Upload
hoangliem
View
222
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
Progetto: 2A&T Bari 5 Giugno 2012
Facoltà di Agraria Dip. DISAAT
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRO-AMBIENTALI E TERRITORIALI DEPARTMENT OF AGRO-ENVIRONMENTAL AND TERRITORIAL SCIENCES
Ing. Giovanni Russo [email protected]
Le energie rinnovabili e l’autosufficienza energetica in agricoltura
Arature profonde Uso fertilizzanti Uso energia Uso materiali plastici
Combustibili fossili
ALMERIA - SPAGNA
EFFETTO SERRA
La concentrazione atmosferica di CO2, costante per millenni, è aumentata dall’epoca della
rivoluzione industriale (1769) ad oggi del 35% passando da circa 280 ppm a circa 390 ppm
Previsione: 700 ppm di concentrazione di CO2 nel 2100
Produzione mondiale annua di CO2 : 22 miliardi di tonnellate (Gt)
Produzione italiana di CO2: 459 milioni di tonnellate (Mt)
GLI IMPEGNI INTERNAZIONALI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
1979 Ginevra convenzione sull’inquinamento atmosferico regionale o transfrontaliero
1987 Montreal protocollo per l’eliminazione delle sostanze che riducono lo strato di ozono stratosferico
1992 Rio de Janeiro “Vertice della Terra” Conferenza mondiale in cui è stata approvata la Dichiarazione di Rio sull’ambiente e lo sviluppo, l’Agenda 21, le Convenzioni sui cambiamenti climatici, sulla biodiversità, contro la desertificazione
2002 Johannesburg Summit Internazionale per incrementare e promuovere le fonti energetiche rinnovabili
2004 Aalborg (Danimarca) Conferenza “Aaborg +10” conferma la visione comune di un futuro sostenibile per l’intera nostra comunità
1997 Kyoto Conferenza mondiale in cui è stato definito il protocollo per la riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2012
11 dicembre 1997 alla terza conferenza della Convenzione quadro sul clima (Unfccc), a Kyoto.
ENTRATA IN VIGORE: 16 febbraio 2005. PERIODO D’AZIONE: 1 Gennaio 2008 - 31 Dicembre 2012.
PAESI: ratificato da 193 Paesi, di cui 38 con target vincolanti, quelli industrializzati, tranne gli Usa.
GAS SERRA CONSIDERATI: anidride carbonica (Co2); metano (CH4); protossido di azoto (N2O); idrofluorocarburi (HFC); perfluorocarburi (PFC) e esafluoruro di zolfo (SF6).
OBIETTIVI: per i Paesi industrializzati taglio del 5,2% delle emissioni di gas serra a livello globale rispetto ai livelli del 1990.
Per l’Europa il taglio e’ dell’8% per l’Italia il 6,5%, sempre rispetto ai livelli del ’90. – POST-KYOTO
POST-KYOTO: Il nuovo accordo dopo il 2012 e’ stato annunciato all’ultima conferenza Onu di Durban. Avra’ una durata fra i 5 e gli 8 anni e i target sono ancora tutti da definire. L’Unione europea ha indicato una forchetta di riduzione fra il 20% e il 30% rispetto al 1990.
Fonti rinnovabili di energia Con tale termine la Legge 10/91 indica “il sole, il vento, l'energia idraulica, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici o di prodotti vegetali”, i biocombustibili ed anche la cogenerazione (es. riscaldamento auto)
Energia solare
L'energia irraggiata dal Sole è trasmessa alla terra con un'intensità di circa 1.000 W/m2 sotto forma di radiazione elettromagnetica
L’energia media giornaliera prodotta dalla radiazione solare varia dai 3.6 kWh/m2/giorno della pianura padana ai 4.7 kWh/m2/giorno del centro Sud e ai 5.4 kWh/m2/giorno della Sicilia meridionale
0
5
10
15
20
25
Ja
nn
ua
ry
Fe
bru
ary
Ma
rch
April
May
Ju
ne
Ju
ly
Au
gu
st
Se
pte
mb
er
Octo
be
r
No
ve
mb
er
De
ce
mb
er
MJ m
-2 d
-1
Energia solare disponibile giornalmente per m2 su superficie a Sud inclinata di 40° - impianto sperimentale di Valenzano - 2001
Energia solare: fotovoltaico
I pannelli fotovoltaici (FV) consentono di trasformare direttamente l’energia associata alla radiazione solare in energia elettrica sfruttando l’effetto di alcuni materiali semiconduttori in grado di generare elettricità se colpiti dalla radiazione solare
Solo una parte della radiazione solare viene convertita in energia elettrica (10 - 14%) in funzione dell'efficienza di conversione dei pannelli
Tecnologie fotovoltaiche a film sottili semi-trasparenti
Celle organiche fotovoltaiche
Coperture in plastica rigida a concentrazione solare
Rendimenti attuali 5-10 % < 15% del silicio
Il fotovoltaico del futuro
Energia solare: fotovoltaico
Un metro quadrato di pannelli fotovoltaici produce alle nostre latitudini una energia media giornaliera tra 0.4 e 0.6 kWh ed eroga una potenza di circa 100 W di picco
Fonte: GSE Aprile 2009
Energia solare: fotovoltaico I vantaggi della produzione energetica mediante pannelli fotovoltaici sono:
• Assenza di emissioni in atmosfera e sonore
• Manutenzione trascurabile dei pannelli
• Integrabilità dei pannelli negli edifici
Energia solare termica
Gli impianti solari termici captano l’energia solare per produrre acqua calda per riscaldare gli edifici o per i servizi igienico – sanitari.
Solo una parte dell’energia solare che investe un pannello solare sotto forma di radiazione luminosa e termica viene convertita in energia termica (80%)
Con una inclinazione di 90° del pannello esposto a Sud si ottiene, nel periodo invernale, una energia di 11 MJ/m2/giorno
Energia rinnovabile del Solare termico
Energia eolica
La captazione dell'energia del vento si attua mediante le pale eoliche in cui delle superfici mobili vengono azionate dal vento e poste in movimento, in genere, rotatorio. Questo movimento si trasferisce ad un asse (orizzontale o verticale) ed infine questa energia meccanica si trasforma in energia elettrica.
Energia eolica L'energia del vento è legata al movimento di masse d'aria che si spostano al suolo da aree ad alta pressione atmosferica verso aree adiacenti di bassa pressione, con velocità proporzionale al gradiente di pressione.
E’ importante conoscere la variazione della velocità del vento con l’altezza e la velocità massima del vento e l’ubicazione sul territorio in zone vocate
Energia rinnovabile Eolica
Costi di istallazione: potenza nom. > 600kW varia tra gli 850 e i 1300€/kW (variazioni secondo complessità orografia terreno) Es.: centrale di 10 MW allacciata alla rete costa tra gli 8-13 milioni di €
piccoli impianti casalinghi 1000-1500 €/kW
Eolico in agricoltura
• rotore a 3 pale • diametro rotore D= 8.70 m • minima velocità di attivazione va= 3.6 m/s • rendimento ottimale a 11.3 m/s • potenza nominale 20 kW • elemento di supporto h = 15 m • costo 900 €/kW
impianti di piccola taglia aventi una potenza di circa 20kW (mini eolico) e con rotore a tre pale, con palo di supporto di circa m15 di altezza, sono ben integrabili nel paesaggio agroforestale e comportano un basso impatto ambientale anche in un ambito rurale.
Energia idroelettrica
Le centrali idroelettriche trasformano l'energia potenziale di una massa di acqua in quiete (impianti a deflusso regolato) o l'energia cinetica di una corrente di acqua (impianti ad acqua fluente) in energia meccanica e successivamente trasformano questa energia meccanica in energia elettrica
Nuove prospettive per il mini-idroelettrico
IMPIANTI mini -idroelettrico
È possibile ipotizzare in Italia la presenza di 15000-20000 salti idrici, con portata < 20 l/s, sfruttabili per la generazione di energia elettrica con impianti idroelettrici minori.
• pico-impianti, potenza inferiore a 5 kW; • micro-impianti, potenza compresa tra 5 e 100 kW; • mini-impianti, potenza compresa tra 100 kW e 1 MW; • piccoli- impianti, potenza compresa tra 1 MW e 10 MW.
Micro-impianto
Energia geotermica
Per energia geotermica si intende quella contenuta, sotto forma di "calore", all'interno della terra
L'origine del calore è in relazione con la natura interna del nostro pianeta (acqua calda e/o vapore)
L’energia geotermica può essere utilizzata, in funzione della temperatura (entalpia), per produrre energia elettrica o calore per il riscaldamento di singoli edifici o quartieri
Energia geotermoelettrica ad alta entalpia
Il rendimento globale delle centrali geotermoelettriche è intorno al 10-17%, circa a causa della bassa temperatura del vapore geotermico (in genere inferiore a 250°C)
Le centrali geotermiche consumano da 6 a 15 kg di vapore per kWh e sono convenienti dal punto di vista ambientale ed economico
Calore geotermico a bassa entalpia
Le risorse geotermiche a bassa temperatura sono diffuse su tutto il territorio nazionale e possono essere estratte ed utilizzate per il riscaldamento.
Geotermia a bassa entalpia
C.o.p. 3
Si può anche raffrescare
Le possibilità di sfruttare la bassa entalpia del sottosuolo offre promettenti possibilità per il futuro ma attualmente i costi sono elevati:
Perforazioni;
Pompe di calore;
Pannelli solari
Energia ondosa
L’energia delle onde è una risorsa rinnovabile e pulita ed i mari italiani hanno un notevole potenziale energetico
La potenza ondosa del mare Adriatico è di 2 kW/m
L’energia delle onde con altezza compresa tra 1,5 e 4 m può essere sfruttata tramite convertitori con asse verticale al fronte d’onda. Nel basso Adriatico la frequenza di accadimento delle onde con altezza compresa tra 1,5 e 4 m è del 10 – 15%
Energia da biomasse Con il termine biomasse si intende ogni tipo di materiale di origine organica (scarti dell’attività agricola ed agro-industriale, rifiuti solidi urbani, colture energetiche)
Associati al termine biomassa, sono ormai di utilizzo comune, nel settore delle energie rinnovabili, il termine biocombustibile, con il quale s’intende generalmente “ogni sostanza organica diversa dal petrolio, dal gas naturale, dal carbone o dai loro derivati, utilizzabile come combustibile”, e il termine bioenergia, che rappresenta la produzione di energia proveniente dall’uso delle biomasse.
1. combustibili solidi: sottoprodotti agricoli e forestali quali paglia, stocchi, tutoli di mais, residui di potatura, legna, particolarmente da short rotation forestry, scarti di lavorazione quali sanse, vinacce, noccioli, gusci e segatura;
2. combustibili liquidi: etanolo, metanolo e olii vegetali derivati da cereali, barbabietole o specie oleaginose; (colza, girasole)
3. combustibili gassosi: gas biologico, biogas ottenuto per fermentazione anaerobica di reflui zootecnici, civili (RSU) o industriali, e gas povero ricavato per gassificazione da biomasse lignocellulosiche, residui agricoli.
Energia rinnovabile - Biomasse
Cla
ssif
icaz
ion
e d
ei b
ioco
mb
ust
ibili
Biomasse: combustione diretta Principali vantaggi dell’impiego delle biomasse
abbondanza e facilità di estrazione energetica ed economica,
rinnovabilità: la quantità di CO2 rilasciata è quasi pari a quella assorbita dalla biomassa durante la crescita.
contributo allo sviluppo sostenibile con l’ incremento dell’uso del legno e derivati “sequestratori” di CO2 e con la salvaguardia e miglioramento del sistema forestale.
valorizzazione dell’attività agricola e forestale (colture energetiche)
contributo alla riduzione delle emissioni responsabili dell’effetto serra, basso tenore di zolfo e quindi ridotto contributo alla produzione di piogge acide,
elevata potenzialità d’impiego in agricoltura
dal punto di vista ambientale l'unico fattore inquinante che l'uso delle biomasse non può ridurre ma neppure aggravare rispetto alle fonti tradizionali è l'emissione di ossidi di azoto (NOx). Per il resto, con le nuove caldaie ad alta efficienza energetica le altre emissioni inquinanti (zolfo, polveri, furani, diossine) sono irrilevanti
Biomasse: biocombustibili
colza
Olio di colza
Motori a olio di colza Elettricità e acqua calda
Biomasse: Reattori a biomasse
Materiali
m3 biogas/t SV
Deiezioni animali (suini, bovini, avi-
cunicoli)
200 - 500
Residui colturali (paglia, colletti
barbabietole..)
350 - 400
Scarti organici agroindustria
(siero, scarti vegetali, lieviti, fanghi e
reflui di distillerie, birrerie e cantine..)
400 - 800
Scarti organici macellazione
(grassi, contenuto stomacale ed
intestinale, sangue, fanghi di
flottazione…)
550 - 1000
Fanghi di depurazione
250 - 350
Frazione organica rifiuti urbani
FORSU
400 - 600
Colture energetiche (mais, sorgo
zuccherino…)
550 - 750
Biomasse e scarti organici avviabili a DA e loro resa in Biogas (m3 per ton di solidi volatili)
Sviluppo degli impianti di biogas in Germania:
Numero e Potenza elettrica installata
La situazione in Italia
BIOMASSE INTERESSATE:
• Deiezioni animali : 187.000.000 t/a.
• Scarti agro- industriali: 12.000.000 t/a.
• Scarti di macellazione: 2.000.000 t/a.
• Fanghi di depurazione: 2-3.000.000 t/a.
• Fraz.org. dei R.U.: 9.000.000 t/a.
• Residui colturali: 10.000.000 t SS/a
• Colture energetiche: 230.000 ha set aside
Pompa diricircolo
Vasca diarrivo e ripresa
Collettore diraccolta
Collettoreripartitore
Valvola diapertura
Condotta diricircolo
Controlloautomatico
La produzione di metano ottenibile è di circa 15 m3/anno
per 100 kg di peso vivo suino (circa 25 m3/anno di biogas)
lagone o vasca di accumulo
frazione solida
sistema galleggiante di
raccolta gas
biogas agli utilizzi
serbatoio di stoccaggio
vasca di raccolta
e sollevamento
rotovaglio
La produzione di metano ottenibile è di circa 21 m3/anno
per 100 kg di peso vivo suino (circa 35 m3/anno di biogas)
frazione solida
vasca di raccolta
e sollevamento
rotovaglio
sistema di copertura e
raccolta biogas a singola
o a doppia membrana
biogas agli utilizzi
sistema di riscaldamento
energia
elettrica
biogas
cogeneratore
acqua calda
Bilancio Economico
EE netta prodotta = 1.504.000 kWh/anno
Ricavi:
Valore EE autocons (365.000 kWh a 0,107 €/kWh) = 39.055 €/anno
Valore EE ceduta (0,085 €/kWh) = 96.815 €/anno
Valore CV (0,109 €/kWh) = 191.840 €/anno
Totale ricavi = 327.710 €/anno
Costi esercizio:
Service cogeneratore (0,02 €/kWh) = 35.200 €/anno
Esercizio impianto = 48.000 €/anno
Produzione mais al netto premi PAC (11,24 €/t) = 10.670 €/anno
Totale esercizio = 93.870 €/anno
Costo investimento circa 950.000 €
PBT=4,1 anni (2,8 anni con un contributo del 30%)
NB: + 12 ha per uso agronomico liquame per presenza insilato di mais
La discontinuità delle fonti rinnovabili:
L’Idrogeno come vettore energetico
Elettrolisi: produzione di metano e acqua
CO2 dall’aria o dalla combustione
Produzione metano sintetico: e-metano
La cella a combustibile è un generatore elettrochimico che viene alimentato
da un combustibile (tipicamente idrogeno, alcool o metano) e un ossidante
(ossigeno o aria) e da cui si ricavano corrente elettrica continua, acqua e
calore. Come tutti gli elementi voltaici, essa è composta essenzialmente da
due elettrodi, catodo e anodo, e da un elettrolito che permette la migrazione
degli ioni.
Uso dell’Idrogeno: La cella a combustibile
Uso dell’Idrogeno e dell’e-metano: trattori