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PORTFOLIO Tommaso Lodi VISUAL DESIGN WORKS

Portfolio

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portfolio

Tommaso Lodi

visuaLdesignworks

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Autore e progetto grafico

Tommaso Lodi

Copyright 2014, Tommaso Lodi

Aprile 2014, Venezia

Ottobre 2014, Roma

[email protected]

+39 340 2576253

http://tommasolodi.tumblr.com

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Tommaso Lodi

visuaL design

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ModeLLi, coMporTaMenTie Linguaggidi conTrasTo cuLTuraLe aLLe Mafieabstract

keywords

competenze

note

“Noi operatori culturali siam costretti a una doppia responsabilità: da un lato dobbiamo approfondire il livello di conoscenza delle mafie e dall’al-tro essere in grado di recepire le dinamiche interne ad esso e renderle fatto pubblico, fatto parlabile. Si tratta di trovare di volta in volta un linguaggio efficace per comunicare, per rendere permanente la nostra indignazione, sottraendoci a quell’antimafia di maniera che costituisce un atteggiamento diffuso nella retorica politica odierna.”[Claudio La Camera, Il ruolo degli operatori culturali, 5 giugno 2012]

· linguaggi mafiosi · cantastorie siciliani · pietre d’inciampo ·

Reperimento e gestione dei contenuti, scrittura, progetto grafico, illustrazioni e

comunicazione visiva.

Progetto universitario presso Isia Urbino, docente Mauro Bubbico, corso di

Progettazione Grafica, con Francesco Delrosso, Saverio Rociola, Chiara Spallotta,

Massimiliano Vitti.

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interni 176x250mm (B5).

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interni 176x250mm (B5).

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interni 176x250mm (B5).

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la sovracoperta estratta dal li-bro diventa un poster pieghevole di formato 70x100cm.

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Venezia è ancora un arcipelago? Che fine hanno fatto le isole minori che circondano la Serenissima? Questo isolario illustrato descrive, attraverso delle mappe espressive, la storia e la geografia di ogni isola presa in ana-lisi. Ho disegnato delle mappe che ci mostrano cosa vi era prima dell’ab-bandono e cosa oggi è rimasto di quelle antiche costruzioni. Conoscerne quindi la storia vedendo direttamente dalle mappe come era strutturata ogni isola, l’ubicazione degli edifici, la vita e le attività svolte durante i secoli ed i protagonisti di queste storie. Basandomi sugli isolari storici del Coronelli, del Tironi, del Visentini, sulle vedute del Guardi e su anti-che cartografie ho potuto risalire (con buona precisione) all’aspetto che queste avevano in passato, ricostruendo delle vedute assonometriche che rievocano i vecchi isolari dei maestri incisori tramite l’uso della tecnica del disegno al tratto. Dunque un isolario, disegnato a mano, aggiornato al 2014 che come scopo non ha più quello di far risaltare la loro semplice bellezza, la sontuosa magnificenza architettonica della Serenissima, ma, al contrario, vuol essere un isolario della rovina.

· laguna di venezia · abbandono · isolario illustrato ·

Reperimento e gestione dei contenuti, progetto grafico libro, pieghevoli e illustrazioni

cartografiche.

Tesi di laurea Magistrale presso Isia Urbino, relatore Mauro Bubbico.

isoLe aBBandonaTe deLLa Lagunadi veneZiaabstract

keywords

competenze

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libro di progetto 17x24cm.Metodo di ricerca e di ricostru-zione dell’isola come appariva nel Cinquecento: partendo dalle vedute descrittive dei tre mag-giori incisori veneziani, Tirroni, Visentini e Coronelli, e dalle piante del Catasto Napoleonico ho potuto ricollocare in assono-metria gli edifici presenti, così da ottenere una vista d’insieme “a volo d’uccello” di come l’iso-la si presentava un tempo.

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libro illustrato 32,5x23cm. In apertura ad ogni capitolo troviamo una mappa di loca-lizzazione e delle brevissime informazioni geografiche sull’i-sola descritta. Ogni isola viene illustrata con delle ricostruzioni che ci mostrano a confronto l’a-spetto attuale con quello di un tempo.

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pieghevoli con informazioni storico geografiche, 17x24cm formato aperto e chiuso, fronte.

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pieghevoli con informazioni storico geografiche, 17x24cm formato aperto e chiuso, retro.

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auTorifLessione& TauToLogia.un diBaTTiTo suLLa didaTTica

Come si è evoluta la concezione di sistema didattico all’interno del De-sign? Quest’articolo ne vuole percorrere le tappe principali attraverso una selezione di letture critiche, dalla macroscopica situazione mon-diale, fino al microscopico, il particolare – nel nostro caso l’Isia di Ur-bino, che da anni si contestualizza come esperienza unica nel panorama italiano, ma che dialoga di continuo con tutte le esperienze storiche precedenti. La didattica del design è un tema da sempre dibattuto dai suoi teorici e praticanti. Forse è addirittura il punto finale di una linea che congiunge tutti i cardinali momenti di riflessione (o di tautologia?) in cui ritornano ossessivamente le stesse domande, come chimere in uno sfondo di continue transizioni e sforzi di ri-definizione: che diffe-renza c’è tra design e arte? Il design è autosufficiente, contingente? E allora da quali discipline dipende il design? E infine quella che ci po-niamo in questo momento: il design si può davvero insegnare, e come?

· insegnare il desgin · nuovi sistemi di didattica · il modello del bauhaus · isia urbino ·

Reperimento e gestione dei contenuti, scrittura artiolo e progetto grafico.

Progetto universitario presso Isia Urbino, docente Leonardo Sonnoli, corso di Tecniche di

Produzione Grafica, con Federico Conti Picamus, 2013.

abstract

keywords

competenze

note

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interni 21x29,7cm (A4).

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sToria di Marca.Brand, anTiBrand e cuLTure jaMMing

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competenze

note

La nostra epoca è profondamente legata alla massiccia diffusione del fenomeno del branding, e dalle sue onnipresenti storie, costruite per pro-porci beni di consumo. Questo articolo percorre le tappe principali di questo fenomeno, dalla sua nascita alla sua diffusione, dal rifiuto alla guerriglia di parte di pochi contro questo bombardamento di informazio-ni. Informazioni talvolta fasulle, promosse da aziende poco etiche, o in alcuni casi persino criminali. “Noi, i sottoscritti, siamo scossi dal modo in cui l’informazione scorre e dal modo in cui la nostra società produce significati. Abbiamo perso confidenza in cosa vediamo, in cosa sentiamo, in cosa leggiamo: troppo infotainment e non abbastanza news. Troppi di-scorsi di marca che raccontano le stesse storie, troppi “commercialismi” e troppe montature. Ogni giorno questo sistema d’informazioni distorce la nostra visione del mondo.”...

Manifesto Media Carta, Adbusters

· etica nel graphic design · corpi marchiati · culture jamming ·

Reperimento e gestione dei contenuti, scrittura artiolo e progetto grafico.

Progetto universitario presso Isia Urbino, docente Silvia Sfligiotti, corso di Storia del graphic

design, 2013.

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interni 14,8x21cm (A5).

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interni 14,8x21cm (A5).

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interni 14,8x21cm (A5).

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corsoCultura della GraficadocenteSilvia SfligiottistudenteTommaso Lodia.a.2012/13

autoreTommaso Lodi

abstract

La nostra epoca è profondamente legata alla massiccia diffusione del fenomeno del branding, e dalle sue onnipresenti storie, costruite per proporci beni di consumo. Questo articolo percorre le tappe principali di questo fenomeno, dalla sua nascita alla sua diffusione, dal rifiuto alla guerriglia da parte di pochi contro questo bombardamento di informazioni, talvolta fasulle, promosse da aziende poco etiche,o in alcuni casi persino criminali.

keywords

etica nel graphic designinfotainment discorsi di marcaassenza del logo morte del marchio culture jamminggli Adbusters

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STORIA DI MARCAb r and , an t i b r and e cu l t u r e j amming

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libro dettagli degli interni.

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MuseodeLLe idenTiTàTrasporTaBiLi

abstract

keywords

competenze

note

Abbiamo coinvolto un campione di 50 persone, studenti di età compresa tra i 20 e i 25 anni, al fine di collezionare un totale di 150 oggetti. Ogni partecipante ci ha dato tre oggetti simbolici appartenenti rispettivamente al proprio passato, presente e futuro. Il progetto ha l’intento di promuo-vere le identità individuali a discapito di quelle collettive, troppo forti per maturare un senso di appartenenza aperto a culture “minori”, più marginali e governate da costumi e sistemi poco condivisi. Lo scopo è ripensare ad un “nomadismo” che vuole mettere in luce le persone, e non solo i luoghi geografici dal quale provengono. Le persone sono il luogo di loro stesse e le esperienze che caratterizzano la loro vita sono i conte-nuti che riempiono le pareti di quel luogo. Spesso avviene che le persone proiettino le loro esperienze vissute su oggetti per facilitarne la memoria.

· nomadismo · viaggio · identità · colletività · memoria ·

Reperimento e gestione dei contenuti, scrittura e impaginazione libro, immagine

coordinata, allestimento dell’evento.

Progetto universitario presso Isia Urbino, docente Marco Tortoioli, corso di Design della

Comunicazione, con Francesco Delrosso, Saverio Rociola, 2013.

50 persone, 150 oggetti, 150 storie

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progetto di identità collettiva

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libro dettagli degli interni.

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elementi dell’identità visiva Il logotipo, così ogni materiale progettato si basa sulla griglia costituita da 50 punti, tanti quanti sono i partecipanti al progetto.

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interni libro 17x24cm.

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libro 17x24cm.

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cartellini contenitori Cartellini di descrizione degli og-getti, formato A7 (7,4x10,5cm) stampati fronte/retro.Appesi sotto la scatola presen-tano una breve descrizione del partecipante riguardo le moti-vazioni della scelta dell’oggetto personale.

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frigidaire 1980.sToria di una rivisTa rivoLuZionaria

abstract

keywords

competenze

note

Frigidaire è il nome di una marca di frigoriferi. Fu proposto da Stefano Tamburini per indicare un contenitore dove mettere di tutto. Come con-fidò ridendo a Scòzzari, si sarebbe potuta chiamare anche “Cassetta de frutta”. La rivista, fondata nel 1980 e in edicola fino al 1988, rinasce nel 2001. Negli anni ‘80 e ‘90 è stata il punto di riferimento della controcul-tura giovanile. Alex, il protagonista di Jack Frusciante è uscito dal grup-po passa le ore di scuola seduto all’ultimo banco a leggere “Frigidaire”. Ogni 25 aprile a Frigolandia, la prima repubblica marinare di montagna, si svolge la festa della liberazione Frigoriferi Intelligenti. Lo slogan è sempre lo stesso: “Portatevi tutto, non aspettatevi nulla”.

· fumetto italiano · avanguardia artistica · rivoluzione ·

Reperimento e gestione dei contenuti. Scrittura, progetto grafico e impaginazione

dell’articolo.

Progetto universitario presso Isia Urbino, docente Leonardo Sonnoli, corso di

Progettazione per l’Editoria, 2013.

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interni libro 20x28cm.

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interni libro 20x28cm.

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interni libro 20x28cm.

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phoBos,Le forMe deLLa pauraabstract

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competenze

note

Di che cosa si occupa la casa editrice?Ogni epoca della storia si è differenziata dalle altre per aver conosciuto forme particolari di paura; queste definizioni erano delle interpretazio-ni latenti, nel senso che informavano su dove erano collocate le radici profonde delle minacce e dei timori, su cosa si doveva fare per evitarle, o sul perché non si potesse fare nulla per proteggersi. Dunque paure fisiche, paure sociali, ma anche paure psicologiche di fronte a minacce inesistenti (es. la paura del buio del bambino) ed infine paure metafisiche che competono al mondo dell’inconoscibile. La nostra casa editrice offre una raccolta di testi di tensione e/o paura. Questi testi sono caratterizzati dall’appartenenza a una determinata categoria di paura/fobia, derivante da particolari minacce reali o da creazioni dell’immaginario collettivo. Anche per le collane gli spunti di partenza per la progettazione di un’i-dentità visiva si baseranno sul nome della casa editrice che fa da suffisso al nome delle collane. Questo richiamando la nomenclatura delle fobie, che deriva anch’essa dal greco antico, e usa come prefisso il nome dell’e-lemento oggetto della paura.

· casa editrice phobos · collana editoriale · immagine coordinata · forme della paura · horror ·

Progetto editoriale, immagine coordinata, normative editoriali, design delle copertine e

degli interni libro. Logo e logotipi.

Progetto universitario presso Isia Urbino, docente Alberto Lecaldano, corso di Grafica

Editoriale, 2013.

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1 Ricalcare i tratti di costruzio-ne del glifo del Palatino.

2 Ricostruire l’anello del glifo, diminuendo il contrasto.

3 Ricostruire l’asta del glifo, assottigliando la parte bassa.

4. Risultato della semplificazio-ne del glifo.

elementi dell’identità Logo, logotipo e glifi tematici delle 5 raccolte di testi.

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Alice Allevi è una giovane specializzanda di medicina legale. La sua vita è costellata di piccoli inferni quotidiani Nell’istituto in cui lavora non è vista di buon occhio da quella volta in cui si incise per sbaglio un pollice nel tentativo di sezionare un bulbo oculare. Da allora la direttrice l’ha presa di mira e Alice rischia di ripetere l’anno. In aggiunta a ciò deve anche tentare di capire se il suo collega e superiore Claudio, un belloccio dal ciuffo importante e con la faccia da tombeur de femmes, ha deciso o meno di aiutarla a superare i suoi piccoli problemi professionali, lasciando fuori le questioni sentimentali in cui lei ha così tanto talento nell’impelagarsi. In questa routine si inserisce un omicidio. Tutto normale per un istituto di medicina legale, se non fosse per il fatto che Alice ha conosciuto la vittima il giorno prima che morisse. Si tratta di Giulia Valenti, figlia della buona borghesia romana, bella, chic e tossicodipendente. Sembrerebbe ruotare tutto intorno a un cliché, ma Alice è convinta che ad un puzzle così ben congegnato manchi qualche tassello. Pare infatti che la ragazza non si fosse bucata da sola. La morte di Giulia diventerà un’ossessione per Alice e, forse, l’occasione per un riscatto professionale.

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Alice Allevi è una giovane specializzanda di medicina legale. La sua vita è costellata di piccoli inferni quotidiani Nell’istituto in cui lavora non è vista di buon occhio da quella volta in cui si incise per sbaglio un pollice nel tentativo di sezionare un bulbo oculare. Da allora la direttrice l’ha presa di mira e Alice rischia di ripetere l’anno. In aggiunta a ciò deve anche tentare di capire se il suo collega e superiore Claudio, un belloccio dal ciuffo importante e con la faccia da tombeur de femmes, ha deciso o meno di aiutarla a superare i suoi piccoli problemi professionali, lasciando fuori le questioni sentimentali in cui lei ha così tanto talento nell’impelagarsi. In questa routine si inserisce un omicidio. Tutto normale per un istituto di medicina legale, se non fosse per il fatto che Alice ha conosciuto la vittima il giorno prima che morisse. Si tratta di Giulia Valenti, figlia della buona borghesia romana, bella, chic e tossicodipendente. Sembrerebbe ruotare tutto intorno a un cliché, ma Alice è convinta che ad un puzzle così ben congegnato manchi qualche tassello. Pare infatti che la ragazza non si fosse bucata da sola. La morte di Giulia diventerà un’ossessione per Alice e, forse, l’occasione per un riscatto professionale.

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Alice Allevi è una giovane specializzanda di medicina legale. La sua vita è costellata di piccoli inferni quotidiani Nell’istituto in cui lavora non è vista di buon occhio da quella volta in cui si incise per sbaglio un pollice nel tentativo di sezionare un bulbo oculare. Da allora la direttrice l’ha presa di mira e Alice rischia di ripetere l’anno. In aggiunta a ciò deve anche tentare di capire se il suo collega e superiore Claudio, un belloccio dal ciuffo importante e con la faccia da tombeur de femmes, ha deciso o meno di aiutarla a superare i suoi piccoli problemi professionali, lasciando fuori le questioni sentimentali in cui lei ha così tanto talento nell’impelagarsi. In questa routine si inserisce un omicidio. Tutto normale per un istituto di medicina legale, se non fosse per il fatto che Alice ha conosciuto la vittima il giorno prima che morisse. Si tratta di Giulia Valenti, figlia della buona borghesia romana, bella, chic e tossicodipendente. Sembrerebbe ruotare tutto intorno a un cliché, ma Alice è convinta che ad un puzzle così ben congegnato manchi qualche tassello. Pare infatti che la ragazza non si fosse bucata da sola. La morte di Giulia diventerà un’ossessione per Alice e, forse, l’occasione per un riscatto professionale.

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Alice Allevi è una giovane specializzanda di medicina legale. La sua vita è costellata di piccoli inferni quotidiani Nell’istituto in cui lavora non è vista di buon occhio da quella volta in cui si incise per sbaglio un pollice nel tentativo di sezionare un bulbo oculare. Da allora la direttrice l’ha presa di mira e Alice rischia di ripetere l’anno. In aggiunta a ciò deve anche tentare di capire se il suo collega e superiore Claudio, un belloccio dal ciuffo importante e con la faccia da tombeur de femmes, ha deciso o meno di aiutarla a superare i suoi piccoli problemi professionali, lasciando fuori le questioni sentimentali in cui lei ha così tanto talento nell’impelagarsi. In questa routine si inserisce un omicidio. Tutto normale per un istituto di medicina legale, se non fosse per il fatto che Alice ha conosciuto la vittima il giorno prima che morisse. Si tratta di Giulia Valenti, figlia della buona borghesia romana, bella, chic e tossicodipendente. Sembrerebbe ruotare tutto intorno a un cliché, ma Alice è convinta che ad un puzzle così ben congegnato manchi qualche tassello. Pare infatti che la ragazza non si fosse bucata da sola. La morte di Giulia diventerà un’ossessione per Alice e, forse, l’occasione per un riscatto professionale.

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elementi dell’identità Appli-cazione del glifo scalato per le illustrazioni di copertina: il si-stema è progettato per essere ap-plicato dal software Processing così da generare una costante per tutte le immagini elaborate.

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Un uomo si risveglia sdraiato a terra in preda a tosse e convulsioni come se i suoi polmoni incontrassero l’ossigeno per la prima volta. Non ricorda chi sia, non riconosce la stanza in cui si trova... non sa nemmeno come si chiami il gattone fulvo che gironzola per la cucina. Un portafogli contentente dei documenti gli rivela la sua identità: pare si chiami Eric Sanderson. La conferma - se di conferma si può parlare - arriva da una lettera nell’ingresso dell’appartamento a firma “Il primo Eric Sanderson”: il precedente se stesso gli consiglia di rivolgersi alla Dottoressa Randle per iniziare a dipanare la matassa degli eventi che l’hanno sprofondato in quella situazione. La ragione, gli spiega la psicologa che lo ha in cura da tre anni, è la cosiddetta fuga dissociativa, una turba psichica conseguente al trauma della morte di Clio, la sua adorata fidanzata, morta accidentalmente durante una vacanza in Grecia. Da allora Eric soffre sempre più spesso di amnesie totali.

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LE MEMORIE DELLO SQUALO

Hall Steven

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BIO PHOBOS BIO PHOBOS

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Quando gli ultimi giorni scesero su di me, e l’orrenda futilità dell’esistenza cominciò a farmi impazzire come delle goccioline d’acqua lasciate cadere senza sosta su un punto preciso del corpo di una vittima, mi abituai al meraviglioso rifugio del sonno. Nei miei sogni trovavo un po’ di quella bellezza che invano avevo cercato nella vita, e vagavo tra antichi giardini e boschi incantati.Una volta che il vento era particolarmente dolce e profumato sentii il richiamo del sud e salpai languido, senza meta, sotto costellazioni ignote.

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EX OBLIVIONEHoward Phillips Lovecraft

8.50 euro

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copertine 12,6x18cm.

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DRACULABram StokerIl 3 maggio, Bistrita. Lasciata Monaco alle 20.35 del 1° maggio, giunto

a Vienna il mattino dopo presto; saremmo dovuti arrivare alle 6.46, ma il treno aveva un’ora di ritardo. Stando al poco che ho potuto vederne dal treno e percorrendone brevemente le strade, Budapest mi sembra una bellissima città. Non ho osato allontanarmi troppo dalla stazione, poichè, giunti in ritardo, saremmo però ripartiti quanto più possibile in orario. Ne ho ricavato l’impressione che, abbandonato l’Occidente, stessimo entrando in Oriente, e infatti anche il più occidentale degli splendidi ponti sul Danubio, che qui è maestosamente ampio e profondo, ci richiamava alle tradizioni della dominazione turca. Siamo partiti quasi in perfetto orario, e siamo giunti a buio fatto a Klausenburg, dove ho pernottato all’albergo Royale. A pranzo, o meglio a cena, mi è stato servito pollo cucinato con pepe rosso, buonissimo, ma che mi ha messo una gran sete. Ne ho parlato con il cameriere, il quale mi ha spiegato che si chiama paprika hendl, e che, essendo un piatto nazionale, avrei potuto gustarlo ovunque nei Carpazi. Ho trovato assai utile la mia infarinatura di tedesco; in verità, non so come potrei cavarmela senza di essa.

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Ore 23:15 Lucy Fox, un’insignificante comparsa nel modno del cinema riceve una inquietante telefonata dal signor Michelle Black, un noto produttore di Hollywood. Le viene proposta una inquietante parte dal realismo estremamente crudo: deve morire. Morire realmente sul fondo di una scena. Decide incuriosita e esterefatta di incontrare il regista, Kevin Black, fratello gemello del produttore. Quello che ne uscirà fuori è una serie di relazioni morbose con i signori Black. Dopo un week-end passato nel più sfrenato lusso hollywoodiano e mescolato a proposte macabre riescono finalmente a convincere Lucy a girare la sua ultima scena.

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SEX ANDVIOLENCE IN HOLLYWOOD

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Nome Cognome Autore Abraham Stoker detto Bram nasce a Clontarf l’8 novembre 1847, è sta -to uno scrittore irlandese, divenuto celebre come autore di Dracula, uno fra i più conosciuti romanzi gotici del terrore. In vita era conosciuto in particolare per essere l’assistente personale dell’attore Henry Irving e il direttore economico del Lyceum Theatre di Londra, di proprietà del -lo stesso Irving.Stoker arricchiva i suoi guadagni scrivendo un gran numero di romanzi e racconti sen -sazionali, tra cui la storia di vampi -ri intitolata Dracula pubblicata nel 1897. L’ispirazione gli era stata fornita dall’incontro avvenuto nel 1890 con il professore unghere -se Arminius Vambéry, il quale gli aveva raccontato la leggenda del principe rumeno Vlad Ţepeş Dracul, meglio conosciuto come Dracula. Questo personaggio venne trasfi -gurato da Stoker nel Conte Dracula.Bram Stoker morì il 20 aprile 1912 a Londra dove fu sepolto.

TITOLONome Cognome AutoreIl 3 maggio, Bistrita. Lasciata Monaco alle 20.35 del 1°

maggio, giunto a Vienna il mattino dopo presto; saremmo dovuti arrivare alle 6.46, ma il treno aveva un’ora di ritardo. Stando al poco che ho potuto vederne dal treno e percorrendone brevemente le strade, Budapest mi sembra una bellissima città. Non ho osato allontanarmi troppo dalla stazione, poichè, giunti in ritardo, saremmo però ripartiti quanto più possibile in orario. Ne ho ricavato l’impressione che, abbandonato l’Occidente, stessimo entrando in Oriente, e infatti anche il più occidentale degli splendidi ponti sul Danubio, che qui è maestosamente ampio e profondo, ci richiamava alle tradizioni della dominazione turca. Siamo partiti quasi in perfetto orario, e siamo giunti a buio fatto a Klausenburg, dove ho pernottato all’albergo Royale. A pranzo, o meglio a cena, mi è stato servito pollo cucinato con pepe rosso, buonissimo, ma che mi ha messo una gran sete. Ne ho parlato con il cameriere, il quale mi ha spiegato che si chiama paprika hendl, e che, essendo un piatto nazionale, avrei potuto gustarlo ovunque nei Carpazi. Ho trovato assai utile la mia infarinatura di tedesco; in verità, non so come potrei cavarmela senza di essa.

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8.50 euro

Normativa ›Sviluppo esterno

Il 3 maggio, Bistrita. Lasciata Monaco alle 20.35 del 1° maggio, giunto a Vienna il mattino dopo presto; saremmo dovuti arrivare alle 6.46, ma il treno aveva un’ora di ritardo. Stando al poco che ho potuto vederne dal treno e percorrendone brevemente le strade, Budapest mi sembra una bellissima città. Non ho osato allontanarmi troppo dalla stazione, poichè, giunti in ritardo, saremmo però ripartiti quanto più possibile in orario. Ne ho ricavato l’impressione che, abbandonato l’Occidente, stessimo entrando in Oriente, e infatti anche il più occidentale degli splendidi ponti sul Danubio, che qui è maestosamente ampio e profondo, ci richiamava alle tradizioni della dominazione turca. Siamo partiti quasi in perfetto orario, e siamo giunti a buio fatto a Klausenburg, dove ho pernottato all’albergo Royale. A pranzo, o meglio a cena, mi è stato servito pollo cucinato con pepe rosso, buonissimo, ma che mi ha messo una gran sete. Ne ho parlato con il cameriere, il quale mi ha spiegato che si chiama paprika hendl, e che, essendo un piatto nazionale, avrei potuto gustarlo ovunque nei Carpazi. Ho trovato assai utile la mia infarinatura di tedesco; in verità, non so come potrei cavarmela senza di essa.

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Normativa ›Quarta di copertina e dorsomarchio

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Robert Louis S

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QUARTA DI COPERTINAMarchioSi trova in alto a sinistra, posizionato a 5mm dal margine superiore e dal margine destro.Avenir Next Regular/Medium 12pt.

SinossiAllineato alla prima linea di base al centro della quarta di copertina a 15 mm da i margini destro e sinistro.Blender Pro Medium 13/15pt

Prezzo e codice a barreA 13 mm dal margine inferiore alline-ati alla seconda linea di base parten-do dal basso.Blender Pro Medium 11pt

DORSONumero volumeA 5mm dal margine superiore, cen-trato sul dorso.Blender Pro Medium 12pt

Titolo e autoreAllineato alla seconda linea di base al cebtrati sul dorso, titolo maiuscolo, autore Maiuscolo/minuscolo.Blender Pro Medium 12pt

MarchioCentrato sul dorso.Avenir Next Regular/Medium 12pt.

Il 3 maggio, Bistrita. Lasciata Monaco alle 20.35 del 1° maggio, giunto a Vienna il mattino dopo presto; saremmo dovuti arrivare alle 6.46, ma il treno aveva un’ora di ritardo. Stando al poco che ho potuto vederne dal treno e percorrendone brevemente le strade, Budapest mi sembra una bellissima città. Non ho osato allontanarmi troppo dalla stazione, poichè, giunti in ritardo, saremmo però ripartiti quanto più possibile in orario. Ne ho ricavato l’impressione che, abbandonato l’Occidente, stessimo entrando in Oriente, e infatti anche il più occidentale degli splendidi ponti sul Danubio, che qui è maestosamente ampio e profondo, ci richiamava alle tradizioni della dominazione turca. Siamo partiti quasi in perfetto orario, e siamo giunti a buio fatto a Klausenburg, dove ho pernottato all’albergo Royale. A pranzo, o meglio a cena, mi è stato servito pollo cucinato con pepe rosso, buonissimo, ma che mi ha messo una gran sete. Ne ho parlato con il cameriere, il quale mi ha spiegato che si chiama paprika hendl, e che, essendo un piatto nazionale, avrei potuto gustarlo ovunque nei Carpazi. Ho trovato assai utile la mia infarinatura di tedesco; in verità, non so come potrei cavarmela senza di essa.

xx PHOBOS

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Normativa ›Quarta di copertina e dorsomarchio

sinossi titolo

numero volume

autore

marchio

prezzo

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HOBOS

TITOLO

TITOLO

TITOLO

Robert Louis S

tevenson

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QUARTA DI COPERTINAMarchioSi trova in alto a sinistra, posizionato a 5mm dal margine superiore e dal margine destro.Avenir Next Regular/Medium 12pt.

SinossiAllineato alla prima linea di base al centro della quarta di copertina a 15 mm da i margini destro e sinistro.Blender Pro Medium 13/15pt

Prezzo e codice a barreA 13 mm dal margine inferiore alline-ati alla seconda linea di base parten-do dal basso.Blender Pro Medium 11pt

DORSONumero volumeA 5mm dal margine superiore, cen-trato sul dorso.Blender Pro Medium 12pt

Titolo e autoreAllineato alla seconda linea di base al cebtrati sul dorso, titolo maiuscolo, autore Maiuscolo/minuscolo.Blender Pro Medium 12pt

MarchioCentrato sul dorso.Avenir Next Regular/Medium 12pt.

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MarchioSi trova in alto a destra, posizionato a 5mm dal margine destro e dal mar-gine superiore.Avenir Next Regular/Medium 12pt.

AutoreAllineato a 15mm dal margine supe-riore e da quello sinistro.Blender Pro Book 24pt

TitoloAllineato a 23mm dal margine supe-riore e a 15mm da quello sinistro.Blender Pro Medium 46/36pt

Immagine di copertinaAl vivo in basso e a destra e a sinista, l’aria di ingombro può variare per permettere la composizione di titoli più lunghi. L’immagine non deve mai incontrare la tipografia.

Normativa ›Prima di copertinamarchio

autore

titolo

immagine di copertina

TITOLO TITOLOTITOLO TITOLO

TITOLO TITOLONome Cognome Autore

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normative editoriali Coper-tina, quarta di copertina, dorso, bandella e segnalibro.

Normativa ›Bandella

Nome Cognome Autore Abraham Stoker detto Bram nasce a Clontarf l’8 novembre 1847, è sta-

to uno scrittore irlandese, divenuto celebre come autore di Dracula, uno

fra i più conosciuti romanzi gotici del terrore. In vita era conosciuto in particolare per essere l’assistente personale dell’attore Henry Irving e il direttore economico del Lyceum Theatre di Londra, di proprietà del-

lo stesso Irving.Stoker arricchiva i suoi guadagni scrivendo un gran numero di romanzi e racconti sen-

sazionali, tra cui la storia di vampi-

ri intitolata Dracula pubblicata nel 1897. L’ispirazione gli era stata fornita dall’incontro avvenuto nel 1890 con il professore unghere-

se Arminius Vambéry, il quale gli aveva raccontato la leggenda del principe rumeno Vlad Ţepeş Dracul, meglio conosciuto come Dracula. Questo personaggio venne trasfi-

gurato da Stoker nel Conte Dracula.Bram Stoker morì il 20 aprile 1912 a Londra dove fu sepolto.

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autore

marchio

biografia

immagine segnlibro

MarchioSi trova in alto al centro della ban-della/segnalibro (parte della bandel-la removibile) posizionato a 5mm dal margine superiore centrato nei se-gnalibro 30mm. L’altezza del glifo e di 20mm e il testo e ad epigrafe pog-giato sulla quinta linea di base.Avenir Next Regular/Medium12/14pt.

AutoreAllineato alla prima linea di base al centro della bandella a 5mm dal mar-gini destro e sinistro.Blender Pro Medium 14pt

BiografiaAllineato alle linee di base, parte dal-la seconda linea.Blender Pro Medium 10/12pt

Illustrazione segnalibroAl vivo sulla parte della bandella/se-gnalibro. Contiene l’illustrazione di copertina con in taglio dell’immagine diverso.

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7

Christophe Douvier è un corriere di diamanti per la multinazionale olandese De Weld. Dopo anni di irreprensibile lavoro ha deciso che quello alle miniere del Botswana sarà l’ultimo incarico. Non ha più tempo da perdere. Per lui non c’è più speranza. La diagnosi del suo medico non concede aspettative: tumore al polmone. C’è una sola cosa che Christophe Douvier vuole fare: assicurare un avvenire sereno a Isabeau, l’amata sorella. Come le altre volte ritira il prezioso carico, stavolta però con l’obiettivo di farlo sparire. Prima di lasciare il Sudafrica però Douvier, surfista appassionato, vuole realizzare un ultimo desiderio. Una spiaggia di Durban è il posto giusto per l’ultima sfida alle onde. Ma il destino si materializza sotto forma di uno squalo, pronto a sovvertire ogni verità creduta e ad accendere la miccia di un complotto che vede coinvolti gli spietati vertici della De Weld, una branca deviata dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il popolo di un’isola misteriosa della Polinesia e uno spietato mercenario Chimera al soldo del miglior offerente.

SCIEN

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IL PAZIENTE ZERO

A. Novelli e G. Zarini

8.50 euro

IL PAZIE

NTE

ZER

O A

.Novelli e G

.Zarini

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8

Lo psicanalista di New York Frederick Starks riceve il giorno del suo compleanno una gran brutta lettera che l’accusa di essere la causa del suicidio di una persona. Starks potrà salvarsi se riuscirà a identificare e trovare il misterioso Mr. R., l’autore della lettera, in due settimane. In caso contrario potrà scegliere tra due drammatiche alternative: il suicidio o la morte di un parente.

SCIEN

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HOBOS

L’ANALISTAJohn Katzenbach

8.50 euro

L’AN

ALIS

TA John K

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SCIENCE PHOBOS SCIENCE PHOBOS 1

È la storia di uno scienziato ginevrino, Victor Frankestein, che affascinato dalle nuove possibilità della scienza, riesce a dar vita ad una nuova creatura gigantesca fatta con pezzi di cadaveri. Inorridito di fronte alla mostruosità di ciò che ha creato, Frankenstein fugge. Il mostro, rimasto solo, si allontana alla scoperta del mondo, pieno di speranze e di buoni sentimenti fino a quando, resosi conto dell’orrore che il suo aspetto suscita negli altri, trasforma l’amore per l’umanità in odio. e pur frustrato nei suoi sentimenti dall’ostilità degli uomini, chiede a Frankenstein di creargli una compagna. Il dottore accetta, ma poi, in un impeto di orrore, uccide la sua nuova creazione. A quel punto l’odio che provava il mostro verso l’umanità si trasforma in desiderio di vendetta nei confronti del suo creatore che egli perseguita colpendolo negli affetti più intimi, uccidendogli dapprima il fratello più piccolo, poi l’amico più caro e infine la donna che ama e che ha appena sposato. Tra i due si viene a creare un ambiguo rapporto di amore e odio, di pietà e vendetta che li porta a inseguirsi a vicenda lungo le Alpi e il nord dell’Europa, fino al Polo Nord dove entrambi trovano la morte.

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FRANKENSTEINMary Shelley

8.50 euro

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NK

EN

STE

IN M

ary Shelley

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6

Quentin P. è un enigma per i suoi genitori, anche se naturalmente non credono affatto all’accusa di molestia sessuale mossa nei suoi confronti. Quentin P. è un enigma anche per il suo psichiatra, che comunque lo incoraggia apprezzando le potenzialità sempre più positive dei suoi sogni, di cui parla tanto apertamente. Per la nonna, poi, Quentin è solo un ragazzo dolcissimo, cui è impossibile dire di no. Ma Quentin, in realtà, è il più terrificante e credibile psicopatico assassino che sia mai stato messo su pagina. Joyce Carol Oates non parla della follia, ma la fa parlare in prima persona, ne registra i pensieri e la logica perversa. Questo libro ci porta per mano nella mente di un assassino che non ha neanche l’ombra di ciò che per noi è la “coscienza”. Veramente orribili, però, non sono tanto le stranezze di Quentin P., ma i tratti che in lui ci paiono troppo familiari e noti. Pensare l’impensabile, accettare l’inaccettabile, descrivere fedelmente ciò che non era mai stato descritto: la sfida di una scrittrice che penetra coraggiosamente nelle tenebre del male.

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ZOMBIEJoyce Carol Oates

8.50 euro

ZOM

BIE

Joyce Carol O

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copertine 12,6x18cm. Sotto, la raccolta completa dei visual per Science Phobos.

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3

Alcuni credono che la cittadina di Bedford, nel Maine, sia maledetta. Il suo passato sanguinoso, la sua pioggia senza fine, e la sua decadenza, fanno presagire un futuro senza speranza. Con la morte della sua cartiera, a Bedford i residenti disoccupati ben presto si ritrovano con troppo tempo per soffermarsi sui pensieri di Susan Marley. Una volta quella che era la bellezza del locale, e ‘ora la prostituta locale. Silenziosamente si aggirano per le strade fangose, lei guarda stranamente dall’ombra, in attesa di qualcosa. Un inquietante sonno di tutti, con visioni mostruose di violenza e di orrore. Coloro che possono, lasciano Bedford prima che il buio salga completamente.

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THE KEEPERSarah Langan

8.50 euro

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Sarah Lang

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Alice Allevi è una giovane specializzanda di medicina legale. La sua vita è costellata di piccoli inferni quotidiani Nell’istituto in cui lavora non è vista di buon occhio da quella volta in cui si incise per sbaglio un pollice nel tentativo di sezionare un bulbo oculare. Da allora la direttrice l’ha presa di mira e Alice rischia di ripetere l’anno. In aggiunta a ciò deve anche tentare di capire se il suo collega e superiore Claudio, un belloccio dal ciuffo importante e con la faccia da tombeur de femmes, ha deciso o meno di aiutarla a superare i suoi piccoli problemi professionali, lasciando fuori le questioni sentimentali in cui lei ha così tanto talento nell’impelagarsi. In questa routine si inserisce un omicidio. Tutto normale per un istituto di medicina legale, se non fosse per il fatto che Alice ha conosciuto la vittima il giorno prima che morisse. Si tratta di Giulia Valenti, figlia della buona borghesia romana, bella, chic e tossicodipendente. Sembrerebbe ruotare tutto intorno a un cliché, ma Alice è convinta che ad un puzzle così ben congegnato manchi qualche tassello. Pare infatti che la ragazza non si fosse bucata da sola. La morte di Giulia diventerà un’ossessione per Alice e, forse, l’occasione per un riscatto professionale.

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L’ALLIEVAAlessia Gazzola

8.50 euro

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lessia Gazzola

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Corpus Christi, cittadina del Maine. Lois Larkin, entomologa ventinovenne, insegna alle elementari nella scuola locale. La sua vita è un disastro: suo padre è morto suicida, la madre è alcolizzata, il fidanzato l’ha lasciata e lei ha scoperto di aspettare un figlio. Ma la catastrofe avviene al ritorno da una gita nel bosco che Lois aveva organizzato per i suoi allievi. All’appello manca un bambino. Uno strano, cattivo bambino, quel James Walker, sempre pronto a gioire se un compagno si fa male… Il bosco viene setacciato. Ma James non si trova. Qualcosa ha invece trovato lui. È l’inizio dell’incubo. L’inizio della peggiore epidemia mmaginabile: il virus non risparmierà nessuno.

SCIEN

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VIRUSSarah Langan

8.50 euro

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Sarah Lang

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Chi è il misterioso signor Hyde? Come è riuscito a conquistare la fiducia del dottor Jekyll? Quale segreto lega due uomini così diversi? Sono le domande che ci accompagneranno fino all’ultima pagina, una passeggiata per le vie di Londra, alla ricerca della verità sullo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. La droga non aveva effetto discriminante; non era né diabolica né divina, soltanto apriva le porte della prigione della mia natura; e come i prigionieri di Filippi, quel che era chiuso dentro fuggì fuori.A quel tempo la mia virtù vacillava; la mia crudeltà, tenuta desta dall’ambizione, era all’erta e pronta a cogliere l’occasione; quel che nacque fu Edward Hyde.

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DR. JEKYLL& MR. HYDE

Robert Stevenson

8.50 euro

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59a fesTa deLL’aquiLone di urBino.

Con questo progetto ho voluto creare un codice visivo legato all’imma-ginario iconografico di questo tema. Ho progettato delle immagini che rievocano, con delle metafore, il contesto e la tradizione di questa ma-nifestazione popolare urbinate. Le 10 contrade rappresentano dieci zone distribuite nel centro storico e nella periferia di Urbino. Ho ricercato i simboli principali di questi luoghi attraverso sopralluoghi e interviste (in particolare a Sirto Sorini, capo contrada San Polo) così da ottenere una piccola raccolta di icone e di piccole storie di ciascun luogo. Questa festa rappresenta l’unione tra le 10 contrade che insieme partecipano a questa manifestazione e riempiono di colore il cielo di Urbino.Festa ricordata anche nei versi di Pascoli.

· urbino · tradizione araldica · stemmi · aquiloni ·

Progetto grafico, immagine coordinata, design della comunicazione, loghi e logotipi.

Progetto universitario presso Isia Urbino, docente Roberto Pieracini, corso di

Progettazione grafica, 2013.

abstract

keywords

competenze

note

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icone di urbino Rappresentano i simboli principali di ogni con-trada. Sono disegnate all’interno di una griglia di base che vuo-le richiamare alla forma dello scudo araldico, e alla geometria dell’aquilone.

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libro Formato 17x24cm.

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manifesto 70x100cm.

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iLLusTraZioni

abstract Qui a seguire presento una raccolta di disegni di diverso genere, realiz-zati con varie tecniche e stili. Il disegno per me è stato il primo appro-cio al mondo della rappresentazione grafica, ed ha sempre influenzato le mie creazioni ed i miei progetti come graphic designer. É una disciplina che mi ha permesso di scoprire nuove tecniche e quindi nuovi modi di espressione. Il mio segno varia a seconda del progetto che affronto, e di che tono voglio usare per esprimermi con le immagini. Non mi piace usare solamente una tecnica, è limitante, come se nel linguaggio parlato mantenessimo sempre lo stesso tono, oppure, se per scrivere scegliessi-mo sempre lo stesso carattere o colore. In altre parole il disegno, il segno, per me ha una natura mutevole che si adatta sempre al contesto in cui lo devo usare, e che viene scelto quindi per la sua efficacia espressiva in quel determinato momento.

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apollo e marsia Illustrazioni per un trentaduesimo formato orizzontale. Cartoncino bianco ritagliato su cartoncino nero.

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una gazza Illustrazioni per un sedicesimo formato A4, tecnica mista. Storia, testi e disegni personali.

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una gazza

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carneval Sagome illustrate da collocare nelle finestre dei palazzi veneziani durante il periodo del Carnevale. Progetto Tesi di laurea triennale presso Iuav Disegno Industriale, Treviso.

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la vecchia scorticata Illustrazioni dalla fiaba popolare di G. Basile. Ideazione, testi e disegni personali. Matite e pa-stelli a cera su carta.

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llustrazioni a china e matita per il trentaduesimo Fortunato De-pero, viaggio a New York.

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una gallina llustrazioni di un sedicesimo per l’infanzia formato A5.

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MisceLLanea

abstract Una raccolta di svariati lavori di comunicazione visiva, realizzati durante gli anni di formazione, riordinati per tipologia.

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96 collettiva giovani artisti studi per manifesto ed invito alla mostra collettiva presso la fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia.

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20 > 30 novembre 2012apertura da mercoledì a domenicadalle 10:30 alle 17:30

Sabato 15 novembre alle ore 11:30presso la Fondazione Bevilacqua La MasaGalleria di Piazza San Marco 71/c Venezia

FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA

COMUNEDI VENEZIA

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Lucida Handwriting Italic

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Lucida Handwriting Italic

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Harbell Regular

font:

proposta 1:BOX

—Qui il visual proposto è una scatola intesa come pacco regalo, che vuole richiamare all’iniziativa che promuove questo logo. É una scatola aperta come se stesse uscendo una sorpresa dal suo interno.

Il logo ed il logotipo si integrano insieme: in primo piano il logotipo premia e sullo sfondo il pacco regalo, hanno lo stesso disegno delle linee che li costituiscono.

La font scelta, il Lucida Handwriting, è un carattere calligrafico, tra i suoi simili è il più funzionale in quanto a leggibilità e scalabilità. Esprime bene un gusto di semplicità, di allegra genuinità, ma senza cedere al banale o alla scarsa serietà che tanti altri calligrafici dimostrano.

grigliaproposta 1:BOX

—Qui il visual proposto è una scatola intesa come pacco regalo, che vuole richiamare all’iniziativa che promuove questo logo. É una scatola aperta come se stesse uscendo una sorpresa dal suo interno.

Il logo ed il logotipo si integrano insieme: in primo piano il logotipo premia e sullo sfondo il pacco regalo, hanno lo stesso disegno delle linee che li costituiscono.

La font scelta, il Lucida Handwriting, è un carattere calligrafico, tra i suoi simili è il più funzionale in quanto a leggibilità e scalabilità. Esprime bene un gusto di semplicità, di allegra genuinità, ma senza cedere al banale o alla scarsa serietà che tanti altri calligrafici dimostrano.

griglia

proposta 1:BOX

—Qui il visual proposto è una scatola intesa come pacco regalo, che vuole richiamare all’iniziativa che promuove questo logo. É una scatola aperta come se stesse uscendo una sorpresa dal suo interno.

Il logo ed il logotipo si integrano insieme: in primo piano il logotipo premia e sullo sfondo il pacco regalo, hanno lo stesso disegno delle linee che li costituiscono.

La font scelta, il Lucida Handwriting, è un carattere calligrafico, tra i suoi simili è il più funzionale in quanto a leggibilità e scalabilità. Esprime bene un gusto di semplicità, di allegra genuinità, ma senza cedere al banale o alla scarsa serietà che tanti altri calligrafici dimostrano.

griglia

BANDIEREPROPOSTE

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TOTEMPROPOSTA 1

CARTOLINE PER SPECCHIETTOPROPOSTE

ROLL UPMATERIALI CONCORSO

CARTOLINEPROPOSTA 1

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Roberta Cramarossa / Tommaso Lodi / Alessio Macrì AA 2012.13 / Design degli Ambienti / Riccardo Diotallevitavola 4

1. identità dell’azienda

Logotipo

A partire dalle forme contenute nel gioco del Tangram è stato composto un logotipo geometrico e irregolare, di cui le caratteristiche di interruzione e incompletezza richiamano la componibilità flessibile del rompicapo giapponese.

3. progetto2. identità del committente

loghi e logotipi

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proposta 1:BOX

—Qui il visual proposto è una scatola intesa come pacco regalo, che vuole richiamare all’iniziativa che promuove questo logo. É una scatola aperta come se stesse uscendo una sorpresa dal suo interno.

Il logo ed il logotipo si integrano insieme: in primo piano il logotipo premia e sullo sfondo il pacco regalo, hanno lo stesso disegno delle linee che li costituiscono.

La font scelta, il Lucida Handwriting, è un carattere calligrafico, tra i suoi simili è il più funzionale in quanto a leggibilità e scalabilità. Esprime bene un gusto di semplicità, di allegra genuinità, ma senza cedere al banale o alla scarsa serietà che tanti altri calligrafici dimostrano.

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Tommaso Lodi

visuaLdesignworks

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