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UN PONTE TRA PASSATO E FUTURO città della scienza –praco archeologico di cuma

Mini dispensa introduttiva alle uscite didattiche 

 

 

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UN PONTE TRA PASSATO E FUTURO Città della Scienza, Parco Archeologico di Cuma

Ambito didattico: Storia e Archeologia, Archeologia Industriale, Scienze e Tecnologie.

PERCHÉ VISITARE NAPOLI/BAGNOLI: Bagnoli è stata oggetto di un ampio progetto di recupero teso alla riqualificazione ambientale della marina, della spiaggia e dell’ex area dell’Italsider, l’industria siderurgica in disuso da anni. Parte delle strutture sono state convertite nella Città della Scienza, in un interessante esempio di recupero di archeologia industriale. Museo interattivo dedicato ai fenomeni scientifici, alla storia delle scoperte, polo scientifico e tecnologico d’avanguardia, è il primo Science

Center italiano. Cuma, una delle più antiche colonie di fondazione greca in Italia(sorta nel 740 a.C., nonostante la più antica documentazione archeologica risalga al 725-720 a.C.), sorse su un territorio abitato fin dall'età preistorica e protostorica, sul litorale campano di fronte all'isola di Ischia.La tradizione mitica vorrebbe i fondatori di Cuma sotto la guida degli Eubei Ippocle e Megastene, che scelsero di approdare in quel punto della costa perché attratti dal volo di una colomba o, secondo altri, da un fragore di cembali. MONUMENTI E SITI

Città della Scienza. La Città della Scienza è un complesso scientifico museale d'eccellenza. La struttura è stata realizzata a partire dall'inizio degli anni '90 tra Coroglio e Bagnoli, alla periferia ovest di Napoli. È proprio questo che la rende speciale: sorge infatti nell'area un tempo occupata dalle acciaierie dell'Italsider smantellate alla fine degli anni '80 e si presenta come esempio positivo di riconversione del territorio.

Città della Scienza con l’isolotto di Nisida sul fondo.

 

 

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I visitatori possono partecipare attivamente alle esposizioni percorrendo i vari padiglioni del Science Centre, uno dei più importanti musei scientifici interattivi d'Europa che richiama a sé diverse migliaia di scolaresche,

gruppi e visitatori individuali ogni anno. Qui laboratori didattici per i più piccoli e aree coinvolgenti per i più grandi metteranno alla prova le doti di ognuno, grazie ad una divertente ed istruttiva sperimentazione dei fenomeni scientifici. Il Science Center copre uno spazio di oltre 10.000 metri quadrati dove è presente un planetario(l'esperienza migliore che si possa fare alla Città della Scienza, dove un computer di ultima generazione permetterà la facile osservazione del sistema stellare), una palestra della scienza (dedicata alla fisica,una delle discipline più complicate, “svelata” attraverso esperimenti e attività ludiche) e un'officina dei piccoli dove i bambini possono imparare la scienza attraverso il gioco. E poi ancora un padiglione per le mostre temporanee, un centro congressi e numerosi uffici (inclusi quelli di un incubatore per nuove imprese tecnologiche). Parco Archeologico di Cuma. Fu la prima colonia greca in Occidente, fondata nella seconda metà dell’VIII secolo a.C. da popolazioni provenienti dall’isola di Eubea precedentemente stanziatisi nel piccolo scalo commerciale di Pithekoussai (l’isola di Ischia). Oggi è possibile farsi un’idea di quella che era la città antica visitando l’acropoli con i Templi di Apollo e di Giove; il cosiddetto "Antro della Sibilla", riferito dalla tradizione al culto oracolare di Apollo ma sorto per scopi difensivi; i resti della "città bassa", con i Templi italici del Foro ed i grandiosi ruderi di un edificio termale detto "Masseria del Gigante"; l’anfiteatro di recente riportato alla luce;

Cuma. I resti del tempio greco dedicato al dio Apollo. 

Simpatica mappa di Città della Scienza.

 

 

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i resti di un santuario isiaco, emersi nel corso di nuove indagini archeologiche eseguite in prossimità dell’area portuale della città, che attestano tra l’altro la diffusione del culto egiziano di Iside nell’area flegrea. Scoperto casualmente nel 1992 sulla spiaggia antistante l'Acropoli, il Tempio di Iside è databile tra il I sec. a.C. ed il I d.C. In una vasca ricolma di detriti sono state ritrovate tre statuette raffiguranti la dea stessa, una sfinge ed un sacerdote con l'immagine di Osiride. Le tre statue hanno la testa infranta, il che risale a quando furono proibiti i culti pagani. Esse sono state restaurate dalla Sovrintendenza ed esposte nelle nuove sale aperte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dedicate, per l'appunto, ad Iside. L'Iseo di Cuma doveva essere, indubbiamente, più grande di quello pompeiano, era costituito da una vasca ed un podio su cui doveva sorgere il tempio. Sono stati ritrovati anche frammenti di pavimento e di pitture murali che mostrano una ricca decorazione. Il tempio deve essere stato frequentato fino al II sec. d.C., periodo in cui venne distrutto presumibilmente ad opera di seguaci del culto cristiano. A Cuma si conservano anche i resti di una galleria nota come Grotta di Cocceio, con la quale si collegò il porto di Cuma col PortusIulius sui laghi d’Averno e di Lucrino, al fine di potenziare militarmente la zona.

APPROFONDIMENTI…:

Sibilla cumana. La Sibilla Cumana, somma sacerdotessa dell'oracolo di Apollo e di Ecate (antica divinità lunare) svolgeva la sua attività oracolare nei pressi del Lago d'Averno, in una caverna conosciuta come l'”Antro della Sibilla”. Qui la sacerdotessa, ispirata dalla divinità ein uno stato di trance, trascriveva in esametri i suoi vaticini su foglie di palma le quali, alla fine della predizione, erano mischiate dai venti provenienti dalle cento aperture

dell'antro, rendendo i vaticini "sibillini".Alla sua figura è legata una leggenda: Apollo, innamorato di lei, le offrì qualsiasi cosa purché diventasse la sua sacerdotessa, ed ella gli chiese l'immortalità dimenticandosi di chiedere la anche la giovinezza; il suo corpo invecchiò sempre più finché divenne piccolo e consumato come quello di una cicala ed infine scomparve del tutto e rimase solo la voce. Grotta di Cocceio. Si tratta di un tunnel scavato nel tufo sotto la collina di Cuma. La galleria, che attraversa in direzione est-ovest l'acropoli arrivando fin sotto il Tempio di

Cuma. Ingresso all'Antro della Sibilla. 

 

 

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Apollo, collegava l'area del foro con il mare. La sua realizzazione rientra nell'insieme di opere di potenziamento militare volute da Marco Vipsanio Agrippa (stratega di Ottaviano Augusto) e progettate da Lucio Cocceio Aucto nel 37 a.C. Esse comprendevano la costruzione del nuovo Portus Iulius e il suo collegamento con il porto di Cuma tramite la Crypta Romana. Con lo spostamento della flotta dal Portus Iulius al porto di Miseno nel 12 a.C. e la fine della Guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio nel 31 a.C. il tunnel perse il suo interesse strategico. In età cristiana fu utilizzato come area cimiteriale mentre nel VI secolo il generale bizantino Narsete, durante l'assedio di Cuma, cercò di utilizzarlo per raggiungere la città. I nuovi cunicoli scavati ne indebolirono la struttura e una vasta sezione della volta crollò, rendendo la galleria impraticabile e destinata all'oblio. Fu riportata alla luce tra il 1925 e il 1931 dall'archeologo Amedeo Maiuri.

LO SAPEVATE CHE...: (Curiosità sull’itinerario)

‐ Il museo Città della Scienza è andato distrutto in un incendio il 4 marzo 2013 e ha riaperto il mese successivo con mostre in alcuni spazi del complesso.

‐ La Città della Scienza fu voluta dal fisico Vittorio Silvestrini.Nel corso degli anni la struttura ha ricevuto molti premi: nel 2005 è stata considerata il miglior museo scientifico d'Europa e nel 2010 l'Eurispes l'ha inserita nell'elenco delle 100 eccellenze italiane.

‐ Il nome “Cuma” deriva dal greco Κύμη, che significa "onda". In effetti la penisola su cui fu costruita la città ha una forma simile.

‐ Da Cuma si diffuse in Italia la cultura greca attraverso l'alfabeto Calcidese, che sarebbe stato, forse, assimilato e fatto proprio dagli Etruschi e dai Latini.

MINI GLOSSARIO

Bagnoli – E’ un quartiere di Napoli di cui fa parte anche l'isola di Nisida.Il quartiere, contraddistinto da una forte e visibile natura vulcanica, fa parte dei Campi Flegrei. Coroglio - è una zona di Napoli a ridosso di Capo Posillipo, attraversata dall'omonima via panoramica che collega la collina di Posillipo con il quartiere di Bagnoli, di cui delimita per un tratto il lungomare. Eubea - è un'isola della Grecia situata nel Mare Egeo. Eurispes - Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali fondato e presieduto da Gian Maria Fara, è un ente privato e opera nel campo della ricerca politica, economica e sociale dal 1982. Iside -è una divinità appartenente alla religione dell'antico Egitto. Dea della maternità, della fertilità e della magia,sorella di Nefti, Seth ed Osiride, di cui fu anche sposa e dal quale ebbe Horus. Magna Grecia – con tale termine si designarono, nell'antichità, le città greche fondate nell'Italia meridionale.

 

 

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Osiride -è una divinità appartenente alla religione dell'antico Egitto; è il dio della morte e dell'oltretomba. Science Center – sono molto diffusi in Europa (se ne contano circa 450) e nel mondo; sono luoghi di visita, educazione scientifica, turismo culturale, la cui filosofia espositiva è basata sull’interattività e la sperimentazione diretta dei fenomeni naturali e delle tecnologie. Sibilla cumana – era una sacerdotessa sacra al dio Apollo che aveva ricevuto il dono dell’immortalità ma non dell’eterna giovinezza. La Sibilla vaticinava dalla profondità del suo antro offrendo responsi difficilmente comprensibili e piuttosto ambigui.