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Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
H TA e Farmacoeconomia: consigli pratici
Milano, 17 gennaio 2017
Quali esempi in Italia di farmacoeconomia applicata
alle Linee Guida: Regione Veneto
Chiara Poggiani
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco – Regione del veneto
Fonte: DWH e Tabelle monitoraggio spesa farmaceutica AIFA
VENETO: spesa per farmaci oncologici
I farmaci oncologici rappresentano circa il 9% della spesa farmaceutica totale
*stima effettuata sulla base dei consumi del I semestre 2016
STIMA*
+14%
+11%+5%
La spesa per farmaci oncologici è in continua crescita
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Raccomandazioni evidence-based
L’HTA come strumento per governare l’accesso dei nuovi farmaci
CRUF Mini Report HTA
Revisioni
Farmaci / Dispositivi
Linee di indirizzo/Raccomandazioni:EfficaciaSicurezzaCostiQualità evidenzeDefinizione indicatori
Clinici esperti / Gruppi di
lavoro
CTRFRaccomandazioni
Farmaci Oncologici
Prioritizzazione
Periodic MonitoringCRUF
GdL F. Ematologici
REV
Farmaci Ematologici
Le Commissioni in Regione Veneto
GdL F. Oncologici
ROV
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Oncologi
Esperto cure palliative
Farmacologi
Farmacisti
Rappresentanti di Associazioni di Pazienti
Esperti di economia e HTA
Medici di Medicina Generale
Gruppo di Lavoro sui Farmaci Innovativinell'ambito del Coordinamento Rete Oncologica Veneta
(CROV)
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Ematologi
Farmacologi
Farmacisti
Rappresentanti di Associazioni di Pazienti
Esperti di economia e HTA
Medici di Medicina Generale
Epidemiologo
Gruppo di Lavoro sui Farmaci Ematologici Innovativi
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
HTA come strumento di Governance
L’HTA è la complessiva e sistematica valutazione multidisciplinare(descrizione, esame e giudizio) delle conseguenze assistenziali,economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto eindiretto nel breve e nel lungo periodo dalle tecnologie sanitarieesistenti e da quelle di nuova introduzione.
Tradizionalmente essa rappresenta il ponte tra il modo tecnico –scientifico e quello dei decisori
ScienzaDecisioni
HTA
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Raccomandazioni evidence-based sui farmaci oncologici e oncoematologici
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Disponibili Disponibili ma meno
soddisfacenti Assenti o disponibili
ma non soddisfacenti
Le 4 dimensioni della valutazione da parte del Panel
Costi comparativi Stime di impatto
Esiti: Molto Favorevole / Favorevole / Incerto / Sfavorevole
Rilevanza clinica dell’endpoint primario Entità del beneficio primario
Esiti: Alta / Moderata / Bassa / Molto bassa
Metodologia ispirata al GRADEBias e limitazioni studiTrasferibilitàEntità e precisione del srisultato
Raccomandazioni evidence-based
Valutazioni economiche - BIA
Alternative terapeutiche
Qualità delle evidenze
Bilancio Benefici/Rischi
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Valutazione del rapporto benefici/rischiusando delle scale oggettive
Raccomandazioni evidence-based sui farmaci oncologici e oncoematologici innovativi
Bilancio Benefici/Rischi
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
La scala ESMO per i farmaci oncologiciNasce come strumento a supporto dei decisori per i farmaci oncologici
Bilancio Benefici/Rischi
Elementi di valutazione:La rilevanza del beneficio dipende da:Quale è l’endpoint primario dello studioL’entità di OS (o PFS) del braccio di controlloL’HR dell’effettoL’entità del beneficio incrementaleBonus o penalizzazioni di punteggio:TossicitàQualità della vita
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Campo di valutazioneLimiti che possono compromettere la qualità delle evidenze cliniche(selezionare quelli riscontrati)
Punteggio
Tipologia di studio/i (considerare solo quello/i di più alta qualità disponibili) □ RCT □ non-RCTPunteggio di partenza 4 2
Bias di conduzione:
□ processo di randomizzazione non adeguato a garantire l’assegnazione in cieco dei pazienti ai bracci di trattamento (allocation concealment)
□ disegno in aperto o non adeguato a garantire il cieco (es. assenza di double dummy, etc. …)
□ valutazione non indipendente e/o non in cieco di un endpoint primario □ perdita al follow up rilevanti o asimmetriche tra i bracci (attrition bias)□ assenza o violazione del principio intention to treat□ interruzione precoce dello studio (rischio di sovrastima dell’effetto)□ altro (specificare _______________________________________)
□ 0□ -1□ -2
non valutabile
Trasferibilità dei risultati
□ criteri di inclusone/esclusione non adeguati□ la popolazione è una minoranza del campione in studio□ controllo non adeguato□ regime di trattamento sperimentale diverso da quello autorizzato (per
dosaggio, schedula o altro)□ trattamenti concomitanti non adeguati□ follow-up non adeguato□ altro (specificare _______________________________________)
□ 0□ -1□ -2
Valutazione della qualità degli studi: metodologica GRADEQualità delle
evidenze
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Campo di valutazioneLimiti che possono compromettere la qualità delle evidenze cliniche(selezionare quelli riscontrati)
Punteggio
Tipologia di studio/i (considerare solo quello/i di più alta qualità disponibili) □ RCT □ non-RCTPunteggio di partenza 4 2
Entità, precisione e affidabilità dei risultati (endpoint primario)
□ l’intervallo di confidenza della stima dell’effetto contiene l’ipotesi nulla (risultato statisticamente non significativo)
□ l’intervallo di confidenza della stima dell’effetto contiene un valore clinicamente non rilevante o non raccomandabile
□ gli intervalli di confidenza sono troppo ampi oppure il limite superiore e/o inferiore dell’intervallo di confidenza differisce dalla stima puntuale di almeno 0,5 (imprecisione dei risultati)
□ Lo studio è sottodimensionato (imprecisione dei risultati)□ risultato relativo ad analisi per sottogruppi pianificata non in linea con
l’analisi primaria (problema dimensione del campione e attendibilità del risultato)
□ risultato relativo ad analisi per sottogruppi non pianificata o post hoc (analisi a carattere esplorativo e se si verifica questa condizione segnare -2)
□ I risultati sono coerenti con quelli ottenuti in altri studi della stessa tipologia (valutabile solo se sono presenti più studi e se si verifica questa condizione segnare +1)
□ +1*□ 0□ -1□ -2
Punteggio ottenuto Qualità delle evidenze□ 4 ALTA□ 3 MODERATA□ 2 BASSA□ ≤ 1 MOLTO BASSA
Qualità delle evidenze
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Valutazione della qualità degli studi: metodologica GRADE
Selezionare:
□ DISPONIBILI
□ DISPONIBILI MA MENO SODDISFACENTI
□ ASSENTI O DISPONIBILI MA INSODDISFACENTI
Disponibilità di alternative terapeuticheAlternative terapeutiche
Sostenibilità del nuovo trattamento
Giudizio sul costo rispetto alle alternative:
□ INFERIORE
□ SOVRAPPONIBILE
□ SUPERIORE
□ ASSENZA DI ALTERNATIVE
Valutazioni economiche - BIA
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Raccomandato
Moderatamente Raccomandato
Raccomandato in casi selezionati
Non Raccomandato
R
MR
RS
NR
Sono previsti 4 livelli di RaccomandazioniRaccomandazioni evidence-based
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Il GdL vota e definisce il livello di raccomandazione
Le raccomandazioni sono poi inviate alla Commissione Tecnica Regionale Farmaci (CTRF) perapprovazione
Le raccomandazioni sono poi pubblicate sotto forma di decreto del Direttore Generale dell'AreaSanità e Sociale
OLAPARIB (LYNPARZA®)
trattamento di mantenimento di pazienti adulte con recidiva platino-sensibile di carcinoma ovarico epiteliale sieroso di alto grado, di
carcinoma alle tube di Falloppio o carcinoma peritoneale primario, BRCA-mutato (mutazione nella linea germinale e/o mutazione
somatica), che rispondono (risposta completa o risposta parziale) alla chemioterapia a base di platino.
Nome Commerciale LYNPARZA®
Principio Attivo OlaparibDitta Produttrice AstraZeneca ABATC L01XX46Formulazione Capsula rigidaDosaggio 50 mgCategoria Terapeutica Agenti antineoplasticiOrfano SìInnovazione terapeutica NoIndicazioni oggetto di valutazione
Olaparib è indicato come monoterapia per il trattamento di mantenimento di pazienti adulte conrecidiva platino-sensibile di carcinoma ovarico epiteliale sieroso di alto grado, di carcinoma alletube di Falloppio o carcinoma peritoneale primario, BRCA-mutato (mutazione nella lineagerminale e/o mutazione somatica), che rispondono (risposta completa o risposta parziale) allachemioterapia a base di platino.
Classificazione ai fini della rimborsabilità H – Registro AIFA – Centri individuati dalle Regioni
Classificazione ai fini della fornitura
Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile alpubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - oncologo (RNRL).
Prezzo SSN 448 capsule da 50 mg = € 5409,56*Registro AIFA Criteri di inclusione:
- Età ≥ 18 anni;- Diagnosi di carcinoma ovarico epiteliale o carcinoma alle tube di Falloppio o carcinoma a
primitività peritoneale;- Adenocarcinoma sieroso, di grado 2 (moderatamente differenziato) o 3 (scarsamente
differenziato);- Mutazione di BRCA (nella linea germinale e/o somatica);- Almeno 2 precedenti linee di chemioterapia;- Malattia platino-sensibile (progressione a ≥ 6 mesi dalla precedente terapia a base di
platino)- ≤ 8 settimane dall’assunzione dell’ultima dose della precedente terapia a base di platino;- Somministrazione del farmaco in monoterapia.
Criteri di esclusione:- Precedente terapia con altro inibitore di PARP
Terapie
Lo standard di trattamento farmacologico di I linea in fase avanzata è la chemioterapiaa base di composti del platino, con o senza l’aggiunta di bevacizumab.
Nell’arco dei primi due anni, circa il 70-80% delle pazienti con malattia avanzatasviluppa recidiva di malattia e necessita di una successiva linea di trattamento. Lascelta terapeutica è subordinata all’intervallo intercorso tra la fine del trattamento conplatino e la comparsa di recidiva (Platinum Free Interval, PFI). Le pazienti sidistinguono in: (i) refrattarie a platino, se progrediscono durante la terapia o entro unmese dall’ultimo ciclo di platino, (ii) platino-resistenti, se PFI<6 mesi, (iii) parzialmenteplatino-sensibili, se PFI 6-12 mesi, (iv) platino-sensibili se PFI >12 mesi.
Le pazienti refrattarie o resistenti a platino hanno una prognosi sfavorevole, con unaaspettativa di vita inferiore all’anno; la chemioterapia generalmente ha un’efficacialimitata.
Nelle pazienti platino-sensibili la scelta terapeutica prevede il riutilizzo di regimi abase di platino. Una alternativa di seconda linea è bevacizumab, utlizzato inassociazione a carboplatino e gemcitabina per sei cicli e continuato successivamentecome terapia di mantenimento1,3.
Ad oggi non esiste una terapia specifica per le pazienti con carcinoma ovarico BRCAmutato.
Quesito clinico N. 1E' raccomandato l’utilizzo di olaparib in pazienti adulte con recidiva platino-sensibile dicarcinoma ovarico epiteliale sieroso di alto grado, di carcinoma alle tube di Falloppio ocarcinoma peritoneale primario, BRCA-mutato (mutazione nella linea germinale e/omutazione somatica), che rispondono (risposta completa o risposta parziale) allachemioterapia a base di platino e che siano state pretrattate con bevacizumab?
Rapporto benefici/rischi: lo studio registrativo randomizzato e controllato di fase II è stato condotto in 265 pazienti concarcinoma ovarico in recidiva platino-sensibile (a prescindere dallo stato mutazionale di BRCA), di cui solo il 5,7% circatrattato in precedenza con bevacizumab. In un’analisi post-hoc condotta su 136 pazienti con BRCA mutato, lasopravvivenza libera da progressione (endpoint primario) è stata di 11,2 vs 4,3 mesi (olaparib vs placebo HR 0,18;p<0,0001). Il trattamento con olaparib non è stato associato né a un miglioramento della sopravvivenza globale né a unmiglioramento della qualità della vita.
Qualità delle evidenze: le evidenze non sono conclusive, in quanto basate su una analisi post hoc di uno studio pervalutare l’efficacia di olaparib nella popolazione generale, a prescindere dallo stato mutazionale di BRCA. I risultatisono inoltre scarsamente trasferibili alle pazienti trattate in precedenza con bevacizumab, in quanto rappresentavanosolo una minoranza del campione totale in studio.
Alternative terapeutiche: assenti.
Costo rispetto alle alternative: superiore (olaparib, in quanto terapia di mantenimento dopo chemioterapia a base diplatino, comporta di per sè sempre un costo aggiuntivo rispetto alla sola chemioterapia utilizzata senza la terapia dimantenimento)
Quesito clinico N. 1E' raccomandato l’utilizzo di olaparib in pazienti adulte con recidiva platino-sensibile dicarcinoma ovarico epiteliale sieroso di alto grado, di carcinoma alle tube di Falloppio ocarcinoma peritoneale primario, BRCA-mutato (mutazione nella linea germinale e/omutazione somatica), che rispondono (risposta completa o risposta parziale) allachemioterapia a base di platino e che siano state pretrattate con bevacizumab?
Raccomandazione: RACCOMANDATO IN CASI SELEZIONATI
Raccomandazione formulata sulla base di:rapporto benefici/rischi: incertoevidenze considerate di qualità: bassaalternative terapeutiche: assenti o disponibili ma insoddisfacenti (l’alternativa è la sola chemioterapia senza mantenimento)costo rispetto alle alternative: superiore (olaparib, in quanto terapia di mantenimento dopo chemioterapia a base di platino, comporta di per sè sempre un costo aggiuntivo rispetto alla sola chemioterapia utilizzata senza la terapia di mantenimento)
Utilizzo atteso: sulla base della raccomandazione formulata, si prevede un tasso di utilizzo compreso tra il 10 e il 30% dei pazienti candidabili alla terapia.
Votazione del Gruppo di Lavoro (18 votanti presenti): 3 “Moderatamente raccomandato”, 12 “Raccomandato in casi selezionati”, 3 “Non raccomandato”
Olaparib è una terapia di mantenimento dopo chemioterapia a base di platino per le recidive platino-sensibili, e può collocarsi in seconda osuccessive linee di trattamento.Le evidenze a supporto di olaparib nelle pazienti con BRCA mutato non sono ad oggi conclusive, in considerazione della mancanza di unostudio ad hoc e della scarsa rappresentatività della popolazione oggetto del quesito.In ogni caso, i risultati dello studio di fase III SOLO II, che sta valutando olaparib per l’indicazione in esame specificamente in pazienti conBRCA mutato, permetteranno di definire il rapporto benefici/rischi e il place in therapy del farmaco.
Quesito clinico N. 2E' raccomandato l’utilizzo di olaparib in pazienti adulte con recidiva platino-sensibile dicarcinoma ovarico epiteliale sieroso di alto grado, di carcinoma alle tube di Falloppio ocarcinoma peritoneale primario, BRCA-mutato (mutazione nella linea germinale e/omutazione somatica), che rispondono (risposta completa o risposta parziale) allachemioterapia a base di platino e che non siano pretrattate con bevacizumab?
Rapporto benefici/rischi: lo studio registrativo randomizzato e controllato di fase II è stato condotto in 265 pazienti concarcinoma ovarico in recidiva platino-sensibile (a prescindere dallo stato mutazionale di BRCA). In un’analisi post-hoccondotta su 136 con BRCA mutato, la sopravvivenza libera da progressione (endpoint primario) è stata di 11,2 vs 4,3 mesi(olaparib vs placebo HR 0,18; p<0,0001). Il trattamento con olaparib non è stato associato né a un miglioramento dellasopravvivenza globale né a un miglioramento della qualità della vita.
Qualità delle evidenze: le evidenze non sono conclusive, in quanto basate su una analisi post hoc di uno studio pervalutare l’efficacia di olaparib nella popolazione generale, a prescindere dallo stato mutazionale di BRCA.
Alternative terapeutiche: in pazienti non pretrattate in prima linea con bevacizumab, una alternativa alla chemioterapiapiù eventuale olaparib di mantenimento, solo in seconda linea, potrebbe essere bevacizumab associato a carboplatino+ gemcitabina seguito da bevacizumab mantenimento.
Costo rispetto alle alternative: superiore (olaparib, in quanto terapia di mantenimento dopo chemioterapia a base diplatino, comporta di per sè sempre un costo aggiuntivo rispetto alla sola chemioterapia utilizzata senza la terapia dimantenimento)
Quesito clinico N. 2E' raccomandato l’utilizzo di olaparib in pazienti adulte con recidiva platino-sensibile dicarcinoma ovarico epiteliale sieroso di alto grado, di carcinoma alle tube di Falloppio ocarcinoma peritoneale primario, BRCA-mutato (mutazione nella linea germinale e/omutazione somatica), che rispondono (risposta completa o risposta parziale) allachemioterapia a base di platino e che non siano pretrattate con bevacizumab?
Raccomandazione: RACCOMANDATO IN CASI SELEZIONATI
Raccomandazione formulata sulla base di:rapporto benefici/rischi: incertoevidenze considerate di qualità: bassaalternative terapeutiche: disponibili (solo in seconda linea: potrebbe essere utilizzato un regime a base di bevacizumab). In tutte le altrelinee l’alternativa è la sola chemioterapia senza mantenimento.costo rispetto alle alternative: superiore (olaparib, in quanto terapia di mantenimento dopo chemioterapia a base di platino, comporta diper sè sempre un costo aggiuntivo rispetto alla sola chemioterapia utilizzata senza la terapia di mantenimento)
Utilizzo atteso: sulla base della raccomandazione formulata, si prevede un tasso di utilizzo compreso tra il 10 e il 30% dei pazienticandidabili alla terapia.
Votazione del Gruppo di Lavoro (18 votanti presenti): 14 “Raccomandato in casi selezionati”, 4 “Non raccomandato”
Olaparib è una terapia di mantenimento dopo chemioterapia a base di platino per le recidive platino-sensibili e può collocarsi in seconda osuccessive linee di trattamento.Le evidenze a supporto di olaparib non sono ad oggi conclusive. I risultati dello studio di fase III SOLO II, che sta valutando olaparib perl’indicazione in esame specificamente in pazienti con BRCA mutato, permetteranno di definire il rapporto benefici/rischi e il place intherapy del farmaco.
Farmaco SchedulaCosto per ciclo di terapia*, €
Durata mediana di terapia, mesi
Costo mediano di terapia per paziente*, €
N. nuovi casi/anno
Spesa stimata annua, €
Olaparib400 mg/bidfino a progressione
3.999,93 [1] 11,2 [2](~13 cicli) 51.999 [2] 33 1.715.969
*Prezzo al netto degli sconti negoziali, delle riduzioni di legge e dell’IVA 10%; [1]. Confezione da 112 capsule, necessari per 28 giorni di trattamento che si assumeessere un ciclo di trattamento; [2] PFS mediana del sottogruppo BRCA mutato dello studio 019; [3] Si è considerato il costo di 13 confezioni intere.
Olaparib – Costo terapia di mantenimento e impatto di spesa
Prima chemioterapia platinum-based + bevacizumab
CARCINOMA OVARICO BRCA MUTATO IN FASE AVANZATA
Monochemioterapia Seconda chemioterapia platinum-based (max 6 cicli)
±Mantenimento*Olaparib in monoterapia
≤ 8 settimane dall’assunzione dell’ultima dose di
chemioterapia
Terza chemioterapia platinum-based (max 6 cicli)
Prima chemioterapia platinum-based senza bevacizumab
Carboplatino+gemcitabima+ bevacizumab, seguito da
bevacizumab in monoterapia, come mantenimento**
Terza Chemioterapia platinum-based (max 6 cicli)
Recidiva platino sensibile
Recidiva platino sensibile
Recidiva platino sensibile
Scenario A~ € 55.000(con olaparib) Scenario C ~€ 55.000
(con olaparib)Scenario B ~ € 105.000(con olaparib)
*Olaparib mantenimento potrebbe essere preso in considerazione dopo l’eventuale terzachemioterapia anziché dopo la seconda chemioterapia. **Alternativa di trattamento specificaper la seconda linea PFI: platinum-free interval
Recidiva platino resistente
PFI < 6 mesi
Recidiva platino sensibile o parzialmente sensibile
PFI ≥ 6 mesi
Monochemioterapia
Recidiva platino resistente
PFI < 6 mesi
Recidiva platino sensibile o parzialmente sensibile
PFI ≥ 6 mesi
Terza Chemioterapia platinum-based (max 6 cicli)
± MantenimentoOlaparib in monoterapia
≤ 8 settimane dall’assunzione dell’ultima dose di
chemioterapia
Seconda chemioterapia platinum-based (max 6 cicli)
± Mantenimento*Olaparib in monoterapia
≤ 8 settimane dall’assunzione dell’ultima dose di
chemioterapia
Place in therapy di olaparib.Olaparib è una alternativa terapeutica come trattamento di mantenimento dopo chemioterapia a base diplatino per qualsiasi recidiva platino-sensibile, pertanto può collocarsi in seconda o successive linee ditrattamento.
Raccomandazioni evidence-based prodotte sui farmaci oncologici
2014-2016
22 raccomandazioni su 19 farmaci(44 quesiti)
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Patologia Farmaco Indicazione QuesitoRapporto beneficio /
rischio
Qualità evidenze
Costo vs alternative Esito
CARCINOMAMAMMARIO
EVEROLIMUS + exemestane
K HER2/neu-avanzato post-menopausa non sintomatico
1° linea, dopo adiuvante(recidiva ≤1 anno) Incerto Bassa > o < * RS
1° linea, dopo adiuvante(recidiva >1 anno) Incerto Bassa > RS
2° linea Incerto Moderata > MR
3° e 4° linea Incerto Moderata > MR
PERTUZUMAB+ trastuzumab+ docetaxel
K HER2+ avanzatonaive a anti-HER2 o chemio
1° linea, dopo adiuvante(recidiva ≤1 anno) Non valutabile Molto
bassa > NR
1° linea, dopo adiuvante(recidiva >1 anno) Favorevole Moderata > MR
1° linea, senza trastuzumabadiuvante o metastasi alladiagnosi
Molto favorevole Alta > R
1° linea senza malattiaviscerale Incerto Moderata > NR
TRASTUZUMAB EMTANSINE
K HER2+ avanzatodopo trastuzumab e taxano
2° e 3° linea Molto favorevole Alta > R
1° linea, dopo adiuvante(recidiva ≤ 6 mesi )
Molto favorevole Moderata > MR
*> a maggior parte delle alternative, <a chemioterapia + bevacizumabMR: moderatamente raccomandato; NR: non raccomandato; R: raccomandato RS: raccomandato in casi selezionati
http://www.regione.veneto.it/web/sanita/raccomandazioni-farmaci-oncologici, accesso di novembre 2016
Raccomandazioni farmaci oncologici 2014-2016
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Patologia Farmaco Indicazione QuesitoRapporto beneficio / rischio
Qualità evidenze
Costo vs alternative Esito
CARCINOMACORETTALE
AFLIBERCEPT + FOLFIRI
K metastaticoResistente o in progressione dopo oxaliplatino
1° linea, dopo chemioadiuvante oxaliplatin based(recidiva ≤ 6 mesi)
Incerto Moderata ≥ * MR
1° linea, dopo chemioadiuvante oxaliplatin based(recidiva > 6 mesi)
Non valutabile
Molto bassa ≥ * NR
2° linea, dopo chemiooxaliplatin based (no beva) Incerto Alta ≥ * MR
2° linea, dopo chemiooxaliplatin based + beva Incerto Moderata ≥ * MR
BEVACIZUMAB+ fluoropirimidine
K metastatico2° linea dopo progressione
dopo chemio FOLFOX +beva Favorevole Moderata ≥ ** MR
dopo chemio FOLFIRI +beva Favorevole Moderata > MR
REGORAFENIB
K metastaticoPrecedentemente trattato o non candidabile alle terapie disponibili
ECOG PS 0-1 Incerto ModerataAssenza di alternative
soddisfacentiRS
ECOG PS ≥ 2 Non valutabile
Molto bassa / NR
* sovrapponibile a chemio + bevacizumab, superiore a chemio; ** sovrapponibile ad aflibercept + chemio, superiore a chemioMR: moderatamente raccomandato; NR: non raccomandato; R: raccomandato RS: raccomandato in casi selezionati
Raccomandazioni farmaci oncologici 2014-2016
http://www.regione.veneto.it/web/sanita/raccomandazioni-farmaci-oncologici, accesso di novembre 2016
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Patologia Farmaco Indicazione QuesitoRapporto beneficio / rischio
Qualità evidenze
Costo vs alternative Esito
CARCINOMAPROSTATICO
ABIRATERONE+ prednisone o prednisolone
K metastaticoResistente a castrazione, post docetaxel
K metastaticoResistente a castrazione, chemio naive
Favorevole Moderata < MR
Favorevole Moderata > RS
CABAZITAXEL+ prednisone o prednisolone
K metastaticoResistente a castrazione, post docetaxel Incerto Moderata > NR
ENZALUTAMIDE
K metastaticoResistente a castrazione, post docetaxel
2° linea dopo docetaxel Favorevole Moderata > vs abiraterone RS
3° linea dopo docetaxel e abiraterone
Non valutabile Molto bassa Assenza di
alternative RS
RADIUM 223 DICLORURO
K metastaticoResistente a castrazione con metastasi ossee sintomatiche
Post docetaxel Favorevole Moderata = MR
Docetaxel naive FavorevoleBassa/
moderata> vs
docetaxel RS
MR: moderatamente raccomandato; NR: non raccomandato; R: raccomandato RS: raccomandato in casi selezionati
http://www.regione.veneto.it/web/sanita/raccomandazioni-farmaci-oncologici, accesso di novembre 2016
Raccomandazioni farmaci oncologici 2014-2016
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Patologia Farmaco Indicazione QuesitoRapporto beneficio / rischio
Qualità evidenze
Costo vs alternative Esito
CARCINOMAPOLMONARE
AFATINIB NSCLC avanzatoTKI-naive
Qualsiasi mutazione attivante EGFR Favorevole Bassa < RS
Delezione esone 19 Favorevole Bassa < RS
CRIZOTINIB NSCLC avanzatoALK-positivo, precedentemente trattato Favorevole Moderata > R
PEMETREXED NSCLC avanzatomantenimento
Malattia non progredita dopo 4 cicli di induzione con platino
Favorevole Moderata Assenza di alternative MR
Malattia non progredita dopo 6 cicli di induzione con platino
Sfavorevole Molto bassa
Assenza di alternative NR
NIVOLUMAB§ NSCLC avanzato
Seconda linea Molto favorevole Moderata > MR
Terza linea Non valutabile
Non valutabile > NR
CARCINOMAPANCREATICO
NAB-PACLITAXEL+ gemcitabina
Adenocarcinoma metastatico1° linea Favorevole Moderata > MR
CARCINOMA BASOCELLULARE VISMODEGIB K avanzato
Metastatico sintomatico Favorevole Moderata > RS
Localmente avanzato (non candidabili a chirurgia o radioterapia)
Favorevole Moderata Alternative insoddisfacenti MR
§In pubblicazione. MR: moderatamente raccomandato; NR: non raccomandato; NSCLC: carcinoma polmonare non a piccole cellule; R: raccomandato RS:raccomandato in casi selezionati; TKI: inibitore delle tirosin chinasi
http://www.regione.veneto.it/web/sanita/raccomandazioni-farmaci-oncologici, accesso di novembre 2016
Raccomandazioni farmaci oncologici 2014-2016
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Patologia Farmaco Indicazione QuesitoRapporto beneficio / rischio
Qualità evidenze
Costo vs alternative Esito
CARCINOMAOVARICO
BEVACIZUMAB + carboplatino e paclitaxel
K avanzato1° linea
Pazienti ad alto rischio Incerto Moderata > MR
Pazienti a basso rischio Sfavorevole Moderata > NR
OLAPARIB§ K metastaticomantenimento
Bevacizumab in linee precedenti Incerto Bassa > RS
Pazienti bevacizumab-naive Incerto Bassa > RS
Tumori stromali gastrointestinali (GIST)
REGORAFENIB GIST avanzato dopo imatinib e sunitinib Favorevole Moderata Alternative insoddisfacenti MR
Tumori neuroendocrini pancreatici (pNET)
SUNITINIB
pNETben differenzito non operabile in progressione
1° linea Favorevole Moderata / bassa
sovrapponibile ad everolimus RS
≥ 2° linea Favorevole Moderata sovrapponibile ad everolimus MR
Carcinoma gastrico avanzato, adenocarcinoma della giunzione gastro-esofagea
RAMUCIRUMAB
+paclitaxeldopo prima linea con platino e fluoropirimidina
Favorevole Alta > MR
in monoterapiadopo prima linea con platino o fluoropirimidina
Incerto Bassa > NR
§In pubblicazione. MR: moderatamente raccomandato; NR: non raccomandato; R: raccomandato RS: raccomandato in casi selezionati
http://www.regione.veneto.it/web/sanita/raccomandazioni-farmaci-oncologici, accesso di novembre 2016
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco
Raccomandazioni farmaci oncologici 2014-2016
Governance farmaceutica
appropriatezza prescrittiva
accesso equo alle cure
allocazione delle risorse efficace ed efficiente
OBIETTIVI FINALI:
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco