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130 PUGLIA CORATO BITONTO 18 Da Corato a Bitonto KM: 26,3 DIFFICOLTÀ: ●● DISLIVELLO TOTALE: SALITA 78 m DISCESA 200 m Informazioni APT RUVO: via Vittorio Veneto 48, tel./fax 080- 36.15.419, www.prolocoruvodipuglia.it. APT BITONTO: piazza Canonico Della Noce 4, cell. 320-36.64.857 / 328-28.54.610, fax 080- 37.58.187, [email protected]. Trasporti e servizi AUTOBUS: Marino Bus, autobus a lunga percorrenza con scalo anche a Ruvo e Bitonto, tel. 080-31.12.335, fax 080-31.17.537, info@ marinobus.it, www.marinobus.it. STP Società Trasporti Provinciali, servizio su tutta la provincia di Bari, numero verde 800-09.11.55 dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19, www.stpspa.it. TRENO: stazione ferroviaria a Ruvo, Bitonto. Ospitalità BITONTO: Santa Barbara B&B, via Planelli 28 e piazza Cattedrale 23, tel. 080-37.41.342 / 080- 37.52.376, cell. 338-35.50.347 / 338-20.20.694, da 25 a 30 a persona (costi variabili a seconda del tipo di camera), www. bebsantabarbara.it, OC. Cattedrale B&B, piazza Cattedrale 34, tel. 080- 23.78.459, cell.334-63.30.506, camera singola 35 , doppia 60 , [email protected], OC. Possibilità di OP: prima di cominciare il pellegrinaggio contattare la Fraternità degli Ospitalieri di Santiago Roma e Gerusalemme all’indirizzo [email protected]. Piacevole giornata. In breve si arriva alla cittadina di Ruvo e ci si può fermare per una visita alla bellissima cattedrale. Poi il cammino prosegue su uno dei tratti storici della Via Traiana. Il vecchio tracciato qui si è conservato con la sua linearità. In parte è anche sterrato e questo lo rende ancora più bello. In itinere Si esce da Corato da via Chiesa Matrice, di fianco al duomo (300). Svoltati poi a destra in piazza Sedile raggiungere piazza Plebiscito, alberata, con un monumento a Imbriani. Imboccare a destra corso Mazzini per arrivare subito all’incrocio con via Garibaldi e continuare a sinistra su via Bucci. Proseguire su via Gambara (301) alla destra di una chiesa e svoltare a destra solo in fondo, dove finiscono le case (302), imboccando via Quasimodo poi subito dopo a sinistra, su via Lago Baione (direzione ospedale). Più avanti passare sotto la ferrovia e di fianco all’ospedale. Cominciano campi di ulivo e poco dopo si arriva a un bivio. Proseguendo dritti si cammina lungo un bel viale di pini marittimi, che va seguito fino in fondo, lungo la strada Esterna Bracco. Si arriva infine a un incrocio (303) con a sinistra la strada esterna Bracco-

La Via Francigena del Sud

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Da Roma ai porti d'imbarco per la Terra Santa, 800 chilometri fino alle coste della Puglia. A piedi e in bicicletta.

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Da Coratoa Bitonto

km: 26,3 dIFFIcolTà: ●●

dIslIVello ToTale: salITa 78 m dIscesa 200 m

InformazioniAPT RuVo: via Vittorio Veneto 48, tel./fax 080-36.15.419, www.prolocoruvodipuglia.it.APT biTonTo: piazza Canonico Della Noce 4, cell. 320-36.64.857 / 328-28.54.610, fax 080-37.58.187, [email protected].

Trasporti e serviziAuTobuS: Marino Bus, autobus a lunga percorrenza con scalo anche a Ruvo e Bitonto, tel. 080-31.12.335, fax 080-31.17.537, [email protected], www.marinobus.it.STP Società Trasporti Provinciali, servizio su tutta la provincia di Bari, numero verde 800-09.11.55 dal lunedì al venerdì dalle 7 alle

19, www.stpspa.it.TReno: stazione ferroviaria a Ruvo, Bitonto.

OspitalitàbiTonTo: Santa Barbara B&B, via Planelli 28 e piazza Cattedrale 23, tel. 080-37.41.342 / 080-37.52.376, cell. 338-35.50.347 / 338-20.20.694, da 25 a 30 € a persona (costi variabili a seconda del tipo di camera), www.bebsantabarbara.it, OC. Cattedrale B&B, piazza Cattedrale 34, tel. 080-23.78.459, cell.334-63.30.506, camera singola 35 €, doppia 60 €, [email protected], OC.Possibilità di OP: prima di cominciare il pellegrinaggio contattare la Fraternità degli Ospitalieri di Santiago Roma e Gerusalemme all’indirizzo [email protected].

Piacevole giornata. In breve si arriva alla cittadina di ruvo e ci si può fermare per una visita alla bellissima cattedrale. Poi il cammino prosegue su uno dei tratti storici della Via Traiana. Il vecchio tracciato qui si è conservato con la sua linearità. In parte è anche sterrato e questo lo rende ancora più bello.

In itinereSi esce da Corato da via Chiesa Matrice, di fianco al duomo (300). Svoltati poi a destra in piazza Sedile raggiungere piazza Plebiscito, alberata, con un monumento a Imbriani. Imboccare a destra corso Mazzini per arrivare subito all’incrocio con via Garibaldi e continuare a sinistra su via Bucci. Proseguire su via Gambara (301) alla destra di una chiesa e svoltare a destra solo in fondo, dove finiscono le case (302), imboccando via Quasimodo poi subito dopo a sinistra, su via Lago Baione (direzione ospedale). Più avanti passare sotto la ferrovia e di fianco all’ospedale. Cominciano campi di ulivo e poco dopo si arriva a un bivio. Proseguendo dritti si cammina lungo un bel viale di pini marittimi, che va seguito fino in fondo, lungo la strada Esterna Bracco. Si arriva infine a un incrocio (303) con a sinistra la strada esterna Bracco-

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Petrale e a destra una strada privata a senso unico. Proseguire dritto e dopo meno di 2 km uscire su via Francavilla, svoltando a sinistra (304). Dopo 1 km si arriva alle prime case di Ruvo. Entrati da via Vol-ta percorrere via Alberto e corso Cotugno, fino a piazza Matteotti. Da qui imboccata via Modesti (alla sinistra della chiesetta di San Rocco) e poi svoltati a sinistra si arriva alla cattedrale (305), distante 150 m (non perdete la visita!). Ripartendo, passare sul fianco destro della cattedrale (guardandone la facciata), arrivando in corso Cavour. Qui, svoltati a destra, proseguire fino a piazza Bovio per imboccare poi a sinistra via Madonna delle Grazie (alla sinistra della chiesa omonima) (306). Passata la ferrovia si arriva a una cappella (307). Svoltando a destra lungo la SP 22 (a sinistra c’è via Flacco) passare sopra la su-perstrada (SP 231). Subito dopo, a sinistra, c’è lo svincolo per entrare nella superstrada. Non prenderlo! Dopo pochi metri, al bivio successivo svoltare a sinistra (308)(strada segnata come viabilità di servizio – lato monte SP 231). Il percorso costeggia un autodemolitore (è sulla destra) dirigendosi verso la su-perstrada, poi la affianca proseguendo in parallelo per pochi metri. Subito dopo si imbocca a destra una strada sterrata indicata come Appia Traiana (309). È un bellissimo tratto da percorrere in tran-quillità. Il territorio è quasi totalmente coltivato a ulivi. Ogni tanto si incontrano cartelli turistici esplicativi (anche qualche pozzanghera e piccole discariche abusive sparse). Continuare sempre dritti. Non deviare mai da questa strada né pren-dere i vari piccoli svincoli che riportano verso la superstrada. Dopo 9 km comincia l’asfalto. La Traiana prosegue fino a rientrare (dopo più di 13 km dall’inizio) sulla SP 231 (all’altezza del km 10-IV) (310); percorsi 200 metri restando sulla destra della carreggiata della su-perstrada (ma si può restare anche sul campo di fianco, è più sicuro) si riprende la Traiana (siamo all’altezza del km 10-II). Proseguendo ancora dritti in poche centinaia di metri si arriva ad attraversare la SP 231 (311) per entrare a Bitonto ancora lungo la Via Traiana. Arrivati alla chiesetta di San Valentino (piazza Caduti per il Terrorismo) alle porte della città vecchia si imbocca via di Porta Robustina, arrivando subito alla cattedrale (312).

Il percorso è interamente ciclabile senza difficoltà, seguendo l’iti-nerario pedonale.

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Visitandum estRuvo Nel suo viaggio da Roma a Brindisi, il poeta Orazio si fermò a Ruvo stanco e affamato, e nel libro I delle Satire ci racconta del buon pane trovato e dell’acqua che costa cara. Ai pellegrini interessa in particolare la splendida cattedrale edificata tra il XII e il XIII secolo d.C. con elementi romanici e gotici armonicamente fusi insieme. Di rilievo il portale centrale con due colonne sormontate da grifi e rette da leoni stilofori e i bassorilievi con gli emblemi dei quattro evangelisti, i dodici apostoli, la figura centrale del Cristo con accanto Giovanni Battista e la Madonna. Da non perdere la visita all’ipogeo. Infatti sotto il pavimento della cattedrale, scavi recenti hanno portato alla luce resti di età peuceta, romana e medievale. Si ricorda anche la chiesa di San Rocco che la tradizione racconta aver liberato la città nel 1502 passando, travestito da pellegrino, e invitando il popolo a pregare.All’uscita di Ruvo si incontra la chiesa della Madonna delle Grazie, co-struita nel XVII secolo accanto a una piccola cappella posta sulla Via Traiana; al suo interno c’è un bell’affresco della Madonna col Bambino.

Bitonto Antico centro peucetico. In epoca romana fu importante sta-zione della Via Traiana. Il centro storico, ricco di chiese e monumenti, è dominato dalla maestosa Cattedrale (XI-XII secolo) in stile romanico pugliese, con impianto a croce latina e pregevoli capitelli. Da visitare anche l’abbazia di San Leo, di fondazione benedettina, la chiesa di San Francesco d’Assisi, in stile gotico e la chiesa del Crocifisso, ispirata a un tempio rupestre medievale.Nella parte est della città si trova l’importante basilica dedicata ai santi Cosma e Damiano, i santi Medici dei quali il santuario possiede la reli-quia delle braccia, custodita in un reliquario di argento dorato. Fuori, nella campagna circostante, sono ubicate numerose chiese rurali medievali con annessa torre, collegate ad antichi casali oggi scomparsi: Santa Croce, Torre Cela, San Gregorio, San Demetrio e altri ancora.

caTTedrale dI bITonTo: porTale prIncIpale, I Tre re magI, prImI pellegrInI