New diapo 17 05 2010 - BASVIT.IT · 2010. 5. 9. · – Esperti in Informatica e Telecomunicazioni – Esperti in gestione del personale – Amministratori – Contabili – Sarte

17 Aprile 2010 1Associazione Amici Mons. Patriarca

Giornata Associativa

• consuntivo 2009

• alcuni progetti realizzati e da

realizzare

• il 5 per mille

• l’economia zambiana

• uno sguardo al futuro

• qualche annotazione


Consuntivo 2009

• Nel 2009 abbiamo raccolto e finanziato progetti

per oltre € 574.000;

• di questi 343.000 per progetti sociali e 231.000

per progetti pastorali;

• in totale, dalla fondazione dell’associazione,

abbiamo finanziato progetti per oltre

€ 3.627.000 di cui 1.808.000 per progetti sociali

e 1.819.000 per progetti pastorali.

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Alcuni progetti sviluppati nel 2009

• Ospedale di Chikuni

• Chiesa di Siampande

• Ospedale di Monze

• Case famiglia per orfane

• Scuola superiore per personale amministrativo

• Mulini

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Ospedale di Chikuni

• E’ una delle più significative realizzazioni dell’Associazione;

• Come noto si trattava di un ospedale in una zona molto

popolata, declassato a clinica perché da anni non c’era

alcun medico. In conseguenza non era più

approvvigionato di medicine da parte del Governo

Zambiano;

E in definitiva era disertato anche dagli ammalati;

• Oggi è un ospedale che funziona a pieno regime, con

grossi programmi di sviluppo e con significativi

riconoscimenti dal Governo Zambiano e da importanti

istituzioni internazionali.

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Ospedale di ChikuniAAMEP






Chiesa di Siampande

• All’interno di un popolosissimo quartiere di

Choma (Zambia compound);

• Una chiesa di 25x13 metri con annessa una casa

parrocchiale e numerosi locali per le attività;

• La gente del quartiere aveva già realizzato le

fondamenta, i muri perimetrali e aveva

procurato i materiali edilizi;

• L’intervento ha riguardato soprattutto gli

impianti, le strutture portanti e il tetto.

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Chiesa di SiampandeAAMEP


Chiesa di SiampandeAAMEP


Ospedale di MonzeAAMEP

E’ il principale ospedale della zona con quasi 300

posti letto.

Gli interventi realizzati riguardano soprattutto la

manutenzione e il rinnovamento degli impianti


Ospedale di MonzeAAMEP


Case famiglia per orfane

• Si colloca all’interno di un grande programma interdisciplinare dal titolo “Aiuto alle bambine e alle ragazze a rischio della zona di Mazabuka”;

• il numero di orfani nello Zambia sta crescendo molto velocemente e si stima che siano più di un milione e mezzo;

• piu’ drammatica ancora e’ la condizione delle bambine, da sempre le piu’ fragili nella cultura africana. Le bambine non sono considerate importanti e non si vedono nelle strade, ma sono vittime di abuso e spesso di matrimoni precoci con uomini molto vecchi;

• La prostituzione e’ un fenomeno sempre piu’ diffuso anche tra le minorenni .

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Case famiglia per orfane

• E’ stata decisa quindi una iniziativa per le bambine a rischio da realizzare a Mazabuka dove la Diocesi ha messo a disposizione un terreno molto ampio (circa 60.000 metriquadrati);

• Nel frattempo le Suore di San Giovanni Bosco si sono rese disponibili per attuare e gestire questa iniziative portando la loro comprovata esperienza nell’educazione dei giovani;

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Casa famiglia per orfane

Il programma prevede:• un gruppo di case- famiglia ciascuna destinata ad ospitare 12

bambine orfane e una mamma africana che si prenda cura di loro come fosse la loro mamma (inizialmente 5 case);

• una “community school”, ovvero una scuola primaria di cui si farà carico la cittadinanza di Mazabuka;

• una scuola professionale per “mestieri” richiesti dal territorio;

• campi da gioco e per attività sportive; un grande orto con alberi da frutto;

• spazi comuni di attività per tutte le ragazze ospitate (salone, cucina centralizzata,ecc.);

• un convento per le 5 suore che, a regime, saranno al servizio di tutta l’opera;

• una casa per ospitare i volontari e un’altra per la famiglia del custode tuttofare.

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Casa famiglia per orfaneAAMEP


Scuola professionaleAAMEP

Pensata e gestita dalle suore della Congregazione delle Suore dell’Immacolata Concezione.

Le autorità locali hanno messo a loro disposizione un vasto terreno su cui sono stati costruiti gli edifici scolastici, le abitazioni per ospitare le ragazze (tutte le scuole superiori in Zambia hanno un convitto per agevolare gli studenti che vengono dalle zone rurali), una casa per le suore e due case per gli insegnanti che vengono da lontano.

La scuola prevede di offrire i seguenti corsi:– Segretarie d’azienda– Esperti in Informatica e Telecomunicazioni– Esperti in gestione del personale– Amministratori– Contabili– Sarte


Scuola professionaleAAMEP


Mulini

• Il mais costituisce il principale, ma il più delle volte l’unico, alimento della popolazione zambiana. Viene cucinato sul fuoco all’aperto e mangiato con qualche verdura. Qualche volta all’anno c’è anche un po’ di pollo.

• Questo implica la necessità di macinare ogni giorno una adeguata quantità di mais per la famiglia, di norma alquanto numerosa. L’operazione è svolta dalle donne con il tradizionale sfregamento fra pietre e poi l’eliminazione dell’involucro dei chicchi.

• Il mulino accelera questo compito e permette alle donne di svolgere qualche altro lavoro remunerativo (coltivare il campo, vendere al mercato, ecc.).

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Mulini

• Ma c’è un ulteriore importantissimo obiettivo che il mulino permette di realizzare. Esso resta di proprietà della Parrocchia e consente di avere un modesto ricavo giornaliero che la rende un po’ più autonoma per quanto riguarda le necessità economiche. La Parrocchia rende disponibile annualmente un rapporto sulla gestione economica del mulino.

• La Parrocchia assicura che il costo per l’uso del mulino èsostanzialmente inferiore a quello di mercato ed è a disposizione di tutti indipendentemente dalla professione religiosa.

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MuliniAAMEP


Progetti nuovi da realizzare

• La casa parrocchiale per una nuova parrocchia

• Una nuova officina per la Diocesi

• Case per i medici di Chikuni

• Completamento delle case-famiglia e della scuola professionale

• Centro di formazione agricola

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Centro di formazione agricolaAAMEP


Cinque per mille

• E’ diventato un importante strumento di finanziamento per l’associazione.

• Abbiamo ottenuto:

Per il 2006 € 30.128,37

Per il 2007 € 36.219,1

Per il 2008 € 39.316,34

• Nel 2008 le segnalazioni sono state 985 e quindi il contributo medio è stato di 40 €

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Cinque per mille

• Chi presenta il “modello 730” o l’”Unico persone fisiche”deve scrivere il nostro codice fiscale 95042800128 nel riquadro previsto e poi mettere la firma.

• Chi è esentato dalla presentazione dove compilare allo stesso modo la scheda, allegata al CUD, per la destinazione del 5 per mille e metterla in una busta chiusa scrivendo sulla stessa “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”, nonché il proprio codice fiscale, cognome e nome.

• La busta va consegnata allo sportello di una banca o di un ufficio postale da inizio maggio a fine luglio. Sarà loro compito trasmetterla all’Amministrazione finanziaria gratuitamente. Se si dimentica di farlo entro luglio si potràancora sottoscrivere il 5 per mille, consegnando la busta ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (Professionisti, CAF, ecc.) entro il 31 ottobre 2010.

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L’economia zambiana (1)

• Prima del 1964 (indipendenza dagli inglesi):miniere di rame private (inglesi). Il primo impianto fu aperto nel 1928.

Indiani middle class portati dagli inglesi.Poche scuole e pochi ospedali.

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• 1964: Zambia è uno dei paesi più ricchi in Africa ma con una economia estremamente vulnerabile (nel 1970 i 2/3 delle entrate dello stato provenivano dal rame).

Il presidente Kenneth Kaunda porta avanti il cosiddetto umanitarismo zambiano (un socialismo all’africana) utilizzando gli utili provenienti dal rame (in grande crescita).

Nazionalizzazione delle miniere e nascita della ZCCM (Zambia Consolidates Copper Mines)



• 1974: caduta dei prezzi del rame e crescita inarrestabile dei prezzi del petrolioL’economia crolla e si ricorre a grossi prestiti dall’estero senza una strategia di nuovi mercati. BM e FMI, per concedere prestiti, impongono la privatizzazione delle miniere, la svalutazione della kwacha e il taglio dei sussidi alimentari.

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• 1991: il nuovo presidente Frederich Chiluba porta avanti il programma di BM/FMI e le miniere vengono privatizzate con grosse conseguenze sulla vita della gente (disoccupazione, povertà diffusa, ecc.). Nel 1994 il reddito pro capite scende al 50% rispetto agli anni ’60.

Ancora crisi nel mercato del rame e nel 1998 si ha il minimo di produzione.



• 2001: Chiluba è travolto dagli scandali di corruzione e gli subentra Levy Mwanawasa.Le conseguenze della pandemia da Hiv/Aids si aggiungono alle difficoltà zambiane e nel 2004 si registra il minimo di reddito medio pro capite: 351 $ (contro i 505 del 1980). Il 75% della popolazione ha meno di 1 $ al giorno per campare.Arrivano i cinesi, attirati in un primo momento dallo sfruttamento delle miniere di rame e di altri metalli preziosi scoperti recentemente, con grandi capitali e senza grandi scrupoli morali.

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• 2008: muore, di malattia, Mwanawasa e viene eletto presidente Rupiah Banda.



• Oggi: il PIL e il reddito pro capite è in grande crescita sia perché il prezzo del rame è tornato in crescita sul mercato mondiale sia per la presenza momentanea di tante ONG che svolgono preziose azioni umanitarie ed hanno grande disponibilità economica.L’aspettativa di vita si è ridotta a 37,4 anni i 50,2 degli anni ’70.Lo Zambia è precipitato al 166esimo posto nella graduatoria di ricchezza dei 177 paesi censiti. La disoccupazione ha raggiunto il 50% mentre il mercato èdominato dai prodotti stranieri (soprattutto Sud Africa) e l’inflazione viaggia al 15% annuo.Scuola e sanità sono in grande difficoltà.La Cina è il maggiore acquirente di prodotti zambiani e condiziona le scelte del governo con sempre maggiore insofferenza nella gente.La Cina (e in misura minore l’India) sta comprando la terra approfittando delle difficoltà economiche degli zambiani.

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L’economia zambianaAAMEP


Un occhio al futuro

• Nel 2012 don Emilio compirà 75 anni e darà le dimissioni

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• Il prossimo vescovo sarà zambiano

• L’associazione sarà disponibile ad aiutarlo, ma inevitabilmente ridurrà il suo impegno.

• Da qualche anno stiamo aiutando don Emilio a far sì che il suo successore possa esercitare al meglio il suo ministero.

Come?

• con un programma di self sustenability,

• strutturando e organizzando la Diocesi,

• con i nuovi uffici diocesani,

• con fonti di finanziamento durevoli nel tempo.


Uffici Diocesani a MonzeAAMEP


Casa per i volontariAAMEP


Iniziative natalizie

• Biglietti augurali (anche personalizzati);

• Calendari (anche personalizzati);

• Mostre di oggetti di artigianato zambiano e articoli natalizi preparati dai soci.

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Attività promosse dai Soci

• Finanziamenti dal proprio comune di residenza, attingendo dall’avanzo di bilancio (a fine anno);

• Il comune deve predisporre e approvare una specifica delibera (che l’Associazione può mettere a disposizione);

• “Regali Solidali”: in occasione di particolari occasioni (Battesimi, Prime Comunioni, Cresime, Matrimoni, Anniversari, Compleanni, ecc.) destinare all’Associazione l’equivalente economico dei regali;

• Anche nella triste circostanza di un funerale si potrebbe devolvere all’Associazione quanto si spenderebbe in fiori, annunci, ecc.;

• Iniziative locali anche in particolari occasioni (festa patronale, solennità, ecc.).

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Sono a vostra disposizione:

• Il testo del decennale “Chonda milimo”

• Il DVD del decennale

• Calendari 2010

• Il libro fotografico sullo Zambia (l’editore ce ne ha date alcune copie con lo sconto del 50%)

• Informativa per il 5 per mille e le agevolazioni fiscali per i nostri donatori

• Modulo per segnalare nuovi soci

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Zambia è anche…AAMEP







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