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SommarioInseguire... un sogno messaggio del presidente di Reach Italia Reach ti da appuntamento (pag. 3)

Il “mal d’Africa” e il difficile rientro in ItaliaReach Italia a Genova con Don Gallo (pag. 4)

Nessuna identità per i bambini della Repubblica DominicanaMercatino solidale (un nuovo blog)Reach Italia al festival della biodiversità (pag. 5)

Amari Modibo va a scuola e rilancia la sua famigliaUn sorriso da Capo Verde (pag. 6)

Niger: la mobilità è un ostacolo al processo formativoL’igiene per tutti (pag. 7)

Apertura del nuovo anno scolastico a Flores da SuiçaReach Italia al mondo del calcio: “Aiutate l’Africa” (pag. 8)

Reach Italia inaugura una nuova sezione a RietiGrande successo per il progetto CHEESE (pag. 9) Sad, il reportage di “Vita” fa scuotere il terzo settore (pag. 10)

Anno XXII n. 3 luglio-settembre 2012 - Una copia 1,00 Euro compreso IVA assolta dall’editore - art.74/c D.P.R. 633 del 26-10-1972 Editrice Reach Italia ONLUS - Viale Molise 1, Cinisello Balsamo (MI) tel.: 02.660.400.62 fax: 02.66010030 www.reachitalia.it [email protected] C.F. 97061580151 P.IVA 04237030962 - R.O.C. 12429 del 14/02/2004 - Aut. n. 88 del 23.02.90 Tribunale di Milano - Organo trimestrale di Reach Italia ONLUS - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano - Direttore responsabile: Carlo Schino - Comitato di redazione: C. Schino, F. Fratus, L. Pavel, C. Troise - Per versamenti e donazioni: C/C POSTALE: 59692202 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO ag. Cinisello Balsamo IBAN: IT54I0569632930000004444X70 - BANCA PROSSIMA filiale 05000 di Milano IBAN: IT48E0335901600100000008708

Si ringraziano gli amici di Reach Italia Notizie: GE.GRAF e 8 x mille della Chiesa Avventista


Inseguire...un sognoL’anno scolastico 2012/13 è iniziato da qualche giorno per i ragazzi che frequentano le scuole in Italia. L’emozione del primo giorno di scuola è tra le esperienze più belle della vita. Tra qualche giorno inizierà l’anno scolastico anche in Burkina Faso, Mali, Niger, Congo, Rwanda, Guinea Bissau e Capo Verde. Sono i Paesi dell’Africa in cui vivono milioni di bambini tra i più poveri al mondo e nei quali la nostra associazione Reach Italia è presente ed attiva al fianco dei bambini e delle famiglie più in difficoltà.

Anche questi bambini hanno dei sogni che vorrebbero rea-lizzare; come i sogni dei nostri figli, dei nostri nipotini, dei bambini del nostro quartiere. I piccoli che vivono in Africa vorrebbero da grandi fare il maestro di scuola, alcuni vor-rebbero pilotare un aereo, fare il medico, alcuni ci hanno detto che vorrebbero essere il presidente del Paese in cui vivono. Nessuno di loro vorrebbe lasciare il Paese in cui è nato e trasferirsi in un continente sconosciuto.

I bambini di tutto il mondo hanno il diritto di sognare un grande futuro per la loro vita e per il loro Paese. Alcuni di questi sogni si potranno realizzare a condizione che oggi anche i bambini africani abbiano l’opportunità di frequen-tare la scuola elementare e media, ricevere adeguata assi-stenza sanitaria e alimentare. Queste piccole cose sono un trampolino di lancio per la vita. Questo è il momento giusto per scegliere di sostenere a distanza almeno uno di questi bambini. Un bambino con una propria identità che ci infor-merà regolarmente sull’andamento dell’anno scolastico e ci sarà riconoscente per quello che stiamo facendo per lui.

Reach Italia Onlus ONG opera da oltre 24 anni in Africa e grazie ai sostenitori italiani, allo staff che opera diretta-mente in Africa e ai tanti progetti realizzati contribuisce quotidianamente a realizzare concretamente un sogno chiamato “cooperazione internazionale”. Con meno di un Euro al giorno, appena trecento Euro all’anno, possiamo sostenere il nostro bambino nelle scuole dell’Africa e avere

C.F. 97061580151

DONA il tuo 5xMILLE per i progetti di Sostegno a Distanza e cooperazione allo sviluppo di REACH ITALIA - ONG certificata dall’Istituto Italiano della Donazione

REACH ti daappuntamento...Cari amici di Reach,

dopo il periodo delle vacanze siamo già pronti per darvi appuntamento con la solidarietà, con l’Africa, con eventi particolarmente interessanti che vedono impegnata l’associazione ma anche tutti gli amici sparsi per l’Italia.

A Firenze, domenica 7 Ottobre nel suggestivo parco della villa Medicea di “Villa Aurora” in via del Pergolino 1 sarà organizzata per i sostenitori fiorentini e gli amici di Reach Toscana un pranzo solidale sempre a sostegno del progetto “Mangio anch’io”.

Anche per gli amici di Cesena organizziamo un incontro, domenica 21 Ottobre nell’ambito della festa d’Autunno organizzata dal quartiere Fiorenzuola. I volontari Reach vi aspettano presso il loro stand promozionale per illustrarvi i nostri progetti di cooperazione internazionale e sostegno a distanza.

Il prossimo 4 novembre, domenica, alle ore 18 presso parco della musica di Roma, nella sala Goffredo Petrassi vi invitiamo ad un grande concerto di musica classica e da film. Un appuntamento per i sostenitori, gli amici di Reach e le autorità della capitale.

Non mancate a questi appuntamenti. Stiamo vicini, uniti nella solidarietà, pronti a diffondere i bellissimi progetti che permetteranno a migliaia di bambini a sognare un futuro migliore, un futuro in cui anche loro potranno diventare “solidali”.

Giovanni Benini responsabile delle sezioni di Reach Italia

la certezza di contribuire in piccolo alla costruzione di un mondo migliore. Contatta oggi stesso Reach Italia o colle-gati al nostro sito www.reachitalia.it per iniziare il tuo so-stegno a distanza. Possiamo aiutare almeno un bambino a realizzare il suo sogno.

Carlo SchinoPresidente di Reach Italia


DIARIO DI VIAGGIO

Il “mal d’Africa” ed il difficile rientro in ItaliaLe sensazioni al rientro in Italia dopo sei mesi in Burkina Faso

Quando sono partita per trascorrere sei mesi in Burkina Faso non avrei mai creduto che la parte difficile sarebbe stata il rientro in Italia. La prima figuraccia l’ho fatta in ae-roporto quando ho salutato il poliziotto addetto al controllo passaporti con un: -Salve, come sta?- Vagli a spiegare che è una cosa normalissima in Burkina ma anche altrettanto bizzarra nel nostro bel Paese. Ma non essendoci una multa per eccesso di gentilezza me la sono cavata con un’occhia-taccia.

E così è iniziata la mia fase di riadattamento ai freddi sche-mi comportamentali europei dove ognuno pensa per sé come se vivesse in un mondo di fantasmi. Uniche macchie colorate all’interno della nostra asettica società erano i “vu-cumprà” ai quali davo la caccia per poter tornare qualche istante nel loro splendido Continente Nero. Poi quando dai cassetti del mio armadio hanno cominciato a straripare i calzini che puntualmente gli compravo, mi sono detta che forse era il momento di tagliare il cordone ombelicale che mi teneva la mente ancora in Burkina Faso.

Il problema, vedete, è cercare di trasmettere a chi non c’è mai stato cosa significa questa sensazione così particolare chiamata “mal d’Africa”. Perchè, diciamocelo, sembra dav-vero assurdo che un europeo si trovi a suo agio in un Paese dove tutti ti stringono la mano anche se non ti conoscono, ti “assalgono” per la strada per venderti qualcosa anche se tu non la vuoi, ti sorridono e ti salutano in ogni momento, sanno chi sei e cosa fai ancora prima che tu sia arrivato. Senza contare che una scatola di cioccolatini confezionati

costa quanto l’equivalente preparato da un mastro cioc-colataio arrivato direttamente dalla Svizzera a casa no-stra. E così tutti i prodotti importati dall’Europa hanno prezzi proibitivi, accessibili a pochi. In più c’è il caldo sec-co che lascia davvero poca tregua, per chi può permetter-selo il climatizzatore è d’aiuto, sempre che non ci sia un taglio improvviso e senza preavviso dell’elettricità, cosa frequente soprattutto in estate. Per ultimo la povertà che grida violenta e su cui si ha una sensazione costante di orribile impotenza.

Allora cos’è che affascina e conquista di questa terra ari-da e rossa che è il Burkina Faso? Nonostante ci abbia vis-suto per sei mesi faccio fatica a descriverlo con le parole, come se fosse qualcosa di magico e intangibile. Saranno i colori e gli odori forti che si mescolano al rumore inces-sante del traffico cittadino, saranno i bimbi con gli occhi dolci e i denti bianchi che luccicano al sole, saranno i paradossi per cui un hotel a 5 stelle troneggia sulle barac-che dei venditori ambulanti che lo circondano, o ancora il calore della gente che ha solo un sorriso da offrire e non lo nega a nessuno, gli abiti colorati che risaltano sulla pel-le nera, l’artigianato a basso costo che riempie la città…e tanto tanto altro che non riuscirò mai a mettere nero su bianco, perché è il mistero che avvolge l’Africa e che solo lì si può trovare.

Quello che possiamo imparare, anche chi non c’è mai sta-to, è il rispetto verso la vita: ovvero trovare il modo di condividere con chi abita insieme a noi questa Terra ciò che la vita stessa ci offre, perché è solo tendendo una mano che ne sentiremo un’altra che stringe la nostra.

Francesca Evangelisti

Reach Italia a Genova con Don GalloLo scorso 5 Luglio si è tenuta a Geno-va l’inaugurazione della nuova sede di Reach Italia. L’evento è stato un grande successo per l’associazione; la sala di Vico Salvaghi, 36, ang. Via Garibaldi (Palazzo Turso) era colma di sostenitori e persone interessate a conoscere le attività di Reach Italia e a confrontarsi in merito ai proget-ti ed alle idee che coinvolgeranno la città di Genova. L’incontro, a cui han-no partecipato l’assessore all’Immi-grazione della Regione Liguria Enrico Vesco e l’assessore ai Diritti del Co-mune di Genova Elena Fiorini, è stato animato dalle parole di Don Gallo che continua la sua collaborazione con Reach Italia sul territorio genovese.


INIZIATIVE

Reach Italia al festival della biodiversitàIl Festival della Biodiversità è un appuntamento fisso per Reach Italia nell’ambito della storica collabora-zione con il Parco Nord Milano. Anche quest’anno la nostra associazione ha partecipato con un suo stand e con tante attività svolte durante questa manifesta-zione: laboratori per bambini con Eco Toys, la pesca solidale e Adventure Park, le piante forestali donate da ERSAF per contribuire alla raccolta fondi. Il festi-val è iniziato il 12 settembre e finito il 23 settembre. Il ricavato delle attività messe in atto da Reach sarà devoluto al progetto per il recupero delle terre for-temente degradate per la sicurezza alimentare nel Sahel burkinabè.

Mercatino solidale di Reach Italia nasce un nuovo blogReach Italia Onlus produce continuamente nuove idee per dare sempre più sostanza al suo operato per i paesi più poveri del mondo. Da anni la nostra associazione espone oggetti d’artigianato africano alla storica “Bottega del Dono” di Firenze situata in Via Guelfa, 28 r e in occasione delle iniziative compiute in tutta Italia. Reach Italia ha creato un nuovo blog, mercatinosolidalereachitalia.wordpress.com, uno spazio per consultare tutta l’offerta solidale proposta dall’associazione. Nella sezione photogallery potete trovare le immagini di tutti gli oggetti proposti con i relativi prezzi; oltre ai prodotti d’artigianato africano, ci sono anche quel-li di EcoToys, azienda che progetta, produce e distribuisce giocattoli innovativi ed ecologici con cui siamo lieti di colla-borare. Non vi resta che scegliere e prenotare telefonando al numero 02/66040062. I fondi raccolti saranno devoluti ai progetti curati da Reach Italia. Cosa aspettate? Per un regalo o semplicemente per voi stessi, potete consultare tutti gli oggetti disponibili ed acquistare ciò che preferite operando così anche per la solidarietà.

Nessuna identità per i bambini in Repubblica Dominicana

Ci sono paesi al mondo che hanno una natura speciale, sono molto belli e attirano ogni anno centinaia di migliaia di per-sone. Questi stessi paesi, molte volte, però, hanno anche situazioni di esclusione molto profonde e se l’esclusione riguarda i bambini la tragedia aumenta. Ai Caraibi, meta ambita da moltissimi europei, vi è una nazione famosa per il suo mare e purtroppo per molte altre questioni tragiche: turismo sessuale, riciclaggio di denaro e transito di droga. La nazione in questione è la Repubblica Domenicana, un po-sto fantastico e molto affascinante. Quest’estate siamo an-dati a trovare Domenico Mirabile, referente della comunità San Benedetto di Don Gallo a Samana’, penisola a nord del paese caraibico. Domenico gestisce un centro che sviluppa progetti per il co-sviluppo della comunità residente a Las Galeras; tra le attività messe in campo vi è la produzione di caramelle e caffè allo zenzero. Visitando il paesino siamo ve-nuti a conoscenza di un dramma che colpisce tanti bambini ed è quello di non avere un’identità. Molti bambini, purtrop-po, non sono registrati e questo comporta che la loro esi-stenza sia condizionata dall’impossibilità di partecipare alla vita sociale ed istituzionale. In poche parole i bambini non possono andare a scuola, non possono ricevere cure negli ospedali pubblici, non sono riconosciuti. Un vero dramma. Ma una soluzione è possibile. Quale?

Reach Italia, insieme alla Comunità di San Benedetto al Por-to di Don Gallo ha deciso di lanciare un progetto denomina-to “regaliamogli l’identita’”, chiedendo il sostegno a distanza integrato, però, con una nuova visione: con il sostegno di-retto al bambino in difficoltà si aiuterà anche il progetto di sviluppo della comunità locale di Las Galeras. In sostanza sostenere un bambino di questo paese darà la possibilità di andare a scuola e ricevere le normali attenzioni che garanti-

sce il sostegno a distanza ma anche la collaborazione attiva nel contribuire al migliorare le strutture per la scuola e per il suddetto paesino. Un progetto ambizioso che puà dare una forte spinta alla crescita di quel territorio. Inoltre, per chi vorrà, sarà possibile andare a visitare in loco il bambino e il progetto, vivere così un’esperienza incredibile che unisce la vacanza nel mare caraibico con la comprensione reale dell’ottima azione che si sta conducendo tramite il sostegno di un bambino. Regala l’identità ad un bambino, al tuo bam-bino in Repubblica Dominicana.

Fabrizio Fratus


DALL’AFRICAAmari Modibo va a scuolae rilancia la sua famiglia parla un alunno del Mali

Il SaD regala prospettive di vita diverse. Non si tratta di teoria ma di cambiamenti tangibili constatati nel cuore dell’Africa. E’ la storia di Amari Modibo, bambino che vive in Mali e che, grazie al sostegno a distanza della Sig.ra Stefania Campigli, sta frequentando la scuola. L’istruzione è il punto di partenza, la risorsa essenziale per immaginare un futuro diverso rispetto alla realtà che tutti i giorni nota con i suoi occhi.

Amari Modibo vive nel villaggio di Dakala, a 6 km da Dou-ga, dove è ubicata la scuola di Reach Italia, che raggiunge ogni giorno con la sua bicicletta. La possibilità per Modibo di usufruire del diritto allo studio rappresenta una svolta per l’intera famiglia che ha ritrovato grande entusiasmo. La madre di Amari lavora al mercato di Sègan, che si trova a 17 km dal villaggio di Dakala. Il mezzo di trasporto usato è il calesse con l’asino, utile anche al trasporto dei bagagli. Con quest’attività, la famiglia di Amari riesce a sostenere anche il suo percorso formativo, con la consapevolezza di investire in questo modo sul suo futuro.La storia di Amari ribadisce ancora una volta le potenzialità del SaD, capace di cambiare la vita non solo dei bambini sostenuti, ma anche delle loro famiglie e a catena anche delle comunità dei paesi più poveri del mondo.

Fadiala Dembeleresponsabile progetto Reach Mali

Amari con la mamma e la sua “affezionata” bici

Insieme al nonno e al

fratello mino-re, Amadou porta il car-

retto trainato dall’asinello al mercato

Un sorriso da Capo VerdeIn occasione della giornata dell’infanzia, abbiamo appro-fittato per portare tutti i bambini della nostra scuola in un parco giochi nella città di Mindelo, qui a Sao Vicente. E’ stato bellissimo vedere i nostri cari bambini giocare felici e spensierati. Per tanti di loro era la prima volta che vedevano tanti giochi messi insieme, tutti per il loro divertimento!Per noi, insegnanti, è stato più stancante rispetto all’inse-gnamento in classe, ma i loro sorrisi, i salti, le grida, ci han-no riempito di gioia, rendendoci conto dell’effetto positivo che questo momento ha avuto per loro.Grazie a voi possiamo organizzare per i nostri piccoli tanti momenti bellissimi, oltre al diritto di studiare.Nelle seguenti abbiamo “rubato” per voi grande sorriso dei bambini della scuola Nosso Amiguinho (CVC).


DALL’AFRICANiger:la mobilità è un ostacolo al successo formativoIn condizioni ottimali un bambino seguito da Reach Italia inizia e finisce la scuola nella stessa struttura. Ultimamente, però, con-statiamo che succede tutt’altro e che le famiglie molto povere, sopraffatte dai problemi quotidiani, cambiano abitazione secon-do le proprie necessità. Per molti nuclei familiari la migrazione è obbligatoria per motivi economici; questo fenomeno, però, determina il problema della mobilità degli alunni nelle scuole. A favorire questo avvenimento vi è anche il problema dei lavori campestri che sono stagionali. A partire dal mese di maggio, i genitori contadini devono lasciare le proprie città per iniziare i preparativi per le colture in campagna. Siccome questo lavoro impegna i genitori per i quattro/cinque mesi successivi, questi portano con loro i propri figli in quanto non possono lasciarli a casa da soli. I bambini che abbandonano la scuola per questo tipo di trasferimento torneranno nel proprio villaggio nei mesi di ottobre/novembre e cioè quando i lavori campestri saranno terminati.

Questo genere di mobilità si verifica specialmente nelle nostre scuole di Dosso, Foulan Koira e Sadorè perché in queste località i

genitori sono in gran parte agricoltori di professione e, dunque, la sopravvivenza di queste popolazioni dipende essenzialmente dal lavoro stagionale. Questo è un lavoro che impiega sia i genitori che i figli per poter usufruire di tutte le risorse a disposizione.

La collaborazione con i propri genitori è un lavoro quotidiano, compiuto con la consapevolezza che anche dal loro contribu-to all’attività familiare dipende la loro esistenza. Naturalmente quest’impegno sottrae i bambini a lungo dai banchi di scuola. Nella maggior parte dei casi la mobilità stagionale coinvolge i bambini in un viaggio senza ritorno per restare a fianco dei propri genitori, e allontanandosi in questo modo dai posti dove esistono le scuole, sono condannati a finire come mendicanti in mezzo alla strada, un percorso di vita molto diffuso dalle nostre parti. In queste condizioni possono inventarsi dei “lavoretti” come ven-dere le ciambelle fuori dai posti pubblici o ai mercati locali. I più “spigliati” organizzano dei gruppi di piccoli mendicanti dai quali a fine giornata ricavano pochi spiccioli, altri lavano i vetri delle poche vetture che transitano nel villaggio.

I ritardi nel percorso scolastico prodotti dalla mobilità rappresen-tano un forte ostacolo alla crescita culturale e al successo forma-tivo. Un bambino che si assenta per due mesi sarà obbligato a riprendere l’anno scolastico perché altrimenti avrebbe difficoltà a raggiungere i suoi compagni che hanno frequentato tutto l’anno. È molto probabile che dopo una così lunga assenza un ragazzo non sia capace di passare almeno uno degli esami obbligatori.

I bambini che non possono godere delle stabilità negli studi non potranno mai avere un livello scolastico accettabile. Il successo formativo dei nostri ragazzi ha come fattore indispensabile per verificarsi la stabilità delle proprie famiglie.

Zeinabou Manou, animatrice Reach Niger

Famiglia nigerina a maggio, pronta per la partenza

L’igiene per tuttiPrenota il sapone del Burkina Faso!Valorizzare le attività e le risorse locali è la strada da per-seguire per assicurare un futuro migliore all’Africa. Reach Italia si muove in questa direzione in molti suoi progetti, come quello per il recupero delle terre fortemente deser-tificate o “Una marcia in più” per potenziare il centro di formazione meccanica a Ouagadougou. L’ultima iniziativa è “L’igiene per tutti” perché nelle nostre scuole africane promoviamo una buona igiene come prevenzione di ma-lattie e allo stesso tempo diffondiamo in Italia un prodotto burkinabè nell’ambito del mercato equo solidale. Il sapo-ne è realizzato con la cura dell’artigianato e non con le procedure industriali che spesso rovinano uno strumento fondamentale per la nostra igiene personale. Il sapone del Burkina Faso è fatto con profumo, soda caustica e burro di karitè. I fondi raccolti saranno devoluti al progetto “Man-gio anch’io” per potenziare le mense scolastiche in Congo, Niger, Burkina Faso e Mali con l’obiettivo di combattere la malnutrizione e la fame, una delle principali cause di sof-ferenza nelle aree più povere del mondo.

Curare la propria igiene con un sapone realizzato con amore e con sostanze naturali e impegnarsi per la soli-darietà è la missione che vi propone Reach Italia. Potete prenotare le vostre confezioni di sapone telefonando allo 0266040062.

Ciro Troise


DALL’AFRICAApertura del nuovo anno scolasticoa Flores da SuiçaL’inizio dell’anno scolastico rappresenta un momento im-portante nella vita scolastica sia degli alunni che degli inse-gnanti. I docenti della scuola Flores da Suica hanno potuto seguire un corso di formazione col tema “Educando con successo” perché il nostro desiderio è che i bambini mirino sia al successo scolastico che ad avere buone prospettive per il futuro. Vogliamo preparare i nostri insegnanti a capire i segnali di sconforto o le problematiche che i bambini mo-strano a scuola affinché possano correggere in modo pro-fessionale le cattive abitudini imparate a casa o in strada, e poter educare nel modo più adeguato.

Guardate il bellissimo sorriso dei bambini arrivati a fine anno 2011-2012. Questi bambini esprimono la loro grati-tudine per l’opportunità data loro di frequentare la scuola, di imparare a leggere e scrivere, di beneficiare di cura e

Reach Italia al mondo del pallone:“Aiutate l’Africa”Il calcio ha da sempre due anime: quella del “business” e delle sfaccettature più nefaste, come il calcioscommesse e gli scandali che hanno colpito lo sport più popolare d’Italia, ed una sensibile verso i più deboli, caratterizzata da un forte spirito di solidarietà. Sono tanti i calciatori che oggi hanno la fortuna di condurre una vita molto agiata ma che non dimenticano le loro origini e lavorano ad iniziative per aiutare i propri paesi. Reach Italia Onlus ha lanciato un appello al “mondo del pallone” cercando di valorizzare proprio la sua anima più solidale. L’obiettivo è garantire il diritto all’istruzione, che spesso in Africa significa poter usufruire di un pasto al gior-no e a cure mediche, ma l’impegno di Reach Italia cerca di espandersi anche alla possibilità di stabilire dei percorsi che portino i ragazzi ad inserirsi nel mondo del lavoro, crean-dosi una prospettiva di vita diversa. Così nasce il progetto “Una marcia in più”, che si propone d’ampliare un centro di formazione meccanica a Ouagadougou. Esso attiva un ciclo formativo triennale alla volta, garantendo un insegnamento completo ed una totale attenzione agli allievi, ma l’obiettivo è di attivare più cicli triennali paralleli. La struttura della scuola è caratterizzata da un’aula studio, uno spazio desti-nato alla pratica su equipaggiamenti meccanici e dall’offi-cina operativa.

La “pratica scolastica” viene effettuata su mezzi della clien-tela dell’officina-auto del centro di formazione, in previsione vi è anche un tirocinio formativo presso l’AGKA (Associazio-ne dei garagisti e meccanici di Kadiogo), al fine di ottenere un effettivo inserimento sul mondo del lavoro.

L’obiettivo è offrire una prospettiva, un’opportunità, così come quella periodicamente concessa ai ragazzi africani che rinforzano le squadre professionistiche italiane, a par-tire dai settori giovanili. Reach Italia chiede alle società calcistiche di sostenere il progetto “Una marcia in più” e costruire delle partnership, in cui unire la solidarietà alla ri-cerca di nuovi talenti. Aiutare i più deboli e magari pescare “un nuovo Eto’o”; Reach Italia Onlus serve l’assist al calcio italiano, a cui tocca solo fare gol per la solidarietà.

Ciro Troise

attenzioni da parte di personale professionalmente prepa-rato.Grazie al sostegno a distanza questa tappa importante del-la loro vita è stata raggiunta con successo e sicuramente il futuro si presenta in modo molto diverso rispetto alle gene-razioni anteriori. Anche se i loro genitori non hanno avuto la possibilità di studiare e a loro volta non hanno i mezzi per mantenere i propri figli agli studi, questi bambini vogliono approfittare dell’opportunità concessa loro, sperando per il futuro che l’istruzione diventi un diritto per tutti i bambini.

Bernardina Fernandes


RACCOLTA FONDI

Grande successo per il progetto “Cheese”Grazie alla vostra sensibilità, possiamo affermare che il progetto “Cheese” per l’Emilia Romagna è stato un gran-de successo. Con oltre 1.500 chilogrammi di parmigiano venduti, Reach Italia Onlus e ADRA Italia hanno raggiunto la cifra di 16.000 euro, dei quali 11.000 euro saranno utili alle aziende nel processo di ritorno alla normalità. Una por-zione del ricavato delle vendite del formaggio, vale a dire 5.000 euro, è destinata alla parte specifica del Progetto Cheese, a cui contribuisce anche la Chiesa Avventista con l’Otto per Mille.

E’ stata, poi, un motivo di grande gioia regalare ai bambini la spensieratezza ed il divertimento con le gite al Parco Oltremare ed all’Acquafan di Riccione ed al Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona. Hanno parte-cipato a tali uscite rispettivamente le famiglie del comune di Camposano e novanta bambini del campo estivo 1 di Mirandola.

La Redazione

Reach Italia inaugura una sezione a RietiIl 23 Giugno scorso si è tenuta l’inaugurazione della sezione di Rieti di Reach Italia Onlus presso la sala conferenze del te-atro Flavio Vespasiano, con ingresso libero. Tra gli ospiti erano presenti anche alcuni sostenitori che si sono dichiarati felici di avere un punto di riferimento sul territorio reatino. Sono in-tervenuti il presidente nazionale Carlo Schino ed il coordinato-re delle sezioni locali Giovanni Benini, i quali hanno presentato l’associazione, illustrato i vari progetti di Reach Italia e risposto alle domande dei presenti.

L’obiettivo dei volontari è quello di realizzare eventi finalizzati alla raccolta fondi, ma anche di sensibilizzare la cittadinanza alle problematiche e necessità presenti nei paesi del sud del mondo, che costituiscono una realtà che ci riguarda sempre più da vicino. La sezione di Rieti si serve del lavoro costante di un gruppo di ragazzi con ruoli ben definiti, ma è disposta e felice di accettare eventuali aiuti esterni.

Ci auguriamo che il nostro impegno possa contribuire a trovare le risorse necessarie per poter permettere a Reach Italia Onlus di portare avanti con successo i suoi progetti e, nel nostro pic-colo, di poter essere uno strumento per diffondere un pensie-ro orientato alla condivisione, al rispetto e alla comprensione delle altre culture, cercando di abbattere il muro dell’egoismo dal quale siamo circondati e nel quale siamo troppo abituati a vivere.

La Redazione


Sad, il reportage di “Vita”fa discutere il Terzo SettoreIl periodico Vita, nella sua edizione dello scorso Giugno, ha pubblicato un interessante reportage sul sostegno a distanza, strumento che sta acquisendo sempre maggior valore nel campo della solidarietà e della cooperazione. Il servizio dal titolo “Sad - La paghetta dell’altro mondo” affronta il fenomeno in maniera ampia con un’introduzione storica, un’analisi sui dati ed un viaggio nelle associazioni che lavorano in questo settore. E’ da sottolineare che, dopo attente analisi, possiamo notare che i dati presentati dalle associazioni non sono completamente veritieri; infatti, molto spesso si includono nella categoria “sostenitori” anche coloro i quali stanno semplicemente sostenendo un progetto di sostegno a distanza e non un bambino. Questa prassi attuata da alcune associazioni non rappresenta certamente il massimo della trasparenza nei confronti dei sostenitori ed “inquina” le statistiche presentate nel reportage.

L’autrice dell’inchiesta Sara De Carli ha raccontato a “La Voce d’Italia” le fasi preliminari del lavoro compiuto, sviscerando poi interessanti conclusioni: “Ragionavamo in redazione sull’impostazione del primo numero dopo il passaggio dal settimanale al mensile. Abbiamo scelto allora un tema d’impatto come il sostegno a distanza; volevamo, però, avere un approccio positivo, non di denuncia. Abbiamo deciso di puntare sul Sad anche perché ha retto bene alla crisi e volevamo proprio sottolinearlo. Certamente non era un lavoro facile perché ci sono tante piccole realtà informali ed è difficilissimo riuscire a costruire un quadro esaustivo. Ci siamo serviti dell’importante lavoro dell’Agenzia per le Onlus. Uno dei punti di partenza era rispondere alla domanda: “Dove vanno a finire i soldi?” ed abbiamo scelto le associazioni usando come punti di riferimento il ForumSaD e l’Istituto Italiano della Donazione. Per il paginone centrale abbiamo scelto le prime 20 associazioni, almeno secondo le statistiche di cui disponevamo.

Dopo questo reportage ho sicuramente una percezione diversa del sostegno a distanza. Non immaginavo che

fosse un fenomeno così capillarmente diffuso. Cito il lavoro del ricercatore Cristiano Colombi su tre regioni del Sud: Puglia, Calabria e Sicilia che è riuscito a produrre un database di 240 soggetti. Ho riscontrato anche tanta consapevolezza nei sostenitori; essi percepiscono l’importanza del loro contributo che non rappresenta una donazione one-shot ma un aiuto continuo capace anche di cambiare il contesto intorno al bambino. E’ stato molto interessante notare anche che molte realtà si comincino a guardare intorno in merito all’applicazione del sostegno a distanza in Italia. Naturalmente è complicato ostacolare la povertà nel nostro Paese con questo strumento perché ci sono regole per la privacy molto più stringenti”.

Il reportage di Vita ha creato un ampio dibattito nel mondo del Terzo Settore. Tante le opinioni ascoltate nelle associazioni impegnate su tali tematiche. Reach Italia è naturalmente in prima fila con le dichiarazioni rilasciate da Fabrizio Fratus, rappresentante di Reach Italia da poco dimessosi dal Consiglio Nazionale del ForumSaD: “Mi fa piacere ed è molto importante che ci siano iniziative di questo tipo che promuovono in un certo senso il sostegno a distanza. Esso si conferma lo strumento di cooperazione internazionale più efficace anche se non viene riconosciuto dai Governi che negli anni hanno dilapidato risorse che magari potevano aiutare proprio il Sad. Allo stesso tempo è, però, molto triste notare che, pur facendo riferimento al ForumSaD e all’Istituto Italiano della Donazione si commettano errori terminologici molto gravi come il ricorso alla parola adozione. E’ triste inoltre che un’indagine di questo tipo non coinvolga Reach Italia, associazione attiva dal 1988 nel campo del sostegno a distanza, aderente all’Istituto Italiano della Donazione e sicuramente per numero di Sad in corso tra la top 20 delle associazioni. Ci sembra che nella scelta delle realtà da presentare ci sia sempre la volontà di promuovere un certo tipo di associazioni a discapito delle altre”.

Ciro Troise

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SONO CONSAPEVOLE CHE REACH ITALIA METTE A DISPO-SIZIONE DEL RESPONSABILE CHE COORDINA LE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE IN LOCO IL MIO NOME E COGNOME PER POTER RICEVERE NOTIZIE SUL BAMBINO DA ME ASSISTITO.

AI SENSI DEL D.LGS 196/03 LE INFORMAZIONI DA ME FORNITE SARANNO TRATTATE ELETTRONICAMENTE SOLO PER LE FINALITÀ PREVISTE DALLO STATUTO DI REACH ITALIA ONLUS. POTRÒ IN OGNI MOMENTO RIVOLGERMI ALL’ASSOCIAZIONE PER CONSULTARE, MODIFICARE, OPPORMI AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI.

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BONIFICO SUL C/C INTESTATO A REACH ITALIA ON-LUS PRESSO LA BANCA POPOLARE DI SONDRIO AG. CINI-SELLO BALSAMO IBAN: IT54I0569632930000004444X70

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DELEGA DI PAGAMENTO: AUTORIZZO L’ASSOCIAZIONE REACH ITALIA ONLUS AD IN-CASSARE L’AMMONTARE DELLA QUOTA SOPRAINDICATA ADDEBITANDOLA SUL MIO CONTO CORRENTE, SECONDO LE NORME DI INCASSO DEL SERVIZIO RID, FINO A REVOCA DI QUESTA AUTORIZZAZIONE.

Attenzione: la domiciliazione sarà operativa appena ricevuto il nulla osta dalla banca!

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E SCELGO DI VERSARE:

25 € MENSILI 75 € TRIMESTRALI

150 € SEMESTRALI 300 € ANNUALI

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