all'Europa particolare attenzione allosviluppo di regole sulla composizione degli equipaggi (tabelle di armamento) definendoSindacato del Marittimisede operativa head officevia dei Conciatori 7. 00154 Roma (Italy)Tel. (+39) 06 99341586 Fax (+39) 06 62298587www.sindacatomarittimi.eu

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    come obiettivi il contrastare il crew shortage soprattutto mettendo come priorit il fattoreumano, affrontando cos realmente l'affaticamento e stress, causa di molti sinistri con perdite divite umane e danni ambientali. Come? Spingendo gli Stati membri a ratificare la ConvenzioneILO 2006, sostenere la International Maritime Organization (IMO). Azioni a questi livellirichiedono una sinergia, e una collaborazione propositiva di tutti, senza cadere mai nellapolemica.Come associazione sindacale italiana abbiamo cercato di portare un concreto contributo alfuturo Libro Bianco sulla politica Europea dei Trasporti per il settore nel quale operiamo.Non Le nascondo Egregio Ministro la nostra soddisfazione nel vedere premiato, con l'invito aportare proposte in Europa, il nostro lavoro di tre anni (anzi meno, ci siamo costituiti nelgennaio 2007). Un lavoro in Italia ostacolato da TUTTI (tranne Presidenza del Consiglio deiMinistri) e a volte deriso da persone che ricoprendo certi posti non dovrebbero MAIavere certipregiudizi o atteggiamenti.Soddisfazione nel vedere che nostre proposte in Italia totalmente snobbate, hanno invece avutoun riscontro positivo in contesto internazionale.Soddisfazione e speranza nel prendere atto che ci sono politici e uomini anche italiani aperti aldialogo e confronto (primo su tutti ilVicePresidente della CEAntonio Tajani).E' chiaramente paradossale che il nostro lavoro "bocciato" (o meglio, la bocciatura avrebbe unamotivazione, diciamo che siete stati indifferenti) in Italia apprezzato invece in contestointernazionale. Avessimo fatto proposte diverse? Invece no, sono esattamente le stesse.Lediciamo con franchezza e senza mezzi termini, come stile di SDMSindacato dei Marittimi, chenon crediamo che Voi abbiate giudicato il nostro lavoro, osservazioni e proposte. Una idea delperch non ci avete degnato neanche di una risposta negativa, ad esempio sul nostro progettoE.M.M.A.'abbiamo, non siamo poi cosi ingenui.Il danno non lo avete fatto a noi del SDM,noi siamo gi marittimi (comandanti, direttori, ufficiali,nostromi ect ect) ma ai giovani. Credete che E.M.M.A.sia per noi oggi un interesse personale? Ilchiedere garantito il voto ai marittimi imbarcati che si trovano all'estero, rivedere le tabelle diarmamento, diminuire stress e affaticamento, fare una normativa della Tonnage Tax che portiancora pi benefici, chiedere i rimborsi dei corsi che abbiamo svolto nel 2000, proporre modiper arginare il fenomeno pirateria ma con obiettivit senza cadere nella violenza, chiedereinterventi sulle bandiere di convenienza, rivedere come gestire le scadenze e rinnovi dellecertificazioni IMOect ect PENSATECHESIAUNLAVOROPERTUTELARENOSTRIORTICELLI?Ad esempio SDM non mai entrato in caso privatizzazione Tirrenia, non entriamo mai inargomenti dove noi non siamo presenti o non abbiamo conoscenze specifiche. Risultato?Promossi in Europa bocciati in Italia, il perch semplice. Affrontiamo tematiche e problemiscomodi, ma nella nostra autonomia e libert.Dir, siete arroganti. No, prima avevamo dubbi ma ora c' certezza nel dire questo. Se unmedesimo lavoro, portato avanti nello stesso specifico modo riceve apprezzamenti a livellointernazionale (almeno che non sono tutti impazziti) e viene completamente ignorato in Italia,senza scendere nella banalit di dare motivazioni recondite o non dichiarate, la logica dice chenon la nostra attivit ad essere ignorata ma si evita quello di cui trattiamo.Durante la conferenza a Bruxelles hanno detto che occorrono Ministri che abbiano coraggio nelseguire proposte ambiziose, aggiungendo che seppur le leggi sono indispensabili quando errate

    Sindacato del Marittimisede operat iva head off icevia dei Conciatori 7, 00154 Roma ( Italy)Tel. (+39) 06 9934'586 Fax (+39) 06 62298587www.sindacatomarittimi.eu

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    si dovrebbero rivedere da zero, con l'ambizione di farne altre che veramente portano acambiamenti sostanziali.Coraggio di seguire proposte ambiziose, chiss a noi hanno riconosciuto il coraggio di aver fattola proposta. Certo nel rientrare in Italia pensavamo a questa frase, e dovendo prendere atto cheda noi si brinda all'essere riusciti ad organizzare corsi post diploma (chiamandoli Accademie!)come si pu essere ottimisti che in Italia questo consiglio venga poi seguito!Per concludere. Molti ci chiedono come mai il Sindacato dei Marittimi sia stato escluso dalgruppo di lavoro per i lavoratori marittimi. Non crediamo che dobbiamo noi dare una risposta, evidente il perch: MERITOCRAZIATALIANA.Non avremmo accettato tale invito poich secondo noi l'iter per arrivare a fare leggi efficienti altro, e non attraverso un gruppo che leggendo verbali sembra pi in competizione che altro. Ungruppo sbilanciato. Un gruppo di lavoro che se nel 2007 invece di darei contro per presaposizione ci avessero almeno ascoltato, non sarebbe servito. Ma sono solo idee, che tanto nonprendete neanche in visione.Perch continuiamo a scrivere? Semplice, perch il silenzio, l'indifferenza alle nostre note oistanze non ci scoraggia minimamente. Perch se ci fossimo arresi non saremmo stati presiinvece in considerazione dall'Europa, e avrebbe vinto l'indifferenza.Con l'occasione le porgiamo cordiali saluti.

    I l P r e si d en t eU ff ic ia le d i N a v ig a zio n eM a uro M a rin o .&~ro#pw~

    Sindacato del Marittimisede operativa head officevia dei Conciatori 7. 00154 Roma (Italy)Tel. (+39) 06 99341586 Fax (+39) 06 62298587www.sindacatomarittimi.eu