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Quindicinale d’informazione, attualità e cultura registrato presso il Tribunale di Roma num. 30/2008 del 25/01/2008 - anno VI num 11 - 15 giugno 2013 - € 1,00 il periodico dell’ est romano Nelle elezioni amministrative il PdL viene spazzato via da Roma e dal Municipio VI. Vince Marino in tutti e 15 i municipi con il 63,93% contro il 36,07% di Alemanno. Il nuovo presidente del VI è Marco Scipioni che con il 60,67% manda a casa Lorenzotti. per la tua pubblicità 3338421714 3357243472 da Pag. 2 a 5 Copertina Alessio Carta seguici anche su la fiera dell’est www. ieradellest.it “li mejo giorni” pag. 7 castelverde continua la mobilitazione delle edu- catrici e delle mamme contro la pri- vatizzazione dellasilo di largo ro- tello. a dare man forte ai manife- stanti il centrosinistra municipale e capitolino pag. 20 rocca cencia presso lo stabilimento ama giungono ogni giorno il 40% dei rifiuti roma- ni senza pre-trattamento biologico. 730 tonnellate di rifiuti in più ri- spetto al massimo consentito. à la denuncia dei verdi. pag. 1 torre maura il 4 giugno i cittadini sono scesi in strada per impedire il trasferimen- to di 70 famiglie di nomadi presso le centro di via dei codirossoni. la protesta ha bloccato, per ora, gli arrivi. prossima uscita 29 giugno 2013

La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

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Il periodico del Municipio delle Torri

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Page 1: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

Quindicinale d’informazione, attualità e cultura registrato presso il Tribunale di Roma num. 30/2008 del 25/01/2008 - anno VI num 11 - 15 giugno 2013 - € 1,00

il periodico dell’ est romano

Nelle elezioni amministrative il PdL viene spazzato via da Roma e dal Municipio VI.

Vince Marino in tutti e 15 i municipi con il 63,93% contro il 36,07% di Alemanno.

Il nuovo presidente del VI è Marco Scipioni che con il 60,67% manda a casa Lorenzotti.

per la tua

pubblicità

3338421714

3357243472

da Pag. 2 a 5Copertina Alessio Carta

seguici anche su

la fiera dell’est

www. ieradellest.it

“li mejo giorni”

pag. 7

castelverde

continua la mobilitazione delle edu-catrici e delle mamme contro la pri-vatizzazione dell’asilo di largo ro-tello. a dare man forte ai manife-stanti il centrosinistra municipale

e capitolino

pag. 20

rocca cencia

presso lo stabilimento ama giungono

ogni giorno il 40% dei rifiuti roma-ni senza pre-trattamento biologico.730 tonnellate di rifiuti in più ri-spetto al massimo consentito.à la denuncia dei verdi.

pag. 1

torre maura

il 4 giugno i cittadini sono scesi in

strada per impedire il trasferimen-to di 70 famiglie di nomadi presso

l’e centro di via dei codirossoni.la protesta ha bloccato, per ora, gli

arrivi.

prossima uscita 29 giugno 2013

Page 2: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

Una vittoria senza precedenti. D'

questo l'esito delle elezioni am-

ministrative di Roma. Con il

53,( 3% Ignazio Marino è il nuovo sin-

daco. Si ferma al 35,0Q% ) ianni Ale-

manno.

L'effetto Marino contagia tutti i muni-

cipi romani6 1 su 1 , in linea con il trend

nazionale. Ma la vittoria che acquista

maggior significato è quella di Marco Sci-

pioni, nuovo Presidente del nostro Mu-

nicipio che, con il 50,5Q%, manda a ca-

sa Lorenzotti fermo al 3( ,33%. Non è

stata facile la corsa per la coalizione del

centrosinistra in VI6 il tradimento di Sel,

l'abbandono di una parte del Pd locale

che si è presentato con una lista alter-

nativa 2Bemocratici in Movimentoù.

Scipioni ha dovuto sconfiggere non so-

lo il centrodestra, ma anche le forze di

quel centrosinistra che, in seguito alle

primarie, hanno deciso di contrastare la

sua ascesa. Con coerenza, fino alla fine,

ha sfidato Lorenzotti con i cinque parti-

ti della sua coalizione. éa rifiutato ap-

parentamenti con altri partiti, nonostan-

te il suo avversario schierasse ben 15 li-

ste.

D' riuscito a ridare nuova linfa al Pd,

massacrato dall'arroganza dell'e8 clas-

se dirigente, ha presentato una lista

tutta nuova, con candidati giovani, al-

la loro prima esperienza. D' tornato nel-

le piazze, tra la gente, tanto che vince

proprio in quei quadranti dove nel 00

il Pd perse.

: uella di Scipioni è la vittoria dell'unio-

ne di un gruppo che ha lavorato assi-

duamente, fianco a fianco, per arrivare

al traguardo. A mettere la firma su que-

sta vittoria, purtroppo, pochi elettori6 il

quartiere in cui l'astensionismo è stato

piH evidente proprio or 7ella Monaca.

n fenomeno che ha riguardato l'in-

tera città di Roma che va ricercato perT

nell'elettorato del centrodestra che, di

fronte alla scelta tra due candidati, ha

preferito non andare a votare. In VI Mu-

nicipio solo Q . 1ò persone su 1 5.òQQ

aventi diritto 2ò0,33%ù si è recato alle

urne il ( e 10 giugno. Altro dato signifi-

cativo il crollo del Movimento Stelle

che, rispetto alle Regionali in cui si at-

testava in VI Municipio quasi al %,

nelle elezioni amministrative si ferma

all'11,5 %.

Uallimento totale anche per la coali-

zione in sostegno della candidatura di

Roberto Mastrantonio6 gli esodati del Pd,

con la lista Bemocratici in Movimento,

arrivano a 1. 00 voti in tutto, nonostan-

te al suo interno ci fossero esponenti po-

litici che da 1 anni ricoprono cariche

istituzionali nel nostro territorio. Riesce

invece l'operazione del candidato Ma-

strantonio che entra in Consiglio, come

da suoi programmi, grazie al Q% della

coalizione da lui rappresentata 2Sel, BIM

e Partecipazione Popolareù.

ra gli eletti, nelle fila del centrosini-

stra, tutti volti nuovi, ad eccezione di

Mastrangeli, nuovamente primo assolu-

to, ) rasso che riesce ad entrare grazie

al sostanzioso aiuto dell'e8 Presidente

del Pd locale, Boriana Mastropietro, che

convoglia verso di lui centinaia di voti,

Mattei e Sbardella, consiglieri uscente

della Lista Civica.

In opposizione entrano Lorenzotti e i

consiglieri uscenti del Pdl Colagrossi e

7reccia, e Amici di Uratelli d'Italia. Ca-

pitola il gruppo legato ad Augello che

elegge solo Adriana 7eretta a discapito

di Mancuso. Bei Stelle entrano in Con-

siglio due esponenti6 il candidato presi-

dente ranchina e Veronica Mamm9. Re-

sta a casa 7iferi, candidato presidente

della Lista Marchini. Inizia una nuova

era6 quella di Scipioni.

FeDerica graziani

2 munIcIpIonumero 11 anno VI

Roma liberata. 15 a 0 per il centrosinistraiL centroDeStra Viene Spazzato Via in tutti i 15 Municipi Di roMa. Mari-no %iL nuoVo SinDaco. e' La Fine DeLL'aMMiniStrazione aLeManno. in ViScipioni batte Lorenzotti, DoppianDoLo in uaSi tutti i Seggi.

Epensare che c'era chi ostacolava il suo rientro nel

Partito, chi pensava si potesse fare a meno di lui.

Valter Mastrangeli entra di nuovo in Consiglio Muni-

cipale. éa da subito sostenuto la candidatura di Scipioni al-

le primarie di centrosinistra e si è dedicato poi alla campa-

gna elettorale per le elezioni. Il suo è stato un contributo

decisivo alla vittoria. Lui che la vecchia classe dirigente del

Pd, spazzata via da queste elezioni, aveva sempre ostaco-

lato, oggi fa un'entrata trionfante. Voti i suoi che hanno un

nome e cognome. Mastrangeli viene eletto grazie alla fidu-

cia dei suoi sostenitori. Non ha potuto godere, come mol-

ti, dei voti di apparato e questo lo mette in una condizione

ottimale rispetto ai suoi colleghi6 sarà l'unico consigliere davvero libero.

ancora una volta sei il primo degli eletti…Ringrazio gli elettori che mi hanno concesso nuovamente la loro fiducia, Scipioni e il

comitato elettorale che ha lavorato tanto nelle retrovie.

i DiM definiscono il loro risultato, 1500 voti, un successo. che ne pensi? Dvidentemente pensavano di prendere menoG

uanto la vittoria di Scipioni porta la tua firma?Il risultato va attribuito tutto al Presidente, io sono solo uno dei tanti che ha lavorato.

credi che sarebbe giusto premiare con un incarico politico il tuo risultato?Non ho chiesto nulla, sarà una decisione del Presidente, sarà una sua scelta darmi un

riconoscimento o meno. Io sono già felice di essere stato rieletto.

ueste elezioni spazzano via il pdl e la vecchia classe dirigente del pd…Lo tsunami è avvenuto nel Pdl, nel centrosinistra è stata una loro scelta non ricandi-

darsi.

Scipioni porta con s una classe politica tutta rinnovata…S9, fare una campagna elettorale alla vecchia maniera ha premiato e ha fatto riavvici-

nare tanti giovani.

Da dove vengono tutti questi voti?Sono tutti voti miei, non di apparato questo mi consente di essere libero e di non ren-

dere conto a nessuno se non al Presidente.

tre obiettivi che vuoi raggiungere in questi 5 anni?Ricambiare la fiducia degli elettori, contribuire a creare una maggioranza coesa e lavo-

rare per portare a termine il centro polifunzionale di via Merlini. FeDerica graziani

ancora una VoLta %iL più Votato DeL Municipio. con 1123 Voti VaLter MaStran-geLi %iL priMo tra gLi eLetti DeL pD

Mastrangeli, il priMo degli eletti

ii turno

Voti Qignazio Marino 664.490 63,93gianni aLeManno 374.883 36,07

Voti VaLiDi 1.039.373

ii turnoVoti Q

ignazio Marino 44.749 61,25gianni aLeManno 28.306 38,75

Voti VaLiDi 73.055

eLezioni AMMinistrAtiVe roMA

per iL sindAco

Voti Q Marco Scipioni 32.135 37,24 M. Lorenzotti 26.843 31,11 Fabio tranchina 10.405 12,06 r. MaStrantonio 6.360 7,37 roMoLo biFeri 3.517 4,08 arturo Fontana 2.680 3,11 Monica nataLi 1.502 1,74 Vittorio conti 1.298 1,50 DanieLe LopoLito 923 1,07 SiMone tacchia 505 0,59 Dora MaSSiMi 129 0,15

Voti VaLiDi 86. 287

ii turno Voti Q

Marco Scipioni 43.421 60,67M. Lorenzotti 28.144 39,33

Voti VaLiDi 71.565

eLezioni AMMinistrAtiVe presidente

Vi Municipio - i turno

Voti Liste Vi Municipio

Voti %

Legittima difesa fiscaLe

conti presidente 1.220 1,56

forza nuoVa 812 1,04

democratici in moVimento

per mastrantonio presidente 1.505 1,92

sinistra ecoLogia Liberta'

con VendoLa 2.828 3,61

partecipazione popoLare mastrantonio

presidente municipio V 1.181 1,51

moVimento azzurri itaLiani 500 0,64

territorio e gente

per Lorenzotti presidente 1.245 1,59

Lista ciVica cittadini x roma

aLemanno 2.557 3,26

attiVa gioVani Vi municipio 151 0,19

La destra storace 1.082 1,38

frateLLi d'itaLia aLemanno sindaco 5.030 6,42

iL popoLo deLLa Liberta

berLusconi per aLemanno 14.239 18,18

insieme per costruire 167 0,21

casapound itaLia 439 0,56

dimezziamo Lo stipendio ai poLitici 151 0,19

Lega itaLica 33 0,04

ViVa L'itaLia 84 0,11

Lista dei griLLi parLanti no euro 1.420 1,81

La zampa animaListi ambientaListi

no aLLa ViVisezione 171 0,22

no aLLa chiusura degLi ospedaLi

operatori sanitari 157 0,20

pensioni e dignita' 140 0,18

forza roma 323 0,41

fronte giustiziaLista 15 0,02

aLfio marchini sindaco 3.190 4,07

pLi Liberiamo roma

de bLasio sindaco 84 0,11

Lista ciVica marino sindaco 5.896 7,53

partito democratico 18.808 24,01

Verdi ecoLogisti reti

ciViche animaListi 835 1,07

centro democratico

diritti e Liberta' 1.612 2,06

partito sociaLista itaLiano 2.055 2,62

repubbLica romana x medici sindaco 265 0,34

rifondazione comunisti itaLiani

sinistra per roma 995 1,27

moVimento cinque steLLe 9.151 11,68

Page 3: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

munIcIpIo numero 11 anno VI 3

La vittoria del centrosinistra in VI Mu-

nicipio ha un sapore diverso rispetto

a tutto il resto della città.

Scipioni, candidato del centrosinistra per

la Presidenza del Municipio delle orri, so-

stenuto da Pd, Lista Civica Marino, Partito

Socialista, Centro Bemocratico

e Verdi, non ha goduto dell'ap-

poggio di parte del Pd locale e

di Sel, che si sono presentati in

una coalizione che esprimeva

candidato Mastrantonio. Non

ha fatto apparentamenti con al-

tri partiti, unico caso su Roma.

éa portato in modo coerente

avanti il suo gruppo e il suo pro-

gramma. ) razie a lui, il Pd nel

nostro Municipio risale la chi-

na, sbaraglia il Pdl e vince.

un commento alla sua vit-toria…

na vittoria di popolo, al di fuori dei par-

titi classici. Ci voleva un cambiamento di

fronte ad una destra che ha fatto disastri e

una sinistra incapace di essere una valida

proposta di governo.

Vince sull'onda di Marino oppure lasua vittoria è particolare vista l'assen-za di Sel nella sua coalizione e due li-ste di centrosinistra che remavano con-tro?

: ua la vittoria è nostra, visto che aveva-

mo fuori mezzo partito e Sel. La vittoria è

doppia se non tripla, a dimostrazione che

quando si fanno le cose sul serio, con un

programma e una squadra completamente

rinnovati la gente apprezza. D' una delle vit-

torie piH importanti di Roma, contro avver-

sari fisiologici e gente che ha remato con-

tro per problemi di interesse personale.

Vince nel versante prenestino doveil pd nelle scorse elezioni non era an-dato bene…

Vinco in quel versante perchE siamo sta-

ti in mezzo alla gente, abbiamo inciso in mo-

do particolare e abbiamo spiegato alle per-

sone cosa stava accadendo rispetto alla tra-

sversalità del Partito locale e i danni che sta-

vano causando su quel quadrante, tant'è

che la sezione ha chiuso la sera stessa del

risultato delle primarie, vinte a dimostrazio-

ne di cose poco chiare che stavano acca-

dendo su quel quadrante.

Vuole, dopo il silenzio della campa-

gna elettorale, solle-vare una critica al grup-po del pd che ha re-mato contro?

La critica gliel'hanno

fatta gli elettori e i citta-

dini non dandogli credi-

to e andando a votare in

massa per una proposta

politica diversa. Noi ab-

biamo proposto una po-

litica di sinistra intorno a

temi come il lavoro, la

trasparenza e il sociale.

La sua è stata una campagna eletto-rale vecchia maniera…

na campagna di sinistra, senza pranzi e

senza cene. : uesto ci ha permesso di far

riavvicinare tanti giovani e tanta gente che

aveva perso la speranza nel Partito. Con Sel

che ha imboccato un declino personalistico

in mano a gente che io nemmeno definisco

di sinistra e con un vertice del Pd ormai da

anni in altre faccende affaccendato.

Marino in Vi Municipio vince e bene…Marino ha vinto nonostante nelle prima-

rie avesse invece prevalso Sassoli. : uesto

a dimostrazione che noi siamo stati corret-

ti nell'indirizzo politico e rispettosi delle pri-

marie. A differenza degli altri che non han-

no supportato il candidato al Municipio.

uali saranno le prime cose che siprefigge di fare?

Rimboccarsi le maniche su problemi im-

portanti come la sicurezza delle scuole, del-

le strade, della trasparenza degli atti. La

gente deve sapere come si spendono i sol-

di. Sul sociale chiederT un impegno parti-

colare al Campidoglio, perchE se il Piano Re-

golatore Sociale indica dei bisogni, i tagli

non possono essere fatti in maniera linea-

re ma tener conto di quelli espressi. Altri-

menti il Piano Regolatore a che serveO

perch non ha fatto apparentamen-ti con gli altri partiti?

Mi importava portare avanti un program-

ma di coerenza non di vincere a tutti i co-

sti. Non ho accreditato nessuno e ho porta-

to con me la squadra che ha condiviso con

me un percorso. Non ho voluto con me le

otto liste di Uontana, non ho voluto Conti

che si è comportato in modo indegno. Avreb-

bero tolto consiglieri al Pd e non era giusto.

4 si vince insieme o si perde insieme. éo ri-

fiutato 13mila voti e sono l'unico a Roma a

non aver fatto apparentamenti. Se li è ca-

ricati tutti LorenzottiG

rispetterà anche questo criterio nel-la scelta degli assessori?

Vediamo, stiamo cercando di trovare un

equilibrio perchE c'è bisogno di tutti. 7iso-

gna fare ragionamenti che ci portino a go-

vernare bene il territorio, non accingendo

in altre fonti.

La Lista Marchini l'ha sostenuta alballottaggio avrà degli incarichi?

PiH che un partito sono un movimento.

4ra il problema è vedere se hanno una rap-

presentanza o meno, sarT rispettoso degli

impegni assunti.

La sua maggioranza è quasi intera-mente formata da gente alla prima espe-rienza questo sarà un problema?

Assolutamente no, perchE abbiamo una

maggioranza coesa, animata da voglia di

fare e molto umile. I politici di professione

a me non piacciono, forse si trovano dall'al-

tra parte. : ualcuno che ora siederà in op-

posizione ha dichiarato in una trasmissione

televisiva di essere orgoglioso di fare il po-

litico di professione. : uesto è un problema

che a me non riguarda, spero invece di dia-

logare con i grillini.

una critica che le muovono è che nel-la sua squadra c'è il partito Socialistalegato a Madama e D'angelo. cosa ri-sponde?

Il PSI ha iniziato la sua svolta di rientro

a sinistra prima appoggiando 7ersani, poi è

entrato in Parlamento, a livello regionale ha

fatto un consigliere regionale con Fingaret-

ti, Madama è stato candidato in Regione e

non è entrato per pochi voti, a livello comu-

nale ha presentato un consigliere e ha pre-

sentato un candidato presidente. Non mi

sembra sia un problema del Municipio VI

ma di carattere nazionale.

il momento piè bello della sua cam-pagna elettorale?

La gente nelle piazze che ascoltava.

il momento piè difficile?: uando a qualcuno è calata la masche-

ra e si è capito che non parlavano di politi-

ca ma tutelavano i loro interessi.

come sarà la nuova classe dirigentedel pd locale?

Completamente rinnovata, queste perso-

ne che hanno remato contro dovranno al-

lontanarsi dal partito. Ci sono organismi che

decideranno. FeDerica graziani

Scipioni: “E’ la vittoria del popolo”

Maggioranza1) marco scipioni (presidente)

2) Valter mastrangeli (pd)

3) mariano angelucci (pd)

4) ambra consolino (pd)

5) carmine giammarini (pd)

6) rosario onorati (pd)

7) daniele grasso (pd)

8) gianfranco gasparutto (pd)

9) pasquale gidaro (pd)

10) fabrizio compagnone (pd)

11) stefano criscuolo (pd)

12) giuseppe sardone (pd)

13) daniele di bella (Lista civica marino)

14) maurizio mattei (Lista civica marino)

15) massimo sbardella (L. civica marino)

16) danilo reali (psi)

oppoSizione1) mssimiliano Lorenzotti (pdL)

2) claudia colagrossi (pdL)

3) adriana beretta (pdL)

4) anna maria breccia (pdL)

5) daniele pinti (pdL)

6) emanuele amici (fdi)

7) fabio tranchina (m5s)

8) Veronica mammì (m5s)

9) roberto mastrantonio (sel)

e' Lui iL nuoVo preSiDente DeL Municipio DeLLe torri. Dopo La Vittoria aL-Le priMarie, ha paSSato inDenne iL priMo turno DeLLe eLezioni, nonoStante

iL boicottaggio Di Forze poLitiche che aVrebbero DoVuto SoStenerLo. aL baLLottaggio SbaragLia Lorenzotti e Vince.

iL nuoVo consigLio MunicipALe

Page 4: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

Per vincere al primo turno aveva pre-

sentato ben liste in appoggio alla sua

coalizione formata da Pdl, 1ratelli di

Atalia, La " estra e Cittadini per lemanno.

l ballottaggio aveva accreditato Conti e

1ontana, tanto che sul suo manifesto eletto-

rale c'erano 5 liste in suo sostegno. veva

tappezzato il Municipio appendendo sui pali

della luce i suoi cartelli elettorali, scatenan-

do la dura reazione dei cittadini e delle forze

politiche avverse. Rna vera macchina da guer-

ra che perQ stavolta non ha funzionato. Al

trend nazionale che ha visto il Pdl perdere

ovunque non ha fatto eccezione nel nostro

Municipio. F ui da noi la sconfitta perQ ha ra-

dici piI lontane. Lorenzotti è stato il Presi-

dente piI solo della storia del A Municipio.

Nroppe guerre intestine hanno intervallato il

suo governo. Lorenzotti cosH si è chiuso in sB

stesso e ha governato con diffidenza nei con-

fronti di coloro che avrebbero dovuto esse-

re i suoi sostenitori.

come commenta la sua sconfitta?Rna sconfitta che ci ha travolto. PiI che

nei numeri nella sostanza. La tendenza ita-

liana è quellaG quando piove governo ladro

cosa non ha funzionato?Credo che abbiamo fatto il massimo, la no-

stra lista era buona e hanno lavorato tutti be-

ne.

tornerà in aula da consigliere?Si ci sarQ, per ora sH, la mia sarà un'oppo-

sizione costruttiva, sui fatti e non sulle per-

sone.

cosa lascia in eredità a scipioni?Eessun debito, strade migliori, la Collati-

na, fossi puliti, migliore condizione degli an-

ziani e in generale un Municipio a livello ur-

banistico migliore. spetto giugno per vede-

re il bilancio, noi non abbiamo lasciato debi-

ti ma li abbiamo trovati. ediamo cosa faran-

no loro adesso.

come si sente?

Con le dovute diffe-

renze, mi sento come

erlusconi quando ha

lasciato a cui addossa-

vano tutte le colpe. …ra

finalmente sono sere-

no e mi sto riprenden-

do fisicamente.

cosa le riserva il futuro?Secondo me quando cadrà il governo ca-

drà tutto a cascata. Eon mi ricandiderQ in Mu-

nicipio, ma ho fatto un sogno che mi vedeva

candidato per la poltrona piI alta della città.

come commenta la sconfitta del grup-po augello?

Eon parlo degli altri, posso solo dire che i

pochi consiglieri eletti sono del gruppo Sam-

marco, il mio.

del crollo del Movimento q stelle che

ne pensa?Vra inevitabile perchB parlare male non

porta a niente. V' una conclusione naturale

Vuole togliersi àualche sassolino dal-le scarpe?

PiI che sassolini ho dei macigni. F uando

c'è un leader, che piaccia o meno, va soste-

nuto. La mia maggioranza ha peccato in que-

sto, poca unione che invece sarebbe tornata

utile ora.

Rn consiglio per ScipioniU

Ao di consigli non ne do mai. Posso dire che

farei ioG vista la vittoria blanda e la situazio-

ne politica nazionale che vede Pd e Pdl go-

vernare insieme, aprirei all'opposizione dan-

dole qualche presidenza di commissione. Fue-

sto garantirebbe un migliore servizio per i cit-

tadini e una migliore amministrazione. Fede-Rica gRaziani

4 munIcIpIonumero 11 anno VI

Lorenzotti perde la Presidenza del Municipioe' stato uno dei pResidenti del Municipio pi5 contestati. duRante il suo goVeR-no ha doVuto subiRe attacchi spietati dall'opposizione Ma anche dalla sua Mag-gioRanza. scipioni Vince ai punti e loRenzotti toRna in aula da consiglieRe.

alla fine la spunta lui come da copione. L'ope-

razione Mastrantonio riesce: sarà uno dei con-

siglieri che popoleranno i banchi dell'opposizione.

Esponente di Sel, Mastrantonio siederà affianco

al Pdl, a Fratelli di Italia e al Movimento 5 Stelle.

Con la patetica giustificazione della "questio-

ne morale", Mastrantonio, in seguito alle prima-

rie che avevano visto primeggiare Scipioni, lan-

ciò la sua candidatura alla Presidenza del VI Mu-

nicipio. Nonostante il Patto di Roma Bene Co-

mune impedisse moralmente a Sel di presenta-

re una lista antagonista alla coalizione di centro-

sinistra, Mastrantonio riuscì a convincere lo stes-

so Luigi Nieri che, ammaliato da un pugno di vo-

ti e dalle 'balle' su facili vittorie, si è macchiato di

uno dei più gravi errori nel suo percorso politico.

Come avevamo anticipato la coalizione legata

a Mastrantonio esprime un solo eletto: lui. Tre li-

ste quella di Sel con il 3,61% Democratici in Mo-

vimento con l' 1,92%, Partecipazione Popolare

con l'1, 51%, che sommate producono un bel

7% sufficiente a far eleggere il candidato presi-

dente. Se la lista Partecipazione Popolare è for-

mata da persone che in buona fede hanno cre-

duto alle parole di questo moralista, il gruppo le-

gato a DIM si è davvero giocato qualunque cre-

dibilità visto che al suo interno gravitavano per-

sone che hanno ricoperto negli ultimi 15 anni ca-

riche istituzionali e che si sono poste da sole al

pubblico ludibrio incassando solo 1.500 voti, il

tutto per un astio lontano e degli interessi politi-

ci personali.

La 'balla' della moralità di Mastrantonio, che

invece aveva lo scopo di procurargli un posto in

Municipio, visto che da 10 anni vive di politica,

si somma alla 'balla' sulla presunta querela ai

danni di Scipioni, Arcangeli e Addante, mai per-

venuta e utilizzata a fine propagandistici per giu-

stificarsi di fronte ai propri sostenitori.

A queste 'balle' potrebbe aggiungersi quella

della sua promessa di dimissione in caso di ele-

zione: aveva dichiarato pubblicamente che se

fosse stato solo lui ad essere eletto nella sua

coalizione avrebbe lasciato il posto ad un altro.

Insomma parole, parole, parole… Fortuna che

a rompere le uova nel paniere di questo profes-

sionista del consenso ci abbia pensato Scipioni

che, a costo di perdere, non è mai sceso in ac-

cordi con questo signore! FeDerica Graziani

Le' baLLe' di Mastrantonio

Preferenze e Preferiti

Del nostro Municipio siederanno in Consiglio

Comunale solo tre consiglieri: Dario Nanni

(Pd), Enrico Stefàno (M5S), Svetlana Celli (Li-

sta Civica Marino).

Per il Pdl resta a casa Marco Di Cosimo, che

solo con una vittoria di Alemanno si sarebbe po-

tuto assicurare un posto nell'Aula Giulio Cesa-

re. Per ora congelata l'elezione di Andrea Alzet-

ta, per motivi di ineleggibilità legati ad una con-

danna del 1996 per disordini in una manifesta-

zione.

La nuova squadra di Marino vedrà tra le sue

fila 48 consiglieri, 19 del Pd, 5 della Lista Civi-

ca, 4 di Sel, 1 del Centro Democratico, 7 del Pdl,

2 di Fratelli d'Italia, 2 di Cittadini per Roma, 4 del

Movimento 5 Stelle, 3 della Lista Marchini. Mol-

te delusione anche per le elezioni municipali: il

gruppo Augello non riesce ad eleggere Massi-

mo Mancuso, che aveva il compito di portare

avanti l'eredità lasciata da Marco Dari, il grup-

po municipale di Fratelli d'Italia elegge Emanue-

le Amici, che aveva promesso negli scorsi me-

si di non ricandidarsi, mentre Massimo Fonti re-

sta a casa, nonostante il suo assiduo lavoro nel

corso dell'Amministrazione Lorenzotti.

Dei consiglieri uscenti del Pdl bocciati Ven-

detti, Paparelli, Raco, Lanza, Durantini. Si con-

fermano invece i consiglieri uscenti del centro-

sinistra: Grasso, grazie al cospicuo passaggio

di voti della Mastropietro e della Ferdinandi la

spunta, grazie anche al gruppo legato a DiM.

Mastrangeli si conferma il più eletto con 1123

voti.

Entra anche Mattei che delude però nel risul-

tato con solo 357 preferenze, poche rispetto ai

risultati cui ci ha abituati il gruppo Celli. Passa

anche Sbardella che, in zona Cesarini, duran-

te nel finale dell'Amministrazione Lorenzotti, pas-

sò dal Pdl alla Lista Civica per Marino. Per il re-

sto è tutto rinnovato. Uno dei migliori risultati nel

Pd è quello di Mariano Angelucci, che ha potu-

to godere dell'aiuto del consigliere uscente Al-

veti, e Ambra Consolino, figlia di Fulvio ed espo-

nente del circolo di Torre Spaccata.

Resta a casa Biferi, candidato presidente nel-

la Lista Marchini, a cui proprio Mastrantonio 'scip-

pa' il posto per un pugno di voti. Scipioni quin-

di si troverà di fronte ad una maggioranza coe-

sa. Unici punti interrogativi restano i tre consi-

glieri eletti legati al gruppo DiM, Grasso, Gaspa-

rutto e Giammarini, che durante la campagna

elettorale non si sono certo distinti per traspa-

renza politica rispetto al loro Presidente.

Nell' opposizione l'acerrimo nemico Mastran-

tonio, in quota Sel, e Lorenzotti, presidente uscen-

te, potrebbero dare qualche gatta da pelare a

Scipioni. Certo che con 16 consiglieri di mag-

gioranza contro 9 sarà davvero difficile ostaco-

lare il nuovo Presidente. aFeDerica Graziani

nuoVa s uadRa di consiglieRi al co-Mune e in Municipio, tRa soRpRese e

laceRanti delusioni.

ùuna grande vittoria, nonostante il mancato sostegno di Sel e l'ostruzionismo di due li-

steù. Commenta cosH " oriana Mastropietro, e: Presidente del Pd locale, la straordina-

ria vittoria di Marco Scipioni, eletto nuovo Presidente del Municipio. 1edele alla linea dettata

da Scorzoni contro Scipioni durante l' mministrazione di Lorenzotti, ha contestato duramen-

te l'esito delle primarie insieme al gruppo dell'e: classe dirigente confluita poi nella lista " e-

mocratici in Movimento.

Confermata dai Taranti la candidatura di Scipioni, la Mastropietro si è subito allineata in fa-

vore del candidato per lavorare per il Pd e non contro. òa combattuto in queste settimane

contro gli attacchi di Scorzoni e Sgrulletti e ha lavorato per far eleggere ben tre consiglieri le-

gati all'e: gruppo dirigente. ùAl risultato di " AM potrebbe essere riassunto con un Eo commet.

òanno tolto 5.D voti al centrosinistraù.

La Mastropietro lascia da parte le polemiche, ora è tempo di ricominciare a lavorare per riu-

nire un Pd che altri hanno contribuito a spaccare. ù5D su 5D municipi è un risultato che si de-

ve un po'al fallimento di lemanno, un po' all'effetto Marino, una persona che rappresenta

l'anticasta, tant'è che farà una giunta in parte di politici in parte di gente che ha inviato il pro-

prio curriculumù. Nra i propositi futuri quelli di ricomporre i pezzi di un partito disgregato dal-

le guerre intestineG ùCercheremo di pacificare il Pd nei prossimi mesi. Per me auspico altri ruo-

li, di maggiore responsabilità sul territorioù. FedeRica gRaziani

l'e7 pResidente del pd Vi Municipio Rilascia ualche battuta in seguito alla Vit-toRia di scipioni.

Per Tor Bella Monaca il Pd aPPoggia il nuovo Piano di riqualificazione

Riesce l'opeRazione del candidato sel che entRa in consiglio Municipale lascian-do a casa tutti gli altRi.

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Page 5: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

munIcIpIo numero 11 anno VI 5

Da piI di 5D anni ittorio lveti è l'espres-

sione della parte popolare del centro-

sinistra nel territorio del Municipio del-

le Norri. Consigliere uscente ha in questi ulti-

mi D anni contrastato politicamen-

te l'e: classe dirigente del Pd lo-

cale, sostenendo la candidatura

di Marco Scipioni.

come commenta àueste ele-zioni?

Al dato piI importante è che il

Pd dopo le dimissioni della classe

dirigente è risalito. V' stato un con-

fronto serrato che ha dato degli sbandamen-

ti per chi ha perso. lcuni hanno pensato be-

ne di disattendere il Patto di xoma ene Co-

mune. La gente invece ci ha dato una gran-

de risposta.

lei aveva previsto tutto anni fa1eci alcune considerazioni sulla classe di-

rigente, avevo previsto la discesa del parti-

to. Vra un momento difficile del Pd ed era ne-

cessaria una figura in grado di tenere unite

tutte le componenti. Fuesto non è stato ascol-

tato, chiesi all'allora segretario romano, un

certo Miccoli che ha fatto veramente danni a

questo partito su xoma. Le percentuali del Pd

erano già piI alte nel A Municipio nel mo-

mento in cui si è dimessa tutta la classe diri-

gente. Al Pd non avevano piI nessuna fiducia

in questa classe dirigente, che aveva

cercato di defenestrare tutta la par-

te sana che poi è uscita fuori con Mar-

co Scipioni. bbiamo iniziato a fare

una battaglia partendo dal Congres-

so, proponendo Marco segretario. ve-

vamo vinto, abbiamo fatto ricorso e

sempre per quel Miccoli non siamo

stati risarciti vista la vittoria strappata.

lei aveva anche lanciato un grido diallarme per la candidatura di cremone-si dove il gruppo dirigente si schier tut-to in suo favore

òo cominciato ad avere dubbi su Cremo-

nesi quando fu presentato dal partito come

candidato unico. " issi anche al segretario mu-

nicipale che il partito non poteva fare certe

cose. Vra necessario presentare i candidati

alla stessa stregua. Cremonesi ha commes-

so l'errore di pensare che il partito fosse Scor-

zoni. C'era già una parabola discendente di

questo gruppo. L'arroganza dei veltroniani ha

danneggiato il partito. Sono l'unico come area

a non aver votato Sgrulletti.

che cosa pensa della scelta di creare

una coalizione contro il pd?V' drammatico che delle persone che sot-

toscrivono un patto non lo rispettino. Che noi

e loro non fossimo in linea era evidente già

da tempo. Sulla discarica il partito locale pur

non dicendolo ha appoggiato questa decisio-

ne, non è stato presente nelle sedi compe-

tenti nella lotta a differenza del nostro grup-

po. Miccoli aveva solo l'interesse che questo

problema rimanesse nel nostro municipio e

gli altri hanno accettato questa situazione op-

pure posso anche pensare male ì

come commenta il risultato di diM?Mastrangeli e ngelucci hanno preso co-

me éD persone. " AM non ha intaccato quel-

la che è stata la campagna di Scipioni. V' una

lista spinta dall'astio contro Scipioni e dalla

volontà di destabilizzare il centrosinistra. Eon

facendo votare Scipioni avrebbero dato un

voto trasversale a Lorenzotti. Trande respon-

sabilità su questa questione è di Eieri che

per due voti ha oltrepassato il limite, una si-

tuazione che non ha eguali su xoma. vol-

te il candidato che vuole arrivare per forza fa

cose deprorevoliì FedeRica gRaziani

archiviato il risultato si comincia già a lavorare per formare unagiunta in grado di far ripartire il territorio del Municipio delle

Norri. Scipioni non ha ancora sciolto i dubbi ma sono tanti i nomiche circolano sulle future nomine di assessori.

An linea con le dichiarazioni rilasciate dal neopresidente, i nuo-vi assessori dovrebbero essere espressione delle sole forze poli-tiche che dall'inizio hanno lavorato per la vittoria del centrosini-straG Pd, Lista Civica Marino, Partito Socialista, Centro " emocra-tico e erdi. Sarebbe davvero incoerente da parte del Presidentenominare assessori provenienti da altri partiti che, solo nella fa-se del ballottaggio, si sono avvicinati alla coalizione vincente.

Come sarebbe incoerente non dare a tutti i cinque partiti la pos-sibilità di avere un assessore in T iunta, visto che la vittoria è frut-to di una sinergia risultata vincente. Circolava pesantemente l'ipo-

tesi di un assessorato alla Lista Marchini, quindi a iferi, ma lamancata elezione di un loro rappresentante in Consiglio potreb-be far scemare questa possibilità. Sono sei i posti disponibili, duedei quali dovranno essere ricoperti da donne. Nra i nomi papabilic'è quello di ittorio lveti per il Pd, alter Mastrangeli, primo de-gli eletti, Maurizio Mattei, Lista Civica, al quale magari in alterna-tiva potrebbe essere affidata la Presidenza del Consiglio.

PiI difficile la scelta delle donne, visto che tra gli eletti spuntasolo il nome di mbra Consolino, quindi l'assessore in rosa po-trebbe essere scelto esternamente oppure essere preso da can-didate non elette. La speranza è che la T iunta sia espressione ditutti coloro che hanno contribuito alla vittoria di Scipioni perchBcome si dice ùsquadra che vince non si cambiaù

FedeRica gRaziani

Alveti: “Tutto come previsto”il consiglieRe uscente VittoRio alVeti, uno dei MaggioRi FautoRi della VittoRia

di scipioni, coMMenta i Risultati e la situazione politica locale legata al pd.

i verdi vi MuniciPio organizzano

una sfilaTa Per cani

neanche la pioggia è riuscita a fermare il

gruppo dei Verdi VI Municipio ed i parteci-

panti della sfilata, i quali hanno atteso la fine del

temporale per potersi ripresentare al parco. Una

decina di abitanti, accompagnata dai propri ami-

ci a quattro zampe, ha colto l'occasione per pas-

sare un pomeriggio all'insegna del divertimen-

to e della socializzazione. Cani di razza e non,

di taglia grande e piccola, hanno seguito un per-

corso insieme ai loro padroni. La giuria, com-

posta da alcuni componenti dei Verdi, ha man

mano votato per il cane più simpatico e più in

sintonia con il proprio padrone. Ha vinto il Gol-

den Retriver Charlie, al secondo posto il pic-

colissimo Spike, terzo il bassotto Gulliver e

quarto la beagle di nome Mafalda.

A premiare i primi quattro, il nuovo Presidente

del Municipio Marco Scipioni (PD), con giochi,

cibo e prodotti per la toeletta. I premi sono sta-

ti offerti dal negozio 'Affetto e Compagnia' di via

Raoul Chiodelli. La scelta della location non è

stata casuale: a maggio, lo stesso gruppo dei

Verdi, si è occupato della pulizia e tosatura del-

l'erba in quanto l'area, purtroppo, non ha mai

usufruito della manutenzione necessaria da

parte del Comune.

Un'altra iniziativa portata avanti con successo

da parte di un gruppo che, a differenza di mol-

ti altri partiti, è sempre sceso in campo crean-

do iniziative divertenti ed utili per i cittadini.

Lucrezia La Gatta

nel poMeRiggio di VeneRdqì giugno, ilgRuppo dei VeRdi Vi Municipio ha oRga-nizzato una sFilata peR i cani nel paRco

di Via Raoul chiodelli, a ponte di no-na. nonostante la pioggia iniziale, l'eVen-to stato ben accolto dagli abitanti.

Chi CoMPorrà La Giunta di sCiPioni?

e' gi…iniziato il totonoMi su chi FaR…paRte della nuoVa giunta Municipale.

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Page 6: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

Orfea Lepe, candidata alle elezio-ni P unicipali del R P unicipio nel-le fila del Ldl, I proprietaria del

residence in via 0occo Lozzi T a Dorre’ ngela.

xna struttura nella quale sono stati rea-lizzati una trentina di monolocali abitati.Aa gestione del residence I stata presa incarico dalla cooperativa ùriches , cheha il compito di gestire i vari servizi. ù chepercepisce dal Comune di 0oma (1 eu-ro circa ad abitante al mese. responsa-bili della cooperativa, contattati, si sonoresi irreperibili. èono circa ( 1 attualmen-te i residenti in emergenza abitativa nel-lo stabile e il conto I presto fatto. P a percosa paga il Comune ùS di qualche me-se fa, precisamente del T febbraio di que-stSanno la risposta della ’ sl 0m é alla de-nuncia numero di protocolloM11 9: L di alcuni residentiche lamentavano le pessimecondizioni nelle quali sono co-stretti a sopravvivere.

Ae stanze, dagli ai M mqmassimo fungono sia da ca-mera da letto che da cucina,avendo tutte a disposizioneun fornelletto a gas, senzauna cappa di areazione. èo-no poi evidenti, in tutti i pia-ni e in quasi tutte le stanzeoltre che nelle trombe dellescale, le infiltrazioni di acquache hanno causato grossechiazze sulle pareti. li am-bienti, piccoli e angusti, sono umidi e in-salubri, inadatti ad ospitare, spesso, fami-glie con bambini. li ascensori non posso-no essere usati. residenti dispongono intutto di una lavatrice non industriale, lSil-luminazione esterna consiste in lampionipieni di acqua piovana e manca, al con-trario di quanto previsto dalle normative,un portinaio, che dovrebbe vigilare sullSin-gresso e lSuscita degli estranei, soprattut-to perch" il cancello si apre fin troppo fa-cilmente.

’ lcune indiscrezioni, invece, conferme-rebbero la presenza, al posto del portina-io e nella sua abitazione, del figlio della si-gnora Lepe che tutti i giorni in tarda mat-tinata, di ritorno dal locale da poco tempoinaugurato dalla candidata su via del Dor-raccio di Dorrenova, verrebbe a trascorre-re in tranquillità qualche ora di sonno. / uel-lo che stupisce I come la proprietaria diun residence, che quindi percepisce dei

soldi dal Comune, pos-sa candidarsi per diven-tare dipendente dellSen-te che le paga parte deisuoi proventi. ùS quello

che si chiama un conflitto dSinteressi. ià per il Comune una simile spesa I

veramente unSesagerazione per far fron-te, senza comunque trovare soluzione, aduna piaga sociale come lSemergenza abi-tativa. ù poi una donna che si candida perperseguire, dovrebbe, gli interessi della

comunità, co-me pu2 la-sciare unastruttura adi-bita a resi-dence inquelle condi-zioni Vellalettera la ’ slI stata piNc h echiaraG) n ri-ferimento aq u a n t oenunciato al-lSesposto so-pra menzio-nato, per laparte di pro-pria compe-tenza,si rife-risce chelSimmobile, al

momento del sopralluogo, era sprovvistadi agibilità rilasciata dallS’ utorità compe-tente, non I stato possibile accertare laconformità dellSimpianto di distribuzione.

ASalimentazione dei fornelli a gas,in di-retto contatto con la zona letto, rappre-senta una situazione di pericolo special-mente in quel E1F di camere sprovvistedi canna esalatrice esterna). Vonostantevari tentativi non I stato possibile porrele medesime domande a –rfea Lepe, chenon ha voluto parlare con noi. ’ lmeno lasua elezione lSabbiamo scampataU

qessica santini

6 munIcIpIonumero 11 anno VI

La candidata Pepe proprietaria di un residenceLa struttura ubicata a torre angeLa conta ben trenta residenti. per un giro dqaffari di oLtre ventimiLa euro aL mese.

Lo scorso luned? ( giugno le organizzazio-ni sindacali hanno proclamato uno scio-

pero nazionale del settore 0istorazione Col-lettiva a cui ha aderito la èode3o, titolare delservizio di ristorazione scolastica.

’ lta I stata l'adesione su tutto il territorionazionale. Chiuse mense scolastiche, ospe-daliere, aziendali del Liemonte, Aombardia,Reneto, ùmilia 0omagna, èardegna, Luglia,Campania, Aiguria, Doscana e Aazio. Vel no-stro municipio l'adesione I stata quasi delM11F con E scuole chiuse su E . : anielaBontanella, dipendente èode3o, lavora nellamensa del plesso scolastico di via Città èan-t'’ ngelo a Castelverde e ci spiega le ragionidella protesta.

” dipendenti delle imprese associate ad’ ngem - associazione che rappresenta lemaggiori aziende del settore - hanno scio-perato perch" quest'ultima tocca i contrattinazionali. Von ci sarà piN garanzia di assor-bimento dei dipendenti già esistenti, si par-la di ristabilire le M1 ore settimanali controcui noi abbiamo combattuto riuscendo a por-tarle ad un minimo di ME ore settimanali. npiN si va ad intaccare anche la mobilità per-ch" se prima potevamo spostarci all'internodel territorio del R municipio òe3 R 5 orainvece se l'azienda che vince la gara d'ap-palto ha una struttura, ad esempio, a Lome-zia e se dovesse servire del personale, pos-sono mandarci l?.

ù per ME o M1 ore non conviene, ci si ri-mette e alla fine si I costretti ad abbando-nare il lavoro. ’ spettiamo l'esito della garad'appalto che ci sarà l'MM di giugno e soprat-tutto le elezioni perch" I importante che lanuova amministrazione si metta a tavolino arivedere il contratto”. vaLeria pichini

Sciopero nazionale, nel Vi municipio

chiudono 52 Scuole Su 59

La sodego, titoLare deL servizio di

ristorazione scoLastica, ha aderito

aLLo sciopero degLi operatori deLLa

ristorazione coLLettiva.

La delibera comunale n. ( EE9 1M - 1T pagine di prolissi tec-nicismi adottata dal nostro P unicipio ! ridurrà da giugno le

ore di assistenza domiciliare non tanto per disabili e minori quan-to per gli anziani. xna scheda di valutazione ridisegnata da ’ le-manno e la Ricesindaco éelviso òresponsabile Lolitiche èociali5non reputa piN gravi le condizioni di molti assistiti. ’ pagare sa-ranno di conseguenza anche assistenti sociali e centri diurni no-tevolmente depotenziati. Riviana 0uggeri ! 0icercatrice socialepubblica e valutatrice di politiche sociali e Vo-Lrofit a livello na-zionale ! risponde alle nostre domande per il nuovo Comitatoper il : iritto degli ’ nziani, operante esclusivamente nel nostroterritorio.

in uno dei municipi col piJ alto numero di anziani di ro-ma ’ 400 circa( come iudicate le politic)e sociali attua-te da Lorenzotti in 1uesti 5 anni?

li anziani sono esistiti per questo municipio solo ed esclusi-vamente come bacino elettorale. P i I capitato personalmentedi segnalare al Lresidente òAorenzotti, ndr5 come la riduzionedei servizi di assistenza avrebbe avuto un costo sociale ed eco-nomico assai piN importante di quello che si voleva tagliare. xnanziano non assistito dai servizi sociali I un anziano che entrainevitabilmente a carico della èanità a causa della sua ospeda-lizzazione. P a Aorenzotti non ha questo tipo di visioneG lSanzia-no ospedalizzato diviene un costo della 0egione òdata la ripar-tizione delle competenze tra 0egione e Comune5 e perci2 un co-sto in meno per il P unicipioU Leccato diventi un costo in piN perla collettività e dunque per noi.

cosa c) iedete, oltre ad una ritrattazione sulla deli°eranà 355h20ì2? siete disposti a sedervi a un tavolo con l'amministrazione?

Aa deliberazione deve essere sospesa al fine di avviare un pro-

cesso sia tecnico sia politico per la sua ri-definizione. l nuovo èindaco di 0oma do-vrà metter in agenda questa rivisitazionecome prima priorità di questa città. : ovràriavviare le sperimentazioni, una volta ap-portate le dovute correzioni, e rendere pub-blici gli esiti delle stesse. Voi vogliamo es-sere a quel tavolo in qualità di interlocuto-ri, come garanti di coloro che il bisogno lovivono sulla propria pelle. soldi li devonotrovare ad esempio, tagliando sulle consu-lenze e costruendo convenzioni con stituti pubblici che posso-no a titolo gratuito rendere disponibili i propri saperi tecnico-specialistici. P a I importante ricordare che la 0egione Aazio de-ve entrare in questo processo e cos? il overno Centrale. Rorreiinfatti ricordare che con la riforma del titolo R della Costituzio-ne, la delega delle politiche sociali alle 0egioni e ai Comuni I av-venuta lasciando allo ètato la funzione di assicurare a tutti i cit-tadini uguaglianza nel diritto di accesso ai servizi sociali e allaqualità delle prestazioni. cosiddetti ì liveals) òstandard minimidei livelli servizi socio-assistenziali, ndr5 sono a cura dello èta-to e non del Comune. Credo dunque che la lotta del nostro Co-mitato sarà lunga e toccherà anche i livelli nazionali di politicaistituzionale.

uali saranno le prossime azioni da attuare? manife-stazioni e occupazioni?

ètiamo aspettando gli esiti delle votazioni per sapere chi sa-ranno i nostri interlocutori. Chiederemo subito un incontro e va-luteremo gli strumenti di conflitto da mettere in atto. 4 già sta-ta calendarizzata la prossima riunione del Comitato. ASurgenzaI dettata dalla informativa che le assistenti sociali chiamerannogli anziani assistiti a ì firmare) il nuovo piano di intervento indi-viduale. Capiamo il senso dellSumiliazione U èi chiederà loro difirmare ci2 che una sola parte contraente ha già decisoG taglia-re il diritto di essere assistiti. manueL manchi

0622460838

tipiacescrivere?coLLabora

con noiinvia iL tuocurricuLum

info fieradellest.it

Le conseguenze dei tagLi aLLqassistenza domiciLiare sono moL-te e gravi. La referente deL neo costituito comitato per iL

diritto degLi anziani spiega uaLe futuro si prospetta ’ e an-dr@ combattuto(.

La morte dei servizi sociaLi: non pagano soLo gLi anziani

Viviana Ruggeri,

Comitato Diritti per

gli Anziani

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Page 7: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

prenestIno - collatIno numero 11 anno VI 7

Continua la mobilitazione delle educa-trici e delle mamme dei bambini del-l'asilo di Castelverde, questa vol-

ta con un'assemblea pubblica indetta daCaterina Bida, educatrice ed esponentedell'xèé. A'iniziativa viene in seguito al-l'occupazione della strada dei Rerdi RP unicipio insieme alle educatrici qual-che settimana prima.

A'intento I quello di aprirsi al quartiere, farcomprendere i rischi che si corrono con il ban-do di privatizzazione della scuola indetto dal-la iunta ’ lemanno. ’ differenza di quanto sipossa erroneamente pensare, passare dalpubblico al privato non pu2 assolutamente ve-nir visto come un salto qualitativo. nfatti, seci2 avvenisse, da settembre aumenterebbe-ro le iscrizioni dei bambini, mentre il perso-nale scolastico non verrebbe incrementato.

n tal modo, ogni educatrice si ritrovereb-be con una media di M19M bambini in piN ri-spetto a quest'anno. ’ ll'evento, in vista delballottaggio, sono stati invitati esponenti siadel centrosinistra che del centrodestra, ma so-lo i primi hanno accettato e partecipato all'as-semblea. n fondo era abbastanza prevedibi-le, in quanto I stata proprio l'amministrazio-ne di destra a causare questo problema. Èan-no preso la parola Auigi Vieri, Consigliere Co-munale nelle liste di èùA e P arco ècipioni, elet-to nuovo Lresidente del P unicipio R òe3 R 5per il centrosinistra. èi I parlato del bisognodi investire sulla scuola, sulla cultura e sul fu-turo dei bambini, ma il Consigliere I stato pre-sto fermato da una madre, la quale lamenta-va la mancanza di soluzioni concrete. 4 infat-ti la mancanza di fiducia nella politica che haspinto delle madri a prendere la parola ed af-fermare che le promesse sono tante, i fatti unpo' meno. C'I chi, per2, ripone fiducia nel can-didato èindaco gnazio P arino il quale, a det-ta di Vieri, si occuperà certamente della que-stione degli asili romani. Von manca un attac-co di P arco ècipioni nei confronti della destraG

”Aa sinistra si deve di-mostrare tale in que-ste occasioni, tutelan-do i servizi pubblici enon quelli privati”.

èono dello stessoparere molti genitori, i quali non accettanol'idea di veder trasformato in privato un asilocostruito con i soldi dei cittadini del quartieree con l'impegno del personale precario del Co-

mune. èi parla di mancanza di rispetto neiconfronti del volere dei cittadini e del perso-nale scolastico che, dopo anni di studio edesperienza, si sente screditato da un'ammi-nistrazione che non tiene conto dell'importan-za della propria professione. P olte famiglie,per questioni lavorative, hanno bisogno di la-sciare i propri figli al nido e non possono per-mettersi spese maggiori per un servizio qua-litativamente inferiore.

l tasto piN dolente I dato dalla consape-volezza che parte degli abitanti del quartiereI totalmente disinteressata al problema. Lerassurdo, lo stesso vale anche per alcuni ge-nitori degli stessi bambini che frequentanol'asilo, i quali non hanno partecipato all'even-to. Bino a quando saranno sempre i pochi aprotestare, sarà difficile ottenere qualcosa esperare, ancora, nell'istruzione pubblica.

Lucrezia La gatta

“La realtà è questa: quasi sicuramente la sede di Roma chiuderà

mandando a casa 57 dipendenti. Ce lo ha confermato il nostro pre-

sidente perché 32 persone hanno già perso il lavoro e non manterrà aper-

to uno stabilimento così grande per una ventina di persone che rimango-

no". Queste sono le parole delle quattro sindacaliste che lavorano nella

Ga Investments Spa, con sede a Guidonia Montecelio. E questo è forse

l'ultimo atto di una storia infinita che ha avuto grande risonanza nel mon-

do finanziario. I media purtroppo ne hanno parlato poco, ma consideria-

mo che dietro le cifre si nascondono persone e intere famiglie che oggi si

trovano in una situazione di grande difficoltà per colpa probabilmente di

una cattiva gestione. Ma facciamo un passo indietro.

La Ga Investments, presieduta da Antonio Desiata, è leader nell'archi-

viazione fisica ed ottica di documenti aziendali ed è la holding che con-

trolla la Sti Spa dalla quale circa sette anni fa ha rilevato 200 persone su

267 impiegandoli nei numerosi stabilimenti presenti in Italia. Di questi sta-

bilimenti ne sono rimasti solo quattro. Per i 67 dipendenti il primo maggio

si è aperta la procedura di mobilità ma i restanti sono stati presi con tutte

le commesse, i lavori, che avevano dalla Sti. Le prospettive erano quindi

ottime, ma qualcosa va storto e in più di sette anni i 57 dipendenti di Ro-

ma non sono riusciti a portare un lavoro a casa, anzi hanno perso com-

messe importanti, ed oggi rischiano di rimanere per strada. Caria Giovan-

na, Agostini Fabiana, Marcello Patrizia e Messina Maria, quattro sinda-

caliste appartenenti alla RSU ed impiegate nella ditta in questione ci spie-

gano il perché: "Circa un mese fa durante un capitolare Compas,ovvero

una gara d'appalto, la nostra azienda ha perso una grande lavorazione

che cuba 32 persone, lavorazione che noi avevamo da tempo immemo-

re. I problemi di

questa gara so-

no due. Il primo

deriva dal fatto

che chi vinto la gara è la Caricese, un consorzio bancario, che in altre si-

tuazione è nostro socio ma a quanto sembra è diventato un avversario

perché il lavoro viene tolto a noi e va verso questa società. Il secondo pro-

blema riguarda il nostro presidente perché sembra che abbia puntato a

perdere la gara. Chi doveva favorire e perché? C'è qualcosa che non tor-

na, è una situazione strana quasi paradossale. Siamo 57 dipendenti, ri-

marrebbe lavoro per una ventina di noi e il presidente Desiata non lascia

aperto uno stabilimento così grande per poche persone. In altre sedi stan-

no assumendo senza reintegrare i dipendenti messi in cassa integrazio-

ne, come ad esempio a Genova.

A settembre oltretutto scade l'affitto dello stabile, che non viene paga-

to, e nel frattempo fatalità noi stiamo capitolando". Attualmente si cerca-

no aziende che portino linfa vitale allo stabilimento di Roma in modo da

poter salvare i posti di lavoro. Come se non bastasse, le quattro sindaca-

liste denunciano anche una curiosa sottrazione di denaro ai danni dei di-

pendenti: "Molti lavoratori hanno aderito al fondo pensionistico Cometa.

L'azienda versa nel fondo la percentuale decisa dal dipendente, decur-

tandola dalla busta paga, e in più lei stessa ci versa dei soldi ed è una co-

sa molto conveniente perché alla fine ti trovi una bella somma. Ci siamo

accorte che da un paio di anni l'azienda non ci versa nulla, né la sua ci-

fra né la nostra anche se dalla nostra busta paga questi soldi risultano già

trattenuti. Che fine hanno fatto?". VALeRiA PiChini

ga investments chiude i battenti

Lo stabiLimento amministrato da antonio desiata perde 32 Lavoratori e si

avvicina aL tracoLLo. La denuncia deLLe rappresentanze sindacaLi unitarie.

In mobilitazione le educatrici e i genitori dell’Asilo di Largo Rotello gioved/ 6 giugno è stata indetta un'assembLea daLLe educatrici deLL'asiLo nido di Largo roteLLo, casteLverde. aLL'ini-ziativa sono stati anche invitati esponenti di entrambe Le fazioni poLitiche, ma iL centrodestra non si è presentato...

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Page 8: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

Tonino archionni abita a Lunghezza

dal G ì ” e di battaglie per il territo-

rio ne ha fatte tante. Con sua moglie

risiede in via iovanni Casoni, strada chiu-

sa al traffico sopra via Acquaviva d'Isernia

e, purtroppo, queste battaglie non puM af-

frontarle piT come una volta.

n brutto incidente sul lavoro, avvenuto

sette anni fa, gli ha compromesso seriamen-

te la mobilità degli arti inferiori co-

stringendolo ad utilizzare la sedia

a rotelle e le stampelle. L'inciden-

te gli ha tolto la salute ma non la

determinazione. 0ggi òonino fa an-

cora molto per il suo quartiere, de-

nunciando i disservizi, le mancan-

ze ma soprattutto gli ostacoli con

cui deve fare i conti tutti i giorni.

"éono anni che chiedo la pulizia dei lati

della strada di via iovanni Casoni. La ve-

getazione cresce a dismisura e durante l'esta-

te prende fuoco, senza contare i ratti che

da lU entrano dentro casa e la spazzatura

che la gente poco educata getta fra le ster-

paglie. orrei inoltre che questa stessa stra-

da venisse messa in sicurezza con dei guard

rail o comunque con una recinzione, per il

bene sia dei pedoni che delle automobili che

la percorrono in entrambi i sensi di marcia.

Anni fa noi cittadini avevamo edificato al-

l'incrocio di via iovanni Casoni con via Car-

pinone e via Acquaviva D'Isernia una pic-

cola piazzola per permettere ai ragazzi che

salivano o scendevano dallo scuolabus di

farlo in tutta sicurezza, ma la polizia muni-

cipale ci ha bloccato i lavori: pena la denun-

cia. ùon ho figli che frequentano le scuole,

ma i bambini corrono un grande pericolo

perch le auto, venendo in discesa, pren-

dono una certa velocità. xuell'incrocio è pe-

ricoloso per tutti, io stesso quando vado a

buttare la spazzatura nei secchioni ho pau-

ra di essere investito". òonino non ha

figli piccoli ma chiede fortemente la

messa in sicurezza della strada, so-

prattutto per evitare che un altro bam-

bino rischi la vita come purtroppo è

successo anni fa.

Poi continua il suo racconto spiegandoci

come sia difficile per un disabile superare le

barriere architettoniche che incontra anche

facendo un breve tragitto come quello da

casa sua alla stazione di Lunghezza, dove

spesso si reca per salire sul treno che lo por-

ta a òivoli.

"La scalinata che da via iovanni Casoni

porta a via Acquaviva D'Isernia è rotta in

piT punti e per me diventa impraticabile nei

giorni di pioggia. na volta scesa, grazie al-

l'aiuto di mia moglie, devo fare i conti con

l'allagamento della strada sottostante che

ha le fogne otturate. L'ascensore della sta-

zione inoltre non funziona e devo nuova-

mente ricorrere alle scale per prendere il

sottopassaggio". valerIa pIchInI

Via Casoni, la denuncia di un cittadinomessa In sIcurezza della strada, taglIo della vegetazIone e sIstemazIone del-la scalInata dI vIa gIovannI casonI a lunghezza.

prenestIno - collatIno8 numero 11 anno VI

lo scopo è quello di avve-

lenare gli amici a quattro

zampe che ogni giorno, con-

dotti dai loro padroni, si reca-

no per una passeggiata al giar-

dino pubblico di Ponte di ùo-

na. Il mezzo utilizzato è infimo e vigliacco:

bustine lasciate sul prato piene di un poten-

te veleno, dall'accattivante profumo.

Il ritrovamento dei sacchetti carichi di cri-

stalli blu non lascia equivoci: chi ne ha tro-

vata casualmente solo una, chi addirittura piT

di dieci. òutti rinvenute durante una norma-

le camminata al parco. A denunciare il ritro-

vamento di una bustina lBe’ presidente del

PD locale, Doriana astropietro: V io figlio

ne ha raccolta una. Anche a Prato Niorito, pre-

cisamente in via Prizzi, sono state avvistate

polpettine piene di topicidaS. Le

bustine attirano l'attenzione di Ni-

do grazie all'odore che emanano.

I poveri animali ne mangiano il

contenuto con tragiche conse-

guenze. I cittadini che le hanno

rinvenute hanno iniziato il passaparola. a

non è la prima volta che da queste parti ac-

cade una cosa simile: già qualche mese fa

una situazione analoga si era presentata con

il ritrovamento di veleno per cani al parco di

via Chiodelli.

Ci si chiede il perch di tanta cattiveria:

spesso è la maleducazione e l'inciviltà dei pa-

droni la molla che scatena il disprezzo per i

cani. a certo non è attentando alla loro vi-

ta che la situazione puM essere risoltaF

JessIca santInI

Non è il classico saggio di fine anno l’evento

che il 12 giugno ha visto come protagonisti

i 190 bambini dell’ I.C. Villaggio Prenestino. Quan-

to piuttosto l’epilogo di un percorso, iniziato a

metà aprile che ha coinvolto la scuola dell'infan-

zia, la scuola primaria e la scuola secondaria.

Canti e balli originari del Sud America, dal Ma-

rocco, ma anche dalla tradizione napoletana,

hanno divertito i piccoli interpreti e i loro genito-

ri. L’I C Villaggio Prenestino è l'unico in zona ad

avere l'indirizzo musicale alla scuola secondaria:”For-

te della pluriennale esperienza nell’uso della mu-

sica come strumento di promozione sociale, il

Progetto Continuità ha inteso offrire, attraverso

questo percorso un’esperienza durante la qua-

le si attivano processi di integrazione verbale e

non verbale che facilitano il contatto interperso-

nale e contribuiscono a migliorare la qualità del-

la relazione tra i bambini – sottolinea la mastra

Lucia Piastra, docente impegnata nel progetto

- Inoltre essi valorizzano l’apprendimento infor-

male e l’acquisizione di conoscenza attraverso

l’esperienza diretta”.

Un progetto rivolto in primo luogo ai diver-

samente abili, agli immigrati e ai bambini con

difficoltà culturali, economiche o psicologiche,

ma anche a tutti gli altri che, grazie a questa

esperienza, hanno imparato cosa sia il lavoro

corale visto l’impegno simultaneo di tante real-

tà diverse.

“Tutti i bambini hanno partecipato con entu-

siasmo e seppur nel tempo minimo di un mese

e mezzo hanno sviluppato abilità specifiche mu-

sicali oltre che un forte senso di accoglienza e

di appartenenza”, conclude la maestra Lucia,

soddisfatta di come siano andate le cose. Non

nega certo quanto sia stato complesso portare

a termine il progetto ma, comunque, a conti fat-

ti, il risultato ottenuto è valso tanta fatica. Di cer-

to un’esperienza da ripetere. JessIca santInI

" grazie all'associazione Lions Clubs che

oggi la scuola media del plesso scola-

stico illaggio Prenestino puM dirsi cardio-

protetta.

Lo scorso “ ! maggio infatti è stato con-

segnato dal Presidente 1enigno 1rizi un

defibrillatore, strumento salvavita, obbli-

gatorio per le associazioni sportive ma non

per gli istituti. Presenti i genitori, gli inse-

gnanti, la Preside Conte e la giovane or-

chestra dell'istituto di indirizzo musicale

che prende il nome da un grande compo-

sitore italiano.

"Durante l'età evolutiva il corpo va in-

contro ad una serie di cambiamenti e pur-

troppo a volte puM capitare che il cuore

non regga a determinate situazioni cau-

sando un arresto cardiaco", ha detto la dot-

toressa éantagata. "In questi casi bisogna

chiamare immediatamente il GG e nell'at-

tesa procedere alla rianimazione a mano,

che comprende la respirazione bocca a boc-

ca, procedere all'utilizzo del defibrillatore

e continuare fino all'arrivo dell'ambulan-

za. Lo strumento deve essere posto in un

luogo facilmente raggiungibile e utilizzato

da persone molto determinate perch stia-

mo parlando di vite umane", ha sottoli-

neato la donna spiegando anche come la

presenza di istruzioni vocali dell'apparec-

chio aiutino nei casi di pericolo.

L'istituto della dottoressa Conte non si

è fatto trovare impreparato. Diversi infat-

ti sono i nomi degli insegnanti designati

per seguire un corso sull'utilizzo del defi-

brillatore e sul comportamento da tenere

in casi di estrema emergenza. A ringrazia-

re del prezioso dono ricevuto è stata l'or-

chestra che ha deliziato i presidenti con un

piccolo concerto.

ùon solo gli adulti sono vittime dell'ar-

resto cardiaco improvviso. Chiunque puM

esserne colpito, una cardiopatia antece-

dente è sicuramente la causa piT comune,

soprattutto gli adolescenti che praticano

molta attività fisica e sono sempre in mo-

vimento. valerIa pIchInI

Veleno al ParCo di Ponte di nona

Progetto Continuità all’i.C. “Villaggio Prenestino”

trovatI sacchettI contenentI crIstallI azzurrI letalI per I canI nel parco dI

vIa chIodellI.

un defIbrIllatore alla sCuola

medIa gIoaCChIno rossInI

Il mondo nello z@Inetto dell' I.C. Ponte dI nona VeCChIo - lunghezza

sI " tenuta alle ore 11 nella sala

teatro la cerImonIa dI consegna del

prezIoso strumento da parte dell'as-socIazIone umanItarIa lIons clubs.

“La storia racconta - spiega Miretta Menca-

relli, insegnante presso l'Istituto - di una

fantasiosa insegnante che,

con la complicità di una col-

laboratrice scolastica simpa-

tica e furbetta, condurrà i pro-

pri alunni attraverso un viag-

gio virtuale nei cinque conti-

nenti per scoprire luoghi

incantati e sconosciuti". E'

la storia raccontata nello spettacolo 'Il mondo del-

lo z@inetto', dell'I.C. Ponte di Nona Vecchio -

Lunghezza, in scena il 24 maggio presso l'Audi-

torium Ennio Morricone dell'Università di Tor Ver-

gata. Lo spettacolo è il frutto del percorso scola-

stico di un anno, in cui il tema legato al Proget-

to d'Istituto è stato proprio quello del 'Viaggio'.

Ogni classe aveva la respon-

sabilità di interpretare una na-

zionalità.

"I piccoli delle classi prime

- continua la Mencarelli - han-

no interpretato i cinesini, la

classe 1°C di Prampolini gli

americani, gli alunni delle se-

conde gli africani, quelli di terza gli australiani e

per l'Europa i bambini di quarta hanno rappre-

sentato la Spagna. Il testo ha offerto anche un'

importantissima opportunità: riflettere sulla sicu-

rezza in rete".

presso l'audItorIum 'ennIo morrIcone' dell'unIversItà dI tor vergata, Facoltà dI

lettere e FIlosoFIa, In scena lo spettacolo musIcale Il mondo nello zè Inetto .

I bambInI sono statI coInvoltI In un percorso attraverso la musIca. una straordInarIa esperIenza condIvIsa con I genItorI presentI.

Tonino Marchionni

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Page 9: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

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prenestIno - casIlInonumero 11 anno VI10

Aguardarle da fuori sono molto simi-li alle case colorate di Murano, pic-cola isola veneta, ritratta in molti di-

pinti. " ome quelle sono a schiera, vivaci ecoloratissime.

Larliamo del complesso delle case popo-lari di Lonte di ona di proprietà dell'A.3.V.S2Azienda 3erritoriale per l'Vdilizia Sesiden-zialeE, costruite circa dieci anni fa, che com-prende moltissime abitazioni suddivise perlettere alfabetiche. ue di queste palazzi-ne sono destinate ai disabili. ? almeno co-sé dovrebbero essere.

Ca prima lampante contraddizione vie-ne dal fatto che alle famiglie con personeportatrici di handicap sono state assegna-te non abitazioni al pian terreno, ma neipiani alti, e questo crea non pochi proble-mi quando salta la corrente elettrica nelpalazzo o si rompe l'ascensore. Pl disagioviene confermato dalle persone che incon-

triamo. I ono ùuido, pensio-nato che vive con la mamma disabile, eRaria Sita Morsetta che nonostante l'età, iproblemi respiratori e fisici che la costrin-gono ad utilizzare la carrozzina munita dibombola per ossigeno ha una grande vita-lità e di battaglie per ottenere una siste-mazione pi dignitosa di quella preceden-te ne ha fatte tante. a entrambi e da al-

tri inquilini ascoltati ricorre sempre la stes-sa frase I iamo abbandonati da tutti , ri-ferendosi ai mancati servizi, alla poca si-curezza del quartiere e al degrado.

Gn po' come le belle mele ma col vermedentro. ivere in quelle bellecase 2solo esteticamente)E nonè semplice, soprattutto se suuna carrozzina. " 'è molto me-nefreghismo da parte dell'am-ministrazione, al di là di chi go-verna, nei confronti soprattut-to di questa parte del quartie-

re , ci dice ùuido. DCa lampada delle scale è spenta da pi

di quattro mesi. Ler arrivare al parcheggioper disabili che mi è stato assegnato devouscire dal comprensorio, non sarebbe sta-to pi opportuno metterlo pi vicini al por-toneN .

Ce porte e i corridoi sono stretti e i ba-

gni non sono predisposti per i disabili sen-za contare che siamo stati tre mesi conl'ascensore rotto, da novembre del 0ì (0 alfebbraio di quest'anno. Ler scendere le sca-le fortunatamente c'è mio figlio che miprende in braccio ma se succede qualcosafacciamo la fine del topo , afferma RariaSita che dal 0ì ì 1abita al terzo piano. C'af-fitto è accessibile ma non gli oneri acces-sori che gravano su queste famiglie puravendo un reddito molto basso Misognaistituire un fondo sociale per tutelare que-ste famiglie - sottolinea Lasquale apporesponsabile dell'Asia, Associazione Pnqui-lini e Assegnatari - per quanto riguarda ilocali posti ai piani bassi avevamo presen-tato una proposta per tramutare i locali,che sono circa una ventina, in alloggi mala Segione non ha dato il consenso e cosésono alla mercB di tutti, soprattutto deglioccupanti abusivi quando lunga è invece lalista anche delle persone disabili che atten-dono una casa . valeRia pichini

lampadine Rotte, sanitaRi non adeguati e coRRidoi stRetti. quando le baRRieRe aRchitettoniche Rendono dif-ficoltosa la vita dentRo le pRopRie abitazioni.

Ponte di Nona, lo scandalo delle case colorate destinate agli invalidi

sono passati due mesi dalla nostra visitaalle case popolari di via " aterina Gsai e

nulla si è smosso. C'umidi-tà nel sottoscala e nell'ap-partamento al pian terrenodi I onia Aubeeluc e AndÈùervasi c'è sempre, le can-tine per paura di altri alla-gamenti sono sempre vuo-te.

A pensarci bene perO qual-cosa sembra essere cam-biato. Pl cortile interno delcomprensorio gestito dallaSomeo ha l'erba pi alta, leradici dei pioppi si fanno con-tinuamente strada nel ce-mento che si rompe in pipunti rendendo difficoltosoil passaggio nel vialetto eimpossibile per i disabili con la carrozzina.

DPl problema principale di queste famiglie- sottolinea Lasquale appo dei sindacatiAsia e residente - sono gli allagamenti deilocali bassi delle palazzine causati dal siste-ma fognario. Pl tubo di scarico è molto stret-to e spesso si chiude causando il riempimen-

to dei vasconi che si tro-vano proprio sotto l'allog-gio di due residenti 2I oniaAubeeluc e AndÈ ùerva-si, ndrE. el loro giardinoè stato fatto un buco perpermettere all'auto-spur-go di svuotare le vaschedall'esterno perchB gli ope-rai non avevano alcuna in-tenzione di lavorare diret-tamente dal locale dellevasche che versa in con-dizioni pietose. P due de-vono ricorrere ad interven-ti periodici e il loro appar-tamento - come vi abbia-

mo già mostrato - ha moltissima umidità . Ca stessa che si vede dai muri delle can-

tine, zona completamente deserta e inuti-lizzata perchB liquami e acque nere compro-mettono seriamente le poche cose che i re-sidenti possono mettere lé. Ler risolvere ilproblema bisogna costruire tre sbocchi in

modo da far defluire le acque all'esterno pro-prio come la Someo ha fatto anni fa su viadella Siserva uova dove è sprofondata unapalazzina a causa dello stesso problema .

" ome se non bastasse i piani alti dellostesso comprensorio presentano infiltrazio-ni a causa della guaina posizionata in modoerrato. Gn altro problema con cui devono fa-

re i conti i residenti è il giardino interno. “ uic'è sempre stata una diatriba per la compe-tenza del giardino infatti è tutto dissestato,le radici degli alberi sono uscite e c'è peri-colo che qualcuno cada nuovamente soprat-tutto di sera. Ad oggi non abbiamo un' in-terfaccia con il " omune per questi tipi di pro-blemi. I e succede qualcosa all'interno delcortile chi denunciamoN Pl " omuneN Ca So-meoN . valeRia pichini

vIa caterIna UsaI, le case popolarI fanno acqUa da tUtte le partI!

umidità, infiltRazioni e Radici peRicolose. i numeRosi disagi del compRen-soRio gestito dalla Romeo, che ha solo quindici anni di vita.

“Corro... ma non scappo!" è il nome della maratona, arrivata alla se-

conda edizione, organizzata dall'Arciconfraternita del SS. Sacra-

mento e dalla Domus Caritas. Le due sono associazioni da sempre im-

pegnate nell'accoglienza dei rifugiati politici: donne, uomini e bambini

vengono accolti in questi centri dove vengono offerti loro supporto ed as-

sistenza.

All'evento hanno partecipato alcune scuole dello stesso quartiere di

Ponte di Nona, di Corcolle, di Villaggio Prenestino e di Castelverde. I bambini, divisi in fasce di età,

hanno gareggiato tra di loro correndo lungo il perimetro del parco, sotto la supervisione dell'Associa-

zione Sportiva Dilettantistica di Ponte di Nona. Numerosi anche gli sponsor dell'evento, che hanno per-

messo l'acquisto di cappellini e magliette, oltre che l'organizzazione di un ricco buffet a fine maratona.

Lo scopo dell'iniziativa è quello di mettere in luce una situazione che spesso non gode del risalto o

delle attenzioni necessarie. Un esponente del Servizio Centrale del Ministero degli Interni (www.serviziocentrale.it)

ha, perciò, spiegato come vi siano numerosi sedi in tutta Italia, 150 per la precisione, che si occupino

di offrire supporto morale ed economico alle famiglie di rifugiati politici.

Non è stata casuale la scelta della giornata del 4 giugno, in quanto il 20 si festeggia la Giornata Mon-

diale del Rifugiato: è stato un modo, anche questo, di far riflettere e di avvicinare i cittadini ad alcune

problematiche poco conosciute. LuCRezia La Gatta

A Ponte di nonA si corre Per i rifugiAti Politici

nella mattinata del è giugno, al paRco di via don pRimo mazzolaRi, sta-ta oRganizzata una maRatona simbolica, alla quale hanno paRtecipato nu-meRosi bambini delle scuole della zona.

c ircondato dal comprensorio colorato ge-stito dall'Ater e al di là della cancellata in

ferro si estende per tutta via " andia un' areaverde fonte di degrado e pericolo. Pl parco èletteralmente abbandonato ase stesso, ma perfettamentecoerente con tutta la zona re-sidenziale che lo circonda.

C'erba è incolta e del la-ghetto progettato anni fa, cir-ca diciassette, rimane solo unvecchio fondale rotto che ospi-ta erbacce di ogni tipo e un ponticello in le-gno fatiscente. Alcune travi sono mancanti ese attraversato con negligenza, soprattuttoda bambini o anziani, rischia di essere mol-to pericoloso. I enza contare che anche la va-sca necessiterebbe di una messa in sicurez-za. LerchB non trasformarlo in uno splendi-

do spazio verdeN Masterebbe poco. Mastereb-be impiantare nuovi alberi, bonificare il fon-dale e risistemare il ponte.

Lotrebbe divenire cosé un posto strategi-co, un ritrovo di giovani emeno giovani,di pensionati,di nonni con nipotini o ma-gari fonte di lavoro per i di-soccupati di zona che si pren-derebbero l'incarico di apri-lo, chiuderlo e mantenerlo." irca venti anni fa per quel-

l'area verde era in ballo un progetto ambi-zioso. Ce acque del laghetto avrebbero do-vuto innaffiare l'intero parco attraverso i boc-chettoni già presenti, ma ormai inutilizzati.Lurtroppo perO è stato abbandonato e il par-co lasciato nelle mani di vandali e insetti.

valeRia pichini

Il degrado del parco dI vIa candIa

Rifiuti, vegetazione incolta e scaRsa manutenzione. cos4 si pResenta il paR-co che soRge a pochi passi dalle case coloRate di ponte di nona.

Guido e Maria RitaBorsetta

PasqualeNappo

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Page 11: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

prenestIno - casIlIno numero 11 anno VI 11

Dopo tre anni di attesa anche" orcolle potrà finalmente di-sporre di due aree verdi)

Co scorso U giugno sono stati inau-gurati il parco di tipo panoramicodi via " antiano e quello attrezzatodi via I erra I an “ uirico, realizzatigrazie alle opere a scomputo. Uì ì mi-la euro il costo per la realizzazionedi 4Q1ì mq di aree verdi. Pl primoad aprire i propri cancelli ai cittadini giovani e menogiovani è stato quello di via " antiano dove Rarco i " o-simo ha tagliato il nastro inaugurale.

Ca gestione dell'area con relativa apertura e chiusu-ra sarà affidata al comitato di quartiere. ò un' opera perla quale abbiamo lavorato tanto e con molta attenzio-ne cercando di risolvere tanti problemi, purtroppo lavolontà di fare le cose spesso e volentieri viene bloc-cata dalla burocrazia o magari dai pali della luce cheabbiamo dovuto attendere per tre mesi dall'Acea. P par-chi sono importanti perchB luoghi di aggregazioni do-ve le persone possono incontrarsi, cose che in perife-ria spesso non sono presenti. I ono luoghi dove si for-ma e si rafforza la comunità. ùodiamocelo e teniamo-

lo bene perchB ci sono voluti anni etanti soldi per realizzarlo .

Leccato per la pioggia che ha ve-locizzato la cerimonia ma anche esoprattutto per alcuni difetti che pre-senta l'area. C'erba sta crescendo adismisura soprattutto intorno al-l'area, il vialetto non è utilizzabiledai disabili perchB non uniforme ele piccole lingue di ferro arruggini-

te che escono dai muretti non rifiniti potrebbero risul-tare pericolose.

Lolemiche a parte, dopo il taglio del nastro tutti a viaI erra I an “ uirico. Pl parco attrezzato, provvisto nonsolo di giochi per bambini ma anche di una pista da bal-lo, è stato intitolato alla memoria di Cuigi Rauro, e8presidente del comitato di " orcolle promotore di nume-rose battaglie a favore del suo quartiere. Ca targa sa-rà attaccata nei prossimi giorni per la gioia di adia erancesco i figli di Cuigi commossi dal grande affetto ri-

cevuto da tutta la comunità. C'intero quartiere e noidel comitato siamo molto contenti di dedicare il parcoa Cuigi Rauro , ha sottolineato il Lresidente del comi-tato di " orcolle anilo Lroietti. valeRia pichini

Corcolle, inaugurati i parchi di via Cantiano e via Serra San Quiricoi Residenti potRanno finalmente dispoRRe di due punti di aggRegazione. pResenti alla ceRimonia maRco di cosimo e l inteRa comunità.

ancora una giornata soleggiata a fare da cornice allaseconda tornata delle ? limpiadi di quartiere giardini di

" orcolle, andate in scena al campo sportivo della parroc-chia di I an R ichele Arcangelo, via Ronteprandone.

DPl comitato di quartiere invita tutti i bambini delle ele-mentari a partecipare insieme ai genitori alle ? limpiadi diquartiere , aveva scritto il comitato presieduto da aniloLroietti che ha organizzato la giornata con lo scopo di crea-re un momento aggregativo in un quartiere dove sono as-senti spazi dedicati ai giovani e per arricchire la crescitadella comunità. V cosé domenica 0 giugno i bambini delleclassi elementari, ma non solo, hanno gareggiato insie-me ai propri genitori. Lrotagoniste tre classi del plesso sco-lastico di " orcolle! la A, la M e una classe mista per untotale di 7 bambini.

C'affluenza è stata modesta rispetto alle precedenti ? lim-piadi che si sono svolte il ( 7 aprile e che hanno registra-to la partecipazione di U bambini delle PP e PPP elementa-

ri. ùiustificati pe-rO gli assenti, im-pegnati in gitescolastiche e nel-la parata dellaesta della Se-

pubblica. I ei so-no state le gare!staffetta, giochi con l'acqua, tiro al bersaglio, corsa ad osta-coli, scoppio di palloncini e una competizione musicale al-la quale hanno partecipato solo i bambini e che ha vistola premiazione del giovane I tefano.

opo due ore di risate, divertimento e sana competiti-vità è stato il momento delle premiazioni. Ad aggiudicar-si la medaglia di bronzo è stata la classe mista, quella d'ar-gento è toccata alla A mentre la M si è aggiudicata ilprimo posto del podio.

valeRia pichini

cento AnziAni di corcolle in festA!

seconda tornata delle olImpIadI dI corcolle

con l'arrivo dell'estate tutte le attività ricreative del cen-tro anziani di " orcolle si avviano verso la chiusura. on

prima dell'esibizione davanti alla comunità intera del saggiodi fine stagione preparato e messo in scena dalle compagniedi ballo, presente anche il gruppo di ginnastica motoria, delcentro presiedutoda Angela Rarucae dal vicepresiden-te Alberto Lizzica-roli.

Gna vera e pro-pria festa per ilquartiere che il 6giugno ha riunitoin un solo posto, il centro an-ziani, ben quattro generazio-ni. Misnonni, nonni, genitori ebambini hanno riempito ognicentimetro dello spazio all'aper-to dove per tutto il pomerig-gio, a partire dalle ore (Q, si sono alternate esibizioni dan-zanti e sfilate. Ce prime ad esibirsi sono state le pi giovanicon due brani musicali, poi è stata la volta del gruppo di gin-nastica motoria che ha mostrato ai presenti alcuni eserciziutili per il corpo, dei principianti e degli intermedi adulti e co-sé via fino alle premiazioni e all'esibizione con l'organetto.

Allestiti stand di bibite, panini e dolci ma anche dell' arti-gianato dove le signore del centro hanno potuto esporre leproprie lavorazioni fatte a maglia. I ono molto soddisfattadella giornata di oggi - ha detto Angela Raruca presidentedel centro anziani - e lo sono anche tutti i miei collaboratorie consiglieri. ò da tempo che le nostre scuole di ballo prepa-ravano il saggio finale. A " orcolle non abbiamo nulla e il cen-tro rappresenta un punto di aggregazione per tutti. I onocontenta di questo anno passato, qui siamo come una fami-glia perchè c'è amore, socializzazione, disponibilità Abbiamotantissime realtà come il laboratorio dove si lavora a maglia,gli insegnanti di ginnastica, gli associati. V anche tanta vo-glia di fare. Attualmente stiamo cercando, a nostre spese, diallargare la sala e la cucina in modo da poter cenare nel cen-tro senza dover ricorrere ai costosi catering. " osa mi augu-ro per il prossimo annoN " he continui cosé, il lavoro è tantoma ho ricevuto grandi soddisfazioni e appoggio morale chesi è fatto sentire in diverse situazioni. Singrazio tutti, special-mente Alberto Lizzicaroli, una grande e valida persona. Ceattività termineranno definitivamente a fine mese, il centroinvece rimarrà aperto fino a luglio quando partiremo per Al-ba Adriatica. Siapriremo verso la fine di agosto .

valeRia pichini

tRe classi le pRotagoniste della gioRnata oRganizzata dal comitato

di quaRtieRe coRcolle. staffetta, tiRo al beRsaglio e tanto altRo.

esibizioni danzanti, ginnastica motoRia e tanto

diveRtimento. questi gli ingRedienti della festa

di chiusuRa delle attività del centRo anziani di

coRcolle. pResente gRan paRte della comunità.

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Page 12: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

Tante famiglie, tante situazioni diver-se, ma un obiettivo comune: il dirit-to alla casa.

Circa trenta nuclei che convivono nellapalazzina di Caltagirone ormai da sabatoH aprile, quando con una manovra a sor-presa i movimenti per il diritto all’abitarehanno preso possesso di dieci stabili in tut-ta la Capitale, compreso l’edificio invendu-to di via Cerruti a Ponte di “ ona.

Proprio l’anonima palazzina diperiferia è considerata il luogo sim-bolo dello 0ùsunami tour”: senzaprecedenti il forte colpo dato alproprietario, il costruttore Qrance-sco Raetano Caltagirone, agli al-tri palazzinari e alle istituzioni tutte. Daquel momento sono iniziati anche i tavoliin 5egione, incontri con i rappresentantidella neoeletta giunta di ingaretti dai qua-li si spera possa uscire un progetto per af-frontare finalmente l’emergenza abitativa.

ualche conquista nel frattempo è sta-

to fatta: addirittura sono stati sbloccatiB3 mila euro per l’emergenza, ma il lavo-ro da portare avanti è ancora molto. In-tanto nella palazzina di via Cerruti gli oc-cupanti continuano senza sosta con le lo-ro giornate scandite da picchetti e assem-blee. Mai abbassare la guardia perch la

paura dello sgombero, anche se pi remo-ta, c’è sempre. Le famiglie, dopo le primedifficoltà organizzative, hanno iniziato unavita quasi normale a due mesi da quellafatidica mattina. ùante generazioni a con-fronto, realtà del tutto diverse.

Ma quello che pi colpisce sono i giova-nissimi, appena ventenni che, con il corag-gio e la rabbia dell’età, hanno voluto af-frontare un’esperienza davvero importan-te: ”Sono tutti ragazzi che vengono da fa-miglie che anche loro hanno lottato per ildiritto alla casa - spiega Paolo Almirotta diAction - e che vedono un futuro duro tut-to da costruire. “ on sono incoscienti, san-no perch siamo qui”.

Perch occupare un edificio di Caltagi-rone ha smosso l’opinione pubblica e ha

riaperto il discorso dell’invenduto, affron-tato anche dai movimenti per il diritto al-l’abitare in 5egione: a 5oma ci sono unaquantità spaventosa di edifici costruiti eimpossibili da vendere. La crisi finanziariaha strozzato il mercato immobiliare e glistessi costruttori.

La soluzione per salvare capra e cavoliè a portata di mano: acquistare l’invendu-to, ovviamente a prezzo agevolato, per-metterebbe di sistemare un sacco di fami-glie in emergenza abitativa e di dare ariaai costruttori. Con quali soldi Il conto èsemplice: intanto con quelli dei residenceche gravano sulle casse del Comune oltremisura ogni anno. Rli interessi che ci so-no dietro per2 sono troppo alti.

V risolvere un’ emergenza tanto reddi-tizia per le tasche di qualcuno potrebbe ri-sultare una decisione poco 0popolare”.

uessica sanTini

prenestIno - collatIno12 numero 11 anno VI

Paolo Armillotta e lo stabile occupato

vivavoce

maila: 0Io lavoro a tempo determinato con un rinnovo ogni tre mesi. Il mio ragazzo non la-vora. xeniamo da una famiglia che ha portato avanti un percorso di lotta per ottenere la ca-sa a Ponte di “ ona. I miei certo non possono aiutarci per un mutuo. Go sempre lavorato, e

la casa è un mio diritto. “ on voglio che mi sia regalata, ma almeno un af-fitto a canone sociale, per poter vivere e costruirmi un futuro”.

crisTian: 0La nostra lotta è anche per tutti gli altri, per il quartiere e per iservizi che non ci sono”.

TaTiana: 0Go avuto lo sfratto esecutivo da Cinecittà, ero occupante con due bam-bini, che hanno portato dalle suore. Go un contratto a tempo determinato, fac-cio le pulizie e non arrivo a seicento euro al mese. Cos1 mi hanno indicato que-sta occupazione e mi sono unita a loro”.

anTonieTTa: ”La mia è stata una scelta obbligata. Le case dove ero, dell’Inail,sono state messe in vendita. Sono finita in mezzo alla strada. Mi hanno consi-gliato una comunità per avere un tetto sulla testa. Lavoricchio, ricevo un asse-gno di mantenimento dal mio eN ma non bastano per pagare un affitto”.

valenTina: ”Dopo una prima occupazione male organizzata ho conosciuto Action, con la qua-le mia madre aveva fatto occupazione e aveva ottenuto casa a Ponte di “ ona. Dopo l’occu-

pazione del H dicembre abbiamo aperto il primo sportello, abbiamo costituito ilPopolo di Ponte di “ ona”. 0Abbiamo proseguito le assemblee e siamo arrivati qui. Ma questa occupazioneè importante: se avessimo voluto un tetto facile avremmo occupato un edificioabbandonato o di un costruttore sconosciuto. uando occupi qualcosa di Calta-

girone rivolti tutto: sono venute televisioni e giornalisti. Abbiamo mosso l’opinione pubblica,abbiamo fatto un tavolo in 5egione, si sono sbloccati fondi, stiamo combattendo per un di-

ritto di tutti e non per noi solo7”.

alessio: 0xolevo uscire di casa. La mia ragazza lavora, io no. L’affitto non pos-siamo pagarlo, il mutuo non ci sono speranze”.Luciana: 0xeniamo da un campeggio, Countr! club dove vivevamo tutto l’annoposto sotto sequestro. Dopo un anno ci ha tolto acqua e luce, quindi per sei mesi ci dividevamo la cor-

rente di un gruppo elettrogeno. Abbiamo fatto tutti i percorsi, Municipio, Comune. V dopoquest’assurda vicenda i consiglieri comunali, sia di destra e di sinistra, ci hanno detto di an-dare da Action, alla quale sono molto riconoscente”.

Gi@seppe: 0Sono due anni che non lavoro, sono stato licenziato ingiustamen-te. “ on ho fatto vertenza anche perch poi ritrovare un lavoro sarebbe impos-sibile”.

elia: ”“ el campeggio con noi avevo mio padre molto malato, e farlovivere in quelle condizioni era impossibile. Dopo tutti i giri al Comunemi hanno garantito che tutto sarebbe stato risolto immediatamente vi-sto l’emergenza. Alla fine per2 mi hanno detto che avremo fatto primacon Action”.

rabea: 0Dopo che sono rimasta incinta non mi hanno rinnovato il contratto a tem-po determinato”. 0Vrano otto anni che lavoravo per loro. Go segui-to sin dal primo giorno l’occupazione, ero qua fuori a sostenerla0.

ernesto: 0Avevo occupato una casa a Cinecittà.Abbiamo conosciuto Action e cihanno accolto”.

Via Cerruti, l’occupazione continuaDue mesi Dopo lo Tsunami Tour sono ancora là: TanTe vicenDe DifferenTi

in un unico palazzo, simbolo Della loTTa.

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torrI numero 11 anno VI 13

È la rievocazione moderna della pre-sa della ( astiglia: sono le U.T del giugno, alcuni cittadini ed espo-

nenti politici "scoprono" un trasferimentoprevisto per la tarda mattinata: 3 famigliedi nomadi che su iniziativa del Dipartimen-to delle Politiche Sociali del Comune avreb-bero dovuto abbandonare l'eN cartiera di viaSalaria F3é per raggiungere la nuova desti-nazione, l'eN centro di riabilitazione moto-ria di via dei Codirossoni, succursale del SanRiovanni Addolorata, chiuso da ò anni per itagli della 5egione.

Si parla di scoperta perchè la notizia giun-ge nuova alle orecchie dei consiglieri muni-cipali nonch al dirigente del Commissaria-to Casilino, senza alcun avviso da parte delCampidoglio. Domenica l'annuncio è statodato, in sordina, solo all'eN cartiera e di con-seguenza all'associazione Bé Luglio, che hadato subito l'allarme per una decisione ar-bitraria che squilibra i tentativi di integra-zione degli ultimi anni. La folla aumenta ra-pidamente, e alle é la ressa è insostenibi-le. I residenti rifiutano categoricamente que-sta decisione calata dall'alto, senza la mini-ma concertazione con le realtà locali, e co-mincia a prendere forma l'idea di un presi-dio fisso fino al termine dei ballottaggi.

In realtà ci2 non sarà necessario, perchèdopo la difficile mattinata l'emergenza pa-re rientrare: i pullman che avrebbero dovu-to trasportare i nomadi ripartiranno vuotidalla Salaria e il tutto sarà rinviato a data eluogo da destinarsi. Ma i cittadini questo nonpotevano saperlo, e c'è voluto l'interventodelle forze dell'ordine, fortunatamente com-posto, per sedare un tentativo di occupa-zione bloccato sul nascere. Intanto dentrol'eN clinica, chiusa ermeticamente, lavora-no i dipendenti della ditta AuNilium, incari-cati di smantellare macchinari e strumen-tazione nello stabile e portare dentro le de-

cine e decine di materassi incellofanati chesono stati appositamente comprati per lanuova sistemazione dei nomadi.

Qra le preoccupazioni dei residenti difat-ti c'è il destino delle apparecchiature medi-che, nonch i soldi spesi per i letti e per l'af-fitto della clinica, gestita dall'Arciconfrater-nita del SS. Sacramento e di San ùrifone mapur sempre privata. V in un quartiere peri-ferico che manca di tanti servizi essenziali,portare Tò nuove anime dall'oggi al doma-ni )a prescindere dalla nazionalitàE crea gran-de agitazione. ?no dopo l'altro giungono sulposto quasi tutti gli esponenti del gruppodirigente del PD xI per gestire i residenti egarantire il blocco dell'iniziativa. Presto ar-riva anche il Presidente uscente Lorenzotti,che dopo una breve ma impetuosa conte-stazione, scuro in volto assicura: "“ on ne

sapevo assolutamente niente, cos1 come ilCommissariato. Di concerto con la polizia eil sindaco Alemanno abbiamo bloccato tut-to, non verranno pi ".

Immediata la risposta di Marco Scipioni,eletto nuovo Presidente del Municipio pocogiorni dopo, che a pochi metri dichiara: "Lostop oggi l'hanno dato i cittadini di ùorreMaura spontaneamente". Ma Scipioni è unfiume in piena e le sue dichiarazioni apro-no uno spiraglio su uno scenario che spie-gherebbe questo "blitz" improvviso: "Sem-bra che Sveva ( elviso )Assessore alle Poli-tiche Sociali e xicesindaco ndrE stia pagan-do una cambiale elettorale a ( onelli comeringraziamento per la sua rielezione al Cam-pidoglio". Difficile provare un accordo sot-totraccia fra i due, ma in effetti il Presiden-te uscente del III Municipio, ( onelli, è unodei pochi pidiellini che a dispetto dei nume-ri è dato per possibile vincitore al ballottag-gio, e dà battaglia all'eN cartiera )che vor-rebbe riqualificare per un nuovo progettoEda oltre un anno.

Se il trasferimento si fosse concluso, ( o-nelli avrebbe potuto giocarsi un asso nellamanica in campagna elettorale. “ el frattem-po, sospesi i lavori della AuNilium, i manife-stanti lentamente si disperdono, ma la dif-fidenza è ancora tanta, e nel tardo pome-

riggio resiste ancora un presidio di circa Tresidenti che si danno il cambio alla guar-dia dell'eN clinica.

( ilancio della giornata: due municipi inguerra fratricida che giocano a ping pongcon una pallina a tinte rom e un traffico uma-no senza ritegno, in un inno al compromes-so che quest' Amministrazione Comunale ciha insegnato ad accettare a testa bassa.

anDrea GioncheTTi

Trasferimento nomadi, la rivolta di Torre Mauraun piccheTTo Di olTre 200 persone ha impeDiTo l'arrivo Di 350 rom Dal cenaTro accoGlienza Di via salaria.

Lo smantellamento dei letti

laura basTa: "“ on vogliamoquesto scempio. ui mancadi tutto, non abbiamo nem-meno un asilo. Perchè nonfare un mini residence pergiovani "

valTer Gori: "Dentro gli ospe-dali non ci sono i letti, di re-cente mi sono fatto éò gior-ni di lettiga con la schiena apezzi. uando vedo i letti but-tati cos1 impazzisco".

serGio becaTTini )eN Presi-dente Comitato Isveur ùor-re MauraE: "“ on sono raz-zista, un alloggio a questepersone dovrà pur essere da-to, ma almeno dividiamoli".

serGio pennella )consiglie-re Comitato ùorre MauraE:"V' una vergogna, inammis-sibile7 ua siamo tutti inca-volati neri, e ci portano Tòzingari sotto casa "

LE VOCI DEI CITTADINI

Siamo nei pressi di via R.( . Scozza,ai piedi del parco dei Platani e del-la sua "enclave", il parco archeolo-

gico Rrotte di Pompeo. Di archeologico,per2, resta solo il nome, visto che gli sca-vi, costati fior di quattrini hanno prodot-to il rinvenimento di antichi reperti latiniprima lasciati alle intemperie, poi triste-mente ricoperti dalla stessa terra che li haoccultati per secoli.

? n parco che nelle sue premesse rap-presentava un'autentica opera d'arte, percome è stato concepito, per l'area in cuiè localizzato, e per il fortunato progettoeuropeo di fitodepurazione che nei primianni ha purificato le acque con sistemi fi-nanziati dall'? V, dando vita a tre laghettiche ospitavano una grande biodiversità.Ma come ogni sogno, prima o poi dovevaessere interrotto da un brusco risveglio.“ elle immagini è facile riscontrare lo sta-to di abbandono perenne in cui versa l'area:l'erba raggiunge con facilità i due metri, ilampioni sono quasi tutti scoppiati, il pas-saggio fra i sentieri si pu2 affrontare sol-tanto armati di machete, manco fossimonella foresta amazzonica, i cestini traboc-cano di rifiuti, e il parco da pubblico è di-ventato privato: i veri proprietari sono iserpenti e i cumuli di zanzare che non per-mettono il transito umano, se non per po-chi residenti avventurosi )e forse un piz-zico incoscientiE. Il fitodepuratore, dal B òin mano alla cooperativa sociale SADVAtramite apposito bando, è stato gestitocon fatica dagli associati che hanno dovu-to fronteggiare la perenne ristrettezza di

fondi, intervenendo alla buona sulla ma-nutenzione del parco, finchè il rubinettonon è stato chiuso: in aprile B éB un faNdel Dipartimento xI del Comune annun-ciava all'allora Presidente SADVA Mariaxittoria Molinari che non era possibile ero-gare T . euro per finanziare le già dif-ficili manutenzioni necessarie, e da quelmomento in poi il parco è stato letteral-mente abbandonato6 niente pi manuten-zione del verde e dei laghi, apertura e chiu-sura dell'area, e niente pi fitodepurato-re naturalmente. I laghi adesso sono poz-zanghere fangose del verde pi palustreche c'è, sulla superficie rifiuti e schiumaolivastra, recinzioni abbattute, e via di-scorrendo. L'ultimo taglio dell'erba risaleal T agosto B éB, fra l'altro per gentileconcessione dell'AMA, non titolata per que-sto tipo d'interventi.

Di fianco al parco risiede un grosso ca-pannone fatiscente, provvisto di tetto sol-tanto da ò anni )ma esiste da BòE, aper-

to ai lati, e coperto alla peggio con telonidagli anziani residenti che da tempo aspet-tavano la bocciofila promessa. La signoraCannone, storica battagliera dei residen-ti AùV5 di zona, da pi di un decennio sioccupa del parco, richiedendo interventia profusione e scrivendo a mezzo mondo,fra cui il Presidente del Municipio xI, l'AMA,i ( eni culturali, il Rabinetto del Sindaco,e la polizia municipale xIII gruppo: maiuna risposta, per2, è giunta alle orecchiedella signora. ì lei a spiegarci come le do-meniche il parco sia assediato da auto-mobili che parcheggiano all'interno e fe-steggiano a suon di barbecue e fuochi )il-legaliE lasciando spazzatura ovunque. Ègniestate la zona è colpita da incendi dolosiche distruggono il paesaggio. 5iusciremo,quest'anno, a tagliare l'erba in tempo perl'estate, frenando l'istinto piromane di que-sti delinquenti

Pare difficile, ed ecco il perchè: il nuo-vo bando pubblicato prevede una la pri-

vatizzazione mediante pun-ti di ristoro che creino la-voro, introiti e quindi fon-di necessari per manute-nere il parco, il tutto a ca-rico del privato che risul-tasse vincitore. "Spero chenessuno vi abbia rispo-sto", è l'augurio di Mariaxittoria Molinari, che nonpu2 accettare la privatiz-

zazione di un luogo pubblico per defini-zione, e come lei moltissimi residenti. Lachicca In occasione del comizio di Mari-no a Largo Mengaroni del 3 giugno è sta-ta disposta la pulizia )sommariaE della zo-na interessata. Perchè i panni sporchi sipuliscono in casa. anDrea GioncheTTi

Parco archeologico grotte di PomPeo, oPera d'arte dimenticata

nell'oblio uno Dei pochi punTi Di forza Di Tor bella monaca, in una periferia sempre pi- vessaTa.

3357243472

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torrInumero 11 anno VI14

Nella sede della facoltà di 2iurispru-denza di Uor Eergata, sede anche delCettorato, i lavoratori del bar non

vengono pagati da mesi. èa notizia sembrerebbe conte-

stuale allo stato di crisi economi-ca e lavorativa attuale, se non fos-se che alcuni di loro sono senzasalario addirittura da fine I T) I .( ell occhio del ciclone stavolta laAiuggi Cistorazioni s.r.l., legata tra-mite alcune figure con ' 0rano 2o-losità, la famosa Srl che l annoscorso R stata allontanata dai punti ristora-zione dei bar per mancato pagamenti deicanoni d affitto. èa storia di Simonetta ’ e-rez esemplifica alla perfezione la condizio-ne di questi dipendenti. Simonetta ha in-trecciato la propria carriera lavorativa a Aiug-gi nel I TT . llora la Società gestiva un ri-storante gelateria nel ' entro ' ommercialenagnina. Gopo pochi mesi le retribuzioni hanno co-

minciato a slittare. L' era poco lavoro - di-ce Simonetta - ma almeno tardavano a pa-garmi di soli “ mesiL. èa situazione R peg-giorata dopo il fallimento dell esercizio, delquale ’ erez R venuta a conoscenza indiret-tamente. LGa l4 R cominciata unassurda con-trattazione a tre tra la sottoscritta, Aiuggi e

la ' 0rano. èe due società hannonel loro organigramma figure in co-mune, alcune della stessa famiglia.” perfino successo nel giro di po-che ore di ricevere lettere dalla stes-sa persona che scriveva una voltaper l una e una volta per l altra so-cietà. èa richiesta era di passare a' 0rano, che aveva ricevuto rassi-

curazione sulla mia professionalità da Aiug-giNL. Simonetta, iscritta anche al sindacato' isl, ha scelto di onorare il contratto anco-ra in auge con Aiuggi e rifiutare l offerta.

èestate del I T)) R stata trasferita al nuo-vo esercizio della sua Società, proprio nelbar di 2 iurisprudenza. y qui R cominciatauna battaglia di posizioni durante l orario la-vorativo. LÈ i sono arrivate lettere di conte-stazione per ogni cosa. ( aturalmente le let-tere sono state tutte contestateL.

èo stress ha costretto la dipendente aprendersi la malattia. LSono in cura dal I Tgennaio presso il ' sm della FSè. Spero mivenga prolungata fino a ì mesi. AarM causaa chi di dovere per avere le mie spettanzeL.Pl pericolo R che la l ente inadempiente fal-

lisca, con un decreto ingiuntivo esiste il di-ritto al risarcimento tramite pignoramentodei beni. Pntanto l Fniversità invece di adot-tare contromisure resta a guardare. Sem-brerebbe anzi che Aiuggi si sia presentataalla gara per la gestione di due bar al ’ oli-clinico di Uor Eergata.

Sollecitato sulla questione, uno dei diri-genti della Srl spiegaDLèFniversità preten-de canoni troppo esosi, ma soprattutto quan-do siamo subentrati alla ' 0rano in questolocale abbiamo dovuto ristrutturare tutto aspese nostre, mentre ci aspettavamo di nondover partire da zero. ' ome la dipendentedi cui parla, anche le altre sue colleghe so-no nelle stesse condizioni. ” vero che unazien-da che va contro i suoi lavoratori non R unabuona azienda, ma faremo il possibile lavo-rando tutti assiemeL.

Pl bar i mezzi per recuperare li avrebbe,vista l enorme affluenza di studenti e pro-fessori ogni giorno. Cesta che a pagare l inef-ficienza dell Fniversità e delle Società appal-tatrici non devono essere i lavoratori, chehanno dignità, diritti e non possono esseresfruttati. manueL manchi

moLti dipendenti dei punti riStora’ ione univerSitari a tor vergata non per-cepiScono Stipendio da tempo. L,ateneo aSSiSte dando L,opportunità aLLe im-preSe inSoLventi di preSentarSi a nuovi concorSi.

da qualche mese l’Associazione Calpur-nia ha ottenuto il beneplacito dal privato

che gestisce il locale (ditta Cittadini) per pren-dere in affidamento il locale, così da curarnegli spazi e ridestinarli in un polo artigianale eartistico.

Darà lavoro ai residenti del quartiere - so-

prattutto giovani - riattivando un circolo virtuo-so in un quadrante senza commercio. E men-tre sembra che anche l’amministrazione co-munale - dopo quella municipale – abbia da-to il proprio benestare, sono cominciate le pri-me attività artistiche e ricreative. Nel piano su-periore dell’ex mercato è nata l’iniziativa “La

mostra per Noi”, organizza-ta dagli artisti del quartiere.Samanta Fantacci che abitaalla Romanina e Carla Ce-lestini di Torre Spaccata com-pongono piccoli manufatti riciclando indumen-ti, strumenti in vimini e vari altri oggetti.

Sono disponibili opuscoli e album di fotoche sensibilizzano sul tema dello sfruttamen-to sessuale infantile. Alcuni libri non si trova-no nelle librerie, come “Ciao Amico”, patroci-nato da FIABA (Fondo Italiano AbbattimentoBarriere Architettoniche) narrante le vite di 4ragazzi con disabilità. Si sente soddisfatto Mar-co Marinelli, responsabile dell’AssociazioneCalpurnia: “Questo deve essere uno spaziolibero per l’aggregazione, dove chi ha vogliadi un caffè o di leggere un giornale possa tro-vare conforto”. L’ex mercato è aperto dalle 15alle 20 tutti i giorni tranne la domenica.

Per la messa a norma e l’avviamento delpolo artigianale sullo stesso piano, per cui èprevista una spesa di circa 150mila euro, bi-sognerà aspettare ancora tutti i permessi dalComune. Solo a quel punto il progetto di Cal-purnia potrà dirsi completamente realizzato.

MAnuel MAnchi

un quartiere a disposizione di tutti, ancheinvalidi e anziani che non possono spo-

starsi se non di pochi metri. Fn nuovo mercato potrebbe presto nasce-

re, sarebbe il terzo dopo il neo-costituito pla-teatico VÈercato Cionale: e il commercio am-bulante entrambi in via Si-senna. Fna notizia inatte-sa che potrebbe acconten-tare chi, da anni, punta ildito contro la mancanza diesercizi commerciali nellospazio tra via dei Comani-sti incrocio via di Uorre Spac-cata e via Comano. è"avvio dei procedimen-ti burocratici risale al febbraio scorso, quan-do l" C V ssociazione Comana mbulanti:- nelle persone di Aranco Capisarda e Colan-do ' arusa - ha presentato la richiesta alla' ommissione ' onsiliare ’ ermanente ' om-mercio, rtigianato e ttività ’ roduttive indue convocazioni ravvicinate. è"area indivi-duata R in via di Cugantino angolo via C.Aan-celli, su uno spazio verde di pochi ettari. èecaratteristiche del futuro circuito le spiegaCapisardaD !Sarà un mercato bisettimanale,la formula R quindi simile allo storico merca-to di Eia Sisenna. ( on vogliamo all"internosolo gli alimentari ma anche calzature e og-gettistica per casa. Pn un quartiere con “/mi-la abitanti non R possibile per vecchi e disa-bili fare un chilometro per comprare la frut-ta. rrivare in via Sisenna senza macchinaper molti diventa spesso un"impresa1. èa do-manda alle istituzioni R stato il risultato diuna partecipazione popolare.

!Uutti ci dicevano di volere queste merca-to. y come dar loro tortoN Uutto quello cheabbiamo ad oggi in questo quadrante sonoun parrucchiere, un bar e una pizzeria1. l-tre alla biblioteca Cugantino e la chiesa poinon esistono altri centri d"aggregazione. Pn-tanto l"iter burocratico prosegue. Pl progettoavanzato da C passerà presto dalla ' om-missione ' ommercio al Gipartimento ttivi-tà yconomico-’ roduttive Aormazione-èavo-ro, in un lento passaggio di consegne. Solotra qualche settimana sapremo dunque se ildesiderio di metà dei residenti di Uorre Spac-cata verrà soddisfatto. Fna cosa R certaD do-po la messa in moto dell"eò mercato Vdopoquindici anni:, questa ulteriore notizia R laconferma che qualcosa si muove.

manueL manchi

“Non mi pagano da novembre, ora le vie legali”

Torre SpaccaTa: ecco le prime moSTre nell’ex mercaTo

b u iciaLmente partita La Seconda vita deLLfeÈ pLateaticoz ora poLo ar-tigianaLe e artiStico. pitturez Likri e SpettacoLi per riLanciare La vita

SociaLe di un intero quartiere.

La morte di un quadrante deL quar-tiere pu eSSere Scongiurata da un

nuovo circuito commerciaLe. invia-te Le richieSte aLLfamminiStra’ ione

comunaLe. La paLLa paSSerà poi aL

nuovo municipio.

Èandata in scena il 5 e 6 giugno al Teatro di viale DuilioCambellotti una delle commedie più celebri della vasta

produzione Shakespeariana. Un successo indiscutibile, checome sempre in questi casi appare evidente grazie alle rea-zioni del pubblico, divertito, a tratti estasiato dalle interpre-tazioni raffinate ma giocose dei teatranti dell'associazione.

É giusto precisare che la compagnia, nata nel 1974 a Tor-re Angela, è popolata esclusivamente di attori non profes-sionisti, circa 60 compongono quella che è diventata una grande famiglia ancor prima che un'as-sociazione. Il giovane regista Enrico Cucchi è soddisfattissimo per uno spettacolo, questo, giuntoalla decima replica con un affiatamento sempre crescente. Piacevole anche il riadattamento in al-cuni tratti essenziali: la scenografia, estremamente minimale, ricorda la semplicità e la povertà diquella tradizione grotowskiana che tutto punta sul talento dell'attore, senza fronzoli e chincaglierie.Sono già previste delle prossime repliche dello spettacolo per settembre.

Poco rumore per molto, sarebbe il caso di dire: simili gioielli artistici meriterebbero molta più ri-sonanza sul territorio, soprattutto per il merito di regista e attori che tutt'altro fanno nella vita, ma rie-scono comunque a trovare il tempo di ispirarsi e ispirare. AndreAGionchetti

La commedia di Sha" eSpeare interpretata SpLendidamente dagLi attori

deLLa compagnia ' iL teatro' .

"molTo rumore per nulla" in Scena al TeaTro Tor Bella monaca

Torre SpaccaTa, preSTo

un nuovo mercaTo?

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Ilocali siti in via spertini 2" : sono ogget-to da molti mesi di una querelle di cuinon si vede ancora la fine.

(a disorganizzazione intrinse-ca al Aunicipio ùvogliamo spera-re si tratti di questo ha genera-to una situazione che ha dell'as-surdo, una presa in giro per leassociazioni in fila, che attendo-no da mesi di entrare nella sedee iniziare le proprie attività. 3recedentemen-te occupato da Aedicina I olidale 6nlus, lostabile in questione è oggi conteso dall' res115, l'associazione 8ompagni di Niaggio, el'associazione dei sordomuti di Vor Wella Ao-naca.

8i sono persone che dalla sofferenza han-no tratto una spinta alla vita, vita che voglio-no donare a chi non ha strumenti per viver-la appieno, come i genitori dei 2 ragazzi uc-cisi in un incidente sul TL , fondatori di 8om-pagni di Niaggio. Aa nessuno riesce a parti-re con le proprie iniziative, ecco dunque quan-to è successoM i locali di via spertini vengo-no concessi tramite delibera municipale, inmomenti diversi, sia all' res 115 ùalcuni an-ni fa , che a 8ompagni di Niaggio ùil " mag-gio " :1" , nel frattempo per9 lemanno viinserisce per due anni Aedicina I olidale, adispetto della delibera timbrata dal Aunici-

pio, che vienescalzata da un'al-tra rilasciata dal8ampidoglio.

Gelfino 3atac-chiola, coordina-tore della posta-

zione inattiva di spertini per l' res 115, ciracconta che il sindaco uscente prese poi im-pegno per riportare l'agenzia all'interno del-lo stabile, ma (orenzotti ha sempre presotempo in merito. l danno si aggiunge la bef-faM 8ompagni di Niaggio firma in data 1E no-vembre ":1" un contratto di comodato d'usogratuito per un paio di stanze dello stabileùspazio ridicolo per le loro necessità , e il 2dicembre tocca la stessa sorte all' res 115per i restanti spazi. Ga allora nessuno ha ri-cevuto le chiavi, ancora devono essere sman-tellate attrezzature e materiale di AedicinaI olidale, che continua a operare là dentrocontestando la validità dei contratti firmati,e sostenendo che la delibera deve essere co-munale anzichD municipale.

R genitori dei 2 ragazzi, amareggiati, so-no i piC ingannati tra gli attori in giocoM finoa marzo di quest'anno si sono recati " volte

a settimana in Aunicipio per chiedere delu-cidazioni, ritirare le chiavi, talvolta addirittu-ra chiamati dallo stesso Aunicipio, che poi sirimangiava tutto e li rimandava a casa a ma-ni vuote. ddirittura, per una settimana so-no entrati in possesso del famoso mazzo, maalcune chiavi non entravano nelle toppe, euna settimana dopo nemmeno le poche fun-zionanti erano piC in grado di aprire le ser-rature, evidentemente cambiate. S dire checon tanti locali in disuso nella zona e la gran-de disponibilità mostrata da tutte le associa-zioni, non sarebbe cos difficile dare un tet-to ciascuno.

) el marzo " :1E (orenzotti organizza unariunione fra le quattro associazioni per me-diare un accordoM sembra nascere un'intesadi massima, in cui tutti rinunciano a qualco-sa per ottenere il minimo indispensabile, mada allora tutto ristagna nel silenzio, e c'è chiormai, rassegnato, conduce le proprie inizia-tive all'aperto, in luoghi pubblici, perfino inpub e su UacebooÈ. ) on resta che attende-re i primi passi della prossima giunta, nellasperanza che questa situazione, annosa quan-to semplice da risolvere, venga affrontata aviso aperto. andrea gionChetti

Via Aspertini 520, la sede che fa gola a tuttiuno stabile Che1 a Causa dell'inCaPaCità PolitiCa1 3 diventato seme della

disCordia -ra diverse assoCiazioni.

torrI16 numero 11 anno VI

èlezioni di vecchiaia per giovani e fami-glie0 è l'eloquente sottotitolo dell'ope-

ra, creata dalle penne di 15 autori, fra cuil'illustre firma di ndrea Liccardi, fondatoredella stessa comunità nel lontano 1F;5 non-chD Ainistro uscente per la cooperazione in-ternazionale e l'integrazione.

Aoltissimi altri i contributi umani e pro-fessionali degli autori coinvolti, in un solo in-tentoM cambiare il modo in cui ci approccia-

mo al mondo dell'anzianità, in senso cultu-rale, sociale, e perchè no, anche economi-co-politico. ) el libro sono presenti proposte,fra realizzate e realizzabili, volte alla risco-perta dell'anziano come risorsa autorevole,anzichD zavorra sociale. (a vecchiaia non de-ve piC essere 0naufragio dell'esistenza0 co-me nelle parole di Ge Taulle, ma un 0distil-lato prezioso di una lunga esperienza0 comesuggerisce umilmente Gon Urancesco Vede-schi, uno degli autori.

) egli ultimi due secoli si è 0aggiunta un'età0,come ci ricorda il professore di Vor Nergata(eonardo 3alombiM se nel 15; : gli anzianirappresentavano il Eì della popolazione,oggi sfiorano il " : ì , elevati cos a un veroe proprio 0continente0, impossibile da igno-rare. un viaggio, questo, che passa dun-que fra alcune dicotomieM il naufragio e l'ap-prodo, la preziosa risorsa e lo scartoP sen-sazioni e giudizi contrapposti ma che coesi-stono, e che dobbiamo saper distinguere inonore dei nostri padri, dei nostri nonni e aviche sono la terra su cui camminiamo, e lastoria che raccontiamo ai nostri giovani.

andrea gionChetti

"La forza degLi anni"sbarca in via deLL'archeoLogia

Alle 4.30 circa del 31 maggio, in via Ferdi-nando Quaglia si è consumato un episodio

di gravità inaudita: di per sé basterebbe raccon-tare del pestaggio ai danni di una giovane don-na, presumibilmente la fidanzata dell'aggresso-re, per mettersi le mani nei capelli.

Ma ciò che più disturba di questa storia è il di-sinteresse, la vigliaccheria di chi ha assistito atutta la scena senza alzare un dito, senza pro-ferire verbo. La notizia giunge a La Fiera dell'Estgrazie alla segnalazione di una signora presen-te durante la violenza, che ci racconta per filo eper segno l'accaduto. In attesa della partenzadel bus alle 4.45, una serie di persone si siste-mano all'interno del veicolo, fra cui sette uomi-ni. Una ragazza corre verso il pullman gridandodisperatamente aiuto, con il casco in testa, in-seguita da un ragazzo alto, di stazza imponen-te e capelli scuri, che la minaccia di morte.

La ragazza fa in tempo a salire sul mezzo,che avrebbe potuto essere la sua salvezza, mal'autista non ha avuto la prontezza di chiuderele porte (anche se è stato bravissimo a rintanar-si nella sua cabina). Il ragazzo sale, attacca ladonna e la butta a terra. Qui si consuma il dram-ma: decine di pugni e calci feriscono la poveravittima, che grida disperata mentre l'aggressorecontinua a minacciarla di morte e intimarle di al-zarsi e seguirlo. L'episodio dura 10 interminabi-li minuti, in cui nessuno degli uomini presenti osaintervenire.

Chi ci ha raccontato la storia ha chiesto ad al-ta voce l'aiuto di qualche brava persona, e sa-rebbe bastato poco perchè la forza dei più pre-valesse sul singolo, ma neanche un telefono èstato preso in mano. L'aggressore, infine, pren-de la ragazza per i piedi e la trascina di forzafuori dall'autobus fin dietro alcuni cespugli, do-

ve ha continuato imperterrito a malmenarla e gri-dare, fuori di sé. Nel frattempo la signora chia-ma la polizia, spiegando passo passo per tele-fono gli spostamenti dei due, ma le volanti giun-gono sul posto appena qualche minuto dopo l'in-cidente, risolto dunque in un nulla di fatto. Damanuale dovrei chiedere, a chi sapesse qualco-sa di quest'episodio, di inviarci una segnalazio-ne o chiamare direttamente le forze dell'ordine,ma una risposta chiara è già stata data quellastessa notte. Il silenzio.

Le speranze di catturare il facinoroso scivo-lano dunque via ogni giorno che passa, e l'iro-nia della sorte ci mette lo zampino: appena tregiorni prima, il 28 maggio, la Camera dei Depu-tati ratificava all'unanimità la convenzione di Istan-bul, un DDL di 81 articoli contro ogni forma diviolenza sulle donne. Ma forse l'aggressore nonlegge i giornali. AndreA Gionchetti

Giovane raGazza aGGredita, tanti spettatori, nessun eroela violenza in via f uaglia al CaPolinea del bus notturno Q1 nella notte -ra il 8 e il 8 maggio.

Presentato l' giugno alla Comu,nità di sant'egidio il libro Che Pro,Pone un nuovo aPProCCio al tema del,l'anzianità.

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torrI numero 11 anno VI 17

Accanto ad una delle vie più discusse

di tutta oma per degrado e crimina-

litT, via dell’Srcheologia, si innalza la

Borre : , MP di Bor : ella Monaca.

Lo sconcertante degrado dello stabile ha

gettato nella disperazione gli abitanti, molti

di loro temono per la loro vita. La dramma-

ticitT della situazione è da imputare alla o-

meo “ estioni. Le torri sono coperte da un’as-

sicurazione stipulata appena costruite, di du-

rata trentennale. Ma nelle varie decadi mai

un’opera di ristrutturazione ha riguardato

questo palazzo di P piani. Vra, ad assicu-

razione scaduta, la torre avrebbe bisogno di

ben altro che una semplice manutenzione

ordinaria.

S dimostrarlo non chiacchiere ma relazio-

ni dei éigili del ! uoco come quella del – ot-

tobre O 4. Le tubature dei palazzi sono os-

sidate, sia quelle in piombo che quelle in fer-

ro. àolverizzate, erose dal tempo e dall’ac-

qua distaccano il cemento facendolo frana-

re di sotto. “ li stessi vigili hanno più volte

ammessoA”Fel tempo la situazione è peg-

giorata, si provveda a un transennamento

rigido dell’area interessata per una lunghez-

za di circa mt”. Il transennamento non c’è

e di certo non basterebbe. La cruda crona-

ca dei drammi della torre è lasciata ai resi-

denti, spaventati, furiosi e sgomenti. 0Uo un

bagno disastrato N racconta àaola Ralandri

del quarto piano - a mia figlia invalida al P ò

sono cadute addosso delle mattonelle men-

tre faceva il bagno in vasca. Le ho attacca-

te col silicone perchE i muri sono putrefatti

dall’acqua. Butta la casa è marcia, ho la muf-

fa dietro i mobili in camera da pranzo1”. Le

mura sono ammalorate non solo dalle tuba-

ture rotte ma anche dall’acqua piovana.

I pannelli in polistirene espanso con l’ero-

sione del tempo lasciano penetrare anche le

acque esterne, il risultato lo vede tutti i gior-

ni ita Feri al settimoA”Sllagamenti dei ba-

gni e pezzi di muro che cadono. Il problema

si manifesta da tre anni. Rei mesi fa son ve-

nuti operai della omeo, hanno pitturato il

muro della camera da letto e tanti saluti”. àer

tutta la casa non esiste uno spazio che non

sia guastato dalle infiltrazioni. La guaina tra

i pannelli N che non dovrebbe lasciar per-

meare - di fatto non esiste più.

La signora Feri è preoccupata non solo per

la sua incolumitT ma anche per quella degli

altriA”àoche settimane fa è crollato un corni-

cione fuori dalla finestra. Il cemento è pre-

cipitato di sotto, io abito al settimo piano1

!ortunatamente in quel momento non c’era

nessuno in strada, sarebbe stata una disgra-

zia1”. G quando i propri guai dipendono da un

incolpevole vicino 0le guerre fra poveri” so-

no all’ordine del giorno. 0Rono stato costret-

to a rompere un muro, dicevano che la mia

lavatrice perdeva ma non era quella1 Uo chia-

mato l’ufficio igiene, sono andato all’ufficio

centrale della omeo ma niente è cambiato.

Rono venuti i pompieri che hanno mandato

un operaio un mese fa. Huando se n’è an-

dato la situazione è rimasta tale e quale, mi

hanno cambiato solo il tubo di un sanitario”

dice éittorio Matarrelli, interno –6. Sltri in-

quilini accusano rigonfiamenti del pavimen-

to o mura che si sgretolano semplice-

mente appoggiando la mano. Ma il

peggio deve ancora venire, si trova

negli spazi comuni. Vltre ad un ascen-

sore non funzionante, le scale al pri-

mo piano sono dissestate.

Rembrerebbe che una ragazza sia

inciampata nell’incedere e altri prefe-

riscano evitare il tratto che potrebbe

franare prendendo l’elevatore funzio-

nante. L’intonaco di tutto l’edificio ca-

de a pezzi, addirittura il lastricato di un bal-

cone è rattoppato da fogli di giornale per

riempire le crepe. L’affaccio dT su un cortile

interno dove spesso si ritrovano i ragazzi per

giocare, un continuo pericolo per chiunque

passi l2 sotto. Il degrado più spiccato si nota

in quelle che una volta erano le can-

tine del palazzo, ora putrida tomba

alla quale si avvicinano solo droga-

ti e spacciatori. L’acqua e il maleo-

dore degli scarichi ha allontanato

tutti, si notano calcinacci, resti di ci-

bo e spazzatura, ma ancora peggio

cavi elettrici scoperti, pannelli elet-

trici danneggiati e siringhe a terra. La zona

non viene chiusa e sigillata perchE nelle 0e

cantine” ci sono i quadri elettrici e i contato-

ri che spesso saltano. Il risultato è tragicoA i

residenti hanno paura a scendere per paura

di venire aggrediti da qualcuno. na contro-

misura efficace ed immediata va presa im-

mediatamente.

Il sindacato Ssia e il movimento : locchi

àrecari Metropolitani stanno raccogliendo fir-

me da tutti coloro hanno da fare rimostran-

ze alla omeo. L’obiettivo è spingere a inter-

venti di manutenzione più rapidi per scon-

giurare le emergenze, oramai troppe. Sffer-

ma Luciano Iallongo del sindacato e di : loc-

chi MetropolitaniA”Ri deve intervenire subito

sui palazzi, sulle strade e sui parchi per una

manutenzione ordinaria diretta, affidata an-

che ai cittadini del quartiere”. 8ontinua un

suo collega, !ederico “ iglio, dello sportello

Ssia di Ran : asilioA”“ li operai che vanno a

rattoppare per le case sono di ditte Cper lo

più napoletane, ndrQ subappaltatrici incari-

cate dalla omeo. Gbbene molte di queste

ora non vengono più pagate e quindi non in-

tervengono. Re una scusante per la omeo

come per l’SBG pu9 essere trovata è che so-

no costrette a pagare l’IM all’amministra-

zione, un costo di certo rilevante per socie-

tT di tale dimensione”. Rimbolico come que-

sta raccolta firme parta proprio dall’MP, una

delle torri più disastrate di Bor : ella Monaca.

In questa realtT di sfacelo l’unica buona no-

tizia ora è la più importanteA la gestione del-

la omeo sulle torri scade a giugno. Butti spe-

rano che quello toccato sia stato il punto più

basso dell’inferno. manuel manchi

M1, la torre che cade a pezzil’edificio che si affaccia su via castano , in condi: ioni disperate. troppi i rischi per l’incolumitq deGli in uilini. la causa , l’abbandono del

comune e del privato incaricato. a GiuGno scade l’appalto della romeo intanto alcuni residenti ammettono”èoramai più che restaurarla farebbero prima a buttarla Giùè.

all'incrocio fra via Castano e via Mitelli, i mar-

gini di Tor Bella Monaca, da qualche anno

si accumulano detriti di ogni tipo sotto il ponticel-

lo che sovrasta un'antichissima strada romana.

I latini fecero senz'altro un uso migliore della zo-

na, ora abbandonata all'incuria.

Nella piazza l'erba è alta 40 centimetri al mas-

simo, niente di eccezionale, poichè l'AMA a fasi

alterne si fa vedere da più di un anno e mezzo,

dopo l'esperienza fallimentare di una cooperati-

va di Subiaco che in sei mesi non si è mai pre-

sentata. Diverso il discorso per il lembo di terra

sottostante la piazza, dove la vegetazione è mol-

to più fitta, arrivando anche ad altezza uomo. Lì

i rifiuti sono sparpagliati un po' dappertutto, ma

lo spettacolo peggiore è precisamente sotto il

ponte, che raccoglie materiali di ogni foggia. Sul

un lato scarti edili torreggiano confusamente, fra

cui tavole di legno, persiane e barili di metallo.

Sull'altro lato un vero e proprio "residence" con

tavoli, cassapanche e stipetti, strumenti di metal-

lo e gabbie

che, a detta

degli abitan-

ti, hanno ospitato nel tempo galline e conigli. Tro-

viamo anche cibo raffermo e una grande ciotola

per due randagi, lasciati liberi, tranne di notte, do-

ve vengono chiusi in uno spazio strettissimo.

I topi, già cancro del quartiere, trovano lì l'api-

ce del divertimento. Secondo alcuni cittadini sot-

to il ponte c'è una vera e propria fattoria abusiva

visitata quotidianamente; l'iniziativa del privato fa

sempre piacere, ma non su suolo pubblico. Ur-

ge dunque un intervento, e da tanto tempo, per

restituire un minimo di dignità ad una piazza che

raccoglie centinaia di romani. andRea GioncheTTi

Tor Bella Monaca, 11 giugno.

Questo quartiere periferico

la sa lunga in fatto di iniziativa

popolare e può permettersi di fa-

re "scuola" in tal senso: la viva

società degli alunni e dei geni-

tori ha ampiamente risposto al-

la chiamata dell'Istituto compren-

sivo di via San Biagio Platani,

mettendo mano alle proprie risorse e collabo-

rando attivamente con gli insegnanti per tirare

su una riuscitissima festa di chiusura dell'anno

scolastico, "in continuità col territorio", ci spiega

la Prof. Moroni, vicepreside della scuola.

In un quartiere come Tor Bella Monaca, do-

ve si accusa moltissimo l'assenza di spazi pub-

blici e di aggregazione, questa festa vuole es-

sere anche un gesto di apertura, così come lo

definisce la dirigenza scolastica, per poter reim-

piegare una vasta area altrimenti inutilizzata per

tre mesi all'anno. Del resto è proprio il POF (pro-

getto di offerta formativa) a prevedere delle ini-

ziative per le esigenze del territorio, perchè non

cominciare dunque con una festa? Nel program-

ma tantissime attività dalle 15 alle 20. S'inizia da

subito con un torneo di scacchi ad eliminazione

diretta all'interno dell'istituto, poi una serie di rap-

presentazioni teatrali, fra cui "Gioco ergo creo"

con i bambini più timidi di ogni classe organiz-

zati in sketch comici, e una versione in roma-

naccio del classico francese Il Piccolo Principe.

In aggiunta l'Associazione "Progetto Stile Urba-

no" offre una rappresentazione delle proprie at-

tività con una serie di balli individuali e di grup-

po. Chiudono il cerchio le molte bancarelle au-

to organizzate dai genitori degli alunni, che of-

frono giochi, buon cibo e mettono in vendita una

serie di creazioni dei bambini durante i labora-

tori nell'anno accademico. I festeggiamenti pro-

seguono poi fino alle 20 circa, l'aria finalmente

rinfresca e il sol leone allenta la sua morsa in-

fernale, lasciando il bellissimo ricordo di tanti

bambini col sorriso stampato in faccia.

andRea GioncheTTi

contro La romeo, raccoLta firme e un contenziosonon solo una raccolta firme per inter-rompere l’immobilismo neGli interven-ti. anche una diffida alla romeo per dei

conGuaGli esorbitanti ricevuti da resi-denti in uesti mesi.

Piazza castano, PiccoLa discarica sotto iL Ponte"La scuoLa che continua" in scena a via san Biagio PLatani

alemanno aveva inneGGiato la sua bo-nifica invece sulla storica via Gabina

trionfa il deGrado.

Grande successo per la festa di fine anno allàistituto comprensivo.

Federico

luigi Giglio,

luciano

iallongo,

Paola

Salandri, Rita

neri, Vittorio

Matarrelli,

Reazione è la parole chiave. In questi giorni

mentre scade il disgraziato affidamento alla

Romeo sulle residenze popolari romane Asia (As-

sociazione inquilini e assegnatari) e Blocchi Pre-

cari Metropolitani stanno organizzando una raccol-

ta firme per evitare che si ripeta ancora la paralisi

degli interventi che si è verificata in questi anni.

Ad essere interessate strade, parchi abitazioni

e ogni altro spazio affidato non solo alla Romeo ma

anche all’ATER. Maria Vittoria Molinari - membro

di Asia e Blocchi Metropolitani – è sicura delle tan-

te occasioni di lavoro che deriveranno da un pas-

saggio di gestione ai residenti del quartiere, soprat-

tutto giovani. In questo modo gli interventi più re-

pentini saranno accompagnati anche ad un taglio

della disoccupazione galoppante nel quartiere di

Tor Bella Monaca. La seconda reazione al “malgo-

verno” di Romeo e ATER riguarda una diffida av-

viata circa sei mesi fa contro dei sospetti

conguagli inviati ad alcuni inquilini. Asia di-

chiara che alcuni di questi arrivavano a ri-

chiedere cifre addirittura di 100mila euro.

Tali cifre non sarebbero giustificabili nem-

meno in caso di ritardi nei pagamenti di af-

fitti e utenze da parte. La Molinari afferma:

“Devono dire a quali inadempienze si rife-

riscono, magari sul pagamento degli oneri acces-

sori, in questo caso le cifre arrivate sono incredibi-

li”. Si ripropone la grande mancanza di queste so-

cietà, sempre presenti quando si tratta di riscuote-

re affitti o chiedere conguagli e assenti ingiustifica-

te nel momento della manutenzione ordinaria. “A

oggi non abbiamo ancora ricevuto risposte, spe-

riamo comunque che con la fine dell’affidamento

alla Romeo questi spiacevoli eventi non si ripeta-

no più”. Manuel Manchi

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torrInumero 11 anno VI18

Non una domenica come tutte le al-

tre. La 1esta della Repubblica del

Dillaggio 0reda dura un intero po-

meriggio e coinvolge anche tutta la comu-

nità di " rotte eloni.

L’evento giunto alla quarta edizione

è stato promosso dall' Avvocato : ietro 0a-

rone, Dicepresidente dell'Associazione Uan-

dicap F nlus (Poi e " li AltriN, con la colla-

borazione del entro Anziani del quartiere.

Uanno partecipato uomini politici del no-

stro territorio. In prima linea per l’intera

festa il vecchio gruppo dirigente del :” lo-

cale. Ancora piV rumore ha fatto la pre-

senza del : residente uscente Lorenzotti,

il quale per4 si è limitato per pochi minu-

ti ad osservare la marcia dei bersaglieri in

: iazza Grasmo : iaggio, andandosene po-

co dopo Tsenza presentarsi al centro anzianix.

Intorno alle S2 è passata la 1anfara

dei 0ersaglieri di " uidonia 3ontecelio, par-

tita poco prima da via di " rotte eloni. A

guidarla la medaglia d'oro al valor civile,

0rigadiere apo . . 3 ario Orot-

ta. entinaia di persone hanno

accompagnato la marcia per le

vie del quartiere, correndo anche dietro

ai 0ersaglieri intenti nel (passo di corsaN

che li ha resi celebri. 1orte la commozio-

ne di donne e anziani che hanno visto bam-

bini correre dietro al corpo dell’Arma in un

simbolico abbraccio generazionale. " li ap-

plausi e il clamore si sono trasferiti in con-

clusione al centro anziani di via di " rotte

eloni. entinaia di persone hanno ascol-

tato le trombe della 1an-

fara, dopo le parole di

Ggidio Oabegna, : resi-

dente del centro.

La giornata è stata oc-

casione per rimarcare il

tricolore e la crisi diffu-

sa, fuori da qualsivoglia

schema politico. In tal

senso vanno le parole dell’organizzatore

: ietro 0aroneBNLe persone che sono qui

oggi chiedono piV occupazione, piV meri-

tocrazia e piV servizi sociali. Pon è reto-

rica, questi temi li abbiamo rimarcati an-

che in occasione dei SEC anni dell’ nità

d’Italia. “ uesti momenti di unione devo-

no dare la convinzione ai cittadini di sen-

tirsi parte di un popoloN. Infine la propo-

sta d’iniziativa che ha già fatto molti pro-

selitiBNPegli uffici degli avvocati non si ve-

de un tricolore.

La parola d’ordine èB riscoprire l’orgo-

glio di essere italiani. ” a domani non so-

lo dietro la mia scrivania, ma anche nei

commissariati, nelle caserme e negli uffi-

ci dei magistrati mi auguro di vedere un

pizzico di patriottismo in piV, lontano dai

partiti politiciN. Al termine della serata la

convinzione è forteB non è stata l’ultima

1esta della Repubblica del Dillaggio 0re-

da. manueL manchi

Villaggio Breda, fieri di essere italiani

quando i medici dell’ospedale, vista la

diagnosi della malattia, capiscono che

non c’è piV nulla da fare, rimandano a ca-

sa un soggetto fragile, che necessita di cu-

re e assistenza continua.

A quel punto interviene La 0etulla F P-

L ù, un’associazione no profit con sede a

Oorre Angela. L’associazione opera nel ter-

ritorio ormai da sette anni, durante i qua-

li sono state circa ECCC le famiglie assisti-

teB N i siamo costituiti nel MCCE e a parte

questo ultimo anno e mezzo, durante il

quale siamo in attesa delle autorizzazioni,

abbiamo lavorato nel territorio della Asl

Roma 0 fuori dal Raccordo Anulare, insi-

stendo in particolar modo sul territorio del

DI e5 DIII. F ra siamo fermi con l’assisten-

za sanitaria, ma non con quella socio–as-

sistenziale - racconta il presidente " ior-

gio Dalentini - irca un anno e mezzo fa

accade che la Regione Lazio, sotto la gui-

da dell’e5 :residente Renata :olverini, pren-

de la decisione di rivedere le autorizzazio-

ni dell’assistenza domiciliare.

G durante il periodo di verifica non è sta-

to piV possibile esercitare. G’ un peccato

per il territorio e un dispiacere per noiN.

L’associazione vive di donazioni, raccolta

fondi, E per mille (ma confidiamo che con

l’autorizzazione definitiva possa essere fat-

to un salto di qualitàN.

ùul territorio si contano circa 2CC casi

di malati terminali l’anno che necessitano

di cure palliative e di assistenza. Ponostan-

te la stima del fabbisogno il ùùP non è sta-

to in gradi di provvedere a soddisfare ta-

le richiesta, lasciando un vuoto che solo

l’opera delle associazioni in qualche modo

tenta di riempire. ” a qui la necessità di

una seria regolamentazione dell’assisten-

za domiciliare e, perchQ no, la presa in ca-

rico da parte del sistema sanitario di par-

te della spesa mediante convenzioni pro-

prio con le associazioni e le cliniche.

G visto che l’assistenza sanitaria è inter-

rotta, si prosegue con il percorso socio-as-

sistenzialeB (ùtiamo preparando un pro-

getto dove formeremo dei volontari che

trascorreranno del tempo

con il malato quando i pa-

renti sono fuori casa. Ab-

biamo inoltre psicologi e gruppo di auto

mutuo sostegnoN conclude Dalentini. ùot-

tolineando l’importanza del personale non

sanitario volontario che tiene compagnia

ai malati, offre loro supporto e calore uma-

no. ?essica santini

La BetuLLa, un aBBraccio ai maLati terminaLi

L’associazione si occupa di assistenza agLi infermi inguariBiLi e aLLe Loro

famigLie, troppo spesso Lasciati soLi.

un grande momento di comunità, tre giorni di festa dal

)S maggio al M giugno per celebrare il colorato mon-

do dell'associazionismo locale. Pell'intento degli organiz-

zatori, fra cui spicca l'AR“ A TAssociazione Rinnovamento

“ uartiere Arcaccix, c'è l'impiego di tutti i fondi recuperati

per la manutenzione ordinaria e straordinaria della salet-

ta Arcobaleno, che da anni aggrega la cittadinanza con numerosissime iniziative culturali a

carattere storico, sanitario, economico, politico e chi piV ne ha piV ne metta.

Le associazioni presenti sono S) , e ognuna ha offerto il proprio contributo con uno stand

e un tema, arricchendo di significato la presenza dei tanti cittadini che si sono affacciati nel

parco. Le intemperie hanno provato a dettar legge, ma a dispetto della pioggia le attività so-

no proseguite, in particolare quelle al chiuso. Denerd7 )S c'è stata la proiezione del film fran-

cese “ uasi amici , un successo incentrato sull'amicizia di un giovane e5 galeotto e un ricco

tetraplegico che lo assume a sorpresa come assistente sociale, da cui nascerà una grande

amicizia e una crescita personale di entrambi i personaggiB piacevolissimo e intenso il dibat-

tito successivo, che ha animato la sessantina di presenti. ùabato la pioggia ha allontanato il

pubblico a tratti, ma spicca la mostra fotografica con oltre éEC foto su tutta la storia del par-

co alimera, dalla sua nascita fino ad oggi, con tutte le battaglie portate avanti negli anni.

La sera poi l'associazione Il Oeatro , di casa a Oorre Angela, ha allietato i presenti con lo

spettacolo L'eredità di Romolo . ” omenica è l'apiceB la bella giornata attira in zona tantis-

sima gente, i bambini in assetto da festa si divertono sui giochi gonfiabili, e la serata con-

clusiva si chiude con un simpatico spettacolo di cabaret e magia. :eccato soltanto per la sfi-

lata alternativa a quella dei militari, alla quale si è dovuto rinunciare a causa di alcune diffi-

coltà organizzative. ome sempre, le associazioni portano vita sul territorio, brindiamo dun-

que all'iniziativa del cittadino. andrea gionchetti

tre giorni aLL'interno deL parco immersi fra Le

iniziative deLLe associazioni.e.

La festa deL : giugno anima Le strade deL quartiere. aLLa marcia dei BersagLieri presenti anche personaLitJ po-Litiche. scatta L’iniziativa ”un tricoLore in ogni BaLcone, per riscoprirsi uniti in questo momento di crisi”.

Festa Parco ViVo 2013 al Parco calimera

Brigadiere Mario Trotta e Pietro Barone

Giorgio Valentini della“Betulla onlus”

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torrI numero 11 anno VI 19

Un mese di “passione” per la prima torre che siaffaccia su Largo Mengaroni al civico 10, TorBella Monaca. Ci eravamo occupati nel nume-

ro del 18 maggio della cro-nica mancanza d’acqua agliappartamenti la sera del 9maggio, emergenza accorsaanche alla Torre 3.

Tutto sembrava rientratogià la sera del 10, con l’aiu-to di personalità politichedel Municipio e del Comunerichiedenti un intervento del-la Romeo Gestioni, respon-sabile della manutenzione.Sembrava. Perché per le 75famiglie – dislocate in 14 pia-ni – l’incubo era appena co-minciato. L’acqua è arriva-ta in modo discontinuo pergiorni ai piani superiori fi-no a che, dopo l’ennesima“toppa” messa il 20 da unoperaio Romeo, mercoledì 22il disagio è tornato di nuovodramma. I tre motori del-l’impianto idraulico, posizio-nati nelle cantine dello sta-bile hanno smesso di funzio-nare.

A onor di completezza duedei tre non funzionavano giàda mesi. I residenti si sonovisti ripresentare l’incubo diagosto 2009, quando lo stes-so sistema elevatorio si eraguastato richiedendo l’im-missione di un nuovo siste-ma autoclave. Famiglie condisabili, bambini e anzianisono dovute andare a procu-rarsi acqua in taniche. Pro-testa Paolo Giorgi, residen-te:”In questo palazzo ci so-no anche molti invalidi, co-me affrontiamo un’emergen-za simile?”. Urgente alloracome ora è stata l’installa-zione di nuovi motori. L’ope-raio accorso – che ha nuova-mente rattoppato sisteman-do un motore provvisorio – ha garantito tre giorni dilavoro, un intervento strutturale dalla mattinata del28 maggio.

Per intervento strutturale si intendono nuove tu-bature, il cambiamento delle elettrovalvole per l’azio-namento spinta fluido, altri pressostati semiautoma-tici (uno per motore) e altre migliorie. E, invece, do-po una settimana di tensione e disagi, l’azione pro-messa ha tardato ad arrivare. Anzi in un comunica-to del 23 maggio la Romeo ha incolpato del disastroun inquilino sconosciuto del 14° piano, il quale avreb-be staccato l’impianto alla torre “in un raptus di rab-bia”! Giovedì 30, constatando la promessa disattesa,alcuni residenti si sono mobilitati, chi con lettere al-l’ufficio centrale Romeo, chi andando di persona al-l’ufficio distaccato in via Cambellotti. Una di questi– Barbara Guglia – di ritorno dal Municipio ha tro-vato l’operaio a lavoro:”Hanno portato un nuovo mo-tore, lunedì prossimo (3 giugno, ndr) metteranno aposto tutto come promesso. Per la lettera invece, la

Romeo sembra abbia smentito di esserne l’autrice,sebbene sia su carta intestata”.

La fine della triste vicenda è quindi arrivata. Il 3vengono montati imotori e il giornoseguente anche so-stituito il quadroelettrico, in condi-zioni deprecabilicon pannelli inter-ni non fissati e ar-rugginiti. Ma segià alcuni residen-ti si lamentano dicome i due inter-

venti siano l’ennesimo accrocco(soprattutto quello al quadro do-ve delle componenti installatesembrano vecchie) molti proble-mi nella torre ancora persistono,gravissimi. “Quando piove mi siallaga l’appartamento per via deipannelli esterni oramai ammalo-rati dagli anni. Non posso allon-tanarmi di qua per paura di tro-

vare al ritorno ca-sa allagata, sono se-gregato in casa!” di-ce Riccardo Angelidel primo piano.Nella stragrandemaggioranza dei ca-si gli inquilini han-no provveduto ai di-sagi per conto loro.Come la residenteQuattrocchi:”Mi so-

no ritrovata con le blatte in casa,per via dei muri fradici. Il Comunein una lettera mi ha proposto tra-mite l’Ama una soluzione, ma a pa-gamento. Ho provveduto tramitemie conoscenze”. Su altre criticitàinvece non si è fatto niente.

Mentre scriviamo la situazione peggiora. AffermaGiorgi: “Negli anni abbiamo visto davvero di tutto.La mancanza d’acqua, un incendio, lettere alle am-ministrazioni e marce in strada. Abbiamo sporto de-nuncia ai Carabinieri contro la Romeo già nel 2009per il problema dell’impianto idraulico, ma i proble-mi si ripresentano continuamente perché non fannointerventi strutturali.

Come se non bastasse altri sono irrisolti: le canti-ne oramai deserte, l’impianto di illuminazione tem-porizzato guasto per le scale, le bocchette delle retiidranti antincendio per lo più manchevoli. Se qui scop-pia un incendio o manca la luce è un disastro, non osoimmaginare cosa succederebbe”.

Il mistero aleggia invece su altre criticità come quel-la del “mostro” sulle terrazze, una immensa struttu-ra per l’energia elettrica che sta sfondando il solaiodi un inquilino al 14° piano, o i ripetitori sorti da ungiorno all’altro su cui la Protezione Civile ha scarica-to responsabilità su Municipio ed ex Dipartimento III.Sul problema acqua intanto Romeo offre la seguenteversione:”Nel corso del tempo abbiamo rappresenta-to a Roma Capitale la necessità che gli impianti au-toclavi vengano sottoposti a contratto di gestione, os-sia in manutenzione programmata, tale richiesta nonè stata mai accolta”.

Il solito caro vecchio scarica barile. manueL manchi

Torre 1, l’infinita battaglia per l’acquaL’epopea è durata tutto iL mese di maggio. L’emergenza ora è sventata, ma per quanto2 residenti puntano iL di-to contro i soLiti àaccrocchi” negLi interventi. La romeo scarica ufficiaLmente iL BariLe su roma capitaLe.

fra le palazzine di Largo 3 engaroni i disa-

gi si sprecano, e naturalmente i tecnici

della Romeo non sono onnipresenti, ma spes-

so e volentieri nemmeno il minimo indispen-

sabile viene concesso ai residenti, lesi nella

dignità a fronte delle tan-

te richieste ignorate. In

questo numero ci occu-

piamo di due abitazioni,

segnate da insistenti infil-

trazioni.

Pella prima palazzina interessata è la si-

gnora 0onesi ad accoglierci, spiegando che il

problema maggiore sta sotto la vasca, dove

un tubo è scoppiato togliendo pressione Te

dunque l'acquax al bagnetto di fianco. In ca-

sa è facile notare, passando un dito sul pavi-

mento, la condensa d'acqua su cui la signo-

ra 0onesi rischia di scivolare quotidianamen-

te. Il tubo è rotto da é lunghi anni, e la Ro-

meo al tempo si present4 dichiarando che

spettava ad essa la manutenzione. Alle paro-

le non sono mai seguiti i fattiB la signora in

questi anni ha inviato fa5 alla società, chia-

mato al call center di Papoli, inviato una let-

tera tramite avvocato con l'ennesima richie-

sta di intervento, ma nulla, quattro anni so-

no un tempo accettabile per la Romeo.

Pella seconda palazzina visitata, un resi-

dente al pianterreno ci espone il suo proble-

ma, che ha dell'assurdoB quando piove, l'ac-

qua penetra nel soffitto della cucina, goccio-

lando copiosamente nei pressi del lavandino,

impossibile dunque lavare i piatti senza fare

lo shampoo in contemporanea. Il disagio qui

dura da un paio d'anni, con la muffa che avan-

za pericolosamente fra le crepe del soffitto, e

naturalmente nessuna risposta della Romeo

ai molti tentativi. 1ra le varie, anche due ri-

chieste alla circoscrizione, datate gennaio e

metà febbraio, sono state evase senza alcun

riguardo. ” ifficile non risentirsi per il disagio

di tanti residenti, che dopo anni e anni di lot-

te con la società appaltatrice ancora non rie-

scono a far prevalere il proprio diritto di vive-

re in un'abitazione dignitosa.

andrea gionchetti

in merito alla dichiarazione rilasciata da ” oc Tin ” irezione F stina-

ta e ontrariax nel numero SC anno DI. ” ice 3 arinella Pascimben,

responsabile Rosmarina F nlusB :er loro i costi da sostenere non so-

no stati eccessivi, anzi. L'associazione ” oc è stata nella nostra sede

per tre mesi, il primo gli avevamo chiesto solo di procurare piatti,

bicchieri carta igienica ecc. Il secondo è stata domandata loro una

contribuzione di SCC euro, ma solo perchQ ci siamo accorti dei loro

corsi fruibili dietro pagamento. Il terzo è nato l'alterco che poi li ha

allontanati. La Rosmarina ha dovuto pagare invece )CC euro di luce

perchQ usufruivano dei nostri locali dalla mattina fino a tarda sera.

ùemmai quindi a rimetterci siamo stati noi e non loro .

manueL manchi

persistono i proBLemi per aLcuni re-sidenti che da anni attendono L'in-tervento deLLa romeo.

La rosmarina risponde

ancora infiLtrazioni

a Largo mengaroni

Da sopra gli inquilini dellatorre, l'impianto idraulico, (al28 maggio si nota un motore

provvisiorio nero e uno defini-tivo blu, ne mancano ancora

due); i ripetitori sulla terrazza,Paolo Giorgi e Barbara

Guglia, due residenti.

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Page 20: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

casIlInonumero 11 anno VI20

In seguito ad un sit-in di protesta, i

cittadini ed i : erdi sono stati accol-

ti dall'l' Ing. Perrone )AMAù, il qua-

le li ha guidati all'interno dello stabili-

mento fornendo loro numerose in-

formazioni.

Ad aprile é” òD, come sappiamo,

sono stati completati i lavori per il

tritovagliatore di Rocca Cencia, co-

struito in seguito alle nuove diretti-

ve europee che vietano l'arrivo di ri-

fiuti non trattati nella disca-

rica di Malagrotta. Vali rifiuti,

infatti, devono essere prece-

dentemente lavorati nelle va-

sche degli impianti V M )Vrat-

tamento Meccanico iologi-

coù, nel quale restano per un

periodo della durata di venti

giorni. Alla fine del processo, perciN, di-

ventano ( S ) razione ( rganica Stabi-

lizzataù, cioè una frazione totalmente

prima di agenti inquinanti.

Anche a Rocca Cencia è presente il

V M, ma di lF non passano i rifiuti desti-

nati al tritovagliatore. Il motivo risiede

nel fatto che il tritovagliatore è di pro-

prietà della Co.La.Ri. )Consorzio Lazia-

le Rifiutiù, a cui capo vi è Manlio

Cerroni, già proprietario di Mala-

grotta7 mentre il V M è di proprie-

tà dell'AMA. A questo impianto, dun-

que, giungono ò. ” tonnellate di rifiu-

ti )indifferenziati2ù al giorno, pari al 1” “

di quelli romani, senza un pre-tratta-

mento meccanico biologico2

L'impianto, per giunta, starebbe ac-

cettando giornalmente circa ” tonnel-

late di rifiuti in piT rispetto al previsto,

in quanto è stato progettato per lavo-

rarne ò.” ” ” . Il tutto causerà anche pro-

blemi alla viabilità, constatando che cia-

scun camion puN portare un massimo di

òé tonnellate0 in zona, perciN, passeran-

no una media di é” ” camion al giorno.

Che senso ha avuto affidare ad un pri-

vato la gestione dei rifiuti quando poi

non vengono seguite le norme indicate

dall' nione uropeaG

Il motivo è tristemente semplice0 si

tratta di Regime di Monopolio. L'AMA,

proprietà del Comune, non ha avuto mo-

do di consultare tutte le aziende al fine

di scegliere la migliore per la costruzio-

ne del tritovagliatore. L'incarico, infatti,

è stato dato alla Co.La.Ri. in quanto il

Commissario per l' mergenza Rifiuti,

offredo Sottile, ha pieni poteri per po-

ter affidare i lavori ad un privato in

mancanza di un'offerta pubblica im-

mediata.

ì ando onessio, Presidente dei

: erdi della Regione Lazio, ha espres-

so l'intenzione di denunciare i fatti,

richiedendo la : IA ): alutazione di

Impatto Ambientaleù e la : AS ): alu-

tazione Ambientale Strategicaù, per

constatare se siano stati effettiva-

mente richiesti ed ottenuti i permes-

si dalla Regione Lazio. : erranno, inoltre,

mandate delle richieste anche al ì (

)ì ucleo ( perativo cologicoù, all'ARPA

)Agenzia Regionale Protezione Ambien-

taleù ed all'ASL.

Sarà opportuno, dunque, non solo con-

statare gli effettivi permessi, ma anche

assicurarsi che non vi sia alcun tipo di

danno alla salute del cittadino, attraver-

so la verifica di emissioni olfattive nau-

seabonde ed eventuali agenti inquinan-

ti presenti in tali emissioni.

lucrezia la gatta

il 22 Maggio scorso i cittadini di rocca cencia, accoMpagnati dai verdi del

Municipio vi qe( viii e dal presidente federazione dei verdi del lazio nan-do bonessio, hanno ottenuto la possibilità di visitare lo stabiliMento dal-l)interno. le notizie non sono incoraggianti.

A Rocca Cencia finisce il 40% dei rifiuti romani

“Ci hanno messi qui e si sono di-

menticati di noi- tuona il signor

ortunato ulignoli, l’ultra ot-

tantenne che circa un anno fa è divenu-

to uno degli assegnatari delle ridenti pa-

lazzine costruite dal noto imprenditore Ro-

berto Carlino e acquisite a caro prezzo dal

Comune di Roma che le ha consegnate ad

alcune famiglie in emergenza abitativa-

manca l’illuminazione nel comprensorio,

per andare a prendere la pensione, a : al-

le Martella addirittura, e le medicine a via

osso dell’( sa devo farmi per forza ac-

compagnare dai figli o da qualche amico.

Siamo stati isolatiE.

U ’ circa un anno che mi hanno trasfe-

rito qui. Mancano i servizi, in particolare

una linea di autobus notturna. na sera

mio figlio è rientrato troppo tardi ed è sta-

to costretto a farsela a piedi da Ponte

Mammolo - ricorda la signora Abeiha Amam,

da maggio dello scorso anno assegnata-

ria di un appartamento, sottolineando un

aspetto certo non di secondo piano. In ef-

fetti l’intero versante Casilino non è co-

perto da autobus notturni e già rientrare

dopo le éD diventa un enorme problema.

A maggior ragione per chi come loro abi-

ta quaggiT, lontano da tutto e da tutti,

dove l’unica speranza per chi rientra la

sera è di non perdere l’ultima corsa.

Anche aspettare lo ” è un problema

non da poco0 E3anno installato la ferma-

ta, è vero. Ma potevano mettersi una ma-

no sul cuore e mettere anche una pensi-

lina 5 sbuffa la signora Manuela Salvato-

ri, altra residente del ridente comprenso-

rio popolare- B’inverno ti bagni, d’estate

ti cuociE. CosF, a parte l’istallazione di una

fermata nei pressi della via di accesso al-

le case popolari e le strisce pedonali, non

è stato fatto altro. gli attraversamenti

purtroppo non migliorano la situazione0

quando il semaforo di via Prenestina di-

venta verde le auto sfrecciano qui a gran

velocità e attraversare diventa impossibi-

le.

UL’autobus si fa aspettare 1” mi-

nuti - prosegue la signora Salva-

ti- per poi arrivare tanto pieno da

non poterci salire sopra. Vutti i su-

permercati sono su via Casilina e

c’è un solo autobus che porta lF.

Per fare la spesa ci si impiega piT

di mezza giornata2E. nei giorni di

festa il problema aumenta sensi-

bilmente per la riduzione dei mez-

zi0 E3anno introdotto la linea fe-

stiva, ma la fermata è dall’altra

parte di via Rocca Cencia sulla com-

planare - racconta la signora ì i-

ghisti 5 cosF attraversare è peri-

coloso e non ci sono i marciapie-

di per tornare a casa. ! uando pio-

ve ti bagnano completamenteE. Al

coro si aggiunge la signora Lucia

Be Santis, che sottolinea un aspet-

to fin ora ancora non toccato0 Eì on

ci si sente sicuri in nessun posto

ormai, ma qui, isolati e senza il-

luminazione, il problema è anco-

ra piT tangibile. Vornare a piedi

mette davvero pensieroE.

Su un tema tutti sono poi d’ac-

cordo0 lo stabilimento Ama e la

spazzatura sono il problema piT

importante d’affrontare. Balla puz-

za che impedisce di stare di gior-

no fuori, alle polveri che si solle-

vano, delle quali non sono ben chia-

ri ancora molti aspetti, la situazio-

ne allarma tutti0 ECi sono molti

soggetti asmatici che hanno diffi-

coltà a respirare, l’odore da la nau-

sea e i vestiti stesi non sono in-

dossabili7 la spazzatura ci sta uc-

cidendoE, mette in risalto la signo-

ra ì igisti.

na situazione che sembra sen-

za soluzione, ma contro la quale

vogliono lottare. U! uello che non

mi spiego è perchO le nazioni del

ì ord- uropa comprano spazza-

tura per creare energia elettrica,

mentre noi non sappiamo che far-

ne e cerchiamo di sbarazzarceneE,

riflette il signor ulignoli. In real-

tà ce lo domandiamo anche noi.

Jessica santini

Rocca cencia, un anno tRa disseRvizi e spazzatuRaAbeiha Amam, Fortunato Fulignoli,

Lucia De Santis, Manuela Salvatori

e Nighisti

Mentre continua la poleMica contro il tritovagliatore e le ton-nellate di rifiuti in direzione dell’adiacente iMpianto, i cittadini

delle case popolari protestano contro il loro abbandono.

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Page 21: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

casIlIno numero 11 anno VI 21

Era terminato a marzo il loro servi-

zio al parco di inocchio e dopo un

paio di mesi eccoli di nuovo a ve-

gliare sulla sicurezza dei cittadini della bor-

gata.

Precisamente il ritorno dei ragazzi del-

l’ ndas risale a giovedF éD maggio, pochi

giorni prima delle elezioni municipali e co-

munali, momento simbolico per ripristina-

re un servizio magicamente scomparso so-

lo qualche mese prima.

I cittadini e l’associazione di quartiere

avevano invocato a gran voce un loro ri-

torno anche con una importante opera di

raccolta firme. Bifatti per quanto non ci

siano dati a conferma, sembrerebbe che i

residenti durante la sorveglianza dei gio-

vani si sentissero piT sicuri nel trascorre-

re il proprio tempo libero al parco, anche

con i propri figli.

: ero o no che la loro vigilanza renda la

Collina della Pace un posto piT sicuro, la

richiesta è stata accolta, anche se il fatto

che sia accaduto proprio in un momento

tanto particolare sembra da considerarsi

una manovra fin troppo calcolata. Che nel

parco ci sia bisogno di sorveglianza non

c’è alcun dubbio0 dopo la festa in memo-

ria di Peppino Impastato, al quale è dedi-

cato il parco, qualche farabutto ha imbrat-

tato con scritte, molte offensive e blasfe-

me, numerose panche di pietra e lastre di

pavimentazione. Inoltre sono state rove-

sciate le piccole coltivazioni nelle lattine,

realizzate dai bambini sempre in occasio-

ne della festa.

Bei gesti offensivi fatti a sfregio. Avve-

nuti quando nessuno poteva controllare.

La custodia del parco è stata riassegnata,

per cui c’è qualcuno che si occupa della

chiusura dei cancelli la sera e della loro ria-

pertura il giorno dopo. Ma questo non ba-

sta ad evitare simili gesti. Come non è suf-

ficiente a far sF che il parco sembri ben cu-

rato0 l’erba è fin troppo alta rispetto a co-

me dovrebbe essere, molte fontanelle so-

no rotte ed alcune anche pericolose, gli al-

beri sono da potare, quantomeno quelli

con i rami che rischiano di spezzarsi.

Certo la colpa non va data alla coope-

rativa che ha in carico l’area, ma bisogne-

rebbe prendersela con chi nel corso di que-

sti anni ha permesso che si arrivasse ad

un simile stato. Jessica santini

Collina della pace, torna il controlloa pochi giorni dalle elezioni viere instituito nuovaMente la sorveglian-za dei giovani dell’endas.

asfalto frastagliato e pieno di avvalla-

menti. n vero e proprio percorso ad

ostacoli che mette a dura prova le sospen-

sioni dei molti veicoli che tutti i giorni, per

evitare il traffico, percorrono via ( steria del

inocchio.

Piena di buche e dal manto stradale di-

sastrato, la strada di per sO da tempo non

gode di buona salute. Vante le richieste per

una sistemazione vera e duratura della pa-

vimentazione, alle quali hanno fatto segui-

to solo ripetuti rattoppamenti che altro non

hanno fatto che peggiorare la situazione.

PerchO quando piove l’acqua penetra nel

taglio del nuovo asfalto e come per magia

lo fa saltare in poco tempo.

All’intersezione con via Prataporci e con

via Mussumeli sembra che una colata di

asfalto sia stata riversata di recente. na

fascia liscia di pavimento stradale a cui, pe-

rN, segue un percorso tortuoso fino all’in-

tersezione con via di : ermicino,

dove poi la strada diviene per lo

meno decente. allora perchO

qui è cosF terribileG Se è vero che

non è servita dai mezzi pubblici,

anche perchO in alcuni tratti è

molto stretta, sono tante le au-

to che ogni giorno preferiscono

affrontare questo percorso tortuoso piutto-

sto che andare ad affossarsi nel traffico di

via Casilina. poi ci passano i camion del-

l’Ama che, oltretutto, visto la poca ampiez-

za della carreggiata, spesso rischiano di ri-

manere incastrati nell’incrocio con altri vei-

coli. Se poi ci sono anche delle macchine

parcheggiate, il gioco è fatto.

( vviamente non ci sono marciapiedi e

percorrerla a piedi, soprattutto nel tratto a

doppio senso, è pericolosissimo. Le auto-

mobili, poi, a causa dell’asfalto disconnes-

so, sembrano sempre essere fuori control-

lo e il poco spazio disponi-

bile costringe le auto a fer-

marsi al passaggio di un

pedone e viceversa. La cosa che piT stupi-

sce è che in condizioni di traffico cosF diffi-

cili, dove ampliare la strada sembrerebbe

una chimera irrealizzabile, anche a causa

delle costruzioni presenti, si permetta di

edificare proprio in prossimità del tratto piT

pericoloso.

tutto lo spazio lasciato come margine

della strada viene continuamente utilizza-

to come parcheggio. I controlli ovviamen-

te non ci sono e ogni giorno il rischio che

accada qualcosa di irreparabile è davvero

alto. Jessica santini

Festa di chiusura

per la scuole di Finocchio

via osteRia del Finocchio, l’asFalto è da RiFaRe

la situazione continua a peggiorare, soprattutto dopo le ultiMe piogge. per

non parlare poi di uanto possa essere pericolosa la strada per i pedoni.

una festa per grandi e piccini quella che

si è svolta nella sede distaccata di via

Rocca Cencia dell’Istituto Comprensivo Mot-

ta Camastra di inocchio il pomeriggio di

venerdF giugno0 i bambini, felici della fi-

ne dell’anno scolastico, hanno recitato, suo-

nato e mostrato tutte le cose belle che so-

no riusciti a realizzare durante questi lun-

ghi mesi invernali.

I ragazzi della quarta elementare, alla

presenza dei loro genitori, hanno rappre-

sentato i quattro elementi, il fuoco, l’ac-

qua, la terra e l’aria. li insegnanti si so-

no mostrati sempre molto attenti nel sen-

sibilizzare i bambini, nel corso di questi an-

ni, su tutto ciN che riguarda i temi legati

alla natura, al territorio e all’ecologia. li

argomenti trattati nelle varie manifestazio-

ni e nelle varie rappresentazioni ne sono

un chiaro esempio. Il pomeriggio è conti-

nuato con la vendita a prezzo simbolico dei

lavoretti realizzati dagli stessi bambini, del

giornalino scolastico, di piccole ma succu-

lenti cibarie realizzate da loro e delle invi-

tanti fette di cocomero, ottenendo un suc-

cesso strepitoso tra le mamme e i papà

presenti.

La giornata è stata allietata dalla musi-

ca del complesso della scuola Media di or-

ghesiana che ha suonato nel pomeriggio

con un cielo che non prometteva nulla di

buono. La festa si è conclusa con il lancio

dei palloncini ad elio donati dall’Adq Colli-

na della Pace, anche loro presenti alla ma-

nifestazione. Vra scrosci di applausi e un

po’ di commozione si è chiuso definitiva-

mente l’anno scolastico. ( ra è tempo di va-

canza per i piccoli studenti.

Jessica santini

Mostra Mercato , bancarelle e una re-cita per celebrale la fine dell’anno

scolastico.

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Page 22: La Fiera dell'Est - N. 11 del 15/06/2013

casIlInonumero 11 anno VI22

Già la facciata parla da s3. ' e ban-diere malconce, i murales su granparte delle superfici, le scritte pi5

o meno offensive e l’intonaco che cadea pezzi altro non sono che i chiari esem-pi di come la Piblioteca di ' argo 1 onrea-le a Porghesiana nel corso di questi an-ni sia stata un po’ abbandonata.

1 a che per molti personaggi locali enon, uno dei pochi poli culturali dellazona, se non l’unico, fosse una cosa su-perflua e non da tutelare lo sapevamo.Eopotutto volevano farci un C2: 2n pa-io di anni fa furono stanziati dei fondicon il precedente direttivo dell’”stituzio-ne Piblioteche, tesoretto ricavato dallachiusura di un’altra biblioteca e quindisoldi presto disponibili.

Cosù’ la decisione di ristrutturare i lo-cali, creando nuovi spazi per le attivitàe nuove postazioni. 2n importante am-pliamento in realtà che perG doveva es-sere accompagnato da qualche altra mi-glioria come la sistemazione degli ester-ni e una rinfrescata degli interni, per al-tro mai eseguita. Bra necessaria l’instal-lazione di un condizionatore nella saladove si svolgono le attività e si allesti-scono mostre, l’assenza del quale in esta-te rende davvero difficile la permanen-za all’interno del locale. 0on è mai ac-caduto e la biblioteca ancora lo aspetta.

ltro punto chiave riguarda le condi-zioni dell’intonaco interno. 2na rinfre-scata in questo caso non basta. 0ella sa-la lettura sono evidenti sulle pareti, in

particolare nella parte bassa di queste,delle importanti infiltrazioni d’acqua. ' ostato di persistente umidità del muro hacausato la rottura dell’intonaco che, or-mai in alcuni punti completamente sal-tato, continua a cadere a terra, comeparte del battiscopa e la tinta intorno al-le finestre. ”l muro in alcuni punti è tor-nato allo stato primordiale.

i danni interni corrispondono altret-tanti e maggiori danni esterni, che per-corrono come lunghe faglie l’intero pe-rimetro del casaleA in basso gran partedell’intonaco è rotto e proprio da lù filtral’acqua che continua a rovinare le mura

interne. Eanni su danni causati dalla con-tinua incuria. questa poi si aggiungel’inciviltà di molti che utilizzano le pare-ti del casale, che ricordiamo è patrimo-nio della Movraintendenza dei Peni Cul-turali, come fossero delle tele.

0on solo disegni ma anche slogan raz-zisti, offese e sbeffeggiamenti. ”n ulti-mo ci sono quelli che usano il casale co-me fosse una bachecaA cosù dal Consor-zio recupero 2rbano che l’ha utilizzataper autolodarsi con una targa dopo l’inau-gurazione della piazza - parcheggio di' argo 1 onreale, ai manifesti funebri- ela colpa, di certo non è del povero estin-to- alle locandine elettorali, chiaro mes-saggio del senso di civiltà dei nostri rap-presentanti politici- e di tutto questo lacolpa, francamente, è proprio loro

Jessica santini

Biblioteca Borghesiana, lavori mai finiti

un’aria frizzante, come di una festa, hainvaso i locali della Piblioteca di ' argo

1 onreale, sabato Q giugno, quando dopootto lunghi mesi gli studenti dei corsi di lin-gua italiana per stranieri hanno consegui-to il tanto agognato diploma.

presentare la manifestazione, oltre al-

le insegnanti che durante le sessanta oredi corso hanno seguito i giovani studenti,c’era 1 aria y resta, :residente della Eedoed esaminatore dell’esame finale, insiemea Milvio Cinque, responsabile della Piblio-teca che ha ospitato i vari incontri da ot-tobre a giugno. Eue gruppi hanno parte-cipato ai corsiA uno del CB' ” - ovvero i cer-tificati di conoscenza della lingua italiana -CI V e l’altro il CI PI . Eue livelli diversi,quindiA UBntrambi bravissimi, soprattuttoper quanto riguarda gli orali. Na sottolinea-ta la voglia di fare questo corso. lcuni diloro accederanno al livello superiore, cheda anche accesso all’universitàD commen-ta la signora y resta.

B l’esperienza non finisce quiA le proved’esame sono state riprese per essere in-viate all’2niversità degli stranieri di :eru-gia, che vuole visionarle per studiarle e ca-pire come migliorare i propri corsi. anti iragazzi che hanno partecipato, tutti conprovenienze e storie diverse, come 0orvis,da molti anni ormai in ”talia, viene dall’ l-bania e fa l’autista di scuolabus e ha ini-ziato per casoA D; o cominciato il corso per-ch3 ho lavorato qui vicino e venivo spessoin biblioteca per passare il tempo. 1 i pia-ce l’italiano e voglio imparare a parlarlo be-ne. 0on si sa maiA magari un domani po-trei insegnalo in lbaniaD. y ppure hierrìche viene dal Menegal e di lingue ne cono-sce già altreA D:arlavo francese e inglesequando sono arrivato, italiano nulla. B hocercato un corso per impararlo. Cosù sonofinito in questo posto e ne sono feliceD.

utti i ragazzi ringraziano le insegnantima sono loro quelle dai ringraziamenti pi5fortiA per questo gruppo di studenti che hadimostrato attenzione e voglia di impara-re. B che giorno dopo giorno danno provadi essere un’importante risorsa per il :ae-se. Jessica santini

Consegna dei diplomi alla

BiBlioteCa Borghesiana

eb terminato iL corso db itaLiano per

gLi immigrati e, dopo Lbesame ’ inaLe,arriva iL meritato titoLo.

s i è svolto il VS maggio l’ultimo degli appuntamenti alla Pi-blioteca Porghesiana, intitolato utobiografie, racconti al fem-

minile. ' ’ideatrice degli incontri è stata la psicologa 1 argheritaLossi, in stretta la collaborazione con 0icoletta, che da anni la-vora proprio in Piblioteca dando vita ad interessanti iniziativeADEa alcuni anni stiamo privilegiando un approccio con un’otticaun po’ pi5 psicologica premette 0icoletta - e riteniamo moltoimportante al giorno d’oggi una lettura del libro in relazione conla cultura, la società e la propria vitaD.

1 argherita Lossi, molto incuriosita dalla psicologia culturale edalla psicologia del benessere, inizia quasi per caso questa espe-rienzaA UNiviana, una delle ragazze, ha un centro estetico in zo-na e con lei collaboro da qualche anno per dare alle sue clientiun benessere che va ben oltre il lato fisicoA un approccio avvia-to nei centri estetici già da tempo in 0ord-Buropa. Cosù ho coin-volto un po’ di donne in questa esperienza dell’autobiografia perconoscere se stessiD.

Eurante gli incontri di gruppo, durati oltre quattro mesi, ledonne hanno cercato di raccontare prima e di scrivere poi la lo-ro vita, le storie che le hanno in qualche modo segnate, nel be-ne e nel male, cercando di ricordare con sempre maggiore ac-curatezza tanti episodi del passato. UEai vari racconti sono emer-si i tre temi che poi abbiamo affrontatoA con Niviana il lavoro e

la carriera, con 1 ilena gliaffetti, e con ' ivia le sepa-razioni e le perditeD. Eu-rante il percorso, non sen-za le difficoltà le donne han-no potuto imparare dai pro-pri errori dopo averli rivis-suti in condivisione con le altre e il sostegno della psicologa sem-pre presente.

UBsplorare per capire ulteriormente quello che credevi di avercapito per affrontare il futuro in maniera diversa, altro non è cheun percorso di crescitaD, sottolinea la signora Lossi. Eal cantoloro le partecipanti si sono dimostrate entusiasteA DB’ stata unabellissima esperienza -racconta Niviana - ho capito i miei sbagliper cercare di andare avantiD. U scoltando le altre mi venivanoalla mente dei ricordi che avevo cercato di reprimere da sempre- racconta 1 ilena - non è stato faticoso parlarne, quanto piutto-sto doloroso scrivere certe coseD. U” greci utilizzavano la auto-biografia per curarsi conclude Lossi - infatti a partire dal cer-care i propri ricordi si arriva ad un punto in cui il ricordo è ester-no a se. Ouando si crea questo distacco è possibile fare l’elabo-razione U. 2n interessante progetto che un giorno potrà coinvol-gere anziani e, perch3 no, bambini. Jessica santini

èstato un pomeriggio di confronto quel-lo del VV maggio, in cui un gruppo di

psicologhe ha potuto interagire con i citta-dini che hanno partecipato all“incontro.

enitori, professori, insegnanti di soste-gno e personale scolastico, hanno potutoraccontare le proprie riflessioni ed esperien-ze personali alle dottoresse della Blledier-re ynlus, specializzate in psicologia relazio-nale in ambito scolastico e familiare. ”l di-battito è iniziato con una domandaA a cosaservono le regole4

Eai partecipanti è emersa una risposta,

successivamente confermata dalle psicolo-ghe, Tservono a sapersi adeguare a qual-siasi tipo di contestoT. ) infatti necessarioche il bambino si trovi a suo agio in qual-

siasi occasioneA il problema si pone, dun-que, quando questi è confuso e non sa co-me comportarsi, tanto che si vengono acreare sentimenti di disorientamento ed an-sia. :er far sù che le regole vengano capitee rispettate, bisogna seguire tre punti prin-cipaliA chiarezza, coerenza ed affettività.”nfine, è necessario non essere estrema-mente duri con i bambini nell“imposizionedi tali regole.

lla fine dell“incontro è stata propostal“idea di continuare, nei prossimi mesi, i se-minari con le psicologhe alla Piblioteca Por-ghesiana, in modo da poter fornire nuoveoccasioni per il confronto e l“apprendimen-to. Lucrezia La gatta

tre incontri per raccontare tre storie per conoscersi e per crescere insieme.

iL 99 maggio Le psicoLoghe deL La oratorio deLLe risorse eLLedierre onLus

hanno tenuto L-incontro 2educare aLLe regoLe, i no che ’ anno crescere2.

AutoBiogrAfiA come terApiA A BorghesiAnA

La ristrutturazione deL casaLe nofvecentesco è stata Lasciata a met3.tra incuria e vandaLismo sono evifdenti i segni deLLo s’ aceLo.

AllA BiBliotecA BorghesiAnA si pArlA di regole ed educAzione

graziani ediToredireTTore responsabile federica graziani

sTampa: il cenTro sTampavia cantiano, 14 - 00132 roma

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casIlIno numero 11 anno VI 23

Epoi dicono che i romani utilizzano poco i mezzi pubblici vedere le condizioni del traffico e del sistema di trasportolocale è chiaro che non si puG fare a meno della macchi-

na o dello scooter. B se poi si decide di prendere l’autobus da uno dei quartieri del

versante Casilino per raggiungere un altro quartiere, anche po-co distante, diventa un’impresa titanica. fronte di una spesache rispetto allo scorso anno è aumentata del RSF , il migliora-mento dei servizi è dello SF .

:er questo erano tutti entusiasti per la 1 etro CA anche se ilviaggio pi5 lungo sarebbe stato da :antano a Centocelle, alme-no non ci sarebbero volute pi5 un’ ora e mezza per arrivare alcentro, forse. B invece l’ultima speranza è stata vanificata da unsilenzio assordante che ruota intorno alla data della possibile inau-gurazione della grande opera. B nel frattempo i residenti del ver-sante estremo del Comune di Loma, perch3 bisogna ricordareche di questo si tratta, continuano a fare dei veri e propri viaggiper andare a lavorare o a scuola. Con la soppressione del treni-no, sempre per la realizzazione della futura 1 etro C, è stata in-trodotta nel VSI I la linea RI I nagnina- :antano. y ttimo diràqualcuno, soprattutto chi non la usa. Me al capolinea pi5 perife-rico prenderla è una cuccagna, posti a sedere e la comodità delcapolinea i motivi di gioia di ogni pendolare che si rispetti, già insenso inverso nasce qualche problema di sovraffollamento.

0on esistono altri mezzi, eccetto il pullman della Co.tra.l chedall’ nagnina giungano fino a Porghesiana, òinocchio e :antano.

Me poi si considera il fatto-re traffico, un viaggio chedovrebbe durare massimomezz’ora, puG arrivare an-che a un’ora e pi5 in condi-zioni nemmeno troppo estre-me. 0on esistono corsie preferenziali e i mezzi pubblici devonofare lo stesso tragitto di quelli privati. B poi una volta arrivati nel-le Porgate cosa accade4 Peh, per andare ad esempio a via di Ner-micino bisogna prendere un altro mezzo, lo SRV alla stazione di

rotte Celoni. B nonostante secondo l’ tac ha una frequenza di I V minuti, di

solito l’attesa è molto pi5 prolungata. òiguriamoci che calcola chelo SRR diretto a Locca Cencia da rotte Celoni, passi ogni I R mi-nuti B tutti conoscono le attese anche di quasi un’ ora alla fer-mata. Ci sono poi zone nemmeno raggiunteA l’ufficio postale divia Polognetta, ad esempio, non è servito da alcun mezzo pub-blico. Cosù tutti devono fermarsi su via Casilina e poi proseguirea piedi. ”ntere zone non sanno cosa sia un mezzo pubblico ac-cessibile, come :rataporci, òontana Candida. :er la stessa :an-tano il problema è enormeA l’assenza di coincidenze dello SRécon il trasporto su gomma e con i treni della fatiscente stazionedi Colle 1 attia, costringe i pendolari da un’attesa estenuante.

' ’espansione territoriale e demografica del territorio degli ulti-mi anni non è stata seguita da un attento progetto per rivederela rete di trasporto pubblico su gomma. Cosù a fronte di esigen-ze diverse e moltiplicate, si è rimasto ad un sistema di oltre die-ci anni fa. B’ mancato coraggio, volontà e, forse, l’interesse. Bora rimediare sembra impossibile. Jessica santini

Casilino, la giungla dei trasportiLa metro c è un disastro, La stazione di coLLe matftia mette i rividi, iL trasporto su gomma Lascia iL

tempo che trova.

sabato – giugno l’ uditorium :etrolini, aCastel andolfo, in occasione del ! S%

anniversario dalla morte di Malvo E ’ cqui-sto, ha visto la presentazione della biogra-fia dedicata al giovane eroe, vicebrigadieredei Carabinieri e medaglia d’oro al valor mi-litare ucciso dai tede-schi il V settembreI Qé .

' a biografia, a trat-ti commovente e ric-ca di preziosi partico-lari sulle vicende uma-ne del giovane MalvoE ’ cquisto, è stata curatada L ita :omponio, giorna-lista pubblicista, direttoreeditoriale della rivista UMpi-ritualità 7 CulturaD, nata evissuta nel territorio del N”1 unicipio. lle sue spallevanta una ampia produzione di testi chevanno dalle biografie ai romanzi, dove spes-so l’argomento è legato proprio al territo-rio.

U0on sono stata io a scegliere di scrive-re della vita di Malvo E ’ cquisto, semmai ilcontrario - racconta la signora :omponio,rivelando la genesi della biografia- un gior-no fui invitata da un maresciallo dei carabi-nieri per la presentazione di un altro mio li-bro e mi chiese di scrivere del Nicebrigadie-re. ”n realtà la sua fama certo non neces-sitava di una mia biografia. Bra perG in cor-so la causa di beatificazione e, secondo ilmaresciallo, gli altri scritti non narravanonulla della sua vita. Lealizzai in un secon-do momento di volerlo fare, dopo aver par-lato con il fratello dei Malvo che mi confidGche in tutti questi anni nessun biografo ave-va mai comunicato con la famiglia del gio-vane eroeD.

0onostante il peso della responsabilità,di sbagliare nel raccontare le vicende di unbeato, la scrittrice decide di andare avanticon la sua operaA U0el mio libro ho volutoraccontare mediante episodi significativi ecomprovati, oltre che, a volte, inediti, l’in-fanzia del piccolo Malvo, la sua religiosità el’episodio che lo condusse alla morteD. Ouan-do, scegliendo di assumersi la responsabi-lità di un presunto atto di sabotaggio con-tro alcuni soldati tedeschi, Malvo E ’ cqui-sto, alla giovane età di V anni, si condan-na a morte certa, salvando VV ostaggi. 2navicenda commuovente che L ita :omponio,con impressionante abilità narrativa, è riu-scita a fotografare e a rendere, ancor oggi,emozionante. Jessica santini

grande festa per la :olisportiva Porghe-siana Nolleì che domenica V giugno ha

conseguito due titoli provinciali durante le fi-nali che si sono tenute nel :allone UPrasilD, lafamosa struttura dalla curiosa forma sfericaall’interno della polisportiva stessa, e nellavicina palestra dell’”stituto Mandro :ertini.

li atleti dell’ matoriale Nolleì , sotto la gui-da del coach Mtefano Criuscolo, hanno supe-rato per set a S la Loman Nolleì . :er loroè il quinto titolo consecutivo, segno di un im-pegno costante e di grande voglia di vince-re. ” ragazzi dell’2nder I é non sono stati damenoA allenati da 1assimo ”acono hanno bat-tuto per a I il iro Nolleì . :er loro è il pri-mo grande titolo" si tratta di una squadranuova, che ha lavorato duramente e con gran-de impegno, ot-tenendo un ri-sultato straor-dinario. 2n po’meno bene si èconclusa l’av-ventura del-l ’ matorialeòemminile, uscita sconfitta per tre a uno dal

iro Nolleì A dopo averla battuta per ben duevolte durante la stagione, un po’ per l’assen-za della °offranieri, un po’, forse, perch3 la

tensione ha giocato un ruolo importante, han-no dovuto cedere il passo all’avversario.

Eopo una brillante stagione possono co-munque ritenersi soddisfatte per i risultaticonseguiti. breve, grazie ai successi otte-nuti, l’ matoriale e l’2nder I é potranno com-

petere per il tito-lo regionaleA ilprogramma nonè ancora statoben definito, ma l’attesa lascia senza fiato.' a voglia di vincere è tanta. Jessica santini

ad aprire l“evento una sfilata di macchi-ne d“epoca, tra cui numerose RSS dal-

le diverse tonalità di colore ?blu, rosse, gial-le9, che è partita da via Porutta per rag-giungere le altre zone del quartiere. ”n tan-ti i partecipanti alla seconda maratona or-ganizzata dal : residente del Comitato diOuartiere, eodoro Caruso, i quali hannodovuto percorrere I S 8m passando per le viedei Eue Colli e di òinocchio. Mono stati pre-miati i primi I S e le prime R donne, in quan-to si è trattato di un evento con partecipazio-ne mista, il quale ha visto gareggiare insie-me entrambi i sessi senza limiti di età.

l termine della corsa, un buffet per gliiscritti alla maratona, offerta dai vari sponsorlocali dell“evento.

”mmancabile, inoltre, la presenza della :ro-tezione Civile e dei Nigili 2rbani che si sonooccupati della sicurezza dei concorrenti. ”componenti del CEO argomentano le moti-vazioni dell“iniziativa parlando del bisogno diconoscersi e dell“importanza di svolgere sportall“aria aperta, facendo in modo che anchenelle periferie vi siano eventi a cui gli abitan-ti possano partecipare. Lucrezia La gatta

seConda edizione della maratona dei due Colli

volley BorghesiAnA, conquistA due titoli provinciAli

i ragazzi deLLa poLisportiva amatoriaLe e under )1 portano a casa iL prezioso risuLtato.

domenica ' maggio, aLLe ' .0( , si è tenuta La maratona deL àuartiere dei due

coLLi. L-evento, sotto iL patronicinio deL municipio vi ùe4 viii , ha visto

La partecipazione di numerosi a itanti, dai pi" grandi ai pi" piccoLi.

il mArtire in divisA

di ritA pomponio

con dovizia di particoLari Lbautrice

racconta Le vicende deL cara iniere e

deL suo estremo sacri’ icio.

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