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I LINGUAGGI DEL DESIGN DOMESTICO FRA NARRAZIONE E IDENTITÀ Domestic design languages amongst narrative and identity REFITTING CONVERSIONE DI MEGAYACHT PER USI COLLETTIVI Refitting - Conversion of megayacht for collective uses MOBILE E NAUTICA Scenarios of Innovation for the furniture and nautical sectors - 2 nd Edition

Scenari di Innovazione Mobile e Nautica II edizione

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Strutturare livelli di collaborazione dialogica tra soggetti eterogenei è stato l’obiettivo di Scenari di Innovazione Mobile e Nautica. Gestisce un sistema aperto e complesso, costituito da istituzioni, piccole e medie imprese del mobile, cantieri navali, università e alta formazione artistica. Mette a confronto percorsi collaborativi finalizzati alla comunicazione e innovazione del settore produttivo pisano: I linguaggi del design domestico fra narrazione e identità, collezioni innovative per i mercati emergenti, realizzato con l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Refitting Conversione di megayacht per usi collettivi, per i cantieri navali pisani, realizzato con il Corso di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze. Condicio sine qua non l’analisi delle realtà imprenditoriali per lo sviluppo di prodotti e per la definizione di nuovi concept per la nautica da diporto.

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Page 1: Scenari di Innovazione Mobile e Nautica II edizione

9 788890 688416

ISBN 978-88-906884-1-6

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I LINGUAGGI DEL DESIGN DOMESTICO FRA NARRAZIONE E IDENTITÀDomestic design languages amongst narrative and identity

REFITTING CONVERSIONE DI MEGAYACHT PER USI COLLETTIVIRefitting - Conversion of megayacht for collective uses

MOBILE E NAUTICA

Scenarios of Innovation for the furniture and nautical sectors - 2nd Edition

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PROGETTO PER L’INNOVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL COMPARTO DEL MOBILE PER LA PROVINCIA DI PISAPROJECT FOR THE INNOVATION AND ENHANCEMENT OF THE FURNITURE SECTOR FOR THE PROVINCE OF PISA

2010 / 12

MOBILE E NAUTICA

Scenarios of Innovation for the furniture and nautical sectors - 2nd Edition

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INIZIATIVAPROMOSSA DAINITIATIVE PROMOTED BY

Insieme al / WithTAVOLO PROVINCIALE DEL MOBILEcostituito da:

Comune di Cascina Comune di LariComune di PonsaccoCamera di Commercio di Pisa C.N.A. di PisaConfartigianato di PisaA.P.I. di Pisa Unione Industriale di PisaCasa Artigiani di PisaCamera di Commercio di PisaMostra del Mobilio di PonsaccoMostra del Mobilio di Cascina Consorzio GimoConsorzio Ciac-Export

Via Sandro Botticelli 9r, 50132 Firenze (Italy)Tel. +39 055 570627Fax +39 055 [email protected]

Realizzato da / Produced by

In collaborazione con / With

Accademia di Belle Arti di Firenze

Corso di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze

ISIA - Industrial & Communication Design di Firenze

Spa Navicelli di Pisa

Mostra Permanente del Mobilio di Cascina

Alcune delle immagini che appaiono in questa pubblicazione sono riprodotte a scopo didattico-illustrativo, appartenendo per ogni titolo di proprietà e utilizzo agli autori ed editori. Non possono pertanto essere oggetto di utilizzi commerciali. Some of the images in this publication have been reproduced with a solely didactic-illustrative purpose, their property and use being reserved to the authors and editors. They can therefore not be used for commercial purposes.

Presentazione / ForewardAndrea Pieroni Presidente della Provincia di Pisa

Introduzione / IntroductionGraziano TuriniAssessore alle Politiche per lo Sviluppo delle Attività Economiche Rete dei Poli Tecnologici partecipazioni Societarie della Provincia di Pisa

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PROGETTO GENERALE - SCENARI DI INNOVAZIONE MOBILE E NAUTICA 2a Ed. Scenarios of Innovation for the furniture and nautical sectors - general project 2nd Ed.

Progetto a cura di / ByAlessandro Ricceri - Direttore, Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della ToscanaSabrina Sguanci - Ricerca e Innovazione, Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana

Coordinamento generale e catalogo a cura di General coordinator and catalog bySabrina Sguanci - Ricerca e Innovazione Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana

Organizzazione / OrganizationKatia Pellegrini - Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana Letizia Antoni, Lucia Curcio - Assessorato allo Sviluppo Economico, Provincia di Pisa

Revisione testi / Text revisionKatia Pellegrini, Francesca Bevilacqua - Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana

Reportage fotografico e fotoprototipiPhoto reportage and photo prototypesDino Baroni, Francesca Del Sala - Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana

Impaginazione catalogo / Digital lay-outEmanuele Santi - Graphic and web designer

Ufficio stampa e media / Press and mediaSimone Cantoni - Provincia di Pisa Giulia Marcucci, Chiara Bartolini - Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana

Traduzioni in inglese / English translationBmc Traduzioni e Tradaction Agenzia traduzioni

I LINGUAGGI DEL DESIGN DOMESTICO FRA NARRAZIONE E IDENTITÀ / Domestic design languages amongst narrative and identity

Coordinamento progettuale Project coordinatorEdoardo Malagigi - Corso di Design, Accademia di Belle Arti di Firenze

Visiting professorPatrizia Scarzella - Architetto giornalista

Intervento seminariale / Intervention seminar Alessandra Tracogna - Economista CSIL Centro Studi per l’Industria Leggera di Milano

Tutor Gloria Bertoldo - Corso di Design, Accademia di Belle Arti di Firenze

REFITTING - CONVERSIONE DI MEGAYACHT PER USI COLLETTIVI - WORKSHOP PROGETTUALE / Refitting - Conversion of megayacht for collective uses - design workshop

Coordinamento progettuale / Project coordinatorVincenzo Legnante - Presidente Corso in Disegno Industriale, Facoltà di Architettura di FirenzeMassimo Ruffilli - Presidente Corso Magistrale in Design, Facoltà di Architettura di FirenzeGiuseppe Lotti - Docente Corso in Disegno Industriale, Facoltà di Architettura di Firenze

Visiting professorBiagio Cisotti - Architetto designer

TutorEleonora Trivellin - Docente Corso in Disegno Industriale, Facoltà di Architettura di FirenzeMarco Paolieri - Architetto navale, Officine di Architettura, Firenze

Interventi seminariali / Interventions seminars Alessio Fiaschi - Equity & Challenge, M&A AdvisorMassimo Gregori Grgic - Architetto navaleMax Pinucci - Coordinatore progetto Prina, piattaforma collaborativa per il Design Nautico, ISIA Firenze

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Andrea PieroniPresidente della Provincia di Pisa

PRESENTAZIONEFOREWARD

Questo progetto dimostra l’impegno della Provincia di Pisa nella ricerca, congiuntamente alle imprese, di soluzioni per il rilancio il settore del legno-mobile. In altre parole il successo di que-sto intervento progettuale risiede nel ruolo stesso della Provincia, quale espressamente riconosciuto dal T.U. 267/2000 ma oggi fortemente messo in discussione; quello cioè di sviluppare un ruolo attivo nel coordinamento dello sviluppo locale: “La Provincia, ente locale intermedio tra Comune e Regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo svilup-po”. Inoltre, è bene ricordare che, tra gli obiettivi strategici di mandato, la Provincia di Pisa ha la difesa e la promozione del made in Italy chiedendo al mondo delle imprese un corrispettivo impegno a fare sistema nel senso dell’aggregazione tra imprese sia a favore dell’internazionalizzazione sia a livello di organizzazione e produzione. Si deve sempre più ragionare in termini di filiera del mobile su scala regionale. Ancora e forse con più forza, è necessario puntare sulla formazione e sull’in-novazione tecnologica per continuare ad essere competitivi, offrendo un’immagine del comparto aperto, internazionale e dinamico. Strategico per la Provincia di Pisa è anche e soprattutto puntare sull’imprenditorialità, studiando la domanda di servizi che viene dalle imprese al fine di adottare la soluzione più vicina al soddisfacimento dei bisogni reali. Testimonianza di questo impegno è stata la difficile decisione di sostenere finanziariamente questo progetto attesi i tagli e le esigue risorse a disposizione. La soddisfazione degli studenti che hanno partecipato e l’interesse mostrato dalle aziende e dai cantieri navali coinvolti che, nono-

stante la forte crisi economica, hanno dato la loro preziosa disponibilità, hanno indotto alla scelta di finanziare l’iniziativa e costituiscono monito per continuare a difendere il ruolo istituzionale delle province italiane.

This project sees the Province of Pisa, together with local businesses, committed to finding solutions for re-launching the furniture and wood sector. In other words, the success of this project lies in the very role played by the Provinces – currently object of heated discussion – as clearly defined in the Consolidated Law 267/2009, that is, to develop an active role in coordinating local development: “The Province, as a local authority standing between the Municipality and the Region, represents its community, looks after its interests and promotes and coordinates its development”. It is also well to remember that the Province of Pisa, among its strategic objectives, has that of defending and promoting Italian prod-ucts, while it asks corresponding commitment from businesses in systematising cooperation by joining together to promote internationalization, as well as common organization and production. We must increasingly think in terms of a furniture production chain on a regional scale. Again, and perhaps more than ever, we must look to training and technologi-cal innovation, in order to remain competitive, offer-ing an image of the sector that is open, international and dynamic. The Province of Pisa considers it strategically essential to concentrate on entrepre-neurship, studying the request for services coming from businesses in order to adopt solutions that come as close as possible to meeting real require-ments. Our commitment is demonstrated by the dif-ficult decision of allocating financial support to this project, despite expected cuts and lack of resources available. The satisfaction of students taking part and the interest shown by companies and shipyards involved who, despite the serious economic reces-sion, gave their valuable support, have encouraged our decision to finance the initiative. They remind us that we must continue to defend the institutional role of the provinces in Italy.

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Graziano TuriniAssessore alle Politiche per lo

Sviluppo delle Attività EconomicheRete dei Poli Tecnologici

Partecipazioni Societarie della Provincia di Pisa

INTRODUZIONEINTRODUCTION

Il progetto Scenari di Innovazione Mobile e Nautica promosso dalla Provincia di Pisa unitamente al Tavolo Provinciale del Mobile, caratterizzato dall’interseca-zione delle tre tematiche relative a Comunicazione, Formazione e Innovazione intese come propulsori dello sviluppo del settore del mobile e complemento arredo ha visto in questa seconda edizione una cresci-ta di prestigio sia per la partecipazione dell’Accade-mia di Belle Arti di Firenze sia per l’interesse mostrato dagli studenti e dalle imprese coinvolte. L’integrazione con il settore della nautica, che è una peculiarità del territorio provinciale pisano, ha dimostrato come lo sviluppo di un settore economico possa incidere sul sostentamento e rilancio di un altro in crisi o stagna-zione. Il ruolo della Provincia di Pisa è stato strategico nell’opera di monitoraggio dei bisogni del proprio territorio al fine di coordinare e realizzare iniziative come questa. Oggi, in una situazione di profonda crisi economica, diventa ancora più forte, è neces-sario puntare sulla formazione e sull’innovazione per continuare ad essere competitivi, offrendo un’imma-gine aperta, internazionale e dinamica del comparto. L’integrazione fra mobile e nautica ha permesso di mettere alla prova i presupposti della triangolazione fra il sistema della produzione, fatto dalle imprese, il sistema della scuola e le strutture che raccordano le realtà formative ed imprenditoriali che gravitano su uno stesso territorio. La vera novità sta in questa lettura sinergica delle competenze: sistemi industriali, mestie-ri, arti applicate trovano uno spazio più strutturato nella relazione fra università e il sistema di mediazioni territoriali quali i centri di competenza e di servizio. La qualità dei progetti premiati e l’entusiasmo degli studenti e docenti insieme alla disponibilità di molte imprese e cantieri navali a conoscere direttamente il mondo della formazione e ricerca trasferendo cono-scenze più proprie della produzione, hanno indotto la Provincia di Pisa a promuovere anche una terza edi-zione del Progetto caratterizzandola con l’estensione oltre che ai settori Mobile, Nautica, anche al settore produttivo Pelle-Cuoio.

The project Scenarios of Innovation for the Furniture and Nautical Sectors is promoted by the Province of Pisa together with the Provincial Furniture Association. This project encompasses three thematic areas - com-munications, training and innovation - that are held to be the driving force in developing the furniture and home interior accessory sectors. This second edi-tion has gained further prestige with the participation of the Academy of Fine Arts in Florence, as well as with the great interest shown by students and busi-

nesses involved. The addition of the nautical sector, particularly strong in the province of Pisa, has shown how developing one economic sector can influence the survival or re-launching of another that is in difficulty or stagnating. The role of the Province of Pisa has been key in the task of monitoring the needs of its territory in order to coordinate and create initiatives such as this. Today, at a time of serious economic recession that continues to worsen, it is essential to look to training and innovation in order to remain competitive, offering an image of the sector that is open, international and dynamic. This integration of the furniture and nautical sectors has made it possible to test the conditions nec-essary for triangulation in the production system, made up of businesses, the education system and those struc-tures responsible for training and entrepreneurship, all working in the same territory. This is the real innovation - this synergy of competences, where systems of indus-try, trade and applied arts are given a better structured forum, in communicating between the universities and local associations as centres of competence and ser-vices. The quality of the prize-winning projects and the enthusiasm of students and teachers, together with the willingness of many companies and shipyards to meet directly with the world of study and research, passing on their own production know-how, have encouraged the Province of Pisa to promote a third edition of this Project, which will be extended beyond the furniture and nautical sectors to include the production area of hide and leather-working.

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OBIETTIVI GENERALISCENARI DI INNOVAZIONEMOBILE E NAUTICA

GENERAL OBJECTIVESSCENARIOS OF INNOVATION FOR THE FURNITURE AND NAUTICAL SECTORSAlessandro Ricceri

Consolidare gli itinerari delineati durante la prima edizione di Scenari di Innovazione Mobile e Nauti-ca è stato uno degli obiettivi portanti di questa se-conda edizione. Due anni di attività documentata in questa pubblicazione, vedono il progetto orientato al management, al product, e all’interior design, conseguire interessanti risultati nell’ambito forma-tivo universitario e in quello produttivo.Reso possibile per l’impegno e la volontà dell’As-sessore della Provincia di Pisa Graziano Turini e dal Tavolo Provinciale del Mobile, il progetto in questa edizione alza lo sguardo verso i mercati internazio-nali e i concept innovativi per la nautica da diporto. Allo stesso tempo mantiene costante l’obiettivo di attivare rapporti creativi tra le aziende del mobile e della nautica del territorio pisano con il mondo dell’università e dell’alta formazione artistica tosca-na, rappresentato, in questa edizione, dall’Accade-mia di Belle Arti di Firenze, dal Corso di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze e da interessanti contributi seminariali sulla nau-tica a cura dell’ISIA, Industrial e Communication Design di Firenze. Presentati nel primo capitolo, i ventuno soggetti coinvolti alla pari per condividere saperi e attivare cross fertilisation strategy tra setto-ri produttivi e formazione, hanno lavorato insieme per alimentare percorsi competitivi per il comparto produttivo pisano.Oltre 100 i progetti sviluppati dagli studenti dell’Ac-cademia di Belle Arti di Firenze, 26 i progetti sele-zionati di cui 5 premiati in denaro, 4 prototipati e prodotti dalle aziende coinvolte; 16 le soluzioni ine-dite proposte dagli studenti del Corso di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze sviluppate per i cantieri navali con le maestranze

del mobile del pisano. Insieme, queste realtà for-mative coordinate da Artex, hanno prodotto un ba-cino di idee fertili a cui il mondo dell’impresa ha potuto e potrà fare riferimento per allargare e im-plementare la propria cultura produttiva territoriale.

One of the main objectives of this second edition was the consolidation of itineraries outlined in the first edition of Scenarios of Innovation for the Fur-niture and Nautical Sectors. The two years of work documented in this publication see the project ori-ented to interior design and product management to achieve significant results in the context of university education and manufacturing.Having been made possible thanks to the commit-ment and the willingness of Councillor Graziano Turini of the Province of Pisa and the Tavolo Pro-vinciale del Mobile, the project in this edition takes a look towards international markets and innovative concepts for recreational boating. At the same time, the objective of striking up creative relationships be-tween furniture and boating companies in Pisa with universities and high level art institutions in Tuscany, represented in this edition by the Florence Academy of Fine Arts and the Industrial Design Course at the Florence Faculty of Architecture, as well as several interesting seminar contributions on boating by ISIA, Florence Industrial and Communication Design.Pre-sented in the first chapter are the twenty-one subjects equally involved for sharing knowledge and setting off a cross fertilization strategy between productive and educational sectors, which work together to fuel the competitive paths for the Pisa production sector.Over 100 projects were developed by students of the Florence Academy of Fine Arts; 26 selected pro-jects of which 5 won cash prizes and 4 were proto-typed and produced by the companies involved; 16 were innovative solutions proposed by the students of the Industrial Design Course at the Florence Fac-ulty of Architecture and developed for shipyards with furniture craftsmen of Pisa. Together, these educa-tional realities appropriately coordinated by Artex, in addition to directly getting to know local production, have created a fertile reservoir of ideasto which the business world may refer in order to widen and im-plement their own territorial production culture.

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Strutturare livelli di collaborazione dialogica tra sog-getti eterogenei è stato l’obiettivo prioritario per la costruzione di questo progetto che ha visto come fattore prevalente la gestione di un sistema aperto e complesso, rappresentato da istituzioni, piccole e medie imprese del mobile e complemento, cantieri navali, università e alta formazione artistica. Messe a confronto in percorsi collaborativi finalizzati alla comunicazione e innovazione del settore produttivo pisano, tali realtà sono state inserite in azioni diffe-renziate a seconda delle proprie peculiarità. Due i livelli progettuali sviluppati: I linguaggi del design domestico fra narrazione e identità, realizzato con l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Refitting - Con-versione di megayacht per usi collettivi realizzato con il Corso di Disegno Industriale della Facoltà di Archi-tettura di Firenze. In entrambe i livelli è stata condicio sine qua non l’analisi delle realtà imprenditoriali coin-volte per lo sviluppo di prodotti e per la definizione di nuovi concept per la nautica da diporto, attraverso la strutturazione di supporti strumentali per studenti e docenti di entrambe i percorsi - il book di analisi, redatto per ogni impresa e cantiere navale, esplicati-vo di materiali, tecniche di lavorazione, orientamenti sui mercati e potenziali brief progettuali - una serrata programmazione di viste guidate nelle aziende e nei cantieri navali complementari a incontri con gli im-prenditori ed esperti del settore trattato.

Primo livello: I linguaggi del design domestico fra narrazione e identità Percorso progettuale orientato ai mercati emergenti per la valorizzazione del comparto mobile e comple-mento della Provincia di Pisa.Le linee guida tracciate per lo sviluppo di collezio-ni di mobili e complementi sono state quelle di far riferimento alle capacità attrattive delle iconografie occidentali in particolare italiane che tanto affasci-nano i mercati internazionali come Russia, Middle East, Brasile, India e Usa. In questa ottica il percorso ha colto l’occasione anche per riflettere sulla defi-nizione di una corporate identity del comparto mo-biliero pisano, che produce ed esporta il Made in Italy all’insegna della qualità e della componente simbolico-narrativa che le collezioni italiane sono ca-paci di suscitare in questi mercati. In questo contesto l’Accademia di Belle Arti di Firenze, partner esem-plare, individuato per questo percorso, ha misce-lato nell’approccio creativo, fattori multidisciplinari

DESIGN STRATEGICO SCENARI DI INNOVAZIONE

MOBILE E NAUTICA

STRATEGIC DESIGN SCENARIOS OF INNOVATION

FOR THE FURNITURE AND NAUTICAL SECTORS

Sabrina Sguanci

Structuring levels of dialogue collaboration among heterogeneous subjects was the primary objective in developing this project, which saw the management of an open and complex system as the overriding factor, represented by institutions, small and medium enterprises of Furniture and equipment, shipyards, universities and higher art education. Debated on col-laborative modules to promote communication and in-novation in the productive sector of Pisa, these entities have been included in various activities according to their peculiarities. Two projects were developed: Do-mestic design between scripts and identity achieved by the Academy of Fine Arts in Florence. Refitting - Conversion of megayacht for collective uses achieved with the Bachelor of Industrial Design at the Faculty of Architecture in Florence. In both levels, the analysis of business realities involved was condicio sine qua non for the development of products and the definition of new concepts for recreational boating, by structuring activities for students and teachers of both carriers - book analysis drawn up for each company and ship-yard, explanatory materials, processing techniques, guidance on markets and potential design briefs - an intense programming of guided tours in companies and shipyards complementary to meetings with entre-preneurs and experts in the area covered.

First level: Domestic design languages amongst narrative and identity Design process oriented for emerging markets to de-velop the furnishing accessories sector in the province of Pisa.The guidelines laid down for the development of fur-nishing accessory collections have been those making reference to attractions of Western iconography, in

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alternativi ai più pragmatici propriamente intesi del design. La propensione di questo tipo di formazio-ne verso linguaggi decorativi pittorici scultorei, sce-nografici sia storici che contemporanei ha suscitato negli studenti una disponibilità fluida nel trattare temi progettuali per aziende che fondano le loro colle-zioni su linguaggi storici, eclettici e tradizionali. In questo percorso infatti, l’utilizzo di linguaggi e l’im-patto comunicativo del prodotto hanno rappresentato uno dei fattori dominanti delle collezioni. Coordinati dal professor Edoardo Malagigi e dalla tutor Gloria Bertoldo, gli studenti del Corso di Design dell’Acca-demia di Belle Arti di Firenze sono stati introdotti al tema, attraverso la presentazione del book di analisi, incontri con gli imprenditori e seminari tematici cura-ti dal visiting professor Patrizia Scarzella sugli stili di vita in Russia, Middle East, Brasile, India e Usa. Sia i progetti che i prodotti realizzati sono stati presentati alla Mostra del Mobilio di Ponsacco, ottobre 2011; Crea©tivity manifestazione internazionale sul design e la ricerca, Museo Piaggio Pontedera, novembre 2011; Mostra del Mobilio di Cascina, ottobre 2012; Macef Milano, all’interno dello spazio Scenari di In-novazione, gennaio 2013.

Secondo livello: Refitting - Conversione di megayacht per usi collettivi - workshop proget-tuale volto a consolidare rapporti tra il comparto mobiliero con quello del settore nautico pisano.Rispondendo alle difficoltà economiche che il crollo dei mercati finanziari del 2008 ha innescato anche nel settore dei megayacht che contraddistingue il comparto nautico pisano, Scenari di Innovazione Mobile e Nautica in collaborazione con la Navicelli Spa, ha rilevato e interpretato meccanismi potenziali per lo sviluppo del settore stesso. In questi termini le linee guida sono state orientate sul tema del refitting inteso in un’accezione più allargata del termine. S’intende lavorare su una possibile conversione del superyacht, assumendo il fattore condivisione del bene come parametro progettuale. In questa logica il superyacht (molti rimasti inconclusi o invenduti nei cantieri) viene previsto per usi collettivi, come per esempio multiproprietà, spazi eventi, centri benesse-re etc, rimodulandone dunque la propria immagine, apparendo così un bene accessibile e sostenibile da una probabile collettività. Una sterzata di tendenza quindi, che a nostro avviso può rappresentare per tale settore, insieme ai mercati consolidati della

Le due versioni della Sedia del Nomade, in tessuto a mano e tondino metallico, sviluppate durante il progetto. Presentate a Macef Milano, gennaio 2013, all’interno dello Spazio Scenari di Innovazione. / The two versions of the Chair Sedia del Nomade, hand-woven and metal rod, developed during the project. Presented at Macef Milan in January 2013 within Scenarios of Innovation space. Design Simone Miccichè produced by Laura de Cesare Rossi and Manifatture Rossi.www.lauradecesare.it - http://manifatturerossi.it

particular Italian that highly fascinate the international markets such as Russia, Middle East, Brazil, India and the U.S.A. In this perspective, this project also took the opportunity to reflect on the definition of a corporate identity of the furniture-making sector of Pisa, which produces and exports Made in Italy products under the banner of quality and symbolic-narrative element that Italian collections are capable of arousing in these markets. In this context, the Academy of Fine Arts in Florence, exemplary partner identified for this project, juggled in the creative approach and multidisciplinary factors alternative to the most pragmatic design in the strict sense. The trend of this type of training towards sculptural decorative paintings, against a historical and contemporary setting aroused the variable desire in students in dealing with project issues for compa-nies that base their collections on historical, eclectic and traditional style.In fact, the use of languages and communicative im-pact of the product represent one of the dominant fac-tors of the collections in this project. Coordinated by

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nautica super lusso, un’interessante possibilità di rinnovamento e al contempo occasione di consoli-damento e visibilità per l’indotto produttivo pisano. Per aumentare il legame tra cantieristica navale e le maestranze del comparto mobiliero pisano, in que-sta edizione del workshop abbiamo orientato i brief progettuali su due fattori sostanziali: 1) Sviluppare la progettazione d’interni su lay-out di megayacht for-niti dai cantieri pisani con le modalità di refit sopra descritte. 2) Orientare la progettazione d’interni, applicando in maniera significativa materiali, finiture e tipologie di produzione delle maestranze produtti-ve del mobile coinvolte nel progetto.Mantenendo costanti le attività di approfondimento aziendali propedeutiche alla progettazione e descrit-te nell’intro di questo testo, il workshop progettuale intensivo si è svolto nell’arco di una settimana e sviluppato successivamente nelle fasi di progettazio-ne di dettaglio, per 16 studenti selezionati su cur-ricula e guidato dai docenti coordinatori Vincenzo Legnante, Massimo Ruffilli, Giuseppe Lotti e dai tutor Marco Paolieri e Eleonora Trivellin del Corso di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze e coadiuvati dal visiting professor Biagio Cisotti. I risultati presentati alle aziende e ai cantieri nell’auditorium dei Navicelli di Pisa, hanno costitu-ito un’interessante ricerca progettuale sul tema del refit in ottiche di conversione dell’imbarcazione da super lusso ad altre modalità di condivisione del bene, rappresentando a tutti gli effetti per l’indotto

Red Bridge, sistema componibile nelle due versioni e Cube Longue, poltrona trasformabile, sviluppati durante il progetto. Presentate alla Mostra permanente del Mobilio di Cascina, ottobre 2012. / Red Bridge, modular system in the two versions and Cube longue, convertible armchair, developed during the project. Presented at the Permanent Exhibition of Furniture of Cascina, in October 2012. Design Virginia Tozzi and Ilenia Galia - Academy of Fine Arts in Florence, produced by Ferretti & Ferretti and Bm Style Group. www.ferrettieferretti.it - www.bmstyle.it

Professor Edward Malagigi and tutor Gloria Berthold, the students of the Design Academy of Fine Arts in Florence were introduced to the theme, through the presentation of the book analysis, interviews with entrepreneurs and thematic seminars developed by the visiting professor Patrizia Scarzella on lifestyles in Russia, Middle East, Brazil, India and the U.S. Both projects and products manufactured were presented at the Ponsacco Furniture Exhibition, October 2011, Crea©tivity international event, on design and re-search, Pontedera Piaggio Museum, November 2011, Cascina Furniture Exhibition, October 2012 and Macef Milan within the space Innovation scenari-os in January 2013.

Second level: Refitting - Conversion of megayacht for collective uses - design workshop to strengthen relations between the furniture-making sector with that of the Pisa nautical sector. In order to react to the economic difficulties that the collapse of the financial markets in 2008 also trig-gered in the Megayacht sector that distinguishes the nautical sector of Pisa, Scenarios of Innovation for the Furniture and Nautical Sectors in collaboration with Navicelli Spa, identified and interpreted poten-tial mechanisms for the development of the sector. In these terms, the guidelines were directed on refitting which was interpreted in a wider sense. Super yachts could possibly be converted, taking on goods sharing as a design parameter. In this light super yachts (many

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produttivo dei cantieri pisani un ampio bacino di soluzioni potenzialmente applicabili per le loro realtà di riferimento. Il modus operandi innescato dal progetto ha creato nel tempo delle sinergie pro-gettuali che in alcuni casi sono state approfondite in tesi di Laurea Magistrale in Design come quella di Daniele Andreotti concentrata sull’individuazione di 5 stampi in curvato per la definizione degli arredi e le sue capacità di smontaggio e trasformazione degli interni dello Shedar 116 (pag 92), inoltre i risultati di questo percorso sono stati presentati all’interno del Crea©tivity manifestazione internazionale, sul design e la ricerca, Museo Piaggio Pontedera, novembre 2011 e al Seatec rassegna internazionale sulla nau-tica a Carrara, febbraio 2012.

still unfinished or unsold in construction sites) are pro-vided for collective uses, such as timesharing, event spaces, spas etc. Thus its image is changed, and it appears as an accessible and sustainable good from a likely community.This thus implies a turning tendency, that in our opinion may represent, an interesting opportunity for renewal and at the same time of consolidation and visibility for the induced production of Pisa in this sector including the established super luxury boating markets. To increase the bond between shipbuilding and workers of the furniture industry of Pisa, we have oriented brief designs on two major factors in this edition of the workshop: 1) Develop the interior de-sign of mega yacht lay-out provided by the shipyards of Pisa, by adopting refitting as aforementioned. 2) Position interior design, by significantly applying ma-terials, finishes and types of workers’ furniture pro-duction involved in the project. By consistently main-taining measures to expand business to prepare the design described in the introduction of this text, the intensive design workshop was held within a week and subsequently developed in the early stages of detailed design, for 16 selected students based on curricula and led by the coordinating lecturers, Vin-cenzo Legnante, Massimo Ruffilli, Giuseppe Lotti and tutors Paolieri Marco and Eleonora Trivellin of the Bachelor of Industrial Design at the Faculty of Archi-tecture in Florence and assisted by the visiting profes-sor Biagio Cisotti.The results presented to companies and construction sites in the Navicelli of Pisa auditorium, have formed an interesting research project on refitting to convert the vessels from super luxury to other modes of goods sharing, representing in all respects for the induced production of yards in Pisa, a vast pool of potential solutions applicable to their point of reference. The modus operandi triggered by the project has created project synergies over time on Megayacht which in some cases were examined in Design Master thesis such as that of Daniele Andreotti focused on the iden-tification of 5 curved moulds to define furniture and its ability to be dismantled and interior transformation of Shedar 116 (page 92); moreover, the results of this process were presented within the Crea©tivity international event, design and research, Pontedera Piaggio Museum in November 2011 and at Seatec international exhibition on boating in Carrara, in Feb-ruary 2012.

Presentazione Scenari di Innovazione Mobile e Nautica al Crea©tivity manifestazione internazionale sul design e la ricerca, coordinata dall’Isia di Firenze. Museo Piaggio Pontedera, novembre 2011. / Presentation Scenarios of Innovation for the Furniture and Nautical Sectors, Crea©tivity international exhibition on design and research, coordinated by ISIA of Florence. Pontedera Piaggio Museum, November 2011.www.progettocreactivity.com

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AZIENDE, CANTIERI NAVALI, PARTNER, UNIVERSITÀ COINVOLTEINVOLVED FIRMS, PARTNER, SHIPYARDS, UNIVERSITIES

AZIENDE / FIRMSALABASTRI DUCCESCHI

BM STYLE GROUP

CGM - ANTICO BORGO

FERRETTI & FERRETTI

GRILLI ARTE STILE E DESIGN

GRONCHI ARREDAMENTI NAUTICI

IL NUOVO DAVID

LA PALADINI

LAURA DE CESARE

MANIFATTURE ROSSI

PBL DI BOVA PIERO

ROMANO PUCCI

TARRINI E BALDINI GRUPPO

VANI

CANTIERI NAVALI / SHIPYARDSGAS AND HEAT

PISASUPERYACHTS

SOCIETÀ NAVALE PISA

PARTNER / PARTNERNAVICELLI DI PISA

UNIVERSITÀ / UNIVERSITIESACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE

CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE DELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DI FIRENZE

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Aziende coinvolte / Involved Firms

L’azienda è stata fondata nel 1965 da Giordano Ducceschi. La sua formazione è avvenuta presso la Scuola d’Arte di Volterra e in varie botteghe artigiane della sua città. Fin dalla fondazione dell’impresa, Giordano Ducceschi ha avuto al suo fianco i figli Mario, Giuliano, Gianpiero e Franco. La piccola azienda cresce nel corso degli anni e riesce a farsi apprezzare, riuscendo ad esportare i suoi prodotti, oltre che in Europa, anche negli Stati Uniti e nei paesi del Medio ed Estremo Oriente. Dal 1990 la terza generazione dei Ducceschi - Roberto, Ivano, Enzo, Tania e Silvia - continua l’antica arte della lavora-zione artigianale dell’alabastro, un materiale dalla composizione molto particolare. La Alabastri Duc-ceschi attualmente si dedica alla produzione di lampadari, lampade da tavolo di svariate forme e dif-ferenti colori. L’apprezzamento da parte dei clienti, riscosso per gli studi di prodotto di gusto moderno,induce i titolari a continue sperimentazioni. L’azienda realizza e vende elementi in alabastro destinati alla cantieristica navale, all’edilizia, illuminazione, arredo bagno e arredamento. Ha sviluppato un nuo-vo processo produttivo che amplia le destinazioni dell’uso dell’alabastro da oggettistica a rivestimento. Clientela: privati, alberghi, nautica, negozi, ristoranti.

The company was founded in 1965 by Giordano Ducceschi who was trained in the Volterra School of Art and in the various artisan workshops in his home town. From the very beginning, Giordano Ducceschi has worked alongside his sons Mario, Giuliano, Gianpiero and Franco. The small company has grown over the years and is today held in high esteem, exporting its products throughout Europe as well as to the United States and in Middle and Far East countries. In 1990 the third generation Ducceschis - Roberto, Ivano, Enzo, Tania and Silvia – took over the ancient artisan craft of alabaster, a material with a unique composition. Today, Alabastri Ducceschi produces ceiling lamps and table lamps of various shapes and colours. The customers appreciate the modern way the products are studied, encouraging the owners to continue experimenting. The company produces and sells elements in alabaster for ship construction, building, lighting, bathrooms and furnishings and has developed a new productive process, broadening the use of alabaster from ornaments to coverings. Clientele: private individuals, hotels, sailing, shops, restaurants.

ALABASTRI DUCCESCHIRivestimenti e complementi di arredo in alabastroCoverings and home furnishings in alabaster

Riutilizzo in produzione di scarti di lavorazione e tornitura dell’alabastro. Reuse of waste products in production and alabaster turning.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

L’azienda nasce negli anni Sessanta da un’idea imprenditoriale di Mauro Barnini e grazie alla continua ricerca ed evoluzione apportata dal suo staff di creativi, designer e maestri artigiani diventa un’azienda leader di mercato. Attualmente utilizza oltre mille tipi di tessuti, dal velluto al gobelin alla seta, dalla tinta unita al motivo geometrico e floreale, caratterizzati anche dalle griffe più famose per rivestire le solide strutture in faggio, abete e pioppo, le imbottiture di piume e le gomme indeformabili, realizzando mobili imbottiti e complementi di arredo con un’elevata personalità. L’azienda opera seguendo gli stessi criteri del mondo dell’alta moda, l’ampia gamma e la personalizzazione dei rivestimenti, la cura nelle finiture e la capacità di variare misure e modelli su richieste specifiche del cliente garantiscono prodotti di tipo sartoriale. Molto attenta alla cura del dettaglio, grande attenzione è infatti posta alle rifiniture coordinate al tessuto: cordoni, nappe e marabò. Mercati di riferimento: Paesi dell’area dell’ex URSS, Medio Oriente. Clientela : negozi, importatori, grossisti.

The company was founded in the Sixties on Mauro Barnini’s entrepreneurial idea and thanks to the con-tinual research and development of his staff of creatives, designers and master craftsmen it has become a leader in the market. Today it uses more than one thousand types of fabric - from velvet to Gobelin to silk, from plain dyes to geometric shapes and floral motifs, as well as fabrics characterised by the most famous brand names - to cover solid beech-wood, pine and poplar frames, feather stuffing and non-deformable rubbers creating upholstered furniture and home furnishings of real character. The company process that follows the same criteria as the world of high fashion, the vast range and personalisation of the coverings, the careful finishes and the ability to answer the client’s demands of size and model all come together to guarantee tailored products. With a lot of attention to detail, a lot of care is in fact put into the finishes that are coordinated with the fabric: cords, tassels and marabò. Reference markets: Ex-USSR countries, Middle East. Clientele: shops, importers, wholesalers.

BM STYLE GROUPImbottiti e complementi di arredo Upholstery and home furnishings

Struttura composita interna divano Bmstyle. Confronti sul progetto con Stefano Barnini. Composite structure inside Bmstyle sofa. Project comparisons with Stefano Barnini.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Nel 1927 per volere di Egidio Chiarugi e Alcide Ghelli, nasce a Ponsacco la C.G.M., in una regione, la Toscana, ricca di una tradizione artigianale di alta qualità. Lunghi anni di esperienza cresciuta e perfezionata nell’arte dell’alta ebanisteria hanno preceduto il trasferimento dell’azienda a Perignano, nel 1969, dove si trova l’attuale sede della società. La tecnica e l’esperienza acquisita con pazienza nel corso degli anni, viene accuratamente tramandata alle nuove generazioni di artigiani, che con naturale sapienza, gelosamente fanno tesoro di questo patrimonio realizzando prodotti di prestigio. Oggi CGM ha affiancato all’arte artigiana un’ evoluta tecnologia ed un’ efficiente organizzazione direttiva, per realizzare un prodotto di qualità superiore, da qui la nascita della nuova linea “Antico Borgo” e delle collezioni “Settecento”, “Neoclassico”, “Ottocento”, “Grace” e l’ultimissima “Living”. L’azienda è orientata sulle produzioni del classico in stile, in particolare dell’ebanisteria, decorazione, intaglio e intarsio del piallaccio. L’azienda è dotata di tecniche produttive che le permettono di curare al suo interno l’intero ciclo del prodotto, in particolare dal premontaggio sino alla verniciatura finale. Internamente dotata di falegnameria, l’azienda è in grado di rispondere alle richieste del su misura e della personalizzazione del prodotto. Mercati di riferimento: Italia meridionale, paesi dell’area ex URSS, KSA-Regno Arabo Saudita, EAU-Emirati Arabi Uniti. Clientela: negozi, importatori, architetti e designer.

In 1927 Egidio Chiarugi and Alcide Ghelli founded C.G.M. in Ponsacco in Tuscany, a region rich in high quality ar-tisan tradition. Many years of experience developed and perfected in the art of first-class cabinet-making later and the company moved to Perignano in 1969, where they can still be found today. The technique and experience built up patiently over the years is carefully passed down the generations of artisans who, with natural skill, jealously make use of this wealth creating pieces of real prestige. Today CGM has coupled artisan art with state-of-the-art technology and efficient management organisation to create a product of superior quality, giving life to the new “Antico Borgo” (Ancient village) range and the “Settecento” (1700s), “Neoclassico” (Neo-classical), “Ottocento” (1800s), “Grace” and the latest “Living” collections. The company produces pieces that are classic-oriented, in particular in cabinet-making – decoration, engraving and carving of veneer – the company is equipped with productive techniques that allow it to take care of the entire cycle of the product in-house, in particular from pre-assembly to the final varnishing. With their own carpentry workshop, the company is able to meet all made-to-measure and personalisation demands of the product. Markets of reference: Southern Italy, former USSR coun-tries, Saudi Arabia, United Arab Emirates. Clientele: shops, importers, architects, designers.

CGM - ANTICO BORGOMobili e complementi di arredoFurniture and home furnishings

Fasi delle lavorazioni, cornici e sedute allo stato di semilavorati. Processing phases, frames and seats at semi-finished status.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Fondata negli anni Sessanta, produce armadi, camere e camerette. L’attività di punta è la fase della decorazione e della verniciatura finale. La modularità dei componenti e la possibilità di scegliere misu-re, colori e finiture rendono il prodotto finale fortemente personalizzabile. I prodotti dell’azienda sono caratterizzati da colori ed elementi decorativi dal sapore storico, prevalentemente applicati a pennello su fondi chiari. L’azienda è, infatti, dotata di un reparto decoro/pittura con caratteristiche tipicamente artigianali. L’azienda propone 5 collezioni: “Morfeo” il classico a misura, sistema di armadi e camere modulari in stile classico e contemporaneo; “Happy Night”, collezione camerette per ragazzi in stile classico; “Vecchia Toscana”, raccolta di armadi e complementi ispirati alle antiche dimore toscane; “To-day” e “Regina di Fiori” proposte di arredo per la zona notte dallo stile più contemporaneo, sintesi tra la qualità dei materiali classici ed il design dalle forme e tonalità più moderne. Mercati di riferimento: Italia, Est Europa/Russia, Paesi Arabi, Cina. Clientela: negozi, mobili, studi di architettura, decoratori.

Founded in the Sixties, they produce wardrobes, bedrooms and nurseries. They mainly work in the decra-tion and final varnishing phase. The modularity of the components and the possibility of choosing the measurements, colours and finishes make each final product extremely personalisable. The company’s products are characterised by colours and decorative elements that have a historical feel, mainly applied by brush onto light backgrounds. The company, in fact, has a typically artisan decoration/painting depart-ment. There are five collections: “Morfeo”, the made to measure, classic system of modular rooms and wardrobes in a classic and contemporary style; “Happy Night”, a collection of children’s bedrooms in a classic style; “Vecchia Toscana”, a collection of wardrobes and furnishings inspired by ancient Tuscan residences; the “Today” collection and “Regina di Fiori” furnishing proposals for the night area in a very contemporary style, a synthesis between the quality of the classic materials and the design of the most modern shapes and tones. Markets of reference: Italy, East Europe/Russia, Arab countries, China. Clien-tele: shops, furniture, architecture studies, decorators.

FERRETTI & FERRETTI Armadi componibili camere e camerette

Fitted wardrobes, bedrooms and nurseries

Decorazioni a pennello tipiche della produzione. Momenti di confronto sui progetti con Alessandro Ferretti. / Typical brush decorations of production. Moments of comparison on

projects with Alessandro Ferretti.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Nata negli anni Sessanta, produce arredi per la camera ed il soggiorno classici e in stile, si avvale di tecniche artigianali di lavorazione del legno dalle forme curve, intarsiati, nelle finiture si propongono stili decorativi classici, come la foglia d’oro. Lavora in particolare sulle contaminazioni di linguaggi sti-listici del passato, ispirati al ‘600, ‘700, ‘800 e ‘900 italiano e francese, riproponendoli anche in veste contemporanea nelle finiture e negli accorgimenti tecnici. Attraverso la certificazione di produzione a tiratura limitata e la possibilità di personalizzazione, l’azienda punta sulla qualità e preziosità dei mate-riali, sull’accuratezza delle lavorazioni artigianali e sull’unicità dei prodotti. Mercati di riferimento: Russia. Clientela: negozi, importatori, architetti e designer.

Founded in the Sixties, they produce classic, stylish furnishings for the bedroom and living room, using artisan techniques for working curved and inlaid wood; among the finishings, they offer classic decorative styles, such as gold leaf. In particular they work with stylistic languages of the past, inspired by the Italy and France of the 1600s, 1700s, 1800s and 1900s, giving them a contemporary feel in the finishes and the technical aspects. With the limited edition production guarantee and the possibility to personalise the pieces, the company pushes the quality and preciousness of the materials, the care taken throughout the artisan work processes and the uniqueness of the products. Markets of reference: Russia. Clientele: shops, importers, architects, designers.

Fasi delle lavorazioni, cornici e sedute allo stato di semilavorati. Processing phases, frames and seats at semi-finished status.

GRILLI ARTE STILE E DESIGNMobili e complementi di arredoFurniture and home furnishings

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Aziende coinvolte / Involved Firms

L’azienda realizza arredamenti su misura per la nautica, in cui si cerca di conciliare la preziosità per il design nautico con la qualità dell’artigianato tradizionale. Alla base della qualità dei prodotti offerti dalla ditta Gronchi si trova il grande pregio della lavorazione artigianale, che viene supportata dall’u-so di materiali pregiati che rendono gli arredamenti prodotti vere e proprie opere completamente personalizzate per i superyacht. Attraverso una gestione aziendale dotata di uno studio interno di progettazione, una falegnameria di nuova generazione che utilizza macchine a controllo numerico, l’azienda è in grado di gestire l’intero ciclo del prodotto; dall’ingegnerizzazione del progetto generale, alla produzione fino alla messa in opera sull’imbarcazione. In questa gestione l’azienda è capace di risolvere e di interpretare sui lay-out dati da designer e architetti, la messa a punto e la predisposizioneper la produzione. Mercati di riferimento: Italia. Clientela: cantieri nautici.

The company creates made-to-measure furnishings for sailing, aiming to combine an affectation for nautical design with the quality of traditional handicrafts. At the root of the quality of the products of-fered by Gronchi is their great value of artisan work, aided by the use of prestigious materials that make the produced furnishings true works of art, completely customised for super-yachts. With a corporate management that includes an internal design studio and state-of-the-art carpentry workshop that uses numeric control machinery, the company is able to manage the entire work cycle of the product: from the engineering of the general product, to the production and fitting and set-up on the boat. This m nagement means the company is able to resolve and interpret the detailing and predisposition for production on the designers’ and architects’ layouts. Markets of reference: Italy. Clientele: shipyards.

GRONCHI ARREDAMENTI NAUTICI Mobili e arredamenti per la nautica Furniture and furnishings for sailing

Particolare blocco living per megayacht in legno e pelle. Verifica del sistema di bloccaggio cassetti. Presentazione degli arredi per imbarcazioni realizzati. / Particular living block for megayacht in

wood and leather. Check of the drawer locking system. Presentation of furnishings for boats.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Nata negli anni Settanta opera nel settore delle prime lavorazioni del legno e derivati. L’azienda è dotata di sistemi di produzione per la lavorazione del legno di ultima generazione, che le permettonodi realizzare forniture di media o piccola tiratura. Realizza soprattutto pannelli in tamburato e le lavo-razioni di finitura come l’impiallacciatura, applicazione di essenze pregiate ai pannelli di tamburato. Mercati di riferimento: Italia. Clientela: aziende del mobile che realizzano prodotti finiti.

Founded in the Seventies, they work in the primary phases of the processing of wood and derivatives. The company has state-of-the-art wood-processing production systems that allow them to supply medium or small distributions. Above all, they create pounded panels and carry out finishing processes such as veneering, the application of quality woods to pounded panels. Markets of reference: Italy. Clientele: furniture companies that make finished goods.

IL NUOVO DAVIDPannelli - semilavorati - tamburati e truciolariPanels – semi-finished products – pounded and chipped products

Visita con Carlo Bellucci alle fasi di lavorazione del tamburato. Struttura alveolare in carta, interna ai pannelli di tamburato. / Tour with Carlo Bellucci at processing phases of the honeycomb. Paper honeycomb structure, inside of honeycomb panels.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Il laboratorio Paladini nasce a Pisa nel gennaio del 1955 come tappezzeria per auto, sotto la guida esperta di Adriano Paladini e di sua moglie Diva. Entusiasmo e passione hanno subito accompagnatola cura nella scelta dei materiali, la ricerca di nuove tecniche ed il perfezionamento di quelli già esisten-ti. In breve tempo grazie alla selezione di ottimi collaboratori, l’azienda è cresciuta ed ha creato rami specifici capaci di soddisfare richieste specifiche per gli interni della casa e per la nautica. L’azienda realizza tendaggi, imbottiti in pelle e in tessuto come poltrone, divani, pouf e letti, realizza anche mobiliper l’arredamento rivestiti in pelle e biancheria per la casa. Il prodotto di punta è caratterizzato dalla tappezzeria e dall’arredamento per la nautica. L’azienda, rinnovando il processo produttivo, ha allar-gato le tipologie di prodotto e i mercati di riferimento, nel rispetto della tradizione e di una produzionealtamente artigianale e su misura. Mercati di riferimento: Italia, Francia, Principato di Monaco, Grecia,USA, Paesi Arabi. Clientela: privati, alberghi, nautica, negozi, ristoranti.

The Paladini laboratory was founded in Pisa in January 1955 as a car upholsterer’s, under the expert guidance of Adriano Paladini and his wife Diva. Enthusiasm and passion immediately accompanied the careful choice of materials, the research into new techniques and the perfecting of already existing ones.In a short time, thanks to the choice of excellent collaborators, the company grew and created specific branches able to satisfy specific requests for home and sailing interiors. The company produces curtains,leather and fabric upholstery such as armchairs, sofas, poufs and beds, and also makes furnishings covered in leather and linen for the home. The company’s main product is characterised by nautical upholstery and furniture. The company, renewing the productive process, has broadened both types of products and reference markets, all while respecting tradition and highly artisan and made-to-measure production. Markets of reference: Italy, France, Principality of Monaco, Greece, USA, Arab countries. Clientele: private individuals, hotels, sailing, shops, restaurants.

LA PALADINI Tendaggi e tessuti per l’arredamento

Curtains and fabrics for furnishings

Visita e momenti di confronto sui progetti con Elisabetta Paladini. Tour and moments of comparison on projects with Elisabetta Paladini.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Laura de Cesare progetta e cura la realizzazione di tessuti su telaio a mano. Esegue dei tessuti attra-verso l’uso esclusivo di telai a mano, da 4/8/16/24 licci. Realizza il prodotto finale fino alla consegna e dove necessario collabora con artigiani come falegnami, tappezzieri, sarti di fiducia. I prodotti di punta sono tessuti realizzati in fibre pregiate come cachemire, seta, lino e canapa. Ultimamente, l’attività del laboratorio ha intensificato lo studio e la ricerca relativa all’utilizzo dei filati di canapa partendo da uno studio storico e filologico degli intrecci tessili e riproponendoli in chiave moderna attraverso la realizzazione di una produzione di complementi di arredo e biancheria per la tavola e tessuti per l’arredamento. Manufatti realizzati con materiali provenienti dalla filiera corta prevalentemente toscani. Utilizzo, sempre nell’ambito della filiera corta, di materiali come lana garfagnina e amiatina per la rea-lizzazione di pannelli e strutture rivolte al complemento d’arredo e alla produzione di borse e accessori moda. Realizzazione di strutture tessili tridimensionali applicate ai complementi di arredo. Mercati di riferimento: Italia. Clientela: privati, alberghi, nautica, negozi, architetti e designers.

Laura de Cesare designs and supervises the production of handloom textiles. Implementation of fabrics through the exclusive use of hand looms from 4/8/16/24 heddles. Creation of final product to delivery and where necessary collaboration with highly reputable craftsmen such as carpenters, upholsterers, tailors. Main products are textiles made from precious fibres such as cashmere, silk, linen and hemp. Recently, workshop activities have intensified study and research on the use of hemp yarn starting off with a historical and philological study of textile weaving and then representing them in modern living through a production of interior decoration, tableware linen and furnishing fabrics. Products made from materials involve a short supply chain predominantly within Tuscany. Use of materials such as Garfagnana and Amiata wool, still as part of the short supply chain, to create panels and structures for furnishings and the production of bags and fashion accessories. Realization of three-dimensional textile structures applied to interior decoration. Reference market: Italy. Clients: private individuals, hotels, boats, shops, architects and designers.

LAURA DE CESARETessitriceWeaver

Presentazione delle tecniche tessili manuali nel laboratorio di Laura de Cesare. Insights on manual textile techniques in Laura de Cesare’s laboratory.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

L’azienda nasce quaranta anni fa dalla passione per il ferro battuto del titolare, Domenico Rossi, i figli Marco e Matteo, ereditata la grande esperienza familiare e la forte passione per l’arte della forgiatu-ra artistica del ferro, affiancano il padre nella direzione dell’azienda. Ogni prodotto è realizzato nel rispetto della tradizione e dell’autenticità dell’artigianato artistico toscano. L’azienda propone linee di prodotto che coniugano lo stile classico con quello dell’arredo contemporaneo. L’azienda progetta e realizza, seguendo l’intero ciclo produttivo, prodotti artigianali artistici per la casa. Materiali, ma-estranze e fornitori sono volutamente individuati sul territorio toscano, permettendo all’azienda un totale controllo sulla qualità dei prodotti. Le tipologie di produzione sono le tradizionali tecniche della forgiatura dei metalli mediante la lavorazione di trafilati, semilavorati e produzioni laser su lamiera a spessori differenziati. I manufatti successivamente vengono ultimati attraverso processi di levigatura, verniciatura e decoro delle superfici. I prodotti di punta sono letti in metallo, complementi di arredo destinati alla zona notte. Mercati di riferimento: centro e nord Italia. Clientela: privati, alberghi, negozi.

The company was born forty years ago from Domenico Rossi’s passion for wrought iron; his sons Marco and Matteo, having inherited the family’s vast experience and strong passion for artistic iron forging, flank their father in managing the company. Each product is created in respect of the tradition and au-thenticity of artistic Tuscan handicrafts. The company’s product ranges combine a classic style with that of more contemporary furnishings. The company designs and creates - following the entire production cycle - artistic handicrafts products for the home. Materials, expertise and supplies are specifically found in Tuscany, giving the company complete control over the quality of the products. The types of production are the traditional techniques of metal forging with the working of draft, semi-finished products and sheet laser productions on sheets of various widths. The manufactured pieces are then polished, varnished and the surfaces are decorated to complete the cycle. The company’s main products are metal beds and home furnishings for bedrooms. Markets of reference: Central and Northern Italy. Clientele: private individuals, hotels, shops.

MANIFATTURE ROSSIMobile e complemento in ferro battutoWrought iron furniture and complement

Incontro in azienda con Matteo Rossi. On site business meeting with Matteo Rossi.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Dal 1981, l’azienda PBL recupera le antiche tradizioni artigiane, mantenendo intatti l’attenta cura nella lavorazione e l’amore per i materiali, plasmati e forgiati come creazioni uniche. Accanto alla con-servazione di questo prezioso patrimonio artistico, PBL ha potenziato costantemente la sua struttura aziendale e le risorse tecnologiche oggi disponibili. Dal 2002, con la nascita del marchio Bova, è stato realizzato il nuovo stabilimento, in grado di svolgere al suo interno ogni fase organizzativa, per assicu-rare al cliente un servizio completo e altamente affidabile. Tesa al mantenimento dei valori tradizionali ma rivolta anche alla conquista delle più moderne tecnologie di informatizzazione e non, la nuova filosofia dell’azienda è rappresentata da uno staff eterogeneo e altamente qualificato, per seguire e garantire un prodotto dallo stile intramontabile e fortemente competitivo. Mercati di riferimento: Italia meridionale, paesi dell’area ex URSS, KSA-Regno Arabo Saudita, EAU-Emirati Arabi Uniti. Clientela: negozi, importatori, architetti e designer.

Since 1981 the PBL company has worked to recuperate ancient artisan traditions, keeping intact the care-ful attention to work and love for the materials that are moulded and forged as unique creations. Parallel to the preservation of this important artistic wealth, PBL have also constantly strengthened their corporate structure and the technological resources that are available today. Since 2002, with the creation of the Bova brand, a new factory was built with the facilities to carry out every organisational phase, in order to ensure the Customer a complete and highly reliable service. Keen to maintain traditional values but also looking towards conquering the most modern technologies (both computer and other), the company’s new philosophy is represented by a varied and highly qualified staff who oversee and guarantee a highly competitive product of timeless style. Markets of reference: Southern Italy, former USSR countries, Saudi Arabia, United Arab Emirates. Clientele: shops, importers, architects, designers.

Tecniche, trattamenti e finiture di complementi in ferro e visita allo showroom con Piero Bova.Techniques, treatments and complementary finishes and showroom tour with Piero Bova.

PBL DI BOVA PIEROMobile e complemento in ferro battutoWrought iron furniture and complement

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Aziende coinvolte / Involved Firms

L’azienda lavora da tre generazioni nell’impresa del mobile. Dalla tradizione del mobile toscano, fortedi un lavoro che ha visto susseguirsi tre generazioni della famiglia Pucci, nasce il nuovo brand di cucine“Romano Pucci”. L’azienda che negli anni ha trovato una naturale collocazione nel settore dell’arre-damento delle forniture residenziali affermandosi nei mercati degli Emirati Arabi, Estremo Oriente, Europa, propone un prodotto ad alto livello, di design deciso ed alto contenuto tecnologico. L’aziendarealizza semilavorati per mobili, mobili in kit, arredamenti per residences, bungalow e case mobili. Il sistema del contract rappresenta per l’azienda un settore determinante, propone cucine e arredamento full contract caratterizzato da un prodotto italiano ad alto contenuto tecnologico e di design. L’aziendasta sviluppando una linea di prodotti dedicati alla domotica, in particolare cucine e soluzioni abitativead alto contenuto tecnologico per centri di accoglienza, strutture sanitarie, comunità di assistenza. Mercati di riferimento: Africa occidentale, Giappone, Corea del Sud, Europa, Emirati Arabi, Bahrein. Clientela: general contractor, grandi società di costruzione.

The company has worked in the furniture sector for three generations. From the tradition of Tuscan furniture, reinforced by work that has seen the passing of three generations of the Pucci family, the newkitchen range “Romano Pucci” is born. The company, which over the years has found a natural place in the residential supply furnishing sector making a name for itself in the markets of the Arab Emirates, Far East and Europe, offers a high-level product, of decisive design and high technological content. Thecompany produces semifinished products for furniture, flat-pack furniture, furnishings for residences, bun-galows and mobile homes. The contract system represents for the company a determinate sector, offering kitchens and full-contract furnishings characterised by a highly technological, Italian designer product. The company is developing a range of products aimed at domotics, in particular kitchens and highly technological living solutions for welcome centres, health structures, help centres. Markets of reference: Western Africa, Japan, South Korea, Europe, Arab Emirates, Bahrein. Clientele: general contractors, large construction companies.

Visita allo showroom e confronti sul progetto con Nicoletta Cursi. Showroom tour and project comparisons with Nicoletta Cursi.

ROMANO PUCCI Cucine e contract

Kitchens and contracts

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Dal 1987 il Gruppo Tarrini si avvale dell’elevata esperienza che contraddistingue le aziende toscane nella produzione di mobili da bagno di qualità; sono proprio la qualità e la soddisfazione del clientele parole chiave distintive della “mission aziendale”. I pezzi delle due collezioni per l’arredo e accessoribagno, “Baldini” e “Tittrè”, venduti ogni anno testimoniano la solida capacità di produrre dell’azienda, e rappresentano la risposta naturale alle più svariate esigenze d’arredo bagno che sia classico, mo-derno, minimalista o dai colori vivaci. La linea “Baldini” si contraddistingue per l’eleganza delle linee e dalla ricercatezza dei materiali. La linea “Tittrè” invece si rivolge ad una clientela giovane attraverso linee semplici e pratiche. Tutti i prodotti si caratterizzano oltre che per la qualità anche per il design innovativo. Mercati di riferimento: Italia. Clientela: rivenditori.

From 1987 the Tarrini Group has taken advantage of the long experience that distinguishes Tuscan com-panies in the production of high quality bathroom furniture; and in fact quality and customer satisfaction are the distinctive keywords of their “corporate mission”. The pieces in the two collections of bathroom furniture and accessories, “Baldini” and “Tittrè”, sold every year, testify to the company’s solid skills in production, and represent the obvious answer to the most varied demands of bathroom furnishing, be it classic, modern, minimalist or brightly coloured. The “Baldini” line is distinguished by the elegance of its lines and the refinement of the materials. The “Tittrè” line on the other hand is aimed at a younger cus-tomer base, with its simple and practical lines. All the products are characterised not only by their quality but also by their innovative design. Markets of reference: Italy. Clientele: retailers.

TARRINI E BALDINI GRUPPOMobili e complementi per il bagnoFurniture and furnishings for the bathroom

Visita allo showroom e confronti sul progetto con Sara Tarrini. Showroom tour and project comparisons with Sara Tarrini.

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Aziende coinvolte / Involved Firms

Nata negli anni Settanta, l’azienda è all’avanguardia nella produzione di semilavorati in legno curvato per la realizzazione di mobili e complementi d’arredo. Utilizza tecnologie avanzate nella lavorazione del curvato, a caldo e a freddo, ed è orientata alla ricerca e alla sperimentazione. Ha un’attività vivace e fertile, pronta ad esplorare nuovi mercati. L’azienda, caratterizzata da un livello tecnologico ed informatico avanzato, sta allargando la gamma prodotti, cercando di estendere le soluzioni tradizionali della curvatura di pannelli a nuove applicazioni. In linea con questo orientamento è stato sviluppato il sistema “Bifronte”, un particolare sistema di curvatura coperto da brevetto, che consente di ottenere pannelli curvi con facce speculari, utiliz-zabili nel settore delle porte. I pannelli così ottenuti si adattano alla struttura esistente del mobile cambiando il design esterno. Il parco macchine è quasi interamente costituito da macchinari a controllo numerico, e i due centri di lavoro, dotati di pantografi a 5 assi, permettono all’azienda di eseguire lavorazioni particolari per qualità e dimensione. I prodotti di punta sono porte da interni, comò, comodini. Grazie alle tecnologie sviluppate l’azienda opera dal settore del mobile a quello dei bagni, delle cucine, delle porte, dei caravan e dei complementi di arredo in genere. Mercati di riferimento: Italia.

Founded in the Seventies, the company is at the forefront of the production of semi-finished products in curved wood for the creation of furniture and home furnishings. They use state-of-the-art technology for the curving process – using both heat and cold - and put a lot of emphasis on research and experimentation. Their activity is lively and productive, keen to explore new markets. The company, characterised by an advanced technological and computerised level, is currently expanding the range of products, trying to extend the traditional solutions of panel curving to new applications. With this in mind, the “Bifronte” system has been developed, a unique, patented curving system that creates curved panels with mirrored fronts that can be used for doors. These panels can then be adapted to the existing structure of the furniture, thereby changing the external design. The machine park is almost entirely made up of numeric control machinery and the two work centres, equipped with 5-axis pantographs, mean the company can carry out work of significant size and quality. The main products are interior doors, chest of drawers, bedside cabinets. Thanks to the developed technology the company works in sectors from furniture to bathrooms, kitchens, doors, caravans and home furnishings in general. Markets of reference: Italy.

VANISemilavorati curvati per mobili, porte in curvato

Curved semi-finished parts for furniture, doors in curved wood

Abaco dei profili curvi e incontri di verifica sui progetti con Mauro Granchi. Curve profile abacus and project assessment meetings with Mauro Granchi.

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Cantieri navali coinvolti / Involved Shipyards

L’azienda si occupa della fornitura di impianti per navi gasiere, serbatoi in pressione, impiantistica permovimentazione carico e trasporto di gas, refitting basato sul restauro e manutenzione degli yacht, logistica e servizi per megayacht. Attualmente sta sviluppando il settore della yachtistica e si occupa essenzialmente della trasformazione o modificazione di vecchie imbarcazioni per utilizzi differenziati. Mercati di riferimento: Turchia, Vietnam, Danimarca e Polonia. Clientela: privati.

The company works in the supply of systems for gas tanker ships, pressure tanks, installations for load movement and transport of gas, refitting based on yacht restoration and maintenance and logistics andservices for megayachts. They are currently developing the yachting sector that is essentially occupied in the transformation or alteration of old boats for various uses. Markets of reference: Turkey, Vietnam, Denmark and Poland. Clientele: private individuals.

GAS AND HEATImpianti e servizi per la logistica nauticaServices and systems for nautical logistic

Visita ad un’imbarcazione da refittare con Massimo Gregori Grgic all’interno dei cantieri Gas and Heat.Visit of boat to be refitted with Massimo Gregori Grgic at the Gas and Heat site.

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Cantieri navali coinvolti / Involved Shipyards

Un cantiere-atelier in cui tutte le fasi e le attività per la realizzazione dell’imbarcazione sono seguite direttamente e in modo accurato. Pisa Superyachts rappresenterà la fabbrica dove i sogni diventano concrete realtà, il punto di forza dell’azienda è riuscire ad interpretare le richieste del committente realizzando imbarcazioni coerenti con i desideri e le necessità dell’armatore. Al suo interno ha un ufficio per lo sviluppo e la progettazione delle imbarcazioni. L’azienda produce costruzioni di motor yacht di grandezze che variano da 30-35 metri fino a un massimo di 60 metri. Mercati di riferimento: internazionali.

A shipyard-atelier where all phases and activities for building the crafts are attentively followed in person. Pisa Superyachts is a factory where dreams become concrete reality, the company’s strong point is being able to interpret the customer’s requests building boats in line with the ship owner’s needs. Inside is an office for the design and development of the boats. The company produces motor yachts from 30-35 metres to a maximum of 60 metres in size. Markets of reference: international.

PISASUPERYACHTSCantieri navali orientati alla realizzazione di motoryacht

Shipyards dedicated to the construction of motoryacht

Visita all’interno di un megayacht in fase di realizzazione con Guido Bini.Visit inside a megayacht under construction with Guido Bini.

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Cantieri navali coinvolti / Involved Shipyards

L’attività ha inizio nella metà degli anni Settanta, anni in cui vennero realizzate la serie Drake da 21 a 24 metri totalmente in legno e la serie Morgan di 16 metri in VTR e legno. L’utilizzo di nuovi materiali e le nuove tecniche di costruzione hanno contribuito, insieme all’antica arte della lavorazione del legno, al raggiungimento di una perfe-zione tecnica, qualitativa e di gusto difficilmente raggiungibile. La Società Navale Pisa segue e realizza internamente tutte le fasi: dalla vetroresina (od acciaio con aziende consociate) fino all’allestimento totale con tutte le componenti impiantistiche e d’arredamento. Nell’anno 1982 la Società Navale Pisa costruisce interamente imbarcazioni tipo Akhir di 27 e 31 metri destinate al mercato estero, questa collaborazione continua fino al 2005 con la costruzio-ne di imbarcazioni serie Akhir ‘86 e da altri incarichi su imbarcazioni più grandi. Molti sono stati gli interventi di riparazioni e refitting eseguiti presso cantieri francesi e spagnoli che conoscevano le capacità professionali delle maestranze e della dirigenza della società. Dal 2005 ad oggi l’attività principale dell’azienda è stata la costruzione di imbarcazioni veloci serie Kaitos ’64 e ’76. L’azienda produce costruzioni di natanti, imbarcazioni, navi da diporto a vela e/o a motore, navi minori e/o maggiori commerciali anche per conto di terzi committenti; gestione di cantieri di rimessaggio per imbarcazioni di qualunque tipo; concessione in uso, locazione, noleggio di natanti, imbarcazioni e navi da diporto iscritti o meno in pubblici registri. Mercati di riferimento: Europa. Clientela: privati e terzi.

The company started work in the mid-Seventies, producing its Drake series, 21-24 meters, all wood, and its Morgan series, 16 meters, fibreglass and wood during the same period. New materials and new building techniques, along with the ancient art of woodworking, together contributed to giving technical perfection, top quality and unmatchable style. Società Navale Pisa oversees and carries out all phases in-house - from the fibreglass (or steel, made by partner companies) structure, right through total outfitting, including all systems and furnishing. In 1982, Società Navale Pisa entirely produced the 27-31 meter Akhir range for sale abroad. This collaboration continued up to 2005, with the construction of the Akhir ‘86 series and other larger boats. The company has carried out many refitting and repair in-terventions in shipyards in France and Spain, where the professionalism of the workmen and management of the com-pany has become well-known. From 2005 to today, the company’s key activity has been the production of Kaitos ‘64 and ‘76 speedboats. The company produces constructions of crafts, boats, sail and motor-run pleasure boats, smaller and/or larger commercial ships, also on behalf of third party commissioners; the management of laying-up yards for all kinds of boats; licensee of use, lease, hire of crafts, boats and pleasure boats, both registered and un-registered in public records. Markets of reference: Europe. Clientele: private individuals and third parties.

SOCIETÀ NAVALE PISACantieri navali orientati alla realizzazione di superyachtNaval shipyards aimed at realising super-yachts

Fasi manuali di finitura di uno scafo della Società Navale Pisa.Manual finishing phases of the hull of Società Navale Pisa.

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La Navicelli Spa è una società completamente a capitale pubblico (33,3% Comune di Pisa, 33,3% Pro-vincia di Pisa e 33,3% CCIAA di Pisa) costituita al fine di gestire il Porto Pisano, il Canale dei Navicelli e più in generale tutte le aree demaniali. Attraverso l’attività del Centro Servizi Yachting Lab Navicelli, costituito a giugno 2008, ha sviluppato competenze specifiche a supporto dello sviluppo del settore della nautica da diporto pisana. L’obiettivo è di aggregare la domanda di innovazione e di sviluppo delle imprese locali con l’offerta del territorio.

Navicelli S.P.A. is a publicly owned company - 33,3% Municipality of Pisa, 33,3% Province of Pisa and 33,3% Pisa Chamber of Commerce - set up to manage the Port of Pisa, the Navicelli Channel and state-owned areas in general. Through the activities of the Yachting Lab Service Centre set up in June 2008, Navicelli has developed specific competencies to support the development of Pisa’s nautical tourism sec-tor. Their aim is to collate demand for innovation and local business development with the offer locally available.

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Azienda partner / Partner Firm

NAVICELLI DI PISACentro servizi per la nautica

Service center for boating

PARTNER

Presentazione dei brief generali, delle aziende del mobile e dei cantieri navali agli studenti e docenti del workshop. Auditorium Navicelli Pisa. / Presentation of the general briefs, furni-ture companies and shipyards to workshop teachers and students. Navicelli Pisa Auditorium.

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L’Accademia di Belle Arti di Firenze è da sempre un luogo di contaminazione, di ricerca e di prepara-zione artistica di alto livello, un luogo dove la disciplina si affianca all’eclettismo, il nuovo all’antico, in cui i modelli conclamati del passato entrano in positivo cortocircuito con la varietà di esperienze e linguaggi del presente. Le differenti forme di organizzazione dell’apprendimento di pratiche operative contemporanee, a cui le arti visive inevitabilmente afferiscono, offrono un panorama differenziato e variegato: laboratory, lecture, workshop, lezione frontale. Questi modi sono praticati dalle culture che si interfacciano al nostro territorio e che guardano con interesse questo distretto città-regione, Firenze-Toscana. La vocazione all’attività di formazione di Firenze, da identificarsi come un vero e proprio campus universitario, si interfaccia facilmente con la nuova mission dell’Accademia: aprire una sfida al futuro con un patrimonio forte e denso da scambiare con altri centri che possiedono densità di altra natura. Il rapporto arte-scienza, già perseguito dalla stessa Accademia nel cinquecento e seicento, si ripresenta oggi come rapporto arte-design, arricchito dalla globalizzazione che conferirà sempre più interesse alla visita di centri così pregnanti come Firenze.

The Academy of Fine Arts of Florence has been all along a place of contamination, research and high level artistic training, a place where discipline is alongside eclecticism, the new with the ancient, where the full blown models of the past get in a positive short-circuit with the variety of experiences and languages of the present. The different forms of organization for learning contemporary operating practices, to which visual arts are inevitably related to, offer a differentiated and varied panorama: laboratory, lecture, workshop, front lesson. These ways are practiced by the cultures that are interfaced with our territory and that look with interest at this city-region district, Florence-Tuscany. The vocation of the training activity of this city, to be identified as a true university campus, is interfaced easily with the new mission of the Acad-emy: to open a challenge to the future with a strong and full wealth to exchange with other centres that have a wealth of a different nature. The art-science relationship, already pursued by the same Academyin the sixteenth and seventeenth centuries, reappears now as an art-design relationship, enriched by the globalization that will add an increasing interest to the visit to centres that are as full as Florence.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZEACADEMY OF FINE ARTS OF FLORENCE

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Università e Istituti coinvolti / Involved Universities and Institutes

Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze incontrano e mostrano agli imprenditori del mobile i progetti sviluppati durante il corso di design coordinato da Edoardo Malagigi alla stazione Leopolda a Pisa. Fasi di revisione sui progetti in Accademia.

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Florence Academy of Fine Arts’ Students meet and show the furniture companies the projects developed during the design course coordinated by Edoardo Malagigi at Leopolda Pisa station. Revision phases of projects at the Academy.

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Il Corso di Laurea Magistrale in Design ha la finalità di formare progettisti in grado confrontarsi con ledinamiche dell’innovazione e della ricerca nei molteplici settori del design, capaci di gestire tutte le fasidel processo progettuale dalla elaborazione del concept fino alla realizzazione del progetto esecutivo.Attraverso l’alta formazione si intende sviluppare le capacità specialistiche e le facoltà progettuali verso il virtuosismo e l’eccellenza. Il Corso di Laurea Magistrale in Design tende quindi alla ricerca avanzata nei confronti del progetto innovativo ed originale, in linea con la tradizione del made in Italy e dell’ita-lian style che da sempre ha privilegiato la qualità e l’eccellenza del prodotto.

The master’s degree in Design has the purpose of training designers capable of confronting the dynamics of innovation and research in the many sectors of design, capable of managing all steps of the design process, from elaborating the concept up to making the executive project. Through postgraduate training, we want to develop the specialist capacities and the design skills towards virtuosity and excellence. This master’s degree course in Design therefore aims at the advanced research of an innovative and original project, in line with the tradition of made in Italy and of Italian style that has always privileged the quality and excellence of the product.

CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALEDELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DI FIRENZEMASTER’S COURSE IN DESIGN FACULTY OF ARCHITECTUREIN FLORENCE

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Università e Istituti coinvolti / Involved Universities and Institutes

Momenti della progettazione degli interni dello Shedar 116, durante il workshop con gli studenti del corso di laurea in Disegno Industriale coordinati da Massimo Ruffilli, Vincenzo Legnante, Giuseppe Lotti, Biagio Cisotti, Eleonora Trivellin, Marco Polieri.

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Interior design moments of the Shedar 116, during the workshop with the Industrial Design degree course students coordinated by Massimo Ruffilli, Vincenzo Legnante, Giuseppe Lotti, Biagio Cisotti, Eleonora Trivellin, Marco Polieri.

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2010/2012 I LINGUAGGI DEL DESIGN DOMESTICO FRA NARRAZIONE E IDENTITÀPercorso progettuale orientato ai mercati emergenti per la valorizzazione del comparto mobile e complemento della Provincia di Pisa realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze.

DOMESTIC DESIGN LANGUAGES AMONGST NARRATIVE AND IDENTITYA design process directed towards emerging markets for the developmentof the furniture and accessories sector of the Province of Pisain collaboration with the Academy of Fine Arts in Florence.

Docente Coordinatore / Teacher coordinator Edoardo Malagigi - Corso di Design, Accademia di Belle Arti di Firenze

Tutor Gloria Bertoldo - Corso di Design, Accademia di Belle Arti di Firenze

Visiting professorPatrizia Scarzella - Architetto giornalista

Intervento seminariale / Intervention seminar Alessandra Tracogna - Economista CSIL Centro Studi per l’Industria Leggera di Milano

Giuria / JuryTommaso Baldacci - Assessore allo Sviluppo Economico, Comune di PonsaccoCaterina Baroni - Assessore allo Sviluppo Economico, Comune di CascinaAlessandra Guidi - Assessore allo Sviluppo Economico, Comune di LariFrancesco Burgalassi - Confartigianato Imprese PisaBarbara Carli - C.N.A. PisaLaura de Cesare - TessitriceAlessandro Ferretti - Presidente Consorzio Gimo, Ferretti & FerrettiStefano Barnini - BM Style Group Alessandro Zucchelli - Alabastri DucceschiElisabetta Paladini - La PaladiniSara Tarrini - Tarrini e Baldini GruppoSilvano Zarra e Mauro Granchi - Vani Edoardo Malagigi - Corso di Design, Accademia di Belle Arti di FirenzeMarco Migliari - Consulente Artex per l’innovazione, Politecnico di MilanoAlessandro Ricceri - Direttore Artex, Centro per l’Artigianato Artisticoe Tradizionale della ToscanaSabrina Sguanci - Coordinatrice Progetto Scenari, Artex Centro per l’Artigianato Artisticoe Tradizionale della Toscana

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I LINGUAGGI DEL DESIGN DOMESTICO FRA NARRAZIONEE IDENTITÀDOMESTIC DESIGN LANGUAGES AMONGST NARRATIVE AND IDENTITY

STEP BY STEP

Tavoli di orientamento progettuale con gli studenti.Project orientation sessions with students.Accademia di Belle Arti di Firenze

Seminario di analisi gusti, bisogni e tendenze dei mercati emergenti propedeutico alla progettazione. Presentazione aziende e briefing progettuali secondo i loro campi d’interesse.Seminar on the analysis of taste, needs and trends of emerging markets, which students will need for their projects. Presentation: companies and project briefing according to their field of interest.Accademia di Belle Arti di Firenze

Maggio May

13 Maggio May 13th

30 Marzo March 30th

2010

Workshop. Gli studenti del Corso di Design dell’Accademia di Belle Arti di Firenze incontrano e mostrano agli imprenditori del mobile, i progetti sviluppati per verificarne affinità, consensi e prospettive.Workshop. Students of the Design Course at the Fine Arts Academy of Firenze meet furniture manufacturers and show them their projects in order to verify affinity, feedback and possible prospects.Stazione Leopolda Pisa

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7 LuglioJuly 7th

GiugnoJune

29 OttobreOctober 29th

Visite guidate nelle aziende coinvolte per l’approfondimento di materiali e tecniche di lavorazione.Guided tours to companies and manufacturers involved in the project to study materials and processing techniques.Provincia di Pisa

Commissione di valutazione progetti.Project evaluation committee. Accademia di Belle Arti di Firenze

Revisioni sui progetti con docenti e imprenditori.Project revision with tutors and entrepreneurs.Provincia di Pisa Accademia di Belle Arti di Firenze

Giornata presentazione dei progetti selezionati, allargata alle aziende del mobile e complemento di arredo della provincia di Pisa interessate alle prototipazione.A day dedicated to the presentation of the projects selected. Extended to furniture and furniture accessories manufacturers in Pisa area, which are interested in prototyping.Mostra del Mobilio di Ponsacco

Maggio / GiugnoMay / June

17 Novembre 17th November

Maggio / GennaioMay / January

Crea©tivity. All’interno di questa manifestazione dedicata alle tematiche del design e punto di incontro tra creatività, tecnica, innovazione e ricerca, sono stati presentati i risultati del progetto Scenari.Crea©tivity. This event, dedicated to the design and a meeting point between creativity, technology, innovation and research, included the presentation of the results of the project Scenarios. Museo Piaggio Pontedera

Sviluppo e realizzazione prototipi di alcuni progetti presentati con le aziende dell’interland pisano.Prototype development and implementation of some projects presented with the collaboration of companies and manufacturers in Pisa area.

Premiazione dei progetti vincitori e conferimento degli attestati relativi ai due percorsi.Awards of the winning projects and certificate ceremony for the two courses. Sala Consiliare della Provincia di Pisa

28 Febbraio 28th February

2011/1

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PIL E DESIGNAMORE ODIOGDP AND DESIGN A LOVEHATE RELATIONSHIPEdoardo Malagigi

La passione con la quale un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, la formazio-ne dei quali sviluppa precipuamente la sensibilità estetica, ha affrontato la questione tutta economica del progetto, è assolutamente encomiabile. I pae-si occidentali già emersi diventano multietnici loro malgrado, mentre gli emergenti vogliono affrancar-si dalla povertà attraverso l’uso di prodotti che oggi si consumano in occidente. In questo complesso contesto, l’identità etnica di questi paesi viene persa inevitabilmente delinean-do un’attenzione verso un gusto, ibrido o creolo ad appetito variabile, non attinente alle linee o ai postulati più ortodossi che furono nella tradizione del Disegno Industriale. Oggi, molti degli studenti che frequentano strutture di formazione, come l’Accademia, arrivano da pa-esi cosidetti emergenti, in particolare sono giovani che sognano per i loro luoghi d’origine evoluzione, ma anche maggiore giustizia sociale e modelli di sviluppo sostenibili. Tali sogni si incontrano inevi-tabilmente con quelli di studenti italiani che a loro volta condividono il desiderio di soddisfare anche i consumatori di fasce economiche basse. La con-sapevolezza che in questo progetto le linee guida sono orientate verso una progettazione che affronta temi esclusivi, quindi per pochi, come per esempio il mercato del lusso, spiegherebbe anche alcune ti-tubanze e incertezze iniziali di questi studenti, iscritti al Corso di Design dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, ad affrontare questi temi.Gli esempi positivi per migliorare la qualità della vita delle fasce meno abbienti, come il microcredito inventato da Muhammad Yunus, non aiuta a scio-gliere le difficoltà, in quanto, pur essendo un’inven-

zione formidabile, è un prodotto bancario (anche se chiamato “prodotto”), cosa astratta, senza for-ma né estetica. Forse nemmeno valgono le respon-sabilità verso i distretti produttivi, come in questo caso quello Pisano, che sarebbero anche pronti per occupare personale creativo. La questione è che i giovani designer e creativi in genere concepisco-no cose materiali ed immateriali, prodotti, forme immateriali di servizi innovativi con orientamento all’utilità e tuttavia, vorrebbero che il fascino delle cose, con forte peso estetico, fosse accessibile a tutti ma così non è.

Cristallino, calcetto in cristallo temperato. Trasforma un cal-cio balilla, prodotto da bar e parrocchie, in un ricco oggetto d’arredamento. Realizzato interamente in cristallo, Teckell si contraddistingue per la sua trasparenza, per le sue forme essenziali e per le eleganti statuette in fusione di alluminio che compongono le squadre. / Cristallino, tempered crystal football table. Turn a football table from a plain bar furnishing into a refined furniture piece which could fea- ture heavily in a sitting room. Made entirely from crystal glass, Teckell stands out for its transparency, its clean lines and for the refined aluminium cast figurines making up the teams. Design Fratelli Adriano 2011, Manufatcturer to B.Lab Italia.www.adrianodesign.it/teckell/

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The enthusiasm with which a group of art students more accustomed to using their aesthetic senses have tackled an entirely economic issue is abso-lutely laudable. Developed Western countries are reluctantly becoming multiethnic, while developing nations want to escape poverty through use of West-ern consumer products. So ethnic identity inevitably becomes lost, giving way to something else that is hybrid or mulatto with a variable appetite - some-thing not aligned with earlier directives or posits of traditional Industrial Design. Students in training institutions like the Academy

come from the so-called emerging nations and these young people dream of greater social justice and sustainable development models for their coun-tries. They meet up with Italian students, also dream-ers, hoping to satisfy the requirements of consumers in the lower income brackets.The knowledge that the market will direct them to-wards working on exclusive projects for the select few, for the luxury sector, for example, explains the initial reluctance of students who have already signed up for the design course to tackle such pro-jects. This difficulty is not resolved even by positive examples of improving the quality of life for the needy, such as Muhammad Yunus’ micro-credit that, although an impressive invention, is a financial product and (though called a “product”) is some-thing abstract, without form and therefore without aesthetics. Nor are sufficient the commitments to-wards local industrial areas - in this case, that of Pisa - which are more than willing to take on creative employees. The point is that designers and creative people in general deal with things - they invent ma-terial objects, products or innovative forms for par-ticular uses. And they would prefer that the appeal of these objects, with their strong aesthetic content, be directed at everyone.But this is not the case. We are aware that mate-rial things are for economic exchange, but that, to be seen, they need a market and communications - and therefore quality of image - something that is only available to the wealthier income bracket. And yet these sensitive young people - what a resource! - who meet in our region, in the unique setting of Tuscany, are capable of suggesting lines of meta-design worth further investment.The historical and anthropological aesthetic refer-ences that we find in the projects submitted are inevitably free and extended to all hypotheses of products for the home. After all, this strip of land, which geographically was Tuscany long before the Unification of Italy, has always provided the means for anyone (developed or developing, from east or west) to enjoy a quality of life both human and profound, long before the industrial revolution. And these sketches, fruit of investigations suggested by the juvenile freshness of creative young people, are here to testify to those suggestions - and have be-come tables with a ready-to-eat vegetable patch in the centre.

Solar cookit, cucina pensata per sfruttare l’energia del sole in particolare per i paesi in via di sviluppo. È in cartone rive-stito da una pellicola di alluminio, dotato di un recipiente per la cottura in ardesia nera con capacità di migliorare l’irrag-giamento termico, che a sua volta è potenziato da un sac-chetto di polipropilene trasparente resistente fino a 130 C°. Solar cookit, is a kitchen designed to exploit the sun’s energy in particular for developing countries. It is coated cardboard with a aluminum film. The kit is provided of black slate cook-ing pot that improve the heat radiation, also it is powered by a transparent polypropylene bag resistant up to 130 C°. Design Roger Bernard 1994.http://solarcooking.wikia.com/wiki/CooKit

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Le cose materiali e le forme dei servizi sono eco-nomia di scambio e, per essere distribuiti, hanno bisogno di mercato e comunicazione, qualità e ap-petibilità delle immagini, un movimento che è solo appannaggio di chi possiede disponibilità econo-miche. Eppure, quelle sensibilità giovanili, grande tesoro di scambio, in una piazza unica come la Toscana, possono suggerire e alimentare forme di metadesign su cui le aziende possono investire. Le citazioni estetiche dalla storia all’antropologia, che troviamo nei progetti in questa pubblicazione presentati, sono inevitabilmente libere ed estese su ogni ipotesi di prodotto per la casa. In fondo, que-sto lembo di terra, geograficamente già Toscana molto prima dell’Italia unita, ha sempre fornito a chiunque (emersi o emergenti a est come a ovest) modalità per una qualità della vita più umana e profonda, già molto prima della rivoluzione indu-striale. Questi segni, proposti anche dalle investi-gazioni che la freschezza dell’età dei giovani cre-ativi suggerisce, sono adesso la riprova di quelle suggestioni, diventando per esempio, un tavolo con al centro l’orto pronto all’uso, arredamenti sospesi, lampade-letto o letti-lampada, e tanti materiali au-toctoni toscani come l’alabastro che viene esaltato in alcune proposte come con la luce, l’acqua e il sole. Le sedute per ogni genere di postura a tappez-zeria variabile, dal Brasile alla Russia fino alla Cina, potrebbero soddisfare desideri non solo d’immagi-ne. Per i bambini ci sono tappeti con geometrie di colori che guardano ad occidente come all’orien-te, schemi per personalizzare facciate di porte per l’attività dei nostri distretti produttivi, che lavorano con determinate tecnologie. Molti progetti esalta-no quelle lavorazioni, altri propongono variazioni, anche concettualmente ardite, come l’orologio, or-goglio dei paesi in via di sviluppo dove la lancetta delle ore ha molte punte, una per ogni fuso orario che indica le capitali.Sappiamo che il nodo critico della progettazione di prodotti è il rispetto dell’ambiente: alcuni autori lo hanno assunto in proprio con progetti etici appro-priati, altri unicamente come messaggio. Non manca nemmeno il tentativo di indagare la forma di nuove funzioni attraverso un linguaggio universale come gli scarabocchi, popolari in ogni paese. Il disincanto nell’usare l’ironia per dar for-ma ad alcuni mobili diventa anche attitudine alla ricerca sui materiali estensibili, per i tappeti in ri-

Muhammad Yunus economista e banchiere bengalese ide-atore e realizzatore del microcredito moderno, ovvero di un sistema di piccoli prestiti destinati ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Per i suoi sforzi in questo campo ha vinto il premio Nobel per la pace 2006. Yunus è anche il fondatore della Grameen Bank, di cui è stato direttore dal 1983 al 2011.Muhammad Yunus is a Bangladeshi banker, economist and Nobel Peace Prize recipient. He previously was a professor of economics where he developed the concepts of microcredit and microfinance. These loans are given to entrepreneurs too poor to qualify for traditional bank loans. In 2006 Yunus and Grameen received the Nobel Peace Prize “for their efforts through microcredit to create economic and social develop-ment from below.http://it.wikipedia.org/wiki/Muhammad_Yunus

lievo o elementi separatori di spazi della casa con fili di gomma. Nel complesso si può dire che, con stupefacente ottimismo ed energia, cento ventenni hanno sperimentato una nuova piattaforma di la-voro e scambio.

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Hanging furnishings, lamps that are beds or beds that are lamps, and lots of native Tuscan materials such as alabaster, appear to satisfy needs for the most unlikely functions. The exaltation of a material undergoes continuous confrontation, for example, with light, water or sun.Seating for all types of posture, with a variety of up-holsteries, from Brazil to Russia and right to China,

could satisfy desires not only of image.For kids there are rugs with geometric colours that look both to the West and the East, and designs for customising doors for our industrial production ar-eas, which work using certain technologies.Many of the projects celebrate those production techniques, while others propose variations that are sometimes conceptually daring – like the ‘honour clock’ of developing nations, where the hour hand has various points, one for each time zone indicat-ing the capitals.We all know that the crucial point of product design is respect for the environment. Some designers have embraced this with appropriate ethical designs, oth-ers simply as a message. There have even been at-tempts to explore forms of new functions through a universal language like that of doodling, popular in all countries. A realistic use of irony in designing some of the furniture has led to serious research into stretch materials, for raised rugs or space-dividers with elastic strands. All in all, we can say that one hundred twenty year olds - with incredible optimism and energy - have tried out a new way of working and exchanging ideas.

Orient Express Reporter è un progetto di cafebabel.com city blogs. Ha lo scopo di mandare sul campo giovani giornalisti e fotografi per realizzare degli articoli avvincenti sulla popolazione, le culture e la situazione attuale dei singoli Stati Balcanici. / Orient Express Reporter, is a project of cafebabel.com city blogs, aimed to send young reporters and photographers to create fascinating articles on people, cultures and current situation of the individual Balkan states. Photo Ezequiel Scagnetti, Pristina, February 2011.http://coffeefactory.cafebabel.com/it/

Giornata di commissione all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Oltre 100 progetti presentati dal Corso di Design, coor-dinato dal Professor Edoardo Malagigi, a 7 aziende del mobile e complemento di arredo per il progetto “I linguaggi del design domestico fra narrazione e identità”. / Day of jury, Academy of Fine Arts in Florence. Over 100 projects presented by Design Course, coordinated by Edoardo Malagigi, to 7 companies in the furniture and furnishing accessories for the project “Domestic design languages amongst narrative and identity”.

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TENDENZE IN ATTO NEL SETTORE MOBILE E COMPLEMENTODI ARREDO.STILI DI VITA SUI MERCATI EMERGENTICURRENT TRENDS IN THE FURNITURE AND INTERIOR DESIGN OBJECT SECTOR.LIFESTYLES IN EMERGING MARKETSPatrizia Scarzella

Usi, costumi, storia, tradizione, aspirazioni, aspet-tative, sogni, desideri, valori, idee: l’analisi degli stili di vita e dei modelli abitativi di alcuni paesi emergenti che rappresentano potenziali mercati di espansione per le piccole medie imprese artigiane e non italiane, parte dall’assunto generale che gli esseri umani siano tutti profondamente uguali nei desideri primari - quali vivere in pace, avere un la-voro, garantire un futuro ai propri figli - ma profon-damente diversi nelle modalità della vita quotidia-na. Altro dato di partenza che definisce l’ambito di analisi sono i caratteri distintivi generali delle scelte di consumo della upper class, destinataria per ec-cellenza dei prodotti del settore del mobile e del complemento d’arredo italiani.Nei mercati analizzati - Russia, Middle East, USA, Brasile, India - il prodotto italiano di questo settore rappresenta ancora uno status symbol che definisce l’appartenenza ad una specifica classe sociale. In primo luogo è il fattore economico che determina la ricerca di status symbol; successivamente, all’in-terno dei diversi cluster sociali, c’è una ricerca di prodotti distintivi di appartenenza; e, a seguire, una ricerca di unicità che diventa fattore esclusivo all’in-terno del cluster sociale specifico.La ricerca di prodotti esclusivi muta rispetto al luo-go, al tempo, al contesto.

In Russia viene data molta attenzione al vivere la casa come luogo di relazione. In figura una soluzione abitativa tipica della famiglia ai tempi del regime. A più di 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino la situazione è sicuramente mutata. Lo sviluppo economico, soprattutto negli ultimi anni, ha fatto sì che emergesse una nuova classe benestante, non orientata al lusso estremo, ma comunque interessata alla moda e al design. Questa immagine è tratta da Material World - A global family portrait di Peter Menzel Sierra Club Books, San Francisco,1994. / Russians highly regard their homes as living and relationship-oriented places. This picture shows a typical family home at the times of Communism. Now, 20 years after the fall of the Berlin Wall, the situation is radically changed. The economic development over the recent years has seen the rising of a new class of wealthy Russians, very much interested in fashion & design, rather than extreme luxury consumption. This image is taken from Material World-A global family portrait by Peter Menzel Sierra Club Books, San Francisco,1994. www.menzelphoto.com

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Habits, customs, history, tradition, aspirations, ex-pectations, dreams, wishes, values, ideas… an analysis of the lifestyles and living arrangements in some emerging countries that are potential markets for growth for Italian SMEs - craftsmen or not - is based on the general assumption that human beings are all the same at heart in their primary desires, such as living in peace, having a job, providing a fu-ture for their children - yet profoundly different in the manners of their daily life. Another initial premise of the analysis are the general characteristics peculiar to the consumer choices of the upper classes, ideal end-users of products from the Italian furniture and interior design object sectors. Italian products from this sector, in the markets analysed of Russia, the Middle East, the USA, Brazil and India, continue to be considered as status symbols that define their owner as belonging to a specific social class. The search for status symbols is first and foremost motivated by the economic factor. Then, within the various social clusters, there is a search for products representing a sense of identity, after which comes a search for the exclusive and the unique that be-comes an exclusive factor within the specific social cluster. The search for exclusive products changes with the place, the time and the context. It is there-fore of fundamental importance to understand places, people, habits and mentalities, in order to operate in new markets.Other indispensable prerequisites are knowing what problems, difficulties and logistic issues will chal-lenge you in any introductory operation in markets that are unknown.Below is a brief summary of some points for con-sideration on the countries included in the analysis.

RussiaEvery aspect of the life of this country is influenced by one element – the cold. This affects the design of the home and its special sense of warmth.In compensation for the inevitable lack of social life outside the home, there is a quantitative and visual excess of furnishing and decoration brought into the house, which becomes not only a place in which to live, but also a place expressing the social sta-tus of the upper classes. Russian homes are full of textiles, rugs, curtains, cushions, panelling, precious materials, marble, stucco and decorations, with the intention of showing off the largest possible num-

ber of status symbols. From a stylistic point of view, although reference may be found to the courtly tradition of the nation – that of the tsars and their aristocratic circles – it must be said that nowadays the country’s style of living might more generically be defined as ‘eclectic’, referring, more than to his-tory, to a contemporary concept of extreme luxury. Unique, exclusive and customised are the keywords for a successful product in this market. It is consid-ered essential for products to be intrinsically and visually of high value.

Middle EastThe distinction between public, official life and the private sphere, which is strictly protected and hid-den from sight, is the foundation upon which the concept of the interior decoration of Arab and Mid-dle Eastern houses is based. The openly ‘wealthy’ and often blatantly luxurious style of the furnishings is common to both spheres, but the two areas are

Tra i criteri di ricerca del lusso in Russia prevalgono con-cetti come unicità ed esclusività. Ecco perché molti brand di fascia alta, come ad esempio Louis Vuitton, offrono un servizio di personalizzazione dei propri prodotti. Mon Monogram è un programma di personalizzazione per la collezione di accessori moda della Maison. Attraverso il sito è possibile caratterizzare i prodotti con gli acronimi e fasce di diversi colori. / Among the search criteria for luxury, uniqueness and exclusivity are definitely among the prevailing concepts in Russia. That is why several luxury brands, such as Louis Vuitton, offer a customization service for their products. Mon Monogram is a customization software tool for the col-lection of fashion accessories of the famous French maison. Customers can design their own products with acronyms and bands of different colors through the company’s website.www.louisvuitton.com/front/#

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Capire il luogo, la gente, i modi, la mentalità di-venta quindi elemento fondamentale e di base per poter operare in nuovi mercati.Conoscere i problemi da affrontare, le difficoltà e la logistica sono poi pre-requisiti indispensabili per affrontare qualsiasi operazione di introduzione in mercati non ancora esplorati. Sinteticamente rias-sunti di seguito, alcuni spunti di riflessione sui paesi presi in esame.

RussiaIl freddo è l’elemento che condiziona tutti gli aspetti della vita del paese, incluso il progetto della casa e il suo particolare senso di calore.La compensazione all’assenza forzata di vita socia-le rivolta all’esterno, si traduce in un eccesso quan-titativo e visivo di arredi e addobbi portati all’inter-no della casa, che diventa non solo luogo di vita, ma anche di rappresentazione sociale per la upper class. La casa russa abbonda di tessuti, tappeti, tendaggi, cuscini, boiserie, materiali pregiati, mar-mi, stucchi e decorazioni con un intento di rendere fastosamente visibili il maggior numero possibile di status symbol. Dal punto di vista stilistico, se un ri-ferimento alla storia aulica del paese, quella degli zar e del loro entourage aristocratico, può essere citato, va detto che oggi lo stile abitativo del paese è più genericamente definibile come eclettico e si riferisce, più che alla storia, al concetto contem-poraneo di lusso estremo. L’unicità, l’esclusività, la personalizzazione del prodotto sono le key words per prodotti di successo su questo mercato. La ric-chezza intrinseca e manifesta dei prodotti è consi-derata un elemento essenziale.

Middle EastLa distinzione tra vita pubblica e di rappresentanza e vita privata, rigorosamente protetta e non visibile, è il cardine alla base del concetto di arredo delle case arabe e del Middle East. Lo stile, dichiarata-mente ricco e talvolta platealmente lussuoso, degli arredi è comune, ma i due ambiti sono fisicamente separati. La richiesta, come per il mercato russo, è quella di prodotti unici e fortemente personalizzati, di arre-di e complementi tailored made, su misura per il cliente. Materiali e finiture devono essere il meglio che il mercato internazionale offre: qui il criterio di esclusività è l’elemento sine qua non.

Render progettuali dedicati ad abitazioni esclusive nei paesi arabi. In questi luoghi lo stile di vita di una famiglia si con-cretizza spesso in una struttura molto allargata, numerosa e di stampo patriarcale. Le donne, che tuttavia ne costituisco-no il cuore, vivono in una dimensione protetta e casalinga. Ecco perché anche sul fronte abitativo vi è una distinzione tra spazi di rappresentanza e spazi privati. Anche in questo mer-cato, come in quello russo, l’esclusività e la personalizzazio-ne sono caratteri distintivi. / Rendering dedicated to exclusive homes in Arab countries. Here, lifestyle and family life often revolve around large, numerous and patriarchal groups. Women, at their core, are confined in a protected and domes-tic environment. Hence, the clear distinction between guest and private spaces in Arab homes. Just like in Russia, here too concepts of exclusivity and customization apply.

UsaL’America ha elaborato un suo stile abitativo mo-derno, fortemente connotato dal punto di vista stili-stico: negli anni cinquanta l’invenzione di uno stile moderno, semplice e funzionale ed il disegno indu-striale hanno infatti influenzato anche la nascita del nostro design. Il legno e l’estetica della semplicità, la funzionalità e il pragmatismo degli oggetti, utili e facili da usare, sono elementi fondanti del concetto di arredo moderno che, partiti dall’industria ameri-cana, si sono diffusi in tutto il mondo. Ma se que-sto fenomeno si è sviluppato soprattutto nei grandi centri urbani, ancora oggi è lo stile Country, anima di una grande nazione ed elemento unificante nella frammentazione del suo territorio, che fa da padro-ne nel grande mercato americano. In anni recenti, il fenomeno Marta Stewart, maestra e modello na-zionale di Lifestyle, il successo delle grandi catene come Ethan Allen e di Natuzzi stesso, primo italiano ad aver sfondato sul mercato USA, sono diventati i punti di forza che influenzano le scelte d’arredo e l’home style della middle class. Si sono fatti interpreti - attraverso il concept del comfort abitativo, del pragmatismo e della logica

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Edward Hopper, Hotel Lobby 1943, olio su tela. Indianapolis Museum of Art. La sua opera offre un’interessante chiave di lettura della cultura americana. Cogliendo lo spirito del tempo, Hopper guarda allo sviluppo di quegli anni, ma anche alla sua dimensione negativa, infatti elabora soggetti legati alla vita quotidiana americana. Tra i soggetti cui si dedica vi sono soprattutto la rappresentazione di immagini urbane di New York. / Edward Hopper, Hotel Lobby 1943, oil on canvas. Indianapolis Museum of Art His work provides us with an interesting key to reading the American culture. Perfectly understanding the zeitgeist, Hopper looks at the economic development of his time as well as its negative aspects, depicting subjects involved in their ordinary daily lives. Urban scenes of New York are undoubtedly among his favorite subjects. www.imamuseum.org/art/collections/artwork/hotel-lobby-hopper-edward

physically separate. As in the Russian market, the demand is for unique and highly customised products, for tailor-made fur-nishings and interior items, specially designed for the client. Materials and finishes must be the best available on the world market - here the criterion of exclusivity is an absolute must.

UsaAmerica has developed its own modern style of liv-ing that is clearly identifiable from a stylistic point of view. Its invention, in the Fifties, of a modern, sim-ple and functional style and industrial design also influenced the early days of Italian design. Wood, plus the aesthetics of simple, functional and practi-cal objects that were easy to use and useful, were the fundamental elements of this concept of modern furnishing that, growing out of American industry, spread across the whole world. This phenomenon developed mainly in the larger urban centres, while the country style - the expression of this great na-tion’s soul and unifying element of its fragmented territory - still dominates the vast American market

Il Gruppo Natuzzi fondato nel 1959 da Pasquale Natuzzi produce divani, poltrone e complementi d’arredo per uso residenziale. Leader italiana nella produzione d’imbottiti, è l’unica azienda non americana del settore arredamento ad essere quotata in borsa a Wall Street dal 1993. Viene distribuita in Italia sotto il marchio Divani&Divani by Natuzzi.Natuzzi Group, founded by Pasquale Natuzzi in 1959, produces sofas, armchairs and furniture accessories for resi-dential use. It is the leader in the production of upholstered furniture in Italy and the only non-American company to be listed on the Wall Street stock exchange since 1993. In Italy, it is distributed under the brand Divani&Divani by Natuzzi. www.natuzzi.com

today. Key influences, in recent years, on the dec-orating choices and the home style of the middle classes, have been the Martha Stewart phenome-non, guru and national lifestyle model, and the suc-cess of large chain stores like Ethan Allen or Natuz-zi, the first Italian to ‘break into’ the US market. In their concept of home comfort they have interpreted the pragmatism and logic with which Americans deal with life, the widespread philosophy of “Take it and make it easy!” that permeates every aspect of American private and social life, with their simple, direct approach, based on straightforward relations and interpersonal and professional dealings. The style of living of the upper classes remains firmly in three stylistic areas - modern, country and comfort-able - with the only differences being in the choice of more expensive products. Despite the fact that the economic crisis, recession and weakness of the dollar against the European currency have meant a serious obstacle for Italian products on the North American market, according to reports by Cosmit, which organises the Salone del Mobile and Saloni WorldWide in New York and Moscow, the US mar-ket shows consistent and growing interest in Italian design products.

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americana con cui si affronta la vita - della diffu-sa filosofia del “Take it and make it easy!”, che permea tutti gli aspetti della vita privata e sociale americana con un approccio diretto, semplice, im-prontato alla chiarezza delle relazioni e dei rapporti interpersonali e professionali.Lo stile abitativo della upper class non si discosta da questi tre ambiti stilistici: moderno, country, comfortable, differenziandosi soltanto per scelte di prodotti di maggior prezzo. Nonostante crisi eco-nomica, recessione e debolezza del dollaro rispet-to alla moneta europea, abbiano significato una pesante battuta di arresto per i nostri prodotti sul mercato nord americano, i rapporti Cosmit, l’ente organizzatore del Salone del Mobile e dei Saloni World Wide a New York e Mosca, ci dicono che il mercato USA mostra un consistente e crescente interesse per il prodotto di design italiano.

BrasileL’anima festosa della gente brasiliana, l’aspetto diffuso e condiviso della vita sociale, il confine mai netto tra interno ed esterno, il rapporto con la na-tura e la vastità del territorio, il profondo divario socio-economico tra le classi sociali sono solo al-cuni degli aspetti evidenti di un paese dal territo-rio molto vasto, riconosciuto in crescita da tutti gli analisti socio-economici e con un buon potenziale per il prodotto Made in Italy per i prossimi anni. La mentalità aperta della classe sociale abbiente, non particolarmente legata a un modello abitativo tra-dizionale e classico autoctono, unita al desiderio di conformarsi ad un life-style internazionale e al pas-so coi tempi, fa sì che convivano stili d’arredo assai diversi e che il design contemporaneo sia piuttosto diffuso, con propensione a un certo eccesso dimen-sionale e di materiali, per adattarsi ai grandi spazi e interpretare al meglio il ruolo di status symbol delle condizioni socio-economiche del fruitore che, fuori di dubbio, appartiene alle classi più abbienti del paese.

IndiaConoscere il luogo, la gente, i modi, la mentalità, la logistica, i problemi da affrontare è fattore impre-scindibile per chi si vuole accostare all’India con lo scopo di avviare una qualsiasi attività commerciale. L’India è un paese molto complesso, dal territorio vastissimo, e dalle immense differenze culturali, et-

Il Brasile negli ultimi anni è stato protagonista di una crescita economica che ha favorito lo sviluppo di questo Paese su scala mondiale. Tra le classi più abbienti si è affermato un gusto molto contemporaneo e non legato ad uno stile tradi-zionale, orientato alla sostenibilità del progetto e dei mate-riali. In foto il padiglione Italia realizzato dallo studio fioren-tino Archea in occasione della Conferenza Internazionale Onu sullo Sviluppo Sostenibile Rio+2.0 a Rio de Janeiro.Brazil has enjoyed a strong economic growth in the last few years, rapidly advancing on the global scale. Upper classes are now attracted by a contemporary style rather than tradi-tions, with an eye on project sustainability and use of materi-als. This picture shows the Italian pavilion designed by the Florentine firm Archea for the UN international conference on sustainable development Rio+2.0 in Rio de Janeiro.www.matrec.it/it/newsletter/2012/giugno

niche e sociali. Esistono una ventina di lingue rico-nosciute ufficialmente, enormi diversità tra Nord e Sud per abitudini, gusto, cibo, clima, etnie etc. La filosofia buddista, che permea tutti gli aspetti della vita dell’India, guida anche il senso e la percezione del tempo: in India, è risaputo, i tempi sono dila-tati rispetto ai nostri, la lentezza è la caratteristica dominante e si ha a che fare, sempre, con i tempi lunghi, diremmo biblici, della burocrazia indiana. Accordarsi per un affare vuol dire anche prendersi del tempo per riflettere, per discutere di cose non sempre perfettamente attinenti al business. Vuol dire instaurare un rapporto di fiducia che va oltre il mero rapporto lavorativo. “Occorre instaurare con il partner locale un rapporto di fiducia e lealtà” - af-ferma Lorenzo Guarneri, scrittore e imprenditore, in una intervista rilasciata alla Camera di Commercio di Udine - “un simile rapporto può scaturire solo

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Agape è una seduta simile a una corolla di petali in cuoio tagliato al laser, disegnata dai due designer brasiliani Fernando e Humberto Campana per Edra. Con la loro ricerca innovativa nell’ambito internazionale nel design degli ultimi dieci anni hanno sicuramente contribuito a riorientare il gusto e la cultura contemporanea nazionale.Agape is a corolla of petals-like chair made in laser-cut leather, designed by Brazilian designers Fernando and Humberto Campana for Edra. Their innovative research in the international design scene has definitely contributed to reshape the taste and culture in design in their native country over the last decade.www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/salonemobile/200804articoli/31934girata.asp

BrazilThe fun-loving nature of the Brazilian people, their extensive and shared social life, the shifting bound-ary between indoor and outdoor, their relations with nature, the vastness of the territory and the deep socio-economic divide between social classes are just some of evident characteristics of this nation with its huge expanse of territory, recognised by all socio-economic analysts as growing and with good potential as a market for Italian products in com-ing years. The wealthier classes are open-minded and not particularly tied to a traditional or classic-indigenous way of living. This, together with their desire to conform to a lifestyle that is international and up-to-date, leads to mixing together quite dif-ferent interior styles and the widespread diffusion of contemporary design. There is a tendency towards excess in dimensions and materials, to adapt to the large spaces and to better interpret the role of sta-tus symbol of the socio-economic conditions of the owner, who is undoubtedly a member of the coun-try’s wealthier classes.

IndiaFor anyone who wants to set up any kind of com-mercial activity in India, it is essential to understand the places, people, habits and mentalities, as well as potential problems and logistics. India is a very complex country, with an enormous territory and im-mense cultural, ethnic and social differences. There are around twenty officially recognised languages and huge differences between North and South as far as habits, taste, food, climate and ethnic groups go. The Buddhist philosophy that permeates all aspects of Indian life also guides their sense and perception of time - here, as everyone knows, time moves slowly compared to the Western world, slow-ness is the dominant characteristic and one must take into account, always, the long – not to say, ep-ochal - rhythms of Indian bureaucracy.Closing a sale involves taking one’s time to reflect and to discuss matters that are not always directly connected to the business in hand. It means creating a relationship based on trust, which goes beyond the purely business connection. “You have to cre-ate a relationship based on trust and loyalty with your local partner”, says Lorenzo Guarneri, writer and entrepreneur, in an interview at Udine Chamber of Commerce. “Such a relationship can only come from getting to know each other – and remember that Indians have been trading for much longer than we have!”Logistical aspects are also very important. India has a great lack of infrastructure, few retail points-of-sale for furniture in city centres and the quality of these outlets often leaves much to be desired. The road network is very out-of-date, making trans-port a problem, etc. Foreign companies wishing to enter the Indian market come up against a variety of weak points. The difficulties are unquestionable, and many Italian companies from the furniture and luxury accessory sectors have already faced these, so they could be a good point-of-reference before undertaking commercial activities in this market.Against this, one might weigh the fact that there is an emerging, bourgeois middle class, right across the caste system, of 400 million individuals, with degrees from Indian universities – and this class is growing. Also, according to research carried out by various bodies (for example, the report by Feder-legnoarredo, “To evaluate the growth and potential of luxury products and understand the factors that

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dalla conoscenza, ricordando che gli indiani sono mercanti da molto più tempo di noi!”Gli aspetti logistici, poi, sono molto importanti: l’In-dia ha una forte carenza di infrastrutture, ha pochi punti vendita di arredamento al minuto di qualità nei centri delle città che lasciano spesso a desidera-re, ha una rete stradale arcaica, che rende proble-matici i trasporti etc. Sono molti i punti deboli con cui si scontra qualsiasi azienda straniera che voglia introdursi in questo paese. A fronte di indubbie diffi-coltà, che molte aziende italiane del settore arreda-mento e degli accessori lusso hanno già affrontato e che possono essere un buon riferimento prima di avviare iniziative commerciali in quel mercato, vale la pena considerare che c’è una classe media bor-ghese emergente in crescita, trasversale al sistema delle caste, di 400 milioni di persone, e prevalente-mente laureati. E che, dalle analisi che da più parti sono state fatte (come il report di Federlegnoarre-do, “To evaluate the growth and potential of luxury products and understand the factors that influence and drive the demand”, 9th July 2009), questa clas-se sociale ha il mito del prodotto di lusso Made in Italy – abiti e arredo - e vorrebbe portarsi a casa almeno un prodotto italiano. I prodotti italiani sono dei must che testimoniano l’appartenenza ad una classe sociale agiata. I numeri di questo mercato potenziale sono tali da costituire certamente un buon incentivo per le imprese italiane!Un brand che promuova i suoi prodotti evidenzian-do un modello di produzione eco compatibile ha sicuramente una carta in più da giocare sul merca-to indiano, dove la sensibilità della classe media a questi temi, sta crescendo molto rapidamente.

C’è spazio per noi? Come fare? Queste le doman-de chiave che, a conclusione dell’analisi degli stili abitativi e della propensione all’acquisto di prodotti d’arredo italiano, interessano le piccole e medie imprese e l’eccellenza artigianale che non manca in nessuna area del nostro paese.La risposta è un deciso Sì. I requisiti generali del progetto di mobili e complementi d’arredo italiani adatti, richiesti e apprezzati per questi mercati sono sintetizzabili in alcuni punti: alto grado di persona-lizzazione della collezione; esclusività e unicità dei prodotti, sia nel disegno che nei materiali e nelle finiture; alta qualità dei manufatti e delle lavorazioni artigianali. Per entrare in questi mercati che hanno

un buon potenziale per il prodotto italiano occor-re però costruire operazioni e sinergie di gruppo, pianificare con chiarezza gli step da percorrere per non disperdere risorse e, soprattutto, non sottovalu-tare la necessità di trovare partner locali affidabili, condizione indispensabile in quasi tutti i paesi ana-lizzati, che facilitino l’ingresso nel mercato.

Iconografia rilevata da una ricerca su Google immagini, digitando India. / Iconography detected by a search on Google images by typing India.www.google.it/search?client=safari&rls=en&q=immagini+india&oe

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influence and drive the demand”, 9th July 2009) this social class adores luxury goods – clothing and furnishing – that are made in Italy and aspires to owning at least one Italian product. Italian products are ‘must-haves’ to demonstrate their belonging to the wealthy social classes. The dimensions of this potential market are certainly such as to encourage Italian businesses!A brand that promotes its products by highlighting their eco-friendly production model will have an extra advantage on the Indian market, where the middle classes are very quickly becoming more sen-sitive to this theme.

Is there a place for us? What to do next? At the con-clusion of an analysis of lifestyles and purchasing trends for Italian furnishing products, these are the key questions asked by small-to-medium enterprises and the excellent craftsmen to be found in every cor-ner of Italy.No doubt about the answer – “Yes!” The common requirements for Italian furniture and interior object design that is adapted, sought after and valued in these markets may be summed up in a few points: a high degree of customisation of the collection; prod-ucts that are exclusive and unique, both in design, and in materials and finishing; high quality of manu-facture and craft workmanship. In order to enter these markets, which have good potential for Italian products, it is necessary to or-ganise group operations and synergies, to clearly plan the steps to be taken.

In India la famiglia è l’unità base della società, qualunque sia la classe sociale di provenienza, tanto che questo legame viene addirittura considerato sacro. La religione infatti ha un ruolo importante nella vita di una famiglia e viene vissuta come un fatto socialmente condiviso. Altri aspetti caratteriz-zanti sono l’importanza che viene data ai figli contraccam-biata da un grande rispetto per i genitori e gli anziani.In India the family is the foundation pillar of the society, regardless of class and census, up to the extent that this bond is considered sacred. Religion plays an invaluable role in the life of the family and is practiced and regarded as a social activity. Other important aspects are the importance given to children, reciprocated by a great feeling of respect towards the parents and the elderly. http://it.dreamstime.com/immagine-stock-libera-da-diritti-famiglia-dell’indiano-orientale-nel-paese-image2638726

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ABSTRACT SULLE PREVISIONI DEL SETTORE ARREDAMENTO A LIVELLO GLOBALE REPORT 2012 REALIZZATO DA CSILABSTRACT OF THE WORLD FURNITURE OUTLOOK REPORT 2012 BY CSILAlessandra Tracogna

La produzione mondiale di arredamento vale circa US$ 376 billion1. Questa stima è basata su un la-voro di CSIL su dati ufficiali, sia nazionali che inter-nazionali, che coprono i 70 paesi più importanti. I più importanti importatori sono Stati Uniti, Ger-mania, Francia e Regno Unito. I maggiori esporta-tori sono Cina, Italia, Germania e Polonia. Nel periodo che va dal 2001 al 2007 c’è stato un incremento nelle importazioni degli Stati Uniti (da US$ 15.000 milioni a US$ 26.000 milioni) e del Regno Unito (da US$ 3.400 milioni a US$ 8.600 milioni), e più piccoli incrementi in Francia e Germania. La recessione negli Stati Uniti ha de-terminato una diminuzione delle importazioni di prodotti di arredamento (da US$ 26.000 milioni nel 2007 a circa US$ 24.000 milioni nel 2008 e 19.000 milioni nel 2009). Si riscontra una crescita delle importazioni solo nel 2012 (raggiungendo i US$ 23.000 milioni). Durante la recessione, tutti i maggiori paesi importatori di arredamento hanno visto diminuire i propri livelli di importazioni.Dal 2010 nessuno dei maggiori importatori ha raggiunto i livelli di importazioni precedenti alla recessione, anche se Canada e Giappone sono i più vicini. La ripresa è particolarmente lenta nel Regno Unito. Il fenomeno strutturale più importan-te del passato decennio è stato l’incremento del grado di apertura del mercato di arredamento. Tale fenomeno viene misurato con il rapporto tra importazioni e esportazioni, il quale a livello globa-le è aumentato dal 24.5% nel 2001 al 30.8% nel

2007. Nel 2008 e nel 2009 il rapporto tra consumi e importazioni è diminuito come una conseguenza della recessione. Nel 2010 il rapporto è aumentato ancora, raggiungendo il 28.1%. Il report sulle pre-visioni globali del settore di arredamento, ipotizza che lo scenario internazionale sarà descritto come in tabella 1.Questa previsione può essere soggetta ad alcuni ri-schi negativi, che potrebbero derivare per esempio dai possibili incrementi del prezzo del petrolio, da conseguenze di potenziali default di debiti sovrani, o da crisi nelle economie maggiori.Negli ultimi 10 anni il commercio mondiale di arre-damento (definito come la media tra le esportazioni totali di arredamento per i 70 maggiori paesi e le importazioni totali di arredamento per i 70 mag-giori paesi) è cresciuto più velocemente di come sia cresciuta la produzione di arredamento, ed è aumentata di circa l’1% rispetto al commercio mondiale dei manufatti. Il commercio mondiale di arredamento è aumentato di S$ 96.000 milio-

Tabella 1_Evoluzione del Prodotto interno lordo mondiale nell’area G20. / Table 1_Evolution of world GDP in G20 economies. Fonte: OECD, 31 October 2011. a) United States, Japan, Germany, France, the United Kingdom, Italy Spain, Canada, South Korea and Australia. b)China, Brazil, India, Russia, Mexico, Turkey, Indonesia and South Africa.G20 countries represent about 85% of world furniture con-suption (2010).

I quattro maggiori paesi importatori di arredamento. Importazioni, 2001-2011. / Four major furniture importing countries. Imports, 2001-2011. Fonte: CSIL processing of United Nations, Eurostat national data.

Current US$ bilion

*Preliminary

Annual percentage change in real terms

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Commercio mondiale di arredamento. / World trade of furniture. Fonte: CSIL

World production of furniture is worth about US$ 376 billion1. This estimate is based on CSIL pro-cessing of data from official sources, both national and international, that cover the 70 most important countries. The leading importers are the United States, Germany, France and the United Kingdom. The major exporters are China, Italy, Germany and Poland. In the 2001-2007 period there was a very large increase in the imports of the United States (from US$ 15 billion to US$ 26 billion in current dollars) and of the United Kingdom (from US$ 3.4 billion to US$ 8.6 billion in current dollars), and smaller increases in France and Germany.The recession in the US caused a major decrease

in furniture imports (from US$ 26 billion in 2007 to about US$ 24 billion in 2008 and 19 billion in 2009). Growth of imports resumed in 2010 (reach-ing US$ 23 billion). All major furniture importing countries have seen decreases in imports during the recession. By 2010 no major importer had fully recovered (i.e., no country had reached the pre-recession level of imports although Canada and Japan are near it). Recovery is particularly slow in the UK. The most important structural phenomenon of the past decade was the increased degree of openness of the furniture markets (measured as the ratio between imports and consumption), which for the entire world rose from 24.5% in 2001 to 30.8% in 2007. In 2008 and 2009 the imports/consump-tion ratio decreased as a consequence of the reces-sion. In 2010 the ratio increased again, reaching 28.1%.The World Furniture Outlook report assumes that the international scenario will be as in Table 1. This outlook is subject to substantial downside risks, which might derive for example from possible major increases in oil prices, from consequences of potential sovereign debt defaults, or from a crisis in a major economy. In the last ten years world trade of furniture (defined as the average between total furniture exports for the 70 major countries and total furniture imports into the 70 major countries) has

I quattro maggiori paesi esportatori di arredamento. Esportazioni, 2001-2011. / Four major furniture exporting countries. Exports, 2001-2011. Fonte: CSIL processing of United Nations, Eurostat national data.

Current US$ bilion

*Preliminary

Current US$ bilion

*Preliminary **Projected

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ni nel 2009, il 19% sotto i livelli raggiunti l’anno precedente, ed è cresciuto di US$ 107.000 milioni nel 2010. Se lo scenario mondiale mostrato dalla tavola 1 si concretizza, il commercio mondiale di arredamento potrebbe crescere del 6% nel 2012 e del 2% nel 2013, raggiungendo un totale di US$ 116.000 milioni, ancora sotto i livelli del 2008. Il report sulle previsioni del settore di arredamento a livello globale contiene dati sulla produzione, com-mercio e consumo di arredamento nelle 70 mag-giori economie del mondo. Sono incluse anche le previsioni della domanda per il 2012. Nei prossimi anni la crescita del consumo di arredamento sarà più alta nei paesi emergenti piuttosto che nelle eco-nomie avanzate. Segue una sintesi di previsione del consumo di arredamento in 70 Paesi raggruppati in aree geografiche.

grown faster than furniture production and has con-sistently amounted to about 1% of world trade of manufactures. World trade of furniture amounted to US$ 96 billion in 2009 (19% below the previous year) and grew to US$ 107 billion in 2010. If the world scenario shown in Table 1 materializes, world trade of furniture would be likely to grow by 6% in 2012 and 2% in 2013, reaching a total of US$ 116 billion, still below the 2008 level. The World Furniture Outlook report contains data on furniture production, consumption and trade for 70 countries. Demand forecasts for 2012 are also included. Fur-niture consumption growth will be much higher in the emerging countries than in the advanced econo-mies. A summary of forecasts of furniture consump-tion in the 70 countries grouped by geographical region is as follows.

Le previsioni dei cambiamenti della domanda di arredamento indicano una stagnazione in Europa. A causa di una recessione nell’Europa occidentale, si avrà una crescita in Europa Centrale, Orienta-le e in Russia. Si avrà una lenta crescita in Nord America, una più sostanziale crescita nel Medio Oriente, Africa ed America Meridionale. Brillanti performance nelle regioni asiatiche e pacifiche. A livello mondiale si avrà una crescita complessiva prevista del 3.3% grazie al contributo delle econo-mie emergenti.

Forecasts of changes of furniture demand indicate stagnation in Europe (because of recession in West-ern Europe and growth only in Central and Eastern Europe and in Russia), slow growth in North Ameri-ca, more substantial growth in the Middle East and Africa and in South America and bright conditions in the Asia and Pacific region.For the world as a whole growth is forecasted at 3.3% thanks to the contribution of the emerging market economies.

1 Tutte le cifre nel report sono in US$. Variano quindi in funzione dei tassi di cambio.1 All data in the report are in current US$. They are affected by exchange rate variations.

Previsione dei consumi di arredamento in 70 paesi raggruppati in aree geografiche. / Forecasts of furniture consuption in the 70 countries grouped by geographical region. Fonte: CSIL 2012

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PROGETTIE PROTOTIPIPROJECTS AND PROTOTYPES

CUBE-LONGUE - Ilenia Galia

LA SEDIA DEL NOMADE - Simone Miccichè

RED BRIDGE - Virginia Tozzi

COBRA - Daniele Gaudiano

DUE - Baiba Briede

LOSNA - Michela Bottoni

AEROPIANI, FILO, TUTTI GIÙ PER TERRA - Chiara de Donatis

DUBLE, VERTIGO, MATRONO - Daniele Gaudiano MONTAGNA, POLTRONA COPERTA - Simone Miccichè

TAPPETO SCOMPONIBILE, POLTRONA AMACA - Madeleine Obert

ORIGAMI - Virginia Tozzi VISIBILE ED INVISIBILE - Virginia Balistreri L’ACQUA E IL FUOCO - Gleb Shtryrmer

PARENTESI - Ilenia Galia

VEGAN ATTACK - Giulio Paolini

CIRCLE - Miriam Bruno PANCA RUSSIA - Rosalba Sacco SCARABOCCHIO - Linda Berna Nasca FOGLIA - Manjola Simoni MATRIOSKOMÒ - Michela Bottoni PERLA - Valeria Bacchitta

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DESIGNERIlenia Galia

CUBELONGUEPoltrona trasformabileTransfor mable armchair

Cubelongue è una poltrona in poliuretano a den-sità variabile. Ispirata alla figura quadrata del Vastu-purusha mandala indiano, prende forma dalla scomposizione del cubo per trasformarsi con semplici gesti in una chaise lounge. Si dice che niente è più serio del gioco, è così per la cube-longue che si costruisce in combinazioni diverse a prova di bambino. La linea curva della poltrona ricorda la proboscide dell’elefante considerata da-gli indiani simbolo di intelligenza. La cubelongue diventa quindi un angolo di meditazione e riposo, nel cuore del living. Mercato di riferimento: India.

The cube-longue is a variable density polyurethanearmchair. Inspired by the square shape of the in-dian vastu-purusha mandala, its shapes based on the dissection of the cube to transform it into a chaise longue using simple movements. It is said that nothing is more serious than a child at play, thus the cubelongue can be constructed in various combinations just like a children’s game. The arm-chair’s curved line resembles an elephant’s trunk, considered by indian people to be a symbol of intel-ligence. The cubelongue therefore becomes a cor-ner of meditation and relaxation at the heart of the living area. Market reference: India

1° Premio / 1st Prize

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ICONOGRAFIA DI RIFERIMENTO Reference Iconography

Vastu-purusha mandala indianoIndian Vastu-Purusha Mandala

www.vaastubydesign.com/advanced.html

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BM STYLE GROUPImbottiti e complementi di arredoUpholstery and home furnishings

AZIENDA DI RIFERIMENTOReference Company

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DA PROTOTIPO A PRODOTTOFrom prototype to product

Il prototipo Cube-longue è stato prodotto e inseri-to nel catalogo delle collezioni Bm Style Group. In basso a destra alcune immagini della poltrona in varianti tessili, uno dei tratti distintivi del progetto.

The prototype Cube-longue was produced and in-cluded in the catalog of the collections Bm Style Group. At the bottom right are some pictures chair in textile variants, characteristic of the project con-figuration.

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DESIGNERSimone Miccichè

LA SEDIA DEL NOMADEPoltronaArmchair

Come un tappeto adagiato su una struttura tridi-mensionale, la sedia del nomade prende forma e consistenza. Un tappeto, sapientemente tessuto a mano, incornicia e protegge come in una calda coperta l’ospite. La struttura in tondino metallico si predispone per accogliere con semplici e rapidi gesti il tessuto, che per la sua natura artigianale può abilmente essere decorato e personalizzato.Mercato di riferimento: Brasile.

Sedia del Nomade (the Nomad’s armchair) takes its shape and texture like a rug laid over a three-dimensional structure. An expertly hand woven rug frames and protects the guest as a warm blanket. The metal rod frame is ready to accommodate the fabric with simple and rapid gestures which, thanks to its handcrafted nature, can be skilfully decorated and personalized. Market reference: Brazil.

Progetto segnalato / Special mention

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ICONOGRAFIA DI RIFERIMENTO Reference Iconography

La via della seta, Yurta sull’altipiano del Pamir, Cina-Pakistan Silk road, Yurta Pamir plateau. Cina-Pakistan

www.inognidove.it/via-della-seta/travel/pamir1.shtml

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LAURA DE CESARETessitriceWeaver

LA PALADINITendaggi e tessuti per l’arredamentoCurtains and fabrics for furnishings

MANIFATTURE ROSSIMobile e complemento in ferro battutoWrought iron furniture and complement

AZIENDE DI RIFERIMENTOReference Companies

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DA PROTOTIPO A PRODOTTOFrom prototype to product

In queste pagine, le due tipologie realizzate della Sedia del Nomade. Differiscono sia nella morfo-logia dei telai, realizzati da Manifatture Rossi, sia nelle texture tessili progettate e realizzate da Laura de Cesare.

In these pages, two types of Sedia del Nomade made. They differ in the morphology of the metal frames, made by Manufactures Rossi, and in tex-tiles texture designed and made by Laura de Ce-sare.

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DESIGNERVirginia Tozzi

RED BRIDGESistema componibileModular system

Red Bridge è un sistema componibile con illumina-zione integrata, che in questa proposta configura tre scenari abitativi. La versione attesa, pensata per allestire studi professionali, uffici e spazi di percorso. La versione living e la versione home-office. Per le scelte cromatiche e per l’articola-zione dei singoli prospetti, Red Bridge trae i suoi riferimenti iconografici dall’omonimo ponte di San Francisco conferendo alle soluzioni un aspetto de-corativo dal sapore fresco e calligrafico. Mercati di riferimento: Cina - Europa.

Red Bridge is a modular system with integrated lighting that in this project presents three living scenarios. The lounge version is designed to equip professional studios, offices and work spaces. The living room version and the home office-version. Thanks to the colour choices and the articulation of the individual tables, Red bridge draws its icono-graphic references from the San Francisco bridge, thus living a decorative aspect with a fresh and calli-graphic flavour. Markets reference: China - Europe.

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ICONOGRAFIA DI RIFERIMENTO Reference Iconography

Il ponte Golden Gate. San FranciscoIl The Golden Gate Bridge. San Francisco

http://wonderclub.com/WorldWonders/GoldenGateHistory.html

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FERRETTI & FERRETTIArmadi componibili camere e cameretteFitted wardrobes, bedrooms and nurseries

AZIENDE DI RIFERIMENTOReference Company

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DA PROTOTIPOA PRODOTTOFrom prototypeto product

Red Bridge nelle tre composizioni tipologi-che, versione attesa, versione home office e versione soggiorno.

Red Bridge in the three typological composi-tions, waiting, home office and living.

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DESIGNERDaniele Gaudiano

COBRASeduta in poliuretano con struttura in metallo o legno Polyurethane seat with metal and wooden frame

Il progetto ispirato alle linee flessuose del Cobra, si conforma in una seduta informale ma che allo stesso tempo cita attraverso la scelta dei rivesti-menti, scenari storici dal sapore occidentale. Co-bra è pensata in poliuretano a densità variabile su telai in tubolare metallico e legno. Mercati di riferimento: Russia, India.

This project, inspired by the sinuous lines of the Co-bra, conforms to an informal seat yet at the same time reminds a taste of Western historical scenarios due to the cladding choice. Cobra is designed in var-iable density polyurethane on a tubular metal and wooden frame. Markets reference: Russia, India.

2° Premio ex–aequo / 2nd Prize ex–aequo

BM STYLE GROUPImbottiti e complementi di arredoUpholstery and home furnishings

AZIENDE DI RIFERIMENTOReference Companies

LA PALADINITendaggi e tessuti per l’arredamentoCurtains and fabrics for furnishings

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ICONOGRAFIA DI RIFERIMENTO Reference Iconography

Incantatore di serpenti Snake enchanter

www.trend-online.com/blog/finanza-politica-serpenti-080512/

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Due prende forma dall’idea di valorizzare ed accen-tuare le diversità fra generi facendoli convivere mor-fologicamente in un letto matrimoniale. La testiera e la pediera vengono caratterizzate attraverso l’uso di linguaggi, forme, materiali e finiture che ne sot-tolineano le diversità delle due parti. Il letto è stato previsto nelle due versioni, in legno curvato traforato a pantografo, e in legno curvato con inserti in ferro battuto. Mercati di riferimento: Russia, India.

Due takes its shape from the idea of enhancing and accentuating gender differences by making them morphologically coexist in a double bed. The head-board and footboard are characterized by the use of languages, shapes, materials and finishing that emphasize the diversity of the two sides. The bed has been produced in two versions: in curved wood fret worked via pantograph and in curved wood with wrought iron inserts. Markets reference: Russia, India.

2° Premio ex–aequo / 2nd Prize ex–aequo

AZIENDE DI RIFERIMENTOReference Companies

VANISemilavorati curvati per mobili, porte in curvatoCurved semi-finished parts for furniture, doors in curved wood

PBL DI BOVA PIEROMobile e complemento in ferro battutoWrought iron furniture and complement

DESIGNERBaiba Briede

DUETestata per letto in legno curvato e metalloBed headboard in curved wood and metal

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ICONOGRAFIA DI RIFERIMENTO Reference Iconography

Linguaggi forme e materiali che identificano i generi Launguages shapes and materials that emphasis the gender

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DESIGNERMichela Bottoni

LOSNASistema di illuminazione in alabastro e rete metallicaLighting system in alabaster and metal mesh

Nella mitologia etrusca Losna era il nome della divinità della luna e della luce. In questa versio-ne Losna si trasforma in una lampada sferica in alabastro, contenuta da un tessuto metallico, che la predispone per diverse versioni; a sospensione, piantana e applique. Mercati di riferimento: Euro-pa, India.

In Etruscan mythology, Losna was the moon and light god. Here, Losna is transformed into an alabaster spherical lamp held together by a metal mesh which predisposes it to different versions; hanging, floor and wall lamps. Markets reference: Europe, India.

3° Premio / 3rd Prize

AZIENDA DI RIFERIMENTOReference Company

ALABASTRI DUCCESCHIRivestimenti e complementi di arredo in alabastroCoverings and home furnishings in alabaster

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ICONOGRAFIA DI RIFERIMENTO Reference Iconography

Luna. Foto di Renzo Chiavacci Moon. Photo by Renzo Chiavacci

www.m13.it/immagini/gallery/luna/2009-01-31%20Luce%20cinerea.jpg

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DESIGNERChiara de Donatis

FILOPannelli separè Booth panels

AEROPIANIContenitori a sospensione in tessutoCloth suspension container

TUTTI GIÙ PER TERRASedute tappetoCarpet chairs

Mercati di riferimento / Markets referenceCina, Europa / China, Europe

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LAURA DE CESARETessitriceWeaver

AZIENDE DI RIFERIMENTOReference Companies

LA PALADINITendaggi e tessuti per l’arredamentoCurtains and fabrics for furnishings

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DESIGNERDaniele Gaudiano

DOUBLEDivano bifacciale in capitonnèDouble-sided sofà

VERTIGODivano bifaccialeDouble-sided sofà

MATRONOSeduta in legno e pelleWood and leather chair

Mercati di riferimento / Markets referenceRussia, Medio Oriente / Russia, Middle East

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AZIENDE DI RIFERIMENTOReference Companies

LA PALADINITendaggi e tessuti per l’arredamentoCurtains and fabrics for furnishings

BM STYLE GROUPImbottiti e complementi di arredoUpholstery and home furnishings

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DESIGNERSimone Miccichè

MONTAGNAArredi bagno personalizzabiliCustumized bathroom furnitureAzienda di riferimento / Reference CompanyTARRINI E BALDINI GRUPPO

POLTRONA COPERTASeduta in legno pelle e tessutoBlanket armchairAzienda di riferimento / Reference CompanyGRILLI ARTE STILE E DESIGN

Mercato di riferimento / Market referenceRussia / Russia

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DESIGNERMadeleine Obert

TAPPETO SCOMPONIBILEGioco tappeto

Game carpetAziende di riferimento / Reference Companies

LA PALADINI E LAURA DE CESARE

POLTRONA AMACASeduta in legno curvato e tessuto

Wood curved and fabric chairAziende di riferimento / Reference Companies

VANI E LAURA DE CESARE

Mercato di riferimento / Market referenceBrasile / Brazil

40 40

33,33100

25 cm

90 cm

20

23

40

20

Seduta:cotone grezzo

Schienale:banda elastica

bandaelastica

legno

pietra

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DESIGNER Virginia Balistreri

VISIBILE ED INVISIBILEDivano ispirato alle icone russe Sofa inspired by russian iconsAzienda di riferimento / Reference CompanyBM STYLE GROUP

Mercati di riferimento / Markets referenceRussia, Medio Oriente / Russia, Middle East

DESIGNER Chiara de Donatis

ORIGAMIArredi per il bagno Bathroom furnishingsAzienda di riferimento / Reference CompanyTARRINI E BALDINI GRUPPO

Mercato di riferimento / Market referenceEuropa / Europe

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DESIGNERIlenia Galia

PARENTESIPiastrelle in alabastro retroilluminate

Back-light alabaster tilesAzienda di riferimento / Reference Company

ALABASTRI DUCCESCHI

Mercati di riferimento / Markets referenceRussia, Medio Oriente / Russia, Middle East

DESIGNER Gleb Shtryrmer

L’ACQUA E IL FUOCOLavabo in alabastro retroilluminato

Back-light alabaster washbasinAzienda di riferimento / Reference Company

ALABASTRI DUCCESCHI

Mercati di riferimento / Markets referenceRussia, Medio Oriente / Russia, Middle East

DESIGNER Giulio Paolini

VEGAN ATTACKTavolo contenitore per erbe aromatiche Table with conteiners herbsAzienda di riferimento / Reference CompanyFERRETTI & FERRETTI

Mercato di riferimento / Market referenceBrasile / Brazil

parete

piano verticale

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DESIGNERRosalba Sacco

PANCA RUSSIASeduta componibile in legno e tessutoWood and fabric modular chairAzienda di riferimento / Reference CompanyGRILLI ARTE STILE E DESIGN

Mercati di riferimento / Markets referenceRussia, Medio Oriente / Russia, Middle East

DESIGNER Miriam Bruno

CIRCLEDivano con tavolino interno Sofa with a little tableAziende di riferimento / Reference CompaniesBM STYLE GROUP E VANI

Mercato di riferimento / Market referenceMedio Oriente / Middle East

DESIGNER Linda Berna Nasca

SCARABOCCHIOTestate per letto in metallo

Metal beadheadAzienda di riferimento / Reference Company

PBL DI BOVA PIEROMercato di riferimento / Market reference

Cina / China

cuscino

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DESIGNER Valeria Bacchitta

PERLADivano ispirato alla preziosità delle perle

Sofa inspired by the precious pearlsAzienda di riferimento / Reference Company

BM STYLE GROUP

Mercato di riferimento / Market referenceMedio Oriente / Middle East

DESIGNER Michela Bottoni

MATRIOSKOMÒComò in legno dipinto Painted wooden chest of drawersAzienda di riferimento / Reference CompanyFERRETTI & FERRETTI

Mercato di riferimento / Market referenceRussia / Russia

DESIGNERManjola Simoni

FOGLIAChaise longue in tessuto e bamboo

Fabric and bamboo chaise loungeAzienda di riferimento / Reference Company

BM STYLE GROUP

Mercato di riferimento / Market referenceBrasile / Brazil

bamboo

cuscino

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2010/2011 REFITTING - CONVERSIONE DI MEGAYACHT PER USI COLLETTIVI WORKSHOP PROGETTUALESinergie tra l’industria del mobile e la nautica toscana.Progetto per la valorizzazione del settore nautico del mobile e complemento della Provincia di Pisa realizzato in collaborazione con il Corso di Disegno Industrialedella Facoltà di Architettura di Firenze.

REFITTING - CONVERSION OF MEGAYACHT FOR COLLECTIVE USES - DESIGN WORKSHOPTuscan furniture and naval industries in synergy.A project based on the development of nautical sector furnishings of the Provincia di Pisain collaboration with the Industrial Design Course at the Faculty of Architecture in Florence.

Docenti Coordinatori / Teacher Coordinators Vincenzo Legnante - Presidente Corso Disegno Industriale, Facoltà di Architettura di FirenzeMassimo Ruffilli - Presidente Corso Magistrale in Design, Facoltà di Architettura di FirenzeGiuseppe Lotti - Docente Corso Disegno Industriale, Facoltà di Architettura di Firenze

Tutor / Tutor Eleonora Trivellin - Docente Corso in Disegno Industriale, Facoltà di Architettura di FirenzeMarco Paolieri - Architetto navale, Officine di Architettura, Firenze

Visiting professor workshopBiagio Cisotti - Architetto designer

Interventi seminariali / Intervention seminar Alessio Fiaschi - Equity & Challenge, M&A Advisor; Massimo Gregori Grgic - Architetto navale; Max Pinucci - Coordinatore Progetto Prina, piattaforma collaborativa per il design, ISIA, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze

Giuria / JuryTommaso Baldacci - Assessore allo Sviluppo Economico, Comune di Ponsacco; Caterina Baroni - Assessore allo Sviluppo Economico, Comune di Cascina; Alessandra Guidi - Assessore allo Sviluppo Economico, Comune di Lari; Francesco Burgalassi - Confartigianato Imprese Pisa; Remo Urti - C.N.A. di Pisa; Guido Bini - Pisa SuperYacths; Claudio Evangelisti - Gas and Heat; Giancarlo Palomba - Società Navale Pisa; Libertario Desideri - Gronchi Arredamenti Nautici; Laura de Cesare - Tessitrice; Alessandro Ferretti - Presidente Consorzio Gimo, Ferretti & Ferretti; Romano Pucci - Romano Pucci; Elisabetta Paladini - La Paladini; Sara Tarrini - Tarrini e Baldini Gruppo; Vincenzo Legnante - Presidente Corso in Disegno Industriale, Facoltà di Architettura di Firenze; Massimo Ruffilli - Presidente Corso Magistrale in Design, Facoltà di Architettura di Firenze; Biagio Cisotti - Visiting Professor workshop; Eleonora Trivellin e Marco Paolieri - Docenti Tutor; Marco Magnarosa - Vicepresidente Navicelli di Pisa; Alessandro Ricceri - Direttore Artex, Centro per l‘Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana; Sabrina Sguanci - Coordinatrice progetto Scenari, Artex Centro per l‘Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana

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REFITTING - CONVERSIONE DI MEGAYACHT PER USI COLLETTIVI WORKSHOP PROGETTUALEREFITTING - CONVERSION OF MEGAYACHT FOR COLLECTIVE USES DESIGN WORKSHOP

STEP BY STEP

Selezione dei 16 curricula degli studenti del Corso di Disegno Industriale.Selection of 16 CVs from students of Industrial Design Course.Facoltà di Architettura di Firenze

Incontri e sopralluoghi presso i cantieri dei Navicelli e le aziende del comparto mobile e complemento di arredo per la Provincia di Pisa funzionali alla strutturazione dei brief progettuali.Meetings and visits to the Navicelli boatyards and to companies in the furniture and interior design objects sectors, available to discuss design brief, in the province of Pisa.Navicelli e interland provinciale pisano

Ottobre October

Novembre November

Settembre September

2010

Definizione brief progettuali da parte dello staff di progetto.Definition of design brief by project team.Provincia, Artex e Facoltà di Architettura - Firenze

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Crea©tivity. All’interno di questa manifestazione dedicata alle tematiche del design e punto di incontro tra creatività, tecnica, innovazione e ricerca, sono stati presentati i risultati del progetto Scenari.Crea©tivity. Within this event that was dedicated to the design themes and the meeting point between creativity, technology, innovation and research, the results of the project Scenarios were presented. Museo Piaggio Pontedera Pisa

Partecipazione al Seatec Sea Technolgy and Design Rassegna internazionale tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni yacht e navi. Partecipation Seatec International show of technology, supplies and design for yachts and ships. Carrara

Premiazione dei progetti vincitori e conferimento degli attestati relativi ai due percorsi. Award ceremony for winning projects and presentation of certificates for the two programmes. Sala Consiliare della Provincia di Pisa

Seminario apertura workshop.Analisi ed esperienze progettuali del settore nautico. Presentazione brief generali per il workshop e presentazione aziende del mobile e cantieri navali agli studenti coivolti.Opening seminar workshop. Analysis and design experiences in the nautical sector. Brief general presentation for the workshop and presentation by furniture and shipyards companies to students involved. Navicelli SPA Pisa

3 Novembre November 3rd

28 FebbraioFebruary 28th

Workshop della durata di 6 giorni aperto a 16 studenti del Corso di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura. Guidato dai loro docenti, è stato interamente dedicato allo studio progettuale per la riconversione di megayacht ad usi collettivi e alle visite ai cantieri navali.A 6-day workshop open to 16 students of the Industrial Design Course at the Faculty of Architecture. Guided by their teachers, this was entirely dedicated to study design of megayacht conversion for collective use as well as visits to shipyards.Navicelli SPA - Pisa

8 -13 NovembreNovember 8th -13th

Brainstorming circoscritto ai docen-ti del Corso di Design della Facoltà di Architettura di Firenze e curatori del workshop, ha alimentato rifles-sioni sul tema del refitting e sulla conversione di megayacht, in ri-sposta alle sollecitazioni del settore nautico e dei soggetti coinvolti.Brainstorming exclusively for Design Course teachers at the Faculty of Architecture in Florence and curators of the workshop, fueled reflections on the theme of refitting and conversion of megayachts, in response to the demands of the nautical sector and those involved. Facoltà di Architettura - Firenze

4 Novembre November 4th

17 Novembre November 17th

16 - 18 Febbraio February 16th - 18th

2011

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ORIENTAMENTI FORMATIVI PER LA NAUTICATRAINING GUIDELINES FOR BOATINGVincenzo Legnante - Massimo Ruffilli

I nostri Corsi di Laurea in Disegno Industriale e Ma-gistrale in Design hanno partecipato al workshop “Scenari di Innovazione Mobile e Nautica” edizione 2010/11, organizzato da Artex - Centro per l’Arti-gianato Artistico e Tradizionale della Toscana, con il quale collaboriamo da molto tempo per numero-se iniziative. Nel solco della tradizione spadoliniana il tema dello yacht design è uno dei caratterizzanti la nostra area. Le tematiche progettuali affrontate quest’anno dagli studenti sono state delineate da un alto grado di complessità. Oltre a dover considerare e valutare le caratteristiche produttive delle aziende coinvolte nel progetto, sia per il settore del mobile che del com-plemento d’arredo, hanno dovuto proporre nuove modalità d’uso del prodotto megayacht, nerbo fon-damentale dell’eccellenza cantieristica toscana.Il coinvolgimento delle amministrazioni del territo-rio pisano in un settore economico fondamentale per l’economia dell’intera Regione testimonia come sia necessario, ancora una volta, lavorare insieme per il raggiungimento degli obiettivi comuni tesi ad innalzare la qualità dei prodotti e i rendimenti eco-nomici di questo settore produttivo. In ragione del momento critico che tutti i settori economici stanno affrontando, ma ancora più in particolare quello della nautica, i recenti investi-menti che proprio nel territorio pisano sono stati fat-ti - pensiamo al nuovo assetto del Canale Navicelli e alla nuova Marina - dimostrano l’interesse che le amministrazioni hanno per questo settore capace di rappresentare l’eccellenza del prodotto toscano in ogni parte del mondo. La produzione della nautica, come pure i prodot-ti di arredo ad essa collegati, sono peculiarità del

saper fare toscano, a cui si riferiscono i nostri al-lievi portando avanti proposte progettuali di arte-fatti creativi, al fine di contribuire all’ideazione e alla progettazione di un artigianato artistico di alta qualità.

Snap - Sistema – nautico – arredo – presso termocurvato. Design per charter yacht. Tesi di Laurea Magistrale in Design dell’Università degli studi di Firenze, sui temi della sostenibi-lità. In particolare sono stati affrontati refit, manutenzione e dismissione degli interni nautici. Lo studio ha preso riferimenti progettuali trattati durante il percorso Scenari di Innovazione Mobile e Nautica: lo scafo Shedar116 della Società Navale Pisa e Vani curvati, una delle aziende del mobile coinvolte. La tesi si è concentrata sull’individuazione di 5 stampi in curvato per la definizione di tutti gli arredi e sulle capacità di smontaggio e trasformazione degli interni dell’imbarcazione, in questo caso, adibita a charter yacth. Studente Daniele Andreotti. Relatore Massimo Ruffilli. Correlatori Eleonora Trivellin, Sabrina Sguanci. Calenzano 2010.

Vista generale cabina armatoriale

Vista generale salone principale

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Our degree courses, the Degree Course in Industrial Design and the Master’s Degree Course in Design respectively, took part in the workshop “Scenarios of Innovation”, 2010 edition, organised by Artex, an association we have worked with on numerous ini-tiatives for many years. Following in the footsteps of Spadolini, the theme of yacht design is a traditional one for our area. The design themes facing students this year had a high degree of complexity. In addition to having to

consider the production characteristics of compa-nies involved in the project from the furniture and in-terior design sectors, they had to suggest new types of use for the megayacht product, key contributor to Tuscan shipbuilding excellence.The involvement of public authorities in the Pisa area in this sector that is fundamental to the economy of the entire region again proves how necessary it is to work together towards common objectives, aiming to improve quality of products and economic returns from this production sector. Recent investments have been made in the Pisa area, such as the new com-plex of Canale Navicelli and the new Marina. These demonstrate how, despite the critical period affect-ing all sectors of the economy and in particular that of shipbuilding, the public administration pays great attention to this sector, which represents the excel-lence of Tuscan production all over the world. Nautical production, together with its associated sector of furniture production, is a special part of the know-how of Tuscany, and very important for our students, as they develop design proposals for crea-tive objects, designed to sustain high quality artistic craftsmanship.

Snap - Nautical-furnishing-thermocurve-system. Charter Yacht Design. Design Master’s Degree Thesis on sustainabil-ity issues, University of Florence. In particular the topics of re-fitting, maintenance and disposal of nautical interiors are addressed. The study also uses design references covered during Scenarios of Innovation for the furniture and nautical sectors: the Shedar116 hull and curved Bays of the Società Navale Pisa, one of the furniture companies involved. The thesis focuses on the identification of five curved molds for the definition of all furnishings as well as on the ability to dismantle and transform the interiors of a vessel, in this case, a Charter Yacht. Student Daniele Andreotti. Rapporteur Massimo Ruffilli. Advisors Eleonora Trivellin, Sabrina Sguanci. Calenzano 2010.

Vista generale cucina

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RICERCA DIDATTICAE TERRITORIO.IL WORKSHOPEDUCATIONAL RESEARCH AND TERRITORY. THE WORKSHOPEleonora Trivellin

Innovazione, qualità e sviluppo sono categorie che necessitano di relazioni reciproche sempre più in-tense e, soprattutto in momenti di difficoltà come quello che stiamo passando, è ancora più neces-sario che aziende, centri di ricerca e amministra-zioni, coordinino i loro sforzi al fine di arrivare a risultati condivisibili e soddisfacenti per tutti. Con l’articolazione dell’offerta formativa che si è anda-ta strutturando dalla riforma del 1999 in avanti, le possibilità di collaborare tra università e aziende sono cresciute andando ad interessare sia l’aspetto della ricerca vera e propria, sia la partecipazione alle attività didattiche.Tra le tante formule che possono essere sviluppa-te, (che spaziano dalle convenzioni di ricerca alla collaborazione sui corsi istituzionali e sull’alta for-mazione) quella ormai felicemente e lungamente sperimentata del workshop è quella che, nel con-testo di “Scenari di Innovazione Mobile e Nautica”, anche quest’anno è apparsa la più pertinente.Per le caratteristiche di agilità gestionale e raggiun-gimento degli obiettivi in tempi brevi, è una formula che viene usata molto frequentemente dall’Area del Design dell’Università degli Studi di Firenze e che prevede una settimana di lavoro intensivo nella quale studenti selezionati lavorano guidati da un visiting professor (in questo caso Biagio Cisotti) co-adiuvato da due docenti tutor (Marco Paolieri e la scrivente) collaborando direttamente con le aziende per le quali sono chiamati, in vario modo, a fornire delle proposte progettuali.Le attività sono state coordinate e organizzate da Artex con il supporto del Comitato di Coordina-mento Scientifico, formato dai Professori Vincenzo Legnante e Massimo Ruffilli, rispettivamente Presi-

denti del Corso di Laurea in Disegno Industriale e del Corso di Laurea Magistrale in Design e dal Pro-fessor Giuseppe Lotti, docente del Corso di Laurea in Disegno Industriale. Uno dei temi sui quali, in questa occasione, ci è stato richiesto di fare con-centrare l’attenzione degli studenti, è stato quello del refit. Trattare di refit vuol dire occuparsi di un tema che, pur essendo in una fase di sviluppo, non crediamo possa essere l’elemento in grado di risol-vere le sorti della nautica toscana. È un settore, però, che proprio per la tendenza di espansione, necessita di quelle caratteristiche cita-te in precedenza in merito a coordinazione tra le varie forze scientifiche, produttive e amministrative. Il refit sembra, quindi, in grado di generare mo-delli di processo che possono essere applicati con successo anche nella produzione del nuovo. Dal programma delle attività dell’edizione 2010/11 redatto a cura di Sabrina Sguanci di Artex si legge:“Il percorso, in questa fase cercherà di consolidare il legame tra cantieristica navale e le maestranze del comparto produttivo mobiliero pisano, sostan-zialmente con due azioni mirate: - Sviluppare la progettazione d’interni su lay-out di megayacht forniti dai cantieri pisani, prevedendo l’applicazione di materiali, finiture, tipologie di pro-duzione di quelle che sono le maestranze produttive del mobile coinvolte nel progetto.- Ri-pensare a destinazioni d’uso alternative per i megayacht.”Per il secondo anno ci siamo trovati negli spazi del-la Società Navicelli e quest’anno abbiamo prova-to a riflettere su come uno scafo, nato per essere usato da un’armatore tradizionale, potesse essere pensato e fruito anche diversamente. Ci siamo posti l’obiettivo di far riflettere gli studenti sulla progetta-zione dell’uso dell’oggetto “barca” e non solo sulla progettazione dell’oggetto “barca”. Come possia-mo usare un megayacht? è stata la domanda che ha fatto partire questo lavoro.Domanda difficile perché in alcuni casi è arrivata a mettere in discussione il motivo stesso dell’esi-stenza di tale mezzo e cioè l’ostentazione del lusso orientandola verso un uso che si è allontanato da quello dell’armatore tradizionale per indirizzarsi verso usi anche a carattere collettivo che potevano prevedere modelli come la multiproprietà o specifi-catamente per attività ricreative e di ristoro (teatro, discoteca, ristorante).

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Innovation, quality and development are categories that need increasingly closer reciprocal links. Above all, in times of crisis such as these we are going through, it is even more necessary for companies, research centres and public administration to coor-dinate their efforts in order to achieve results that can be satisfactorily shared among them all.With a more diversified educational offer taking shape following the reform of 1999, the possibili-ties of collaboration between universities and busi-ness have grown, involving both the purely research aspect, as well as that of participation in teaching activities. There are many formulas that may be

developed, ranging from research conventions to collaboration on undergraduate and post-graduate courses. Among them, the most successful and best-tried formula is that of the workshop, which in the context of “Scenarios of innovation”, again this year has been chosen as most suitable.This formula, because of its ease of management and capacity to reach objectives in a short time, is the one used most frequently by the Design Depart-ment of the University of Florence. It comprises one week of intensive work, during which selected stu-dents are guided by a visiting professor (in this case, Biagio Cisotti), assisted by two tutors (Marco Paolieri

L’attività progettuale sviluppata dagli studenti durante il workshop è stata realizzata sullo scafo Shedar 116, disegnato dallo studio Spadolini. Il superyacht misura 36 metri, in fase di realizzazione, è di proprietà della Società Navale Pisa che lo ha messo a disposizione sia per le visite degli studenti, sia per le nuove applicazioni progettuali. I disegni tecnici rappresentano la distribuzione degli interni, prima degli interventi progettuali di refittaggio. / The project developed by the students during the workshop was carried out on the hull Shedar 116, designed by Studio Spadolini. The super Yacht measuring 36 meters, is under construction, owned by the Società Navale Pisa that has made it available both for students’ visits, and for new design applications. The technical drawings represent the distribution of the interior before the refitting project.

Fly Deck

Main Deck

Lower Deck

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Accanto a questi tipi di uso e di utenti continuano, comunque, ad esistere coloro che definiamo come armatori tradizionali che magari non sono più di provenienza europeo o mediorientale ma sudame-ricana, cinese o anche indiana.E ci siamo interrogati su quale e come debba esse-re espresso il nuovo lusso che avrà alcuni caratteri di proveninza locale e alcuni segni che fanno parte di un vocabolario globale sia da un punto di vista formale che tecnologico. Altro tema, su cui ci sia-mo trovati a riflettere, è stato quello del possibile uso delle imbarcazioni durante tutto l’arco dell’an-no. Accanto a questi elementi, va ricordato quello, non meno importante, dal carattere più applicativo,

Progetti di refit su Adriatica, imbarcazione a vela di Velisti per caso. Cabina equipaggio di Barbara Tarno e studio impian-tistico ispezionabile di Francesca Abruzzese - Master in product e interior design per la nautica da diporto. Area Design – Università degli studi di Firenze, docente Eleonora Trivellin. / Refitting projects on the Adriatica, the “Velisti per caso” sailing boat. Cabin crew Barbara Tarno and readily serviceable system study by Francesca Abruzzese - Master in Product and Interior Design for recreational boating. Design Area - University of Florence, Professor Eleonora Trivellin.

che ha portato gli studenti a concepire i propri pro-getti partendo dalle reali caratteristiche dei prodot-ti delle aziende, del settore nautico e del settore dell’arredo, che partecipavano all’iniziativa. Gli studenti hanno potuto visitare lo yacht sul quale hanno poi elaborato il loro progetto di allestimento per le differenti ipotesi d’uso. Esse sono nate ela-borando soluzioni progettuali sulla base delle ca-ratteristiche produttive delle aziende del settore del mobile. Le proposte progettuali, elaborate tutte sul-lo stesso impianto di scafo, sono state in grado di farlo vivere, come è stato accennato in precedenza, come un teatro viaggiante, o una discoteca, uno spazio espositivo o un ristorante.

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and the author), working directly with the compa-nies by whom they were asked, in various ways, to deliver design proposals. The activities were or-ganised and coordinated by Artex and the scientific coordinating committee was formed of professors Vincenzo Legnante, president of the Degree Course in Industrial Design, Giuseppe Lotti and Massimo Ruffilli, president of the Master’s Degree Course in Design. One of the themes, on this occasion, on which we were requested to concentrate student at-tention, was that of refits. Talking about refits means taking up a theme that, albeit currently undergoing development, is not, we believe, the element that will solve the future of boatbuilding in Tuscany. It is, however, a sector that, precisely because of its growth trend, requires those characteristics pre-viously mentioned regarding coordination among the various scientific, productive and administra-tive players. Consequently, refit appears able to generate process models that can be successfully

applied also to new production. In the programme of activities for the 2010/11 edition drawn up by Sabrina Sguanci of Artex we read: “The schedule in this phase will endeavour to consolidate the links between shipbuilding and the skills of the furniture production sector of Pisa, principally through two specific actions: - Developing interior design on layouts of mega yachts supplied by boatyards in Pisa, employing materials, finishings and types of production from those available among skilled furniture producers involved in the project.- Re-thinking about alternative uses for megayachts”For the second year running, we met in the facili-ties of the Navicelli company and this year we at-tempted to think about how a hull developed for use by a traditional ship-owner might be conceived and produced differently. We set ourselves the aim of asking the students to reflect on the design of the use of boats as an object, not only on design of the

Concept 552. Imbarcazione a vela di 16 metri. Nasce da uno studio che coniuga caratteristiche delle imbarcazioni a vela e a motore conferendo al progetto peculiarità performanti ma anche croceristiche. Tesi di Laurea Magistrale in Design dell’Università degli Studi di Firenze. Studente Daniele De Francesco. Relatore Massimo Ruffilli. Correlatore Marco Paolieri. / Concept 552 sailing boat of 16 metres. It combines features of sail boats and motor boats, giving to the project peculiarities like performance but also comfortable. Design Master’s Degree thesis, University of Florence. Student Daniele De Francesco. Rapporteur Massimo Ruffilli. Advisor Marco Paolieri.

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boat in itself. How can we use a megayacht? was the question that kicked off this task. A difficult ques-tion, that in some cases went so far as to question the very reason of existence of such an object, as a display of wealth, directing it towards a use that has moved away from that of the traditional ship-owner, in the direction of collective use.This might include models such as time-sharing or specific leisure use (theatre, discotheque, restau-rant). In addition to this type of use and users, there are still in existence what we might define as tradi-tional ship-owners, perhaps no longer from Europe or the Middle East, but from South America, China or even India. So we asked ourselves how to express this new type of luxury, which will have some local characteristics and other elements that are part of a global vocabulary, as far as both form and technol-ogy are concerned. Another theme we found our-selves discussing was that of the possible use of the vessel during the course of the whole year. In ad-dition to these elements, we should remember, not least in importance, the more applicative side, which led students to create their own designs starting from the real characteristics of company products, of the nautical and furniture sectors taking part in the initia-tive. Students had an opportunity to visit the yacht in question, around which they would create their projects for different hypotheses of use. These hy-potheses arose from the elaboration of design solu-tions based on the production characteristics of the furniture sector. The design proposals all created around the same type of hull gave it a new life, as we mentioned above, as a floating theatre, or a discotheque, exhi-bition space or restaurant. (The designs can “speak for themselves”, so we do not think descriptions are necessary when images are available). What gave us particular satisfaction was the fact that, through this initiative, with all its complexities, the students were able to develop innovative design solutions both regarding the use of the yacht as a product, as well as regarding furniture products. There is no question that this operation is more than a mere academic exercise. This type of experience benefits all the players of the scenario and it is precisely for this reason that we can realistically trust it will be possible to continue creating not only programmes and experiences, but also new products.

Ciò che ci è apparso davvero soddisfacente è stata la capacità degli studenti, attraverso questo percor-so ricco di complessità, di sviluppare soluzioni pro-gettuali innovative sia per quanto riguarda l’uso del prodotto yacht, sia per le forme dei prodotti di arre-do. Si sbaglierebbe se si leggesse questa operazio-ne come una semplice esercitazione accademica.Questo tipo di esperienze portano vantaggi a tutti gli attori di questo scenario ed è proprio per que-sto che possiamo realisticamente credere che sarà possibile continuare a costruire non solo percorsi ed esperienze, ma anche nuovi prodotti.

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PROGETTIPROJECTS

TEATRO MUSICALE - Niccolò Corbinelli

WELLNESSEA - Giovanni Fabbri

MOVING - Mariangela Laudicina

HARD ROCK CAFÈ BOAT - Federico Bellini

FASHION WAVE - Giulia Caprili

BIRZZ - Daniele De Francesco

ONDA - Antonio Filazzola

INFORMAL BOAT - Alessandro Fontana

LOUNGEY - Matteo Gennaioli

TAPE CLUB - Rosario Lobosco

NEW WAVE - Laura Gallorini

PROGETTO BENESSERE - Federico Meloni

BOAT ART - Sara Masoni YACHT HOTEL - Cihan Peynirci

4TO4 BOAT - Luigi Mignona

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DESIGNERNiccolò Corbinelli

TEATRO MUSICALESpazio eventiEvents space

In questo progetto le proposte di ristrutturazione degli ambienti incarnano nella maniera più effi-cace il tema generale del workshop: “Convertire il megayacht per usi collettivi”. Lo spazio viene completamente liberato dalle infrastrutture tipiche della disposizione spaziale tradizionale (fly, living, cabina armatoriale etc.) del megayacht e ricon-figurato per dare vita a più scenari, destinati a differenti tipologie di utilizzo. Attraverso una dota-zione di arredamento base è possibile trasformare l’imbarcazione in teatro, showroom, spazio eventi, meeting etc.

In this project, the proposals for restructuring en-vironments most effectively embody the workshop theme: “Converting megayachts for collective uses.” The space is completely freed from the typical infrastructures of traditional spatial arrange-ment (fly, living, master cabin, etc.) in megayachts and is reconfigured to create even more scenarios, targeted at different types of use. Using an alloca-tion of basic furnishing, it is possible to transform the vessel into a theatre, showroom, events, meet-ings etc.

1° Premio / 1st Prize

Fly deck

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GRONCHI ARREDAMENTI NAUTICIMobili e arredamenti perla nauticaFurniture and furnishings for sailing

GAS AND HEATImpianti e servizi per la logistica nauticaServices and systems for nautical logistics

PISASUPERYACHTSCantieri navali orientati alla realizzazione di motoryachtShipyards dedicated to the construction of motoryacht

SOCIETÀ NAVALE PISACantieri navali orientati alla realizzazione di superyachtNaval shipyards aimed at realising superyacht

VANISemilavorati curvati per mobili, porte in curvatoCurved semi-finished parts for furniture, doors in curved wood

LA PALADINITendaggi e tessuti per arredamento e nauticaCurtains and fabrics for furnishings

AZIENDE E CANTIERI DI RIFERIMENTOReference Companies and Shipyards

Configurazioni Main deck / Set ups Main deck

Classica

Sfilate

Teatro

Esposizione

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DESIGNERGiovanni Fabbri

WELLNESSEACentro benessereWellness Centre

In questo progetto, il megayacht si trasforma in una frontiera innovativa del benessere in cui si possono trascorrere brevi vacanze all’insegna del relax e della cura del corpo, valorizzando gli effetti bene-fici del mare. I tre livelli espressi nelle planimetrie del fly deck - area idromassaggio e solarium, del main deck - area relax, pranzo, spogliatoi, fitness e massaggi ed infine del lower deck - area benes-sere, cucina e cabine equipaggio - costituiscono una proposta coerente nella gestione degli spazi dell’imbarcazione, pronta ad assolvere le presta-zioni di un avanzato centro benessere stanziale.

In this project the megayacht has been transformed into an innovative frontier of wellness in which you can spend brief and reconciliatory holidays for re-laxation and body care, enhancing the beneficial effects of the sea. The three levels shown in the plan are the fly deck – with jacuzzi and solarium; the main deck - sitting area, dining room, locker rooms, fitness and massage; and finally the lower deck - wellness area, kitchen and cabin crew - con-stituting a coherent proposal for space manage-ment on-board, ready to fulfil the performance like advanced spa sedentary.

2° Premio / 2nd Prize

Fly deck

Main deck

Ingresso

zona relax/pranzo

spogliatoi

zona fitness

zona massaggi

Lower deck

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AZIENDE E CANTIERI DI RIFERIMENTOReference Companies and Shipyards

GAS AND HEATImpianti e servizi per la logistica nauticaServices and systems for nautical logistics

SOCIETÀ NAVALE PISACantieri navali orientati alla realizzazione di superyachtNaval shipyards aimed at realising superyacht

ALABASTRI DUCCESCHIRivestimenti e complementi di arredo in alabastroCoverings and home furnishings in alabaster

ROMANO PUCCICucine e contractKitchens and contracts

BM STYLE GROUPImbottiti e complementi di arredoUpholstery and home furnishings

VANISemilavorati curvati per mobili, porte in curvatoCurved semi-finished parts for furniture, doors in curved wood

PISASUPERYACHTSCantieri navali orientati alla realizzazione di motoryachtShipyards dedicated to the construction of motoryacht

Main deck

Ingresso

zona relax/pranzo

spogliatoi

zona fitness

zona massaggi

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DESIGNERMariangela Laudicina

MOVINGArmatore - Studio professionaleShipowner - Professional studio

Rappresentanza, esclusività e riservatezza sono i fattori progettuali su cui Moving si struttura per la rimodulazione del megayacht ad uso professiona-le di prestigio. Il progetto, nella concezione degli spazi e negli arredi, prevede l’inserimento delle più innovative frontiere tecnologiche ICT (Information and Communication Technology), mentre l’imma-gine generale si sviluppa su intervalli ritmici dove le zone accoglienza e relax si alternano alle più innovative postazioni professionali.

Representation, exclusivity and privacy are the fac-tors which the project is structured. Moving is based on megayacht reconversion for prestigious profes-sional use. The project, within the design concept of spaces and furniture, includes the insertion of the most innovative technological frontiers of ICT (In-formation and Communication Technology), while the overall picture is developed with rhythmic inter-vals wherein the reception and relaxation areas are interspersed with the most innovative professional workstations.

3° Premio / 3rd Prize

Fly deck

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AZIENDE E CANTIERI DI RIFERIMENTOReference Companies and Shipyards

GAS AND HEATImpianti e servizi per la logistica nauticaServices and systems for nautical logistics

SOCIETÀ NAVALE PISACantieri navali orientati alla realizzazione di superyachtNaval shipyards aimed at realising superyacht

ALABASTRI DUCCESCHIRivestimenti e complementi di arredo in alabastroCoverings and home furnishings in alabaster

ROMANO PUCCICucine e contractKitchens and contracts

BM STYLE GROUPImbottiti e complementi di arredoUpholstery and home furnishings

VANISemilavorati curvati per mobili, porte in curvatoCurved semi-finished parts for furniture, doors in curved wood

PISASUPERYACHTSCantieri navali orientati alla realizzazione di motoryachtShipyards dedicated to the construction of motoryacht

Main deck

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DESIGNERFederico Bellini

HARD ROCK CAFÈ BOATLocale per intrattenimentoEntertainment locale

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

GRONCHI ARREDAMENTI NAUTICILA PALADINITARRINI E BALDINI GRUPPOVANIGAS AND HEATPISASUPERYACHTS SOCIETÀ NAVALE PISA

Main deck

Lower deck

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DESIGNERGiulia Caprili

FASHION WAVE Show room - sfilate

Show room - exhibition

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

ALABASTRI DUCCESCHIVANI

GAS AND HEAT PISASUPERYACHTS

SOCIETÀ NAVALE PISA

Main deck

Lower deck

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DESIGNERDaniele De Francesco

BIRZZ Business - meeting

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

ALABASTRI DUCCESCHI BM STYLE GROUPIL NUOVO DAVIDLA PALADINIGAS AND HEATPISASUPERYACHTS SOCIETÀ NAVALE PISA

Main deck

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115

DESIGNERAntonio Filazzola

ONDA Multiproprietà

Timeshare

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

ALABASTRI DUCCESCHI GRONCHI ARREDAMENTI NAUTICI

LA PALADINIGAS AND HEAT

PISASUPERYACHTS SOCIETÀ NAVALE PISA

Lower deck

Main deck

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DESIGNERAlessandro Fontana

INFORMAL BOAT Galleria d’arteArt Gallery

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

ALABASTRI DUCCESCHI PBL DI BOVA PIEROGAS AND HEATPISASUPERYACHTS SOCIETÀ NAVALE PISA

Main deck

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117

DESIGNERMatteo Gennaioli

LOUNGEY Locale per intrattenimento

Entertainment locale

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

ALABASTRI DUCCESCHI BM STYLE GROUP

ROMANO PUCCIVANI

GAS AND HEAT PISASUPERYACHTS

SOCIETÀ NAVALE PISA

Main deck

Fly deck

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DESIGNERRosario Lobosco

TAPE CLUB Locale per intrattenimentoEntertainment locale

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

LA PALADINI VANIGAS AND HEATPISASUPERYACHTS SOCIETÀ NAVALE PISA

Fly deck

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DESIGNERLaura Gallorini

NEW WAVE Locale per intrattenimento

Entertainment locale

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

ALABASTRI DUCCESCHI GRILLI ARTE STILE E DESIGN

PBL DI BOVA PIEROVANI

GAS AND HEAT PISASUPERYACHTS

SOCIETÀ NAVALE PISA

Main deck

Fly deck

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DESIGNERFederico Meloni

PROGETTO BENESSERE Centro benessereWellness Centre

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

LA PALADINI TARRINI E BALDINI GRUPPOGAS AND HEAT PISASUPERYACHTS SOCIETÀ NAVALE PISA

Main deck

Fly deck

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DESIGNERSara Masoni

BOAT ART Museo temporaneoTemporary museum

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

BM STYLE GROUPGRILLI ARTE STILE E DESIGN

LA PALADINI VANI

GAS AND HEATPISASUPERYACHTS

SOCIETÀ NAVALE PISA

Lower deck

Main deck

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DESIGNERCihan Peynirci

YACHT HOTEL Hotel

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

LA PALADINI ROMANO PUCCI TARRINI E BALDINI GRUPPOVANIGAS AND HEAT PISASUPERYACHTS SOCIETÀ NAVALE PISA

Lower deck

Main deck

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DESIGNERLuigi Mignona

4TO4 BOAT Multiproprietà

Timeshare

Aziende e Cantieri di Riferimento Reference Companies and Shipyards

LA PALADINI TARRINI E BALDINI GRUPPO

VANIGAS AND HEAT

PISASUPERYACHTS SOCIETÀ NAVALE PISA

Lower deck

Main deck

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SOGGETTI COINVOLTIINVOLVED SUBJECTS

ALABASTRI DUCCESCHILocalità San Quirico S.S 439 z.a56048 Volterra (PI)Tel. (+39) 0588 [email protected]

BM STYLE GROUPVia Toscana, 556035 Perignano (PI)Tel (+39) 0587 [email protected]

CGM - ANTICO BORGOVia Livornese est, 12956035 Perignano, Lari (PI)Tel (+39) 0587 [email protected]

FERRETTI & FERRETTIVia Lazio, 4756035 Perignano, Lari (PI)Tel. (+39) 0587 [email protected]

GRILLI ARTE STILEE DESIGNVia Livornese Est, 2/456035 Perignano, Lari (PI)Tel (+39) 0587 [email protected]

GRONCHI ARREDAMENTI NAUTICIVia Etruria, 556021 Cascina (PI)Tel. (+39) 050 [email protected]

IL NUOVO DAVIDVia Sottobosco, 3256030 Perignano, Lari (PI)Tel (+39) 0587 [email protected]

LA PALADINIVia Filippo Corridoni, 5956125 PisaTel. (+39) 050 [email protected]

LAURA DE CESAREVia San Marco, 5456121 Pisa Tel. (+39) 328 [email protected]

MANIFATTURE ROSSIVia G. Marconi, 356043 Loc. Acciaiolo (PI) Tel. (+39) 050 [email protected]

PBL DI BOVA PIEROViale dell’Industria, 1656025 Pontedera (PI)Tel. (+39) 0587 [email protected]

ROMANO PUCCIVia Verne, 756038 Ponsacco (PI)Tel. (+39) 0587 [email protected]

GRUPPO TARRINI BALDINIVia Sicilia, 10956038 Perignano, Lari (PI)Tel. (+39) 0587 [email protected]

VANIViale Europa, 5/7 - Le Melorie56030 Ponsacco (PI)Tel. (+39) 0587 [email protected]

AZIENDE DEL MOBILE E COMPLEMENTO DI ARREDOFURNITURE AND HOME FURNISHINGS FIRMS

Page 127: Scenari di Innovazione Mobile e Nautica II edizione

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PARTNERSPARTNERS

NAVICELLI DI PISAVia Della Darsena 356121 PisaTel. (+39) 050 [email protected]

MOSTRA PERMANENTE DEL MOBILIO DI CASCINAVia Grecia, 67 - Loc. Arnaccio56021 Cascina (PI)Tel. (+39) 050 [email protected]

UNIVERSITÀUNIVERSITIES

CANTIERI NAVALISHIPYARDS

GAS AND HEATVia Livornese, 79656122 San Piero a Grado (PI)Tel. (+39) 050 [email protected]

PISASUPERYACHTSVia Aurelia56121 PisaTel. (+39) 050 [email protected]

SOCIETÀ NAVALE PISAVia della Darsena, 256121 PisaTel. (+39) 050 [email protected]

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE Via Ricasoli, 6650122 FirenzeTel. (+39) 055 [email protected]

CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE DELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DI FIRENZEVia Sandro Pertini, 9350041 Calenzano (FI)Tel. (+39) 055 [email protected]

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INDICEINDEX

PRESENTAZIONE / FOREWARDAndrea Pieroni

INTRODUZIONE / INTRODUCTIONGraziano Turini

OBIETTIVI GENERALI / GENERAL OBJECTIVESAlessandro Ricceri

DESIGN STRATEGICO - SCENARI DI INNOVAZIONE MOBILE E NAUTICA / STRATEGIC DESIGN - SCENARIOS OF INNOVATION FOR THE FURNITURE AND NAUTICAL SECTORSSabrina Sguanci

AZIENDE, CANTIERI NAVALI, PARTNER, UNIVERSITÀ COINVOLTE / INVOLVED FIRMS, PARTNER, SHIPYARDS, UNIVERSITIES

I LINGUAGGI DEL DESIGN DOMESTICO FRA NARRAZIONE E IDENTITÀ / DOMESTIC DESIGN LANGUAGES AMONGST NARRATIVE AND IDENTITY

STEP BY STEP / STEP BY STEP

PIL E DESIGN AMORE ODIO / GDP AND DESIGN A LOVEHATE RELATIONSHIPEdoardo Malagigi

TENDENZE IN ATTO NEL SETTORE MOBILE E COMPLEMENTO DI ARREDO. STILI DI VITA SUI MERCATI EMERGENTI / CURRENT TRENDS IN THE FURNITURE AND INTERIOR DESIGN OBJECT SECTOR. LIFESTYLES IN EMERGING MARKETSPatrizia Scarzella

ABSTRACT SULLE PREVISIONI DEL SETTORE ARREDAMENTO A LIVELLO GLOBALE REPORT 2012 / ABSTRACT OF THE WORLD FURNITURE OUTLOOK REPORT 2012Alessandra Tracogna

PROGETTI E PROTOTIPI / PROJECTS AND PROTOTYPES

4.

5.

6.

7.

11.

34.

36.

38.

42.

50.

53.

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REFITTING - CONVERSIONE DI MEGAYACHT PER USI COLLETTIVI WORKSHOP PROGETTUALE / REFITTING - CONVERSION OF MEGAYACHT FOR COLLECTIVE USES DESIGN WORKSHOP

STEP BY STEP / STEP BY STEP

ORIENTAMENTI FORMATIVI PER LA NAUTICA / TRAINING GUIDELINES FOR BOATINGVincenzo Legnante - Massimo Ruffilli

RICERCA DIDATTICA E TERRITORIO. IL WORKSHOP / EDUCATIONAL RESEARCH AND TERRITORY. THE WORKSHOPEleonora Trivellin

PROGETTI / PROJECTS

SOGGETTI COINVOLTI / INVOLVED SUBJECTS

88.

90.

92.

94.

99.

124.

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Carta / Paper: Uso Mano 120 gr, Uso Mano 280 grStampa / Printed by: MediaGraphicGroup

Tiratura / Edition: n° 2.000Maggio / May 2013

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9 788890 688416

ISBN 978-88-906884-1-6

scenari di INN

OV

AZ

ION

E 2010 / 12M

OB

ILEN

AU

TICA

I LINGUAGGI DEL DESIGN DOMESTICO FRA NARRAZIONE E IDENTITÀDomestic design languages amongst narrative and identity

REFITTING CONVERSIONE DI MEGAYACHT PER USI COLLETTIVIRefitting - Conversion of megayacht for collective uses

MOBILE E NAUTICA

Scenarios of Innovation for the furniture and nautical sectors - 2nd Edition