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CURVA MINORE CONTEMPORARY SOUNDS 2007/2008

LA MUSICA ATTRAVERSA/O I SUONI CONTEMPORARY … · IMPRO CONDUCTION DREAMIN’ CALIFORNIA II-CINE-CONCERTO DIE KLANGRAEUMER 2- ... importantissime ed originali iniziative sia da un

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LA MUSICA ATTRAVERSA/O I SUONI VII edizione

30 OTTOBRE 2007/16 APRILE 2008PALERMO/CATANIA/ENNA/PALAZZOLO ACREIDE

CONTEMPORARY JAZZ EM TRIO-JAZZ OMAGGIO A CLAUDIO LO CASCIO-CONTEMPORANEA GIOVANNI DAMIANI-IMPRO SAADET TURKOZ/WILBERT DE JOODE/TOBIAS DELIUS-A SCUOLA DI CINE-CONCERTO VAVA TRIO/STANLIO & OLLIO-A SCUOLA DI ROCK ARIA-IMPRO GIANNI GEBBIA/JOEL GRIP/PATRICK FARMER-IMPRO J-MARC MONTERA/FRANCESCO CUSA/LELIO GIANNETTO-IPER-IMPRO ALAN ‘GUNGA’ PARVES SOLO X-SPECIAL PERFORMANCE GIOVANNI SOLLIMA SOLO+-CONTEMPORARY JAZZ STEFANO MALTESE/AKA QUINTET-A SCUOLA DI CINE-CONCERTO ALESSANDRO LIBRIO/STANLIO & OLLIO-IMPRO CONDUCTION DREAMIN’ CALIFORNIA II-CINE-CONCERTO DIE KLANGRAEUMER 2-IMPRO/FOLK UNA MUSICA REALE-MUSEOLOGICA

aprile/maggio 2008IL SUONO DEI SOLI X EDIZIONE EVENTO SPECIALE

Radicali liberi “il Cialis, oltre agli effetti ben noti,ringiovanisce le cellule cerebrali ed allunga la vitain quanto controlla e limita l’emissione dei radicali liberinell’organismo umano ” gds domenica 14 ottobre 2007

Il contrabbasso parlante XXI puntata

INTRO/IMPRORadicali Liberi vuole essere, con lo spirito gioviale e ancheun po’ ironico che caratterizza il nostro ‘andare a musiche’,un omaggio ad alcuni esponenti della musica siciliana edinternazionale con cui ci troviamo a condividere o dissentire ideee progetti musicali, visioni estetiche o anche modi e scelte divita, tutti catturati dall’idea di sviluppare percorsi che sidiscostano da quelli ufficiali e che ancora oggi mirano arappresentare possibili punti di fuga, non omologati forse, maper questo suscettibili di maggior attenzione se non altro che peril coraggio di uscire fuori dal coro e di esprimere, con coerenzaesistenziale e... continuata, proprie e personali opinioni.Manifestare la propria ‘fede’ in controtendenza non è cosafacilmente realizzabile: pochi sono coloro che riescono a farsopravvivere con coerenza le proprie idee. Grandi esempiabbiamo conosciuto di Radicali Liberi attorno a noi: da MadreTeresa di Calcutta a Danilo Dolci, da Alan Lomax ad AntoninoUccello, da Luigi Rognoni al binomio Carapezza/Titone, da PieroViolante a Federico Incardona, da Ignazio Buttitta a RosaBalistreri, da Peppino Impastato a Padre Puglisi, ad Ivan Illich,la serie, per nostra fortuna, potrebbe continuare... Sono loro,questi grandi esempi, a fare da traino, da alimento spirituale achi oggi vuole tentare... ‘una vita’... ‘nuove tracce’... guardandoavanti e non indietro, verso l’alto e non in basso... Dedichiamo quindi la nostra programmazione ad alcuneimportanti personalità siciliane ed estere del mondo dellamusica non allineata che hanno accettato l’invito di CurvaMinore a sostenere, con le loro iniziative artistiche, le direzionie le posizioni in continuo movimento di alcuni possibili percorsiinnovativi intorno alla musica... ed alle sue possibili funzioni.

CARRIERE. GIOVANI. CIRCUITAZIONE.ISTITUZIONI CULTURALIIl programma di questa stagione si potrebbe strutturalmentesuddividere tra serie di omaggi alla carriera o alla coerenza econtinuità artistica di musicisti che hanno iniziato eproseguito un percorso non allineato alle tendenze o allemode dominanti. Esso è stato - ed è tuttora - fruttodi continua ricerca e scelte originali, senza ilcompromesso del dover piacere a tutti i costi al grandepubblico, offrendo i risultati delle più profonde edelevate espressioni dell’anima sonora.Un’altra serie di concerti sarà invece dedicata alle nuovecarriere, ai giovani musicisti che si apprestano oggi a dirigersiverso i difficili percorsi della non omologazione agli standardacquisiti, ma che mostrano talento ed interesse alle semprenuove possibilità di comunicare attraverso i suoni.Anche quest’anno abbiamo dado continuità alla creazione di uncircuito regionale che ci consente di decentrare alcuni dei nostri

CURVA MINORE 10 ANNI. LA FESTA CONTINUA

Nel maggio 2007 abbiamo dato inizio alle ‘celebrazioni’ per iprimi 10 anni della nostra associazione con una serie di eventispeciali che hanno coinvolto il nostro pubblico in attività eperformance originali mai realizzate nel nostro territorio. Per unbreve riepilogo ricordiamo che il 13 maggio, a conclusione dellaIX edizione della rassegna di musica contemporanea IL SUONODEI SOLI, abbiamo cominciato la festa che ha ‘investito’ la cittàdi Palermo, a partire dalle prime ore del mattino, con unaschiera di venditori ambulanti - i cosiddetti ‘vanniaturi’ - chehanno percorso le strade con le loro ‘lape’.Questi, oltre che ‘abbaniare’ i soliti loro prodotti in vendita,hanno propagato, dai rispettivi diffusori acustici montati suifurgoncini, alcune musiche contemporanee tratte dalleprogrammazioni realizzate da Curva Minore in questi anni,sostituendo le canzoni ‘napoletane’, abitualmente in uso.Intanto alcuni studenti dei licei cittadini, guidati da Valeria Fazzi,producevano la performance su scala ambientale ASCOLTAPALERMO sollecitando, con il loro atteggiamento di ascoltoattento opportunamente rivolto ai cittadini e passanti, unariflessione sulla problematica del Paesaggio Sonoro. La sera, aconclusione dei loro giri di ‘diffusione’ e di vendita dei vari‘sfincionelli’, ‘panelle e cazzilli’, ‘mussu e quarume’, ‘gelati diPunta Raisi’, queste lape ci hanno raggiunto alla Cuba, sededelle nostre attività, dove si stava svolgendo il “ContemporaryMusic Party” con la spettacolare esecuzione, per 50 esecutori,del paragrafo 5 di “The Great Learning” del compositore ingleseCornelius Cardew (mai eseguito a Palermo); la festa è andataavanti con brani di alcuni compositori della nostra Città, comeGiovanni Damiani, interpreti come Alessandro Zambito e SimoneMancuso e si è conclusa con le esilaranti ‘lamiere’ di DarioBuccino. I nostri festeggiamenti avranno il loro epilogo nelmaggio 2008 con un grande evento speciale di cui nonanticipiamo nulla per non toglierci il piacere della sorpresa, mapossiamo sicuramente annunciarvi che sarà un bel regalo pertutto il nostro pubblico che si è andato via via sempre piùincrementando.

non poco nell’organizzare egli stesso eventi legati alla diffusionedei percorsi più attuali e non allineati del pensiero coltocontemporaneo. Grazie per il tuo prezioso lavoro e per la tuaamicizia, altrettanto preziosa quanto rara.

In continuità con la collaborazione iniziata lo scorso anno conl’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, una rappresentazionedel panorama internazionale della musica di improvvisazioneradicale di stampo occidentale verrà presentata con il trio Wilbertde Joode/Saadet Turkoz/Tobias Delius dove si incrocianovirtuosismo olandese e incanto della vocalità di Turchia: siamoalle massime espressioni di un’esperienza che ha superato giàla terza generazione e continua a fornire un interessantemovimento di movimenti. Sempre in collaborazione con il governoolandese, si annuncia il ritorno di uno dei più grandi RadicaliLiberi di fama internazionale, di origine scozzese ma vive ormaida decenni ad Amsterdam: Alan ‘Gunga’ Purves. Questi puòessere considerato uno dei pochi percussionisti al mondocapace di suonare contemporaneamente una quantità indicibiledi strumenti: una sorta di iper one-man-band dal virtuosismooltre le righe, ma mai fine a se stesso anzi, sempre pronto acogliere ora gli aspetti ironici, ora quelli più umanistici della sueespressioni artistiche. Potremmo considerare ‘Gunga’ come ilriflesso agli strumenti a percussione di ciò che Ernst Reijseger ciha regalato lo scorso anno con il suo violoncello. Non è un casoche spesso i due amici di sempre si ritrovano a suonare insieme.Speriamo in futuro di poterli invitare qui ancora una volta.

Con grande affetto accogliamo quest’anno il nuovo trio europeodi Gianni Gebbia, grande sassofonista - e ‘radicale libero’ - chetutti conosciamo per essere stato un punto di riferimentoindispensabile per le nuove avanguardie extra-jazzistiche inSicilia e non soltanto: chi scrive è stato fedele partner per tantianni fin dagli inizi di una delle più interessanti ‘carriere’ dellenuove musiche. A Gianni molto si deve per aver introdotto nuovimodi di concepire la musica in Sicilia: il suo coraggio per me èstato fondamentale. Quella di Gianni rappresenta infatti unaguida esemplare a chi possa voler intraprendere percorsi diassoluta autonomia e libertà creativa. Insieme abbiamo partoritoCurva Minore... ma è una storia tanto lunga quanto bella daraccontare. Oggi qui ancora insieme! Liberi Radicali.

Grazie alla collaborazione con il Centre Culturel Francais dePalerme et Sicile proponiamo il trio composto da Jean-MarcMontera, Lelio Giannetto e Francesco Cusa che riunisce altritre spiriti creativi che singolarmente hanno realizzatoimportantissime ed originali iniziative sia da un punto di vistaartistico, sia sotto il profilo delle ideazioni e delle capacitàorganizzative espresse in tanti anni.

appuntamenti tra Enna, in collaborazione con alcuni Licei dellacittà, ma anche Catania, in collaborazione con Purquapà.Per la prima volta, inoltre, realizziamo a Palazzolo Acreide (Sr)presso la Casa museo di Antonino Uccello una manifestazionedidattico/artistica in cui alcuni giovani dei licei palermitaniincontreranno Gaetano Pennino, direttore del Museo orientato insenso demo-etno-antropologico. Và ancora rilevato ilconsolidamento delle relazioni istituzionali con alcune struttureculturali con cui si è aperto uno stretto rapporto dicollaborazione come il Goethe-Institut Palermo; il Centre CulturelFrancais de Palerme et Sicile; l’Ambasciata del Regno dei PaesiBassi; la Fondazione Orestiadi di Gibellina; il Museointernazionale delle marionette Antonio Pasqualino; la Casamuseo Antonono Uccello; la Fondazione Ignazio Buttitta,l’Università degli Studi, il Liceo socio-pedagogico R.Margherita, ilLiceo artistico Almeyda, il liceo classico Garibaldi, l’associazioneI Candelai di Palermo; il liceo scientifico Farinato e il liceoclassico Dante Alighieri di Enna. Resta da sottolineare lerelazioni con la struttura amministrativa che contribuiscefinanziariamente al supporto delle nostre iniziative e cioè laRegione Siciliana, Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali edella Pubblica Istruzione.

IL PROGRAMMA. GLI EVENTI SPECIALILa prima parte della stagione concertistica di Curva Minore èlegata a percorsi trasversali, una sorta di zapping sulleesperienze attuali del fare o del ‘sentire’ la musica oggi. Siinizierà quindi con l’omaggio alla cinquantennale carriera diClaudio Lo Cascio, emblema vivente dell’impegno edell’attivismo culturale in ambito jazzistico, non ancora ‘sedato’e punto di riferimento per la generazione come quella di chiscrive, e non solo: un gruppo di oggi affermati jazzisti, ma figlidell’esperienza organizzativa del Maestro si ‘riunirà’ perfesteggiare e presentare la collana discografica prodotta dallostesso Lo Cascio. Desideravo cogliere l’occasione per ringraziaregli amici musicisti che hanno accolto non solo con piacere, maanche con grande entusiasmo questa reunion: Vito Giordano,Nicola Giammarinaro, Riccardo Randisi, Giuseppe Costa, FabrizioGiambanco. Caro Claudio, per te un grande riconoscimentoaffettivo ed artistico.

Altra importante carriera artistica fuori dalle tendenze più diffusesi può considerare quella del compositore e didatta GiovanniDamiani di cui presenteremo in anteprima, in collaborazione conChelandia, le musiche che saranno inserite, successivamente alconcerto, in una produzione video in formato dvd con esecuzionidal vivo e video-proiezioni legate ai percorsi della sua ‘nuovamusica’. In questi anni Giovanni oltre ad essere stato moltoattivo nella produzione di musiche sempre nuove, ha contribuito

Altra storica figura di grande spessore e coerenza artistica è dicerto Stefano Maltese, sassofonista, compositore arrangiatoredi Palermo ma spostatosi molti decenni addietro nell’Oriente diSicilia della stupenda città di Siracusa e che inevitabilmente haavuto un ruolo predominante influenzando molti musicisti dellasua, ma anche delle più giovani generazioni. Davvero tante sonostate le produzioni artistiche di Stefano, fin dai suoi primi amoriper Monk e Mingus per continuare con la diversa serie degliensemble da lui stesso formati e diretti sempre con progettioriginali di grande spessore che lo hanno portato più volte aricevere premi e riconoscimenti internazionali di alto livello.Numerosissime si contano le sue tournèe e le partecipazioni atrasmissioni realizzate dal vivo alla RAI o anche presso emittentiestere. Anch’egli fortemente legato alla ‘sua sicilianità’ puravendo ospitato nei suoi progetti molti musicisti stranieri, hasempre valorizzato le risorse locali come la splendida voce diGioconda Cilio, sua compagna nell’arte e nella vita, ilfedelissimo batterista Antonio Moncada, il cui ruolo potrebbefarci pensare al Denny Richmond di Charls Mingus, ilcontrabbassista Pino Guarrella e, da qualche anno il giovane, mabravissimo trombettista Ivan Cammarata.

Grazie al Goethe-Institut Palermo si realizzano due eventi, [em]trio è composto dal pianista e compositore Michael Wollnydall’elegante contrabbassista Eva Kruse e dallo strepitosoEric Schafer alla batteria: si tratta di un gruppo di giovanissimi ebravi jazzisti tedeschi che si collocano all’interno dell’area piùattuale del nuovo jazz europeo. Il secondo evento si rivolgeràall’ormai consolidata prassi del recupero, in una dimensioneattuale, del rapporto immagine cinematografica con esecuzionemusicale effettuata dal vivo. Ma nel nostro caso si tratterà di unrecupero storico di alcune pellicole di autori quali Richter,Eggelin, ecc. che costituiranno oggetto per la realizzazionesonora composta dal trio die klangraeumer 2 (i guastatori delsuono) guidato da Thomas Lehn, sintetizzatore elettronico disuoni, già più volte presente dentro le nostre programmazioni,Guido Hafner, contrabbasso, Andreas Wagner, sassofoni eclarinetto.

Lo spazio dedicato ai giovani prevede ancora una circuitazioneregionale, per più date, di alcuni gruppi formati da musicistisiciliani. Il trio a rebours, composto dal giovane contrabbassista,compositore e suonatore di koto Valerio Mirone, dalgiovanissimo chitarista Bruno Pitruzzella e dalla attivisimasuonatrice elettronica Valeria Fazzi; il gruppo rock Aria; ilviolinista Alessandro Librio; ognuno di questi gruppi o solistisvolgerà una tournèe di quattro date: non credo ci sia di meglioper mettere a punto i propri progetti artistici. Largo ai giovani.Radicali? Liberi?

Il chitarrista marsigliese non è una novità a Palermo (Treatise,Open...), né del resto in altre e tante parti del mondo, così comeil batterista e compositore etneo, vulcanico creatore‘involontario’ di un’enormità di progetti, ma sempre inmovimento. Del contrabbassista di Palermo... meglio non dire.L’idea di mettere insieme tre musicisti liberi, radicali ed, in più,ostinati nell’aver portato avanti nella loro autonoma pluriennaleesperienza, alcuni originali e significativi progetti, ispira lapossibilità di creare questo incontro... a distanza. Liberaimprovvisazione per tutti. Marsiglia/Palermo/Catania... Tremate,gente. Tremate!!! L’altro Mediterraneo.

Con la presenza di Giovanni Sollima, cui siamo veramente gratiper l’entusiasmo e la determinazione nel voler accettare il nostroinvito, si rende omaggio non soltanto alle sue doti di grandemusicista, compositore, performer, didatta, innovatore,virtuoso del suo strumento (e anche di altri...non suoi:-), maun omaggio a una delle più grandi ed estese espressioni diuna Sicilia che c’è. Credo che l’amore di Giovanni per la suaterra - benché quasi sempre in giro su tutto il pianeta... edoltre - sia stato sempre alla base di ogni suo atto sonoro: unaplacenta interminabile da cui attinge e che costituisceinesauribile fonte d’ispirazione. Egli è capace direstituire con altrettanto amore e generosità il risultato delleproprie giganti gesta. Non smetterò di ringraziare Giovanni perquesto suo grandissimo contributo.

La presenza di Gino Robair a Palermo ci permette di ricordare eriproporre la bellissima esperienza di Dreamin’ California -incontri musicali di confine - ideata nel lontano 1998 insieme aGianni Gebbia, e che si è svolta attraverso un meeting tramusicisti siciliani e della Bay Area di S. Francisco. A distanza diben 10 anni abbiamo voluto riproporre, insieme ancora alsupporto di Gianni che in questi anni è stato fortemente legatoai musicisti del movimento della città californiana, un recupero diquella esperienza grazie anche alla presenza del batterista esolista di sega musicale che è Garth Powell, e di Miriam Palmastraordinaria vocalist siciliana già presente durante la primaedizione di questi incontri. Oltre a loro una folta presenza dimusicisti siciliani provenienti da diverse aree geografiche come ilvioloncellista Pino Guarrella da Pozzallo, il sassofonista eflautista Filippo Portera da Agrigento, il violinista AlessandroLibrio da Erice, Domenico Sciajno con il suo live electronics enaturalmente Gianni Gebbia e Lelio Giannetto. Ma si registra daBologna la presenza di Massimo Simonini con il suo thereminpreparato e da Alcamo il fantasista sonoro Francesco ‘Cugnà’Calandrino. Una vera e propria happening di due giorni checulminerà nelle conduction di Gino Robair cui prenderanno partetutti i musicisti. Free Radicals for all.

JOHN LEWIS E CLAUDIO LO CASCIO “Il mio primo incontrocon John Lewis risale al novembre del 1961 in occasione delconcerto del Modern Jazz Quartet a Palermo. Poichè Lewisarrivò un paio di giorni prima dei suoi colleghi, organizzammoin suo onore un meeting notturno al Circolo del Tennis che cimise a disposizione una saloncino dotato di un discretopianoforte; qui suonai in suo onore col mio trio alcuni pezzisuoi (a cominciare dal favoloso "Django"). Dopo un po' chiesedi potere ascoltare dei pezzi nostri, ed eseguimmo alcunibrani di folk-jazz di mia composizione fra cui la mia "Suitesiciliana in do minore" che ascoltò molto concentrato per poiesprimerci il suo compiacimento.”

Claudio Lo Cascio

CLAUDIO LO CASCIO E JOHN LEWIS “Ho avuto occasione diascoltare dei giovani musicisti palermitani e devo dire chesono rimasto molto, molto, molto sorpreso per il loro beat,swing e feeling. Ma, soprattutto, sono rimasto impressionatodal loro jazz così diverso. Ho sentito del jazz in tutto il mondo,Europa, Australia, Giappone, e spesso era buon jazz. Qui,invece, per la prima volta nella mia vita ho trovato del jazzbasato su di un'esperienza locale ed originale, risuonantedelle melodie tradizionali e con caratteri ereditari del posto.Penso che ciò sia molto importante, e non solo per i musicistisiciliani. Il jazz per essere sentito deve portare l’impronta deiproblemi e delle situazioni che sono alla base. Ho provato unimmenso piacere ascoltando questi giovani, e particolarmenteho apprezzato due composizioni, una ispirata al folklore dellaSardegna (Nuraghi di Claudio Lo Cascio n.d.r.) ed un’altra erala Suite siciliana. Seduto in poltrona, mentre li seguivo, hoprovato la medesima gioia che provo quando suono per mesolo, e questa gioia è stata tanto più grande perchécompletamente inaspettata.”

John Lewis

mercoledì 14 novembre/Palermo/Conservatorio V. Belliniore 20,30 Piero Violante, Gigi Razete, Claudio Lo Cascio :presentazione della collana discografica CLCore 21,30 concerto

OMAGGIO A CLAUDIO LO CASCIO-LA STORIA DEL JAZZ IN SICILIADjango Reinhardt Jazz Studio rejoin

Vito Giordano trombaNicola Giammarinaro clarinetto, sassofoniRiccardo Randisi pianoforteGiuseppe Costa contrabbassoFabrizio Giambanco batteria

Claudio Lo Casciomusicista palermitano, importante figura del panoramajazzistico siciliano, nazionale e internazionale. Nel corso dellasua carriera di pianista, compositore e arrangiatore, annoveratra i suoi meriti la costituzione di diverse formazioni jazzistiche,la creazione di centri per la divulgazione e la tutela dellamusica jazz e l’ideazione di quel folk-jazz che reinterpreta erigenera i temi del panorama musicale folkloristico nazionaleed europeo secondo la chiave dell’improvvisazione jazz. E’ del1957 la costituzione di un gruppo orientato verso le influenzehard-bop: la New Jazz Society con cui nel 1958 tiene aPalermo - per primo in Italia - due concerti in un Conservatoriodi Musica. Nel 1962 realizza un'esperienza di third streammusic col New Jazz Quartet assieme ai solisti dell'OrchestraSinfonica dell'EAOSS; nel 1965 suona con un’analogaformazione mista comprendente professori dell'OrchestraSinfonica del Teatro Massimo di Palermo.A partire dal 1961 si fa promotore della utilizzazione in chiavejazzistica di temi del folklore musicale italiano ed europeo(folk-jazz) dandone una eloquente dimostrazione nel disco‘Oleodotti a sud est’ registrato nel 1975. Nel 1976 recuperauna delle più antiche ville del ‘700 palermitano, VillaPantelleria, e dal 1977 al 1990 ne fa la sede del CentroDjango Reinhardt, un centro culturale in cui il jazz ha unacollocazione assolutamente paritaria con la musica sinfonica,lirica, elettronica e folk. Nel 1984 costituisce una big band di19 elementi, la Sicilia Jazz Big Band (già Reinhardt Jazz StudioOrchestra) che ha effettuato finora oltre 300 concerti, hainciso sette dischi ed ha ospitato solisti come DuskoGojkovich, Gianni Basso, Sergio Fanni, Rudy Migliardi ed altri.Nell'ottobre del 1991 riceve a New Orleans la cittadinanzaonoraria dal Sindaco Sidney Barthelemy.

LO CASCIO

INTERFERENZE tra parole sulle musiche, spazi sonori,traslazioni visive In questa serata mi propongo di risvegliare lacuriosità su possibili modi di organizzare i suoni, nostrirappresentanti per un mondo in qualche modo ascoltabile eche ascolta. Ci muoveremo anche disturbando illustriintercessori quali Martin Luther King o il meno noto PhilipIgnaz Semmelweis, anche lui martire ma nel campo medico: èil soggetto della mia opera-oratorio Salve follie precise di cuipropongo alcuni brevi estratti; comune a questa mia operamaggiore come ad altri è l’organizzazione dello spazio fisicosonoro (che avvolgerà l’ascoltatore da ogni direzione) comeaspetto estroverso parallelo all’introspezione dentro lastruttura del suono come sorgente prima di scoperta razionalee immaginifica del Sè vibrante. Altro aspetto è la relazione con l’immaginazione visiva, cuisono dedicati il vecchio Zodiaco e soprattutto il mio pezzoaudiovisivo live Vuoti nelle braccia del tempo. Riguardo l’ultimo lavoro Le musiche, i suoni, i respiri... , primaparte di un polittico in corso: ripensando alcune importantinote di lavoro di Nono a Freiburg sulla la possibilità diprodurre in natura, o con strumenti musicali delle sinusoidi,riscontrato a livelli minimi di dinamica. Questo punto zero deltimbro, annullamento di tutto quanto rende personale edespressivo uno strumento, un suono, può essere fonte invecedelle più emozionanti esperienze. Da queste tracce amorfe disuono possono sorgere, più chiare che mai, le componenti delsuono, armoniche e non; con l’ausilio dell’elettronica, si puòregistrare al volo queste povere sinusoidi e trarne qualsiasialtro suono già udito, o neanche immaginato. Alter ego del flauto, in absentia, per dissimilitudine: qui lacampana (di campanile, a calotta), o una sua astrazione inuno spettro maggiore-minore caratteristico di essa. Principio frattale: trasposizioni lungo lo spettro, e trasposizionidi trasposizioni (il feedback sfuma all’infinito); l'intervallo inambito delle altezze corrisponde nel dominio dello spazioall’angolo, il numero di trasposizioni al numero di generazioni. Dal dominio temporale a quello spettrale, che viene talvoltacongelato in istantanee che modulano il successivomovimento del suono o altri suoni; esse possono ritenereanche solo la curva dinamica o di intonazione di taleistantanea.

Giovanni Damiani

mercoledì 21 novembre/Palermo/La Cubaore 20,15 Gaetano Pennino, Lelio Giannetto : conferenzaore 21,15 concertoin collaborazione con Università di Palermo, Dipartimento AglaiaChelandia, IMAIE

GIOVANNI DAMIANI-TRA MEMORIA, IMMAGINAZIONE, INTRAVISTO, INFRAUDITO Musica contemporanea

Parole di Martin Luther King (2001-2002)per nastro quadrifonico (5’) Le musiche, i suoni, i respiri... (2007)per flauto e live electronics (20’) prima esecuzione assoluta Vuoti nelle braccia del tempo (2002-2003)proiezione video per soprano o mezzosoprano, sax tenore,contrabbasso e live electronics audio-video (30’)Zodiaco (1984)per voce, nastro magnetico (in vers. strumentale percampana, organo Hammond o synth, viola) versione con video di Giovanni Damiani (estratti) Salve follie precise (1997-2006)oratorio processionale su versi di Francesco Carapezza (alcuni interludi)

Giovanni Damiani composizione, live electronics, programmazione elettronica audio-video, testiEva Geraci flautoAndrea CusumanoJan van EyckPaolo Uccello immagini pittoriche

DAMIANI_GERACI

mercoledì 12 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldigiovedì 13 dicembre/Palermo/Liceo Almeydavenerdì 14 dicembre/Palermo/Liceo R. Margheritaore 12 cine-concertomartedì 22 gennaio/Enna/Sala Polivalenteore 20 introduzioneore 20,30 cine-concerto

VAVA TRIO/STANLIO & OLLIO-musicazione dal vivo del filmDouble Whoopee (USA, 1929)di Leo McCarey e Lewis Foster, con Laurel & Hardy e Jane Harlow

Valeria Fazzi laptopValerio Mirone contrabbasso, basso elettrico, guzheng/kotoBruno Pitruzzella chitarra

Nel cinema muto, per definizione, è assente il segnolinguistico: la comunicazione avviene unicamente attraverso illinguaggio dei corpi e tramite la loro interazione con il"precipitato" degli eventi. Qual è dunque la valenza che puòassumere la musica in questo contesto? Può diventarestrumento di commento e aderire alle immagini fotogrammaper fotogramma, può rispettare lo spirito della pellicola tramitel'adeguatezza formale oppure può slegarsi utilizzando unlinguaggio radicale che distrugga l'insieme e lo reinventi in unaltro tempo e, perché no, in un altro spazio.

Valerio Mirone

Vava Trionasce a Palermo da una falange del Trio à Rebours, finalistadel concorso 'Strade del Cinema 2007' di Aosta. Il nome deltrio si riferisce all'onomatopea del vagito e identifica ilgruppo per il suo approccio ludico e istintivo realizzando unimpasto sonoro particolare dato dalla combinazione distrumenti lontani nel tempo, nello spazio e nella correntemusicale. Da qui l'incontro del guzheng, il più anticostrumento musicale cinese con il suono prettamente westdella timbrica jazz di Pitruzzella, il tutto legato insieme esfumato dalle frequenze variabili dell'elaborazioneelettronica.

venerdì 7 dicembre/Palermo/La Cuba sabato 8 dicembre/Catania/Scenario Pubblicoore 20,15 Gigi Razete Fabio Caronna : conferenzaore 21 concertoin collaborazione con Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Purquapà

IMPROMUSIC 2-IL NEW DUTCH SWING E LA VOCALITÀSPERIMENTALE TURCA

Saadet Türköz voceTobias Delius sax tenoreWilbert de Joode contrabbasso

L’oriente mediterraneo incontra i mari del nord...Una cantante turca trapiantata in Svizzera e due virtuosiolandesi: un incontro tra culture apparentemente diverse... I tre,importanti esponenti della musica contemporanea, sviluppanoun percorso che supera il virtuosismo tecnico e recupera unadimensione sonora dove linguaggio e pre-linguaggio si fondono esi attualizzano in una sorta di antropologia del suono. Vari einfiniti sono i percorsi che incrociano i nostri musicisti: WilbertDe Joode è attualmente uno dei più importanti contrabassistidella scena olandese ed internazionale (basti citare il mega-ensemble BBB). Tobias Delius, componente stabile della famosaICP di Amsterdam e guidata dal settantenne Misha Mengelberg.Tobias e Wilbert fanno parte dell’associazione D’Oeke, uncollettivo di musicisti a cui appartengono anche Wolter Wierbose Ab Baars, già ospiti delle nostre precedenti rassegne. SaadetTurkoz si è stabilita in Europa e ha realizzato una serie dicollaborazioni con compositori e musicisti della più importantescena dell’avanguardia internazionale (E. Sharp, J. Leandre, ecc).Saadet Türköz fonde le più moderne tecniche vocali con leantiche tradizioni turche e mongole, attraverso una sorta didecostruzione delle melodie popolari. Qualcuno forse si ricorderàdella bellissima serata che Saadet ci ha regalato allo Spasimoinsieme ad Elliot Sharp durante l’edizione 2000, del festivalCurva Minore – pratiche inusuali del fare musica…

TURKOZ_DELIUS_DE JOODE PITRUZZELLA_FAZZI_MIRONE

mercoledì 16 gennaio/Palermo/I CandelaiOre 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenzaOre 21 concertoin collaborazione con I Candelai

GEBBIA/GRIP/FARMER-SOUND OF MU impro Sicilia/Regno Unito/Svezia

Joraku Gianni sax alto, crackle box, buddha machineJoel Grip contrabbassoPatrick Farmer percussioni ed oggetti vari

Questo trio, nato casualmente in Svezia nel 2007, vede ilsassofonista Gianni Gebbia accanto a due giovanissimiimprovvisatori: l’inglese Patrick Farmer e lo svedese Joel Grip.Questi due musicisti vantano una coesione stilisticaeccezionale nonostante la giovane età. Grip, che proviene dasolide basi jazzistiche, ha studiato negli Stati Uniti con ilcontrabbassista Michael Formanek ed il sassofonista GaryThomas con il quale suona regolarmente, è oggi uno deiprincipali animatori della musica improvvisata in Svezia.L’inglese Patrick Farmer rappresenta invece una delle punte didiamante dell’approccio riduzionista che fa tesoro di tutta lastoria della musica improvvisata inglese da Barry Guy a PaulLytton e gli Amm in una sintesi estrema utilizzando un setpercussivo minimale e, talvolta, addirittura una solapercussione dalla quale produce una vasta gamma sonoratramite la produzione di armonici. Il sassofonista siciliano Gianni Gebbia, vanta un’esperienzaventennale nel campo dell’improvvisazione e collaborazionicon artisti come Louis Sclavis, Peter Kowald, Fred Frith edHeiner Goebbels. Con questa formazione Gianni Gebbiaesplora soluzioni sonore particolarmente estreme ed unadimensione primordiale del suono e del soffio alla quale siriferisce il titolo del gruppo ispirato dalla pratica dellameditazione Zen. Oltre al sax alto Gianni utilizzerà alcunistrumenti particolari come la crackle box creata dall’olandeseMichel Waiswiz e la budda machine creata dai cinesi FM 3.

martedì 18 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldimercoledì 19 dicembre/Palermo/Liceo Almeydagiovedì 20 dicembre/Palermo/Liceo R. Margheritaore 11,30 concertovenerdì 21 dicembre/Enna/Sala Polivalenteore 20,30 concerto

ARIA-A SCUOLA DI ROCK

Mauro basso, voce, composizioneVincenzo batteria, chitarra, composizionePietro chitarra, composizioneIgnazio chitarra solista, composizione

OspitiSegio Manzella voceFreddy Di Matteo elettronica

A GRANDE RICHIESTA Dopo aver presentato il gruppo che haottenuto un altissimo gradimento già lo scorso anno,riproponiamo ancora una volta il lavoro dei ragazzi diPalermo, ma con alcune importanti novità checaratterizzeranno lo spettacolo di questo nuovo programma.Registriamo infatti la presenza di due musicisti ospiti: unavoce calda ed intima ed un musicista elettronico capace dielaborare in tempo reale i suoni degli strumenti elettrici. Ilconcerto si svolgerà in due differenti parti: quella solita,tradizionale ed una più intima... elettroacustica durante cuiverranno utilizzati anche alcuni remix video elettronici.Oggi ARIA ha ultimato la registrazione di Deviazioni con braniinediti di musica sempre in continua evoluzione, ma la caricache esprimono questi 4 ragazzi è da assaporare dal vivo.

MAURO_PIETRO_IGNAZIO GEBBIA

martedì 12 febbraio/Enna/Sala Polivalenteore 20,30 concertomercoledì 13 febbraio/Palermo/La CubaOre 20,15 Gigi Razete Fabio Caronna : conferenzaOre 21 concertogiovedì 14 febbraio/Catania/Scenario Pubblicoore 21,15 concertoIn collaborazione con Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi,Purquapà

ALAN/GUNGA/PURVES-SOLO Xiper-impro/Olanda

Alan‘Gunga’Purves strumenti a percussione

Chi fa da sé fa per tre. Se ci possiamo ancora permettere illusso di scherzare, non c’è miglior occasione che utilizzarequesto proverbio per il percussionista di origine scozzese, maresidente ad Amsterdam da più di venticinque anni. Loabbiamo visto all’opera già nel 1998 durante il gloriosofestival di Curva Minore - pratiche inusuali del fare musica,festival purtroppo cancellato da Guglielmo Serio, alloraCommissario straordinario (… mi sembra proprio il caso didire) al comune di Palermo. Il virtuosismo di Gunga risultasenza pari sia per il non offrirsi a sterili esibizionismi circensi,riuscendo piuttosto a emanare un senso di magnificenzaaffettuosa nei confronti di una maniera espressiva in cuil’utilizzo delle percussioni etniche, pur riferendosiinevitabilmente a percorsi di tradizione orale, riesce tuttavia aesplorare i vasti territori dell’improvvisazione evitando segnisonori prevedibili e ripetitivi. Un grande musicista come pochial mondo, dotato di una disponibilità umana che rispecchiaperfettamente le proprie doti musicali. Africa e Irlanda,America ed Oriente legati dai suoni degli strumenti percossi, omeglio dal primordiale senso umano del suono. Un grande.Uomo e musicista. Come pochi al mondo.

mercoledì 30 gennaio/Palermo/I Candelaiore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenzaore 21 concertovenerdì 1 febbraio/Catania/Zoore 21,00 concertoin collaborazione con Centre Culturel Francais de Palerme etde Sicile, Purquapà, I Candelai

MONTERA/CUSA/GIANNETTO-MEDITENS TRIOimpro Sicilia/Francia

Jean-Marc Montera chitarre, elettronicaFrancesco Cusa batteria involontariaLelio Giannetto contrabbasso parlante

L’identificare come mediterranea una musicad’improvvisazione radicale, potrebbe apparentemente farcipensare ad un’esemplificazione tipica di un ossimoroperfettamente azzeccato: essendo l’idea del Mediterraneo,nell’immaginario collettivo, di solito identificata con dolcimelodie e ritmi scanditi da tamburi a cornice che staccanodanze coreutiche. Il recupero del non espresso, ma chesottende ogni forma di costruzione linguistica, probabilmente,ci riporta ad una forma di alleggerimento e, contestualmente,di approfondimento di ciò che più intimamente esistenell’anima della necessità espressiva presente in natura.Si può porre in essere, cioè, una condizione attiva di re-esistenza, come recupero di una profonda essenzialità,implicita, ma nascosta, dentro il lentissimo procedimento diformazione di un’identità culturale. L’estremo profondo sensedel pre-linguaggio: l’essenzibilità.Tre allegri compagni di un viaggio immaginario alla ricercadell’arca perduta, di un senso-non-senso difficile da trovareo ri-trovare: idealmente legati dall’onda marina che è ancheonda sonora del mare non-oceano. Marsiglia. Palermo.Catania. Così vicine, così lontane. Nord.Sud.Est.Ovest. Quasi per caso. Così… per gioco.

MONTERA_CUSA_GIANNETTO PURVES

ANIMA E CORPO È dallo scorso anno che ho avuto lapossibilità di stare a stretto contatto con Giovanni per tuttauna serie di congiunture umane ed artistiche che mi hannopermesso di trascorrere momenti di grande intensità. Molti dinoi ricorderanno la happening della Cuba, durante il concertodi Ernst Reijseger avvenuto la scorsa stagione, cui preseparte anche Giovanni regalando al numerosissimo pubblicomomenti davvero indimenticabili e mostrando il feeling umanoed il divertimento del suonare/giocare insieme dei due iper-virtuosi musicisti. Ma i nostri incontri si sono sviluppatiulteriormente durante la scorsa primavera ed ancora inestate: a quanto pare ad Ernst piace molto venire in Siciliaavendo trovato amici cari e motivo di confronto anche sulpiano musicale. In attesa di poter trovare l’opportunità diimmaginare un concerto interamente in duo (sembra cheReijseger abbia invitato Sollima in Olanda…) è con grandericonoscimento ed onore che ospitiamo per la prima volta ilcompositore/suonatore siciliano più famoso al mondo. Non èstato facile in questi anni inseguire il Nostro sempre in girotra un concerto con violoncelli letteralmente costruiti con ilghiaccio (di durata limitata… per intenderci) o ancora sulle piùalte cime delle montagne europee posizionato sul precipizioda cui letteralmente inondava le valli sottostanti di suoni emusiche dalle meravigliose cadenze. Abbiamo seguitoGiovanni sempre con molto entusiasmo per le sue innovativepercezioni dell’essere suono e per il coraggio e la generositàdelle sue scelte a volte contro tutti a volte assecondandoaltre direzioni. Lunga, lunghissima la sua carriera, come delresto quella dei più grandi virtuosi, ma sempre e comunqueintrisa di grande cuore e generosità come solo pochi, però, nesono capaci. Senza pregiudizi e con la musica in ogni angolodella sua anima e del suo corpo. Il suo strumento, ilvioloncello, non è qualcosa di diverso da se stesso, dallecomponenti fisiche e spirituali della sua forma umana. La suaricerca, il suo dominio sulla musica non è qualcosa didissimile dai suoi processi vitali: fa parte integrante del suovivere quotidiano, attimo per attimo. È assolutamente naturaleper lui trovare una qualsiasi corda per la strada, raccoglierlainsieme ad altro materiale di riciclo e costruirne un…violoncello ambulante. Vediamo cosa ci… troverà questa sera.Scusa Giovanni: le mie parole non sono sufficienti a dire di te.Ti arrivi il mio grande grazie.

Lelio Giannetto

mercoledì 20 febbraio/Palermo/I Candelai ore 21,15 performancein collaborazione con I Candelai

GIOVANNI SOLLIMA-SOLO+special performance

Giovanni Sollima violoncelli, trovatureManuela AngeloFrancesco Biscari Francesca Bongiovanni Chiara CalcavecchiaSalvatore ClementeMarco CorrentiDavide CutronaMarco Di Fonte Gianfranco Di MiceliGabriele FerranteFrancesco Francaviglia Carlo GarganoAlessio Pianelli Giulia Trevisano violoncelli

la corda / il corpo / budello nudo / accordatura mobile / /piedi pedali / scheletro / spirito / anima / violoncello** / ovunque / /corde dell’anima / orientamento / incontro / causale //fragilità / segno /oggetto / trovato / ritrovato / si ritrova / ovunque / / animadel violoncello /legno / albero / sonoro / naturale / non elettronico / / scatti/ scarti / chiodi /metallo / causale relazione / angolo retto* / / diagonale** /tessitura** / no timbro / corde ogni giorno / tasche / / insieme / dentro /fuori /del corpo* / del suono** / arte / povera / / ricchissima / / /

SOLLIMA

giovedì 12 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldivenerdì 13 dicembre/Palermo/Liceo R. Margherita sabato 14 dicembre/Palermo/Liceo Almeydaore 11,30 cine-concertomartedì 11 marzo/Enna/Sala Polivalenteore 20,30 cine-concerto

ALESSANDRO LIBRIO/STANLIO & OLLIO-Musicazione dal vivo del filmFROM SOUP TO NUTS (USA, 1928)di Leo McCarey e Edgar Kennedy, con Laurel & Hardy

Alessandro Librio violino, elettronica

“Il lavoro sul film è strettamente legato alla percezione che hoavuto del luogo in cui si svolge l’azione, ossia la casa, intesanon come semplice spazio scenico, ma come protagonista alpari (se non di più) degli attori. Ho immaginato di esserequella casa che assiste agli avvenimenti: anche se divertenti,questi ci riportano a chiare metafore riguardanti la nostrasocietà. La sonorizzazione che ne risulta è quindi incentratasui particolari, come se quella casa guardasse con attenzioneogni minimo movimento, ma sapendo di non essereosservata, e per questo che parlo di sonorizzazione e non dicolonna sonora”.

Alessandro Librio

Alessandro LibrioNato ad Erice nel 1982, inizia lo studio del violino, delpianoforte e della composizione. A Trapani incontra GiovanniSollima, incontro fondamentale per la sua formazione. Nel2004 inconta Lelio Giannetto ed inizia la collaborazione conCurva Minore entrando a far parte dell’ensemble SicilianMusic Crew e di Onda Mediterranea. suona al Dar BachHamba (Tunisi) per la fondazione Orestiadi di Gibellina.Orientato verso l’improvvisazione collabora con alcuni fra imassimi improvvisatori della scena internazionale comeMichael Moore, Mike Cooper, Giancarlo Schiaffini, MichaelVatcher. Nell’estate del 2007 si classifica secondo alconcorso internazionale “ Strade del Cinema ” di Aosta eviene invitato al festival di Aachen quale unicorappresentante italiano di giovani talenti europei.

mercoledì 5 marzo/Palermo/I Candelaiore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenzaore 21 concertoin collaborazione con I Candelai

STEFANO MALTESE/AKA QUINTET-contemporary jazz/Sicilia

Stefano Maltese sassofoni, flautoIvan Cammarata tromba, flicornoGiuseppe Guarrella contrabbasso, violoncelloAntonio Moncada batteria, percussioniGioconda Cilio voce, percussioni

AKA Quintet riunisce musicisti di notevoli capacità espressive,e Stefano Maltese fa confluire in esso i molteplici aspettidella propria personalità musicale: le influenze africane emediorientali, i riferimenti alla musica del ‘900 europeo e lamusica jazz con le sue diverse sfaccettature, dal post-free alleballads, dal cool alla scuola di Chicago. Le composizioni –tutte di Maltese – lasciano apprezzare anche il linguaggio diciascuno dei musicisti nello sviluppo delle improvvisazioni.

Stefano MalteseNella seconda metà degli anni ’70 incomincia a lavorare allarealizzazione di strutture compositive che mantengonol’improvvisazione in un continuo rapporto d’interscambio conla scrittura, elaborando una poetica di grande originalità.Forma numerosi gruppi, dal quartetto d’ance all’orchestra, etiene anche delle solo performance nelle quali emergono leinfluenze delle arti visive, da egli praticate fin dagiovanissimo. Ha preso parte a diversi programmi radio-televisivi, in particolare della Rai, fra i quali Viaggio nelmezzogiorno (1980), Il lavoro del musicista (1981), Aciascuno la sua Casa Bianca (1982), Rivers and Bridges(1996), Audiobox (1998), Radio3Suite (1997, 1998, 1999,2001, 2002), Battiti (2003). Più volte votato nel referendum“Top Jazz” nelle categorie “Musicista dell’anno” (1998,1999, 2001, 2003), “Formazione dell’anno” (As Sikilli, OpenMusic Orchestra, Maltese/Crispell) e “Disco dell’anno”(“Sombra del Sur”, Stefano Maltese Orchestra; “Blue”,Maltese/Crispell; “Hamada Suite”, As Sikilli).

CAMMARATA_MONCADA_CILIO_MALTESE_GUARRELLA LIBRIO

DREAMIN’CALIFORNIA La storia e l’evoluzione della musica equella dell’arte in generale ci vengono sempre presentatesecondo il canone asfittico dell’ Industria Culturale, che, comeogni industria, segue le logiche dell’efficientismo, dellaproduttività in senso quantitativo, della funzionalità in dueparole insomma della certezza. Ma siamo proprio sicuri chetutto è così levigato, sciolto, sicuro e che si debba andare viadalla sala da concerto tranquilli e contenti come se si fosseacquistata una suite di Armani? …Il campo della musica improvvisata è per definizione legato alrischio poiché gran parte del lavoro avviene sul momento edunque non si tratta come nell’odierne canzoni di ascoltare unmanipolo di campionamenti, freddi ed inscatolati, quantopiuttosto una dimensione vivente del suono… Il progetto segue la tradizione di incontri storici come lefamose “ Company “ di Derek Bailey ed i risultati sono deltutto inaspettati e vorranno essere un momento di incontro traalcuni dei musicisti dediti a questo tipo di sperimentazione.Have a safe and good trip!

Gianni Gebbia/DIC. 1998

I SUONI COMUNICANTI Incontri di confine quindi dove lapratica dell'esperienza musicale mira a raggiungere spazisonori non ben identificabili o meglio non ben definibili entrostereotipi più noti...L’idea della comunicazione attraverso i suoni, se nonsupportata da una reale necessità di cultura, rischia dirisultare ridondante, perdendo così la propria purezza e lapropria naturalità dell’essere.

Lelio Giannetto/DIC. 1998

Ogni serata sarà conclusa da una conduction curatada Gino Robair. Presentiamo in questa circostanza il CDregistrato durante quei giorni, edito in collaborazione tral’etichetta Rastascan e l’etichetta Curva Minore.

mercoledì 19 marzo/Palermo/La Cuba ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : presentazione delCD A Night in Palermoore 21,15 incontri musicali di confineore 22,15 Gino Robair : conduction 1giovedì 20 marzo/Palermo/La Cuba ore 21,15 incontri musicali di confineore 22,15 Gino Robair : conduction 2

DREAMIN’ CALIFORNIA II-INCONTRI MUSICALI DI CONFINEimpro-conduction/Sicilia/Italia/S.Francisco

Gino Robair strumenti a percussione, conductionGarth Powell batteria, strumenti a percussioneMiriam Palma voceAlessandro Librio violinoFrancesco Calandrino tape manipolationDomenico Sciajno live electronics, contrabbassoMassimo Simonini theremin preparatoPino Guarrella violoncelloFilippo Portera sassofoni, flautoGianni Gebbia sassofoniLelio Giannetto contrabbasso parlante

A distanza di 10 anni dalla prima edizione di Dreamin’California riproponiamo in versione allargata su territorionazionale, gli incontri musicali di confine con la presenza dialcuni fondamentali esponenti della San Francisco Bay Area, ilmovimento californiano che riunisce moltissimi musicistilegati a modi nuovi di concepire il rapporto con la musicasenza pregiudizio alcuno anche per le manifestazioni sonorepiù lontane da qualsiasi concezione accademica.Tra questi Garth Powell e Gino Robair fondatoredell’importante etichetta discografica Rastascan. Insieme aloro abbiamo invitato oggi alcuni improvvisatori siciliani -alcuni presenti anche durante la prima edizione - ed altriprovenienti dal suolo italico per realizzare una delle pratichemolto diffuse ed amate tra i musicisti che praticanol’improvvisazione: gli incontri casuali, estemporanei.

ROBAIR_CALANDRINO_SCIAJNO_PORTERA_SIMONINI

IL TRIO DIE KLANGRAUMER 2 si muove attraverso i territoridella libera musica improvvisata tramite il violino, strumenti afiato in legno e sintetizzatore analogico.Ciò che colpisce immediatamente l'attenzione è ilparticolarissimo impasto sonoro prodotto da questo ensembledurante le improvvisazioni, pur mantenendo ogni membro unalibertà d'espressione che li rende anche assolutamenteindipendenti gli uni dagli altri: i singoli suoni assumono formeche vengono gradualmente trattate in maniera simile alprocesso di azione-reazione. La scelta di evitare l'utilizzo di uncerto tipo di sonorità permette una libertà ancora più grandedurante l’esibizione.Analizzando di volta in volta la prospettiva dei singolimusicisti, dell’ensemble o di ogni ascoltatore, le impressionirisultanti da ogni performance sono molto differenti econtrastanti: un suono trasparente o denso, un suono fragileo impetuoso, un suono statico o dinamico...Durante il corso della esibizione si verificano in continuazionedegli imprevisti o più semplicemente delle coincidenze, nonper questo privi però di grande coerenza strutturale. L’usoesteso e in parte sperimentale dei loro strumenti - tecnicheinnovative e strumenti preparati - è un aspetto importantenella creazione del suono nella loro musica. Esso fa parteintegrante del processo di produzione musicale e non è soloun mero aspetto esteriore.

Thomas Lehn

Die Klangraumer 2Il trio ha collaborato con l’artista visuale di Monaco AndreasBergen, i cui lavori di video-art interagivano col suono e coni musicisti. Dentro il progetto stumme filme neue music(nuova musica per film muti) Die Klangraumer ha presentatoi primi film sperimentali che hanno accompagnato con laloro musica live, tra cui pellicole di Viking Eggeling, LaszloMoholy-Nagy, Hans Richter, Henri Chomette e Fernand Léger.Nel 1994 Die Klangraumer ha creato le musiche per il filmSentema, una produzione del film-maker Jean-ChristopherBurger di Colonia.Con il sostegno del Goethe-Institut il trio è stato in tour nel1996 in Inghilterra e nel 1997 in Italia; altri tour hannotoccato l'Austria (1999), la Repubblica Ceca (1999, 2000)e la Slovenia (2000).

mercoledì 2 aprile/Palermo/Goethe-Institut Palermo ore 20,15 Alessandro Rais, Mario Bellone : conferenzaore 21 concertoin collaborazione con Goethe-Institut Palermo

DIE KLANGRAEUMER 2-cine-concerto/Germania

Andreas Wagner clarinetto, sassofono tenoreTiziana Bertoncini violinoThomas Lehn sintetizzatore analogico

Musicazione dal vivo dei film mutiRhythmus 21 di Hans Richter(Germania, 1921 - 24/35mm/b.n./ muto/3’30”)Symphonie Diagonale di Viking Eggeling(1921 - 24/35mm/b.n./muto/ 7’)Le Retour A La Raison di Man Ray(Francia, 1923/35mm/ b.n./muto/2’)Entr’acte di Rene Clair & Francis Picabia(Francia, 1924/35mm/ b.n./ sonoro/20’)Le Ballet Mecanique di Fernand Leger & Dudley Murphy(Francia, 1924/35mm/col./sonoro/14’)Filmstudie di Hans Richter(Germania, 1926/35mm/ b.n./sonoro/3’30”)Emak Bakia di Man Ray(Francia, 1926/35mm/ b.n./sonoro/17’)Vormittagsspuk (Ghosts before breakfast) di Hans Richter(Germania,1927/35mm/n.b./sonoro/6’)

BERTONCINI_LEHN_WAGNER

mercoledì 16 aprile/Palazzolo Acreide/Casa museoore 11 Gaetano Pennino : seminarioore 17 concertoin collaborazione con Casa museo Antonino Uccello/Sovrintendenza BB CC di Siracusa/Istituto Magistrale ReginaMargherita Palermo

MUSEOLOGICA-APPROFONDIMENTO SULL’OPERA DI ANTONINO UCCELLO

Nell’ambito del progetto didattico che Curva Minore realizza dadiversi anni per la divulgazione della cultura musicale rivolta allenuove generazioni, quest’anno si svolgerà, in collaborazione conla Casa museo Antonino Uccello e la Sovrintendenza ai BeniCulturali di Siracusa, un seminario di approfondimentosull’opera svolta dal ricercatore/etnografo Antonino Uccello.L’importanza del seminario assume particolare valore se siconsidera che sarà partecipato da un gruppo di studenti dellescuole superiori di Palermo. Gli studenti si recheranno, per unagiornata, in visita presso la Casa museo di Palazzolo Acreide,dove avranno la possibilità di conoscere le ragioni dell’opera delMaestro di Canicattini Bagni.Uccello visse per molti anni a Palazzolo Acreide, dove riunìun’enorme quantità di reperti e documenti del patrimoniofolklorico ed etnomusicologico di tutta la Sicilia, ordinandoliproprio nella Casa museo da lui stesso fondata.Gaetano Pennino, attivissimo direttore della Casa museo eprofondo conoscitore dell’opera di Uccello che ha contribuito afar riscoprire, condurrà i partecipanti alla straordinaria scopertadella storia, dell’identità sociale e della cultura materiale di unaSicilia del passato. Oggi, nell’era della globalizzazione, questaconoscenza è divenuta un patrimonio fondamentale di valori,pratiche e saperi che bisogna conservare, proteggere e tenerein vita per le generazioni future.

A conclusione del seminario si svolgerà il concerto‘Una Musica Reale’ del duo Politi/Giannetto

martedì 8 aprile/Enna/Sala Polivalenteore 20 introduzioneore 20,30 concertomercoledì 16 aprile/Palazzolo Acreide/Casa museoore 11 Gaetano Pennino : seminario ore 17 concerto

UNA MUSICA REALE-Impro-folk Sicilia

Matilde Politi voce, chitarra, fisarmonica, tammorraLelio Giannetto contrabbasso, voce

UNA MUSICA REALE La giovane cantatrice Matilde Politi dieccellenti doti canore, profonda conoscitrice dei canti ditradizione orale popolare siciliana e suonatrice di fisarmonica,chitarra e strumenti a percussione, realizza una specialeriproposizione di canti ed atmosfere sonore legate alleproblematiche sociali, politiche, esistenziali, ma anche piùsemplicemente umane, della vita quotidiana della gente diSicilia, insieme al contrabbassista palermitano LelioGiannetto, anch’egli legato ad una forma non scritta ditradu(i)zione sonora.Le fonti cui si attinge in questa ricerca sono poche, maricchissime: il Corpus di musiche e canti raccolti dal Favaranei primi del ‘900, l’enorme catalogazione di poesia popolareoperata da Giuseppe Pitré, altre raccolte minori anteriori allesopra citate, l’ottimo lavoro di archiviazione etnografica edetnomusicologica svolto dal Centro per le Iniziative MusicaliSiciliane.Una Musica Reale, che nel suo classico repertorio proponearrangiamenti di canti popolari siciliani provenienti dalleraccolte tradizionali ed dall’opera creativa più recente. Altri canti invece provengono dal lavoro inedito svolto daMatilde e Guido Politi che raccolgono direttamente sul campomateriali sonori ancora vivi e presenti in alcune realtà locali diSicilia.

UCCELLO

Lelio Giannetto direzione artisticacoordinamento della produzione

Valeria FazziValerio Mironesegreteria generale

Davide BarbarinoValeria FazziLelio Giannettodidattica

Davide GambinoRoberto Conigliaroassistenza organizzativa e tecnica

Emilio Rubèassistenza amministrativa

Giovanni Arturo Costagliolaregistrazioni audio

Davide Carrozzafotografia

Gano Scancarelloingegneria del suono

Daniele Sabatucciufficio stampa

Paolo Di Vitaprogetto grafico e immagine

REGIONE SICILIANASalvatore CuffaropresidenteLino Leanzaassessore BB CC AA e PIRomeo Palmadirettore dipartimento BB CCSergio Gelardicapo di gabinetto assessoratoBB CC AA e PI

PROVINCIA REGIONALEDI PALERMOFranceco Musottopresidente Salvatore SammartanoAssessore Turismo Sport e Spettacolo

AMBASCIATA DEL REGNODEI PAESI BASSI

COMUNE DI ENNARino Agnellosindaco

FONDAZIONE ORESTIADIDI GIBELLINALudovico CorraopresidenteCalogero Pumiliasegretario generale

GOETHE-INSTITUT PALERMO Heidi SciacchitanodirettriceGiuseppe Ricciardoassistente al programma culturale

CENTRE CULTUREL FRANCAISDE PALERME ET DE SICILEJacques PécheudirettoreAntonio Santangelosegreteria generale

CASA MUSEO ANTONINO UCCELLOGaetano Penninodirettore

MUSEO INTERNAZIONALE DELLEMARIONETTE ANTONIO PASQUALINORosario Perriconedirettore artistico

FONDAZIONE IGNAZIO BUTTITTAIgnazio Nino Buttittadirettore generale

LICEO-GINNASIO GARIBALDI/PalermoAntonio Martoranapreside Ignazio Ezio CiappaEmanuele Lanzettadocenti

ISTITUTO MAGISTRALE STATALEMARGHERITA/ PalermoConcetta Guagentipreside Enza Calca, Lucia IevolellaVice-preside

LICEO ARTISTICO G.ALMEYDA/PalermoLia Gerbinopreside Ezio Leonevice-presideMaria Muratoredocente

LICEO SCIENTIFICO FARINATO/EnnaAnna Luigia Marmopreside Elisabetta Arenadocenti

LICEO-GINNASIO COLAJANNI/ EnnaFrancesco AlessipresideGaetano Di Mariodocente

LICEO SOCIO-PEDAGOGICOD.ALIGHIERI/ EnnaFrancesco AlessipresideTotò Chiellovice preside

I CANDELAIMassimo Campagna presidente

PURQUAPÀAndrea Pennisipresidente

CHELANDIANicolò NavarraStefania GiacchinoAgata Polizzi

Grazie a

Elisabetta ArenaLucio AugelloMario BelloneSergio BonanzingaNino ButtittaFabio CaronnaValeria CuffaroSibilla CupertinoPaolo Di VitaBastiaan ErnstMarcello FaletraEnzo FiammettaGaetano PenninoRosario PerriconeLillo PumiliaAlessandro RaisGigi RazeteGiuseppe SantonocitoHeidi SciacchitanoNino ScimemiGabriele SuteraPiero Violante

Condizioni di partecipazione

Tessera studente euro 35Tessera ordinario euro 60Tessera sostenitore euro 100Ingresso studenti euro 5Ingresso intero (non soci) euro 8

Iscrizioni

per appuntamento presso Curva Minorevia M.te S. Calogero, 5 Palermo tel 347.6035179mezz’ora prima degli spettacoli pressoI Candelai via dei Candelai, 65La Cuba c.so Calatafimi, 100

Info 347.6035179-www.curvaminore.org_

[email protected]

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REGIONE SICILIANA

ASSESSORATO REGIONALE BB CC AA e PI

PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO

AMBASCIATA DEL REGNO DEI PAESI BASSI

FONDAZIONE ORESTIADI

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COMUNE DI ENNA

PURQUAPÀ

I CANDELAI

LICEO ARTISTICO ‘ALMEYDA’ PALERMO

LICEO GINNASIO ‘GARIBALDI’ PALERMO

ISTITUTO MAGISTRALE ‘MARGHERITA’ PALERMO