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© ABB Group June 15, 2011 | Slide 1
Normativa UNI EN 16001:2009 Efficienza energetica tramite un sistema di gestione per l’energia
Sammy Saba, Project Manager ABB Consulting, 15/06/2011
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 2
Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
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Efficienza EnergeticaIl Concetto di Efficienza Energetica
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produrre gli stessi beni e servizi con meno energia
� Minor impatto sull’ambiente� Minori costi per aziende
consumare meno, privandoci di servizi non essenziali (cambio stili di vita)
EFFICIENZA ENERGETICA
RISPARMIO ENERGETICO
Non ci priviamo di nulla
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Scopo di un sistema di gestione per l’energiaCos’è e perché utilizzarlo
� Un sistema di gestione per l’energia (EnMS) è il mezzo con cui una organizzazione implementa la sua volontà di ottimizzazione in campo energetico
� Lo scopo del sistema è quello di formalizzare i tempi e metodi con cui l’organizzazione , indipendentemente dalla sua tipologia e dimensione, intende raggiungere l’obiettivo di efficientamento in termini energetici.
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Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
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Introduzione sulla normativa UNI EN 16001:2009Nascita e sviluppi
� Direttiva europea 2006/32/CE in tema di efficienza energetica
� Creazione di una normativa UNI EN BS 16001:2009 avallata dall’ente certificatore inglese BSI
� La CEI avalla la norma e la emette per l’Italia nel 2009
� Prossimo sviluppo la creazione della UNI 50001 previsto per Luglio 2011, la nuova normativa incorporerà alcuni nuovi concetti per meglio definire il sistema di gestione dell’energia, tra cui un punto molto importante sulla gestione degli acquisti di prodotti in ottica di efficienza energetica, pone inoltre una nota sulla maggiore valutazione nell’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili e introduce concetti molto importanti di valutazione dei trend di consumo.
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Introduzione sulla normativa UNI EN 16001:2009Sistema di gestione per l’energia
� La norma specifica i requisiti per stabilire, attuare, mantenere e migliorare un sistema di gestione per l’energia, sotto forma di un uso più efficiente e sostenibile dell’energia
� La norma permette all'organizzazione un approccio sistematico al miglioramento continuo della sua efficienza energetica
� Il sistema di gestione è applicabile a organizzazioni di qualsiasi dimensione e tipologia, che vogliano gestire e migliorare l’efficienza energetica
� Non definisce specifici livelli di performance energetica da raggiungere, l’impegno della organizzazione definisce i risultati dell’applicazione del sistema di gestione per l’energia
� Evidenzia l’impegno della organizzazione nei confronti dell’efficienza energetica attraverso una certificazione di parte terza
� La norma è strutturata in maniera analoga alle ISO 9001,14001 e 18001 e per questa ragione può essere facilmente integrata in sistemi già esistenti
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DefinizioniTerminologia della norma
� Energia: Elettricità, combustibile, vapore, calore, aria compressa e altre fonti simili (clause 2.1, EN 16001)
� Aspetto energetico: Elemento dell’attività organizzativa, bene o servizio che può influenzare l’uso o il consumo dell’energia (clause 2.4, EN 16001)
� Fattore energetico: Quantificabile e periodica determinazione del consumo energetico (clause 2.5, EN 16001)
� Indicatore di performance energetica: Rapporto scelto dall’organizzazione per il monitoraggio delle performance energetiche(clause 2.25, EN 16001)
� Efficienza energetica: Rapporto tra l’output dell’attività di una organizzazione, beni e servizi e l’input energetico (clause 2.10, EN 16001)
� Sistema di gestione per l’energia (EnMS): Insieme di elementi correlati o interagenti di una organizzazione che stabiliscono una politica energetica per il raggiungimento degli obiettivi fissati (clause 2.6, EN 16001)
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ACT
CHECK
PLAN
DO
Approccio al sistema di gestione dell’energiaPDCA nella norma UNI EN 16001:2009
1 Scopo
2 Termini e definizioni
3.1 Requisiti
3.2 Politica energetica
3.3.1 Identificazione e revisione degli aspetti
energetici (audit energetico)
3.3.2 Obblighi legati e altri requisiti
3.3.3 Obiettivi, target e programma energetico
3.4.1 Risorse, ruoli, responsabilità e autorità
3.4.2 Consapevolezza, training e competenza
3.4.3 Comunicazione
3.4.4 Documentazione
3.4.5 Controllo dei documenti
3.4.6 Controllo operativo
3.6.1 Riesame del EnMS da parte della Direzione
3.6.2 Dati in ingresso per il riesame
3.6.3 Output del riesame
3.5.1 Monitoraggio e misura
3.5.2 Valutazione della compliance
3.5.3 Non - conformità, azioni correttive e preventive
3.5.4 Controllo delle registrazioni
3.5.5 Audit interni del sistema di gestione
La norma è basata sul ciclo di Deming PDCA (Plan -> Do -> Check -> Act) per il miglioramento continuo.
UNI EN
16001:2009
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Approccio al sistema di gestione dell’energiaMiglioramento continuo
Il sistema di gestione si basa sulla
definizione di una politica energetica
dove si identificano i punti saldi
dell’applicazione del EnMS e gli
obiettivi che l’organizzazione
intende raggiungere
Il miglioramento
continuo nasce
dal riesame dei
risultati ottenuti e all’assegnazione
di nuovi obiettivi al raggiungimento di
quelli fissati inizialmente
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 12
L’approccio globale ABB per l’Efficienza EnergeticaL’approccio globale
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 12
� Vettore / Processo Energetico � Energia Elettrica� Gas e combustibili in genere� Aria � Acqua
� Sistema� Elettrico � Termodinamico
� Affidabilità, Disponibilità e Manutenibilità Impianti e componenti
� Modifiche processo produttivo e utilities
� Ottimizzazione processi energetici
� Sistemi sw di gestione, supervisione e contabilizzazione Energetica
� Contratti Energetici
� Implementazione di un sistema di gestione per l’energia (EnMS)
� Indicatori di misura e miglioramento continuo: GAP analysis vs benchmark
Norme di riferimento
UNI EN 16001Sistemi di gestione dell’energia: requisiti e guida all’uso.
BS EN 15900Energy efficiency services. Definizioni e requisiti essenziali.
UNI CEI 11352Gestione dell'energia -Società che forniscono servizi energetici (ESCo).
UNI CEI 11339Gestione dell’energia. Esperti in gestione dell'energia. Requisiti generali per la qualificazione
CEN-EN 15232Rendimento energetico degli edifici: l’influenza dei sistemi di controllo e gestione sulle prestazioni energetiche
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 13
Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
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Audit energeticoPanoramica generale
Consiste in una verifica dello stato energetico dell’utenza esaminata tramite opportune check-list finalizzate all’indagine ed alla diagnosi.
E’ una azione propedeutica alla certificazione del sistema energetico secondo la norma UNI CEI EN 16001:2009.
Obiettivi:
�Razionalizzare i flussi energetici: pianificare gli orari di accensione / spegnimento delle utenze ed identificare il potenziale di controllo dei carichi di punta
�Adottare soluzioni tecnologiche per l’energy savinge per l’utilizzo di energie rinnovabili
�Ridurre gli sprechi e minimizzare le energie disperse
�Ottimizzare i contratti di fornitura energetica
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 15© ABB Group June 15, 2011 | Slide 15
ANALISI
(Identificazione potenziale di efficienza – registro opportunità)
ANALISI
(Identificazione potenziale di efficienza – registro opportunità)
Es.soluzioneprodotti
Es.soluzioneprodotti
(A) Check-Up Self assessmentrealizzato tramite questionario on-line, specifico per il settore di appartenenza, completamente coperto da privacy.
Determinazione qualitativa del potenziale di miglioramento
(B) Flash Audit Mappatura dettagliata delle aree, impianti e processi. Determinazione opportunità soluzioni e % efficienza.Eseguito autonomamente attraverso una raccolta dati e sviluppato con supporto di specialisti ABB
(C) Feasibility Study Studi specifici di fattibilità e progettazione soluzioni personalizzate di interventi migliorativi.
Eseguito da specialisti ABB qualificati come “esperti in gestione dell’energia” in accordo alla norma tecnica UNI CEI 11339:2009
(A) Check-Up Self assessmentrealizzato tramite questionario on-line, specifico per il settore di appartenenza, completamente coperto da privacy.
Determinazione qualitativa del potenziale di miglioramento
(B) Flash Audit Mappatura dettagliata delle aree, impianti e processi. Determinazione opportunità soluzioni e % efficienza.Eseguito autonomamente attraverso una raccolta dati e sviluppato con supporto di specialisti ABB
(C) Feasibility Study Studi specifici di fattibilità e progettazione soluzioni personalizzate di interventi migliorativi.
Eseguito da specialisti ABB qualificati come “esperti in gestione dell’energia” in accordo alla norma tecnica UNI CEI 11339:2009
PRODOTTI SISTEMI
AFFIDABILITA’
(RAMS)
ORGANIZZAZIONE
(EnMS)
CONTRATTI
ENERGETICI
TECNOLOGIA
PROCESSO
AREE DI INTERVENTO
Check-up
Feasibility Study
ABB Benchmark Database
Flash Audit
L’approccio globale ABB per l’Efficienza EnergeticaLa scalabilità dell’analisi
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 16© ABB Group June 15, 2011 | Slide 16
L’approccio globale ABB per l’Efficienza EnergeticaAudit vs design
Soluzioni ABB
Progettazione personalizzata
della soluzioneDesign
Anagrafica e datiprevalentemente
Qualitativi del sito
CHECK-UP
Individuazione del Potenziale di Miglioramento(per singola area di intervento)
FLASH AUDIT
FEASIBILITY STUDY
Dati Quantitativi del sito relativi ad aspetti tecnico economici dei consumi e dei costi delle varie aree /
processi
Individuazione delPotenziale di Efficienza
(identificazione delle opportunitàdi miglioramento)
+
Dati Quantitativi (tecnico –economici) del sito dettagliati sistema / componente con
focus su scenari di miglioramento individuati
nelle fasi precedenti
Determinazione del Valore di Efficienza
(risparmio e del ROI relativi alle soluzioni scelte per
implementare il miglioramento
Auditing
+
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 17
Definizione dei concetti per l’audit energetico
• Consumi elettrici• Consumi di
combustibili (gas, gasolio, etc.)
• Consumi aria compressa
• Consumi di gas tecnici
• Consumo/ Fabbisogno orario
• Fattore di utilizzo• Ore di lavoro• Dimensionamento
dell’utenza
• Definizione di una utenza tipo
• Consumi specifici• Costo
dell’energia• Costo delle
materie prime• Standard
normativi• Standard di
sicurezza
• Adeguamenti normativi
• Allineamento all’utenza tipo
• Riduzione dei consumi
• Formazione degli utenti
ParametriParametri energeticienergetici
• Modifica dei contratti di fornitura
• Miglioramento gestione impianti
• Modifiche agli impianti esistenti
• Nuovi impianti
Definizione dei benchmark energetici
Dati delle utenze
Dati energetici
degli impianti
Interventi di miglioramento dell’efficienza
energetica
Valutazione tecnico-
economica degli interventi
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 18
Definizione dei parametriAlcuni esempi
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© ABB Group June 15, 2011 | Slide 19
Fasi del processo di audit e efficienza energetica
ProcessoProcesso didi Audit Audit EnergeticoEnergetico
Raccolta dati e definizione
KPIs
Analisi dati e definizione
Target
Definzioneazioni di
miglioramento
Implementazionesoluzioni e
verifica risultati
Preparazione diuna strategia diintervento con la definizionedel risultato
voluto
Definizione degli
obiettivi
Raccolta di tutti i dati storici
presenti per le utenze.
Definizione deiKPIs su cui basare
le analisi
Analisi dei dati raccoltiin base ai KPIs definiti.
Identificazione di un benchmark.
Imposizione dei target.
Identificazione delle azioni dimiglioramento per allinearsi
al target definito.Interventi di adeguamento,
miglioramento e sostituzioneimpianti/utenze
Implementazione degliinterventi definiti.
Verifica e analisi deirisultati ottenuti.
Eventuale studio dinuove soluzioni
ProcessoProcesso didi EfficienzaEfficienza EnergeticaEnergetica
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 20
Definizione degli obiettivi
Costi: Impianti
� Diminuzione delle emissione� Riduzione delle scorie� Migliorare le condizioni di sicurezza� Utilizzo di energie alternative
� Riduzione dei costi digestione
� Riduzione dei costi dimanutenzione
� Definire gli standard diconsumo
� Definire il bilancioenergetico
� Riqualificazione tecnologica� Adeguamento normativo
Ambiente/Sicurezza:
Efficienza
Energetica
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 21
Raccolta dati e definizioni KPI
Raccolta dati e definizione
KPIs
Analisi dati e definizione
Target
Definzioneazioni di
miglioramento
Implementazionesoluzioni e
verifica risultati
Definizione degli
obiettivi
Viene eseguita la raccolta dei dati per le utenze elettriche, termiche, frigorifere, idriche, aria compressa.I dati rilevabili sono:• Potenza installata• Fabbisogno/consumo orario• Fattore di utilizzo medio• Ore di lavoro giornaliere• Costo dell’energia• Costo dei combustibiliVengono definiti KPIs quali:• Consumo al mq• Costo dell’energia mensile• Prestazioni medie per impianto
ProcessoProcesso didi Audit Audit EnergeticoEnergetico ProcessoProcesso didi EfficienzaEfficienza EnergeticaEnergetica
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 24
Dai dati di bolletta al bilancio energetico
• La raccolta dati viene effettuata dai dati storici presenti nelle bollette energia.Identificando i costi propri della bolletta si risale al consumo effettivo di energia (se non presente in bolletta) utilizzando il costo energia del periodo.
• Una volta identificato il consumo energetico effettivo lo si rapporta in base a:1. Consumo specifico dell’utenza2. Tempo di lavoro3. Condizioni di utilizzo particolari
• Il bilancio energetico a parità di condizioni di utilizzo è quindi:Consumo effettivo + Perdite = Consumo specificoMinimizzare il fattore delle perdite (sempre presenti perchè non si èmai in condizione ideale) significa:1. Ridurre le inefficienze2. Ridurre le perdite di impianto 3. Dimensionare l’impianto per le condizioni di utilizzo normale4. Identificare le corrette procedure di gestione/conduzione
dell’impianto
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 25
Rilevazione dati dal campo
• La raccolta dati dal campo (se non disponibile uno storico) può essere effettuata installando degli apparecchi di monitoraggio.
• Gli apparecchi installati sulle singole utenze, vengono messi incomunicazione con un sistema di raccolta dati centralizzato.
• La raccolta dati può essere effettuata:
• In real-time, con l’ausilio di comunicazioni Internet, GPRS, LAN, WI-FI
• Off-line, registrando i dati localmente sugli apparecchi di raccolta
• L’analisi e la raccolta dati dal campo può essere effettuata tramite un sistema integrato che genera della reportistica specifica, utile a determinare i reali consumi e le aree di potenziale miglioramento
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 26
Sopralluoghi
• Per la corretta valutazione delle analisi svolte vengono eseguiti dei sopralluoghi per valutare che i dati raccolti siano corretti.
• Durante i sopralluoghi vengono verificati i dati raccolti ed eseguita una breve intervista al personale di sito.
• Questionario di sopralluogo:Per il sopralluogo viene preposto un questionario con alcune domande focali per identificare eventuali fonti di spreco, inefficienza o comportamenti errati.Nel questionario sono inoltre presenti domande specifiche sulle attivitàsvolte e sulla sicurezza delle operazioni.
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 27
Analisi dati e definizione dei target
Raccolta dati e definizione
KPIs
Analisi dati e definizione
Target
Definzioneazioni di
miglioramento
Implementazionesoluzioni e
verifica risultati
Definizione degli
obiettivi
A seguito della raccolta dati viene individuato un modello energetico su cui basare un set di Target sui KPIs definiti.L’analisi dei dati consiste nella identificazione sulla base dell’impianto di:• Comparazione dei dati raccolti con i benchmark internazionali• Calcolo dell’efficienza dell’impianto• Identifizione di perdite/dispersioni• Identificazione delle cause delle inefficienze• Identificazioni delle non conformità normative di impianto• Identificazione di eventuali problematiche di sicurezza• Verifica del corretto comportamento del personale in fase di
gestione/conduzione dell’impianto
ProcessoProcesso didi Audit Audit EnergeticoEnergetico ProcessoProcesso didi EfficienzaEfficienza EnergeticaEnergetica
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 28
Identificazione del benchmark
Il processo di identificazione del benchmark consiste nel trovare un modello reale la cui efficienza è migliore rispetto a tutti gli altri.L’identificazione del benchmark è un processo complesso per le difficoltàinsite nella identificazione di un modello energetico corretto a cui raffrontarsi.Tale modello deve essere preso in base a dei parametri ben precisi:• Dimensioni• Efficienza nella trasformazione energetica• Consumi ridotti• Condizioni di utilizzo standard• Assenza di perdite/dispersione• Modello di funzionamento conosciuto• Tempo invariante• Misurabilità dei dati/KPIs
Se presenti più tipologie di impianto deve essere identificato un diverso benchmark di confronto poichè ad ogni condizione di utilizzo dell’impianto corrispondono diverse condizioni ottimali di funzionamento.
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 29
� Benchmarking interno (per aziende multisede)
� Benckmarking di settore
� Benchmarkingassoluto (indipendentemente dal settore)
� Design review
� Progettazione dei miglioramenti
� Simulazione delle modifiche
� Piano di implementazione
BenchmarkingBenefici per le aziende
I piani di miglioramento sono determinati secondo modelli e indicatori di benchmark costruiti sulla base di audit e risultati perseguiti sui vari clienti e sui propri impianti manifatturieri e sedi ufficio.
Benchmarking eGap analysis
Ricerca delle cause di inefficienza e
progettazione delle soluzioni
� Implementazione dei miglioramenti
� Monitoraggio dei risultati
� Attuazione del miglioramento continuo
Implementazione delle soluzioni
driver Tecnologici
driver Gestionali
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 30
KPIsAlcuni esempi
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© ABB Group June 15, 2011 | Slide 31
Report di Energy Audit
• L’output dell’analisi dati eseguita è un report in cui sono presenti le considerazioni di base su cui sono basate le analisi eseguite e i risultati ottenuti per ogni utenza.
• Nel report viene identificato il benchmark utilizzato per le analisi, enunciando le best practices considerate e utilizzandolo come target da raggiungere.
• Nel report di audit viene esposta l’analisi di efficienza di ogni utenza e vengono identificate le azioni da predisporre per recuperare il gap con il benchmark prescelto.
• Per dare priorità alle azioni da eseguite viene eseguita una classificazione ABC sulle maggiori perdite di efficienza, identificando le azioni fondamentali da eseguire nel breve termine (classe A) e quelle da pianificare a medio-lungo termine (classe B e C).
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 32© ABB Group June 15, 2011 | Slide 32
(*)
Analisi
specialistiche
Processi
Produttivi
SpecialistCore
ProcessesAssessment
Report
EN 16001e EN 15232
implementazione
EN 16001 Sistema di gestione dell’energia
EN 15232Rendimento energetico degli edifici: l’influenza dei sistemi di controllo e gestione sulle prestazioni energetiche
Edifici
(EN15232)
Società
(EN 16001)
ImprovementOpportunity
Sheets
ImprovementMaster
Plan
FeasibilityStudy
UtilitiesUtilities
FeasibilityStudyReport
Analisi Equipment
Edifici UtilitiesUtilities
Aree Produt. Organiz.
Utilities
PotentialOpportunity
Portfolio
Flash Audit
Report
Flash Audit
Analisi delle Aree
Edifici UtilitiesUtilities
Aree Produt. Organiz.
Energy Mapping(Sankey diagram)
Trendsanalysis
Energy Mappinge
Measurement
Edifici Utilities
In assenza di dati, ABB offre un servizio dedicato di misurazione dei vettori personalizzato sulle reali necessità del cliente.
(*)
Edifici UtilitiesUtilities
Aree Produt. Organiz.
Check-UpPHASE
AREA
OUTPUT
Eseguito dal clientecon supporto di specialisti ABB
Eseguito dal clienteIn piena autonomia
Eseguito da specialisti ABB
Check-upReport
Edifici UtilitiesUtilities
Aree Produt. Organiz.
L’approccio globale ABB per l’Efficienza EnergeticaLa scalabilità dell’analisi
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 33© ABB Group June 15, 2011 | Slide 33
L’approccio globale ABB per l’Efficienza EnergeticaUn’analisi integrata con il “sistema di gestione per l’energia”
Progettazione Installazione Verifica
Sistema di Gestione per l’EnergiaBS EN 16001:2009
0,5 - 1 gg 2 - 5 gg 10 - … gg(dipendente dalla
complessità del sito)
Energy Audit
Svolto dall’azienda cliente con supporto di specialisti ABBSvolto dall’azienda cliente in autonomia Svolto da specialisti ABB
Programma di Miglioramento
DefinizionePolitica
Energetica
ACT
CHECK
PLAN
DO
Check-Up Flash Audit Feasibility Study
Design ImplementazioneFollow-Up e
monitoraggio
3 mesi – 12 mesi (dipendente dalla complessità del sito)
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 34
Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazioni reale di un EnMS
ROI
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 35
Definizione di una policy energeticaCome arrivare all’efficienza energetica
� La definizione di una policy energetica è il primo passo nell’attuazione di un sistema di gestione energetica
� Al suo interno si definisce la portata ed i limiti del sistema di gestione dell'energia
� L’organizzazione assicura l'impegno a garantire la disponibilitàdi informazioni e di tutte le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi ed i traguardi fissati
� La policy è l’impegno dell’organizzazione a un utilizzo piùefficiente dell’energia e alla riduzione dei consumi
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 36
Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 37
Identificazione degli Aspetti Energetici
� Aspetto energetico: Elemento dell’attività organizzativa, bene o servizio che può influenzare l’uso o il consumo dell’energia (clause 2.4, EN 16001)
� L’identificazione degli aspetti energetici consiste nella ricerca di cosa può incrementare in modo anomalo i consumi o ridurre l’efficienza energetica.
� La ricerca è basata sull’individuazione di:
� Errati comportamenti del personale
� Problemi nel processo produttivo
� Guasti che hanno portato a consumi eccessivi o malfunzionamenti che intaccano l’efficienza del sistema
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 38
Identificazione dei Fattori Energetici
� Fattore energetico: Quantificabile e periodica determinazione del consumo energetico (clause 2.5, EN 16001)
� L’identificazione dei fattori energetici consiste nel ricercare tutti i dati quantificabili di consumo delle risorse energetiche.
� La ricerca deve essere eseguita su tutti i vettori energetici implicati nella organizzazione quali:
� Energia elettrica
� Energia termica
� Utilizzo di gas
� Utilizzo di fluidi
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 39
Indicatori di Performance Energetica (EPI)
� Indicatore di performance energetica: Rapporto scelto dall’organizzazione per il monitoraggio delle performance energetiche (clause 2.25, EN 16001)
� Per poter analizzare correttamente i dati raccolti è necessario relazionare i fattori energetici agli aspetti energetici identificati, da tale correlazione vengono estrapolati gli indicatori di performance energetica (Energy Performance Indicators).
� L’analisi dell’andamento degli EPI nel tempo e la loro correlazione con gli indici di benchmark permette di mantenere sotto controllo l’andamento del EnMS.
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 40
Calcolo di un Indicatori di Performance Energetica (EPI)
� La linearizzazione dei dati avviene usualmente in maniera lineare con la formula:Consumo = EPI x Energy Factor + Inefficienza del sistema
Inefficienza del sistema
L’inclinazione della retta
rappresenta l’EPI del sistema
Energy Factor (es. Km percorsi)
Con
sum
o (e
s. L
itri c
arbu
rant
e)
© ABB Group June 15, 2011 | Slide 41
Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
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� L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere obiettivi etraguardi documentati di energia coerenti con la politica energetica scelta, valutando i parametri che hanno un impatto significativosull'efficienza energetica
� La definizione di obiettivi deve tenere conto degli aspetti energetici significativi individuati nell’audit energetico, nonché delle possibilitàtecnologiche, delle esigenze finanziarie e legali, nonchè delle condizioni operative e commerciali
� Per la definizione degli obiettivi è necessario ricercare, se possibile, valori di riferimento a cui ambire (Best Practice). Tale ricerca avviene con il processo di Benchmarking
� L'organizzazione deve stabilire e mantenere i programmi di gestione energetica, che comprendono:- l'indicazione delle responsabilità delle azioni;- i mezzi ed i tempi con cui singoli obiettivi devono essere raggiunti
Definizione degli obiettiviMaggiore impegno porta a maggiori risultati
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Il Registro delle Opportunità
� Con registro delle opportunità si intende un documento in cui vengono identificate tutte le opportunità di miglioramento in termini energetici.
� Le opportunità vengono identificate comparando la situazione attuale con il potenziale già raggiunto da organizzazioni similari (benchmark) o con le best practice attualmente in uso
� Nel registro oltre alle opportunità devono essere identificati, nel modo più realistico possibile, i miglioramenti attesi dall’applicazione della nuova soluzione.
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Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
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Definizione delle azioni di miglioramento
Raccolta dati e definizione
KPIs
Analisi dati e definizione
Target
Definzioneazioni di
miglioramento
Implementazionesoluzioni e
verifica risultati
Definizione degli
obiettivi
Una volta definite le lacune/inefficienze dell’impianto vengono definite delle azioni di miglioramento sugli impianti quali:• Riparazione delle componenti guaste/malfunzionanti• Modifiche agli impianti esistenti• Identificazione di piani di verifica/manutenzione periodica• Sostituzione degli impianti con altri più efficienti• Rimodulazione dei carichi sull’impianto• Miglioramento della gestione/conduzione di impianto• Modifica dei contratti di fornitura energeticaUna volta identificate le azioni viene preparato un PDCA per l’implementazione delle azioni.
ProcessoProcesso didi Audit Audit EnergeticoEnergetico ProcessoProcesso didi EfficienzaEfficienza EnergeticaEnergetica
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Creazione di un piano PDCA per l’implementazione delle azioni di miglioramento
Il PDCA (Plan-Do-Check-Act) è uno strumento che permette di pianificare una serie di azioni nel tempo e di verificarne la corretta esecuzione.La costruzione del PDCA viene fatta nel seguente modo:1. Identificazione delle azioni2. Identificazione delle milestone (date) di completamento delle varie fasi3. Attuazione nelle tempistiche previste delle azioni4. Verifica dell’attuazione delle azioni con particolare attenzione sulla
risoluzione delle perdite/inefficienze5. Pianificazione di attività correttive sulle azioni che non hanno portato i
risultati sperati
L’identificazione delle azioni da eseguire viene definita in base al report conclusivo di audit energetico e alle opportunità identificate, dando prioritàalle azioni che portano un maggiore risparmio/ottimizzazione energetica.
L’applicazione del PDCA porta alla definizione di un piano lavori che, in breve tempo, permette di implemetare le soluzioni di risparmio energetico definite.
Il PDCA permette inoltre di verificare in tempo reale l’avanzamento delle azioni di modifica impianti e/o di sostituzioni ove necessarie.
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Azioni i miglioramentoAlcuni esempi
� Riparazione delle componenti guaste/malfunzionanti degli impianti per riportarli alle condizioni ottimali di funzionamento
� Modifiche agli impianti esistenti per l’ottimizzazione dei consumi e/o la riduzione delle perdite
� Identificazione di piani di verifica/manutenzione periodica per identificare tempestivamente l’insorgere di perdite o guasti
� Sostituzione degli impianti con altri più efficienti
� Rimodulazione dei carichi sull’impianto per ottimizzare l’utilizzo dell’impianto in base alle reali esigenze
� Miglioramento della gestione/conduzione di impianto per evitare che una non corretta metodologia di lavoro possa portare a perdite oinefficienze
� Modifica dei contratti di fornitura energetica per poter ottenere la migliore tariffa in base alle esigenze, solitamente porta alla valutazione dell’utilizzo di E.S.Co.
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Implementazione azioni di miglioramento e verifica
Raccolta dati e definizione
KPIs
Analisi dati e definizione
Target
Definzioneazioni di
miglioramento
Implementazionesoluzioni e
verifica risultati
Definizione degli
obiettivi
Seguendo il programma delle azioni di miglioramento vengono implementate le soluzioni idenficate.
Le soluzioni vengono poi verificate in base ai target identificati Inizialmente.
Una volta raggiunti i target vengono comparati con il benchmark per allineare i risultati con le best practice.
Periodicamente è poi necessaria una verifica del risultato raggiunto per identificare eventuali nuove ineffiecienze sorte.
ProcessoProcesso didi Audit Audit EnergeticoEnergetico ProcessoProcesso didi EfficienzaEfficienza EnergeticaEnergetica
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Azioni di mantenimento dei risultati
Una volta raggiunto il target identificato, e non presenti migliori target raggiungibili, devono essere identificate delle azioni di mantenimento per non vanificare il risparmio ottenuto.
Le azioni tipiche sono:
• Utilizzo di uno standard per la conduzione/gestione degli impianti
• Verifica periodica della gestione/conduzione degli impianti• Verifiche periodiche dei costi dell’energia
• Piani di ispezione/manutenzione
• Verifica periodica delle perdite• Formazione del nuovo personale operante
• Sensibilizzazione sul tema energetico
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Fasi del progettoDall’analisi alla verifica del risultato
Processo Efficienza EnergeticaProcesso Efficienza Energetica
IdentificazioneSoggetto
Analisi Determinazione soluzioni
Progettazionesoluzioni
IdentificazioneROI e KPI’s
Intervento di miglioramento
Verifica e Gestione
- Check-up
- Flash Audit
- Feasibility Study
Identificazione potenziale di efficienza energetica
”GAP analysis vs benchmark”
Identificazione area di miglioramento
Determinazione azioni di miglioramento e scelte strategiche
Preparazione proposta tecnica / tecnologica
Progettazione proposta di intervento
Identificazione budget investimento
Identificazione possibilità e modalità di finanziamento
Identificazione ritorno di investimento
Preparazione proposta economica
Identificazione indicatori di controllo / misura
Installazione sistema di misura
Pianificazione progetto
Finanziamento progetto
Realizzazione intervento di miglioramento
Analisi ritorno investimento
Formazione
Verifica e mantenimento
PRODOTTI SISTEMI AFFIDABILITA’ OTTIMIZZAZIONECONTRATTIENERGETICI
TECNOLOGIA PROCESSO
Aree / Soluzioni di InterventoAree / Soluzioni di Intervento
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Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
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Energy Manager
� Secondo la normativa UNI EN 16001:2009, l'alta direzione dell'organizzazione deve nominare un rappresentante che, indipendentemente da altre mansioni che ricopre, deve avere ruoli, responsabilità e autorità per:
a) assicurare che il sistema di gestione dell'energia sia stabilito, attuato e mantenuto in conformità con lo standard.
b) riferire sulle prestazioni del sistema di gestione dell'energia al top management per la loro revisione, proponendo azioni di miglioramento.
� La persona designata come Energy Manager deve essere adeguatamente competente e qualificata in materia di energia e miglioramento dell’efficienza energetica.
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Energy Manager secondo la legge italiana
� La figura del Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'Energia (più comunemente noto come Energy Manager) in Italia è identificata nella legge L.10/91 per le imprese con consumo riferito all'anno precedente superiore a 10.000 Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) per il settore industriale e 1.000 TEP per il settore civile e trasporti.
� La figura che la legge italiana identifica non è la medesima identificata dalla normativa UNI EN 16001:2009 ma il Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'Energia può ricoprire anche il ruolo di Energy Manager come definito dalla norma.
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Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
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Il ruolo dell’organizzazione nella sensibilizzazione
L'organizzazione deve assicurare che i propri dipendenti e tutte
le persone che lavorano per suo conto siano consapevoli:
a) della politica energetica dell'organizzazione e dei programmi digestione dell'energia
b) dei requisiti del sistema di gestione dell'energia, comprese le attività dell'organizzazione per il controllo dell’utilizzo energetico e per il miglioramento le prestazioni energetiche
c) sull'impatto, attuale o potenziale, per quanto riguarda il consumo di energia, delle loro attività e come la loroattività e comportamenti contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi energetici e dei target fissati
d) sul loro ruolo e responsabilità nel raggiungimento dei requisiti del sistema di gestione dell'energia
e) sui vantaggi e benefici di una migliore efficienza energetica
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Formazione e informazione in materia energetica
� Il personale che esegue attività che possono causare un impatto significativo sul consumo di energia deve essere competente e possedere una adeguata istruzione, formazione e / o esperienza in ambito energetico. E‘ responsabilità dell'organizzazione garantire che tale personale sia e rimanga competenti.
� L'organizzazione deve identificare le necessità formativeassociate al controllo dei suoi aspetti energetici significativi e alla corretta conduzione della sua gestione dell'energiasistema.
� L'organizzazione deve garantire che ogni livello di management sia informato ed abbia un'adeguata formazione per la gestione dell'energia, al fine di essere in grado di stabilire obiettivi pertinenti, target e scegliere adeguati strumenti e metodologie di gestione dell'energia.
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Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazione reale di un EnMS
ROI
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Piano di misura e verifica del sistema di gestioneVerificare i miglioramenti tramite il Metering plan
L'organizzazione deve stabilire e descrivere un piano di monitoraggio, misurazione e targeting per gli aspetti energetici identificati.
A intervalli definiti, devono essere misurati e registrati i consumi di energia associati ai fattori energetici.
Per la corretta implementazione del sistema di gestione devono, in ogni caso possibile, essere stabilite le relazioni tra il consumo di energia ed i fattori energetici associati ed essere valutate le deviazioni rispetto ai consumi previsti.
Qualora venga identificata una deviazione di consumo significativa dai valori attesi, questa dovràessere registrata identificando inoltre le cause e i rimedi da attuare (azioni correttiva/preventiva).
Per una corretta implementazione del EnMS è
necessario prevedere un piano di verifica del sistema
di gestione, basato su controlli periodici (audit) volti a verificare la sua corretta applicazione e il
raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico.
Qualora i risultati non fossero raggiunti le non-conformità rilevate dovranno essere analizzate e
risolte nel corretto orizzonte temporale.
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Rilevazione dati dal campo
• La raccolta dati dal campo (se non disponibile uno storico) può essere effettuata installando degli apparecchi di monitoraggio.
• Gli apparecchi installati sulle singole utenze, vengono messi incomunicazione con un sistema di raccolta dati centralizzato.
• La raccolta dati può essere effettuata:
• In real-time, con l’ausilio di comunicazioni Internet, GPRS, LAN, WI-FI
• Off-line, registrando i dati localmente sugli apparecchi di raccolta
• L’analisi e la raccolta dati dal campo può essere effettuata tramite un sistema integrato che genera della reportistica specifica, utile a determinare i reali consumi e le aree di potenziale miglioramento
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Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazioni reale di EnMS
ROI
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Verifica dei risultati ottenuti
� Periodicamente l’energy manager è tenuto a verificare che i target prefissi vengano raggiunti.
� Periodicamente devono essere eseguiti degli audit sul EnMS per verificarne:
a) conformità alla politica energetica, gli obiettivi, i target, il programma di gestione energetica e tutti gli altrirequisiti della norma;
b) la compatibilità con i pertinenti obblighi di legge e altre prescrizioni che l'organizzazione sottoscrive;
c) l’effettiva attuazione e mantenimento.
� L’identificazione di criticità, non conformità e osservazioni dovrà essere gestita identificando tempistiche e responsabili per la loro risoluzione.
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Revisione del sistema di gestioneLa via per il miglioramento continuo
� L'alta direzione deve riesaminare il sistema di gestione dell'energia a intervalli pianificati, per assicurarne idoneità, adeguatezza ed efficacia.
� Durante il riesame devono essere presi in considerazione sono:a) follow-up delle azioni previste dai precedenti riesami della direzione;b) revisione degli aspetti energetici e della politica energetica;c) la valutazione di conformità a leggi e cambiamenti di obblighi di legge e di altro requisito a che la organizzazione sottoscrive;d) la misura in cui gli obiettivi energetici sono stati raggiunti;e) i risultati degli audit di sistema;f) lo stato delle azioni correttive e preventive;g) la prestazione energetica complessiva dell'organizzazione;h) il consumo di energia previsto per il periodo successivo;i) le raccomandazioni per il miglioramento.
� Dalla revisione del sistema devono scaturire decisioni o azioni su:a) il miglioramento del rendimento energetico degli dell'organizzazione dopo l'ultima revisione;b) modifiche alla politica energetica;c) modifiche degli obiettivi, traguardi o altri elementi del sistema di gestione dell'energia, in coerenza con l’impegno dell’organizzazione al miglioramento continuo;d) l'assegnazione delle risorse necessarie.
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Agenda
1. Scopo di un sistema di gestione per l’energia
2. Introduzione sulla normativa
3. L'audit energetico
4. Definizione di una policy energetica
5. Identificazione di aspetti e fattori energetici
6. Creazione di un registro delle opportunitàenergetiche
7. Identificazioni del programma di azioni di miglioramento dell'efficienza energetica
8. Il ruolo dell'Energy Manager
9. L'importanza della sensibilizzazione e della formazione in ambito energetico
10. Implementazione di un piano di misura
11. Verifica dei risultati ottenuti e revisione del programma delle azioni di miglioramento
12. Applicazioni reale di EnMS
ROI
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Applicazione reale di un EnMSQualche considerazione sulla norma UNI EN 16001
� La norma è generale e può essere applicata a organizzazioni di qualsiasi tipo e dimensione
� È basata sul ciclo di Deming (PDCA) per il miglioramento continuo
� Facilità di integrazione con eventuali altri sistemi di gestione giàpresenti (es. ISO 9001, ISO 14001)
� L’applicazione del EnMS deve essere supportata da adeguate risorse(tecniche, economiche, personale)
� Identifica una metodologia di verifica dei risultati
� Adesione volontaria
� Non detta obiettivi numerici o quantitativi, a maggiore impegno dell’organizzazione coincide una migliore efficienza energetica raggiungibile
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Applicazione reale di un EnMSStep generali per l’implementazione
Step dell’implementazione:
1. Audit energetico
2. Definizione di una policy energetica
3. Definizione delle opportunità di miglioramento
4. Definizione degli obiettivi e dei KPIs
5. Definizione dei target e tempistiche di raggiungimento
6. Definizione del programma di miglioramento
7. Verifica dei risultati
8. Audit del sistema
9. Revisione del EnMS
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Contatti ABBUn team di esperti a vostra disposizione
ABB mette a disposizione un team di esperti in ambito energetico in grado di supportare le piccole, medie e grandi imprese nell’implementazione di un Sistema di Gestione per l’Energia (EnMS).
Contatti:
Flavio Beretta
Energy Efficiency Country Team Manager
mail: [email protected]
Sammy Saba
Energy consultant and Lead Auditor UNI EN 16001:2009
mail: [email protected]