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COPIA COPIA COPIA COPIA COPIA OMA OMA OMA OMA OMA GGIO GGIO GGIO GGIO GGIO eriodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca n. 19 17-10-2011 BLICITÀ NON SUPERIORE AL 40% www.teleibs.i t DIRETTO DA PIERA PIPITONE live 1999 SALEMI di Piera Pipitone A PAG . 5 A PAG . 8 A PAG. 5 A PAG. 7 A PAG . 5 A PAG. 5 di Franco Lo Re A PAG . 9 A PAG . 10 di Francesco Mezzapell e Gli indignati tricolore scendono in piazza A PAG . 3 Miccichè: non più Forza del Sud ma Grande Sud di Viola Rizzo A PAG . 6 Persi 1 milione di euro annui per ignoranza amministrativa Per la verità dei fatti Intervista a Giacomo Di Girolamo Per i colante e reci ntato dal 1999… ma l a col pa, anche questa vol ta, è del bilancio 2011 bocciato Crolla un’ala del cimitero MAZARA DEL A V ALLO V V di Piera Pipitone “L’antimafia non ci offende, ma ci difende” “Coscienza civica salemitanascende in piazza CAMPOBELLO DI MAZARA Il Sindaco e la Giunta comunale si riducono l’indennità di funzione A PAG . 11 A PAG . 12 Welcome to the Machine a cura di Riccardo Russo CASTEL VETRANO Il Girolio d’Italia 2011 parte da Castelvetrano

n. 19 17-10-2011 COPIA · COPIA OMA GGIO eriodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca n. 19 17-10-2011 BLICITÀ NON SUPERIORE AL 40%

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COPIA

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OGGI

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O

eriodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca

n. 19 17-10-2011BLICITÀ NON SUPERIORE AL 40%

www.teleibs.it

DIRETTO DA PIERA PIPITONE

live 1999

SALEMI

di Piera Pipitone

A PAG. 5 A PAG. 8

A PAG. 5A PAG. 7A PAG. 5A PAG. 5

di Franco Lo Re

A PAG. 9

A PAG. 10

di Francesco Mezzapelle

Gli indignati tricolorescendono in piazza

A PAG. 3

Miccichè: non piùForza del Sud ma Grande Sud

di Viola Rizzo A PAG. 6

Persi 1 milione di euro annuiper ignoranza amministrativa

Per la veritàdei fatti

Intervista aGiacomo Di Girolamo

Pericolante e recintato dal 1999…ma la colpa, anche questa volta,

è del bilancio 2011 bocciato

Crolla un’aladel cimitero

MAZARA DELA VALLOVV

di Piera Pipitone

“L’antimafia non cioffende, ma ci difende”“Coscienza civica salemitana”

scende in piazza

CAMPOBELLO DI MAZARA

Il Sindacoe la Giunta comunale

si riduconol’indennità di funzione

A PAG. 11 A PAG. 12

Welcometo the

Machine

a cura di Riccardo Russo

CASTELVETRANO

Il Girolio d’Italia 2011parte da

Castelvetrano

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n. 19 17-010-2011L’ 3

Direttore Responsabile Piera Pipitone - Direttore Editoriale Antonio Pipitone - Editore IBS s.r.l. - Stampa, grafica e impaginazione IBS s.r.l. - Registrazione al Tribunale di Marsala n.191aaRedazione: Corso Umberto I, 108 - Mazara del Vallo Tel./Fax 0923 940690 - e-mail: [email protected] - www.teleibs.it

L’editorialewww.teleibs.it

C

di Piera Pipitone

ontro la dittatura finanzia-ria delle banche e della spe-culazione globale che usa-

no la crisi per attaccare e sman-tellare i servizi pubblici, il welfare,la formazione, per cancellare i di-ritti e appropriarsi dei beni comunigli ‘’indignati tricolore’’ si sono or-ganizzati portando in alto loslogan: ”Non portare bandiere esimboli di partito, movimenti o sin-dacati, ma solo la bandiera italia-na e la costituzione. Non agire inmodo violento’’. Alla manifestazio-ne del 15 ottobre svoltasi a Roma,però, le cose non sono andate pro-prio così. La città è stata messa aferro e fuoco da un gruppo di blackbloc che hanno creato danni da mi-lioni di euro, auto in fiamme, vetrinedi negozi e di banche completamen-te rotte; guerriglia urbana, insom-ma, nella capitale che ha contato

circa un centinaio di feriti. Bombecarta, molotov, bastoni e sassi sonole armi usate dai violenti contro autoe vetrine ma anche contro le forzedell’ordine, lacrimogeni e idranti in-vece sono stati utilizzati dalle forzedell’ordine per disperdere il corteo

e cercare di fermare i violenti. Il cor-teo pacifico, quindi, è stato oscura-to da un manipolo di violenti che nonhanno fatto altro che stendere unvelo sulle reali ragione della prote-sta. Crisi economica, disoccupazio-

ne giovanile, servizipubblici inadeguati,formazione rasa alsuolo da tagli in-comprensibili e in-sensati messi inatto da una politicache, da destra a si-nistra, non è riusci-ta a pensare al pae-se e a riconoscerela propria incompe-tenza a governareun’Italia che è stataportata al collasso,a causa di politichesbagliate effettuatenegli ultimi 15/20anni di storia. Lagente si è stancata.Lo dimostrano i cor-

tei che si levano dalla Grecia allaSpagna, dall’Italia agli Stati Uniti maquesto è solo l’inizio della protesta.Cosa ci attende nei prossimi mesiè difficile a dirsi ma spero che lalotta popolare per la riaffermazionedel potere cittadino possa continua-

re affinchè la politica capisca i pro-pri errori e comprenda che non è ilcittadino che dipende dalla loro masono i politici che dipendono dalvoto popolare. Anche per questo è,ormai, impossibile ritardare la mo-difica della leggeelettorale che a granvoce è stata chiestada tutti gli italiani conla raccolta firme a fa-vore del referendumabrogativo della leg-ge “porcellum”, infat-ti sono state raccolte710 mila firme in tut-ta Italia. Uno schiaf-fo morale alla politi-ca italiana che nono-stante si è detta qua-si tutta favorevole atale abrogazione, si-curamente sedutinelle loro comode poltrone del par-lamento gli tremano le gambe al solpensiero… È giunto il momento difarsi sentire, è giunto il momento diindignarsi. “WE GOT SOLD OUT” (ciTThanno venduti) è lo slogan urlatodagli indignati di New York che han-no protestato contro le banche affa-riste che hanno alimentato un siste-ma perverso in favore di pochi elettie che porta ad arricchire i ricchi e ad

Gli indignati tricolore scendono in piazzaStop alla dittatura finanziaria delle banche e alla politica inetta

impoverire la classe media e i cetibassi, creando sempre più distac-co socio-economico ed eliminandoi ceti medi dividendo la società i su-per ricchi e super poveri. I “Draghiribelli” (studenti della Sapienza diRoma) hanno protestato pacifica-mente sotto lo slogan “pericolo ca-duta euro” ed hanno lamentato laoomancata capacità di impedire lapresenza dei violenti, infatti dopo ilcorteo hanno affermato «La notiziache gruppi dediti a pratiche di guer-riglia stessero preparando la parte-cipazione alla manifestazione, ri-schiando di far degenerare la situa-zione, era nota da tempo - dicono iragazzi della Rete degli Studenti -.Siamo profondamente amareggiatiper la mancata volontà di isolare po-liticamente tali pratiche già nellafase di preparazione e organizzazio-ne della data, perdendo così l’occa-

sione di lanciare un forte segnaleall’esterno che potesse limitare lapresenza di chi legittima la violen-za». A proposito di questa polemi-ca, i complottisti del web insinuanoil possibile zampino politico nellacreazione di tali tafferugli, per scon-giurare ciò che è già successo inSpagna, cioè la caduta del governodopo la scesa in piazza del popolodegli indignatos.

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n. 19 17-010-2011L’ 5

MN

di Francesco Mezzapellep

INTERVISTAL’ Per la verità dei fatti

egli ultimi tempi il ruolo e l’attivitàdel giornalista sembrano semprepiù <attenzionate> dalla politica ma

ciò non come tradizionalmente vuole laprassi, e cioè con la ricerca da parte delpolitico di maggiore visibilità per l’attivitàsvolta; d’altronde l’attività di propagandapolitica nasce con lo stesso sviluppo del-la comunicazione di massa. Oggi capitasempre più spesso invece, e questo ècertamente conseguenza del momentopolitico attraversato dal Paese negli ultimianni, che la politica si occupi, più che diprodurre benessere alla collettività, dicontrollare invece come la sua immaginenon sia lesa in alcun modo, neanche quan-do i fatti parlano chiaro; in altri termini,adoggi il giornalista è sempre più controllatonella sua attività.Di questo ne abbiamo parlato con un gio-vane giornalista della nostra Provincia, ecioè con Giacomo Di Girolamo, direttoredella radio lilibetanaRmc 101 e del sitoonline www.marsala.it.Alle nostra domanda principale circa cosasia oggi fare il giornalista in una realtàprovinciale come quella nostra, GiacomoDi Girolamo ha risposto riportando alcunipassi di una sua lettera aperta scritta aseguito di una querela da parte del sinda-co di Campobello di Mazara, Cirò Caravà.“Faccio il giornalista in Sicilia occidentaleda quando avevo 14 anni. Ho imparatotanto, soprattutto che raccontare le coseè molto più difficile che inventarle. Da unpo’ di tempo a questa parte registroun’escalation di reazioni scomposte edincivili alle inchieste su fatti piccoli e gran-di che scrivo ogni giorno sul mio portale oche racconto nella radio che dirigo. Mi-nacce, diffide, querele, che si aggiungo-no al solito repertorio: saluti levati, telefo-nate, avvisi più o meno chiari, invio di

messaggi tramite terzi. Credo ormai chel’attività dei politici sia legata soprattutto almomento elettorale, nel senso che non siparla più di programmi, di idee, ma solo dialleanze e di candidature, il mo-mento del voto è una specie dicoito, lo sfogo di tutto un siste-ma”.Tale sistema come influiscesull’attività del giornalista?“Ci vogliono scippare il nostropunto di vista. La capacità di direciò che pensiamo sulle cose cheraccontiamo. Anzi, di più: voglio-no imporci cosa raccontare. Amolti fa scandalo, questo nostrorifiuto ideologico del copia – in-colla di ciò che accade intorno anoi. Ma è il nostro approccio na-turale. Raccontiamo la facilità concui i politici corrotti fanno carrie-ra, o gli imprenditori collusi vin-cono appalti. Tutti i colori dellanuova mafia. Le colate di cemen-to sulle nostre coste. Cose di que-sto genere. E non cerchiamo per-sone che la pensino come noi,piuttosto cerchiano persone chepensano, punto e basta. E chemagari vogliono sapere e con-frontarsi, perché si sentono cit-tadini, prima ancora che spetta-tori”.Hai così ricevuto querele, minac-ce, diffide etc..“Si, ma ho tenuto fino ad ora tenuto unatteggiamento di basso profilo. Una scel-ta mia, che in redazione non hanno sem-pre condiviso. <Dovresti parlare di tuttoquello che subisci – mi è stato rimprove-rato – non puoi rispondere a colpi di fio-retto a chi ti insegue con la ruspa>. Ioinvece ho sempre pensato che tutto ciòdovesse restare fuori, quasi per pudore.Anche perché non sopporto il giornali-

smo gridato (io lo chiamo <resistente>, inanteposizione al nostro modo <residen-te> di raccontare le cose), che vede mi-nacce e aggressioni anche quando non

ci sono, e che ha permesso di facilitarecarriere e di creare idoli nel vasto e con-traddittorio mondo dell’antimafia siciliana”.Quali sono state le ripercussionisulla tua persona?“Una querela certo non ti rovina la vita.Ma due, tre, dieci, magari si. Gli interro-gatori, la difesa, ed il ricominciare a scri-vere come se nulla fosse. Tutto questo,si, avvelena il sangue, te lo fa diventarecattivo e ti rende strabico. Perché un oc-

chio lo devi rivolgere alle minacce che tiarrivano dall’alto, ai “potenti” dalla quere-la facile: tanto a loro denunciare non co-sta nulla, e in caso di sconfitta non paga-

no nulla. A te, quanto meno, ti han-no rovinato un po’ la vita e fattospaventare. L’altro occhio invecedeve guardare in basso, a quelloche avviene per strada, mi riferi-sco alle minacce, anche quelle ri-cevute indirettamente o subdola-mente. Tutto ciò si inserisce in uncontesto in cui l’agenda parlamen-tare sembra bloccata, come un di-sco rotto, sulla possibilità di mette-re un bavaglio alla stampa. A farnele spese saremo noi giornalisti lo-cali, i primi a rimanere schiacciatise entra in vigore la norma che pre-vede l’obbligo di rettifica, qualun-que rettifica, per le testate giornali-stiche on line. Come se già non cifosse la mia etica e la mia deontolo-gia a fare da garanzia, per me, pergli altri, per i lettori, sulla qualità del-le cose che scrivo”.Quale invito rivolgi soprattuttoai tuoi colleghi giornalisti?“Dobbiamo riflettere tutti insieme,come giornalisti e comunicatori, sul-l’esistenza o meno nel nostro terri-torio di tutte le condizioni per svol-gere un giornalismo libero da con-dizionamenti. Ho visto che molti

hanno compreso, e che il loro atteggia-mento è cambiato.Poi, ho deciso di scri-vere una lettera aperta. E’ questo il mioprimo atto di ribellione allo stato delle cosenel mondo dell’informazione in Sicilia, qui,oggi. Sono stanco di incassare in silen-zio. Spero di non essere il solo, e che ilmio gesto possa essere d’esempio e diincoraggiamento per quanti cercano an-cora di portare avanti, con passione, que-sto mestiere dannato e bellissimo”.

Intervista a Giacomo Di Girolamo

Giacomo Di Girolamo

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CASTELVETRANO

iorno 21/09/2011 il LiceoClassico, facente parte del-l’I.S.I.S. di Castelvetrano, di-

retto dal preside Francesco Fiorda-liso, ha iniziato l’anno scolastico conuna “lectio magistralis” sulla legali-tà, con particolare riferimento allaCostituzione italiana.Hanno partecipato alla conferenzaGianni Pompeo sindaco di Castel-vetrano, Paolo Ruggirei assessoreP.I. Provincia di Trapani, FrancescaCorrao Fondazione Orestiadi di Gi-bellina, Silvio Mazarese presidentepolo universitario di Trapani, on. Fau-sto Bertinotti, già segretario del Par-tito Rifondazione Comunista e pre-sidente della Camera dei Deputati.Organizzatore e coordinatore il pre-side Fiordaliso.Le numerose conferenze che si svol-gono da anni presso questo presti-gioso istituto, con la presenza attivadi illustri personaggi del mondo del-la cultura, della politica e della giu-stizia, fanno parte degli ingranaggidella nostra democrazia ma hannoanche valore didattico nella forma-zione culturale e morale dei giovanistudenti, che partecipano attivamen-te.Come di consuetudine la conferen-za sulla legalità è stata precedutadall’ascolto dell’inno nazionale ita-liano e di quello europeo cantati dastudenti dell’Istituto. Questo avvienein Sicilia, “la palla al piede dell’Italia”in antitesi all’obiettivo della “Pada-nia” che vuole dividere l’Italia e man-dare in pensione il nostro gloriosoinno.In una città come Castelvetrano, de-finito covo della mafia, il preside Fior-

daliso da annilotta contro l’ille-galità, utilizzan-do come unicaarma a sua di-s p o s i z i o n el’educazione deigiovani studenti(i futuri dirigentidella nazione)alla cultura, alla legalità, alla convi-venza civile e democratica.In modo particolare si è parlato del-la Costituzione Italiana, come sim-bolo di garanzia della legalità. L’on.Bertinotti, autore del libro “Chi co-manda qui? Come e perchè si èsmarrito il ruolo della Costituzione”,ha risposto alle numerose doman-de rivolte dagli studenti.Bertinotti, nelle sue risposte, ha con-siderato la nostra Carta Costituzio-nale come la ricchezza più grandedell’Italia; tutto il mondo la conside-ra la migliore in assoluto, perchè dàla garanzia di democrazia a tutta lapopolazione. La libertà, infatti, nonesiste se il cittadino non può far sen-tire la sua voce. La libertà e l’ugua-glianza, di cui godono i cittadini ita-liani, non sono delle concessioni ri-cevute dai governanti, ma dei sacro-santi diritti fondamentali sanciti dal-la Costituzione. Tuttavia, attraversodei raggiri composti da leggi, decre-ti e regolamenti vari, si è smarrito ilruolo della Costituzione italiana.Così, come ha fatto notare uno stu-dente, oggi il 10% della popolazionepossiede il 50% delle ricchezze ita-liane; dove è andata a finire la tantodecantata uguaglianza?

Vito Marino

“Lectio Magistralis” al liceo classico di Castelvetrano

G

Vito Marino

al cinque settembre Forzadel Sud ha cambiato nome.Il suo Sottosegretario e lea-

der, Gianfranco Miccichè lo ha an-nunciato durante la sua visita a Ter-moli avvenuta agli inizi di settem-bre. Si chiama Grande Sud il nuo-vo partito frutto dell’incontro tra leformazioni di “Io Sud” di Poli Borto-ne, “Noi Sud” di Iannaccone e “For-za del Sud” di Miccichè.“Questo è il nome nuovo del no-stro partito – afferma Miccichè – chevuole fermare questo strapoteredella Lega che veramente sta di-ventando insopportabile” e aggiun-ge “Grande Sud ha l’obiettivo di es-sere la fucina del nuovo meridio-nalismo, il cenacolo intorno al qua-le devono ritrovarsi i giovani più il-luminati, gli intellettuali che hannoa cuore la nostra terra, gli industrialiche vogliono realmente investirenel sud e non soltanto limitarsi alucrare finanziamenti per poi abban-donare i nostri lavoratori” così tuonaMiccichè nella presentazione di que-sta nuova realtà politica. In provinciadi Trapani Grande Sud non ha per-

so sostenitori, anzi crescono i sim-patizzanti sul territorio trapanese ilcui coord. è l’On. Toni Scilla, deputa-to regionale. Nella mattinata di do-

menica nella città di Trapani ha avu-to luogo l’inaugurazione della sedee la presentazione del coordinamen-to comunale che è stato affidato aNino Laudicina che vanta una gran-

de esperienza politica. Presenti al-l’incontro anche l’On. Scilla e l’On.Pippo Fallica coord. Regionale delpartito. Grande partecipazione all’in-

contro che ha visto personalità poli-tiche e sostenitori provenienti dall’in-tero territorio provinciale.“Grande Sud – afferma l’On. Scilla –vuole dimostrare che vuole recitare

Miccichè: non più Forza del Sud ma Grande Sud

D

evento, fortemente voluto eorganizzato dall’Associazio-ne Nazionale Città dell’Olio,

che per il suo alto valore divulgativodi progetto che coinvolge 17 regioniolivetate italiane e le rispettive culti-var locali, della cultura olivicola edella sua storia nell’Italia Unita da150 anni, è stato insignito dal Presi-dente della Repubblica Giorgio Na-politano della medaglia d’argento,ha debuttato venerdìscorso per poi spostar-si in Una ideale staffet-ta tra le regioni, acco-munate dalla coltivazio-ne dell’ulivo, che moltiintravedono come il filocomune che abbracciatutta la Penisola.All’inaugurazione di ve-nerdì, oltre ai rappre-sentanti delle varie Re-gioni, erano presenti ilPresidente dell’Asso-ciazione Nazionale Città dell’OlioEnrico Lupi, il vice- presidente Lom-bardo, l’Assessore regionale al-l’Agricoltura, Elio D’Antrassi, il Sin-daco della città di Castelvetrano, Dr,Gianni Pompeo, l’assessore allosviluppo economico Felice Errante,l’assessore Angelo Bulgarello delcomune di Partanna, partner dellamanifestazione.Il Sindaco Pompeo non nascondela sua soddisfazione: “Voglio sottoli-neare il grande merito del nostroconcittadino Franco Lombardo peraver portato una vetrina importantecome Girolio nel nostro territorio nonsolo per la nostra città, ma per l’inte-ra regione, visto che oltre ad essere

la tappa inaugurale, siamo l’unicatappa siciliana- continua Pompeo-la tappa di Castelvetrano si è svoltacome si svolgerà in tutte le altre re-gioni, con eventi di piazza, mercatinie bancarelle, degustazioni di prodottitipici e delle produzioni di filiera del-l’olivicoltura siciliana, in omaggio al-l’extravergine siciliano e alle produ-zioni agroalimentari locali, ma so-prattutto sono stati presenti diversi

buyer delle più importanti catene di-stributive italiane per avviare unaserie di proficue collaborazioni aseguito di incontri con i produttorilocali”.

Il Girolio d’Italia 2011 parte da Castelvetrano

L’

da sx On. Toni Scilla, On. Pippi Fallica e Nino Laudicina

un ruolo importante per cercare dirilanciare l’Italia, partendo da unariaffermazione del sud. La provinciasta rispondendo molto bene, am-

metto che le adesioni stannosuperando le più rosee aspetta-tive. Porteremo avanti un nuovomodo di fare politica, cioè partiredalle esigenze del territorio e tra-sformare in fatti le richieste e ibisogni delle città”.Un plauso all’On. Scilla arrivadall’On. Fallica “in provincia diTrapani è stato fatto un ottimolavoro” e continua “abbiamo di-mostrato che ci battiamo per levicende care al territorio, non ul-tima quella riguardante l’ospeda-le di Mazara del Vallo dove Gran-de Sud ha avuto un ruolo impor-tantissimo.Nel comune di Trapani ammettoche è stato fatto un buon lavoro,ma noi faremo sicuramente me-

glio, saremo parte importante alleprossime competizioni elettorali eparteciperemo in modo consisten-te”. Così conclude Fallica.

Viola Rizzo

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n. 19 17-010-2011L’ 7

L Parola ai LettoriLA LETTERA Sig. Sindaco

On. le Nicola Cristaldi

Assessore alle Politiche SocialiLa Rosa Dr. Riccardo

Sig. Sindaco,nel ringraziarLa per la solerte risposta fattamipervenire devesi farLe notare che la stessanon è esaustiva, poiché parla solo del rimbor-so 2010 di Euro 512.000,00,00 per le rette diricovero dei minori, mentre nulla dice circa:

a) Sul rimborso rette ricovero minori anni2005/2009 (di cui 2008 e 2009 di Sua compe-tenza poiché in data 30.01.2011 era Lei ilSindaco in carica).b) Sul Rimborso Rette ricovero disabilipsichici anni 2005/2010, di cui per l’anno2010 ha ricevuto dalla Reg. Sicilia Euro176.000,00, mentre non dice nulla circa i rim-borsi 2005/2009.c) Sul Rimborso quota parte dell’A.S.P.anni 2005/2010 per i ricoveri disabili ed an-ziani in Case Famiglia/Comunità alloggio.

Soprattutto non ha risposto alla domanda serisulta a verità che la perdita di oltreEuro1.000.000,00 annui per le mancate ri-chieste alla Regione ed all’A.S.P. ha creatoenormi danni alla popolazione, misurabili me-diamente in 50 DISOCCUPATI OPERATORISOCIO ASSISTENZIALI (Euro.20.000,00ANNUI CADAUNO) e circa 200 ANZIANI E DISABILI NON ASSISTITI .IPer il quale danno Lei è responsabile per gli anni 2008, 2009 e 2010.

Assessore la Rosa, Dr. Riccardo :La Sua risposta orale datami in Consiglio Comunale, provocatoria poichéaveva il sapore di volermi mortificare pubblicamente, per i seguenti motivi :

1) Lei pur di non rispondere all’interrogazione si è attaccato ad un cavil-lo con tono sarcastico con il quale Lei faceva risaltare il fatto che per ben2 volte si era scritto (IN 16 PAGINE) Città di Palermo e non Città di Mazaradel Vallo (la copia originale era corretta, mentre quella erroneamente de-positata era una copia non corretta); A tal proposito Le si comunica chenon è vergogna scoprire su internet che si era fatta quel tipo di interro-gazione a Palermo e che la si è adattata e rimodulata per presentarLa aLei (QUESTO SIGNIFICA STUDIARE!)

2) Lei ha voluto sottolineare sarcasticamente che era riprovevole che ilsottoscritto Dr. Pecunia, Laureato, consultasse Enzo Monaco sui proble-mi socio assistenziali. A Tal proposito Le si ricorda che Lei ha scopertol’acqua calda, per il semplice motivo che nel corso del mio intervento delC.C. del 02/05/2011 io ebbi a dichiarare che mi avvalgo della preziosacollaborazione del sig. Enzo Monaco ed aggiungo anche di avvalermidella collaborazione di preziosi Ambientalisti e Giuristi; quindi Lei nonha scoperto nulla di ridicolo, se ridicolo può essere il fatto che anzichédi parlare a vanvera senza contenuti tecnici e giuridici, come fa Lei ed ilSig. Sindaco, mi sacrifico a studiarmi le leggi, coadiuvato da un veroesperto, anziché di qualche quaquaraquà nominato dal Sindaco che tral’altro costa denaro a vario titolo senza aver prodotto nulla. Ad eventualiSuoi dubbi sulle tematiche sociali, saremo disposti ad un confronto pub-blico, sempre che Lei accetti la sfida.

3) Lei si è permesso di far risaltare il fatto che la mia interrogazione fossedi intralcio ai lavori del suo Personale. A tal proposito Le si consiglia(visto che LEI non è stato capace di farlo) di chiedere al Suo Collega

Interrogazione sui servizi socio sanitari assistenziali

Assessore Siracusa di dare uno sguardo velo-ce ai bilanci consuntivi degli anni 2005/2010per farLe sapere quale fosse la spesa annua eseparata per le rette di ricovero minori edisabili psichici e a quanto ammontano (SESONO STATI RICHIESTI) i contributi regio-nali ottenuti per gli stessi titoli. (15 minuti almassimo per sapere la verità), senza dover farstudiare montagne di carte ai suoi collabora-tori. (QUESTO SIGNIFICA ESSERE CAPA-CI!)

4) Lei si è permesso di fare risaltare ironica-mente il fatto che “il significato di rilevazionesociometrica” suggeritami da Enzo Monaco,non ha quel significato (rilevazione, analisi edelaborazione dati personali, familiari, sociali, la-vorativi, reddituali) che egli attribuisce a que-sto concetto, poiché tale concetto è applicabilein Psicologia (?????). A tal proposito mi premedirLe che Tra Lei (Sociologo Laureato) ed ilSig. Enzo Monaco (Non Laureato), preferiscoil Sig. Monaco, poiché Lei o ha mentito sapen-do di mentire (per il semplice gusto di mortifi-carmi), OPPURE DA SOCIOLOGO NON SÀCOSA SIA UNA RILEVAZIONESOCIOMETRICA, che è applicata in Psicolo-

gia per determinare il comportamento ed il disagio psichico di un sog-getto, MA CHE IN SOCIOLOGIA E’ ANCHE UN’INDAGINE SOCIALEPER INDIVIDUARE E QUANTIFICARE DISAGI SOCIALI delle fascedeboli.

LEI SOPRATTUTTO NON HA RISPOSTO ALLA DOMANDA SE RISUL-TA A VERITA’ CHE LEI NON HA PRESENTATO UNA DOMANDA ENTROIL 30 GENNAIO 2011 ALLA REGIONE SICILIA PER OTTENERE IL RIM-BORSO DEL’80% DELLE SPESE PER RETTE DI RICOVERO MINORIPER GLI ANNI 2008 E 2009, FACENDO PERDERE AL COMUNE DIMAZARA OLTRE 1 MILIONE DI EURO! (documentato dal Decreto Regio-nale nr. 664/2011).Ed inoltre Lei non ha risposto alla domanda se Lei avesse richiesto all’ASPdi Trapani il rimborso della quota parte per il ricovero disabili ed anzianiper gli anni 2009/2010/2011, anch’essi ammontanti ad almeno 1 Milione diEuro per il triennio.

CON QUALE CORAGGIO LEI, si è permesso di dire in questi 3 anni agliQ , p q goperatori disoccupati ed alle centinaia di anziani e disabili che hanno richie-p psto assistenza: CHE SOLDI NON NÉ HA?LEI NON E’ STATO CAPACE DI OTTENERLI COME LI HANNO OTTE-NUTI ALTRI COMUNI!Un mediocre, di fronte ad un danno così grave prodotto alla collettività, purdi non perdere la propria poltrona che Le darebbe quella visibilità che nor-malmente non potrebbe mai avere, non si dimetterebbe mai. ADESSO VE-DIAMO DI CHE PASTA È FATTO LEI, che dall’“alto delle sue conoscenze”,ha impedito per ignoranza amministrativa di dare opportunità di lavoro acirca 50 O.S.A. e di assistere almeno 200 anziani e disabili!Per concludere: SFOTTA MENO E STUDI DI PIÙ

Pecunia Dr. VincenzoConsigliere Comunale e

Presidente della 4° Commissione Consiliare(ambiente, sanità e Politiche Sociali)

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Vincenzo Pecunia

Persi 1 milione di euro annui per ignoranza amministrativa50 posti di lavoro annui persi e centinaia di anziani e disabili abbandonati a se stessi

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n. 19 17-10-2011L’ 8

N

MAZARA DEL VALLOVV

«La mia astensione dal votare il bilanciodurante la seduta consiliare che si è te-nuta lo scorso lunedì vuole rappresenta-re un segnale forte di protesta nei con-fronti delle scelte politiche compiute negliultimi mesi dal Consiglio comunale diMazara del Vallo, di cui mi ono-ro di far parte, che definireiper certi versi “incoerenti” eche, a mio avviso, hanno ar-recato gravi conseguenzenegative a tutta la città diMazara del Vallo, dal punto divista sia politico sia economi-co.Io, a differenza di quanto hafatto la maggioranza in Con-siglio comunale, già lo scorsoluglio avevo votato favorevol-mente il bilancio e, peraltro,avevo manifestato apertamente il mio di-sappunto nei confronti della bocciaturadello stesso, che avevo definito “scelle-rata” in quanto avrebbe avuto gravi riper-cussioni sull’intera città e, soprattutto,sulle fasce meno abbienti.La bocciatura dello strumento finanzia-rio, infatti, determina una paralisi dell’atti-vità amministrativa, congelando qualun-que erogazione di contributi in favore delleattività produttive, ma anche delle fami-glie con disagi, nonché dell’organizzazio-ne di qualunque manifestazione sul terri-torio, finanche quelle religiose come il fe-stino di San Vito.Nel corso sempre della stessa seduta,avevo pure preannunciato che mi sareiastenuto dal votare il bilancio in un se-condo momento, qualora il Consiglio aves-

se deciso di farlo, proprio perché avevogià manifestato la mia posizione e nonintendevo dimostrare di essere “legatoalla poltrona” ma di operare nell’esclusivointeresse della cittadinanza tenendo con-to, in particolare, delle esigenze delle fa-

miglie, delle fasce deboli,delle imprese e del lavoroche rappresentano il cuoredi tutta la mia attività politica.Motivo per cui, mi sono sen-tito di votare favorevolmen-te gli emendamenti propostidalla stessa opposizione,durante l’ultima sedutaconsiliare, che ho ritenutoimportanti per un insieme dicause sociali e religiose del-la cui espressione mi sentoportavoce, senza tuttavia ri-

nunciare a manifestare apertamente la miadisapprovazione nei confronti di alcunimembri di questo Consiglio che, con leloro scelte “altalenanti”, hanno dimostra-to di essere esclusivamente legati alla pol-trona.Tengo a precisare, per concludere, chele mie scelte politiche derivano esclusi-vamente dal mio pensiero, dal mio equili-brio e dalla mia coerenza personale e nonsono il frutto, come qualcuno in passatoha sostenuto in maniera allusiva, di alcu-na strumentalizzazione politica. Motivo peril quale ho dichiarato di essere “indipen-dente” da qualsiasi gruppo o partito, mavicino all’amministrazione comunale quan-do questa dimostra di operare nell’esclu-sivo interesse della collettività».

Francesco Foggia

Foggia “Sono indipendente ma vicino all’amministrazione”

Francesco Foggia

el cimitero comunale di Mazaradel Vallo, nella notte fra giovedìe venerdì della scorsa settima-

na, è avvenuto il crollo di un ampio trattodel reparto n.2 della vecchia ala che vadalla diciannovesima alla ventunesimasezione. Sono crollati più di quarantaloculi di defunti tumulati fra la fine e l’ini-zio del 1900. Già nella stessagiornata del crollo è stata firma-ta un’ordinanza del sindaco perla messa in sicurezza della par-te crollata. “Ci stiamo attivando– ha affermato l’arch. AlbertoDitta, dirigente del settore tecni-co – per ricercare i fondi perl’attuazione del progetto a cuil’ufficio tecnico lavorava già dafine agosto – e conclude – quindinon eravamo né spreparati néci ha colto di sorpresa questoevento”.ooSecondo gli addetti ai lavori ilcrollo è stato determinato dal cedimentodelle fondamenta causato dalla presen-za di zone argillose che hanno creatodei movimenti nel sottosuolo della strut-tura.La messa in sicurezza dovrebbe esse-re ultimata entro la fine di questa setti-mana. Per quanto riguarda la ricostru-zione “si aspetta la definizione del pro-getto e l’individuazione delle somme inbilancio” ha affermato Ditta. Quindi i cit-ootadini mazaresi dovranno aspettare an-

cora qualche mese per vedere la zonatornare alla normalità.L’estumulazione di circa 40/50 salme ini-zierà questa settimana. L’arch. Ditta haanche sottolineato “solo ora, grazie al-l’approvazione, se pur tardiva, del bilan-cio potremo procedere all’attuazione delprogetto di messa in sicurezza del re-

parto”.È vero però che, come ci ha anche con-fermato lo stesso Ditta, tale reparto erastato transennato già nel 1999 sotto ladirezione di Parrinello, a causa di proble-mi strutturali e di sicurezza, quindi ades-so mi chiedo: com’è possibile che aspet-tassero la “tardiva approvazione delbilancio 2011”se il tratto era già stato””recintato perché pericolante, già nel1999?

Piera Pipitone

Pericolante e recintato dal 1999…ma la colpa, anche questa volta, è del bilancio 2011 bocciato

Crolla un’ala del cimitero

he sia un detto o uno stile divita, il famoso “due cuori e unacapanna” lascia un pò col fia-

to sospeso..ci si chiede spesso sesia ormai una sorta di filosofia dellecoppie di generazioni precedenti ose sia un sistema di vita per chi inqualche modo o per diversi motivivuole distinguersi dalla massa! Nonraccontiamo sciocchezze, anchenelle fiabe che ci raccon-tavano da bambini,il fina-le era sempre “e visserofelici e contenti” e natu-ralmente, principe e prin-cipessa di turno allog-giavano in un bel castel-lo, con tanto di servitù,parco e giardino adiacenti … eppu-re l’amore non può essere control-lato, manovrato perché è uno statod’animo che comporta benessere,felicità, liberazione dai conflitti inte-riori e si esplica in diversi modi,chepossono essere positivi o purtrop-po, certe volte, anche negativi. Ma ilcaso d’amore di cui vi parlo è forseuno di quelli che si contano sulle ditadi una mano nella nostra splendidacittà, protagonisti di questi 63 annidi amore infinito, sono i miei due fan-tastici nonni Bianco Maria e Cara-donna Leonardo, che nonostantetutti questi anni, non hanno maismesso di completarsi, di sostener-si, di cercarsi e in più hanno saputotenere unita una famiglia che nel

tempo si è sempre allargata e maiha trovato ostacoli che abbiano im-pedito di coltivare l’amore reciprocotra i vari componenti, e con mio gran-de dispiacere oggi, sono davvero po-che le famiglie che riescono in que-sto meraviglioso progetto … perché,in realtà, dopo una giornata di lavo-ro, dopo che si torna a casa stanchidel mondo che c’è fuori, l’unica cosa

che ti rimane, oltre a testesso, è il calore uma-no e il sapore della dol-cezza di una famiglia.Vorrei congratularmi,come feci già qualchetempo fa, con questedue persone davvero

speciali, che mi hanno trasmessocon il loro modo di vivere e di com-portarsi, dei valori, che a parole nonpotrei mai spiegare e che tengo se-gretamente custoditi nei meandri piùprofondi del cuore … Per finire vorreilasciarvi con una frase della canzo-ne di Mina “Amore unico Amore”,nella speranza che vi possa lasciarriflettere sul valore inestimabile diquesto sentimento: “Dove non hopiù parole inizi tu; Dove comincio astare bene; Dove mi sembra di vola-re e non tornare giù…Amore in tutti quanti i sensi, amoremio; Amore figlio di altri tempi; Amordal cor che si commuove;Amore amore amore mio…”

C.F.M.

Due cuori e una capanna dopo 63 anni di matrimonio

C l nuovo direttivo che lavorerà nelbiennio 2011-2013, risulta forma-to dal Presidente entrante

Dott.ssa Antonella Misuraca, dallaSegretaria Nuccia Messina e dallaTesoriera Izabel Quinci. La past-pre-sident Dott.ssa Mariella Misuraca,si ritiene entusiasta e soddisfatta peri risultati ottenuti durante il preceden-te biennio 2009-2011, felice di avercondiviso con tutte le socie gli obiet-tivi dell’associazione, di aver ottenu-to un notevole incremento delle stes-se, di aver valorizzato e promosso ladonna e la sua condizione; inoltre siritiene contenta per la collaborazio-ne e l’affiatamento che da tempo uni-sce coloro che entrano a far partedella FIDAPA, perché con amore econ gioia hanno condiviso occasio-ni e momenti unici ed importanti perla stessa associazione. La Presi-dente entrante Dott.ssa Antonella Mi-

suraca, non può far altro che augu-rare un nuovo biennio all’insegnadella solidarietà, del rispetto e deivalori della donna, dell’importanzache la stessa ha acquisito nel corsodel tempo e naturalmente auspicaad una collaborazione armoniosa trale socie che in fondo è il vero mix perottenere ottimi risultati ed arrivareconcretamente a promuovere ladonna in tutti i suoi aspetti. Il cambiodel direttivo è avvenuto, dopo la San-tissima messa, che si è tenuta nellasplendida Chiesa di San. Michele edopo un rinfresco nella foresteriadella stessa, all’insegna dello scam-bio culturale con altre tradizioni, al-l’insegna della speranza che la soli-darietà sia e resti per sempre il pri-mo obiettivo dell’uomo, non in quan-to maschio, ma unicamente in quan-to figlio di Dio.

Caradonna Flavia Maria

FIDAPA sezione di Mazara del Vallo: cambio del direttivo

Pensiline in stato di abbandono nel quartiere Bocca Arena. A fare la segna-lazione è il Presidente dell’Associazione Pro Bocca Arena, Antonino Bugio. Ilquale ha reso noto la preoccupazione da parte dei genitori per l’incolumitàdei propri figli che ogni mattina aspetta-no l’autobus proprio sotto quellepensiline che come si può vedere dallafoto sono visibilmente pericolanti e peri-colose per chiunque passi o sosti li vici-no. “Onde evitare spiacevoli incidenti sirichiede l’intervento tempestivo da partedel Comune” così afferma il Pres. Bugionella nota stampa.

Pensiline pericolanti studenti a rischio

Viola Rizzo

I

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n. 19 17-010-2011L’ 9MAZARA DEL VALLOVV

Parola alla politica a cura di Francesco Mezzapelle

Mazara si mobilità per il diritto alla salutedi Piera Pipitone

A Mazara del Vallo i cittadinisi mobilitano attraverso il Mo-vimento di Azione Popolare,

poiché in vista dello smembramentodell’Ospedale Abele Ajello non è con-seguita la creazione dell’area di emer-genza, i cui lavori sarebbero dovutiiniziare il 22 settembre ma che nonhanno ancora preso il via. Il Movimen-to ha indetto un corteo cittadino persabato 15 ottobre, con partenza alleore 9:00 dal piazzale G. Quinci.“Noi vogliamo che sia rispettato il nostrodiritto alla salute – afferma Benetto Apollodel Movimento di Azione Popolare – è giu-sto chiudere l’ospedale per ristrutturar-lo ma ci devono assicurare la presenzadi un’area di emergenza. Siamo stanchidi essere presi in giro.Non dimentichiamo le parole dell’Ass.Massimo Russo che ha affermato, du-rante la conferenza stampa pressol’Ospedale stesso: caschi il mondo il22 settembre inizieranno i lavori perl’area di emergenza a Mazara delVallo. Sta di fatto che i lavori non sonostati ancora avviati”. Al corteo si è unitoiiun folto gruppo di politici locali che hannoprecisato l’apoliticità della loro presenza,fra questi anche l’On. Scilla, FDS, il qualeha lamentato il non rispetto del cronopro-gramma da parte dell’Ass. Russo e lamancata presa di posizione del SindacoCristaldi. “La città ha risposto bene – ha

affermato l’On. Scilla – vuol dire che c’èancora un senso civico in questa città. Èuna manifestazione a favore di un dirittosacro santo e cioè il diritto alla salute.Ora dobbiamo lavorare per portare acompimento il programma della realiz-zazione dell’area emergenziale”, di cuieeè stato firmato il contratto di locazione neigiorni scorsi, per l’edificio posto in via Li-vorno angolo cor-so Italia. L’ASP hafatto sapere cheadesso che ilcontratto è statofirmato sarà pos-sibile effettuare ilavori per la co-struzione dell’area emergenza-urgenza.Intanto i mazaresi non restano a guarda-re, si fanno cittadini attenti e attivi, infattial corteo cittadino sono stati in molti apartecipare; secondo le stime degli orga-

nizzatori sono stati circa 3000 le per-sone che sono scese in piazza sa-bato mattina a manifestare per le viecittadine in favore del loro diritto allasalute e nonostante sia arrivata lanotizia che in questa settimana deb-bano iniziare i lavori dell’area di emer-genza –urgenza loro rispondono, at-traverso Benedetto Apollo, “questamanifestazione non è che l’iniziodella nostra attività di sorveglianzae di protesta, la protesta di oggi non

resterà un caso isolato, scenderemo inpiazza se non ci verrà consegnataun’area di emergenza-urgenza adatta aibisogni di una città di 60 mila abitanti.Nessuno, però, si deve più permettere difare il servo dei generali, di andare intelevisione e di accusarci, perché noinon siamo né pilotati né strumentalizza-ti”. Queste le parole di Benedetto Apollo,ii

attivista del Movi-mento Azione Po-polare, che chia-ramente portanoall’inizio di un nuo-vo modo in cui i cit-tadini si rapporta-no con le istituzio-

ni. Non sono più le istituzione ai vertici,bensì è la città attraverso la voce di ognisingolo cittadino che porta in alto la pro-pria indignazione per il rispetto dei propridiritti.

Foto Enri Pugliese

Foto Enri Pugliese

A Dopo il sollecito da parte della la Prefettu-ra di Trapani ad “accelerare le proceduredi trasferimento, a tutela della pubblica eprivata incolumità” riguardo l’OspedaleAbele Ajello, l’ASP di Trapani ha diramatoun comunicato con tutte le informazioniinerenti a tali procedure. È stato reso notoche è stato firmato il contratto di affittodell’edificio che ospiterà l’area di emer-genza-urgenza e che i lavori inizierannoil prima possibile. Inoltre il pronto soccor-so dell’Ospedale verrà potenziato e nonverrà chiuso fino a quando la suddettaarea di emergenza non sarà attiva. Lastruttura emergenziale di via Livorno ospi-terà al suo interno: Pronto Soccorso Po-tenziato, con la presenza di medici ane-stesisti - rianimatori e cardiologi; Radiolo-gia; Laboratorio Analisi; Sala Chirurgicaper Chirurgia di Emergenza; Posti tecniciper stabilizzare il paziente, per l’Osser-vazione Breve Intensiva e per consentirele procedure rianimatorie e cardiologiche.La ristrutturazione dell’Abele Ajello saràconclusa entro il 31-12-2013 grazie adun finanziamento della Comunità Europeadi 32,400 milioni di euro. Il Bando di Garaper l’affidamento dei lavori è stato pubbli-cato e la celebrazione della gara d’appal-to è fissata per il 30 Novembre 2011. Incollaborazione con la rete del 118, saràintensificata la procedura di trasferimen-to dei pazienti a bordo di ambulanze.

Piera Pipitone

I prossimi passi relativi allachiusura dell’Abele Ajello

Sulla questione-ospeda-le è intervenuto, con unanota, il coordinatore loca-le del Mpa- Progetto Sud,Vito Billardello, il quale, aseguito di un incontro aPalermo, ha riferito che,in merito ai trasferimenti dei reparti delnosocomio mazarese necessari per pro-cedere ai lavori di ampliamento eristrutturazione, <l’assessore regionalealla salute Massimo Russo sta valutando,di concerto con l’Asp di Trapani, la possi-bilità che la Cardiologia venga spostataall’ospedale di Castelvetrano e non a quel-lo di Marsala al fine di coprire l’intero ter-ritorio del Belice>. Billardello ha concluso:<questa mobilitazione è un’azione politi-ca. I reparti che andranno nell’area diemergenza non saranno certo chiusi pri-ma della sua creazione>. A quest’ultimadichiarazione di Billardello ha però repli-cato il responsabile provinciale Flp-Uil,Giorgio Macaddino che si è unito a segui-to di una visita al presidio dei consigliericomunali: <esprimiamo –ha dichiaratoMacaddino- la nostra soddisfazione perla radicale inversione di tendenza. Ciò adogni modo certificherebbe quindi –ha con-tinuato il sindacalista- le nostre perples-sità e l’ansia della gran parte dei mazaresi,non vorremo che adesso chi ha confe-zionato il cosiddetto cronoprogramma sitrova adesso di fronte al più colossaledei fallimenti. Pertanto –ha conclusoMacaddino- qualora l’Asp dovessecervelloticamente riconsiderare lo stes-so programma di considerare al contempol’avvicendamento della direzione sanita-ria ed ammnistrativa dell’Asp che ha de-terminato tutta questa confusione metten-do a rischio anche vite umane>.

Nella mattinata del 12 otto-bre una delegazione delConsiglio comunale ha oc-cupato la direzione sani-taria dell’ospedale AbeleAjello. L’istituzione di unpresidio permanente h. 24era stata annunciata lo scorso 6 ottobrealla Prefettura, alle forze dell’ordine, all’As-sessorato regionale alla Salute ed ai diri-genti dell’Asp Trapani. Alcuni consiglieri co-munali, rappresentanti i gruppi di FdS, Pded Udc e del gruppo misto (assenti Mpa-Progetto Sud, vicino all’assessore regio-nale Russo, ed i gruppi del Pdl legati al-l’Amministrazione Cristaldi), a guidare l’ini-ziativa è stato il presidente Pietro Marino:<Voglio innanzitutto smentire quanti hannomesso in giro la voce che noi siamo controla ristrutturazione dell’ospedale, questa èuna vigliaccata, la nostra –ha spiegato Pie-tro Marino- è una pacifica protesta ed alfine di vigilare per evitare ulteriori trasferi-menti di reparti presso altri presidiospedalieri se non dopo la consegna deilocali destinati all’area di emergenza-urgen-za. Continueremo il presidio finchè nonsaranno avviati i lavori i lavori dell’area diemergenza-urgenza. Il direttore dell’Asp,dott. Fabrizio De Nicola, deve rassicurarcidi non trasferire ulteriori reparti, oltre a quellidi Pneumologia e di Medicina e dopo la sop-pressione di Pschiatria se non prima dellacreazione dell’area di emergenza con po-sti letto i cui lavori dovevano partire lo scor-so 22 settembre. Questa non è una prote-sta politica, essa è aperta a tutti perchériguarda la tutela del diritto alla salute deicittadini mazaresi. Non provocheremo –haconcluso- alcun disagio alle normali attivi-tà sanitarie ancora presenti presso ilnosocomio>

Il deputato regionale diFds, l’on. Toni Scilla, nelcorso della conferenzastampa, tenutasi l’11 otto-bre presso la sua segre-taria politica, e dedicataalla questione relativa ailavori di ristrutturazione dell’ospedaleAjello, ha dichiarato: <ogni mazarese, in-dipendentemente dal suo credo politico –ha detto Scilla- ha il dovere di manifesta-re la sua disapprovazione per la mancatachiarezza nella metodica adottata dall’Aspnel predisporre il trasferimento dei repartiospedalieri nei vicini nosocomi e la crea-zione della promessa area emergenzialeche, come garantito dal manager dell’AspTrapani, Fabrizio De Nicola, sarebbe sta-ta operativa prima dell’inizio dei trasferi-menti di reparti e del personale medico-paramedico. Intanto con la nostra azioneabbiamo bloccato il trasferimento dellaCardiologia a Marsala con il rischio chequesta potesse essere accorpata inun’unica unità operativa. Non vogliamoche ci sia un gioco, stabilito a tavolino fradiverse forze politiche, per trasformarealla fine dei lavori l’ospedale Ajello solo inun polo oncologico di eccellenza senzala presenza dei reparti che hanno fatto alstoria dello stesso ospedale. Non voglia-mo strumentalizzare alcuna manifestazio-ne ma mi chiedo –ha sottolineato Scilla-come si muoverà l’Amministrazione dell’on.Cristaldi che ad oggi non si è ancoraespressa in merito alla questione, speroche vi sia la partecipazione di più forzepolitiche al fine di reclamare il sacrosantodiritto alla salute di ogni mazarese. È estre-mamente importante che la città sia unitanel fronteggiare lo smembramento del-l’ospedale Abele Ajello>.

Nel corso del corteo cit-tadino, svoltosi sabato15 ottobre, più volte ipartecipant i hannoscandito degli sloganevidenziando il silenziosulla vicenda, e l’assen-za alla manifestazione, da parte delAmministrazione comunale e del sin-daco Nicola Cristaldi.Nella stessa tarda mattinata è arrivatacosì una nota dello stesso primo citta-dino: <ci occupiamo costantementedella vicenda-ospedale.E’ giusto –ha scritto Cristaldi- che i cit-tadini e le associazioni facciano senti-re la propria voce, anche con cortei emanifestazioni, mentre alle istituzionispetta il compito di seguire i canali uffi-ciali. E’ questo che noi facciamo, e nonda ora.Siamo e saremo vigili a salvaguardiadella sanità mazarese, pretendendoche nel periodo dei lavori di messa insicurezza dell’ospedale, la città siadotata di una efficace area di emer-genza – urgenza.A proposito del punto nascita, la no-stra richiesta –ha infine sottolineato- èchiara: i mazaresi non possono esse-re privati del diritto di nascere nella pro-pria città>. Cristaldi poi, attraverso i mi-crofoni di un’emittente locale, ha av-vertito: <non basta affidarsi alle sem-plici promesse dell’assessore Russoche già ha eluso le aspettative dei suoiconcittadini. A nessuno venga in men-te che dopo averlo ristrutturato, l’ospe-dale Ajello rimanga un involucro vuoto,o un “albergo”. Vogliamo un ospedaledi livello internazionale anche per il ruoloin ambito mediterraneo della Città>.

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n. 19 17-10-2011L’ 10SALEMI

Franco Lo Re

uella del quindici ottobre,come si sa, è stata la gior-nata mondiale degli “indi-

gnati” che ha visto coinvolti ben 950città in 80 paesi nel mondo, di cui150 solo in Italia. Non sappia-mo se fra queste hanno inclu-so pure Salemi. Ma un fatto ècerto. Anche la cittadina nor-manna, fatto insolito per la suaapparente sonnolenza e forseper smentire il vecchio detto“chi tace acconsente”, è stataprotagonista di un evento stra-ordinario con cui si è voluto ri-badire, che la comunità localeè fortemente dotata di un indis-solubile e convinto senso civi-co. La presenza di numerosicittadini lo ha plasticamentedimostrato. Sfidando un ventogelido di tramontana, in oltretrecento sono scesi in piazza,dando vita ad un corteopacifi-co e civile, smentendo nei fattii timori di Sgarbi che alla vigilia ave-va chiamato in causa il Questore diTrapani ritenendolo “personalmen-te responsabile di eventuali azionidi violenza”. Partendo da PiazzaLibertà(dove campeggiava l’ultimomaximanifesto del Comuneche ri-portava a caratteri di scatola la nontanto allusiva frase “Mafia o Politica?Amministrazioni di Salemi con l’in-fluenza politica di Pino Giammarina-ro”, elencando gli ultimi quattro sin-daci succedutisi) e attraversato la viaAmendola, dopo avere simbolica-mente sostato qualche minuto inPiazza Dittatura sede del Municipio,ha infine raggiunto, inerpicandosi trale viuzze semi buie del centro stori-co, Piazza Alicia. Ma per capire dicosa si sta parlando, occorre fare unleggero passo indietro. Quandocioè, nei giorni torridi dell’estate, iquattro angoli della città furono tap-pezzati da manifesti giganti che, ne-gando l’esistenza della mafia, invi-tavano i cittadini a ribellarsi. Ma sen-za precisare contro chi, in verità. Ilcriptico messaggio fu chiarito ai pri-mi di ottobre, nel corso di una pub-blica assemblea. La gente avrebbedovuto manifestare, su invito del Sin-daco, in modo visibile contro l’inchie-sta giudiziaria denominata “Salusiniqua” che vede coinvolto PinoGiammarinaro e suoi prestanomi. E

più precisamente quella parte cheteorizza un presunto condizionamen-to dell’ex deputato sull’attività ammi-nistrativa della giunta. Cosa questache lo ha indotto a denunciare alla

Procura il questore Carmine Espo-sito e il maresciallo Giovanni Teri,colpevoli, a suo dire, di avere sotto-scritto delle falsità. Questo episodioè stato considerato insopportabile-dallecoscienze più sensibili-della città. Costituendo il “Co-scienza civica salemitana”,un rassemblementapartiticoe trasversale, composta dagiovani, donne e uominiche,come sostengono in un lorodocumento, “hanno visto in sestessi l’unica strategia per so-stenere le soluzioni priorita-rie della vita cittadina: nellalegalità, l’antimafia e la ricer-ca delle serie, oneste e grati-ficanti opportunità lavorative”. E co-”niando la parola d’ordine “No, nelnostro nome”. Con lo scopo e l’obiet-tivo di esprimere una tangibile soli-darietà alle Istituzioni prese di mira,con una pubblica manifestazione datenersi per la metà di ottobre. Co-stringendo Sgarbi a giocare d’anti-cipo con una “Fiaccolata per la ve-rità”. Che avrebbe dovuto essere unsostegno alla sua scelta e suggel-lare ulteriormente il legame con il po-polo che lo aveva votato. Cosa che èfallita clamorosamente. E non soloperché meno di quindici persone vipresero parte. Ma anche perché il co-sto preventivato di 7000 euro per la

manifestazione, diffusasi rapida-mente, ha esacerbato ancora di piùgli animi. Considerato da molti unvero e proprio schiaffo per la genteche stenta a fare quadrare i conti fa-

miliari e uno sperpero delle esiguerisorse finanziarie comunali. In pro-posito Domenico Venuti del Pd hachiesto al sindaco di annullare la de-libera. Questi i fatti come si sono

susseguiti cronologicamente. Maper Sgarbi quella di sabato sera èstata solo una “contromanifestazio-ne politica promossa dall’ex sinda-co Biagio Grimaldi, Pd e Rifondazio-ne Comunista” . Ha pure chiamatoin causa persino il Questore di Tra-pani ritenendolo “personalmente re-sponsabile di eventuali azioni di vio-lenza” e ha invocato addirittura “perl’ex sindaco Grimaldi, amico del ma-resciallo Terie nel 1990 sindaco inquota all’indiziato di mafia Giamma-rinaro, il trattamento sanitario obbli-gatorio visto che chiede l’intercessio-ne del papa”. Tutto alla fine è proce-duto nel massimo ordine. La mani-

festazione si èconclusa, comeda programma,nell’abside del-l’opera realizzata da Alvaro Suza, con

un breve intervento del giova-ne universitario Salvo Bendiciche ha tenuto a precisare cheil Comitato “non è un partito po-litico, non è la rappresentanzadi una casta politica e non è afavore né contro qualsiasi or-ganizzazione politicamenteschierata. “No! Non nel nostronome” è la più genuina rappre-sentanza dei liberi cittadini edei tanti giovani di Salemi.Contiamo solo su un’unicagrande forza: la coscienza ci-vica delle persone! Questa ma-nifestazione è stata oggetto dipesanti critiche e stupide stru-mentalizzazioni che nei giorniscorsi sono sfociati in comuni-cati stampa dalla dubbia pa-

ternità. Noi molto educatamente ab-biamo ignorato queste provocazio-ni e continueremo a farlo; ma a chinei giorni prossimi vorrà cimentarsinuovamente alla guida della mac-

china del fango e alla re-dazione di articoli strumen-talizzanti diciamo solo unacosa: Non criticare ciò chenon puoi capire.” Paroleinascoltate dal primo citta-dino. Ricorrendo al suovecchio armamentario, hainfatti tranciato sulla mani-festazione un giudizio piùche al vetriolo. L’ha defini-ta “un’adunata di vecchi ar-nesi della politica locale, ex

amministratori e consiglieri comuna-li, personaggi delusi per un manca-to posto in giunta e altri nostalgici diclientele, tutti interessati alle prossi-me elezioni, aggrappati, come ienealla preda”. Per infine concludere di-cendo che “questi becchini politici,pur di avversare il mio lavoro, avreb-bero dato solidarietà anche a Bin La-den”. Parlandocon la gente la per-cezione della delusione e palpabile.E nonsopporta il fatto di essere am-ministrata da una giunta, fatta ecce-zione per la vicesindaco, compostatutta da forestieri. Viene consideratoun’onta.

Franco Lo Re

Sgarbi, dopo il fallimento della sua fiaccolata, contrattacca: “Solo una contromanifestazione politica”

“Coscienza civica salemitana” in piazza per esprimere solidarietà a favore delle istituzioni

“L’antimafia non ci offende, ma ci difende”

quando finisci dileggermi non buttarmiper strada ma riciclami

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aiutiamol’ambiente

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n. 19 17-010-2011L’ 11CAMPOBELLO DI MAZARA

È stato approvato in Giunta comunale, condelibera n. 255 del 30 settembre 2011, ilprovvedimento che riduce l’indennità difunzione del Sindaco e degli assessoricomunali.A seguito di una direttiva del sindaco CiroCaravà, infatti, il dirigente del Primo Setto-re, avv. Kathya Ziletti, ha predisposto unaproposta di deliberazione, approvata dal-la Giunta, che prevede la rideterminazio-ne dell’indennità di funzione del Sindacocon la riduzione del 65% rispetto all’im-porto attualmente percepito.In base allo stesso provvedimento, è pre-vista una consequenziale riduzione del-l’indennità del vicesindaco, degli asses-sori comunali e del presidente del Consi-glio, il cui compenso è de-terminato in rapporto al 45%rispetto all’indennità perce-pita dal Sindaco.Anche l’ammontare mensilemassimo dei gettoni di pre-senza percepibili dai consi-glieri comunali subirà unaflessione dovuta al fattoche, in base a quanto stabi-lito dalla legge, non può co-munque superare la percen-tuale di un quarto rispetto aquella goduta dal sindaco.Tra le misure di contenimen-to previste dalla manovra proposta dalsindaco Ciro Caravà, si è resa necessa-ria anche la cessazione, a partire dal 1°ottobre, della possibilità d’integrazionedell’orario di lavoro da parte del persona-

Il Sindaco e la Giunta comunalesi riducono l’indennità di funzione

Grande successo al Baglio FlorioHa riscosso grande apprezzamento daparte dei visitatori e delle aziende del ter-ritorio il “mercatino dell’agroalimentare” chesi è svolto al Baglio Florio-Cave di Cusa lascorsa domenica, 2 ottobre 2011, e chesi ripeterà ogni prima domenica del mese.La kermesse, patrocinata dal Comune diCampobello e organizzata dalla Pro Locoin collaborazione con Elisa Marchetti, s’in-serisce all’interno del progetto culturale“Le pietre rotanti delle Cave di Cusa” e

rappresenta un efficace esempio di pro-mozione virtuosa del territorio realizzatoattraverso il connubio ideale tra arte, ar-cheologia, natura e cibo che trova all’in-terno del Baglio la sua cornice ideale.Numerosi i visitatori provenienti dai paesilimitrofi e stranieri che hanno colto l’occa-sione per trascorrere una piacevole do-menica dal clima estivo tra la visita delparco archeologico e il Baglio Florio, dovehanno potuto acquistare una grande va-rietà di prodotti tipici, degustare vino epranzare al contributo di un solo euro,con delle gustosissime busiate al pestoalla trapanese preparate in diretta da An-gelo Ripamonti e Grazia Onorato, duenuovi membri dello staff Pro Loco chehanno sposato il progetto, apportando an-che una nota di entusiasmo e spirito d’ini-ziativa all’associazione campobellese.

Si è svolta la scorsasettimana la sedutadi Consiglio comuna-le di Campobello diMazara che ha pro-ceduto alla votazio-ne dei punti previstidall’odg relativi lapresa d’atto del di-spositivo della sen-tenza pronunciata dal T.A.R. di Palermoche ha disposto la correzione del risulta-to elettorale, con conseguente elezione,giuramento e verifica delle condizioni dieleggibilità e candidabilità del signor An-tonino Mirabile. Tutti i punti sono stati ap-provati all’unanimità dei votanti. Si è aste-nuto dalla votazione il consigliere GiovanniPalermo che ha preannunciato anche unricorso da parte del partito Forza del Sudal Consiglio di Giustizia Amministrativaavverso la sentenza preannunciata dalTAR Sicilia che ha disposto proprio la cor-rezione del risultato elettorale e la conse-guente elezione allo scranno consiliaredel signor Antonino Mirabile al posto delsignor Antonino Pizzolato.Dopo il giuramento, il neo-consigliere Mi-rabile ha comunicato di assumere all’in-terno del Consiglio la rappresentanza delPartito Socialista Italiano, di essere indi-pendente da altri gruppi politici e di volercomunque svolgere il proprio mandatopolitico senza posizioni preconcette neiconfronti della maggioranza ma di garan-tire una posizione di vigilanza nei con-fronti dell’azione di governo, assumendodi volta in volta le posizioni che riterrà utiliper la collettività.

Antonino Mirabile nuovo consigliere

Antonino Mirabile

le. Misura quest’ultima che si rende indi-spensabile per consentire all’ente di nonsuperare il rapporto del 40% tra le spesedel personale e le spese correnti, condi-cio sine qua non per procedere nel 2012alle ordinarie procedure di stabilizzazio-ne e assunzione di personale.«Una manovra necessaria che compor-terà per l’ente una significativa riduzionedella spesa politica e un risparmio mensi-le di circa 20.000 euro – ha dichiarato ilsindaco Ciro Caravà – ma anche un se-gnale forte e importante che si vuole dareper indicare che lo svolgimento di un’atti-vità amministrativa è un atto in favore dellacollettività e non può ridursi a semplicefonte di reddito personale. Il contingente

momento di ristrettezza economica chestanno attraversando i comuni imponeuna maggiore razionalizzazione dei co-sti, il cui abbattimento deve partire pro-prio dalla politica».

Page 12: n. 19 17-10-2011 COPIA · COPIA OMA GGIO eriodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca n. 19 17-10-2011 BLICITÀ NON SUPERIORE AL 40%

n. 19 17-10-2011L’ 12

Welcome to the Machine sono unaecover-band di Palermo espressa-mente dedicata ai Pink Floyd,

composta da nove elementi tra cuifonico e tecnico luci. Riassumiamobrevemente la storia dalle parole diGianni Anselmo, chitarrista ritmicoed acustico della band: “La nostraPink Floyd tribute band nasce quasiper caso nell’ottobre 2007, daun’idea del nostro Nick Rotolo, tec-nico luci, video ed effetti speciali, de-finito il nostro “SidBarret”per le sue lisergiche fol-lie e ricordo come sefosse ieri, quando io, luie l’altro grande amicoGiorgio Spica, Tastieristae singerfrontman, davan-ti ad una ceres rossa,iniziammo a pensare edanalizzare seriamente lapossibilità di mettere suun serio progetto di mu-sica live, che uscissefuori dai normali canonimusicali. Iniziammo quindi a docu-mentarci sulla storia dei Pink Floydintraprendendo un percorso piace-volissimo ma per certi aspetti tortuo-so, rivolto alla continua scoperta deisuoni, degli effetti anche cromatici,coreografici pensando addirittura dicoronare gli spettacoli con i videooriginali, con le “intro” originali cam-pionate e da mandare in onda al mo-mento opportuno. Proseguimmocon la ricerca degli altri musicisti enon fu facile reperire persone che

come noi credes-sero profonda-mente in questogenere musicale;quindi iniziò e per-durò per quasi seimesi, un via vai di persone che ini-ziavano, ma poi viste le difficoltà og-gettive, si tiravano indietro. Finalmen-te oggi, abbiamo raggiunto il risulta-to prefissato, la band è compostasul palco da due chitarre, due tastie-

re (di cui uno anche sin-gerfrontman), batteria,basso, sax; in consollealtri due musicisti: il foni-co ed il tecnico delle luci,dei video e degli effettispeciali.” Del loro pre-sente dicono: “Il progettoal quale tutti abbiamocreduto ed al quale con-tinuiamo sempre a lavo-rare è molto ambizioso;è supportato tecnica-mente da un service, che

tramite le sofisticate attrezzature elet-troniche garantisce durante gli spet-tacoli quell’atmosfera necessariaper trasmettere al pubblico le emo-zioni date dalla combinazione disuoni, video, luci ed effetti speciali.Abbiamo tenuto parecchi concertinella Provincia di Palermo ed in tantilocali pubblici aperti alla musica live,riscontrando parecchi consensi.”Oraè la volta di conoscerli anche in pro-vincia di Trapani, psichedelia di casanostra: a voi i W.T.T.M.!.

Welcome to theMachine

a cura di Riccardo Russo

I

SALUTE E CORPOLa parola all’esperto...

Medicina&

Dintorni

a cura dellaDott.ssa Asaro Angela

Dott.ssa Angela AsaroBiologo Nutrizionista

[email protected]

l rientro dalle vacanze è ne-cessario riorganizzare l’ali-mentazione secondo un rit-

mo che tenga conto dei nuovi orari edegli impegni scolastici e non, conuna varietà di scelte che assicuri ilrispetto degli equilibri alimentarisuggeriti dai nutrizionisti: circa il 50-60% delle calorie devono venire daicarboidrati, non più del 30% dai gras-si, il 12-15 % dalle proteine. Non tra-scurate il momento della prima co-lazione: in estate,infatti, quando sidispone di più tempo, questo pastoviene spesso abitualmente consu-mato in modo soddisfacente, magariinsieme a tutta la famiglia. Al contra-rio, nelle altre stagioni, sotto la pres-sione della fretta e della rigidità del-l’orario di inizio delle lezioni, la pri-ma colazione viene spesso saltatao ridotta al minimo. Per cominciarecon il piede giusto tutti gli impegniquotidiani è invece fondamentaleche venga consumata: la prima co-lazione dovrebbe garantire infatticirca il 20% delle calorie totali dellagiornata ed è l’unico momento in cuispesso i bambini consumano ali-menti preziosi come il latte o lo yo-gurt, da affiancare a una merendi-na, biscotti o frutta, per assicurare ilgiusto apporto energetico in vista

delle ore suc-cessive, dopo ildigiuno nottur-no.Fondamentale

poi è assicurare i giusti apporti difibra, vitamine e sali minerali. La die-ta, oltre che varia, deve essere bendistribuita nel corso della giornatae con un’accorta limitazione dei con-dimenti grassi.” Assicuratevi chebambini e ragazzi mangino frutta everdura, se in estate infatti i prodottidi stagione sono molto apprezzati

dai più piccoli, è importante che an-che durante l’anno continuino amangiare questi tipi di alimenti, so-stituendo progressivamente quelliche a loro tanto piacciono con altripiù tipicamente invernali. Sono dapreferire i prodotti di stagione peresempio in settembre mele, uva, fi-chi, funghi, cavoli e cavolfiori.

La Prima Colazione

A

La “non malattia” chiamata “Ado-lescenza”L’adolescenza è un momento cru-ciale della vita, difficile e comples-so, ma anche importantissimo perlo sviluppo di una persona. Mutevo-le, imprevedibile, incerta: l’adole-scenza è un’età dai confini sempremeno definiti, con il rischio di un suoprolungamento interminabile.E’ difficile orientarsi tra i mille pro-blemi quotidiani di questo periodo:amicizia, amore, sessualità, droga,violenza, disagio, scuola, rapportocon gli adulti, inserimento nella so-cietà, trasformazioni fisiche e psico-logiche.I peggiori nemici? Noia, senso diimpotenza, rassegnazione, fuga dal-la realtà, mancanza di senso.Alla conquista dell’identità e dell’au-tonomia personaleNell’adolescenza c’è una ricerca dimodelli al di fuori della famiglia,modelli con i quali misurarsi. Si scel-gono le persone con cui stare, sigestiscono i conflitti, si affrontanoproblemi da soli o con gli amici, sideve badare a sé stessi. Non c’ènessun adulto che dice o ricorda le

regole: ora devono venire da dentro.Scegliere liberamente i propri confi-ni e i limiti, escludendo la famiglia:”Cari genitori, forse ho qualcosa dainsegnare io a voi...”Se avverti questi disturbi:(in modo intenso e con conseguen-ze fastidiose)· Ansia · Panico · Fobie ·Depressio-ne · Ossessioni e compulsioni · Di-sturbi psicosomatici · Disturbi delsonnooppure· Difficoltà scolastiche (e universita-rie) · Difficoltà di adattamento · Crisi· Bassa autostimao difficoltà· Comunicative · Affettive · Relazionali·Decisionali...potresti aver bisogno di un aiuto.Mettersi alla provaE’ molto importante che ognuno tentidi risolvere i problemi con i proprimezzi. Bisogna pur mettersi alla pro-va per misurare la propria forza. Ma,a volte, non basta e serve qualcunoche ci aiuti a scoprire nuove risorseche non credevamo di possedere enuove strategie che non pensavamoesistessero.

a cura della D.ssa Maria Cristina PassanantePsicologo-CTU Tribunale di Marsala

...Ai giovani (e a chi si occupa del loro benessere!)

Stanno facendo rivivere un genereche da molti anni era scomparsonel panorama della musica live incittà. Parliamo dei “work in progressband”. Il gruppo è nato dall’incon-tro “casuale” di cinque appassio-nati di musica jazz, blues e funky. Iloro spettacoli sono imperdibili an-che grazie al feeling chesi instaura tra i compo-nenti durante le loro ese-cuzioni; un repertorio perintenditori, e non, di mu-sica definita “colta”. I branipiù noti del grandeHerbie Hancock e deimostri sacri del generehanno fatto anche balla-re quanti hanno assistito ai loroconcerti nei diversi lounge bar del-la città di Mazara. Il gruppo si è riu-nito intorno ad un decano del jazzlocale, e cioè Ignazio Calamia, ilquale insieme ad un gruppo diamici negli anni ’80 gestiva il noto“Doctor Jazz”, locale sito presso illungomare Fatamorgana e moltoin voga per gli appassionati delgenere, tanto da aver ospitato gran-di nomi del jazz a livello nazionale;Calamia si esalta con il suo sax

contralto trascinando l’intero grup-po. In ordine di età, il gruppo è com-posto dal newyorkese Peter JohnAsaro un vero mostro sacro con ilsuo organo Hammond. A seguireIgnazio Caronia, un virtuoso dellatromba. Il bravissimo Ciccio Asaro,al basso, rappresenta l’“anima

rock” di questa formazione. Ultimo,ma non ultimo, il talento dell’anco-ra non maggiorenne Giorgio Mari-no che alla batteria sembra averela sfrontatezza di quanti hanno scrit-to la storia di questo bellissimo stru-mento. La forza di questa formazio-ne, presente anche su facebook, èla differenza di età che in questocaso genera il giusto “groove” eduna forte “empatia” con i loro ascol-tatori e fans.

Francesco Mezzapelle

Il <giusto groove> dei Work in Progress

Riccardo Russo

Foto Enri Pugliese