Ninfe in RuneQuest II

8/7/2019 Ninfe in RuneQuest II

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Su lla natura delle ninfe

Introduzione

Da tempi immemorabili in diverse culture,

fiorite nei luoghi più distanti del pianeta, esistono

leggende riguardo alle meravigliose creature che

incarnerebbero la pura bellezza incontaminata

dei luoghi naturali.

Simili alle più leggiadre fra le fanciulle

mortali, queste entità soprannaturali hanno avuto

in diversi luoghi e in diverse epoche nomi molto

diversi: ninfe, ondine, apsaras... molti sono i nomi

coi quali gli umani chiamano quel che non

conoscono. Secondo alcuni, si tratterebbe di

creature fatate, ed essi non sono poi così lontani

dal vero; secondo altri, sarebbero divinità minori,

e neppure il parere di costoro si discosta tanto

dalla realtà.

Alcuni brevi cenni

Gli umani hanno da sempre sentito il

bisogno di classificare questi esseri semidivini,

suddividendoli in razze diverse a seconda delle

loro dimore, proprio come hanno a lungo tentato

di suddividere se stessi e i propri simili in una

astrusa gerarchia di razze. Come per gli uomini,

simili distinzioni sono prive di senso per le figlie

della natura: esse sono sì dotate di capacità

leggermente differenti a seconda della lorodimora, ma tali differenze passano in secondo

piano rispetto alla loro incredibile affinità di

fondo: come che si presentino esteticamente,

quale che sia l'elemento a cui sono collegate, e

quale che sia la loro indole nei confronti dei

mortali, esse rimangono sempre e comunque le

incarnazioni viventi della bellezza intrinseca nei

più maestosi luoghi naturali e le loro instancabili

guardiane.

Il loro aspetto fisico incarna la perfezione

estetica nella sua forma più alta concepibile dai

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mortali presso i quali risiedono, e sempre nelle

loro sembianze è presente qualcosa, spesso nulla

più che una semplice sfumatura nei capelli, o un

particolare luccichio negli occhi, capace ditradirne la vera natura.

Amanti della bellezza e dell'arte quanto

della natura da cui hanno origine, intrattengono

relazioni pacifiche con gli uomini che condividono

tali valori; riservano al contrario la loro ira, un'ira

temibile quanto le onde di un maremoto, le

sferzate di una tormenta o la violenza di una

frana, contro quanti si fanno beffe dell'equilibrio

naturale e della sua grazia incorrotta. Sanno

essere gentili e spietate, vendicative e

compassionevoli.

Più vicine alla benedizione di un'esistenza

quasi eterna che non alla condizione passeggera

di quanti vivono nel mondo, talvolta amano i più

fortunati fra gli uomini mortali di un amore che

non conosce limiti nella passione; talvolta,

generano loro dei figli nei quali la benedizione del

loro sangue semidivino tende a emergere con

forza.

Pur sensibili nell'amore come in ogni altra

passione, accettano l'inevitabile distacco dai

propri cari come una immutabile legge naturale;

talvolta, tuttavia, preferiscono cercare la morte

piuttosto che vivere in un mondo che per loro

resterà sempre grigio. In simili casi, la natura

sembra farsi meno viva e maestosa nel luogo che

ha dato loro origine, quasi che il mondo pianga lamisera fine delle sue custodi.

Secondo quanto sostengono alcuni, tale

legame sarebbe reciproco: così, uno dei pochi

modi per uccidere definitivamente una di queste

entità sarebbe quello di distruggere il particolare

elemento naturale al quale è legata; tuttavia,

sembra che non tutte queste creature siano

soggette a un legame particolare con un singolo

luogo quanto, in generale, con la natura tutta

della loro dimora, il che vanificherebbe questa

crudele strategia d'attacco. Nonostante tutto,

sono noti casi in cui alcune di queste custodi

quasi immortali sarebbero scivolate nella pazzia e

nella corruzione a seguito della devastazione del

luogo da loro protetto.

Su una pos sibile classificazione

Dato che più di tutti furono i mortali

presso i quali erano note come “ninfe” a

celebrare tali creature e ad interagire con loro, è

ciononostante invalsa l'abitudine di chiamarle

così e di suddividerle nelle famiglie canoniche

individuate da quegli antichi popoli.

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Tali categorie sono molto numerose, in

quanto gli antichi tendevano a raggruppare le

ninfe in famiglie diverse a seconda delle loro

presunte origini e della natura specificadell'elemento naturale al quale le si riteneva

maggiormente legate. Così, essi individuavano

ninfe dei fiumi e dei laghi, degli alberi di frassino e

degli alberi da miele, del mare interno e del mare

esterno, dei prati e delle caverne, e tante altre

ancora.

In realtà, tutte queste differenze sono di

poco conto: una ninfa tende ad assumere

caratteristiche diverse a seconda del luogo che

protegge, ma in misura molto limitata; un po' come

un uomo che varia il proprio vestiario a seconda

delle condizioni climatiche in cui vive, con l'unica

differenza che per queste guardiane della natura

tale “abito” arriva molto spesso a essere

qualcosa di più.

Con le dovute generalizzazioni, è

possibile individuare un numero molto limitato di

“famiglie” di ninfe: ninfe dell'acqua, ninfe della

terra (ivi comprese quelle delle piante), e ninfe

dell'aria. A queste, alcuni aggiungono anche le

ninfe dell'etere, misteriose abitanti delle stelle e

compagne di quanti fra gli eroi ascendono ai cieli

empirei; loro controparte sarebbero le ninfe della

tenebra, tetre e malevole guardiane della notte e

degli abissi che si estendono fra gli astri. Infine,

secondo alcuni sapienti il mantenimento

dell'equilibrio richiederebbe l'esistenza di unaclasse di ninfe legate al fuoco, ma tali opinioni

non sono universalmente accettate e anzi molti

ritengono che, come unico elemento totalmente

distruttivo, il fuoco non possa avere nulla a che

fare con le custodi del mondo.

È bene ricordare che, per una ninfa,

queste classificazioni significano ben poco:

sorelle in quanto figlie del mondo e della natura,

esse sviluppano le proprie facoltà alla stessa

maniera in cui un uomo intraprende una data

professione. Raramente, il loro legame è così

forte da vincolarle a un preciso luogo naturale,

dal quale non possono allontanarsi se non

soffrendo grandi dolori, e dal quale non saranno

mai in grado di separarsi. In altri casi, non è raro

che una ninfa cambi la propria natura a seguito di

un mutamento nella sua dimora naturale, o dopo

essersi recata in un nuovo, diverso santuario

della natura.

Va infine notato che, secondo alcuni,

esisterebbero anche delle controparti maschili

delle ninfe, ma ancora una volta i pareri dei saggi

non sono concordi a riguardo.

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Le ninfe in RuneQuest II

Ca pacità delle ninfe

Tutte le ninfe condividono alcuni tratti e

capacità comuni: hanno le stesse caratteristiche,

le medesime abilità, e praticamente le stesse

capacità di movimento. Per economia e

razionalizzazione di spazio, dunque, si è preferito

annotare in un unico blocco le caratteristiche

comuni a tutte le ninfe, ricorrendo alle dovute

specificazioni solo in un numero limitato di casi,

anziché ripetere inutilmente valori praticamente

identici.

Tutte le ninfe condividono una sorta di

immortalità: vengono al mondo già nel fiore deglianni, e per tutta la durata plurisecolare e talvolta

millenaria delle loro vite non invecchiano di un sol

giorno, spegnendosi poi in maniera misteriosa

secondo imperscrutabili leggi divine. Possono

essere uccise in un combattimento fisico, ma

questo risulta particolarmente difficile in quanto

la natura stessa tende a preservarne l'integrità

corporea.

Una ninfa ha bisogno, come tutti gli

esseri viventi, di nutrirsi, respirare e riposare, ma è

in grado di sopravvivere con quantità di nutrienti

molto ridotte rispetto a quelle necessarie a un

comune mortale.

Tutte le ninfe possiedono incredibili doti

magiche, possedendo una dote naturale per la

magia comune e per quella spiritica, di cui

conoscono ogni segreto e tecnica. Inoltre,

presentano un legame innato con la magia divina,

anche se più che con gli dei i loro patti sono

forgiati con la natura stessa.

Va notato che alcune ninfe conoscono

incantesimi differenti da quelli più comuni fra le

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loro simili, ma raramente una ninfa studierà le vie

della stregoneria. Tipicamente, queste rare

stregone sono viste con sospetto dalle loro simili,

quando non direttamente ostracizzate econsiderate delle reiette che hanno perso di

strada il proprio sentiero, per quanto tali ninfe si

considerino comunque delle custodi della natura.

Ogni ninfa è inoltre portatrice di una o

più rune, scelte dal seguente elenco: acqua (solo

ninfe dell'acqua), animale, aria (solo ninfe

dell'aria), armonia, calore, fato, fortuna, freddo,

fuoco (solo ninfe del fuoco), luce (solo ninfe

dell'etere), magia, oscurità (solo ninfe della

tenebra), spirito, terra (solo ninfe della terra),

vegetale e vita. Una ninfa è in grado, attraverso

misteriosi rituali, di rendere qualsiasi essere che

ritenga degno un portatore delle rune di cui è lei

stessa portatrice.

Le ninfe non portano con sé né armi né

armature, preferendo quando possibile negoziare

piuttosto che combattere. Ciononostante, se

costrette dai propri avversari sanno scatenare su

di loro la furia stessa della natura, colpendoli con

incantesimi di ogni tipo e sfruttando la propria

conoscenza dei luoghi che difendono allo scopo

di creare trappole geniali e crudeli. Le ninfe della

tenebra e quelle del fuoco sono fra le loro simili

quelle più inclini alla violenza e all'uso di potenziali

spasimanti come guardie del corpo.

Infine, ogni ninfa è in grado di muoversi a

proprio agio nel suo elemento naturale; pertanto,

le ninfe dell'acqua si muovono nell'acqua con la

stessa facilità che sulla terra, e le ninfe dell'aria,

dell'etere e delle tenebra possono fluttuare

volando a una velocità pari al loro valore di

movimento.

Dadi Media

FOR 2d6+3 10

COS 3d6 11

TAG 2d6+6 13

INT 3d6+6 17

VOL 3d6+9 20

DES 3d6+6 17

CAR 4d6+12 26

Azioni di combattimento: 3

Modificatore ai danni: +0

Punti Magia: 20

Movimento: 10 metri

Grado di Attacco: +17

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1d20 Zona del corpo PA/PF

1-3 Gamba destra 0/5

4-6 Gamba sinistra 0/5

7-9 Addome 0/610-12 Torace 0/7

13-15 Braccio destro 0/4

16-18 Braccio sinistro 0/4

19-20 Testa 0/5

Tipica armatura: Nessuna

Tratti: Aura Eroica (abilità eroica), Ferita

Empatica (abilità eroica), Immunità alle Malattie,

Immunità ai Veleni, Nuotatore Eccellente (solo

ninfe dell'acqua), Percezione Magica, Percezione

Oscura (solo ninfe della tenebra), Percezione

Terrigna (solo ninfe della terra Percezione

Vitale, Respiro infuocato (2d6 danni, 1 volta

ogni 6 ore, solo ninfe del fuoco), Rigenerazione

2, Vista Notturna

Abilità: Acrobazia 50%, Atletica 47 %, Cantare

95%, Conoscenza (Natura) 120%, Danzare

151%, Furtività 74%, Guarigione 53%,

Influenzare 125% Intuizione 58%, Linguaggio

(Lingua degli Dei) 75%, Nuotare 63%,

Percezione 74%, Pronto Soccorso 56%,

Robustezza 49%, Schivare 71%, Seduzione

129%, Seguire Tracce 100%, Sopravvivenza

121%, Tempra 86%, Vigore 35%

Magia: Legame Spiritico 80%; Sentiero

Spiritico 75%

Magia Comune 75%: Avvampare (solo ninfe delfuoco), Contromagia 3, Dialogo Mentale 3,

Dono della notte perpetua 3 (solo ninfe della

tenebra), Fascino 3, Fato 3, Folgore (solo ninfe

dell'etere), Guarire 3, Intontire, Rasserenare,

Respirare Sott'Acqua (solo ninfe dell'acqua)

Richiamare Animale, Sentiero Libero (solo

ninfe della terra) Sorriso dell'Intrattenitore 3,

Voce tonante 3 (solo ninfe dell'aria)

Patto: (Forze della Natura) 100%: 6 punti di

VOL dedicata; Conoscenza (Forze della

Natura) 100%: Afrodisia, Benedire il Raccolto

(solo ninfe della terra), Controllare venti (solo

ninfe dell'aria), Eclissi (solo ninfe della tenebra),

Flusso e Riflusso (solo ninfe dell'acqua), Follia,

Forma Animale (qualsiasi animale locale), Furia

Berserk (solo ninfe del fuoco), Infondere

Vitalità, Lancia di luce (solo ninfe dell'etere),

Linfa Sempreverde (solo ninfe della terra),

Mitigare il Tempo (solo ninfe dell'etere), Paura

(solo ninfe della tenebra), Pioggia (solo ninfe

dell'aria), Respiro Acquatico (solo ninfe

dell'acqua), Risata incontenibile (solo ninfe del

fuoco)

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I santuari naturali delle ninfe

Le ninfe nascono come custodi dei più

fantastici angoli di natura incontaminata; che sitratti di sorgenti, caverne, boschi, tratti di mare o

singole piante, tutti questi luoghi hanno in sé

qualcosa che tocca l'animo di chiunque vi posi lo

sguardo.

Ma, al di là della loro bellezza, molto

spesso i luoghi protetti dalle ninfe hanno facoltà

che vanno oltre il semplice godimento estetico: in

molti casi, infatti, tali luoghi agiscono come dei

veri e propri santuari per qualsiasi culto devoto a

una divinità della natura, ivi compreso lo strano

legame che le ninfe stesse hanno con la loro

grande madre.

Sebbene l'intero luogo agisca da

santuario divino, al suo interno vi è sempre un

punto particolare che costituisce il vero e proprio

sancta sanctorum del posto, un altare naturale

capace da solo di benedire l'intera area. Dal

fiore più colorato all'albero più vigoroso, ognuno

di questi altari può essere individuato con

certezza solo facendo ricorso a qualche

incantesimo apposito, capace di individuarne la

natura magica. E può essere distrutto con la

stessa facilità di una sua controparte normale,

privando di ogni sacralità il luogo dove sorge.

Una ninfa, dunque, difenderà con molta

più tenacia, e talvolta a costo della sua stessavita, uno di questi rari altari naturali.

Talvolta, inoltre, il legame fra ninfa e

santuario è talmente potente che essa non può

allontanarsi volontariamente a più di 10 metri per

punto di VOL posseduto da tale luogo. Se

costretta a farlo, perderà ogni forma di

rigenerazione e anzi perderà un Punto Magia per

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ogni ora trascorsa oltre tale confine.

Qualora dovesse ridursi a 0 Punti

Magia, la sfortunata ninfa morirà solo per

rinascere 4d6 ore dopo all'interno del luogo cheprotegge. All'interno di tale area, inoltre, la

rigenerazione e il tasso recupero dei Punti Magia

della ninfa sono raddoppiati, rendendola

un'avversaria ancor più temibile.

L'unico modo per uccidere

definitivamente una di queste ninfe, dunque, è

quello di distruggere il fulcro del suo santuario: in

tal caso, la ninfa comincerà a deperire secondo il

ritmo indicato sopra, fino al sopraggiungere di

una morte lenta e dolorosa.

Va sottolineato ancora una volta che il

santuario naturale di una ninfa può essere

qualsiasi cosa; nel caso di una ninfa dell'acqua

potrebbe essere un intero fiume o addirittura una

corrente oceanica, mentre le ninfe dell'etere e

della tenebra sono spesso le protettrici di luoghi

ben al di là del mondo.

Pertanto, quante fra loro sono vincolate

al proprio santuario hanno raramente la

possibilità di recarsi nel mondo dei mortali e di

interagire con loro.

La corruzione di una guardiana

Se il destino di una ninfa il cui santuario

naturale viene distrutto è molto spesso la morte,

ancor più terribile è quello a cui vanno incontroquelle sciagurate guardiane il cui luogo natio è

stato corrotto dalle forze del caos.

In simili casi, l'infezione del caos si

propagherà ben presto alla ninfa stessa,

portandola in breve tempo alla pazzia. Queste

ninfe corrotte continuano a considerarsi le

custodi della natura, ma considerano “naturale”

solo ciò che è stato infettato dalle forze del caos,

e fanno il possibile per espandere tale contagio

oltre i suoi attuali confini.

Folli e inclini a gesti estremi e avventati,

ancor più imprevedibili e passionali delle loro

sorelle incontaminate, queste ninfe corrotte

ottengono il tratto Aura Caotica e 1d8

Frammenti Caotici ; possono inoltre usare la

stessa tecnica usata per conferire delle rune allo

scopo di legare uno o più Frammenti Caotici a

una creatura consenziente e indifesa.

Spesso, i luoghi abitati da una ninfa

corrotta si trasformano in empi santuari della

follia, terre devastate dove animali grotteschi

predano i pochi superstiti di quell'innaturale

incubo.

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Indice

Premes sa............................................................................................................................................................. 1

Su lla natura delle ninfe................................................................................................................................... 2

Introduzione........................................................................................................................................................2

Alcuni brevi cenni.......................................................................................................................................... ... 2

Su una possibile classificazione.................................................................................................................. 3

Le ninfe in RuneQ uest II............................................................................................................................... 5

Capacità delle ninfe................................................................................................................................. ....... 5

I santuari naturali delle ninfe..........................................................................................................................8

La corruzione di una guardiana.................................................................................................................... 9

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